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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Aprile 2011 |
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TASSAZIONE DELL´ENERGIA: LA COMMISSIONE EUROPEA PROMUOVE L´EFFICIENZA ENERGETICA E PRODOTTI PIÙ COMPATIBILI CON L´AMBIENTE |
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Bruxelles, 14 aprile 2011 - La Commissione europea ha presentato ieri una proposta di revisione della normativa, ormai superata, sulla tassazione dei prodotti energetici nell´Unione europea. Le nuove norme sono finalizzate a ristrutturare i regimi fiscali per i prodotti energetici, eliminando gli attuali squilibri e tenendo conto sia delle emissioni di Co2 ad essi imputabili, sia del loro contenuto energetico. Le imposte sull´energia vigenti sarebbero divise in due componenti che, insieme, andrebbero a determinare l´aliquota d´imposta totale da applicare al prodotto. La Commissione intende in tal modo promuovere l´efficienza energetica e il consumo di prodotti più compatibili con l´ambiente, oltre ad evitare distorsioni della concorrenza nel mercato unico. Grazie alla proposta gli Stati membri potranno ridefinire i loro regimi tributari in modo da concorrere alla crescita e all´occupazione, trasferendo il carico fiscale dal lavoro al consumo. La direttiva riveduta entrerebbe in vigore a partire dal 2013. Per allineare completamente la tassazione del contenuto energetico sono previsti lunghi periodi transitori, fino al 2023, in modo da lasciar tempo al settore di adeguarsi al nuovo regime. Queste le parole di Algirdas Šemeta, commissario europeo per la fiscalità e l´unione doganale, l´audit e la lotta antifrode: "La riforma del sistema di tassazione dell´energia giunge proprio al momento opportuno, quando gli Stati membri, nel definire le proprie strategie per uscire dalla crisi e conseguire gli obiettivi della strategia Europa 2020, esortano ad agire per ridurre la dipendenza dai combustibili e dai carburanti fossili. Per raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati in materia di clima ed energia è necessario praticare una tassazione equa e trasparente dell´energia. Questa proposta, vista sullo sfondo della nostra meta comune, vale a dire la realizzazione di un´economia dell´Ue più efficiente sotto il profilo delle risorse, più verde e più competitiva, dà un forte segnale del prezzo del carbonio alle imprese e ai consumatori e offre peraltro l´opportunità di spostare la pressione fiscale dal lavoro al consumo, per favorire una tassazione foriera di crescita". La tassazione dei prodotti energetici è in certa misura armonizzata a livello dell´Ue. La direttiva sulla tassazione dell´energia fissa già ora aliquote minime per i prodotti energetici utilizzati come carburanti per motori e come combustibili per riscaldamento e per l´elettricità, ma è divenuta obsoleta e incoerente. La tassazione basata sulla quantità dei prodotti energetici consumati non può servire a far realizzare gli obiettivi dell´Ue in fatto di clima ed energia, né offre incentivi economici che stimolino la crescita e la creazione di posti di lavoro. La tassazione dei prodotti energetici deve piuttosto considerare il loro contenuto energetico e l´impatto che essi hanno sull´ambiente. Elementi principali: La direttiva riveduta sulla tassazione dell´energia consentirà agli Stati membri di avvalersi al meglio della tassazione e, in ultima istanza, favorire la "crescita sostenibile". A tal fine la Commissione propone di scindere l´aliquota minima in due parti: una parte, basata sulle emissioni di Co2 rilasciate dal prodotto energetico, ammonterebbe a 20 Eur per tonnellata di Co2; l´altra sarebbe basata sul contenuto energetico, ossia sull´energia effettiva generata dal prodotto misurata in gigajoule (Gj), e corrisponderebbe a 9,6 Eur/gj per i carburanti per motori, e 0,15 Eur/gj per i combustibili per riscaldamento. Essa si applicherebbe a tutti i carburanti e combustibili utilizzati per i trasporti e il riscaldamento. Gli aspetti sociali sono presi in considerazione lasciando agli Stati membri la facoltà di esentare interamente da imposte l´energia consumata dai nuclei famigliari a fini di riscaldamento, indipendentemente dal prodotto energetico utilizzato. Sono previsti lunghi periodi transitori per allineare completamente, entro il 2023, la tassazione del contenuto di energia, cosicché il settore avrà il tempo necessario per adeguarsi al nuovo regime fiscale. Benefici derivanti dalla revisione della tassazione dell´energia La proposta favorirà il ricorso alle fonti rinnovabili di energia e incoraggerà il consumo di energia da fonti che rilasciano meno emissioni di Co2. Attualmente le fonti più inquinanti sono, paradossalmente, quelle meno tassate, mentre sui biocarburanti, al contrario, gravano le imposte più pesanti, malgrado l´impegno dell´Ue di aumentare la quota delle rinnovabili nei trasporti. La nuova proposta eliminerà queste incongruenze. Il nuovo testo introdurrà inoltre un approccio più coerente alla tassazione dell´energia in tutta l´Ue, evitando il moltiplicarsi di singole politiche nazionali e concorrendo a creare condizioni di parità per le imprese nell´Ue. Si presenta inoltre qui un´opportunità per gli Stati membri, che potranno ridefinire le proprie politiche tributarie in modo da promuovere l´occupazione e creare posti di lavoro. Per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di gas serra, la direttiva riveduta punta a integrare il sistema dell´´Ue di scambio delle quote di emissioni applicando una tassa sul Co2 ai settori che non rientrano in tale sistema (trasporti, nuclei famigliari, agricoltura e piccoli impianti industriali). Dato che nell´Ue sono responsabili della metà delle emissioni di questo gas, è importante che anche questi settori ricevano un segnale del prezzo del Co2. Questa iniziativa, infine, oltre ad aiutare l´Ue a conseguire i propri obiettivi in materia di energia e cambiamenti climatici, come richiesto nelle conclusioni del Consiglio europeo del marzo 2008, rispecchia l´esito della conferenza Onu sui cambiamenti climatici tenutasi a Cancún, in Messico, nel dicembre 2010. Prossime tappe La proposta sarà ora discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio e dovrebbe entrare in vigore a partire dal 2013. È previsto, laddove necessario, che il nuovo regime di tassazione sia introdotto gradualmente. Per ulteriori informazioni http://ec.Europa.eu/taxation_customs/index_en.htm |
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ENERGIA: PATTO DEI SINDACI; ABRUZZO PREMIATO A BRUXELLES |
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L´aquila, 14 aprile 2011 - La Regione Abruzzo rappresenta una best practice a livello europeo nella gestione delle azioni del Patto dei sindaci. Il riconoscimento è arrivato ieri a Bruxelles nel corso della giornata dedicata alle energie rinnovabili e all´attuazione del Protocollo di Kyoto, al quale la Regione Abruzzo insieme con tutti i comuni e le quattro Province ha aderito. L´assessore all´Ambiente e Energia e il responsabile della direzione energia della Regione Abruzzo hanno presentato a Bruxelles l´esperienza abruzzese: dalla cabina di regia con tutti gli enti locali alle procedure di affiancamento che la Regione garantirà a tutti i comuni che, ha confermato l´assessore all´Energia nel corso della sua relazione, "a breve avranno nei rispettivi territori edifici pubblici ad alto coefficiente energetico che siano di riferimento ai privati che vogliano investire in questo settore. A Bruxelles ? ha aggiunto l´assessore ? stiamo raccogliendo i frutti di un lavoro articolato e meticoloso, che ancora una volta ha messo in evidenza la capacità di fare sistema dell´intera regione. Il vero segreto ? ha concluso l´assessore ? è l´aver pensato di avviare e far partire il Patto dei sindaci dal territorio e non con scelte imposte dall´alto". |
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RIMINI VERSO IL PIANO ENERGETICO PROVINCIALE: CICLO DI SEMINARI |
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Rimini, 14 aprile 2011 - La Provincia di Rimini, in vista della realizzazione del Piano Energetico Provinciale, organizza un ciclo di seminari, dal titolo “Le diverse facce dell’energia pulita: dalle fonti rinnovabili al risparmio energetico”, sui temi attualissimi delle fonti rinnovabili, dell’efficienza energetica e della mobilità sostenibile. Gli appuntamenti proposti - a cominciare da quello d’esordio che si svolgerà giovedì 21 aprile nella sala Marvelli di via Dario Campana 64 - fanno parte di un percorso di condivisione, informazione e coinvolgimento che la Provincia di Rimini vuole realizzare insieme alle realtà produttive, all’associazionismo e ai cittadini. Temi di fondamentale importanza per lo sviluppo, non solo energetico, del nostro territorio. Occorre considerare infatti che il territorio provinciale di Rimini consuma molta energia e ne produce, almeno finora, poca. Possiamo stimare intorno ai 1700 Gmw il consumo attuale. I dati presentati nei giorni scorsi evidenziano come il settore terziario pesa per circa il 40% dei consumi, seguito dall’industria con circa il 30%, e dal domestico con il 25%. Mentre alberghi e ristoranti incidono per il 13%. Ilconsumo di energia, rimanendo costante la domanda, è destinato da qui al 2025 ad aumentare di almeno il 20%. Va ricordato che la provincia di Rimini per Kmq ha un consumo di energia pari a 1357 Tep (tonnellate equivalenti di petrolio), cioè più del doppio della media dell’Italia (640,17), e superiore del 50% alla media della regione (801,54). Tenendo fede al pacchetto Clima dell’ Unione Europea ’20-20-20’ (-20% di consumi, +20% di rinnovabili, -20% di emissioni) dobbiamo aumentare il nostro tasso di produzione di fonti di energia rinnovabile, in particolare attraverso il fotovoltaico, nonché promuovere e incentivare il risparmio energetico. L’assessore all’ambiente della Provincia di Rimini, Stefania Sabba, sottolinea come “solo la conoscenza delle condizioni di offerta e di domanda di energia, delle potenzialità e delle opportunità del nostro territorio può infatti permetterci di comprendere i fattori di forza e di debolezza del sistema-provincia e di agire con un impegno sinergico su più fronti, finalizzato a conseguire obiettivi condivisi”. Http://www.provincia.rimini.it/progetti/energia/index.htm |
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MAGGIORE CHIAREZZA E TRASPARENZA DELLE NORME IN MATERIA DI APPALTI PUBBLICI DUE GIORNI DI CONVEGNO A TORINO |
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Torino, 14 aprile 2011 - In un periodo di restrizioni di bilancio e di difficoltà economiche negli Stati europei la politica degli appalti pubblici deve assicurare l’uso più efficiente del denaro pubblico per sostenere crescita e occupazione, con particolare attenzione all’ingresso nel mercato degli appalti delle piccole medie imprese e alla semplificazione normativa e burocratica: così si è espresso il Vice Presidente e Assessore alle Opere pubbliche della Regione, intervenendo, a Torino, al Centro Congressi di corso Stati Uniti 23, il 12 aprile, all’apertura del seminario dedicato alla trasparenza in materia di appalti pubblici. Il convegno, organizzato in collaborazione con il Ministero delle infrastrutture e trasporti e l’Istituto interregionale Itaca, ha visto la partecipazione dei rappresentanti dell’Autorità per la Vigilanza sui contratti pubblici. Con l’entrata in vigore del nuovo regolamento sull’esecuzione e attuazione dei contratti pubblici, prevista per il mese di giugno, il Ministero completa il quadro normativo sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nel rispetto dei principi di efficienza, efficacia, economicità, trasparenza e buona amministrazione. Il Codice dei contratti- con il nuovo Regolamento attuativo- creano oggi le condizioni per dare maggiore concorrenza ed efficienza al mercato interno degli appalti, anche attraverso una maggiore flessibilità e libertà d’azione dell’amministrazione aggiudicataria nel rivolgersi al mercato con i nuovi strumenti gestionali e contrattuali. Si tratta di una vera e propria riforma epocale che investe l’intera spesa pubblica del nostro Paese e che regola un mercato, quello degli approvvigionamenti pubblici, che rappresenta un settore strategico per l’intera economia. Dal seminario è emerso il ruolo che le Regioni possono e debbono svolgere, sulla base del principio costituzionale della sussidiarietà, per il sostegno e l’affiancamento delle stazioni appaltanti, in particolar modo alle meno strutturate, con strumenti e supporti atti a consentire una corretta gestione delle attività di approvvigionamento pubblico. E’ in questa direzione che la Regione aderendo, fin dalla sua costituzione, a Itaca ha operato nell’attività di supporto agli enti locali in materia di “regolazione e di prezziario” delle opere pubbliche. Le stazioni appaltanti piemontesi sono circa 1400, un numero elevato su cui si sta discutendo in vista di una loro concentrazione numerica. |
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PIEMONTE: RAPPORTO 2010 SULL´ARTIGIANATO: SI ATTENUANO I DATI NEGATIVI STAZIONARI FATTURATO, DOMANDA, OCCUPAZIONE |
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Torino, 14 Aprile 2011 - Il rapporto annuale 2010 sull’artigianato piemontese è stato presentato ieri a Torino nel corso di un convegno organizzato dall’Assessorato all’ Sviluppo Economico, Attività produttive ed Artigianato. Ci sono luci ed ombre, come si poteva prevedere, a causa della crisi economica che ancora fa sentire la sua morsa sui sistemi produttivi, sull’economia e la finanza, sul mondo del lavoro. Secondo la Regione per il comparto dell’artigianato piemontese “gli indizi di un allentamento della fase negativa, manifestatisi nella seconda parte del 2010, trovano conferma nella prima rilevazione del 2011. Inoltre gli indicatori relativi alle performance delle imprese (domanda e fatturato) e all’occupazione sono in lieve miglioramento, pure restando di segno ampiamente negativo”. In estrema sintesi - ed è una buona notizia - gli indicatori, ormai negativi da molti mesi, si sono ridotti e “l’attenuazione della negatività dei saldi deriva principalmente dal calo della percentuale d’imprese che hanno segnalato una diminuzione (di domanda, fatturato, occupazione) a favore di quelle con situazione stazionaria: il 54,6% ha dichiarato un fatturato stabile rispetto a sei mesi prima, l’83,2% una stazionarietà degli occupati. Dopo il crash del 2009, dunque, il 2010 ha rappresentato una fase di relativo assestamento, per quanto su livelli produttivi erosi rispetto al 2008. Per la ripresa, con ogni probabilità, occorrerà attendere”. Nei dati macroeconomici il Piemonte ha viaggiato alla velocità della media nazionale: una certa ripresina dell’industria, un calo ulteriore del comparto costruzioni, una stagnazione generalizzata in quello dei servizi, l’occupazione che resta critica, nonostante una riduzione del ricorso alla cassa integrazione. Secondo l’Assessorato, di fronte a questi dati, “è opportuno proseguire nelle azioni di supporto lavorando su politiche strutturali di intervento che mettano la competitività del Piemonte al centro dell´azione e come obiettivo primario da raggiungere. I provvedimenti già messi in campo, come il Piano straordinario per l’Occupazione e il Piano per la Competitività, vanno proprio in questo senso”. Nell’ambito della giornata è stato presentata anche una ricerca sul sistema fieristico piemontese a supporto delle attività artigiane. “E’ incentrato su reti corte, legami di prossimità e capitale sociale – è scritto nella ricerca - e se ciò, da un lato, rappresenta una ricchezza e una risorsa del sistema, d’altro canto, ne costituisce comunque anche il suo limite principale. Infatti, l’offerta fieristica piemontese a supporto dell’artigianato, pur essendo piuttosto ampia, comprendendo nell’arco dell’anno più di 300 eventi, ha un raggio d’azione relativamente limitato, trattandosi in larga prevalenza di eventi a carattere locale (82,3%) o regionale (13,1%), ed è di tipo generalistico in quanto le mostre mercato rappresentano ben il 96,3% delle manifestazioni con la presenza di artigiani”. |
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ROMA: ALTRAECONOMIA, DIPARTIMENTO PERIFERIE: «BANDO CAE GRANDE OPPORTUNITA’ PER NUOVE IMPRESE» |
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Roma, 14 aprile 2011 - «Con l’insediamento di nuove imprese nell’area del Campo Boario, l´Altra Economia mantiene, potenziandolo, il suo fine di promozione della cultura e della economia bio-ecocompatibile». È quanto affermato ieri in una nota il Dipartimento Periferie di Roma Capitale in merito all’avviso per la selezione delle imprese cui assegnare gli spazi all’interno della Città dell’Altra Economia. «Il centro – spiega il comunicato - è un incubatore di imprese con fondi del Ministero dello Sviluppo Economico e le imprese vi sono state insediate per un periodo di tre anni, come prevedeva il bando al quale hanno partecipato ed il contratto che hanno sottoscritto. Tale periodo di incubazione è scaduto nel settembre 2010. È stata data agli operatori una proroga di sei mesi ed è stato emesso un nuovo bando pubblico aperto a nuove imprese, rivolto a tutte quelle che possono concorrere in tale programma non solo per una astratta intestazione, bio-eco, ma anche per la concreta natura del loro progetto». «Un mercato alimentare aperto alla città è già presente nel centro e verrà confermato chiamandolo però, questa volta, a supportare i costi di mantenimento della struttura. Ciò consentirà alla Amministrazione capitolina di risparmiare oltre 200 mila euro l’anno. L´alzata di scudi da parte del centrosinistra – prosegue la nota - è dunque solo l´espressione, comprensibile ma illegittima, della resistenza di quanti hanno inteso l´insediamento non come un´opportunità ma come appropriazione». «Il bando - conclude il Dipartimento Periferie di Roma Capitale - costituisce viceversa una grande opportunità per sostenere nuove imprese che maturando arricchiranno l´offerta ed il mercato bio-eco compatibile potenziando la filiera agro alimentare del territorio della Capitale e della regione». |
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A RIMINI RINNOVATO IL PROTOCOLLO PER AGEVOLARE LA LIQUIDITÀ DELLE IMPRESE CHE VANTANO CREDITI NEI CONFRONTI DEGLI ENTI LOCALI |
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Rimini, 14 aprile 2011 - La Provincia di Rimini, il Comune di Rimini e la Camera di Commercio hanno rinnovato il Protocollo per assicurare la liquidità alle imprese creditrici della Provincia e dei Comuni della provincia di Rimini attraverso la cessione dei crediti a favore di banche o intermediari finanziari e aperture di linee di credito agevolate. Il primo protocollo aveva coinvolto una decina di istituti di credito e alcuni comuni (Rimini, Riccione, Bellaria-igea Marina,san Giovanni in Marignano , Cattolica, Morciano) e prevedeva la disponibilità degli istituti di credito nei confronti delle imprese creditrici degli enti locali aderenti al protocollo di scontare le proprie fatture dietro una semplice certificazione del credito da parte dell’Ente locale nei confronti della banca . Una procedura semplificata per assicurare lo smobilizzo dei crediti da parte delle imprese senza il ricorso alla più complessa e costosa procedura di cessione formale del credito. Anche con il presente protocollo si va alla creazione di un elenco di banche o intermediari finanziari disposti a fornire concessioni di credito e aperture di linee di credito agevolate ad imprese creditrici dell’Amministrazione Provinciale, del Comune di Rimini e dei Comuni che aderiranno all’iniziativa. Il fine è quello di giungere ad un elenco selezionato di soggetti disponibili a facilitare le imprese nello smobilizzo dei propri crediti. Nei confronti degli operatori finanziari individuati all’interno dell’elenco, la Provincia, il Comune di Rimini ed i comuni aderenti all’iniziativa rilasceranno: per le cessioni di credito, su richiesta del creditore, la certificazione prevista nel Decreto Ministero Economia e Finanze del 19/05/2009; per le aperture di linee di credito agevolate, su richiesta del creditore trasmessa dall’Istituto di credito, certificazione di sussistenza ed esigibilità del credito con indicazione del termine entro il quale l’Ente provvederà al pagamento del credito sul conto corrente del creditore presso il medesimo Istituto di credito. La Camera di Commercio di Rimini istituisce un fondo di iniziali euro 60 mila per l’anno 2011 per far fronte alla copertura del 100% degli oneri finanziari per le operazioni di cessione e delle aperture di linee di credito agevolate da parte di imprese (aventi sede legale nella provincia di Rimini) a fronte di crediti vantati nei confronti di enti locali aderenti all’Accordo. |
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INNOVAZIONE. 40 NUOVE IMPRESE, 279 PROGETTI DI RICERCA FINANZIATI, 79 PROGETTI DI INNOVAZIONE ORGANIZZATIVA, MANAGERIALE E FINANZIARIA SOSTENUTI: I RISULTATI DEL PROGRAMMA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA SPINNER NEL TRIENNIO 2008-2010 E LE LINEE DI INTERVENTO FINO AL 2013. |
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Bologna, 14 aprile 2011- Quaranta nuove imprese innovative, 279 progetti di ricerca finanziati, 79 progetti di innovazione organizzativa, manageriale e finanziaria sostenuti. Sono solo alcuni dei risultati ottenuti dalla Regione Emilia-romagna con il programma Spinner 2013 durante i primi tre anni di lavoro, dal 2008 al 2010. Se ne parlerà nel corso del convegno “Crescere con talento – 20.000 nuovi talenti per le imprese nell’Emilia-romagna del 2020”, che si terrà a Bologna giovedì 14 aprile (ore 9-13 presso I Portici Hotel - via Indipendenza, 69). Al termine del convegno, alle ore 13, i risultati del triennio appena concluso e le linee di intervento per il periodo 2011-2013 saranno presentati alla stampa. Saranno presenti l’assessore regionale alla Università e Ricerca Patrizio Bianchi, il presidente di Spinner Paolo Bonaretti e cinque giovani ricercatori beneficiari del programma e protagonisti dei casi di successo. |
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AUSTRIA, INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL GRUPPO 3E |
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Vienna, 14 aprile 2011 - L´amministratore delegato del gruppo austriaco nel settore del Bricolage ´´3e´´, Gunther Pacher, attende un aumento del fatturato estero del 12 - 15 per cento. Nel 2010 la ditta ha registrato un fatturato di 120 mln di euro all´estero e un fatturato di 409 mln di euro in Austria. La società cooperativa conta 256 soci, dei quali 157 in Austria e 99 all´estero, impiegando complessivamente 2800 collaboratori. Al gruppo appartengono i mercati ´´Tool Park´´, ´´Let´s do it´´, ´´Bad & Co´´, ´´E-norm´´ e il fatturato complessivo risalente al 2010 è di 529 milioni di euro. |
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FINANZIAMENTI AL COMMERCIO, 2 MILIONI E 461 MILA EURO DALLA REGIONE MARCHE PER IL SETTORE. |
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Ancona, 14 Aprile 2011 - Sostenere la crescita del commercio al dettaglio, rilanciare le attivita` nei centri storici, aiutare i giovani consumatori a compiere scelte responsabili. Sono gli obiettivi che la Regione Marche intende conseguire, nel 2011, investendo 2 milioni e 461 mila euro. La Giunta regionale ha trasmesso alla Iii Commissione consiliare la proposta di deliberazione per ottenere il previsto parere e rendere esecutivo il provvedimento. ´Il commercio rappresenta un settore fondamentale dell´economia regionale ´ evidenzia l´assessore Antonio Canzian ´ da aiutare con risorse adeguate e iniziative in grado di riqualificare l´attivita` e migliorare l´offerta. Un percorso che va accompagnato con risorse pubbliche e con l´impegno delle associazioni di categoria, formando anche una generazione di consumatori attenti ai valori etici e all´importanza sociale che l´attivita` commerciale riveste per la crescita dei territori e delle comunita` locali´. Il programma 2011 della Giunta regionale finanzia nove aree d´intervento. Parte dei 2 milioni e 461 mila euro previsti andra` a integrare le risorse gia` stanziate in bilancio. La somma piu` consistente (900 mila euro) viene riservata alla riqualificazione e valorizzazione delle imprese commerciali al dettaglio, favorendo la ristrutturazione dei locali di attivita`. Altri 229 mila euro sono destinati alle stesse finalita`, ma beneficiarie saranno le imprese commerciali nei comuni sotto i cinquemila abitanti. La rivitalizzazione dei centri storici puo` contare su 445 mila euro che verranno destinati alla promozione dei Centri commerciali naturali, attraverso la partecipazione delle piccole attivita` esistenti e dei Comuni interessati. Le imprese commerciali verranno aiutate anche attraverso i Consorzi fidi e le Cooperative di garanzia tra operatori che riceveranno 300 mila euro di contributi. Altri 100 mila euro andranno ai Centri di assistenza tecnica, mentre 326 mila euro sosterranno la realizzazione di progetti innovativi. Le iniziative a favore dei giovani consumatori (con il coinvolgimento delle associazioni dei consumatori, enti pubblici, scuole e universita`) verranno sostenute con 97 mila euro e 20 mila euro implementeranno lo stanziamento per l´organizzazione di manifestazioni fieristiche regionali. La promozione del commercio equo e solidale vedra` assegnati 41 mila euro per la divulgazione, nelle scuole, di iniziative di sensibilizzazione che accrescano la consapevolezza etica delle scelte di consumo.. |
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CIET IMPIANTI , L’AZIENDA ASSICURA: ENTRO MAGGIO STIPENDI REGOLARI |
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Firenze, 14 aprile 2011 – Si è conclusa con un verbale di incontro la riunione convocata oggi dall’assessore alle attività produttive lavoro e formazione Gianfranco Simoncini per fare il punto sulla situazione dell’azienda Ciet impianti spa alla quale hanno partecipato i rappresentanti sindacali, il direttore del personale di Ciet Sergio Lucherini e l’assessore Raffele Parrini in rappresentanza di Upi Toscana. “L’azienda – ha detto al termine dell’incontro l’assessore Simoncini – ha presentato un quadro in via di miglioramento, confermando di aver avuto ulteriori commesse e che, entro maggio, sarà in grado di mettersi in regola con i pagamenti degli stipendi arretrati. E’ un passaggio positivo per il futuro di una realtà produttiva che impiega circa 900 addetti, la maggior parte dei quali in Toscana”. L’assessore ha poi assicurato che la Regione continuerà a seguire la vicenda, matenendo aperto il tavolo di crisi e fissando fin da oggi una nuova data per una verifica degli sviluppi della situazione e fare il punto sulla Cassa integrazione e gli ammortizzatori sociali. |
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OPERATORI DEGLI SPORTELLI INFORMATIVI, OGGI A CAGLIARI LA 1^ CONFERENZA |
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Cagliari, 14 aprile 2011 – Oggi presso il Palazzo dei congressi della Fiera internazionale di Cagliari, si tiene la "Prima conferenza regionale degli operatori degli sportelli della pubblica amministrazione per l´informazione al cittadino". L´evento, organizzato dalla Presidenza della Regione in collaborazione con il Formez Pa, l´Ancisardegna e l´Università degli studi di Cagliari, intende offrire uno "spazio" alle amministrazioni pubbliche nel quale confrontarsi per analizzare e valutare la qualità del presidio dei servizi informativi e di supporto agli utenti messi a disposizione attraverso i propri sportelli nel territorio della Sardegna. La Conferenza si articolerà in Barcamp e Convegno. Il Barcamp, che si svolgerà dalle 9.30 alle 14, è un evento informale durante il quale i partecipanti avranno l´occasione di sedersi attorno a dei tavoli tematici per riflettere e confrontarsi su eventuali proposte di miglioramento della qualità, dell´efficacia e dell´efficienza dei servizi offerti. Il Convegno, che si svolgerà dalle 15 alle 18.30, sarà coordinato dal Presidente del Forum Pa. I lavori inizieranno con la presentazione delle proposte elaborate nel corso del Barcamp. Gli spunti di riflessione emersi costituiranno la base di partenza per i relatori. Tra gli interventi in programma è previsto quello della Presidenza e dell´Assessorato regionale degli Affari generali, che illustreranno le azioni, già realizzate o in fase di attuazione, poste in essere per potenziare i servizi informativi a supporto del cittadino. L´università di Cagliari presenterà i risultati di un´indagine sulla presenza degli uffici per le relazioni con il pubblico nei comuni della Sardegna, svolta dal Servizio Trasparenza e comunicazione della Presidenza. Il Formez Pa descriverà l´esperienza del progetto Linea Amica in Sardegna. L´anci Sardegna testimonierà, con la propria presenza, la rilevanza che assumono i servizi di informazione al cittadino offerti dai comuni. Interverrano, inoltre, esperti di comunicazione che aggiorneranno i partecipanti sugli attuali orientamenti in campo nazionale e internazionale in materia di relazioni con i cittadini. Chiuderà i lavori della giornata il Presidente della Regione Ugo Cappellacci. |
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"LA COOPERATIVA E IL CREDITO", UNO STRUMENTO OPERATIVO VALIDO PER LE MICROIMPRESE |
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Bolzano, 14 aprile 2011 - Il volume "La Cooperativa e il credito" presentato mercoledì 13 aprile 2011, dall´assessore provinciale Roberto Bizzo assieme all´Ufficio sviluppo cooperative ed ai rappresentanti delle quattro Centrali cooperative, è pensato quale strumento operativo utile per affrontare con competenza l´aspetto finanziario-creditizio, aspetto principale nell´amministrazione di cooperative e microimprese. L´accesso al credito costituisce per le cooperative di piccole dimensioni, ma anche per le altre piccole imprese, una criticità rilevante che ne condiziona o determina lo sviluppo. Questo quanto sottolineato dall´assessore provinciale Roberto Bizzo nel presentare il volume "La cooperativa e il credito", curato da Oscar Kieswetter, esperto del settore bancario/credito, edito dall´Ufficio sviluppo cooperative in stretta collaborazione con le quattro Centrali coperative, Raiffeisen, Confcooperative, legacoopbund e Agci. Come ha detto, in Alto Adige, il mondo imprenditoriale è caratterizzato da circa il 90 per cento di piccole e piccolissime imprese e cooperative con meno di 5 addetti. Le cooperative iscritte nel Registro provinciale di Bolzano sono un migliaio e rappresentano un elemento di rilevo della realtà imprenditoriale locale operando nei principali settori economici. L´accesso al credito è stato individuato dal Dipartimento dell´assessore Bizzo assieme alle quattro associazioni di rappresentanza del mondo cooperativo come una delle tematiche su cui concentrare gli sforzi comuni. In questo senso, come ha spiegato Manuela Paulmichl, direttrice dell´Ufficio sviluppo della cooperazione, un apposito gruppo di lavoro ha cercato di operare una sintesi delle conoscenze e degli strumenti già presenti nel mondo cooperativo avvalendosi altresì della collaborazione di soggetti finanziari creando, con la pubblicazione della brochure, un primo strumento per il sostegno alle cooperative per facilitare il loro approccio al credito bancario e, più in generale, il rapporto con le banche. Il volume si pone come strumento oparativo improntato all´aspetto pratico dal taglio non eccessivamente tecnico, ma professionale. Si tratta di un primo strumento per assicurare uno sviluppo costante delle cooperative e del mondo della cooperazione. Apprezzamento e suggerimenti per i futuro sono giunti dai rappresentanti delle quattro Centrali cooperative. In conclusione l´assessore Bizzo ha ipotizzato quale nuova frontiera da sondare un rapporto futuro fra cooperazione ed innovazione in seno al nuovo Parco tecnologico. Nel primo capitolo del volume "La cooperativa e il credito" vengono descritte le modalità migliori per la cooperativa di presentarsi alla banca, si prosegue, quindi, con la indicazione degli elementi più importanti (la pianificazione della liquidità, il piano di finanziamento, la capacità di rimborso, esempi di calcolo del cash-flow, il capitale proprio della cooperativa). Si continua, poi, con la indicazione del rapporto tra banca e cooperativa (flusso informativo e bisogno di credito) che deve proseguire anche dopo l’erogazione del credito e l’estinzione dello stesso. Si trova, quindi, un capitolo nel quale vengono approfondite le caratteristiche del sostegno fornito dalle Associazioni di categoria alle cooperative (servizi, ruolo dei fondi mutualistici). Vi è poi un approfondimento sul ruolo dei Confidi. A completamento del testo vengono riportate schede di approfondimento, contenenti indicazioni sul cash-flow, sulle Associazioni di rappresentanza ed i servizi da queste forniti, le più importanti forme di credito bancario, la documentazione da fornire alla banca, le forme di responsabilità (civile, penale, amministrativa). L’ultima scheda è dedicata ai servizi offerti dal competente Ufficio provinciale. Il volume, bilingue, è in distribuzione gratuita presso le Centrali cooperative e l´Ufficio sviluppo della cooperazione, Palazzo 5 della Provincia, in via Raiffeisen 5 a Bolzano, tel. 0471 413790, fax 0471 413774, e-mail coop@provincia.Bz.it |
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TAVOLO MERAKLON: DA ISTITUZIONI “FIDUCIA IN OPERATO PROCURA E TRIBUNALE”, AL VAGLIO FORME DI SOSTEGNO AL REDDITO PER GLI OPERAI |
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Perugia, 14 aprile 2011 - "Piena fiducia nell´operato della Procura e del Tribunale di Terni" affinché, in tempi brevi, si arrivi alla definizione di un percorso in grado di garantire la continuità produttiva e la salvaguardia dei livelli occupazionali della Meraklon è stata espressa dai rappresentanti della Regione Umbria, della Provincia di Terni e del Comune di Terni durante l´incontro che si è tenuto, stamani, nella sede dell´assessorato regionale a Terni. Presenti i rappresentanti sindacali confederali e di categoria Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Orsa. Nel corso della riunione i rappresentanti delle istituzioni umbre hanno ribadito "la forte preoccupazione per la vicenda Meraklon visto l´evolversi della situazione negli ultimi giorni. In particolare - hanno detto - bisogna operare perché vengano garantiti il futuro industriale del Polo chimico ternano e gli attuali livelli occupazionali, avendo ben presente che la dimensione della crisi ha, per le conseguenze complessive che ne derivano, una dimensione nazionale. Da parte delle istituzioni, per la parte di propria competenza - è stato infine sottolineato - c´è piena disponibilità a valutare ed individuare possibili forme di sostegno al reddito degli operai in questa delicata fase di transizione". |
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