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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Ottobre 2011 |
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MILANO (AIE): CORSO SU E-BOOK E ACCESSIBILITÀ A PERSONE CON DISABILITÀ VISIVE |
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L’evoluzione tecnologica e la crescita del mercato ebook aprono nuove possibilità alle persone con disabilità visive. Negli ultimi anni inoltre la richiesta di contenuti editoriali accessibili è aumentata: sono state avviate iniziative istituzionali a livello internazionale ed europeo che vedono la collaborazione di associazioni di editori e associazioni che rappresentano le persone con disabilità, mentre alcuni editori hanno avviato progetti aziendali specifici sul questo tema. Per questo l’Associazione Italiana Editori (Aie) organizza il corso "ebook e accessibilità: come creare libri digitali adatti anche a persone con disabilità visive", in programma a Milano il 19 ottobre. L’appuntamento fornirà una panoramica sull´accessibilità nel mondo editoriale a livello internazionale e alcuni cenni sul quadro normativo italiano in materia. Presenterà inoltre nel dettaglio come leggono le persone con disabilità visive: i principali strumenti hardware e software dedicati per l’accesso ai contenuti, gli ereader e tablet anche per i disabili visivi, le problematiche di accesso con particolare riguardo al formato Pdf e Epub e ai Drm. Analizzerà infine i flussi di produzione dalla carta alla creazione di un file Epub accessibile. Il corso – a pagamento - è previsto nella sede di Aie (corso di Porta Romana, 108 a Milano) e sarà tenuto da Cristina Mussinelli (Consulente editoriale e consulente Aie per l´editoria digitale; rappresentante europeo nel board Idpf), Gianmarco Senatore (Ufficio Aie di consulenza legale ai soci), Luca Ciaffoni (Esperto di accessibilità - Istituto Cavazza di Bologna), Giuseppe Bonelli (Consulente di case editrici nell´implementazione di soluzioni tecnologiche). Tutte le informazioni sul programma e le modalità di iscrizione sono riportate sul sito dell´Aie www.Aie.it e su www.Formedi.it |
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LE AZIENDE ITALIANE SONO STATE MULTATE NEL 41% DEI CASI IN SEGUITO AD UNA EDISCOVERY NON RIUSCITA
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Symantec ha annunciato i risultati della 2011 Information Retention and eDiscovery Survey, una ricerca che esamina come le aziende gestiscono il volume di informazioni elettroniche archiviate in continua crescita, e come si preparano per un’eventuale richiesta di eDiscovery. Lo studio, che ha coinvolto il personale legale e It di 2.000 aziende in tutto il mondo, ha evidenziato che le email non sono più la fonte primaria di documentazione prodotta dalle aziende e, ancora più importante, gli intervistati che adottano le best practice per la documentazione e la gestione delle informazioni sono molto meno a rischio di sanzioni o multe. Di seguito, alcuni dei dati italiani. Per il 61% delle aziende italiane intervistate, i file e i documenti sono gli elementi più comunemente richiesti per una eDiscovery, seguiti dal 57% delle e-mail e il 43% dei social media. In Italia, il tempo medio di risposta per una eDiscovery è di 7 giorni, mentre il tasso di successo medio è del 30%. In media, le aziende italiane hanno subito sanzioni il 28% delle volte e multe nel 41% dei casi |
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BOLOGNA: XI EDIZIONE DEL MASTER UNIVERSITARIO IN DIRITTO DELLE NUOVE TECNOLOGIE E INFORMATICA GIURIDICA
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L´università di Bologna, il Cirsfid e la Facoltà di Giurisprudenza, in collaborazione con l´Eulisp (European Legal Informatics Study Programme) promuovono, per l´anno accademico 2011/2012, la XI edizione del "Master Universitario in Diritto delle nuove tecnologie e Informatica giuridica". Il Master intende fornire ai partecipanti approfondite conoscenze e capacità di studio ed analisi nei settori dell’informatica giuridica, del diritto dell’informatica e delle nuove tecnologie. Lo scopo è la formazione di professionisti in possesso di preparazione scientifica, metodologica e tecnologica idonea ad affrontare con piena padronanza le problematiche giuridico-informatiche nel contesto della information society. Il bando di ammissione (con scadenza 31 dicembre 2011) e maggiori informazioni sul Master sono reperibili sulla seguente pagina: http://www.Unibo.it/portale/offerta+formativa/master/2011-2012/diritto_delle_nuove_tecnologie_e_informatica_giuridica.htm |
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AGENZIA DELLE ENTRATE LOMBARDIA: COME FAR PACE CON IL FISCO IN POCHE MOSSE. C’È TEMPO FINO AL 30 NOVEMBRE
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Hanno tempo fino al 30 novembre i contribuenti lombardi interessati a una rapida chiusura delle liti fiscali pendenti al 1° maggio 2011. Sono infatti oltre 16mila i giudizi di valore fino a 20mila euro che, attraverso il pagamento di un importo agevolato, risultano potenzialmente sanabili grazie alla previsione normativa contenuta nella recente manovra correttiva (Dl 98/2011). Identikit delle liti sanabili – Sono potenzialmente sanabili le liti fiscali di valore fino a 20mila euro che risultano ancora pendenti presso le Commissioni tributarie o la Corte di Cassazione alla data del 1° maggio scorso. Non possono, invece, essere chiuse le liti relative al rifiuto espresso o tacito alla restituzione di tributi e sono escluse anche le liti sull’omesso versamento dei tributi e quelle collegate ai precedenti condoni. Le liti interessate in Lombardia – Il 75 per cento delle oltre 16mila liti potenzialmente sanabili si concentra nelle province di Bergamo (9,35%), Brescia (9,66%), Milano (39,14%), Monza e Brianza (8,63%) e Varese (8,69%). In generale, comunque, l’agevolazione ha un bacino potenziale che riguarda tutta la regione. Come sono determinate le somme per la chiusura – Se il valore della lite è di importo fino a 2mila euro, la somma da pagare è di 150 euro. Se il valore della controversia supera i 2mila euro, la somma da pagare è pari al 10% del valore della lite nel caso di provvisorio esito favorevole al contribuente, mentre è pari al 30% se l’organo giurisdizionale non si è ancora pronunciato e al 50% se l’esito del giudizio è stato favorevole all’Agenzia. Cerchio rosso su 30 novembre 2011 e 2 aprile 2012 – Per chiudere le liti in modo agevolato occorre tenere ben presenti due scadenze. Innanzitutto, entro il 30 novembre prossimo bisogna versare gli importi dovuti. In un secondo tempo, entro il 2 aprile 2012, occorre presentare la relativa domanda di definizione della lite disponibile sul sito Internet dell’Agenzia (http://www.agenziaentrate.gov.it/ ) o presso gli Uffici Territoriali. La definizione non consente né di pagare a rate le somme dovute, né di compensarle con qualsiasi credito d’imposta, né di ottenere il rimborso di somme pagare in pendenza di giudizio. Per qualsiasi informazione o chiarimento è possibile contattare il call-center dell’Agenzia delle Entrate al numero 848 800 444 o recarsi presso un Ufficio Territoriale dell’Agenzia delle Entrate della Lombardia. La lista degli Uffici dell’Amministrazione finanziaria è disponibile sul sito http://lombardia.Agenziaentrate.it/ |
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WIND NEWS - WIND SI AGGIUDICA DUE LOTTI DA 800MHZ E QUATTRO DA 2.600MHZ A CONCLUSIONE DELL’ASTA 4G
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Wind Telecomunicazioni S.p.a. Si è aggiudicata due lotti da 800Mhz e quattro lotti da 2.600Mhz a seguito della conclusione dell’asta delle frequenze, indetta il 29 agosto 2011, dal Governo italiano. Le frequenze permetteranno a Wind di sviluppare e lanciare, prossimamente, servizi di telecomunicazione di quarta generazione con sostanziali benefici ai clienti, che potranno avere un accesso a Internet e servizi di ultima generazione di alta qualità e velocità. La combinazione delle frequenze aggiudicate negli spettri degli 800Mhz e dei 2.600 Mhz, consentirà a Wind di sviluppare una combinazione di capillare copertura della rete “indoor” insieme alla maggiore velocità possibile di accesso a Internet. L’importo totale della gara per Wind è di 1.120 milioni di euro, che sarà corrisposto attraverso un pagamento di circa 682 milioni di euro entro 30 giorni dal completamento dell’asta, mentre, la parte rimanente, pari a circa 438 milioni di euro, verrà rateizzata nell’arco di 5 anni. Il pagamento dell’importo, previsto entro 30 giorni, verrà effettuato utilizzando una combinazione di saldi di cassa esistenti e di un “bridge loan” sottoscritto da un gruppo internazionale di banche. Le frequenze nello spettro dei 2.600Mhz saranno immediatamente disponibili, mentre le frequenze nello spettro degli 800Mhz potranno essere utilizzate all’inizio del 2013. Le due frequenze avranno validità di esercizio fino al 2029. Ossama Bessada, Amministratore Delegato di Wind e Vice Presidente Esecutivo per Nord America ed Europa del gruppo Vimpelcom, commenta: “Siamo particolarmente orgogliosi del risultato dell’asta per le frequenze 4G, che conferma Wind tra i più importanti player del mercato. Questo ingente investimento testimonia il significativo supporto dei nostri potenti azionisti e conferma Wind come realtà in crescita nel mercato e , soprattutto, nel settore chiave dell’alta velocità e della banda larga mobile” |
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LA COMINICAZIONE DALL´ADVERTISING AL WEB - TAVOLA ROTONDA - 5 OTTOBRE |
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Anche l´Associazione dei Pubblicitari Professionisti partecipa alla Settimana della Comunicazione, in programma nei prossimi giorni. "Abbiamo voluto sottolineare l´importanza di questo evento - ha confermato il Presidente di Tp, Biagio Vanacore - proponendo una tavola rotonda dai contenuti molto ampi (il titolo sarà "La comunicazione: dall´advertising al web"), affidandone la conduzione ad un nostro associato, Pasquale Diaferia, e chiedendo ad alcuni dei nostri soci di intervenire. Riteniamo che questo sia l´apporto corretto da parte nostra, in una fase storica dell´Associazione in cui è importante dare un forte segnale di compattezza". Alla Tavola Rotonda - in programma mercoledì 5 ottobre alle ore 14:00 presso Media Consultants, Milano (via Andrea Salaino 7, zona Parco Solari) parteciperanno Giancarlo Livraghi, Antonio Margoni, Lorenzo Marini, Andrea Salvati, Fulvio Zendrini e Biagio Vanacore. Presenze di altissimo livello che sapranno rendere l´evento assolutamente interessante e coinvolgente. A tutti i partecipanti verrà offerto in omaggio il volume "Effetti Collaterali. La Pubblicità e l´Etica". La Settimana della Comunicazione è un evento collettivo, annuale, diffuso in molti spazi della città di Milano, con un calendario di sette giorni di iniziative gratuite e aperte alla città. E´ un contenitore di meeting, eventi, mostre, seminari e convegni dedicato a tutto il mondo della Comunicazione. Tp Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti è una Associazione di persone costituita nel 1945, senza fini di lucro. Fanno parte di Tp oltre 2000 Soci, tra Pubblicitari Professionisti Tpp e Pubblicitari Tp, che operano su tutto il territorio nazionale. L’accesso all’Associazione è possibile con un titolo di studio di livello universitario o equivalente, ritenuto idoneo dalla Associazione, o attraverso un rigoroso esame; il passaggio dall´elenco dei Pubblicitari a quello dei Professionisti è vincolato al superamento di un ulteriore esame di qualificazione. L´associazione ha come scopo preminente la tutela dei principi etici e della qualificazione professionale degli Operatori della Pubblicità e della Comunicazione, promuovendo istituzionalmente la formazione e soprattutto l´aggiornamento dei Soci, obbligatorio per i Pubblicitari Professionisti. Il rispetto di questa regola e l’osservanza delle norme deontologiche e del Codice di Autodisciplina Pubblicitaria sono requisiti fondamentali e vincolanti per l’appartenenza all´Associazione. Tp promuove attività di ricerca e di insegnamento volte all´evoluzione teorica ed operativa della pubblicità e delle connesse strategie di comunicazione, svolgendo la sua attività a favore dei Soci ed a tutela dei loro interessi professionali in modo coordinato a livello sia comunitario, sia nazionale, sia locale. Info: Tp Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti - Via A. Salaino 7, 20144, Milano - Tel. +3902655841 – fax +390248578250 - www.Associazione-tp.it - tp@associazione-tp.It |
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UNIVENDITA: CONSUMI ANCORA IN CALO, RISPARMI VOLATILIZZATI |
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Luca Pozzoli, 46 anni, presidente di Univendita, l´associazione di categoria che riunisce le più importanti aziende italiane operanti nel campo della vendita diretta a domicilio ha dichiarato: «Non riusciamo più a capire a che gioco stiamo giocando. La politica dica subito, in modo chiaro che cosa intende fare per mettere il Paese nella condizione di poter riprendere a camminare. Perché gli ennesimi dati Istat sono lapidari: il potere d´acquisto delle famiglie italiane nel primo semestre del 2011 è calato ancora dello 0,3% rispetto allo stesso periodo dell´anno scorso. Anche i risparmi, che ci hanno permesso di reggere fino a oggi all´urto della crisi, si stanno volatilizzando. Sempre l´Istat ha certificato che i risparmi degli italiani sono calati ancora dell´1,2% rispetto al trimestre precedente e non sono mai stati così bassi da 11 anni a questa parte. Cos´altro deve accadere perché ci si renda conto che stiamo camminando nelle sabbie mobili? Gli interventi per la crescita vanno fatti subito, trovando risorse nei tagli ai costi della politica e della pubblica amministrazione» |
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CCIAA UD: SETTIMANA EUROPEA DELLE PMI - WORKSHOP PER GIOVANI IMPRENDITORI - MARTEDÌ 4 OTTOBRE |
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Il Friuli del futuro fa rima con giovani e con internazionalizzazione. A questo proposito, la sede di Fff, all’angolo tra via Savorgnana e via Calzolai, ospiterà martedì 4 ottobre alle 17 un originale seminario, realizzato dalla Camera di Commercio di Udine nell’ambito di Enterprise Europe Network (Een), in collaborazione con Friuli Innovazione. L’iniziativa si svolge nell’ambito della Settimana Europea delle Pmi, campagna paneuropea che coinvolge 37 Paesi e che propone, dal 3 al 9 ottobre, una serie di eventi volti a promuovere l’imprenditorialità, soprattutto fra i giovani, offrendo opportunità di condivisione delle esperienze e spunti utili per sostenere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. L’incontro, aperto in particolare a imprenditori e aspiranti tali, sarà introdotto dal componente di giunta camerale Massimo Masotti e dal direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio. Gli interventi serviranno a presentare le attività della Cciaa quale membro, con la sua Azienda speciale I.ter, dell’Een, a sostegno delle Pmi che mirano ad espandere all’estero le proprie prospettive di business, ma anche quelle di Friuli Innovazione come unico intermediario del Fvg per il programma Eye - Erasmus for Youg Enterpreneurs, nato per promuovere lo scambio di conoscenze tra giovani imprenditori e imprenditori esperti. E i protagonisti saranno proprio loro, chiamati a raccontare esperienze e testimonianze, maturate proprio dopo aver partecipato alle iniziative di Een ed Eye. Come testimonial Eye ci saranno Gabriele Pitacco, architetto e giovane imprenditore, e Fabio Carniello, di Science Centre Immaginario Scientifico e imprenditore ospitante di Eye. Per le esperienze Een interverranno invece Alessandro Vrech di Marmi Vrech srl e Daniele Gulic di Dermap srl. È gradita l’iscrizione per chi volesse partecipare; ulteriori informazioni reperibili sul sito della Camera di Commercio di Udine o di Friuli Innovazione |
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ODCEC MILANO: NON PROFIT, CONSULENZA GRATUITA PERMANENTE
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Riprende, martedì 4 ottobre, e diventa “permanente” lo sportello di consulenza gratuita dell’Ordine dei Commercialisti di Milano per gli enti non profit. Ogni primo martedì del mese infatti, dalle 14,30 alle 18,30 in corso Europa 11, primo piano, tre professionisti risponderanno gratuitamente ai quesiti degli Enti non profit. I volontari, componenti delle commissioni Pubblica Utilità, Sociale ed Enti Non Profit dell’Ordine, forniranno nel corso dell’anno, come già nella fase di avvio dell’iniziativa nel marzo scorso, un servizio informativo e di consulenza orientativa alle realtà non profit - onlus, associazioni di volontariato, associazioni sportive dilettantistiche, enti religiosi, associazioni di fund raising, associazioni culturali, altro – in materia contabile e fiscale, controllo e revisione contabile, adempimenti amministrativi, novità legislative, preparazione e redazione del bilancio. Così l’Ordine, promuovendo questa iniziativa, ha voluto celebrare il 2011, Anno Internazionale del Volontariato, a favore di un segmento sociale che è leva di sviluppo, nonché fonte delle energie e della costruttività necessarie per la ripresa del Paese |
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L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MILANO E L’ORDINE DEGLI PSICOLOGI DELLA LOMBARDIA FORMALIZZANO UN’INTESA DI COLLABORAZIONE IN MATERIA DI MEDIAZIONE CIVILE |
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Il 26 settembre 2011, presso la Sala Conferenze “Avv. Eligio Gualdoni” del Palazzo di Giustizia di Milano, il Consigliere Segretario dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Avv. Enrico Moscoloni, e il Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, Dott. Mauro Grimoldi, hanno presentato la Convenzione tra i due Ordini relativa all’attivazione e la gestione da parte dell’Ordine degli Avvocati di Milano di un servizio di conciliazione rivolto specificatamente alle controversie in materia di risarcimento dei danni derivanti da responsabilità dello psicologo di natura contrattuale ed extracontrattuale. A tale fine, l’Ordine forense metterà a disposizione la competenza e la professionalità del proprio Organismo di Conciliazione, attivo già dal 2008 e ora fortemente impegnato nell’applicazione del D.lgs. 28/2010 in materia di mediazione finalizzata alla conciliazione delle controversie civili e commerciali. Dall’inizio del 2011, sono infatti circa 1.200 le richieste di mediazione presentate all’Organismo dell’Ordine. Di queste oltre l’80% hanno per oggetto materie per le quali la disciplina prevede l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione (in particolare: Locazione 16%; Diritti reali 14%; Responsabilità medica 13%; Successioni e contratti assicurativi, entrambi 8%). La Convenzione presentata oggi è l’ultima, in ordine di tempo, di una serie di intese che l’Ordine presieduto dall’Avv. Paolo Giuggioli ha definito con altri ordini professionali ed enti pubblici. La collaborazione tra i due Ordini firmatari della Convenzione riguarderà anche la formazione degli iscritti all’Ordine degli Psicologi, che si concretizzerà con l’attivazione di corsi specifici sul tema della Mediazione Civile. Il percorso formativo consentirà agli psicologi di avere una parte attiva nei procedimenti di mediazione nei quali risulti necessaria la loro competenza professionale. “Siamo davvero molto orgogliosi di aver stipulato questo accordo con l’Ordine degli Psicologi della Lombardia” afferma il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Milano, Avv. Paolo Giuggioli. “Da ormai diversi anni ci occupiamo di conciliazione attraverso l’Organismo che abbiamo fondato e riteniamo che il servizio di risoluzione delle controversie che forniremo agli iscritti dell’Ordine degli Psicologi, basato sulla valorizzazione del dialogo e del confronto tra le parti, costituirà uno strumento rapido ed efficace di contenimento del livello di contenzioso registrabile nel settore. È un onore per noi avvocati poter condividere con gli altri Ordini professionali il nostro patrimonio di competenze e di professionalità nel campo del diritto e della mediazione civile”. Mauro Grimoldi, Presidente dell’Ordine degli Psicologi della Lombardia, afferma: “La mediazione civile è un’attività che ben si addice a psicologi e psicoterapeuti per la nostra naturale predisposizione professionale alla gestione dei conflitti, alla composizione di controversie ed anche alla formulazione di proposte alle parti per la risoluzione delle stesse. Per questo motivo, il nostro Ordine è particolarmente lieto di aver siglato questa convenzione con l‘Ordine degli Avvocati di Milano, rendendo così operativa una collaborazione per sostenere la miglior formazione degli psicologi in questo ambito. Tale accordo si inserisce nelle attività che realizziamo nei confronti dei nostri iscritti per allargarne e potenziarne le opportunità di inserimento lavorativo |
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GIUSTIZIA EUROPEA: RYANAIR - AIUTI AD ALITALIA MERIDIANA E AIRONE |
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Il Tribunale dell´Unione europea ha deciso, con sentenza, che la Commissione europea ha violato i suoi obblighi in virtù del Trattato Ce, non avendo adottato alcuna decisione in merito a determinate misure riconosciute, ad Alitalia, da parte delle autorità italiane (in particolare: il trasferimento di 100 dipendenti Alitalia ad Airone e Meridiana, il versamento di un indennizzo in ragione degli attentati 11 settmbre 2001, le riduzioni dei diritti aeroportuali negli aerioporti "pivot"). Il 3 novembre 2005 Ryanair Ltd. Ha trasmesso alla Commissione un «reclamo contro il governo italiano per gli aiuti di Stato alle compagnie aeree in Italia». Ha fatto seguito una lettera del 13 dicembre 2005, avente anche per oggetto un reclamo e - infine – il 16 giugno 2006, una lettera che denunciava la Air One e Meridiana per aver ripreso 100 dipendenti sardi da Alitalia, da aggiungere al reclamo precedente. Il 2 agosto 2007, non avendo ricevuto alcuna risposta alla denuncia del 3 novembre 2005, Ryanair ha inviato alla Commissione una lettera di messa in mora, invitandola formalmente ad agire. La Commissione ne ha confermando il ricevimento ma non ha risposto. Il 30 novembre 2007, Ryanair ha introdotto il suo ricorso per carenza al Tribunale Ue, sostenendo l´inerzia della Commissione in relazione alle diverse misure, tra cui in particolare: 1. Trasferimento di 100 dipendenti di Alitalia (denunciato nella lettera del 16 giugno 2006) 2. Finanziamento pubblico delle indennità pagate da Alitalia e incapacità dello Stato italiano di ottenere il pagamento dei debiti di Alitalia verso gli aeroporti italiani 3. Indennizzo aggiuntivo accordato ad Alitalia di 35 milioni di euro per i danni causati dagli eventi dell´11 settembre (denunciato nelle lettere del 3 novembre e 13 dicembre 2005) 4. Sconti Alitalia sui costi di carburante 5. Riduzioni dei diritti aeroportuali negli aeroporti "pivot" (denunciate nelle lettere del 3 novembre e 13 dicembre, 2005) 6. Restrizioni alle attività di Ryanair. La questione principale è quella di sapere se, in merito a tali misure, pesava sulla Commissione un obbligo di agire. Il Tue ricorda che, secondo la sua giurisprudenza, al fine di pronunciarsi sulla carenza, è necessario verificare se, al momento della notifica formale alla Commissione, pesava su di essa il dovere di agire. In materia di aiuti di Stato, le situazioni in cui la Commissione è tenuta ad agire sono disciplinate dal regolamento n. 659/1999, concernente l´applicazione delle regole di concorrenza: ogni parte interessata può informare la Commissione di ogni presunto aiuto illegale e di ogni presunta applicazione abusiva degli aiuti. Quando la Commissione dispone di queste informazioni, a prescindere dalla fonte, le esamina immediatamente. Quando la Commissione ritiene, sulla base di tali informazioni, che non ci sono motivi sufficienti per pronunciarsi sul caso, ne informa l´interessato. In pratica, attraverso questo meccanismo, i soggetti interessati hanno il diritto di avviare l´esame preliminare inviando alla Commissione le informazioni in merito a presunti aiuti illegali; quest´ultima ha l´obbligo di esaminare, immediatamente, l´esistenza di un aiuto e la sua compatibilità con il mercato comune. Se la Commissione informa le parti interessate che non ci sono motivi sufficienti per pronunciarsi sul caso, tali interessati possono presentare osservazioni. Una volta che le osservazioni degli interessati sono depositate ed è trascorso un ragionevole periodo di tempo, la Commissione deve chiudere la fase preliminare di esame con una decisione sull´inesistenza dell´aiuto oppure di non sollevare obiezioni o di avviare l´esame formale. Il Tue ricorda anzitutto che, in materia di aiuti di Stato, la presentazione di un reclamo non è soggetta ad alcuna forma particolare. Non vi è alcun obbligo di utilizzare un formulario standard. La Commissione non deve ricevere informazioni dettagliate per considerarsi in possesso di informazioni in merito a presunti aiuti illegali. Il legislatore dell´Unione europea non ha imposto che le parti interessate forniscano informazioni dettagliate alla Commissione perché quest´ultimo sia considerato in possesso di informazioni che richiedono di intraprendere un esame. In questo caso, su alcune misure (di cui sopra: punti 1, 3 e 5) la Commissione non ha comunicato a Ryanair che non vi era motivo sufficiente per pronunciarsi né ha adottato decisioni in proposito. Essa si è quindi trovata in uno stato di carenza il 2 ottobre 2007 (alla scadenza dei due mesi successivi all´invito ad agire di cui alla lettera di diffida del 2 agosto 2007). Su altre misure (di cui sopra: 2, 4, 6), la Corte ritiene che la Commissione ha giustamente sottolineato che non c´erano reclami e, pertanto, alcun obbligo di agire non gravava su di essa. Per tutte queste ragioni, il Tribunale dichiara che 1) La Commissione europea è venuta meno ai suoi obblighi ai sensi del Trattato Ce, non avendo adottato una decisione sul trasferimento di 100 dipendenti di Alitalia, sugli indennizzi accordati a seguito degli attentati dell´11 settembre e sulla riduzione delle tasse aeroportuali negli aeroporti "pivot" di cui ha beneficiato in particolare Alitalia. 2) Il ricorso è respinto per quanto riguarda il finanziamento delle indennità di licenziamento, gli sconti sulle spese di carburante e l´aeroporto di Alitalia, le restrizioni alle attività di Ryanair. (Tue, Sentenza nella causa T-442/07, Ryanair Ltd/commissione, ("Azione in carenza - Aiuti per Alitalia, Meridiana e Air One") |
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