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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 29 Aprile 2010 |
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SARDEGNA IT: BILANCIO IN ATTIVO E NUOVE ASSUNZIONI |
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Cagliari, 29 Aprile 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’Assessore degli Affari generali Ketty Corona, ha approvato il bilancio 2009 di Sardegna It. La società ´in house´ della Regione ha chiuso con un utile netto di quasi 140mila euro: "È la prima volta – ha affermato l’assessore Corona -, da quando è stata istituita (nel dicembre 2006), che Sardegna It ottiene un risultato di questa portata". Il 2008, infatti, si era chiuso con un passivo di circa 350mila euro. Anche nel primo semestre del 2009 si erano accumulate ingenti perdite, poi la netta inversione di tendenza, grazie a un contenimento dei costi diretti di struttura e gestione. La società ‘in house’ ha registrato un incremento del volume degli affidamenti da parte della Regione, il cui valore complessivo è di circa 19,5 milioni di euro, e il completamento di alcuni progetti di particolare importanza, come l’ampliamento della rete telematica regionale, il sistema informativo agricolo e progetti in ambito sanitario. Risanato il bilancio e consolidata la struttura operativa e gestionale della società, ora si procede a nuove assunzioni: “L’accurata gestione finanziaria dell’ultimo anno – ha spiegato l’esponente della Giunta - ha prodotto i suoi effetti positivi. Abbiamo avviato un processo per rendere operativi i margini di miglioramento che avevamo individuato, ora il processo di rilancio di Sardegna It prosegue con nuove assunzioni per potenziare e consolidare il personale”. Sardegna It rispetterà i criteri di trasparenza bandendo avvisi pubblici di selezione del personale già a partire dalla settimana in corso. Si prevede, entro il 2010, il reclutamento di 15 unità a tempo indeterminato e altrettante a tempo determinato, con possibilità di stabilizzazione già a partire dal 2011. Le figure richieste, tutte di alta qualifica professionale nel campo dell’Ict (“Information and Communication Technology”), serviranno a coordinare i progetti che Sardegna It affiderà al mercato del territorio regionale. “L´investimento nel settore dell´Ict – ha aggiunto l’assessore Corona -, oltre alla ottimizzazione della macchina amministrativa regionale e l’aumento dei servizi per i cittadini sardi, sarà il ‘volano’ per la crescita economica delle aziende isolane del settore”. “Ringrazio sentitamente – ha concluso l’Assessore degli Affari generali - i dipendenti e i sindacati di Sardegna It che, in questo periodo di difficile transizione finanziaria della società, hanno creduto nel rilancio e hanno collaborato con pazienza in attesa dei primi risultati positivi, fortemente voluti e ottenuti dall’azione della Giunta”. Un riconoscimento a Sardegna It è giunto anche dal presidente della Sfirs, Antonio Tilocca che, nei giorni scorsi, ha ringraziato pubblicamente la società “perché il prossimo 8 maggio sarà pronto il nuovo portale della Sfirs, dopo soli 40 giorni dalla richiesta”. Nella stessa seduta la Giunta ha deliberato, inoltre, di dare mandato all’Assessore degli Affari generali, in sostituzione del Presidente della Regione, di esercitare nell’assemblea della società i diritti amministrativi previsti dallo statuto della società. |
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UDINE: PRESENTATO IL NUOVO PORTALE WEB PLURILINGUE SULLA RETE MUSEALE |
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Udine, 29 aprile 2010 - I Musei e le collezioni della provincia di Udine in un unico portale plurilingue – http://musei.Provincia.udine.it -. È in rete il sito interamente realizzato dalla Provincia che mette finalmente insieme il vasto patrimonio museale del territorio. A due mesi dalla presentazione della guida cartacea realizzata dalla Provincia con il sostegno della Fondazione Crup in italiano e inglese “Musei e Collezioni nella Provincia di Udine. Percorsi di Storia e Arte”, la presentazione della nuova versione tedesco-francese e di quella on-line. A illustrare i dettagli del nuovo portale oggi a palazzo Belgrado l’assessore all’istruzione, cultura, identità e pari opportunità Elena Lizzi. «Con la realizzazione del sito – ha detto Lizzi – si apre una nuova fase del progetto della Rete Museale. L’assessorato provinciale alla cultura – ha spiegato Lizzi – ha assunto un particolare impegno nel settore dell’offerta culturale museale, non solo in osservanza delle leggi regionali in materia, ma nella convinzione che lo specifico compito di ente di area vasta possa contribuire a generare il valore aggiunto di in sistema esistente, da coordinare in una “Rete Museale” ovvero una rete di servizi, utile anche per dare un giusto riconoscimento a tutti gli operatori che negli anni hanno lavorato per togliere dall’oblio e recuperare quanto più possibile della nostra civiltà». Quanto al nuovo sito, l’assessore Lizzi ha sottolineato come «si tratta della versione “viva” della guida: rispetto all’opera cartacea, il sito dedicato a musei e collezioni, offre innumerevoli vantaggi: non ultimo l’innovativa possibilità di poter aggiornare costantemente le informazioni contenute da parte delle singole realtà museali. Anche nella realizzazione di questo strumento, l’obiettivo è stato certamente quello di invogliare l’utente alla visita del ricco patrimonio collettivo della nostra terra, sfatando il mito di museo quale luogo riservato agli studiosi del settore e promuovendone l’immagine che oggi devono avere queste strutture ovvero di pubblico servizio a disposizione di tutti». Attualmente il portale è composto da 6 siti autonomi, tanti quante sono le lingue usate: italiano, inglese, tedesco, francese, sloveno e friulano (queste ultime 2 lingue saranno attive dal 1° luglio). Il portale si compone di 116 realtà censite, tra Musei, Collezioni/mostre permanenti, Luoghi da visitare e Centri visita. Per ognuna sono descritti i contenuti, è inserita una scheda tecnica con tutte le informazioni necessarie per la visita. Sono poi indicate le 8 realtà di prossima apertura. La rappresentazione grafica e la relativa localizzazione dei siti museali è stata sviluppata attraverso l’uso di Google maps. All’interno del nuovo Portale sono stati caricati trenta video per le visite virtuali relativi ad altrettanti musei. Complessivamente il sito si compone di 481 immagini. È stata realizzata inoltre la sezione news in cui ogni realtà del territorio potrà inserire gli avvenimenti organizzati per uno specifico periodo dell’anno. E proprio per tenere aggiornato l’utente sulle ultime novità riguardanti le singole realtà museali, la possibilità di iscriversi alla newsletter: un “notiziario” diffuso periodicamente per posta elettronica terrà costantemente informati gli iscritti sugli appuntamenti più importanti del momento. «Complessivamente, la Rete museale – ha aggiunto Lizzi – ha già suscitato l’interesse da parte degli altri enti di area vasta: è stato coinvolto l’assessore regionale competente perché prenda atto del grande lavoro svolto che potrebbe preludere a una rete museale regionale. Vi sono inoltre altri aspetti che vanno considerati: il progetto “Rete museale” sta continuando a sviluppare enormi potenzialità. Una, in particolare, quella relativa al corso di formazione per “operatrice dei servizi di custodia ed accoglienza museale”, da me ideato in qualità di assessore provinciale alle pari opportunità, in collaborazione con altri enti, in parte finanziato dalla Regione per offrire una prima concreta possibilità di inserimento lavorativo alle donne del territorio friulano in questo settore. Il bando di assegnazione del servizio si appena concluso e a breve si presenteranno i contenuti per aprire le iscrizioni». Alla presentazione erano presenti anche Giuseppe Bressa assessore alla cultura della Provincia di Pordenone, Claudio Tognoni di Turismo Fvg, Catia Pagnutti consigliera di parità della Provincia di Udine, Valentina Piccinno coordinatrice del progetto web, i rappresentanti dell’associazione Guide Turistiche, di tutti i Musei e i Comuni coinvolti nonché di tutte le scuole di ogni ordine e grado. |
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SURF IN SARDINIA, INTERNET VELOCE GRATIS NEI PORTI TURISTICI |
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Cagliari, 29 Aprile 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell’assessore degli Affari generali Ketty Corona, ha disposto di integrare la delibera del 29 dicembre scorso riguardante ‘Surf in Sardinia’, progetto che, di concerto con l’assessorato dei Trasporti, prevede la realizzazione di aree adibite alla connettività wireless (hotspot) in porti, aeroporti e comuni a vocazione turistica. A questi soggetti destinatari dell’avviso, la Giunta ha deciso di aggiungere i gestori e i concessionari di parchi naturalistici e minerari e i gestori di porti turistici, coi quali saranno predisposti e stipulati protocolli d’intesa. In proposito, è stata deliberata anche la predisposizione di un protocollo d’intesa con l’associazione ‘Rete dei porti sardi’, che ha mostrato da subito un vivo interesse per ‘Surf in Sardinia’. Dopo la firma del protocollo, seguirà la stipula di dieci convenzioni attuative, con selezione di altrettanti porti turistici, che ospiteranno gli hotspot. Un altro passo avanti decisivo per garantire la più ampia e capillare distribuzione dei punti d’accesso gratuito a internet e per una loro ottimale collocazione e fruizione da parte di turisti e business traveller. “Sottoscriveremo – ha affermato il presidente della Rete dei porti sardi Franco Cuccureddu - con entusiasmo e soddisfazione il protocollo d’intesa con la Regione: l’accesso a internet veloce è fondamentale per la nautica, un mercato che punta molto sull’innovazione tecnologica. Il progetto ‘Surf in Sardinia’ contribuirà decisamente al rilancio di un settore di valore strategico ed economico primario, nel momento in cui la Sardegna è al vertice mondiale per l’attracco di yacht e maxiyacht. La Rete dei porti, che con le sue 16 sedi copre in maniera capillare tutto il territorio isolano, attraverso i punti d’accesso wireless gratuiti, garantirà un netto miglioramento dei servizi per l’utenza e per i cittadini: i nostri porti da semplici ‘parcheggi per barche’ diventeranno i primi punti d’approccio con l’Isola, fornendo gratuitamente tutta una serie di notizie sul territorio circostante”. |
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AL VIA “CONTATTO”, L’INNOVATIVA PIATTAFORMA TECNOLOGICA DELLA PROVINCIA DI PESCARA PER SUPPORTARE LE ATTIVITÀ DEI CPI E SOSTENERE L’AVVIO DI ULTERIORI LINEE DI SERVIZIO. |
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Pescara, 29 aprile 2010 - La Provincia di Pescara cambia Sistema Informativo Lavoro e passa a Contatto, basato sulla piattaforma Link (la più diffusa in Italia), ottenuta in riuso gratuito dalla Provincia di Teramo e già utilizzata dal Ministero del Lavoro per la costituzione del sistema delle Comunicazioni Obbligatorie a livello nazionale. Il cambio di sistema interessa l’utenza dei Centri per l’Impiego di Pescara, Penne e Scafa e tutti i soggetti abilitati all´invio delle Comunicazioni Obbligatorie on Line (cioè imprenditori e consulenti). Il passaggio a Contatto, hanno spiegato il presidente dell’ente, Guerino Testa, l’assessore Antonio Martorella e il dirigente Tommaso Di Rino, ha l´obiettivo di migliorare l´efficienza dei servizi per l´impiego, in particolare per le attività di incrocio tra domanda e offerta e consentirà di distinguere l’utenza a seconda dei profili e di segmentare il mercato del lavoro provinciale, migliorando cioè le condizioni per attuare le politiche del lavoro e la formazione sul territorio. Le informazioni immagazzinate con questo sistema daranno vita a una banca dati attraverso la quale si potranno scoprire le esigenze del mercato del lavoro, si potrà campionare l’utenza e studiare dei servizi sempre più mirati, abbandonando l’approccio generalista. Grazie a Contatto, è stato sottolineato oggi, la Provincia abbatterà notevolmente le spese, circa del 75 per cento (dal 2002 ad oggi la spesa è stata di 360mila euro mentre fino ad ora la giunta Testa ha sostenuto spese per 30mila euro). Tra i progetti che la Provincia intende attivare in questo settore ci sono quelli per favorire le categorie più deboli e cioè le donne, i lavoratori con più di 45-50 anni, e i giovani. Si sta pensando, tra l’altro, di promuovere direttamente nelle aziende i lavoratori in mobilità e di attivare una intermediazione per il bisogno di assistenti familiari. In vista della festa dei lavoratori la Provincia sta organizzando due giornate speciali in piazza della Rinascita, il 30 aprile e il primo maggio, per fornire servizi ai cittadini direttamente nel cuore della città. È già operativo il front-office del nuovo sistema: i tecnici del Settore Lavoro e Formazione rispondono ai numeri di telefono 085 20552301 - 085 20552305 (dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12 e dalle 15 alle 17.30; il venerdì dalle 9.00 alle 12.00), fornendo assistenza tecnica per tutte le problematiche inerenti l’aggiornamento delle banche dati o l´invio delle Comunicazioni Obbligatorie. Inoltre, sono già disponibili, agli indirizzi www.Generazionelavoro.it e www.Pescaralavoro.it i manuali operativi per l´utilizzo della sezione dedicata all´invio delle Comunicazioni Obbligatorie on Line. La manualistica è stata personalizzata per le tre tipologie di soggetti abilitati: Agenzie di Somministrazione, Datori di lavoro (Aziende e Soggetti obbligati), Soggetti abilitati all´invio mediante delega (Consulenti del lavoro, Avvocati e Procuratori Legali , Dottori Commercialisti, Associazioni di categoria, Soggetti autorizzati all´attività di intermediazione, ecc.) Per l’invio delle Comunicazioni Obbligatorie, l´accesso al nuovo sistema Contatto avviene dall´indirizzo http://co.Provincia.pescara.it/ |
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BOLZANO, BANDA LARGA: COLLEGAMENTO FINO A SAN VIGILIO IN BADIA |
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Bolzano, 29 aprile 2010 - Via libera della Giunta provinciale, su proposta dell´assessore Florian Mussner, al collegamento fino a San Vigilio della rete telematica provinciale, per un nuovo tratto di 4 km. Prosegue l´operazione di cablatura dell´intero territorio provinciale con la banda larga. La Giunta ha approvato l´intervento di collegamento della rete telematica tra Longega e San Vigilio in val Badia: si tratta di una tubazione che viene posata per collegare con San Vigilio il tracciato principale della rete telematica che percorrerà tutta la valle da San Lorenzo fino a La Villa. Il nuovo collegamento segue sostanzialmente il percorso della strada provinciale 43, coprendo una distanza complessiva di circa 4 km. Nei lavori sono coinvolti il Servizio strade provinciale e l´Ufficio infrastrutture e opere ambientali, i costi sono stimati in 480mila euro. "Con questo intervento garantiamo un collegamento Internet importante non solo per i cittadini ma anche per i servizi e le imprese turistiche e artigiane della zona", sottolinea l´assessore Mussner. |
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WORKSHOP SULL´ADATTAMENTO NEL WEB SOCIALE E SEMANTICO |
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Isola di Hawaii, 29 aprile 2010 - Dal 20 al 24 giugno 2010 si terrà sull´Isola di Hawaii, negli Stati Uniti, un workshop sull´adattamento nel web sociale e semantico. L´evento presenterà le ultime novità nel campo, le problematiche ancora aperte, le sfide e gli approcci innovativi nella ricerca sull´adattamento e la personalizzazione nel Web 2.0 e Web 3.0. Si cercherà di dare una risposta alle quattro seguenti domande: Come possono le metodologie di adattamento e personalizzazione migliorare gli ambienti Web 2.0 e Web 3.0? - Quali modelli, tecniche e strumenti sono i più adeguati per sostenere gli utenti del Web 2.0 e 3.0? - Quali sono le caratteristiche e le sfide delle applicazioni e dei servizi attuali? - Come possono essere sfruttati i progressi del Web semantico per l´adattamento in un tale contesto? Il Web 2.0, chiamato anche "Social Web", genera una notevole quantità di contenuti e di traffico. Esso permette agli utenti di collaborare, connettersi, creare, condividere, etichettare, remixare, caricare e scaricare risorse nuove o esistenti in una architettura in cui il contributo di partecipazione e interazione degli utenti è un valore aggiunto. Il Web semantico, chiamato anche Web 3.0 o "Web intelligente", si riferisce all´incorporazione di contenuti di alta qualità e annotazioni semantiche forniti dagli utenti, attraverso una piattaforma basata sui servizi Internet e sulla tecnologia Web 2.0. L´evento guarderà ai benefici che l´adattamento e la personalizzazione hanno da offrire e alle numerose sfide aperte, mettendo insieme il web semantico, il web sociale e i campi di adattamento. Tra i partecipanti ci saranno ricercatori e professionisti del mondo dell´industria e universitario. Per ulteriori informazioni, visitare: http://ailab.Dimi.uniud.it/en/events/2010/sasweb/ |
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IN PUGLIA SBOCCIANO LE INIZIATIVE PER INCENTIVARE LA RICERCA E L’INNOVAZIONE |
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Valenzano, 29 aprile 2010 - Si moltiplicano in Puglia le iniziative a sostegno della ricerca e dell’innovazione nell´impresa: lo scorso 22 aprile è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia il bando Start Cup Puglia 2010 ed è di prossima pubblicazione il bando voucher per la creazione di nuove imprese da ricerca. Entrambe le iniziative, promosse dall’Arti- Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione - su incarico dell’Assessorato regionale allo Sviluppo Economico, nell’ambito del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca” (Ilo), saranno presentate giovedì 29 aprile (dalle ore 10.00 alle ore 12.30) a Bari, presso l’aula seminari dell’Area di ricerca del Consiglio nazionale delle ricerche (Via Amendola 122/O). A seguito degli interventi introduttivi di Angelo Visconti, presidente dell’Area della Ricerca di Bari e direttore dell’Istituto di scienze delle produzioni alimentari (Ispa) del Cnr, di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Arti, e di Francesca De Leo, ricercatrice dell’Istituto di Biomembrane e Bioenergetica (Ibbe) del Cnr e responsabile scientifico per il Cnr del progetto Ilo2, volti ad inquadrare le azioni del progetto “Creare impresa e diffondere tecnologia a partire dalla ricerca”, il responsabile della Start Cup Puglia, Paolo D’addabbo dell’Arti, illustrerà le modalità di partecipazione all’edizione 2010 della business plan competition e quelle relative al voucher per la creazione di spin off gemmate da attività di ricerca. La Start Cup Puglia, organizzata per il terzo anno consecutivo dall’Arti, è una competizione tra progetti di start-up innovative, che mette in palio un premio di 15mila euro per il business plan primo classificato, di 10mila euro per il secondo e di 5mila euro per il terzo, nonché l’ammissione, per tutti e tre, al Premio Nazionale per l’Innovazione 2010. Alla gara tra piani d’impresa, i cui termini di partecipazione scadranno il prossimo 15 luglio, possono partecipare sia aspiranti imprenditori (singolarmente o in gruppo) che intendano avviare in Puglia imprese innovative, sia imprese costituite dopo il 1° gennaio 2010 o in via di costituzione. Il secondo strumento a favore delle nuove imprese innovative presentato dall’Arti è il voucher per la creazione di spin off, misura volta a favorire la nascita di imprese gemmate da ricerca. Il bando ha una dotazione finanziaria complessiva di 460mila euro, che saranno erogati in modalità “a sportello” e attraverso voucher finalizzati a coprire il costo di alcuni servizi reali riguardanti attività essenziali all’avvio e allo sviluppo delle spin off. Successivamente, Nunzia Cito, collaboratrice dell’Ispa Cnr di Bari e socia di Safe Wheat s.R.l., il progetto vincitore della Start Cup Puglia 2008, illustrerà un esempio di business plan per la presentazione di un´idea imprenditoriale innovativa. |
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FVG: CONVEGNO SU TELEMATICA A VILLA MANIN |
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Trieste, 29 aprile 2010 - In che misura è possibile semplificare la vita dei cittadini e migliorare i servizi pubblici? Quale il contributo della telematica nella riduzione di atti cartacei e passaggi procedurali? Su questi temi si confronteranno i relatori presenti al convegno "Telematica e procedimento amministrativo", in programma venerdì prossimo, 30 aprile, a Villa Manin di Passariano, con inizio alle 9.30. Il convegno è promosso dalla Regione assieme a Insiel Spa e alle facoltà di Scienze politiche dell´Università di Trieste e di Giurisprudenza dell´Università di Udine. Saranno in particolare analizzate le prospettive delle amministrazioni pubbliche in materia di procedimento amministrativo telematico e di semplificazione, dopo l´entrata in vigore della cosiddetta direttiva comunitaria Servizi e della legge 69 del 2009, che introduce importanti misure per la semplificazione amministrativa. Il convegno intende fornire elementi di analisi e spunti operativi utili agli amministratori pubblici impegnati nell´attuazione della riforma confrontandosi, in particolare, con le esperienze maturate in Europa (Spagna e Germania). Saranno presenti, fra gli altri, l´assessore alla Funzione pubblica della Regione Andrea Garlatti, il presidente di Insiel Spa Valter Santarossa - con l´amministratore delegato e il direttore della società, rispettivamente Dino Cozzi e Fulvio Sbroiavacca - e docenti provenienti dalle Università di Bologna, Cagliari, Barcellona, Brema, Udine e Trieste. |
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NELL’AMBITO DELLA MOSTRA “ITALIA DEGLI INNOVATORI” CAPPOTTO ATTIVO, ROBOT-FARMACISTA E MICROSCOPIO A CAMPO PROSSIMO: AREA SI PRESENTA ALL´EXPO DI SHANGHAI |
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Trieste, 29 aprile 2010 - Area Science Park porterà a Shanghai, in occasione dell’Esposizione internazionale 2010, tre tecnologie ideate e sviluppate da imprese operanti nel parco scientifico di Trieste: il cappotto attivo, il robot farmacista e il microscopio a campo prossimo. Le tre tecnologie saranno presentate nell’ambito dell’iniziativa “Italia degli innovatori” (dal 24 luglio al 7 agosto 2010), una mostra temporanea voluta dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, ideata con lo scopo di fare conoscere le eccellenze tecnologiche, frutto dell’ingegno e dell’inventiva italiani. Le tecnologie presentate a Shangai sono state selezionate tra 454 proposte da un comitato tecnico composto da esponenti del mondo dell’impresa e della comunicazione, secondo due requisiti: provenire da imprese/consorzi, università, centri di ricerca, parchi scientifici e/o tecnologici; riferirsi a innovazioni tecnologiche per la città, i cittadini o la qualità delle vita. Le tecnologie "made in Area Science Park" coprono entrambi questi ambiti, riguardando risparmio energetico e settore biomedico. Si parla infatti di ambiente con il “cappotto attivo”, realizzato dalla società Stp, che a breve sarà “indossato” da uno degli edifici del parco. Si tratta di un rivestimento esterno con intercapedine in cui circola aria a conduzione naturale o forzata, reso “attivo” da pompe di calore. Il sistema è accoppiato a un tradizionale impianto con sonde geotermiche e pompa di calore ed è in grado di garantire vantaggi economici, gestionali ed energetici, ad esempio in condomini o edifici pubblici. Rientrano invece nel campo biomedico il robot farmacista, Cytocare, e il microscopio a campo prossimo, Tria-snom. Cytocare, ideato e realizzato da Health Robotics, è il primo sistema robotizzato al mondo per la manipolazione e la preparazione automatizzata dei farmaci antitumorali utilizzati in ambito ospedaliero. È in grado di preparare autonomamente le terapie con farmaci antitumorali in ambiente sterile. Utilizza tecnologie innovative, sia nei componenti hardware che nel software. Attualmente il robot è già in uso presso una quarantina di ospedali di tutto il mondo. Tria-snom (Scanning Near Field Optical Microscope o Microscopio a Campo Prossimo) è un microscopio progettato e ottimizzato da A.p.e. Research S.r. Per applicazioni di tipo nanobiomedico. È un sistema ottico integrato che permette di acquisire fino a tre tipi di segnali ottici oltre alla simultanea immagine di topografia del campione. Appartiene alla famiglia dei microscopi a scansione a sonda, una categoria che può raggiungere altissime risoluzioni, permettendo di ricostruire la topografia tridimensionale della superficie di un campione (sino alla risoluzione dei singoli atomi che la compongono). Questi microscopi grazie alla loro tecnologia innovativa permetteranno di esplorare le nuove frontiere della nanomedicina. Per ulteriori informazioni: www.Innovazionepa.gov.it/ e http://www.Expo2010italia.gov.it/ |
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POSTARAFFAELLO: PIU` DI 35.000 CASELLE DI POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA DELLA REGIONE MARCHE GIA` CONSEGNATE AGLI ENTI, ALLE IMPRESE E AI CITTADINI MARCHIGIANI. |
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Ancona, 29 Aprile 2010 - Si chiama Postaraffaello ed e` il progetto di Posta Elettronica Certificata (Pec) della Regione Marche, perfettamente interoperabile con il servizio Pec offerto dal Ministero della Pubblica Amministrazione ed Innovazione, attivo dal 26 aprile. Postaraffaello e` una delle iniziative significative sviluppate dalla Regione per consentire ai marchigiani di esercitare i diritti di ´Cittadinanza Digitale´, offrendo uno strumento per comunicare con modalita` sicura. La Pec e` uno strumento che consente di attribuire a un messaggio di posta elettronica lo stesso valore di una raccomandata con avviso di ricevimento. Permette di semplificare i processi lavorativi tramite la riduzione della documentazione cartacea, la diminuzione dei tempi di esecuzione e dei costi del servizio: l´invio della Pec e` pressoche` istantaneo e la consegna al suo destinatario e` certa; la qualita` e l´efficacia del servizio e` garantita dall´integrita` della trasmissione, con il riconoscimento certo del mittente e destinatario, la conservazione elettronica a norma di legge per almeno 30 mesi del registro delle ricevute di invio, ricezione e di errore. Con la Pec Postaraffaello ogni cittadino puo` dialogare con gli uffici della Pa marchigiana dotata di Pec del dominio emarche.It, senza dover produrre copie cartacee e senza doversi presentare negli uffici, e puo` ricevere qualsiasi comunicazione da indirizzi di posta certificata rilasciati da gestori accreditati presso Digitpa. Secondo le recenti disposizioni, le amministrazioni pubbliche, in ottemperanza a quanto gia` previsto dal Codice dell´Amministrazione Digitale, per qualsiasi scambio di informazioni e documenti e per migliorare il rapporto tra i propri cittadini e dipendenti, si devono dotare di una casella di Pec. La Regione Marche dall´ottobre 2007 e` accreditata all´albo dei gestori di Posta Elettronica Certificata (Pec) del Cnipa (ora Digitpa) per la gestione del servizio di Posta Elettronica Certificata Posta Raffaello e, dalla data di attivazione del servizio, sono state rilasciate circa 500 caselle di Pec (dominio emarche.It) alle pubbliche amministrazioni marchigiane e circa 35.000 caselle di Pec (dominio postaraffaello.It) ad altrettanti cittadini marchigiani titolari di Cartaraffaello. Carta Raffaello (sito www.Cartaraffaello.it ) e` la Carta nazionale dei Servizi (Cns) che la Regione Marche rilascia ai cittadini marchigiani per accedere in modalita` sicura ai servizi on line tramite l´uso di chiavi crittografiche e per sottoscrivere istanze e documenti con la firma digitale Firma Raffaello valida a tutti gli effetti di legge. Gia` da alcuni mesi la Regione ha rilasciato a tutti i suoi dipendenti la Carta Raffaello per poter accedere a diversi servizi interni quali, ad esempio la gestione dei giustificativi presenze, la sottoscrizione digitale delle richieste, la partecipazione a gare elettroniche, la gestione delle caselle di Pec delle funzioni organizzative per la trasmissione di documentazione di gare d´appalto e bandi pubblici e per l´attivita` di notifica degli atti agli interessati. La Regione Marche rilascia caselle di posta certificata Posta Raffaello a titolo gratuito a tutte le Pubbliche Amministrazioni marchigiane che ne facciano richiesta agli sportelli di registrazione. Il servizio Postaraffaello e` certificato dal sistema di gestione qualita` Iso9001:2008. Per ogni informazione, si consiglia di consultare il Manuale Operativo relativo al servizio ´Postaraffaello´ di Regione Marche disponibile attraverso i seguenti link: www.Emarche.it (per le Pubbliche Amministrazioni), www.Postaraffaello.it (per i cittadini). Il Manuale operativo individua le regole generali e le procedure seguite dalla Regione Marche, gestore di Posta Elettronica Certificata, nello svolgimento della propria attivita` a ga¬ranzia dell´affidabilita` dei servizi offerti ai propri utenti e ai loro corrispondenti. L´indirizzo di Pec di Regione Marche e` regione.Marche.protocollogiunta@emarche.it |
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LA SCIENZA? TUTTA UNA SFIDA I RAGAZZI DAI 3 AI 19 ANNI COME SEMPRE PROTAGONISTI DI SCIENZA UNDER 18 MILANO, DAL 4 AL 7 MAGGIO 2010. |
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Milano, 29 aprile 2010 – L’edizione 2010 di Scienza under 18, il progetto sull’educazione scientifica che nasce direttamente dalla scuola e coinvolge gli studenti e gli insegnanti di ogni ordine e grado, si apre a Milano con una ‘Sfida a colpi di catapulta’. Il 4 maggio alla Loggia dei Mercanti 8 squadre di studenti di 5 classi di scuola secondaria di primo e secondo grado, si sfideranno nel centrare un bersaglio con proiettili lanciati da catapulte costruite a scuola. E’ la prima delle molte iniziative, progettate e realizzate direttamente da 72 classi e 71 insegnanti delle scuole di Milano e Provincia (dalla scuola dell’infanzia a quella superiore), che verranno presentate, con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano, dell’Ufficio Scolastico per la Lombardia e dell’Istituto Sperimentale Rinascita A. Livi, dal 5 al 7 maggio, alla Rotonda di via Besana, al Museo di Storia Naturale e all’Acquario Civico. 50 i Progetti sulla scienza (laboratori all’aperto, fotografia, giornalismo e trasmissioni radiofoniche, ricerca, formazione, teatro e simposio) con attività collaterali che sono stati sviluppati per la Xiii edizione di Scienza under 18: Sfida alla scienza: A Colpi di Catapulta - Mostra di fotografia scientifica: Scatti di Scienza - Mostra collezione di robot giocattoli di Michele Rapisarda con laboratorio: Il mio Robot - Exhibit scientifici: Acqua: conoscerla per proteggerla; A scuola di rinnovabili; Automazione industriale di un ascensore; Caratteristiche e strutture del Dna; Catapulte fai da te; Cellule:forme e funzioni; Che c’è la verdura; Chimica e fisica in cucina; Chiudi gli occhi… per vedere in tutti i sensi; Complessità dei viventi- organizzazione cellulare; Dalla fantasia di Mirò all’universo; Dna chiavi in mano; Esperimenti di domotica; E-vento al Parco Trotter; Facciamo luce sull’energia; Giocando con Pitagora; Gira, tira, solleva e…stop!; Guardare da fuori a dentro o da dentro a fuori?; In equilibrio…con quali forze?; La crosta terrestre: un enorme puzzle sferico; L’amor fa fare i salti, la fame ancor più alti; La natura è vita! Non fare l’eremita!; La scuola delle essenze; L’aula verde; Magazzino robotico; Meteo-star; Mille mulini; Non solo muscoli!!!; Robotica educativa; Siamo polvere di stelle!; Un mondo di suoni; Verso l’infinito e… oltre; Vulcani in miniatura - Radio scientifica: Radiorinascita e Radio21 in collegamento con le altre sedi di Su18 - Giornalismo scientifico: Giornalisti in erba; Laboratorio di giornalismo; La scienza infusa; Scrivere di scienza; Fotoreporter. - Teatro Scienza: Lavoisier e la sua banda; Oltre lo spazio, oltre il tempo, oltre il pensiero: l’infinito; Piovono energie - Simposio: Dna chiavi in mano - Attività di intrattenimento educativo: Cosa c’è nell’aria; Chiudi gli occhi per… vedere in tutti i sensi; Giocando con Pitagora; Gioco quindi penso; La geometria in gioco; Quadrati a tutto tondo - Laboratorio di cucina: In piedi ma buono (rinfresco) web www.Scienza-under-18.org/ |
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ISTRUZIONE FVG: 3,55 ML. EURO COMODATO GRATUITO LIBRI SCOLASTICI |
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Udine, 29 aprile 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Istruzione, Roberto Molinaro, ha adottato ieri le direttive concernenti le modalità di attuazione del servizio di comodato gratuito dei libri di testo nell´anno scolastico 2010/2011, mettendo a tal fine a disposizione 3 milioni e 550 mila euro. Queste risorse concorrono al finanziamento delle spese sostenute dalle istituzioni scolastiche statali e paritarie della regione per la fornitura di libri di testo agli alunni iscritti alla scuola secondaria di primo grado e alle prime due classi della scuola secondaria di secondo grado. L´importo del contributo regionale per alunno è fissato sulla base della classe frequentata e varia dai 100 ai 200 euro. Il finanziamento relativo al 2010/2011 è correlato al fabbisogno stimato per il rinnovo e l´integrazione del patrimonio dei libri, accumulato sulla base delle assegnazioni degli anni precedenti. Il servizio Istruzione, Diritto allo studio e Orientamento della Regione ritiene indispensabile che a tutti gli alunni del Friuli Venezia Giulia sia assicurato un trattamento uniforme con la copertura di un fabbisogno indicativamente non inferiore al 70 per cento del fabbisogno complessivo di libri. Il modulo per la compilazione della domanda, che dovrà essere sottoscritto dal dirigente scolastico dell´istituto, sarà disponibile dal prossimo 3 maggio sul sito della Regione all´indirizzo www.Regione.fvg.it/ (settore istruzione) e dovrà essere trasmesso entro l´1 giugno 2010 alla direzione centrale Istruzione, Formazione e Cultura - servizio Istruzione, Diritto allo studio e Orientamento. |
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DACIA MARAINI A PALAZZO MEDICI CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE LA SCRITTRICE HA INCONTRATO GLI STUDENTI DELLE SCUOLE FIORENTINE CON IL PROGETTO “PASSI AFFRETTATI”. |
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Firenze 29 aprile 2010 - Un’intera giornata dedicata al progetto “Passi affrettati”, i passi simbolici con cui le donne fuggono da situazioni di violenza disastrose, ha visto protagonista il 27 aprile a Palazzo Medici Riccardi la carismatica scrittrice Dacia Maraini. L’iniziativa, nata per volontà del Soroptimist International Club Firenze Due e promossa dalla Provincia di Firenze, è partita nella mattinata, in Sala Luca Giordano, con uno spettacolo teatrale per le scuole superiori fiorentine, fatto di testimonianze di donne prigioniere della discriminazione e vittime di violenze, e tratto dal libro di Dacia Maraini “Passi affrettati”. L’emozionante momento attoriale è stato seguito da un incontro con la scrittrice e un dibattito, al quale hanno partecipato anche l’Assessore alla Formazione della Provincia di Firenze, Elisa Simoni, la Presidente Soroptimist International Club Firenze Due, Sandra Landi, e la Presidente della stessa organizzazione a livello nazionale, Wilma Malucelli. Quest’incontro è stato anche l’occasione per diffondere il “Primo rapporto sulla violenza contro le donne in Toscana”, analisi dei dati dei Centri Antiviolenza fatta dalla Regione Toscana e dall’Osservatorio Sociale Regionale. “La difesa dei diritti delle donne è un indicatore della civiltà di un Paese - ha commentato l’Assessore provinciale Elisa Simoni - le comunità dove le donne sono discriminate e "violentate" sono spesso quelle dove la cultura dell´intolleranza prevale sulla civiltà”. “Per questo – continua l’Assessore - dobbiamo combattere la violenza sulle donne nascosta nelle nostre comunità e per farlo dobbiamo educare le nuove generazioni alla tolleranza e al rispetto delle differenze”. Nel pomeriggio, un secondo appuntamento per la Maraini, con la presentazione del suo nuovo libro “La ragazza di via Maqueda”, insieme a Carla Fracci, Assessore alla Cultura della Provincia di Firenze, Sandra Landi e Gigliola Mariani dell’Università degli studi di Firenze. “La Provincia di Firenze – ha dichiarato il Presidente Barducci – è costantemente impegnata sul fronte della lotta contro ogni discriminazione. Per questo motivo è stata ideata la campagna di comunicazione Liberté, Fraternité, Differenza che trae spunto dal famoso motto della rivoluzione francese per ricordare l’importanza del valore della tolleranza verso tutte le forme di diversità”. “La violenza sulle donne – ha aggiunto il Presidente – è una realtà purtroppo diffusa in modo tragicamente capillare, per fronteggiare la quale occorre mobilitarsi con un’opera di sensibilizzazione perché le aggressioni e le ingiustizie siano denunciate, fermate e dove possibile prevenute e cancellate”. Ogni due giorni viene uccisa una donna, di solito dal suo compagno di vita: questi sono dati statistici impossibili da ignorare. Il Soroptimist International Club, organizzazione di donne professioniste costituita per promuovere i Diritti Umani e migliorare la condizione femminile nella società, è impegnato nel Progetto “Passi affrettati” per diffondere l’informazione e la formazione sul tema della violenza sulle donne, nella prospettiva di educare le giovani generazioni al rispetto e alla condivisione. “Per quanto la situazione legale sia migliorata moltissimo – è intervenuta Dacia Maraini – e le donne siano protette dalla legge, c’è un problema culturale profondo, una paura crescente in chi non vuole accettare l’autonomia femminile”. “Io non credo che esistano due mondi separati e distinti, quello maschile e quello femminile – ha continuato la scrittrice -. Ci sono due culture: una dell’intolleranza verso l’altro, inteso come lo straniero, la persona con diverso colore della pelle o di cultura differente, che non accetta i cambiamenti; e poi c’è una cultura del rispetto, dell’accoglienza, della maturità. Le due cose non sono separate. Se un uomo entra dentro la cultura dell’accoglienza, accetterà anche le donne e la loro emancipazione”. |
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ALMANACCO DELLA SCIENZA: FOCUS È DEDICATO AGLI ALBERI |
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Roma, 29 aprile 2010 – E’ on line il nuovo numero dell’Almanacco della Scienza, il cui Focus è dedicato agli alberi, con articoli, tra l’altro: sulla particolare efficacia di alcune piante nell’assorbire la Co2; sull’uso dei cipressi per contenere gli incendi boschivi; sulla pubblicazione della sequenza genomica del pesco e sulla scoperta della prima resina africana. Nell’editoriale, il presidente del Cnr, Luciano Maiani, evidenzia come investire in ricerca possa essere conveniente rispetto a sostenere i costi provocati dalle emergenze ambientali, partendo dal caso del vulcano islandese e facendo confronti anche quantitativi per frane, inondazioni, tsunami. Ma l’Almanacco propone molti altri articoli sulle attività di ricerca, tra cui quelle di informatica che riguardano l´open access e un software per colloquiare in modo semplice con la pubblica amministrazione, nonché recensioni di libri e film, interviste, appuntamenti di carattere divulgativo e specialistico e opportunità di formazione. I link agli articoli citati sono nella prima pagina, basta andare su www.Almanacco.cnr.it/ |
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CONVEGNO: “L’ISTRUZIONE IN TEMPO DI CRISI ECONOMICA: LA FORMAZIONE COME MOTORE DELLA CRESCITA?” |
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Udine, 29 aprile 2010 – Oggi a partire dalle 9.30 nel Salone del Consiglio di palazzo Belgrado è in programma il Convegno “L’istruzione in tempo di crisi economica: la formazione come motore di ricerca?”. Il Convegno è promosso e realizzato dalla Consulta Provinciale degli studenti e dal Consiglio degli Studenti dell’Università degli Studi di Udine, in collaborazione con l’Amministrazione provinciale, al fine di sensibilizzare le rappresentanze studentesche e le istituzioni riguardo alle possibili implicazioni economiche degli investimenti del settore della pubblica istruzione e dello sviluppo del capitale umano, con particolare attenzione all’attuale contingenza economico-finanziaria. L’incontro sarà aperto dagli interventi del presidente della Provincia on. Pietro Fontanini e dal docente referente della Cps Emanuele Bertoni. Seguiranno gli interventi di Maria Paola Potestio dell’Università Rome Tre e vice presidente della Società italiana degli economisti; di Daniela Versace dell’Istituto Nazionale di Statistica e della Direzione Centrale Contabilità Nazionale – Servizio Finanza Pubblica; Stefano Miani Delegato del rettore per la valutazione e il controllo dell’Università degli Studi di Udine e Luigi Torchio delegato dell’Ufficio scolastico regionale. |
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INFODAY 2010: DA TUTT’ITALIA ALLA SCOPERTA DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA |
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Pavia, 29 aprile 2010 - 855 ragazzi, provenienti da tutta la Lombardia, dal Piemonte, dalla Liguria, ma anche dal sud e dalle isole: l’Infoday 2010 – che si è svolto oggi all’Università di Pavia - si è confermato un momento importante di orientamento per gli studenti dell’ultimo e penultimo anno di scuola superiore, alle prese con la scelta dell’università. Un vero e proprio esercito di giovani curiosi ha animato le aule della storica sede centrale, degli istituti scientifici e del Polo Cravino dell’Ateneo pavese, alla scoperta di facoltà e laboratori, alle prese, per la prima volta, con una nuova terminologia fatta di piani di studio, statini, progettazione del proprio percorso formativo. Le lezioni in aula e l’incontro con i docenti, il pre-test di ammissione a Ingegneria, la visita al campus, con i collegi che da secoli caratterizzano Pavia e il centro universitario sportivo hanno scandito la giornata. I ragazzi giunti all’Infoday 2010 vengono per il 69% dalla Lombardia (sono 588 studenti, 270 dei quali dalla provincia di Pavia, 136 dalla provincia di Milano e gli altri da tutte le altre province lombarde); la seconda regione maggiormente rappresentata è il Piemonte, con il 23% di presenze (194 studenti), poi Emilia Romagna, Veneto, Liguria, Puglia, Sardegna, Friuli, fino alla Sicilia e alla svizzera, per un totale di presenze dell’8% : un bacino di utenza che si conferma sempre di ampio raggio e sostanzialmente stabile. Il 36% (314 ragazzi) frequenta il Liceo scientifico, seguito da Istituto Tecnico (21%), Liceo classico (17%), Liceo linguistico (12%) e Istituto Magistrale (10%). Tra le aree maggior interesse, si confermano Medicina e Chirurgia, il gruppo delle facoltà scientifiche e Ingegneria, che ha offerto l’opportunità di svolgere il test di ammissione.
regione |
somma regione |
Svizzera |
1 |
8% tot |
toscana |
1 |
trentino |
1 |
sicilia |
2 |
abruzzo |
3 |
friuli v g |
3 |
Sardegna |
3 |
puglia |
6 |
liguria |
11 |
veneto |
14 |
Emilia Romagna |
28 |
piemonte |
194 |
23% |
Lombardia |
588 |
69% |
totale |
855 |
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Regione |
Somma Regione |
Altro |
73 |
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Piemonte |
194 |
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Lombardia |
588 |
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DIPENDENZA DA ALCOL E DROGHE: RICERCA SU 5 MILA STUDENTI |
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Mantova, 29 aprile 2010 - Com´è il rapporto dei giovani mantovani con alcol, droga e fumo? Si può parlare di dipendenza? Partirà la prossima settimana in 9 istituti scolastici superiori virgiliani la ricerca promossa dall´associazione "I Saturnali", che vedrà coinvolti gli studenti dalle classi prime alle quinte nel sondaggio telematico sugli "Stili di vita" (si affronteranno le tematiche legate alle dipendenze da alcol, fumo e sostanze stupefacenti). Lo studio vede la collaborazione dell´Asl - dipartimento delle dipendenze e della Provincia di Mantova e gode del patrocinio della Regione Lombardia e del Ministero della Gioventù. Hanno aderito all´iniziativa: Liceo linguistico e scientifico Redentore, Liceo classico Spagnoli, Istituto tecnico per geometri e commerciale di Mantova, Iiss A. Manzoni di Suzzara, Ita Strozzi di Mantova e Palidano, Liceo Scientifico Belfiore, Isa - istituto d´arte Giulio Romano di Mantova, Cfp Pascal di Castiglione delle Siviere, Iiss G.greggiati di Ostiglia, Poggio Rusco e Sermide. L´iniziativa si inserisce in "Myspace", il progetto educativo ideato dall´Associazione culturale-ricreativa "I Saturnali" che tra le tante proposte ha lanciato anche quella della discoteca analcolica (nel mantovano a Suzzara e Goito e nel veronese a Villafranca). "Myspace è un progetto che si pone in modo critico rispetto a eccessi e trasgressioni che ormai da molti anni sembrano essere componenti irrinunciabili del divertimento - ha spiegato l´assessore provinciale alle Politiche sociali Fausto Banzi -. L´intento è quello di valorizza la musica e il ballo come fattori positivi di aggregazione offrendo spazi e tempi alternativi idonei per un divertimento sano ed educativo. "Dopo la discoteca analcolica - ha spiegato Massimo Giannacchi dei Saturnali -diamo inizio alla seconda fase dell´intervento che consiste nel far partecipare gli studenti delle scuole superiori al sondaggio telematico sugli "Stili di vita". Il questionario è anonimo e ha come obiettivo il coinvolgimento di almeno 5 mila studenti. Il tentativo è quello di realizzare una fotografia del tessuto giovanile della provincia di Mantova. Le informazioni raccolte saranno poi messe a disposizione di enti e associazioni che si occupano di prevenzione delle dipendente da sostanze stupefacenti e alcol. La partecipazione al sondaggio da parte degli Istituti Scolastici è semplice: basterà collegarsi al sito www.Mantovagiovani.it/ |
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FINALE EMILIA, PREMIO EUROPEO AGLI STUDENTI DEL CALVI PER UN VIDEO SULLA VERA RICETTA DELLA PASTA E FAGIOLI |
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Modena, 29 aprile 2010 - Gli studenti dell´istituto Calvi di Finale Emilia hanno vinto il primo premio del concorso regionale "I valori del cibo. Riprendi il gusto giusto", promosso da Efsa, l´Autorità europea per la sicurezza alimentare (attraverso l´ufficio Europass) e la Regione Emilia Romagna. La premiazione e si è svolta mercoledì 21 aprile al Palazzo Ducale di Parma con la partecipazione dei ragazzi e del preside dell´istituto Giorgio Siena. Agli studenti era stato chiesto di realizzare uno spot pubblicitario, oppure un videoclip o un cortometraggio sul tema della genuinità del cibo e della sicurezza alimentare. Hanno partecipato al concorso 48 scuole di tutta la regione. I ragazzi delle quarte classi sezioni A,b,c del Calvi si sono aggiudicati il primo premio (un viaggio di tre giorni a Bruxelles con visita guidata alla città e alle sedi del Parlamento europeo) con un cortometraggio dal titolo "Lecchiamoci i baffi, realizzato con la collaborazione di Giovanna Guidetti dell´Osteria La Fefa di Finale Emilia. Il filmato è incentrato sulla ricetta tradizionale della pasta e fagioli, raccontata - si legge nelle motivazioni della commissione salutatrice, «cogliendo perfettamente il valore del cibo come momento di piacere. Intorno ad una piatto di pasta si riscoprono i piaceri della tradizione e dei sapori della nostra terra». Come ha spiegato il preside Siena «il filmato fa parte del progetto di valorizzazione delle tecnologie multimediali dell´istituto sviluppate attraverso il progetto Ted della Provincia di Modena». Il concorso regionale ha l´obiettivo di sensibilizzare i giovani sulla corretta alimentazione, favorire la conoscenza dei prodotti di qualità e di promuovere la cultura della sicurezza alimentare. |
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730, UNICO: GENITORI DETRAETE I CONTRIBUTI SCOLASTICI |
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Empoli, 29 aprile 2010 - Succede che il commercialista abbia dei dubbi, che l’amico ‘esperto’ sconsigli, e così va a finire che spesso i genitori non detraggono dalla dichiarazione dei redditi le spese sostenute per l’istruzione dei propri figli. ”Basta leggere con attenzione le istruzioni per la compilazione dei modelli 730 e Unico Persone fisiche per scoprire che la detrazione è possibile, anzi dovuta –dichiara Rita Manzani Di Goro, presidente dell’Associazione genitori A.ge. Toscana- Invitiamo perciò i genitori a chiedere il rimborso e a reinvestirlo in istruzione”. I modelli operano una distinzione fra le “Spese per istruzione” (rigo E13 per il mod. 730, Rp13 per l’Unico) e le “Erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici di ogni ordine e grado” (righi E19 codice 31 e Rp19 codice 31), però la detrazione è sempre e comunque del 19%. Al genitore basterà sapere che con “Spese per istruzione” si intendono le tasse scolastiche per la frequenza dell’ultimo biennio della scuola superiore e dell’università. Tutti gli altri contributi versati alle scuole -anche dell’obbligo- figurano come “Erogazioni liberali” e cioè come contributi volontari. Sia che si parli di assicurazione che di gite scolastiche che del puro e semplice contributo dei volontario genitori, la legge 40/2007 prevede che quanto versato sia detraibile a patto che si destinato all’innovazione tecnologica e all’ampliamento dell’offerta formativa. La detrazione spetta a condizione che il pagamento venga effettuato mediante versamento postale o bancario o mediante carte di debito, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari e circolari. Ci sono anche altri sostegni a favore delle famiglie: si possono mettere in dichiarazione fino a euro 210,00 per l’iscrizione di ragazzi di età compresa tra 5 e 18 anni ad associazioni sportive, palestre, piscine ed altre strutture e impianti sportivi destinati alla pratica sportiva dilettantistica (E16-rp16); fino a euro 2.633,00 per gli studenti fuori sede che frequentano l’università in un’altra provincia e ad almeno 100 km da casa (E18-rp18); fino a euro 250,00 per l’abbonamento a un servizio pubblico di trasporto (E20, Rp20 codice 33). Nei righi 19-20-21 con il codice 34 possono essere richiesti in detrazione i contributi versati per il riscatto del corso di laurea dei familiari fiscalmente a carico e con il codice 35 le spese sostenute dai genitori per il pagamento di rette relative alla frequenza di asili nido per un importo complessivamente non superiore a euro 632 annui per ogni figlio. Nel rigo E27 con il codice “5” va indicato il 50 per cento delle spese sostenute dai genitori adottivi per l’espletamento delle procedure di adozione di minori stranieri. ”Ricordiamo ai genitori –conclude Di Goro- che il codice fiscale dell’Associazione Italiana Genitori A.ge. Onlus è 02205620582. Con la vostra firma nel primo riquadro destinato al 5x1000 aiuterete il nostro impegno a favore dei giovani e delle loro famiglie”. Per informazioni: www.Agetoscana.it/ |
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BOLZANO: PROGETTO UE "VINOLINGUA": PARTECIPA ANCHE LA SCUOLA LAIMBURG |
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Bolzano, 29 aprile 2010 - Materiale didattico in tedesco, italiano, spagnolo e francese pensato per i viticoltori è in fase di elaborazione nell´ambito del progetto Ue "Vinolingua". Il progetto, appena avviato, vede anche la partecipazione della scuola professionale Laimburg. La scuola professionale Laimburg è una delle nove istituzioni di Spagna, Francia, Italia e Austria che collaborano al progetto Ue "Vinolingua". Si occupa del lavoro di ricerca e di preparazione per i destinatari in Alto Adige. L´obiettivo del progetto è infatti quello di abbattere le barriere linguistiche anche tra i viticoltori: "Solo chi sa presentare il suo prodotto anche in altre lingue può posizionarsi bene sul mercato e approfittare delle opportunità offerte dal mercato globale", spiega Florian Zelger, coordinatore di "Vinolingua" alla scuola Laimburg. Per raggiungere lo scopo viene elaborato materiale didattico in formato digitale modellato sulle esigenze dei viticoltori e svincolato da obblighi di tempo e di sede di frequenza. Una consulenza scientifica preziosa viene fornita dalle università dei Paesi coinvolti nell´iniziativa. Accanto al compito primario della predisposizione dei sussidi didattici, il progetto punta anche a presentare meglio con opuscoli, film, podcasts e altre iniziative cinque regioni europee ad alta vocazione vinicola: Alto Adige, Toscana, Borgogna, Wachau, Castiglia y León. L´avvio del progetto "Vinolingua" è stato sancito in questi giorni con un vertice dei partner di progetto a Krems in Austria. Esperti viticoltori e di didattica delle regioni coinvolte hanno confrontato i pacchetti di lavoro, concretizzato i contenuti di "Vinolingua" e discusso i vari aspetti organizzativi. |
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CAMPOBASSO, V CONCORSO NAZIONALE DI MUSICA DI INSIEME PRESSO L´AUDITORIUM DELL´ISTITUTO COMPRENSIVO "MONTINI" GAREGGERANNO SCUOLE PROVENIENTI DA DIVERSE REGIONI. |
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Campobasso, 29 aprile 2010 - A conclusione di un anno scolastico ricco di progetti e iniziative, l´Istituto Comprensivo "L. Montini" di Campobasso continua la sua esperienza di promozione culturale a livello nazionale. Ai nastri di partenza, ieri pomeriggio, la quinta edizione del Concorso Nazionale di Musica d´Insieme, riservato alle Scuole primarie e secondarie. La manifestazione, organizzata dall´Istituto "Montini", dalla Regione Molise, dall´Istituto Scolastico Regionale, dalla Provincia e dal Comune di Campobasso, andrà avanti per i prossimi due giorni e, presso l´Auditorium "Anna Antignani Mescia" di Via Scarano, si esibiranno quarantaquattro Gruppi strumentali e vocali, provenienti da dieci diverse regioni italiane, dalla Lombardia alla Sicilia. Tre le sezioni in concorso, suddivise in diverse categorie in relazione ai vari ordini di Scuola. Oltre ai tradizionali premi ordinari, la Commissione giudicatrice assegnerà premi speciali, borse di studio e un premio per il "miglior brano originale inedito". L´appuntamento per le premiazioni, con il saluto musicale della Giovane Orchestra Montini, è fissato per venerdì 30 aprile, alle ore 16,30, presso l´Auditorium della scuola. L´edizione 2010, che vede letteralmente raddoppiare la partecipazione delle scuole rispetto alla scorsa edizione, si conferma come un appuntamento culturale di rilevante interesse, oltre che una preziosa occasione di promozione turistica del territorio molisano. |
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MILANO: ORIENTAMENTO AL BILANCIO PROFESSIONALE DAL 12 AL 19 MAGGIO 2010 |
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Milano, 29 aprile 2010 - Negli ultimi anni il mondo del lavoro ha vissuto cambiamenti molto significativi. Le donne che desiderano reinserirsi nel mondo del lavoro, quelle che vogliono cambiare occupazione e quelle che semplicemente lo vorrebbero migliorare hanno manifestato il desiderio di orientamento. L’età o l’assenza troppo protratta nel tempo dal mercato del lavoro, influiscono sulle modalità di partecipazione allo stesso. Lo Spazio Rosa della Provincia di Milano e il Job Caffè Afol Milano organizzano un percorso riservato a un gruppo di 12 donne residenti a Milano e provincia che intendono entrare o rientrare nel mondo del lavoro. Obiettivi: Agevolare l’individuazione delle proprie competenze intese come punti di forza su cui costruire un progetto professionale consapevole, e delle proprie criticità, intese come lacune da colmare - Approfondire la conoscenza degli strumenti fondamentali per la ricerca efficace del lavoro - Costruire il proprio progetto professionale con l’ausilio di specifici supporti informatici E´ necessaria l´iscrizione. Per informazioni e iscrizioni: Spazio Rosa Tel. 02/77405482 e-mail: spaziorosa@provincia.Milano.it |
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L´11 MAGGIO FESTA DELL´EUROPA A DOBBIACO: ISCRIZIONI PER LE SCUOLE ADERENTI |
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Bolzano, 29 aprile 2010 - L’europa festeggia a maggio la sua fondazione: nella ricorrenza le Intendenze scolastiche e l’Info Point Europa della Provincia organizzano martedì 11 maggio, al centro culturale del Grand Hotel di Dobbiaco, una Giornata dell’Europa per avvicinare studenti di elementari e medie agli ideali europei. Il giorno europeo o festa dell´Europa si celebra il 9 maggio di ogni anno, nella data che ricorda la presentazione del piano di cooperazione economica: si tratta della proposta che Robert Schuman presentò appunto il 9 maggio 1950 per la creazione di un nucleo economico europeo, come primo passo verso una futura Europa federale. Questa proposta segna l´inizio del processo d´integrazione europea. Quest´anno le Intendenze scolastiche e l’Info Point Europa della Provincia organizzano per l´occasione una giornata dell’Europa, allo scopo di avvicinare i giovani partecipanti agli ideali europei. La manifestazione si svolgerà martedì 11 maggio nel centro culturale Grand Hotel di Dobbiaco. L’offerta comprende uno spettacolo di mimi, giochi musicali, bricolage, giochi a premi, workshop e tante altre iniziative per scolari e studenti delle scuole elementari e medie nonché per i loro insegnanti. Iscrizioni nelle Intendenze scolastiche: per l´Intendenza italiana, tel. 0471 411355, per l´Intendenza tedesca, tel. 0471 417639, per l´Intendenza ladina, tel. 0471 417016. |
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POTENZA - "LABORATORIO TERRITORIALE" SU SCUOLA, FORMAZIONE E LAVORO |
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Potenza, 29 aprile 2010 - Venerdì 30 aprile, alle ore 10.30, nella Sala Giunta della Camera di Commercio di Potenza, in Corso Xviii Agosto 34, il presidente dell’Ente camerale, Pasquale Lamorte, il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, e la dirigente del Miur - Ufficio Scolastico Provinciale, Claudia Datena, firmeranno un importante protocollo d’intesa finalizzato a creare un raccordo più efficace tra sistema scolastico, sistema formativo e mondo delle imprese in ambito provinciale. Il modello, che si avvale, sul versante camerale, anche delle risorse messe a disposizione dal Fondo di perequazione 2006 di Unioncamere nazionale - da sempre in prima linea nel proporre e sostenere esperienze di alternanza scuola-lavoro - si rifà ad una sorta di “Laboratorio territoriale” con il quale si inquadrano le singole collaborazioni con gli istituti scolastici provinciali e con il sistema formativo in una visione sempre più organica. |
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GIOVANI IN ASSOCIAZIONE GUIDA PRATICA PER CREARE E GESTIRE UN´ASSOCIAZIONE |
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Torino, 29 aprile 2010 - “Giovani in Associazione” è il nome della nuova guida pratica, rivolta ai giovani, per creare e gestire un’associazione. Obiettivo della pubblicazione, infatti, è dare un contributo ai ragazzi che nell’associazionismo trovano modalità e forme per esprimere interessi, passioni e creatività con le quali contribuiscono a generare e riversare sul territorio linfa vitale, indispensabile per il rinnovamento del tessuto culturale e sociale della città e della regione tutta. Secondo Marta Levi, assessore alle politiche giovanili della Città di Torino: “La partecipazione dei giovani si traduce sempre più spesso nell’impegno all’interno di una o più associazioni che, in fin dei conti, rappresentano una modalità concreta e pragmatica dell’impegno civile e sociale: non solo parole, ma anche tanti fatti.” Dal canto suo Michele Coppola, assessore alla cultura e alle politiche giovanili della Regione Piemonte spiega: "Ho scelto di partecipare oggi alla conferenza stampa di presentazione della guida "Giovani in Associazione", perché credo fortemente che la mia delega alle politiche giovanili debba vivere di luce propria e non debba essere una semplice appendice della delega alla cultura che mi è stata affidata. Questo è il momento in cui è necessario costruire dei saldi rapporti con la Consulta dei giovani e poiché questo è l´anno in cui Torino è capitale dei giovani, dobbiamo dare a tutti i giovani piemontesi una maggiore consapevolezza di ciò che stanno vivendo. Anche l´appuntamento con il 2011 è importantissimo e credo che se ciascuno di noi s´impegnerà in prima persona, avremo tutti insieme risultati significativi." Quella dell’associazionismo è una realtà che si sta diffondendo rapidamente in tutta la regione. “Il Piemonte – afferma Roberto Placido, vicepresidente del Consiglio regionale - registra tradizionalmente, per ciò che attiene le realtà associative, una grande vivacità progettuale ed una rilevante carica innovativa: costituire un’associazione può infatti consentire di realizzare i propri obiettivi condividendo con altri una passione, un interesse culturale, sportivo, sociale, o di altra natura.” La guida, articolata in due parti, fornisce tutte le indicazioni indispensabili per costruire, gestire e amministrare un’associazione. Al suo interno, infatti, si possono trovare informazioni sulle caratteristiche e le tipologie delle associazioni (generiche, di volontariato, di promozione sociale, sportive dilettantistiche), sui documenti necessari per la loro costituzione, sulle opportunità di finanziamento e molto altro ancora. L’ iniziativa rientra in un progetto più ampio che intende dare risposte e contribuiti ai giovani cittadini nei loro percorsi di autonomia e partecipazione. Al suo interno, infatti, sono previsti anche la prossima pubblicazione di “Impresa Giovani. Guida all’imprenditoria giovanile” con gli sportelli di informazione e consulenza “Giovani in Associazione” e “Impresa Giovani”(azioni previste dal Piano Locale Giovani - Città Metropolitane denominato “Torinogiovani”, promosso e sostenuto dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani). “Giovani in Associazione” - realizzata dal Settore Politiche Giovanili della Città di Torino e dalla Consulta dei Giovani (organismo permanente di proposizione e di consultazione del Consiglio Regionale del Piemonte) - sarà in distribuzione negli Informa Giovani e negli Uffici Relazioni con il Pubblico di Torino e Piemonte. |
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VOLONTARIATO E PROMOZIONE SOCIALE. ASSESSORE SERNAGIOTTO A CONFERENZA REGIONALE: “AVVIO PERCORSO AGGIORNAMENTO LEGGE 40 DEL 1993 E LEGGE 27 DEL 2001” |
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Venezia, 29 aprile 2010 - “Il volontariato veneto è una grande forza. E’ un valore fondante nella realizzazione di politiche sociali degne della tradizione di solidarietà e accoglienza del nostro territorio. E’ un riferimento indispensabile per il settore pubblico che non può affrontare e gestire da solo in modo esaustivo le azioni di risposta ai bisogni provenienti dalle fasce sociali con più difficoltà riguardo ai problemi dell’ età avanzata, della tossicodipendenza, dell’alcoldipendenza, del carcere, dei senza fissa dimora, dei disabili”. Lo ha detto Remo Sernagiotto, Assessore regionale ai servizi sociali, incontrando la Conferenza regionale del Volontariato che si è riunita a Venezia. In attesa, tra l’altro, dell’imminente rinnovo della rappresentanza del parlamentino del volontariato veneto, Sernagiotto ha annunciato l’intento di avviare l’iter di confronto e di procedura che porterà a una revisione/aggiornamento in Consiglio regionale delle leggi regionali n.40 del 1993 (sul volontariato) e n. 27 del 2001 (sulle associazioni di promozione sociale). “E’ un passo necessario – sottolinea – per adeguare strumenti e modalità di presenza e d’intervento di queste due importanti componenti, volontariato e no profit, in collegamento con la rete dei servizi sociali e sociosanitari”. Inoltre Sernagiotto ha ricordato che le associazioni di volontariato nel Veneto sono circa 2500 e che si assiste a una loro crescita costante sui fronti dell’inclusione sociale, della valorizzazione e assistenza umana attraverso l’esercizio di servizi ’leggeri’ fondati sulla logica della condivisione, attenti alle persone e alle relazioni, alle emergenze sociali, capaci di attivare collaborazioni in rete sul territorio. Nel 2010 i contributi regionali per il settore ammontano a 400 mila euro destinati alle organizzazioni iscritte al Registro regionale del volontariato di cui 350 mila sono per le organizzazioni di volontariato e 50 mila per sostenere le attività dei Centri di servizio. |
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COME GLI UCCELLI VEDONO IL CUCULO NEL NIDO |
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Bruxelles, 29 aprile 2010 - Il cuculo è famoso per due ragioni: il suo suggestivo richiamo e l´abitudine di porre le proprie uova nel nido di altri uccelli, una pratica che da sempre affascina gli ecologisti e ornitologi di tutto il mondo. Una nuova ricerca condotta da alcuni scienziati dell´Università di Cambridge nel Regno Unito mostra che gli uccelli sono in grado di capire se un uovo presente nel loro nido appartiene a loro o meno. I risultati, pubblicati questa settimana su Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas), forniscono informazioni su una battaglia evolutiva che dura da 20 milioni di anni. La maggior parte delle specie di cuculo alleva i propri piccoli, mentre quelle che non lo fanno sono dette parassiti di cova - uccelli che depongono le proprie uova nel nido di un altro uccello. Solo sette gruppi di uccelli al mondo si sono evoluti in questo modo, comprese alcune specie di anatra. I dott. Clare Spottiswoode e Martin Stevens dell´Università di Cambridge hanno condotto esperimenti sul campo in Africa usando test pratici e un nuovo modello informatico che ha permesso loro di guardare più da vicino il comportamento di cuculi parassiti e dei loro ospiti. I ricercatori hanno testato due specie tropicali africane: il cuculo passeriforme parassita e la prinia subflava, uno degli ospiti del cuculo. Le ricerche su queste specie sono state condotte in gran parte in Europa e nel Nord America, dove entrambe le specie sono relativamente giovani in termini evolutivi. In Africa invece il cuculo passeriforme e la prinia si battono per la sopravvivenza da 20 milioni di anni. Sembra che man mano che l´abilità del cuculo passeriforme di infiltrare le proprie uova nel nido della prinia rendendole sempre più simili si affina, allo stesso modo aumenta la capacità della prinia di scoprire gli impostori. Il dott. Spottiswoode spiega, "La prinia depone probabilmente la gamma più variegata di uova al mondo e questo potrebbe essere il risultato della lunga lotta co-evolutiva con il cuculo passeriforme. Le uova sono simili a una banconota in termini della varietà e della complessità dei segni, probabilmente in modo da renderle molto difficili da copiare da parte del parassita." Gli scienziati hanno ideato una serie di "test di rigetto" nel sud dello Zambia che consisteva nel mettere uova estranee nei nidi di prinia per vedere se sarebbero state rifiutate. Hanno inoltre raccolto dati dettagliati su segni e colore delle uova usando uno spettrofotometro e hanno quindi inserito tali dati in un computer. È stata poi usata una fotocamera digitale per analizzare la complessità di segni e colori. Fino a questo momento, questo tipo di analisi era sempre stata condotta visivamente, ma la vista umana è molto diversa da quella degli uccelli. Gli uccelli hanno quattro tipi di coni negli occhi e quindi possono vedere la luce ultravioletta, il che permette loro di individuare una più grande varietà di colori e segni rispetto agli umani. I test hanno mostrato che le prinie sono straordinariamente abili nel rifiutare uova estranee nei loro nidi e vi riescono grazie a piccolissime differenze di colore e segni nelle uova del parassita. È interessante che i tratti specifici usati dalla prinia per rifiutare le uova estranee erano esattamente quelli che differivano maggiormente tra le uova intruse e le vere uova parassiti. Questo implica che la selezione naturale sta attualmente rendendo le uova del cuculo passeriforme imitazioni migliori dei loro ospiti. Questa ricerca è stata finanziata dalla Royal Society, dal Biotechnology and Biological Sciences Research Council (Bbsrc) e dal Centro di eccellenza Dst/nrf in Sud Africa. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Cambridge: http://www.Cam.ac.uk/ Pnas: http://www.Pnas.org/ |
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BOLZANO: CONSEGNATE NUOVA AREA VERDE A PINETA: UN PARCO PER INCONTRARSI |
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Bolzano, 29 aprile 2010 - La nuova circonvallazione ha portato a Pineta non solo una riduzione del traffico, ma anche un miglioramento della qualità della vita sul piano paesaggistico: la nuova area verde e gli annessi elementi architettonici sono stati consegnati il 28 aprile al Comune dal presidente della Provincia Luis Durnwalder e dagli assessori Florian Mussner e Christian Tommasini, che hanno inaugurato ufficialmente il parco ricreativo. La nuova circonvallazione tra Bolzano e Bronzolo si sviluppa per quasi il 70% in sotterraneo, con una lunghezza complessiva di circa 9 km. I tunnel sono dislocati a San Giacomo (2,4 km), Laives (2,8 km) e Bronzolo (672 metri). L tratto a cielo aperto riguarda la parte ad ovest di Pineta, prima di entrare in galleria ed aggirare l’abitato di Laives per sbucare a sud di Laives in corrispondenza della zona industriale. Per Pineta di Laives la circonvallazione ha comportato un alleggerimento del traffico e anche un miglioramento dal punto di vista paesaggistico della località. La complessa progettazione, infatti, ha spostato il tracciato stradale, ha protetto dal rumore del traffico la zona abitata e ha valorizzato l´abitato di Pineta: è stata posta particolare cura nell’inserimento della variante con elementi architettonici che arricchiscono il paesaggio e nell´allestimento di collegamenti pedonali-ciclabili e di spazi ricreativi. La nuova area verde con annessa piazza è stata consegnata ufficialmente oggi (28 aprile) al comune di Laives, presenti alla cerimonia il presidente Durnwalder e gli assessori Mussner e Tommasini. "Solo nel tratto stradale tra Bolzano e Bronzolo la Provincia ha investito 100 milioni di euro - ha detto Durnwalder - e con questo intervento a Pineta ora gli abitanti dispongono di un luogo in più dove incontrarsi e dove socializzare." Sul salto di qualità di Pineta ha insistito anche l´assessore Tommasini, "se si pensa - ha osservato - che nell´area verde dove ora possono giocare i bambini prima transitavano migliaia di veicoli." L´assessore ai lavori pubblici Mussner ha sottolineato l´ottima collaborazione tra la Provincia e il Comune di Laives, "che hanno posto i bisogni dei cittadini al centro dell´attenzione e che con questa ridefinizione armonica del paesaggio hanno trasformato una strada in un paese." La nuova area verde, costata circa 900mila euro con annesso campo giochi, è stata finanziata da Provincia e Comune. Barriere antirumore adeguate la proteggono dalla nuova circonvallazione. |
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RIMINI: CONSEGNATE AL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA STEFANO VITALI 870 FIRME A DIFESA DELL´ACQUA PUBBLICA |
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Rimini, 29 aprile 2010 - In Provincia, lo scorso 23 apriloe, il Presidente Stefano Vitali ha ricevuto i rappresentanti dei Giovani Democratici del Comune di Rimini e dalla Federazione Giovanile Socialista Rimini, i quali hanno consegnato 870 firme a difesa dell’acqua pubblica, raccolte tra gennaio e aprile 2010 sul territorio riminese. Come è noto si tratta di una ampia iniziativa nazionale - alla quale aderiscono diversi movimenti politici e civici nonché pubblici amministratori - che ha l´obiettivo di chiedere la rivisitazione del cosiddetto provvedimento legislativo ´Ronchi´. Ciò conferendo ´agli Ambiti Territoriali Ottimali (Ato) poteri di indirizzo, vigilanza e regolamentazione dell´attività di erogazione del servizio, da affidare a società a capitale pubblico e mediante la previsione di tariffazioni differenziate rispetto ai diversi livelli reddituali dei contribuenti-utenti´. Spiegano i rappresentanti dei Giovani Democratici del Comune di Rimini e della Federazione Giovanile Socialista: “La privatizzazione dell´acqua era ed è oggi più che mai sentita come una perdita da parte dell´amministrazione di una risorsa indispensabile a tutti i cittadini; noi per primi, giovani cittadini, abbiamo sentito la necessità di esprimere il nostro dissenso in merito a questo tema. I firmatari hanno età molto differenti e provengono da partiti spesso opposti o si dichiarano del tutto disinteressati alla vita politica ma su questo punto sono fermamente d´accordo: l´acqua è un diritto e non va privatizzato. Le 870 Firme che consegniamo oggi dicono proprio questo: la cittadinanza chiede ai suoi amministratori di considerare il proprio parere fortemente negativo verso il decreto Ronchi, auspica una dialettica democratica attorno al tema e chiede che prima di ogni interesse venga posto il benessere e la salvaguardia dei cittadini”. Il Presidente Stefano Vitali, all´atto della consegna delle firme, ha assicurato il proprio impegno a che "il Consiglio Provinciale di Rimini possa discutere di questo importante argomento, attraverso la presentazione di uno specifico ordine del giorno. Chiederò al Presidente del Consiglio Provinciale di proporre questo ai Capigruppo nella prossima seduta della conferenza". |
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INQUINAMENTO ATMOSFERICO IN PIEMONTE |
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Torino, 29 aprile 2010 - “Per affrontare il problema del crescente livello di fattori inquinanti nell’aria, in particolare in quella torinese, è necessario avviare una concertazione con gli enti interessati, onde poter confrontare i provvedimenti finora adottati e sottoporli ad una valutazione che tenga conto del rapporto tra costi e benefici”. E’ quanto sostiene l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Roberto Ravello. Secondo Ravello, “l’allargamento della zona a traffico limitato nella città di Torino, senza la necessaria valutazione degli effetti in termini di miglioramento delle condizioni dell’aria e di disagio alla vita economica e sociale dei cittadini, potrebbe finire in concreto con il rappresentare un provvedimento puramente simbolico, la cui incidenza sulla riduzione degli agenti inquinanti è tutta da verificare”. “L’inquinamento dell’aria – prosegue l’assessore all’Ambiente – nella nostra Regione, ed in particolare nell’area del capoluogo, costituisce un problema oggettivo che va affrontato tenendo presente che è necessario costruire un percorso che sappia coniugare il miglioramento della qualità dell’aria con la qualità della vita dei cittadini, salvaguardando anche il loro diritto fondamentale alla libertà di movimento”. “Esprimo il timore – aggiunge Ravello - che provvedimenti estemporanei non contribuiscano alla riduzione delle micropolveri e degli altri inquinanti presenti nell’aria rischiando, anzi, di far pagare in termini di sacrifici alla collettività più di quanto non si ottenga in termini di miglioramento della qualità dell’aria”. “Le politiche per il miglioramento della qualità dell’aria – conclude l’assessore all’Ambiente - necessitano, quindi, di una concertazione tra i vari livelli di governo onde poter valutare l’adozione di provvedimenti programmatici ispirati, successivamente ad un’analisi degli indicatori socio-economici del territorio, alla logica del confronto tra costi e benefici”. |
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SUL BONDONE SENSORI E LENTI SPECIALI PER “MISURARE” LA FOTOSINTESI AL VIA IL PRIMO MEETING INTERNAZIONALE PER LA STIMA DEL CARBONIO ASSORBITO DALLA VEGETAZIONE |
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Trento, 29 aprile 2010 - Ricercatori provenienti da 15 Stati europei, dagli Usa all’Australia, partecipano da oggi a venerdì, presso le strutture dell’ex Centro di Ecologia Alpina alle Viote del Monte Bondone, al primo meeting internazionale sulla stima del carbonio assorbito dalla vegetazione. L’iniziativa si inserisce all’interno del progetto europeo Cost Es0903 “Misure spettrali per la stima dei parametri biofisici della vegetazione per le misure dei flussi di carbonio in Europa”, coordinato dalla Fondazione Edmund Mach - Istituto agrario di San Michele all’Adige e sarà centrato sulle prospettive di utilizzo di strumenti ottici, nella fattispecie sensori e lenti speciali, per la misurazione della qualità di carbonio assorbito - e, in alcuni casi emesso - dai diversi tipi di vegetazione, stima che rappresenta uno degli obiettivi più importanti per la ricerca a scala globale alla luce delle priorità fissate dal Protocollo di Kyoto. Nei prossimi quattro anni la stazione micrometeorologica delle Viote del Monte Bondone diventerà un vero e proprio laboratorio a cielo aperto dove effettuare misure spettrali testando le nuove strumentazioni sviluppate e dove i giovani ricercatori si formeranno sulle tecniche più innovative di stima dei flussi di carbonio. “La ricerca – spiega il ricercatore del Centro ricerca e innovazione, Loris Vescovo, coordinatore del progetto europeo - si propone infatti di analizzare il rapporto tra le porzioni della radiazione solare riflessa dalla vegetazione e le caratteristiche biofisiche della vegetazione stessa, ad esempio la quantità di area fogliare o di anidride carbonica assorbita tramite fotosintesi”. Fondamentale a questo proposito sarà, durante le attività del progetto, la rete europea di torri di rilevamento micro-meteorologico in cui si inseriscono anche le stazioni di misura trentine delle Viote del Monte Bondone, di Lavarone e Mezzolombardo: i dati ottenuti dalle osservazioni raccolte saranno incrociati con quelli provenienti da immagini aeree e satellitari. Le azioni Cost sono gestite dalla European Science Foundation per conto della Commissione Europea, che ne garantisce il finanziamento all’interno dei Programmi Quadro di Ricerca. Il team del Centro Ricerca e Innovazione vanta già un’esperienza pluriennale in progetti di punta nell’ambito della predizione degli effetti legati al cambiamento climatico. |
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AMBIENTE FVG: APPROVATI STANDARD PER INDAGINI SU RUMORE |
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Udine, 29 aprile 2010 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore all´Ambiente Elio De Anna, ha approvato oggi un documento in cui si stabiliscono gli "Standard regionali per la predisposizione delle banche dati provinciali relative alle indagini e agli studi nel settore del rumore ambientale". Il documento è stato elaborato sulla base della legge regionale 16 del 2007, che contiene norme in materia di inquinamento atmosferico e acustico. La legge stabilisce appunto che sia la Giunta, con propria delibera, a individuare gli standard da adottare nella creazione delle banche dati. L´obiettivo è rendere omogenee le banche dati delle Province, che per questo dovranno avere la stessa struttura informatica, essere reciprocamente interconnesse e fornire un unico punto di accesso agli Enti e ai Privati. |
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AMBIENTE FVG: OK ALL´´ISTITUZIONE DEL "LABORATORIO TAGLIAMENTO" |
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Udine, 29 aprile 2010 - Verificare nell´arco di quattro mesi se la soluzione prevista dal progetto preliminare approvato dalla Giunta Illy sulla costruzione delle casse di espansione sia effettivamente quella che meglio contemperi tutti gli aspetti ad essa connessi, oppure se vi siano delle alternative maggiormente condivise. Il tutto senza perdere di vista l´obiettivo principale, cioè la sicurezza idraulica. È questo l´obiettivo del "Laboratorio Tagliamento", la commissione voluta dall´assessore regionale all´Ambiente Elio De Anna che ieri ha ricevuto anche il placet della Giunta regionale. Come illustrato all´Esecutivo, il gruppo di lavoro effettuerà una ricognizione ad ampio spettro delle possibili ipotesi alternative al progetto preliminare approvato a giugno del 2007 che prevedeva la costruzione delle vasche. Inoltre il Laboratorio dovrà individuare le soluzioni compatibili sotto i profili della sicurezza, dei costi e degli aspetti ambientali ma anche maggiormente condivise da tutti gli attori protagonisti che vivono ed operano nel territorio. Una volta delineata la conferma dell´attuale previsione progettuale o, al contrario, il nuovo intervento da realizzare per la messa in sicurezza idraulica del Tagliamento, la proposta verrà inoltrata al ministero dell´Ambiente. L´intervento verrà estrapolato dal vigente Accordo di programma quadro, assieme ai relativi fondi già stanziati, destinando le relative risorse ad un nuovo specifico protocollo previa modifica del "Piano stralcio per la sicurezza idraulica del medio e basso corso del Tagliamento". Tutto ciò verrà inserito nell´ambito dei piani straordinari diretti a rimuovere le situazioni a più elevato rischio idrogeologico, da realizzare mediante la nomina di un commissario straordinario. "Il laboratorio - spiega l´assessore De Anna - sarà composto da una decina di persone. Tra questi figurano la Regione (2 componenti), l´Autorità di bacino (1), il Magistrato alle Acque (1), L´università di Trieste (1) e Udine (1), le Province di Udine e Pordenone (1), i Comuni del medio e basso corso del Tagliamento (3) ed infine le associazioni ambientaliste (3). I componenti potranno presentare studi e progetti già disponibili, nonché ipotesi progettuali nuove, illustrati da elaborati grafici di massima e da una breve relazione contenente almeno le motivazioni delle scelte, i principali aspetti realizzativi, il contesto ambientale di riferimento ed i possibili impatti, il funzionamento e l´efficacia in termini idraulici nonché il costo presunto. Al termine dei lavori il Tavolo tecnico dovrà individuare le soluzioni più idonee sotto i profili della sicurezza, dei costi e degli aspetti ambientali e produrre quindi un documento di sintesi in cui siano illustrate le ipotesi progettuali ritenute più idonee con i rispettivi punti di forza e punti di debolezza. Il tutto si dovrà concludere entro quattro mesi dalla data di avvio dell´attività del laboratorio. "Con questo provvedimento - conclude l´assessore all´Ambiente - viene salvaguardato il principio con il quale la Regione intende mettere in sicurezza, rispettando l´ambiente, l´abitato di Latisana, da altri futuri possibili disastri conseguenti alle piene del Tagliamento. L´amministrazione regionale non è sorda al richiamo e alle sollecitazioni che vengono dai Comuni e dalle associazioni. Con il Laboratorio intendiamo quindi dare vita ad un progetto condiviso che sia frutto del confronto ´dal basso´ e non invece dare corso ad un´opera che sia calata dall´alto". |
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STUDIO ITALIANO RIVELA: COLLABORANDO SI RICICLA MEGLIO |
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Bruxelles, 29 aprile 2010 - Ricercatori in Italia hanno proposto un nuovo modello di logistica di ritorno per aiutare i produttori a gestire le apparecchiature elettroniche in modo più efficiente. La legislazione Ue entrata in vigore nel 2003 richiede che tutti gli Stati membri abbiano un sistema operativo per il recupero delle apparecchiature elettroniche. Il nuovo studio, pubblicato sull´International Journal of Logistics Systems and Management, offre spunti preziosi su come potrebbe essere ottimizzato il sistema di recupero dei prodotti elettronici nel suo insieme. I progressi tecnologici, insieme alla riduzione della durata di vita dei prodotti elettronici, hanno portato ad un volume crescente di rifiuti elettronici prodotti ogni anno. In effetti, questa categoria di rifiuti, che pone significativi rischi per l´ambiente, rappresenta una sempre crescente frazione di 1,3 miliardi di tonnellate di rifiuti prodotti ogni anno nell´Ue. Per aumentare il riutilizzo e il riciclaggio dei prodotti elettronici di scarto, nel 2003 l´Ue ha approvato una legislazione per il ritiro dei prodotti, che permette ai consumatori di restituire i loro rifiuti elettronici gratuitamente. Tuttavia, solo un terzo dei rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche nella Ue sono raccolti e trattati separatamente. Di conseguenza, la Commissione europea ha proposto nel 2008 una revisione delle direttive, nel tentativo di arginare il crescente volume di e-rifiuti trattati impropriamente (ad esempio, quelli smaltiti illegalmente) e di ridurre gli oneri amministrativi dei programmi di ritiro dei prodotti. La normativa Ue sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) sposta la responsabilità dello smaltimento dei prodotti elettronici dai consumatori ai produttori. Ciò significa che i produttori devono sviluppare i loro sistemi di logistica inversa in modo da minimizzare i costi di tale recupero. Gli approcci di gestione esistenti si concentrano su specifiche categorie di rifiuti e sulle specifiche organizzazioni coinvolte; il sistema di ritiro nel suo insieme è tutt´altro che ottimale. Guidato dal dottor Marco Melacini della società di soluzioni innovative Avery Dennison Italia, lo studio in questione suggerisce che il processo di riciclo dei prodotti e di recupero dei componenti per il riutilizzo, potrebbe essere redditizio. Viene proposto un modello di programmazione lineare che contribuirà a migliorare il flusso di beni obsoleti e rotti. "La logistica inversa comprende una vasta gamma di attività all´interno e all´esterno della logistica, tra cui: ritorno dei prodotti, riduzione alla fonte, riciclaggio, sostituzione dei materiali, riutilizzo dei materiali, smaltimento rifiuti, nonché ristrutturazione, riparazione e rigenerazione", si legge nello studio. La normativa Raee impone ai produttori di aggiungere codici di identificazione a tutti i nuovi prodotti, di fornire informazioni adeguate per il riciclaggio e di creare (e finanziare) un sistema per la raccolta dei beni non più usati. I ricercatori hanno esplorato le opzioni per un sistema di ritorno basato sulle alleanze, in cui tutti i produttori appartengono a un consorzio, gestiscono un sistema unico di recupero e pagano in base alla loro produttività annuale. Il modello mostra a un consorzio di produttori come gestire l´assegnazione dei "flussi Raee". Ogni partner di consorzio ha una struttura di costo che dipende esclusivamente dalla sua capacità di gestire questi flussi. I membri raccolgono una quota dei flussi che è determinata da un sistema centrale di coordinamento; non occorre gestire i propri prodotti. La quantità di rifiuti per la quale ogni membro paga è proporzionale alla stima annuale delle sue vendite, ed è adeguata annualmente. La continuità è essenziale affinché un tale sistema possa funzionare in modo efficace - affermano gli autori - e contribuire alla stabilità del sistema è la chiave per la riduzione dei costi amministrativi. Lo studio presenta il caso della catena di approvvigionamento e del sistema di ritorno danesi, e stabilisce che i produttori che lavorano insieme hanno una maggiore capacità di rispettare le norme di quanto non avrebbero lavorando da soli. Nel contesto europeo, gli autori sottolineano che il riciclaggio fatto in questo modo offre economie di scala e permette ai consorzi di operare in un libero mercato. La riuscita in questo settore potrebbe fornire considerevoli benefici ambientali. Http://www.inderscience.com/browse/index.php?journalid=134&year=2004&vol=1&issue=1 |
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MODENA: TARIFFA SUI RIFIUTI, INCONTRO IN PROVINCIA DEI SINDACI VACCARI: “UN PASTICCIO, ORA DECIDA IL PARLAMENTO” |
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Modena, 29 aprile 2010 - «Per la tassa sui rifiuti siamo in attesa dell´approvazione da parte del Parlamento di una norma che ribadisca il mantenimento del regime tariffario; proprio per recepire questa eventuale novità i Comuni stanno attendendo dal Governo la proroga del termine per l´approvazione dei bilanci dal 30 aprile al 30 giugno, essendo le due cose collegate». Lo ha annunciato Stefano Vaccari, assessore provinciale all´Ambiente, nel corso dell´assemblea dell´Autorità d´ambito provinciale (Ato) di Modena che si è svolta, lunedì 26 aprile, in Provincia alla presenza di sindaci e amministratori dei Comuni modenesi, per l´approvazione del bilancio consuntivo. Come ha spiegato Vaccari, a causa di una sentenza della Corte costituzionale di dieci mesi fa con la quale si è interpretata di fatto la tariffa sui rifiuti, al di là del nome, come una tassa, si è aperto una fase di ulteriore incertezza amministrativa nonché alcuni contenziosi tra i gestori del servizio e le associazioni degli utenti, che chiedono il rimborso dell´Iva al 10 per cento, pagata negli ultimi anni insieme alla tariffa. «E´ un pasticcio - commenta Vaccari - anche perché pur essendo passati dieci mesi dalla sentenza della Corte costituzionale, Governo e Parlamento non hanno ancora stabilito come ci si debba comportare. E tanto meno hanno previsto se e come "restituire" ai cittadini l´Iva pagata negli anni scorsi, incassata dallo Stato. Ora con un emendamento di maggioranza al decreto incentivi si dovrebbe fare chiarezza, non ci resta che aspettare». Vaccari ricorda, inoltre, che con una risposta fornita a una società che svolge il servizio di gestione dei rifiuti due settimane fa, l´Agenzia delle entrate ha scaricato il problema sui Comuni i quali avrebbero dovuto riportare il tributo dentro al proprio bilancio, con una serie di complicazioni che fanno crescere i costi sia per i Comuni sia per i gestori del servizio, e anche Modena e gli altri comuni si erano attrezzati per farlo. «Auspichiamo che il Parlamento e il Governo facciano chiarezza - conclude Vaccari - ribadendo il regime tariffario applicato in buona parte anche nel modenese che tra l´altro consente di non far crescere i costi per i Comuni e per le imprese e che comunque sperimenta il tentativo di collegare la tariffa pagata dai cittadini alla qualità e quantità dei rifiuti prodotti». Provincia e Comuni si impegnano a ridurre il più possibile i disagi che questa fase di passaggio comporterà, tenendo informati i cittadini sugli sviluppi della situazione anche attraverso una lettera che sarà allega alla prossima bolletta. |
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WORKSHOP SULLE TECNOLOGIE DI MONITORAGGIO PER I RIFIUTI RADIOATTIVI E I DEPOSITI GEOLOGICI |
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Troyes, 29 aprile 2010 - Il 7 e 8 giugno si terrà a Troyes, in Francia, un workshop sulle tecnologie di monitoraggio per i rifiuti radioattivi e i depositi geologici. Con il titolo "Workshop on monitoring technologies - potential application to monitoring of geological repositories for radioactive waste", l´evento mira a riunire specialisti del monitoraggio dall´ingegneria civile, mineraria, dell´estrazione di petrolio e gas e nucleare, nonché in materia di cattura e stoccaggio del carbonio e gestione dei rifiuti radioattivi. Gli obiettivi principali del seminario sono i seguenti: passare in rassegna gli sviluppi nelle tecnologie di monitoraggio, - facilitare il trasferimento delle conoscenze tra questi settori correlati, - considerare l´applicazione delle tecnologie di monitoraggio per il controllo repository. Le discussioni si articolerannoin presentazioni orali, sessioni poster e scambi informali. In particolare, una breve introduzione ai depositi geologici e la possibilità di una visita al Laboratorio di ricerca sotterraneo della Mosa/haute Marne, forniranno ai partecipanti approfondimenti sui requisiti di monitoraggio relativi allo smaltimento dei rifiuti radioattivi. L´evento è organizzato del progetto Modern ("Monitoring developments for safe repository operation and staged closure") finanziato dal 7° Pq. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Modern-fp7.eu/meetings-and-events/ |
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PREVENZIONE RIFIUTI: PRENDE IL VIA NELLE MACHE IL PROGETTO EUROPEO PRE WASTE. |
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Ancona, 29 Aprile 2010 - ´Gestire i rifiuti. E´ questo un tema spesso oggetto di cronaca non sempre positiva nei confronti del nostro Paese. Prevenire il problema attraverso politiche mirate e` un obiettivo prioritario´. E´ quanto ha affermato l´assessore regionale all´Ambiente, Sandro Donati, ieri mattina, ad Ancona, in occasione dell´incontro di avvio del progetto Pre Waste, finanziato dall´Unione Europea, la cui elaborazione e candidatura sono state curate da Svim, la societa` di Sviluppo della Regione, a cui e` affidata anche la segreteria tecnica. L´iniziativa vedra` impegnati per tre anni la Regione Marche (capofila del progetto e rappresentante dell´Italia) e altri otto Paesi comunitari: Belgio (rappresentato da Acr+ Association of Cities & Region for Recycling and for Soustanable Resource e da Brussels Environment Ibge), Bulgaria (Municipality of Sofia), Finlandia (Tampere Regional Solid Waste Management Ltd), Francia (Ile de France Region ´ Waste management Oservatory); Spagna (Municipality of Roquetas de Mar); Romania (Public Cooperation Department of Ilfov County); Svezia (Municipality of Karskrona); Malta (Wasteserv Malta Ltd.). L´elaborazione del progetto e la candidatura al finanziamento presso la Commissione europea sono stati curati da ´La novita` della nostra iniziativa ´ ha continuato Donati ´ sta nel fatto che intendiamo affrontare i problemi a monte, prima che si formi il rifiuto. Il progetto intende quindi analizzare le azioni che possano consentire di diminuire la produzione dei rifiuti e la loro pericolosita`. Il tema della prevenzione non costituisce solo un principio prioritario fissato dalle direttive europee, a cui gli Stati membri dovranno adeguarsi entro il 2013, ma e` anche la sfida da affrontare per frenare il depauperamento delle risorse del pianeta e per risparmiare sui costi di gestione dei rifiuti´. In quest´ambito assume una fondamentale importanza la cooperazione internazionale. Per la prima volta soggetti pubblici di diverse parti d´Europa, lavoreranno insieme per creare metodologie e strumenti in grado di migliorare l´efficacia delle politiche di riduzione dei rifiuti. ´La Regione Marche ´ ha detto l´assessore all´Ambiente ´ e` particolarmente soddisfatta di essere il soggetto capofila di questo progetto. Siamo inoltre consapevoli che l´attivita` da svolgere comportera` un notevole impegno per una piccola regione come la nostra ma siamo altrettanto consapevoli che i risultati potranno essere di estrema rilevanza per noi e per tutti i Paesi partecipanti´. L´attivita` del progetto partira` dal confronto sulle ´buone pratiche´ di prevenzione proposte dai partner e si sviluppera` con l´analisi dell´efficacia delle stesse, con l´esame e le valutazioni circa i risultati fino ad arrivare alla individuazione di indicatori in grado di monitorare l´efficacia delle varie azioni, nonche` la loro possibilita` di diffusione e di applicazione sul territorio europeo. ´Personalmente ´ ha concluso Donati ´ sono convinto che la crescita e il benessere della nostra comunita` siano direttamente correlati alla nostra capacita` di contribuire alla costruzione di un mondo di pace dove liberta`, giustizia, uguaglianza, solidarieta` e rispetto per il nostro ecosistema siano il fondamento dell´agire comune´. Domani i lavori proseguiranno a Montemarciano, a Villa Colle Sereno, sede del Centro regionale Infea Marche. |
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PERUGIA: UN "ACCORDO DI PROGRAMMA" PER LO SMALTIMENTO DELLA POLLINA |
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Perugia 29 aprile 2010 - È stato approvato all’unanimità dalla Prima Commissione consiliare, presieduta da Massimiliano Capitani, un ordine del giorno presentato dal Presidente Capitani e dal consigliere Laura Zampa, sulla normativa per lo smaltimento e/o la valorizzazione energetica della pollina (materiale fecale). Nel documento si chiede al Presidente della Provincia e alla sua giunta, di individuare un percorso condiviso tra amministrazioni competenti (Regione Umbria, Province e Comuni), le associazioni di categoria e tutti i soggetti portatori di interesse, al fine di poter sottoscrivere un “Accordo di Programma” che serva: a indicare le migliori tecniche disponibili per lo smaltimento, a contribuire alla salvaguardia dell’ambiente tutelando le riserve idriche dai nitrati ed a stabilire una tempistica di impegni che obblighino soggetti pubblici e privati al rispetto di regole precise. Prima dell’approvazione dell’ordine del giorno in commissione sono stati sentiti i rappresentanti di Regione, Arpa, Asl e Comune di Spoleto. Nel territorio di Spoleto esercita la sua attività una azienda privata che, possedendo circa un milione e mezzo di polli, ha grossi problemi legati allo smaltimento della pollina. “Tale azienda - spiega Fiorella Campana Assessore all’Ambiente del Comune di Spoleto – da anni ha il problema dello smaltimento della pollina che attualmente usa come fertilizzante e in parte stocca in terreni di proprietà. I cittadini della zona continuano a protestare per la presenza di coleotteri e mosche e per il cattivo odore derivante sia dallo stoccaggio che dallo spargimento sui campi”. “La materia è regolata – ha spiegato Andrea Monsignori della Regione dell’Umbria – dall’Unione Europea con il regolamento Reg. Ue 1774/02, dalla Direttiva 2008/98/Ce e dallo stato con l’articolo 183 del Lgs 152/2006. Sulla base di un parere dell’ufficio avvocatura della Regione, la pollina è assimilata alla biomassa e può essere utilizzata come combustibile ai fini energetici”. “L’azienda privata che opera nel settore avicolo del territorio Spoletino – ha spiegato Mario Segoni dell’Arpa – propone di risolvere il problema dello smaltimento tramite la realizzazione di un impianto di combustione della pollina, con una tecnologia “a letto fluido”, già utilizzato da anni in Portogallo. Sicuramente – conclude Segoni - lo smaltimento tramite valorizzazione energetica della pollina è migliorativo rispetto alla situazione ambientale attuale che provoca grossi disagi ai cittadini”. Lo stesso concetto è stato ribadito da Marco Facincani e da Sergio Caporicci delle Asl i quali hanno ribadito che non è più sostenibile lo stoccaggio della pollina e tanto meno lo spargimento della stessa nei campi. “La Provincia – ha dichiarato Borislav Vujovic tecnico della Provincia di Perugia - è un Ente che autorizza in base alle normative vigenti. L’impianto che vuole realizzare l’azienda spoletina dovrà rispettare una serie prescrizioni che vanno tutte verso la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della salute umana. Per realizzare questo impianto dovranno essere rispettati i valori di emissione richiamati dalle tabelle dei rifiuti”. La commissione si è conclusa con gli interventi di Luca Baldelli (Prc), Laura Zampa (Pd) e del Presidente Massimiliano Capitani. Quest’ultimo ha auspicato un ruolo propositivo da parte della Provincia nel processo normativo sulla materia dello smaltimento della pollina, mentre Baldelli ha chiesto un tavolo di approfondimento e una maggiore attenzione alle autorizzazioni in materia, al fine di tutelare i cittadini. |
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