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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 18 Aprile 2011
L´INFORMAZIONE DEI CITTADINI: NASCE LA PIATTAFORMA "TIMU" AL FESTIVAL DEL GIORNALISMO PRESENTATA L´INIZIATIVA DI AHREF GRANDE INTERESSE PER LA METODOLOGIA DI RICERCA E LA QUALITA´ DEL LAVORO  
 
Trento, 18 aprile 2011 - Si chiama "Timu´ (che in lingua swahili significa "fare squadra") la piattaforma creata dalla Fondazione Ahref e presentata al Festival del giornalismo di Perugia. La piattaforma "dei cittadini, per i cittadini" ha come obiettivo un´informazione di qualita´ basata su una metodologia di lavoro condivisa. A presentare l´iniziativa il presidente della Fondazione Ahref, Luca De Biase e i partner: Fondazione per il Sud (era presente Fabrizio Minnella), Fondazione Giuseppe Di Vittorio (rappresentata da Enzo Moretti), Giorgio Meletti e Guido Romeo giornalisti professionisti. Un´iniziativa no profit e non partisan che offre finanziamenti, educazione, promozione del lavoro a chi voglia partecipare all´ecosistema dell´informazione con un metodo centrato sulla ricerca dei fatti documentati. "Non più informazione come il risultato di un lavoro ma l´esito di una ricerca fatta con modalita´ di tipo anglossassone dove la verifica delle fonti, l´elaborazione dei dati e l´attenzione empirica sono basi imprescindibili", dice Luca De Biase cominciando l´incontro al Centro Servizi G. Alessi nel cuore del centro storico perugino. Sala gremita e attenta per questa presentazione che e´ la prima tappa di un percorso che portera´ a Trento (entro l´anno), i lavori dell´Igf - Internet Governance Forum. "In quella sede - ci tiene a precisare il presidente De Biase - saranno illustrati più nel dettaglio i lavori in corso e le opportunita´ che propongono". Per ora si sa che il primo gruppo di lavoro, che comprende i soggetti rappresentati al tavolo dei relatori, sta compiendo un monitoraggio complesso sulla dispersione scolastica italiana, problema endemico di un Paese che ha assoluto bisogno di investire in termini culturali per evolvere nel proprio sviluppo. E, quello che la conoscenza e la cultura permettono e promettono, e´ uno sviluppo non improntato sul consumo per il consumo, ma e´ innanzitutto fattore di evoluzione e coesione sociale, prima ancora di essere economico e sostenibile. Il lavoro della piattaforma fin qui fatto non e´ esente da sorprese: per esempio resta sorprendente il tasso di dispersione scolastica nella scuola secondaria superiore. I dati precisi saranno forniti costantemente sul sito della Fondazione. Anche in occasione dell´incontro dell´Igf ci sarà un aggiornamento dello stato dei lavori. Complesso e multiforme il metodo di ricerca che, per esempio in Campania, ma anche in Sicilia, vede coinvolti i soggetti stessi dell´indagine (i ragazzi e i genitori) "perche´ - dice Enzo Moretti, sociologo prima ancora di essere giornalista - e´ fondamentale partire dal soggetto. Solo cosi la ricerca puo´ avere ricadute positive anche sull´oggetto dell´indagine". E´ dunque la metodologia di lavoroproposta dalla Fondazione Ahref a fare la differenza partendo, in questo caso, dalla considerazione che - come sottolineato da Giorgio Meletti - "in Italia la popolazione scolastica e´ composta da 9.000.000 di soggetti più 1.000.000 di operatori dell´ambito scolastico, senza contare gli adulti (genitori o tutori)". Dunque una fetta importante della popolazione italiana. Il monda della scuola pero´ genera, finora, un interesse transeunte e cio´ disimpegna totalmente da qualsiasi tipo di responsabilita´. Accolta, al Festival del giornalismo, da grande interesse la Fondazione Ahref ha un sito www.Ahref.eu che illustra i progetti e accoglie i contributi - a proposito di informazione di qualita´ - di esperti nazionali e internazionali.  
   
   
LE VOCI DELL’INCHIESTA PORDENONE, MERCOLEDÌ 13 – DOMENICA 17 APRILE 2011  
 
Pordenone, 18 aprile 2011 - Cala il sipario sulla quinta edizione del festival di Cinemazero e Università di Udine “Le Voci dell’Inchiesta”: nel corso della mattinata di domenica 17 aprile, ultima giornata di Festival, il direttore artistico Marco Rossitti e il coordinatore Riccardo Costantini hanno tracciato un primo bilancio del successo della manifestazione che, con una formula che la rende unica a livello nazionale, si è imposta all’attenzione del pubblico (in gran parte composta di giovani) esplorando l’Inchiesta in tutte le sue declinazioni. Con 33 documentari e film in arrivo da 17 Paesi del mondo, una decina di anteprime italiane, altrettante pellicole vincitrici di importanti riconoscimenti in festival italiani e stranieri, le testimonianze di 52 ospiti, italiani e stranieri e numerose anteprime televisive targate Raitre, il festival ha saputo attrarre oltre settemila spettatori, dato ancor più significativo se si pensa che da quest’anno è stato per la prima volta introdotto il biglietto a pagamento e la formula dell’accreditamento (oltre 200 gli accreditati a tutta la rassegna). Sul palco – davanti a una sala affollata anche per gli eventi mattutini e pomeridiani – si sono alternate firme del giornalismo e volti noti dell’inchiesta televisiva come Angelo Guglielmi, Paolo Ruffini, Piero Badaloni, Fiore De Rienzo, Sigfrido Ranucci e Sveva Sagramola. Con loro e attraverso la proiezione di film pluripremiati e in anteprima sono state affrontate tematiche di strettissima attualità quali il petrolio e le fonti energetiche in esaurimento, la tv del dolore dalla tragedia di Vermicino al circo mediatico di Avetrana, la questione ambientale, i prodotti Ogm e le storie di emigrazione. Ospiti illustri sono arrivati poi dall’estero: è il caso della scrittrice iraniana Marina Nehmat, che nella serata odierna, che conclude il festival, da voce al silenzio artistico cui il regime del suo Paese ha condannato il regista Jafar Panahi. La collaborazione con Raitre ha portato al festival numerose anteprime che la rete ha presentato in esclusiva al pubblico de Le Voci: documentari e inchieste che per argomenti e temi affrontati ben si sono inseriti anche nei percorsi tematici del festival. La manifestazione ha poi aperto le porte ai giovani “Segugi dell’inchiesta”, quaranta studenti che hanno potuto partecipare in modo attivo all’evento, anche attraverso un workshop. E ancora ai giovani è indirizzata Legality Coop, il progetto di Coop Consumatori Nord Est che ha visto fra l’altro la partecipazione dell’imprenditore calabrese che si è opposto alla ‘ndrangheta Pino Masciari e che porterà avanti anche oltre la conclusione del festival il concorso di livello nazionale per coinvolgere gli studenti delle scuole secondarie e delle Università sui temi della legalità. Bilancio, dunque, più che positivo per gli organizzatori, che hanno annunciato alcune delle principali direttrici per la prossima edizione: tra tutte l’omaggio al grande Enzo Biagi (già avviati in proposito i contatti con Loris Mazzetti, suo collaboratore storico e noto autore Rai), sia come giornalista d’Inchiesta che come raffinato cineasta; ancora, un importante focus sul tema della casa con due auspicate presenze d’eccezione, la regista e sceneggiatrice Liliana Cavani e il maestro del cinema italiano ed internazionale Francesco Rosi.  
   
   
CAPRI ART FESTIVAL 2011, SVELATI I PRIMI NOMI DEGLI OSPITI PRESIDENTE ONORARIA LILIANA CAVANI. A CONDURRE LA KERMESSE, L’ATTRICE CLAUDIA ZANELLA  
 
Napoli, 18 aprile 2011- È quasi tutto pronto ed il Capri Art Film Festival, la rassegna di cinema, musica e teatro dedicata al tema della diversità, aprirà finalmente i battenti. Dal 4 al 7 maggio, l’Isola azzurra ospiterà la kermesse, presieduta dalla celebre regista Liliana Cavani, che di fatto apre la stagione turistica e rappresenta ormai uno degli eventi clou della programmazione turistica isolana e campana. A condurre l’evento e ad introdurre i lavori realizzati dai registi provenienti da ogni parte d’Italia, sarà l’affascinante trentenne attrice toscana Claudia Zanella, che ha già lavorato con registi dello spessore di Salvatores, Bellocchio, Veronesi e Rubini e, nei giorni del festival, nelle sale italiane con la commedia “Tutti al mare”. Gli organizzatori hanno svelato, tra l’altro, i nomi dei membri della giuria tecnica chiamati ad assegnare i premi di miglior regia, migliore sceneggiatura e, soprattutto, di miglior film fra i dieci cortometraggi finalisti del concorso, il regista del quale ultimo, oltre ad un premio in danaro, vedrà il proprio lavoro trasmesso in prima serata sul canale satellitare della Studio Universal, con la quale il Capri Art ha stretto una recente partnership. La commissione giudicante sarà composta, infatti, da volti noti del grande e piccolo schermo, della cultura e del giornalismo, come: Lucia Annunziata, nota giornalista e scrittrice, nonché conduttrice de “In mezz’ora” su Rai3; Francesco Pannofino, fra i migliori doppiatori italiani, ma anche brillante attore, protagonista, da ultimo, di “Boris – il film”; Maria Sole Tognazzi, apprezzata regista, figlia dell´indimenticato Ugo; Valerio Caprara, fra i massimi critici cinematografici italiani, nonché docente universitario e Presidente della Campania Film Commission; Paola Randi, giovane filmaker milanese che ha diretto, all´esordio, una delle commedie più brillanti dell´anno, “Into Paradiso”, applauditissima a Venezia e nel palinsesto degli eventi dello stesso Capri Art; Mario Zaccaria, autorevole giornalista napoletano, responsabile di Ansa Napoli; infine, Alessandro Cecchi Paone, celebre giornalista e conduttore del piccolo schermo. Al detto concorso di cortometraggi, per la V edizione della kermesse, si affiancano un interessante workshop su regia, fotografia e recitazione tenuto dalla New York Film Academy ed un laboratorio di pubblicità organizzato di concerto con l’Azienda Autonoma di Cura Soggiorno e Turismo dell’Isola, oltre a spettacoli teatrali i cui interpreti non sono stati ancora rivelati dagli organizzatori, ma che si immagina essere all’altezza di quelli della precedente edizione (Simone Cristicchi, Rolando Ravello e Dario Vergassola).  
   
   
ESCE “DAL BASSO DELLA TERRA”, OPERA DEDICATA A GIOVANNI PAOLO II IN CD E DVD CON LA DIREZIONE DI SALVATORE ACCARDO  
 
Modena, 18 aprile 2011- Ala Bianca Group (con distribuzione Warner) pubblica il 26 aprile una grande opera musicale in Dvd + Cd , “Dal basso della terra” ( www.Dalbassodellaterra.it/ ), dedicata a Giovanni Paolo Ii. L´opera - che era uscita nel 2005 solo in Cd ed era stata presente nelle classifiche di vendita per diverse settimane - viene ora ripubblicata anche in versione Dvd in un concerto con la direzione di Salvatore Accardo, violinista e direttore di fama internazionale, che esegue anche un estratto del Rondò Allegro dal Concerto per Violino e Orchestra in Re maggiore Op. 61 di Ludwig Van Beethoven, pubblicato nei contenuti speciali del Dvd. Il Dvd contiene il concerto di presentazione dell´Opera, già trasmesso da Rai3 e registrato presso l´Auditorium dell´Arsenale della Pace di Torino (all´epoca residenza dell´Orchestra Sinfonica Nazionale Rai), insieme a interviste, monologhi, testimonianze. Il concerto è eseguito dall´Orchestra da Camera Italiana, dal Laboratorio del Suono Ensemble, dal Coro dell´Arsenale della Pace di Torino, dalla Corale Filarmonica “Ruggero Maghini”, con la partecipazione, tra gli altri, di solisti quali Nair e Franca Nuti (voce recitante). Un progetto assolutamente originale e di alta valenza culturale e morale, che affianca bambini italiani, bambini e uomini di strada del Brasile, monache di clausura italiane, giovani di tutto il mondo (dall’Asia all’Africa al Medio Oriente). L´incisione dell´album ha richiesto tre anni di lavoro, oltre duecento interpreti (dieci solo i gruppi corali) e strumenti di molteplici tradizioni etniche e musicali, con sessioni di registrazione in Italia, Giordania e Brasile. Musiche e arrangiamenti rappresentano idealmente il mondo intero, soprattutto quel mondo di “poveri della terra” ai quali sono rivolti la vita e l’impegno quotidiano del Sermig (www.Sermig.org), movimento fondato a Torino nel 1964 da Ernesto Olivero e nel quale testi e musiche hanno preso vita. Le liriche, dello stesso Olivero, sono ispirate agli innumerevoli incontri che hanno segnato la sua vita con detenuti, statisti, profughi, imprenditori, musicisti, giovani, politici, missionari, uomini e donne qualunque, ricchi e poveri…. Incontri con tragedie senza fine né confine… Incontri che un messaggero di pace nel mondo trasforma in esperienze di vita e in testi poco convenzionali, di forte impatto emotivo ed intensità non comune. Le musiche e gli arrangiamenti di Mauro Tabasso, nella loro varietà, affiancano strumenti e strumentazioni classiche a voci, colori, suoni e strumenti presi dalle varie tradizioni popolari del nostro e di molti altri paesi, in un vivace caleidoscopio sonoro sorretto da melodie di forte presa. L´opera viene pubblicata in occasione della beatificazione di Giovanni Paolo Ii che avverrà il 1° maggio 2011.  
   
   
SELEZIONATI I DODICI LIBRI CHE SI DISPUTERANNO LA SESSANTACINQUESIMA EDIZIONE T DEL LXV PREMIO STREGA  
 
Roma, 18 aprile 2011. Il Comitato direttivo del Premio Strega, promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci in collaborazione con Liquore Strega, ha selezionato i dodici libri che si disputeranno la sessantacinquesima edizione tra i diciannove presentati lo scorso 8 aprile dagli Amici della domenica: 1. L’energia del vuoto (Guanda) di Bruno Arpaia Presentato da Cristina Comencini e Giorgio Ficara; 2. Malabar (Guida) di Gino Battaglia Presentato da Arrigo Levi e Marcello Rotili; 3. Nina dei lupi (Marsilio) di Alessandro Bertante Presentato da Sergio De Santis e Antonio Scurati; 4. La scoperta del mondo (nottetempo) di Luciana Castellina Presentato da Antonio Debenedetti e Rosetta Loy; 5. Ternitti (Mondadori) di Mario Desiati Presentato da Alberto Asor Rosa e Paolo Di Stefano; 6. Settanta acrilico trenta lana (e/o) di Viola Di Grado Presentato da Serena Dandini e Filippo La Porta; 7. Nel mare ci sono i coccodrilli (B.c.dalai editore) di Fabio Geda Presentato da Valeria Parrella e Marino Sinibaldi; 8. Il confessore di Cavour (Manni) di Lorenzo Greco Presentato da Giovanni Russo e Antonio Tabucchi; 9. Storia della mia gente (Bompiani) di Edoardo Nesi Presentato da Antonio Pennacchi e Sandro Veronesi; 10. La città di Adamo (Fazi) di Giorgio Nisini Presentato da Giuseppe Leonelli e Massimo Onofri; 11. A cosa servono gli amori infelici (Playground) di Gilberto Severini Presentato da Silvia Ballestra e Massimo Raffaeli; 12. La vita accanto (Einaudi) di Mariapia Veladiano Presentato da Elisabetta Rasy e Cesare Segre. Il Comitato direttivo del Premio Strega – composto da due esponenti della Fondazione Bellonci, Tullio De Mauro e Valeria Della Valle, due rappresentanti di Strega Alberti S.p.a., Giuseppe D’avino e Alberto Foschini, dall’assessore alle Politiche culturali di Roma Capitale, Dino Gasperini, da tre autori premiati nelle precedenti edizioni, Alessandro Barbero, Melania Mazzucco e Ugo Riccarelli, e da due personalità rappresentative dei quattrocento Amici della domenica, Giuseppe De Rita e Fabiano Fabiani – ha selezionato i dodici libri in gara al termine di un “lavoro appassionante per il livello delle opere presentate”, spiega Tullio De Mauro, presidente del Comitato e riconfermato in questi giorni nella carica di direttore della Fondazione Bellonci per il triennio 2011-2013. “Dopo un intenso confronto, il Comitato si è trovato unanimemente d’accordo nel valorizzare quelle proposte che nel quadro di una qualità letteraria generalmente elevata possono rappresentare l’ampia varietà di stili e temi della narrativa italiana contemporanea”. La rosa dei 12 candidati sarà presentata ufficialmente mercoledì 27 aprile al Teatro San Marco di Benevento, nel corso di un evento condotto da Paolo Gambescia e nel quale Margherita Buy leggerà alcune pagine dei libri in concorso. La prima votazione si terrà come di consueto in Casa Bellonci, sede della Fondazione, dove sarà effettuato, mercoledì 15 giugno, lo spoglio dei voti dei quattrocento Amici della Domenica, ai quali anche quest’anno si aggiungono trenta “lettori forti” segnalati da altrettante librerie indipendenti associate all’Ali (Associazione Librai Italiani). La seconda votazione e la proclamazione del vincitore avverranno nel magnifico scenario del Ninfeo di Villa Giulia giovedì 7 luglio. In occasione della serata conclusiva, la società Strega Alberti S.p.a., che sostiene il Premio fin dalla sua fondazione, assegnerà un premio speciale in memoria di Franco Alberti (1930-2010). Per ricordarne la figura e l’opera – chiamato a far parte degli Amici della domenica dal 1952, Alberti è stato per molti anni componente del Comitato direttivo e punto di riferimento insostituibile nell’organizzazione del Premio Strega; alla sua attività di imprenditore e dirigente ha affiancato vivaci interessi di meridionalista tradottisi in diversi saggi di storia giuridico-politica – il riconoscimento andrà a una personalità della cultura che abbia rappresentato in modo significativo le realtà e le storie del Mezzogiorno d’Italia.  
   
   
AFRICA, CONTINENTE GIALLO PERCHÉ DA LAGOS A JOHANNESBURG LA CINA STA SCALZANDO L’OCCIDENTE INCONTRO MERCOLEDÌ 4 MAGGIO  
 
Milano, 18 aprile 2011 - Che cosa ci fanno centinaia di operai edili cinesi ammassati in cantieri-dormitorio organizzati come piccole Chinatown nel bel mezzo del deserto della Dancalia in Etiopia? E perché diventa sempre più frequente incrociare lo sciamare ordinato di funzionari di Pechino e businessmen di Shanghai negli hotel di Lagos o sulle rotte per Luanda? Il governo di Pechino sta estendendo la sua influenza nei paesi in via di sviluppo, esportando un modello organizzativo, sociale ed economico alternativo a quello dei paesi occidentali proprio a partire dal Continente Nero. Negli ultimi dieci anni l’Africa è diventata l’obiettivo strategico primario di Pechino e il vero banco di prova della capacità cinese di esportare, adattare e ripensare continuamente il proprio modello di sviluppo. Stefano Gardelli, autore di L’africa cinese. Gli interessi asiatici nel Continente Nero (Università Bocconi editore, 2009), parlerà di questo e dell’impatto del “Beijing consensus” sul continente nero mercoledì 4 maggio alle 18 nell’aula “Riccardo Massa” del Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione di Milano-bicocca (Iv piano, edificio U6, Piazza dell´Ateneo Nuovo, 1, Milano). A presentarlo saranno Silvia Pozzi, docente di Lingua e letteratura cinese all’Università degli Studi di Milano e all’Università degli Studi di Milano-bicocca, e Giorgio Francesco Arcodia, docente di Istituzioni di linguistica all’Università degli Studi di Milano-bicocca. L’evento segna il primo appuntamento organizzato dall’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano presso la sua nascente ketang (classe Confucio) all’Università Bicocca. Martedì 10 maggio 2011 il Rettore dell’Università degli Studi di Milano-bicocca, Prof. Marcello Fontanesi, e i Direttori dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano, Prof. Alessandra Lavagnino e Prof. Jin Zhigang, sigleranno l’accordo per la costituzione della ketang, alla presenza del prorettore dell’Università degli Studi di Milano, prof. Marino Regini. Con questo accordo, grazie alla stretta collaborazione con l’ateneo di Bicocca, si raddoppia l’offerta complessiva dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano: i corsi di lingua e cultura cinese (tra cui corsi di cinese classico), e poi gli eventi, gli incontri e gli spettacoli saranno organizzati e tenuti anche presso l’ateneo di Bicocca. L’africa cinese. Gli interessi asiatici nel Continente Nero di Stefano Gardelli Università Bocconi editore, 2009 146 pagine, 15 euro  
   
   
“VENTO A FAVORE” PER L’AMBIENTE. IN QUESTO LIBRO EDO RONCHI E PIETRO COLUCCI, ANALIZZANDO I PRINCIPALI PROBLEMI AMBIENTALI, INDICANO LA VIA PER UNA POSSIBILE INTESA.  
 
Roma, 18 aprile 2011 - Centrodestra e centrosinistra possono trovare, anche in Italia, un‘intesa per un piano d’azione che affronti le grandi sfide ambientali di questo avvio del ventunesimo secolo? Edo Ronchi, già ministro dell’ambiente e Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e Pietro Colucci, imprenditore e Presidente di Fise Assoambiente (Associazione Imprese Servizi Ambientali di Confindustria) e Presidente di Kinexia (società quotata attiva nelle Energie Rinnovabili) intervistati da Silvia Zamboni, delineano questa possibile piattaforma nel libro “Vento a Favore”, pubblicato da Edizioni Ambiente. Ronchi e Colucci, uno con una storia di centrosinistra, l’altro di centrodestra, affrontano nel libro, partendo dai rispettivi punti di vista, le principali problematiche ambientali: i cambiamenti climatici, la green economy, le prospettive di sviluppo del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili, il futuro del nucleare dopo Fukushima, le problematiche dei rifiuti, delle acque e del territorio, per finire con una valutazione delle potenzialità dell’ innovazione ecologica. “Riteniamo – dicono Ronchi e Colucci- che sia ormai giunto il momento di cambiare marcia nelle politiche ambientali e che, per farlo, sia indispensabile costruire un’ampia condivisione, andando oltre i tradizionali schieramenti politici. Convinti come siamo che le differenze politiche sull’ambiente non possono essere rinchiuse all’interno dei tradizionali steccati politici”. Da questa convinzione di fondo scaturisce un volume che, oltre a presentarsi come un efficace manifesto di politica ambientale, costituisce un aggiornato manuale, ricco di dati, citazioni, riferimenti normativi nazionali e internazionali, proposte e idee innovative: uno strumento utile non solo per gli esperti, ma anche per coloro che sono interessati ad un aggiornamento sulle principali problematiche ambientali. Crisi climatica e green economy La riflessione parte dalla crisi climatica prendendo atto che “l’aumento della temperatura del pianeta, il cosiddetto riscaldamento globale, è un fenomeno in corso e, per di più, è in aumento. Si tratta di un fatto verificato, che non lascia più dubbi a riguardo”(Ronchi). “Il tempo del dibattito sulla crisi climatica è comunque finito; ora bisogna agire, e bisogna farlo tutti insieme perché la sfida è talmente impegnativa da richiedere il contributo di ciascuno di noi”(Colucci) . Il tema unificante di questa riflessione è la green economy perché “l’economia verde può davvero rappresentare una exit strategy dalla crisi economica, e non solo sotto forma di rivoluzione energetica, ma come processo di innovazione che pervade tutti i settori produttivi” (Colucci) . La green economy apre anche una nuova prospettiva generale “per un futuro in cui si consuma di meno ma meglio,con una migliore qualità degli stili di vita, con più relazioni e meno oggetti, migliore qualità del territorio, delle città e dell’ambiente invece della cementificazione diffusa,più ricchezza culturale ed economia della conoscenza invece dell’affollamento dei centri commerciali”(Ronchi). Energia e Nucleare Il tema centrale della green economy è l’energia.”Oggi è più progredito e competitivo non chi consuma più energia, bensì chi è capace di utilizzarla nel modo più efficiente, garantendo benessere e al contempo risparmiando energia”(Ronchi).”insieme alle ragioni ambientali e a quelle economiche legate ai costi, a spingere verso una maggiore efficienza e il risparmio energetico c’è da tenere presente anche l’impegno per ridurre la dipendenza dall’estero e la fattura che il nostro paese deve pagare per le importazioni di energia”(Colucci). Per il secondo anno consecutivo gli investimenti mondiali nelle rinnovabili nel settore elettrico sono stati superiori a quelli nelle fonti tradizionali. “Che le rinnovabili abbiano già raggiunto un peso consistente nei consumi di elettricità è un dato di fatto. La tendenza è che, in pochi decenni, diventeranno la fonte prevalente : è questo il salto di prospettiva che sfugge a chi è ancora prigioniero della vecchia visione dell’energia”.(Ronchi). “In veste di presidente di Fise Assoambiente troppe volte in questi ultimi cinque anni ho assistito al varo di progetti mai decollati per l’assenza di condivisione e di coinvolgimento delle comunità destinate a ospitarli sul proprio territorio. E se questo è stato vero per semplici impianti di trattamento rifiuti o per impianti di produzione di energia rinnovabile,come potrebbe non esserlo per una centrale nucleare?”(Colucci). L’analisi dei guasti ai reattori di Fukushima porterà a rivedere probabilmente procedure e condizioni che avevano spinto a prolungare la vita dei reattori oltre i 40 anni di esercizio.”Se un paese come il Giappone,con 50 reattori in funzione, con ampia esperienza nel settore, uno dei paesi meglio organizzati e tecnologicamente più avanzati del mondo, non riesce a prevenire e gestire incidenti del genere,la preoccupazione sulla insicurezza intrinseca di tale tecnologia diventa altissima”. (Ronchi). Rifiuti e Territorio L’emergenza rifiuti nella provincia di Napoli, in atto da oltre 15 anni, non risolta né da amministrazioni locali e regionali, né da governi nazionali, sia di centrosinistra sia di centrodestra, rappresenta in maniera emblematica la necessità di definire obiettivi e modalità per affrontare e risolvere questa emergenza oltre la logica degli schieramenti politici contrapposti. “Nel corso del 2009, l’associazione che presiedo, Fise Assoambiente, ha presentato un rapporto (redatto a cura della Fondazione per lo sviluppo sostenibile) sullo stato del sistema impiantistico per il trattamento dei rifiuti urbani in Italia, evidenziando come in molte parti del paese la capacità di trattamento non fosse superiore a due anni appena. Ci si chiederà a due anni di distanza,quale sia stata la risposta, a quella denuncia, da parte del sistema politico e istituzionale, sia a livello centrale sia locale...: nessuna! “(Colucci). Non è, inoltre, più sostenibile una visione che sovrastimi i fabbisogni insediativi e infrastrutturali, considerandoli, in sé, come fattori di sviluppo.”Vediamo troppi progetti interrotti, troppe case e capannoni vuoti, troppi sprechi di territorio per opere di scarso beneficio .È tempo di prevenire con fermezza questi sprechi,gli usi inefficienti di una risorsa scarsa come il territorio. (Ronchi) . Innovazione ecologica Nel 2009, secondo i dati Eurostat, la spesa in Ricerca e Sviluppo (R&s) italiana si aggirava intorno all’1,3% del Pil, a fronte di oltre il 2% della media Eu,e comunque ben lontana dai livelli di Usa e Germania,vicine al 3%, della Francia al 2,2%e del Regno Unito all’1,9%. Per i due autori, in conclusione, c’è bisogno di un’economia che non sia ubriaca, che non passi dall’euforia del consumismo ai crolli nella depressione, che non faccia della sua sregolatezza una minaccia continua per la comunità, che non sprechi il suo patrimonio più prezioso, quello delle risorse naturali, e che non abbandoni parte della famiglia umana nell’indigenza. ”Per far fronte a tutte le sfide che abbiamo davanti – dicono Ronchi e Colucci- occorre una visione capace di generare proposte adeguate, da sostenere con il necessario ampio consenso che non si lascia comprimere dagli schieramenti politici. È ora di dire basta alle lamentele. Non vi può essere vento a favore per le politiche ambientali se non si sa dove andare, se non si mette in campo una nuova capacità di elaborazione e di confronto”.  
   
   
FVG, CULTURA: TABELLE, 6 MILIONI 375 MILA EURO A 118 ASSOCIAZIONI  
 
Udine, 18 aprile 2011 - Sono 118 gli enti le associazioni che anche quest´anno beneficeranno dei fondi inseriti nelle tabelle della Cultura per un ammontare complessivo di 6 milioni 375 mila euro. Gli uffici nei prossimi giorni provvederanno ad emanare il decreto con il quale la Regione definisce le risorse da destinare al sostegno delle attività culturali in Friuli Venezia Giulia. L´importo in tabella è fissato, nel rispetto dei criteri di classificazione per livello di rilevanza, entro tre livelli. Il primo, da 65 mila a 120 mila euro, il secondo da 50 a 64 mila euro ed il terzo da 25 a 49 mila euro. La delibera che assegna le risorse della cultura agli enti "tabellati" arriva quest´anno prima di Pasqua. Un impegno della Direzione che l´assessore regionale alla Cultura, Elio De Anna, inquadra nel percorso che vuole dare certezza agli operatori culturali, sburocratizzare l´iter istruttorio e, come condiviso negli Stati generali della Cultura, rendere ancora più trasparente l´assegnazione dei contributi. Per il 2011 i fondi ed i saldi delle tabelle non cambiano rispetto al 2010. Ora, attraverso l´elaborazione delle istanze emerse negli Stati generali, la Direzione lavorerà per definire il Testo unico della Cultura, già impostato dal precedente assessore Molinaro. L´obiettivo dell´Amministrazione regionale è che questo strumento normativo possa far recepire questo settore quale opportunità di investimento e non un centro di spesa.  
   
   
AD ARTE POLLINO IL PREMIO DEL PAESAGGIO LA REGIONE BASILICATA HA RITIRATO IL PRESTIGIOSO PREMIO DEL MINISTERO PER I BENI CULTURALI  
 
Potenza, 18 aprile 2011 - Nell’ambito della Xiii edizione della Settimana della Cultura la Regione Basilicata ha ricevuto a Roma, presso il Collegio di San Michele, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali la menzione speciale nell’ambito del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa 2001-2011 per il progetto “Artepollino - un altro sud”. Il dirigente dell’Ufficio Regionale Programmazione e Controllo di Gestione Francesco Pesce ha ritirato la menzione dal Presiedente della commissione di valutazione l’architetto Mario Lolli Ghetti, direttore generale per il paesaggio, le belle arti, l’architettura, per “aver concretizzato un impegno istituzionale innovativo finalizzato ad utilizzare “dell’arte come strumento di valorizzazione delle tradizioni locali e del paesaggio culturale. La selezione italiana del premio ha inteso promuovere l’impegno a favore del paesaggio in tutte le sue componenti, naturali e culturali e nella accezione più ampia sottolineata dalla Convenzione Europea, con una particolare attenzione alla qualità. In questo contesto il progetto Artepollino è stato premiato insieme ad altre prestigiose iniziative già consolidate e note al livello nazionale che utilizzano l’arte come elemento di sviluppo territoriale tra le quali spiccano il Museo - laboratorio sperimentale “l’Opera Bosco Museo di Arte nella Natura” in provincia di Viterbo e il Comune di Ghibellina con “Grande Cretto di Alberto Burri sui ruderi di Gibellina in provincia di Trapani; il “Progetto Oasi Zegna" in provincia di Biella e Italia Nostra Onlus con “Giardino d’acqua e recupero del reticolo idrico” in provincia di Milano. Tra le 95 candidature pervenute, quali migliori esempi di salvaguardia, gestione e pianificazione dei paesaggi, la candidatura italiana al Premio è stata assegnata al progetto “Carbonia città del Novecento – riqualificazione socio-economica e ambientale”. Nei prossimi mesi le candidature dei diversi paesi europei saranno valutate da un’apposita commissione di esperti che si riunirà a Strasburgo pre l’attribuzione finale del premio del Consiglio d’Europa.  
   
   
ESPOSIZIONE SOLDATS 1940-1945 I VALDOSTANI E LA SECONDA GUERRA MONDIALE 22 APRILE – 21 AGOSTO 2011  
 
 Aosta, 18 aprile 2011 - L’assessorato dell’istruzione e cultura informa che, giovedì 21 aprile, alle ore 17.30, presso la Casa di Babel in piazza Chanoux ad Aosta, verrà inaugurata l’esposizione Soldats 1940-1945. I valdostani nella seconda guerra mondiale, ospitata negli spazi espositivi dell’Hôtel des États fino al 21 agosto, con l’evento Voci di guerra. Interviste e ricordi di reduci valdostani, organizzato nell’ambito di Babel. Festival della parola in Valle d’Aosta. In tale occasione, i reduci valdostani faranno rivivere attraverso le loro testimonianze, raccolte nel catalogo-libro dell’esposizione, il ricordo di quegli anni e delle loro esperienze. Interverranno anche Giorgio Pilon, che interpreterà con Ivette Buillet la canzone da lui composta I nonni, e Andrea Damarco con un performance teatrale. L’esposizione Soldats 1940-1945, realizzata dal fotografo Francisco De Souza e da Davide Bongiovanni, sarà ospitata negli spazi dell’Hôtel des États di Aosta, già sede delle antiche istituzioni, nelle stesse sale dove venne decisa la costituzione delle prime milizie del Ducato di Aosta. In mostra saranno esposti trentanove ritratti fotografici di grandi dimensioni, realizzati in bianco e nero, e dedicati ad altrettanti reduci: il più anziano è nato nel 1913 e il più giovane nel 1924. Le fotografie saranno accompagnate da alcuni rari cimeli come divise, pastrani, copricapo, elmetti, medaglie e documenti legati alla partecipazione valdostana alla guerra di Etiopia e alla seconda guerra mondiale. La rassegna sarà accompagnata da un catalogo-libro, edito da Musumeci, in vendita al prezzo di 22 euro. Per ulteriori informazioni: Assessorato Istruzione e Cultura Servizio attività espositive: tel. 0165.274401 E-mail u-mostre@regione.Vda.it  Internet www.Regione.vda.it/    
   
   
TORINO: I SUBSONICA UNPLUGGED E LA CANZONE D’AUTORE DI FABI E TESTA IL 25 APRILE IN PIAZZA SAN CARLO PER LA FESTA NAZIONALE DELLA LIBERAZIONE  
 
 Torino, 18 aprile 2011 - Nove ore di musica ininterrotta con oltre venti artisti e gruppi italiani che si alternano sul palco insieme agli studenti piemontesi per venti letture sul tema della Resistenza. Torna così per il quarto anno consecutivo il grande concerto del 25 aprile in occasione della Festa Nazionale della Liberazione. A ingresso gratuito, il concerto prende il via alle ore 15 in piazza San Carlo, per una giornata di musica e letture fino a mezzanotte. Tra gli altri, saranno protagonisti la canzone d’autore di Gianmaria Testa e Niccolò Fabi, il rock di giovani band come The Wonkies e Inferno di Orfeo, il folk degli Yo Yo Mundi e dei Les Sanspapier, le voci femminili di Gema, Carlot-ta, Serena Abrami e Chiara Canzian, fino ai ritmi dei Mambassa e al sound dei Subsonica in un esclusivo set acustico. L’iniziativa è promossa dal Consiglio regionale del Piemonte – Comitato Resistenza e Costituzione ed è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino – Comitato Resistenza, Costituzione e Democrazia, dalla Città di Torino e dal Comitato Esperienza Italia 150, in collaborazione con il Coordinamento delle Associazioni della Resistenza e della Deportazione. Il coordinamento artistico e organizzativo è affidato alla Fondazione per il Libro e la Musica e la Cultura. L’iniziativa intende festeggiare insieme a tutta la città i valori di libertà e democrazia e tramandare la memoria della nostra storia attraverso la musica. La Fanfara della Brigata Alpina Taurinense, formatasi nel 1965 dalla fusione dei preesistenti complessi bandistici del 4° Reggimento Alpini e del 1° Reggimento Artiglieria da Montagna, alzerà il sipario sulla manifestazione, che sarà condotta da Fabio Giudice (alias Capitan Freedom) e Stefania Morabito. A chiudere il concerto del 25 aprile saranno i Subsonica, da poco usciti con l’album Eden, che regaleranno alla propria città una performance esclusiva con un set acustico. In mezzo tanta altra musica. Come quella di Gian Maria Testa, tra i più talentuosi cantautori del nostro paese, che si muove tra jazz, folk e canzone d’autore, apprezzato per le sonorità lievi, delicate, malinconiche, i testi carichi di lirismo e il suono della chitarra ricco di atmosfere intime e romantiche. A meno di due anni dal tour di Solo un uomo e dopo il progetto Parole di Lulù, che lo ha visto ricantare Parole Parole con Mina, anche Niccolò Fabi sarà in piazza San Carlo, per continuare a suonare e cantare con uno spirito nuovo, che, a seguito della sua vicenda personale, sa infondere un nuovo significato alle sue canzoni. A cinque anni di distanza dall’ultimo album, i Mambassa proporranno anche brani dal loro quinto disco Lonelyplanet uscito a metà 2010, raccolta di canzoni incentrate sulla solitudine dell’individuo e della collettività alienata dalla tecnologia, con riferimenti al sound del rock inglese. Dal Monferrato gli Yo Yo Mundi, una delle formazioni folk-rock più innovative del panorama italiano, faranno ascoltare alcuni pezzi dell’album Munfrâ, da poco pubblicato, frutto di cinque anni di ricerche, dedicato alle storie della loro terra, immersa nelle colline e a due passi dal mare. Saliranno inoltre sul palco le band torinesi Inferno di Orfeo, autori di testi intimisti e cantautorali che si alternano a brani rock, la giovanissima formazione Brain Pollution, con la propensione per l’hard-rock, vincitrice di Pagella Rock 2010, e i Pablo e il Mare, nati nel 2001, oggi formati da pianoforte, chitarra, voce e cajòn. Il quintetto d’archi Architorti si esibirà con il Coro delle Voci bianche della Scuola Media di Cumiana, per reinventare alcuni brani della tradizione nazionale mescolando canti dei bambini e arrangiamenti innovativi. Non mancheranno le voci femminili: Chiara Canzian, giovane cantautrice che ha partecipato al Festival di Sanremo 2010; Gema, con i suoi testi ricchi di immagini sensuali e ricercate allusioni; Carlot-ta, che nel suo ultimo album canta in italiano francese e inglese e suona rhodes, sintetizzatori, theremin, chitarre e carillons; Serena Abrami, protagonista di Sanremo Giovani 2011, dove si è classificata quarta con un brano scritto da Niccolò Fabi. I ritmi del tango e del folk con pezzi carichi di lirismo saranno portati in piazza dai dodici musicisti de Antica Officina dei Miracoli e i sansalvarini Les Sanspapier. E poi ancora: Federico Sirianni, cantautore di lungo corso, con migliaia di concerti alle spalle in Italia e in Europa; The Wonkies, cinque ventenni biellesi che vivono insieme in una soffitta dall’età di quattordici anni e suonano in giro per l’Italia guidando un camper; gli Overock con i quali il rock diventa chiave di lettura di esperienze personali; gli Selton, gruppo di brasiliani emigrati in Spagna e poi Italia, Paese del loro esordito discografico. Fra un artista e l’altro, come da tradizione, si alterneranno le letture di brani che ricordano la Resistenza e la Liberazione. A leggerli gli studenti delle scuole superiori torinesi. Tra le letture scelte: La repubblica del silenzio di Jean-paul Sarte (1947), La guerra per bande di Gaetano Salvemini (1949), Diario partigiano di Nuto Revelli (27 gennaio 1944), I sommersi e i salvati di Primo Levi (1986), Il mite giacobino di Alessandro Galante Garrone (1994), Diario partigiano di Ada Gobetti (1956), Tre parole sulla Resistenza (1965) di Giacomo Noventa. Www.concerto25aprile.it/    
   
   
MOSTRE. IN AUTUNNO A MILANO LA “ELEPHANT PARADE”  
 
Milano, 18 aprile 2011- Dal 16 settembre al 15 novembre Milano ospiterà la “Elephant Parade”, mostra open air che ha lo scopo di raccogliere fondi per la salvaguardia dell’elefante asiatico, una specie a rischio di estinzione. Oltre 75 statue in vetroresina di cuccioli di elefante, dipinte da artisti nazionali e internazionali, affermati o emergenti, verranno sistemate nelle vie e nelle piazze della città e all’aeroporto della Malpensa. L’iniziativa è patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune e dalla Camera Nazionale della Moda. L’esposizione giunge a Milano dopo i successi ottenuti ad Amsterdam, Anversa, Rotterdam e Londra. Le statue verranno messe all’asta e il ricavato sarà in parte devoluto all’Asian Elephant Foundation che sostiene progetti nel continente asiatico per la salvaguardia di questi animali e del loro habitat naturale. Tra gli eventi collaterali, un concorso rivolto agli studenti delle scuole elementari e medie di Milano per sensibilizzarli sull’argomento. I disegni dei ragazzi saranno poi esposti in una mostra; il migliore verrà riprodotto su una delle 75 statue. Per ulteriori informazioni: www.Elephantparade.com/