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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Gennaio 2011
L’ENAC APPROVA IL NUOVO REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI HANDLER - LE SOCIETÀ CHE PRESTANO SERVIZI DI ASSISTENZA A TERRA NEGLI AEROPORTI  
 
 Roma, 24 gennaio 2011 - L’enac rende noto che il Direttore Generale Alessio Quaranta ha firmato un provvedimento d’urgenza per l’approvazione del nuovo regolamento in materia di certificazione degli handler aeroportuali, le società che forniscono i servizi di assistenza a terra. Tra le novità introdotte si evidenziano: - Criteri più stringenti per la certificazione e l’accesso al mercato dei prestatori di servizi di assistenza a terra, che prevedono anche un più ampio coinvolgimento dei gestori aeroportuali. - Maggior rigore per le società di handling che vorranno operare su aeroporti con traffico superiore ai 5 milioni di passeggeri l’anno, in quanto dovranno dimostrare di possedere un’esperienza pregressa consolidata di almeno tre anni di attività nel settore. - Accorpamento di categorie di servizi offerti: la società di assistenza potrà essere certificata, di norma, per l’espletamento dei servizi per una intera categoria, e non per servizi frazionati. - Disciplina del subappalto. - Disciplina di consorzi e raggruppamenti temporanei d’impresa in modo che il soggetto certificato/operante sia espressamente individuato. - Semplificazione per i vettori in autoproduzione e per le imprese di manutenzione. - Rispetto del tipo di contratto collettivo nazionale di lavoro di categoria ai fini dell’accesso ai servizi in aeroporto. - Adozione di sanzioni in caso di inosservanza delle prescrizioni del regolamento. Il nuovo regolamento contribuirà ad una maggiore selezione dell’ingresso al mercato dell’assistenza a terra garantendo più stabilità, sicurezza e regolarità nell’espletamento dei servizi. Il nuovo regolamento è disponibile sul sito dell’Ente www.Enac.gov.it.  
   
   
ENAC SU DICHIARAZIONI ATTRIBUITE AL PRESIDENTE DELLA SOGAS  
 
Roma, 24 gennaio 2011 - Con riferimento all’articolo di stampa pubblicato in data 20.01.2011 sulla “Gazzetta del Sud - Reggio Calabria” dal titolo “Sogas, senza soldi si rischia lo scioglimento” che riporta dichiarazioni attribuite al Presidente della Sogas, società di gestione dell’aeroproto di Reggio Calabria, ed in particolare all’affermazione che “… Si è perso un po’ di tempo per ragioni tecniche, nel senso che è stata chiesta una significativa variante rispetto al progetto iniziale per cui il parere definitivo dell’Enac è arrivato ai primi di gennaio”, si rappresenta quanto segue. La Sogas ha presentato solo alla fine di ottobre del 2010 l’adeguamento, da essa proposto, del progetto esecutivo (che era già stato approvato dall’Enac nell’ottobre del 2009) relativamente agli aspetti connessi al contenimento energetico ed agli impianti di climatizzazione. A seguito dell’istruttoria su tale progetto l’Enac ha richiesto integrazioni che sono state presentate dalla società di gestione Sogas nella seconda metà del mese di dicembre 2010. L’enac ha dato l’approvazione conclusiva del progetto esecutivo il 28 dicembre 2010. Appare pertanto fuorviante attribuire all’Ente responsabilità nel mancato avvio dei lavori. Occorre, peraltro, evidenziare che sussistono invece rilevanti ritardi nell’avvio dei lavori relativi a due appalti finanziati dal Cipe e riguardanti il secondo lotto del potenziamento delle infrastrutture aeroportuali in ambito airside e l’edificio polifunzionale e mezzi di rampa, che pur essendo stati contrattualizzati all’inizio dell’anno 2008, non sono ancora iniziati per responsabilità esclusive della società di gestione, più volte evidenziate dall’Enac. Tale comportamento è all’attenzione delle competenti strutture Enac per valutare l’eventuale avvio della procedura di revoca degli atti concessori.  
   
   
FITA CNA BASILICATA, AUTOTRASPORTO IN GINOCCHIO  
 
 Potenza, 24 gennaio 2011 - La Cna regionale denuncia che in due anni sono state chiuse 200 imprese di autotrasporto mentre sono ancora bloccati i provvedimenti a sostegno della categoria. Dall’inizio del 2009 ad oggi i due Albi Provinciali di Potenza e Matera hanno registrato oltre 200 cancellazioni in parte compensate dalle nuove iscrizioni presentate nella forma giuridica della società di capitali a conferma di una sorta di crescita, per lo meno dal punto di vista della forma giuridica, del tessuto imprenditoriale regionale del settore. “Il nostro settore sta praticamente morendo – evidenzia Giuseppe Stella Segretario della Fita Cna di Basilicata – stiamo vivendo una lunga e lenta agonia. E’ aumentato il pedaggio delle autostrade: il costo delle tratte autostradali è cresciuto mediamente del 12/13%. Il tutto in aggiunta ai rincari del 2010 pari al 15% in più. Il gasolio è alle stelle: si è registrato un incremento del 29,06% dal gennaio 2009 più il 15,58% dal gennaio 2010 (stiamo superando i livelli di luglio 2008)”.  
   
   
ROMA - MOBILITA’, AURIGEMMA INCONTRA LOLLOBRIGIDA: APERTO TAVOLO IN CLIMA DI GRANDE COLLABORAZIONE  
 
Roma, 24 gennaio 2011- Lo scorso 21 gennaio l’assessore alla Mobilità di Roma Capitale, Antonello Aurigemma, ha incontrato l’assessore regionale ai Trasporti, Francesco Lollobrigida. Al centro della riunione, alla quale hanno partecipato anche i direttori dei dipartimenti, le tematiche inerenti il trasporto pubblico e le infrastrutture. «Voglio ringraziare l’assessore Lollobrigida per la disponibilità dimostrata nell’affrontare le diverse questioni portate dall’amministrazione capitolina. E’ stato aperto un tavolo per trovare le soluzioni migliori e condivise dalle Istituzioni sui diversi progetti in campo nel breve, nel medio e nel lungo periodo». Nel corso dell’incontro si è discusso anche di Atac. «Nei prossimi giorni – spiega Aurigemma – continuerà il confronto tra i tecnici delle due amministrazioni per fare il punto della situazione e sciogliere alcuni nodi importanti inerenti l´azienda di trasporto pubblico romano».  
   
   
TRENTO: PIANO DI RIORGANIZZAZIONE SOCIETARIA NEL SETTORE DELL’INTERMODALITA’  
 
Trento, 24 gennaio 2011 - La Giunta provinciale ha dato il 21 gennaio il suo via libera - su proposta del presidente Lorenzo Dellai - al Piano di riorganizzazione societaria nel settore dell´intermodalità, che coinvolge le società Interbrennero spa, Autostrada del Brennero spa e Tecnofin trentina. Obiettivo del Piano la creazione di presupposti più favorevoli per lo sviluppo di corridoi "plurimodali" lungo l´asse del Brennero, rafforzando ulteriormente anche i legami fra le province di Trento e Di Bolzano. In particolare è prevista l´acquisizione del controllo di Interbrennero da parte di Autostrada del Brennero al fine di sviluppare sull’asse autostradale una politica a favore dell’intermodalità e quale passo preliminare all’avvio di alleanze con operatori del settore. Vediamo innanzitutto quali sono le società coinvolte nell’operazione e la posizione della Provincia nei loro confronti. Interbrennero è la società che gestisce la piattaforma interportuale di Trento; la Provincia autonoma di Trento ne detiene attualmente una quota pari al 41,26 %. L’autostrada del Brennero Spa è la società che opera nel settore della gestione in concessione di tratti autostradali; la Provincia ne detiene attualmente una quota pari al 5,24%. Infine Tecnofin Trentina Spa, di cui la Provincia è socio unico. Autostrada del Brennero è già socio di Interbrennero con il 5,4% e recentemente ha rilevato dalla Provincia di Bolzano e da altri enti della provincia stessa l’intera quota della società Stazione autostradale doganale di confine del Brennero Spa-sadobre, che ha per oggetto la gestione di stazioni doganali ed autoporti attrezzati per la confluenza del traffico. A completamento va ricordato il progetto interportuale di Isola della Scala con terreni di proprietà della controllata Str Brennero Trasporto Rotaia Spa. L’operazione di acquisizione del controllo di Interbrennero da parte di Autostrada del Brennero ha un´elevata valenza strategica al fine di sviluppare sull’asse autostradale una politica a favore dell’intermodalità e per avviare alleanze strategiche con operatori del settore. Queste le fasi dell’operazione. A) Conferimento in Interbrennero delle aree della Provincia autonoma di Trento. Le aree da conferire da parte della Provincia autonoma di Trento in Interbrennero sono costituite da: l’insieme dei terreni attrezzati che costituiscono il terminale intermodale situato nell’area interporto e già funzionali all’attività intermodale; un’area individuata per la realizzazione di un impianto di distribuzione di carburanti e servizi connessi che andrà a completare l’offerta di servizi della piattaforma interportuale. La Provincia autonoma di Trento avrà, a seguito del conferimento, la maggioranza con una quota pari al 62,92%. B) Conferimento in Tecnofin trentina delle azioni Interbrennero Spa. La partecipazione della Provincia autonoma di Trento in Interbrennero Spa viene conferita alla propria holding di partecipazioni Tecnofin Trentina Spa. Tecnofin Trentina si sostituirà quindi alla Provincia autonoma di Trento nell’azionariato di Interbrennero spa. C) Cessione azioni ad Autostrada del Brennero Spa. Autostrada del Brennero ottiene la maggioranza azionaria in Interbrennero, acquistando da Tecnofin una quota che varia dal 38% al 45%, in relazione alle modalità finali di configurazione dell’operazione ed all’eventuale coinvolgimento di altri soggetti. Tale operazione comporterà per Tecnofin l’acquisizione di una certa liquidità, destinata a sostenere altre iniziative affidate dalla Provincia. D) Conferimento in Autostrada del Brennero Spa L’ultima fase sarà il conferimento di azioni Interbrennero in quote paritetiche pari a circa il 10,5% da parte della Regione Trentino Alto Adige, Provincia autonoma di Bolzano e Tecnofin Trentina Spa. A22 avrà post conferimento più dell’80% di Interbrennero Spa mentre Tecnofin Trentina manterrà una quota di minoranza.  
   
   
FVG: INFRASTRUTTURE DI TRASPORTO RINNOVARE UN PUR ORMAI TROPPO DATATO  
 
 Udine, 24 gennaio 2011 - Approvato dal Governo del Friuli Venezia Giulia a fine dicembre il Piano regionale delle infrastrutture di trasporto, della mobilità delle merci e della logistica, "la prossima grande sfida in materia di gestione urbanistica resta il nuovo Piano regionale generale del Territorio, sul quale speriamo di poter mettere un primo punto fermo entro la fine della corrente legislatura". Lo ha sottolineato il 21 gennaio ad Udine l´assessore regionale a Infrastrutture, pianificazione e lavori pubblici Riccardo Riccardi, che è intervenuto al convegno di conclusione della prima fase triennale del Prin (Progetto di rilevante interesse nazionale) dedicato alle interrelazioni tra grandi opere e territorio attraversato. Con Sebastiano Cacciaguerra, responsabile della ricerca nel capoluogo friulano, Roberto Busi, dell´Università di Brescia e coordinatore nazionale, ed Enzo Spagna, presidente regionale dell´Istituto nazionale di Urbanistica, l´assessore Riccardi ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia si trova a dover gestire il suo territorio con "strumenti ormai datati", che risalgono al 1978 (il primo Piano urbanistico regionale) ed al 1979 (il Piano regionale dei Porti). Di fronte all´esigenza di adeguare al contesto attuale queste strategie territoriali, ha osservato Riccardi, "occorre accelerazione e coraggio", indispensabili per legare sviluppo, competitività del sistema e nuove infrastrutture di trasporto. Infrastrutture che probabilmente rappresentano e possono testimoniare una quarta grande fase di vita del Friuli Venezia Giulia dopo la specialità costitutiva della Regione, il terremoto e la successiva grande opera di ricostruzione, la proiezione verso il Centro-est Europa in qulche modo "dettato" dalla legge sulle aree di confine del 1991. Ora, ha aggiunto l´assessore, "si recupera quella prospettiva verso i nuovi partner Ue proprio attraverso i grandi collegamenti ferroviari transnazionali, quello Ovest-est verso Ungheria ed Ucraina e quello Sud-nord di attraversamento delle Alpi "via Tarvisio", per rendere attuale e competitivo il sistema portuale regionale e di tutto l´Alto Adriatico, "la ´carta´ che dobbiamo giocare per il futuro della nostra regione".  
   
   
PEDAGGI, ALEMANNO: PRONTI A SOSTENERE RICORSO TAR DEL LAZIO  
 
Roma, 24 gennaio 2011 - «Siamo pronti a sostenere il ricorso al Tar, annunciato oggi dalla Provincia di Roma». È quanto dichiara il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, in merito alle notizie su nuovi pagamenti dei tratti autostradali gestiti dall’Anas. «Ribadisco che i romani non pagheranno il Grande Raccordo Anulare. Vogliamo però intervenire – afferma il Sindaco - anche a tutela dei pendolari e di tutti coloro che utilizzano questa strada con frequenza, per motivi di lavoro o di studio».  
   
   
TRAFORO MORTIROLO, PRESENTATO STUDIO FATTIBILITÀ UNA SFIDA AVVINCENTE PER MIGLIORARE I COLLEGAMENTI  
 
 Darfo Boario Terme/bs, 24 genniao 2011 - L´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, ha partecipato il 20 gennaio, presso il Centro Congressi di Darfo Boario Terme, alla presentazione dello studio di fattibilità per la realizzazione del collegamento Edolo-tirano attraverso il traforo del Mortirolo, infrastruttura che ha come obiettivo il collegamento tra Vallecamonica e Valtellina. "Il Mortirolo evoca sudore e lacrime - ha detto Cattaneo -. Vale anche per il progetto del traforo: una sfida avvincente, seppur ardua, di cui si parla da tempo anche attraverso studi che vanno al di là del livello locale". L´assessore ha ricordato "i punti di forza" che caratterizzano l´opera: "innanzitutto si tratta di un lavoro condiviso dalle istituzioni e dal territorio, che chiede infrastrutture che favoriscano le connessioni. L´intervento è già previsto dalla programmazione regionale: è inserito nel Prs, nel Prt e nell´Aqst. Inoltre possiamo capitalizzare molte esperienze e studi precedenti che consentono di raccogliere più elementi per la progettazione del migliore dei collegamenti possibili". Nello studio si favorisce l´ipotesi del traforo ferroviario, pur non escludendo l´ipotesi stradale. "Ciò è un valore - ha spiegato - perché va nella direzione della promozione della sostenibilità e del riequilibrio modale, in linea con quanto stanno facendo altre Regioni europee". Da ultimo Cattaneo ha ricordato i passi che si devono ancora compiere per arrivare alla fase operativa: "Per fare in modo che questo progetto diventi un cantiere e non resti tra le idee brillanti riposte in un cassetto, occorre studiare con realismo ciò che ancora manca. Serve un´analisi approfondita dei costi e soprattutto delle possibili forme di autofinanziamento, per verificare la sostenibilità economica dell´opera, a cominciare da un´oggettiva valutazione della domanda potenziale e delle possibili forme di cattura del valore. Oggi infatti non è pensabile che i circa 400 milioni di euro necessari ricadano tutti sulla finanza pubblica".  
   
   
TERZA CORSIA FIRENZE NORD-BARBERINO: MARTEDÌ VIA AI LAVORI  
 
Firenze, 24 gennaio 2011 – Martedì prossimo partiranno i lavori per la realizzazione della terza corsia della A1 tra Firenze Nord e Barberino del Mugello. La notizia viene dall’incontro che si è svolto il 20 gennaio a Roma tra il ministro delle infrastrutture, Altero Matteoli, e il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ed al quale hanno partecipato anche l’assessore ai trasporti Luca Ceccobao e i rappresentanti di Anas e Autostrade per l’Italia. La riunione è servita per fare il punto sulle principali questioni infrastrutturali che riguardano la Toscana e per individuare gli interventi prioritari. “C’è un serio problema di risorse per lo Stato – ha detto il ministro – ma le opere vanno realizzate e la sola via percorribile è quella di prevedere forme di pedaggio”. “In Toscana – ha detto da parte sua il presidente Rossi – c’è già adesso una situazione di sostanziale congestionamento. Se non si agisce rapidamente, nel giro di dieci anni il rischio è quello della paralisi. Se si dovrà ricorrere al pedaggio, bisognerà tutelare assolutamente la posizione dei cittadini residenti e pendolari”. Dalla riunione di oggi è già uscita una nuova data: nella prima settimana di marzo si svolgerà un nuovo incontro nel corso del quale verranno presentati i primi studi su ammodernamento e messa in sicurezza di Fi-pi-li e Firenze-siena, che verranno messi a punto a seguito di incontri tecnici tra Anas e Regione. Per le due arterie verranno allargate le corsie di marcia e realizzate le corsie di emergenza. Al momento, il fabbisogno finanziario per gli interventi è previsto in 700 milioni per l’Autopalio e in un miliardo per la Fi-pi-li. Per la Firenze-siena, intanto, partiranno subito, per concludersi entro aprile, lavori di risistemazione del manto stradale per 10 milioni di euro. Subito dopo, l’Anas aprirà cantieri per lavori di maggior impatto strutturale, mettendo a disposizione 100 milioni di euro. “Si tratta di interventi non più procrastinabili – ha sottolineato Rossi – fondamentali, insieme ai lavori già avviati su A1 e corridoio tirrenico e al completamento della Siena-grosseto, per realizzare un sistema infrastrutturale funzionale e moderno lungo gli assi tra Firenze e la costa e tra Firenze e il sud della Toscana”. A proposito della Siena-grosseto, il ministro Matteoli ha assicurato il suo intervento per verificare la possibilità di coinvolgere la Bei (Banca europea degli investimenti) per reperire le risorse che mancano per terminare gli ultimi lotti dell’opera (circa 228 milioni di euro). Nel corso dell’incontro è stato inoltre deciso di convocare per febbraio, a Lucca, una riunione tra Ministero, Regione, Comune e Provincia di Lucca per definire le questioni relative alla circonvallazione est di Lucca e ai raccordi con l’area industriale di Porcari e con la viabilità per la Garfagnana.  
   
   
ANAS, BASILICATA: AGGIUDICATI I LAVORI DI REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI TECNOLOGICI PER L’ILLUMINAZIONE DELLA STRADA STATALE 106 “JONICA”, DAL KM 432,890 AL KM 444,653, IN PROVINCIA DI MATERA, PER UN IMPORTO COMPLESSIVO DI QUASI 900 MILA EURO.  
 
 Potenza, 24 gennaio 2011 - L’anas ha pubblicato il 21 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di gara d’appalto riguardante i lavori di realizzazione sulla strada statale 106 “Ionica” degli impianti tecnologici per l’illuminazione degli svincoli di “Andriace” al km. 435,055, “Cavone” al km. 437,039, “Pisticci” al km. 439,246, “Borgo Casinello” al km. 441,093 e “San Teodoro” al km. 442,255, in provincia di Matera. La gara è stata aggiudicata all’impresa Alfatecna S.r.l. Con sede a San Nicola Manfredi (Bn), per un importo complessivo di quasi 900 mila euro. Il termine previsto per l’esecuzione dei lavori è di 150 giorni. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi e gli esiti di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
ABRUZZO: FIRMATO IL NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO FRA TRENITALIA E REGIONE UN VOLUME DI TRAFFICO FERROVIARIO PARI A 4,3 MILIONI DI KM ANNUI, PER UN VALORE DI 57,3 MILIONI DI EURO  
 
 L’aquila, 24 gennaio 2011 - Sottoscritto il 21 gennaio a L’aquila il nuovo Contratto di Servizio per il trasporto ferroviario regionale fra la Regione Abruzzo e Trenitalia (Gruppo Fs). Il Contratto, che avrà una durata di sei anni (2009-2014), rinnovabile ad altri 6, punta a potenziare e migliorare la qualità dei servizi ferroviari in ambito regionale. Firmatari l’Assessore ai Trasporti, Giandonato Morra, e l’Amministratore Delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Il Contratto è stato messo a punto sulla base del catalogo dei servizi di Trenitalia, strumento presentato a tutte le Regioni per metterle in condizione, in qualità di committenti, di poter scegliere i servizi sulla base delle specifiche caratteristiche e del relativo costo, e in coerenza con le risorse a loro disposizione. A tale riguardo l’accordo prevede anche la possibilità di modificare le caratteristiche e la quantità dell’offerta erogata qualora le risorse finanziarie a disposizione del committente Regione dovessero variare o in presenza di precise politiche di maggiore efficienza promosse dalla Regione stessa. Corrispettivi - Per un volume di traffico di 4,3 milioni di treni-km annui, il cui costo complessivo è pari a 57,3 milioni di euro, la Regione erogherà un corrispettivo annuo di circa 44,5 milioni di euro (adeguato negli anni al tasso di inflazione programmato). Investimenti - E’ previsto un investimento complessivo di 32 milioni di euro (metà finanziati direttamente dalla Regione Abruzzo, metà finanziati attraverso i flussi di cassa generati dallo stesso Contratto) per l´acquisto di 8 nuovi treni (4 complessi elettrici e 4 diesel) Il Miglioramento Della Qualità Dei Servizi - Al centro dell’accordo è stato posto il miglioramento della qualità del servizio, facendo tesoro delle esperienze precedenti e delle richieste degli utenti e delle Associazioni dei consumatori. Il contratto stabilisce una serie di standard qualitativi: puntualità, affidabilità, affollamento, pulizia, comfort, decoro, informazione. Il contratto prevede l’applicazione di penali nel caso di mancato raggiungimento degli standard qualitativi previsti.  
   
   
PIEMONTE: DA MARZO CAMPAGNA DI INFORMAZIONE SULLA TAV  
 
Torino, 24 gennaio 2011 - L’incontro che l’assessore regionale ai Trasporti, Barbara Bonino, ha avuto il 19 gennaio con il presidente di Ltf, Patrice Raulin, ha portato numerose novità sulla strategia di comunicazione per la nuova linea Torino-lione. “Stiamo lavorando ad un piano articolato e condiviso di azioni, per il quale coinvolgeremo l’Osservatorio, il Ministero per le Infrastrutture, la Provincia di Torino, la Prefettura, le associazioni di imprenditori e le confederazioni sindacali - annuncia Bonino - Intendiamo rendere partecipi tutti i partner istituzionali che condividono l’esigenza di fornire ai cittadini un’informazione chiara e certificata sull’opera e sulla cantierizzazione. Si tratta di un progetto ampio, che comprende azioni dirette sul campo e un’intensificazione dell’informazione sui media, dai giornali alla radio, alla televisione a Internet. Sarà suddiviso in varie fasi, secondo il procedere dell’opera, e riguarderà tutto il territorio piemontese, ma partirà in primavera con un focus sulla Valsusa per l’avvio dei lavori del tunnel geognostico di Chiomonte”. Un piano necessario, secondo Bonino: “Finora la comunicazione, sia sul progetto della Torino-lione sia sulle opportunità di sviluppo che questa grande opera offrirà al territorio, è stata deficitaria, o perlomeno non è stata completa. Per questo abbiamo deciso di avviare una serie di iniziative per raggiungere quanti più piemontesi possibile e spiegare quale sia la realtà dei fatti. Una realtà ben diversa da quella propagandata dai gruppi No-tav, che fanno della disinformazione scientifica la loro arma. Pensiamo ad una comunicazione chiara e semplice, alla portata di tutti, per dimostrare al di là di ogni dubbio quanto siano infondati gli scenari disastrosi agitati dagli irriducibili oppositori all’alta velocità”. L’assessore ha inoltre commentato le dichiarazioni del presidente della Liguria, secondo cui il corridoio 5 finirà per transitare sul territorio ligure: “La linea ad alta velocità si farà in Piemonte, sarà la Torino-lione. La vogliono la maggior parte dei cittadini, la vuole il Governo che ha dimostrato il suo impegno in tal senso, la impone la logica. Inoltre le aree idonee a servire le retroportualità sono solo quelle piemontesi. Di tanto in tanto qualcuno ripropone questa idea del tracciato alternativo, superata dai fatti e dalla storia”.  
   
   
VERCELLI: PRESTO UNA STAZIONE PIU’ FUNZIONALE INVESTIMENTO CIRCA 600.000 MILA EURO DURATA STIMATA DEI LAVORI CIRCA 1 ANNO  
 
Vercelli, 24 gennaio 2011 - A Vercelli presto una stazione ferroviaria più funzionale. Sono stati avviati i lavori di recupero e adeguamento programmati da Centostazioni (società partnership tra Ferrovie dello Stato e Archimede 1, Gruppo Save) per restituire a cittadini e viaggiatori un edificio ferroviario più funzionale e accogliente. L’intervento, del valore di circa 600.000 euro, cofinanziato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), sarà realizzato in circa 1 anno e per fasi, per consentire il regolare esercizio ferroviario e l’erogazione degli altri servizi ai passeggeri. Il rinnovo della stazione, frequentata ogni anno da circa 3,5 milioni di utenti, prevede: la ristrutturazione e la manutenzione delle strutture nelle aree aperte al pubblico; l’incremento del sistema di illuminazione interno ed esterno; la pulitura e la manutenzione dei rivestimenti della facciata; l’adeguamento a norma degli infissi e degli impianti tecnologici; la progressiva eliminazione delle barriere architettoniche: ampliamento e rifacimento dei servizi igienici secondo il concept dell’accessibilità indifferenziata per tutti gli utenti e inserimento di percorsi e mappe tattili per utenti non vedenti, che conducono verso i principali servizi di stazione. Prevista anche la realizzazione di una pensilina in vetro a protezione dell’accesso ai servizi.  
   
   
NUOVI TRENI E UN INVESTIMENTO PER 32 MLN FIRMATO NUOVO CONTRATTO DI SERVIZIO TRA REGIONE ABRUZZO E TRENITALIA  
 
 L´aquila, 24 gennai o 2011 - Un nuovo contratto che prevede il miglioramento della qualità dei servizi e un investimento complessivo pari a 32 milioni di euro per rinnovare e ammodernare i convogli regionali . E´ stato sottoscritto il 21 gennaio, a L´aquila, tra la Regione Abruzzo e Trenitalia (Gruppo Fs)il nuovo Contratto di servizio per il trasporto ferroviario regionale. Avrà una durata di sei anni (2009-2014), rinnovabile ad altri 6 e punta a potenziare e migliorare la qualità dei servizi ferroviari in ambito regionale. Firmatari l´Assessore ai Trasporti, Giandonato Morra e l´Amministratore delegato di Trenitalia, Vincenzo Soprano. Presenti anche Cesare Spedicato, direttore trasporto regionale abruzzo di Trenitalia, il direttore regionale Trasporti, Carla Mannetti e la dirigente Maria Antonietta Picardi. Per un volume di traffico di 4,3 milioni di treni-km annui, il cui costo complessivo è pari a 57,3 milioni di euro, la Regione erogherà un corrispettivo annuo di circa 44,5 milioni di euro (adeguato e programmato). L´investimento complessivo di 32 milioni di euro (metà finanziati direttamente dalla Regione Abruzzo, metà finanziati attraverso i flussi di cassa generati dallo stesso Contratto) servirà per l´acquisto di 8 nuovi treni (4 complessi elettrici e 4 diesel). "Il contratto definisce precisi standard di qualità - ha commentato l´assessore Morra - e sottolinea come si sia arrivati ad un rapporto di stretta collaborazione e intesa che prefigura futuri scenari con esiti concreti nella gestione regionale dei trasporti. E´ nostra intenzione privilegiare il pendolarismo studentesco e lavorativo e attivare nuovi canali di operatività nel settore trasporti sulla falsariga di esperienze di altre realtà territoriali che hanno dato esito positivo". Al centro dell´accordo è stato posto proprio il miglioramento della qualità del servizio, facendo tesoro delle esperienze precedenti e delle richieste degli utenti e delle Associazioni dei consumatori. Il contratto stabilisce una serie di standard qualitativi: puntualità, affidabilità, affollamento, pulizia, comfort, decoro, informazione. Il Contratto è stato messo a punto sulla base del catalogo dei servizi di Trenitalia, strumento presentato a tutte le Regioni per metterle in condizione, in qualità di committenti, di poter scegliere i servizi sulla base delle specifiche caratteristiche e del relativo costo, e in coerenza con le risorse a loro disposizione. E´ prevista l´applicazione di penali nel caso di mancato raggiungimento degli standard qualitativi.  
   
   
IL PRESIDENTE SPACCA IN VISITA ALLA FINCANTIERI. ´LO STABILIMENTO DI ANCONA ALL´AVANGUARDIA. RIBADIAMO IL NOSTRO IMPEGNO AFFINCHE` QUESTA PATRIMONIO NON VENGA DISPERSO´.  
 
Ancona, 24 Gennaio 2011 - Il presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca ha visitato il 20 gennaio lo stabilimento di Fincantieri ad Ancona. In vista dell´annunciato incontro con l´amministratore delegato del Gruppo Giuseppe Bono, che si svolgera` a breve, Spacca ha voluto verificare la situazione del cantiere anconetano e acquisire personalmente informazioni su lavorazioni in corso e stato dello stabilimento. ´La visita di oggi ´ ha spiegato Spacca al termine della visita ´ fa seguito a un impegno assunto con i lavoratori. In questo momento di grande difficolta` per la cantieristica in generale e per Fincantieri di Ancona nello specifico, abbiamo voluto portare la solidarieta` della Regione ai lavoratori. E´ necessario fare uno sforzo comune affinche`, pur nella gravita` della situazione, si mantenga il clima positivo che ho potuto registrare tra i lavoratori, molto motivati e fortemente legati a questo cantiere´. Spacca, accompagnato dal direttore del cantiere Giovanni Ciriaco Stecconi, dal capo del personale Andrea Brasini e dai rappresentanti della Rsu aziendale Antonio Calducci, Michele Giacche`, Pasquale Palmisano e Pierpaolo Pullini, ha effettuato una lunga e accurata visita agli stabilimenti. Dall´officina meccanica all´area logistica, dai magazzini al Centro Mas dove ha avvio la realizzazione degli scafi (attualmente in lavorazione una nave da crociera che sara` poi assemblata a Monfalcone), dal centro montaggio (dove i componenti vengono assemblati in blocchi) al bacino. Qui il presidente e` salito a bordo della nave da crociera L´austral, interamente realizzata ad Ancona. ´Lo stabilimento Fincantieri di Ancona ´ ha aggiunto Spacca - e` all´avanguardia per l´alta professionalita` delle maestranze e per dotazione infrastrutturale: l´elevata qualita` della nave L´austral lo testimonia. Ai lavoratori, oggi, ho ribadito il nostro impegno affinche` questo patrimonio non venga sacrificato. E´ quanto diro` anche all´amministratore delegato Bono che incontrero` molto presto´..  
   
   
IDROVIA PADOVA-VENEZIA: GIA’ INDIVIDUATI I FONDI PER LO STUDIO DI FATTIBILITA’ E IL PROGETTO PRELIMINARE  
 
Venezia, 24 gennaio 2011 - “Non ho per nulla cambiato idea sull’opportunità di finanziare uno studio di fattibilità e il progetto preliminare per il completamento dell’idrovia Padova-venezia. Al contrario è già stato individuato un capitolo di Bilancio nell’ambito dei fondi destinati alla Difesa del suolo, che presenta la disponibilità necessaria al finanziamento dello studio”. E’ quanto precisa l’assessore all’Ambiente della Regione del Veneto Maurizio Conte in merito alle notizie di stampa secondo cui Lega Nord e Pdl , in sede di discussione sul Bilancio di previsione 2011 in Consiglio regionale, avrebbero cambiato idea bocciando l’emendamento che proponeva di destinare 250.000 euro allo scopo. “Niente – afferma Conte - di più lontano dalla realtà. La delibera con i finanziamenti per lo studio di fattibilità e il progetto preliminare per l’idrovia Padova-venezia è già pronta e non appena il Bilancio di previsione 2011 sarà operativo la porterò in Giunta per l’approvazione. Dunque nessun voltagabbana, nessun affossamento, ma solo una oculata gestione di fondi pubblici e una concreta volontà di attuare gli indirizzi contenuto nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio regionale . I cittadini stiano sicuri che il nostro impegno continua per rendere sicuro il territorio ed evitare che non si ripetano i gravi fatti degli ultimi mesi”.