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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 19 Febbraio 2010 |
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UNA LEGGE QUADRO PER IL TURISMO MONTANO
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Più garanzie per gli operatori e più sicurezza per i turisti. Sono gli obiettivi che si propone il disegno di legge per l’ordinamento delle professioni del turismo montano approvato dal Consiglio dei ministri del 10 febbraio scorso, su proposta del ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla. “In questa stagione – ha spiegato il ministro nel corso della conferenza stampa al termine della riunione – gli incidenti in montagna sono stati particolarmente frequenti. Contro imperizia e imprudenza il governo ritiene necessario valorizzare il ruolo di chi esercita le professioni legate al turismo montano e al tempo stesso garantire più sicurezza ai turisti che potranno contare su guide professionali sempre più preparate”. Il disegno di legge interviene in una materia oggetto di competenza concorrente Stato-regioni e ribadisce il principio che spetta allo Stato individuare le nuove figure professionali e i requisiti o i titoli necessari per l’esercizio di professioni che necessitano comunque di una specifica preparazione a tutela di interessi pubblici generali, come la salute e la sicurezza delle persone, mentre è rimessa alla competenza regionale la formazione delle figure professionali definite con legge dello Stato. Con il provvedimento si fissano dunque i principi fondamentali che le Regioni dovranno seguire per disciplinare l’abilitazione all’insegnamento delle tecniche alpinistiche, all’accompagnamento alle ascensioni in roccia, neve e ghiaccio, all’accompagnamento in escursioni in ambiente montano o sotterraneo o in escursioni a cavallo. In particolare, il disegno di legge individua una figura del tutto nuova: il maestro di arrampicata, che possiede solo competenze specifiche sui terreni rocciosi e quindi non esercita in aree alpine. Inoltre, introduce a livello nazionale alcune figure già previste da leggi regionali (la guida speleologica, la guida equestre), disegna meglio il profilo di altre professioni già individuate per legge, come l’accompagnatore di media montagna, la guida vulcanologica, la guida alpina, specifica la natura della scuola di alpinismo, dà una precisa definizione di tecniche e materiali alpinistici il cui utilizzo sarà riservato a figure professionali adeguatamente preparate. Il testo, che sarà sottoposto alla conferenza Stato-regioni, contiene una nuova disciplina delle professioni del turismo montano, in attuazione della legge 2 gennaio 1989 n. 6. |
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MILANO VINCE IL BIT TOURISM AWARD 2010 COME MIGLIOR DESTINAZIONE CONGRESSUALE |
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E’ Milano, la città di Expo 2015, la migliore destinazione congressuale italiana secondo il verdetto stabilito con votazione telematica dagli agenti di viaggio. Il capoluogo lombardo si aggiudica così per il secondo anno consecutivo il Bit Tourism Award per la categoria miglior città congressuale, battendo due agguerrite concorrenti come Firenze e Roma. “Un premio che conferma il costante impegno e la sinergia di tutti gli operatori, sia pubblici che privati, che compongono il Sistema Turistico città di Milano, nell’offrire la migliore qualità di servizi per il comparto congressuale”così l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale e Identità Massimiliano Orsatti al ritiro dell’ambito riconoscimento. “Un risultato – continua Orsatti – che per quanto ci gratifichi ci spinge da subito a proseguire nell’ampliamento e nel miglioramento della già apprezzata offerta congressuale, sia per quanto concerne nuove strutture logistiche che di accoglienza, portando Milano a competere da protagonista sul più ampio mercato internazionale” . |
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IL SISTEMA TURISTICO CITTA’ DI MILANO PROTAGONISTA A BIT 2010 |
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Anche quest’anno la Borsa Internazionale del Turismo vede la partecipazione del Comune di Milano, presente con uno stand di oltre 1000 metri quadrati all’interno del Pad. 3 stand D37 realizzato dall’Assessorato al Turismo, Marketing Territoriale, Identità. Bit 2010 rappresenta l’occasione per offrire alla stampa e ai visitatori uno spazio capace di esprimere sin dalle linee estetiche gli asset del “Sistema Turistico Della Citta’ Di Milano” il progetto nato dalla partnership tra Comune, Camera di Commercio, Assolombarda, Atm, Fiera Milano, Sea, Unione del Commercio oltre a Unione Artigiani della Provincia di Milano, Fondazione “La Triennale di Milano”, Touring Club Italiano, Associazione Italiana Alberghi della Gioventù, Centro Turistico Studentesco e Giovanile, Navigli Lombardi Scarl, la Fondazione Artistica Poldi Pezzoli e Veneranda Biblioteca Ambrosiana proprio per favorire, potenziare e sviluppare l’offerta turistica dell’area urbana di Milano. “Per generare un’offerta turistica integrata adeguata alle nuove esigenze di un turismo sempre più internazionale, a Bit 2010, Milano si presenta come Sistema Turistico Città di Milano e non esclusivamente come Comune: pubblico e privato hanno definito un’unica e forte collaborazione per fare di Milano una vera e propria città turistica non più legata al solo comparto business ma atta a valorizzare le tante eccellenze presenti sul territorio” – così chiosa l’Assessore Al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti. |
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MARIA CARMELA COLAIACOVO RICONFERMATA ALLA PRESIDENZA DI CONFINDUSTRIA ALBERGHI |
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L’assemblea di Confindustria Alberghi ha riconfermato all’unanimità Maria Carmela Colaiacovo Presidente fino a tutto il 2011. “Nello scorso biennio” ha dichiarato Colaiacovo “la nostra associazione ha continuato a crescere e si è fortemente consolidata. Per il futuro prossimo contiamo di ottenere risultati ancora migliori, forti anche dell’impegno di Confindustria che sta ponendo grande attenzione ai temi del turismo”. Oltre al Presidente, Confindustria Alberghi ha rinnovato la squadra di vertice, chiamando alla Vice Presidenza Alessandro Bisceglia-milano, Francesco Ceribelli-roma, Franco C. Lentini-padova, Stefano Lubrano-sassari, Teresa Naldi- Napoli, Ugo Rendo-catania, Riccardo Zucconi-firenze. Sono stati inoltre eletti componenti del Consiglio Direttivo di Confindustria Alberghi: Luca Boccato, Gianni Caridi, Sebastiano De Luca, Elisabetta Fogarin, Alessandro Giustini, Beatrice Grassi, Mario Grilli, Angelo Ilardi, Paola Michelacci, Giuseppe Neri, Massimo Pirazzini, Giuliana Quendolo, Roberto E. Vannoni, Giulia Zanettin. Maria Carmela Colaiacovo è nata a Gubbio dove vive e lavora con la sua famiglia. Dopo la laurea si è subito inserita nelle aziende di famiglia che fanno parte del Gruppo Financo Holding che ha il proprio core business nel settore del cemento (Colacem), del calcestruzzo preconfezionato (Colabeton) e trasporti (Tracem ed Inba) nel settore dello sport (Autodromo di Misano ) e turistico-alberghiero (Park Hotel Ai Cappuccini). Attualmente è Amministratore delegato della Tourist Spa, componente Consiglio di Amministrazione Unicredit Banca di Roma, componente del Board Biac, Consigliere delegato Federturismo Confindustria e Presidente sezione turismo Confindustria Perugia. Confindustria Alberghi, raccoglie ormai oltre 2000 aziende alberghiere distribuite su tutto il territorio nazionale, è presente a livello territoriale con la rete delle associazioni regionali e provinciali di Confindustria. Come socio di Confindustria, Federturismo e Federexport, Confindustria Alberghi si integra con le altre componenti della filiera del turismo (trasporti, termalismo, fiere e congressi, parchi tematici, crociere, agenzie di viaggi, tour operator, nautica, catene alberghiere) e con gli altri settori produttivi di Confindustria. |
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VALLE D’AOSTA: PRESENTATA LA STAGIONE TURISTICA ESTIVA |
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Giovedì 11 febbraio è stato presentato, al Blue Note di Milano, il calendario delle proposte organizzate dall’Assessorato del turismo per la stagione estiva 2010, illustrate poi anche alla Borsa Internazionale del Turismo, la prima importante vetrina dell’anno per l’offerta turistica. La serata è stata anche l’occasione per promuovere un evento sportivo eccezionale, i primi Giochi Mondiali Militari del Cism (Conseil international du sport militare), che la Valle d’Aosta ospiterà fra poco più di un mese, dal 20 al 25 marzo 2010, e che vedrà la partecipazione di atleti provenienti da quaranta Paesi da tutto il mondo. La principale componente dell’offerta turistica di quest’anno è rappresentato dal trekking sulle Alte Vie: in particolare sarà data la possibilità agli amanti della montagna di cimentarsi in mini-tours di diversa difficoltà. L’appuntamento clou con gli appassionati del trekking sarà, nel mese di settembre, la prima edizione del Tor des Géants, una corsa in montagna unica al mondo e di forte emotività, che si svolgerà nel corso di una settimana (dal 12 al 19) lungo tutto il tracciato delle Alte Vie. «La montagna rappresenta una vera e propria risorsa per il turismo – ha detto l’Assessore Marguerettaz – per attirare sempre più praticanti e non solo alpinisti esperti. Desideriamo incentivare uno sviluppo consapevole di questo sport anche fra le persone che si avvicinano alla montagna senza la pretesa di voler scalare un Quattromila. Quest’estate vogliamo puntare sul trekking sulle Alte Vie per far conoscere itinerari escursionistici di alta quota che si snodano nei diversi ambienti alpini e si aprono su scenari di incomparabile bellezza». L’estate valdostana regalerà anche una proposta culturale di alto livello con la seconda edizione della rassegna Musicastelle che, dopo il successo dell’anno scorso, ripropone per i mesi di luglio e agosto grandi nomi dello spettacolo come Eleonora Abbagnato e Alessio Carbone, primi ballerini all’Opéra di Parigi, e Rossella Brescia. Nel corso dell’evento al Blue Note è stato presentato anche il frutto del lavoro dei primi mesi di attività dell’Office régional du tourisme: un progetto promozionale dei sette comprensori turistici che delimitano il territorio regionale in zone omogenee per immagine e prodotto turistico. Il materiale illustrativo relativo ai diversi comprensori sarà distribuito in tutti gli uffici del turismo diffusi sul territorio per presentare un’immagine unitaria della Valle d’Aosta capace di pubblicizzare e dare adeguata visibilità anche alle località turistiche minori. E’ stato inoltre proposto il nuovo prodotto cartografico che contiene i tracciati Gps di tutta la rete sentieristica valdostana. Il progetto, frutto della collaborazione tra la Regione e Garmin Italia Spa, si inserisce nell’ottica di divulgare e promuovere il territorio e l’offerta escursionistica in particolare presso una clientela affezionata al trekking. E’ stata inoltre implementata l’applicazione Vdaturismo per iPhone che permette di visualizzare sul proprio dispositivo collegato a internet le webcam e le informazioni relative alle condizioni di innevamento, alle previsioni meteo nonché agli eventi delle principali località turistiche. Infine, è stato pubblicizzato il club di prodotto bicicletta creato dai consorzi turistici di Pila e La Thuile, dopo l’impulso dato l’anno scorso alla pratica ciclistica grazie al passaggio del Tour de France e alle iniziative collaterali organizzate dall’Assessorato. Il consorzio di Cervinia ha invece lanciato il club di prodotto del golf. |
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LOMBARDIA: 128 MILIONI PER RILANCIO COMPRENSORI SCIISTICI |
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L’11 febbraio il presidente di Regione Lombardia, Roberto Formigoni, ha presentato tre accordi di programma del valore di 128 milioni di euro per la valorizzazione di comprensori sciistici nelle Province di Bergamo, Lecco e Brescia: in particolare 47 milioni per l´alta Valle Seriana e la Val di Scalve, 61 milioni per la valle Brembana e la Valsassina e 20 milioni per il comprensorio sciistico interregionale Adamello nel Comune di Ponte di Legno. I progetti oggetto degli accordi di programma sono stati selezionati tra tredici pervenuti nell´agosto del 2009 a seguito dell´emanazione di un bando per la valorizzazione dei comprensori sciistici regionali e saranno realizzati entro il 2013 secondo un cronoprogramma stabilito. "Da questi progetti, per il cui finanziamento la Regione Lombardia fa la parte del leone - ha commentato Formigoni - ci aspettiamo una vera e propria scossa allo sviluppo della nostra industria turistica. Una scossa che verrà grazie al metodo di lavoro che ci è consueto e che ha visto la fattiva collaborazione fra diversi soggetti, pubblici e privati. In queste ultime settimane abbiamo realizzato numerosi interventi a sostegno delle imprese, delle famiglie, e dei distretti, in questo caso del turismo. Stiamo facendo di tutto e di più per sostenere il rilancio economico della Lombardia con particolare attenzione alle zone che storicamente hanno più difficoltà. Per quanto riguarda la Val Brembana, per esempio, questo progetto, assieme all´Accordo di programma per gli interventi di riqualificazione di San Pellegrino Terme, già promossi dalla Regione, imprimerà una forte accelerazione allo sviluppo di tutta l´area della Valle, rendendola un grande volano del turismo montano lombardo". Valle Seriana E Della Val Di Scalve (Bg) - L´ente capofila è la Comunità montana di Scalve, con il sostegno della Provincia di Bergamo dei Comuni interessati e delle società gestori e/o proprietarie degli impianti sciistici bergamaschi. Il progetto interessa le aree bianche di Colere, Spiazzi di Gromo, Lizzola e Schilpario L´accordo di programma prevede il collegamento e l´incremento delle piste da sci, il potenziamento degli impianti di risalita e il miglioramento delle infrastrutture di servizio, sia in termini di accessibilità che in termini di gestione e sicurezza del piste. L´investimento pubblico e privato per la realizzazione dei singoli interventi previsti dal progetto riguarda impianti di risalita e piste da sci alpino, opere di messa in sicurezza, impianti di innevamento e parcheggi funzionali per 40 milioni di euro per le aree integrate di Colere, Spiazzi di Gromo, Lizzola e di circa 7 milioni per l´area di Schilpario Valbrembana E Valsassina (Bg E Lc) - L´ente capofila è la Comunità Montana di Valle Brembana, con il sostegno delle Province di Bergamo e di Lecco e dei Comuni interessati e delle società gestori e/o proprietarie degli impianti sciistici bergamaschi e lecchesi. Il progetto approvato interessa i comprensori sciistici della Valle Brembana, quali il comprensorio di Carona, Foppolo e Valleve, i comprensori di Piazzatorre, Branzi, Cusio e Mezzoldo e il comprensorio interprovinciale Valtorta - Piani di Bobbio Artavaggio - Piani d´Erta nei Comuni di Barzio, Cassina Valsassina, Cremeno, Moggio e Valtorta. Gli obiettivi sono quelli di: ammodernare, integrare e sostituire gli impianti di risalita obsoleti e/o in scadenza con la realizzazione di nuovi impianti che assicurino maggior portata oraria e un miglior confort per gli utenti ovvero che siano dedicati a specifici target di utenti, quali bambini, principianti, snowboarder, etc; ampliare e integrare le piste attuali tramite la realizzazione, qualificazione e messa in sicurezza di nuove piste e tracciati e infrastrutture d´interconnessione; completare e ammodernare il sistema di gestione e manutenzione delle piste con la realizzazione nuovi impianti di innevamento programmato delle piste e bacini di accumulo e l´acquisto di attrezzature e macchinari per la battitura e trattamento della neve; realizzare infrastrutture di servizio e supporto ai comprensori sciistici, quali miglioramento dell´accessibilità, realizzazione parcheggi e centri servizi e informazione. L´investimento pubblico e privato per la realizzazione dei singoli interventi è di oltre 61 milioni di euro per la valorizzazione dei principali comprensori di Carona, Foppolo e Valleve, Piazzatorre e Valtorta - Piani di Bobbio Artavaggio - Piani d´Erna. Adamello/ponte Di Legno - Il progetto è stato promosso dal Comune di Ponte di Legno e dalla società degli impianti di risalita Sit a completamento di un precedente Accordo di Programma e prevede: completamento del sistema di trasporto pubblico; miglioramento del sistema della mobilità e della fruizione turistica; ammodernamento del comprensorio sciistico interregionale Adamello; miglioramento dell´attrattività turistica. L´ investimento complessivo è di 20 milioni di euro e prevede la realizzazione dei seguenti interventi: parcheggio di Piazzale Europa, funzionale al completamento del piano parcheggi impianti - lotto opere geologiche e lotto prefabbricato; interventi sulla Ss 42 del Tonale – riorganizzazione viabilistica degli accessi al centro abitato di Ponte di Legno: nuove rotatorie di svincolo alla Ss 42 per accesso impianti risalita Porta 2 - nuova Funicolare di collegamento Ss 42 zona passo tonale e teleferica Tpl Ponte - Tonale, a completamento trasporto pubblico locale; rifacimento seggiovia "Casola" di collegamento Ponte-temù con nuova Seggiovia S4a. |
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LA CRISI NON FERMA IL TURISMO COMASCO: NEL 2009 ARRIVI A +5,57% |
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E’ l’unica Provincia lombarda a avere un dato positivo nell’anno appena passato. In 5 anni turisti cresciuti del 37%. Nemmeno la crisi economica ferma la crescita del turismo lariano. Non solo. La nostra Provincia è l’unica in Lombardia a presentare un segno positivo nell’anno appena trascorso. Il risultato, per certi versi sorprendente, emerge dai dati sui flussi turistici presentati oggi dall’assessore provinciale al Turismo, Achille Mojoli, dal presidente degli albergatori Alberto Proserpio e dal delegato al Turismo della Camera di Commercio Andrea Camesasca. “Ancora una volta il nostro turismo - spiega Mojoli - si dimostra un’arma vincente e con ampi margini di sviluppo. Nel 2009, certamente, abbiamo potuto godere su alcuni fattori positivi, come il tempo buono e i prezzi tenuti ragionevolmente contenuti dai nostri albergatori, ma abbiamo anche saputo applicare una strategia di comunicazione mirata e incentrata soprattutto sugli incontri con i tour operator di molti paesi, specialmente europei”. I dati del resto non ammettono repliche e il trend positivo del nostro comparto turistico prosegue senza sosta da 5 anni: basti pensare che dal 2005 al 2009 gli arrivi sono cresciuti di qualcosa come il 37,15%. Segnatamente nel 2009 gli arrivi di turisti nel comasco sono stati oltre 900mila con un incremento del 5,57% rispetto al 2008. Positive anche le presenze (+ 3,22%). Teniamo conto che la forza del turismo comasco risiede soprattutto nel mercato straniero (circa il 70% degli arrivi), e se quest’anno da una parte si è registrata una certa sofferenza (anche a causa della forza dell’euro) per quanto riguarda Usa, Gran Bretagna, Irlanda, Australia e Giappone, d’altra parte i paesi dell’Unione Europea hanno fatto registrare incrementi a due cifre. Da sottolineare, infine, anche il vero e proprio boom di turisti cinesi, ancora poco significativi in termini assoluti, ma praticamente raddoppiati di numero. Insomma se il 2009, anno nero dell’economia mondiale, è andato così bene per il nostro turismo è evidente che le prospettive per il futuro non possono che essere positive. “il trend partito nel 2005 non accenna fermarsi - conclude Mojoli - ma ciò non significa che dobbiamo dormire sugli allori. I prossimi 10 anni saranno decisivi per creare quelle infrastrutture e quella mentalità necessarie per consolidare il settore turismo come uno dei pilastri della nostra economia. Per questo dobbiamo costruire strutture ricreative di qualità, dare impulso alle scuole alberghiere, all’insegnamento dell’inglese (solo il 10% della popolazione lo parla), ma anche alla voglia della gente di confrontarsi e convivere con gli ospiti che vengono a visitare il nostro magnifico territorio e a portarci risorse importanti”. |
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GENOVA: VARIANTE URBANISTICA FINALIZZATA ALLA RIQUALIFICAZIONE DELLO STABILIMENTO BALNEARE DEL LIDO E DELLA PASSEGGIATA PUBBLICA LUNGO CORSO ITALIA E ALLA CREAZIONE DI UNA BASE NAUTICA SPECIALIZZATA COME CENTRO VELICO
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E’ stata approvata in giunta la delibera sulla variante urbanistica finalizzata alla riqualificazione dello stabilimento balneare del Lido e della passeggiata pubblica lungo corso Italia e alla creazione di una base nautica specializzata come centro velico. Erano assenti, per decisione politica, gli assessori di Italia dei Valori. Rispetto alla delibera che la giunta aveva approvato nel 2009, mantenendo le previsioni urbanistiche volte al perseguimento di un nuovo modello di sviluppo urbano, è stata eliminata la funzione residenziale. Sulla base delle richieste avanzate dal vicesindaco Paolo Pissarello la Giunta ha approvato una modifica al documento tecnico allegato alla delibera al fine di precisare che nel settore 1 (dedicato al centro velico) non potrà essere realizzato un albergo, ma verrà realizzata una foresteria legata a tale centro , con specifico vincolo di destinazione d’uso. La trasformazione prospettata rientra nel progetto complessivo del waterfront genovese, che prevede a levante il centro velico (con correlata foresteria) e a ponente la scuola remiera sulla Fascia di rispetto di Prà con la possibilità , ancora da definire in accordo con il municipio e i cittadini di Prà, di realizzare all’interno di Villa De Mari una foresteria funzionale al centro remiero. “Il nuovo progetto del Lido– dichiara il sindaco Marta Vincenzi – vuole sgomberare il campo da qualsiasi strumentalizzazione e rappresenta la prima realizzazione del piano di riqualificazione del nostro litorale”. Sulle recenti dichiarazioni di Italia dei Valori il sindaco dichiara: “ Peccato che un argomento come questo si collochi in un momento di campagna elettorale quando diventa più difficile per tutti entrare nel merito di questioni che esulano dal contesto elettorale”. |
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ALL´ALBERGO DIFFUSO, MODELLO IDEATO DAL PROF. DALL´ARA, IL PREMIO TURISMO RESPONSABILE 2010 |
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Il premio "Turismo Responsabile Italiano 2010" è stato assegnato al progetto di ospitalità ideato dal riminese Giancarlo Dall´ara. Il 20 febbraio, nel corso dell´edizione 2010 di Bit di Milano, durante la cerimonia di premiazione, l´Associazione Nazionale degli Alberghi Diffusi, fondata a Rimini nel 2006 e presieduta dal docente dell´Università di Perugia, Prof. Dall´ara, riceverà il riconoscimento per la migliore operazioni di ospitalità legata al turismo sostenibile, dunque responsabile, sul mercato nazionale, autentica espressione della cultura e della tradizione ospitale che fanno dell´Italia uno dei paesi più amati dal mercato internazionale. Il riconoscimento nazionale per questo innovativo modello di ospitalità messo a punto dal professor Dall´ara, arriva all´indomani della notizia che ha visto anche il consiglio regionale della Lombardia approvare il progetto di legge che istituisce l´albergo diffuso. Il panorama italiano dell´ospitalità diffusa sta dunque cambiando. Dopo tante formule importate, l´albergo diffuso si va imponendo come una ricetta tutta italiana, capace di conquistare nuove fasce di mercato. Ad oggi le regioni che hanno fatto proprio con una normativa l´Albergo Diffuso sono 13. L´albergo diffuso è appena stato presentato anche in Corsica e si prevede che, oltre a Croazia e Svizzera, in futuro si possano aprire Ad anche nell´isola francese. Gli Ad che hanno dato vita all´Ass. Ne nazionale oggi sono 40: in provincia di Pesaro ci sono 5 Alberghi Diffusi (Borgo Pace, Urbino, Serrungarina, Montemaggiore al Metauro, Gradara-in fase di costituzione), in Romagna uno solo, probabilmente perché il tema "turismo nei borghi" è più sentito in Umbria, nelle Marche e in Toscana. Cosa è un Ad? L´albergo diffuso è un albergo orizzontale, un albergo che non si costruisce, che permette agli ospiti di vivere lo stile di vita di un luogo. Le case che lo compongono diventano le camere di una struttura che è in grado di offrire tutti i servizi alberghieri in un contesto di autenticità. La gestione di un albergo diffuso, si basa sulla professionalità e le competenze del gestore, ed esprime la cultura dell´ospitalità del luogo. L´attenzione alla sostenibilità, ai prodotti locali, alla valorizzazione del territorio sono le linee guida dell´offerta di un albergo diffuso. Il modello dell´Ad è stato inventato e messo a punto dal consulente di marketing turistico riminese, il professor Giancarlo Dall´ara, e prevede: gestione unitaria; struttura ricettiva gestita in forma imprenditoriale; servizi alberghieri; struttura ricettiva alberghiera gestita in forma professionale; camere/unità abitative dislocate in più edifici separati e preesistenti; centro storico abitato; servizi comuni; presenza di locali adibiti a spazi comuni per gli ospiti (ricevimento, sale comuni, bar, punto ristoro); distanza ragionevole degli stabili - massimo 200 metri tra le unità abitative e la struttura con i servizi di accoglienza (i servizi principali); presenza di una comunità viva; comunità ospitante, integrazione nel territorio; presenza di un ambiente autentico; integrazione con la realtà sociale e la cultura locale; riconoscibilità; identità definita e uniforme della struttura; omogeneit dei servizi offerti; stile gestionale integrato nel territorio e nella sua cultura. Le Regioni che riconoscono l´Ad: Regione Sardegna (legge 12 agosto 1998, n. 27), Regione Friuli-venezia Giulia (legge 16 gennaio 2002, n. 2), Regione Marche (legge 11 luglio 2006, n. 9), Regione Umbria (legge regionale 27 dicembre 2006, n. 18), Regione Emilia-romagna (delibera della Giunta 4 maggio 2007), Regione Liguria (Regolamento regionale n. 5 del 25 ottobre 2007), Provincia di Trento (legge 15 novembre 2007, n. 20), Regione Toscana (Bollettino Ufficiale della Regione Toscana n. 34, 20 agosto 2008), Regione Calabria (deliberazione n. 242, Legge regionale), Regione Lazio (norma del 2009), Regione Molise (norma del 2009), Regione Basilicata (norma del 2009), Regione Lombardia ( febbraio 2010). Per info: 0541. 929777 - www. Albergodiffuso. Com. |
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CTS: TURISMO NEI PARCHI? CHI, COME, QUANDO |
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Una spiaggia incontaminata, una foresta lussureggiante, un borgo antico…è un’area protetta italiana o è il solito catalogo del Mar Rosso, dei Carabi, della Francia? Tra i luoghi dove i turisti italiani sognano di trascorrere la prossima vacanza o il prossimo “ponte” ci sono i nostri parchi nazionali? E se no, perché? Per dare una risposta a queste domande e capire se i parchi nazionali rientrano tra le mete desiderate degli italiani il Cts, Centro Turistico Studentesco e Giovanile, lancia un sondaggio web. L’obiettivo è esaminare la domanda turistica potenziale nei Parchi Nazionali italiani , u n tesoro ancora poco conosciuto dai nostri connazionali, nonostante formino una rete di oltre 30. 000 km 2 che custodisce gli ambienti e i paesaggi più preziosi del nostro Paese. I parchi più noti continuano a essere quelli istituiti da più tempo (Abruzzo, Gran Paradiso, Stelvio) e quelli vicini al luogo di residenza o di origine. Questo è quanto emerge da una recente indagine svolta da Cts su un campione di utenti web che rileva – tra l’altro – una difficoltà a reperire informazioni sui parchi nazionali, dichiarata dall’80% dei rispondenti. Eppure, da quanto emerge dalle elaborazioni Cts su dati del Censimento Istat del 2001 e su dati Istat Asia del 2007 sono quasi 7 mila le strutture ricettive presenti in queste aree con oltre 353. 000 posti letto , 15. 000 imprese turistiche (pari all’8% del totale Italia) e quasi 48. 735 addetti , entrambi in crescita rispetto all’ultimo censimento Istat del 2001. Il sistema parchi nel 2008 ha reso molto in termini di presenze ma le potenzialità di sviluppo sono ancora numerosissime e poco esplorate. Un sistema che nel 2008 ha ospitato quasi 5 milioni di arrivi nelle strutture ufficiali e oltre 23. 000. 000 presenze, con una crescita del 12% rispetto al 2003 (dati provvisori del Ii Rapporto sul Turismo nei Parchi Nazionali). Ancora poco, tuttavia, rispetto alle potenzialità: i turisti hanno infatti complessivamente occupato i posti disponibili nei parchi per sole 65 notti su 365. La nuova indagine del Cts vuole perciò capire perché una parte degli italiani non va nei parchi e cosa occorre fare perché un numero maggiore di persone li prenda in considerazione come luoghi in cui trascorrere le prossime vacanze e il tempo libero. Il sondaggio, che rientra nell’ambito delle azioni previste dal progetto Turismo e Aree Protette che il Cts sta realizzando per conto del Ministero dell’Ambiente, è accessibile al link www. Cts. It/teap . I 300 più veloci riceveranno a casa la "Travel t-shirt", la shopper Cts o un altro gadget a sorpresa . |
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LA PROVINCIA DI FERRARA CONVOCA UN INCONTRO SUL TEMA DELLA REGOLAMENTAZIONE DELLE SAGRE |
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Gli assessori provinciali al Turismo Davide Bellotti (a destra) e alle Attività produttive Carlotta Gaiani (al centro) Su esplicita richiesta avanzata dalla federazione pubblici esercizi (Fipe) di Ascom Ferrara, si è tenuto in Castello Estense un incontro sul tema della regolamentazione delle sagre. Incontro convocato dall’assessore provinciale alle Attività produttive, Carlotta Gaiani, in collaborazione con l’assessore al Turismo della Provincia, Davide Bellotti, al quale hanno preso parte gli assessori alle Attività produttive dei Comuni, la Camera di Commercio e i rappresentanti di Ascom, Confesercenti, Cna, Legacoop e Confartigianato. L’esigenza è di giungere ad una regolamentazione condivisa del circuito delle sagre, che annualmente si svolgono sul territorio provinciale. Fra gli aspetti messi in luce durante la discussione, la reale tipicità dei prodotti al centro delle sagre, il rispetto delle condizioni igienico sanitarie, delle normative fiscali e della normativa in tema di sicurezza, le assicurazioni del personale contro gli infortuni, la qualità e lo stato di conservazione degli alimenti somministrati sotto l’aspetto sanitario e della tracciabilità dei prodotti. L’assessore provinciale al Turismo, Davide Bellotti, ha posto il tema di stimolare una maggiore integrazione di queste manifestazioni con il sistema imprenditoriale e della ristorazione, per unire maggiormente i punti di forza in un’operazione complessiva di promozione territoriale. “È importante – ha specificato Bellotti – salvaguardare gli elementi della cultura e della socialità con il doveroso rispetto delle regole, tenendo anche conto di una distinzione fra i diversi livelli di queste manifestazioni, rispetto ai quali un’attenzione particolare va rivolta a quelle sagre che costituiscono una concreta opportunità di promozione turistica, così come indicato dalle stesse regole di promozione dell’Apt”. Nel trarre le conclusioni dell’incontro l’assessore provinciale Carlotta Gaiani, ha posto la prospettiva di un’intesa su alcuni principi condivisibili per una programmazione e gestione territoriale di queste manifestazioni, sulla base degli elementi emersi durante il confronto: la socialità e l’aggregazione, l’integrazione con il sistema della ristorazione, il rispetto delle regole e l’esigenza di una programmazione dei Comuni con le singole associazioni. Proprio su quest’ultimo aspetto l’assessore alle Attività produttive del Comune di Ferrara, Deanna Marescotti, ha proposto una serie di incontri tra Comuni e associazioni di categoria, per condividere alcuni principi di fondo a partire da una bozza di regolamento presentata da Ascom come base di discussione . |
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ROMA: 11 DEI 23 PROGETTI DEL SECONDO POLO PRONTI NEL 2012 |
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“E’ la metà turistica più desiderata in Europa, la più visitata dagli americani, ma ora Roma punta ad accogliere i turisti con più infrastrutture integrate tra loro, e lo sta facendo con i 23 progetti del Secondo Polo Turistico della Capitale, di cui ben 11 saranno inaugurati nel 2012” . A parlare il Vicesindaco di Roma, sen Mauro Cutrufo, nel corso della conferenza stampa della Gti Expo – Global Tourism Industry Expo che si terrà alla Fiera di Roma dal 18 novembre. “Roma ha l’esigenza di tornare al centro del mercato turistico internazionale – ha spiegato il Vicesindaco - e in questo quadro è importante l’incontro con i tour operator, che sono coloro che poi traducono le intenzioni del turista in arrivi effettivi. Queste manifestazioni servono a far misurare all’estero la nostra capacità di accoglienza. Oggi dobbiamo lavorare ad una nuova offerta turistica, ma dobbiamo anche colmare le carenze infrastrutturali che ci portiamo dietro da anni. Un importante risultato che abbiamo ottenuto è stata l’attivazione della fermata del Leonardo Express alla Fiera di Roma, traguardo che siamo riusciti ad ottenere con Ferrovie dello Stato, azienda coinvolta all’interno del più ampio progetto del Secondo Polo Turistico. Ora dobbiamo superare i lacci e lacciuoli, per arrivare ad un collegamento trasversale tra la Fiera di Roma e il sistema convegnistico congressuale dell’Eur, destinato a diventare il più ampio d’Europa e ben rappresentato dalla Nuvola di Fuksas che fa parte”. Sul tempo di realizzazione delle opere Cutrufo ha aggiunto: “Circa la metà delle opere del Secondo polo saranno portate a termine entro questa legislatura, ma casi come il porto di Fiumicino devono far riflettere: il suo iter burocratico è iniziato 32 anni fa e questo dato deve allarmare rispetto soprattutto alle polemiche che leggiamo oggi dalle pagine dei giornali. E’ evidente che dobbiamo cambiare ordinamento per considerare normale quello che oggi viene considerato urgente, perché se così fosse proprio tali polemiche verrebbero meno”. |
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LIVORNO: UN PROGETTO PER SALVAGUARDARE 90.000 CHILOMETRI DI MARE |
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Con Gionha 2,4 milioni per tutelare gli ecosistemi marini e costieri. Si chiama Gionha, acronimo di governo e osservazione integrata dell´habitat naturale marino, il progetto da 2,4 milioni di euro, coordinato dalla Regione Toscana tramite l´Arpat, che svolge il ruolo di capofila, e presentato questa mattina al museo di storia del Mediterraneo di Livorno dagli assessori regionali alle politiche del mare e alla biodiversità. Si tratta di un partenariato transfrontaliero che riguarda una superficie di circa 90. 000 chilometri quadrati di mare, delimitato dalle coste sarde, toscane, liguri, corse, monegasche e francesi e che coinvolge la provincia di Livorno, le Regioni Liguria, Sardegna e Corsica. L´assessore toscano alle politiche del mare ha ricordato gli altri tre progetti, Momar, Retrapark e Argomarine, che si inseriscono nello stesso filone, quello della tutela dell´ecosistema marino. L´assessore ha annunciato poi il suo impegno per organizzare a breve un incontro per favorire le necessarie sinergie tra i quattro progetti transfrontalieri. Gionha si articolerà in una serie di azioni volte a studiare e monitorare gli ecosistemi marino costieri caratteristici dell´area, diminuire gli impatti delle attività antropiche sugli ecosistemi marini attraverso una gestione partecipativa, sensibilizzare e valorizzare gli habitat naturali marini, informare ed educare alla conoscenza degli habitat marino costieri, redigere un piano di comunicazione e gestione tecnico amministrativa del progetto. L´assessore toscano alla biodiversità ha aggiunto che grazie ad un finanziamento della Regione Toscana prosegue anche il progetto “Biomart”, per la salvaguardia della biodiversità marina toscana, che sta completando il repertorio naturalistico delle specie marine e fa della Toscana l´unica Regione italiana impegnata su questo importante fronte di catalogazione finalizzata alla tutela. Tra le varie fasi in cui si articolerà Gionha, figurano quella volta allo studio delle interazioni tra i cetacei, le tartarughe marine e le attività umane nell´area, al fine di mitigarne gli impatti. Particolare attenzione sarà dedicata all´analisi delle fonti di inquinamento e alle azioni per ridurne gli effetti. Sono previste anche azioni di informazione, sensibilizzazione e confronti con le associazioni dei pescatori e gli operatori economici, così come un´opera di informazione, a partire dalle scuole, sulle problematiche emerse e per la promozione della conoscenza degli habitat marino e costiero. Alla Provincia di Livorno è affidato, tra l´altro, il compito di organizzare una “Giornata della balena”. |
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AGRIGENTO: 18 TRENI SPECIALI PER LA SAGRA DEL MANDORLO IN FIORE |
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Sabato 20 e domenica 21 febbraio collegamenti straordinari tra Agrigento, Porto Empedocle, Aragona Caldare e Caltanissetta Alla sagra del Mandorlo in Fiore in treno. Sabato 20 e domenica 21 febbraio Trenitalia (Gruppo Fs) ha programmato 18 collegamenti ferroviari speciali tra Agrigento e Porto Empedocle (14 treni) e, solo domenica, tra Agrigento, Aragona Caldare e Caltanissetta (4 treni). Le corse speciali, che integrano l’offerta di quelle già previste dall’orario di Trenitalia, consentiranno un comodo e veloce accesso al centro della città di Agrigento e ai luoghi delle manifestazioni. Porto Empedocle – Agrigento –Porto Empedocle. Per consentire agli empedoclini di partecipare alla manifestazione e solo per quest’occasione, sabato 20 e domenica 21 febbraio la linea ferroviaria Agrigento Centrale - Porto Empedocle sarà riattivata. I biglietti di andata e ritorno, al prezzo di 4 euro, si potranno acquistare nelle biglietterie delle stazioni di Agrigento e nei punti vendita allestiti nelle stazioni di Porto Empedocle e di Aragona Caldare. Gli orari di partenza da Agrigento Centrale per Porto Empedocle: sabato 20 febbraio: 7. 20; 8. 25; 13. 00, domenica 21 febbraio: 7. 20; 8. 25; 13. 25; 18. 35. Da Porto Empedocle per Agrigento Centrale: sabato 20 febbraio: 8. 10; 9. 07; 13. 40; domenica 21 febbraio: 8. 10; 9. 07; 14. 07; 19. 15. Aragona Caldare-agrigento-aragona Caldare. Solo domenica 21 febbraio, alla normale offerta dei giorni festivi, si aggiungeranno 2 treni speciali: da Aragona Caldare per Agrigento Centrale alle 8. 50; da Agrigento Centrale per Aragona Caldare alle 7. 50. Caltanissetta- Agrigento- Caltanissetta. Solo domenica 21 febbraio, alla normale offerta dei giorni festivi, si aggiungeranno 2 treni speciali: da Caltanissetta Centrale per Agrigento Centrale alle: 8. 10; da Agrigento Centrale per Caltanissetta Centrale alle 13. 50. |
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UNESCO: PALERMO-MONREALE-CEFALU´ NELLA WORLD HERITAGE LIST |
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Inserire l´itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalu´ nella lista del patrimonio mondiale dell´Unesco. Lo chiede l´assessore regionale ai Beni culturali e all´Identita´ siciliana, Gaetano Armao, in una lettera indirizzata al ministero dei Beni culturali e ambientali e alla Commissione nazionale dell´Unesco. "Premesso - scrive l´assessore Armao - che l´itinerario arabo-normanno Palermo-cefalu´-monreale rappresenta uno dei simboli del patrimonio unico e identitario che si e´ sviluppato in Sicilia a partire dall´Xi secolo, si chiede che possa essere avviata la procedura d´iscrizione nella lista propositiva italiana dei beni da inserire nel patrimonio mondiale dell´Unesco". Venerdi´ 18 febbraio, a Milano, nel corso della Bit, l´assessore Armao illustrera´ i dettagli della proposta. La prossima settimana il progetto sara´ presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale, oltre all´assessore Armao, interverranno i sindaci di Palermo, Monreale e Cefalu´. In Sicilia sono cinque i siti inseriti nella lista dell´Unesco: la necropoli rupestre di Pantalica, la villa romana del Casale di Piazza Armerina, il Val di Noto e le citta´ barocche, la Valle dei Templi di Agrigento e le isole Eolie. Diventerebbero sei con l´inserimento dell´itinerario arabo-normanno di Palermo, Monreale e Cefalu´. L´idea di inserire questo itinerario nella World Heritage List Unesco risale all´ottobre del 2006 quando, nel corso di un seminario internazionale celebrato a Palermo, fu approvata una mozione finale, firmata da studiosi di fama internazionale, nella quale si proponeva di valorizzare i giardini di matrice islamica presenti a Palermo, inserendoli, appunto, nel patrimonio Unesco. Successivamente, la Sovrintendenza di Palermo e la Fondazione Banco di Sicilia hanno predisposto il dossier dove e´ descritto l´itinerario arabo-normanno, che, oltre ai giardini, comprende anche le cattedrali di Palermo, Monreale e Cefalu´. "Con la richiesta di inserimento dell´itinerario nell´elenco Unesco - precisa ancora l´assessore - si completa e si da´ sostanza a un progetto che punta a valorizzare un patrimonio artistico unico nel suo genere, che e´ parte fondante dell´identita´ siciliana e determinera´ un importante valore aggiunto che dovremo saper spendere per valorizzare dei nostri beni culturali e per incrementare la presenza di turisti. |
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UNGHERIA, CALO PERNOTTAMENTI DEL 7% A DICEMBRE |
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Il numero dei pernottamenti effettuati nelle strutture ricettive ungheresi è diminuito del 7 per cento, a quota 913 mila unità durante il mese di dicembre 2009, rispetto a quanto conseguito nello stesso periodo dell´anno precedente. I dati, forniti dall´Istituto Nazionale di Statistica, ricordano anche che i pernottamenti da parte di cittadini non ungheresi hanno riscontrato una flessione del 3,5 per cento, a quota 441 mila unità, mentre la flessione dei pernottamenti di cittadini locali è stata pari al 10 per cento. Lo rivela il "Budapest Business Journal". Per ciò che concerne l´intero 2009, il calo è stato pari all´8,4 per cento rispetto al 2008, a 18,287 milioni di unità, comprensivo di un calo del 9,8 per cento da parte dei cittadini stranieri. |
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