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Notiziario Marketpress di Mercoledì 24 Febbraio 2010
AEROPORTO FVG: GARANZIA POSTI LAVORO E RUOLO STRATEGICO  
 
Trieste, 24 febbraio 2010 - Accanto alla complessiva crisi economica che ha colpito, in generale, sia il settore del "volo business" sia i flussi turistici da e per il Friuli Venezia Giulia, l´aeroporto di Ronchi dei Legionari sconta problemi e situazioni specifiche, ha illustrato ieri l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi nel corso dell´audizione alla Iv Commissione del Consiglio regionale, presieduta da Alessandro Colautti, che impongono delle scelte per il futuro dello scalo. Secondo Riccardi, infatti, Ronchi "paga" la sua limitata massa critica, dovuta ad un bacino d´utenza troppo ristretto, il venire meno dell´"ombrello di protezione" finanziaria che una volta la compagnia di bandiera era in grado di assicurare anche all´aeroporto del Friuli Venezia Giulia, la "litigiosità interna" con la quale l´aeroporto ha dovuto combattere per anni, un clima conflittuale che ha portato a delle "non scelte". Ora, a fronte delle più volte manifestate intenzioni da parte del Consorzio di dismettere le proprie quote a favore della Regione, l´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia - ha indicato l´assessore Riccardi - "è pronta ad assumersi nuove responsabilità sia in merito ai nuovi investimenti indispensabili che alla futura gestione dello scalo, che per sopravvivere può solo pensare ad un´alleanza strategica con l´aeroporto di Venezia. Già in atto da qualche tempo alcune "discussioni comunque a carattere informale" (proprio perché in attesa della formalizzazione di tale passaggio di azioni) con la Save, che gestisce gli scali di Venezia e Treviso, "è chiaro che qualsiasi accordo con Save - ha sottolineato Riccardi - dovrà tener conto di due aspetti fondamentali: la garanzia dei posti di lavoro oggi a Ronchi dei Legionari ed il ruolo strategico dell´aeroporto a servizio dell´intera comunità regionale". Dunque, ha commentato l´assessore regionale ai Trasporti, "Ronchi non diverrà mai la terza pista di Venezia o uno scalo di voli turistici per viaggi di mezza estate". Riccardi ha infine comunicato che nei prossimi giorni, assieme all´assessore regionale alle Risorse economiche e finanziarie Sandra Savino, incontrerà il presidente del Consorzio Aeroporto Fvg (società che controlla il 51 per cento della Spa di gestione dell´aeroporto), Adalberto Donaggio, per avere conferma ufficiale della volontà di passaggio delle quote azionarie alla Regione. "Ancora una volta, oggi, chiamato dalla Iv Commissione consiliare del Consiglio regionale a relazionare sul futuro dell´aeroporto di Ronchi dei Legionari, ho confermato tre cose importanti e sostanziali per le prospettive dello scalo regionale: la necessità di un´alleanza strategica con l´aeroporto di Venezia e Treviso, la ferma volontà di garantire i posti di lavoro del nostro scalo e la necessità di non svilire il ruolo dell´aeroporto regionale". "Queste tre esigenze che l´attuale Governo del Friuli Venezia Giulia intende rispettare, a tutela del sistema economico e sociale della nostra regione - ricorda l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi sollecitato dalle dichiarazioni del consigliere Moretton, secondo il quale l´odierna audizione è stata ´insoddisfacente´ - potranno essere sviluppate solo quando i soci del Consorzio, per lo più Enti locali, di tutti i colori politici, tanti anche del Centrosinistra, avranno formalizzato e non solo annunciato di cedere le proprie rispettive quote alla Regione". "Dopo vent´anni che l´aeroporto di Ronchi è stato ´ostaggio´ delle contrapposizioni politiche, dopo cinque anni di maggioranza regionale in cui nulla è stato fatto per l´aeroporto di Ronchi, ora finalmente la Giunta Tondo ha delineato un futuro per lo scalo, nonostante tutto il rammarico del consigliere regionale Moretton".  
   
   
TOYOTA MOTOR CORPORATION ANNUNCIA I RISULTATI DI GENNAIO 2010  
 
Tokyo, 24 febbraio 2010 - Toyota Motor Corporation (Tmc) ha annunciato i risultati di produzione, vendite nazionali ed esportazioni per il mese di gennaio 2010, incluse le affiliate Daihatsu Motor Co. Ltd e Hino Motors Ltd.
Risultati Gennaio 2010
Toyota Daihatsu Hino Totale
Produzione In Giappone*1 Autovetture Trucks & buses 247.295 (31,3) 21.593 ( 3,7) 45.080 (-13,7) 8.572 (-25,8) ---6.584 --- (47,2) 292.375 (15.0) 36.749 (-0,3)
Totale 268.888 (28,5) 53.652 (-15,9) 6.584 (47,2) 329.124 (18,6)
Vendite In Giappone*2 Autovetture Trucks & buses 113.505 (51,2) 7.538(- 8,5) 36.546 (-2,9) 8.589 (9,2) ---1.909 --- (- 2,8) 150.051 (33,1) 18.036 (-0,2)
Totale 121.043 (45,3) 45.135 (-0,8) 1.909 (-2,8) 168.087 (28,5)
Esportazioni Autovetture Trucks & buses 118.890 (49,3) 12.038 ( 3.9) 2.901 (83,4) 611 (-43,9) ---4.370 ---(46,4) 121.791 (50,0) 17.019 (8,7)
Totale 130.928 (43,5) 3.512 ( 31,5) 4.370 (46,4) 138.810 (43,3)
Produzione Oltreoceano*3 375.037 (83,8) 11.548 (52,3) 861 --- 387.446 (83,1)
Produzione Mondiale 643.925 (55,8) 65.200 (-8,6) 7.445 (66,4) 716.570 (46,5)
*1Inclusi i kit per assemblaggio estero; *2inclusa la produzione d’oltreoceano; *3esclusi kit di assemblaggio in Giappone
Produzione In Giappone: Toyota Incremento; Daihatsu Riduzione; Hino Incremento. Toyota + Daihatsu + Hino Incremento. Vendite In Giappone Toyota: Sesto mese consecutivo di incremento, Vendite di veicoli Lexus pari a 3.833 unità (+201,8%), 50,8% quota di mercato esclusi i miniveicoli (+3%); gennaio mese record. Daihatsu: Riduzione, Vendite miniveicoli circa 44.800 (+0,3%), primo incremento dopo quattro mesi, 34,9% quota mercato miniveicoli (-0,2%). Hino: Riduzione, Le vendite dei truck standard ammontano a 900 unità (-14,8%), 39,6% quota nel mercato dei truck* (+2,3%). Toyota + Daihatsu + Hino: Sesto mese consecutivo di incremento, 45,8% quota di mercato inclusi i miniveicoli (+2,5%); ottavo mese consecutivo di crescita e mese record a gennaio. Esportazioni Toyota: Primo segno positivo in sedici mesi dovuto all’incremento delle esportazioni in molte regioni, a parte la contrazione in Medio Oriente e Africa. Daihatsu: Primo segno positivo in ventuno mesi dovuta principalmente all’incremento delle esportazioni in Europa, a parte la contrazione di esportazioni verso l’Asia. Hino: Terzo mese consecutivo di incremento, dovuto principalmente alla crescita di esportazioni verso Asia, Oceania e America Latina. Toyota + Daihatsu + Hino: Primo segno positivo in sedici mesi. Produzione Oltreoceano Toyota: Sesto mese consecutivo di incremento, la produzione è cresciuta in tutte le regioni; gennaio mese record. Daihatsu: Terzo mese consecutivo di incremento, dovuto principalmente alla crescita della produzione in Indonesia. Toyota + Daihatsu + Hino Sesto mese consecutivo di incremento; record nel mese di gennaio.
 
   
   
UNA VERSATILE CINQUE PORTE CON SOLUZIONI INTELLIGENTI E UN ROBUSTO LOOK OFF-ROAD LA NUOVA GENERAZIONE DELLA CROSS POLO PRESENTA UN DESIGN UNICO E INEDITI ABBINAMENTI DI COLORI  
 
Verona, 24 febbraio 2010 - L’ultima generazione della Cross Polo è pronta per nuove avventure. Questa intelligente compatta, nel suo robusto look off-road, festeggerà al Salone di Ginevra la sua anteprima mondiale. La Cross Polo è la quarta variante della gamma, dopo il lancio della nuova Polo, della parsimoniosa Polo Bluemotion e della Polo Gti, presentata in contemporanea a Ginevra. Con il suo design dalle linee dinamiche e moderne, la sua gamma unica di colori ed equipaggiamenti e l’assetto rialzato (+ 15 mm), si presenta come la vettura cinque porte più anticonvenzionale della classe. Questa automobile dal sapore off-road impiega motori che offrono consumi contenuti e potenze che vanno da 70 a 105 Cv. Si può scegliere fra tre motori benzina e tre Tdi common rail. Due dei sei motori si possono ordinare con il cambio Dsg a 7 rapporti che viene utilizzato anche nella Polo Gti. Fun e Cross: da modello speciale alla serie generazione. L’edizione speciale Polo Fun, inizialmente, doveva essere costruita soltanto in 5.000 unità, ma la grande richiesta ha superato tutte le previsioni. Si è passati così alla produzione in serie di questi modelli e alla versione Cross. Il carattere robusto e sportivo di questa Cross Polo cinque porte si ritrova in molti dettagli, come per esempio il paraurti anteriore specifico. In particolare, colpisce la parte inferiore, di colore antracite, con fari fendinebbia integrati e la grande presa d’aria centrale con griglia a nido d’ape. Su strada si nota, in particolare, la protezione sottoscocca in color argento chiaro. Dalla Polo classica riprende la calandra superiore del radiatore con il suo listello cromato e il marchio Vw integrato, nonché i doppi proiettori H7 e luci diurne di serie. L’eleganza della Cross Polo si esprime anche a livello della fiancata. I passaruota sportivi, di colore nero, e le minigonne appositamente disegnate dettano le linee di design. Le minigonne si estendono visivamente fino alla zona inferiore delle porte. Realizzate in materiale sintetico, fungono da protezione sui percorsi non asfaltati e nei parcheggi della “giungla” urbana. A caratterizzare ulteriormente la Cross Polo contribuiscono i cerchi in lega leggera da 17 pollici (“Budapest”) nel design a 5 razze con pneumatici 214/40. Altri particolari distintivi della Cross Polo sono le barre portatutto in argento anodizzato, un elemento tipico di questo modello, che non sono solo ornamentali, in quanto si possono utilizzare per il fissaggio di box al tetto e di sistemi di trasporto con peso fino a 75 kg. Come nel modello precedente, alle barre portatutto si abbinano anche gli specchietti retrovisori con finitura argentata. Anche il posteriore della Cross Polo esprime il suo carattere off-road grazie al paraurti specifico, anch’esso di colore antracite nella parte inferiore. Al centro colpisce l’attenzione la presenza di un elemento grigio chiaro appositamente strutturato per ricordare la forma di un diffusore. Sei colori per la carrozzeria sottolineano lo stile personale della Cross Polo; le tinte esclusive per questa nuova Volkswagen sono “Magma Orange” e “Terra Beige Metallic”. La parte superiore dei paraurti e le maniglie (porte e portellone) sono verniciate in tinta con la carrozzeria, mentre le mascherine dei montanti centrale e posteriore e i telai dei finestrini sono in nero lucido. Gli interni pregiati della Cross Polo rispecchiano la filosofia off-road degli esterni. A creare un ambiente giovane e piacevole contribuiscono i rivestimenti in tessuto bicolore di sedili anteriori sportivi, divano posteriore e pannelli delle porte. In base al colore degli esterni, si possono scegliere quattro tonalità diverse degli interni. Mentre le parti laterali dei sedili rimangono in tinta antracite, le zone interne e le parti centrali dei pannelli delle porte si possono scegliere nei colori “Hot Orange”, “Orange”, “Latte Macchiato” e “Grau”. Nelle superfici di appoggio della schiena e delle cosce il tessuto (tipo “Dimension”) è appositamente studiato per essere ancora più resistente, grazie all’utilizzo di una struttura reticolare nera. Sugli schienali dei sedili anteriori si fa notare la scritta “Cross Polo”. Materiali piacevoli al tatto contraddistinguono il cockpit. Ad esempio il volante: è rivestito in pregiata pelle traforata, mentre le razze sono rifinite con inserti dalla finitura metallica. Le cuciture del volante e dell’impugnatura della leva del freno a mano, rivestiti in pelle, sono del colore dei rivestimenti interni. L’elevato livello qualitativo della Cross Polo è sottolineato anche dal cruscotto realizzato con tecnologia “slush”, caratterizzato da una superficie morbida e piacevole al tatto. La Cross Polo presenta, di serie, un ricco equipaggiamento. La specifica dotazione degli interni comprende sedili anteriori sportivi regolabili in altezza con cassetti portaoggetti sotto la seduta e tasche integrate negli schienali, divano posteriore e schienali ribaltabili asimmetricamente, volante rivestito in pelle, bracciolo centrale anteriore (con vano portaoggetti), pedaliera in alluminio e inserti cromati per molti comandi ed elementi (quali le maniglie apriporta, la consolle degli alzacristalli elettrici e i telai delle bocchette d’aerazione). Sempre di serie sono compresi specchietti retrovisori regolabili e riscaldabili elettricamente, 4 alzacristalli elettrici, specchietto di cortesia illuminato nelle alette parasole, indicatore multifunzione (Mfa) incluso il controllo della pressione pneumatici (con apposito indicatore Rka) e chiusura centralizzata con radiocomando. La nuova Cross Polo dimostra tutta la sua versatilità anche nello spazio a disposizione e nella capacità di carico. Il divano posteriore di serie si ribalta asimmetricamente in rapporto 60:40. Se completamente ribaltato, la capacità di carico passa da 280 litri a 952 litri. In abbinamento con il doppio piano di carico, regolabile su due altezze, si crea una superficie di carico uniforme. Quattro punti di ancoraggio facilitano un fissaggio sicuro del carico, mentre due ganci posti nei rivestimenti laterali tengono fermi borse e sacchetti, ad esempio. I sei motori della Cross Polo sviluppano potenze tra i 70 e i 105 Cv. Alla base delle motorizzazioni benzina c’è l’1.2 litri in versione 70 Cv. Segue l’1.4 litri 85 Cv mentre il top di gamma è rappresentato dal nuovo motore benzina 1.2 Tsi 105 Cv. Questo motore benzina sovralimentato, a iniezione diretta, spinge la Cross Polo in 9,9 secondi da 0 a 100 km/h, raggiungendo una velocità massima di 188 km/h, e nel ciclo combinato consuma solo 5,5 litri di carburante (con emissioni di 128 g/km Co2). La Cross Polo 1.2 Tsi non ottiene questo valore solo con il cambio manuale di serie a 6 marce, ma anche nella versione dotata del Dsg a 7 rapporti (disponibile anche per la Cross Polo 1.4 85 Cv). I tre Turbodiesel common rail a iniezione diretta con filtro antiparticolato di serie sono tra i Tdi più silenziosi del genere. Tutti con cilindrata di 1.6 litri, erogano rispettivamente 75, 90 e 105 Cv. Tutte e tre le varianti consumano in media 4,3 litri/100 km a fronte di emissioni di Co2 113 g/km. La versione 90 Cv si può avere anche con il cambio a doppia frizione; in questo caso il consumo nel ciclo combinato arriva a 4,7 l/100 km. Tutti i motori della Cross Polo rispettano la severa normativa sui gas di scarico Euro 5. Entro fine maggio la nuova Cross Polo verrà consegnata ai Concessionari Volkswagen tedeschi e ai primi Clienti; successivamente seguirà il lancio nel resto d’Europa e in Giappone.  
   
   
PEUGEOT CONNECT  
 
Milano, 24 febbraio 2010 - Dal 2003 Peugeot ha prestato molta attenzione alla sicurezza terziaria proponendo il servizio Peugeot Urgence, diffuso in Italia nel 2006 con il nome di Peugeot Securité. Oggi Peugeot lancia Peugeot Connect, un’offerta di connessione che, attraverso una centralina telematica, offre servizi ad elevato valore aggiunto: Peugeot Connect Sos per le chiamate di soccorso urgente; Peugeot Connect Assistance per le richieste di assistenza stradale in caso di panne; in un secondo momento, Peugeot Connect Fleet per la gestione delle flotte aziendali. Peugeot Connect sarà disponibile dal mese di aprile in 10 Paesi Europei, al prezzo di 290 euro, che comprende la centralina e i servizii Sos e Assistance, includendo anche i costi di comunicazione telefonici senza limitazioni di durata e abbonamento. Il sistema equipaggerà di serie le nuove commercializzazioni Peugeot del 2010, Rcz e iOn, e in opzione 207 e 308, per poi allargarsi agli altri modelli della gamma. Il servizio di chiamata d’urgenza disponibile fino ad oggi ha fatto registrare in Europa 3500 interventi di soccorso (167 in Italia), di cui 2000 automatici per soccorso urgente per incidente (62 in Italia).  
   
   
LA NUOVA POLO GTI DEBUTTERÀ AL SALONE DI GINEVRA LA POLO GTI 180 CV CONSUMA 6 LITRI/100 KM, CON UN RISPARMIO DEL 25%  
 
Verona, 24 febbraio 2010 - La Polo Gti è tornata, ed è un ritorno d’impatto con i suoi 180 Cv di potenza. Anche questa Gti offre ciò che le tre leggendarie lettere della sua sigla promettono: caratteristiche di guida eccellenti e un comportamento dinamico senza compromessi, nel massimo della sicurezza. L’elenco degli equipaggiamenti high-tech è senza dubbio il punto di forza della nuova Polo Gti. Ne è un esempio il motore. Questa Polo è dotata di un nuovo propulsore benzina 1.4 Tsi a iniezione diretta, sovralimentato tramite compressore meccanico e turbocompressore. Un esempio di downsizing molto efficace. Di serie, il cambio Dsg a 7 rapporti trasmette tutta la potenza alle ruote anteriori. Il dispositivo di bloccaggio elettronico trasversale Xds permette una guida sicura anche nel misto stretto. Così equipaggiata, disponibile a tre o cinque porte, la Polo Gti si dimostra estremamente efficiente e dinamica. Questa sportiva del peso di soli 1.184 kg, passa da 0 a 100 km/h in soli 6,9 secondi e raggiunge una velocità massima di 229 km/h. Diventa così la Gti più parca ed ecologica di tutti i tempi. Consumo nel ciclo combinato: appena 6 litri ogni 100 km, con emissioni di Co2 pari a 139 g/km. Per fare un confronto, la versione precedente, dotata di motore 1.8 turbo 180 Cv, consumava 7,9 litri (con emissioni di Co2 pari a 188 g/km). La nuova versione abbatte quindi i consumi del 25%. La Gti è la prima Polo che può essere ordinata con fari bixeno con luci di svolta, luci diurne e luci di posizione a Led; inoltre si può avere anche il tetto apribile Panorama. Motorizzazioni Tsi: maggiore potenza grazie alla sovralimentazione La tradizione della Polo sportiva è iniziata quasi 25 fa, con la leggendaria Polo Coupé G40 del 1986. Prima vettura al mondo dotata di un compressore “G” meccanico, questo modello ha ridefinito da subito i limiti in fatto di dinamicità nel suo segmento. Con il suo motore da 113 Cv sfiorava i 200 km/h. Oggi, la Polo G40, se ben conservata, è considerata un “pezzo” da collezione. Il modello precedente della nuova Polo Gti, invece, nel 2006 ha montato il turbocompressore. Nella versione base sviluppava 150 Cv, mentre la Cup Edition arrivava fino a 180 Cv. Torniamo alla nuova Gti: entro fine maggio i primi esemplari arriveranno sul mercato tedesco, seguiranno poi i mercati europei e il Giappone. Con l’abbinamento di iniezione diretta e turbocompressore il quattro cilindri quattro valvole 180 Cv Euro 5 raggiunge la potenza massima a 6.200 giri. Molto significativi per un motore con questa cilindrata sono i 250 Nm di coppia massima che, disponibili già da 2.000 giri, rimangono costanti fino ai 4.500 giri. Questi valori sottolineano come il potente quanto dinamico motore 1.4 Tsi si sposi perfettamente con la nuova Polo Gti. A ogni regime e in tutte le condizioni di guida questa vettura a trazione anteriore si rivela altamente dinamica. Il cambio Dsg a 7 rapporti, di serie, influisce positivamente sulla dinamica di marcia. Il cambio a doppia frizione, infatti, unisce la sportività e l’economicità proprie di un cambio meccanico al comfort di un cambio automatico. In alternativa alla modalità completamente automatica, il Dsg può essere azionato manualmente, tramite la leva del cambio tipo Tiptronic oppure con i paddle presenti di serie sul volante. La punta di diamante della gamma Polo è una vettura sportiva e al contempo sicura. Questo grazie all’assetto sportivo specifico, all’Esp e al differenziale a bloccaggio elettronico trasversale Xds. Il telaio prevede un asse anteriore di tipo Mcpherson e un asse posteriore a bracci oscillanti con taratura particolarmente sportiva. Oltre agli ammortizzatori registrati per fornire una risposta piuttosto rigida, anche le molle sono state appositamente adattate e abbassano l’assetto di 15 mm rispetto alla versione standard. Ne risultano minori coricamenti della carrozzeria e un baricentro più basso; due aspetti che si ripercuotono positivamente sulla dinamica in curva. Al raggiungimento dello stesso obiettivo concorrono gli pneumatici con sezione ribassata (215/40 R17 87V) montati su cerchi in lega leggera 7Jx17 nel tipico disegno Gti a 5 fori “Denver” che richiamano quelli montati sulla Golf Gti. Anche sul fronte della sicurezza, la Polo Gti presenta un equipaggiamento di serie completo con dischi freno maggiorati e programma di controllo della stabilizzazione Esp. A questo si aggiungono innumerevoli moduli elettronici come il sistema antibloccaggio (Abs), l’assistente alla partenza, il sistema antislittamento (Asr), la regolazione della coppia in fase di rilascio (Msr) e il bloccaggio elettronico del differenziale (Eds). La pressione degli pneumatici viene monitorata da un apposito indicatore di pressione (Rka), montato di serie. Un’avanzata evoluzione delle ben note funzioni Esp è rappresentata dal dispositivo di bloccaggio elettronico trasversale Xds, introdotto per la prima volta dalla Volkswagen nella Golf Gti. Il sistema Xds migliora la maneggevolezza quando si affrontano le curve a velocità sostenuta, bilanciando la vettura e riportandola su un assetto “neutro”. Il sistema, infatti, lavora sulla ruota “scarica”, interna alla curva, con interventi mirati sui freni aumentando la trazione. Offerto di serie sulla Polo Gti, si serve dei dati provenienti dai sensori, quali l’angolo di sterzata, la velocità di imbardata e il numero di giri della ruota. Ne risulta un livello superiore di sicurezza e piacere di guida, in quanto l’Xds permette alla Polo Gti di sterzare in modo ancor più preciso. Già al primo sguardo si riconosce che il nuovo modello di punta della gamma Polo è un’autentica Gti, sia dentro che fuori. Riprende infatti consapevolmente tutte le peculiarità che contraddistinguono questa sigla esclusiva. All’esterno la Polo più sportiva non si differenzia solo per i classici listelli rossi della calandra del radiatore. Riprende dalla sorella maggiore, la Golf Gti, le prese d’aria con struttura a nido d’ape che sono state inserite, in questo caso, all’interno dello spoiler anteriore opportunamente riprogettato. Ulteriori tratti Gti sono i sottoporta maggiorati e lo spoiler posteriore verniciato in tinta con la carrozzeria. Tra le altre particolarità esterne della Polo Gti rientrano i cerchi in lega leggera da 17 pollici “Denver”, che fanno intravedere le pinze dei freni verniciate in rosso, e l’esclusivo fascione posteriore che esteticamente richiama un diffusore nella parte inferiore. Sul lato sinistro è integrato il terminale di scarico cromato a doppia uscita. Un’altra novità è costituita dall’antenna sul tetto integrata per radio, sistema di navigazione e telefono. La nuova Polo Gti presenta altri due optional inediti in questa serie: il tetto panoramico ad azionamento elettrico che si apre fino ad arrivare all’altezza del montante centrale e i nuovi fari bixeno completamente ridisegnati. All’interno dei doppi proiettori sono integrate le luci diurne e le luci di posizione a Led, oltre alle luci di svolta. Anche nell’abitacolo di questa Polo da 180 Cv si assapora l’ambiente tipico di una Gti. Un grande contributo in questo senso viene dagli eccezionali sedili sportivi, di serie, con i loro classici rivestimenti in tessuto nella tipica fantasia scozzese, una reminiscenza stilistica che rimanda alla prima Golf Gti degli anni ‘70. Il padiglione, i rivestimenti dei montanti del tetto, le maniglie e le alette parasole sono neri e conferiscono un tocco di sportività alla vettura. Anche le superfici della consolle centrale presentano inserti di colore nero lucido. Questo crea un contrasto perfetto con i colori e i materiali utilizzati, come le cromature opache delle cornici delle bocchette o gli inserti cromati delle manopole di regolazione. Le maniglie apriporta, il pulsante di blocco della leva del cambio e del freno a mano, la cuffia del cambio Dsg e le tre razze del volante sportivo sono tutti impreziositi da cromature opache. Nel classico rosso sono le cuciture decorative della cuffia della leva cambio, dell’impugnatura della leva del freno a mano e del volante. Ma l’ampia dotazione di serie che mette in evidenza la sportività e il comfort della nuova Polo Gti non è finita qui. Comprende anche la pedaliera in look alluminio, gli alzacristalli elettrici anteriori (versione tre porte) e posteriori (versione cinque porte), gli specchietti retrovisori regolabili e riscaldabili elettricamente, il climatizzatore, il radiocomando per la chiusura centralizzata e i fari fendinebbia. Non può mancare un pacchetto completo per la sicurezza passiva comprensivo di airbag per guidatore e passeggero, airbag laterali per testa e torace, tendicintura anteriori e fissaggi Isofix sul divano posteriore per i seggiolini dei bambini. Questa Volkswagen non è solo la migliore e più parsimoniosa Polo Gti di sempre, ma è anche la più sicura.  
   
   
LA NUOVA IBIZA MTV TRL  
 
Verona, 24 febbraio 2010 - A pochi giorni dal lancio sul mercato italiano della versione Diesel più sportiva e potente della Ibiza, la Fr 2.0 Tdi Cr 143 Cv, la Casa automobilistica spagnola lancia una nuova proposta. A conferma del carattere giovane e dinamico del modello più popolare della gamma, la Seat ne ha legato il nome a quello del network televisivo Mtv. È nata così un’edizione speciale a “tiratura” limitata, la Ibiza Mtv Trl (Total Request Live, una delle trasmissioni più amate dell’emittente), che è disponibile in versione Sc e 5 porte, nei colori bianco Candy, rosso Emoción, grigio Luna metallizzato o nero Magico metallizzato. Un’ampia offerta di motorizzazioni - due benzina (1.2 70 Cv e 1.4 85 Cv), una Dual benzina/Gpl (1.2 70 Cv) e il nuovo 1.6 Tdi Cr 90 Cv con filtro antiparticolato - rende la gamma della esclusiva versione Mtv Trl particolarmente completa e in grado di rispondere al meglio alle esigenze dei Clienti. Design, carattere giovane e spirito sportivo si fondono in questo nuovo modello con allestimenti che accrescono il comfort e il piacere di guida: radio Cd Mp3 Kenwood con Aux-in e Usb per soddisfare le esigenze degli appassionati di musica, cerchi in lega da 15” Ingenia, climatizzatore, regolatore di velocità e bocchette di aerazione con cromatura sono di serie. Tra gli optional: airbag laterali anteriori con airbag a tendina per la testa, disattivazione airbag passeggero, fari fendinebbia con funzione cornering e sedili posteriori ribaltabili separatamente. Inoltre, per poter rendere la vettura ancora più personale, è stato creato uno speciale pacchetto di accessori che include la finitura cromata per il guscio degli specchietti retrovisori, la caratteristica calandra anteriore a nido d’ape e un set di profili anteriori cromati. Anche questa versione speciale della Ibiza si propone con un attraente rapporto qualità/prezzo, una dote particolarmente gradita ai giovani. Infatti, la Ibiza Sc Mtv Trl parte dai 12.700 € della 1.2 70 Cv e arriva ai 15.405 € della 1.6 Tdi Cr 90 Cv Dpf ; le stesse versioni della Ibiza 5 porte costano rispettivamente 13.200 € e 15.905 €.  
   
   
BOLZANO: CONVENZIONE DELLE ALPI: ASS. LAIMER SU BOCCIATURA PROTOCOLLO TRASPORTI  
 
Bolzano, 24 febbraio 2010 - L´assessore provinciale all´ambiente Michl Laimer protesta contro la mancata ratifica governativa del protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi definendo tale procedere un segnale completamente errato e fuorviante. Come afferma l´assessore Laimer, il Governo se inizialmente ha cercato di ascriversi il merito della dichiarazione delle Dolomiti a patrimonio dell´umanità, ora con il suo attacco in materia di politica dei trasporti mostra come si trattasse di una professione puramente formale senza fondamento. Come prosegue, a Roma non si è ancora riconosciuto come le Alpi costituiscano un habitat sensibile e che con il protocollo Trasporti venga regolato un ambito rilevante per la qualità dell´aria delle aree alpine. Solo a ratifica avvenuta del protocollo Trasporti della Convenzione delle Alpi, come afferma Laimer, si può essere sicuri che non vengano costruite nuove arterie stradali transalpine dal momento che sarebbe vietato in base ad un accordo internazionale. Roma, come prosegue l´assessore, deve prendere atto finalmente non solo del fatto che l´area alpina è degna di tutela, ma anche del fatto che la popolazione è contraria al qualsivoglia ulteriore collegamento stradale. Inoltre, già da anni i paesi alpini interessati hanno intrapreso passi per trasferire il trasporto merci possibilmente dalla strada su rotaia in modo da rendere il più possibile il trasporto di merci compatibile con l´ambiente e meno dispendioso di risorse. In quest´ottica, come conclude Laimer, la costruzione della Galleria di base del Brennero e la sistemazione delle tratte d´accesso costituiscono la soluzione maggiormente ecosostenibile e per tale ragione gli investimenti per la sistemazione dell´asse ferroviario del Brennero devono essere assolutamente prioritari.  
   
   
IL PRESIDENTE CIUCCI (ANAS): ”L’AUTOSTRADA ORTE-MESTRE È IL PROGETTO INFRASTRUTTURALE PIÙ IMPORTANTE IN ITALIA” ATTRAVERSERÀ 5 REGIONI, 11 PROVINCE E 48 COMUNI - RICHIEDERÀ UN INVESTIMENTO DI CIRCA 9,5 MILIARDI DI EURO  
 
 Cesena, 24 febbraio 2010 - Il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci è intervenuto ieri al Convegno - promosso dalla Cassa di Risparmio di Cesena con il patrocinio del Comune - di presentazione del progetto dell’autostrada Orte-mestre. “Si tratta di una opera - ha ricordato Ciucci - che ha valenza assolutamente strategica nel Piano infrastrutturale sia italiano che europeo, poiché consentirà non solo di collegare vaste aree del centro e del sud tirrenico con il Nord-est del paese, ma anche di interconnettersi con il corridoio transeuropeo n. 5 Lisbona-kiev”. L’opera - che attraverserà cinque Regioni (Lazio; Umbria; Toscana; Emilia Romagna; e Veneto) e 11 province e 48 comuni - interesserà l’itinerario indicato come E45-e55 e prevede la realizzazione di un’infrastruttura di tipo autostradale tra Orte, con lo svincolo di interconnessione con l’A1, e l’area a sud–ovest di Venezia, con lo svincolo di interconnessione con l’A4 ed il Passante autostradale di Mestre. “La semplice rappresentazione geografica di questa opera - ha spiegato il presidente Ciucci - rende comprensibile quanto sia alto il livello di interconnessione territoriale che e` chiamato a gestire, ma rende anche l`idea della complessità e dell’articolata serie di procedure, autorizzazioni, concessioni che questo progetto deve affrontare. Questa complessità è anche una delle ragioni che stanno condizionando il timing del progetto, che lo scorso 22 giugno 2009 ha visto riattivare la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e localizzazione urbanistica (ai sensi dell’art. 165 del D.lgs. 163/2006), che è attualmente in corso e che prevediamo possa concludersi il prossimo mese di giugno”. La nuova autostrada avrà una lunghezza complessiva di oltre 396 km. I ponti e viadotti si svilupperanno per 139 km, le gallerie naturali per 51 km e le gallerie artificiali per 13 km. Saranno realizzati 20 cavalcavia, 226 sottovia, 83 svincoli, 2 barriere di esazione e 15 aree di servizio. Per l’esazione del pedaggio sarà adottato un sistema Multi Lane Free Flow (Mlff) ovvero a flusso libero. È prevista l’installazione di 170 portali che, attraverso un sofisticato sistema di telecamere, consentiranno di effettuare tutte le funzioni di rilevamento, registrazione e classificazione del veicolo determinando il pedaggio. Il pagamento potrà avvenire attraverso il sistema Telepass attualmente in uso sulla rete autostradale italiana, attraverso carte prepagate, attraverso internet e anche attraverso il telefono cellulare. Il sistema adottato consentirà una minore occupazione del suolo, evitando code ai caselli e garantendo così un flusso del traffico più scorrevole e minore inquinamento. La durata della concessione sarà di 49 anni (di cui 9 anni per la costruzione). La gran parte dell’investimento, stimato in circa 9,5 miliardi di euro, sarà realizzato facendo ricorso a capitali privati con un contributo pubblico di 1.428,2 milioni di euro. Il cronoprogramma di realizzazione dell’opera (a partire dalla piena efficacia della convenzione) prevede: • per la progettazione definitiva ed esecutiva e gli espropri: 2 anni; • per la realizzazione delle nuove opere: 7 anni (dal 3° al 9° anno); • per il completamento della E45: 6 anni (dal 15° al 20° anno). “La Orte-mestre - ha sottolineato in conclusione il Presidente Ciucci - costituisce forse il progetto infrastrutturale più importante in Italia dai tempi dell’Autosole, per il suo valore trasportistico e anche per il suo valore economico. È quindi dovere di noi tutti impegnarci per realizzare questo grande progetto, superando egoismi e localismi e facendo “squadra” per accelerare le ulteriori tappe necessarie. Il dibattito sul tracciato, che dura ormai da quasi 10 anni, deve necessariamente terminare. È ora di arrivare all’operatività, con la gara per il concessionario e poi la redazione del progetto definitivo ed esecutivo e l’apertura dei cantieri. Credo che oramai, dopo tanto tempo, tutti noi siamo convinti della bonta` del progetto e che siamo vicini al traguardo”.  
   
   
SARDEGNA, ANAS: OGGI IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI NELLA GALLERIA “GENNA-ORTIGA”, LUNGO LA STRADA STATALE 125 “ORIENTALE SARDA” L’IMPORTO A BASE D’APPALTO È DI 6 MILIONI DI EURO  
 
Cagliari, 24 febbraio 2010 - L’anas pubblica oggi sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara relativo ai lavori di realizzazione degli impianti tecnologici nella galleria “Genna-ortiga”, lungo la strada statale 125 “Orientale Sarda”, nella provincia dell’Ogliastra. L’appalto rientra nell’ambito dei lavori di costruzione della nuova strada statale 125, tronco Tertenia-tortolì, 3° lotto, 1° e 2° stralcio. I lavori, finanziati con mezzi del bilancio Anas S.p.a., saranno aggiudicati secondo il criterio del prezzo più basso. L’importo a base d’appalto è di 6 milioni di euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 90 giorni naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per la Sardegna, via Biasi 27 – 09131 Cagliari, entro e non oltre le ore 12:00 del 12 aprile 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it.  
   
   
INTESA REGIONE – COMUNE DI CHIOGGIA PER REALIZZAZIONE COLLEGAMENTO “ROMEA” – VIALE MEDITERRANEO  
 
Venezia, 24 febbraio 2010 - Diventa impegno istituzionale la completa realizzazione del raccordo stradale tra la S.s. N. 309 “Romea” e viale Mediterraneo a Chioggia. Uno specifico protocollo d’intesa è stato infatti sottoscritto stamani dall’assessore alle politiche della mobilità Renato Chisso con il sindaco Romano Tiozzo e l’assessore Gian Paolo Convento. “Il raccordo rappresenta un traguardo molto sentito dalla comunità locale – ha ricordato Chisso – finalizzato a migliorare la sicurezza sulla Strada Statale, eliminando gli accessi di via Padre Emilio Venturini e di via Giovanni Xxiii e a decongestionare la viabilità d’ingresso ai centri di Chioggia e soprattutto di Sottomarina, mediante un collegamento diretto con la nuova rotonda di Brondolo dove la Strada Provinciale n. 7 Rebosola converge sulla Romea”. Il raccordo ha un costo complessivo stimato di 16 milioni 596 mila euro. L’intesa odierna fissa la compartecipazione finanziaria alla spesa per il completamento del collegamento, che prevede anche l’attraversamento della linea ferroviaria, suddiviso in più lotti funzionali. Lotto A: Attraversamento via Venturini e linea Fs, importo di 9 milioni 20 mila euro (9 milioni a carico dell’Anas, 20 mila euro a cario del Comune); Lotto B: collegamento da lotto D a lotto A, importo di 2 milioni 600 mila euro (571 mila euro a carico della Regione, 2 milioni 29 mila euro a carico del Comune); Lotto C: collegamento con nuovo ponte sul Brenta, importo di un milione 146 mila euro, interamente a carico della Regione; Lotto D: collegamento da viale Mediterraneo a Lotto B, importo un milione 980 mila euro già finanziati dal Comune di Chioggia; Lotto E: collegamento via Venier – rotonda, 1° stralcio, importo di un milione 850 mila euro, del quali 400 mila euro a carico della Regione, il resto a carico del Comune. La spesa totale verrà dunque coperta per 9 milioni dall’Anas, per 2 milioni 117 mila euro dalla Regione e per 5 milioni 479 mila euro dall’amministrazione comunale. I lavori dovranno essere portati a termine in 5 anni. Al collaudo delle opere provvederà una Commissione appositamente nominata dai firmatari del protocollo d’intesa.  
   
   
A22: LA GIUNTA FISSA IL NUMERO MASSIMO DEI COMPONENTI DEL CDA  
 
Trento, 24 febbraio 2010 - La Giunta regionale , ieri, ha determinato il numero massimo di componenti del Consiglio di Amministrazione della società Autostrada del Brennero S.p.a., stabilendo che potrà avere fino a 14 membri. In una deliberazione del 2008, con la quale si stabiliva che il numero di componenti dei consigli di amministrazione delle società partecipate dalla Regione potesse essere al massimo di cinque, la Giunta aveva previsto anche la possibilità di una deroga a tale numero in relazione all’esigenza di assicurare un’adeguata rappresentanza territoriale degli altri soci, in tal caso, però, l’ammontare dei compensi attribuibile all’insieme dei componenti non può comunque superare l’importo massimo attribuibile ad un consiglio di cinque componenti. Ritenendo che nel caso della società autostradale sussistano i presupposti per la concessione della deroga e che tale deroga non comporti un aumento della spesa per l’organizzazione della società, la Giunta ha oggi determinato in 14 il numero massimo dei componenti del Consiglio di Amministrazione della società Autostrada del Brennero, ritenendo tale numero adeguato a dare rappresentanza a tutte le entità territoriali che 51 anni fa diedero vita alla società. Spetterà quindi all’Assemblea dei Soci, in sede di rinnovo triennale degli organi sociali, determinare il numero dei componenti del C.d.a. Entro il predetto numero massimo.  
   
   
SOTTOSCRITTA A VENEZIA CONVENZIONE PER TRANSITO GRATUITO VEICOLI PESANTI SU A4 E A31  
 
Venezia, 24 febbraio 2010 - Dal prossimo 1 aprile il traffico pesante dei veicoli di classe 4 e 5 (mezzi con massa superiore alle 7 tonnellate) sarà nuovamente dirottato, con spesa a carico della Regione, dalla Strada Provinciale n. 46 “del Pasubio” alle autostrade A4 e A31 nel tratto compreso tra le stazioni di Vicenza Ovest e Thiene e caselli intermedi. E’ quanto prevede la convenzione sottoscritta ieri mattina a Palazzo Balbi di Venezia dall’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso con il presidente della società Autostrada Brescia – Padova Attilio Schneck. “Per queste finalità – ha sottolineato Chisso – la Regione ha stanziato 150 mila euro, che consentiranno il dirottamento dei mezzi pesanti in autostrada fino al prossimo 30 giugno. Per poter viaggiare gratuitamente i veicoli interessati dovranno essere muniti di Telepass”. Il servizio potrà cessare anticipatamente rispetto alla data indicata qualora l’importo stanziato dalla Regione venga raggiunto dai transiti registrati. “La strada Provinciale del Pasubio, che si snoda dalla località “Maddalene”, in Comune di Vicenza proseguendo in direzione Schio, è attualmente soggetta ad un intenso traffico di attraversamento, soprattutto pesante – ha ricordato Chisso – con notevoli disagi alla popolazione residente, che in più occasioni ha manifestato le sue preoccupazioni agli enti locali interessati. La Regione del Veneto, d’intesa con la Provincia e il Comune di Vicenza, ha per questo sostenuto la proposta di dirottare in autostrada tale traffico, prevedendo un’agevolazione tariffaria per i veicoli interessati. Un primo provvedimento regionale, nel 2007, aveva messo a disposizione mezzo milione di euro per il transito gratuito di veicoli nei tratti metropolitani delle autostrade Visti i risultati positivi ottenuti in termini di alleggerimento del traffico, viene ora dato seguito all’iniziativa”.  
   
   
LA VARIANTE DI CANALI DIVENTA ANCORA PIÙ BELLA VIA AI LAVORI DI REALIZZAZIONE DI PISTE CICLO-PEDONALI E AREE VERDI CON SIEPI E ZONE BOSCATE, PER UN ULTERIORE INVESTIMENTO DI 1,1 MILIONI DI EURO DA PARTE DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA  
 
Reggio Emilia, 24 febbraio 2010 - Inizieranno in questi giorni i lavori di realizzazione di piste ciclopedonali lungo la Variante di Canali, l´importante opera realizzata dalla Provincia in appena un paio d´anni, con un investimento di ben 12 milioni di euro, per liberare dal traffico la frazione di Reggio e a rendere ancora più funzionale la Tangenziale Sud-est della città, raccordandola con l´asse attrezzato Reggio-rivalta. Le piste ciclabili, che saranno realizzate dalla Calcestruzzi Val d´Enza per un importo di circa 500.000 euro, costeggeranno la Variante da via San Marco sino all´innesto sulla Tangenziale Sud-est e dovrebbero essere ultimate entro giugno. Sempre accanto allo stesso tratto della Variante di Canali, a breve, partiranno anche i lavori di inserimento paesaggistico e compensazione ambientale: si tratta di aree verdi con siepi e zone boscate che renderanno ancora più ambientalmente sostenibile una strada molto curata anche dal punto paesaggistico. Il Servizio Infrastrutture e Mobilità sostenibile della Provincia ha infatti provveduto all´aggiudicazione definitiva dei lavori alla Eco Green di Gambellara (Vi) che con un ribasso dell´1,99% ha superato la concorrenza di altre venti ditte. L´importo dei lavori, in questo caso, ammonta a 616.000 euro. Aperta al traffico lo scorso maggio, e realizzata dalla Provincia in appena due anni, la Variante di Canali è lunga circa 3 chilometri, prende origine dall´attuale tangenziale Sud-est e aggira a ovest l’abitato di Canali, per poi ricongiungersi alla Sp 25 che porta ad Albinea, in corrispondenza di via San Marco. Attraverso una bretella stradale ed un nuovo ponte sul Crostolo - realizzati dal Comune di Reggio grazie a un cofinanziamento della Provincia di oltre 3 milioni di euro - la Variante si raccorda ad ovest anche con il cosiddetto asse attrezzato Reggio Emilia-rivalta, liberando di fatto da buona parte del traffico anche la frazione di Baragalla. "Per il progetto e la realizzazione della Variante di Canali, particolare attenzione è stata prestata all´elemento paesaggistico, anche in considerazione del pregio del vicino parco del Crostolo - spiega l´assessore provinciale alla Mobilità sostenibile, Alfredo Gennari - Il tracciato è realizzato infatti in modo da ridurre al minimo l’impatto ambientale, seguendo quello che è l’andamento naturale del terreno interessato dall´intervento, e la strada - anche grazie alla realizzazione di dune in terra naturale - è in pratica completamente interrata. Anche i tre cavalcavia che attraversano il nuovo asse in corrispondenza di via Serra, via De Sanctis, via Tassoni, di collegamento con i quartieri, sono stati costruiti con particolare attenzione al paesaggio circostante. Come ulteriore azione mitigatrice, nelle aree adiacenti all’infrastruttura, saranno ora realizzate ampie zone di verde e, lungo tutto il percorso stradale, sarà costruita una pista ciclo-pedonale che rappresenterà un’ottima opportunità di collegamento tra il territorio urbano ed il "parco-campagna" del Torrente Crostolo".  
   
   
IN SARDEGNA NUOVI TRENI VELOCI  
 
Cagliari, 24 Febbraio 2010 - "Attraverso azioni come queste la Regione intende creare le condizioni per superare il divario infrastrutturale rispetto alle altre Regioni per assicurare maggiore competitività alle imprese, piena libertà di circolazione ai Sardi e nuove opportunità di sviluppo per i territori". Lo ha sottolineato il Presidente della Regione, Ugo Cappellacci, in occasione della firma del contratto d’acquisto dei nuovi treni veloci. La Regione acquisterà complessivamente otto nuovi treni ad assetto variabile dalla spagnola Caf (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles), uno dei leader mondiali nella progettazione, fabbricazione, manutenzione e fornitura dei dotazioni e componentistica per sistemi ferroviari. La Giunta investirà complessivamente quasi 58 milioni di euro. Alla presentazione del progetto erano presenti, con l’assessore regionale dei Trasporti, Liliana Lorettu, i dirigenti della Caf di Madrid e della Keller meccanica, subappaltatrice per la costruzione in Sardegna, su concessione, dei vagoni ferroviari. Con la tecnologia a oscillazione variabile dei nuovi treni, la Regione conta di abbattere i tempi di percorrenza sulle principali tratte ferroviarie dell´isola. Sulla base delle simulazioni effettuate, i treni proposti dalla C.a.f di Madrid (vincitrice della gara d’appalto), per le caratteristiche di potenza e di frenatura e grazie alle caratteristiche del sistema di oscillazione (sistema Sibi) in tutti i vagoni, può consentire, ad esempio, di percorrere la tratta Cagliari – Sassari, con due fermate (Oristano e Macomer), in circa 127 minuti, con un risparmio di circa 17 minuti rispetto all’ipotetico tempo di percorrenza del treno “Minuetto” attualmente in servizio. La tratta Cagliari – Olbia, con sei fermate (Oristano, Macomer, Chilivani, Oschiri, Berchidda e Monti), può essere percorsa in circa 141 minuti, con un risparmio di circa 20 minuti rispetto all’ipotetico tempo di percorrenza del treno “Minuetto”. I tempi di percorrenza saranno ridotti di un ulteriore minuto nelle tratte inverse Sassari – Cagliari e Olbia – Cagliari. I primi due treni saranno pronti a partire tra diciotto mesi. Il trenta per cento della commessa e´ stata affidata alla Keller di Villacidro che ha ringraziato la Regione sarda per la grossa opportunità offerta e per le opportunità di sviluppo della fabbrica. I nuovi mezzi, come ha spiegato l’amministratore della Caf, Inaki Mendizabal, hanno sei motori istallati a bordo. Raggiungono i 160 chilometri orari e possono trasportare fino a 240 passeggeri con un elevatissimo livello di confort, sicurezza e silenziosità.  
   
   
UMBRIA: SEMPRE MENO EVASORI A BORDO DEI TRENI REGIONALI IN TRE ANNI DIMEZZATA LA PERCENTUALE DEI SENZA BIGLIETTO, DAL 4 AL 2% NEL 2009 CONTROLLATI IN UMBRIA 55 MILA VIAGGIATORI  
 
 Perugia, 24 febbraio 2010 - Scende ancora, in Umbria, il numero di chi sale in treno senza biglietto. Tre anni fa erano circa 4 su 100 i viaggiatori irregolari: a fine 2009 sono diventati appena 2 e questo colloca l’Umbria tra le regioni più virtuose d’Italia. Permane ancora il fenomeno dell’elusione (mancata obliterazione del biglietto, titolo di viaggio parziale,) che è più difficilmente contrastabile perché legato ai comportamenti singoli delle persone. Nel gennaio 2007 Trenitalia ha avviato una campagna nazionale di antievasione sui treni del trasporto regionale, per contenere il fenomeno dell’evasione e dell’elusione, a tutto vantaggio di chi in treno viaggia munito di regolare biglietto. I controlli sono effettuati da squadre dedicate che svolgono il loro lavoro a bordo dei treni e su quelli in arrivo e in partenza nelle stazioni, con rapidità e discrezione e senza creare disagio ai viaggiatori chiamati ad esibire il proprio titolo di viaggio. Nel 2009 la campagna antievasione in Umbria ha interessato i viaggiatoti di circa 800 treni: 427 sono stati controllati in arrivo nelle principali stazioni della Regione, su 380 le squadre hanno operato a bordo. In totale sono stati circa 55 mila i viaggiatori controllati, 40 mila a bordo e 15 mila a terra. Nel corso del 2009 è cresciuto progressivamente il numero dei viaggiatori che hanno immediatamente pagato la multa comminata (in Umbria, secondo direttiva regionale, è di 30,99 euro se evasa entro i 60 giorni), mentre costante è rimasta la quantità dei biglietti venduti a terra. Ricordiamo infine che da febbraio 2009 il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze stabilisce che le sanzioni elevate ai trasgressori e non pagate dopo 60 giorni diventino cartelle esattoriali: questo consente a Trenitalia di ricorrere alla “riscossione coattiva” dei crediti.  
   
   
DUE NUOVI MEZZI SULLA LINEA PARMA-SUZZARA INCONTRO TRA PROVINCIA ED AZIENDA PER MIGLIORARE IL SERVIZIO SULLA TRATTA FERROVIARIA  
 
 Reggio Emilia, 24 febbraio 2010 - Ferrovie Emilia Romagna e Provincia di Reggio Emilia incrementano il servizio sulla linea ferroviaria Parma–suzzara, l’importante tratta per l’utenza, prevalentemente costituita da studenti e lavoratori della Bassa reggiana. Nella giornata di  venerdì 19 febbraio si è infatti tenuto un incontro, presso la sede reggiana di Fer, tra il direttore di Ferrovie Emilia Romagna Claudio Ferrari, l’assessore provinciale alle Infrastrutture Alfredo Gennari ed il consigliere provinciale Marcello Stecco, per definire interventi, priorità e tempistiche per il miglioramento del servizio. Da lunedì 22 febbraio sono entrati quindi in servizio sulla Parma-suzzara due nuovi treni (tipo Aln diesel – idraulico), che saranno utilizzati sulle corse che nelle ultime settimane sono state oggetto di alcuni disservizi per guasti meccanici e ridotta capienza dei convogli (in particolare treno 31805 con partenza da Suzzara alle ore 7.15 e il treno 31806 con arrivo a Suzzara alle ore 8.49). L’utilizzo di questi treni, tecnologicamente attrezzati e di recente fabbricazione, consentirà di evitare i problemi dovuti ai guasti ed a stabilizzare il servizio anche in prospettiva futura, fino alla riapertura totale della linea Parma - Suzzara che dovrebbe finalmente ristabilire il servizio ferroviario su questa tratta.