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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Aprile 2010
A PADOVA IL PRIMO PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE A PADOVA IL PRIMO PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE  
 
Padova, 15 aprile 2010 -  Un Piano energetico ambientale che fotografa, primo tra le Province italiane, l’andamento dei consumi di tutti i 104 Comuni del territorio padovano. Obiettivo: proporre politiche mirate e sostenibili per lo sviluppo dell’energia alternativa. È quanto ha presentato questa mattina il vice presidente della Provincia di Padova e presidente dell’Agenzia per l’Energia Roberto Marcato, il 15 aprile, durante il convegno organizzato nella Sala dei Giganti di palazzo Liviano. Alla tavola rotonda organizzata dalla Provincia erano presenti anche il rettore dell’Università di Padova Giuseppe Zaccaria, il direttore dell’Agenzia Andrea Sacchetto e il coordinatore del gruppo che ha elaborato il piano Michele De Carli. “Il Piano – ha spiegato il vice presidente Marcato – ha visto una gestazione di oltre un anno ed è frutto del lavoro di un’equipe di altissimo livello scientifico. Lo studio si divide in due parti. La prima è un’analisi approfondita della situazione energetica di tutti 104 i Comuni della provincia. Si tratta di una mappatura dettagliatissima degli impianti pubblici e privati di uso civile e produttivo. La seconda parte propone, invece, una sorta di libro bianco con gli interventi in materia energetica per lo sviluppo delle energie rinnovabili e per la riduzione degli sprechi. La preoccupazione che ha guidato anche la redazione del piano, infatti, è quella che, come è avvenuto per l’urbanistica in passato, vi possa essere una proliferazione selvaggia di questi impianti che nel futuro possono anche diventare obsoleti. Da qui la necessità di avere una fotografia puntuale per lanciare un programma razionale e sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale”. Il Piano Energetico si può considerare unico nel suo genere perché mai in altri piani provinciali territoriali si è giunti a un così alto grado di definizione del particolare. Quella che i tecnici dell’Agenzia sono riusciti a realizzare è, infatti, un’analisi capillare, Comune per Comune con i consumi specifici di ogni ente pubblico e di ogni settore consumatore di energia, un’analisi non fine a sé stessa, ma con proposte concrete che, se applicate, aiuteranno il nostro territorio a slegarsi dall’atavica dipendenza da fonti energetiche tradizionali e quanto mai inquinanti. “Nel territorio provinciale – ha proseguito Marcato – sono in programma circa 8 milioni di euro in investimenti a favore delle energie rinnovabili. In particolare, a Piazzola sul Brenta verrà recuperata la centrale idroelettrica dove sarà prodotta energia dall’acqua con un impianto da 100 kilowatt, pari al consumo di 1500 famiglie in un anno. L’impianto diventerà anche un laboratorio didattico per le scuole. L’investimento è di un milione di euro e verrà ripagato con la vendita dell’energia stessa. Verranno installati poi anche degli impianti fotovoltaici su 10 scuole superiori della Provincia e metteremo a disposizione ai cittadini con una formula chiavi in mano, 500 tetti fotovoltaici”. Entro l’anno, la Provincia pubblicherà i bandi rivolti ai residenti della provincia di Padova e alle scuole che potranno così accedere all’opportunità di ottenere uno di questi impianti sul proprio tetto. In questi due bandi anche le banche avranno un ruolo determinante. Nel territorio padovano c’è la più alta concentrazione di aziende che producono impianti fotovoltaici, dunque ci saranno ottime opportunità anche per le imprese. “La Provincia di Padova – ha concluso Marcato - è la prima in Italia per quanto riguarda la gestione dei rifiuti. Si candida ora ad esserlo anche per le energie rinnovabili”. L’agenzia del per l’Energia, infine, è a disposizione di enti e cittadini anche per tutte le pratiche burocratiche connesse alle energie alternative. Info: 049 – 8201894,  
   
   
VALLE D’AOSTA, ENERGIA: INCENTIVI, OPPORTUNITÀ, RISPARMIO COSA DOBBIAMO SAPERE  
 
Aosta, 21 aprile 2010 - L’assessorato delle attività produttive e il Coa Energia promuovono una serie di incontri dal titolo Energia: incentivi, opportunità, risparmio. Cosa dobbiamo sapere. Gli appuntamento, che si terranno a partire da lunedì 26 aprile 2010, sono finalizzati ad informare la popolazione sulle opportunità di risparmio legate alla legge regionale 3/2006 sugli interventi regionali per la promozione dell´uso razionale dell´energia e sulle diverse possibilità di incentivazione alle quali il cittadino valdostano può accedere per effettuare interventi di risparmio energetico nel settore dell´edilizia o per installare impianti alimentati a fonti rinnovabili. L’iniziativa, in collaborazione con il Celva, si concentrerà su temi di approfondimento volti a spiegare cosa dicono le leggi regionali in materia di energia, a chi interessano, quali vantaggi generano, quali incentivi e come fare per ottenerli, oltre a dare indicazioni specifiche su dove rivolgersi per saperne di più. Il calendario degli incontri sul territorio: Lunedì 26 aprile – ore 18 - Comunità Montana Gran Combin, presso l’Auditorium della Comunità Montana Gran Combin, Loc Chez Roncoz, 29/C (Variney) Gignod. · Martedì 27 aprile – ore 18 - Comunità Montana Monte Cervino – Salone delle manifestazioni della biblioteca comprensoriale di Châtillon – Via E.chanoux 112 – Châtillon · Giovedì 29 aprile – ore 21 – Comunità Montana Monte Emilius – Auditorium di Quart c/o Scuola Media Villair – Località Bas Villair – Quart · Lunedì 3 maggio – ore 21 - Comunità Montana Evançon – C.m. Evançon – Località Murasse – Verrès · Martedì 4 maggio – Ore 21 – Comunità Montana Grand Paradis – Sala Polivalente Comune di Arvier – Via Saint-antoine, 12 – Arvier · Giovedì 6 maggio – Ore 18 – Comunità montana Walser-alta Valle del Lys – Salone di Villa Margherita – Località Villa Margherita 1- Gressoney-saint-jean · Lunedì 10 maggio – ore 18 - Comunità Montana Valdigne-mont Blanc – Auditorium di Morgex c/o Scuola Media – Viale del Convento, 8 – Morgex · Martedì 11 maggio – ore 21 - Aosta, Salone delle manifestazioni Palazzo regionale – Piazza Deffeyes, 1 – Aosta · Giovedì 13 maggio – Ore 21 - Comunità montana Mont-rose – Auditorium di Pont-saint-martin – Piazza Martiri della Libertà, 1 – Pont-saint-martin Per ulteriori informazioni: Info Energia Chez Nous – Av. Du Conseil des Commis, 23 – Aosta Numero verde: 800604110 E-mail: infoenergia@regione.Vda.it  sito internet www.Regione.vda.it/energia    
   
   
PROCEDURE AUTORIZZATIVE PER LA PRODUZIONE DI ENERGIA "VERDE": SUCCESSO PER IL CONVEGNO AL MAMU  
 
Mantova, 21 aprile 2010 - Erano circa 130 i tecnici comunali, liberi professionisti, installatori e portatori di interesse riguardo alle fonti energetiche rinnovabili che, lo scorso 9 aprile, hanno partecipato al seminario organizzato da Agire (Agenzia per la Gestione Intelligente delle Risorse Energetiche), in collaborazione con la Camera di Commercio di Mantova nella sala ottagonale del Mantova Multicentre. Per la prima volta, ad un incontro pubblico hanno partecipato tutti gli enti a vario titolo coinvolti nei procedimenti unici per l´ottenimento dell´autorizzazione alla costruzione e all´esercizio di impianti eco-compatibili per la produzione di energia elettrica e/o termica: impianti a biomasse, come i biogas, fotovoltaici, idroelettrici e pompe di calore geotermiche. Nell´occasione, é stato possibile fornire un quadro normativo completo su una materia di fondamentale importanza, sia per il rispetto degli impegni e degli obiettivi ambientali internazionali assunti dal nostro Paese, sia per lo sviluppo economico che vede nella "green economy" un traino importante anche per il superamento del periodo di crisi. La giornata è stata aperta dai saluti del presidente della Provincia Maurizio Fontanili, di Elena Spagna, dirigente della Camera di Commercio e dal presidente dell´Agenzia Agire Ghidorzi. La giornata è stata occasione d´informazione per i tecnici e di confronto tra enti, per stimolare, laddove possibile e compatibilmente con le tutele di cui essi sono garanti, la massima semplificazione autorizzativa. Le presentazioni relative ai vari interventi del seminario sono disponibili presso l´agenzia Agire sul sito www.Agirenet.it/    
   
   
ENERGIA FVG: TONDO-SINDACI PER ELETTRODOTTO REDIPUGLIA-UD OVEST  
 
Udine, 21 aprile 2010 - E´ stato apprezzato dai sindaci del comitato costituito tra i rappresentanti delle Amministrazioni comunali interessate all´attraversamento dell´elettrodotto Redipuglia-udine Ovest e dalle Provincie di Gorizia e di Udine, il metodo adottato dal presidente della Regione, Renzo Tondo, per affrontare le problematiche legate alla realizzazione di questa infrastruttura. Il presidente Tondo ha infatti voluto ascoltare, ieri ad Udine, le posizioni delle istituzioni locali interessate al passaggio dell´elettrodotto, per verificare congiuntamente con le realtà del territorio la posizione che la Regione dovrà assumere sulle diverse ipotesi realizzazione dell´opera. Alla luce degli esiti della riunione, nel corso della quale, dopo l´introduzione del consigliere regionale Alessandro Tesolat, è emersa una non completa omogeneità tra le posizioni degli esponenti dei Comuni, il presidente ha assicurato che manterrà alto il livello della trattativa tra la Regione e Terna (la società incaricata della realizzazione dell´opera) al fine di poter sostenere la soluzione più adeguata per la realizzazione dell´elettrodotto sul territorio. Secondo il presidente della Regione, l´elettrodotto deve comunque essere realizzato in Friuli Venezia Giulia per poter disporre di energia a costi più vantaggiosi e, quindi, per non penalizzare il sistema economico regionale. Il Friuli Venezia Giulia, infatti, ha affermato Tondo, ha bisogno di energia per poter alimentare il proprio sistema produttivo: per un suo sviluppo e per restare competitivi, ha sottolineato il presidente, il costo dell´energia gioca e giocherà un ruolo sempre più determinante.  
   
   
PUGLIA: NO ALLE TRIVELLAZIONI AL LARGO DELLE TREMITI  
 
Bari, 21 aprile 2010 - “Condanno il parere favorevole che il ministero dell’Ambiente ha concesso alle trivellazioni al largo delle isole Tremiti”. Lo dichiara con forza l’assessore al Turismo, Magda Terrevoli, che aggiunge: “rimango sbalordita per l’incomprensibilità di una scelta che va in assoluta controtendenza rispetto al valore naturalistico e turistico di un territorio straordinario che le politiche regionali degli ultimi cinque anni hanno tutelato. Condanno i danni irreparabili che una simile scelta potrebbe produrre, impattando sul turismo di qualità che i territori hanno saputo creare, oltre che sulla pesca e sulle altre attività legate al mare. “Le isole Tremiti e il Gargano tutto hanno bisogno di tutela ambientale e amorevole cura del paesaggio, ed è questo l’impegno che porteremo avanti insieme alle associazioni ambientaliste e a tutti i cittadini e amministratori di ogni forza politica che hanno in mente un’idea di crescita sostenibile per la nostra bellissima regione”, ha concluso l’assessore Terrevoli.  
   
   
REGIONE BASILICATA, EDILIZIA SOCIALE E RIQUALIFICAZIONE URBANA AL VIA BANDO DI PROMOZIONE DI EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE  
 
Potenza, 21 aprile 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore regionale uscente all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, ha approvato, nei giorni scorsi, il bando per la realizzazione, in Basilicata, di programmi integrati di promozione di edilizia residenziale sociale e riqualificazione urbana senza ricorso a contributo pubblico. Al bando possono partecipare esclusivamente i comuni ad alta tensione abitativa (Potenza, Avigliano, Lavello, Melfi, Pignola, Rapolla, Tito, Venosa, Matera, Nova Siri e Policoro) e dai restanti comuni con popolazione superiore ai 10 mila abitanti (Lauria, Rionero in Vulture, Bernalda, Montescaglioso e Pisticci). Le proposte di programmi integrati di edilizia residenziale e di riqualificazione urbana dovranno migliorare e diversificare, anche tramite interventi di sostituzione edilizia, l’abitabilità in particolare nelle zone caratterizzate da un diffuso degrado delle costruzioni e dell’ambiente urbano. Fra le principali caratteristiche che le proposte dei comuni devono contenere: garantire confort abitativo, di vivibilità, salubrità e sicurezza dell’ambito urbano identificato, anche attraverso la risoluzione di problemi di mobilità; prevedere la realizzazione e/o il recupero di alloggi sociali nella misura non inferiore al 40 percento della volumetria complessivamente destinata alla residenza; utilizzare tecniche costruttive di bioedilizia ed impianti fotovoltaici. Dal loro canto i comuni interessati, entro 60 giorni dalla pubblicazione della delibera approvata dalla Giunta regionale, individuano con un apposito provvedimento gli ambiti urbani d’intervento sui quali i soggetti pubblici potranno presentare proposte di programmi integrati e, nello stesso tempo, dovranno approvare un bando ad evidenza pubblica con oggetto la presentazione delle proposte. Al bando comunale potranno partecipare l’Ater competente per territorio, imprese di costruzioni e cooperative edilizie. I comuni, poi, valutano le proposte presentate e selezionano quelle da inviare alla Regione. In assenza di proposte il Comune potrà presentare al Dipartimento Ambiente della Regione propri progetti quale diretto soggetto attuatore. “Il bando – spiega Santochirico – ha un duplice obiettivo. Innanzitutto vogliamo incrementare la disponibilità di alloggi sociali con effetti certamente positivi sui prezzi delle case. In secondo luogo il bando punta a migliorare l’ambiente urbano nelle aree degradate o abbandonate delle città, ad adeguare e sviluppare le opere di urbanizzazione e ad ampliare la dotazione di servizi”.  
   
   
1° CONVEGNO DELLE SEZIONI DELL´ ISTITUTO NAZIONALE DI BIOARCHITETTURA-INBAR TENUTOSI NEI GIORNI SCORSI A RIMINI.  
 
 Rimini, 21 aprile 2010 - l´Istituto Nazionale di Bioarchitettura conferma la coesione dei suoi soci e programma nuove azioni Successo per il 1° Convegno Nazionale delle sezioni dell´Istituto Nazionale di Bioarchitettura-inbar. Da Torino a Brindisi, da Messina a Verona, presenti all´evento tenutosi a Rimini il 16-17-18 aprile vi erano oltre 70 presidenti delegati delle sezioni provinciali a rappresentare l´ampia rete diffusa su tutto il territorio nazionale creata dall´Istituto in 20 anni di attività. Il convegno ha raccolto le energie e le istanze dei partecipanti, è stato occasione di confronto stimolante sulle numerose iniziative programmate dalle sezioni, nonché momento formativo con approfondimenti tecnici. 10 tavoli di lavoro hanno permesso di essere operativi e propositivi tutti i presenti in maniera efficace e di ottenere la stesura condivisa di strategie, finalità e priorità. Inbar conferma il proprio impegno come valido riferimento per l´efficiente progettazione energetico ambientale e per dare risposta alla richiesta di qualità imperante nelle nostre città. Www.bioarchitettura-formazione.it/    
   
   
IL PATRIMONIO IMMOBILIARE DELLA DIFESA, UNA EREDITÀ DI VALORE  
 
Roma, 21 aprile 2010 - Non solo caserme ma anche isole, castelli e il prestigioso arsenale di Venezia tra i beni del patrimonio immobiliare del ministero della Difesa italiano pronti ad essere dismessi. La Difesa possiede quella che è stata definita "un´eredità di valore" costituita da siti militari, di cui una parte oggi può essere resa disponibile per lo sviluppo di progetti di riconversione totale o parziale delle strutture. Alcuni immobili non più utilizzabili, da una parte, possono efficacemente corrispondere alle esigenze del mercato turistico nazionale, dall´altra, possono rappresentare per l´intero comparto Difesa una opportunità di stabili ritorni finanziari da utilizzare per operazioni di riqualificazione, potenziamento, mantenimento nel suo complesso, nella prospettiva di una razionalizzazione ed efficiente uso delle infrastrutture (caserme, basi, aeroporti, arsenali, ecc.), assolutamente indispensabili per garantire la piena efficienza e funzionalità delle sedi. Per far conoscere ad un pubblico qualificato questo patrimonio immobiliare, il Ministero della Difesa ha partecipato, prima, alla ventesima edizione del Mipim 2009, il Salone Internazionale del Mercato Immobiliare e, recentemente alla prima edizione di Tre (Tourism Real Estate) - Expo che si è tenuta la scorsa settimana nella prestigiosa sede dell´Arsenale di Venezia.  
   
   
MILANO: ASSEGNATO EX CASELLO DAZIARIO DI PIAZZALE CANTORE OSPITERÀ UNO SPAZIO ESPOSITIVO PER LIBRI E DESIGN, 37MILA EURO IL CANONE ANNUO D’AFFITTO  
 
Milano, 21 aprile 2010 - E´ stato aggiudicato a un privato (persona fisica) il bando comunale per l’affitto dell’ex Casello Daziario sul lato ovest di piazzale Cantore bando. “E´ stato dimostrato grande interesse da parte del mercato - ha detto l’assessore alla Casa Gianni Verga -. In questo modo è stato messo a reddito un bene che porterà alle casse comunali 37 mila euro all’anno. Contemporaneamente, l’Amministrazione comunale ottiene il recupero conservativo dell’immobile senza oneri”. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Milano aveva posto alcuni obblighi cui si sarebbero dovuti attenere i concorrenti. Il casello, infatti, pur non essendo soggetto a vincolo, ricade fra gli stabili di interesse artistico avendo più di 50 anni. Per il suo utilizzo si è resa necessaria l’autorizzazione da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Il bando di gara è stato formulato dal Comune in accordo con la Soprintendenza stessa. “Siamo stati molto attenti alle tipologie commerciali e alla qualità dei concorrenti - ha spiegato Verga -. Il vincitore del bando ristrutturerà a sue spese l’ex casello daziario e ne svilupperà il progetto architettonico in linea con le indicazioni della Soprintendenza: stucchi e decori in gesso, colore bianco, sofisticati impianti di illuminazione, il tutto in stile neoclassico. All’interno verrà realizzata una libreria che sarà, nel contempo, sala di esposizione multimediale di opere d’arte, con vendita libera di oggettistica attinente alle mostre: vasi, piccoli mobili, libri. Con questo progetto, proseguiamo sulla strada del Salone e del Fuorisalone del Mobile che proprio in questi giorni hanno confermato Milano capitale mondiale del design”. In piazzale Cantore sono presenti due ex Caselli Daziari: quello posto sul lato est, verso la Darsena, è stato dato in concessione a un ristoratore. Quello a ovest, al civico 2, è costituito da un unico piano rialzato accessibile da due ingressi contigui. La superficie complessiva degli ambienti è di circa 121 mq. L’assegnatario verserà al Comune un affitto annuo di 37mila euro. La base d’asta era stata individuata in 16.707 euro. Il criterio di aggiudicazione è stato quello del massimo rialzo rispetto alla base d’asta. Una commissione tecnica ha valutato l’ammissibilità e la compatibilità dell’attività commerciale: non sono state accolte proposte che prevedevano attività quali sexy shop, take away, phone center e agenzie di scommesse. Al bando hanno partecipato 10 concorrenti, tutti in regola e quindi ammessi alla prima fase. In un secondo momento, la commissione tecnica ha promosso 5 dei dieci progetti presentati. La durata della concessione sarà di 12 anni, con l’obbligo di eseguire gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria per tutta la durata del contratto, di eseguire il restauro conservativo delle strutture e finiture, oltre a lavori di sistemazione interna, in accordo con la Direzione Centrale Tecnica e con l’assenso della Soprintendenza.  
   
   
PROGETTARE UNA “MOBIL HOME” IN LEGNO LOCALE: WORKSHOP DELLA PROVINCIA DI TORINO  
 
Torino, 21 aprile 2010 - Presentato lunedì 19 aprile al Castello del Valentino (sede della Facoltà di Architettura, in viale Mattioli 39), il Workshop interdisciplinare per progettisti e aziende del legno, organizzato dalla Provincia di Torino nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera “Bois-lab” e finalizzato alla progettazione e realizzazione di una “mobil home” in legno locale. Al progetto Bois-lab collaborano la Provincia di Torino e il Dipartimento francese della Savoia, che si sono impegnate per attivare strategie di sostegno alla domanda e all’offerta di legno di qualità e legno energia di provenienza locale. Il workshop è invece realizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino (Dipradi), l’Università degli Studi di Torino (Dipartimento Agroselviter), la Fondazione Ordine degli Architetti di Torino, la Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato), Società Ingegneri e Architetti di Torino. “Il workshop, - spiega Marco Balagna, Assessore Provinciale all’Agricoltura e Montagna, - è aperto a neolaureati, professionisti, addetti e titolari di imprese edili e artigiane e a dirigenti, funzionari e tecnici delle pubbliche amministrazioni. E’ un’iniziativa che nasce dalla volontà della Provincia di Torino di far conoscere e promuovere presso tutti i soggetti interessati le potenzialità del legno in edilizia, al di là e al di fuori del suo uso tradizionale, in un contesto di promozione delle potenzialità locali e di intervento sostenibile. L’obiettivo del laboratorio è quello di realizzare un interscambio di conoscenze tecnico-progettuali di valore formativo, che rappresentino un punto di partenza, un segnale di nuovo interesse verso l’uso del legno in edilizia”. Il programma del workshop si articola in quattro appuntamenti nel mese di maggio ed è, appunto, finalizzato alla progettazione e realizzazione di una “mobil home” in legno, che dovrà rispondere ad esigenze di flessibilità d’uso e facilità di trasporto. Il modulo espositivo ospiterà inizialmente i contenuti informativi sulla filiera del legno locale nell’ambito della manifestazione “Bosco e territorio”, in programma dal 17 al 19 settembre a Beaulard di Oulx, in Alta Valsusa. Successivamente si trasformerà in un laboratorio itinerante per la promozione della risorsa legno di provenienza locale. I partecipanti verranno introdotti al tema del workshop attraverso una fase di formazione, alla quale seguirà un’attività progettuale. La formazione sarà orientata all’inquadramento dei sistemi costruttivi in legno con particolare riferimento alle strutture prefabbricate e all’analisi delle loro potenzialità in architettura, anche sotto il profilo ambientale. Al termine dell’attività progettuale una Commissione di valutazione selezionerà il progetto da avviare alla fase di realizzazione. La partecipazione al workshop è gratuita, in quanto sostenuta interamente dalla Provincia di Torino attraverso il progetto Bois-lab. Gli interessati dovranno far pervenire il proprio curriculum vitae alla segreteria del workshop presso la Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Torino entro e non oltre le 24 di giovedì 24 aprile. La candidatura può avvenire soltanto a mezzo di posta elettronica inviando un messaggio di richiesta all’indirizzo s.Pastorino@awn.it/  Il messaggio dovrà recare in oggetto la dicitura “Workshop Bois Lab” e avere come allegato il curriculum vitae in formato .Pdf  
   
   
MILANO. LA CRISI DEL COMMERCIO: SPARITI 400 NEGOZI IN UN ANNO » NUOVI CANONI TROPPO ELEVATI STANTE LA CRISI ECONOMICA ? - ASSOEDILIZIA RISPONDE  
 
 Milano, 21 aprile 2010 - Qualcuno sostiene: « La responsabilita´ di questa situazione è della crisi,ma anche dei proprietari dei negozi che strozzano i loro inquilini con affitti che non tengono conto della situazione attuale del mercato » - Corriere della Sera 20 aprile 2010 Dichiarazione del presidente di Assoedilizia e vice presidente di Confedilizia Achille Colombo Clerici: « Questi i fattori che incidono sulla misura dei canoni richiesti in sede di negoziazione per il rinnovo o la nuova locazione: -La durata del rapporto contrattuale di 12 anni che impedisce l´aderenza del canone all´andamento dei cicli economici. -L´indennita´ per avviamento commerciale nella misura di 18 mensilita´ del canone vigente, cioe´´ del 25 % dei canoni percepiti negli ultimi 6 anni; indennita´ dovuta dal locatore in caso di mancato rinnovo. Questa indennita´, cosi´ elevata, tende a "scaricarsi",come costo sopportato dai proprietari, sui canoni contrattuali. -Non va trascurato il fatto che, in caso di subentro ad un precedente esercente, il commerciante paga a quest´ultimo delle buonuscite assai elevate, che, se spalmate in un arco di tempo, costituiscono un vero doppione dell´affitto. Non si puo´ immaginare una normativa legata a cicli economici con regole diverse ed opposte a seconda dell´andamento dell´economia. Occorrerebbe dunque maggiore flessibilita´ prevedendo o una durata inferiore dei contratti; o la facolta´ di modificazione/aggiornamento dei canoni ad esempio ogni 3-4 anni. E d´altra parte, l´introduzione della cedolare secca sugli affitti anche commerciali, producendo un alleggerimento dell´onere fiscale a carico della proprieta´, avrebbe senz´altro una portata incentivante la locazione a canoni più contenuti.»  
   
   
CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI PESCARA: INSEDIATO IL NUOVO CONSIGLIO ARBITRALE QUALITÀ, RAPIDITÀ DEI TEMPI E COSTI RIDOTTI A FAVORE DI IMPRESE E CONSUMATORI  
 
Pescara, 21 aprile 2010 - Il 19 aprile, presso la sede della Camera di Commercio Industria e Artigianato di Pescara, ha avuto luogo l’insediamento del nuovo Consiglio Arbitrale, che rimarrà in carica per il quinquennio 2010-2014. Il consiglio è composto dal Presidente della Camera di Commercio Daniele Becci, che ne è di diritto il Presidente, e da otto componenti designati dalla Giunta Camerale e dagli Ordini e Collegi professionali nelle persone di: Dott. Carmine Salce e Dott. Luigi Di Giosaffatte (espressione della Giunta camerale), Avv. Augusto La Morgia e Avv. Roberta Nardinocchi (Ordine degli Avvocati), Dr. Paolo Tracanna e Dott. Andrea Sapienza (Ordine dei Commercialisti), Notaio Erminia Amicarelli e Notaio Giovanni Di Pierdomenico (Consiglio Notarile di Teramo e Pescara). L’arbitrato si propone come strumento privilegiato di risoluzione delle controversie civili e commerciali, in alternativa alla via giudiziaria ordinaria, e la stessa composizione del nuovo Consiglio arbitrale garantirà, come sottolineato nella seduta di ieri dal Presidente Becci, l’indispensabile collaborazione tra la Camera Arbitrale di Pescara, organismo da anni attivo nel settore della giustizia alternativa, e gli Ordini, i Collegi professionali le Associazioni di categoria, nell’ottica di un costante sviluppo e di una sensibilizzazione di imprese e consumatori sugli indiscutibili vantaggi in termini di qualità del servizio offerto, rapidità dei tempi e contenimento dei costi offerti dall’arbitrato amministrato dalla Camera di Commercio di Pescara.  
   
   
PARMA, AL VIA UN BANDO PER SOSTENERE INTERVENTI DI IMPRESE ED ENTI PUBBLICI. DOMANDE ENTRO IL 30 GIUGNO.  
 
 Parma, 21 aprile 2010 - Sostenere e promuovere il settore commerciale. È questo l’obiettivo del bando della legge 266/97, promosso dalla Provincia, volto a rendere competitiva l’offerta commerciale e migliorare il servizio al consumatore di soggetti pubblici e di imprese. In particolare, il bando finanzia due specifiche azioni. La prima è volta a sostenere la valorizzazione dell’offerta commerciale nei contesti fragili. I destinatari sono le piccole imprese del commercio, anche su aree pubbliche, della somministrazione di alimenti e bevande, in forme singola o associata e i Centri di assistenza tecnica nei comuni di Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgotaro, Busseto, Calestano, Colorno, Compiano, Corniglio, Fontanellato, Mezzani, Monchio delle Corti, Neviano Arduini , Palanzano, Pellegrino P.se, Polesine P.se, Roccabianca, S. Secondo P.se, Sissa, Solignano, Soragna, Terenzo, Tizzano V.p., Tornolo, Valmozzola, Varano Melegari, Varsi, Zibello. La seconda azione ha invece lo scopo di sostenere progetti di valorizzazione commerciale di centri storici, aree urbane centrali e zone a forte vocazione commerciale. I destinatari sono: forme associate di piccole imprese del commercio, anche su aree pubbliche, di esercenti la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande con sede legale ed operativa nella Regione Emilia Romagna; i centri di assistenza tecnica, i Comuni, le Unioni di Comuni, le Comunità montane, il Circondario di Imola e i Comuni capofila delle Associazioni intercomunali costituite ai sensi della L.r.11/2001. Per ogni singola impresa è previsto un contributo massimo di 25mila euro, concesso nell’ambito del regolamento “de minimis”, mentre per organismi associativi e soggetti pubblici il contributo massimo è pari a 100 mila euro. I moduli di domanda per i contributi previsti dal bando sono disponibili sul sito www.Provincia.parma.it/  o negli uffici del Servizio Programmazione e Pianificazione Territoriale, Sviluppo Economico, Attività Produttive e Internazionalizzazione della Provincia (P.le Barezzi, 3). Sul sito della Provincia è inoltre possibile consultare la tipologia di spese ammissibili e i criteri le priorità di valutazione delle domande pervenute. La domanda deve essere presentata, entro il 30 giugno 2010, in marca da bollo da € 14.62, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, oppure deve essere consegnata a mano direttamente all’Ufficio Attività Produttive ed Internazionalizzazione della Provincia di Parma, (c/o la Segreteria del Vice Presidente, in P.le della Pace 1). Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi al Servizio Programmazione e Pianificazione Territoriale, Sviluppo Economico, Attività Produttive e Internazionalizzazione (Tel. 0521/931899 - 931647; d.Dalcielo@provincia.parma.it , v.Barbieri@provincia.parma.it  ).  
   
   
MARIO SARACENO NUOVO PRESIDENTE UAMI  
 
Milano, 21 aprile 2010 - Nel corso dell´Assemblea di Uami - Associazione aziende di costruzione e montaggio impianti industriali - Mario Saraceno, Amministratore Unico di Irem S.p.a, è stato eletto all’unanimità Presidente dell´Associazione. Mario Saraceno succede a Antonino Molinaro, che ha mantenuto la presidenza di Uami negli ultimi nove anni. Siciliano di origine, Mario Saraceno si è laureato nel 1972 in Ingegneria Chimica presso l’Università di Padova. Dal 1973 al 1978 è stato Direttore dei lavori in Sardegna alle dipendenze della Società Gecomeccanica S.p.a di Siracusa, una delle aziende leader in Italia nel settore dei montaggi industriali. Nel 1979 ha fondato la Solesi S.r.l, società ora controllata dalla Irem S.p.a, operativa nel campo delle costruzioni e manutenzioni di opere civili. Nel 1982 ha fondato la Irem S.p.a di cui dal 1996 occupa la posizione di Amministratore Unico. Nel suo incarico il Presidente Saraceno sarà affiancato da un Comitato Direttivo così formato: Fabio Atzori (Demont), Roberto Castelli (Bonatti), Giancarlo De Lazzari (Berengo) Lorenzo Marsilio (Sudelettra), Giuliano Resca (Cosmi) e Ottavio Saporiti (Sices). L’ing. Saraceno, nell’ambito del piano programmatico che intende sviluppare nell’arco della sua presidenza, ha manifestato il suo interesse ad avviare o proseguire alcune iniziative che ritiene prioritarie: “Se, da una parte, vediamo con soddisfazione che le nostre aziende tendono sempre più marcatamente all’internazionalizzazione, dall’altra non bisogna tralasciare i motivi per cui molti guardano con maggior favore all’estero. In Italia si lavora male - esplicita il neo-Presidente - con contratti niente affatto trasparenti. Le nostre priorità sono concentrate a ottenere essenzialmente contratti equilibrati e chiari e a eliminare sovrastrutture che rendono pesante, frammentario e impropriamente costoso lo svolgimento del nostro lavoro”.  
   
   
STUDI DI SETTORE: AGLI ARTIGIANI DEL VCO NON POSSONO ESSERE APPLICATI INDICI UGUALI AI COLLEGHI DELLE PROVINCE PIÙ RICCHE D’ITALIA. L’ASSOCIAZIONE ARTIGIANI VALSTRONA E IL PRESIDENTE NOBILI SCRIVONO AL MINISTRO TREMONTI PER UNA REVISIONE.  
 
Verbania, 21 aprile 2010 - Gli Studi di Settore, così come oggi concepiti e definiti, non rispondono a principi di equità e correttezza. La prova evidente dell’incongruità di questi strumenti di valutazione della capacità contributiva di piccoli imprenditori e professionisti, attraverso misurazioni ipotetiche dei loro compensi e ricavi, si ha con il Verbano Cusio Ossola e in particolare con gli artigiani della Valle Strona. Piccole attività di montagna che con fatica cercano di sopravvivere a un mercato globale che penalizza fortemente le micro-aziende rispettose delle leggi sociali, ecologiche ed umane. 31 attualmente le imprese artigiane attive in Valle Strona, negli anni Settanta erano oltre 120. “I parametri degli Studi di Settore devono essere rivisti alla luce del contesto socio-economico del Verbano Cusio Ossola, la provincia a più basso reddito pro-capite di tutto il Piemonte stando a dati pubblicati da Il Sole 24 Ore. Ne va della sussistenza economica di questa valle cusiana specializzata nella lavorazione artigianale del legno e di tutta la Provincia dove attorno alle grandi aziende storiche che hanno fatto la storia dell’industria italiana, e oggi sono piegate da una crisi senza precedenti, ci sta tutto un indotto di artigiani e piccoli imprenditori” dichiara il Presidente dell’Associazione Artigiani Valstrona Emidio Beltrami che ha rivolto questa istanza al Ministro Tremonti. Una richiesta fatta propria dal Presidente Nobili che al titolare del Dicastero dell’Economia e delle Finanze (e ai Parlamentari locali e ai Presidenti delle Commissioni Bilancio di Camera e Senato) ha inviato una lettera in cui evidenza la necessità che alle attività artigianali del Vco non siano applicati parametri che non tengono conto del particolare contesto socio-economico di un territorio svantaggiato sotto molteplici aspetti. Indici che non possono essere assimilati a quelli di province quali Milano e Varese, realtà con i più alti coefficienti di ricchezza nazionale. “Confido il Ministro sostenga la revisione di parametri che non possono e non devono essere considerati in modo omogeneo senza distinzione territoriale e in particolare nel settore artigianale, che molto spesso rappresenta punte di eccellenze del Made in Italy. Produzioni inimitabili, che con il loro valore aggiunto di creatività e sapere manuale sono tra le poche a poter resistere all’implacabile concorrenza di attività seriali e senza regole” ha evidenziato il Presidente del Verbano Cusio Ossola.  
   
   
UN ROAD SHOW PER DARE SLANCIO ALL’IMPRENDITORIA IN PUGLIA  
 
Valenzano, 21 aprile 2010 - Continua il viaggio a sostegno dell’innovazione lungo il territorio pugliese: giovedì 22 aprile (dalle ore 15.30 alle 17.30) si terrà presso la sala delle conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (a Lecce, in Piazzetta Tancredi 7) il workshop dal titolo “La Puglia per le nuove imprese innovative”, organizzato dall’Area Politiche per lo sviluppo, il lavoro e l’innovazione della Regione Puglia e dall’Arti – Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, in collaborazione con l’Ateneo salentino. Lo scopo dell’incontro, analogo a quello tenutosi a Bari nel mese di marzo e che viene replicato nel capoluogo salentino, è quello di presentare due misure messe in atto dalla Regione Puglia a vantaggio delle imprese innovative: il bando “Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione" e il bando relativo all’erogazione di voucher per la creazione di spin off, promosso dall’Arti nell’ambito del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca” (Ilo Puglia). A seguito dei saluti istituzionali di Carlo Margiotta, responsabile per l’Università del Salento del progetto Ilo Puglia, e di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Arti, avrà inizio il workshop, moderato da Lorenzo Vasanelli, delegato del Rettore alla ricerca dell’Università del Salento, durante il quale la dirigente dell’Ufficio Ricerca industriale e innovazione tecnologica della Regione Puglia, Adriana Agrimi, presenterà la strategia e gli strumenti adottati dal governo regionale per favorire l’aumento delle attività di ricerca e lo sviluppo di imprenditorialità innovativa. È affidato ad Andrea Vernaleone, dirigente di Puglia Sviluppo Spa, il compito di illustrare l’avviso “Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione", misura regionale della manovra “anticrisi” finalizzata a stimolare la nascita di nuove imprese che intendano valorizzare a livello produttivo i risultati della ricerca in settori industriali innovativi. Puglia Sviluppo è infatti incaricata di curare l’istruttoria delle domande che stanno pervenendo. Aperto dallo scorso 15 marzo con una modalità di erogazione “a sportello”, il bando mette a disposizione una dotazione finanziaria complessiva pari a 5 milioni di euro per sostenere le piccolissime (che occupano meno di 10 dipendenti e realizzano un totale di bilancio non superiore a 2 milioni di euro) e piccole imprese (con meno di 50 dipendenti occupati e un totale di bilancio inferiore a 10 milioni di euro), che non siano costituite da più di sei mesi alla data della presentazione della domanda. Il requisito necessario per accedere al finanziamento risiede nella natura innovativa del piano d’impresa, che deve operare nell’ambito dei settori ritenuti strategici per la Puglia (materiali avanzati, aerospazio e aeronautica, meccatronica, Ict, ambiente e risparmio energetico, salute dell´uomo e biotecnologie, agroalimentare e logistica avanzata). Il secondo strumento a favore delle nuove imprese innovative sarà presentato da Stefano Marastoni, responsabile Arti del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca” (Ilo Puglia). Si tratta del voucher per la creazione di spin off, misura di prossima pubblicazione, promossa dall’Arti per favorire la nascita di imprese gemmate da ricerca. Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 460 milioni di euro, che saranno erogati in modalità “a sportello” e attraverso voucher finalizzati a coprire il costo di alcuni servizi reali riguardanti attività essenziali all’avvio e allo sviluppo delle spin off.  
   
   
PARMA: AL VIA UN BANDO PER SOSTENERE INTERVENTI DI IMPRESE ED ENTI PUBBLICI. DOMANDE ENTRO IL 30 GIUGNO.  
 
Parma, 21 aprile 2010 - Sostenere e promuovere il settore commerciale. È questo l’obiettivo del bando della legge 266/97, promosso dalla Provincia, volto a rendere competitiva l’offerta commerciale e migliorare il servizio al consumatore di soggetti pubblici e di imprese. In particolare, il bando finanzia due specifiche azioni. La prima è volta a sostenere la valorizzazione dell’offerta commerciale nei contesti fragili. I destinatari sono le piccole imprese del commercio, anche su aree pubbliche, della somministrazione di alimenti e bevande, in forme singola o associata e i Centri di assistenza tecnica nei comuni di Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgotaro, Busseto, Calestano, Colorno, Compiano, Corniglio, Fontanellato, Mezzani, Monchio delle Corti, Neviano Arduini , Palanzano, Pellegrino P.se, Polesine P.se, Roccabianca, S. Secondo P.se, Sissa, Solignano, Soragna, Terenzo, Tizzano V.p., Tornolo, Valmozzola, Varano Melegari, Varsi, Zibello. La seconda azione ha invece lo scopo di sostenere progetti di valorizzazione commerciale di centri storici, aree urbane centrali e zone a forte vocazione commerciale. I destinatari sono: forme associate di piccole imprese del commercio, anche su aree pubbliche, di esercenti la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande con sede legale ed operativa nella Regione Emilia Romagna; i centri di assistenza tecnica, i Comuni, le Unioni di Comuni, le Comunità montane, il Circondario di Imola e i Comuni capofila delle Associazioni intercomunali costituite ai sensi della L.r.11/2001. Per ogni singola impresa è previsto un contributo massimo di 25mila euro, concesso nell’ambito del regolamento “de minimis”, mentre per organismi associativi e soggetti pubblici il contributo massimo è pari a 100 mila euro. I moduli di domanda per i contributi previsti dal bando sono disponibili sul sito www.Provincia.parma.it o negli uffici del Servizio Programmazione e Pianificazione Territoriale, Sviluppo Economico, Attività Produttive e Internazionalizzazione della Provincia (P.le Barezzi, 3). Sul sito della Provincia è inoltre possibile consultare la tipologia di spese ammissibili e i criteri le priorità di valutazione delle domande pervenute. La domanda deve essere presentata, entro il 30 giugno 2010, in marca da bollo da € 14.62, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, oppure deve essere consegnata a mano direttamente all’Ufficio Attività Produttive ed Internazionalizzazione della Provincia di Parma, (c/o la Segreteria del Vice Presidente, in P.le della Pace 1). Per ogni ulteriore informazione è possibile rivolgersi al Servizio Programmazione e Pianificazione Territoriale, Sviluppo Economico, Attività Produttive e Internazionalizzazione (Tel. 0521/931899 - 931647; d.Dalcielo@provincia.parma.it   v.Barbieri@provincia.parma.it  ).  
   
   
MANTOVA: LE COOPERATIVE A LEZIONE DI FUNDRAISING SEMINARIO DELLA PROVINCIA  
 
Mantova, 21 aprile 2010 - Strumento per reperire risorse finanziarie e garantire nel tempo la sostenibilità di un´organizzazione o di un´azione collettiva, il fundraising nelle moderne organizzazioni aziendali non sempre è tenuto nella dovuta considerazione. Su sollecitazione delle imprese cooperative, la Provincia di Mantova organizza per venerdì 23 aprile 2010 presso la sala delle Colonne in via Gandolfo 13 a Mantova un seminario per illustrare le linee generali e fornire una panoramica delle strategie, delle tecniche e degli strumenti di fundraising. Il seminario è rivolto alle figure apicali che operano in imprese cooperative e che sono interessate ad acquisire e consolidare le proprie competenze per una gestione efficace dell´attività di fundraising. Nella mattinata (8.30 - 13.30), dopo l´introduzione a cura dell´Assessore provinciale alle Attività produttive Ezio Zani e del Dirigente Giovanni Urbani, prenderà la parola il prof. Valerio Melandri, docente diEconomia Aziendale presso la Facoltà di Economia dell´Università di Bologna (sede di Forlì) e Direttore del Master universitario in fundraising per il non profit e gli enti pubblici. L´iniziativa vede la collaborazione del prof. Costantino Cipolla, ordinario di Sociologia Generale e di Sociologia della Salute presso la Facoltà di Scienze Politiche dell´Università di Bologna (sede di Forlì). Per informazioni 0376/401807. "Quello che proponiamo è un modulo formativo innovativo e di alto livello, rivolto alle figure apicali che operano in imprese cooperative mantovane interessate ad acquisire e consolidare le proprie competenze per una gestione efficace dell´attività di fundraising. Verranno illustrate le linee generali e verrà fornita una panoramica delle strategie, tecniche e strumenti di fundraising" spiega l´Assessore alle Attività Produttive Ezio Zani.  
   
   
EUSIDER: ENTRO L´ESTATE AL VIA I LAVORI PER IL PRIMO LOTTO  
 
Mantova, 21 aprile 2010 - Qualche modifica rispetto al progetto originario a causa della crisi mondiale che ha colpito anche il settore siderurgico ma restano la piena volontà e l´impegno a partire con i lavori quanto prima. E´ quanto emerso il 16 aprile nel corso dell´incontro promosso dalla Provincia con i vertici di Eusider e il comune di Ostiglia per fare il punto della situazione sull´insediamento produttivo che sorgerà nell´ex area Bayer. Un intervento che interesserà circa 800 mila metri quadri e che potrà rappresentare un´opportunità di sviluppo per la città di Cornelio Nepote. A promuovere il confronto di stamattina è stato il vice-presidente della Provincia Claudio Camocardi. "Ho ritenuto che fosse opportuno rivederci con il sindaco di Ostiglia Umberto Mazza, il rappresentante di Eusider, il dottor Roberto Vitali e il progettista, l´architetto Mario Berni, per avere un aggiornamento della situazione vista l´importanza dell´intervento e l´impegno profuso dall´amministrazione provinciale nell´operazione".Il progetto iniziale prevedeva lo sviluppo dell´insieme delle infrastrutture e degli stabilimenti. Vista la crisi, che ha toccato anche il settore siderurgico, ambito nel quale opera Eusider, è stato necessario rimodulare gli interventi e il cronoprogramma. Questo significa che i 3 comparti di sviluppo originari sono stati modificati. Ciò adesso richiede una serie di "passaggi" amministrativi tra Eusider e Comune di Ostiglia (che li porterà in consiglio per l´adozione a metà maggio) e la Regione (le variazioni progettuali richiedono anche una verifica per la parte inerente la valutazione di impatto ambientale). "Per accelerare il tutto - hanno spiegato il vice presidente Camocardi e l´architetto Giorgio Redolfi, responsabile del Servizio Pianificazione della Provincia - ci siamo già attivati per fornire le indicazioni che accompagneranno queste modifiche". L´obiettivo è arrivare ad ottenere il permesso a costruire entro l´estate e partire quanto prima con i lavori: il primo lotto funzionale che dovrebbe partire interesserà 100 mila metri quadri coperti di capannone. "La Provincia - conclude il vice presidente - continua a ritenere strategico questo insediamento vista la intermodalità che ne potrà scaturire sfruttando la tangenziale, il porto e il canale navigabile".