|
|
|
GIOVEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Giovedì 08 Settembre 2011 |
 |
|
 |
MILANO, CINEMA. ZANELLO A BOERI: D´ACCORDO SU RILANCIO MIFED |
|
|
 |
|
|
Milano, 8 settembre 2011 - ´Come ho già avuto modo di ribadire oggi a Venezia, in occasione dell´incontro organizzato da Anica su ´Cinema: la sfida dei mercati esteri´, Regione Lombardia si sta impegnando con convinzione per dare un rinnovato impulso alla politica di promozione cinematografica a Milano e in Lombardia´. E´ quanto detto da Massimo Zanello sottosegretario di Regione Lombardia con delega al Cinema, rispondendo all´assessore alla Cultura del Comune di Milano Stefano Boeri in merito alla richiesta di quest´ultimo di far tornare il capoluogo lombardo ´una capitale internazionale dell´immagine in movimento, rilanciando nei prossimi anni il Mifed, il Mercato Internazionale del Film e del Documentario´. ´C´è quindi tutta la nostra volontà - ha concluso Zanello - di ricostruire e rilanciare un nuovo momento di incontro del mercato cinematografico, che mi auguro richiamerà nuovamente a Milano i produttori e comparatori di tutto il mondo´. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CULTURA: FESTIVAL VISIONI COME RILANCIO DELL´AQUILA |
|
|
 |
|
|
L´aquila, 8 settembre 2011 - Rilancio dell´immagine dell´Aquila con l´intento di confermare la centralità della città in campo culturale. È uno degli obiettivi principali di "Visioni festival dell´Aquila", che si apre oggi alle 99 cannelle, e che è stato finanziato con fondi europei Por-fesr destinati alle attività culturali come forma di coesione sociale. La manifestazione è stata presentata oggi al Chiostro di San Domenico dai rappresentanti dell´associazione aquilana Gruppo e-emotion, che ha organizzato il festival, dal dirigente delle Politiche culturali della Regione Abruzzo, Paola Di Salvatore, e dall´assessore alla Cultura del comune dell´Aquila, Stefania Pezzopane. "Visioni Festival è manifestazione destinata a ridare forza e vitalità culturale alla città dell´Aquila - ha detto l´assessore alla Cultura, Luigi de Fanis a Regione Flash -. L´iniziativa finanziata con i fondi strutturali europei debitamente rimodulati dalla Regione subito dopo il terremoto, vuole portare i diversi linguaggi della cultura, dalla danza al teatro alla musica, tra le strade della città in modo da far rivivere il centro storico. In questo senso - ha aggiunto l´assessore De Fanis - l´iniziativa del Gruppo e-emotion risponde a pieno alle esigenze di coesione sociale che ci aveva richiesto l´Unione europea per finanziare determinati progetti culturali". Evento centrale del Festival sarà la produzione di "Tango dream", viaggio spettacolo intorno al tango e alle sue suggestioni, che verrà presentato in anteprima questa sera alle ore 19 a Santo Stefanio di Sessanio, ma che aprirà ufficialmente il Festival domani alle ore 21 davanti alla Fontana delle 99 Cannelle. Tango dream verrà poi replicato in forma integrale sabato 10 settembre alle ore 21.15 al Chiostro di San Domenico. Gli altri spettacoli andranno invece di scena alle 99 Cannelle dall´8 al 10 settembre e sono: Compagnia Francesca Selva, laboratorio Yajè, Art Garage, Compagnia Borderline, Compagnia Arearea, Compagnia Simona Bucci. Fanno parte del progetto culturale che fanno da corollario al Festival Visioni l´attivazione di un bando che ha permesso di selezionare giovani coreografi abruzzesi per una serie di eventi importanti; una videoteca della danza contemporanea; un registro degli operatori culturali della regione e una web tv all´interno del sito dell´associazione |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FESTIVAL DEL VIAGGIO: REGIONE PUNTA SU ETRUSCHI PER CONIUGARE CULTURA E TURISMO |
|
|
 |
|
|
Firenze, 8 settembre 2011 - La Regione scommette sugli Etruschi e sul fascino evocato dal mistero di questa civiltà per abbinare sempre di più cultura e turismo e rendere fruibile per tutti la conoscenza del grande patrimonio etrusco della Toscana. Questo il senso della partecipazione della Regione all’edizione settembrina del Festival del Viaggio 2011, presentato ieri a Firenze nella sede del Museo di Antropologia ed Etnologia. Lo ha ribadito l’assessore alla cultura e turismo della Regione, Cristina Scaletti, che ha partecipato alla conferenza stampa di presentazione tenuta nell’atrio del Museo. “Questo è un evento straordinario e di grande rilievo – ha detto Scaletti riferendosi al Festival – al quale la Regione partecipa ponendo il tema degli Etruschi in primo piano e facendone il fulcro di un’operazione che intende coniugare sempre di più la cultura e il turismo.” Scaletti ha sottolineato come gli ultimi dati “dimostrino il grande successo del turismo nelle città d’arte” e come questo “rappresenti la dimostrazione dell’importanza sempre crescente del turismo culturale”. “Noi vogliamo – ha concluso l’assessore regionale – che questo diventi sempre più patrimonio diffuso, alla portata di tutti, e non soltanto di alcune fasce e abbiamo pensato che gli Etruschi, con il loro fascino straordinario fossero il tema giusto. Per questo nei nostri atti di programmazione, dal Prs (piano regionale di sviluppo) al Prse (piano regionale di sviluppo economico) porremo sempre di più questo legame cultura-turismo perchè il grande patrimonio culturale della Toscana va fatto conoscere e diventare patrimonio di tutti.” Il tema degli etruschi, con il titolo “Nel mondo digitale degli Etruschi- conferenza regionale sulla musealizzazione della civiltà etrusca” sarà l’argomento dell’incontro, che si svolgerà nell’ambito del Festival del Viaggio, cui parteciperò lo stesso assessore Scaletti, sabato 10 settembre dalle 18, nella sede del Museo di Antropologia ed Etnologia. Ad affrontare il tema, insieme all’assessore regionale, ci saranno Carlotta Cianferoni, direttore del Museo archeologico di Firenze, Paolo Giulierini, direttore del Museo dell’Accademia Etrusca di Cortona, Simona Rafanelli, direttrice del Museo di Vetulonia e coordinatrice scientifica del progetto Etruschi, Francesco Tapinassi, direttore dell’Apt Maremma e Giovanni Pratesi, presidente del Museo di storia naturale. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
BOLZANO: AL VIA I "DIALOGHI SULL’INNOVAZIONE", PRIMO INCONTRO IL 22 SETTEMBRE |
|
|
 |
|
|
Bolzano, 8 settembre 2011 - Un percorso lungo un anno, che ha come traguardo finale il Festival dell´innovazione in programma a settembre 2012. Per aprire il dibattito pubblico su uno dei temi chiave per il futuro dell´Alto Adige, prenderanno il via nelle prossime settimane i "Dialoghi sull´innovazione". Primo appuntamento il 22 settembre a Bolzano. L’iniziativa è stata presentata il 7 settembre dall’assessore Roberto Bizzo. Innovazione, un concetto-chiave per il futuro dell’Alto Adige, un tema considerato di importanza prioritaria dalla Giunta provinciale. Per promuovere la ricerca in tutti i settori della società, e per creare un percorso di avvicinamento al Festival dell´innovazione in programma a settembre del prossimo anno, prenderanno il via nelle prossime settimane i "Dialoghi sull´innovazione": quattro appuntamenti che metteranno a confronto l´Alto Adige con casi di successo e con formule in grado di innescare ricadute positive sul territorio. "L’innovazione – ha sottolineato l’assessore provinciale Roberto Bizzo – è una delle parole più usate ma anche abusate del nostro tempo. Tutto, naturalmente, nasce da un’idea, ma poi si deve innescare un processo in grado di portare benefici a tutta la società. L’alto Adige è un territorio con un’elevata propensione ad innovare, e con questi dialoghi puntiamo a diffondere in maniera più capillare quella cultura dell’innovazione che può portarci a compiere un’ulteriore salto di qualità". Il primo appuntamento con i "Dialoghi sull’innovazione", frutto di una intensa collaborazione fra Ripartizione provinciale innovazione, Tis e Libera Università di Bolzano, è in programma per il 22 settembre alle scuole medie "Ada Negri" di Bolzano. Il titolo dell’incontro è "A scuola con un touch", e l’argomento centrale sarà l’utilizzo delle tecnologie digitali nella formazione. Secondo appuntamento il 10 ottobre, sempre a Bolzano, con "Un assaggio di innovazione", dialogo che mette al centro le potenzialità del settore alimentare e che avrà come relatore di particolare interesse l’imprenditore Riccardo Illy. Il 26 ottobre ci si sposta a Merano con "L’arte di innovare", incontro su innovazione, arte e design, che vedrà la partecipazione di Arrigo Berni, amministratore delegato di Moleskine, azienda che produce le agende rese famose da Ernest Hemingway. I "Dialoghi sull’innovazione", che proseguiranno nella primavera del 2012 con altri 4 appuntamenti, si concluderanno il 23 novembre al centro Laimburg con l’incontro dal titolo "Il vino è donna" (ospiti Camilla Lunelli delle Cantine Ferrari e Karin Roner dell’omonima distilleria). Tutte le informazioni riguardanti i "Dialoghi sull’innovazione" si possono trovare su internet all’indirizzo www.Innovation-now.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
COMO- GENETICA, CHIRURGIA PLASTICA E OGM: NATURA E ARTIFICIO OGGISI CONFRONTANO A PAROLARIO |
|
|
 |
|
|
Como, 8 settembre 2011 - Una giornata impegnativa quella di giovedì 8 settembre, ricca di spunti di riflessione e di dibattito. Tre i temi forti, che declinano alla perfezione il contrasto tra naturale ed artificiale, filo rosso dell’edizione 2011 di Parolario. Del rapporto tra genetica e giustizia parlerà il filosofo Michele Loi, mentre il chirurgo Eugenio Gandolfi, l’antropologa Michela Fusaschi e la giornalista Monica Caiti si confronteranno sul tema della chirurgia plastica e sul concetto di corpo naturale. In serata, Mario Capanna, il giornalista Armando Torno e il rappresentante di Coldiretti Stefano Bezzi affronteranno la spinosa questione degli Ogm. Non mancheranno gli spazi letterari, con il debutto narrativo di Angiola Tremonti ed un cameo poetico di Lorenzo Morandotti. Al termine della giornata, una rarità del cinema: la prima versione di Frankenstein, realizzata negli Usa nel lontano 1910 dagli studi Edison, con effetti speciali per l’epoca avveniristici. Il pomeriggio di Parolario ha inizio alle 15: l’Associazione Carducci propone una visita guidata al Museo Naturalistico Scientifico Casartelli di Como (viale Cavallotti 5). La prenotazione è obbligatoria e si può effettuare telefonando allo 031.267365. Proseguono a Villa Olmo alle 17 gli incontri filosofici ideati ed introdotti da Alfredo Tomasetta; un ciclo che ha contribuito negli anni a conquistare un pubblico sempre più numeroso ad un ambito a torto ritenuto da molti inavvicinabile. Ospite Michele Loi, ricercatore presso l’Università Vita-salute San Raffaele di Milano ed autore del saggio “Giustizia e genetica” edito da Mondadori. Gli sviluppi futuri della scienza, che permetteranno la modifica del corredo genetico personale, aprono questioni fondamentali, sinora poco discusse, sul tema della giustizia sociale. Dopo aver introdotto l’idea di “enhancement” umano e genetico (il miglioramento delle caratteristiche del genoma), Loi affronta le teorie liberali ed egalitarie più discusse nel panorama contemporaneo internazionale, dimostrando che nessuna di esse fornisce risposte adeguate. Passa quindi ad esporre la propria teoria, che poggia su rigorose basi scientifiche: le istituzioni della società devono impedire la nascita di disuguaglianze sociali. L’intervento dello Stato è dunque giustificato se necessario a prevenire l’accumularsi di disuguaglianze genetiche tra cittadini di differente estrazione sociale. Alle 18.30 nel Foyer del Teatro Sociale presentazione dell’opera prima di Angiola Tremonti, “La valle degli orsi” (Bompiani, 2011). Il libro, che l’autrice racconta a due voci con Luca Beatrice, racconta la vita di una donna di oggi, una donna che ha “molto vissuto”. Angiola Tremonti è nata a Sondrio nel 1948, vive a Cantù ed è una delle protagoniste del panorama artistico contemporaneo. Nel volume ripercorre la sua storia: la famiglia, gli studi, la passione sportiva, la scoperta dell’arte, il percorso di formazione all’accademia, la carriera nell’insegnamento, il momento del dolore e della malattia. Nel 1988 inizia la sua carriera di artista e nel 1994 si avvicina al mondo della scultura, che diverrà il suo linguaggio d’elezione. Al 2010 conta trentadue mostre personali in spazi pubblici in Italia e all’estero. La politica è l’ultimo amore, unita all’impegno sociale, animalista ed umanitario, rivolto soprattutto all’Africa. Leggono pagine del libro Simona Cattaneo ed Ermanno Stea . In contemporanea a Villa Olmo si discute di chirurgia plastica con Eugenio Gandolfi, Michela Fusaschi e Monica Caiti. La domanda da cui prende le mosse il dibattito - un confronto serrato tra un medico ed una sociologa - è: “Esiste il corpo naturale?”. Cosa è la chirurgia plastica? Cosa sono la chirurgia estetica e la medicina estetica? Cosa studia l´antropologia e quale rapporto ha con la chirurgia estetica? Di questa e altre domande si occuperanno Eugenio Gandolfi, Michela Fusaschi e Monica Caiti nel corso dell’incontro, discutendo della necessità o velleità della chirurgia estetica; indagando se la chirurgia estetica è una libera scelta o un’induzione ambientale, e infine parlando delle diverse motivazioni che spingono uomini e donne verso la chirurgia plastica, e del loro diverso atteggiamento. Gandolfi, divenuto all´età di 27 anni il più giovane assistente di Chirurgia Plastica in Italia presso l´Ospedale di Pietra Ligure, ha lavorato al Sant’anna, per poi dedicarsi alla libera professione, fondando il Polispecialistico San Giuseppe a Como. Docente di Chirurgia Plastica presso l’Università di Siena e di Chirurgia Estetica e Laser presso la Scuola Superiore post-Universitaria di Medicina ad Indirizzo Estetico di Milano, in Italia è stato uno dei primi ad operare in Day Surgery. Michela Fusaschi insegna Antropologia Culturale e Sociale presso la Facoltà di Lettere dell’Università Roma Tre. Da anni è impegnata in attività di ricerca sui temi delle migrazioni, dell’antropologia politica e dell’identità, anche in riferimento alle questioni del corpo e del genere. Lorenzo Morandotti è il poeta del giorno, alle 20.30 a Villa Olmo, in un dialogo lirico-musicale con la flautista Tamara Pertusini. La serata prosegue a Villa Olmo. Alle 21 si apre un vivace dibattito con Mario Capanna, Emanuele Bezzi e il giornalista Armando Torno sul tema “Il cibo e gli Ogm” partendo come spunto dal libro di Capanna “Per ragionare Sessanta domande sul nostro futuro e alcune proposte” (Garzanti). Dopo l’impegno politico, da anni Capanna è attivo in campagne contro l´introduzione degli Ogm in Italia, in qualità di presidente del Consiglio della Fondazione Diritti Genetici. Dal 2002 questo organismo svolge attività di ricerca sulle biotecnologie, sostenendo che gli Ogm sono l´ultimo anello di una catena che sfrutta e distrugge le risorse dell´ecosistema. Sia nelle società postindustriali che in quelle del Sud del mondo, soltanto sistemi agroalimentari basati sul rispetto della varietà dei climi e dei suoli, sulla tracciabilità, sulla genuinità potranno sfamare senza impoverire. Emanuele Bezzi è responsabile dell’Area Ambiente della Confederazione Nazionale Coldiretti. Anche la Coldiretti ritiene che l’agricoltura italiana non abbia nulla da guadagnare dall’introduzione degli attuali Ogm. Anche se coltivare piante geneticamente modificate permetterebbe di avere aziende agricole più ampie con costi di produzione più bassi, la nostra agricoltura non risulterebbe più competitiva sul mercato globale sulla base dei prezzi, perché potrebbe essere competitiva soltanto sulla base della qualità. Il dibattito su ciò che è naturale e ciò che è artificiale si prolunga idealmente anche nello spazio cinema, alle 22.30. Quando la settima arte ha affrontato il confronto tra natura e scienza, ha quasi sempre scelto di raccontare storie tra la fantascienza e l’horror, con la creazione di mostri che trovano, naturalmente, un prototipo nel Frankenstein di Mary W. Shelley. Ecco allora l’idea di Parolario, di presentare al pubblico una rarità del 1910: il primissimo “Frankenstein” cinematografico, realizzato da Searle Dawley, e prodotto dagli studi di Thomas Edison, forte di effetti speciali, per l’epoca, strabilianti. Www.parolario.it |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
ELISABETTA SGARBI - VELASCO VITALI FRAGILITÀ DEL SACRO 25 SETTEMBRE – 8 DICEMBRE 2011 BRESCIA |
|
|
 |
|
|
Brescia, 8 settembre 2011 - Lo Studio d’Arte Zanetti inaugura sabato 24 settembre 2011 alle ore 18.00 Fragilità Del Sacro a cura di Elisabetta Sgarbi. In mostra, per la presentazione del volume Apriti Cielo, una scelta di acquarelli e disegni sul tema del sacro realizzati da Velasco Vitali per il libro edito da Skira e, in anteprima, la proiezione del film di Elisabetta Sgarbi La Madre E La Croce sul Santuario Mariano di Mongiovino a Panicale (Pg). Apriti Cielo Il volume realizzato da Velasco Vitali raccoglie disegni di varie tecniche su alcune tematiche tratte dalla Bibbia: «Quando Elisabetta Sgarbi mi ha proposto di esporre le mie opere sul tema del sacro da Mario Zanetti» spiega Vitali «mi è subito sembrata l´occasione adatta per riordinare il lavoro che avevo realizzato per "Il Corriere della Sera" e il Lectionario. Lo scopo era ed è quello di arrivare a usare i brani della Bibbia come un "alfabeto colorato" (l´espressione è di Chagall) cui attingere per raccontare i temi fondamentali della vita». I testi critici del volume Apriti Cielo sono curati da Elisabetta Sgarbi e da Armando Torno. La Madre E La Croce Il film di Elisabetta Sgarbi è dedicato al Santuario Mariano di Mongiovino che conserva affreschi di Johannes Wraghe, Niccolò Circignani detto il Pomarancio, Giovan Battista Lombardelli, Arrigo Fiammingo e Orazio di Paride Alfani. L’edificio progettato nel 1513 da Bramante è oggi in via di progressivo restauro dopo essere stato umiliato con intonaci grezzi che hanno ricoperto molte delle sue meravigliose pitture. I testi del film sono di Teodorico Moretti-costanzi e Vittorio Sgarbi, la voce narrante è dell’attore Andrea Renzi e le musiche di Franco Battiato. Fragilità Del Sacro – Velasco Vitali Fragilità del Sacro prevede la proiezione del film con interventi di Andrea Renzi, Vittorio Sgarbi, Elisabetta Sgarbi, e l´inaugurazione della mostra di Velasco Vitali con la presentazione di Armando Torno e una Lectio brevis di Vittorio Sgarbi sull´artista Hendrick van den Broeck, detto Arrigo Fiammingo, del quale sono state riprese alcune opere del Santuario Mariano di Mongiovino nel film "La madre e la croce" di Elisabetta Sgarbi. In mostra verrà esposta l´opera "Flagellazione di Cristo" attribuita ad Arrigo Fiammingo di proprietà della Fondazione Cavallini Sgarbi. L’opera presentata intende proporre un dialogo possibile con le opere di Velasco Vitali, stabilendo una relazione tra antico e moderno. Inaugurazione: sabato 24 Settembre 2011 ore 16.00 Sala del teatro Oratorio S. Filippo Neri - via Parrocchia, 14 - Bagolino in occasione dell’inaugurazione della mostra Fragilità Del Sacro - Velasco Vitali proiezione in anteprima assoluta del film La Madre E La Croce regia di Elisabetta Sgarbi produzione Betty Wrong con il contributo del Comune di Tuoro, Comune di Passignano e della Comunità Montana Trasimeno interverranno nell´ordine Andrea Renzi - Vittorio Sgarbi - Elisabetta Sgarbi. Ore 18.00 Studio d´Arte Zanetti - via Fioravante Moreschi, 2 - Bagolino inaugurazione della mostra Fragilità Del Sacro - Velasco Vitali con un’opera attribuita ad Arrigo Fiammingo intitolata La Flagellazione Di Cristo e presentazione del volume Apriti Cielo - Velasco Vitali (edizioni Skira, 2011) interverrà Armando Torno a seguire Lectio brevis di Vittorio Sgarbi sull´artista Hendrick van den Broeck detto Arrigo Fiammingo |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|