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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 16 Febbraio 2010
STRASBURGO, 10 COSE DA RICORDARE DELLA PLENARIA DI FEBBRAIO DEL PARLAMENTOE EUROPEO  
 
Strasburgo, 16 febbraio 2010 - Una sessione ricca di eventi e colpi di scena: dalla bocciatura dell´accordo Swift per il trasferimento dei dati bancari agli Usa, all´elezione della nuova Commissione. Passando per la situazione critica di alcuni paesi nella zona euro, i bodyscanner e l´allargamento. Ripercorri la settimana in pillole e immagini! Una Commissione nuova di zecca - l´hanno approvata martedì i deputati dei più grandi gruppi politici, con una maggioranza di 488 voti contro 137 e 72 astenuti. E da mercoledì, era già in funzione. Barroso Ii, l´aula s´infiamma - Non crediate che sia stata ordinaria amministrazione! Nel dibattito prima del voto di fiducia alla squadra di Barroso sono volati fantasiosi epiteti ed espressioni colorite fra parlamentari e contro la Commissione: da "siete una coalizione d´ipocriti!" a "monaci trappisti sotto voto di silenzio". Swift: Con una maggioranza di 378 a 196, i deputati danno un assaggio dei nuovi poteri acquisti con il Trattato di Lisbona, e fanno saltare l´accordo Ue-usa per il trasferimento dei dati bancari. Futuri vicini: via libera all´adesione della Croazia, che potrebbe avvenire già nel 2011-2012, e porta aperta alla Fyrom. Più critica la valutazione sulla Turchia, che deve fare ancora grandi passi per diventare membro dell´Ue. "Piano casa" europeo: a fronte dell´emergenza abitativa che colpisce tutta Europa, approvate nuove regole per poter spendere una parte dei fondi regionali Ue anche per ristrutturare o costruire case per le comunità emarginate. Zona euro a rischio? La Commissione annuncia aiuti per la Grecia. E i parlamentari chiedono un´azione di coordinamento più forte dell´Europa in materia economica. Bodyscanner: Utili solo se usati in tutta Europa. Ma ci sono ancora varie questioni da chiarire: efficacia, sicurezza per la salute e rispetto della privacy. I deputati ne hanno discusso mercoledì. Congedo di paternità: può essere una delle soluzioni alla disparità ancora forte fra uomini e donne in Europa. Una relazione del Parlamento lancia l´allarme anche su un fenomeno che non sembra diminuire: la violenza contro le donne. Tonno rosso specie protetta: il Parlamento sostiene il divieto di commercializzazione del tonno, da considerare una specie in via d´estinzione. Decisione mondiale alla conferenza Cites in marzo. Iran: con il nucleare non si scherza. L´aula condanna la posizione di Teheran contro la cooperazione internazionale. E non dimentica Haiti, cui rinnova la sua solidarietà. Nell´agenda degli esteri, anche l´analisi del voto in Ucraina. .  
   
   
IL TRATTATO DI LISBONA LE RIFORME ISTITUZIONALI E LE NUOVE COMPETENZE PER AFFRONTARE LE GRANDI SFIDE DELLA GLOBALIZZAZIONE  
 
Milano, 16 febbraio 2010 - La Rappresentanza a Milano della Commissione europea organizza per l’ 1 marzo a Palazzo delle Stelline – corso Magenta, 61 un Convegno sul tema: “Il Trattato di Lisbona Le riforme istituzionali e le nuove competenze per affrontare le grandi sfide della globalizzazione”. Il programma prevede il seguente svolgimento: Ore 9. 30 Saluti introduttivi - Carlo Corazza, direttore della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Luigi Vassallo, direttore e coordinatore scientifico della "Collana su argomenti giuridici ed economici comunitari" della Rappresentanza a Milano della Commissione europea Introduce e coordina i lavori: Antonio Tizzano, Presidente della I Sezione della Corte di Giustizia dell´Unione Europea. 10. 15 “Le principali novità istituzionali: Presidente del Consiglio europeo e Alto Rappresentante per la politica estera”, Andrea Santini, professore associato di diritto Internazionale, Università Cattolica di Milano; Silvio Fagiolo, ambasciatore e docente di Relazioni Internazionali, Università Luiss "Guido Carli" di Roma. 11. 00 “Nuove competenze, sussidiarietà e rapporti con i parlamenti nazionali e le regioni” Roberto Adam, capo del Dipartimento del Ministero delle Politiche europee, Bruno Nascimbene, ordinario di diritto dell’Unione europea, Università Statale di Milano, Lucia Serena Rossi, ordinario di diritto Internazionale e diritto dell´Unione europea, Università di Bologna. 12. 15 “La Carta dei diritti fondamentali” Vincenzo Carbone, Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Luca Radicati di Brozolo, ordinario di diritto dell´Unione europea, Università Cattolica di Milano. E’ stato richiesto l’accreditamento del convegno per l’attribuzione dei crediti formativi agli Ordini professionali degli Avvocati di Milano e dei Dottori commercialisti di Milano e l’iniziativa è stata segnalata al Consiglio Superiore della Magistratura per la libera partecipazione dei magistrati. Ai partecipanti sarà rilasciata attestazione di partecipazione al convegno. Www. Ec. Europa. Eu/italia .  
   
   
OBAMA: LA POLITICA ECONOMICA UN ANNO DOPO  
 
 Roma, 16 febbraio 2010 - Ispi e Centro Studi Americani promuovono il prossimo 1 marzo, alle ore 18. 00, a Roma, una Tavola Rotonda dal titolo "Obama: la politica economica un anno dopo". Il dibattito trarrà spunto anche dalla pubblicazione del N. 11 della rivista "Quaderni di Relazioni Internazionali", dedicato a questi temi. L ´evento, che si svolgerà presso il Centro Studi Americani (Via Michelangelo Caetani, 32 - Roma). A Segreteria (tel. : 02 86 93 053, e-mail: ispi. Eventi@ispionline. It, sito: www. Ispionline. It) .  
   
   
ROMANIA, LIEVE DIMINUZIONE PER PREZZI A PRODUZIONE  
 
Bucarest,16 febbraio 2010 - Secondo gli ultimi dati comunicati da Eurostat, in dicembre la Romania si è classificata al secondo posto nell´Ue per crescita dei prezzi alla produzione industriale, scrive "Seeurope". I dati diffusi dall´Istituto Nazionale di Statistica affermano che i prezzi alla produzione industriale sono scesi in Romania nel mese di dicembre dello 0,2 per cento rispetto al mese precedente, dopo quattro mesi consecutivi di crescita; tuttavia, rispetto a dicembre 2008 tali prezzi sono cresciuti del 4,2 per cento. Nel mese di novembre 2009 i prezzi alla produzione erano cresciuti dello 0,6 per cento, in ottobre dello 0,3, in settembre dello 0,2 e in agosto dello 0,7 per cento. In dicembre il livello dei prezzi alla produzione industriale sul mercato domestico è rimasto sostanzialmente invariato rispetto a quello di novembre, mentre quello relativo ai mercati esteri è diminuito dello 0,6 per cento. Per quanto concerne i settori produttivi, incrementi dei prezzi sono stati registrati nella produzione e distribuzione di energia elettrica e termica, del gas, dell´acqua calda, del condizionamento d´aria e nella distribuzione di acqua, nella depurazione, nella gestione dei rifiuti. I prezzi dell´industria di trasformazione sono scesi dello 0,3 per cento, quelli del settore estrattivo dello 0,1. Nel mese di dicembre la Romania è stata seconda nell´Ue per crescita annuale nei prezzi alla produzione industriale (+3,6 per cento rispetto allo stesso mese 2008). Lo stesso dato a livello Ue è sceso dell´1,7 per cento. Tra i 24 Stati considerati nel report di Eurostat, sette hanno registrato incrementi su base annua. La crescita più sensibile è stata registrata in Grecia, +4,5 per cento, Romania e Gran Bretagna (+ 3,2). Il calo più sensibile si è verificato in Lettonia (-10,1 per cento), seguita da Male (-8,8), Lituania (-5,6), Olanda (-5,5) e Germania (-5,2). Rispetto ai livelli registrati nel novembre 2009, i prezzi dei produttori industriali romeni non sono cambiati, così come avvenuto a livello Ue. Nell´eurozona l´indicatore è sceso in dicembre del 2,9 per cento rispetto a dicembre 2008, ma è cresciuto dello 0,1 rispetto a novembre 2009. .  
   
   
COMMERCIO ESTERO, ASSOCAMERESTERO: 2009 DIFFICILE PER L’EXPORT ITALIANO MA SEGNALI DI RIPRESA NEGLI ULTIMI DUE MESI DELL’ANNO ESPORTAZIONI IN CALO DEL 20,7% RISPETTO AL 2008, IN LINEA CON GERMANIA (-18,4%), FRANCIA (-17,3%) E REGNO UNITO (-17,4%)  
 
Roma, 16 febbraio 2010 - Tra i Paesi europei, l’Italia segna nel 2009 una forte riduzione del deficit della bilancia commerciale, pari a 6,1 miliardi di euro nei dati destagionalizzati, che si attesta sul valore di 4,5 miliardi di euro. Testa a testa con il Regno Unito (+6,5 miliardi), mentre la Germania registra un deciso calo del proprio attivo (-34 miliardi). “Se consideriamo però il grado di apertura del mercato, dato dal rapporto export/Pil, l’Italia, con il 19%, risulta seconda solo alla Germania con il 34% – afferma Gaetano Fausto Esposito, Segretario Generale di Assocamerestero, commentando i dati Istat sul commercio estero diffusi oggi – Nell’ultimo mese dell’anno, inoltre, l’Italia registra un incremento delle esportazioni complessive del 4,4% e in Europa del 3,3%, superiori alla media degli altri Paesi che in alcuni casi sperimentano addirittura una riduzione, come ad esempio la Germania (-6,4%). I prossimi mesi ci diranno se questi segnali si irrobustiranno”. Tra i principali settori dell’export italiano, risultati incoraggianti per l’agroalimentare, con una quota del 7% (in crescita di due punti percentuali rispetto al 2008), che riduce il proprio disavanzo di circa un miliardo di euro e registra la minor contrazione delle vendite su base annua (-3,5%). Risulta maggiormente penalizzato dalla crisi, invece, il tessile-abbigliamento, che rappresenta il nostro secondo comparto per quota export (11%): in un anno, le esportazioni si riducono del 19% circa e l’attivo di poco meno di 5 miliardi di euro. Anche la meccanica, che rappresenta con una quota del 19% il primo settore dell’export italiano, vede il proprio surplus ridursi di circa 8 miliardi di euro e attestarsi sul valore di 36 miliardi. .  
   
   
ECONOMIA DEL LAZIO: TRA IL 2006 E IL 2009 EROGATI CIRCA 200 MILIONI DI AIUTI ALLE IMPRESE DA PARTE DI SVILUPPO LAZIO  
 
 Roma, 16 febbraio 2010 - "Attraverso Sviluppo Lazio si è fatto un intervento complessivo di quasi 70 milioni di euro solo per il 2009. Complessivamente per il 2006/2009 per aiuto alle imprese, abbiamo quasi raggiunto i 200 milioni di euro. Se noi consideriamo che il trend degli interventi 2001/2005 è stato pari a 68 milioni, c´è stata un´inversione di tendenza, non solo per il credito ma anche per le politiche di settore, per le imprese soprattutto quelle piccole e medie, e quelle associate, che ci permettono oggi di guardare a un sistema produttivo del Lazio con maggiore fiducia tenendo conto che l´economia della nostra regione ha retto meglio la crisi rispetto alle altre regioni. " Con queste parole il vicepresidente della Regione, Esterino Montino, ha commentato i dati presentati oggi da Sviluppo Lazio, riguardanti le politiche messe in campo dalla holding regionale per sostegno e aiuto alle Pmi del territorio. Un piano di investimenti che secondo il presidente Elia Valori, ha visto tra gli interventi più consistenti, "il Fondo rotativo per credito agevolato, strumento che ci ha consentito di rafforzare la capacità delle piccole e medie imprese nel reggere questo urto tremendo". Per il fondo rotativo per il credito agevolato, sono 120 i milioni messi a disposizione da Sviluppo Lazio ai quali se ne aggiungono altrettanti provenienti da Banca Impresa Lazio, per un totale di 240 milioni di euro. Per il bando chiuso a dicembre 2009, sono state presentate 672 domande, esaurendo le disponibilità del fondo. Tra i progetti, dieci sono presso le banche per l´apertura del finanziamento. Tra gli interventi messi in campo nel 2009 da Sviluppo Lazio, sette bandi attraverso i quali la "Regione punta ad attuare la sua strategia di crescita del territorio, tesa a rafforzare la competitività di settori chiave ed eccellenze dell´economia regionale: audiovisivo, ceramica e carta e investimenti per l´efficienza energetica", ha detto ancora Valori. Per le agevolazioni tutela ambientale e sviluppo sostenibile che vanno dagli incentivi per la rottamazione di elettrodomestici e acquisto di veicoli elettrici nel Comune di Roma e Frosinone alla realizzazione di impianti solari, sono stati investiti oltre 2 milioni di euro. Infine, per le politiche per la casa, in particolar modo per la concessione di mutui agevolati a favore di giovani coppie per l´acquisto della prima casa e a inquilini che acquistano alloggi posti in vendita da enti privati o previdenziali, Sviluppo Lazio, ha investito circa 30. 000. 000 di euro a favore di 173 beneficiari. .  
   
   
SARDEGNA: LA GIUNTA LANCIA IL "PATTO PER LO SVILUPPO"  
 
Cagliari, 16 Febbraio 2010 - La Giunta regionale guidata dal presidente Ugo Cappellacci lancia il "Patto per lo sviluppo". Questo è il tema strategico che si sta proponendo all´attenzione delle Organizzazioni Sindacali e datoriali durante gli incontri di ieri mattina in viale Trento e che coinvolgerà anche le autonomie locali e funzionali e tutti gli attori dello sviluppo economico sociale della Sardegna. "Il Patto per lo sviluppo - spiega il Presidente della Regione - vuole rappresentare prima di tutto una nuova opportunità per costruire tutti insieme quegli scenari che ci consentiranno di guardare a nuove prospettive e opportunità per il rilancio del Sistema Sardegna". In sostanza il "Patto" propone un accordo tra Regione, Parti sociali e datoriali, e gli altri soggetti del partenariato economico-sociale dell´Isola per condividere scelte strategiche e priorità, nonché gli interventi conseguenti, con l’obiettivo di assumere un reciproco impegno a cooperare e agire sinergicamente, secondo le modalità individuate nel Patto stesso e ciascuno secondo il proprio ruolo e autonomia delle proprie competenze e prerogative. "I temi prioritari - per il presidente Cappellacci - prendono spunto dalle legge delega in materia di federalismo fiscale e potranno trovare concreta attuazione nei decreti legislativi in corso di definizione". Si parte in particolare dal confronto con il Governo nazionale per delineare alcune priorità di fondo quali: la perequazione infrastrutturale legata alla specificità insulare della Sardegna al fine di assicurare una effettiva "continuità territoriale"; l’individuazione degli interventi diretti a promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale per rimuovere così gli squilibri economici e sociali e a favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona (anche con attuazione art. 13 dello statuto - piano di rinascita); il tema della fiscalità di sviluppo con particolare riguardo alla creazione di nuove attività di impresa; la chiusura della partita ancora aperta delle nuove entrate e della collegata questione del patto di stabilità. Inoltre, nel Patto di per lo sviluppo si inseriscono altri elementi strategici capaci di fare della Sardegna un modello di eccellenza per il Paese e per l’Europa. Dalle Riforme e la semplificazione normativa a una programmazione comunitaria costruita su più stretti rapporti con l’Europa; dalla valorizzazione della persona, della famiglia e, più in generale, delle risorse umane all’ammodernamento infrastrutturale, sviluppo e valorizzazione territoriale e ambientale. Su tali direttrici si muovono i cardini del rilancio per l’Isola: impresa, sviluppo economico e competitività. "La Giunta - chiarisce il presidente Cappellacci - ritiene la concertazione un´esigenza essenziale sia per affrontare le emergenze che paralizzano l’Isola da tanti anni, frutto di un modello di sviluppo ormai superato, sia per attuare un programma strutturale che, assieme alle riforme, sia funzionale a un modello di sviluppo innovativo e capace di gestire una complessa e delicata fase di transizione dal vecchio al nuovo modello. Il mio auspicio è che con la classe dirigente sarda si apra una stagione di dialogo perché è necessario e indispensabile cominciare a lavorare oggi per costruire la Sardegna che vivremo tra 10/15 anni. Mi aspetto quindi, in questo Patto per lo sviluppo, un’azione ampia di partecipazione e condivisione da parte degli Enti locali, delle forze economiche e sociali e dagli attori locali". .  
   
   
INTERVENTI PER LE IMPRESE ARTIGIANE, FORMAZIONE DEGLI ADDETTI AL CONTROLLO DEGLI SPETTACOLI, GESTIONE ECONOMICA DELLE FORESTE, PROMOZIONE AGROALIMENTARE 2010-12, SONO I PRINCIPALI ARGOMENTI AFFRONTATI DALLA GIUNTA REGIONALE PIEMONTESE DURANTE LA RIUNIONE DI IERI MATTINA.  
 
Torino, 16 febbraio 2010 - Il programma degli interventi per la sezione artigianato del Fondo regionale per lo sviluppo delle piccole imprese, presentato dal vicepresidente con delega all’Artigianato, fissa come ambiti prioritari il sostegno agli investimenti che determinano un incremento di occupazione, alle aziende di nuova costituzione ed a quelle che hanno ottenuto il riconoscimento dell’Eccellenza artigiana. Gli obiettivi finanziabili sono i nuovi servizi o processi produttivi, il miglioramento di quelli esistenti, i sistemi di qualità certificabile, la promozione sui mercati, i progetti di ricerca. Le direttive per l’avvio sperimentale di corsi di formazione per il personale addetto ai servizi di controllo durante le attività di intrattenimento e di spettacolo in luoghi aperti al pubblico o in pubblici esercizi hanno lo scopo, come proposto dagli assessori alla Sicurezza e alla Formazione professionale, di promuovere la cultura della sicurezza anche in queste occasioni. Per questo motivo, durante i corsi saranno trattati la legislazione vigente, la collaborazione con le forze dell’ordine e gli istituti di vigilanza, i rischi derivanti dall’uso e abuso di sostanze stupefacenti e bevande alcoliche, il primo soccorso sanitario, le tecniche di mediazione dei conflitti. Il regolamento sulla gestione e promozione economica delle foreste, proposto dalla presidente e dall’assessore all’Agricoltura, definisce gli interventi selvicolturali ed i requisiti professionali che devono possedere gli operatori che eseguono i lavori, stabilisce le modalità di gestione dei boschi situati in aree protette, indica le norme per la conservazione della biodiversità, per il pascolo, per gli impianti di arboricoltura da legno e per la gestione delle tartufaie controllate. Le linee di indirizzo, orientamento e priorità per la promozione agroalimentare 2010-2012, proposte dall’assessore all’Agricoltura, si articolano nei seguenti punti: creazione di un sistema di certificazione e del brand “Piemonte Agri Qualità”; definizione di una strategia di comunicazione, promozione e valorizzazione delle produzioni mediante il coinvolgimento di tutti gli attori del territorio; finanziamento delle iniziative; ideazione di progetti di educazione alimentare e al gusto; sensibilizzazione dei consumatori sull’esistenza e sulle caratteristiche dei prodotti tutelati dai sistemi di qualità. Sono stati inoltre approvati: - su proposta della presidente e dell’assessore al Commercio, il testo del nuovo protocollo d’intesa tra la Regione e Poste Italiane per lo sviluppo, il miglioramento e la razionalizzazione del servizio offerto ai piemontesi; - su proposta del vicepresidente, il disegno di legge che proroga al 30 aprile 2010 l’esercizio provvisorio del bilancio della Regione; - su proposta dell’assessore alla Sanità, l’attribuzione all’azienda ospedaliera-universitaria San Giovanni Battista di Torino della funzione di centro di riferimento regionale per diagnosi anatomo-patologiche dei trapianti; - su proposta dell’assessore all’Ambiente, le linee guida per la gestione delle terre e rocce da scavo, che forniscono un inquadramento univoco delle disposizioni vigenti sotto i profili amministrativo/procedurale e tecnico e garantiscono la tracciabilità della movimentazione delle terre e l’effettivo utilizzo, salvaguardando nel contempo gli aspetti ambientali; - su proposta dell’assessore alla Cultura, il sostegno alle attività della Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani di Torino per il triennio 2010-12; - su proposta dell’assessore all’Agricoltura, la regolamentazione per caccia al cinghiale da parte dei singoli cacciatori ed i criteri per la formulazione del piano regionale per la prevenzione delle predazioni del bestiame domestico causate dal lupo. .  
   
   
POTENZA PARTECIPA AL "FORUM DELLE CENTO CITTÀ"  
 
Potenza, 16 febbraio 2010 - Il Comune capoluogo è stato invitato insieme ad altre 99 città europee a partecipare al primo incontro dell´evento "Forum delle Città 2010" che si svolgerà a Newcastle upon Tyne, nel Regno Unito dal 14 al 16 aprile prossimi. L´iniziativa rientra nel progetto europeo co-finanziato dal settimo Programma Quadro dell´Unione Europea sotto il nome di Primus - Politiche e ricerca per la gestione integrata della sostenibilità urbana, coordinato da Iclei, attuato The project is coordinated by Iclei and implemented in partnership with Northumbria University (United Kingdom), Ambiente Italia (Italy) and ˜bo Akademi University (Finland) in in in collaborazione con Northumbria University, Ambiente Italia, e Abo Akademi University (Finlandia). Nella tre giorni si confronteranno i principali ricercatori europei nel campo della gestione della sostenibilità urbana ed i governi locali europei, che si siederanno insieme per stabilire quali sono i parametri in base ai quali i risultati della ricerca possano essere applicabili a beneficio delle città. I partecipanti avranno la possibilità di visualizzare approcci pratici di adattamento locale degli strumenti per la sostenibilità urbana e prendere parte ad una piattaforma europea per la cooperazione tra il mondo accademico e la policy-making (uno strumento questo che sfruttando le moderne tecnologie aiuta le amministrazioni degli Stati membri e le istituzioni comunitarie a meglio comprendere le esigenze dei cittadini) per uno sviluppo urbano sostenibile. Si discuterà insomma di come portare avanti il The participants attending the Informed Cities Forum 2010 will have the opportunity to visualize practical approaches of local adaptation of tools for urban sustainability developed by European research, and to take part of an European platform for co-operation between academia and policy-making in urban sustainable development. Lavoro di ricerca per la sostenibilità locale. Bringing together European local governments and leading European researchers in the field of urban sustainability management, the Forum will offer a unique opportunity for a mutual transfer of knowledge on the wide range of existing European tools for local sustainability. Il Forum, che riunisce i governi locali europei ed i principali ricercatori europei nel campo della gestione della sostenibilità urbana, offrirà una opportunità unica per un reciproco trasferimento di conoscenze sulla vasta gamma di strumenti europei esistenti per la sostenibilità locale. The conference will provide a platform for local authorities, national institutions and researchers from across Europe to discuss the successes and shortcomings in the local adaptation of tools for urban sustainability developed by European research in the past years. La tribuna delle città, un evento europeo chiave che collega la ricerca e la messa a punto di programmi locali per lo sviluppo sostenibile, sarà un momento importante verso l´individuazione di soluzioni possibili per la lotta all´inquinamento e alle conseguenze dei cambiamenti climatici. European monitoring activities on local sustainability will be explored and prepared. .  
   
   
L´AMBASCIATORE DI LITUANIA IN VISITA UFFICIALE PRESSO LA PROVINCIA DI BARI  
 
Bari, 16 febbraio 2010 - Il Presidente della Provincia di Bari, Francesco Schittulli, ha ricevuto sabato 6 febbraio 2010, presso il Palazzo della Provincia di Bari, in visita ufficiale, l’Ambasciatore di Lituania a Roma, S. E. Petras Zapolskas – per la prima volta a Bari - accompagnato dal Console Generale di Lituania, Lilia Fortunato Tatò. Sottolineando i legami che uniscono il capoluogopugliese con il Paese baltico - Bona Sforza, oltre che Regina di Polonia e Granduchessa di Lituania, fu anche Duchessa di Bari – Francesco Schittulli ha affermato, tra l’altro: “Auspico la realizzazione di un protocollo d’intesa sui temi economico-culturali e turistici tra lo Stato della Lituania e la Provincia di Bari. Spero che un’intesa di questo tipo possa essere condivisa anche dall’Unione delle Province Pugliesi”. Sia l’Ambasciatore che il Console Generale di Lituania hanno accolto con entusiasmo questa proposta, sottolineando che lo Stato italiano è stato il primo a riconoscere la Lituania e che “importanti possono essere in futuro i progetti da coltivare insieme alla Provincia di Bari”. .  
   
   
LAVORO FVG: OBIETTIVI CONTINUITA´´ PRODUTTIVA E OCCUPAZIONE  
 
Trieste, 16 febbraio 2010 - Continuità produttiva ed occupazione, sono queste le priorità che la Regione intende promuovere e sostenere nel 2010. Protezione Del Reddito - "Ciò significa - ha affermato l´assessore al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, intervenendo all´assemblea provinciale della Confartigianato di Trieste - adoperarsi a favore della protezione del reddito dei lavoratori e contemporaneamente organizzare la formazione, garantendo la priorità di accesso ai soggetti più deboli". Formare In Azienda - L´obiettivo annunciato da Rosolen, infatti, si rifà alle linee guida emanate dal ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, e punta a valorizzare il capitale umano investendo nello sviluppo delle competenze individuali. "L´azienda deve venire riconosciuta come il luogo più idoneo a formare", ha spiegato, ribadendo a questo proposito la necessità di rilanciare l´apprendistato e l´istruzione tecnico-professionale al pari dei tirocini formativi e della formazione universitaria. Previsioni Pil Positive - "Il settore manifatturiero - ha poi commentato l´assessore - è quello che ha risentito e che risentirà maggiormente gli effetti della crisi nell´estremo Nordest. Le importanti previsioni sulla crescita del Pil italiano e regionale - ha tuttavia precisato - dovrebbero permetterci di risalire la china sia dal versante della fiscalità sia nel mercato del lavoro, con una stabilizzazione prima ed una ripresa dell´occupazione poi". Fvg In Controtendenza - Tutto questo nonostante le criticità più accentuate evidenzino per il Friuli Venezia Giulia una situazione in controtendenza rispetto alle altre regioni del Centro-nord. Dal costante aumento della cassa integrazione nel 2009, confermata nel gennaio 2010 con un +6,3 per cento rispetto al -17 per cento nazionale, alla crescita della cassa integrazione straordinaria (valore più alto assoluto proprio in gennaio con 1,3 milioni di ore), del numero di esuberi over 45 e della disoccupazione giovanile. Senza contare, ha ricordato Rosolen, che le grandi imprese sono sempre più interessate agli ammortizzatori in deroga dopo la conclusione di un periodo di cassa integrazione straordinaria. 30 Mln Euro Da Roma - Illustrando le azioni attivate dalla Regione, l´assessore, ha annunciato la richiesta appena inoltrata al ministero del Lavoro per i fondi degli ammortizzatori in deroga 2010, 30 milioni di euro che verranno integrati con le risorse avanzate dal 2009. Dall´anno scorso, ha detto, il bilancio eredita anche altri 40 milioni di euro per implementare sperimentazioni di successo e nuove tipologie di politiche attive. Nuovo Accesso Al Credito - Il 1 marzo, inoltre, sarà firmato un accordo tra Regione, Sistema bancario locale, Anci, Upi e Sindacati per garantire nuove opportunità di accesso al credito per lavoratori in cassa integrazione straordinaria, mobilitati, precari e disoccupati. Lsu, Si Rilancia Ancora - Ultimo ma non ultimo passaggio sottolineato da Rosolen quello riguardante i Lavori Socialmente Utili (Lsu), un programma che ha riscosso molto successo e che nel 2010 verrà implementato con l´aggiunta dei Lavori di Pubblica Utilità (Lpu). "Nel 2009 ci siamo rivolti ai beneficiari degli ammortizzatori sociali con progetti tuttora in corso - ha concluso - mentre quest´anno interverremo a favore dei disoccupati senza ammortizzatori ed in grave difficoltà occupazionale". .  
   
   
TRENTO: INCONTRARE LA CONVENZIONE DELLE ALPI UN CONFRONTO APERTO ALLA POPOLAZIONE SULLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA CONVENZIONE, SULLE ATTIVITÀ IN ATTO E SULLE OPPORTUNITÀ CHE SI POSSONO CREARE  
 
Trento, 16 febbraio 2010 - Per presentare la Convenzione delle Alpi e le attività intraprese dalla Provincia autonoma di Trento in questo ambito, sono stati organizzati due incontri: uno a Cavalese (giovedì 18 febbraio, ore 20. 30, sala del lettore al Palacongressi) e uno a Madonna di Campiglio (martedì 23 febbraio, ore 21. 00, Centro Congressi). Saranno presenti il vicepresidente delle Provincia Alberto Pacher, il segretariato generale della Convenzione delle Alpi Marco Onida e i rappresentanti dei parchi naturali provinciali, che da alcuni anni partecipano alla Rete Alpina delle Aree protette, e del Progetto speciale provinciale per la Convenzione delle Alpi. La Convenzione delle Alpi è un accordo fra gli 8 stati cui appartiene il territorio alpino, con il quale questi si impegnano a proteggere e valorizzare il rilevante patrimonio naturale e umano dell´area alpina, a salvaguardare i delicati equilibri ambientali, a scambiarsi tutte le informazioni scientifiche e normative e quelle relative ai progetti rilevanti e ai monitoraggi relativi all’area alpina. La convenzione, che è vincolante ai sensi del diritto internazionale, è stata firmata nel 1991 a Salisburgo, è entrata in vigore dopo la ratifica dei singoli stati e prevede l’approvazione di una serie di protocolli nelle materie più rilevanti. L’accordo prevede espressamente il coinvolgimento degli enti e delle comunità locali, che, pur nella diversità istituzionale dei vari ordinamenti, hanno competenze primarie nelle materie della Convenzione. Il Trentino ricade per intero nel territorio alpino e la connotazione montana è un elemento essenziale della sua identità territoriale e culturale. La Provincia autonoma di Trento vuole valorizzare questo elemento, attivare un confronto sui contenuti della Convenzione e potenziare il ruolo delle Regioni alpine: a questo fine ha istituito un tavolo di lavoro tra vari dipartimenti, che ha già svolto il monitoraggio della situazione attuale e sta definendo una serie di progetti di attuazione della Convenzione, anche attraverso azioni di confronto e collaborazione con le altre regioni alpine. Alcune informazioni di base sulla Convenzione delle Alpi sono disponibili sul sito della Provincia - Dipartimento Risorse Forestali e montane/Convenzione delle Alpi - attivato in questi giorni (http://www. Dip-foreste. Provincia. Tn. It/). .  
   
   
ARTIGIANATO: IN SICILIA SBLOCCATI 30 MILIONI PER CREDITO AGEVOLATO  
 
Palermo, 16 febbraio 2010 - Circa 30 milioni di euro per gli interventi di credito agevolato in favore delle imprese artigiane siciliane. Lo prevede il decreto firmato dall´assessore regionale alle Attivita´ produttive, Marco Venturi, con il quale vengono approvate le "modalita´ per la concessione delle agevolazioni" di credito agevolato (contributi in conto interessi e in conto capitale) in favore delle imprese artigiane. "Si tratta di un provvedimento molto atteso - spiega l´assessore - e rappresenta una vera boccata d´ossigeno per le imprese artigiane". Le domande potranno essere presentate, subito dopo la pubblicazione del provvedimento sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana, all´Artigiancassa Sicilia che gestisce il fondo, tramite istituti bancari, associazioni artigiane di categoria e Confidi artigiani. "Il finanziamento - prosegue Venturi - e´ destinato, tra le altre cose, all´acquisto, alla costruzione, all´ampliamento di fabbricati utilizzati per le attivita´ dell´impresa. Le risorse potranno essere utilizzate anche per lavori e impianti finalizzati alla tutela dell´ambiente e alla sicurezza dei luoghi di lavoro, e per le spese di progettazione". Potranno, inoltre, essere impiegate per acquistate le aree dove insistono i fabbricati aziendali, macchine, attrezzature e veicoli; per l´acquisizione di sistemi di qualita´, servizi di certificazione e investimenti in innovazione; per trasformare esposizioni bancarie a breve in finanziamenti a medio e lungo termine. Contributo In Conto Interessi. L´importo massimo del finanziamento ammissibile al contributo in conto interessi e´ di 350 mila euro (elevabili a 500 mila a carico delle risorse regionali). In caso di impresa cooperativa l´importo e´ fissato in 70 mila euro (elevabile a 100 mila con risorse regionali). Il contributo in conto interessi puo´ variare tra il 60 e l´80% ed ha una durata che varia dai 10 ai 15 anni (per le imprese di nuova costituzione da 12 a 20 anni). Caratteristiche Del Finanziamento. Le operazioni di finanziamento possono prevedere un periodo di utilizzo e/o preammortamento della durata massima di: a) 24 mesi per gli investimenti destinati ai fabbricati; b) 12 mesi per gli investimenti destinati all´innovazione; c) 6 mesi per tutte le altre destinazioni. Contributi In Conto Capitale. A chi beneficia del contributo in conto interessi e´ riconosciuto un contributo in conto capitale nella misura del 15% della spesa ammissibile, da erogare col contributo in contro interessi. La domanda di ammissione del finanziamento ai contributi deve essere trasmessa alla sede regionale di Artigiancassa Sicilia entro 6 mesi dalla data di decorrenza del contributo (il contributo decorre dalla data di erogazione del finanziamento; i contributi vengono erogati in una unica soluzione entro 60 giorni dalla data di concessione). "Per finanziamenti superiore ai 154 mila euro - conclude Venturi - deve essere allegato il certificato di iscrizione all´albo imprese artigiane corredato dall´apposita dicitura antimafia della camera di commercio". La modulistica necessaria e´ disponibile sul sito: www. Artigiancassa. It .  
   
   
BOLZANO: MERCATO DEL LAVORO, POCA PRECARIETÀ NONOSTANTE I CONTRATTI A PROGETTO  
 
Bolzano, 16 febbraio 2010 - E´ dedicato ai rapporti di lavoro a progetto e parasubordinati il nuovo numero di "Mercato del lavoro news", pubblicazione periodica dell´Osservatorio provinciale mercato del lavoro. Nonostante la sempre maggiore diffusione di questa tipologia di contratti, nel 2009 ne sono stati stipulati quasi 5mila, in Provincia di Bolzano si registra una precarietà piuttosto ridotta. "Dallo studio effettuato dall´Osservatorio provinciale - commenta l´assessore al lavoro Roberto Bizzo - emerge un dato importante: i rapporti regolati dai cosiddetti contratti a progetto e simili, pur essendo in costante crescita, non sono fortunatamente riusciti a precarizzare il mercato del lavoro altoatesino. Anzi, in centinaia di casi un lavoro a progetto si è trasformato nel tempo in un rapporto di lavoro dipendente, in molte circostanze anche a tempo indeterminato. Questi buoni risultati, comunque, non devono abbassare il nostro livello di attenzione sulla materia". Nel corso del 2009 sono stati stipulati oltre 4. 800 contratti a progetto in Provincia di Bolzano, un terzo dei quali a favore di persone che contemporaneamente svolgono un lavoro dipendente presso un altro datore di lavoro, e per i quali il contratto rappresenta dunque una fonte di guadagno supplementare. "Circa la metà dei lavoratori a progetto - aggiunge il direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn - è occupato nel settore pubblico, con una netta prevalenza della formazione. Si tratta, nella maggior parte dei casi, di docenti e ricercatori attivi nell´ambito di scuole, università ed enti privati". Da segnalare anche l´età media dei lavoratori a progetto, che si attesta sui 43 anni, contro i 39 dei lavoratori dipendenti. "Il lavoro a progetto - prosegue l´assessore Bizzo - ha il vantaggio della grande flessibilità, ma è bene non abusarne. In molti casi può certamente favorire l´ingresso nel mondo del lavoro, ma il nostro obiettivo è sostenere rapporti stabili e regolari. Il lavoro a progetto, infatti, non può assolutamente sostituire il lavoro dipendente a tempo indeterminato". Per quanto riguarda il rischio precarizzazione, i dati dell´Osservatorio provinciale indicano che solo il 4% dei circa 5mila contratti a progetto, per un totale di 209 casi, è stato stipulato in sostituzione di un "regolare" contratto a tempo indeterminato. Sono stati 321, invece, i casi in cui un contratto a progetto è stato trasformato in un contratto dipendente, il 38% dei quali a tempo indeterminato. .  
   
   
RIUNIONE ALLA REGIONE CALABRIA SUI PROGETTI INTEGRATI DI SVILUPPO LOCALE  
 
Reggio Calabria, 16 febbraio 2010 - Ammontano ad oltre 447 milioni di euro i finanziamenti della Regione per i Progetti Integrati di Sviluppo Locale (Pisl) che verranno ripartiti tra le cinque province calabresi. Mobilità, qualità della vita, valorizzazione dei centri storici, sviluppo dei sistemi turistici locali e ancora distretti agroalimentari e rurali sono i settori interessati dalle linee di intervento su cui ha lavorato il Dipartimento di Programmazione Nazionale e Comunitaria e che sono state presentate ieri mattina, unitamente alle varie ipotesi di ripartizione dei fondi, ai presidenti delle province calabresi. A Palazzo Alemanni c´erano il presidente della Regione Agazio Loiero, il direttore dei Por Salvatore Orlando, il direttore del dipartimento Urbanistica della Regione Rosaria Amantea, il presidente della Provincia di Catanzaro Wanda Ferro, il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, il vicepresidente della Provincia di Reggio Gesualdo Costantino, il presidente della Provincia di Vibo Francesco De Nisi, l´assessore delegato alle Politiche Comunitarie di Crotone Pietro Durante, il sindaco di Cosenza Salvatore Perugini in qualità di presidente regionale dell´Anci e ancora numerosi dirigenti e rappresentanti degli enti locali. Grande concertazione e un confronto serrato ma sereno durante l´incontro tra tutti gli intervenuti. Il direttore dei Por, Salvatore Orlando, ad inizio riunione ha presentato i quattro principali argomenti su cui dialogare: la formazione dei tavoli di partenariato e dei laboratori territoriali delle Province, l´entità delle risorse messe a disposizione dalla Regione e le procedure di attuazione. Sono state poi vagliate diverse ipotesi di ripartizione dei fondi, aspetto ancora da definire nei dettagli, e il presidente della Regione, Agazio Loiero, ha espresso la volontà politica e la necessità di rappresentare al meglio anche le province più piccole. La riunione di oggi è servita inoltre a presentare il cronoprogramma dei prossimi interventi sui Pisl stilato dal dipartimento regionale di Programmazione Comunitaria, che prevede in una prima fase, entro la fine del mese, la delibera di Giunta per la ripartizione delle risorse finanziarie tra le cinque province e l’insediamento dei tavoli di partenariato provinciali e dei laboratori territoriali di progettazione. .  
   
   
POLITICHE DEL LAVORO. DAL COMUNE DI MILANO TEST GRATUITI DI LINGUA INGLESE  
 
Milano, 16 febbraio 2010 - L’assessorato alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione promuove la conoscenza della lingua inglese offrendo test gratuiti che consentiranno ai milanesi di verificare la propria preparazione. “Crediamo – commenta l’assessore Giovanni Terzi – che in una città come Milano, prossima a ospitare l’Expo, i cittadini debbano avere a disposizione gli strumenti necessari per raggiungere, ove lo ritenessero, una conoscenza adeguata della lingua inglese”. Nei centri di formazione del Comune e in altre sedi cittadine, insegnanti specializzati rilasceranno a quanti superano la prova un attestato del livello di conoscenza della lingua inglese secondo i parametri del Quadro di Riferimento Europeo (Common European Framework of Reference for Languages). Il test prevede una prova scritta, con risposte a scelta multipla, e da un colloquio orale. La prima occasione per sottoporsi al test sarà mercoledì 17 e giovedì 18 febbraio, dalle ore 9 alle 18. 00, a Palazzo Giureconsulti, in occasione della manifestazione “Job in tourism”. Per maggiori informazioni Centro di Formazione corso Xxii marzo 59 tel. 02. 88445088 – 02. 88465554 www. Formazioneincomune. It www. Lingueincomune. It .  
   
   
PROVINCIA DI PARMA: ANCORA 10 AZIONI CONTRO LA CRISI MESSE A PUNTO PER IL 2010 MISURE DESTINATE AL SOSTEGNO DEL LAVORO, DELLE FAMIGLIE E DELLE IMPRESE. 3ML DI EURO L’INVESTIMENTO  
 
Parma 16 febbraio 2010 – “Non è una crisi passeggera che si risolve in pochi mesi. La difficoltà è ancora grande e le azioni devono essere adeguate”. La battaglia contro la crisi la Provincia di Parma la sta combattendo da oltre un anno. Misure come il maxifondo, che ha dato una boccata d’ossigeno a più di 1040 imprese, i 33 tavoli istituzionali condotti nel 2009 sulle aziende in difficoltà, il prestito d’onore e i servizi mirati dei Centri per l’Impiego per le persone: tutto questo ha permesso di salvare posti di lavoro e introdotto elementi utili per uscire da questa situazione economica con meno danni possibili. Adesso, davanti ad una fase nuova in cui si stanno esaurendo gli ammortizzatori sociali e di conseguenza si riaffaccia il tema dei licenziamenti, la Provincia di Parma rilancia e mette a punto dieci nuove azioni con 3 ml di euro di investimento, grazie al sostegno di Fondazione Cariparma già attivo anche nelle misure adottate lo scorso anno. “Vogliamo esser in campo vicino a quelli che in questo momento stanno soffrendo di più” – ha detto il presidente Vincenzo Bernazzoli nel presentare questa mattina il nuovo pacchetto anticrisi per il 2010 – “Pur in un momento di difficoltà di risorse per gli enti locali, intendiamo salvaguardare un territorio che vogliamo resti compatto e unito, con quella coesione sociale che ha permesso di fare passi importanti. Per questa ragione la Provincia, aggiornando gli strumenti con cui interviene, propone iniziative che vanno anche al di là delle proprie competenze. ” Le situazioni difficili sono davanti agli occhi di tutti, anche se, spiega Bernazzoli, l’impatto vero non lo si percepisce fino in fondo perché sono soprattutto i giovani, precari, a pagare le conseguenze occupazionali più pesanti. Nel pacchetto, ha spiegato l’assessore al Lavoro e Formazione professionale Manuela Amoretti, sono previste indennità collegate alla partecipazione a percorsi di formazione, uno strumento in più per aiutare chi non ha nessuna “copertura”, ad esempio, lavoratori atipici o che avendo esaurito il periodo di copertura prevista, non possono contare su alcun ammortizzatore sociale. “Per il lavoro è strategica una formazione che serve, per questo abbiamo promosso un tavolo con le associazioni e categorie economiche per individuare i profili più ricercati su cui mirare i corsi” ha detto Amoretti illustrando le azioni per il lavoro che saranno oggetto di un protocollo d’intesa siglato nei prossimi giorni. Viene anche rifinanziato il maxifondo realizzato con la Camera di Commercio di Parma per le imprese perché, ha spiegato il vicepresidente Pier Luigi Ferrari “la liquidità continua ad essere una delle preoccupazioni più grandi. Rilanciamo, in accordo con il sistema delle imprese, questo strumento che ha funzionato e per le piccole e medie imprese variamo misure a sostegno della qualificazione e innovazione per permettere non solo reggere ma anche cogliere la ripresa” Per le famiglie, vengono messi in campo interventi significativi, azioni che vanno a sostegno anche di problemi emergenti come lo sfratto per morosità. “Al dato strutturale si associa una questione sociale in cui alla perdita del posto di lavoro si associano altre complessità. La nostra scelta allora è quella di stare accanto alle famiglie con un’azione a tutto campo che guarda alla prospettiva del benessere. Proponiamo misure per salvare il bene casa anche in affitto, sostegni alle famiglie numerose come l’abbonamento per il trasporto pubblico, e aiuti per chi lavora e ha un figlio. ” ha detto l’assessore alle Politiche sociali e sanitarie Marcella Saccani. Il pacchetto è stato possibile grazie alla collaborazione di tanti, dalla Camera di Commercio alla Fondazione Cariparma, dalle associazioni di categoria alle forze sociali, tutti coinvolti a vario titolo nelle azioni previste. Dieci Misure Per Il Lavoro, Le Famiglie, Le Imprese Lavoro Azioni di qualificazione o riqualificazione professionale di lavoratori e lavoratrici colpite dalla crisi, da portare avanti mediante voucher formativi prioritariamente rivolti a lavoratori con contratto di lavoro non a tempo indeterminato e a giovani che hanno visto il proprio contratto di lavoro non rinnovato entro il 31 dicembre 2008. Finanziamento proposto: 300. 000 euro mediante Fondo L. 236/93; 200. 000 euro mediante Fondo L. 53/00 . L’apertura del bando è prevista per l’11 marzo Azioni di formazione professionalizzante (“Help for Job”), che nel coinvolgere le locali associazioni di impresa, mirino alla formazione di profili professionali considerati strategici per l’evoluzione futura del mercato del lavoro locale, facendo partecipare a tali misure in via prioritaria persone disoccupate prive di ammortizzatori sociali. Il finanziamento degli interventi di formazione dovrà avvenire attraverso 400. 000 euro di Fse – Asse Occupabilità. Apertura bando 15 aprile Misure attive per il reinserimento lavorativo a cura dei Centri per l’Impiego, in particolare tirocini formativi e di orientamento professionale. A qeusta e alle due misure precedenti viene associata l’erogazione di indennità di frequenza individuale in particolare per coloro che non hanno ammortizzatori sociali. Il finanziamento avverrà mediante le risorse poste a disposizione dalla Fondazione Cariparma, per un totale di 540. 000 euro di investimento. Famiglie Servizi di anticipazione sociale e prestito d’onore, già previsti nel precedente Protocollo d’intesa provinciale di lotta alla crisi, da allargare a nuove categorie di beneficiari di ammortizzatori sociali previa considerazione delle particolari situazioni di gravità reddituale. Rispetto a 133. 500 euro già impegnati per tali iniziative, si assicura una dotazione ulteriore di 166. 500 euro, attraverso risorse poste a disposizione della Fondazione Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza, per arrivare ad una spesa massima di 300. 000 euro per il sostegno a questi due strumenti. Misure di sostegno a favore delle famiglie a rischio di sfratto dalla propria abitazione o già raggiunte da provvedimento per morosità, in collaborazione con la rete dei servizi sociali territoriali. Per tale azione si prevede un finanziamento di 210. 000 euro, di cui 100. 000 euro posti a disposizione da Fondazione Cariparma, 80. 000 euro messi a disposizione dalla Provincia e 30. 000 euro destinati dalla Provincia nell’ambito di un progetto già finanziato con fondi ministeriali. Misure di sostegno a favore delle famiglie numerose con finanziamento provinciale per l’attivazione di sconti tariffari nella sottoscrizione di abbonamenti extraurbani o interurbani del trasporto pubblico, con uno stanziamento della provincia di 49. 600 euro (sono 595 gli abbonamenti agevolati sottoscritti da 390 fam. , che rappresentano quasi il 10% delle fam. Numerose residenti nel territorio prov. Le –da cinque componenti in su-). Misura a sostegno di mamme e papà Verrà rifinanziato il progetto “Tempo in più”, che favorisce l’equilibrio fra tempi di vita professionale e tempi di vita personale dei genitori di bambini da 0 a 3 anni. Potranno beneficiarne i lavoratori dipendenti che scelgono il part-time per far fronte all’attività di cura nell’arco dei primi 36 mesi di vita del bambino, i lavoratori a progetto che, per la stessa ragione, ricontrattano obiettivi e compenso del progetto per far fronte all’attività di cura, i titolari d’impresa o lavoratori autonomi, per sostenere una parte del costo di un sostituto a cui delegare una parte del lavoro o la conduzione dell’azienda. Misura a sostegno della rateizzazione delle bollette Il provvedimento è destinato alle famiglie in difficoltà ed è reso possibile grazie ad un protocollo siglato fra Provincia, 36 Comuni ed 7 enti gestori. Consente la rateizzazione dei pagamenti delle bollette di acqua, luce e gas a persone in situazione di particolare e imprevista difficoltà, quali quelle a rischio di perdita del lavoro a seguito di crisi aziendale. Hanno fruito di questa opportunità, nel corso dell´anno 2009, circa 130 persone. Imprese Azioni per l’innovazione nelle aziende, che sostengano la formazione di lavoratori e lavoratrici, anche sospesi in cassa integrazione, connessi con processi preventivi di innovazione, internazionalizzazione e rafforzamento dei processi di qualità. La dotazione complessiva per questa azione sarà di 300. 000 euro di risorse ex l. 236. Apertura bando 11 marzo. Nuova integrazione al maxifondo anticrisi, con cui consentire alle aziende con difficoltà di accesso al credito, di accedere alle risorse poste a disposizione da Camera di Commercio e Provincia di Parma e mediante la gestione delle cooperative di garanzia. Per tale rifinanziamento si utilizzeranno 200. 000 euro messi a disposizione dal bilancio della Provincia di Parma, possibilmente da integrare da Comuni e associazioni di impresa. .  
   
   
ANNO EUROPEO DELLA POVERTÀ: MILANO CENTRO D’ECCELLENZA PER IL WELFARE E LA LOTTA ALL’ESCLUSIONE SOCIALE  
 
 Milano, 16 febbraio 2010 - Si è aperto ieri , alla presenza del sindaco Letizia Moratti e del ministro per il Lavoro e le Politiche sociali Maurizio Sacconi, l’Anno Europeo contro la Povertà. Al convegno “Aiuta l’Italia che aiuta”, organizzato nella sede dell’Opera Cardinal Ferrari, sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino, il portavoce del Forum Terzo settore Andrea Olivero e il rappresentante di Vita Riccardo Bonacina. “Sono felice che il ministro Sacconi abbia scelto proprio Milano per presentare l’Anno Europeo della Lotta alla Povertà e all´Esclusione Sociale – ha detto il Sindaco Moratti -. Le Politiche Sociali del Comune di Milano sono un fiore all’occhiello della nostra città. Milano, proprio per la sua centralità economica e finanziaria, è il luogo in cui i problemi emergono con maggiore evidenza, ma anche centro di eccellenza per i temi del welfare e della lotta all’esclusione sociale, dove si elaborano le strategie e si mettono in atto interventi concreti per affrontare il dramma della povertà. ” Fra le tante iniziative, il Piano Antifreddo, partito lo scorso 15 novembre per aiutare le persone senza fissa dimora ad affrontare l’inverno, e i Buoni sociali, con i quali il Comune sostiene il reddito basso degli anziani, degli immigrati e delle famiglie in difficoltà. Solo nel 2009, l’amministrazione ha distribuito buoni per un ammontare complessivo di 7 milioni 711mila 746 euro, 500mila in più rispetto all’anno precedente. Sono stati aumentati i fondi a disposizione del Celav, il Centro per l’inserimento occupazionale delle persone in difficoltà, erogando al Centro nel secondo semestre del 2009 oltre 2 milioni di euro. “Milano non solo condivide gli obiettivi dell’Unione Europea, ma da sempre è stata in prima linea per realizzarli, perché l’ascolto dei bisogni è alla base di ogni nostra strategia e azione. In questi anni – ha proseguito il Sindaco - si sono incrementate la qualità e l’offerta dei numerosi centri di accoglienza. Mi riferisco alle strutture comunali come il dormitorio di viale Ortles, il Centro di accoglienza di via Saponaro, la Cascina Monluè, che quest’anno hanno accolto oltre 1. 130 persone, grazie al Piano Antifreddo. In questi giorni – ha concluso Letizia Moratti - abbiamo presentato, in collaborazione con la Comunità di Sant’egidio, una guida sui servizi di prima necessità a cui può accedere chi si trova in difficoltà. Milano lavora così. Senza badare alle appartenenze. Senza barriere invalicabili tra pubblico e privato”. La solidarietà a Milano è infatti un network che coinvolge pubblico e privato: tra le iniziative, ogni giorno in città vengono distribuiti circa 7. 000 pasti alle persone in difficoltà. Di questi, 1. 500 sono consegnati a domicilio dal Comune ai cittadini anziani in difficoltà attraverso Cooperative di volontariato. L’amministrazione ha deciso di utilizzare alcuni beni confiscati alla mafia per aiutare le persone in difficoltà. “Abbiamo assegnato alcuni alloggi a progetti che mirano ad aiutare i cittadini in difficoltà – ha spiegato l’Assessore alla Scuola, Famiglia e Politiche sociali del Comune di Milano, Mariolina Moioli -. In particolare alle Associazioni di Papà separati, che oggi rientrano sempre più spesso tra i nuovi poveri. Per loro c’è un piano di intervento attraverso sussidi, buoni sociali, borse lavoro e borse di studio” .  
   
   
LE DONNE SOLE PRODUCONO REDDITO  
 
Trieste, 16 febbraio 2010 - Incentivi alle imprese che assumono madri sole, maggior utilizzo del part-time anche attraverso accordi in sede di concertazione tra le parti sociali, potenziamento dell´informazione in tema di conciliazione a favore di imprese, famiglie e lavoratrici, promozione dell´utilizzo dei voucher per le madri sole e rilancio del progetto "Futura": sono alcune delle proposte che l´assessore regionale al Lavoro, Università e Ricerca Alessia Rosolen ha fatto ieri a Trieste a conclusione dell´Atelier di presentazione della ricerca "Madri sole e conciliazione dei temi di vita e di lavoro". L´indagine, realizzata in Friuli Venezia Giulia dall´Agenzia regionale del lavoro, su un campione di 1000 nuclei monoparentali con una donna come capofamiglia, ha evidenziato i problemi che le donne sole affrontano nella gestione del loro lavoro e della cura di figli, familiari anziani o non autosufficienti, ma non solo. "Dalla ricerca emergono anche dati positivi - spiega l´assessore Rosolen - come il fatto che in gran parte (746 sul 1. 001, pari al 75 per cento del totale) sono donne che lavorano e 717 intervistate, pari al 72 per cento del totale, dichiara che la loro principale fonte di reddito proviene dallo stipendio". Un dato che avrebbe potuto essere anche più elevato se, rileva l´assessore, nella gestione dell´indagine non si fossero fusi insieme i sussidi pubblici e gli ammortizzatori sociali, che rappresentano una variante dello stipendio sia nel caso di Cassa integrazione che in caso di mobilità. Ben 730 donne (l´83 per cento), dichiara di non aver avuto ripercussioni sul lavoro per i problemi connessi alla cura dei figli, "un dato estremamente positivo - nota la Rosolen - anche se quel 17 per cento che ha avuto delle difficoltà conferma l´opportunità di continuare a lavorare sulle imprese" Un altro elemento positivo evidenziato dalla ricerca riguarda il contributo dell´altro genitore. Quasi i due terzi delle madri sole possono contare sul suo aiuto. Sono infatti 555 (pari al 61,3 per cento) i padri che si danno da fare e 311 di questi lo fanno sia economicamente che dal punto di vista del supporto gestionale, mentre 213 danno una mano economicamente e 31 intervengono solo nella gestione. "In pratica - rileva l´assessore Rosolen - 6 donne su 10 possono contare sulla presenza attiva del loro partner in famiglia anche dopo una separazione o il divorzio". "Infine - afferma ancora l´assessore - se i dati positivi sono confortanti, quelli negativi, purtroppo, non mancano". Il 60 per cento delle intervistate ritiene infatti di vivere in una situazione economica poco soddisfacente ed il 25 per cento la definisce "per nulla buona". L´aumento dello stress (indicato dal 37,4 per cento), il sacrificio del ruolo genitoriale (il 15,8 per cento), un maggior rischio di povertà (il 15,4 per cento) e maggiori rinunce sul piano professionale (l´11,1 per cento) sono altrettanti scotti che queste donne pagano per le loro scelte di vita. .