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MARTEDI
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Notiziario Marketpress di
Martedì 31 Maggio 2011 |
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AEROSPAZIO: PUGLIA E RUSSIA COLLABORERANNO |
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Bari, 31 maggio 2011 - La Puglia e la Federazione Russa hanno avviato la collaborazione nel settore dell’aerospazio. Sarà il Distretto Produttivo Aerospaziale Pugliese il volano di questa nuova relazione commerciale, mentre la Regione Puglia intensificherà la collaborazione istituzionale per esportare in Russia il proprio modello di sviluppo che vede nell’aggregazione, attraverso i distretti, la formula vincente per rendere più competitive le piccole e medie imprese. È questo l’esito della 18a sessione della Task Force italo-russa, alla quale partecipa la Regione Puglia insieme con il Distretto Aerospaziale Pugliese. I lavori sono in corso da ieri e durano per tutta la giornata di oggi, 27 maggio 2011, nella città di Ulyanovsk, che è il principale polo produttivo aerospaziale della Russia. La Task Force italo-russa è un foro d’incontro tecnico-istituzionale, organizzato dal Ministero dello Sviluppo Economico e dalla Delegazione Commerciale della Federazione Russa in Italia. L’evento è dedicato alla collaborazione tra Italia e Russia per lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei distretti. La partecipazione istituzionale della Regione Puglia, realizzata con il supporto operativo dello Sprint, lo Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, fa seguito ai lavori della 17a Task Force che si svolsero a Bari nel novembre del 2010 e furono patrocinati dalla Regione Puglia e dal ministero dello Sviluppo economico ed organizzati con la collaborazione dell’Ice e della delegazione commerciale della Federazione russa a Roma. Dopo il grande successo di quella Task Force, che portò a Bari 550 operatori, è toccato alla Puglia andare in Russia per presentare e valorizzare il modello dei distretti produttivi pugliesi ed in particolare del Distretto Aerospaziale. Ma scopo della missione è anche quello di favorire le opportunità di collaborazione tra le imprese russe e pugliesi e avviare l’organizzazione di una missione incoming di operatori russi dell’aerospazio che avverrà in Puglia nell’autunno del 2011. Gli ingredienti di questa Task Force (oltre agli interventi istituzionali del governatore e del vicegovernatore della Regione di Ulyanovsk e dei presidenti italiano e russo della Task Force), sono le tavole rotonde tematiche per la collaborazione nei settori della lavorazione del legno e della produzione dei mobili, delle energie rinnovabili, della metalmeccanica, dei prodotti alimentari e ristorazione, ma anche degli strumenti finanziari a supporto delle piccole e medie imprese. Nella giornata di oggi è stata presentata la Regione di Ulyanovsk e sono stati affrontati i temi della creazione delle società miste e dei programmi statali russi di supporto, mentre un rappresentante della Regione Sicilia ha annunciato lo svolgimento a Palermo della prossima Task Force. Sul fronte dei governi nazionali, da registrare l’importante risultato dell’insediamento del segretariato permanente della Task force italo-russa. “Lo scambio di esperienze fra Puglia e Russia – ha spiegato la vicepresidente della Regione Puglia e assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone – si inserisce in uno scenario quantomai positivo considerando che il volume totale di esportazioni pugliesi verso la Russia è di oltre 63,4 milioni di euro, in crescita del 22% rispetto al 2009. I vantaggi della Tasck force sono bilaterali: l’Italia e la Puglia sostengono la Federazione Russa nell’accelerazione del suo processo di industrializzazione, creando un tessuto economico simile a quello occidentale, la Federazione Russa istituisce distretti industriali con la partecipazione di aziende italiane. In quest’attività la Puglia, grazie ai suoi distretti produttivi, è percepita sempre più come un modello”. Per Giuseppe Acierno, presidente del Distretto Produttivo Aerospaziale Pugliese, rappresentato in Russia dalla segretaria Manuela Matarrese, “al termine della due giorni di lavoro della task force italo-russa il Distretto Aerospaziale traccia un bilancio più che positivo. Insieme alla Regione Puglia abbiamo avviato una collaborazione che porterà rappresentanti del ministero dello Sviluppo della Federazione Russa, di agenzie per la promozione degli investimenti, di imprese del settore aerospaziale, di università e centri di ricerca in un’apposita missione in Puglia. L’aver inoltre raccolto richieste di collaborazione e supporto da alcune agenzie di sviluppo delle Regioni russe che intendono a breve avviare distretti e politiche distrettuali e che vedono oggi nel distretto pugliese un riferimento, va proprio nella direzione e negli obiettivi posti alla base dei vertici di Sochi e Mosca del 2002”. La storia La storia della Task Force italo-russa è iniziata con il vertice di Mosca e Sochi dell’aprile 2002 tra Berlusconi e Putin dal quale è partito il rilancio delle relazioni economiche bilatererali Italia-russia. Da allora la Task Force ha coinvolto le Regioni sia italiane che russe. In questi otto anni per favorire lo sviluppo delle piccole e medie imprese e dei distretti industriali in Russia, sono stati elaborati articolati programmi triennali. Oggi la task force rappresenta un foro d’incontro tecnico-istituzionale, cui sono chiamate a partecipare le principali realtà italiane e russe che si occupano di sviluppo ed internazionalizzazione delle Pmi. |
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ENAC: LAVORI SULL’AEROPORTO DI TREVISO DAL 1° GIUGNO AL 30 SETTEMBRE E TRASFERIMENTO TEMPORANEO DEI VOLI SULLO SCALO DI VENEZIA |
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Roma, 31 maggio 2011 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile rende noto che poiché dal 1° giugno al 30 settembre l’Aeroporto di Treviso non sarà operativo per consentire l’esecuzione di interventi programmati di adeguamento e ammodernamento delle infrastrutture di volo, il traffico da e per questo scalo verrà temporaneamente riorganizzato sull’Aeroporto di Venezia. Il coordinamento dei vari processi volti a ottimizzare le azioni nei tempi previsti è stato reso possibile grazie a una collaborazione gestita dalla Direzione Operazioni Venezia dell’Enac che ha visto la partecipazione, oltre della Direzione Aeroportuale di Venezia dell’Enac, della Save, società di gestione di Venezia, della Aer.tre, società di gestione di Treviso, dell’Enav e di tutti gli enti i soggetti presenti su entrambi gli scali. In particolare, sono state adeguate le infrastrutture del Marco Polo per fornire livelli di servizio rapportati all’aumento del flusso di passeggeri, potenziati i servizi di security e di assistenza a terra, verificate le condizioni di sicurezza delle operazioni (safety aeroportuale) e studiate le implicazioni sulla capacità aeroportuale per una corretta gestione del traffico previsto. I dati di traffico del 2010 dell’Aeroporto di Treviso, infatti, hanno registrato nel periodo estivo un flusso di circa un milione di passeggeri che quest’anno graverà, pertanto, sull’Aeroporto di Venezia. |
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SICUREZZA STRADALE: INCONTRO REGIONE UMBRIA, PROVINCIA ED ACI ALL’AUTODROMO DI MAGIONE STRUTTURA DA VALORIZZARE PER LA FORMAZIONE E L’EDUCAZIONE STRADALE |
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Perugia, 31 maggio 2011 - “L’autodromo dell Umbria potrà costituire un riferimento importante nell’azione di educazione alla sicurezza stradale che la Giunta regionale vuole portare avanti” ha affermato l’assessore regionale alla sicurezza stradale Stefano Vinti nel corso di un incontro che si è svolto questa mattina, venerdì 27 maggio, a Magione. All’incontro erano presenti anche l’Assessore provinciale Luciano Della Vecchia, il presidente dell’ Automobil Club di Perugia Ruggero Campi, il Sindaco di Magione Massimo Alunni Proietti insieme ai responsabili della struttura dell’Autodromo. “Uno dei punti principali della convenzione stipulata nei giorni scorsi tra la Giunta Regionale e l’Aci è proprio quello della valorizzazione polifunzionale dell’Autodromo di Magione - ha dichiarato Vinti - e l’incontro di questa mattina è il primo passo concreto in questa direzione. L’educazione alla sicurezza stradale – ha continuato Vinti – presuppone un percorso formativo, anche pratico, che coinvolge tutta la società umbra: dai bambini delle scuole ai professionisti del volante e la nostra regione ha la fortuna di avere un luogo come l’autodromo dove si possono mettere insieme diverse esperienze, oltre quelle sportive ovviamente”. L’impianto infatti possiede, oltre alle strutture per le gare sportive, anche spazi per l’educazione dei bambini che sono costantemente utilizzati dalle scuole e spazi per la formazione alla guida sicura dove si tengono ogni giorni corsi di formazione ed aggiornamento. “Questi spazi, ha aggiunto Vinti, dovranno entrare a pieno regime nell’azione di formazione che la Regione, la Provincia e gli enti locali debbono svolgere. Nelle prossime settimane, la Regione emanerà i bandi per i progetti che potranno rientrare nei programmi regionali e nazionali dedicati alla sicurezza stradale e per alcuni di questi l’Autodromo è senz’altro la sede ideale per la loro realizzazione. In questa azione – ha concluso Vinti – sarà fondamentale la collaborazione dei privati e dei Comuni oltre ovviamente quella dell’Aci. Ed è per questo che stiamo attivando la Consulta regionale sulla sicurezza stradale che metterà intorno allo stesso tavolo tutti i soggetti interessati a questo delicato tema della sicurezza stradale”. Anche l’Assessore provinciale Della Vecchia ha sottolineato l’importanza delle politiche per la sicurezza stradale che “sono politiche di educazione alla legalità che interessano tutti i cittadini, a partire dai più giovani”, mentre il Sindaco di Magione, Alunni Proietti, ha messo in evidenza l’importanza anche dal punto di vista economico che l’Autodromo riveste per il territorio comunale con le migliaia di presenze di piloti e di appassionati che ogni anno vengono rilevate. “Quella di oggi è una giornata molto importante, ha dichiarato il Presidente dell’Aci di Perugia Ruggero Campi, per iniziare un percorso serio di collaborazione. L’educazione al rispetto delle norme di sicurezza sulle nostre strade è un’esigenza di tutti e tutti, a partire dall’Autodromo dell’Umbria, siamo pronti a dare il nostro contributo”. |
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BOLZANO: “ TREND POSITIVO, MA C’È ANCORA MOLTO DA FARE PER RIDURRE GLI INCIDENTI STRADALI” |
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Bolzano, 31 maggio 2011 - “Siamo a buon punto ma‚ c’è ancora molto da fare” con queste parole l’assessore provinciale alla mobilità, Thomas Widmann, ha accolto i risultati pubblicati dall’Astat in merito agli incidenti stradali verificatisi nel 2010 in Alto Adige. “I dati pubblicati dall’Astat confermano che i notevoli sforzi intrapresi da più parti per limitare il numero degli incidenti stradali a livello provinciale hanno ottenuto dei risultati incoraggianti” sottolinea Widmann “ma non bisogna abbassare la guardia per rendere sempre più sicure le nostre strade. Per ottenere questo si deve far leva sulla sensibilizzazione di tutti verso una maggiore attenzione, prudenza e per il rispetto delle norme stradali, soprattutto per quanto riguarda l’obbligo di mettersi al volante in condizioni idonee”. Il prossimo passo per quanto riguarda le statistiche, secondo l’assessore provinciale alla mobilità, deve puntare ad una maggiore precisione riguardo all’identificazione delle cause, delle modalità ed ai luoghi in cui si verificano gli incidenti per poter agire in maniera più mirata e puntare ad una loro ulteriore riduzione. In questo modo sarà inoltre possibile svolgere un migliore lavoro nel campo della prevenzione verso specifiche fasce d’età. Una particolare attenzione nel campo della prevenzione degli incidenti viene dedicata dall’Assessorato alla mobilità verso gli anziani ed i giovani. Un ruolo importante in questo senso viene svolto, ad esempio, dalla capillare rete del trasporto pubblico provinciale, dallo sviluppo del servizio di trasporto notturno con “nightliners” e dagli abbonamenti Abo+ ed Abo60+ che consentono ai giovani ed agli anziani l’utilizzo gratuito e flessibile della rete provinciale di trasporto pubblico. Anche il Safety Park contribuisce ad elevare con i suoi corsi il livello di sicurezza sulle strade soprattutto per quanto riguarda le fasce professionali ed i neo-patentati. “La sicurezza assoluta nel campo del trasporto non esiste, ma grazie all’impegno costante di tutti contiamo di migliorare sensibilmente il livello di sicurezza delle nostre strade” conclude l’assessore Widmann. |
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GUBBIO:CONCLUSO IL PROGETTO “GUIDA LA VITA”. UMBRIA IN PRIMA FILA SUL VERSANTE DELL’EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE |
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Perugia, 31 Maggio 2011 - "Si è concluso con un grande successo il progetto "Guida la Vita – il Senso della vita e la Sicurezza Stradale", l’iniziativa promossa dall’associazione El.ba di Gubbio per l’anno scolastico 2010-2011 a cui ha preso parte l’assessore regionale alla sicurezza stradale Stefano Vinti. “La riuscita dell’iniziativa - dichiara l’assessore Vinti - dimostra quanta necessità ci sia nel rafforzare i percorsi dell’educazione alla sicurezza stradale rivolti in particolare ai fanciulli e alle giovani generazioni. La meritoria attività di El.ba -aggiunge Vinti- sollecita ancora di più le istituzioni dell’Umbria ad un impegno significativo sul versante della sicurezza stradale”. Iniziata ad ottobre dello scorso anno, la campagna sulla sicurezza stradale ha interessato complessivamente 1.300 tra bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni ed ha visto impegnati 144 alunni di 5 e 6 anni nell´affrontare la seconda prova pratica che si è conclusa con la consegna della "Patente da pedone e ciclista". Durante il percorso educativo è stato anche illustrato il funzionamento del servizio del 118 e le modalità operative di soccorso in un incidente stradale mentre il personale della Compagnia Carabinieri e della Polizia Municipale ha spiegato il funzionamento delle apparecchiature in dotazione alle forze dell’ordine. In uno degli stands presenti sono stati proiettati dei filmati sul corretto utilizzo dei dispositivi di sicurezza. |
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UN 2010 POSITIVO PER VOLKSWAGEN GROUP ITALIA FATTURATO IN CRESCITA DEL 7,4%. TRA LE MARCHE SPICCA LA VOLKSWAGEN: +8,25% |
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Verona, 31 maggio 2011 - Per Volkswagen Group Italia, che rappresenta Volkswagen, Audi, Seat, Škoda e Volkswagen Veicoli Commerciali, lo scorso anno si è rivelato generalmente positivo, per i risultati ottenuti e per i chiari segnali di crescita in controtendenza rispetto all’andamento del mercato. Il Gruppo ha dimostrato di avere superato bene gli scorsi anni e di avere gettato solide basi per guardare al futuro con fiducia. “Nel 2010 l’assenza degli incentivi (se si escludono i primi 3 mesi) ci ha riconsegnato un mercato più veritiero in cui le nostre Marche si sono ancora una volta dimostrate particolarmente competitive. L’apprezzamento dei Clienti per le nostre gamme di modelli sempre aggiornati e tecnologicamente all’avanguardia, ha spinto la quota di mercato di Volkswagen Group Italia all’11,6% che rispetto al 10,2% dell’anno precedente significa un progresso di circa il 14%. In termini di immatricolazioni, siamo inoltre riusciti a ottenere un +3,1% in virtù di 235.189 (227.232 nel 2009) registrazioni totali. I nostri risultati, in chiara controtendenza rispetto al mercato generale dell’auto, in calo del 9,22%, confermano che, insieme alla Rete, è stato fatto un buon lavoro sia dal punto di vista strategico sia da quello commerciale” ha affermato Giuseppe Tartaglione, Presidente e Amministratore Delegato dell’Azienda veronese. “Gli evidenti progressi in termini di immatricolazioni hanno avuto un ottimo effetto anche dal punto di vista finanziario. Infatti, nel 2010 il nostro fatturato ha fatto segnare un incremento rilevante e, con un balzo del 7,4%, si è riportato a ridosso dei 5.000 milioni di Euro: esattamente 4.936 milioni contro i 4.596 del 2009. In crescita anche l’utile: 50,91 milioni di Euro il valore ante imposte, 30,36 milioni di Euro l’utile netto (19,53 nel 2009). Siamo soddisfatti di questi risultati che ci consentono ancora una volta di essere – a buon diritto – tra le prime 20 Aziende a livello nazionale” ha dichiarato Wolfgang Rasper, Amministratore Delegato di Volkswagen Group Italia. Parlando delle singole Marche, la Volkswagen ha ottenuto il maggiore progresso sulla spinta del lancio di nuovi modelli e di una gamma completa e molto competitiva, con Golf (la più venduta nel segmento C) e Polo (stabilmente presente nella classifica delle 10 auto più vendute) capaci da sole di conquistare circa 100.000 Clienti. In totale, con 136.460 immatricolazioni (126.000 nel 2009), l’incremento è stato dell’8,30% con la quota di mercato che ha raggiunto il 6,96% rispetto al 5,83 del 2009. Per la Marca premium del Gruppo, la Audi, lo scorso anno è stato particolarmente significativo perché si è chiuso con un’importante conquista in termini di quota di mercato, per la prima volta oltre il 3%: il 3,06% ottenuto (2,79% nel 2009) ha anche permesso di mantenere la leadership tra i premium brand conquistata l’anno precedente. Quanto alle immatricolazioni, con 59.987 esemplari (-0,49% rispetto ai 60.281 dello scorso anno) la Audi ha di fatto confermato il risultato del 2009 dimostrando ancora una volta la propria competitività. Riguardo alla Škoda, il 2010 ha regalato buone soddisfazioni anche al Marchio ceco. Grazie a una sempre più ampia proposta di modelli tra cui spicca la Yeti, Suv compatto che sta contribuendo in modo importante alla rinnovata immagine del Marchio, la Škoda guadagna passo dopo passo quote di mercato, e con 14.772 immatricolazioni (13.974 nel 2009) ha ottenuto un proficuo +5,71%. Diverso invece il discorso per la Seat. La Casa spagnola ha risentito della contrazione di mercato patita in Italia e ha raggiunto 15.615 unità (19.563 nel 2009). Per la Volkswagen Veicoli Commerciali, con 8.355 veicoli immatricolati, rispetto ai 7.900 del 2009, l’anno si è chiuso in modo brillante: il progresso è stato del 4,5 %. Un risultato che assume ancora maggior valore se si considera che l’incidenza degli incentivi statali – che hanno comunque influenzato il primo trimestre – non è stata così decisiva per il Marchio. Come sempre, nel bilancio della Società ha avuto un ruolo importante il Centro Distribuzione Ricambi (Cdr) che, affiancato dal nuovo e modernissimo magazzino di 14.500 m2 di Anagni (Frosinone), distribuisce ricambi e accessori originali in Italia e in 11 Paesi del bacino mediterraneo. Il fatturato complessivo ha raggiunto 464 milioni di Euro, un risultato in decisiva crescita rispetto ai 442 milioni dell’anno precedente. Un altro segnale molto positivo viene dal livello occupazionale che, con grande soddisfazione dei vertici aziendali, è stato mantenuto pressoché inalterato, chiudendo l’anno con 896 Collaboratori (906 nel 2009) . |
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MOBILITÀ E TRASPORTI - VERSO UNA NUOVA AZIENDA UNITARIA DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE: ACCORDO PER L´AGGREGAZIONE TRA ACT (REGGIO EMILIA), ATCM (MODENA) E TEMPI (PIACENZA). APPROVATE LE LINEE-GUIDA DEL PIANO INDUSTRIALE. |
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Bologna, 31 maggio 2011 – Sarà attiva dal 1° gennaio 2012, si chiamerà Seta (Società emiliana trasporti autofiloviari) ed erogherà un servizio di oltre 30 milioni di chilometri su gomma nel bacino interprovinciale formato dalle province di Piacenza, Reggio Emilia e Modena. Avrà circa 1100 dipendenti, 900 bus e un valore della produzione di quasi 90 milioni di euro. Il processo di aggregazione societaria tra Act (Reggio Emilia), Atcm (Modena) e Tempi (Piacenza), che porterà alla nascita di un nuovo operatore della mobilità pubblica – Seta, appunto – ha compiuto un primo passo con l’accordo da parte delle tre aziende di trasporto pubblico sulle linee-guida del piano industriale. “Un risultato molto positivo – ha commentato oggi nel corso della conferenza stampa l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri – che consentirà di aumentare l’efficienza e la capacità di investimento per acquistare materiale nuovo e organizzare il servizio nella sua diramazione territoriale. E per accettare le sfide che, come Regione, abbiamo messo in campo con la tariffazione integrata. Tutte condizioni che, da quella postazione – più unitaria e più efficiente a livello industriale – potranno dare risultati in tempi rapidi”. Alla conferenza stampa erano presenti Giorgio Pighi (sindaco di Modena), Emilio Sabattini (presidente Provincia Modena), Graziano Delrio (sindaco di Reggio Emilia), Paolo Gandolfi (assessore Mobilità, Infrastrutture e Lavori pubblici Comune Reggio Emilia), Pierangelo Carbone (assessore Ambiente e Mobilità Comune Piacenza) e il presidente dell’agenzia Tempi Luca Quintavalla. “La Romagna – ha proseguito Peri – ha già costruito una holding unica, ‘Start’; Bologna e Ferrara sono già un’unica azienda. Il percorso che stiamo portando avanti, quindi, è all’insegna di una forte integrazione, modale (cioè ferro e gomma insieme) e territoriale, che ci consentirà di rafforzare le aziende e offrire più servizi”. L’accordo in sintesi - L’accordo rientra nel protocollo d’intesa siglato da Regione Emilia-romagna, Comuni e Province di Modena, Piacenza e Reggio Emilia, Act, Atcm, Tempi, Ae (Autolinee dell’Emilia Spa) per promuovere un percorso di integrazione tra le aziende di trasporto pubblico locale del territorio regionale. Percorso che la Regione promuove sulla base di scelte e precisi accordi con gli enti locali – titolari della programmazione, come previsto della legge regionale (la n. 10 del 2008) – nel rispetto dell’attuazione preventiva della separazione tra funzioni di amministrazione e quelle di gestione dei servizi. Sulla base del protocollo il percorso prevede prima l’integrazione tra Atcm (Modena), il settore gomma di Act Reggio Emilia (autobus, attività di officina, attività di controllo), Autolinee dell’Emilia Spa e Tempi (Piacenza) tramite un’unica operazione societaria straordinaria o attraverso operazioni societarie straordinarie successive finalizzate alla costituzione di un’unica società (Seta), operativa dal 1° gennaio del prossimo anno. In seguito è prevista l’integrazione di Seta con altre aziende di trasporto pubblico locale e di trasporto collettivo partecipate dagli enti locali e con Fer (Ferrovie Emilia-romagna). Le linee guida del piano industriale della Società emiliana trasporti autofiloviari prevedono una metodologia uniforme, per i diversi bacini provinciali, dei corrispettivi fissati nei contratti per l’erogazione di servizi di trasporto pubblico locale. I corrispettivi sono finanziati con le risorse regionali stabilite dall’accordo sui servizi minimi per il triennio 2011-2013, e con finanziamenti previsti a carico dei singoli enti locali di ciascun bacino provinciale. Le linee guida del piano prevedono, inoltre, uniformità dei livelli tariffari, disponibilità degli enti locali a favorire lo sviluppo della società per ottimizzare il rapporto tra costi e ricavi, garanzia della continuità occupazionale, integrazione delle funzioni di staff e di strutture e sinergie nelle funzioni di produzione del servizio nei singoli bacini. Sono già previste e programmate iniziative di confronto con le organizzazioni sindacali del territorio e regionali; il piano industriale integrato verrà approvato dai consigli di amministrazione delle società firmatarie del protocollo entro il 30 giugno 2011. Tutti i soggetti che hanno siglato il protocollo si impegnano a consentirne l’estensione, a condizioni analoghe, ad altri enti pubblici locali dell’Emilia-romagna e alle relative aziende di trasporto pubblico locale, per promuovere sempre più l’integrazione sul territorio tra operatori della mobilità. |
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SASSARI-OLBIA, COMITATO SCIENTIFICO APPROVA PROGETTO LOTTO 1. PRESTO NUOVO BANDO |
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Cagliari, 31 Maggio 2011 - Nella seduta Del 27 Maggio il Comitato tecnico scientifico per la Sassari-olbia ha espresso parere favorevole sul progetto del lotto 1 della nuova strada. In seguito alla ratifica del presidente, Commissario delegato per l´opera, Ugo Cappellacci, nei prossimi giorni sarà quindi pubblicato il bando anche per questo lotto. "Stiamo dedicando la massima attenzione ad ogni passaggio - ha commentato il Presidente - per arrivare al risultato auspicato". "Il lavoro per la realizzazione della nuova strada procede senza sosta - dice l’assessore dei Lavori pubblici, Sebastiano Sannitu - dopo il bando per il lotto 9 pubblicato il 2 maggio scorso, si aggiungerà presto anche quello per il lotto 1. Continueremo con questi ritmi - aggiunge l’assessore - sino alla conclusione di tutte le gare d’appalto in tempi ragionevoli". Il lotto 1 si sviluppa in sede separata e parallela rispetto a quella attuale per circa 9 chilometri, dallo svincolo per Ploaghe sino allo svincolo per Ardara. Il nuovo tracciato consentirà una velocità massima di 120 chilometri orari (il Codice impone 110 km/h e la velocità attualmente possibile è di 50-80 km/h), con una pendenza massima del 6%. Si tratta pertanto di un livello di funzionalità molto elevato con nuovi svincoli, cavalcavia e nuove strade di servizio. Il vecchio tracciato della Statale 597 sarà invece percorso dal traffico locale e turistico. Il costo finanziario complessivo del lotto 1 è di circa 100 milioni di euro. |
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VIABILITÀ: FVG STRADE, PIENO UTILIZZO RISORSE TRASFERITE DA REGIONE |
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Trieste, 31 maggio 2011 - "Sostanziale piena utilizzazione" delle risorse trasferite dalla Regione a Fvg Strade: è questo il risultato più significativo che la società, come il 27 maggio ha sottolineato in sede di assemblea il suo presidente, Giorgio Santuz, all´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti, Riccardo Riccardi, presenta all´azionista unico, cioè all´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia. Nel corso del 2010, è stato infatti sottolineato a Trieste nel corso dell´illustrazione del bilancio di Fvg Strade dell´anno passato, la Regione ha trasferito risorse finanziarie per 42,167 milioni di euro (al netto dell´Iva), di cui quasi il 90 per cento è stato "investito e utilizzato per la manutenzione ordinaria e straordinaria" della rete gestita da Fvg Strade, pari a circa mille chilometri di viabilità. Ma a Fvg Strade, ha ricordato Santuz, la Regione ha anche affidato "in delegazione amministrativa" la realizzazione di nuovi interventi viari che a fine 2010 ammontavano complessivamente a oltre 120 milioni di euro: tra questi, la "variante di Mariano" (22,5 mln. Di euro, che "sta per partire" ha annunciato il presidente), la variante di Dignano e il collegamento di Barbeano, prossimamente in gara, le realizzazione della viabilità dell´Area del Mobile e dell´asse Pasiano-azzano Decimo (48 mln. Di euro), le sistemazioni degli incroci tra provinciale 19, statale 14 e strada regionale 305 "di Redipuglia" nei comuni di Ronchi dei Legionari e Monfalcone (7,6 ml.) e della "Napoleonica" (regionale "di Palmanova" - 4 mln.),la costruzione di un cavalcavia a Zoppola e di una strada di collegamento a via Risera (3,65 mln.), nell´ambito dei lavori di riattamento della statale 13. "Fvg Strade a servizio del territorio" dunque, ha osservato Santuz, le cui attività vengono ritenute strategiche dalla Regione non solo in considerazione del fatto che si prosegue nell´opera di costante ammodernamento della rete regionale ma anche in quanto si offre, grazie ai numerosi cantieri aperti in regione, una significativa "risposta" all´economia regionale, ha sottolineato Riccardi. La società, nata a fine 2007, ha superato le sue prime due fasi organizzative, quella del passaggio della rete regionale da Anas e il suo assestamento gestionale, ha aggiunto l´assessore: ora è indispensabile, snellendo ulteriormente procedure e assetti, dare un´ulteriore accelerazione alle sue attività. E in questo contesto, ha aggiunto Riccardi, Fvg Strade e Regione devono congiuntamente operare per eliminare del tutto quel "balzello medioevale" ancora oggi rappresentato dalla tassa sui passi carrai. |
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FIRMATO PROTOCOLLO D’INTESA TRA REGIONE VDA E COMUNE PER ULTERIORE MIGLIORAMENTO ACCESSO EST DEL CAPOLUOGO |
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Aosta, 31 maggio 2011 - L’assessore alle opere pubbliche, difesa del suolo e edilizia residenziale pubblica Marco Viérin, in rappresentanza dell’Amministrazione regionale, e il sindaco Bruno Giordano per il Comune di Aosta hanno firmato ieri il Protocollo d’intesa per il miglioramento della sicurezza, l’ammodernamento e la riqualificazione del tratto di strada, ex S.s. 26 ora comunale, compreso tra il semaforo dei Vigili del Fuoco e la nuova rotonda per Porossan. Con la sottoscrizione del Protocollo, le parti si impegnano a collaborare, attraverso la condivisione di dati, documenti e competenze, al fine di verificare eventuali possibili soluzioni per il miglioramento del tratto di strada in oggetto. In particolare, la Regione provvederà a predisporre lo studio di fattibilità per l’intervento, che sarà poi oggetto di confronto tra le due Amministrazioni e che sarà sottoposto alle rispettive Giunte per il parere di competenza. “Con la firma di oggi – ha dichiarato l’Assessore Viérin - diamo avvio ad una verifica anche tecnica sulla volontà politica di procedere, dopo la firma della convenzione del 3 maggio scorso con l’Anas, con l’avanzamento dei lavori che interessano l’asse cittadino della strada statale 26”. «Esprimo soddisfazione per il significativo accordo odierno siglato con l’Amministrazione regionale – ha aggiunto il sindaco Giordano - che consentirà di procedere con la riqualificazione di una delle porte d’ingresso cittadine. L’intervento presenta una forte valenza turistica in quanto la zona interessata costituisce il biglietto da visita del capoluogo e, inoltre, contribuirà a migliorare l’aspetto complessivo della città nella percezione dei cittadini e dei turisti inserendosi nel quadro di uno degli obiettivi che l’Amministrazione comunale sta perseguendo con vigore». |
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FI-PI-LI, TERMINATI I LAVORI NEL TRATTO PISANO |
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Firenze, 31 maggio 2011 - Sono terminati, nel rispetto dei tempi previsti, i lavori nel tratto pisano della sgc Fi-pi-li tra le uscite di San Miniato e quello di Pontedera Ovest/ponsacco in entrambe le direzioni di marcia. I lavori, iniziati nel mese di marzo, hanno interessato un tratto complessivo di 19,5 Km. Sono stati eseguiti dalla ditta Ati Del Debbio s.P.a./giannini Giusto s.R.l. Di Lucca ed hanno riguardato in particolare il rifacimento dello strato di usura utilizzando per la strada asfalto di tipo drenante e per ponti e viadotti un conglomerato bituminoso speciale. E’ stata inoltre ridipinta la segnaletica orizzontale. Per velocizzare i tempi e diminuire il periodo di disagio per gli utenti della Fi-pi-li i cantieri hanno lavorato 24 ore su 24, organizzandosi in tre turni. |
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ALBANIA, AVVIA NUOVO GRANDE PROGETTO AUTOSTRADALE |
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Tirana, 31 maggio 2011 - Il Primo Ministro albanese Sali Berisha ha presenziato all´inaugurazione dei lavori per la realizzazione di una nuova grande infrastruttura autostradale, un´arteria a quattro corsie che collegherà la capitale Tirana ad Elbansan, 40 chilometri più a sud. Il costo stimato del progetto è di 400 milioni di dollari, pari al 3,5 per cento del Pil albanese; il Governo si è già assicurato risorse per 220 milioni di dollari grazie ad un prestito concordato con la Banca Islamica per lo Sviluppo; altri prestiti sono in corso di negoziazione con il fondo Abu Dhabi (100 milioni), con Saudi Arabia Fund e il Fondo Opec (15-25 milioni di dollari ciascuno). La Islamic Development Bank ha approvato il prestito in marzo; l´accordo finale è stato firmato in aprile. Il Ministro delle Finanze albanese ha annunciato che per il prestito è stato pattuito un interesse del 5 per cento l´anno; attualmente, i titoli di Stato albanesi hanno un tasso di circa il 7,5 per cento. La nuova autostrada avrà una lunghezza complessiva di 31 chilometri e prevede la realizzazione di due tunnel per un totale 4,4 chilometri; la gara per la realizzazione delle gallerie è stata vinta dalla compagnia greca Aktor. Per effetto della messa in cantiere del progetto, il Ministero delle Finanze ha dovuto rivedere il previsto piano di riduzione del debito pubblico dal 59 al 53 per cento del Pil entro il 2013: il nuovo obbiettivo è di mantenerlo nello stesso termine al di sotto del 60 per cento del Pil. L´albania ha completato nel 2010 la sua più grande infrastruttura mai realizzata, l´autostrada di 60 chilometri che collega il Paese al Kosovo; il costo dell´opera ha superato il miliardo di euro. |
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VIABILITá, FVG: RICCARDI A INCONTRO PER SR 251 A MONTEREALE VALCELLINA |
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Pordenone, 31 maggio 2011 - "L´unica soluzione che vedo è la riqualificazione dell´accessibilità del ponte di Ravedis ieri limitata in particolare per i mezzi pesanti. Ho già dato indicazioni a Fvg Strade affinché individui le soluzioni progettuali coerenti cercando così di risolvere i problemi che il sindaco di Montereale ha evidenziato". Così si è espresso l´assessore regionale alla Viabilità, Riccardo Riccardi, intervenuto stamani a Pordenone all´incontro convocato dal prefetto, Pierfrancesco Galante, e al quale hanno partecipato il sindaco di Montereale Valcellina, Pieromano Anselmi, e i rappresentanti di Provincia di Pordenone, Polizia Stradale, Anas, Fvg Strade. Sul tavolo l´esame congiunto dei problemi legati all´attraversamento del centro abitato dal traffico - quello pesante e quello legato ai flussi turistici - sulla Sr 251. A questo impegno l´assessore Riccardi ha aggiunto - riconoscendo che i problemi di Montereale potranno essere eliminati solo con una soluzione strutturale - che Regione e Fvg Strade studieranno un´ipotesi progettuale per mettere in sicurezza l´abitato del centro pedemontano e dare tranquillità ai cittadini. Comune e Provincia, da parte loro, dovranno pensare nell´immediato a quegli interventi più urgenti nei tratti di loro competenza, che intanto possano abbassare il livello di rischio e di disturbo per i cittadini. |
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TRASPORTI FVG: RICCARDI, FIDUCIOSO SU CORRIDOIO ADRIATICO-BALITICO |
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Trieste, 31 Maggio 2011 - ""La decisione si sta avvicinando. Resto prudente ma dalle informazioni in mio possesso sono fiducioso". Lo ha detto l´assessore regionale alla Viabilità e ai Trasporti Riccardo Riccardi a proposito del possibile inserimento del Corridoio Adriatico-baltico, il cosiddetto Pp 23 (Progetto prioritario 23), nel quadro della revisione della grandi reti ferroviarie da parte dell´Unione europea. L´assessore Riccardi è intervenuto ieri pomeriggio a Trieste, nella sede dell´Ince (Iniziativa Centro Europea), alla settima sessione della Seetac (South-east European Transport Axis Cooperation), progetto promosso dalla stessa Ince e finanziato nell´ambito del Programma europeo per il Sud Est, con l´obiettivo di armonizzare gli assi e i sistemi di trasporto nell´Europa dei Balcani. Nel progetto Seetac sono coinvolti i ministeri dei Trasporti di 15 Paesi: oltre a membri dell´Unione europea come Italia, Austria, Slovenia, Slovacchia, Grecia, Romania e Ungheria, ci sono anche Paesi candidati o che non appartengono all´Unione come Croazia, Serbia, Bosnia Erzegovina, Macedonia, Montenegro, Albania e Ucraina. "I segnali che anche oggi abbiamo registrato - ha detto l´assessore Riccardi, riferendosi sempre al Corridoio Adriatico-baltico - sembrano positivi. Ottenere un simile risultato significherebbe aprire una nuova pagina per il futuro del Friuli Venezia Giulia, un obiettivo che se sarà raggiunto premia il pressing della Regione che ha sempre creduto in questa prospettiva". L´assessore Riccardi, assieme al segretario generale dell´Ince, l´ambasciatore Gerhard Pfanzelter, è intervento in apertura dei lavori della sessione del Seetac, sottolineando come il Friuli Venezia Giulia guardi con "estrema attenzione" all´integrazione dell´area dei Balcani e del Sud-est nell´Unione europea, un processo di avvicinamento all´interno del quale proprio le infrastrutture di trasporto possono giocare un ruolo fondamentale. L´assessore ha ricordato l´impegno della Regione per rafforzare la portualità dell´Alto Adriatico. Per raggiungere questo obiettivo - ha osservato - si sta lavorando per superare alcuni "colli di bottiglia" nelle infrastrutture, sia stradali che ferroviarie. Ed è proprio nella prospettiva di rilancio del sistema portuale che diventa di importanza cruciale l´asse Nord-sud, dal Baltico alla via adriatica. |
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TRASPORTI: PRESIDENTE MARINI E ASSESSORE ROMETTI INCONTRANO MINISTRO TRASPORTI PER CRITICITÀ SISTEMA FERROVIARIO DELL’ UMBRIA |
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Perugia, 31 Maggio 2011 - "Trovare soluzioni per risolvere le criticità relative al sistema ferroviario umbro: con questo obiettivo, nel tardo pomeriggio di ieri, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e l´assessore regionale ai trasporti, Silvano Rometti, incontreranno a Roma il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. Oltre che dalla Regione Umbria l´incontro al ministro era stato chiesto espressamente dai presidenti e dagli assessori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Toscana e Marche attraverso un documento congiunto, di cui l´Umbria si è fatta promotrice, e in cui si manifestava al Governo l´esigenza del completamento del sistema ferroviario centrale con il potenziamento delle trasversali che mettono in comunicazione il Tirreno e l´Adriatico, in particolare con il raddoppio della linea Orte-falconara. Il documento evidenziava anche l´esigenza di predisporre interventi infrastrutturali per la velocizzazione dei servizi sulle altre linee convenzionali, come la Foligno-terontola-arezzo, l´adeguamento della linea ferroviaria Roma-pescara, il miglioramento e il completamento della rete regionale interconnessa alla rete statale. Negli ultimi decenni - è scritto nel testo - gli investimenti si sono concentrati quasi esclusivamente sul sistema dell´Alta velocità che nell´Italia Centrale è identificata con la Dorsale Bologna-firenze-roma-napoli. Inoltre sono stati disattesi gli interventi sulle linee trasversali, alcuni dei quali da lungo tempo programmati o progettati, con gravi conseguenze per il raggiungimento di importanti obiettivi. Molte città dell´Italia centrale, compresi i capoluoghi di regione, non trovandosi nelle immediate vicinanze degli assi costituiti dai grandi corridoi europei e dei loro nodi di accesso e, non potendo quindi contare nella presenza di grandi progetti che le coinvolgono direttamente, confidano nel rafforzamento della rete convenzionale e nell´integrazione fra le reti principali e locali, per evitare il pericolo che la differente competitività tra le diverse zone del Paese tenda ad aumentae sempre di più e risultino vane le politiche di sviluppo e gli interventi promossi dalle Regioni. Tra le richieste in primo piano anche la velocizzazione dell´arco ferroviario Roma-orte-terni-foligno-perugia-terontola-arezzo-firenze, in particolare per l´Umbria di grande importanza la linea Foligno-terontola che permetterebbe un accesso più agevole all´alta velocità. Il miglioramento del collegamento Perugia-firenze è quindi obiettivo prioritario delle Regioni Umbria e Toscana per favorire gli scambi tra i due capoluoghi e rafforzare un´infrastruttura di interesse nazionale in quanto unica alternativa alla direttrice storica Nord-sud che però deve prevedere il miglioramento dell´intero collegamento Perugia-terontola- Arezzo-firenze. A tal fine dovrà essere esteso lo studio di fattibilità redatto per il primo tratto dell´intero tracciato per poi procedere alle fasi progettuali e realizzative. Nel frattempo si valuterà anche la fattibilità tecnica dell´istituzione di nuovi collegamenti Perugia-arezzo-firenze più diretti di quelli attualmente inseriti nel programma di servizio di Trenitalia. Prioritario è anche il collegamento ferroviario tra il porto di Civitavecchia e Orte per lo sbocco di merci delle Regioni centrali sul Tirreno, così come diventa indispensabile il completamento del raddoppio della linea Orte-falconara-ancona per mettere in relazione i porti del Tirreno e dell´Adriatico. Per la parte umbra è fondamentale il raddoppio della tratta Spoleto-terni, per il quale Rfi ha già elaborato il progetto definitivo, mentre per la parte marchigiana risultano prioritari gli interventi nella tratta Fossato di Vico-fabriano. |
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TRAGHETTI, CAPPELLACCI A ONORATO: REGIONE DIALOGA SOLO CON CHI RISPETTA DIRITTI DEL POPOLO SARDO
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Cagliari, 31 maggio 2011 - "Un giorno l´armatore Onorato aumenta vertiginosamente il prezzo dei biglietti, un altro, dopo l´arrivo della flotta sarda, annuncia sconti che fino al giorno prima dichiarava impraticabili; un giorno considera la flotta sarda un´idea demenziale, mentre quello seguente invoca il dialogo; un giorno rilascia dichiarazioni dalle quali sembrerebbe quasi che il diritto alla circolazione dei Sardi sia una sua benevola concessione e ventiquattrore dopo canta il suo amore per l´Isola. Forse è il caso che l´armatore si metta d´accordo con sé stesso e poi sarà possibile riaprire il dialogo con altri interlocutori. Un dialogo che la Regione Sardegna ha cercato fin dall´inizio della vicenda sul caro traghetti, quando nel mese di marzo convocò un tavolo tecnico a Villa Devoto, e che è stato interrotto proprio a causa della condotta di Onorato e degli altri armatori, arroccati in una posizione assolutamente inaccettabile. La Regione è sempre aperta al confronto, ma solo con chi ha comportamenti credibili e con chi dimostra in concreto di essere rispettoso dei diritti del popolo sardo. |
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FLOTTA SARDA, SALGONO A OLTRE 4 MILA LE PRENOTAZIONI PER LA SAREMARA |
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Cagliari, 31 Maggio 2011 - "Prosegue a ritmo incalzante l´acquisto di biglietti della flotta sarda: sono già 4208 i ticket staccati da parte degli utenti per le tratte della Saremar. "L´elevato numero di prenotazioni e le testimonianze di apprezzamento giunte da più parti - dichiara l´assessore dei Trasporti, Christian Solinas - dimostrano come i Sardi e tutti coloro che amano la Sardegna, abbiano apprezzato il varo della flotta sarda, vista quale strumento di libertà e di difesa del sistema economico della nostra Terra. Nessun passo indietro, dunque, nella consapevolezza che solo un sistema di trasporto efficiente, moderno ed equo, sia per le persone che per le merci, possa essere volano di sviluppo per la nostra Isola. Abbiamo liberato con un´azione coraggiosa la Sardegna ed i Sardi dal vecchio giogo armatoriale che ci teneva in ostaggio." "Questi incoraggianti risultati rappresentano la constatazione che l’azione doverosa, necessaria e tempestiva della Regione Sardegna è stata premiata dal mercato in soli cinque giorni di booking – afferma l’assessore regionale del Turismo Luigi Crisponi - La Giunta regionale sta alacremente operando per sovvertire ogni possibile deflagrazione del comparto turistico messo in ginocchio e ferito dall’azione sconsiderata degli armatori. Azione che, ovviamente, ha anche frenato la libera circolazione dei Sardi. Se Onorato e gli altri armatori coinvolti – conclude l’esponente della Giunta – intendono veramente incentivare le presenze turistiche in Sardegna, abbattano in modo consistente il costo dei biglietti e riportino le tariffe ai valori consueti di mercato e conosciuti dall’utenza". |
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FINCANTIERI: SODDISFAZIONE PER UN INCONTRO CONCRETO E COSTRUTTIVO |
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Napoli, 31 Maggio 2011 - ""Rispetto alla delicata questione Fincantieri, la Giunta regionale non ha semplicemente svolto un ruolo istituzionale, ma ha scelto di interpretare concretamente la propria funzione politica in difesa degli interessi economici, occupazionali e sociali della Campania quale regione guida del Mezzogiorno". Così l´assessore Marcello Taglialatela commenta l´incontro svoltosi ieri con i vertici della società armatoriale di Torre del Greco in vista di una grossa commessa per i cantieri stabiesi di Fincantieri. "L’incontro di oggi - aggiunge l´assessore - ed un primo accordo con i rappresentanti della Deiulemar Spa rafforzeranno l’autorevolezza del presidente Stefano Caldoro al tavolo nazionale previsto per il 3 giugno a Roma. "Finalmente, dopo i lunghi anni bui del bassolinismo, la Regione Campania dimostra di avere una strategia capace di salvaguardare, rilanciare e sviluppare i livelli occupazionali nei settori strategici” conclude Taglialatela. |
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