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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Ottobre 2011 |
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I GIORNALISTI PREFERISCONO TWITTER PER IL LAVORO IN RETE |
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Bruxelles, 3 ottobre 2011 - I social media hanno preso d´assalto il mondo, collegando persone, idee e attività, e ormai i mezzi di social networking come le e-mail e i messaggi in tempo reale sono la norma. I giornalisti sono tra i gruppi di persone che hanno abbracciato i social media. In particolare, Twitter è il più utilizzato per la messa in rete, secondo una nuova ricerca condotta in Spagna. I risultati sono stati presentati alla conferenza 2011 dell´Associazione internazionale per la ricerca in materia di media e comunicazione (Iamcr) tenutasi recentemente a Istanbul, in Turchia. I ricercatori dell´Universidad Carlos Iii de Madrid (Uc3m) in Spagna hanno scoperto che i giornalisti che fanno uso dei media sociali preferiscono Twitter. Essi utilizzano questo strumento di rete in primo luogo per diffondere informazioni. Il gruppo di professori che ha effettuato lo studio "Join the Conversation: how Spanish journalists are using Twitter" appartenevano al gruppo Lab
part (The Medium is the Lab) presso Uc3m e hanno valutato le risposte di 50 giornalisti con profili Twitter attivi per determinare come stanno usando questo supporto per il loro lavoro, cosa ne pensano e quali sono le loro aspettative. Lab
part è un laboratorio di comunicazione e di media sociali permanente, progettato per valutare lo stato di partecipazione online da parte dei mezzi di informazione locali, nonché delle più recenti strategie di collaborazione basate sul web che emergeranno. I ricercatori stanno anche collaborando al progetto Paseet ("Journalism and Social Analysis: Evolution, Effects and Tendencies"). "Il primo passo è stato quello di analizzare la scena partecipativa, in relazione con il giornalismo", dice Pilar Carrera del Dipartimento di giornalismo e comunicazione audiovisiva presso l´Uc3m, che è anche a capo di Lab
part. I dati della squadra mostrano che i giornalisti, che sono attivi nel campo per una media di 15 anni, utilizzano regolarmente Twitter per pubblicare e distribuire informazioni (95%), individuare tendenze (86%), cercare informazioni (82%), "viralizzare" informazioni relative ai loro mezzi specifici (86%) o assicurarsi la fiducia del pubblico (78%). Va tuttavia notato che solo un quarto degli intervistati ha dichiarato di utilizzare Twitter per condurre inchieste. Sulla scia di Twitter si sono piazzati Facebook (41%), i blog (26%) e Youtube (8%). In termini di viralizzazione di informazioni dei loro propri mezzi di informazione, Twitter ha superato Facebook (82% contro 66%); in termini di viralizzazione di informazioni provenienti da altre fonti multimediali, Twitter ancora una volta ha superato Facebook (67% contro 45%). I ricercatori sottolineano che i giornalisti utilizzano i social media in un modo che non riguarda essenzialmente l´utilizzo della specificità e della logica di tali reti per sviluppare nuovi contenuti. "Per la maggior parte, i giornalisti utilizzano queste reti come meccanismi di "viralizzazione", come sistemi per diffondere contenuti che sono stati per lo più generati al di fuori della logica dei media sociali, secondo le forme della produzione giornalistica tradizionali", osserva la professoressa Carrera. I risultati hanno anche sollevato la questione se i media dispongano o meno di linee guida o norme accettate relative all´uso dei social network. Le cifre mostrano che il 13% degli intervistati ha dichiarato che il loro mezzo dispone di tali linee guida, mentre il 54% riconosce che non esistono linee guida. Il restante 33% ha confermato che il loro mezzo sta attualmente lavorando alla realizzazione di queste linee guida. Per maggiori informazioni, visitare: Universidad Carlos Iii de Madrid (Uc3m): http://www.Uc3m.es/portal/page/portal/home Lab
part: http://www.Labapart.org/ |
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BASILICATA: CONTRIBUTI TV PRIVATE, PUBBLICATO IL BANDO DEL MISE |
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Potenza, 3 ottobre 2011 - E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 213 del 13 settembre 2011 il bando del Ministero dello Sviluppo Economico per l’assegnazione di contributi alle emittenti televisive locali per l’anno 2011. Le domande devono essere inviate al Corecom Basilicata (via Verrastro, 6 – 85100 Potenza) a mezzo raccomandata o fax (0971/447190) entro il 13 ottobre 2011. Per maggiori informazioni è possibile contattare il numero telefonico 0971/447088. |
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PER RTV38 FINANZIAMENTI DA UN AVVISO PUBBLICO DEL 2009 |
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Firenze, 3 ottobre 2011 – I finanziamenti all’emittente Rtv38, oggetto di una interrogazione del Pdl alla giunta regionale, hanno origine nel 2009, e precisamente con l’Avviso pubblico approvato il 3 luglio “per la manifestazione di interesse alla realizzazione di un programma di investimenti mediante la sottoscrizione di un protocollo localizzativo”, modalità prevista dal Piano Regionale di Sviluppo 2007-2010. A questo atto seguì una regolare istruttoria tecnica che si concluse positivamente per il progetto presentato da Rtv38 spa, che prevedeva la “Creazione di un nuovo centro di produzione in tecnologia Hd-38trade”. Successivamente, con la deliberazione n.382 del 22 marzo 2010, la giunta regionale approvò il protocollo localizzativo e un finanziamento “nella misura massima di 1.528.425,00 euro”. I protocolli localizzativi sono una procedura negoziale che la Regione ha inaugurato nel 2009 con l’intento di trovare partner con i quali condividere obiettivi specifici, ritenuti rilevanti per lo sviluppo dell’economia regionale. Il bando aveva una dotazione complessiva iniziale di 13 milioni e 700 mila euro e prevedeva la possibilità di chiedere un contributo per progetti industriali di investimento di valore compreso fra 5 e 25 milioni di euro. Le aziende che ne hanno beneficiato appartengono a vari settori produttivi e devono rendicontare puntualmente l’avanzamento degli investimenti per consentire di verificarne l’attuazione, così come previsto dal bando. |
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TI MEDIA: RISOLUZIONE ANTICIPATA DEL CONTRATTO DI COMPETENCE CENTER CON TELECOM |
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Milano, 3 ottobre 2011 - Il Consiglio di Amministrazione di Telecom Italia Media, riunito il 29 settembre sotto la presidenza di Severino Salvemini, ha deliberato – alla luce del parere favorevole del comitato consiliare competente ai sensi delle procedure per l’effettuazione di operazioni con parti correlate – di procedere alla risoluzione anticipata del contratto di Competence Center con Telecom Italia. Il contratto, stipulato nel 2007 e rinnovato nel 2010, disciplinava la fornitura di attività editoriali da Ti Media a Telecom Italia riguardanti l’ideazione, la progettazione dei palinsesti, la ricerca e l’acquisto dei contenuti media destinati alla fruizione sulle diverse piattaforme televisive di Telecom Italia (Iptv e Cubovision). Il corrispettivo pattuito si basava su una previsione di forte espansione delle piattaforme Iptv e Ottv. Tali previsioni sono state disattese a causa del ridimensionamento della crescita del mercato, inclusa la forte spinta al ribasso dei prezzi operata dai due principali players delle piattaforme pay Tv in Italia. A tali criticità si sono aggiunte problematiche di natura regolamentare. Inoltre, a seguito della recente riorganizzazione, Telecom Italia ha deciso di riunificare sotto la Capogruppo tutte le attività editoriali relative alle piattaforme dalla stessa gestite. Per tali ragioni, Telecom Italia ha chiesto a Ti Media di interrompere, a far data dal 1° ottobre 2011, il contratto di fornitura, dichiarandosi disposta a riconoscere a Ti Media un indennizzo, la cui entità è stata negoziata tra le parti sulla base dell’attualizzazione dei margini cessanti per Ti Media (dal 1° ottobre 2011 al 31 dicembre 2012, naturale scadenza del contratto). Tale importo, concordato in 20,5 milioni di euro, è stato oggetto di specifico parere di congruità da parte di un valutatore esterno e indipendente, individuato di comune accordo tra le parti. L’interruzione del contratto di Competence Center con Telecom Italia avrà un impatto positivo sulla posizione finanziaria netta di Ti Media nel 2011, stimabile in circa 20 milioni di euro. Gli effetti di tale operazione sugli esercizi futuri saranno invece oggetto di esame, insieme alle altre componenti industriali, prima della fine dell’esercizio, in occasione della presentazione del Piano Industriale 2012-2014 che avverrà nel rispetto dei tempi della Capogruppo. L’accordo per la risoluzione del contratto di Content Competence Center rappresenta un’operazione tra parti correlate, che per Ti Media – in considerazione dell’importo dell’indennizzo – si qualifica come operazione di maggiore rilevanza: per tale motivo, ai sensi della disciplina vigente, sarà fatto oggetto di documento informativo, che verrà diffuso da Ti Media nei termini di legge. Il Consiglio di Amministrazione ha proceduto al periodico accertamento della sussistenza di tutte le condizioni previste dall’articolo 37 del Regolamento Mercati, in quanto Società quotata e controllata da Telecom Italia S.p.a., nonché soggetta alla direzione e coordinamento di quest’ultima. |
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POLVERINI CONSEGNA ‘PREMIO LAZIO’ A GINA LOLLOBRIGIDA |
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Roma, 3 ottobre 2011 - ‘Premio Lazio’ del Romafictionfest a Gina Lollobrigida. La presidente della Regione, Renata Polverini, ha consegnato, il 29 settembre durante la penultima serata del V edizione del Rff, uno speciale riconoscimento alla diva originaria di Subiaco, tra i volti laziali più famosi al mondo, come omaggio per la sua prestigiosa carriera. Istituito per la prima volta quest’anno nell’ambito dell’edizione 2011 del Rff, il Premio Lazio è stato consegnato in occasione della proiezione in anteprima del documentario “Schubert - L’atelier della Dolce Vita”, che il giornalista Antonello Sarno ha dedicato allo stilista veneziano, il sarto delle ‘dive e delle regine’. Un racconto dei protagonisti della Dolce Vita degli anni ’50 e ’60, tra cui Sophia Loren e la stessa Gina Lollobrigida, per la prima volta insieme sul grande schermo. In mattinata la presidente Polverini, accompagnata dall’assessore regionale Fabiana Santini, ha visitato la sezione ‘Industry’ del Romafictionfest dedicata al mercato, sede di incontri tra produttori e acquirenti dei prodotti audiovisivi. Polverini ha annunciato rapporti sempre più stretti tra il Romafictionfest e il Mitcom, il mercato internazionale dei prodotti televisivi che si tiene a Cannes. “Questo è il cuore dell´iniziativa - ha detto Polverini incontrando il direttore Industry, Antony Root - perché serve a lanciare un settore straordinario dal punto di vista dell´economia del Lazio. E´ il luogo d´incontro tra chi produce, chi compra, tra produttori italiani e stranieri, è un processo di internazionalizzazione”. La presidente della Regione ha sottolineato che “soprattutto in questo momento con lo spostamento della data, creiamo un link con l´analogo mercato di Cannes dove probabilmente proseguirà l´attività iniziata qui a Roma”. Venerdì, alle ore 12.30 all’Auditorium Parco della Musica, conferenza stampa conclusiva con tutti gli organizzatori e i partner della kermesse, e alle ore 20.30 serata di chiusura, Sala Sinopoli, con la premiazione di tutti i vincitori di questa V edizione del Rff. |
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TONDO, GIORNATE DEL CINEMA MUTO ECCELLENZA DEL FVG |
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Pordenone, 3 ottobre 2011 - "Le Giornate del Cinema muto di Pordenone sono una delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia". Nel trentesimo anno della manifestazione cinematografica che è cresciuta fino a diventare uno degli eventi ritenuti indispensabili dalla critica mondiale nel settore della cultura, il presidente della Regione, Renzo Tondo, ha tributato l’ 1 ottobre il suo ringraziamento alla Cineteca del Friuli per aver saputo creare un evento che caratterizza il Friuli Venezia Giulia non solo come una regione dalla vocazione turistica ma anche come un´attrazione culturale di livello planetario. "Non vogliamo essere citati solo perché la nostra regione è un ´piccolo compendio dell´universo´ o perchè siamo una locomotiva del produttivo Nordest: siamo fieri di essere esempio nel mondo per manifestazioni come questa, che segnano una presenza autorevole del Friuli Venezia Giulia", ha affermato Tondo augurando lunga vita alle "Giornate", garantendo il sostegno dell´amministrazione regionale agli organizzatori - in primis il presidente Livio Jacob e il direttore artistico David Robinson - e citando "l´amico Piero Colussi", consigliere regionale e componente del direttivo delle "Giornate". Mille accreditati, un milione di contatti sul sito ufficiale: cifre che danno il senso di un trentennale che si festeggia in ottima salute e che sono state ricordate dal sindaco di Pordenone, Claudio Pedrotti in un gremito teatro Verdi. A lui il compito di salutare - in un inglese "fluently" - un parterre di ospiti internazionali che sono giunti in città per apprezzare un programma quanto mai ricco di pellicole e approfondimenti e per non perdere la serata inaugurale che ha proposto "La nuova Babilonia" con la partitura di Shostakovich eseguita dalla Fvg Mitteleuropa Orchestra diretta da Mark Fitz-gerald. |
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695 MILA EURO ALLE BIBLIOTECHE FVG |
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Trieste, 3 ottobre 2011 - Ammontano a 695 mila euro i contributi che la Direzione centrale della Cultura, grazie a un decreto dirigenziale firmato quest´oggi, mette a disposizione per lo sviluppo della rete bibliotecaria regionale, nonché per la tutela e la valorizzazione delle biblioteche e del patrimonio archivistico. La ripartizione è stata eseguita tenendo conto di due deliberazioni giuntali del 2009 e 2011 in cui vengono individuate le biblioteche di interesse regionale (attualmente 15), i sistemi bibliotecari esistenti nonché gli standard per la valutazione del livello del servizio da loro erogato. Per quanto riguarda i sistemi bibliotecari, i fondi complessivi ammontano a 475 mila euro. Questi sono stati indirizzati al Consorzio culturale di Monfalcone (55 mila euro), Comune di Pordenone (50 mila), Comune di Spilimbergo (31 mila), Comunità montana del Friuli Occidentale (36 mila), Comune di Cervignano (37 mila), Comune di Codroipo (42 mila), Comune di San Giorgio di Nogaro (37 mila), Comune di Tolmezzo (36 mila), Comune di Udine (60 mila), Comune di Trieste (53 mila) e Comune di Casarsa (38 mila). Alle biblioteche riconosciute di interesse regionale i fondi complessivamente distribuiti sono stati pari a 177 mila euro. Di questi 17 mila sono andati al seminario tecnologico di Gorizia, quindi al Cro di Aviano (5 mila), Parrocchia S. Nicolò di Sacile (6 mila), Seminario diocesano di Concordia-pordenone (18 mila), Unione italiana Ciechi di Pordenone (9 mila), Centro culturale Italo Tedesco di Trieste (7 mila), Biblioteca nazionale Slovena (9 mila), Seminario Vescovile di Trieste (18 mila), Arcidiocesi di Udine (12 mila), Comune di Cividale (10 mila), Comune di Gemona (10 mila), Comune di Latisana (9 mila), Comune di San Daniele (19 mila), Seminario arcivescovile Scrosoppi di Udine (19 mila), Società filologica friulana (9 mila). Infine 20 mila euro sono stati destinati all´Università di Trieste per la gestione e sviluppo del servizio polo Sbn, 18 mila euro al servizio del prestito interbibliotecario in provincia di Udine e 5 mila euro all´Associazione italiana biblioteche. |
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LA SFIDA DELLE GIOVANI DONNE. I NUMERI DI UN PERCORSO AD OSTACOLI
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Milano, 3 ottobre 2011 - Sempre più donne con un alto livello di istruzione riescono a occupare posizioni dirigenziali nel mercato del lavoro. Eppure, nonostante abbiano credenziali formative ormai comparabili a quelle maschili e siano sempre più sicure delle proprie aspettative e dei propri progetti, la parità di genere nei percorsi occupazionali e di carriera è un traguardo ancora molto lontano. Ma quali sono i numeri della discriminazione di genere? Quante sono le donne che realmente hanno raggiunto posizioni apicali? Quante, al contrario, ne sono escluse? Quali sono i settori e gli ambiti professionali ancora fortemente maschilizzati? Quali, invece, quelli in cui le donne iniziano a essere maggiormente presenti? Partendo dai numeri, l´obiettivo del volume è delineare il cambiamento, carico di contraddizioni, che caratterizza la realtà italiana. Le autrici mettono a disposizione di quanti si occupano - o sono semplicemente interessati e sensibili a questa tematica - uno strumento che aiuti a rendere accessibili i dati, le fonti e i possibili percorsi di approfondimento. Uno strumento che, aumentando la consapevolezza di quelle che sono le persistenti difficoltà femminili, possa favorire la ricerca di nuovi percorsi e nuove opportunità per valorizzare finalmente la risorsa femminile nel mercato del lavoro e nella società italiana. Francesca Zajczyk è docente di Sociologia urbana presso la Facoltà di Sociologia dell´Università di Milano-bicocca e coordinatrice del dottorato di Ricerca Interdisciplinare sulla Società dell´Informazione "Projects Quality of Life in the Information Society" (Qua_si). Tra le sue pubblicazioni ricordiamo La resistibile ascesa delle donne in Italia. Stereotipi di genere e costruzione di nuove identità (Il Saggiatore, 2007). Barbara Borlini ha conseguito il dottorato in Studi Europei sul Territorio ed è attualmente borsista presso l´Istituto Italiano di Scienze Umane Sum di Firenze. I suoi principali temi di ricerca sono le dinamiche locali di integrazione sociale e la condizione femminile nella città contemporanea. Di recente ha pubblicato Il quartiere nella città contemporanea (Bruno Mondadori, 2008; con F. Memo). Francesca Crosta è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell´Università di Milano-bicocca. Ha svolto attività di ricerca sui temi delle pari opportunità e delle disuguaglianze di genere. Ha di recente collaborato alla pubblicazione di Nuovi padri? Mutamenti della paternità in Italia e in Europa di F. Zajczyk, E. Ruspini (Baldini Castoldi Dalai, 2008). Editore Franco Angeli, 2011 |
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TOSCANA GALAN E SACCONI: “TUTELARE I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO” |
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Firenze, 3 ottobre 2011 – Con una circolare dell’agosto scorso, l’Inps di fatto non riconosce più l’indennità di disoccupazione ai lavoratori dello spettacolo, decidendo di attribuire loro un presunto status di ‘lavoratore autonomo’ in base a Regi Decreti risalenti al 1935 e addirittura al 1924. Sulla questione l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti ha deciso di interessare il ministro alla cultura Giancarlo Galan e il ministro al welfare Maurizio Sacconi, inviando loro una lettera urgente. “Si tratta di una disposizione, l’ennesima verrebbe da dire – scrive l’assessore Scaletti -, che aggrava lo stato di precarietà che già i lavoratori dello spettacolo vivono non solo in considerazione della grave crisi economica, ma, direi funzionalmente, in quanto la tipologia professionale ed i contratti dei lavoratori dello settore sono per definizione una natura intermittente dovuta, tra l’altro, al modello organizzativo dello spettacolo in Italia. L’italia del resto è una delle poche nazioni europee che non riconosce i lavoratori dello spettacolo come ‘lavoratori intermittenti’; e una delle poche a non avere una organica regolamentazione della materia. Tale situazione esprime ancora una volta un giudizio negativo su un comparto professionale che spesso stenta ed essere ritenuto ‘categoria professionale’, quasi lo spettacolo fosse non un lavoro, ma una scelta di piacere”. Tutto ciò è in contraddizione, a giudizio dell’assessore, con i risultati anche recentemente resi noti dagli organi informazione, che assegnano al settore dello spettacolo un incremento degli incassi e quindi del consumo culturale; e sottolineano come lo spettacolo, anche attraverso l’indotto in grado di determinare, rappresenti un settore fortemente produttivo per la vita del Paese. “Signori ministri – conclude la sua missiva l’assessore regionale alla cultura -, è difficile non considerare insolito che uno Stato moderno, pur in presenza di recenti proposte di legge rivolte a disciplinare e tutelare i lavoratori dello spettacolo, si cimenti nell’emanare circolari applicative di Regi Decreti che non possono che sottendere antiche e non più applicabili concezioni riferite ad artisti e a chi lavora in questo comparto con le più varie professionalità . Chiedo pertanto che con la massima urgenza si ponga mano ad una revisione completa della disciplina contrattuale e normativa, dotando anche il nostro Paese di strumenti legislativi adeguati e aderenti all’attuale organizzazione dello spettacolo. E si proceda, contestualmente, all’abrogazione dei regi decreti cui l’Inps ha fatto riferimento per avviare questa anacronistica operazione”. |
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AVVIATI I LAVORI DEL COMITATO TECNICO DEI BENI CULTURALI DELLA CALABRIA |
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Catanzaro, 3 ottobre 2011 - L’assessore alla Cultura Mario Caligiuri ha avviato i lavori del Comitato tecnico dei Beni culturali. Nel del gruppo di lavoro il Ministero per i Beni e le Attività culturali è rappresentato dal direttore regionale per i Beni culturali Francesco Prosperetti, dalla sovrintendente per i Beni archeologici Simonetta Bonomi, dal sovrintendente per i Beni storici, artistici ed etnoantropologici Fabio De Chirico e dai soprintendenti per i Beni architettonici e paesaggistici Roberto Banchini e Giuseppe Stolfi. La Regione Calabria è invece rappresentata dal direttore generale del dipartimento Cultura Massimiliano Ferrara e dai dirigenti Domenicoantonio Schiava, Armando Pagliaro, Giusy Fersini e Giulia Di Tommaso. Il comitato si occuperà di valutare i progetti dei completamenti dei beni culturali. “Il Presidente Scopelliti – ha affermato l’assessore Caligiuri - ha avviato un importante intervento di valorizzazione del patrimonio regionale dei beni culturali che sarà finanziato con fondi europei. Entro il mese di dicembre – ha annunciato Caligiuri - saranno selezionati i progetti beneficiari e all’avvio del nuovo anno inizieranno i lavori”. Durante la riunione sono stati stabiliti criteri uniformi di giudizio con cui saranno esaminati i progetti di interventi di valorizzazione e tutela su aree archeologiche, beni ecclesiastici, edifici di pregio, castelli e siti di archeologia industriale, individuati per il progetto dei Completamenti dei beni culturali. È stato, inoltre, previsto di mettere a disposizione dei 60 potenziali beneficiari del materiale informativo per fornire un supporto nella fase progettuale che sarà presto inviato dall’assessore Caligiuri. |
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FORUM UNIVERSALE CULTURE, DA DOMENICA 2 IL WORKSHOP SULLE CITTÀ DEL FUTURO. CALDORO: "RILANCIAMO L´IMMAGINE DI NAPOLI E DELLA CAMPANIA NEL MONDO" |
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Napoli, 3 ottobre 2011 – Iniziato domenica 2 ottobre a Ravello proseguirà il 3 e il 4 a Napoli a Castel dell´Ovo, il primo dei due incontri di preparazione della sesta edizione del World Urban Forum, in programma sempre a Napoli dall’1 al 7 settembre del 2012. Il workshop di domenica, lunedì e martedì, "Le città del futuro", è dedicato al tema della sostenibilità ambientale e dell´urbanizzazione. Si terrà contestualmente alla Giornata mondiale di Un-habitat in Messico e vedrà la partecipazione di oltre 30 sindaci provenienti da tutto il mondo. A novembre, invece, ci sarà il primo incontro annuale del "Club dei Governatori" delle regioni che affacciano sul Mediterraneo. Entrambe le iniziative si inseriscono nell´evento mondiale "Forum universale delle culture 2013", la cui quarta edizione è in programma a Napoli. I lavori del workshop si apriranno domenica mattina alle 10,45 alla Cappella Villa Rufolo di Ravello con i saluti del sindaco della cittadina Paolo Vuilleumier e la presentazione del presidente della Fondazione Forum Nicola Oddati. Interverranno il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, la delegata del presidente della Provincia Antonella Basilico, la direttrice di progetto del World Urban Forum Mariam Lady Yunusa e l’assessore alla Promozione culturale della Regione Campania Caterina Miraglia. E’ prevista la partecipazione, tra gli altri, dei sindaci e dei rappresentanti istituzionali di Auckland (Nuova Zelanda), Caracas (Venezuela), Lima (Perù), Solola (Guatemala), Nampula (Mozambico), Parakou (Benin), Palembang (Indonesia), Auroville (Belgio) ed Essen (Germania), e degli esponenti di Un – Habitat di Nairobi Banji Oyelaran Oyeyinka, Lagos Abosede Bolaji Francisco Hon e New York Paul Connet. Un – Habitat è l’Agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di favorire una urbanizzazione sociale ed ambientale sostenibile. Il report biennale delle attività svolte e gli impegni dell’Agenzia per il futuro sono al centro dell’appuntamento con il World Urban Forum. "E´ - sottolinea il presidente Caldoro - il primo di una serie di rilevanti appuntamenti che vedranno Napoli e la Campania al centro dell’attenzione mondiale. "Dopo l’incontro con i sindaci, seguirà a novembre quello del Club di Napoli dei Governatori delle regioni mediterranee, frutto dell’intesa siglata con il ministro Frattini nel giugno scorso. "Si tratta di due prestigiose iniziative che anticipano il Wuf 2012 e il Forum universale del 2013 e che contribuiranno a rilanciare nel modo migliore l’immagine del nostro territorio in tutto il mondo", conclude Caldoro. |
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PARMA: IL TROVATORE, LA MOSTRA FOTOGRAFICA NEL CUORE DELLA CITTÀ LO SGUARDO DI GRAZIELLA VIGO FA RIVIVERE CON I SUOI SCATTI L’INTENSITÀ DEL CAPOLAVORO VERDIANO DALL’ 1 AL 28 OTTOBRE 2011, ORARIO CONTINUATO |
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Parma, 3 ottobre 2011 - Le cupe atmosfere, l’intreccio dei personaggi, la straordinaria intensità di un capolavoro tra i più amati di Giuseppe Verdi rivivono nelle grandi ed emozionanti fotografie di Graziella Vigo. Realizzate durante le recite messe in scena nell’edizione 2010 del Festival Verdi, in un Teatro Regio gremito di appassionati, le immagini in grande formato catturano le emozioni di uno spettacolo indimenticabile. Ancora una volta Graziella Vigo rinnova la sua capacità di portarci sul palcoscenico e condividere le emozioni e le passioni dei personaggi dell’opera. Il plauso dell’artista va ai datori di luci e agli scenografi del Teatro Regio: “Le fotografie sono state rese possibili da uno straordinario allestimento di grandissimo impatto visivo. L’assoluta purezza scenografica e la ricerca magica delle luci rendono questa versione del Teatro Regio indimenticabile”. Le fotografie, realizzate con la collaborazione di Tommaso Bazzi, sono stampate su “canvas” da Bruno Bani, Graphic & Digital Project. L’allestimento carico di poesia e passione immortalato dagli scatti di Graziella Vigo, firmato dal regista Lorenzo Mariani, con le scene e i costumi di William Orlandi e le luci di Christian Pinaud, vedeva protagonisti sul palcoscenico Marcelo Álvarez, Norma Fantini, Mariana Tarasova e Leo Nucci insieme all’ Orchestra e al Coro del Teatro Regio di Parma diretti dal grande Yuri Temirkanov. Maestro del coro Martino Faggiani. La mostra Il Trovatore sarà allestita per tutta la durata del Festival Verdi, con il rinnovato sostegno di Amber Capital, nella suggestiva collocazione offerta dai Portici del Grano del Municipio di Parma, nel cuore della città. Il Festival Verdi è realizzato dal Teatro Regio di Parma - soci fondatori Comune di Parma, Provincia di Parma, Fondazione Cariparma, Fondazione Monte Parma, Camera di Commercio di Parma - con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Major partner Fondazione Cariparma. Main sponsor Cariparma Crédit Agricole. Media partner Mediaset. Il Festival Verdi è realizzato anche grazie al sostegno e alla collaborazione di: Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna, Soprintendenza per il Patrimonio Artistico ed Etnoantropologico per le Province di Parma e Piacenza, Comune di Busseto, Comune di Fidenza, Comune di Fontanellato, Comune di Fontevivo, Comune di Langhirano, Fondazione Prometeo, Barezzi live, Premio Zanfi, iTeatri di Reggio Emilia, Teatro Comunale di Modena, Arcus, Reggio Parma Festival, Iren, Ad, Parmaincoming. |
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CULTURA. AL MUSEO DEL NOVECENTO DI MILANO TRE NUOVE MOSTRE E TANTE INIZIATIVE PER L’AUTUNNO |
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Milano, 3 ottobre 2011 - Sono state presentate il 29 settembre al Museo del Novecento le tre mostre temporanee - ´Conversations´, ´Dada-futurismo´ e ´Kengiro Azuma´ - in programma negli spazi del Museo dal 30 settembre 2011 al 15 gennaio 2012, e le iniziative culturali dell’autunno del Museo. “Conversations”, esposta nella manica lunga del Museo del Novecento, porta a Milano una selezione di 80 fotografie della straordinaria collezione di Bank of America, ponendole in “conversazione” tra loro nelle varie sezioni, curate da Silvia Paoli: dal Ritratto al Paesaggio, dai Viaggi alla Natura morta. Attraverso accostamenti tematici, ma anche storici e formali, le immagini dialogano tra loro, ripercorrendo in modo diacronico la storia della fotografia. “Dada/futurismo” mette in scena, nella sala degli Archivi del Museo del Novecento, una serie di preziosi documenti, riviste e stampe provenienti dalle collezioni milanesi e dal centro Apice dell’Università degli Studi di Milano, proponendo, in un percorso curato da Italo Rota e Vicente Todolì, una lettura degli scambi intercorsi tra Dadaismo e Futurismo. È dedicata alle opere di “Kengiro Azuma” la mostra nella Sala Focus del Museo del Novecento. L’approfondimento, curato da Danka Giacon, pone al centro la scultura in gesso Mu, realizzata dall’artista giapponese nel 1961, che segna un momento fondamentale nel percorso artistico di Azuma: il passaggio da una pratica figurativa, derivata dalla scultura di Marino Marini, suo maestro a Brera, a una espressione più autonoma e astratta. La vetrina all’ingresso del Museo del Novecento, nello spazio destinato all’educazione all’arte curato da Amicae e intitolato ‘20 metri cubi’, ospita l’opera di Massimo Bartolini “Anche oggi niente”. Tutte le mostre sono inserite nel percorso del Museo del Novecento. A partire da lunedì 3 ottobre, sul sito del Museo del Novecento www.Museodelnovecento.org si potranno trovare tutte le informazioni sulle iniziative culturali (concerti, laboratori, approfondimenti) in programma nei prossimi mesi al Museo. |
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TRIESTE: OGGI APPUNTAMENTO CON OUTSIDE ANOMALIES, IL VIDEOCONCERTO DELLA SCUOLA DI MUSICA E NUOVE TECNOLOGIE DEL CONSERVATORIO TARTINI |
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Trieste, 3 ottobre 2011 - Proseguono al Magazzino 26, nel Porto Vecchio di Trieste - sede della Biennale Fvg fino al prossimo 27 novembre . I Lunedì “di nota” organizzati per iniziativa del Conservatorio Tartini di Trieste e dell’associazione Biennale Portovecchio, con la collaborazione del quotidiano Il Piccolo, mediapartner del cartellone nell’occasione delle celebrazioni per i 130 anni dalla fondazione del quotidiano. Lunedì 3 ottobre, alle 18.30 nella Sala Convegni del Magazzino 26, i riflettori saranno puntati sulla performance Outside Anomalies, intessuta fra musica e immagini, proposta dalla Scuola di Musica e Nuove Tecnologie del Tartini: l’occasione per gustare, proprio in un itinerario, a cura di Paolo Pachini, dedicato all’espressività artistica del nostro tempo, un formidabile intreccio di sonorità contemporanee, shakerate a immagini di penetrante suggestione. Il programma prevede, su regia audio e video a cura degli autori, diversi pezzi in scaletta: di Ivan Penov Deadlock, in cui l’esplorazione del materiale visivo affronta le continue metamorfosi di identità dell’uomo, mentre i materiali audio accompagnano questa indagine fluttuante, ed Edgeless, che nasce dalla necessità di articolare l´osservazione temporale su vari livelli percettivi. Di Annalisa Metus sarà proposto Colorless ideas sleep furiously, una fantasia invernale che ha per soggetto i rami spogli di due tigli e un ippocastano. Di Andrea Saba Lezione di Piano, un lavoro in cui l´esplorazione delle superfici del pianoforte si muove tra la fotografia e la grafica pura. Di Francesca Bergamasco L’onda schiva, viaggio introspettivo alla ricerca di una quiete che è risultato dell´abbandono del corpo all´acqua e nell´acqua, e Persona, un lavoro fra il malinconico e il surreale. Di Tiziano Bole Lontano giace il mondo, scenario notturno per un mosaico in continuo movimento, che ruota fra il calore della fiamma, un musicista e una ragazza. Di Paolo Girol Sebastian, opera vincitrice del Premio Miur delle Arti 2006, raccontato come “sequenze canoniche per foglie morte di carpino verde”, dove la semplicità del materiale diviene un orizzonte per l’apparire fragile della poesia dell’effimero”. Infine di Maurizio Goina Divisodue, un complesso di azioni e voci che esplorano la scomposizione/ricomposizione dell’io in un gioco di specchi tra l’autore e la sua modella. Biennale Fvg è visitabile nelle giornate di lunedì, martedì e mercoledì dalle 15 alle 21, giovedì e domenica dalle 10 alle 21, venerdì e sabato dalle 10 alle 23. Negli stessi orari, sempre al magazzino 26 è visitabile la mostra “Signori, si parte! Come viaggiavamo nella Mitteleuropa 1815-1915”, allestita dalla Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia. Info: Ticket point, Corso Italia 6/c, 040 3498276 e sul sito www.Biennaletrieste.it/ |
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AL FESTIVAL VERDI LA MUSICA DI ENSEMBLE PROMETEO |
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Parma, 3 ottobre 2011 - La musica di Ensemble Prometeo diretto da Marco Angius inaugura lunedì 3 ottobre 2011, ore 20.30 all’Auditorium Niccolò Paganini di Parma, i Concerti in Auditorium – La musica contemporanea al Festival Verdi, realizzati in collaborazione con la Xxi rassegna internazionale Traiettorie – Fondazione Prometeo. Uno dei massimi capolavori musicali del Novecento è protagonista del primo concerto dell´Ensemble Prometeo, gruppo musicale costituito per iniziativa della Fondazione Prometeo, in questa edizione di Traiettorie: Pierrot lunaire di Arnold Schoenberg, scritto novantanove anni fa e presentato in prima assoluta a Berlino nel 1916, è ormai considerato saldamente la pietra fondante dell’espressionismo musicale e senza dubbio l’opera più conosciuta di Schoenberg, origine di quel cantar-parlato che passa sotto il nome di “Sprechgesang” e vertice incontrastato di quel romanticismo violento e nostalgico, di quel doloroso viaggio nel buio che c’è dentro ognuno di noi e che caratterizza la cultura europea fra le due guerre. Il solitario Pierrot che invoca la luna, si finge assassino, s’inebria al colore delle rose e infine torna a Bergamo, riassaporando la fragranza di antiche fiabe, parla sulle poesie del francese Albert Giraud, ma la musica assorbe in sé tutta la potenza espressiva, tutta quella nostalgia da giorni felici che sfugge appena Pierrot l’assapora, e il dolore non è che un desiderio. A fianco di questo capolavoro, l´Ensemble Prometeo propone altri due pezzi, diversi eppure densissimi: Etwas ruhiger im Ausdruck di Franco Donatoni, del 1967, che gioca sull’effetto che può suscitare sull’ascoltatore la moltiplicazione di un suono, la sua frammentazione e la sua ricostruzione; e Luoghi d’infinito andare dello svizzero Nadir Vassena, del 2003, un esercizio di sonorità singolari che esplodono e implodono, saturano lo spazio e confondono staticità con immobilità, il vuoto con il pieno, creando un’atmosfera geometrica e surreale quasi come se fossimo sprofondati in un microcosmo di frattali, o in un’isterica notte metropolitana di cui non si capisce se siamo spettatori o parte integrante. |
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SICILIA: OSSERVATORIO REGIONALE PROROGA CITTA´ D´ARTE AL 31/3/2012 |
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Palermo, 3 ottobre 2011 - L´osservatorio regionale per il commercio nella riunione del 29 settembre, sotto la presidenza dell´assessore regionale per le Attivita´ produttive Marco Venturi, ha stabilito la proroga al 31 marzo 2012 dello status di "citta´ d´arte" per i comuni siciliani a prevalente economia turistica. L´osservatorio ha inoltre assegnato il riconoscimento di citta´ d´arte al comune di Motta Camastra, in provincia di Messina. La proroga consente ai comuni di "derogare" alla chiusura obbligatoria degli esercizi commerciali nei giorni festivi e la domenica. E´ stata anche avviata la discussione riguardo il testo del disegno di legge di riforma del settore del commercio, presentato dall´assessore Venturi nella riunione precedente. Alcune associazioni hanno gia´ fatto pervenire proposte scritte ad integrazione del ddl, esprimendo apprezzamento per l´iniziativa con cui si intende regolamentare il settore del commercio in Sicilia. "L´intento del disegno di legge - afferma Venturi - e´ piuttosto ambizioso. Vorremmo varare una sorta di testo unico nel quale raccogliere tutte le leggi che disciplinano il settore. Per questo ho chiesto ai sindacati e alle associazioni di farmi avere entro breve tempo suggerimenti e proposte che vaglieremo attraverso un tavolo tecnico istituito ad hoc e che si riunira´ a partire dalla settimana prossima". |
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LE STANZE DEI TESORI MERAVIGLIE DEI COLLEZIONISTI NEI MUSEI DI FIRENZE DA PALAZZO MEDICI RICCARDI AI PICCOLI GRANDI MUSEI CHE SFIDANO GLI UFFIZI. GLI ANNI D’ORO DEL COLLEZIONISMO INTERNAZIONALE |
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Firenze, 3 ottobre 2011 - - Dovendo convivere con Uffizi e Accademia, a Firenze sono considerati musei minori anche il Bardini, lo Stibbert, lo Horne e tanti altri, benché stracolmi di capolavori. Nascono però tutti da un’identica passione per il collezionismo: prima i Medici e i Lorena, poi un pugno di antiquari avventurosi e di facoltosi anglosassoni, che nei decenni post unitari a cavallo tra Ottocento e Novecento, scelsero di vivere a Firenze. Alcuni per banale senso degli affari, i più, o i migliori, per pura ammirazione, mossi dall’ideale di bellezza rappresentato dalle ricchezze artistiche della città. Fu un’epoca d’oro, di business milionari, estetismi travolgenti e nostalgie per un passato idealizzato, che contribuì a radicare in Europa e oltre Atlantico i miti del Rinascimento, della stessa Firenze e della secolare tradizione di qualità dell’artigianato artistico locale. Miti che tanto significano ancora oggi per il prestigio culturale e l’economia della Toscana e dell’Italia. Quasi obbligato, dunque, l’omaggio a quegli anni ideato dal progetto Piccoli Grandi Musei con l’iniziativa Le stanze dei tesori. Meraviglie dei collezionisti nei musei di Firenze (3 ottobre 2011 – 15 aprile 2012), sintesi a Palazzo Medici Riccardi di un percorso espositivo che si snoda tra i vari musei figli di quelle raccolte: Bardini, Horne, Palazzo Davanzati nel centro storico, la Fondazione Romano in Oltrarno (Piazza S. Spirito), lo Stibbert nel quartiere di Rifredi e il ‘museo sacro’ Bandini a Fiesole. L’iniziativa è promossa e organizzata dall’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (patron dello stesso progetto Piccoli Grandi Musei) insieme a Polo Museale Fiorentino, Provincia, Comune e Regione Toscana, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Collaborano le varie Soprintendenze, le direzioni dei Musei, il Comando Militare Esercito (Toscana), l’Associazione degli Antiquari, la Xxvii Biennale Antiquaria e l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte (www.Stanzedeitesori.it, info e prenotazioni 055.2340742). Per gli annales, va ricordato che nella seconda metà dell’Ottocento la confisca degli sterminati beni ecclesiastici e la decadenza di tante nobili famiglie furono all’origine di uno tsunami di capolavori di ogni genere, che inondò il mercato a prezzi d’occasione. Fu una stagione eccezionale e irripetibile, che dilapidò troppo frettolosamente gran parte del patrimonio artistico nazionale, ma ebbe almeno il pregio di contribuire a formare i più famosi musei europei e americani e di ispirare modelli museografici e di allestimento validi tutt’oggi. Firenze capitale fu uno dei centri principali di quell’epica stagione, forse l’ultima davvero cosmopolita della città, che si protrasse fino agli anni Venti del Novecento. Antiquari come Stefano Bardini ed Elia Volpi conquistarono i mercati internazionali divenendo poi essi stessi appassionati collezionisti. Magnati e studiosi anglosassoni come Frederick Stibbert, Charles Loeser, Herbert Percy Horne, gli Acton e tanti altri acquistarono ville e palazzi per farne autentiche ‘stanze dei tesori’. Con rare eccezioni, donarono poi tutto alla città che li aveva accolti, perché si desse vita ai pubblici musei e alle istituzioni che oggi portano i loro nomi. Curata da Lucia Mannini con il coordinamento scientifico di Carlo Sisi, la mostra di Palazzo Medici Riccardi riassume dunque l’epopea di quei decenni analizzando il fenomeno nei vari aspetti: miti, mode, mercato, progresso culturale, ma anche bisogno di affermazione di una borghesia imprenditoriale novecentesca per cui arte e collezionismo diventano status symbol. Rare immagini, mobili e arredi, sculture, una galleria di preziosi dipinti dai Primitivi al primo Novecento ricreano quelle atmosfere così eclettiche e ricercate. Qualche esempio. Dai fondi oro del museo Bandini proviene una bellissima Madonna di Agnolo Gaddi. Villa la Pietra (collezione Acton) contribuisce con una Madonna col Bambino in cartapesta dipinta, opera del Sansovino. Dallo Stibbert arrivano armature e mobili neogotici. Dalle collezioni Loeser e Carnielo alcuni formidabili bronzi, arredi rinascimentali e marmi raffinati. Quindi innumerevoli macchiaioli (Fattori, Lega, Borrani, Abbati), vari De Chirico (dipinti e sculture), La borghese di Canton di Primo Conti, il bronzetto La mosca di Libero Andreotti, tutti provenienti da raccolte private. A questa sintesi i musei ‘minori’ collaborano con se stessi e con iniziative specifiche realizzate grazie a Piccoli Grandi Musei. Lo Stibbert con una mostra internazionale delle celebri maioliche fiorentine Ginori e Cantagalli. Il Bardini riapre il Salone dei Dipinti riallestito secondo il gusto del donatore e con il trecentesco crocifisso di Bernardo Daddi appena restaurato. Horne offre una raccolta di disegni da Raffaello a Constable, mentre a Palazzo Davanzati (Museo della Casa Fiorentina Antica) le foto di Elia Volpi ne documentano gli arredi originali prima che li vendesse tutti durante la Grande Guerra in un’asta faraonica a New York. |
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CULTURA: "PUPI SICILIANI REALTA´ DA SOSTENERE" |
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Palermo, 3 ottobre 2011 - Documenti inediti, carteggi, foto storiche, un´ampia rassegna di foto delle collezioni di pupi e marionette d´epoca, lettere, stralci di giornali e perfino una sezione da ascoltare con un cd che contiene le registrazioni dell´attivita´ dei pupari tra gli anni sessanta e settanta, in particolare di Gaspare Canino e Natale Meli, due tra i piu´ importanti protagonisti del teatro d´opera palermitano e catanese. Il volume "Sul filo del racconto", realizzato dal Centro Regionale per il Catalogo e il museo internazionale delle Marionette "A. Pasqualino", e´ stato presentato il 28 settembre dall´assessore regionale dei Beni culturali e dell´Identita´ siciliana, Sebastiano Missineo, dal professore emerito dell´Universita´ di Palermo, Antonino Buttitta, e dal direttore del Centro regionale per l´inventario, la catalogazione e la documentazione, Giulia Davi´. Il testo - a cura di Selima Giorgia Giuliano dirigente della Soprintendenza dei beni culturali di Palermo, di Orietta Sorgi, dirigente del Centro del Catalogo, e di Janne Vibaekche, presidente dell´Associazione per la conservazione delle tradizioni popolari - e´ un viaggio attraverso la vita di Antonino Pasqualino e la sua attivita´ di valorizzazione dell´opera dei pupi, uno tra i piu´ significativi patrimoni della memoria storica e dell´identita´ siciliana. "I pupi - ha detto l´assessore Missineo - sono una realta´ da conservare e valorizzare. Oltre a essere inseriti nel patrimonio dell´Unesco, rappresentano la nostra identita´ siciliana. E per questo e´ importante che il museo Pasqualino, che racconta questa esperienza e unicita´, venga sostenuto per continuare a diffondere cultura e diventare strumento anche per lo sviluppo turistico. La Regione, in un momento difficile come quello attuale, puo´ sostenere queste realta´ con i bandi e gli aiuti destinati alle imprese che fanno parte della filiera dei beni culturali. E´ un piccolo ma prezioso contributo per trasformare in imprenditore chi lavora con passione a queste iniziative". |
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LOMBARDIA. MONZA, LA FIRST LADY RUSSA ALLA VILLA REALE SVETLANA MEDVEDEVA RICEVUTA DALL´ASSESSORE MASSIMO BUSCEMI |
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Milano, 3 ottobre 2011 - Si è tenuta il 30 settembre la visita ufficiale di Svetlana Medvedeva, moglie del presidente russo Dmitry Medvedev, alla Villa Reale di Monza. A riceverla è stato l´assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Massimo Buscemi. La first lady, accompagnata dall´ambasciatore russo Alexey Meshkov e dalle massime autorità della Federazione russa in Italia, ha voluto visitare la Villa, dove è in corso la mostra ´Regina Margherita´, in programma fino all´8 gennaio 2012, promossa dall´assessorato alla Cultura della Regione Lombardia e dalla Fondazione Dnart. Svetlana Medvedeva ha apprezzato in modo particolare l´architettura della Reggia, i pavimenti e gli stucchi. Grande interesse anche per la tavolata reale allestita con le vaselle del Quirinale e gli abiti provenienti dal Museo del tessile di Napoli. Anche l´ambasciatore Meshkov è rimasto molto affascinato dalla Villa Reale tanto da aver manifestato la volontà di poterla utilizzare per organizzare eventi culturali russi. ´Abbiamo deciso di vederci a breve - ha spiegato l´assessore Buscemi - per verificare la possibilità di una collaborazione Italia-russia per la realizzazione di alcuni eventi da svolgersi all´interno della Villa Reale´. ´L´incontro di oggi con la first lady Medvedeva e con l´ambasciatore è stato piacevole e proficuo allo stesso tempo - ha concluso Buscemi - Regione Lombardia intende sfruttare le potenzialità di questa struttura preziosa del nostro patrimonio, in fase di ristrutturazione grazie ad un intervento straordinario di 25 milioni di euro, e una collaborazione Italia-russia non può che contribuire a raggiungere tale obiettivo´. |
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