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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 19 Maggio 2011 |
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CENTRALE DI PORTO TOLLE, ROMANI: DOPO MOTIVAZIONI CDS CAPIRE COME ANDARE AVANTI |
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Roma, 19 maggio 2001- "Aspettiamo di leggere la motivazione che ha portato il Consiglio di Stato ad annullare gli effetti del decreto che autorizzava la riconversione a carbone della centrale di Porto Tolle". Così ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Economico Paolo Romani a proposito della decisione del Consiglio di Stato sulla conversione della centrale di Porto Tolle. "Una sentenza per certi versi inattesa - prosegue Romani - anche perché il progetto ha superato un lungo iter procedurale sull´impatto ambientale. La situazione attuale rischia invece di cancellare un intervento importante per la sicurezza degli approvvigionamenti energetici del Paese e per la riduzione del costo finale dell´energia". Il titolare del dicastero di via Veneto sottolinea inoltre che "la conversione - che prevede un investimento di 2,5 miliardi di euro, la creazione di 3.000 posti di lavoro per i prossimi 5 anni per la costruzione dell´impianto e di circa 1.000 posti di lavoro a regime fra centrale ed il nuovo impianto di cattura e sequestro dell´anidride carbonica - rappresenta un tassello essenziale nell´ambito della nostra politica energetica di diversificazione delle fonti e di riduzione dell´impatto ambientale. Faremo tutto il possibile, per quanto di nostra competenza, per salvaguardare un investimento produttivo che, non a caso, è stato salutato in modo positivo da tutte le forze sociali e istituzionali" conclude Romani. |
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ENEL: STOP A CENTRALE PORTO TOLLE E’ DANNO PER ECONOMIA NAZIONALE |
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Roma, 19 maggio 2011 - Enel prende atto con stupore della sentenza del Consiglio di Stato che annulla il Decreto di compatibilità ambientale, rilasciato dal Ministero dell’Ambiente il 29 luglio 2009, per la conversione a carbone pulito della centrale di Porto Tolle, rovesciando l’esito positivo della sentenza emessa dal Tar del Lazio il 14 ottobre 2010. In attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, Enel ricorda che questa decisione rischia di cancellare un progetto necessario per la sicurezza degli approvvigionamenti energetici del Paese e per la riduzione del costo finale dell’energia, progetto che vedeva un investimento da circa 2,5 miliardi di euro e oltre 3.000 posti di lavoro per i 5 anni necessari a costruire l’impianto e che avrebbe migliorato di molto l’ambiente con l’utilizzo delle più avanzate tecnologie di abbattimento di fumi e inquinanti. In vista dell’ avvio dei lavori, previsto per fine anno, Enel aveva già qualificato 400 aziende e indetto 52 gare per un valore di circa 1,8 miliardi di euro pari a circa il 70% dell’intero investimento. Con questa decisione, si impedisce inoltre la realizzazione del primo impianto in Europa di cattura e sequestro dell’anidride carbonica su scala industriale, sostenuto dall’Unione Europea. L’innovativo impianto avrebbe attivato ulteriori investimenti per 1 miliardo di euro e diverse centinaia di nuovi posti di lavoro che, uniti a quelli della centrale, comportano la perdita di 1000 posti di lavoro permanenti (tra diretti e indotto). Enel intende preservare, nell’osservanza delle leggi, i suoi interessi, il lavoro di tante persone e imprese per cui valuterà le iniziative necessarie a ripristinare un percorso di agibilità del progetto a Porto Tolle o di altri siti italiani. Se necessario, a malincuore, si vedrà costretta a portare gli investimenti in altri paesi interconnessi con l’Italia. |
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MILANO - IMMOBILI, BUON INVESTIMENTO: +76% IN DIECI ANNI |
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Milano, 19 maggio 2011 - Un immobile a Milano comprato nel 2000 oggi ha quasi raddoppiato il suo valore, +76% in dieci anni, con un prezzo medio al metro quadrato di 4.679 euro. I velocisti: sono in zona centro storico, Spiga - Montenapoleone con +116%, nei Bastioni con Repubblica-porta Nuova con +103,7%, in Circonvallazione Lagosta – Stazione Garibaldi (+86,6%), nel Decentramento Martini-cuoco (+101%). In coda: nel Centro storico Augusto (+65,1%), nei Bastioni Parco Castello (+78,9%) e in Circonvallazione Pisani-gioia-baiamonti (+29,7%), nel decentramento Turro – Precotto (+39,9%). Emerge da una rilevazione dei prezzi degli immobili sulla piazza di Milano” sul secondo semestre 2010 realizzata da Borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con Fimaa Milano. Quanto rende un immobile come investimento. L’immobile è sia uno strumento finanziario (investimento) sia un prodotto tecnologico (progettazione). Come assicurare rendimenti di lungo periodo affidabili all’investimento immobiliare? Se ne è parlato oggi in Camera di commercio al convegno “Come trasformare un immobile in un “Bond”: Progettazione & Facility Management” organizzato da Osmi Borsa Immobiliare azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, in collaborazione con Politecnico di Milano (dipartimento B.e.s.t.), Assolombarda e Iss Facility Services. Immobili e redditività - L’immobile oggi può essere non solo una casa da edificare ma un valore da gestire. La sua redditività, specialmente a lungo periodo, è però determinata anche dalla sua qualità e dall’incidenza dei costi di gestione e manutenzione che tende a crescere nel tempo fino a 5 volte il costo di costruzione. Un immobile è di maggior qualità se assicura per esempio consumi energetici contenuti, compatibilità ambientale e soluzioni architettoniche hi-tech. “L’immobile, se progettato e mantenuto correttamente, può dare buoni rendimenti a lungo periodo, come un bond o un prodotto finanziario - ha dichiarato Antonio Pastore, presidente di Osmi-borsa Immobiliare, azienda speciale della Camera di Commercio di Milano -. E proprio per aumentare la redditività delle nuove costruzioni oggi è sempre più rilevante la collaborazione tra progettazione architettonica, ingegneristica e finanza. Anche per facilitare questo incontro la Camera di commercio, attraverso la Borsa Immobiliare, tra le altre iniziative, ha organizzato convegni dedicati alla finanza immobiliare e promosso un master per valutatori immobiliari”. |
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ROMA: PROGETTI PER FAVORIRE ACQUISTO PRIMA CASA PER GIOVANI SPOSI |
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Roma, 19 maggio 2011 - «Guardo con fiducia all’iniziativa dell’Eurispes lanciata oggi per far partire un Osservatorio sulla famiglia, ma si cominci dalla Costituzione, che riconosce solo quella fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna». È quanto dichiara l’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani, Gianluigi De Palo, commentando i dati odierni diffusi dall’Eurispes sul tema della famiglia. «C’è una crisi culturale, che mina l’istituzione familiare e ci porta al contempo a una flessione dei matrimoni e all’aumento delle unioni civili - sottolinea De Palo -. Lo riconoscono anche i dati Istat di oggi, ma non è una situazione inesorabile. Come amministratori - spiega l’Assessore - abbiamo il dovere di promuovere politiche familiari che favoriscano il desiderio di famiglia che, nonostante tutto, i giovani sentono». «Roma Capitale sostiene concretamente le giovani coppie - ricorda De Palo - stanno per partire dei progetti per agevolare l’acquisto della prima casa per neosposi e per chi è in procinto di sposarsi. Lanceremo anche corsi pre e post matrimoniali laici - conclude l’Assessore - perché tutti capiscano l’importanza degli obblighi, delle responsabilità sociali e, della prospettiva di stabilità che si vengono a creare con il fatidico “sì”». |
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CASA, ROMA: NUOVO BANDO ERP ENTRO IL PROSSIMO 30 GIUGNO |
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Roma, 19 maggio 2011 - «Il nuovo bando per l’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica sarà deliberato dalla Giunta di Roma Capitale entro e non oltre il 30 giugno prossimo». È quanto dichiara l’assessore al Patrimonio e Politiche abitative di Roma Capitale, Alfredo Antoniozzi. «Il bando dell’anno 2000, con validità della graduatoria degli aventi titolo con punti dieci - spiega Antoniozzi - doveva cessare al 31 dicembre 2010». «L’amministrazione capitolina - prosegue l’Assessore - ha effettuato un confronto con l’Assessorato alla Casa e gli altri uffici competenti della Regione Lazio per ottenere una modifica al regolamento regionale n.2/2000, disponendo così l’estensione temporale della validità della graduatoria in essere, risalente al bando del 2000, fino all’approvazione della nuova graduatoria, che sarà pronta entro e non oltre il 25 febbraio 2012». «Non sfuggirà ai più attenti - aggiunge Antoniozzi - che mantenere l’attuale graduatoria in vita, fino all’approvazione della nuova, è stata una modifica fatta per garantire gli attuali punti dieci. Senza questa modifica, richiesta e ottenuta, sarebbero di fatto annullati al 31 dicembre 2010. Inutile sottolineare - conclude l’Assessore - che molte di queste persone sono in graduatoria da dieci anni». |
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ROMA, CASA : PUBBLICATO BANDO CONTRIBUTO AFFITTO ANNUALITA’ 2010
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Roma, 19 maggio 2011 - È stato pubblicato ieri all´Albo Pretorio il bando per la richiesta del contributo integrativo per il pagamento del canone di locazione ex lege n. 431/1998, annualità 2010. Entro il 20 luglio 2011, inderogabilmente, gli interessati possono presentare domanda utilizzando esclusivamente l´apposito modulo scaricabile dal sito di Roma Capitale oppure reperibile presso lo sportello della Direzione Politiche Abitative, Viale dell´Urbanistica n. 18, nei giorni di martedì ore 9.30-13.00 e giovedì ore 9.30-15.30, e presso gli Urp dei Municipi. Lo comunica l´ufficio delle Politiche abitative di Roma Capitale. |
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NOVITÀ PER I SOCI DELLA COOPERATIVA EDILIZIA DI LEGACOOPBUND A BOLZANO |
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Bolzano, 19 maggio 2011 - Lunedì 16 maggio a Bolzano Legacoopbund ha convocato i 286 soci della cooperativa di abitazione Domus mea e ha coordinato l’incontro con l’Assessore all´Urbanistica, alla Casa e ai Tempi della Città Maria Chiara Pasquali. Durante la serata i soci in attesa da anni hanno potuto porre domande sulle prospettive che li attendono e soprattutto sulla tempistica. L’assessora ha assicurato loro che entro il 2011 verrà approvato il piano di attuazione della zona di via Druso ed entro il 2012 sarà possibile presentare la domanda per l’assegnazione del terreno agevolato; pertanto è presumibile pensare che si potrà cominciare a costruire nel 2013. Interessanti sono stati alcuni dettagli che l’assessora ha lasciato trapelare sui futuri 600 alloggi (circa 300 destinati all’edilizia agevolata) della zona di via Druso, ossia il fatto che verranno costruiti secondo gli standard Casaclima classe A e che verrà utilizzata la geotermia. Sarà creato un quartiere a misura d’uomo con l’eliminazione del traffico intorno alle abitazioni, destinando la superficie a piste ciclabili, passaggi pedonali e verde pubblico. Le automobili accederanno solo agli interrati. Per garantire il miglior risultato qualitativo ed estetico verranno prese in esame diverse proposte di progettisti. Per quanto riguarda il lotto C del quartiere Casanova, l’assessora Maria Chiara Pasquali ha comunicato che entro la fine del mese di maggio dovrebbe andare in consiglio comunale la variante urbanistica e che per luglio 2011 dovrebbe essere fatto un bando di gara per l’acquisto del terreno, al quale potranno partecipare solo gli enti senza scopo di lucro (quindi anche le cooperative). I soci presenti hanno potuto avere delle risposte e delle rassicurazioni, anche se si sarebbero attesi segnali più incoraggianti sui tempi per l’avviamento dei lavori. |
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COME CAMBIARE IL SISTEMA DEI FINANZIAMENTI EUROPEI ALLA RICERCA E ALL’INNOVAZIONE? LE PROPOSTE DELLA PUGLIA |
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Lecce, 19 maggio 2011 - Si è svolto ieri mattina a Lecce, nella cornice del Museo “Sigismondo Castromediano”, un seminario organizzato da Arti per presentare le proposte alla consultazione pubblica promossa dalla Commissione Europea sul “Libro Verde sulla Ricerca e l’Innovazione” Il 9 febbraio 2011 la Commissione Europea ha presentato il Libro verde, uno strumento attraverso cui vengono proposti importanti cambiamenti ai sistemi di finanziamento della ricerca e dell’innovazione in Europa per semplificare la partecipazione ai programmi di ricerca e potenziare l’impatto scientifico ed economico delle innovazioni prodotte. Per raccogliere suggerimenti e spunti di riflessione su come impostare i prossimi programmi di finanziamento dell’Ue in materia di ricerca e innovazione, è stata lanciata in tutti i Paesi dell’Unione Europea una consultazione pubblica sui temi posti dal Green Paper, che terminerà il prossimo 20 maggio. L’arti, su incarico della Regione Puglia e nell’ambito del Progetto Ilo2, ha organizzato stamattina un seminario in cui ha presentato il contributo della Puglia alla consultazione. Policy maker, mondo imprenditoriale, finanziario e della ricerca, parti sociali sono stati coinvolti a fornire le proprie proposte sui quattro temi individuati dal Libro verde: collaborare all’attuazione di Europa 2020; affrontare le sfide sociali; rafforzare la competitività; rafforzare la base scientifica dell’Europa e lo Spazio europeo della ricerca. I risultati emersi al termine di ciascuno dei quattro tavoli tematici e la proposta unitaria della Puglia da presentare alla Commissione Europea sono stati oggetto di discussione dell’incontro odierno. Il seminario La Puglia e il quadro strategico comune per il finanziamento della ricerca e dell’innovazione ha avuto luogo a Lecce, nell’auditorium del Museo “Sigismondo Castromediano” (viale Gallipoli, 28). L’incontro rientra nel programma di iniziative “Costruire alleanze per l’innovazione in Puglia - Percorsi territoriali verso Europa 2020”; promosso dall’Arti, Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione, d´intesa con la Regione Puglia, il programma mira a diffondere sul territorio regionale i contenuti della strategia Europa 2020 e, parallelamente, consolidare alleanze per l’innovazione, cioè reti tra soggetti che adottano consuetudini di riflessione collettiva e di sintesi progettuale su temi, idee e proposte. Dopo i saluti istituzionali di Giuliana Trisorio Liuzzi, presidente dell’Agenzia, Loredana Capone, vicepresidente e assessore regionale allo Sviluppo economico, ha espresso la propria soddisfazione per la modalità di lavoro “in rete” che si sta costruendo in Puglia. “Per realizzare una politica di sviluppo territoriale ad ampio respiro – ha affermato – occorre connettere i vari soggetti della formazione, della ricerca e della produzione in un network che faciliti i flussi tra di essi; questo è esattamente ciò che è avvenuto in Regione con l’esperienza dei distretti produttivi. Solo coniugando la Ricerca e Innovazione con il trasferimento tecnologico e la produzione industriale, infatti, si può garantire ad un territorio di esprimere al meglio le proprie potenzialità”. È spettato, poi, al responsabile dell’area Politiche per il trasferimento tecnologico dell’Arti, Stefano Marastoni, introdurre la giornata di lavori e illustrare l’impatto che la consultazione determinerà sul quadro strategico comune della ricerca e innovazione dell’Unione Europea. A seguire, il rapporteur di ciascun tavolo ha illustrato indicazioni e valutazioni realizzate a valle della discussione su ciascuna delle tematiche in esame, collaborando in questo modo alla redazione del position paper della Regione Puglia sui quattro temi individuati dalla Commissione Europea. Nello specifico, Adriana Agrimi, dirigente dell’Ufficio Ricerca Industriale e Innovazione Tecnologica della Regione Puglia, ha relazionato sul primo tavolo tematico, dal titolo Collaborare all’attuazione di Europa 2020; Francesca De Leo, responsabile dell’Ufficio Ilo del Cnr Puglia, è stata la referee del secondo tavolo tematico, Affrontare le sfide sociali; Giuseppe Riccardi, direttore provinciale del Cna di Bari, ha illustrato i risultati emersi nel corso dell’incontro Rafforzare la competitività; infine, Augusto Garuccio, prorettore dell’Università degli Studi di Bari, ha presentato i risultati dell’ultimo dei quattro tavoli tematici, dal titolo Rafforzare la base scientifica dell’Europa e lo Spazio europeo della ricerca. L’incontro è stato arricchito dalla conference call con Andrea Tilche, Capo Unità Cambiamento Climatico e Rischi Naturali della Direzione Generale per la Ricerca della Commissione Europea, che ha approfondito la posizione della Commissione europea sui temi oggetto della discussione. |
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CPEL APPROVA INDIRIZZI REGIONE FVG SU ATTIVITÀ PRODUTTIVE |
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Udine, 19 maggio 2011 - Sono numerosi e importanti gli interventi che la Regione sta mettendo in atto per aiutare le aziende ad agganciare la ripresa. Tra questi, semplificazione amministrativa, defiscalizzazione, marketing territoriale, accesso al credito, sostegno allo sviluppo ed all´internazionalizzazione e nuovo assetto di Friulia sono stati i principali argomenti dell´incontro a palazzo Belgrado di Udine tra l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, ed il Comitato provinciale per l´economia ed il lavoro. Invitata al confronto "Obiettivo Friuli: dieci proposte per il rilancio della Regione" (elaborato e sottoscritto dal Comitato era stato sottoposto lo scorso dicembre all´attenzione dell´Esecutivo), Seganti ha confermato che la Regione si sta impegnando per affiancare il sistema delle imprese con azioni concrete che rispecchiano le indicazioni provenienti dal sistema stesso, come dimostrano le scelte portate avanti, a partire dai primi tavoli di lavoro avviati lo scorso autunno, per impostare un dialogo costruttivo con i rappresentanti di categoria. L´assessore ha quindi rilevato come la Regione abbia tenuto conto nei fatti dei contenuti del documento, affrontando sul piano progettuale ed in prospettiva le tematiche che, come lo sviluppo del marketing territoriale e l´internazionalizzazione, possono contribuire ad agganciare nuovi mercati. Inoltre, è stato favorito in ogni modo l´accesso al credito attraverso misure importanti. Citate, ad esempio, lo spostamento delle scadenze che ha portato da 10 a 15 anni il rientro per i finanziamenti del Frie destinati agli investimenti immobiliari, le risorse aggiuntive date a tutti i Fondi di rotazione (35 milioni di euro) e le due modifiche portate ad altrettanti regolamenti per l´accesso al credito delle Pmi. In risposta alle richieste del comparto artigiano, è stato varato il disegno di legge (ddl) sulla riforma dell´Artigianato, di prossima approvazione da parte del Consiglio, mentre è a livello di studio avanzato un altro ddl per la definitiva semplificazione e riorganizzazione degli strumenti di accesso al credito e si sta valutando un adeguamento della Lr 4/2005 alle attuali esigenze del tessuto produttivo. Sia l´assessore provinciale al Lavoro, Formazione e Agricoltura Daniele Macorig, che il presidente della Confartigianato di Udine, Carlo Faleschini, hanno espresso il loro apprezzamento per il lavoro svolto dalla direzione regionale Attività produttive. Entrambi hanno peraltro sottolineato l´importanza della formazione, Macorig chiedendo che la competenza per la formazione professionale sia progressivamente trasferita alle Province, Faleschini proponendo una rivalutazione dell´Apprendistato, argomento inserito nel ddl per l´Artigianato con la rivalutazione della bottega-scuola e del mastro artigiano. Parere positivo sulle misure sin qui poste in atto dalla Regione è stato espresso anche dal direttore della Confindustria di Udine, Ezio Lugnani, e dai rappresentanti sindacali presenti (Roberto Muratore della Cisl, Alessandro Forabosco della Cgil, Franco Colautti della Cisl Alto Friuli e Ferdinando Cerchia della Uil) che, nel complesso, hanno sottolineato l´importanza di dar vita a reti di imprese e auspicato il varo, da parte della Regione, di una strategia di pianificazione industriale. |
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BOLZANO, SICUREZZA SUL LAVORO: FRUTTUOSA LA COLLABORAZIONE PROVINCIA-CARABINIERI-PROCURA DELLA REPUBBLICA |
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Bolzano, 19 maggio 2011 - Il numero di incidenti mortali sui cantieri si è ridotto sensibilmente negli ultimi anni. Un dato che conferma gli esiti positivi della collaborazione portata avanti dalla Ripartizione lavoro della Provincia assieme a Carabinieri e Procura della Repubblica nella prevenzione in materia di sicurezza sul lavoro nei cantieri. I dati del successo della collaborazione fra enti in materia di prevenzioni di incidenti sul lavoro e sicurezza sul lavoro nei cantieri sono stati illustrati questa mattina, mercoledì 18 maggio 2011, dal direttore della Ripartizione lavoro Helmuth Sinn nell´ambito di una conferenza stampa presso la caserma dei Carabinieri "Guella" a Laives. Uno degli aspetti più critici nei cantieri è costituito dagli incidenti per caduta; se nel 2001 si registravano ancora 5 casi mortali nei cantieri altoatesini, nel 2010 non se ne è verificato nessuno. La riduzione è dovuta in parte anche all´attività di prevenzione e di controllo espletata grazie alla collaborazione fra l´Ispettorato del lavoro, i Carabinieri e la Procura della Repubblica. Nel corso del 2009 sono stati controllati 1.227 cantieri e 121 aziende, per un totale di 1.348 luoghi lavorativi; in 488 casi sono state riscontrate infrazioni comunicate con conseguente comunicazione alla Procura della Repubblica. Nel 2010 i controlli hanno interessato 1.182 cantieri e 152 aziende, ovvero 1.334 luoghi di lavoro; 563 le infrazioni riscontrate. Il direttore della Ripartizione lavoro, Helmuth Sinn, assieme al Procuratore capo Guido Rispoli, al sostituto procuratore Axel Bisignano ed al comandante provinciale dei Carabinieri, Andrea Rispoli, hanno sottolineato l´intenzione di proseguire la collaborazione anche in futuro rafforzandola. Come ha spiegato Sinn, quattro sono i punti su cui si focalizza l´attività di collaborazione: messa in sicurezza da cadute, prevenzione del pericolo di crolli e di scosse elettriche e la corretta gestione del trasporto di carichi. La collaborazione fra i tre enti è nata in considerazione del fatto che per far rispettare le disposizioni vigenti in materia di sicurezza sul lavoro ed eseguire con regolarità i controlli previsti gli interventi dei sei ispettori del lavoro non era sufficiente. Così, dal 2003 la Ripartizione lavoro si avvale della collaborazione dei comandanti delle Stazioni dei Carabinieri nei singoli comuni dell´Alto Adige. Per garantire interventi corretti e professionali vengono organizzate iniziative formative per i Carabinieri. Proprio oggi, 18 maggio 2011, presso la Caserma "Guella" ha preso il via uno di questi workshop formativi. Relatori al seminario sono stati Roberto Ghizzi, direttore dell´Ufficio tutela tecnica del lavoro , Thomas Bagnato, direttore reggente dell´Ufficio sicurezza del lavoro ed il sostituto procuratore Axel Bisignano, che coordina il settore sicurezza del lavoro presso la Procura della Repubblica del Tribunale di Bolzano. |
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