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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Marzo 2011
5ª CONFERENZA INTERNAZIONALE SU METODOLOGIE, TECNOLOGIE E STRUMENTI PER L´E-GOVERNMENT  
 
Camerino, 2 marzo 2011 - La quinta conferenza internazionale su metodologie, tecnologie e strumenti per l´e-government si terrà il 1º giugno 2011 a Camerino (Italia). Le amministrazioni pubbliche di tutta Europa stanno compiendo uno sforzo per fornire servizi di e-government più sofisticati, offrendo servizi one-stop e sostenendo la personalizzazione. Mentre le strategie, le metodologie e la realizzazione dei servizi di e-government variano significativamente tra i vari operatori e parti interessate, l´allineamento delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione con i processi e gli obiettivi dei fornitori di servizi svolge un ruolo crescente nella gestione dei servizi. La conferenza riunirà ricercatori e professionisti impegnati nel settore dell´amministrazione pubblica elettronica, concentrandosi sul ruolo delle tecnologie dell´informazione e della comunicazione. Sarà un forum per partecipanti con diverse prospettive e appartenenti a diverse discipline, per presentare metodologie, tecnologie e strumenti innovativi, condividere esperienze e lezioni apprese da casi di studio e discutere le sfide. Per ulteriori informazioni, visitare: http://conferences.Cs.unicam.it/metteg11/    
   
   
PIAZZA VIRTUALE PER 30.000 STUDENTI ECCELLENTI DIAMO MERITO AL TALENTO 2011: NASCE UNA GRANDE WEB COMMUNITY FORMIGONI: LANCIAMO UN SITO CHE E´ UN INNO AL CAPITALE UMANO  
 
Milano, 2 marzo 2011 - Una community on line per scambiare idee, opinioni, spunti di riflessione e informazioni nell´arco di tre mesi, oltre che per conoscere le esperienze di personaggi eccellenti che, con il loro talento, contribuiscono ogni giorno ad arricchire e a far crescere la società. E´ la modalità scelta quest´anno da Regione Lombardia per celebrare il merito e il talento degli oltre 30.000 studenti lombardi che hanno concluso le scuole medie inferiori con una media tra il 9 e il 10, o hanno ottenuto una media almeno dell´8 nei primi quattro anni delle superiori, o hanno avuto 100 e lode all´esame di maturità. Dopo il grande successo dell´evento che il 18 gennaio 2010 ha fatto registrare il tutto esaurito al Mediolanum Forum di Assago (con circa 16.000 presenze), il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni e l´assessore all´Istruzione, Formazione e Lavoro Gianni Rossoni invitano quest´anno i giovani talenti lombardi a incontrarsi nella piazza virtuale del sito www.Eventomerito.regione.lombardia.it/  Formigoni e Rossoni hanno presentato ieri l´iniziativa a Palazzo Pirelli insieme ad un gruppo di studenti, in rappresentanza dei 30.427 meritevoli di tutte le scuole: presenti, tra gli altri, Mariachiara Perotti (Liceo scientifico Luzzago di Brescia, 100 e lode alla maturità), protagonista di una intervista doppia con il presidente Formigoni, Elena Pasquali (Liceo classico Arnaldo di Brescia, 100 e lode alla maturità), Lorenzo Guarneri (Liceo scientifico Benedetto Cairoli di Vigevano, media 8,2) e Filippo Longhi (Liceo Scientifico Faes Argonne, media 8,2). "Questa iniziativa - ha spiegato Formigoni - è dedicata innanzitutto a esaltare il merito di questi studenti per i loro risultati straordinari e a ringraziarli, perché hanno fatto tesoro del dono dell´intelligenza che hanno avuto. La nostra regione e il nostro Paese hanno bisogno di gente così". "La meritocrazia - ha proseguito Formigoni - non è una parolaccia, ma, al contrario, è l´unica risorsa per salvare la nostra società da una caduta a precipizio. Con questo sito vogliamo lanciare una messaggio fortemente positivo: ci sono cose nella vita che valgono il nostro impegno e le nostre energie. La competizione globale si gioca e si giocherà sempre più sul capitale umano. Questo sito vuole essere un inno al capitale umano". "Anche quest´anno - ha aggiunto Rossoni, rivolgendosi ai ragazzi - vogliamo dirvi grazie per il vostro impegno e la vostra passione per quello che fate. Il messaggio che intendiamo consegnarvi è che c´è una Regione che riconosce e premia questi risultati". Data l´impossibilità a riproporre l´appuntamento nella forma dello scorso anno (a causa delle ristrettezze di bilancio dovute ai minori trasferimenti statali), "si è scelto - ha spiegato Formigoni - di cambiare la modalità, ma di mantenere la sostanza, organizzando un grande evento on line per celebrare il merito di chi ottiene risultati straordinari nello studio. La piattaforma web è stata ritenuta il modo più adatto e vicino al mondo dei ragazzi. Tra l´altro, è la prima volta in Italia che un´istituzione organizza un appuntamento di questo genere". Tutti i 30.427 studenti lombardi meritevoli hanno ricevuto nelle scorse settimane (attraverso una lettera del presidente Formigoni) l´invito a collegarsi - a partire dalle 14.00 del 1 marzo - con il sito dell´iniziativa ´Diamo Merito al Talento´ e a scoprire le varie opportunità che vengono offerte. Nella prima ora si sono registrati già oltre 3.000 contatti mentre continuano ad arrivare incessantemente i fax con le liberatorie dei genitori (1.000 già raccolte) per permettere agli studenti minorenni di registrarsi sul sito. "Non solo è possibile scaricare la pergamena personalizzata con l´attestato di merito - ha aggiunto ancora il presidente - ma gli studenti lombardi eccellenti hanno l´opportunità di diventare veri e propri web editor, caricando loro contributi e materiali a seconda dei temi che vengono man mano proposti". L´idea è appunto quella di creare una piattaforma on line dove i giovani meritevoli possano accedere a informazioni di vario genere e a loro volta contribuire con idee, proposte, osservazioni, segnalando anche appuntamenti e notizie che ritengano interessanti. Nell´arco di tre mesi verranno proposti tre temi chiave (uno al mese) - fotografia, musica e scrittura - su cui sarà chiesto agli studenti di intervenire. Una sezione è dedicata alle video interviste con personalità importanti della cultura, dell´imprenditoria e della musica, che racconteranno la propria esperienza. On line dai prossimi giorni il contributo del ministro Mariastella Gelmini, che si affiancherà all´intervento di benvenuto del presidente Formigoni. Seguiranno poi il fotografo Bob Krieger, il dj Linus, la scrittrice Michela Murgia, gli imprenditori Saverio Moschillo, Paolo Gerani e Giorgio Squinzi, il giornalista Ferruccio De Bortoli, l´alpinista Marco Confortola. Periodicamente sarà anche proposto un concorso, che metterà in palio biglietti per concerti, teatri o altri eventi culturali. Verrà proposta una domanda, legata alla tematica del mese e i primi che risponderanno correttamente vinceranno il premio. Il regolamento completo sarà disponibile sul sito. Mariachiara ha spiegato di ritenere positiva l´iniziativa della web community e ha ricordato come "divertente e interessante" l´iniziativa del Mediolanum Forum dello scorso anno, cui era presente. Elena ha ringraziato dell´opportunità offerta e ha auspicato di poter proseguire sulla linea dei risultati già ottenuti. Lorenzo ha sottolineato come "Regione Lombardia sia la prima a dare applicazione reale al merito" mentre Filippo ha detto che "è un bene che ci sia un riconoscimento per la nostra fatica, perché noi non siamo nati secchioni". Questa la struttura del sito e le sue principali sezioni. - Chi Siamo. Introduzione che illustra le motivazioni e gli obiettivi del sito, ne descrive le sezioni principali e invita gli utenti a partecipare attivamente alla vita della community. - Questo mese parliamo di. Questa sezione cambierà ogni mese per i tre mesi di messa on line del sito. Al suo interno ci sarà il tema principale sul quale si baseranno tutti i contenuti, le interviste, le competition presenti sul sito. Gli argomenti individuati sono appunto fotografia, musica e scrittura. Sulla base dei contenuti proposti ai ragazzi sarà chiesto di segnalare (con immagini, brevi racconti o semplici link) quello che significa o che ha significato per loro ognuno dei temi. - Tocca a te. In questa sezione i ragazzi vengono chiamati a partecipare attivamente alla costruzione del sito. Attraverso i loro post comunicheranno le loro opinioni, le loro esperienze e le loro doti a tutta la community. - Video interviste. Rubrica a cadenza mensile, in cui verranno inserite delle videointerviste realizzate con personalità importanti. Le interviste tratteranno temi inerenti il mondo dei giovani, la cultura, e gli argomenti indicati dal tema del mese. - Scarica la tua Pergamena. Sezione in cui gli studenti, dopo aver effettuato la registrazione e l´accesso, potranno scaricare la pergamena ´Diamo merito al talento di Lombardia´, personalizzata con il proprio nome. - Agenda. Tutto quello che succede in Lombardia: un piccolo calendario sempre aggiornato sugli eventi e le iniziative culturali e di spettacolo. - News dalla Regione. Riferimenti e informazioni sui progetti di Regione Lombardia - Gallery evento Dote Merito 2010. Sezione che contiene la galleria fotografica e i video dell´evento svoltosi nel gennaio 2010. - Link utili. Tutti i link consigliati, suddivisi per categorie di interesse (es: istituzioni, enti culturali, siti di informazione, siti di approfondimento ecc). - Area Download. Sezione in cui è possibile scaricare il logo di Brillantimenti, in vari formati. - Regolamento del sito. Contiene le informazioni inerenti l´iscrizione, l´accesso alla community e l´inserimento dei materiali, il regolamento su cui si basa la valutazione dei contenuti ai fini della pubblicazione e le indicazioni relative alla tutela della privacy. Da questa sezione sarà possibile inoltre scaricare il modulo per la liberatoria per la privacy (per gli studenti minorenni). - Contatti. I contatti della segreteria organizzativa. - I vostri contributi. Area in cui compaiono i contributi degli utenti che sono stati pubblicati, ordinati cronologicamente a partire dai più recenti.  
   
   
TAVOLO ICT: UN PIANO STRATEGICO PER IL RILANCIO DEL PIEMONTE  
 
Torino, 2 Marzo 2011 - Un piano strategico per l’Ict piemontese che aiuti il settore ad uscire dalla crisi e per sottolinearne il valore aggiunto nell’ambito del prodotto Piemonte in campo italiano ed internazionale. E’ l’obiettivo che è emerso ieri a Torino, nella sede della Giunta regionale, durante la riunione del Tavolo di crisi per l’Ict, coordinato dagli assessori regionali Massimo Giordano, Claudia Porchietto e Caterina Ferrero. Al tavolo, nato per un serrato confronto su alcuni casi di crisi aziendale che hanno investito il settore in questi mesi, erano presenti l’assessore provinciale di Torino Ida Vana, rappresentanti del Comune di Torino, di Confindustria, Api Torino, Cna Piemonte, Artigianato C.a.s.a, Confcommercio Piemonte, Uil Torino Piemonte, Cgil Piemonte, Cisl Piemonte, oltre a Csi Piemonte e Torino Wireless. Il settore dell’Ict piemontese, con le sue 9 mila imprese che occupano circa 90 mila persone, rappresenta il 7 per cento del Pil regionale ed è strategico per la crescita del territorio dal punto di vista della competitività del Piemonte. Del resto i temi del settore caratterizzano fortemente il Piano pluriennale per la Competitività, recentemente approvato dalla Giunta regionale, e sono oggetto di molti progetti già avviati e in corso di partenza: dai poli d’innovazione ai progetti di ricerca, dal programma Wi-pie al Piano per l’Occupazione, dal prossimo accordo Regione - Miur al protocollo d’intesa con il Ministero dell’Innovazione e con il Ministero del Welfare. Per realizzare il Piano strategico per l’Ict sono stati proposti due filoni d’azione basilari: l’innovazione della Pubblica Amministrazione, a partire dalla sanità, rendendo protagoniste le imprese piemontesi, e l’innovazione con progetti applicabili su rilevanti settori manifatturieri e di produzione di beni e servizi. “Abbiamo chiesto ai componenti del tavolo di valutare la nostra proposta progettuale - ha detto l’assessore Giordano - e di fornirci entro una decina di giorni le valutazioni del caso, così da completare il piano entro la fine di marzo e passare alle successive fasi operative. L’ict è un settore strategico per il Piemonte: ma lo diventa ancora di più visto che abbiamo deciso di puntare sui temi della competitività per costruire fondamenta solide alla ripresa economica per cui tutti lavoriamo. Ancora una volta abbiamo verificato sul campo come il coordinamento e la collaborazione fra enti, istituzioni, rappresentanti di categoria, sia imprescindibile per superare i momenti difficili come quelli che stiamo vivendo”.  
   
   
MILANO: UNA BANCA DATI DELLE PERSONE SCOMPARSE E DEI CADAVERI NON IDENTIFICATI. LA PRIMA IN EUROPA  
 
 Milano, 2 marzo 2011 - Nel 2010 è stata istituita nel nostro Paese una banca dati del Ministero dell’Interno per le persone scomparse o sconosciute. Si tratta del primo esempio in Europa. Un traguardo importante, raggiunto dopo anni di pressioni da parte di enti, quali l’Università degli Studi di Milano (attraverso il Labanof-laboratorio di Antropologia e Odontologia Forense) e di associazioni come Penelope. La drammatica situazione antecedente l’istituzione della banca dati era stata illustrata, nel marzo 2009, durante un convegno promosso dal Comune a cui era intervenuto l’assessore ai Servizi civici Stefano Pillitteri che aveva chiesto con forza la creazione dell’archivio in tempi strettissimi. Nel 2010 sono state definite le schede “ante e post mortem” che, opportunamente compilate e inserite nel sistema di registrazione dati, aiuteranno nel processo di identificazione dei cadaveri sconosciuti. Ora la banca dati esiste. Nel nostro Paese sono circa 800 i cadaveri non identificati giacenti presso gli Istituti di Medicina Legale e gli obitori e sono ancora molti i corpi che vengono sepolti con una lapide “uomo/donna sconosciuto-a”. Restano tuttavia da superare alcuni ostacoli organizzativi che limitano ancora la fase identificativa. È necessario intervenire anche sul fronte della formazione di chi deve studiare i cadaveri sconosciuti e di chi deve raccogliere i dati relativi alle persone scomparse per evitare che si verifichino dannosi e dolorosi errori. “Grazie all’istituzione di una banca dati nazionale dei corpi non identificati, l´accertamento dell´identità diviene un´operazione assai meno complessa - ha detto l’assessore Pillitteri -. Il fenomeno degli scomparsi ha sempre avuto una certa rilevanza registrando, negli ultimi anni, un´allarmante impennata. Un dramma per centinaia di famiglie che, da oggi, può essere affrontato con uno strumento e una metodologia finalmente adeguati alle dimensioni del problema”. “Avvalendoci della presenza nella nostra città di un Istituto di Medicina Legale di eccellenza – ha spiegato il Presidente dell’Associazione Penelope- Regione Lombardia Gabriele Schiavini - è stata possibile l’identificazione di diversi cadaveri e abbiamo gettato le basi per la creazione delle banche dati dei cadaveri non identificati. Ora però occorre completare il percorso rendendole funzionanti, superando alcuni limiti di carattere organizzativo attualmente presenti nello scenario identificativo”. “Il primo grande passo è stato fatto da tutti noi e dal Ministero dell´Interno – ha aggiunto Cristina Cattaneo, direttrice del Labanof -. Ora bisogna che tutti si rimbocchino le maniche per lavorare affinché la banca si perfezioni e funzioni. Per prima cosa bisogna coordinarsi tra medici legali. La medicina legale (che rappresento anche a livello nazionale come responsabile e delegato della Simla - Società Italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni - per i cadaveri sconosciuti) dovrà avere un ruolo cardine nella gestione dei cadaveri senza identità garantendo personale altamente specializzato e in strettissima collaborazione con le Procure, con i Comuni e con le Forze dell´Ordine. E´ una strada in salita - ha concluso Cattaneo - ma che può essere battuta nella consapevolezza che siamo i primi in Europa a percorrerla”  
   
   
FS-TELECOM ITALIA: WI-FI GRATIS SUL FRECCIAROSSA FINO AL 31 MARZO  
 
Roma, 2 marzo 2011 - Wi-fi gratis sul Frecciarossa fino al 31 marzo. Ferrovie dello Stato e Telecom Italia annunciano la proroga di un ulteriore mese della promozione che permette di connettersi gratuitamente a bordo treno. L’obiettivo è offrire ad un più ampio numero di viaggiatori dell’Alta Velocità Torino - Napoli la possibilità di sperimentare l’innovativo servizio e le potenzialità della connessione Wi-fi. Per accedere gratuitamente al servizio Wi-fi è sufficiente collegarsi al portale e indicare il proprio numero di cellulare in modo da ricevere, via Sms, le credenziali da utilizzare per l’accesso a Internet. Inoltre, coloro che non possiedono un numero di cellulare italiano, possono richiedere le credenziali registrandosi al portale, al costo simbolico di 1 centesimo da addebitare sulla propria carta di credito. Gli sforzi congiunti messi in campo dal Gruppo Fs e da Telecom Italia hanno portato ad un deciso potenziamento dei servizi di comunicazione a bordo dei treni Frecciarossa: dal servizio telefonico da cellulare alla disponibilità di connessioni dati in mobilità tramite chiavetta, oltre al Wi-fi che già consente la navigazione internet e che permetterà presto di accedere ad un palinsesto di contenuti di elevata qualità residenti a bordo treno. Per raggiungere questo obiettivo è stata attrezzata l’intera flotta dei 60 Frecciarossa con sistemi di amplificazione del segnale radio Umts e punti di accesso Wi-fi in ogni carrozza. Inoltre, grazie all’installazione di 74 nuovi nodi per la connettività 3G, è stata potenziata l’infrastruttura radiomobile Umts ampliando la copertura e la capacità di rete lungo i circa 1.000 km di linee ad Alta Velocità, che comprendono ben 82 gallerie.  
   
   
SCUOLA: A GROSSETO GLI STATI GENERALI. COME FAR AMARE TASSO NEI GIORNI DI TWITTER  
 
Grosseto, 2 marzo 2011 – Genitori a scuola per imparare metodi efficaci attraverso cui aiutare i figli nell’ora dei compiti a casa: c’è anche questo (“Aiutare a studiare”) fra i 14 progetti di innovazione didattica presentati ieri nel pomeriggio a Grosseto nell’ambito degli “Stati Generali della Scuola”. La nuova “tappa” – la quinta in un più complessivo “tour” fra le 10 province toscane – si è dedicata proprio alle frontiere della didattica educativa e del diritto allo studio: come nelle precedenti e nelle successive tappe (i prossimi incontri si svolgeranno, l’8 e il 9 marzo, a Lucca e Livorno), anche questa grossetana ha presentato progetti di qualità già attivati in scuole toscane (Pisa e Livorno, Firenze e Arezzo, Siena e Grosseto) oltre che progetti di livello regionale. Fra questi ultimi, appunto, anche l’iniziativa proposta dal coordinamento toscano ”Genitori Democratici” per migliorare la relazione genitori/figli nell’ambito dello studio. Molte volte gli insegnanti, nei colloqui con i genitori, chiedono di “seguire i figli nei compiti a casa” ma troppo spesso ai genitori non è chiaro come fare: ecco dunque che pedagogisti e psicologi aiutano anche con le tecniche del “problem solving”. L’incontro grossetano con gli “Stati Generali della Scuola” è stato ospitato nella sede della Provincia e dopo gli interventi istituzionali (Leonardo Marras e Cinzia Tacconi con conclusione dell’assessore regionale Stella Targetti e introduzione tecnica di Ersilia Menesini) la parola è passata ai responsabili dei progetti per le singole illustrazioni. Se a Pisa esiste un’associazione per diffondere la cultura scientifica e tecnologica avvicinando i giovani alle scienze (matematiche comprese!) “con piacere e per piacere”, a Livorno non sono da meno con la cultura classica. In un liceo si sono inventati un progetto (“Curvatura della comunicazione”) per coniugare la cultura classica con le competenze richieste per padroneggiare i linguaggi diversificati della cultura attuale: in pratica, come far apprezzare la “Gerusalemme Liberata” di Torquato Tasso nei giorni di Twitter. In un Istituto Tecnico di Pontedera cercano di far amare la matematica dividendo gli studenti in piccoli gruppi e facendoli connettere con i misteri della geometria e dell’aritmetica mentre in un liceo fiorentino un insegnante di educazione musicale guida i ragazzi all’ascolto della grande classica partendo dagli stili oggi tipici della cultura adolescenziale. A Grosseto si è costituito un gruppo che propone “pomeriggi di cittadinanza” per tentare una risposta creativa, tramite un nuovo modello di “scuola piena”, all’impoverimento della scuola. A San Giovanni Valdarno un liceo linguistico insegna geografia e matematica non solo nella lingua di Dante ma pure in quella di Shakespeare. “Con gli Stati Generali – sottolinea Stella Targetti, in Regione vicepresidente della Giunta e titolare della delega all’Istruzione – stiamo percorrendo un cammino di conoscenza e fiducia per tentare di costruire, insieme e attraverso una scuola rinnovata, il futuro di una Toscana che vogliamo sempre più basata sulla conoscenza”. “Il sistema pubblico dell’istruzione – commenta Cinzia Tacconi, assessore all’Istruzione della Provincia di Grosseto – sta subendo continui attacchi frontali. In questo particolare contesto gli Stati generali sulla scuola sono un importante segnale, in netta controtendenza con la politica nazionale. Sono la dimostrazione di quanto la Regione Toscana, al pari delle istituzioni locali, creda nel valore della scuola e con quanta attenzione cerchi di costruire un sistema migliore, partendo dal coinvolgimento attivo dei territori. Auspichiamo, quindi, che presto venga attuato il nuovo Titolo V della Costituzione che consentirà alla Regione di acquisire un maggiore peso sulle scelte del sistema scolastico”. Alla conferenza stampa è intervenuta anche la consigliera regionale Lucia Matergi, che ha illustrato i progetti provenienti dalla provincia di Grosseto, e il dirigente scolastico del Polo liceale grossetano Tommaso Imperio, che ha sottolineato l’importanza dell’attenzione della Regione Toscana nei confronti della scuola: “Per noi dirigenti scolastici – ha dichiarato – è fondamentale sentire la vicinanza e la disponibilità al dialogo da parte della Istituzioni pubbliche”. Al termine dei 10 incontri provinciali, nel corso dei quali vengono affrontati diversi aspetti e presentata una selezione degli oltre 450 progetti di innovazione segnalati alla Regione dal territorio toscano, è prevista una iniziativa regionale. “Ma è un cammino – precisa Stella Targetti – destinato a proseguire nel tempo: l’obiettivo è di quelli a elevato tasso di ambizione comprendendo anche la volontà di restituire alla scuola un senso e un orgoglio di cui oggi si avverte fortissimo bisogno”.  
   
   
TRENTO: APPROVATO IL CALENDARIO PER L’ANNO SCOLASTICO 2011-2012  
 
 Trento, 2 marzo 2011 - Nella seduta del 25 febbraio, la Giunta provinciale ha approvato la delibera proposta dall’Assessore all’istruzione e allo sport, Marta Dalmaso, contenente il “Calendario delle attività didattiche dell´anno scolastico 2011/2012 nelle istituzioni scolastiche della provincia di Trento, nella scuola dell’infanzia e negli istituti e centri di formazione professionale”. La stessa delibera modifica anche il calendario dell’anno in corso e prevede la festività nazionale del 17 marzo 2011 per i 150 anni dell’unità d’Italia. Festa nazionale il prossimo 17 marzo 2011 anche per le scuole del Trentino, grazie ad una modifica del calendario dell’anno scolastico in corso, contenuta nella delibera approvata oggi dalla Giunta con il “Calendario delle attività didattiche dell´anno scolastico 2011/2012 nelle istituzioni scolastiche, nella scuola dell’infanzia e negli istituti e centri di formazione professionale”. Calendario Anno Scolastico 2011/2012 Calendario attività didattiche nelle istituzioni scolastiche della provincia di Trento: Inizio delle lezioni: lunedì 12 settembre 2011 Fine delle lezioni: sabato 9 giugno 2012 Numero minimo di giorni di lezione : 206 Giorni a disposizione delle istituzioni scolastiche e formative: 2 per ulteriori festività, con la conseguenza che il numero minimo di giorni di lezione è fissato in 204. Giorni di vacanza: - tutte le domeniche; - da lunedì 31 ottobre a mercoledì 2 novembre 2011 (ponte della festività di Ognissanti); - giovedì 8 dicembre 2011 (festività dell’Immacolata concezione); - da venerdì 23 dicembre 2011 a sabato 7 gennaio 2012 (vacanze di Natale); - da mercoledì 4 aprile 2012 a martedì 10 aprile 2012 (vacanze di Pasqua); - mercoledì 25 aprile 2012 (festa della liberazione); - da lunedì 30 aprile 2012 a martedì 1 maggio 2012 (ponte del Primo maggio) - sabato 2 giugno 2012 (Anniversario della Repubblica). I giorni di vacanza fissati dall’istituzione scolastica coincidono per tutti i plessi di competenza, salvo che per l’eventuale determinazione di un giorno di vacanza per la festa del Patrono qualora essa cada nel corso dell’anno scolastico e fermo restando che la festa medesima rientra in ogni caso nei 2 giorni a disposizione. E’ auspicato che le istituzioni scolastiche e formative presenti sul medesimo territorio programmino in forma concertata gli spazi di flessibilità consentiti dal calendario scolastico. Negli istituti comprensivi di scuola elementare e secondaria (Ladino di Fassa e Primiero) i giorni di vacanza possono essere deliberati distintamente per la scuola del secondo ciclo di istruzione rispetto alle scuole del primo ciclo. Formazione Professionale - Attività didattiche degli istituti e centri di formazione professionale, provinciali e convenzionati L’attività formativa degli istituti e centri di formazione professionale di base, inizia, obbligatoriamente, lunedì 12 settembre 2011. Gli istituti provinciali di formazione professionale di base e ciascun ente convenzionato provvedono all’organizzazione temporale delle lezioni, comprese le sospensioni dell’attività didattica di base e dell’orario dei docenti, nel rispetto della durata corsuale e degli ordinamenti didattici previsti per i corsi di formazione professionale iniziale di base. Il dirigente il Servizio Scuola dell’infanzia, istruzione e formazione professionale fissa il periodo di svolgimento degli esami di qualificazione professionale, tenuto conto delle esigenze relative all’avviamento al lavoro degli allievi qualificati con riferimento alla realtà produttiva locale e alla programmazione delle attività, fissa inoltre il periodo di svolgimento degli esami di diploma provinciale di formazione professionale. Festività religiose ebraiche nel 2010 - Si considerano giustificate le assenze degli alunni ebrei dalla scuola e dai corsi di formazione professionale, su richiesta dei genitori, ovvero dell’alunno se maggiorenne, nel giorno di sabato e nei giorni in cui si svolgono le festività del 2010, quali indicate dal Ministro dell’interno con proprio decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 28 luglio 2010. Per l’anno solare 2012 si farà riferimento all’atto che verrà a suo tempo emanato. - 29 e 30 Settembre Rosh Hashanà (Capodanno) - 7 e 8 Ottobre Kippur (Vigilia e digiuno di espiazione) - 13, 14, 19 e 20 Ottobre Sukkòt (Festa delle Capanne) - 21 Ottobre Simchàt Torà (Festa della Legge) - Pesach ( Pasqua): vigilia, primo e secondo giorno, settimo e ottavo giorno - Shavouth (Pentecoste): primo e secondo giorno - Digiuno del 9 di Av. Scuole dell’infanzia - Per le scuole dell’infanzia le attività didattiche per l’anno scolastico iniziano giovedì 1 settembre 2011 e terminano venerdì 29 giugno 2012. Fermo restando il periodo di durata di dieci mesi dell’attività didattica, i comitati di gestione delle scuole dell’infanzia deliberano il calendario scolastico, anche speciale, in relazione alle specifiche esigenze sociali del territorio in cui ha sede la scuola (es. Calendario turistico, con aperture nei mesi di luglio e agosto). I giorni ed i periodi di sospensione dell’attività didattica per le scuole dell’infanzia sono i seguenti: - tutti i sabati e le domeniche; - da lunedì 31 ottobre a mercoledì 2 novembre 2011 (ponte della festività di Ognissanti); - giovedì 8 dicembre 2011 (festività dell’Immacolata concezione); - da venerdì 23 dicembre 2011 a sabato 9 gennaio 2012 (vacanze di Natale); - da mercoledì 4 aprile 2012 a martedì 10 aprile 2012 (vacanze di Pasqua); - mercoledì 25 aprile 2012 (festa della liberazione); - da lunedì 30 aprile 2012 a martedì 1 maggio 2012 (ponte del Primo maggio). E’ riconosciuta come giornata festiva la festa del Santo patrono del luogo in cui è ubicata la scuola. Servizio pubblico di trasporto - Il servizio di trasporto della Trentino trasporti, sia di linea che speciale, è garantito per le scuole dell’infanzia dall’ 1 settembre 2011 al 29 giugno 2012 e per le restanti scuole dal 12 settembre 2011 al 9 giugno 2012 con esclusione dei giorni individuati dai paragrafi 1 e 4 del presente provvedimento. Il servizio erogato dall’aggiudicatario dei servizi di trasporto scolastico speciale e dagli altri trasportatori è garantito per 206 giorni di scuola e sospeso nei giorni di vacanza, in conformità a quanto deliberato dalle singole istituzioni scolastiche e dai comitati di gestione delle scuole dell’infanzia nel rispetto di quanto previsto dai paragrafi 1 e 4 del presente provvedimento.  
   
   
IL VINO SPIEGATO AGLI STUDENTI, ASSESSORE PRATO: "FORMAZIONE DECISIVA PER IL FUTURO DEL COMPARTO"  
 
Cagliari, 2 marzo 2011 -"Spiegare agli studenti le opportunità, i cambiamenti e le problematiche di un comparto complesso come quello del vino è non solo un’opera meritoria, ma soprattutto pone le basi per formare chi un domani continuerà a rendere questo settore uno dei più importanti dell’agricoltura della Sardegna. La Regione sostiene e continuerà a supportare iniziative come quella di oggi portata avanti da una gloriosa scuola come l‘istituto Agrario e dall’Ordine degli agronomi e dei forestali di Cagliari”. Lo ha detto l’assessore regionale dell’Agricoltura, Andrea Prato, intervenendo il 25 febbraio al convegno “Organizzazione comune del mercato vitivinicolo: attuazione e prospettive”, tenutosi al Duca degli Abruzzi di Elmas. Una scuola che proprio quest’anno, tra le poche in Italia e unica in Sardegna, ha ottenuto da parte del ministero dell’Istruzione il riconoscimento dell’indirizzo di viticoltura ed enologia. Nel corso del suo saluto, l’assessore ha fatto il punto sulle iniziative che la Regione sta attuando per affrontare le difficoltà del comparto viti-vinicolo con azioni strutturali e non solo in risposta alla crisi attuale: “Incontri come quello di oggi – ha detto l’assessore – sono molto importanti perché illustrano anche ai giovani come il mondo vitivinicolo oggi sia in continua evoluzione, per le riforme in corso a livello nazionale e comunitario, e come ci si debba preparare per l’immediato futuro. Si tratta di misure che riguardano da vicino anche i nostri vini, visto che si sta discutendo la riforma delle Denominazioni di origine. La posizione della Regione è chiara e incontra ogni giorno di più nuovo interesse anche da parte delle cantine. Tra chi vuole imbottigliare fuori e chi in Sardegna (ma solo tra dieci anni), noi proponiamo la terza via, ovvero far partire, come stiamo facendo anche per il comparto ovi-caprino, la stanza di compensazione in grado di gestire unitariamente le eccedenze di vino sia per evitare la sua proliferazione (che andrebbe altrimenti oltre Sardegna) e sia per garantire un reddito adeguato agli agricoltori senza svilire il prezzo del prodotto”. Soddisfatta la dirigente del Duca degli Abruzzi Maria Gabriella Epicureo: “A distanza di un anno dalla sua prima visita, la partecipazione dell’assessore Prato testimonia come l’interesse della Regione nei confronti di una scuola come questa sia sempre vivo e da parte nostra siamo disponibili a portare avanti con l’istituzione regionale sinergie e progetti comuni in grado di accrescere il rapporto con il territorio e con il settore viti-vinicolo”. Anche Ettore Crobu, presidente dell’Ordine degli agronomi e dei forestali della provincia di Cagliari, ha sottolineato la volontà della categoria di attivare nuove e proficue collaborazioni non solo nel comparto viti-vinicolo, ma anche in quello lattiero-caseario.  
   
   
LA ROVENTE ARTE DELLA GESTIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI  
 
Bruxelles, 2 marzo 2011 - Alberi in fiamme, animali in fuga frenetica, una densa coltre di fumo oscura il cielo… la violenza di un incendio boschivo è una prospettiva terrificante. Eppure, cercare di prevenire tutti gli incendi boschivi in ogni caso potrebbe semplicemente incrementare il rischio di altri incendi più grandi e più difficili da controllare. Un´équipe di ricerca finanziata dall´Ue ha sviluppato un approccio integrato per la gestione degli incendi boschivi che mette, infatti, in evidenza la possibilità di combattere il fuoco con il fuoco. Il progetto Fire Paradox ("An innovative approach of integrated wildland fire management regulating the wildfire problem by the wise use of fire: solving the fire paradox") ha ricevuto più di 12,6 milioni di euro nel quadro dell´area tematica "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro dell´Ue (6° Pq). In una nota, Cemagref, partner francese di Fire Paradox, dichiara: "Le foreste europee sono regolarmente colpite da incendi, che spesso producono conseguenze catastrofiche dal punto di vista ambientale, economico e sociale. La reazione più diffusa è da sempre quella di combattere il fuoco a ogni costo perché la principale preoccupazione in mente è l´impatto negativo degli incendi. Ma ora è indispensabile un nuovo approccio alla gestione territoriale, alla prevenzione degli incendi e alla lotta contro il fuoco se vogliamo attenuare in modo sostenibile l´intensità e la gravità degli incendi in Europa". "Il fuoco è un cattivo padrone, ma un buon servitore"; dice Cemagref spiegando il nome del progetto. "Questo proverbio finlandese sintetizza la nostra relazione paradossale con il fuoco. Il paradosso consiste nel fatto che, ostacolando gli incendi boschivi a tutti i costi, il potenziale danno dell´incendio successivo aumenta nel tempo perché l´accumulo di biomasse vegetali fa aumentare la disponibilità di materiale combustibile che può causare e alimentare un incendio", aggiunge il gruppo, un istituto pubblico di ricerca francese, specializzato in tematiche ambientali. L´uso del fuoco contro il fuoco prevede il metodo degli incendi controllati, in base al quale vengono avviati incendi rigorosamente circoscritti per ridurre in via preventiva le biomasse vegetali come antidoto contro il fuoco spontaneo. Queste tecniche sono state usate nel corso della storia e oggi è certo che aiutano a ridurre la quantità totale di anidride carbonica (Co2) generata dagli incendi boschivi, ma presuppongono una conoscenza approfondita del modo in cui gli incendi si sviluppano e si propagano. Si tratta di "imparare a convivere con il fuoco". I partner Fire Paradox hanno prodotto un consistente lavoro che si basa sulle competenze di specialisti del campo, su nuove conoscenze e su approcci innovativi. Parte di questo lavoro si concentra sulle cause e sulle dinamiche degli incendi, mentre altri filoni sono dedicati alle analisi del rischio e ai metodi di gestione. I risultati del progetto hanno alimentato lo sviluppo di un set di strumenti e applicazioni specificamente progettati per professionisti forestali, vigili del fuoco e autorità territoriali. Alcuni esempi di queste applicazioni comprendono un software di simulazione di incendi di vaste dimensioni in Europa e nel bacino mediterraneo, un metodo di valutazione del rischio e di mappatura e un´ampia varietà di pubblicazioni. "Presso Cemagref", osserva l´istituto mettendo in evidenza uno dei suoi apporti al progetto, "gli scienziati hanno caratterizzato i meccanismi biologici che regolano l´infiammabilità e la combustibilità di alberi e piante. Queste informazioni sono usate per mettere a punto metodi che consentano di descrivere nel dettaglio le varie specie vegetali (arbusti o alberi, con o senza rami, aghi o foglie, ecc.) e di classificare le piante in base alla loro infiammabilità e combustibilità". Questo lavoro è stato condotto in collaborazione con altri due partner di progetto in Francia: l´Istituto nazionale di ricerca agricola (Inra) e Agence Mtda Sarl. Il loro lavoro congiunto ha portato allo sviluppo del simulatore, che analizza informazioni inerenti a fattori quali la topografia, il vento e la combustibilità delle piante per prevedere come si propagherà un incendio isolato. Il metodo di valutazione del rischio è incentrato sulle cosiddette zone di interfaccia tra aree dedicate all´edilizia e alle infrastrutture e tratti boschivi, dove è l´attività umana ad aggravare il rischio di incendi. La minaccia a queste aree varia in base a una serie di fattori, come le caratteristiche residenziali e il tipo preciso e la densità della vegetazione. L´applicazione combina analisi territoriali e immagini satellitari con informazioni su incendi passati per offrire indicatori di rischio relativi a queste zone di interfaccia. Tra le pubblicazioni chiave del progetto figurano un manuale che delinea pratiche sicure da seguire per gli incendi controllati e una guida metodologica sulla mappatura delle aree di interfaccia nel bacino mediterraneo. Fire Paradox ha coinvolto non meno di 36 partner provenienti da Argentina, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Marocco, Polonia, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia, Federazione russa, Sudafrica, Svizzera e Regno Unito. Per maggiori informazioni, visitare: Cemagref: http://www.Cemagref.fr/  Scheda informativa del progetto Fire Paradox su Cordis, fare clic: qui Sito web Fire Paradox: http://www.Fireparadox.org/index.php  Per scaricare la guida metodologica, fare clic: http://www.Cemagref.fr/guide-interfaces-habitats-forets    
   
   
AMBIENTE: LINEE FVG A SALVAGUARDIA ACQUE SOTTERRANEE  
 
Udine, 2 marzo 2011 - ´´Il Friuli Venezia Giulia è per sua natura una terra d´acqua ed è per questo che spesso siamo abituati a considerare questa risorsa come illimitatamente disponibile. Compito di cittadini e pubblica amministrazione, invece, è prestare continua attenzione alla quantità e alla sua qualità: proprio per questo ieri sono state illustrate le Linee guida che la Regione dovrà adottare assieme ai Comuni per una gestione più efficacie e meno costosa delle risorse acquifere, in particolare quelle sotterranee´´. Lo ha affermato il vicepresidente e assessore regionale all´Ambiente Luca Ciriani aprendo, nell´auditorium della Regione a Udine, i lavori del convegno ´´Risorse idriche sotterranee del Friuli Venezia Giulia: sostenibilità dell´attuale utilizzo´´, organizzato per presentare il percorso di collaborazione iniziato nel 2007 tra il servizio Idraulica della direzione centrale Ambiente, l´Osmer Arpa e i dipartimenti di Geoscienze e di Ingegneria civile e ambientale dell´Università di Trieste. Il progetto, incentrato sullo studio degli acquiferi sotterranei e delle risorse idriche presenti in particolare nella Bassa pianura friulana, vuole dare un quadro scientifico di riferimento ed essere uno strumento per la valutazione della sostenibilità dell´uso attuale delle acque sotterranee e per la programmazione del loro utilizzo futuro. ´´La necessità di un approfondimento - ha fatto presente Ciriani - nasce dall´osservazione di numerosi segnali di criticità: la perdita di pressione degli acquiferi nei sistemi confinati e l´abbassamento dei livelli idrici in quelli freatici. Si tratta di fenomeni - ha spiegato l´assessore - che si verificano a causa dell´incremento della densità abitativa e delle sempre crescenti richieste di acqua che devono soddisfare necessità industriali, idroelettriche, irrigue e potabili´´. Proprio a tal proposito sono state elaborate le Linee guida per la programmazione dell´utilizzo dell´acqua che costituiscono uno strumento a disposizione dell´Amministrazione regionale per la valutazione della sostenibilità dell´uso attuale. In particolare, le Linee contengono direttive per incrementare la ricarica, ridurre i consumi, conservare la qualità, controllare la sostenibilità e il progresso delle conoscenze. I risultati sono stati sintetizzati in un volume che sarà possibile anche scaricare da internet a disposizione di enti locali e cittadini. ´´I risultati di questo lavoro, che ha messo insieme più competenze specifiche, sono un tassello per la predisposizione del più generale Piano di tutela delle Acque che è alla fase conclusiva e per il quale si aprirà a breve - ha anticipato Ciriani - il processo di adozione che prevederà un´ampia consultazione pubblica´´. A fronte di un fabbisogno medio giornaliero d´acqua pro capite generalmente stimato in Europa pari a 250 litri, risulta che ogni abitante che nel Friuli Venezia Giulia fa ricorso ad un pozzo domestico artesiano consuma ben 17.937 litri al giorno, cioè 72 volte le reali necessità. Il dato è pubblicato nelle ´´Linee guida per la programmazione degli utilizzi della risorsa acqua´´ presentate oggi a Udine alla presenza dell´assessore regionale all´Ambiente Luca Ciriani, nel corso del convegno ´´Risorse idriche sotterranee del Friuli Venezia Giulia: sostenibilità dell´attuale utilizzo´´, organizzato per presentare il percorso di studio iniziato nel 2007 a cura del servizio Idraulica della direzione centrale Ambiente della Regione, l´Osmer Arpa e i dipartimenti di Geoscienze e di Ingegneria civile e ambientale dell´Università di Trieste. L´aggiornamento del bilancio idrogeologico del Friuli Venezia Giulia, che gode nella sua interezza di un relativo equilibrio, il calcolo della risorsa idrica disponibile e una accurata analisi che per la prima volta analizza la natura e la quantità dei prelievi da pozzo, zona per zona, ha permesso agli studiosi dell´ateneo giuliano di stilare una fotografia dello stato di fatto sull´uso delle acque sotterranee in regione. Il censimento conta 7.594 pozzi autorizzati per vario uso e 47.709 pozzi ad uso domestico in Friuli Venezia Giulia. Complessivamente sono 972 i milioni di metri cubi di acqua che vengono prelevati all´anno in tutte le falde della regione. Le analisi dei prelievi da pozzo, distinti per le sette tipologie esistenti sul totale dei 7.594 pozzi, ha permesso di calcolare che, in generale, la maggiore percentuale di prelievo è quella rappresentata dai pozzi per uso ittiogenico, ossia a servizio di impianti di pescicoltura, pesca sportiva e valli da pesca (41 per cento); la seconda è per uso irriguo (30,8 per cento); la terza quella per uso potabile (15,6 per cento). Seguono pozzi ad uso industriale (9,3 per cento); geotermico (1,6 per cento); per uso antincendio e igienico (1,4 per cento). I dati confermano inoltre che il prelievo maggiore si verifica nella bassa pianura del Pordenonese ove vengono prelevati 32 metri cubi al secondo nelle falde artesiane e ne vengono ricaricati solo 13. La zona dell´Udinese presenta dati vicini all´equilibrio (14,8 metri cubi al secondo il prelievo e 18 la ricarica), mentre l´Isontino ha dati ancora più confortanti. Gli usi prevalenti nei sistemi acquiferi artesiani nella Bassa pianura friulana sono, nell´ordine, l´uso domestico (30 metri cubi al secondo), ittiogenico (5), potabile del comparto acquedottistico (più di 1), industriale (quasi 1). E´ importante intervenire nel campo dell´uso domestico - è stato rilevato da parte degli studiosi - anche per mezzo di semplici interventi poco onerosi, al fine di ottenere il maggior risparmio con il minimo sforzo. Dai dati risulta evidente lo spreco di risorsa idrica imputabile all´incontrollata risalienza naturale delle acque artesiane perchè questo tipo di prelievo costituisce il 50 per cento del volume emunto dalle acque sotterranee e supera da 4 a 7 volte il quantitativo immesso nelle reti del solo comparto acquedottistico (4,5 metri cubi al secondo). ´´Se le fontane e i lavatoi della Bassa pianura fanno parte da sempre del paesaggio e della cultura del nostro territorio, si sente la necessità di una profonda riflessione sulla sostenibilità di questi usi e di come si siano evoluti nel tempo´´. Lo dichiarano i ricercatori Luca Zini, Chiara Calligaris, Francesco Treu, Daniela Iervolino, Federica Lippi nel volume ´´Risorse idriche sotterranee del Friuli Venezia Giulia: sostenibilità dell´attuale utilizzo´´, esito del progetto coordinato da Franco Cucchi dell´Università di Trieste assieme ad Alberto Deana e Roberto Schak del servizio Idraulica della Regione, presentato oggi a Udine nel convegno alla presenza dell´assessore regionale all´Ambiente Luca Ciriani. L´auspicio degli studiosi - riassunto nelle ´´Linee guida per la programmazione degli utilizzi della risorsa acqua´´ - è che ciascun pozzo artesiano venga dotato quanto prima di un qualsiasi dispositivo di regolazione per impedire il getto continuo, o perlomeno ridurne la portata. Il risparmio è stato calcolato: se ad esempio fosse applicata a tutti i pozzi domestici una riduzione di portata massima da 0.8 (attuale stimata) a 0.1 litri al secondo si potrebbe ottenere un risparmio di acqua di quasi 27 metri cubi al secondo, il che corrisponderebbe a risparmiare più della metà dei consumi complessivi attuali provenienti dai sistemi acquiferi della Bassa pianura, inclusa la laguna e la parte di pianura veneta del Portogruarese. Gli studiosi hanno anche voluto sfatare il luogo comune che vede nella presenza del rubinetto un possibile rischio di intasamento del pozzo. ´´I dispositivi di regolazione oggi in commercio non limitano la funzionalità del pozzo e non ne riducono l´efficienza, anzi portano ad un notevole risparmio della risorsa e ad un aumento di pressione all´interno dell´acquifero, a tutto vantaggio dell´utente´´. Razionalizzazione dei consumi, dunque, assieme alla riduzione del prelievo dai sistemi artesiani, sono la ricetta per mantenere in salute qualità e quantità delle acque, tenendo anche presente che occorre agire sulle ricariche nell´alta pianura tramite il rilascio di un congruo quantitativo di acqua dagli invasi montani, in particolare nella zona pordenonese.  
   
   
SMOG,REGIONI NORD CHIEDONO PIANO ARIA A GOVERNO NECESSARIO GESTO FORTE, ANCHE UE FACCIA LA SUA PARTE  
 
Milano, 2 marzo 2011 - Una lettera al ministro dell´Ambiente, Stefania Prestigiacomo, affinché il Governo approvi al più presto il Piano nazionale per la qualità dell´aria - peraltro già sollecitato più volte - che comprenda misure e risorse per la riduzione del Pm10 e degli ossidi di azoto. L´hanno sottoscritta gli assessori all´Ambiente delle Regioni del bacino Padano (Manuela Zublena per la Valle d´Aosta, Roberto Ravello per il Piemonte, Sabrina Freda per l´Emilia Romagna, Maurizio Conte per il Veneto, Luca Ciriani per il Friuli Venezia Giulia, Alberto Pacher per la Provincia Autonoma di Trento e Michl Laimer per quella di Bolzano) riuniti a Palazzo Lombardia dall´assessore lombardo Marcello Raimondi. "Da tempo - spiega Raimondi - chiediamo che anche lo Stato faccia la sua parte per aiutarci ad uscire da una situazione di stallo che dura da troppi anni. Oltretutto, in assenza di una regia nazionale, l´Italia rischia di non riuscire a rispettare gli obiettivi di riduzione di concentrazioni di Pm10 che la direttiva europea sulla qualità dell´aria ha fissato per il 2015". "E´ necessario un gesto forte - prosegue Raimondi - perché il raggiungimento di tali ambiziosi limiti è fortemente osteggiato dalla presenza di condizioni meteo-climatiche e orografiche avverse alla dispersione degli inquinanti. Una situazione unica in Europa che rende insufficienti, in alcuni casi, il solo impegno, peraltro oneroso e strutturato, delle singole Amministrazioni". Il Protocollo Del 2007 - Già nel 2007, infatti, a Roma, queste Regioni avevano sottoscritto un importante Accordo grazie al quale è stato adottato un unico inventario delle emissioni in atmosfera delle aree del Nord e sono stati assunti impegni sul tema della mobilità, del riscaldamento civile e dell´industria, sia in termini di limitazione e di divieto di utilizzo delle tecnologie più obsolete, sia in termini di incentivo e di supporto alla adozione delle migliori tecnologie disponibili. La Lombardia, ad esempio, ha vinto una lunga battaglia per vietare l´uso dell´olio combustibile nei riscaldamenti e ha varato una vera e propria legge sulla qualità dell´aria che introduce limitazioni significative alla circolazione dei mezzi più inquinanti per 6 mesi all´anno. Anche L´ue Deve Fare La Sua Parte - "Occorre dunque - prosegue Raimondi - che, in ambito comunitario, vengano riconosciute quelle caratteristiche peculiari del Bacino Padano che rendono molto difficile il conseguimento degli obiettivi di qualità dell´aria e che richiedono investimenti specifici che non possono essere sostenuti dal solo ambito Regionale o Nazionale". Per questo, nella lettera si auspica che "La Commissione Europea si faccia carico dello sviluppo di politiche sulla combustione della biomassa in piccoli impianti di riscaldamento e per il controllo delle emissioni di ossidi di azoto dai veicoli diesel che concilino gli obiettivi di riduzione dei gas climalteranti con quelli di qualità dell´aria in ambiente urbano". Low Emission Zone - Presto le Regioni del Bacino padano daranno vita alla ´Low emission zone´ più grande del mondo. E´ questa una delle altre novità emerse dal Tavolo. E´ stata cioè condivisa una bozza di ´zonizzazione´ omogenea, così da poter adottare le stesse politiche anti-inquinamento nelle zone con peculiarità simili. Sono stati infatti già individuati criteri validi per tutto il bacino per definire la criticità di un´area specifica. In tal modo si potrà quindi intervenire in maniera omogenea e coordinata, affinché i provvedimenti siano i più incisivi possibili e abbiano un impatto vasto. La Segreteria Permanente - Le Regioni hanno anche deciso di dotarsi di una Segreteria tecnica permanente, che coordini i lavori della Regioni e dia continuità alle decisioni assunte durante i Tavoli.  
   
   
IL PARCO DI MONZA GUADAGNA 600 METRI QUADRATI CEDUTI DAL GOLF CLUB MILANO  
 
Monza, 2 marzo 2011 - Sono partiti ieri i lavori per la nuova recinzione del Golf Club Milano che prevede un restringimento dell’area gestita dall’associazione sportiva, pari a circa 600 metri quadrati a nord dell’impianto oltre al rifacimento e la messa in sicurezza della zona pedonale che costeggia il campo. I lavori rientrano nell’ambito della convenzione stipulata il 29 ottobre 2009 tra il Comune di Monza e il Golf Club Milano. L’associazione sportiva ha già provveduto a tagliare circa 700 piante morte e pericolanti. Ha inoltre fatto una serie di controlli sugli alberi significativi nell’area oltre a una ripiantumazione di essenze autoctone con particolare attenzione ai viali storici. Il Golf Club Milano, così come previsto dalla convenzione, ha anche rinnovato gli impianti di irrigazione ottenendo una considerevole riduzione dei consumi idrici, pari al 22% in meno rispetto al precedente consumo. “Si tratta di un momento importante per il Parco di Monza che vede il ritorno di un’area del patrimonio verde. Il Golf Club – afferma l’Assessore al Parco Pierfranco Maffè - ha rispettato la convenzione dando prova della possibile e positiva collaborazione tra pubblico e privato. I lavori in atto costeranno all’associazione sportiva circa 25 mila euro e termineranno nel mese di aprile. Ricordo pertanto a tutti coloro che sono soliti transitare nell’are interessata ai lavori, nella parte nord dell’impianto, che il viale sarà chiuso al pubblico per permettere l’abbattimento delle piante morte e il rinnovo della recinzione. I lavori renderanno accessibile e sicura ai runner e ai semplici visitatori del Parco un’area ora difficile da raggiungere ai mezzi di soccorso”.  
   
   
RACCOLTA DIFFERENZIATA, ROMA: +32% IN TRE ANNI, BENE OSSERVATORIO  
 
Roma, 2 marzo 2011 - «In tre anni abbiamo aumentato le quote della raccolta differenziata del 32% ed aumentato il bacino di persone coinvolte del 1.300%, grazie all’attivazione di sistemi di raccolta “porta a porta misto duale”. Si tratta di un risultato senza precedenti che ci consente di avviare al riuso 403.000 tonnellate di rifiuti in più rispetto al 2007 e che, tuttavia, dobbiamo migliorare per raggiungere gli obiettivi di legge». Lo dichiara l’assessore all’Ambiente di Roma Capitale, Marco Visconti. «La collaborazione dei cittadini è fondamentale sia per aumentare le quote della differenziata che per migliorare il decoro cittadino. Su questo fronte - afferma Visconti - è necessario insistere con campagne di informazione mirate che aumentino la consapevolezza verso l’ambiente. Per questo, accolgo con favore l’iniziativa del Codici di istituire un “osservatorio” che, accogliendo le osservazioni dei cittadini, possa realmente incidere nei processi di cambiamento. Nei prossimi giorni incontrerò l’associazione dei consumatori per illustrare i programmi dell’Amministrazione per aumentare la raccolta differenziata».