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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 21 Luglio 2010 |
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ENAC: RIGGIO, MIGLIORANO PROSPETTIVE TRASPORTO AEREO. DI SUCCESSO LA PRESENZA DELL´INDUSTRIA ITALIANA A FARNBOROUGH |
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(Farnborough-londra) Roma, 21 luglio 2010 - Il presidente dell´Enac, Vito Riggio, in visita a Farnborough (Londra) all´International Air Show insieme al Direttore Generale, Alessio Quaranta, ha manifestato ottimismo per le prospettive del trasporto aereo commerciale mondiale. "Anche in Italia - ha dichiarato Riggio - i dati di traffico passeggeri mostrano un andamento positivo e qui a Farnborough, d´altronde, si avverte concretamente questa maggior fiducia e questo ottimismo rispetto a un anno fa. Ne è prova, ha detto, l´interesse crescente per i prodotti dell´industria aeronautica italiana e delle sue partnership internazionali, come ad esempio con gli ordini che sta incassando il Superjet 100 di Alenia-sukhoi". "L´enac, ha concluso il Presidente Riggio, è molto impegnato nel suo ruolo di autorità aeronautica per la certificazione tecnica ed i controlli dei prodotti aeronautici. A parte il Superjet 100, fra le novità presentate a Farnborough mi ha molto colpito l´Aw169 di Agusta Westland, di cui l´Enac potrebbe a breve iniziare le procedure di certificazione. L´ente italiano svolge d´altronde per conto dell´Easa tutta l´attività tecnica relativa ai nuovi prodotti ad ala rotante dell´industria aeronautica italiana". |
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AEROPORTO DI S. EGIDIO: SINGOLARE IL DEPOTENZIAMENTO DELLA STRUTTURA |
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Perugia, 21 luglio 2010 - “E’ singolare che a distanza di un anno dalla firma della Convenzione per il potenziamento dell’aeroporto di Sant’egidio tra Regione Umbria, Enac e presidenza del Consiglio dei Ministri, per complessivi 42 milioni di euro, di cui 6 di Enac 12 della Regione Umbria e 24 dal Ministero dei trasporti, oggi qualcuno ritenga questa struttura inutile”. Lo ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture, Silvano Rometti, commentando le notizia legate al Rapporto sugli Scali Nazionali commissionato da Enalc che lascerebbe supporre un “depotenziamento” dell’aeroporto umbro. “Anzi – ha aggiunto l’assessore – in più di una occasione il Presidente Enac, Vito Riggio, ha evidenziato la strategicità di Sant’egidio in quanto unico aeroporto regionale, in una logica nazionale che vede almeno un aeroporto per regione. Nessuno ha la pretesa di trasformare lo scalo umbro in una struttura internazionale, ma di certo esso rappresenta una ‘porta’ importante per l’Umbria e per l’intera Italia Centrale. E’ tuttavia indispensabile – ha sottolineato l’assessore – fare chiarezza rispetto alla programmazione nazionale in materia di aeroporti regionali per evitare sostanziali duplicazioni in bacini troppo piccoli. E in questo quadro appare decisamente grottesco poter pensare di ridimensionare strutture su cui sono state spese consistenti risorse pubbliche. Ad oggi Sant’egidio ha incrementato notevolmente i flussi passeggeri che hanno raggiunto quota 124 mila e continueremo a lavorare per arrivare e 500 mila passeggeri all’anno esclusi i voli charter, mentre già a giugno del 2011 saranno completati tutti i lavori in corso per il potenziamento ed il completo ammodernamento della aerostazione. Chiederemo comunque al Governo ed il Ministro dei trasporti di fare chiarezza sulle politiche nazionali in materia di aeroporti regionali – ha concluso Rometti. Va da sé che, così come fatto finora, adotteremo tutte le misure necessarie affinché questa infrastruttura veda garantito il ruolo centrale che le spetta”. |
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SINTESI DEL DISCORSO DI METÀ ANNO 2010 DI MR ITO CEO DI HONDA MOTOR CO. LTD. FORNIRE BUONI PRODOTTI CON VELOCITÀ, ACCESSIBILITÀ DI PREZZO E BASSE EMISSIONI DI CO2 |
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Verona, 21 Luglio 2010 - Ad un anno dalla mia nomina a Presidente, avvenuta nel giugno dell’ anno scorso, siamo entrati in una fase in cui abbiamo bisogno di elaborare e mettere in pratica una nuova strategia di crescita. Negli ultimi anni, in tutti i mercati automobilistici del mondo le preferenze dei consumatori si sono rapidamente spostate verso veicoli di dimensioni più piccole a causa di una crescente consapevolezza ambientale e delle modifiche strutturali che hanno influenzato l´economia globale. Honda deve rispondere rapidamente a tali cambiamenti per ottenere un´ulteriore crescita ed espansione. La nostra priorità è quella di creare una struttura aziendale in grado di garantire profitto e contestualmente sviluppare e commercializzare tecnologie ambientali avanzate, rafforzare il nostro business nei Paesi emergenti ed intervenire tempestivamente per far fronte allo spostamento del mercato verso veicoli di piccole dimensioni. In particolare, poichè siamo nel mezzo di una situazione economica difficile, nulla è più importante che tornare al principio fondamentale di Honda, cioè guardare le cose dal punto di vista del consumatore e continuare ad offrire prodotti che soddisfino i Clienti. Partendo da questi presupposti è stata fissata la direzione che prenderà Honda nei prossimi dieci anni. Quello che ritengo sia più importante è il messaggio che ho trasmesso con forza a tutti gli associati Honda : "Fornire buoni prodotti ai nostri clienti con velocità, accessibilità e basse emissioni di Co2". Con il concetto di "buoni prodotti" intendiamo soddisfare i desideri e i bisogni dei Clienti con prodotti allettanti, utlizzando tecnologie uniche , conoscenza ed ingegnosità caratteristiche di Honda. Tali ?buoni prodotti? devono essere pronti con velocità e a prezzi accessibili, in modo da rendere felici i nostri Clienti del loro acquisto. Questa è la direzione che Honda assumerà. "Basse emissioni di Co2" è il concetto che rappresenta la nostra convinzione. Sulla base del forte clima di crisi, Honda, quale realizzatore di prodotti per la mobilità personale, non avrà futuro se non otterrà un?ulteriore riduzione significativa delle emissioni di Co2. Al fine di fornire buoni prodotti con velocità, accessibilità e basse emissioni di Co2, saranno adottate misure concrete, con particolare attenzione nelle seguenti tre aree principali: 1) Miglioramento delle tecnologie ambientali; 2) Potenziamento del sistema e della capacità produttiva; 3) Rafforzamento delle attività di business nei Paesi emergenti. Miglioramento delle tecnologie ambientali Automobili: Honda ha ridotto nel tempo le emissioni di Co2 attraverso il progresso tecnologico di una vasta gamma di prodotti che comprendono moto, auto e prodotti power. Honda si è anche impegnata nella riduzione del proprio impatto ambientale attraverso prodotti per la creazione di energia, quali i pannelli solari e i sistemi di cogenerazione. Honda rafforzerà l?impegno nel ridurre il proprio impatto sull?ambiente, sviluppando maggiormente le tecnologie ambientali e con sforzi ancora maggiori per ottenere l´introduzione ad ampio raggio di tali tecnologie nel mercato. Estesa introduzione sul mercato del sistema ibrido Ima • Honda ha introdotto nuovi modelli dotati dell?originale sistema ibrido Ima (Integrated Motor Assist), leggero e compatto, quali Insight e Cr-z. In Giappone, la percentuale di vendita di veicoli ibridi all?interno della gamma Honda, ha raggiunto il 16% nel 2009. Honda ha intenzione di accelerare l?introduzione di modelli equipaggiati del sistema Ima nel mercato in larga scala, accrescendo la gamma di modelli equipaggiati con tale sistema. Entro un anno Honda introdurrà in Giappone diversi modelli, soprattutto vetture di piccole dimensioni, dotati del suddetto sistema. Il primo sarà la Fit Hybrid, che sarà commercializzata nel mercato giapponese a partire dal prossimo autunno. Honda intende anche migliorare ulteriormente la tecnologia delle batterie, che sono fondamentali per lo sviluppo dei veicoli ibridi. La prossima generazione di Civic Hybrid sarà dotata di una batteria compatta agli ioni di litio di elevata potenza, che sarà fornita da Blue Energy, una società di joint venture tra la Gs Yuasa e Honda, che ne inizierà la produzione nel suo stabilimento alla fine di quest?anno. Honda ha dedicato le proprie risorse allo sviluppo di tecnologie ambientali avanzate. I risultati di tale strategia, in termini di prodotto, inizieranno ad essere commercializzati intorno al 2012. Plug-in Hybrid - Un nuovo sistema ibrido plug-in per i veicoli dalle medie alle grandi dimensioni è attualmente in fase di sviluppo. I veicoli equipaggiati con questo nuovo sistema saranno introdotti per la vendita nel 2012 in Giappone e negli Stati Uniti. Honda soddisferà la richiesta del cliente con maggiore precisione attraverso lo sviluppo e l´adozione di diversi sistemi ibridi appropriati per veicoli di diverse dimensioni e usi. Motore benzina - Nel medio termine i motori a combustione interna rimarranno la principale fonte di energia per le automobili. Honda continuerà quindi a sviluppare tecnologie avanzate per migliorare le prestazioni e il risparmio di carburante dei motori a combustione interna. Tale processo inizierà rinnovando la gamma di motori e di trasmissioni a partire dal 2012, per incrementare ulteriormente l?efficienza dei consumi. Motore Diesel - Anche le motorizzazioni diesel sono efficaci nella riduzione delle emissioni di Co2. In aggiunta all?attuale motore 2,2lt, Honda sta sviluppando un motore diesel più piccolo. Un modello equipaggiato con questo nuovo propulsore sarà introdotto in Europa nel 2012. Veicoli elettrici a celle a combustibile • Nel lungo termine, invece, saranno i veicoli elettrici a celle a combustibile a garantire il massimo per la mobilità. Honda continuerà a lavorare sul progresso tecnologico della Fcx Clarity, così come sui sistemi di rifornimento ad idrogeno. Veicoli elettrici a batterie - Anche se ci sono ancora alcune questioni che devono essere affrontate, quali l?autonomia per ricarica e il tempo di ricarica, le batterie Evs hanno il potenziale per creare un nuovo mercato come modello di mobilità che non emette Co2 durante il funzionamento. Sfruttando le tecnologie già affermate, attraverso lo sviluppo dei veicoli elettrici a celle a combustibile, Honda procederà nello sviluppo di una batteria Ev con l´obiettivo di immetterla sul mercato nel più breve tempo possibile, nel 2012 in Giappone e negli Stati Uniti. Dopo l?introduzione di tali prodotti prevista intorno al 2012, Honda proseguirà con lo sviluppo e accelererà la loro diffusione per i prossimi 10 anni. Moto - Considerando il limite attuale delle prestazioni delle batterie, per soddisfare le esigenze dei clienti una batteria Ev verrà installata sui motocicli elettrici. Nel dicembre di quest´anno, Honda inizierà le vendite in leasing di Ev-neo alle grandi imprese e ai proprietari di piccole imprese in Giappone. Nel tempo, Honda continuerà il suo impegno per migliorare le tecnologie e ridurre i costi, al fine di rendere i propri prodotti accessibili ai singoli clienti nel più breve tempo possibile. In uno dei più grandi mercati motociclisitici al mondo, quello cinese, la vendita di biciclette elettriche è in rapida ascesa, insieme a quella delle moto dotate di motori a benzina. Honda ha in programma di lanciare in questo mercato un nuovo prodotto nel 2011. Honda introdurrà i motocicli elettrici sia nei Paesi avanzati che in quelli emergenti, migliorerà ulteriormente le prestazioni dei prodotti e la competitività dei costi e si impegnerà a diventare leader in questo settore. Prodotti power - Honda migliorerà ulteriormente i suoi "prodotti per la creazione di energia", come i pannelli solari e i sistemi di cogenerazione per proseguire nello sviluppo delle loro potenzialità quale infrastruttura futura per le famiglie. Test dimostrativi per la prossima generazione di mobilità personale • Durante il Motor Show di Tokyo dello scorso anno, Honda ha mostrato un progetto per la mobilità futura con basse emissioni di carbonio, con l?utilizzo di tecnologie elettromotrici. Entro l?anno Honda realizzerà questa visione e inizierà i test dimostrativi attraverso il concetto di "Honda Electric Mobility Synergy" in Giappone e negli Stati Uniti. • Entro quest?anno in Giappone, in collaborazione con le prefetture di Kumamoto e di Saitama, dove Honda ha già svolto alcune operazioni, Honda inizierà i test dimostrativi per la nuova generazione di mobilità personale, combinando un?infrastruttura di approvvigionamento energetico come la stazione di rifornimento Ev ad energia solare insieme a veicoli a tecnologia avanzata rispettosi dell?ambiente, come lo scooter elettrico Ev-neo, veicoli ibridi plug-in, veicoli elettrici e altri prodotti elettromotrici, come il cart elettrico, Monpal. Inoltre, grazie alla collaborazione della comunità locale, Honda studierà la miglior progettazione del futuro della mobilità personale, per contribuire al miglioramento della qualità della vita dei residenti locali. • In Usa, a partire dalla fine di quest´anno, Honda inizierà i test dimostrativi delle tecnologie ambientali per le automobili, come i veicoli a batteria elettrica e i plug-in dei veicoli ibridi, con la partecipazione della Stanford University, di Google Inc. E della Città di Torrance, in California, in diversi test nell´ambito dell?Advanced Technology Demonstration Program. Potenziamento del sistema e della capacità produttiva Ruolo del Giappone - Le tecnologie di produzione per le avanzate tecnologie ambientali saranno istituite e sviluppate in Giappone dove abbiamo consolidato tecnologie costruttive e know how altamente sofisticati. Inoltre ulteriori sviluppi per andare incontro alla tendenza di veicoli più piccoli si svilupperanno dal Giappone ad altre parti nel mondo. Basandosi sul fatto che il ruolo delle nostre fabbriche in Giappone diventerà sempre più importante, il management di Honda ha discusso il ruolo che queste dovranno avere in futuro. Le fabbriche Honda in Giappone saranno focalizzate sui seguenti tre ruoli; 1)ricerca di tecnologie di fabbricazione per prodotti rispettosi dell?ambiente e veicoli di piccole dimensioni, 2) efficienza nella produzione dei prodotti venduti in Giappone e 3) rafforzamento delle funzioni di supporto agli impianti Honda fuori dal Giappone. Basandosi su queste decisioni è stata determinata la direzione per i due nuovi impianti. Fabbrica di Yorii ? che diventerà operativa nel 2013 .Con l?obiettivo di iniziare la produzione nel 2013 Honda riprenderà lo sviluppo dell?impianto di Yorii in Saitama. Questo impiano non avrà solo l?obiettivo di rafforzare la competività dei costi e della qualità ma anche di sviluppare l? altamente sofisticata tecnologia di produzione di prossima generazione per i prodotti rispettosi per l?ambiente e con basse emissioni di Co2. Inoltre l?impianto di Yorii sarà responsabile per lo sviluppo di suddette tecnologie negli altri impianti Honda nel mondo. La fabbrica di Yorii creando nuovo valore e tecnologie innovative rappresenterà lo stato dell?arte degli impianti di prossima generazione che hanno come obbiettivo l?efficienza energetica. Attraverso varie iniziative, incluso l?introduzione di un sistema che ottimizza l?ammontare di energia usato per la produzione , la fabbrica di Yorii si sforzerà per diventare un impianto in grado di ridurre l?ammontare di energia per la produzione di ogni veicolo di oltre il 30 % paragonato a quanto impiegato attualmente nell?impianto di Saitama. La fabbrica di Yorii inizierà col produrre piccoli volumi per poi gradualmente aumentarli. Successivamente svilupperà le proprie tecnologie in altre fabbriche Honda del mondo per conseguire uno sviluppo globale. Inizio della produzione di mini-vehicles nella fabbrica di Suzuka e cancellazione della costruzione del nuovo impianto di Yachiyo . Per andare incontro allo spostamento di tendenza globale verso veicoli più piccoli Honda inizierà la produzione di mini-vehicles nella fabbrica di Suzuka nel 2012. Honda svilupperà tecnologie produttive che contribuiranno allo sforzo per la riduzione del peso e del costo dei modelli di prossima generazione. Queste tecnologie produttive verranno applicate a veicoli di piccole dimensioni e successivamente sviluppati dall?impianto di Suzuka ad altri impianti Honda nel mondo. Partendo da questa decisione è stato deciso di cancellare il piano per la costruzione del nuovo impianto di Yachiyo. La produzione nell?attuale fabbrica di Yachiyo continuerà. Produzione globale - Partendo dal principio di base di costruire i prodotti vicino a dove sono i Clienti, Honda localizzerà ulteriormente la produzione nella maggior parte dei mercati emergenti. Honda rafforzerà ulteriormente la flessibilità dei propri sistemi di produzione per poter fronteggiare prontamente gli improvvisi cambiamenti di tendenza del mercato. Rafforzamento delle attività di business nei Paesi emergenti - Nei Paesi emergenti, dove si prevede una crescita continua, Honda potenzierà la sua capacità per avere accesso ad un bacino più ampio di clienti attraverso la commercializzazione di moto, auto e prodotti power e si impegnerà a fondo nel venire incontro alle esigenze dei clienti con i giusti prodotti, con maggiore velocità e prezzi accessibili. Moto Paesi emergenti - Nelle nazioni emergenti, le motociclette sono parte della vita quotidiana delle persone e i mercati più grandi, grazie alle dimensioni delle loro popolazioni, hanno il potenziale per crescere ulteriormente e diventare pilastri fondamentali del business Honda. Oggi i principali concorrenti in quei mercati sono Cina e India. Per rimanere leader, Honda deve non solo mantenere alta l´attrattività e la qualità dei prodotti, ma anche migliorare ulteriormente la competitività dei prezzi per adeguarsi a quelli più bassi della concorrenza. Oltre allo sviluppo di prodotti attraenti, Honda ha aumentato la sua competitività di prezzo perseguendo la localizzazione completa della produzione, compresi gli appalti locali di componenti e materiali. Come risultato di oltre 40 anni di costanti sforzi, la produzione di moto in Thailandia è cresciuta fino a essere una base di produzione per i modelli globali Honda. In seguto ci sarà l?introduzione di Pcx, un nuovissimo modello sportivo che sarà lanciato inizialmente sul mercato tailandese questo autunno, poi in altri mercati in tutto il mondo. Honda aumenterà il numero di modelli globali prodotti in Asia. Per ottenere un?ulteriore localizzazione, la capacità produttiva verrà ampliata. In aggiunta all?espansione in India e in Vietnam, Honda amplierà la sua capacità produttiva annuale di motocicli in Indonesia fino ai 4 milioni di unità, grazie alla costruzione di un nuovo impianto con una capacità di 500.000 unità, che sarà operativo nella seconda metà del 2011. Inoltre Honda continuerà a lanciare nuovi modelli per soddisfare la crescita del mercato indonesiano. Dopo il completamento dell?ampliamento di tali stabilimenti, la capacità annuale di produzione motociclistica di Honda in Asia (Giappone escluso) aumenterà dagli attuali 16 milioni circa di unità a 18 milioni di unità entro la fine del 2011, consentendo ad Honda di soddisfare più rapidamente la domanda dei clienti. Sfruttando le economie di scala raggiunte grazie alla produzione annua di 18 milioni di unità, Honda farà maggiori progressi nella localizzazione di tutti i processi, dallo sviluppo all?appalto e alla produzione, al fine di migliorare ulteriormente la propria competitività. Paesi avanzati - Nelle nazioni avanzate la situazione commerciale rimane difficile mentre il mercato motociclistico globale continua a ridursi. Tuttavia Honda farà leva sulla sua competitività in Asia e creerà prodotti attraenti e più convenienti. In tal modo cercherà di ampliare i segmenti di clientela e di rivitalizzare il mercato. In primo luogo Honda introdurrà un nuovo modello di categoria media, che dovrebbe essere un nuovo riferimento per i modelli Fun, che si concentra sulle esigenze ricreative, da commercializzare in tutto il mondo dal prossimo anno. A differenza dei modelli tradizionali Fun che si concentrano su un?elevata potenza, il nuovo modello si avvarrà di tecnologie avanzate e idee caratteristiche di Honda ed evidenzierà la gioia di guida e la maneggevolezza con alcune caratteristiche uniche, quali una guida dinamica e un buona coppia alle basse velocità. Offrendo questo modello ad un prezzo accessibile, Honda si sforzerà di renderlo un prodotto che soddisfi un numero maggiore di clienti. Con l´introduzione dei modelli Fun, che offrono nuovi valori Honda amplierà il proprio mercato motociclistico nei paesi avanzati. Nigeria - Honda farà leva sulla sua competitività in Asia per espandere le vendite anche nei mercati africani, che sono in continua crescita, • In Nigeria, il più grande mercato motociclistico in Africa con circa 800.000 unità all´anno, possiamo aspettarci un´ulteriore espansione di un nuovo mercato per le moto come un mezzo di trasporto quotidiano per i clienti. Honda lancerà un nuovo modello 125cc a metà del 2011. Componenti realizzati in Cina saranno utilizzati per aumentare la competitività dei prezzi del prodotto, ma allo stesso tempo il modello sarà attraente in quanto risponderà in modo adeguato alle richieste del cliente. Honda espanderà le vendite di moto in altre nazioni africane, oltre alla Nigeria. Auto - Per il mercato automobilistico, Honda farà leva sulla forza che ha ottenuto attraverso le sue attività motocilistiche localizzate in Asia. Per essere competitivi in Paesi emergenti dove il mercato dei veicoli di piccole dimensioni è in rapida crescita, Honda accelererà ulteriormente i propri sforzi per localizzare la produzione automobilistica, basandosi sul concetto di produrre localmente utilizzando matrici, materiali e componenti prodotte localmente. In India, Honda prevede di introdurre un nuovo modello d?ingresso nel 2011 ad un prezzo inferiore alle 500.000 rupie. In Thailandia, un nuovo modello ibrido con un ottimo livello di risparmio di carburante, basato sullo stesso veicolo che verrà prodotto in India, sarà introdotto sul mercato nel 2011. Questo veicolo è pianificato per essere esportata in altre nazioni asiatiche. Power Product - Nei mercati emergenti i prodotti power sono maggiormente coinvolti nella vita quotidiana delle persone rispetto alle moto, per cui è prevista una improvvisa crescita del mercato. Specialmente in Africa dove la domanda per i generatori sta crescendo rapidamente, Honda vuole incrementare le vendite offrendo allettanti prodotti a prezzi accessibili. Si vuole inoltre massimizzare la produzione in Cina e in India. In Cina, dove l?agricoltura si sta meccanizzando, Honda sarà il primo produttore giapponese a iniziare la produzione locale di un piccolo aratro. Conclusioni - I prossimi 10 anni saranno caratterizzati da grandi cambiamenti, che comprendono un aumento della consapevolezza ambientale e rilevanti modifiche nella struttura economica mondiale. Honda sarà impegnata al massimo per competere in questo impegnativo scenario. Honda è impegnata al massimo nel fornire buoni prodotti con velocità, accessibilità e basse emissioni di Co2 per andare incontro quanto più possibile alle esigenze dei clienti. Per andare incontro all´aumento della coscienza ambientale, Honda migliorerà ulteriormente le proprie tecnologie ambientali e accelererà l´introduzione su larga scala di tali tecnologie, abbinandole a prodotti allettanti. Per affrontare i cambiamenti nella struttura dell´economia mondiale Hondal rafforzerà il business nei Paesi emergenti e la competitività dei veicoli di piccole dimensioni. Durante la rapida realizzazione di queste iniziative, Honda rafforzerà la propria struttura aziendale per ottenere una crescita continua e compiere un ulteriore passo avanti. |
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TESLA MOTORS E TOYOTA MOTOR CORPORATION UFFICIALIZZANO L’ACCORDO PER LO SVILUPPO DELLA VERSIONE ELETTRICA DEL RAV4 |
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Palo Alto, California, U.s.a., e Tokyo, Giappone, 21 luglio 2010 — Tesla Motors, Inc. (Tesla) e Toyota Motor Corporation (Tmc) hanno ufficializzato l’accordo tra le due società per l’inizio dello sviluppo di una versione elettrica del Rav4, confermando quanto già annunciato lo scorso mese di maggio da Elon Musk e Akio Toyoda. Con l’obiettivo di commercializzare questo veicolo elettrico (Ev) sul mercato statunitense per il 2012, i prototipi saranno realizzati combinando il modello Rav4 di Toyota a una trasmissione elettrica di fabbricazione Tesla. Il gruppo Tesla ha intenzione di produrre e consegnare a Toyota una flotta di prototipi entro la fine dell’anno. Il primo prototipo è già stato prodotto ed è al momento in fase di sperimentazione. Lo scorso mese di maggio, Tesla e Tmc hanno annunciato la propria intenzione di cooperare per lo sviluppo dei veicoli elettrici, delle componenti, del sistema di produzione e del supporto ingegneristico. Tesla vuole trarre beneficio dalla leggendaria esperienza ingegneristica, manifatturiera e costruttiva del gruppo Toyota, mentre il marchio giapponese intende sviluppare ulteriormente la tecnologia Ev dell’azienda statunitense. Dall’anno della sua fondazione nel 1937, Toyota ha lavorato secondo la filosofia di voler “contribuire allo sviluppo sociale mediante la produzione di automobili”, costruendo veicoli che fossero capaci di soddisfare il maggior numero di clienti in tutto il mondo. Nel 1997 Tmc introdotto la prima generazione di veicoli ibridi Prius e per il 2010 ha pianificato l’introduzione sul mercato di veicoli elettrici (Ev). |
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E-MOVING – AUTO ELETTRICA: UNA POSSIBILE SOLUZIONE ANCHE PER IL PIEMONTE |
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Torino, 21 Luglio 2010 - «Rendere l’auto elettrica un’opzione disponibile e allettante per i cittadini è possibile». È quanto ha dichiarato l’assessore all’ambiente Roberto Ravello dopo aver partecipato, ieri mattina a Milano, all’inaugurazione del progetto E-moving, il progetto pilota di mobilità elettrica del Comune di Milano, realizzato in partnership con A2a, il Comune di Brescia e Renault. Meno smog e meno rumore dunque, un’ambizione che anche il Piemonte intende realizzare attraverso politiche ambientali fondate su interventi strutturali e sulla capacità di fare sistema con le altre amministrazioni. «Le città che si aggregano alla “rivoluzione elettrica” continuano ad aumentare - ha aggiunto Ravello - È per questo che ho scelto di venire a provare la nuova vettura elettrica del progetto e-moving di Milano, per prendere personalmente visione della proposta, esaminarne i costi e valutarne l’impatto. Promuovere la mobilità ad emissioni zero significa non soltanto abbattere la soglia di inquinamento in città ma ridurre, in modo significativo, l’impatto di polveri sottili e anidride carbonica su tutto il territorio piemontese. I veicoli elettrici stanno ormai uscendo dalla fase sperimentale in cui sono state relegate dall’avvento dei motori a combustione. Il loro basso impatto ambientale, il loro impatto acustico praticamente nullo, garantiscono alla “mobilità a zero emissioni” un futuro di certa diffusione sul mercato. Una priorità, questa dell’auto elettrica, che rientra anche nell’agenda dell’Unione Europea, con il duplice obiettivo di uscire dalle misure di emergenza per il settore dell´auto e dell’occupazione e rafforzare la competitività dell´industria automobilistica, legandola allo sviluppo di tecnologie pulite». |
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REGIONE E COMUNE DI TORINO APPROVANO IL PROTOCOLLO SUL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE UNA SOCIETA´ DI GESTIONE E UNA HOLDING PARTECIPATE PER MIGLIORARE OFFERTA E QUALITA´ DEI SERVIZI |
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Torino, 21 Luglio 2010 - Regione Piemonte e Comune di Torino hanno approvato un protocollo d’intesa che ridefinisce le modalità di gestione e affidamento dei servizi del Trasporto Pubblico Locale al fine di potenziare l’offerta e migliorare la qualità del servizio, assicurando una sempre maggiore condivisione degli indirizzi strategici nei singoli ambiti da parte dei due Enti. Il documento dovrà ora essere sottoposto all’approvazione dei rispettivi Consigli. Il presidente della Regione, Roberto Cota, ha espresso soddisfazione per l’approvazione in Giunta del documento «che individua un percorso di collaborazione tra Regione e Comune per la gestione del trasporto pubblico locale con l’ingresso a pieno titolo della Regione nelle società di gestione. Ciò significa aprire la strada ad una programmazione concertata di tutte le scelte inerenti al trasporto pubblico locale e creare un sistema integrato improntato all’efficienza». Il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino ha sottolineato l’importanza del nuovo assetto societario «che sarà strategico per la possibilità di attivare autonomamente risorse necessarie per la realizzazione delle opere grazie anche all’affidamento con procedure competitive, che prevedono la partecipazione alle gare da parte delle società pubbliche. Credo sarebbe utile andare a discutere insieme il documento dal ministro Tremonti che, per certi aspetti giustamente, critica l’eccessiva societarizzazione delle realtà locali. Vorrei emergesse che questo assetto può costruire un sistema con una sua efficacia competitiva, anche alla luce del fatto che i servizi saranno sempre di più affidati a gara». «Il protocollo d´intesa siglato con il Comune – ha concluso l’assessore regionale ai Trasporti Barbara Bonino - rappresenta una rivoluzione epocale. Il nostro obiettivo è programmare il trasporto piemontese, a partire da Torino, riducendo i costi e migliorando i servizi. La Regione vuole essere presente per difendere il diritto del cittadino ad avere servizi di trasporto più efficienti». Gli strumenti attraverso cui intervenire sono le società Infra.to ed Esercizio Trasporti Holding. La prima, che sarà partecipata al 50 per cento da Regione e al 50 dal Comune con governance paritaria, si occuperà della gestione delle infrastrutture (rete tranviaria, metropolitana e ferroviaria) e della realizzazione delle opere infrastrutturali funzionali al sistema del Tpl, in particolare il completamento della linea 1 della metropolitana, con priorità per la tratta 4 fino a piazza Bengasi e la tratta Cascine Vica – Rivoli, oltre al possibile sviluppo della linea 2 metropolitana. Nel protocollo vengono specificati l’impegno della Regione per il cofinanziamento di 35 milioni di euro per la tratta Porta Nuova-lingotto e di 35 milioni per la tratta Lingotto-bengasi e quello del Comune di Torino ad indire in tempi rapidi una gara unica ed intermodale per l’assegnazione unitaria dei servizi di Tpl urbani e suburbani, della gestione della sosta e dei parcheggi, dei servizi ad essi accessori e dei servizi turistici. Il cronoprogramma prevede la pubblicazione del bando di gara per i servizi di Tpl urbani e suburbani entro il 6 agosto 2010, previa approvazione da parte del Consiglio comunale, e l’aggiudicazione della gara entro fine anno. La Società Eth svolgerà invece il ruolo di holding rispetto al sistema del trasporto in ambito comunale e regionale, con un capitale sociale partecipato sempre al 50 per cento e governance paritaria da parte di Regione e Comune, che assicurano la disponibilità rispettivamente del materiale rotabile ferroviario e tranviario, da parte della Regione, e del ramo d’impresa ferroviaria scorporata da Gtte il 18 per cento delle azioni di Gtt-ramo d’impresa Tpl Torino da parte del Comune. Le finalità di Eth saranno conseguite attraverso tre società operative: - Gtt-ramo d’impresa Tpl Torino, con competenza di intervento relativamente al trasporto pubblico su gomma, tram e metropolitana in ambito metropolitano torinese, partecipata per una quota non inferiore al 18 per cento da Eth e con richiesta di una maggioranza qualificata dell’85 per cento per le decisioni riguardanti l’assetto strategico del trasporto metropolitano del Comune di Torino; - “Ferro Torino”, con competenza di intervento relativamente al servizio nell’ambito del sistema ferroviario metropolitano, La governance della società sarà paritaria, prevedendo che le eventuali scelte di partnership siano di competenza della Regione Piemonte con obbligo di consultazione del Comune di Torino; - “Ferro Regione”, con competenza di intervento relativamente al servizio ferroviario sulle linee ferroviarie regionali: la società potrà essere partecipata, oltre che da Eth, anche dalla Regione Piemonte, con quote anche maggioritarie, e comunque sarà governata da organi la cui maggioranza sia espressione di quest’ultima. Le eventuali scelte di partnership saranno di competenza della Regione Piemonte con obbligo di consultazione del Comune di Torino. Regione e Comune si riservano di valutare l’opportunità di strutturare in un unico soggetto le due società ferroviarie, che saranno comunque scorporate da Gtt. |
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ANAS, PRESENTATO IL NUOVO SISTEMA DI SPEGNIMENTO AUTOMATICO DEGLI INCENDI “ROBOGAT”, IN SPERIMENTAZIONE NELLA GALLERIA ‘PARCO DELLA REGGIA’ SULLA STRADA STATALE 700, A CASERTA |
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Caserta, 21 luglio 2010 - È stato presentato ieri a Caserta il primo sistema di spegnimento automatico degli incendi denominato ‘Robogat’, installato in via sperimentale nella galleria “Parco della Reggia”, sulla strada statale 700. “L’anas – ha affermato il Presidente Pietro Ciucci - investe importanti risorse per la ricerca tecnologica e, per questo motivo, ha compreso l’importanza di sostenere questa innovazione e ha messo volentieri a disposizione una galleria gestita dal Compartimento Anas di Napoli per la sperimentazione”. Il sistema Robogat è costituito da una parte fissa e dalla monorotaia antincendio ancorata sotto la volta della galleria. Ricevuta la segnalazione di allarme incendio in galleria dai sensori predisposti, il Robogat entra automaticamente ‘in campo’ e grazie al sistema visivo a infrarossi e alla sua intelligenza artificiale, va alla ricerca del fuoco, ne calcola le coordinate spaziali e utilizza l’acqua per spegnere l’incendio tramite il suo cannone. Tutte le immagini riprese dal Robogat (normali e infrarossi), sono trasmesse in tempo reale al sistema di controllo remoto. Un operatore della sala operativa dell’Anas di Napoli, abilitato, può escludere in qualsiasi momento l’automatismo sopra descritto e pilotare il Robogat tramite un pannello di controllo manuale. “Il progetto Robogat – ha continuato Ciucci - è volto a migliorare uno specifico segmento della sicurezza stradale, quello connesso all’attraversamento delle gallerie che è uno dei più delicati, in quanto in galleria diminuisce la frequenza degli incidenti stradali, ma aumenta del 50% il rischio delle gravi conseguenze. Non dimentichiamo che in Italia è presente oltre la metà delle gallerie dell’Unione Europea. Infatti, a causa della particolare conformazione orografica dell’Italia, sulla rete stradale e autostradale Anas insistono oltre 1.150 gallerie, per una lunghezza complessiva di 720 km”. “Ognuno – ha assicurato il Presidente dell’Anas - deve fare la sua parte per il miglioramento della sicurezza stradale: le Istituzioni centrali e periferiche, i gestori delle infrastrutture, i produttori delle autovetture, le forze dell’ordine, i rappresentanti degli automobilisti, le categorie. Per questo motivo, sono convinto che il successo di qualsiasi politica volta ad innalzare i livelli di sicurezza deve passare necessariamente attraverso uno sforzo congiunto e coordinato di tutti i soggetti coinvolti”. La presentazione del Robogat è stata l’occasione per fare il punto sugli investimenti dell’Anas in Campania e sullo stato di avanzamento dell’autostrada A3. “Anche il potenziamento e l’ammodernamento del sistema viario – ha affermato Ciucci - sono elementi imprescindibili della strategia di miglioramento della sicurezza. Nella regione Campania abbiamo investimenti in corso che riguardano sia la realizzazione di nuove opere (circa 371 milioni di euro), sia lavori in procedura di affidamento (circa 110 milioni di euro), nonché la manutenzione straordinaria della rete (oltre 88 milioni di euro: circa 26 milioni in corso e circa 62 milioni in fase di aggiudicazione), per un importo complessivo di circa 574 milioni di euro”. “Sul fronte A3 Salerno-reggio Calabria – ha proseguito il Presidente dell’Anas -, la forte accelerazione sul tratto campano ha consentito negli ultimi anni di completare gran parte della nuova autostrada. Rimane l’allargamento a tre corsie da Contursi fino all`innesto con il raccordo Sicignano-potenza, i cui lavori termineranno entro la fine del 2011. Si tratta di un lotto lungo 6 km, costruito per il 50% in variante rispetto a quello esistente, ma molto impegnativo dal punto di vista delle opere d’arte. Sono infatti previsti 5 viadotti, alcuni dei quali di grande rilevanza, e 2 gallerie a doppia canna (l’importo complessivo dei lavori ammonta a circa 167 milioni di euro) e l’avanzamento attuale supera il 50%. Nei prossimi giorni, in coincidenza con l’esodo estivo, verrà aperto al traffico un tratto tra Contursi e Sirignano, che si aggiunge all’apertura del viadotto Tanagro effettuata il primo luglio scorso, che consentirà di eliminare il restringimento che negli ultimi tempi ha provocato notevoli disagi agli utenti. Il prossimo 29 luglio, sarà completato e aperto definitivamente al traffico un tratto di circa 10 km tra Sala Consilina e Buonabitacolo”. |
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ABRUZZO, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER I LAVORI DI CONSOLIDAMENTO DELLA STRADA STATALE 81 “PICENO APRUTINA”, IN PROVINCIA DI TERAMO |
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L’aquila, 21 luglio 2010 - L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale un bando di gara riguardante i lavori di consolidamento del corpo stradale colpito da una frana ai km 40,750, 42,700 e al km 71,500 lungo la strada statale 81 “Piceno Aprutina”, in provincia di Teramo. L’appalto ha un importo complessivo di oltre 1,2 milioni di euro e sarà aggiudicato secondo il criterio del prezzo più basso, inferiore a quello posto a base di gara. Le domande di partecipazione dovranno pervenire, pena l`esclusione, presso Anas S.p.a. – Compartimento della Viabilità per l’Abruzzo – C/o Guardia dei Finanza – viale delle Fiamme Gialle, Pal. C1 – 67100 L’aquila, entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 31 agosto 2010. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it. |
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SICILIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO DI GARA PER UN TRATTO DELLA STRADA “LICODIA EUBEA–A/19 PALERMO-CATANIA”, DALLO SVINCOLO DI REGALSEMI A INIZIO VARIANTE DI CALTAGIRONE, PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI OLTRE 87 MILIONI DI EURO |
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Roma, 21 luglio 2010 - È stato pubblicato il 19 luglio all’Anas sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara che riguarda i lavori di realizzazione del Ii stralcio funzionale - tratto A della strada a scorrimento veloce “Licodia Eubea-a/19 Palermo-catania”, dallo svincolo di Regalsemi ad inizio variante di Caltagirone, in provincia di Catania, per un importo complessivo di oltre 87 milioni di euro. “I Lavori in appalto – come ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – sono inseriti nel Contratto di Programma 2009 a valere sui fondi Pon Reti e Mobilità 2007-2013”. Il progetto prevede un tracciato su una unica carreggiata a doppio senso di circolazione, di 10,5 metri di larghezza, che si sviluppa in senso est-ovest partendo dallo svincolo Regalsemi per terminare all’ingresso di Caltagirone, al km 3,700, in corrispondenza dell’inizio dello svincolo S. Bartolomeo, la cui realizzazione è già prevista nell’ambito della “variante di Caltagirone”. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 780 giorni naturali e consecutivi dalla data di consegna dei lavori. Le domande di partecipazione per il bando, dovranno essere inviate ad Anas S.p.a. – Direzione Generale Protocollo Generale – Via Monzambano 10 – 00185 Roma, specificando “Servizio Gare”, entro e non oltre (a pena di esclusione) le ore 12,00 del 31 agosto 2010. Per l’aggiudicazione della gara sarà scelta l’offerta con il prezzo più basso. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it. |
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FRIULI VENEZIA GIULIA: ANAS, APERTO AL TRAFFICO IL RACCORDO AUTOSTRADALE CIMPELLO-STRADA STATALE 13 “PONTEBBANA”, IN PROVINCIA DI PORDENONE PIETRO CIUCCI: UN ULTERIORE IMPORTANTE TRAGUARDO RAGGIUNTO IN QUESTA REGIONE |
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Padova, 21 luglio 2010 - Si sono conclusi i lavori di realizzazione del raccordo autostradale Cimpello–strada statale 13 “Pontebbana”, in corrispondenza dello svincolo al km 85,500 della strada statale 13, nei comuni di Pordenone, Zoppola e Fiume Veneto, che hanno richiesto un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro. “Un ulteriore traguardo – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – che si aggiunge ad importanti inaugurazioni di infrastrutture locali che hanno riguardato il Friuli Venezia Giulia e che dimostrano l’importanza di questo territorio per l’Azienda”. L’opera è stata inserita nell’elenco degli interventi previsti dalla legge obiettivo per la regione Friuli Venezia Giulia “Corridoi autostradali e stradali – completamento del corridoio autostradale 5 e dei valichi confinari”. L’intera opera, si sviluppa fra il 82,800 e il km 85,800 della strada statale 13 “Pontebbana”, comprende la rotatoria Ponte Medusa, complanari a senso unico e canali di gronda, importanti opere di salvaguardia del territorio a seguito di alcuni eventi alluvionali e l’importante rotatoria di Pian di Pan. `L`intervento portato a termine dall`Anas - ha concluso il Presidente Ciucci - è necessario a separare il traffico di lungo percorrenza da quello strettamente locale e, quindi, contribuisce a migliorare la sicurezza stradale e a ridurre i tempi di percorrenza, in un`area ricca di insediamenti commerciali e industriali`. |
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VIABILITÀ FVG: ZOPPOLA,APERTO A TRAFFICO SOTTOPASSO SU PONTEBBANA |
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Zoppola (Pn), 21 luglio 2010 - Ufficialmente inaugurato e aperto al traffico il sottopasso di Zoppola, ultimo e atteso tassello che va a completare il raccordo autostradale tra Cimpello e la statale 13, un´infrastruttura che si sviluppa nei comuni di Pordenone, Zoppola e Fiume Veneto (Pn) per circa tre chilometri della "Pontebbana", comprendendo le importanti rotatorie di Ponte Meduna e di Pian di Pan, complanari a senso unico, canali di gronda, un innovativo sistema di illuminazione a led a basso consumo, nonché opere aggiuntive finanziate dalla Protezione civile. I lavori sono stati eseguiti dall´impresa Vidoni per conto dell´Anas, per un investimento complessivo di circa 28 milioni di euro, di cui 8.6 a carico della Protezione civile. Al taglio del nastro sono intervenuti l´assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, quello provinciale Antonio Consorti, il capo compartimento Anas per il Friuli Venezia Giulia, Cesare Salice, i sindaci di Fiume Veneto e Cordenons, Lorenzo Cella e Carlo Mucignat, rappresentanti dell´impresa, e Oriano Turello, direttore di Fvg Strade, la spa regionale a cui ora è affidata la gestione di raccordo, la cui importanza è stata richiamata da tutti. Non a caso infatti esso era stato inserito nell´elenco degli interventi previsti dalla legge obiettivo per la regione Friuli Venezia Giulia "Corridoi autostradali e stradali - completamento del corridoio autostradale 5 e dei valichi confinari". Da qui anche l´impegno congiunto per la sua realizzazione "nei tempi previsti" di tutti gli enti interessati, che hanno saputo collaborare facendo sistema, anche per superare difficoltà che non sono mancate durante i lavori. Una sinergia che ha riguardato in particolare, come è stato evidenziato, un ente di Stato, l´Anas, e uno regionale, la Protezione civile, che hanno fatto sì che il nastro d´asfalto che corre in superficie, come ricordato da Salice, nasconda importanti opere nel sottosuolo, atte a favorire lo smaltimento delle acque e dunque a prevenire allagamenti come quelli che si sono manifestati nell´area nel 2005. Secondo l´assessore Riccardi, con il completamento del raccordo, per il quale va all´Anas, "grande contenitore di professionalità", il ringraziamento della Regione per l´impegno profuso, viene data soluzione ad un "nodo delicato, tra i più critici del sistema della viabilità regionale". Tuttavia per l´assessore "questo è un Paese un po´ strano, in cui di fronte ai risultati si continua a parlare di problemi, dimenticando quei tanti che sono invece stati risolti". Forse inevitabile dunque che vi sia qualche scontento, ma "l´importante è tutelare l´interesse generale, non dimenticando di cercare di andare incontro a quelle che possono essere ritenute le esigenze di pochi, che comunque vanno analizzate". Di conseguenza, se il raccordo lascia aperti dei problemi, come taluni sostengono, per Riccardi, che si è rammaricato - senza nominarlo - dell´assenza odierna del sindaco di Zoppola, "essi vanno affrontati congiuntamente, per individuare le migliori soluzioni possibili". Nel corso della breve cerimonia di inaugurazione del sottopasso è stato anche ricordato il sacrificio dello sfortunato operaio rumeno che ha sacrificato la propria vita in un incidente sul lavoro. |
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PROGETTO BRETELLA CAMPOGALLIANO-SASSUOLO, PARERE FAVOREVOLE DALLA RIUNIONE DEL PRE-CIPE. COMPRESA NEL COMPUTO ECONOMICO ANCHE LA VARIANTE DI RUBIERA. |
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Bologna, 21 luglio 2010 - C’è già il parere favorevole del pre-Cipe, che viene trasmesso al Cipe in programma per giovedì 22 luglio, per l’approvazione del progetto della bretella Campogalliano-sassuolo, in project financing. Compresa nel computo economico, che ammonta a 506 milioni di euro, anche la variante di Rubiera. Lo rende noto l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Emilia-romagna Alfredo Peri, che ha partecipato oggi a Roma alla riunione del pre-Cipe e che sarà presente anche al Cipe di giovedì. “E’ stata finalmente approvata la proposta che avevamo avanzato come Regione, Provincia ed enti locali d’intesa con il ministro – ha sottolineato con soddisfazione Peri – . Finalmente si può procedere all’avvio del nuovo bando per la realizzazione dell’intera opera che, come noto, è particolarmente attesa. Un’opera importante per il territorio interessato e per l’intero sistema regionale, poiché comprende sia la connessione con lo scalo ferroviario di Cittanova-marzaglia che la variante di Rubiera”. |
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AL VIA IN SARDEGNA LE DOMANDE PER LA MANUTENZIONE DELLA VIABILITÀ RURALE E FORESTALE |
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Cagliari, 21 Luglio 2010 - L´assessorato regionale dell´Agricoltura ricorda che da ieri e sino al 30 settembre 2010 potranno essere presentate le domande di finanziamento per interventi di manutenzione straordinaria delle dotazioni infrastrutturali esistenti nelle aree rurali, in modo da assicurare la permanenza delle aziende agricole e forestali in tali zone. Possono partecipare al bando i comuni e loro associazioni, intendendo per queste ultime le unioni dei comuni, i consorzi di comuni, le associazioni temporanee di comuni e le comunità montane. I finanziamenti saranno concessi sino al 100% della spesa ammessa. Le domande di aiuto dovranno essere compilate online dai centri autorizzati di assistenza agricola (Caa), utilizzando la procedura informatica gestita dal Sian. Successivamente alla compilazione telematica le domande dovranno essere stampate e presentate all´Ufficio territoriale competente di Argea Sardegna entro il 30 settembre 2010. La dotazione finanziaria disponibile è di 20 milioni di euro. |
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LIGURIA, VESCO A TRENITALIA: RIPRISTINARE SUBITO COMPOSIZIONE INTERCITY 658 |
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Genova, 21 Luglio 2010 - L’assessore regionale ai Trasporti, Enrico Vesco, raccoglie l’allarme lanciato dal presidente del Comitato Pendolari Liguria e annuncia battaglia con Trenitalia. “Siamo alle solite”, commenta Vesco- è doveroso precisare per l’ennesima volta che i treni Intercity non dipendono dalla Regione Liguria, bensì dal Governo. Ciò non toglie che, per l’ennesima volta, la Regione scenda in campo a fianco dei pendolari”. “Dopo aver avuto notizia del gravi disagi di lunedi 19- e non di oggi martedì 20, come si evince dalle notizie di agenzia di Trenitalia- sul 658, entrato in servizio con sei carrozze, ho scritto a Trenitalia per domandare spiegazioni e per chiedere che sia ripristinata una composizione del treno sufficiente per le effettive necessità degli abbonati e dei viaggiatori”, spiega l’assessore. “Sembra che Trenitalia – continua Vesco- faccia il gioco delle tre carte .All’inizio di giugno ho presentato un esposto alla Procura della Repubblica perché l’Intercity 504 viaggiava con un numero di carrozze insufficiente e da allora mi è stato garantito che non si sarebbe più presentato in quelle condizioni. Ma ciò non può significare che si riduca la composizione del 658! Se fino all’anno scorso entrambi i treni viaggiavano con carrozze regolari non mi sembra sbagliato chiedere che continuino a farlo”. “Sembra invece evidente che Trenitalia continui a prendere in giro i cittadini, col benestare del governo nazionale che nemmeno un mese fa ha appoggiato la riconferma di Moretti ad amministratore delegato“. “La Regione continuerà a stare dalla parte dei viaggiatori. Abbiamo segnalato questo ennesimo disservizio alla Procura sottolineando la preoccupazione per la sicurezza dei cittadini e chiesto di integrare il fascicolo aperto a seguito del precedente esposto con questa segnalazione e con analoghi rilievi che ho presentato in merito ai disservizi dei giorni scorsi sia sulla tratta Genova-milano, sia sulla linea del Ponente ligure”, ha concluso l’assessore ai Trasporti della Regione Liguria. |
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FS, LIGURIA: VARATA LA PRIMA CAMPATA DEL NUOVO PONTE SUL TORRENTE POLCEVERA |
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Genova, 21 luglio 2010 - Proseguono gli interventi di realizzazione della nuova linea ferroviaria sul torrente Polcevera, in prossimità dello sbocco a mare. Ieri è stata varata e posizionata sul fiume la prima campata metallica, della lunghezza di 80 metri e di 1.300 tonnellate di peso. Il nuovo tracciato, realizzato in affiancamento a quello esistente per non interferire con la circolazione ferroviaria, sarà operativo dal prossimo anno. La soluzione adottata contribuirà ad eliminare le interferenze con la viabilità stradale del lungomare Canepa e degli assi stradali di scorrimento lungo il Polcevera - attualmente in realizzazione da parte dell’Anas - e con il traffico ferro-marittimo della linea Sommergibile. Consentirà, inoltre, la riduzione degli impegni per la manutenzione, il transito di treni più pesanti e risolverà le problematiche idrauliche in alveo. L’intervento complessivo prevede la realizzazione di un nuovo rilevato, la costruzione e varo di due ponti ad arco di 80 metri di luce ciascuno (i più imponenti della Regione Liguria) e di un terzo di 25 metri. Verranno quindi eliminati i 13 ponti attualmente presenti sulla linea Genova – Ventimiglia e le travate metalliche sul torrente. Le caratteristiche tecniche dell’opera consentiranno il potenziamento della linea Genova – Ventimiglia, nel tratto tra Sestri Ponente e Sampierdarena, anche per il trasporto merci. In base all’Accordo tra Regione Liguria, Provincia e Comune di Genova, Anas, Società per Cornigliano e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), per la realizzazione dell’opera l’Anas ha corrisposto ad Rfi un significativo contributo economico. L’investimento complessivo per la realizzazione della linea sul Polcevera è di circa 18 milioni di euro. E’ in fase di progettazione il rinnovo delle travate metalliche sulla linea Campasso – Bivio Succursale, strategica per i traffici merci da/per il porto di Genova. |
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