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Notiziario Marketpress di Lunedì 21 Febbraio 2011
IL PRESIDENTE SCOPELLITI SODDISFATTO PER I NUOVI VOLI DI "AIR MALTA" E "EAGLES AIRLINES" DA E PER LA CALABRIA.  
 
 Catanzaro, 21 febbraio 2011 - Il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti esprime soddisfazione per i nuovi voli da e per la Calabria presentati in un incontro a Milano nell´ambito della Bit. Air Malta, infatti, attiverà un volo Roma-reggio A/r anche il sabato e a partire dalla stessa data Eagles Airlines aumenterà da 3 a 4 i voli settimanali dal ´Tito Minniti´ per Venezia. Inoltre dallo scalo reggino saranno attivati due voli A/r per Bologna e riprenderà anche la tratta Lamezia-venezia con tre voli settimanali. Nel corso dell´incontro è emersa anche l´intenzione, visti i positivi riscontri in termini di marketing turistico avviati dalla Giunta Scopelliti, ritenuti molto validi dal punto di vista commerciale, di attivare in estate due voli internazionali da Reggio Calabria con destinazione Germania e Francia del Sud. “Sono molto soddisfatto – afferma il Presidente Scopelliti - in quanto la Calabria prosegue nel suo percorso di crescita. Lo sviluppo del turismo nella nostra regione è strettamente connesso al potenziamento dell´offerta di voli capaci di attrarre flussi turistici. Attività che, a sua volta, necessita di scali in grado di accogliere gli utenti e soddisfare le richieste delle compagnie aeree. Queste nuovi voli sono un ulteriore passo in avanti ma c´è ancora molto da fare per raggiungere traguardi importanti. Per rilanciare il turismo e l´immagine della regione – conclude il Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti – ribadisco che è necessaria un´attività mirata da parte delle società di gestione degli aeroporti calabresi, nell´utilizzo delle risorse già assegnate con progetti immediatamente cantierabili.”  
   
   
INTEGRAZIONE AL PIT RELATIVA A PARCO AGRICOLO DELLA PIANA E QUALIFICAZIONE DELL’AEROPORTO FIRENZE-PERETOLA  
 
Firenze, 21 febbraio 2011 – Con l’approvazione dell’integrazione al Pit in merito alla definizione degli obiettivi del Parco agricolo della Piana e qualificazione dell’aeroporto Firenze-peretola la Giunta Regionale individua il primo dei Progetti di territorio di rilevanza regionale sulla base degli indirizzi strategici del Prs. Il territorio cui si riferisce il Progetto concernente il Parco agricolo della Piana è costituito dall’insieme di aree agricole, verdi ed altre destinate ad interventi di compensazione ambientale che, dal Parco di Castello, previsto nel piano urbanistico esecutivo (Pue) del Comune di Firenze, si estendono, in un corpo centrale delimitato a nord dalla strada Mezzana-perfetti-ricasoli e a sud dalla via Pistoiese comprendendo ulteriori aree agricole e ambientali, fino al tratto dell’Ombrone che segna il confine fra le provincie di Prato e Pistoia. A seguito del percorso partecipativo, che ha affiancato lo sviluppo del progetto fin dalle prime fasi agli originari Comuni di Firenze, Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio e Prato, si sono aggiunti i Comuni di Carmignano, Calenzano, Poggio a Caiano, Signa, per un totale di otto Comuni e due Province (Firenze e Prato). La superficie interessata dal progetto, complessivamente superiore ai 7.000 ettari, è collocata al centro dell’area più densamente popolata della Toscana oltre che più direttamente interessata da attività manifatturiere e terziarie, e da importanti aggregati infrastrutturali. Si tratta, dunque di uno spazio intensamente urbanizzato che conserva tuttavia al proprio interno una dotazione significativa di aree rurali, la cui salvaguardia e qualificazione appare essenziale per promuovere il riequilibrio anche ecologico dell’area a fronte delle molteplici criticità ambientali che vi si manifestano e di ulteriori tensioni ambientali che deriveranno da una serie di ulteriori opere infrastrutturali già programmate. Fra le diverse opere già programmate vi è anche lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze-peretola, di recente oggetto di una serie di ipotesi e valutazioni che impongono la necessità di precise indicazioni al fine di garantire la compatibilità territoriale, in particolare con lo stesso Parco agricolo della Piana. Il Progetto di territorio concernente il Parco agricolo della Piana si prefigge anche questo scopo. L’integrazione del Pit riguarda, tra l’altro, aspetti quali: le scelte generali per la definizione e l’attuazione del Parco agricolo della Piana che deve costituire l’elemento ordinatore di tutte le politiche territoriali dell’ambito interessato, il rispetto degli impegni sovracomunali già sottoscritti, le risultanze del processo partecipativo, le risultanze dei laboratori progettuali promossi dalla Regione, le prescrizioni sulla tutela e valorizzazione degli elementi sensibili della Piana, le compatibilità della qualificazione aeroportuale rispetto al sistema ambientale, insediativo e della mobilità Gli elementi principali del progetto si riferiscono alle aree agricole, che sostanziano anche una straordinaria opportunità di qualificazione per le urbanizzazioni che vi si affacciano attraverso il riequilibrio ambientale, anche orientando l’agricoltura in termini multiproduttivi e multifunzionali. Un secondo elemento cardine si ritrova nell’insieme di reti in grado di qualificare sia il continuum di aree agricole sia le connessioni tra aree agricole e aree urbane limitrofe. Si tratta nello specifico del recupero e (laddove necessario) della ricostruzione delle reti ecologiche; della costruzione di una rete dedicata alla mobilità alternativa; della valorizzazione della rete dei beni culturali. Ulteriori elementi di progetto consistono nella riqualificazione del reticolo idraulico, con riferimento alla disponibilità di risorsa idrica e di qualità della stessa, nello sviluppo di elementi di mitigazione ambientale e climatica, nella qualificazione dei margini degli insediamenti che si affacciano sul Parco agricolo. Si tratta quindi di attivare specifiche politiche intersettoriali che attribuiscano priorità agli interventi per la concreta attuazione del progetto di Parco agricolo della Piana. La qualificazione dello scalo aeroportuale fiorentino è l’altro grande obiettivo che ci si propone. Si tratta di migliorare l’operabilità di funzionamento in qualità di city airport, ben integrato nell’offerta aeroportuale toscana, in sinergia con lo scalo Pisano. L’offerta toscana del trasporto e delle connessioni aeree deve essere una con due scali primari che svolgono “mestieri” diversi, hanno target, servizi e destinazioni differenziati con diverse caratterizzazioni già in essere, ma che si presuppongono sinergiche sul piano strategico. A tal fine il Progetto individua due “areali” di riferimento nei quali sarà possibile sviluppare, da parte degli organismi competenti, i progetti di qualificazione dell’aeroporto tenendo conto delle variabili e delle criticità che ognuno dei due implica. Dunque l’atto approvato dalla giunta ha delineato un percorso di pianificazione all’interno del quale le due ipotesi di pista (la prima: quella che consente di prolungare la pista attuale arrivando alla lunghezza di 1960 metri; la seconda: quella di una nuova pista in direzione Firenze-prato) fattibili dal punto di vista aeronautico siano discusse e valutate pubblicamente in modo approfondito, con tutti i soggetti interessati (abitanti compresi), comparando i pro e contro, e arrivando a scegliere la soluzione più soddisfacente. A tal fine una serie di aspetti ambientali rilevanti, quali l’impatto acustico, la qualità dell’aria, la salute, già trattati nel percorso di Vas (valutazione ambientale strategica) che accompagna l’iter di adozione e approvazione della variante al Pit, andranno ulteriormente approfonditi: nella fase di osservazioni al Rapporto ambientale, nel dibattito pubblico sulle ipotesi di pista, nella valutazione di impatto ambientale del progetto. E ulteriori questioni andranno trattate, quali i sentieri di decollo e di atterraggio, i rischi di bird strike, gli eventuali sorvoli su Firenze (difficilmente regolabili e dunque probabili nel caso di pista parallela) e così via. Qualunque sia l’ipotesi di pista che uscirà dal dibattito pubblico come maggiormente utile a garantire i minori impatti sulla qualità di vita degli abitanti, sull’ambiente e sull’assetto complessivo del territorio della piana (parco agricolo compreso), sarà in ogni caso fondamentale definire un congruo limite al numero di voli esercitati da e per Peretola, come avviene in tutti gli aeroporti del mondo civile prossimi ai centri abitati. A tal fine è stato previsto, insieme ad altre prescrizioni, la costituzione di un Comitato indipendente di monitoraggio per verificare l’evoluzione e proporre azioni per il contenimento dell’impatto ambientale relativo al funzionamento dell’aeroporto.  
   
   
PEGASUS: UNA NUOVA PIATTAFORMA SOFTWARE PER AIUTARE LE AZIENDE AUTOMOBILISTICHE NELLA RICERCA DI PROCESSI LOGISTICI PIÙ VELOCI, MATERIALI INNOVATIVI E TEMPI DI PRODUZIONE PIÙ BREVI.  
 
Bruxelles, 21 febbraio 2011 - In un mondo in rapida evoluzione come il nostro, siamo sempre più dipendenti dal progresso tecnologico per soddisfare le nostre esigenze. Alcuni ricercatori finanziati dall´Ue continuano a espandere gli orizzonti della scienza per aiutare le persone e le aziende a raggiungere i propri obiettivi nel modo più semplice possibile. Questo è il progetto Pegasus ("Integrating engineering processing and materials technologies for the European automotive sector"), che è finanziato con 6 milioni di euro nel quadro dell´area tematica "Nanotecnologie e nanoscienze, materiali multifunzionali basati sulla conoscenza, nuovi processi e dispositivi di produzione" (Nmp) del Sesto programma quadro dell´Ue (6° Pq). Pegasus ha sviluppato una nuova piattaforma software intesa per aiutare le aziende automobilistiche nella ricerca di modi nuovi per garantirsi processi logistici più veloci, materiali innovativi e tecnologie e tempi di produzione più brevi. Il fattore chiave di questa innovazione sarà la riduzione dei costi e dei tempi di sviluppo. È un momento cruciale per l´industria automobilistica: i nuovi modelli vengono lanciati sul mercato a intervalli di tempo più brevi, i prodotti diventano sempre più complessi e le auto elettriche hanno bisogno di strutture del veicolo modificate. Pertanto gli stabilimenti di produzione europei avvertono la spinta sempre più pressante verso la riduzione dei costi e il risparmio di denaro per restare competitivi. Idee (Integrated Design and Engineering Environment) è un sistema software Cad/cae/cam (Computer-aided Design/computer-aided Engineering/computer-aided Manufacturing) collegato a un database intelligente. I partner Pegasus dicono che Idee valuta le esigenze funzionali di un prodotto e identifica i materiali adeguati già nelle fasi preliminari del processo di sviluppo. Essi ritengono, per esempio, che se il tetto di un´automobile dev´essere prodotto con un materiale diverso, non è necessario un nuovo processo di sviluppo. I progettisti possono inserire i dati del componente nel nuovo software, che valuta le informazioni e sceglie quindi i materiali e i processi di produzione adatti. I partner aggiungono anche che la piattaforma offre linee guida progettuali per la creazione di utensili che possono aiutare a costruire il componente. L´équipe di Pegasus ha illustrato di recente come questa piattaforma può essere usata su un parafango con un fanale di coda Led (diodo ad emissione luminosa) integrato. "Abbiamo usato il parafango originale di una Smart", spiega Timo Huber, scienziato dell´Istituto Fraunhofer per le tecnologie chimiche (Ict) e membro di Pegasus. "Il nostro progetto dimostra come questo componente complesso può essere prodotto in modo più veloce ed economico con tecniche di lavorazione, materiali, leganti e utensili nuovi. Al posto dei fanali convenzionali, i partner di progetto hanno montato sul parafango luci posteriori Led. Questo ha ridotto da 8 a 5 il numero di parti separate e da 12 a 5 le diverse fasi di lavorazione. L´uso di conduttori prodotti con polimeri dotati di proprietà conduttive ha inoltre consentito di risparmiare sui costi e sui materiali. I nanotubi conduttivi di carbonio veicolano l´elettricità dal connettore ai Led e rendono superflue le strutture di conduzione metalliche. L´équipe afferma che i componenti, tra cui anche i fanali di coda Led, sono legati con un adesivo speciale per garantire un rapido smontaggio in caso di necessità. "Inoltre, abbiamo tinto il parafango usando pigmenti di nuovo sviluppo, basati su nanoparticelle", spiega Huber. "Abbiamo anche tenuto conto del fondamentale fattore della tutela ambientale. I futuri sviluppi sul rafforzamento delle fibre locali dei componenti strutturali ridurranno il peso e, quindi, le emissioni di anidride carbonica". Si prevede che il sistema Idee, ancora in corso di sviluppo, sarà pronto e disponibile per l´industria automobilistica nel 2012. Coordinato dall´unità progettuale spagnola Asociación de investigación de materiales plasticos y conexas, il consorzio Pegasus riunisce esperti provenienti da Belgio, Germania, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Pegasus: http://www.Pegasus-eu.net/  Fraunhofer-gesellschaft: http://www.Fraunhofer.de/en/  Ricerca Nmp nel 6° Pq: http://cordis.Europa.eu/nmp/whatis.htm    
   
   
CONFERENZA: QUALE FUTURO PER L´AUTOMOBILE?  
 
Aosta, 21 febbraio 2001 - L’assessorato istruzione e cultura, nell’ambito della Saison Culturelle 2010/2011, propone, venerdì 11 marzo 2011, alle ore 21, nella Sala conferenze della Biblioteca regionale di Aosta, la conferenza sul tema Quale futuro per l’automobile?, relatore il Professor Giancarlo Genta del Politecnico di Torino. L’automobile è stata uno dei più importanti simboli del Xx secolo, e l’industria automobilistica, pur con ricorrenti periodi di crisi e di sviluppo, ha svolto un ruolo trainante nell’economia mondiale per oltre un secolo. Con l’inizio del nuovo secolo molti si pongono il problema della compatibilità stessa di un sistema di trasporti basato in gran parte sulla mobilità individuale con le risorse, non solo energetiche, disponibili. Nel Xxi secolo sarà necessario abbandonare questo sogno di libertà legato alla mobilità individuale o, almeno, limitarlo sostanzialmente? Da anni la tecnologia propone soluzioni e innovazioni che promettono moltissimo: automobili non inquinanti, caratterizzate da consumi estremamente bassi, sicure. Il pubblico è certamente incantato da queste promesse, che però stentano a concretizzarsi. Si parla di auto elettriche, magari con celle a combustibile, ibride, alimentate a idrogeno, ma poi le case automobilistiche offrono al pubblico nuovi modelli che presentano al più piccole innovazioni rispetto a quelli usuali e i prototipi rivoluzionari si vedono esclusivamente nei saloni. Questa differenza tra le aspettative e la realtà sconcerta il cittadino medio che è contemporaneamente automobilista e pedone, beneficiario dei vantaggi dell’automobile e vittima dei problemi che la stessa automobile provoca, spesso legato alle fortune dell’industria automobilistica e contemporaneamente critico del peso che questa industria ha nella nostra società. La situazione è resa più complessa dal fatto che la tecnologia automobilistica è una tecnologia specializzata, e spesso chi ne parla (giornalisti del settore, scienziati e tecnici di campi affini) non ne ha una conoscenza di prima mano e sufficientemente approfondita. D’altra parte gli unici che hanno una competenza diretta sono i tecnici delle case automobilistiche che, come tali, vengono ritenuti non sufficientemente obiettivi e super partes. Giancarlo Genta è professore di Costruzione di Macchine presso il Politecnico di Torino. Anche se il suo retroterra culturale è aeronautico e aerospaziale e continua a lavorare in quel campo (è membro dell’Accademia Internazionale di Astronautica oltre che dell’Accademia delle Scienze di Torino), tiene da trent’anni vari corsi di tecnologia automobilistica. I suoi testi Motor Vehicle Design (World Scientific, Singapore) e The Automotive Chassis (Springer, New York) sono adottati come libri di testo in molte università in Italia e all’estero. Nel 2007 è stato consulente Ferrari nella causa con la Mc Laren presso la commissione Fia. Attualmente è responsabile del corso di laurea in Ingegneria dell’Autoveicolo del Politecnico di Torino. È autore di 15 libri (di cui due divulgativi) e 290 articoli scientifici pubblicati su riviste o presentati a congressi Entrata libera nel limite dei posti disponibili Per ulteriori informazioni rivolgersi alla Direzione sostegno e sviluppo attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n tel : 0165 273185/273277. Sito Internet: http://www.regione.vda.it/  E-mail: saison@regione.Vda.it    
   
   
NUOVA HONDA JAZZ HYBRID: LA PRIMA AUTO ECOLOGICA…GIÀ DALLA PRESENTAZIONE  
 
Milano, 21 febbraio 2011 -  Si è tenuta il 18 febbraio, la presentazione alla stampa per il lancio in Italia della prima city car ibrida al mondo: la nuova Honda Jazz Hybrid, che ha fatto il suo debutto mondiale a settembre al Salone di Parigi. Il completamento con un auto ibrida per il segmento “city car” di questa nuova Jazz rappresenta un ulteriore step del percorso verso una sempre maggiore attenzione all’ambiente che Honda Automobili ha iniziato già vent’anni fa, con lo studio del sistema ibrido Ima (Integrated Motor Assist). La nuova Honda Jazz Hybrid si “presenta” in Italia quindi rispettando l’ambiente e lo fa nel vero senso della parola! Sia la presentazione “tecnica” alla stampa di settore, tenutasi a Verona l’11 febbraio e che ha visto anche effettuare 2 test drive con 10 auto a disposizione, nonché l’”Eco Race Event” di oggi Milano sono stati certificati con “100% energia pulita Multiutility”, l’energia generata esclusivamente da fonti rinnovabili quali acqua, sole e vento la cui origine è tracciata e garantita. Certificare un evento con energia pulita equivale ad utilizzare la stessa energia pulita per il suo svolgimento, rendendo quindi lo stesso eco-compatibile. La certificazione è basata sull´immissione in rete (tramite l´annullamento di certificati Recs, di provenienza italiana e prodotti nell’arco dell’anno in cui vengono immessi in rete), di un quantitativo di energia rinnovabile pari al consumo di energia previsto per lo svolgimento della manifestazione, che dà diritto all´ottenimento di status "100% energia pulita" a favore dell´evento stesso. Grazie a questo servizio di certificazione offerto da Multiutility S.p.a., l’operatore energetico veronese specializzato nelle energie rinnovabili, senza alcun intervento sull’impianto elettrico e senza la necessità di cambiare fornitore di energia da parte delle strutture che ospitano i due eventi, è stato possibile evitare l’immissione in atmosfera di quasi 70 tonnellate di Co2 e risparmiare 25.000 Kg di petrolio, certificando i 100.000 kWh previsti per le due giornate. Ma non solo! Nonostante le bassissime emissioni di anidride carbonica della nuova Jazz, di solo 104 g/km, Honda Automobili ha voluto compensare queste emissioni delle Jazz utilizzate nei test drive contribuendo a finanziare un progetto di costruzione di un parco eolico a Guanting (Cina). Questo parco, che realizza 98,9 Gwh di elettricità, ha evitato la costruzione di una centrale a carbone e le conseguenti emissioni di gas serra. Inoltre le turbine dell’impianto eolico sono prodotte dalla popolazione locale che ne curerà anche la manutenzione; ciò offrirà quindi nuove opportunità lavorative alla popolazione locale aiutando lo sviluppo economico del paese. Nuova Honda Jazz Hybrid: la prima auto che si presenta come veramente etica!  
   
   
BOLZANO, 840 000 426: INFO HOTLINE PER PATENTI E QUESTIONI AUTOMOBILISTICHE  
 
Bolzano, 21 febbraio 2011 - Il Dipartimento mobilità della Provincia ha attivato il punto informativo telefonico, tel. 840 000 426, dove i cittadini possono ottenere informazioni sui vari aspetti delle patenti e del loro rilascio o rinnovo raggiungibile tutti i giorni della settimana. Come afferma l’assessore Widmann in tal modo viene migliorato il flusso informativo verso il cittadino al quale si risparmiano inutili visite negli uffici. Gli addetti del Callcenter in via Mendola a Bolzano, dopo un´adeguata formazione, ora sono a disposizione dei cittadini. L´info Hotline, numero di tel. 840 000 426, è attivo da lunedì a sabato dalle 7.30 alle 20.00, e la domenica dalle 9.00 alle 17.00. Per ogni telefonata viene conteggiato uno scatto. Come ricorda l´assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann, patenti e questioni automobilistiche riguardano la maggioranza di cittadini ed il servizio, questo filo diretto, è pertanto di grande rilevanza per venire incontro alle loro esigenze. Come ricorda Giovanna Valentini, direttrice dell´Ufficio patenti, si tratta un primo punto di riferimento per ottenere informazioni di base, per questioni più dettagliate i cittadini vengono indirizzati ai servizi di riferimento.  
   
   
TELECOM ITALIA – UIRNET: ACCORDO PER LA FORNITURA DEI SERVIZI DI TELEFONIA MOBILE LA CONVENZIONE, DI DURATA DECENNALE E DEL VALORE STIMATO IN CIRCA 15 MILIONI DI EURO, CONSENTIRÀ A UIRNET DI RENDERE OPERATIVA LA PIATTAFORMA DI GESTIONE DELLA RETE LOGISTICA NAZIONALE  
 
 Roma, 21 febbraio 2011 - Telecom Italia ha siglato un accordo con Uirnet, società che raggruppa i maggiori interporti italiani, per la fornitura di servizi e prodotti di telefonia mobile dal valore stimato in circa 15 milioni di euro. La convenzione, che fa seguito all´aggiudicazione della relativa gara d´appalto, ha una durata decennale e prevede da parte di Telecom Italia la fornitura in esclusiva, a Uirnet e alle sue società operative, di Sim e servizi di fonia, messaggistica, trasmissione dati a larga banda, localizzazione e caring dedicato. A questi servizi potrà aggiungersi, in via opzionale, la dotazione di terminali mobili veicolari e personali, dei relativi sistemi di gestione centralizzata e di ulteriori servizi tecnologicamente avanzati. L’accordo, strategico per Uirnet, consentirà di garantire il necessario flusso di informazioni da e verso le imprese di autotrasporto e gli operatori del settore rendendo operativa la piattaforma di gestione della rete logistica nazionale realizzata per conto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Attraverso l’implementazione di tale piattaforma, Uirnet punta a rendere più efficiente l’intero sistema grazie alla possibilità di tracciare, monitorare e gestire i flussi in tempo reale e di velocizzare le operazioni logistiche nei diversi nodi di interscambio.  
   
   
CAMBIO ALLA DIREZIONE DELL’INTERPORTO DI BOLOGNA: ZENO D’AGOSTINO È IL NUOVO DIRETTORE NOMINA DEL NUOVO DIRETTORE IN SENO AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 15 FEBBRAIO 2011  
 
 Bologna, 21 febbraio 2011 - Zeno D’agostino raccoglie il testimone da Pietro Spirito, ormai ex Direttore dell’Interporto di Bologna, che per ragioni personali, e non certo legate al ruolo e alla Società che dirigeva, ha rinunciato al suo mandato per rientrare nella capitale dove attualmente ricopre la carica di Direttore Centrale Operativo di Atac Spa. Il Consiglio d’Amministrazione di Interporto Bologna Spa ha saluto Pietro Spirito con grande rammarico soprattutto per il valoroso lavoro messo in campo nei due anni di dirigenza, non certo semplici dal punto di vista economico, durante i quali la Società ha potuto riposizionarsi sul mercato affermando ancor di più il suo ruolo di infrastruttura strategica al servizio del trasporto e della logistica. L’impegno dell’ex Direttore ha permesso di registrare risultati estremamente positivi sia dal punto di vista ferroviario/intermodale, lì dove l’Interporto accoglie oggi ben 7 società ferroviarie, sia dal punto di vista immobiliare con la recente vendita di un edificio logistico di 22.000mq e l’inizio di trattative con primari operatori del trasporto internazionali relative a nuove realizzazioni su superfici altrettanto importanti. Zeno D’agostino, Amministratore Delegato di Logica Campania ed ex Segretario Generale dell’Autorità Portuale di Napoli, - è sicuramente degno sostituto di Pietro Spirito – ha affermato il Presidente della Società Interporto Bologna Spa Alessandro Ricci a margine della nomina – e sarà più che mai in grado di portare avanti il lavoro del suo predecessore aggiungendovi quel valore aggiunto che gli deriva dal suo percorso professionale. Implementare lo scenario intermodale dell’Interporto, intensificando il dialogo con i porti, potenziare ulteriormente lo sviluppo, la ricerca e la messa a punto di progetti innovativi, investire nel marketing e nella comunicazione, allineare lo sviluppo immobiliare ai nuovi scenari logistici, sono solo alcuni aspetti che caratterizzeranno la nuova gestione e che saranno in grado di rafforzare ancor di più la posizione dell’Interporto di Bologna a livello internazionale. Un sentito in bocca al lupo da parte del Presidente, Alessandro Ricci, a Pietro Spirito e soprattutto a Zeno D’agostino per l’inizio di queste nuove avventure. Profilo Di Zeno D’agostino Zeno D’agostino è nato a Verona il 3 gennaio 1968. Ha studiato presso l’Università di Padova dove si è laureato in Scienze Politiche con una tesi dal titolo “Il ruolo della logistica nel capitalismo postfordista”. Attualmente Amministratore Delegato di Logica scarl, Agenzia della Regione Campania per la promozione e la ricerca nella logistica e del trasporto merci, è stato Segretario dell’Autorità Portuale di Napoli, da maggio 2009 a gennaio 2011. Nonostante la giovane età Zeno D’agostino ha alle spalle una ricca attività di consulente, docente, ricercatore nell’ambito del trasporto e logistica.  
   
   
VENETO, ANAS: AGGIUDICATA IN VIA PROVVISORIA LA GARA PER LA REALIZZAZIONE DELLA VARIANTE DI VITTORIO VENETO  
 
Roma, 21 febbraio 2011 - L’anas comunica che è stata aggiudicata in via provvisoria la gara per l’affidamento della progettazione e la realizzazione della variante di Vittorio Veneto alla strada statale 51 “di Alemagna”, che costituisce il primo stralcio del tratto La Sega-ospedale. “L’opera – ha affermato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci - costituisce uno stralcio funzionale della tangenziale di Vittorio Veneto, che permetterà di ridurre significativamente il traffico di attraversamento alla città e, quindi, di contribuire al miglioramento della sicurezza stradale e della qualità della vita”. L’appalto è stato aggiudicato all’offerta più ritenuta vantaggiosa, tra le 17 ammesse dalla commissione esaminatrice, proposta dal raggruppamento temporaneo di imprese “Consorzio stabile Eureca di Milano, composto dalla società C.m.b. Di Carpi e dalla cooperativa Unieco di Reggio Emilia, Accisa S.p.a. E So.co.gen. S.p.a.”. “Il raggruppamento Eureca-accisa-so.co.gen. – ha affermato Pietro Ciucci – ha conseguito uno dei punteggi tecnici più alti e ha superato in graduatoria altre importanti e meritevoli imprese che avevano offerto prezzi lievemente più bassi”. L’investimento dell’Anas per la variante di Vittorio Veneto ammonta complessivamente a oltre 52 milioni di euro. Nel corso della prossima settimana, è prevista l’aggiudicazione definitiva della gara.  
   
   
ANAS, EMILIA ROMAGNA: RIPARTONO I LAVORI DI AMMODERNAMENTO DELLA SS64 “PORRETTANA” TRA SILLA E CÀ DEI LADRI, NEL COMUNE DI GAGGIO MONTANO (BO)  
 
Bologna, 21 febbraio 2011- In Gazzetta Ufficiale del 18 febbraio l’esito della gara d’appalto, per un importo di circa 10 milioni di euro. L’anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito della gara d’appalto per il completamento dei lavori di ammodernamento della Ss 64 “Porrettana” nel tratto compreso tra le località Silla (km 38,470) e Cà dei Ladri (km 40,814), nel comune di Gaggio Montano, in provincia di Bologna, dove i cantieri erano temporaneamente sospesi a causa della rescissione del contratto con la precedente impresa appaltatrice. L’impresa aggiudicataria, per un importo di circa 10 milioni di euro, è risultata la “Coopsette Scarl”, con sede in provincia di Reggio Emilia che, terminate le procedure di affidamento, potrà avviare i lavori. L’intervento rientra nel progetto di ammodernamento della statale tra le località di Marano e Silla, finalizzato all’innalzamento degli standard di sicurezza di un’arteria viaria strategica, in un’area soggetta a frequenti movimenti franosi. Sul tratto successivo, compreso tra Cà dei Ladri e Marano, i lavori sono in corso per un investimento complessivo di oltre 66 milioni di euro. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara è possibile consultare il sito internet www.Stradeanas.it/  
   
   
SICILIA, ANAS: AGGIUDICATO L’APPALTO PER I LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA SULLA STRADA STATALE 575 “DI TROINA” INVESTIMENTO DI QUASI 2 MILIONI DI EURO  
 
Palermo, 21 febbraio 2011 - L’anas ha pubblicato il 18 febbraio sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di due bandi di gara per l’avvio di lavori di manutenzione straordinaria sulla strada statale 575 “di Troina”, nelle provincie di Catania e Enna. I lavori prevedono lo sfangamento del piano viabile, il consolidamento delle pendici, la pulizia delle opere di smaltimento idraulico e la riparazione della pavimentazione. “Questi interventi – ha sottolineato il Presidente dell’Anas Pietro Ciucci – finanziati con mezzi correnti del bilancio Anas per un importo complessivo di quasi 2 milioni di euro, evidenziano l’attenzione posta dall’azienda non soltanto per le grandi infrastrutture ma anche per le strade a servizio della viabilità locale”. I lavori, tra il km 0 e il km 18, per un investimento di circa 1 milione di euro, saranno eseguiti dall’impresa Viastrada S.a.s. Di Palermo, aggiudicataria del primo bando, mentre tra il km 18 e il km 32,700 saranno effettuati dall’impresa So.fi. S.r.l. Di Palermo, aggiudicataria del secondo intervento del valore di circa 1 milione di euro. Entrambi i lavori dovranno essere eseguiti in 180 giorni naturali e consecutivi decorrenti dalla data di consegna dei lavori. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it/    
   
   
SICUREZZA STRADALE A MILANO: ENTRO APRILE VERRANNO ULTIMATI IMPORTANTI LAVORI PER MIGLIORARE LA SICUREZZA E LA VIVIBILITÀ DELLA CITTÀ  
 
Milano, 21 febbraio 2011 - “Per rispondere positivamente alle richieste di molti cittadini, a breve avvieremo una serie di importanti lavori in diverse zone della città, per migliorare la viabilità di queste aree, renderle più vivibili e tutelare la sicurezza di pedoni e automobilisti”. Lo comunica il Vice Sindaco e Assessore alla Mobilità Riccardo De Corato. I diversi interventi, programmati per garantire le migliori condizioni di sicurezza per tutti gli utenti della strada, verranno ultimati entro aprile. In Piazza Fontana verranno realizzati scivoli per il superamento delle barriere architettoniche e verrà allargato il marciapiede davanti al Palazzo Arcivescovile. L’obiettivo dell’intervento è regolamentare il flusso dei pedoni e garantire loro più spazio lungo un percorso che, da via San Clemente, attraverserà Piazza Fontana e permetterà di raggiungere Piazza Beccaria. In via Besta, sono previsti lavori di riqualificazione della strada e delle intersezioni, per ripristinare il doppio senso di marcia, al fine di migliorare la viabilità dell’area. All’incrocio tra via San Giorgio e via Massena, verrà realizzata una rotonda, per regolare il flusso veicolare, rallentare la velocità dei veicoli, e rendere l’area più sicura e vivibile per i pedoni. In Piazza Xxiv maggio, verrà attuato un intervento di salvaguardia della quercia secolare della piazza, che prevede, per dare spazio alle radici, un ridisegno dell’area verde e della carreggiata. Agli accessi del Parco Lambro, verranno installati dei pilomat, che consentiranno l’ingresso esclusivamente ai residenti e agli aventi diritto, in modo da impedire il disturbo della quiete pubblica. In Piazzetta Bossi, oggi assediata dalla sosta selvaggia e con percorsi pedonali non adeguati, verranno attuati interventi di riqualificazione che prevedono l’ampliamento dei marciapiedi e la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale. Sono già iniziati i lavori per ridisegnare l’area di parcheggio San Leonardo, affinché possa ospitare il mercato settimanale di via Falck, che è stato trasferito interamente nella nuova area, per migliorare la vivibilità di via Falck e ridurre i disagi ai suoi residenti. In Largo Settimio Severo, verrà costruita un aiuola centrale che, oltre a regolare il flusso veicolare, restituirà decoro a un angolo della nostra città. Inoltre, sono previsti alcuni interventi che avverranno gradualmente, in più lotti, per evitare che abbiano un impatto negativo sulla viabilità. Tra questi ricordiamo: · Piazza De Angeli, dove sono già iniziati i lavori di riqualificazione, che prevedono una diversa pavimentazione, una nuova illuminazione e la messa a dimora di nuove piante. · il tratto di via Novara compreso tra via Zoia e piazza Sant’elena, dove inizieranno i lavori per la razionalizzazione della sosta, e la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, con la riduzione della loro lunghezza, così da rendere più sicuro il percorso e dare maggiore visibilità ai pedoni. Sempre per proteggere gli attraversamenti, verrà inoltre realizzato un parterre centrale, che dividerà in due momenti l’attraversamento, rendendolo più a misura di pedone.  
   
   
PIANIFICAZIONE TERRITORIALE FVG: AI SINDACI, TANGENZIALE SUD HA COPERTURA  
 
Udine, 21 febbraio 2011 - ´´Ci sono le condizioni finanziarie per realizzare la tangenziale sud di Udine. Ora spetta alla responsabilità istituzionale creare le condizioni di consenso per arrivare al bando di gara entro la fine della legislatura´´. Lo ha annunciato il 18 febbraio l´assessore regionale a Mobilità e Pianificazione territoriale Riccardo Riccardi rivolgendosi alla platea di sindaci dell´hinterland udinese presenti in occasione del convegno sulla ´´Pianificazione urbanistica e territoriale come strumento di promozione della salute´´, organizzato a Udine dalle direzioni regionali Salute e Trasporti, Ass 4 Medio Friuli e Federsanità Anci. La copertura finanziaria per realizzare l´opera abbozzata agli inizi degli anni ´70 e che sarà in grado di cambiare il sistema di accesso alla città di Udine, realizzando nel contempo le condizioni per una sostenibilità del traffico nei centri abitati, è scritta in due capitoli del bilancio regionale. ´´E´ un grande risultato, ma non basta perchè quel progetto non ha ancora una soluzione progettuale condivisa e c´è ancora la questione del vincolo monumentale posto dalla Soprintendenza che blocca l´intero iter´´, ha ricordato Riccardi, facendo appello al senso di responsabilità degli amministratori locali - pubblicamente lodato quello di Pozzuolo, Comune su cui insiste il vincolo, per il ´´grande senso di responsabilità dimostrato finora´´ - ai quali l´assessore regionale ha chiesto uno sforzo ulteriore per realizzare un´opera strategica che, ha fatto notare, ´´o si fa ora o non si farà più´´. Riccardi ha poi trattato il tema della riforma urbanistica, altra ´´grande scommessa´´ di questa legislatura per la quale ha auspicato grande coesione. ´´Non credo che su questi argomenti si debba andare avanti a colpi di maggioranza, ma credo occorra mettere mano insieme e con responsabilità ad un piano urbanistico che è datato 1978´´. In merito alle più strette tematiche trattate nel seminario, Riccardi ha ricordato come da anni l´Amministrazione regionale stia investendo per ridurre il più alto tasso di incidentalità che persiste proprio all´interno delle aree urbane, finanziando la rimozione dei cosiddetti punti neri. A tal proposito Riccardi ha fatto riferimento al recente bando da 1 milione e 900 mila euro che consentirà ai Comuni di realizzare percorsi protetti casa-scuola e alle risorse che derivano dal Piano nazionale per la sicurezza stradale destinate alla costituzione delle cosiddette Zone 30, ossia quelle forme di intervento urbanistico per moderare la velocità del traffico in città permettendo una migliore convivenza tra auto, bici e pedoni. E dal momento che operare per la sicurezza e la sostenibilità stradale non vuol dire solo realizzare opere di viabilità ma anche stimolare una corretta educazione, Riccardi ha citato le tante iniziative promosse dall´Amministrazione regionale nell´ambito del Programma di sicurezza stradale. ´´Per la prima volta è stato attivato un rapporto tra la direzione regionale Trasporti e l´Ufficio Scolastico che ha permesso di lavorare in sintonia sull´obbiettivo della sicurezza stradale, modulando la stessa redazione dei piani scolastici´´. Tanti gli interventi del convegno che ha inteso riprendere il progetto avviato dalla direzione regionale della Salute nel 2008 per declinare la strategia indicata dall´Organizzazione Mondiale della Sanità ´´la salute in tutte le politiche´´, coinvolgendo una rete di alleanze di cui sono stati protagonisti la direzione regionale Mobilità, Comuni, Province, Arpa, Ordini professionali. Il tavolo di lavoro multisettoriale ha prodotto un documento di indirizzo sulla ´´mobilità sostenibile e sicura in ambito urbano´´, recepito da una generalità di Giunta, che ha fissato indicatori precisi su qualità ed efficienza del sistema di mobilità, qualità dell´aria e prevenzione del rumore, sicurezza del sistema di mobilità urbana, vivibilità sociale, qualità del patrimonio del verde e tutela delle persone. Al seminario sono intervenuti, oltre al sindaco di Udine Furio Honsell e all´assessore alla Pianificazione Maria Grazia Santoro, i primi cittadini e amministratori di Tavagnacco, Codroipo, Campoformido, Pavia, Martignacco. Tra i relatori il direttore generale Ass 4 Medio Friuli Giorgio Ros, il presidente di Federsanità Anci Giuseppe Napoli, Giorgio Brianti, Luciano Ciccone e Stefano Padovani per la Ass 4, Iliana Gobbino per la direzione regionale Infrastrutture e Roberto Ferri direttore area prevenzione della direzione regionale Salute.  
   
   
STRADA REGIONALE 8 DELLA PUGLIA: AL VIA UN DOCUMENTO CONGIUNTO  
 
 Bari, 21 febbraio 2011 - “Lavoratori, impresa e sindacati redigeranno un documento congiunto con il quale chiederanno ai Ministeri competenti un incontro al quale prenderemo parte anche noi in qualità di rappresentanti della Regione Puglia”. E’ quanto è stato deciso il 17 febbraio nel corso dell’incontro convocato dall’assessore regionale alle Opere pubbliche e Protezione civile Fabiano Amati, su richiesta delle sigle sindacali regionali, per affrontare le problematiche relative alla cantierizzazione della strada Regionale 8, che collega Lecce a Melendugno. All’incontro hanno partecipato la vice presidente della Giunta regionale e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone, i segretari generali e della Provincia di Lecce di Feneal – Uil, Filca – Cisl e Fillea – Cgil e rappresentanti delle imprese aggiudicatarie dei lavori di realizzazione dell’opera e dei lavoratori. La strada regionale n. 8, i cui lavori di realizzazione hanno un costo complessivo di € 54.891.271,00, attraverserà i comuni di Lecce, Lizzanello, Vernole e Melendugno. Si tratta di un’opera necessaria per il territorio salentino, che snellirà e renderà sensibilmente più sicuro il caotico traffico che attualmente si snoda dalla città di Lecce fino alla zona delle località marine della costa orientale e viceversa. Al momento, non è possibile cantierizzare l’opera in quanto mancano i fondi necessari alla sottoscrizione del contratto. In particolare, manca un trasferimento residuo di risorse (€ 31.711.060,00) da parte del Ministero, che la Puglia attende ormai dal 2005 in base a quanto stabilito dalla Convenzione ex Agensud (n.266/88), che permetterebbe di realizzare i lavori di completamento della strada. Lo scorso dicembre, l’assessore Amati ha scritto una lettera al Ministero dello Sviluppo economico proprio allo scopo di chiedere l’accreditamento della somma mancante. “Adesso chi non ha una spada venda il mantello e se ne compri una – ha detto Amati – perché a questo punto intraprenderemo un’iniziativa politica per sbloccare la situazione, che si concretizzerà in una battaglia per far sì che il Ministero competente eroghi le somme utili per poter cantierizzare l’opera. Io ringrazio i sindacati per aver sollecitato un incontro su questo argomento perché mi hanno offerto la possibilità di propagandare al mondo che siamo di fronte ad una vicenda raccapricciante, che riguarda proprio il processo amministrativo della strada regionale 8. Sulla vicenda potrei infatti esporre un faldone di sollecitazioni, l’ultima delle quali è quella che ho rivolto al Ministero per lo Sviluppo economico. Al di là della vicenda sociale, che riguarda i lavoratori in cassa integrazione e rispetto alla quale siamo tutti particolarmente sensibili, trovo incivile che una strada di importanza strategica come la regionale 8 ancora non sia realizzata. Per questo – ha concluso - la Regione Puglia sarà al fianco di qualsiasi iniziativa che sindacati e rappresentanti dell’impresa e dei lavoratori vorranno intraprendere”.  
   
   
PERUGIA-ANCONA, PRESIDENTI MARINI E SPACCA: MASSIMO IMPEGNO PER SCONGIURARE ULTERIORI RITARDI  
 
Fossato di Vico, 21 febbraio 2011 - "Come Regioni siamo impegnati a mettere in atto ogni azione possibile affinché la realizzazione della Perugia-ancona non subisca alcun ritardo e si trovi rapidamente una soluzione che scongiuri ulteriori rallentamenti e si risolvano i problemi legati all´impresa ´Btp´, aggiudicatrice di uno dei maxi lotti di questa fondamentale arteria strategica per l´Umbria e le Marche". È quanto hanno affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, che insieme al presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, hanno convocato per il 18 febbraio un incontro urgente con il presidente della "Quadrilatero", Gaetano Galia, e i vertici nazionali dell´Anas, svoltosi presso la sala Consiliare del Comune di Fossato di Vico, presente anche l´assessore regionale umbro alle Infrastrutture, Silvano Rometti, ed il sindaco della cittadina, Mauro Monacelli. Dopo l´incontro con Quadrilatero e Anas, i due presidenti hanno anche ricevuto una delegazione dei lavoratori dei cantieri interessati al blocco dei lavori, che sono da alcuni giorni in sciopero a causa del mancato pagamento dei salari e delle incertezze in cui versa la "Btp". I presidenti hanno riferito di aver chiesto al presidente Galia ed al rappresentante dell´Anas, che detiene il 95 per cento del pacchetto azionario di "Quadrilatero", di assumere ogni iniziativa affinché delle difficoltà finanziarie di "Btp" si faccia carico la società Edr, che è il "general contractor" dell´intero maxi lotto, di cui fa parte insieme ad altre società anche la "Btp": "Questa mattina abbiamo posto con fermezza al presidente Galia ed all´Anas, affinché si adoperino con il contraente generale ´Dirpa´ per verificare la possibilità che gli altri soci di ´Dirpa´ si sostituiscano alla ´Btp´ nell´esecuzione dei lavori, così da proseguire la realizzazione dell´opera e recuperare eventuali ritardi". "Abbiamo più volte scritto al Presidente del Consiglio dei ministri, fino ad ora senza aver ricevuto alcuna risposta - hanno riferito i due presidenti -, per chiedere un incontro urgente al Governo con il quale è stato sottoscritto l´accordo di programma che ha finanziato, tra le altre opere, la realizzazione della Perugia-ancona. Quegli impegni vanno onorarti e di fronte a difficoltà, come quelle attuali, il Governo ed il Ministero delle infrastrutture devono assumersi le loro responsabilità". "L´attuale situazione di blocco dei lavori dell´asse viario, opera strategica per i collegamenti trasversali dell´Umbria - ha aggiunto la presidente Marini - appare ormai inaccettabile e occorre trovare immediate risposte al problema che rischia di frenare lo sviluppo di importanti territori regionali". "Ora - ha proseguito la presidente - alle complicazioni già note nel tratto di competenza dell´Anas Valfabrica-casacastalda-sospertole, si sono aggiunte quelle nel tratto della società ´Quadrilatero´, causate dalle difficoltà operative e finanziarie dell´impresa realizzatrice dell´opera, la ´Btp´. L´impresa, che già precedentemente aveva manifestato notevoli criticità, che sembravano tuttavia in qualche modo superate, si trova ora in una situazione problematica sempre più accentuata da richiedere la nomina di un custode cautelare, come riscontrato nell´ultimo consiglio di amministrazione della società Quadrilatero S.p.a". I due presidenti hanno colto l´occasione dell´incontro odierno per sollecitare la società "Quadrilatero" anche alla stipula del protocollo per la sicurezza che - è stato annunciato - sarà quindi sottoscritto nei prossimi giorni.  
   
   
VIABILITÀ FVG: INCONTRO PER TERZA CORSIA E TERRITORIO  
 
Teor, 21 febbraio 2011 - Alla presenza delle amministrazioni comunali di Teor e di Pocenia, e della dirigenza di Autovie Venete, si è svolto il 19 febbraio nel Municipio di Teor un incontro con l´assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, sulla terza corsa della A4. Nel corso dell´incontro "sono stati approfonditi - ha affermato l´assessore - i vari aspetti inerenti alle intersezioni della terza corsia con la viabilità ordinaria del territorio afferente alla zona dello Stella, dovendo tener conto dei disagi che i lavori comporteranno, ma anche dei benefici che alla fine l´opera comporterà per tutti". Una posizione condivisa che presto sarà portata all´attenzione di tutti i Comuni della Bassa interessati al tracciato dell´A4 e della terza corsia in modo da dibattere tutti assieme i problemi e trovare assieme le soluzioni migliori per tutti.  
   
   
LA UE DICE "SI" ALL´ACQUISIZIONE DI ARRIVA DEUTSCHLAND  
 
Roma, 21 febbraio 2011 - La Commissione europea ha approvato la proposta di acquisizione di Arriva Deutschland da parte di Ferrovie dello Stato e di Cube Transport, controllata di un fondo di investimenti specializzato in infrastrutture facente capo al gruppo bancario francese Bpce. L´acquisizione, notificata alla Commissione il 18 gennaio scorso, è stata esaminata mediante la procedura semplificata di esame delle concentrazioni, poichè le attività delle parti si sovrappongono solo marginalmente e la loro quota di mercato combinata in quei mercati rilevanti è inferiore al 15%. Arriva Deutschland è uno dei maggiori operatori privati nel trasporto pubblico regionale di passeggeri su ferro e su gomma in Germania. Nel 2009 il Gruppo ha registrato un fatturato consolidato di oltre 460 milioni di euro, più di trenta milioni di treni-km e di trentuno milioni di bus-km. La Società ha la propria sede a Berlino e si avvale di oltre 3.000 addetti distribuiti in varie aree della Germania. Il processo di vendita di Arriva Deutschland era stato avviato ad agosto 2010 da Deutsche Bahn (Db) - storico tedesco nel settore del trasporto ferroviario e autobus - a seguito dell’obbligo di cessione, impostole dalla Commissione Europea, a valle dell’acquisizione dell’intero Gruppo Arriva Plc.  
   
   
FERMATE DEI TRENI INTERNAZIONALI GESTITI DA DB E OBB: LA PRECISAZIONE DI RFI  
 
 Bolzano, 21 febbraio 2010 - In relazione ad alcune notizie di stampa, Rete Ferroviaria Italiana precisa che non ha imposto alcun divieto di fermata, a Bolzano e Trento, per i treni internazionali gestiti dalle Ferrovie austriache (Oebb) e germaniche (Db). È stato, invece, l’Ufficio per la Regolazione dei Servizi Ferroviari (Ursf) ad avviare un procedimento istruttorio per verificare la finalità principale dei servizi internazionali di Db-obb-lenord e l’ipotizzabile compromissione dell’equilibrio economico dei Contratti di Servizio esistenti. A conclusione dell’istruttoria l’Ursf ha autonomamente deciso di non concedere l’autorizzazione per le fermate intermedie. Lo stesso provvedimento è stato poi sospeso dall’Ursf in attesa del riesame della decisione, come richiesto dai Soggetti interessati.  
   
   
PENDOLARI E DISSERVIZI: TRENITALIA AGGIUSTI LE OBLITERATRICI A PADOVA. MA ANCHE ALTROVE  
 
 Venezia, 21 febbraio 2011 - “A pensar male si rischia di indovinare. La butto lì: non è che dopo la nostra legge che ridimensiona le sanzioni per i viaggiatori con biglietto irregolare, Trenitalia stia trascurando più del solito la manutenzione delle macchinette obliteratrici?”. Renato Chisso, assessore alle politiche della mobilità del Veneto, finge di scherzare su un problema rispetto al quale sta ricevendo un grande numero di segnalazioni, oltre a quelle relative a soppressioni di treni con una frequenza preoccupante, composizione dei convogli ridotta come tipologia e numero di vagoni, porte delle carrozze che non si aprono e disagi vari, “dei quali in ogni caso prendiamo buona nota”. “Da Padova mi dicono che nel sottopasso della stazione, dove ci sono 10 obliteratrici – ha sottolineato Chisso – due risultano del tutto mancanti e 6 non funzionano. ‘Per fortuna’ le cose vanno meglio in superficie, dove una sola obliteratrice risulta non funzionare, tra atrio e binari. Però mi immagino il viaggiatore che arriva di corsa, magari non sapendo che il treno è in ritardo, prova ad obliterare alla prima macchinetta in cui si imbatte, poi alla seconda, infine alla terza e magari alla fine ci rinuncia. Peggio ancora per chi timbra, sente il fatidico ‘click’ e poi magari a bordo scopre di avere il biglietto del tutto intonso”. “Mi pare che quello di Padova sia un caso eclatante; purtroppo non unico né isolato, esemplare di una sorta di ‘trascuratezza’ del trasporto soprattutto regionale da parte di chi ha firmato un contratto che gli garantisce entrate certe riferite al servizio che si è impegnato a svolgere”. “Non aggiungo altro, se non l’invito a ripristinare immediatamente almeno questo ‘dettaglio’ – ha concluso Chisso – mentre gli uffici stanno lavorando al conteggio delle inadempienze contrattuali relative al 2010”.  
   
   
ROSSI SU INDENNIZZO FS NEVE: “IL PIÙ AMPIO MAI AVUTO IN ITALIA”  
 
 Firenze, 21 febbraio 2011 - “Abbiamo ottenuto indennizzi per tutti i 70 mila abbonati alle Fs in Toscana. E’ semplicemente il più ampio indennizzo che sia mai stato fatto in Italia per una situazione del genere”. Risponde così il presidente Enrico Rossi al presidente dell’Aduc Vincenzo Donvito e al portavoce del ‘Comitato Pendolari Valdarno Direttissima’, Maurizio Da Re, che hanno criticato l’indennizzo concordato con Fs definendolo modesto e una regalia a chi ha subito danni. L’ad di Ferrovie Mauro Moretti, durante un incontro avuto ieri con il presidente Rossi, ha concordato la disponibilità a procedere da subito con i rimborsi, in modo immediato e diretto. Il provvedimento prevede il risarcimento completo dei biglietti utilizzati in quei due giorni di dicembre e uno sconto sull’abbonamento fino ad un massimo di 20 euro. “E’ un segnale significativo per i pendolari toscani, un intervento concreto e immediato, senza passare per carte e trafile burocratiche. Eppure – prosegue Rossi – c’è chi dice che quanto ottenuto non è un buon risultato. Effettivamente se gli abbonati alle Fs in Toscana fossero stati 80 mila -ironizza – avremmo potuto fare di più”. Queste prime misure sono state messe a punto nel corso di una riunione a cui hanno partecipato l’amministratore delegato di Trenitalia Vincenzo Soprano, il capogabinetto della Regione, Ledo Gori, i rappresentanti del Comitato regionale dei consumatori e utenti (in particolare i delegati di Federconsumatori, Adusbef, Confconsumatori e Adiconsum). Il contenzioso non si esaurisce qui. Infatti è stato concordato l’avvio di un tavolo regionale di conciliazione che farà da punto di riferimento per le questioni relative ai disagi del 17 dicembre e per le altre criticità che riguardano il trasporto pendolare in Toscana.  
   
   
FINCANTIERI: MISE, MAI RICEVUTI PIANI DA AZIENDA DICASTERO ATTENTO A PROBLEMI INDUSTRIALI E OCCUPAZIONALI  
 
Roma, 21 febbraio 2011 - In riferimento alle preoccupazioni sorte tra alcuni lavoratori degli stabilimenti liguri del gruppo Fincantieri, il Ministero dello Sviluppo Economico rende noto che nessun piano industriale è stato finora presentato dall’azienda all’attenzione del dicastero e pertanto non è emersa alcuna decisione né circa possibili ridimensionamenti, né per quanto riguarda scenari futuri. Per Riva Trigoso in particolare, in una interrogazione discussa ieri, alcuni parlamentari hanno sollecitato una verifica delle notizie di stampa degli ultimi mesi e relative a una bozza di piano industriale, contenente una possibile chiusura del cantiere. In assenza della presentazione di alcun piano da parte dell’azienda, non è stato possibile verificare alcuna decisione in merito. Ma, visti i ben noti problemi di Fincantieri, il ministero si sta ponendo il tema di come l’azienda dovrà affrontare il mantenimento e l’ottimizzazione dei tre cantieri in Liguria, cosa di cui è stata data trasparenza in Parlamento. Nel quadro degli ulteriori impegni assunti per affrontare i problemi logistici di alcuni cantieri, per quanto riguarda quello di Sestri Ponente è in discussione in altra sede (Presidenza del Consiglio) l’accordo di programma sollecitato dagli Enti locali per il “ribaltamento a mare” del sito, accordo per il quale il Mise è impegnato a reperire una parte delle risorse che si renderanno necessarie quando questo verrà deciso. Gli impegni discussi nell’incontro sulla cantieristica di ottobre per la salvaguardia dell’occupazione sono tuttora un punto di riferimento del lavoro preparatorio della convocazione, che sarà fissata immediatamente dopo la presentazione della bozza di piano.  
   
   
CANTIERI BAGLIETTO: IMPEGNO DELLA REGIONE A CORRISPONDERE CASSA INTEGRAZIONE IN ATTESA DI AUTORIZZAZIONE MINISTERIALE  
 
 Genova, 21 Febbraio 2011 - Sarà il liquidatore dei Cantieri Baglietto a farsi carico di corrispondere l’anticipazione della cassa integrazione per il mese di febbraio agli 85 lavoratori in forze presso i siti di Varazze e La Spezia, mentre la Regione Liguria si è resa disponibile a garantire la concessione della cassa per i mesi successivi, in attesa dell’autorizzazione ministeriale”. Lo ha comunicato oggi l’assessore regionale al lavoro, Enrico Vesco al termine della riunione convocata in Regione sui cantieri Baglietto, alla presenza delle organizzazioni sindacali, del sindaco di Varazze, dell’assessore al lavoro della Provincia di Savona, del liquidatore dei cantieri, delle organizzazioni sindacali e del nuovo proprietario, Giuseppe Balducci, titolare dei cantieri Effebi di Viareggio. “Nonostante i ritardi del Ministero nella concessione della cassa integrazione – ha detto l’assessore Vesco – quello di oggi è stato un incontro positivo che è servito sia a fare chiarezza nell’immediato, sia a gettare le basi per le sfide future della nuova proprietà dei cantieri”. “Il nuovo proprietario – ha chiarito l’assessore regionale al lavoro – ha garantito infatti l’impegno a far ripartire l’attività dei cantieri, riprendendo, sia i lavori in sospeso, sia aggiudicandosi nuove commesse, mettendo a punto un piano industriale”.  
   
   
FINCANTIERI, ASSESSORE GUCCINELLI: ”ATTEGGIAMENTO DEL MINISTRO ROMANI INQUALIFICABILE, INACCETTABILI LE SUE DICHIARAZIONI”  
 
 Genova, 21 Febbraio 2011 - “L’atteggiamento del Ministro Romani è inqualificabile. Non si può trattare con leggerezza e superficialità una vicenda seria e preoccupante come quella di Fincantieri”. Lo afferma l’assessore regionale allo sviluppo economico, Renzo Guccinelli, in merito alle dichiarazioni parlamentari del 16 febbraio del Ministro. “La Regione Liguria – ha detto Guccinelli - ritiene inaccettabile quanto da lui dichiarato ieri in Parlamento. La crisi della cantieristica è seria e la situazione di Fincantieri è preoccupante. Non è possibile continuare in questo modo”. “Prima – continua Guccinelli – appare sulla stampa un piano industriale Fincantieri devastante per la Liguria, poi il governo, maggior azionista dell’azienda, dice che non esiste; oggi Romani presenta ipotesi e soluzioni assurde, solo perché sollecitato”. “A questo punto – conclude Guccinelli – è arrivato il momento per il ministro Romani, in coerenza con gli impegni che si è assunto nel tavolo ministeriale del 28 ottobre scorso, di aprire il confronto con istituzioni, azienda e organizzazioni sindacali per capire idee, piani e progetti industriali che il Governo vuole mettere in campo. Sappia però che dietro a progetti di razionalizzazione non può passare lo smantellamento dei tre siti di produzione cantieristica di Fincantieri in Liguria”. L’assessore Guccinelli ricorda che “l’appuntamento del 4 marzo, invocato dal sindaco di Sestri Levante, Andrea Lavarello, è importante e significativo e la Regione non mancherà”.