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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 14 Aprile 2011 |
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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DELL’ENAC DEL 13 APRILE 2011 |
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Roma, 14 aprile 2011 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che durante il Consiglio di Amministrazione di ieri, tra i vari punti all’ordine del giorno, sono stati trattati i seguenti argomenti e sono state assunte le seguenti determinazioni e delibere. Valutati Positivamente I Contenuti Del Contratto Di Programma Con La Sea S.p.a. Per Gli Scali Di Milano – Approvazione E Delibera Prossimo Consiglio. Il Consiglio di Amministrazione, nel continuare l’analisi della parte applicativa del contratto di programma con la Sea, società di gestione degli Aeroporti di Milano Malpensa e Milano Linate, ha valutato positivamente i contenuti del contratto stesso. Il Consiglio si è riservato di procedere con la definitiva e formale approvazione del contratto nel corso della prossima seduta convocata per il 4 maggio 2011. Approvata La Relazione Tecnica Presentata Dal Presidente Sul Contratto Di Programma Con Aeroporti Di Roma (Adr) Per Fiumicino E Ciampino. Il Consiglio odierno ha approvato la relazione presentata dal Presidente Vito Riggio che accoglie le indicazioni tecniche ricevute dalle strutture che stanno conducendo la negoziazione e stanno elaborando il documento. Contratto Di Programma Con La Società Save Per La Gestione Dell’aeroporto Di Venezia. È stata presentata all’odierno Consiglio di Amministrazione una prima relazione sull’istruttoria relativa al contratto di programma con la società Save S.p.a. Che gestisce l’Aeroporto di Venezia. Nella relazione sono illustrati i progressi relativi alla negoziazione in corso sullo sviluppo del piano industriale e sul piano della qualità e dell’ambiente. Nelle prossime sedute del Consiglio verranno presentati aggiornamenti rispetto alla stato dell’istruttoria. Avviata Istruttoria Per La Gestione Totale Di Lunga Durata Dell’aeroporto Di Trapani. Il Consiglio ha avviato l’analisi del provvedimento per la concessione della gestione totale di lunga durata dell’Aeroporto di Trapani. L’istruttoria, i cui lavori proseguiranno nella prossima seduta del Consiglio fissata per il 4 maggio, prevede l’affidamento della concessione alla società di gestione Airgest S.p.a. Delibera Incarico. Il Consiglio ha conferito l’incarico di reggenza della Direzione Aeroportuale di Verona alla dott.Ssa Roberta Carli. |
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PISA, CON IL ‘PEOPLE MOVER’ L’AEROPORTO DIRETTAMENTE IN STAZIONE |
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Firenze, 14 aprile 2011 – Sarà il ‘People Mover’ a portare l’aeroporto direttamente in stazione. L’innovativo sistema di trasporto pubblico che sostituirà l’attuale collegamento ferroviario incentiverà il trasporto pubblico favorendo la mobilità intermodale. Modernizzerà i servizi e potenzierà le relazioni fra aeroporto, città e territorio, riducendo l’utilizzo del mezzo privato e rispondendo anche alla necessità di migliorare la struttura e la qualità dei collegamenti. In questo modo rendendo anche più accessibile – non solo ai passeggeri ma anche ai cittadini – gli spazi, i servizi e le attività del terminal Galilei (che a marzo ha segnato un aumento dei flussi del 13% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente). L’accordo di programma che aprirà la strada alla realizzazione del progetto è stato sottoscritto stamani dall’assessore alle infrastrutture della Regione Toscana Luca Ceccobao, dal Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni, dal sindaco di Pisa Marco Filippeschi, da Massimo Del Prete di Rfi, da Carlo Del Vito ad di Fs Sistemi Urbani e da Gina Giani ad di Sat. Con questa firma non si darà il via solo al ‘People Mover’, ma a un sistema complessivo di opere che rappresenteranno un concreto esempio di organizzazione della intermodalità aereo – People mover – treno – bus – auto – moto – bicicletta – pedoni ma anche una sorta di “city gate”, perché verrà migliorata l’accessibilità cittadina attraverso la modifica del sistema di mobilità locale. “Con la firma di oggi – ha commentato l’assessore regionale alle infrastrutture Luca Ceccobao – prende il via il progetto di un sistema innovativo di trasporto che contribuisce a rendere ancora più accessibile l’aeroporto di Pisa dando non solo un valore aggiunto allo scalo ma anche a tutto il sistema toscano. Il complesso di opere previste si inserisce in una dinamica già stabilita di velocizzazione dei collegamenti alla quale abbiamo dato un primo imput a dicembre scorso con l’inaugurazione dei treni veloci Firenze- Pisa che hanno ridotto i tempi di percorrenza tra Pisa e il capoluogo. Una soluzione di cui in tre mesi hanno già usufruito 170mila passeggeri. Non solo, oggi abbiamo siglato un accordo che va nella direzione giusta, quella disegnata da uno studio Enac che prefigura lo sviluppo aeroportuale europeo dei prossimi anni. Il sistema aeroportuale toscano sarà capace di rientrare a pieno titolo in questo circuito”. «In tempi brevissimi dalle parole ai fatti- ha detto soddisfatto il Sindaco di Pisa Marco Filippeschi -: si tratta di un progetto fondamentale per l’aeroporto e la città di Pisa perché ci consente di continuare a sostenere lo sviluppo del Galilei verso i 6 milioni di passeggeri coniugandolo con una grande attenzione ai quartieri che convivono con l’aeroporto. Il collegamento rapido fra Stazione Centrale e il “Galilei” – ha proseguito il primo cittadino – con fermate ai parcheggi scambiatori di Pisa-sud, sarà d’aiuto per ridurre il traffico automobilistico in entrata a Pisa e verso l’aeroporto.Un ringraziamento particolare all’impegno della Regione e alla Sat, unite nello sforzo economico e progettuale al Comune per il potenziamento della “Porta d’accesso della Toscana”: 28 milioni di euro di finanziamento sono un impegno concreto del Presidente Rossi per valorizzare la centralità dello scalo pisano, che vale molto di più di tante parole» “Siamo soddisfatti di presentare un progetto di vera interconnessione fra i sistemi di trasporto – ha aggiunto Andrea Pieroni, Presidente della Provincia di Pisa – Migliorare la mobilità vuol dire essenzialmente migliorare la competitività di un territorio e quindi anche la sua capacità di attrarre investimenti e turisti. Questo complesso di opere che riduce i tempi di percorrenza e rende gli spostamenti più agili, rappresenta un tassello importante anche per avvicinare Pisa a Firenze. Andiamo avanti con questo potenziamento dunque, che poi rientra nella prospettiva del rafforzarmento di tutto il sistema aeroportuale toscano”. “Il Progetto People Mover – ha dichiarato Gina Giani Amministratore Delegato e Direttore Generale Sat – risolve il problema del collegamento ferroviario tra l’Aeroporto Galilei e i centri della Toscana portando l’Aeroporto in Stazione e la Stazione in Aeroporto. Il People Mover combinato ai servizi dell’alta velocità regionale garantirà tempi rapidi di trasferimento, una maggiore facilità di collegamento del Galilei “Porta della Toscana” con Firenze e l’Italia centro settentrionale determinando, quindi, un allargamento del bacino di traffico del Galilei. Il People Mover avrà anche un benefico impatto ambientale in quanto, grazie alla elevata frequenza di servizio, ridurrà il traffico veicolare da/per l’Aeroporto di Pisa rendendolo più accessibile ai passeggeri ed ai cittadini. Il People Mover sistema di trasporto di persone su rotaia con caratteristiche e livelli di servizio europei completa il programma di investimenti che Sat ha realizzato ed ha in corso per potenziare entro il 2015 la capacità del Galilei fino a 6 milioni di passeggeri annui”. Gli interventi riguardano, oltre alla sostituzione del collegamento ferroviario esistente con il ‘People Mover’, la realizzazione di parcheggi scambiatori con la relativa viabilità di connessione col sedime aeroportuale e l’adeguamento dello svincolo della Sgc Fi-pi-li. Il progetto, del costo totale di circa 83 milioni di euro di cui circa 28 stanziati dalla Regione Toscana attraverso fondi comunitari si prevede sia completato nel 2015 e si divide in tre lotti: People Mover - Si tratta della costruzione di un sistema automatico, senza conducente a bordo, della lunghezza 1 chilometro e 780 metri che funzionerà con la trazione a fune. 4,3 minuti il tempo di percorrenza. Tre le fermate: fermata aeroporto, fermata intermedia a 650 metri da quella in aeroporto, necessaria a collegare i due parcheggi scambiatori previsti per il miglioramento della accessibilità e mobilità urbana e la fermata stazione, adiacente al binario 14 dove verrà prolungata la banchina verso est fino a raggiungere il previsto allungamento del sottopasso pedonale esistente raddoppiando il collegamento pedonale con il fabbricato della stazione e con i marciapiedi della stazione stessa. L’importo di questi interventi sarà di 69 milioni e 500mila euro. Interventi infrastrutturali di modifica e riassetto dello svincolo Sgc Fi-pi-li Pisa Aeroporto - Si tratta di interventi volti a garantire la compatibilità del progetto People Mover con l’attuale tracciato e lo svincolo della Sgc Fi-pi-li, con particolare riguardo all’uscita Pisa Aeroporto in direzione mare. Gli interventi sono necessari per adeguare la circolazione a seguito della realizzazione del ‘People Mover’. Parcheggi scambiatori e relativa viabilità di accesso - Si tratta della realizzazione del sistema parcheggi scambiatori a sud della città con la relativa viabilità di connessione sia alla Ss n.1 Aurelia che al sedime aeroportuale e quindi con lo svincolo alla Sgc Fi-pi-li. Il Comune di Pisa ha individuato due aree da destinare a parcheggi di scambio, ad ovest e a est del nuovo ‘People Mover’, che saranno collegati attraverso un sovrappasso ciclopedonale e saranno raggiungibili tramite viabilità dedicata. |
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DEBUTTO MONDIALE DEL PROTOTIPO FULL HYBRID LEXUS LF-GH AL NEW YORK INTERNATIONAL AUTO SHOW 2011 |
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Roma, 14 aprile 2011 - Il prototipo full hybrid Lf-gh farà la sua prima apparizione mondiale in occasione del New York International Auto Show del 2011. Il prototipo, che ridefinisce il concetto di berlina premium grand Touring, sarà presente presso lo stand Lexus fino al 1° Maggio. “Nel realizzare questo prototipo, i designer Lexus hanno studiato tutte quelle caratteristiche che spesso sono considerate difficili da combinare nello stesso modello,” queste le parole di Mark Templin, Vice Presidente e General Manager della Lexus Division. “Il design accattivante del prototipo Lf-gh bilancia quelle caratteristiche che apparentemente sembrano essere non potersi combinare, come lo stile e la funzionalità.” Con un lavoro che è cominciato da un semplice foglio di carta bianca, i designer della Lexus Design Division hanno puntato alla fusione perfetta tra stile, prestazioni, efficienza e rispetto dell’ambiente per una berlina premium grand Touring, cercando allo stesso tempo di inserire armoniosamente nuove ed avanzate tecnologie. Il team ha voluto sviluppare una berlina grand Touring che sia in fase statica e dinamica trasmettesse la straordinaria combinazione di diverse caratteristiche. Questo lavoro ha portato ad un design in cui superfici rigide e morbide si combinano, insieme ad elementi in grado di trasmettere energia e confort. Questo esercizio di stile ha consentito che la filosofia stilistica L-finesse, adottata dal marchio a partire 2001, fosse ridefinita e portata avanti, fino a creare una proiezione più decisa ed esclusiva di quanto un veicolo premium fosse mai riuscito a raggiungere. Il risultato di questo lavoro è il prototipo Lf-gh, un veicolo capace di trasmettere la linea di pensiero e le idee che potrebbero accompagnare lo sviluppo dei nuovi veicoli Lexus. Fedele alla tradizione Grand Touring Con la Lf-gh, il marchio Lexus offre un’evoluzione del concetto di berlina grand Touring. Questo veicolo è stato infatti sviluppato considerando le performance, per offrire un’esperienza di guida esaltante e una sistemazione confortevole per i diversi occupanti nel caso di viaggi lunghi e con velocità sostenute. La Lf-gh unisce una grande presenza su strada e un fascino emozionante alle caratteristiche funzionali, garantendo il massimo del comfort, insieme alla praticità di trasportare oggetti e bagagli necessari per i tragitti più lunghi. Nonostante la tranquillità e il comfort che riesce a regalare ai passeggeri, si tratta di un veicolo studiato per coinvolgere ed conquistare chi guida con il passare del tempo. L’aspetto ampio e deciso è coerente con l’obiettivo di riuscire ad ispirare una superiorità dinamica. Di base, si tratta delle proporzioni di una berlina agile e reattiva costruite su un’avanzata piattaforma a trazione posteriore. Il lungo ed esclusivo design non compromette in alcun modo il potenziale della versatilità a disposizione dei passeggeri, come il comodo spazio interno per i quattro occupanti, la capacità dell’area di carico e l’eccellente visibilità frontale. L’illuminazione a Led evidenzia la varietà e lo scopo dei materiali adottati, dell’elettronica e dei sistemi dinamici che regalano a questo prototipo prestazioni, controllo di guida e caratteristiche di sicurezza all’avanguardia. Nell’insieme, lo styling del prototipo Lf-gh è la definizione delle potenzialità di una berlina grand Touring di stampo Lexus. Emozionante e decisa, agile e leggera Quest’ultimo prototipo Lexus combina le straordinarie proporzioni dinamiche che determinano il suo aspetto tecnologico e deciso. La Lf-gh è basata su un’architettura che rende possibile la coesistenza tra caratteristiche vivaci ed eleganti, con una presenza su strada incredibilmente imponente. La parte anteriore è caratterizzata da elementi di design che insieme contribuiscono a questa sensazione di imponenza, tra cui la griglia aggressiva e affusolata, che esprime la componente risoluta del marchio Lexus, e contribuisce al funzionamento del condotto di radiatore e freni, oltre ad essere un elemento essenziale per ottenere delle eccellenti prestazioni dinamiche. Ciascuna linea della Lf-gh unisce forma e funzionalità. Per fare un esempio, l’aria entra nel condotto attraverso gli ingressi anteriori collocati accanto agli straordinari fendinebbia a Led, uscendone da bocchettoni posteriori che seguono la curva dei fanali posteriori a partire dal pannello laterale posteriore. Il prototipo esplora inoltre la minimizzazione di caratteristiche tradizionali quali i retrovisori laterali e le maniglie, per una maggiore eleganza e migliore aerodinamica. La griglia affusolata, che rappresenta un potente elemento di design capace di contribuire alla presenza della Lf-gh, risulta importante anche per il controllo del flusso dell’aria e per la stabilità del veicolo. Si tratta di una caratteristica chiave che unisce uno stile esclusivo alla funzionalità ingegneristica, senza alcun tipo di sacrificio, e che verrà impiegata anche sui futuri modelli Lexus. L’aspetto atletico e potente è stato ottenuto mediante il contrasto tra la forma affusolata del tronco e la lunghezza dell’abitacolo, con archi ruota anteriori e posteriori che incrementano la larghezza del veicolo. La scocca inferiore parte dal piccolo sbalzo anteriore, viene poi tagliata all’altezza del pannello sottoporta, arrivando sullo sbalzo posteriore in maniera agile e leggera. I parafanghi anteriori, molto dinamici, riescono a creare una sensazione di movimento, spingendo verso il terreno e trasmettendo un baricentro basso e compatto. L’innalzamento del cofano garantisce prestazioni potenti e reattive. Il deck posteriore presenta una robusta copertura centrale che consente all’aria di scivolare in maniera uniforme verso la parte posteriore, scorrendo armoniosamente all’interno dei paraurti posteriori. I cerchi da 20”, grazie ai raggi gemelli molto definiti e aerodinamici presenti nel centro, arricchiscono l’aspetto affascinante di questo veicolo. I designer Lexus hanno sfruttato la larghezza del veicolo, riuscendo ad ottenere un grande spazio per gli avvolgenti ed esclusivi fari posteriori a Led. L’utilizzo di fari di coda e riflettori dal design complesso, schermati da lenti completamente rosse, contribuisce a rafforzare la presenza visiva, mentre l’utilizzo giudizioso di sottili elementi cromati nel diffusore di scarico, integrato nel paraurti, aggiungono un tocco di qualità premium. Gli straordinari fari a Led e le luci di marcia diurna indipendenti con forma a ‘L’ fanno in modo che l’aspetto di questo veicolo Lexus risulti diverso da qualsiasi altra automobile presente su strada. Interni eleganti Dietro ai cristalli oscurati si intuiscono i nuovissimi interni Lexus. L’abitacolo della Lf-gh è il prodotto di una meticolosa rivisitazione di ogni singolo dettaglio, con lo scopo di creare degli interni che fossero completamente dedicati al guidatore. La zona del volante include un pannello strumenti dall’eccellente visibilità e una console con funzionamento intuitivo. Un nuovo orologio analogico con quadrante tridimensionale, caratteristica contemporanea ed esclusiva, rappresenta il punto focale degli interni, oltre ad essere l’emblema dello sviluppo della filosofia stilistica di Lexus. L’utilizzo di materiali di altissima qualità e di dettagli eleganti e finemente rifiniti aiuta a creare uno spazio per guidatore e passeggero coerente con l’idea di una berlina grand Touring di nuova generazione. Si tratta di interni studiati per rispondere a tutte le esigenze di quei clienti particolarmente attenti ai dettagli e che conoscono il significato della qualità più elevata. Propulsione Full Hybrid Gli stemmi blu Lexus Hybrid Drive a Led posizionati sulla griglia anteriore e sul bagagliaio confermano l’intenzione di garantire un bilanciamento ottimale tra efficienza dei consumi e prestazioni, a seconda delle necessità. Il bilanciamento posteriore vede la fusione tra le punte di scarico, per un aspetto pulito e rifinito, minimizzando la presenza del sistema di scarico e suggerendo la sostanziale riduzione delle emissioni. Nel suo insieme, la struttura enfatizza il fatto che questo prototipo full hybrid sia stato concepito per garantire la conformità con le future regolamentazioni ambientali. Il design della Lf-gh si basa un approccio ingegneristico capace di ridefinire le attuali nozioni di potenza, efficienza, sicurezza e rispetto per l’ambiente di un veicolo premium di lusso. “Per quanto sia solo un prototipo, siamo sicuri che l’innovazione della Lf-gh raggiungerà i nostri clienti di tutto il mondo, e comunicare la nostra intenzione di anticipare ancora una volta le idee che il marchio Lexus intende adottare negli anni a venire”, queste le parole conclusive di Templin. Caratteristiche tecniche del prototipo Lexus Lf-gh
Propulsione |
Lexus Hybrid Drive |
Lunghezza (mm) |
4,890 |
Larghezza (mm) |
1,870 |
Altezza (mm) |
1,450 |
Passo (mm) |
2,850 |
Dimensione pneumatici anteriori |
P245/35r20 |
Dimensioni pneumatici posteriori |
P285/30r20 | |
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IL PARAMETRO DI RIFERIMENTO DEI SUV COMPATTI: LA AUDI Q3 |
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Verona, 14 aprile 2011- La nuova Audi Q3 è il Suv Premium in formato compatto per eccellenza. È una vera Audi, all’avanguardia in tutti i campi della tecnica, dalla carrozzeria ai motori, dal telaio ai sistemi multimediali e di assistenza high-tech. La Audi Q3 è un partner versatile per la vita di tutti i giorni, un’auto che si trova a suo agio anche in città. La Q3 è una vera Audi già a partire dal design: le linee da coupé ne sottolineano il temperamento sportivo. I gruppi ottici pronunciati caratterizzano l’intera carrozzeria, il lunotto molto piatto rimarca il carattere sportivo della vettura. Grazie all’utilizzo coerente della struttura leggera, la versione base della Audi Q3 non arriva a pesare 1.500 chilogrammi. Il cofano del vano motore e il portellone posteriore avvolgente, nel quale sono integrati i gruppi ottici posteriori, sono di alluminio. L’abitacolo presenta un elevato standard di rigidità e sicurezza, essendo stato realizzato con l’impiego di molti acciai ultraresistenti. Anche il basso coefficiente di resistenza aerodinamica, di soli 0,32 Cx, contribuisce notevolmente a contenere i consumi. Gli interni di questa nuova Audi sono molto spaziosi, e addirittura esemplari in termini di ergonomia e di qualità della lavorazione. Così come per gli esterni, anche per gli interni il Cliente avrà molteplici possibilità di esprimere il proprio stile. La Audi propone infatti un’ampia gamma di colori e di materiali. La capienza del vano bagagli va da 460 a 1.365 litri, l’ideale per lo sport e per il tempo libero. L’equipaggiamento di serie può essere integrato con molti optional che arrivano direttamente dai segmenti superiori. Tra questi, i fari direzionali adattivi adaptive light per i proiettori xeno plus, che consentono di illuminare perfettamente la strada anche in curva. Un assistente di parcheggio perfezionato avvisa il conducente anche in caso di ostacoli che si trovano ai lati del veicolo. Nell’ambito dell’infotainment, la Audi propone un intero sistema modulare di componenti, le cui punte di diamante sono il sistema di navigazione con disco fisso Mmi plus e il sistema audio Surround Sound Bose, con i woofer anteriori dalla suggestiva illuminazione. Più avanti sarà disponibile anche il telefono veicolare a connessione Bluetooth online completo di hotspot Wlan, che consentirà la completa connessione a Internet della Q3. Il Suv compatto Audi sarà prodotto inizialmente con tre motori a quattro cilindri, un Tdi e due Tfsi. Tutti i propulsori abbinano l’iniezione diretta alla sovralimentazione Turbo, sono dotati inoltre del sistema di recupero dell’energia in frenata e dell’impianto Start&stop. Nella versione base, che sarà prodotta successivamente, con motore 2.0 Tdi 140 Cv (103 kW) a trazione anteriore, la Q3 consumerà in media meno di 5,2 litri di carburante ogni 100 chilometri. La potenza degli efficientissimi motori spazia tra 140 Cv (103 kW) e 211 Cv (155 kW). Al più potente dei motori Diesel e al più potente dei motori a benzina sono abbinati la trazione integrale permanente quattro e il cambio S tronic a sette rapporti, che cambia le marce con rapidità fulminea. Il cambio S tronic presenta un’innovazione: nella fase di cut off il cambio a doppia frizione apre la frizione e, se il conducente ha selezionato la modalità efficiency nel sistema di regolazione del comportamento dinamico “Audi drive select” (optional), fa avanzare la Q3 per inerzia. Anche questo accorgimento contribuisce a ridurre i consumi di carburante. Con il sistema “Audi drive select” il conducente dispone di quattro modalità per adeguare vari sistemi, tra cui il sistema di gestione del motore e quello degli ammortizzatori adattivi (optional), al proprio stile di guida personale. Il telaio della Q3, dal punto di vista costruttivo è molto elaborato e prevede retrotreno a quattro bracci, servosterzo elettromeccanico e potenti freni. Come optional è disponibile l’assistente di partenza. In un secondo tempo sarà possibile ordinare anche il sistema per il controllo della velocità in discesa. La Audi Q3 sarà in vendita a partire da giugno. |
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PIAGGIO BILANCIO DI ESERCIZIO 2010 DELIBERATO DIVIDENDO DI 7 CENTESIMI DI EURO PER AZIONE ORDINARIA NOMINATO CONSIGLIERE DI AMMINISTRAZIONE ANDREA PAROLI APPROVATO PIANO DI ACQUISTO E DISPOSIZIONE DI AZIONI ORDINARIE DELLA SOCIETÀ |
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Milano, 14 aprile 2011 - L´assemblea Ordinaria degli Azionisti di Piaggio & C. S.p.a., riunitasi ieri a Milano sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato il bilancio di esercizio 2010. Si ricorda in sintesi che nell´esercizio 2010 il fatturato consolidato del Gruppo Piaggio è stato pari a 1.485,4 milioni di euro. L´ebitda consolidato è risultato pari a 197,1 milioni di euro. Il risultato ante imposte è stato pari a 83,8 milioni di euro e l´utile netto del Gruppo è risultato pari a 42,8 milioni di euro. L´indebitamento finanziario netto al 31.12.2010 era pari a 349,9 milioni di euro. La Capogruppo Piaggio & C. S.p.a. Ha registrato un utile netto di 18,8 milioni di euro. L´assemblea degli Azionisti ha deliberato la distribuzione di un dividendo di 7 centesimi di euro per azione ordinaria, senza tenere conto della quota relativa alle residue azioni proprie ai sensi dell’art. 2357-ter del codice civile, per un controvalore complessivo di euro 25.684.000,00. Lo stacco cedole avverrà il prossimo 16/05/2011 con pagamento il 19/05/2011. L´assemblea degli Azionisti ha inoltre nominato, ai sensi dell´art. 2386 del codice civile, Andrea Paroli quale Consigliere di Amministrazione di Piaggio & C. S.p.a. La delibera è stata assunta a maggioranza sulla base della proposta di candidatura presentata dal Socio di maggioranza Immsi S.p.a. Il curriculum vitae di Andrea Paroli è disponibile sul sito internet www.Piaggiogroup.com nella sezione Investor Relations. L’assemblea degli azionisti di Piaggio & C. S.p.a. Ha inoltre approvato un piano di acquisto e disposizione di azioni ordinarie della Società, essendo scaduta il 16 ottobre 2010 l’autorizzazione al compimento di operazioni su azioni proprie conferita dall’Assemblea ordinaria della Società il 16 aprile 2009. La delibera è rivolta a dotare la Società di una utile opportunità strategica di investimento per le finalità consentite dalla normativa in materia, incluse le finalità contemplate nelle prassi di mercato ammesse dalla Consob ai sensi dell’art. 180, comma 1, lett c) del Tuf con delibera n. 16839 del 19 marzo 2009 e nel Regolamento Ce n. 22/2003 del 22 dicembre 2003, nonché per procedere ad acquisti di azioni proprie in funzione del loro successivo annullamento. Si precisa che alla data odierna la Società detiene n. 4.882.711 azioni, pari al 1,31% del capitale sociale. |
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SICUREZZA STRADALE. LA GIUNTA REGIONALE APPROVA ACCORDO CON ACI UMBRIA E AUTOMOBIL CLUB DI PERUGIA E TERNI |
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Perugia, 14 aprile 2011 - Una conferenza regionale entro l’anno per mettere a fuoco criticità e progetti per una maggiore sicurezza stradale in Umbria: è questo uno dei punti principali dell’Accordo generale tra Regione, Aci Umbria ed Automobil Club di Perugia e Terni approvato nell’ultima seduta della Giunta regionale, su proposta dell’Assessore regionale alla sicurezza stradale. Con quest’Accordo, Regione ed Aci proseguono un rapporto di collaborazione consolidato negli anni in cui la Regione Umbria si impegna a sentire l’Aci e gli Aacc umbri sulla formazione e attuazione dei provvedimenti Regionali importanti riguardanti la mobilità e la condizione dei cittadini automobilisti con l’obiettivo prioritario di rendere possibile, rispetto alle politiche regionali rivolte a questo settore, la partecipazione e il protagonismo dei cittadini automobilisti. L´aci e gli Aacc umbri si impegnano a contribuire con proprie proposte e iniziative e con l´utilizzo delle proprie strutture, alla formazione e attuazione delle decisioni condivise inerenti alle politiche regionali in materia di mobilità. Infine l´Aci e gli Aacc umbri, si impegnano ad assicurare efficienti e innovativi servizi di assistenza al contribuente relativamente alla gestione della tassa automobilistica regionale. La Regione Umbria, l’Aci e gli Aacc umbri si attiveranno a ricercare e costruire sinergie con altri soggetti della vita regionale interessati alle politiche della mobilità ed in particolare con le altre Istituzioni Provincie e Comuni, con il mondo della scuola e con l´associazionismo presente e operante in questo settore. “La Regione Umbria, l’Aci e gli Aacc umbri, sottolinea l’Assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche ed alla sicurezza stradale, concordano nell´attivazione di un impegno comune per iniziative sull´educazione per la sicurezza stradale con particolare riferimento alla prevenzione degli infortuni stradali, al miglioramento delle condizioni della viabilità ed al rispetto della normativa di legge nazionale che sancisce tra l’altro l´obbligatorietà dell´insegnamento dell´educazione stradale in tutte le scuole ponendo in primo piano il rapporto con le nuove generazioni”. Altri punti qualificanti dell’Accordo sono la promozione di iniziative comuni rivolte soprattutto al contesto nazionale ed europeo in difesa degli automobilisti e autotrasportatori a fronte del costante e preoccupante aumento dei costi che pesano sull´acquisto e la gestione dell´auto (prezzo dei carburanti, tariffe Rca, peso fiscale ecc); la valutazione dei progetti presentati dall’Aci e dagli Aacc umbri per un loro possibile utilizzo nel settore del turismo delle 39 delegazioni Aci presenti sul territorio regionale e delle altre strutture regionali e nazionali. La valutazione inoltre dei progetti presentati dall´Aci e dagli Aacc umbri relativi alla "Infomobilita, come canale di informazione permanente verso i cittadini che si integri con le attività che la Regione intende porre in essere con l’avvio del progetto di realizzazione del Centro di Monitoraggio Regionale della sicurezza stradale. “Nel documento concordato – continua l’Assessore regionale – è stata inserita anche la valutazione ed eventuale promozione di programmi dell’Autodromo regionale di Magione per rendere l´impianto idoneo per un uso multifunzionale e farne un punto di riferimento per l´educazione stradale rivolto in particolare ai giovani e di conseguenza al mondo della scuola e che abbia in tale impegno una capacità operativa per l´intera area del Centro Italia. Ciò anche al fine di rendere l´autodromo effettivamente regionale operando per la realizzazione di opportune presenze nelle diverse aree territoriali della Regione”. L’accordo contiene infine l’impegno alla valutazione di iniziative tese a realizzare, in collaborazione con Istituzioni, Associazioni di volontariato e Aci, di alcuni servizi di assistenza sui problemi del traffico e della sicurezza stradale a favore delle seguenti categorie: anziani ed immigrati e la convocazione entro il corrente anno 2011 di una Conferenza regionale sulla mobilità come occasione per un esame approfondito della realtà umbra e per definire le politiche da porre in essere nei prossimi anni in questo campo sicuramente fondamentale per il futuro dell´Umbria e dei suoi abitanti. |
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TAGLIO DEL NASTRO PER L’ANELLO GARDA SARCA, CIRCUITO IDEALE PER LE DUE RUOTE E IL TREKKING |
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Milano, 14 Aprile 2011 – Un nuovo, attesissimo tassello si inserisce nel suggestivo mosaico che il Garda Trentino offre ai tanti appassionati di bike e trekking: la giornata di Giovedì 14 aprile 2011 terrà infatti a battesimo l’Anello Garda Sarca, percorso circolare condiviso per biker e trekker. La cerimonia si terrà alle ore 11.00 in località Costa di Varino, nel comune di Dro (Tn), alla presenza dell’Assessore Provinciale al Turismo Tiziano Mellarini, di Romano Masè dirigente del Servizio Conservazione Natura e Valorizzazione Ambientale, dei Sindaci Vittorio Fravezzi di Dro, Luca Civettini di Nago-torbole e Walter Bortolotti di Drena, del Vicesindaco di Riva Alberto Bertolini, dell’Assessore allo Sport di Arco Renato Veronesi e di Enio Meneghelli e Roberta Maraschin, rispettivamente Presidente e Direttore di Ingarda Trentino S.p.a.. Realizzato dal Servizio Conservazione della natura e valorizzazione ambientale della Provincia Autonoma di Trento in collaborazione con Ingarda Trentino S.p.a., le amministrazioni comunali e le sezioni Sat della zona, il percorso, che rientra nel più vasto progetto di infrastrutturazione territoriale Outdoor Park Garda Trentino, propone agli appassionati 61 km di emozioni su 1300 m di dislivello, alla portata di tutti – dai più esperti ai principianti. Snodandosi lungo l’asse della Valle del Sarca dalla foce nel Garda alla forra del Limarò, il tracciato vede un susseguirsi di ambienti sempre diversi tra il Lago e le propaggini delle Dolomiti di Brenta, offrendo panorami davvero suggestivi a quanti lo percorrono, in bici o a piedi, muovendosi lungo ciclabili e sterrati, strade asfaltate e fantastiche discese tra vigne e uliveti. Per completare l’Anello Garda Sarca è stata effettuata una serie di importanti lavori sul percorso: dagli interventi di ripristino e consolidamento nei tratti di Tenno e della Valle dei Mulini, al rifacimento per ridurre la scivolosità delle frazioni presso Arco e Laghel; dalle numerose operazioni di sistemazione e consolidazione fondo, recupero del vecchio tracciato stradale e allargamento che hanno interessato Dro e dintorni, al decespugliamento e pulizia di circa 10 km di percorso. Il tutto è stato completato dalla posa di oltre 200 cartelli ad hoc. In diversi punti l’Anello Garda Sarca si collega ai tracciati del progetto interambito “Mountain & Garda Bike”, che coinvolge - oltre al Garda Trentino - la Valle di Ledro, la Valle dei Laghi fino al Monte Bondone e il Monte Baldo: una rete di itinerari disegnati per i biker, personalizzabili e supportati da servizi dedicati, alberghi specializzati, officine, bike shop e guide professioniste, per un’accoglienza bike friendly garantita al massimo. |
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TEM,IL PROGETTO DEFINITIVO IN CONFERENZA SERVIZI PRONTA NEL 2015, FARÀ RISPARMIARE 9 MILIONI DI ORE DI VIAGGIO |
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Milano, 14 aprile 2011 - Si è riunita ieri a Palazzo Pirelli la Conferenza dei servizi sul progetto definitivo per la Tangenziale est esterna di Milano (Tem), propedeutica all´approvazione da parte del Cipe. La conferenza è stata convocata, come vuole la legge, dal Ministero per le Infrastrutture ed è stata guidata da Giuseppe Mele, della struttura tecnica del ministero. All´incontro sono intervenuti il vice ministro alle infrastrutture Roberto Castelli, l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità della Regione Lombardia Raffaele Cattaneo, i rappresentanti delle Province di Milano, Lodi e Monza e Brianza, dei Comuni e di tutti gli altri enti e imprese interessati dal tracciato. Poiché la Tem è un´opera in legge obiettivo, la riunione di oggi ha avuto funzioni istruttorie e non deliberative. ´Siamo arrivati alla fase conclusiva di questo progetto - ha detto Cattaneo - dopo un percorso lungo e partecipato che ha visto lo svolgimento di 40 riunioni politiche del Collegio di vigilanza, cui vanno aggiunte oltre 100 riunioni tecniche preparatorie per arrivare oggi con pareri approfonditi e motivati su questo progetto. Abbiamo raccolto tutte le osservazioni dei Comuni e degli Enti locali interessati perché come Brebemi e Pedemontana quest´opera è stata costruita con la ricerca del maggior consenso possibile da parte del territorio. Quando siamo partiti c´erano 40 enti su 42 contrari al progetto, oggi, grazie al lavoro fatto, su 30 Enti intervenuti, i favorevoli sono 22, comprese le tre Province´. Ricordando l´importanza dell´opera, l´assessore ha spiegato che ´la Tem ci permetterà di drenare le arterie, parzialmente ostruite, delle tangenziali di Milano che ormai, nelle tratte più critiche, sopportano un traffico pari a circa 160.000 veicoli al giorno. L´opera assorbirà oltre 75.000 veicoli giornalieri, di cui 35.000 dal traffico locale e ci farà risparmiare 9 milioni di ore annuali di viaggio e 15 milioni di litri/anno di carburante´. Riferendosi ai prolungamenti della M2 fino a Vimercate e della M3 fino a Paullo, l´assessore ha ricordato che i problemi relativi ai finanziamenti erano noti. ´I prolungamenti delle due linee hanno un costo complessivo di 1 miliardo e 250 milioni e la legge impone che il territorio contribuisca la finanziamento per il 40 per cento, quindi circa 500 milioni di euro, mentre il restante 60 per cento è a carico dello Stato. Confermo la volontà politica della Regione di non abbandonare questi progetti, ma anzi di mantenerli in cima alle priorità del trasporto pubblico, in modo da poterli realizzare così come abbiamo fatto per altre opere, come la linea suburbana S1 a Lodi´. Scheda - La Tangenziale est esterna di Milano sarà aperta al traffico entro l´Expo del 2015. Collegherà la A4 alla A1 con 32 km di percorso e 38 di nuova viabilità connessa. Tempi - Il progetto definitivo della Tem è stato completato nel mese di aprile 2010 ed è stato approvato da Cal (Concessioni Autostrade Lombarde) l´11 novembre scorso. Il 7 febbraio ha preso avvio la procedura approvativa del progetto definitivo. Il Progetto - prevede la realizzazione di un asse autostradale che, snodandosi per circa 32 chilometri e interessando tre province (Monza e Brianza, Milano e Lodi), collega la A1 con la A4. L´intervento è caratterizzato da una sezione trasversale a tre corsie per senso di marcia con corsia di emergenza. L´autostrada è a regime di esazione chiuso (proposto dalla Regione il sistema free flow). Il progetto prevede inoltre l´interconnessione con le principali arterie di traffico mediante nove svincoli, sei con la viabilità non autostradale (Pessano con Bornago, Gessate, Pozzuolo Martesana, Liscate, Paullo, Vizzolo Predabissi) e tre con la rete autostradale (due con assi esistenti, A1 e A4, e uno con la Brebemi). Sono inoltre previsti numerosi interventi (38 km di nuove viabilità di progetto e 15 km di riqualifiche di strade esistenti) per garantire adeguata connessione tra la nuova infrastruttura e la viabilità locale e finalizzati a ridurre il traffico di attraversamento dai centri abitati risolvendo alcune situazioni oggi già critiche. I 32 chilometri della Tem - insieme ai 38 km di nuove strade connesse e ai 10 km di strade esistenti da riqualificare - andranno, infatti, a completare un quadro infrastrutturale che cambierà non solo l´assetto del quadrante a est di Milano e dell´alto Lodigiano, ma anche tutto il volto viabilistico della Lombardia. A nord, infatti, sarà realizzata l´autostrada Pedemontana, completata la Tangenziale Nord (Sp 46 Rho - Monza) e ampliata la A9 grazie alla realizzazione della terza corsia; a est Brebemi, che si innesta sulla Tem appena a ovest del fiume Adda, a Melzo, senza dimenticare il potenziamento di Paullese, Rivoltana e Cassanese, i tre assi di penetrazione, che costituiranno le vie d´accesso, sia di Brebemi che della Tangenziale Est Esterna, a Milano. |
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AUTOSTRADA CATANIA-RAGUSA: LOMBARDO SCRIVE A BERLUSCONI, SCELTA PECULIARE PER REGIONE SICILIA |
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Palermo, 14 aprile 2011 - "Confermo che non solo la Regione siciliana non frappone alcun ostacolo alla realizzazione dell´autostrada Catania-Ragusa, ma considera quest´ultima una scelta peculiare. Si conferma, altresi´, che la partecipazione finanziaria dell´amministrazione regionale alla realizzazione dell´autostrada Catania-ragusa si svolgera´ nei termini di cui alla delibera Cipe del 22/10/2010, e successive modifiche e integrazioni, e a valere sulle fonti finanziarie ivi indicate". Questo il testo della lettera che porta la firma del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, e che ieri sera e´ stata inviata al presidente del Consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi. La missiva e´ stata recapitata anche ai ministri Tremonti e Matteoli e al presidente dell´Anas Ciucci, ai quali il governatore aveva gia´ scritto il 6 aprile scorso per confermare "ogni disponibilita´ affinche´ l´importante arteria si realizzi". Con la lettera inviata ieri da Lombardo al premier, viene rispettato l´impegno assunto sabato scorso dall´assessore alle Infrastrutture e alla Mobilita´, Pier Carmelo Russo, al termine della riunione che si era svolta in prefettura a Ragusa con il comitato ristretto che sta seguendo le procedure per la realizzazione dell´autostrada. Riunione alla quale avevano preso parte, tra gli altri, il prefetto Francesca Cannizzo e il presidente della Provincia Francesco Antoci. |
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ANCONA: 800 MILA EURO PER LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELLE STRADE PROVINCIALI DELL´AREA MONTANA |
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Ancona, 14 aprile 2011 - Ammontano a quasi 800 mila euro le risorse stanziate dalla Provincia di Ancona per la manutenzione delle strade provinciali dell´area montana, grazie a due progetti approvati dalla giunta presieduta da Patrizia Casagrande. Il primo, di importo pari a 455 mila euro, riguarderà le Sp 16 "di Sassoferrato" e la Sp 47 "di Montecucco" nei tratti ricadenti rispettivamente sotto i Comuni di Fabriano e Sassoferrato. Sulla Sp 16, il progetto prevede il consolidamento della sovrastruttura stradale, la corretta regimazione delle acque e la ricostruzione del tappeto stradale. Sulla Sp 47, invece, verrà realizzata una nuova pavimentazione. Il secondo progetto interesserà le Sp 33 "di Frasassi" e la Sp 15 "di Genga", per un investimento di 330 mila euro. Anche in questo caso, le opere realizzate riguarderanno il risanamento delle sedi stradali mediante la fresatura del vecchio manto e la successiva ricostruzione del tappeto stradale. Da segnalare che, sulla Sp 15, tra il chilometro 25+200 e il km 26+350, verrà utilizzato conglomerato bituminoso di tipo antiskid, essendo il tratto particolarmente tortuoso e in zona d´ombra per gran parte della stagione invernale. Ciò garantirà un aumento della sicurezza e un rapido smaltimento delle acque meteoriche. Entrambi i progetti verranno realizzati nel corso dell´estate. "La riqualificazione della rete stradale provinciale nell´area montana - afferma la presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande - è uno degli obiettivi del Piano delle Opere pubbliche approvato in occasione dell´ultimo bilancio. Sono interventi che, grazie all´impiego delle tecnologie più innovative, mirano a garantire standard di sicurezza sempre maggiori e una migliora efficienza delle infrastrutture, soprattutto per ciò che concerne la prevenzione degli effetti prodotti dai fenomeni meteorologici, anche di portata eccezionale". |
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INFRASTRUTTURE, SICUREZZA BRACCO: MASSIMO ACCORDO CON INIZIATIVE PER EFFICACI MISURE DI PREVENZIONE |
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Genova, 14 Aprile 2011 - “Massimo accordo sull’iniziativa congiunta di Prefettura spezzina e genovese, forze di Polizia Stradale e Provinciale, Questura della Spezia, Carabinieri ed A.n.a.s. Mirata a concordare efficaci misure di sicurezza stradale e di prevenzione lungo la strada del Bracco”. Lo ha dichiarato l´assessore regionale alle infrastrutture, Raffaella Paita, al termine della riunione svoltasi oggi in Prefettura alla Spezia sulla problematica della sicurezza sul Passo del Bracco. “La situazione della sicurezza stradale lungo la strada del Bracco – ha detto Paita - relativamente al transito ad alta velocità di molti motociclisti, soprattutto con l´avvicinarsi della bella stagione e dei periodi di festività, è un problema molto grave, sul quale riceviamo frequenti sollecitazioni e segnalazioni da parte dei cittadini”. “Abbiamo individuato nella sicurezza uno degli obiettivi strategici di questo assessorato - ha detto Paita - e siamo disponibili ad apportare il nostro contributo relativamente alle nostre conoscenze e competenze tecniche, onde evitare incidenti e pericoli alla viabilità sul celebre passo montano.” |
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ROMA, CORSIE PREFERENZIALI: «APRIRLE A DUE RUOTE SOLUZIONE PER TRAFFICO CITTADINO» |
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Roma, 14 aprile 2011 - «Max Giusti ha fatto bene a sollevare una questione, già all’attenzione dell’Amministrazione capitolina, che interessa una categoria così numerosa come quella dei motociclisti. Gli utenti delle due ruote a Roma sono circa 600.000 fra motocicli e ciclomotori. Un motociclo occupa un mq di suolo pubblico, contro gli 8-10 mq di un veicolo a quattro ruote. Se consideriamo che i veicoli nella Capitale sono 3 milioni, basta una semplice operazione matematica per scoprire che abbiamo 30milioni di mq occupati, a fronte dei 600mila mq occupati dalle due ruote. E’ ovvio che ci troviamo di fronte ad un paradosso, perché né i tre milioni di automobilisti, né i 600 mila motociclisti si muovono tutti insieme, ma se così fosse, grazie alle due ruote, avremo il 40% di diminuzione del traffico». Lo ha dichiarato ieri il vicesindaco di Roma, sen. Mauro Cutrufo, appassionato motociclista e presidente dell’Associazione parlamentari Amici delle due ruote, in merito all’intervento di Max Giusti sulla proposta di aprire le corsie preferenziali a Roma alle due ruote. «L’amministrazione sta facendo tanto per questa categoria delle due ruote - ha ricordato Cutrufo - dalla sostituzione dei cordoli all’aumento del 30% dei parcheggi specializzati, ma anche per quel che riguarda i guard rail, che sono causa di incidenti gravissimi. Io stesso ho presentato al Senato un ddl finalizzato all’incremento della mobilità con motocicli, una serie di interventi volti ad incentivarne l’uso, a tutelare la categoria, ma anche ad indirizzare verso un’utilizzazione più consapevole del mezzo. Le case motociclistiche dovrebbero studiare sempre di più prototipi di veicoli a due ruote adatti a metropoli grandi come la Capitale. Nel mio ddl è contemplata anche l’ipotesi di aprire piccole porzioni di corsie preferenziali, ovviamente prive di rotaie, così come di poter utilizzare, da parte dei veicoli a due ruote, la corsia d’emergenza del Grande Raccordo Anulare. Max Giusti parla di un tema che interessa moltissimi cittadini. Con l’assessore Marchi avevamo commissionato uno studio per approfondire il problema. Ora con l’assessore Aurigemma – conclude Cutrufo - completeremo questo iter che ci darà modo di aprire in via sperimentale alcune corsie preferenziali alle due ruote, come già avviene a Londra ed in moltissime altre città d’Europa». |
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ALLA PROVINCIA DI ANCONA LA CABINA DI REGIA PER LA METROPOLITANA DI SUPERFICIE |
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Ancona, 14 aprile 2011 - Sarà la Provincia a guidare la cabina di regia per l´attuazione del programma volto a realizzare la metropolitana di superficie nell´area urbana di Ancona. A deciderlo è stato il tavolo di coordinamento permanente sul progetto, fortemente voluto dall´Amministrazione e dal consiglio provinciale, a cui hanno preso parte, oltre alla Provincia stessa, la Regione Marche, Trenitalia, Rete Ferroviaria Italiana, Atma e i comuni di Ancona, Falconara, Jesi e Senigallia. "Una scelta che - spiega l´assessore provinciale al Trasporto pubblico locale Antonio Gitto - riconosce giustamente alla Provincia di Ancona il ruolo di ente programmatore dell´area vasta e, dunque, il compito di coordinare le azioni per l´attuazione del programma nella sua interezza". "Nel merito - continua l´assessore - abbiamo riscontrato piena condivisione sul carattere strategico del progetto, sia per quanto concerne la necessità di affrontare in maniera incisiva l´emergenza dell´inquinamento atmosferico da polveri sottili, sia per potenziare nel territorio l´offerta relativa al trasporto pubblico integrato". Due i nodi discussi durante questo primo incontro, entrambi riguardanti i problemi relativi ai servizi integrativi e di supporto alle infrastrutture in fase di completamento Falconara-stadio e Ancona-stadio. Per quanto riguarda il primo caso, già nei prossimi giorni si punterà a stringere con la Regione entità e tempi dei finanziamenti necessari alla realizzazione dell´area di scambio, la cui progettazione è alla fase finale. In vista del completamento della fermata Ancona-stadio, invece, si tenterà di approfondire l´opportunità e la possibilità di creare nuove condizioni di integrazione e interscambio modale con il servizio di trasporto urbano ed extraurbano su gomma. |
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ROSSI A ROMA PER VIAREGGIO E MOBY PRINCE: “SÌ AL BISOGNO DI GIUSTIZIA” |
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Firenze, 14 aprile 2011 – Il presidente Enrico Rossi ha preso parte il 14 aprile a Roma alla manifestazione organizzata dai comitati dei familiari delle vittime di due tragedia che hanno segnato la Toscana: quella del Moby Prince e la strage di Vaireggio. Due episodi la cui vicenda giudiziaria sarebbe a rischio se venisse approvato il provvedimento sul processo breve. “Approvando un emendamento di sole due righe – ha affermato Rossi nel corso del sit-in – si metterebbero al sicuro processi importanti come questi. Due giorni fa ho inviato una lettera a tutti i presidenti dei gruppi parlamentari chiedendo di aggiungere queste parole: “Le disposizioni del presente articolo non si applicano per i reati di disastro colposo da cui siano derivate la morte o le lesioni delle vittime”. Tutto qui. Oggi ho voluto essere a Roma per accompagnare i comitati di Viareggio e Moby Prince e chiedere questo semplice intervento. Noi chiediamo che qualunque cosa venga approvata sul processo breve siano fatte salve le stragi colpose”. “I parlamentari del Pdl – ha proseguito Rossi – dicono che sarebbe pleonastico, io penso di no, perché questi sono processi complicati e lunghi che durerebbero sicuramente più di tre anni. C’e un bisogno di giustizia elementare e nello stesso tempo fondamentale che con due righe può essere salvato. Le istituzioni potrebbero così riacquistare credibilità di fronte all’opinione pubblica. Mi domando come si possa pensare che i tempi dei processi complessi come questi, che oggi durano di media dai 15 i 20 anni, possano essere ridotti del 30 per cento per legge e senza fare i conti con le cause vere della crisi della giustizia. Questo produrrà un aumento dell’impunita e un ulteriore colpo al bisogno di giustizia”. |
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TOREMAR, LA PROCEDURA DI GARA ATTENTA AI LIVELLI OCCUPAZIONALI ATTUALI |
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Firenze, 14 aprile 2011 -La Regione Toscana conferma che la procedura di gara per la privatizzazione della Toremar garantisce il pieno rispetto degli attuali posti di lavoro. In particolare, in merito alle preoccupazioni sollevate dai sindacati riguardo alle garanzie occupazionali, è stato ribadito dagli uffici regionali che sono state pienamente rispettate le indicazioni approvate dalla Giunta regionale negli atti propedeutici alla gara. Si tratta di una gara “a doppio oggetto”, vale dire che la Regione vende sia la società che i servizi. Per Toremar, di fatto, cambia solo la proprietà, ma mantiene tutti gli altri asset, compresi personale e naviglio. Si tratta, quindi, di un meccanismo che garantisce il trasferimento alla nuova società di tutti i 198 occupati a tempo indeterminato (di cui 180 addetti come personale navigante e 18 addetti amministrativi). Nel passaggio al nuovo proprietario, qualunque esso sia, non potranno pertanto esserci esuberi di personale al momento della cessione. Vengono infatti ceduti sia i servizi che la società, e quindi il nuovo proprietario acquisirà la Toremar nello stato di fatto in cui si trova, compreso il personale ed i contratti integrativi in essere. Gli uffici regionali precisano che se la Regione Toscana avesse fatto una gara per i soli servizi, le regole europee avrebbero impedito di porre qualsiasi obbligo in tal senso, pertanto il meccanismo individuato è stato utile proprio per fornire le necessarie garanzie occupazionali. |
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