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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 19 Luglio 2011
"MARY SCONTA E LA GALLINELLA EVASA": UN CORTOMETRAGGIO SELEZIONATO DA EMILIA-ROMAGNA FILM COMMISSION E PRODOTTO CON UN FINANZIAMENTO DELLA REGIONE.  
 
Bologna, 19 luglio 2011 - Un cortometraggio, la stampa di un libro, l’allestimento di una mostra. E’ “Mary Sconta e la gallinella evasa”, progetto multimediale nato da un racconto inedito di Marco Baliani, autore e attore di teatro e cinema, con disegni di Stefano Ricci (L’arboreto Edizioni). Il cortometraggio è stato prodotto attraverso il bando della Regione dedicato al sostegno di opere di animazione e documentari, e selezionato da Emilia-romagna Film Commission; verrà presentato in anteprima nazionale venerdì 22 luglio al “Cartoon Club” di Rimini (Corte degli Agostiniani, ore 21.15), il festival internazionale del cinema d’animazione e del fumetto. La Regione Emilia-romagna, attraverso il proprio Programma triennale dello spettacolo (2009/2011), ha individuato nel cinema d’animazione e nel documentario i settori dell’audiovisivo da sostenere in via prioritaria, elaborando dal 2009 un apposito bando di finanziamento. Con risorse regionali, nel 2009 sono state realizzate due opere di animazione (per un impegno totale di oltre 35 mila euro) e dieci documentari (oltre 140 mila euro); quattro le opere di animazione ammesse a finanziamento nel 2010 (per 62 mila e 900 euro) e dieci documentari (per un totale di circa 117 mila euro). Attualmente si sta concludendo l’istruttoria dei progetti di animazione e di documentario presentati per il bando 2011; gli esiti saranno pubblicati domani, martedì 19 luglio, sul sito di Emilia-romagna Film Commission ( www.Regione.emilia-romagna.it/cinema ). Tutte le opere sostenute devono essere consegnate alla Regione entro il mese di giugno dell’anno successivo al finanziamento. Il bando 2010 Per quanto riguarda le opere di animazione, al bando regionale 2010 – aperto ad autori, registi, case di produzione e associazioni culturali dell’Emilia-romagna – sono stati presentati nove progetti, di cui quattro ammessi al finanziamento (per un totale di 62 mila e 900 euro). L’associazione culturale L’alboreto di Mondaino (Rimini) è stata selezionata per il progetto di cortometraggio “Mary Sconta e la gallinella evasa” (15 mila e 900 euro di impegno finanziario da parte della Regione). Il cortometraggio, come previsto, è stato terminato e consegnato alla Film Commission regionale entro il termine dello scorso mese di giugno. “Mary Sconta e la gallinella evasa” Inizialmente pensata come favola da pubblicare nella collana Incontri da favola - L’arboreto Edizioni, “Mary Sconta” è il soggetto che ha ispirato la realizzazione di un cortometraggio, la stampa di un libro, l’allestimento di una mostra. Il testo di Marco Baliani è stato affidato per le illustrazioni a Stefano Ricci, artista di origine bolognese residente in Germania, che ha anche realizzato il cortometraggio. Due le questioni principali affrontate: la carne – è la storia di una gallina che scappa da un allevamento intensivo – e la differenza fra avere la libertà ed essere liberi. Prima di diventare un film, “Mary Sconta e la gallinella evasa” aveva fatto il suo esordio sulla scena in uno spettacolo di teatro per ragazzi e adulti, a cura di Stefano Bisulli, Nicoletta Fabbri e Pier Paolo Paolizzi. Prodotto da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino e Serra Teatro, con la collaborazione di Cinematica, lo spettacolo interpreta altre due favole edite nella collana Incontri da favola: “La favola del pesce cambiato” (testo di Emma Dante con le illustrazioni di Gianluigi Toccafondo) e “Il seme pensieroso”, scritto e illustrato da Marco Campana.  
   
   
ASSEGNATI I PREMI DELLA X EDIZIONE DELL´EUGANEA FILM FESTIVAL  
 
Padova, 19 luglio 2011 - Dopo 14 giorni di proiezioni che hanno visto la partecipazione di un pubblico di oltre 6000 appassionati e 70 lavori diversi selezionati tra i 1200 contributi arrivate da tutte le parti del mondo, si è conclusa domenica 17 luglio a Monselice la X edizione dell’Euganea Film Festival con l’assegnazione dei sei premi, uno per ciascuna sezione del concorso, e due menzioni speciali. La giuria -composta da Giuliana Muscio, professore ordinario di Storia del cinema alla Facoltà di Scienze della Formazione dell´Università di Padova, Gianfilippo Pedote è produttore e autore per il cinema e la televisione, regista di film documentari, giornalista e Alberto Fassina, programmatore di eventi culturali e gestore di sale cinematografiche- ha assegnato il premio come miglior cortometraggio italiano a Laura Bispuri per Biondina (Fiction, Italia, 2010, 11’). La regista romana, secondo la giuria, nel narrare del tormentato rapporto di una figlia con la madre, ha saputo con pochi dettagli e con un sapiente uso delle inquadrature e della fotografia, offrire allo spettatore un’atmosfera delicata e misteriosa di rara intensità, con una ricchezza di suggestioni capaci di restituire il mondo di questa madre e di questa figlia. A El somriure amagat (Fiction, Spagna, 2010, 13’) di Ventura Durall è stato assegnato il premio come miglior cortometraggio straniero. L’autore, questa la motivazione principale, con una regia equilibrata tra una narrazione di fiction e un occhio di taglio documentaristico, ha saputo raccontare il mondo crudele di Daniel, bambino di dieci anni fuggito dalla sua casa nella campagna etiope, e dei bambini vittime della guerra, ma anche la possibilità di emozioni giocose che aprono la porta a una piccola speranza. Il Concorso Internazionale Cortometraggi di Animazione ha visto premiato Lose this child di Yuval and Merav Nathan (Israele 2010, 4’) per una narrazione capace di raccontare nello spazio breve di una canzone il ciclo perenne della vita, i suoi drammi, le sue battaglie, ma anche la sua bellezza e la ricerca d´amore che muove tutte le creature. Quello che ha colpito la giuria- formata da Silvia Ferri de Lazara, direttrice della Fondazione March per l’arte contemporanea, Masha Starec, collaboratrice all’Accademia delle Belle Arti di Venezia e Cristina Parisotto della Scuola Internazionale di Comics di Padova- è stata soprattutto la sincerità dell´opera, offerta dagli autori sul palmo della mano, senza chiederci di comprendere messaggi nascosti. Quello che resta è la poetica ed il quesito se sia possibile provare compassione per un mucchietto di sabbia. Il premio per il miglior documentario è stato assegnato a La sospensione del genovese Matteo Musso, (Italia, 2011, 40), per lo sguardo libero, mai rassicurante, nell´indagare il difficile rapporto fra istituzione scolastica e processi di inserimento dei nuovi italiani. La macchina da presa accede a momenti di vita sorprendenti e scopriamo dinamiche che non ci possono lasciare indifferenti. Grandi qualità del film sono il rigore con cui viene raccontata una storia difficile, l´assenza di retorica, la sospensione del giudizio da parte dell´autore e la sua tenerezza di sguardo, tutto ciò crea il grande spettacolo della realtà. In giuria Marco Bertozzi, docente di Cinema documentario all’Università Iuav di Venezia, Alessandro Rossetto, autore cinematografico, regista, direttore della fotografia-operatore alla macchina e Paul Tana, cineasta e professore presso École des médias dell’Università del Québec a Montréal (Uqam). Premio Parco Colli Euganei a Polvere - Il grande processo dell´amianto di Niccolò Bruna e Andrea Prandstraller (Italia 2011), per la forza e l´equilibrio del film che da voce alle vittime di una grande tragedia in parte ancora sconosciuta. Un opera che supera i limiti del film d´inchiesta e del reportage per portare in primo piano storie ed emozioni dei personaggi, testimoni di una politica industriale criminale a cui hanno deciso coraggiosamente di opporsi. Premio Cineambulante, per aver affrontato tematiche legate all´ambiente e al racconto del territorio, a Concrete Coast (Costa di Cemento) di Robert Harding Pittman (Spagna/usa 2009, 26’). Un documentario-denuncia sul processo di cementificazione che sta modificando l’ultimo tratto ancora intatto di costa spagnola in Murcia. Premio Veneto Movie Movement- per i documentari, e realizzati da autori veneti o ambientati nel Veneto- a Neve di Luca Zambolin e Diego Scano (Italia 2010). Un piccolo film, realizzato con pochissimi mezzi ma con un´idea chiara e forte di regia. La vita di un uomo, ripetuta nei gesti quotidiani, si scioglie dentro un ricordo amaro, grazie anche all´ottima interpretazione di Sivio Comis. Due menzioni speciali: una per cortometraggio straniero ed una per l’animazione. La prima è stata assegnata a Leszek Korusiewicz per The scent of flowers does not blow against the wind (Polonia 2009). Il regista, prendendo le mosse dal Decalogo di Krzysztof Kieslowski, ci offre il ritratto di una famiglia capace di intrigare lo sguardo dello spettatore. Come il maestro polacco ha insegnato nel suo Decalogo l’autore centra uno spunto narrativo, il Dio dei celi come unico vero padre, raccontando un episodio in grado di tessere atmosfere, spunti, riflessioni capaci di essere fondamenta anche per un lungometraggio. Menzione speciale per l’animazione assegnata a The gloaming di Nobrain (Francia 2010). Una sintesi intelligente ma spietata dell´uomo e il suo passaggio sul Pianeta. Un messaggio forte trasmesso attraverso il connubio di tecniche differenti, quasi stridenti nel loro accostamento, a creare un effetto efficacemente “disturbante”. L’evento è stato realizzato dall’associazione culturale Euganea Movie Movement con il contributo di Regione del Veneto, Provincia di Padova, Fondazione Antonveneta e dai Comuni di Este, Monselice, Battaglia Terme, Baone, Montegrotto, Torreglia e Cinto Euganeo. Www.euganeafilmfestival.it/    
   
   
UNA MONTAGNA DI LIBRI: L’ESTATE LETTERARIA CORTINESE ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DELLA IV EDIZIONE - ESTATE 2011  
 
Venezia, 19 luglio 2011 - Oltre venti appuntamenti organizzati lungo tutto l’arco dell’estate cortinese. Narrativa, riflessione, dibattito, teatro e musica. E, da quest’anno, anche l’intervento di grandi figure internazionali. La Iv, pirotecnica edizione di Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo, è stata presentata oggi all’Hotel Papadopoli Venezia da Vera Slepoj e Francesco Chiamulera, organizzatori, con Alberto Sinigaglia, della manifestazione ampezzana. Un’edizione che comincia prestissimo: fin da venerdì 22 luglio, a Una Montagna di Libri si darà appuntamento nel cuore pulsante di Cortina una selezione di alto livello di autori e intellettuali italiani. Con una grande novità: l’estate letteraria ampezzana si terrà da quest’anno anche all’aperto, nella suggestiva cornice della “Conchiglia” di Piazza Venezia, il plateatico affacciato su Corso Italia, l’arteria principale del paese. Ma ecco tutti i nomi dell’edizione Estate 2011: grandi narratori, come Andrea Vitali, Isabella Bossi Fedrigotti, Ferdinando Camon, Francesco Pinto, figure della cultura e dell’intelletto, come Marcello Veneziani, Pietrangelo Buttafuoco, Vera Slepoj, Sabino Acquaviva, Cesare De Michelis, Giovanni Sabbatucci, Nino Aragno, Jas Gawronski, Marina Ripa di Meana, Carlo Ripa di Meana, Giuliano Pisani, Gian Paolo Prandstraller, Ennio Rossignoli; politici e figure delle Istituzioni come Italo Bocchino, il sindaco di Cortina Andrea Franceschi, l’assessore alla Cultura del Comune di Cortina Giovanna Martinolli; giornalisti come Pino Aprile, Luigi Mascheroni, Alberto Sinigaglia, Marisa Fumagalli, Barbara Benedettelli, Gianni Favero, Giampiero Beltotto, Giuliana Lucca, Maria Irma Mariotti, Marco Dibona; attori come la Compagnia Ricerca Relativa, Alberto Moscatelli, Daniele Gobbo; giovani ed esordienti come Filippo Rosace, Francesco Vidotto, Giulia Zatti, musicisti come Massimo Scattolin e Giovanni Tirindelli; autori che raccontano il territorio cortinese come Alberto Candi, Loris Lancedelli, Carlo Paolazzi, Leone Rosato, Antonio Chiades. Ma non finisce qui. Sabato 13 agosto Una Montagna di Libri ospiterà per la prima volta a Cortina un incontro sul tema “La mente liberal, la mente servile”, con il grande Kenneth Minogue, professore alla London School of Economics, considerato uno dei più maggiori filosofi politici del Novecento, al pari di Hayek, Popper e Friedman. In una conversazione con Alberto Mingardi, dell’Istituto Bruno Leoni. Nelle domeniche mattina d’agosto, inoltre, la rassegna recupera idealmente la tradizione della storica terrazza dell’Hotel de la Poste, con l’iniziativa “I Trenta Minuti al Posta”: trenta minuti di conversazione con figure di primo piano della cultura italiana, come Pietrangelo Buttafuoco e Jas Gawronski. Il 25 agosto, poi, Una Montagna di Libri terrà idealmente il fiato sospeso, per conoscere i vincitori del Premio Cortina d’Ampezzo, il nuovo riconoscimento letterario organizzato da Slepoj e Chiamulera. Trova spazio nel cartellone della rassegna anche uno spettacolo teatrale: “Noi… Lobacevskji”, finalista al concorso nazionale “In punta di penna”, con i ragazzi del Liceo Barbarigo di Padova e delle scuole superiori di Cortina, diretti da Antonio Da Re e Giorgia Mazzucato. Una Montagna di Libri, un’esperienza che dura ormai da due anni, è possibile grazie al sostegno della Regione Veneto e del Comune di Cortina d’Ampezzo, con il quale vige una convenzione quadriennale, e della Fondazione Silla Ghedina, di numerosi patrocini istituzionali, tra i quali quello della Provincia di Belluno, e soprattutto del contributo di una costellazione di piccoli e grandi sponsor privati. L’accoglienza degli ospiti è curata dal Cristallo Hotel Spa & Golf, l’unico 5 stelle lusso di Cortina d’Ampezzo, insieme a Hotel de la Poste e Park Hotel Faloria. La distribuzione dei libri è affidata alla storica Libreria Sovilla di Cortina. Gli sponsor della rassegna sono: Archeda Bathrooms, Cooperativa di Cortina, Trifoglio Boutique, Liborio, La Ruota è Claudio Zanettin, Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d’Ampezzo e delle Dolomiti, Acqua di Parma, Caffarel, Fondiaria Sai di Mirco Zandonella, Voci di Cortina. Dinner partners della manifestazione sono i ristoranti Villa Oretta, Leone e Anna, El Brite de Larieto, Al Camin, Lago Scin, El Zoco, Toulà, Da Beppe Sello. Lunch partners, i ristoranti Ariston, La Tavernetta e El Bronsin. In chiusura degli incontri, le piccole degustazioni organizzate per il pubblico in sala, grazie alla collaborazione con la delegazione di Belluno dell’Associazione Italiana Sommelier. Con i partner della manifestazione: Bibanesi, Battistella il Prosecco, Casa Vinicola Zonin. Una Montagna di Libri è realizzata in collaborazione con il Consorzio Cortina Turismo, la Gestione Impianti Sportivi di Cortina, la rivista Cortina Topic, l’emittente ampezzana Radio Cortina e il Festival e Accademia Dino Ciani. Ospiti delle precedenti edizioni della rassegna sono stati, tra gli altri, Alberto Asor Rosa, Michela Murgia, Giacomo Marramao, Luca Barbareschi, Arrigo Petacco, Giuseppe Zaccaria, Paolo Mereghetti Rosa Matteucci, Marco Travaglio, Antonia Arslan, Clelia Tabacchi Sabella, Ivo Rossi, Siobhan Nash-marshall, Marina Valensise, Maurizio Molinari, Massimo Gramellini, Pietrangelo Buttafuoco, Silvia Ronchey, Giuseppe Scaraffia, Antonello Caporale, Mario Cervi, Angelo Del Boca, Cesare De Michelis, Sabino Acquaviva, Marino Zorzato, Nino Aragno, Carmine Donzelli, Giuseppe Ferrauto, Romolo Bugaro, Gennaro Sangiuliano, Vincenzo Galluzzo, Camillo Langone, Gianluca Amadori, Cinzia Ghedina, Michele Da Pozzo, Riccardo Franco Levi, Federico Eichberg, Fabio C. Fioravanzi, Sandro Cappelletto, Ario Gervasutti, Luigi Bacialli, Emilio Randon, Gianluca Salvagno, Leonardo Boriani, Omar Monestier, Ennio Rossignoli, Alessandro Zuin, Dario Fertilio, Francesco Durante, Sara D’ascenzo, Carlo Simoni, Elena Randi, Gina Zanon, Giovanni Tirindelli, Roberto Pappacena, Tommaso Grandi, Riccardo Favero, Paolo Giacomel, Alessandra Cusinato, Olga Riva Piller, Ernesto Majoni. Web www.Unamontagnadilibri.it/    
   
   
PREMIO BANCARELLA A MAURO CORONA ORGOGLIO PER IL FVG  
 
Trieste, 19 luglio 2011 - "Il Premio Bancarella che domenica sera è stato assegnato a Mauro Corona, voce autentica della Valcellina, inorgoglisce tutta la provincia di Pordenone e l´intera regione". Lo afferma il consigliere regionale dell´Udc Maurizio Salvador, vicepresidente del Consiglio regionale, commentando la consegna del riconoscimento allo scrittore di Erto. "Il prestigioso premio letterario va a un originale cantore e cultore in prima persona della natura liberata dallo sfruttamento tecnologico, dalla volontà di possesso dell´uomo moderno, a uno scrittore amato come pochi dai lettori, a un vero uomo della nostra terra. Mauro Corona nei suoi libri ha sempre raccontato le storie della sua montagna, un mondo fatto di persone e di tradizioni tramandate da secoli e ancora vive". "Quello consegnato a Corona - conclude Salvador - è un premio importante che onora la provincia di Pordenone e il Friuli Venezia Giulia.  
   
   
“STORIA E STORIE DELL’ANALFABETISMO”: A TORINO UN CONVEGNO E DUE MOSTRE DEL CENTRO MANZI PER I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA  
 
 Bologna, 19 luglio 2011 - - Ai tempi di “Non è mai troppo tardi”, la popolare trasmissione di Alberto Manzi in onda dal 1960 al 1968 sulla Rai, in Italia l’analfabetismo era una realtà ancora molto diffusa: più del 40% della popolazione non possedeva nessun titolo di studio e un altro 42,5% aveva solo la licenza elementare. Indubbiamente era già stato compiuto un grande passo avanti rispetto al 1861, quando nella neo-nata Italia, secondo il censimento della popolazione, l’analfabetismo si attestava sul 75% come media nazionale, con punte del 97% tra le donne calabresi. Ma rimaneva ancora molto da fare, soprattutto per il raggiungimento di un’unità linguistica. In occasione dell’8 settembre, Giornata mondiale per la lotta all’analfabetismo promossa dall’Unesco, il Centro Alberto Manzi – promosso dall’Assemblea legislativa e dalla Giunta della Regione Emilia-romagna, dal Ministero dell’Istruzione, dal Dipartimento di Scienze dell’educazione dell’Università degli Studi di Bologna e dalla Rai – in collaborazione con il Comitato Italia 150, organizza un convegno edue mostre per approfondire la vasta opera di Alberto Manzi. Non solo la sua famosa trasmissione – con cui si stima abbia insegnato a scrivere e a leggere ad almeno un milione di italiani – ma anche la sua attività di maestro in carcere e per quasi 40 anni nella scuola, insieme all’impegno tra gli indios e i campesinos del Sud America e tra gli immigrati in Italia, per diffondere la conoscenza della lingua. Senza dimenticare la sua attività di scrittore di successo, in particolare di libri per bambini e ragazzi, di traduttore e divulgatore scientifico. Il convegno: Alberto Manzi e le storie di maestri e maestre - S’intitola “Storia e storie dell’analfabetismo”, e si svolgerà a Torino l’8 e il 9settembre nella sede della Biblioteca Nazionale Universitaria e delle Officine Grandi Riparazioni. Un’occasione per approfondire, con la partecipazione di esperti e studiosi, il ruolo di Alberto Manzi nella lotta all’analfabetismo insieme alle storie di altri maestri e maestre. Uomini e donne che hanno lavorato spesso in realtà periferiche (montagna, campagna, piccoli centri) sviluppando esperienze uniche, insegnando la lingua italiana e favorendo la comprensione reciproca, da nord a sud. Come Federico Moroni, esperto di arte pittorica infantile, o Angelo Longo, il “maestro pilota”; Maria Maltoni, che fece della scuola una “missione”; Alberto Calderara, “costruttore” di un sapere didattico sulla lingua italiana, sull’aritmetica e sul disegno; o Giuseppina Pizzigoni, a lungo impegnata nella formazione degli insegnanti. Analfabetismo, analfabetismi - Il convegno analizzerà anche alcuni fenomeni attuali: più che di analfabetismo in senso tradizionale, oggi si può parlare infatti di analfabetismi. C’è il cosiddetto analfabetismo funzionale, con cui si indica l’incapacità di una persona di usare in modo efficace gli strumenti di lettura, scrittura e calcolo nella vita quotidiana. C’è l’“analfabetismo di ritorno”: è quello di chi, pur avendo imparato a leggere e scrivere, a causa della poca pratica ha dimenticato quanto aveva appreso in passato. C’è l’analfabetismo scientifico; ed è ormai comune parlare di digital divide, cioè di quella forma di divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell’informazione (in particolare computer e internet) e chi ne è escluso. I dati - Se negli ultimi anni del ventesimo secolo l’analfabetismo è declinato inesorabilmente, arrivando a interessare, secondo il censimento del 2001, circa l’1,5 % della popolazione di età superiore ai sei anni (per un totale di 782.342 persone), non può certo essere considerato un fenomeno del tutto residuale, quanto piuttosto la conferma del permanere di antichi squilibri: in Basilicata e Calabria interessa circa il 4% e il 5% della popolazione. Le dimensioni del problema si aggravano se a queste percentuali si aggiungono quelle della popolazione priva di licenza elementare (circa il 25%, cioè quasi 5.200.000 persone), a forte rischio di ricadere nell’analfabetismo, mentre ricerche mirate condotte dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) su campioni di italiani tra i 16 e i 65 anni hanno dimostrato che solo il 20% ha le competenze alfabetiche sufficienti per comprendere e interpretare un testo anche semplice, e per orientarsi in una società sempre più complessa. Le mostre - “Alberto Manzi. Storia di un maestro” - Giovedì 8 settembre, alle 13, verrà inaugurata la mostra antologica “Alberto Manzi. Storia di un maestro” allestita nella Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (piazza Carlo Alberto 3), con materiali video e originali d’archivio sul lavoro e sulla personalità del maestro. “Maestro, raccontami una storia” - Sempre giovedì 8 settembre, alle 17.30, nella Biblioteca civica Villa Amoretti (corso Orbassano 200, Torino), verrà inaugurata la mostra-gioco “Maestro, raccontami una storia”, con un allestimento pensato per far scoprire ai più piccoli i libri scritti da Manzi e le storie da lui inventate. Il sistema delle biblioteche torinesi proporrà anche una serie di giochi e laboratori per le scuole del territorio e per le famiglie in collaborazione con il Centro Alberto Manzi. Le iniziative sono promosse dalla Regione Emilia-romagna (Assemblea Legislativa e Giunta), dall’Università di Bologna, dal Ministero dell’Istruzione e dalla Rai (che compongono il Centro Alberto Manzi) e dal Comitato Italia 150, Biblioteche Civiche Torinesi, Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Partecipa anche il Museo della Scuola della Fondazione Tancredi Barolo, che allestirà uno spazio permanente sul maestro Manzi. Centro Alberto Manzi www.Centroalbertomanzi.it/home.asp    
   
   
BERGAMO CANDIDATA A CAPITALE CULTURA EUROPA 2019 UNA CITTÀ DI GRANDISSIMO FASCINO  
 
Bergamo 19 luglio 2011 - La città di Bergamo si candida ufficialmente a diventare Capitale Europea della Cultura nel 2019. Questo titolo, promosso dall´Unione europea nel 1985, per favorire la conoscenza reciproca tra i popoli attraverso la valorizzazione appunto della cultura, ha acquisito negli ultimi anni una importanza crescente e sarà assegnato nel 2019 all´Italia o alla Bulgaria. Bergamo dovrà dunque confrontarsi con concorrenti italiani (tra cui Venezia e L´aquila) e concorrenti bulgari (tra cui Sofia) e, se risulterà vincitrice, potrà ottenere benefici tangibili da un punto di vista culturale, turistico ed economico. La candidatura della città orobica è stata presentata oggi in una conferenza stampa ospitata presso Palazzo Frizzoni, che ha visto la partecipazione dell´assessore alla Cultura della Regione Lombardia Massimo Buscemi, insieme a Franco Tentorio (sindaco di Bergamo), Claudia Sartirani (assessore alla Cultura e Spettacolo del Comune di Bergamo), Carlo Fidanza (parlamentare europeo), Ettore Pirovano (presidente della Provincia di Bergamo) e Riccardo Bertollini (project manager candidatura Bergamo Capitale Europea della Cultura 2019). "Regione Lombardia - ha detto Buscemi - è onorata della candidatura di Bergamo, che è una città affascinante ed è una delle pochissime che può vantare due centri storici entrambi di notevole bellezza". L´assessore, che ha portato i saluti e ha assicurato il pieno sostegno del presidente Roberto Formigoni, ha sottolineato che "oltre alla laboriosità e alla concretezza dei Bergamaschi, la città ha un patrimonio culturale, artistico, architettonico, monumentale, musicale e teatrale di straordinario valore mondiale". "Chiunque viene a Bergamo - ha aggiunto Buscemi - va via innamorato delle persone che ci abitano e della città stessa". Pur ritenendo "rispettabili" tutte le altre candidature italiane, Buscemi ha espresso la convinzione che "nessuna di queste città ha lo stesso fascino di Bergamo". L´assessore ha infine rimarcato l´importanza del "gioco di squadra" tra tutte le realtà del territorio e tra tutte le forze politiche, che, insieme, "devono sentire la responsabilità di questa candidatura". Dopo l´invio della candidatura formale al Ministero per i Beni e le Attività culturali (il 12 luglio scorso) e la nomina di Riccardo Bertollini come project manager, i prossimi passi saranno i tre workshop, dedicati a cultura, economia e istituzioni, che si svolgeranno tra settembre e ottobre e che serviranno a delineare il tema della candidatura, a riflettere sulle possibilità di sviluppo di questo riconoscimento e a creare una rete di supporto all´iniziativa.  
   
   
CULTURA: DE FANIS PRESENTA "PADIGLIONE ITALIA" A LANCIANO VITTORIO SGARBI ALL´INAUGURAZIONE DI DOMENICA 24 LUGLIO  
 
Lanciano, 19 luglio 2011 - "Padiglione Italia" farà tappa anche a Lanciano, precisamente al Polo Museale "Santo Spirito". L´evento itinerante, collegato alla 54^ esposizione internazionale d´arte della Biennale di Venezia, vedrà l´Abruzzo tra le regioni protagoniste. Nell´ambito della ricorrenza del 150° anniversario dell´Unità d´Italia, la mostra prevede una diffusione su tutto il territorio nazionale dove i vari artisti (pittori, scultori, grafici, ceramisti, fotografi e video-artisti) potranno esporre le loro opere nelle sedi più rappresentative della varie regioni. In Abruzzo, dopo l´Aurum di Pescara, la Fortezza di Civitella del Tronto, L´aquila e Santo Stefano di Sessanio, "Padiglione Italia" toccherà anche Lanciano. L´inaugurazione è prevista per domenica 24 luglio alle ore 11,30 alla presenza, fra gli altri, del presidente della Biennale di Venezia, Vittorio Sgarbi. La manifestazione è stata presentata questo pomeriggio, al museo lancianese, dall´assessore alla Cultura, Luigi De Fanis. "Siamo riusciti a portare la Biennale di Venezia in provincia, come accaduto in altre regioni d´Italia - ha esordito De Fanis - e dopo essere stati capaci di fare affermare altre località abruzzesi, stavolta ci siamo spostati nell´area frentana. Nello specifico, in questa splendida cornice del Polo Museale di Santo Spirito che rappresenta un´eccellenza artistica del nostro territorio. Si tratta - ha proseguito l´assessore - di un´importante occasione, da una parte per mettere in mostra i nostri talenti artistici, dall´altra per valorizzare e pubblicizzare le bellezze del territorio, in particolare di quest´area". L´assessore alla Cultura ha poi sottolineato l´importanza del momento clou che ci sarà domenica con l´inaugurazione dell´evento. "La presenza del maestro Sgarbi è sintomatica dell´importanza dell´avvenimento che vedrà Lanciano, come altri centri della nostra regione, in evidenza nel panorama artistico nazionale". De Fanis, in conclusione, ha pure anticipato lo svolgimento di un importante appuntamento che vedrà il centro frentano protagonista il prossimo anno: "Lanciano ospiterà, da maggio ad agosto 2012, un progetto culturale di assoluto rilievo, l´"Ipa Transfrontaliero", con Italia, Grecia, Croazia e Montenegro. Si tratta dell´unico progetto, sui 250 presentati, finanziato dall´Unione Europea per una cifra prossima ai 600mila euro".  
   
   
CULTURA. ZORZATO PRESENTA A VENEZIA I COMITATI PER LE CELEBRAZIONI SPECIALI DEL 2011  
 
Venezia, 19 luglio 2011 - Il vicepresidente e assessore alla cultura della Regione del Veneto, Marino Zorzato, presenterà martedì , 19 luglio, alle ore 14.30, presso il Palazzo Grandi Stazioni di Venezia, i Comitati regionali per le celebrazioni speciali del 2011, recentemente costituiti. “La costituzione di questi Comitati – spiega Zorzato – è prevista da una apposita Legge regionale ma è soprattutto un’occasione per commemorare eventi o personalità che hanno segnato la storia del Veneto, elevandone il prestigio e l’immagine a tutti i livelli, regionale, nazionale e internazionale”. Otto i Comitati costituiti, che si occuperanno delle celebrazioni dei seguenti eventi e personalità: - centenario della morte di Antonio Fogazzaro (1482-1911) – Comune di Vicenza; - 150° anniversario della morte di Ippolito Nievo (1831 – 1861) – Università degli Studi di Padova, Dipartimento di Italianistica; - centenario della morte di Ferdinando Ongania (1842 – 1911) – Procuratoria di S. Marco- Venezia; - centenario della morte di Pietro Bertoja (1828 – 1911) – Fondazione Giorgio Cini onlus – Venezia ; - V° centenario della nascita di Nicola Vicentino (1511 – 1576) – Fondazione Scuola di S. Giorgio – Venezia; - centenario della nascita di Francesco Pasinetti (1911 – 1949) - Associazione culturale “Archivio Carlo Montanaro” – Venezia; - centenario della morte di Emilio Salgari (1862 – 1911). Consorzio Pro Loco della Valpolicella – S. Pietro in Cariano (Vr); - 750° anno della fondazione della Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia (1261).  
   
   
LA NUOVA STAGIONE DELL’ORT, UNA CONFERMA DELLA VITALITÀ CULTURALE DELLA TOSCANA  
 
Firenze, 19 luglio 2011 - ”La vitalità di istituzioni culturali come l’Orchestra Regionale ci dimostra con i fatti la capacità e l’importanza che la cultura riveste nel panorama dell’offerta regionale e nazionale, soprattutto in un momento complesso della vita pubblica come quello attuale”. Lo ha dichiarato l’assessore regionale alla cultura e al turismo Cristina Scaletti intervenendo alla presentazione della Xxxi stagione concertistica dell’Ort, che si è tenuta stamani al Teatro Verdi di Firenze insieme al presidente della Fondazione Ort Claudio Martini e al direttore artistico Giorgio Battistelli. “Il programma – ha proseguito Scaletti – ricco e variegato, in grado di spaziare dall’offerta più classica ad incursioni nel ‘900 ed oltre, consente di affrontare un ampio panorama che vede coinvolti una pluralità di pubblici e di artisti e permette, grazie alla pluralità delle partiture, di dare maggiore evidenza a strumentisti dell’Orchestra che più difficilmente assumo ruoli primari. Credo che proprio la musica nella sua varietà di generi e di linguaggi – ha detto poi – sempre universali, possa rappresentare un utile strumento per determinare una nuova cultura, ormai indispensabile in un Paese che va facendosi multietnico ed in una regione, la Toscana , che sa fare di ciò non un conflitto ma un valore per il rinnovamento e l’inclusione. “Siamo dunque lieti – ha concluso Cristina Scaletti – come amministratori e come cittadini di constatare come l’Ort, a oltre trenta anni dalla sua nascita, sappia rinnovarsi senza perdere la relazione con il pubblico, sappia andare nei territori assicurando professionalità, passione e ricchezza di contenuti. Sono questi valori a cui teniamo particolarmente e che ci assicurano che gli impegni profusi in tutti questi anni sono andati a buon fine. Anche questa stagione ne è la conferma”.  
   
   
POLVERINI PRESENTA INIZIATIVE 146° ANNIVERSARIO CAPITANERIE PORTO-GUARDIA COSTIERA  
 
Roma, 19 luglio 2011 - Due gli eventi in programma per le celebrazioni: il 19 luglio alle 18, presso l´Auditorium Conciliazione, si svolgerà il concerto della Banda Musicale della Marina Militare. Mercoledì 20 luglio, invece, sarà inaugurata alle 18 la mostra fotografica sui 150 anni dell´Unità d´Italia ´La Capitaneria di porto nel 150 anni d´Italia, da sempre sul mare´ presso il centro storico militare delle capitanerie di porto al Forte Michelangelo di Civitavecchia. A seguire, la celebrazione del 146esimo anniversario del Corpo nel piazzale della banchina Michelangelo. "La scelta di celebrare nel Lazio i 146 anni della Capitaneria di Porto, in concomitanza con i 150 anni dell´Unità d´Italia, ci rende orgogliosi - ha dichiarato Polverini - Con la Capitaneria di Porto-guardia Costiera abbiamo stabilito un rapporto straordinario di collaborazione sin dal nostro insediamento. Il Lazio è una regione fortemente marittima eppure non è riuscita ad esprimere al meglio questa sua vocazione. Per questo ho voluto istituire una cabina di regia del mare, a cui contribuisce anche la Guardia Costiera, strumento che ci sta dando grandi soddisfazioni e che trai suoi compiti ha anche quello di mettere in campo un programma strategico per la politica del mare 2010-2013. Allo stesso tempo stiamo lavorando per valorizzare il mare anche dal punto di vista turistico e attraverso il sostegno al settore della cantieristica navale, materie per le quali il contributo della Capitaneria di porto è strategico".  
   
   
ARTE: A GAGLIANO DEL CAPO LA MOSTRA “ILLUMINAZIONI”  
 
Bari, 19 luglio 2011- Sette artisti italiani (e pugliesi) delle ultime generazioni e un artista tedesco a Palazzo Gargasole, con opere dedicate al tema della luce: una mostra ideata e organizzata da Capo d’Arte con il sostegno dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura, Turismo della Regione Puglia, del Comune di Gagliano del Capo, della Provincia di Lecce, e patrocinata dalla Unione Europea. La Mostra, curata da Ludovico Pratesi, si inaugurerà il prossimo 30 luglio alle ore 20 a Gagliano del Capo, nel Basso Salento. Illuminazioni intende esaminare l’evoluzione della luce come linguaggio espressivo specifico dell’arte contemporanea in un contesto di grande suggestione, un edificio del Xix secolo appartenuto alla nobile famiglia Gargasole. Le opere di Francesco Arena, Mario Airò, Sara Ciracì, Flavio Favelli, Alfredo Pirri, Riccardo Previdi, Elisa Sighicelli saranno esposte al piano terra; il video di Tobias Zielony, unico artista non italiano, proveniente dalla Germania, sarà visibile nella coffe house di Palazzo Daniele, di fronte alla sede principale. Francesco Arena, Flavio Favelli e Riccardo Previdi hanno lavorato alla realizzazione di opere site- specific , per la mostra di Palazzo Gargasole. Le opere dei sette artisti, inserite nelle suggestive stanze intorno al cortile, illustrano le diverse modalità formali, simboliche e concettuali della presenza della luce come elemento non casuale bensì costitutivo dell’opera stessa.