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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 13 Settembre 2010 |
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WORKSHOP SUI SISTEMI DI RACCOMANDAZIONE PER L´APPRENDIMENTO POTENZIATO DALLA TECNOLOGIA |
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Barcelona, 13 settembre 2010 - Il workshop sui sistemi di raccomandazione (recommender systems) per l´apprendimento potenziato dalla tecnologia si terrà il 29 e il 30 settembre 2010 a Barcelona, in Spagna. I sistemi di raccomandazione spesso usano archivi di dati disponibili al pubblico per diversi ambienti di applicazione per valutare gli algoritmi di raccomandazione. Questi archivi di dati sono usati come parametri per sviluppare nuovi algoritmi di raccomandazione e per confrontarli con altri algoritmi in situazioni date. In questi archivi di dati, viene conservata una rappresentazione di feedback implicito o esplicito degli utenti rigurado gli elementi candidati, in modo da permettere al sistema di raccomandazione di produrre una raccomandazione. Il feedback può essere in diverse forme. Per esempio, nel caso di sistemi di filtraggio collaborativi può consistere in classifiche o voti (ovvero, se un oggetto è stato visto o vi si è applicato un bookmark). In caso di raccomandazioni basate sul contenuto, può consistere in recensioni dell´oggetto o semplici tag (parole chiave) che gli utenti hanno fornito per l´oggetto. Sono necessarie anche altre informazioni come un modo unico di identificare chi fornisce questo feedback (Id dell´utente) e su quale oggetto (Id dell´oggetto). La matrice di classifica dell´utente usata nei sistemi di filtraggio collaborativi è un esempio ben conosciuto. Sebbene i sistemi di raccomandazione siano sempre più applicati nel campo dell´apprendimento potenziato dalla tecnologia (technology-enhanced learning o Tel), è un´area di applicazione che manca ancora di archivi di dati che permettano la valutazione sperimentale delle prestazioni di diversi algoritmi di raccomandazioni che usano archivi di dati confrontabili, interoperabili e riutilizzabili. Osservazioni: Questo evento è co-finanziato dalla rete di eccellenza Stellar (Sustaining technology enhanced learning at a large scale). Stellar è un progetto dell´Ue che rappresenta l´impegno delle istituzioni principali e dei progetti nel campo dell´apprendimento potenziato dalla tecnologia europeo. |
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TELECOM ITALIA VINCE GARA INTERNAZIONALE PER SUPPORTARE L’OPERATORE INDONESIANO TELKOMSEL NELLO SVILUPPO DELLA RETE MOBILE LA GARA RIGUARDA LA REALIZZAZIONE DEL PIANO TECNOLOGICO 2011-2015 DEL PRINCIPALE OPERATORE MOBILE INDONESIANO E SETTIMO AL MONDO CON CIRCA 90 MILIONI DI CLIENTI |
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Roma, 13 settembre 2010 - Telecom Italia si è aggiudicata la gara internazionale per la realizzazione del Piano Tecnologico 2011-2015 della rete mobile di Telkomsel, il principale operatore mobile indonesiano e settimo al mondo con circa 90 milioni di clienti. Alla gara hanno partecipato importanti player europei di Tlc quali France Telecom (con Sofrecom) e Deutsche Telekom (con Detecon). “Questo successo – dichiara Franco Bernabè, Amministratore Delegato di Telecom Italia – rappresenta un importante riconoscimento della nostra capacità di governo della tecnologia e getta le basi per nuove ed interessanti forme di presenza e di espansione internazionale del Gruppo attraverso la valorizzazione del nostro know-how nei mercati emergenti”. Il progetto ha l’obiettivo di definire il Piano Tecnologico 2011-2015 in coerenza con le linee strategiche aziendali di Telkomsel. In particolare, l’attività prevede di indicare le linee di sviluppo per tutti i segmenti tecnologici che compongono l’infrastruttura di rete nelle sue varie articolazioni (accesso radio, rete core, rete di trasporto, ecc), le piattaforme di servizio, il customer care e i sistemi informatici di supporto, indicandone l’incidenza sugli investimenti e sui costi per l’arco temporale dei cinque anni. Saranno inoltre analizzati gli impatti derivanti dal Piano Tecnologico sugli aspetti organizzativi di Telkomsel che serviranno a definire le linee guida per i futuri piani di sviluppo. |
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LE TASSE DI TERMINAZIONE MOBILE SCENDONO AL LIVELLO EUROPEO |
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Berna, 13 settembre 2010 - Swisscom riduce nuovamente le sue tasse di terminazione mobile: il 1° ottobre 2010 esse diminuiranno da 14 a 8 centesimi al minuto e all’inizio del 2011 a 7 centesimi al minuto; con questa riduzione del 50 percento le tasse scendono al livello europeo. Inoltre, Swisscom ha raggiunto un’intesa con i gestori di rete fissa Vtx e Verizon e con gli operatori di telefonia mobile Sunrise e Orange. Nel febbraio 2010 il gestore di rete fissa Vtx aveva ricorso contro Swisscom presso la Commissione federale delle comunicazioni (Comcom) e preteso una riduzione delle tasse di terminazione mobile, richiesta presentata anche da Verizon. Swisscom aveva di conseguenza avviato delle trattative con Vtx e Verizon nonché con i due operatori di rete mobile Sunrise e Orange. Le tasse di terminazione mobile sono i prezzi fatturati da un operatore all’ altro per l’inoltro di chiamate sulla sua rete mobile. Le tasse di terminazione mobile applicate da Swisscom rimangono le più convenienti In conseguenza alle trattative, Swisscom ha deciso di abbassare le tasse di terminazione mobile da 14 a 8 centesimi al minuto. Il 1° gennaio 2011 sarà operata un’ulteriore riduzione a 7 centesimi al minuto. Con questo adeguamento verso il basso, le nuove tasse di terminazione mobile applicate da Swisscom saranno al livello europeo. Al contempo, Sunrise e Orange riducono le loro tasse da 17 a 10 centesimi al minuto (il 1° ottobre 2010) risp. A 8,75 centesimi al minuto (il 1° gennaio 2011). Da anni le tasse di terminazione Swisscom sono più basse quelle degli operatori svizzeri di telefonia mobile e versa quindi importi netti ai suoi concorrenti Sunrise e Orange. In seguito alla diminuzione delle tasse di terminazione mobile, Swisscom abbasserà anche i prezzi per i clienti privati e commerciali. I prezzi che saranno applicati in futuro sono attualmente in fase di definizione. Già negli ultimi anni, i prezzi dei servizi di telecomunicazione sono scesi in modo considerevole, per cui, i clienti Swisscom hanno beneficiato di riduzioni per un ammontare di varie centinaia di milioni di Chf. Considerando solo il primo semestre 2010, si è già registrata un’erosione dei prezzi nella telefonia mobile dell’ordine dell’8 percento circa (prezzi riferiti al volume). Secondo uno studio comparativo compiuto dall’Ufficio federale di statistica, la trasmissione di messaggi è l’unico settore in cui la Svizzera vanta prezzi inferiori alla media dell’Unione europea. La riduzione delle tasse di terminazione mobile comporterà una flessione del fatturato di Swisscom su base annua quantificabile in circa 80 milioni di Chf. Poiché diminuiscono anche le tasse degli altri operatori di rete mobile, ciò non avrà praticamente alcuna ripercussione sul risultato d’esercizio (Ebitda). Le previsioni finanziarie di Swisscom per l’esercizio 2010 rimangono pertanto invariate. La vigente regolamentazione del mercato delle telecomunicazioni si rivela efficace Il calo delle tasse di terminazione mobile è una conseguenza della vigente regolamentazione del mercato delle telecomunicazioni. Tali tasse vengono negoziate con gli altri fornitori di servizi di telecomunicazione. Questi ultimi possono presentare ricorso alla Commissione delle comunicazioni (Comcom) se non sono soddisfatti del risultato della negoziazione. |
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PRESENTATA ALL’EXPO SHANGHAI 2010 LA DIGITALIZZAZIONE ATTI CONCILIARI |
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Bologna, 13 settembre 2010 – La cultura, e il confronto tra culture, come fattore centrale per rafforzare e ampliare le relazioni tra l’Italia e la Cina. È da questi presupposti che, in occasione dell’Expo di Shanghai 2010, è stato presentato, presso la Fudan University, il progetto ‘Mansi3-@mplissima’, una banca dati digitalizzata con gli atti e le decisioni dei concili di tutte le Chiese cristiane di tutti i tempi. All’iniziativa - realizzata dalla Fondazione per le Scienze religiose Giovanni Xxiii di Bologna - sono interventuti Romano Prodi, Vasco Errani e Alberto Melloni. “Si tratta di un progetto di grandissimo spessore. Sono convinto – ha sottolineato il presidente della Regione Emilia-romagna Vasco Errani - che occorra lavorare su un confronto di idee, di riferimenti sociali, filosofici, religiosi in un mondo che cambia. Senza questa capacità di confrontare, dal punto di vista cultura, pensieri e riferimenti è difficile pensare ad una globalizzazione equilibrata. Questo progetto porta nel mondo punti di vista di studio e di riflessione che sono fondamentali per guardare e costruire il futuro”. Sul progetto presentato alla Fudan University, Romano Prodi – che dal marzo scorso insegna alla prestigiosa China Europe International Business School (Ceibs) , prima business school della Cina e ottava nel mondo – ha aggiunto che: “quando si hanno rapporto fra due Paesi o tra due civiltà addirittura, come in questo caso, non possiamo limitarci – ha aggiunto Romano Prodi - ai rapporti di affari o ai rapporti politici. Occorre una profonda conoscenza culturale e ancor più la conoscenza dei fatti religiosi. La presentazione di questo documento è un contributo alla comprensione profonda. Con la Cina se non ci si comprende profondamente, anche dal punto di vista culturale, non si riescono nemmeno a fare gli affari di lungo periodo”. Per il direttore scientifico della Fondazione per le Scienze Religiose, Alberto Melloni: “questo progetto, che è iniziato nel 2001-2002 con il professor Alberigo e l’abbiamo realizzato alla Fudan University che è una delle più grandi università dell’Asia, perché ci sembrava un contesto accademico adeguato per dare risalto a questa impresa che la Regione sostiene con grande impegno da alcuni anni. All’inizio del secolo scorso un grande delegato apostolico in Cina, monsignor Celso Costantini che era anche un amico personale di Papa Giovanni Xxiii, fece un Concilio cinese. Esattamente con l’idea - secondo me semplice, giusta e insieme geniale - che questo grande strumento della tradizione cristiana fosse utile per dare a questa Chiesa una sua identità, una sua fisionomia, al tempo stesso nella comunione con le altre Chiese. I Concili sono questo, sono occasioni di incontro, di riforma e di grazia. Quindi studiarli vuol dire in qualche modo prepararne la perenne giovinezza”. La Fondazione Giovanni Xxiii ha anche, successivamente, presentato la prima traduzione in cinese mandarino del "De hominis dignitate" di Giovanni Pico della Mirandola, un testo considerato il manifesto dell´Umanesimo e del Rinascimento. Oggi all’Expo di Shanghai anche la cerimonia di inaugurazione della videoinstallazione realizzata da Gianluca Cingolani sull’origine dello studio del diritto all´Università di Bologna. “Fragmento 12 Lucerna Iuris” realizzata dall’Università di Bologna, Facoltà di Giurisprudenza. A concludere la giornata, presso il Shanghai Oriental Art Center, il concerto del Maestro Andrea Griminelli. |
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DISTRETTO SEDIA: VIABILITÀ E BANDA LARGA PER SVILUPPO |
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Rosazzo (Ud), 13 settembre 2010 - L´amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia continua a ritenere di straordinaria importanza le attività produttive che fanno riferimento al Distretto della sedia. Per questa ragione opera convintamente per creare le condizioni che consentano di rafforzarne la competitività, investendo prima di tutto in infrastrutture, come quelle viarie e come la banda larga. Lo ha ribadito l´assessore regionale alla mobilità e alle infrastrutture Riccardo Riccardi, intervenendo l’ 11 settembre all´Abbazia di Rosazzo ad un incontro organizzato dall´Asdi, Agenzia per lo sviluppo del distretto industriale, nel corso del quale è stato fatto il punto con amministratori pubblici e imprenditori sul rilancio economico di quello che è conosciuto come il "Triangolo della Sedia" e sui progetti avviati nel primo anno di attività della stessa Agenzia, anche con la consulenza tecnica del Gruppo Dirigenti Fiat. Nei momenti di crisi, ha spiegato Riccardi, occorre essere in grado di "assumersi la responsabilità di decidere". Spetta farlo alle istituzioni, che devono saper creare un tessuto favorevole allo sviluppo delle attività imprenditoriali, e devono farlo gli stessi imprenditori, che in questo distretto devono fare i conti anche con una crisi strutturale. Ebbene, per quanto di sua competenza "la Regione ha le idee chiare e si è assunta la sua parte di responsabilità". Lungo l´elenco delle azioni concrete citate dall´assessore Riccardi. Per quanto riguarda la viabilità, primo fra i fattori competitivi, ha ricordato come entro la fine dell´anno verranno bandite le gare per snellire il traffico su nove punti di intersezione lungo la strada regionale 56 "Udine-gorizia". Opere da 10 milioni di euro che saranno completate nel 2011. Già appaltata invece, per 23 milioni, la variante di Mariano, che connetterà la 56 con la 305 "di Redipuglia". Ma per Riccardi il principale fattore di competizione è rappresentato dal previsto allacciamento del "Triangolo" ai grandi assi di comunicazione, che potrà essere garantito dalla Manzano-palmanova, già compresa nella programmazione della Regione. Su quest´opera, che vale un´ottantina di milioni di euro, l´assessore ha espresso il proprio plauso agli amministratori locali interessati, che appaiono "determinati a superare ogni difficoltà affinché essa sia realizzata, anche se non mancano delle correnti di pensiero che ne contestano l´attualità". Parallelamente c´è la riqualificazione della Villesse- Gorizia (180 milioni), "altra grande risposta alle esigenze di mobilità del Distretto". Altrettanto fondamentale, poi, in tema del trasferimento modale, perché "immaginare di competere sui mercati internazionali pensando di correre soltanto su gomma è penalizzante". Accanto alle infrastrutture viarie, le connessioni veloci ad Internet. Dunque, poiché "le prospettive di sviluppo di un´impresa sono legate alla sua capacità di connettersi con il mondo, specie laddove vi è una vocazione all´internazionalizzazione", ecco l´investimento sulla banda larga: 120 milioni di euro di cui 112 già anni copertura. Un "progetto strategico individuato nella passata legislatura", ha riconosciuto Riccardi, anche se poi nei primi due anni della Giunta Tondo "è stata stesa banda larga per 60 milioni, a fronte di 10 negli anni precedenti", ma soprattutto "non erano stati considerati tutti i passaggi imposti dalle norme nazionali del ´decreto Bersani´ e da quelle comunitarie, illudendo cittadini ed imprese". Riguarda proprio questi aspetti, secondo Riccardi, "il grande lavoro che ci ha impegnato in questi due anni per risolvere problemi che nel passato nessuno si era preoccupato di affrontare immaginando di avere una ´Telecom del Fvg´, una soluzione non sostenibile in un mercato liberalizzato". Ed ora, "definita la capacità eccedente le esigenze della Pubblica amministrazione, nel pieno rispetto delle norme, auspico che gli operatori del mercato delle telecomunicazioni vengano nelle vostre imprese tra il 2011 e il 2012 a proporre la connessione veloce a Internet". Ultimo passaggio dell´assessore Riccardi, quello relativo a Friulia Holding, la finanziaria che "sarà meno banca, meno finanza, più sostegno alle imprese, specie a quelle piccole". All´incontro, moderato dal direttore dell´Asdi Carlo Piemonte, sono interventi, tra gli altri, il presidente dell´Agenzia, Giusto Maurig - che ha raccolto l´invito alla responsabilità di decidere dell´assessore, concordando sull´importanza di investire in viabilità e banda larga -, il sindaco di Manzano Lidia Driutti, l´assessore provinciale di Udine Daniele Macorig e due rappresentanti del gruppo Dirigenti Fiat che hanno presentato i progetti "Valorizzazione della Subfornitura: Filiera Iso 9001" e "Guardando al futuro: progettare, promuovere, presidiare". |
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INAUGURAZIONE ANNO SCOLASTICO: IL 14 SETTEMBRE LE SCUOLE DELL’EMILIA-ROMAGNA IN DIRETTA WEB |
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Bologna, 13 settembre 2010 - Una diretta web tra docenti e studenti delle scuole dell’Emilia-romagna, per condividere idee, aspettative, stati d’animo di un’intera comunità che si rimette al lavoro. Così la Regione ha scelto di dare avvio al nuovo anno scolastico il 14 settembre con l’iniziativa intitolata “Una scuola grande come la Regione”. Una vera e propria trasmissione che grazie a 9 collegamenti via webcam con 9 scuole diverse, entrerà nelle aule e darà voce ai protagonisti del sistema educativo. Tutte le scuole sono state invitate a partecipare all’evento attraverso una proiezione in aula magna. Per assistere alla diretta è infatti sufficiente un collegamento internet al sito www.Scuolaer.it/ e attraverso Twitter e Facebook sarà possibile interagire inviando domande, commenti e spunti di riflessione. L’evento sarà visibile anche sul portale regionale www.Regione.emilia-romagna.it/ “Non ignoro i problemi della scuola, e siamo tutti impegnati a salvaguardare la qualità del nostro sistema educativo. Tuttavia per un giorno vorrei perdere di vista le criticità e raccontare la scuola che c’è, i progetti e le persone che rendono l’Emilia-romagna fiera della propria scuola” – spiega l’assessore regionale alla Scuola Patrizio Bianchi – Abbiamo voluto mettere in rete tutte le scuole dell’Emilia-romagna per rafforzare la conoscenza e l’identità della comunità educativa regionale. Andremo oltre al momento dell’apertura dell’anno scolastico: stiamo infatti costruendo un progetto che attraverso lo sviluppo dei servizi telematici costruisca una vera comunità per l’apprendimento cooperativo e creativo, e sia di stimolo al protagonismo degli studenti, allo scambio e alla produzione di esperienze fra le scuole in rete”. La diretta web ha inizio alle ore 10 da Santa Sofia, in provincia di Forlì-cesena, dove assieme ai bambini e ai docenti dell’Istituto Comprensivo sarà presente l’assessore Patrizio Bianchi. Da Santa Sofia partiranno poi numerosi collegamenti: il primo con il Liceo scientifico “Guglielmo Marconi” di Parma, a cui seguiranno quelli con l’Istituto di istruzione superiore “Aldini Valeriani” di Bologna, dove è previsto anche l’intervento del Presidente della Regione Vasco Errani per un saluto al mondo della scuola ed un augurio di buon lavoro. La trasmissione continuerà con il collegamento al “Ctp” (Centro territoriale permanente per l’istruzione e la formazione in età adulti) di Modena, la Scuola media “San Giovanni in Marignano” di Rimini, il Liceo Classico “Ariosto” di Ferrara, l’Istituto di Istruzione Superiore “Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme, la Scuola media “Italo Calvino” di Piacenza, il Liceo “Malpighi” di Bologna, l’Istituto professionale statale “Ipsia Ferrari” di Maranello, l’Istituto superiore magistrale “Matilde di Canossa” di Reggio Emilia e l’Istituto comprensivo “Cardicchio-strocchi” di Faenza. L’evento martedì 14 settembre sarà trasmesso anche dalle tv locali, in diretta e in differita. In diretta dalle ore 10 alle ore 12 su E’ Tv, Trc-telemodena, Telestense, Telesanterno, Teleromagna, Teleducato Parma, Teleducato Piacenza ed anche su Sky nel canale 926. In differita verrà trasmessa su Telecentro Odeon dalle ore 12 alle 14 e su Nuovarete dalle 21 alle 23.Inoltre, l’evento verrà trasmesso, anche, sui canali delle web tv dell´Emilia Romagna. |
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IN LOMBARDIA PRESTO IL DIGITALE NELLE SCUOLE E-BOOK ED E-READER, TECNOLOGIA A SERVIZIO DELL´APPRENDIMENTO LA LOTTA ALLA BUROCRAZIA ANCHE RIDUCENDO DOCUMENTI CARTACEI |
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Mantova, 13 settembre 2010 - "Nell´era del digitale le nuove tecnologie devono affiancarsi alla tradizionale carta sia nelle scuole che negli enti pubblici. Lo ha detto l´assessore alla Semplificazione e Digitalizzazione della Regione Lombardia Carlo Maccari, intervenuto, al Festival Letteratura di Mantova, al dibattito legato al mondo della cultura e dell´editoria digitale. Durante la sua visita agli spazi espositivi, Maccari ha incontrato alcuni dirigenti di Telecom Italia, nello stand nel quale sono presenti otto postazioni tecnologiche, che consentono al pubblico di conoscere e utilizzare gli strumenti di nuova generazione, come gli e-reader, che permettono di leggere testi in formato elettronico. "Il mondo del libro digitale - ha aggiunto Maccari - si sta ritagliando sempre più spazio, come dimostra il binomio tecnologia-letteratura qui al Festival, ed è significativo che la più importante azienda di telecomunicazioni nazionale abbia investito considerevolmente per portare a Mantova un fenomeno relativamente nuovo per l´Italia, del quale sentiremo sempre più parlare". "Regione Lombardia - ha proseguito Maccari - guarda con attenzione al futuro dell´e-book, soprattutto alle sue applicazioni in settori dove può creare nuove opportunità di risparmio ed efficienza. Penso in primo luogo alla cultura e al mondo scolastico". "A scanso di equivoci - ha proseguito Maccari - credo che il libro di testo cartaceo debba rimanere insostituibile, penso però che si possa iniziare a intervenire sulla grande quantità di fogli, dispense e appunti che maneggiano gli studenti ogni giorno, così come l´enorme mole di materiale d´archivio". Secondo Maccari, con l´uso di un tablet pc, i ragazzi potrebbero sfogliare, archiviare e condividere i loro documenti in modo più rapido e diretto. Altro ambito di sviluppo per i nuovi strumenti digitali in sostituzione della carta, quello della Pubblica amministrazione. "La lotta alla burocrazia - ha concluso Maccari - passa anche attraverso la riduzione dei documenti cartacei. È nostra intenzione, in tempi brevi, avviare alcuni progetti pilota per l´introduzione dei tablet pc e di sistemi di archiviazione digitale in alcune scuole ed Enti pubblici lombardi, per verificare la bontà di un sistema col tempo estendibile su larga scala" |
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BERGAMOSCIENZA: VIII EDIZIONE – BERGAMO 1 - 17 OTTOBRE 2010 LA SCIENZA TORNA PROTAGONISTA A BERGAMO 17 GIORNI DI ATTIVITÀ CON OLTRE 180 EVENTI E OSPITI INTERNAZIONALI |
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Bergamo, 13 settembre 2010 - Dopo il successo della passata edizione con oltre 87.000 presenze, la scienza torna protagonista a Bergamo. Dal 1 al 17 ottobre 2010 si svolgerà la Viii edizione di Bergamoscienza, rassegna di divulgazione scientifica con oltre 180 eventi aperti gratuitamente al pubblico: conferenze e tavole rotonde, mostre, laboratori interattivi, spettacoli di musica e poesia, competizioni e giochi per 17 giornate. Molti i nomi illustri del panorama scientifico e culturale internazionale che affronteranno le tematiche più attuali nell’ambito della ricerca scientifica, tra cui i due Premi Nobel Martin Chalfie (Nobel per la Chimica, 2008) ed Eric R. Kandel (Nobel per la Medicina e la Fisiologia, 2000). Inoltre: l’architetto Shigeru Ban; il matematico Thomas Francis Banchoff; l’archeologo e paleontologo Yonas Beyene; il fisico e divulgatore scientifico Mark Buchanan; il neuroscienziato John Cacioppo; la neurofilosofa Patricia Smith Churchland; lo psicologo e neuroscienziato Michael Gazzaniga; l’ematologa Eliane Gluckman; il professore di meteorologia del M.i.t. Richard Lindzen; il medico evoluzionista Robert Perlman; l’esperto di politiche ambientali Roger A. Pielke Jr.; il biomedico Jeffrey Platt; il neurologo e psicologo Steve Small; il biologo Craig Venter e il geologo Giday Woldegabriel. Bergamoscienza animerà i luoghi più belli di Città Alta e Città Bassa, dal Teatro Sociale alle dimore e ai palazzi storici, oltre a chiese, chiostri, teatri, musei, scuole e Università. La manifestazione si spinge oltre i confini della città, raggiungendo Milano e i comuni di Alzano Lombardo, Brembate, Capriate San Gervasio, Clusone, Dalmine, Desenzano di Albino, Gorle, Ranica, S. Paolo d’Argon, Seriate, Stezzano, Trescore Balneario, Treviglio, Treviolo, Zingonia e Zogno. Protagoniste della Terza Notte della Scienza sabato 2 ottobre in Piazza Matteotti, saranno quest’anno le donne. Una serata, condotta da Max Laudadio, con alcune tra le più note scienziate per informare divertendo e per mettere in scena lo spettacolo della scienza. Programma. Il programma 2010 prevede 97 appuntamenti tra conferenze, tavole rotonde e incontri per tutti i giorni e le sere della settimana. Il ciclo delle conferenze si aprirà il 1 ottobre con “La filosofia del Dottor House”: Simone Regazzoni (autore dell’omonimo libro) e Claudio Rugarli (Università Vita-salute San Raffaele) analizzeranno dal punto di vista filosofico la figura del protagonista della popolare serie televisiva. Chiuderà il programma il 17 ottobre Steve Small, neurologo e psicologo dell’Università di Chicago, che tratterà il tema del linguaggio e della sua evoluzione. Conferenze. Diverse le tematiche affrontate: dalle neuroscienze alla fisica; dall’alta tecnologia alla cosmologia e all’ingegneria aerospaziale; dalla medicina alla biologia; dalle scienze ambientali alla geologia e all’archeologia; dalla matematica alla robotica; dall’architettura alla biodiversità. Ospiti d’onore due eminenti scienziati insigniti del Premio Nobel: il biologo della Columbia University Martin Chalfie (Nobel per la Chimica 2008) che interverrà in merito alla sua scoperta, la Green Fluorescent Protein (Gfp), usata come marcatore in medicina, che permette di osservare i processi biologici negli animali vivi e di capire come e quando vengono attivate le proteine in una cellula. Lo psichiatra e neuroscienziato Eric R. Kandel (Nobel per la Medicina e la Fisiologia nel 2000) illustrerà il rapporto tra neuroscienze e psicoanalisi, che lui stesso ama sintetizzare in una frase: «Siamo ciò che siamo in virtù di ciò che abbiamo imparato e che ricordiamo». In videoconferenza in diretta, sabato 2 ottobre, il biologo Craig Venter scopritore del sequenziamento del genoma umano, illustrerà i risultati ottenuti nel suo laboratorio negli Stati Uniti, dove a maggio, è stata creata la prima cellula artificiale controllata da un Dna sintetico e in grado di moltiplicarsi e dividersi come qualsiasi altra cellula vivente. A dialogare con il pubblico a proposito della scoperta sarà il genetista Edoardo Boncinelli. Con il matematico Thomas Francis Banchoff, noto per le ricerche nell’ambito della geometria differenziale, si parlerà di terza e quarta dimensione nello spazio. Di architettura al servizio di cause umanitarie si occuperà Shigeru Ban, famoso per le “Paper Log Houses”, costruzioni rapide da realizzare, poco costose e riutilizzabili e conosciuto anche per le sue abitazioni d’emergenza in tubi di cartone riciclato. Ci accompagneranno nel mondo dell’archeologia alla scoperta della storia di Ardi, la nostra antenata più antica - un ominide vissuto oltre 4,4 milioni di anni fa - il paleontologo Yonas Beyene e il geologo Giday Woldegabriel. Un altro archeologo, Eugenio Alliata, dello Studium Biblicum Franciscanum di Gerusalemme, tenterà una ricostruzione del personaggio storico di Gesù di Nazareth e dell’ambiente in cui è vissuto. Lo psicologo e neuroscienziato californiano Michael Gazzaniga aiuterà a capire il comportamento umano tra mente etica e responsabilità criminale; mentre Patricia Smith Churchland, neuroscienziata tra i principali fondatori della neurofilosofia, esplorerà l’interfaccia tra le neuroscienze, la biologia e la filosofia. Ancora neuroscienze con John Cacioppo, fondatore e direttore del dipartimento di scienze cognitive e neuroscienze sociali dell’Università di Chicago, che ci svelerà l’architettura delle emozioni umane. Del complesso problema di riscaldamento del globo, delle responsabilità e delle implicazioni per l’uomo si discuterà in due interventi: quello con Richard Lindzen, professore di meteorologia del M.i.t. E quello con Roger A. Pielke Jr.. Il biomedico Jeffrey Platt proporrà nuove possibili soluzioni per il trapianto di organi: si può ricorrere agli organi animali per ovviare al problema della scarsità di donatori umani? E utilizzare questi organi significa non rispettare i diritti degli animali, che comunque per noi sono una fonte di cibo? Eliane Gluckman, del Department of Ematology dell’Hôpital St Luis, primo medico che ha eseguito, nel 1988, un trapianto su un bambino affetto dall’anemia di Fanconi, utilizzando il sangue del cordone ombelicale della sorellina appena nata, spiegherà come questo intervento ha cambiato l’odierna dinamica dei trapianti. Tra i prestigiosi nomi italiani, Guido Tonelli del Cern di Ginevra, padre del tracciatore al silicio, svelerà i risultati degli esperimenti di fisica condotti grazie al Large Hadron Collider, un acceleratore di particelle creato per cercare risposte a quesiti come l’origine della massa e la natura della materia oscura che tiene insieme le galassie. Di coma, stato vegetativo e minima coscienza si parlerà con il neuroscienziato Martin M. Monti, docente all’Università di Cambridge, che illustrerà i risultati finora raggiunti dalla ricerca. Nell’anno internazionale della biodiversità, proclamato dall’Assemblea Generale dell’Onu, Isabella Pratesi del Wwf Italia fornirà una panoramica sugli interventi in atto per la tutela delle diversità biologiche, dai progetti internazionali alle azioni locali. Decenni di progresso e crescita hanno portato a un utilizzo intensivo delle fonti fossili di energia. Ciò comporta gravi conseguenze climatiche e danni all’intera umanità. Qual è la soluzione? Si tenterà di scoprirlo con Umberto Vergine, Senior Executive Vice President dell’Eni. I maratoneti Migidio Bourifa (campione italiano 2009 e primo atleta italiano ed europeo classificatosi alla Maratona di New York 2009), Paola Sanna (campionessa italiana della 100 km su strada 2009) e Ivan Cudin (recordman italiano della 24 ore di corsa e medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali della 24 ore di Francia) racconteranno la loro esperienza di resistenza fisica e psicologica in un incontro in cui si confronteranno con medici dello sport. Con l’avvento della scienza moderna i saperi si dividono: al linguaggio tradizionale della metafisica si affiancano il linguaggio matematico e la pratica sperimentale; a mettere in relazione sapere storico e sapere scientifico sarà il filosofo Carlo Sini. Nuove soluzioni dalla robotica nel settore della sanità: Stefano Stramigioli dell’Università di Twente in Olanda, ne esplorerà l’utilizzo in ambito chirurgico e riabilitativo. I fisiatri Anna Carla Turconi e Ivano Bo, racconteranno delle loro sperimentazioni nella riabilitazione infantile. I noti vaccinologi Rino Rappuoli (direttore globale della ricerca sui vaccini della Novartis Vaccines & Diagnostics di Siena) e Ilaria Capua (direttore del dipartimento di virologia all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Padova) parleranno di come sviluppare i vaccini e monitorare le malattie sia nel mondo animale che in quello umano. Mostre, spettacoli, laboratori interattivi e altre manifestazioni. Anche quest’anno Bergamoscienza privilegia tutte le forme di diffusione del sapere scientifico attraverso il coinvolgimento dei giovani e delle scuole con proiezioni di film con dibattito, spettacoli scientifici e teatrali, open days di Istituti Scientifici, premiazioni e concorsi fotografici, cacce al tesoro matematico-naturalistiche. Solo nella scorsa edizione gli studenti che hanno partecipato alle varie iniziative sono stati 35.000. 26 le mostre e 66 i laboratori che spazieranno dall’officina botanica alla mostra del mare con modellini da costruire, dal giallo al museo per piccoli detective alla caccia ai suoni dei diversi animali tra delfini, megattere, grilli e cicale. Ma non solo: un giro tra gli scaffali di libri scientifici per ragazzi di ieri e di oggi fino al laboratorio di robotica per costruire e programmare un robot. E ancora: la mostra laboratorio in compagnia dei personaggi Disney Phineas e Ferb, che con Guglielmo Marconi intraprenderanno un viaggio temporale dal telegrafo alla televisione satellitare. Torna, a grande richiesta, il torneo di robocalcio targato Bergamoscienza. Vere e proprie sfide tra robot-calciatori che si affronteranno senza essere telecomandati su microcampi da gioco. Novità 2010, è il Temporary Lab, aperto dal 1 settembre per tutta la durata del Festival presso l’Urban Center, luogo d’incontro e di scambio per scienziati ed appassionati e Info Point del Festival. Tutte le iniziative sono gratuite e aperte al pubblico fino ad esaurimento posti. Il programma completo della manifestazione è disponibile sul sito www.Bergamoscienza.it/ |
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APPROVATI DALLA GIUNTA TRENTINA GLI INDIRIZZI 2010-2012 DELLA PROVINCIA ALLE SCUOLE |
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Trento, 13 settembre 2010 - Nella seduta del 10 settembre la Giunta provinciale ha approvato la delibera presentata dall´Assessore all´istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, contenente gli “Indirizzi alle istituzioni scolastiche e formative per il biennio scolastico 2010 - 2012”. Tra le funzioni di governo del sistema educativo provinciale è prevista quella della adozione di atti di programmazione e d’indirizzo, cioè l’individuazione di linee di indirizzo e obiettivi comuni al sistema educativo provinciale, che ciascuna istituzione scolastica e formativa è chiamata a perseguire attraverso l’elaborazione e l’attuazione del progetto d’istituto, declinandoli, nella propria autonomia, in rapporto alle specificità della domanda formativa del proprio contesto di riferimento. Questa funzione di indirizzo acquista un particolare significato in relazione all’autonomia delle istituzioni scolastiche, ai processi di riforma in corso e agli obiettivi del Programma di Sviluppo Provinciale, approvato dalla Giunta provinciale nella seduta del 26 marzo 2010. Con la deliberazione adottata in data odierna la Giunta ha approvato gli Indirizzi alle Istituzioni scolastiche e formative per il prossimo biennio 2010 – 2012, tenendo conto dello sviluppo del sistema scolastico trentino che negli ultimi dieci anni ha dimostrato di saper affrontare sfide impegnative, raggiungendo risultati molto positivi. Gli obiettivi sono proposti in maniera non gerarchica, ma seguendo una logica che parte dagli aspetti più legati al sistema per passare ad elementi che caratterizzano più propriamente la vita interna dei singoli istituti e vengono così individuati: - Promuovere modelli organizzativi innovativi che affianchino alla “classe” altre modalità organizzative, caratterizzate da una sempre maggiore flessibilità rispetto a tempi, spazi e articolazione del gruppo classe al fine di sviluppare l’innovazione metodologica e didattica e migliorare l’efficienza e l’efficacia dell’utilizzo delle risorse umane, strumentali e finanziarie, anche per una qualificazione della spesa complessiva. - Sviluppare metodologie didattiche innovative dei processi di insegnamento, in particolare a carattere laboratoriale, nella prospettiva di una sempre maggiore personalizzazione dei percorsi di apprendimento e di una reale, effettiva, collaborazione tra i docenti nell’attuazione delle decisioni collegialmente assunte, in ciò sostenuti da una professionalità volta all’innovazione continua, supportata anche dal Centro per la formazione dei docenti di Rovereto. - Portare a compimento la redazione dei piani di studio di istituto definendo i processi di apprendimento per competenze, con particolare attenzione a quelle trasversali e a quelle di cittadinanza, e progettando in un’ottica di curricolarità verticale dai 6 ai 16 anni, nella prospettiva della piena valorizzazione del carattere unitario e della valenza orientativa dell’obbligo di istruzione. - Promuovere una cultura della valutazione coerente con la logica della valutazione per l’apprendimento e a sostegno di una sempre più efficace progettazione dei percorsi didattici, compreso un sistema ordinario per la prevenzione e il recupero delle carenze e per la valorizzazione dei talenti, nella prospettiva di un progressivo potenziamento dell’attività di orientamento attivo, in particolare nell’anno terminale della scuola secondaria di primo grado e nel primo biennio del secondo ciclo. - Potenziare le competenze nelle lingue comunitarie, in particolare per quanto attiene alla comunicazione in situazioni reali, anche in previsione del loro uso veicolare nell’apprendimento disciplinare (Clil), quale imprescindibile condizione per proseguire nel percorso di internazionalizzazione della scuola trentina. Il testo integrale della delibera con l’allegato si può consultare e scaricare da martedì 14 settembre 2010 sul portale della scuola trentina: www.Vivoscuola.it/ |
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OGGI TRA I BANCHI DI SCUOLA IN SPIAGGIA AD ALASSIO PER I BAMBINI DI TERZA ELEMENTARE DI SAVIGLIANO (CN) LEZIONE DAVANTI AL MARE PER RILANCIARE LE VACANZE DI SETTEMBRE PRIMO TEST PER CONCILIARE, DAL PROSSIMO ANNO, VACANZE PIÙ LUNGHE IN LIGURIA CON L´INIZIO ANTICIPATO DELL´ANNO SCOLASTICO DI PIEMONTE E LOMBARDIA |
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Genova, 13 settembre 2010 – Confermato, per oggi, lunedi 13 settembre, il primo giorno di scuola sulla spiaggia, davanti al mare di Alassio, con l´isola Gallinara sullo sfondo, per gli alunni della terza elementare del 2° Circolo di Savigliano, in provincia di Cuneo. "Liguria: l´Abc in riva al mare" - questo il nome dell´iniziativa - si snoderà nello stabilimento balneare "Bagni Don Bosco" nella passeggiata Ciccione di Alassio, con inizio alle 8.30, dopo il suono della fatidica campanella. L´idea - come ha spiegato l´assessore ligure al turismo Angelo Berlangieri - è quella di far iniziare il primo giorno di scuola - che in Piemonte e in Lombardia comincia appunto il 13 settembre, rispetto alla Liguria dove l´anno scolastico ripartirà il 20 - per sperimentare un progetto che dal prossimo anno punta a rilanciare il turismo ligure nel mese di settembre sopperendo al calo di presenze per via dell´anticipo delle lezioni scolastiche. Per i bambini di Savigliano, accompagnati da i genitori, non sarà una gita al mare, né un giorno di vacanza. "Sarà una mattinata di scuola a tutti gli effetti, con le maestre, i banchi protetti dagli ombrelloni e la lavagna sul bagnasciuga, grazie all´accordo con le istituzioni didattiche piemontesi", spiega Franco Laureri, docente di Tecnica e Comunicazione e relazioni dell’Istituto Alberghiero di Alassio, che con l’assessore Berlangieri ha messo a punto il progetto. Pieno sostegno anche dall’Associazione Albergatori e Bagni Marini della Provincia di Savona, con gli albergatori di Alassio e Laigueglia guidati dal presidente Egidio Mantelassi e l’associazione stabilimenti balneari da Ernesto Schivo e dal Comune di Alassio dove, sottolinea l´assessore al Turismo Monica Zioni, "si respira ancora aria di vacanza, con un sistema turistico pronto a offrire alle famiglie servizi di qualità a prezzi più convenienti". |
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INSEGNANTI E MUSEI INSIEME PER L´ATTIVITÀ EDUCATIVA UN DATA BASE ON-LINE E UNA CARD GLI STRUMENTI OPERATIVI DEL PROGETTO |
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Firenze, 13 settembre 2010 - Musei di storia naturale, musei minerari, musei di arte contemporanea, i parchi di arte ambientale. Edumusei, circuito di scambio professionale tra insegnanti e operatori del museo promosso dalla Regione Toscana, quest’anno ha scelto i musei etnoantropologici per sottolineare le risorse educative che ogni tipologia di museo possiede. E ha dedicato a questa tipologia museale l´appuntamento 2010 titolato “Musei di cose che parlano di sentimenti”, fissato per il 10 settembre a partire dalle ore 10, presso l´Isitituto degli Innocenti di Firenze. La Regione Toscana sostiene l’alleanza tra mondo della scuola e musei perchè si tratta di un rapporto utile reciprocamente. La scuola può infatti accedere in modo efficace alle risorse educative presenti sul territorio, e il museo si può promuovere come spazio importante per l’arricchimento del patrimonio cognitivo dei singoli. Sono gli insegnanti e coloro che ogni giorno lavorano nei musei le risorse più importanti che hanno la scuola e il museo; per questo il dialogo tra questi professionisti dell’apprendimento e della cultura è fondamentale per la crescita della scuola e del sistema museale. Edumusei propone due tipi di strumenti operativi: un data base on-line che raccoglie e aggiorna annualmente le proposte di attività educative per ogni fascia di età dei musei toscani, e la card (Edumuseicard) che consente l’accesso gratuito a circa 150 musei della Toscana, lo sconto negli acquisti ai bookshop, la riduzione nell’acquisto di biglietti di stagioni teatrali, concertistiche e cinematografiche, l’invio gratuito di pubblicazioni speciali dei musei e della Regione. La card viene concessa gratuitamente agli insegnanti che ne facciano richiesta. Attualmente i titolari di questa card sono circa 2 600, in larga parte toscani, ma anche di altre regioni. La filosofia della card è quella di far entrare il museo nella cassetta degli attrezzi professionali degli insegnanti e di sostenere aggiornamento e qualificazione dei docenti anche attraverso l’accesso facilitato ai luoghi della cultura. La Regione Toscana è consapevole delle risorse limitate e delle difficoltà che ha la scuola e intende continuare a sostenere, in aggiunta agli interventi che vengono già svolti nel campo del diritto allo studio, il rapporto e le attività con i musei. In modo particolare continuerà a contribuire alle attività educative dei musei, promuovendo anche nuove sperimentazioni e forme per facilitare l’accesso al Museo come il Museobus, già sperimentato con successo a Firenze e Pistoia. |
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TRENTINO TIROLO: SCAMBIO DOCENTI PER LA SCUOLA BILINGUE |
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Trento, 13 settembre 2010 - Nella seduta del 10 settembre la Giunta ha approvato la delibera proposta dall’Assessore provinciale all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, contenente l’individuazione e la designazione di quattro insegnanti trentine che presteranno servizio a Innsbruck nel corrente anno scolastico. La delibera approvata dalla Giunta si inserisce nel progetto di scambio di docenti Trentino – Tirolo. In un incontro a San Michele all’Adige, lo scorso 22 maggio 2010, sono stati sottoscritti dagli Assessori Marta Dalmaso e Beate Palfrader due documenti. Il primo è una lettera comune di intenti per lo scambio di docenti della durata di una settimana tra Trentino e Tirolo e riguarda, ogni anno, complessivamente circa 50 insegnanti. Il secondo è un accordo per estendere e perfezionare l’intesa preesistente che riguarda la costituzione di sezioni bilingui in scuole primarie e secondarie di primo grado del Trentino e del Tirolo. Il nuovo protocollo prevede, in particolare, un incremento del numero di docenti interessati ad insegnare nella provincia partner (da tre a quattro) e la possibilità di collocare quest’esperienza anche in aree periferiche rispetto ai capoluoghi. Per questo la Giunta ha individuato e designato quattro docenti, due di scuola primaria e due di scuola secondaria di primo grado, che assumeranno servizio dal 13 settembre in tre scuole tirolesi: la Volksschule “Innere Stadt”, la Hauptschule “Dr. Fritz Prior” di Innsbruck e la Hauptschule Hopfgarten im Brixental. Le docenti trentine – due delle quali confermate - insegneranno in lingua italiana materie contenute nei programmi scolastici tirolesi e seguiranno in tutto e per tutto l’organizzazione scolastica del Tirolo, pur conservando la titolarità in Trentino. Da Innsbruck, in regime di pariteticità, sono già arrivate tre docenti di scuola primaria e una di scuola secondaria di primo grado, che hanno assunto servizio presso l’Istituto Comprensivo “J. A. Comenius” di Cognola. E’ intenzione della Giunta – formalizzata con una delibera dello scorso luglio – includere gradualmente nel progetto delle scuole bilingui anche la scuola superiore e in tal senso sono in corso contatti con le autorità scolastiche tirolesi. Le esperienze di insegnamento integrato di lingua e contenuto (Clil) presso l’Ic “J. A. Comenius”, insieme alle altre analoghe esperienze in atto nelle scuole trentine di ogni ordine e grado, saranno oggetto di monitoraggio a cura dell’Iprase. Il testo integrale della delibera si può consultare e scaricare da martedì 14 settembre 2010 sul portale della scuola trentina: www.Vivoscuola.it/ |
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MILANO, ISTITUTO GREPPI: LA GESTIONE ESTERNA È REGOLATA DA UNA NORMATIVA REGIONALE |
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Milano, 13 settembre 2010 - Riguardo alla situazione dell’Istituto Greppi di via Amoretti, l’assessore alle Attività produttive e Politiche del Lavoro Giovanni Terzi precisa l’obbligo per l’Amministrazione comunale di affidare la gestione dei corsi professionali a un ente esterno al Comune, nel rispetto del principio della legge regionale che regola i corsi in Ddif-diritto Dovere di Istruzione e Formazione. “Gli insegnanti dell’Istituto – ha commentato Terzi - sono a conoscenza del fatto che una normativa regionale impone di dividere le funzioni di indirizzo, che restano in capo al Comune di Milano, da quelle gestionali dei corsi professionali, da assegnare a un ente esterno. La scelta della fondazione Capac è una soluzione che arriva dopo mesi di confronto e verifiche di tutte le altre diverse possibilità.” “Questa scelta – ha proseguito l’assessore – è giunta dopo un’attenta valutazione delle realtà milanesi esistenti nel campo della formazione professionale. La ricerca ha premiato un ente che potrà offrire altri corsi professionali agli studenti di Quarto Oggiaro, ampliando così la proposta formativa.” “Il Comune non ha abbandonato e non intende negare posti di lavoro ad alcun insegnante - precisa ancora Giovanni Terzi. - Proprio per questo una delibera già approvata dalla giunta comunale stanzia la somma di 2.341.000 euro per il triennio 2010–2013 da trasferire al Capac per il pagamento degli stipendi degli educatori e dei docenti, per garantire la frequenza gratuita agli studenti, i libri di testo, i viaggi di istruzione gratuiti, il materiale didattico adeguato.” “Spero che prevalga ancora una volta il senso di responsabilità – ha concluso l’assessore – e che la mattina del 20 settembre i corsi possano iniziare regolarmente, avendo noi mantenuto l’impegno a non cambiare insegnanti, sede e programmi didattici in un istituto che rappresenta una risposta concreta al disagio giovanile presente nel quartiere e nella città”. |
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PUGLIA: NESSUN RITARDO SU TRASPORTO STUDENTI |
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Bari, 13 settembre 2010 - Nessun ritardo sul trasporto studenti. “Nei prossimi giorni – spiega l’assessore alla Mobilità Guglielmo Minervini - com’è avvenuto negli ultimi anni, le società in autonomia dovranno rimodulare gli orari per andare incontro alle esigenze dei migliaia di pendolari. Superati i primi disagi, che riguarderanno l’apertura scaglionata delle scuole, tutto dovrà andare a regime. Quest’anno in effetti c’è il problema che con la riforma scolastica in tutti gli istituti le ore di lezione saranno di 60 minuti quindi per prevenire eventuali disagi, già in agosto, si sono svolte all’assessorato alla mobilità due riunioni con l’ufficio scolastico regionale e le società di trasporto che hanno dichiarato la loro disponibilità a lievi adeguamenti di orario”. “Per il resto – conclude - il servizio su gomma è delegato alle Province che dovranno seguire l’operato delle società. Non ci sono, infatti, autorizzazioni che le società devono attendere dalla Regione in quanto le linee, ivi comprese quelle scolastiche, sono già ricomprese nei contratti di servizio”. Insomma commenta l’assessore Minervini: “si tratta dell’ennesima cantonata del centrodestra”. |
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TRENTO: ISCRIZIONI IN RETE PER LE ATTIVITA´ DELL´APPA PER IL NUOVO ANNO SCOLASTICO |
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Trento, 13 settembre 2010 - L´agenzia provinciale per la protezione dell´ambiente ha recentemente pubblicato e inoltrato a tutte le scuole del Trentino la "Nuova Guida alle attività della Rete trentina di educazione ambientale per lo sviluppo sostenibile per l´anno scolastico 2010-2011" con più di 100 proposte, tra cui 23 percorsi didattici presso le scuole, 83 attività di animazione presso gli 11 centri di esperienza della Rete e 6 mostre itineranti interattive, offerte gratuitamente al mondo della scuola trentina. Da oggi - giovedì 9 settembre - è possibile iscriversi anche on-line all´indirizzo: http://www.Appa.provincia.tn.it/iscrizione_online |
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GIOVANI FVG: PRESENTATI PERCORSI PROGETTO CITTADINANZA ATTIVA |
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Trieste, 13 settembre 2010 - Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani favorendo il loro senso di appartenenza ad una comunità politica a fronte dei grandi processi che si verificano a livello globale. E´ questo lo scopo del progetto ´´La sfida dei giovani: verso la cittadinanza attiva in Italia e nell´Europa di oggi e di domani´´ - realizzato dal Servizio pari Opportunità e Politiche giovanili della Regione in convenzione con l´associazione non profit Risorse Umane Europa (Rue) e presentato stamani a Trieste. L´iniziativa, rivolta ai giovani tra i 14 e i 29 anni, si articola in 4 percorsi formativi, il primo dei quali (L´europa dopo la caduta del Muro di Berlino) ha visto tra il novembre 2009 e l´aprile del 2010 il coinvolgimento (laboratori, workshop e seminari) di oltre 3 mila giovani di tutta la regione. Con il secondo ed il terzo percorso illustrati il 10 settembre , ´´La Costituzione: origini e prospettive future´´ (maggio-dicembre 2010) e ´´I 150 anni dello Stato unitario italiano (gennaio-dicembre 2011)´´, i ragazzi, oltre ai laboratori in orario scolastico curati da storici ed altri esperti, avranno l´opportunità di scoprire documenti originali negli archivi e nelle biblioteche. ´´Il coinvolgimento dei giovani nel progetto è stato finora notevole. Ci attendiamo, quindi, una loro significativa partecipazione, con idee e proposte dirette, anche intorno ai temi storici ed istituzionali, che sono importanti in quanto alla base delle nostre istituzioni´´, ha commentato a margine della presentazione l´assessore regionale alle Politiche giovanili Angela Brandi. Seguiti da un´equipe di ricercatori, gli studenti approfondiranno le proprie conoscenze relative allo sviluppo sul territorio regionale delle varie vicende storiche legate alla nostra Carta costituzionale ed al Risorgimento. Nello specifico, i due percorsi offriranno una rilettura critica, tra passato e presente, della Costituzione; una riflessione sui 150 anni dello Stato italiano; laboratori tematici su Costituzione americana, Statuto Albertino, Costituente, nonché sul Dopoguerra e sulle problematiche attuali riguardanti il mondo del lavoro. Il progetto, consentendo ai ragazzi di essere protagonisti nelle proprie ricerche, aiuterà inoltre a scoprire in che modo oggi le giovani generazioni si sentono italiane ed europee e quindi a riflettere sul tema dell´identità. All´iniziativa, che si concluderà a ottobre 2012 con il quarto percorso (Europa: non solo economia), possono aderire, quindi partecipare senza alcun onere di spesa alle azioni informative e formative, le scuole, i centri di aggregazione giovanile ed i Comuni. Per informazioni www.Sfidagiovani.it . |
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SOUTH AUSTRALIA E BASILICATA, INSIEME A DIFESA DELL’AMBIENTE VARATO IL PROGETTO KOALA CON LA COLLABORAZIONE DELLE UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA E DI ADELAIDE |
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Potenza, 13 settembre 2010 - Le Università della Basilicata e di Adelaide lavoreranno insieme a un progetto di ricerca sul tema della gestione delle risorse naturali e della lotta al degrado ambientale. Il progetto si chiama Koala (Knowlesde and operation to combact land degratation). L’obiettivo è quello di attivare un rapporto di cooperazione scientifica e formativo tra istituzioni lucane e del South Australia, per poi verificare l’applicazione in Basilicata del sistema Landcare, cioè un sistema per trasferire a livello locale i risultati della ricerca, sperimentale da diversi anni in Australia per la gestione del territorio. Il progetto, cofinanziato dalla Regione Basilicata con 36 mila e 500 euro, mette insieme l’Osservatorio Medes-ditec dell’Università della Basilicata, diretto dal prof. Giovanni Quaranta, e l’Università di Adelaide. Ed è il primo, concreto, passo per l’attuazione di un memorandum sottoscritto nel 2009 dalla Regione Basilicata e lo Stato del South Australia. A distanza di un anno, oggi è stato fatto il punto sull’attuazione dell’intesa, che prevede una serie di azioni comuni per l’innovazione tecnologica, la ricerca scientifica, lo scambio di buone pratiche e l’assistenza tecnica nei campi dell’ambiente e dell’energia. In un incontro presieduto dal vicepresidente della Giunta regionale, Agatino Mancusi, con una delegazione australiana, guidata dal ministro Grace Portolesi, e l’Università della Basilicata si è discusso di quanto si è già fatto e delle prospettive aperte dalla collaborazione tra le due regioni. L’assessore Mancusi ha sottolineato “l’attenzione massima della Basilicata in questo rapporto che può dare risposte al nostro territorio nelle tematiche dell’ambiente e dell’energia, temi di rilevanza mondiale sui quali si gioca il nostro futuro e quello delle nuove generazioni”. “Si tratta – ha aggiunto - di condividere esperienze per generare conoscenza e sviluppo e di creare una rilevante opportunità per rendere più competitivo il nostro sistema a livello internazionale”. Anche il ministro Grace Portolesi si è detta convinta del positivo sviluppo della collaborazione tra South Australia e Basilicata, “di cui ha detto – ho avuto modo di apprezzare lo scorso anno la qualità dei centri di eccellenza”. Il ministro, poi, ha delineato i possibili campi in cui indirizzare l’intesa, con uno speciale riferimento alle fonti rinnovabili, che “nel 2014 fornirà allo stato australiano il 20 per cento dell’energia”. Per il rettore dell’Università della Basilicata, Mauro Fiorentino, “oggi stiamo vivendo una buona pratica di accompagnamento tra istituzioni ed enti di ricerca. Si tratta di un esempio di impegno nel campo internazionale che l’Università della Basilicata continua ad esercitare con sistematicità. L’estrema affinità tra le due Regioni, Basilicata e South Australia, spero sia foriera di ulteriori opportunità di proficua collaborazione”. |
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GLI ASTRONOMI CONFERMANO LA POSIZIONE DI UNA NUOVA CLASSE DI BUCHI NERI |
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Bruxelles, 13 settembre 2010 - Poco più di un anno fa, alcuni astronomi europei e statunitensi hanno scoperto un buco nero distante milioni di anni luce dal peso di oltre 500 masse solari. Lo hanno chiamato Hyper-luminous X-ray source 1 (Hlx-1). Adesso gli scienziati provenienti da Francia, Regno Unito e Stati Uniti offrono al mondo una prova della distanza e della luminosità di questa fonte di raggi X ultra luminosa, confermando che si trova realmente in una galassia vicina e segnalando una nuova classe di buchi neri. Le loro scoperte, presentate su The Astrophysical Journal, dimostrano che Hlx-1 non è nella nostra galassia e non è un buco nero enorme nel cuore di una distante galassia del background. Gli astronomi, guidati dall´Università di Leicester nel Regno Unito, dicono che Hlx-1 è il rappresentante più estremo degli oggetti astronomici identificati nella galassia Eso 243-49 che si trova a circa 290 milioni di anni luce dal nostro pianeta. Le loro scoperte confermano effettivamente l´estrema luminosità di Hlx-1, che descrivono come "un fattore di circa 100 al di sopra della maggior parte degli altri oggetti della classe, e un fattore di circa 10 più alto della fonte di raggi X ultra luminosa successiva per luminosità". A causa di quest´ultimo sviluppo, gli astronomi si sono visti obbligati a rivedere le loro teorie sulla luminosità massima delle fonti di raggi X ultra luminose. Questa scoperta da inoltre peso alla nozione secondo la quale potrebbe esistere un buco nero di massa intermedia all´interno di Hlx-1. Fino ad ora, gli scienziati non sono stati in grado di rilevare in modo sicuro buchi neri di questo tipo. Nel loro studio, gli scienziati hanno usato il Very Large Telescope (Vlt) dell´Osservatorio europeo meridionale (Eso), che si trova in Cile. Grazie al telescopio Vlt, gli scienziati hanno confermato la rilevazione di Hlx-1 in lunghezze d´onda ottiche e hanno misurato una distanza specifica da essa. La conclusione è che Hlx-1 si trova all´interno della galassia Eso 243-49 e che non è una galassia del background o una stella del foreground. Questa ricerca mostra che le fonti di raggi X ultra luminose come Hlx-1 possono essere più luminose di quanto si pensasse inizialmente. Sappiamo che i punti neri sono così densi, con un campo gravitazionale tanto potente, che niente, neanche la luce, riesce a sfuggire. "Dopo la nostra precedente scoperta della fonte di raggi X molto luminosa, eravamo ansiosi di scoprire quanto essa fosse lontana, in modo da essere in grado di calcolare quanta radiazione produce questo buco nero," ha spiegato il dott. Klaas Wiersema dell´Università di Leicester, che è l´autore principale di questo articolo. "Potevamo vedere, sulle immagini prese con grandi telescopi, che era presente una debole fonte ottica nella posizione della fonte di raggi X, vicino al nucleo di una grande galassia luminosa. "Sospettavamo che questa debole fonte ottica fosse direttamente associata con la fonte di raggi X, ma per esserne sicuri dovevamo studiare dettagliatamente la luce di questa fonte usando il telescopio Vlt in Cile." Il dott. Wiersema ha spiegato che il telescopio Vlt è stato in grado di fornire al team dati di alta qualità, che hanno permesso loro di separare la luce della galassia espansiva e luminosa da quella di una debole fonte ottica. "Per nostra grande gioia, le misurazioni hanno mostrato esattamente quello che speravamo: era stata rilevata la caratteristica luce degli atomi di idrogeno che ci ha permesso di misurare con precisione la distanza da questo oggetto," ha aggiunto. "Questo ci ha fornito una prova decisiva che il buco nero si trovava effettivamente dentro la grande galassia luminosa e che Hlx-1 è la più luminosa fonte di raggi X ultra luminosa conosciuta." Il team ha in programma di continuare a studiare per scoprire se ci sono altri oggetti estremi come Hlx-1 e per confrontare i dati che possiedono su Hlx-1 con fonti di raggi X ultra luminose più grandi. Queste informazioni li aiuterebbero non solo a capire quanti buchi neri di massa intermedia esistono, ma a determinare le loro posizioni reali. Hanno apportato contributi fondamentali a questo studio esperti provenienti dal Centre national de la recherce scientifique (Cnrs) francese e dalla National Aeronautics and Space Administration (Nasa) negli Stati Uniti. Per maggiori informazioni, visitare: Osservatorio europeo meridionale: http://www.Eso.org/public/ Eso - Very Large Telescope: http://www.Eso.org/public/teles-instr/vlt.html University of Leicester: http://www2.Le.ac.uk/ The Astrophysical Journal: http://iopscience.Iop.org/0004-637x |
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TRENTO: IL PROTOCOLLO PER I FONDI NATURALI |
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Trento, 13 settembre 2010 - La Giunta, su proposta del vicepresidente e assessore ai lavori pubblici, ambiente e trasporti, Alberto Pacher, ha approvato il 10 settembre un Protocollo per il riconoscimento dei fondi naturali, predisposto dall´Agenzia provinciale per la Protezione dell´Ambiente in collaborazione con il Servizio Geologico e il Servizio per le Politiche risanamento dei siti inquinati e gestione dei rifiuti della Provincia autonoma di Trento. Il Protocollo stabilisce modalità univoche con cui, tutti i Comuni, devono condurre gli studi, le metodologie da adottare nelle indagini, nonché la documentazione che gli enti, nel determinare i valori dei metalli nei suoli, devono produrre. Il territorio del Trentino ha caratteristiche geologiche precise, con aree di diffusa mineralizzazione; per questo la Giunta provinciale, già nel luglio 2009, aveva individuato alcune macro-aree all´interno delle quali veniva riconosciuta la presenza naturale di determinati minerali. Con la delibera odierna è stato fatto un ulteriore passo avanti, fissando le modalità con cui condurre gli studi per riconoscere i valori di concentrazione dei fondi naturali all´interno delle macro-aree fissate in precedenza. Queste ricerche analitiche, infatti, sono procedimenti complessi che coinvolgono più discipline, geologiche, storiche e morfologiche, e che richiedono un approccio metodologico preciso, come codificato all´interno del documento approvato oggi. Il Protocollo descrive l´iter tecnico amministrativo che i soggetti proponenti e l´Appa devono seguire per riconoscere un fondo naturale. Innanzi tutto vanno distinte due tipologie dei fondi naturali: locali ed estesi. I primi sono aree di dimensioni limitate per le quali, sulla base del parere espresso da Appa, si prende atto della presenza di contaminazioni di origine naturale tali da causare il superamento delle concentrazioni soglia di contaminazione per la specifica destinazione d´uso del sito. I fondi naturali estesi sono invece aree di dimensioni comunali o sovra-comunali per le quali, su specifiche indagini, la Giunta provinciale individua e riconosce ufficialmente il valore numerico di fondo naturale. Per entrambi i fondi vanno presentati all´Agenzia provinciale per la Protezione dell´Ambiente precisi Piani di caratterizzazione che prevedono punti di prelievo omogenei e relativi campionamenti. A seconda poi del valore di fondo naturale riscontrato sarà possibile destinare i siti a verde pubblico, oppure l´utilizzo di terre e rocce da scavo. Si precisa che, all´interno delle cosiddette macro-aree già individuate, la movimentazione di terre e rocce da scavo può avvenire alla condizione che i relativi valori concentrazione rientrino nell´intervallo di variabilità pari al 20% per gli elementi che superano la soglia di contaminazione ma che sono di origine naturale. |
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TRA LE EREDITÀ DI EXPO A MILANO IL PARCO PIÙ GRANDE D’EUROPA” |
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Bruxelles, 13 settembre 2010 - “Sono molto soddisfatta che l´amministratore delegato di Expo Milano 2015 Spa, Giuseppe Sala e il Consiglio stiano proseguendo nell’impostazione concreta del progetto di lasciare un parco tematico bioclimatico come eredità dell’esposizione universale – dichiara il Sindaco e Commissario Straordinario per Expo Milano 2015 Letizia Moratti - Lo spazio di 810 ettari, che rimarrà a disposizione dei cittadini, sarà l’area verde più vasta d’Europa, che Milano e il suo territorio potranno vivere anche dopo il 2015. Un parco che contribuirà a fare di Milano una metropoli verde, più bella e vivibile”. “È una realizzazione - prosegue il Sindaco e Commissario - che per importanza richiama l’altro innovativo progetto del Comune per Expo, un Centro per lo Sviluppo Sostenibile, un punto di riferimento di competenza internazionale che da Milano promuoverà una rete di conoscenze, formazione e iniziative di cooperazione per tutti i Paesi sul tema dello sviluppo sostenibile”. “Tutto questo – conclude Letizia Moratti - è sempre stato elemento chiave di Expo e parte dell’idea nuova di Esposizione Universale che Milano ha proposto al mondo”. |
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CARTOGRAFIA GEOLOGICA, L’UMBRIA FA SCUOLA A LIVELLO NAZIONALE |
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Perugia, 13 settembre 2010 – L’umbria fa scuola a livello nazionale sulla cartografia geologica: è l’unica in Italia ad avere realizzato le carte di pericolosità sismica locale a scala 1:10000 di tutto il territorio regionale, mentre sono solo altre tre (Emilia Romagna, Marche e Toscana), oltre all’Umbria, le Regioni che hanno effettuato la mappatura geologica (a scala 1:10000) dell’intero territorio. Insieme a queste, durante l’ottantacinquesimo convegno della Società Geologica Italiana che si è svolto a Pisa, l’Umbria è stata incaricata dalla comunità scientifica di svolgere attivamente un ruolo di capofila per tutte le regioni e quindi per l’Italia. A tal fine, sono cominciati i contatti per realizzare un motore di ricerca che raccolga tutte le informazioni geologiche. Nel corso del convegno, il Servizio geologico e sismico regionale ha presentato le 276 carte geologiche e le 276 carte di pericolosità sismica locale dell’Umbria, effettuate raccogliendo centinaia di migliaia di dati. Le cartografie di pericolosità sismica, hanno spiegato i responsabili del Servizio regionale, hanno permesso l’individuazione delle zone soggette a deformazioni, come le frane, e di quelle dove si potrebbero verificare amplificazioni dei fenomeni sismici di circa il 50 per cento del territorio regionale. Elaborati, hanno rilevato, di particolare importanza soprattutto per i Comuni, che devono pianificare l’utilizzo del territorio. In una regione come l’Umbria, in cui tutti i Comuni sono classificati in tre livelli di rischio sismico (23 in quello “basso”, 51 nel “medio” e 18 “alto”), le cartografie eseguite – hanno sottolineato - permetteranno un uso sempre più consapevole del territorio e del suo patrimonio storico. |
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PUGLIA: FIRMA CONVENZIONE CON ARPA PER MONITORAGGIO BENZOAPIRENE A TARANTO |
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Bari, 13 settembre 2010 - Dopo la delibera approvata in Giunta, il 10 settembre l’assessore all’Ecologia Lorenzo Nicastro ha firmato con il direttore dell’Arpa Puglia, Giorgio Assennato, la convenzione per il monitoraggio diagnostico degli idrocarburi aromatici policiclici nell’aria di Taranto. Come è noto a Taranto funzionano diversi impianti industriali di grandi dimensioni e il progetto che parte oggi permetterà di monitorare diversi inquinanti emessi da acciaierie, raffinerie e cementifici, tra cui il benzo(a)pirene. “Se le centraline sono una radiografia – ha spiegato Nicastro prendendo a prestito il linguaggio medico – il monitoraggio complessivo che avviamo è una Pet-tac, che consente di stabilire presidi di carattere terapeutico per la soluzione dell’inquinamento. Avevamo chiesto la collaborazione di Ilva, Eni e Cementir. Eni e Cementir hanno acconsentito anche al contributo per l’acquisto di materiali, Eni in particolare ha contribuito con un milione di euro. Eni e Cementir metteranno le centraline anche nelle aree dei loro impianti, Ilva non ha accettato anche per pendenze giudiziarie pregresse. L’accordo però non è chiuso e siamo in attesa di diverse decisioni, comunque metteremo le centraline lungo il perimetro dell’acciaieria per monitorare l’aria. Le porzioni di territorio tarantino da analizzare infatti sono state decise dall’Arpa e comprendono tutta la città. E’ la prima volta che partiamo con un progetto così complesso e oggi ci sentiamo tutti cittadini tarantini”. La Regione ha impegnato ieri con delibera di Giunta 318mila euro per contributo, delegando all’Arpa con la convenzione di oggi la raccolta e la gestione dei dati. L’assessore al Bilancio, Michele Pelillo, presente questa mattina ha rimarcato come “non ci sia mai stato nei 50 anni di presenza della grande industria a Taranto un interesse così forte nei confronti del territorio da parte delle istituzioni regionali. Ci sono state in questi anni del governo Vendola tante “prime volte”, che dimostrano scelte forti e coraggiose. La linea della Regione è sempre stata lineare e efficace, spesso al contrario dell’azione di alcuni enti locali che – ad esempio – non hanno impugnato la Via per la centrale elettrica Eni come invece ha fatto la Regione”. |
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