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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Ottobre 2011
PREMIO GIORNALISTICO DEL PARLAMENTO EUROPEO: CHI SARANNO I VINCITORI? I QUATTRO VINCITORI SONO PREMIATI A LIVELLO EUROPEO E RICEVONO 5000 EURO.  
 
 Bruxelles, 17 ottobre 2011 - Il premio del Parlamento europeo per il giornalismo verrà assegnato per la quarta volta 19 ottobre a Bruxelles. Verranno premiati i giornalisti che hanno contribuito a migliorare la comprensione delle politiche e delle istituzioni europee. Le categorie sono: stampa scritta, internet, televisione e radio. I vincitori sono stati selezionati in due fasi. Un gruppo di giornalisti preseleziona quattro vincitori nazionali. In seguito, una giuria europea si riunisce per scegliere un solo vincitore per categoria fra tutti i partecipanti ancora in gara. I quattro vincitori sono premiati a livello europeo e ricevono 5000 euro. Cerimonia di premiazione e discussione - Sarà il presidente Jerzy Buzek a premiare i vincitori durante una cerimonia ufficiale al Parlamento europeo di Bruxelles il 19 ottobre alle ore 9. La cerimonia sarà seguita da un dibattito - "Niente è impossibile: la copertura mediatica della violazione dei diritti dell´uomo e i conflitti internazionali" - a cui parteciperanno giornalisti, rappresentanti della stampa e deputati. Moderatrice della discussione sarà Rodi Kratsa-tsagaropoulu, parlamentare greca di centro-destra e presidentessa della giuria del premio del Parlamento europeo per il giornalismo 2011. I vincitori nazionali saranno presenti a questo evento, come anche 60 giovani giornalisti. Questi ultimi parteciperanno anche ad un seminario organizzato dal Parlamento europeo a Bruxelles da martedì 18 a giovedì 20 ottobre.  
   
   
TV: CONCLUSO ESAME DOMANDE BEAUTY CONTEST  
 
Roma, 17 ottobre 2011- Si è concluso il 13 ottobre, da parte della Commissione di gara, l’esame delle domande presentate nella procedura denominata “beauty contest” per l´ assegnazione di frequenze televisive digitali terrestri. I soggetti ammessi sono i seguenti: 1) Canale Italia srl (lotti A2 e A3); 2) Telecom Italia Media Broadcasting srl (lotti B1, B2 e C1); 3) Elettronica Industriale spa (lotti B1 e B2); 4) Sky Italia Network srl (lotto A2); 5) Prima Tv spa (lotti A2 e A3); 6) Europa Way srl (lotto A1); 7) 3lettronica Industriale spa (lotto A2); 8) Rai Radiotelevisione Italiana spa (lotti B1 e B2).  
   
   
ALCOL E VIOLENZA NEI MEDIA - COSA NE PENSA VOSTRO FIGLIO?  
 
Bruxelles, 17 ottobre 2011 - Un singolare progetto finanziato dall´Unione europea, al quale partecipano ricercatori del Regno Unito e della Svezia, sta analizzando le rappresentazioni mediatiche dell´alcol e della violenza legata all´alcol, al fine di capire la cultura giovanile del bere. Il progetto, intitolato "Alcopop Tv Culture" è finanziato come parte del programma Daphne Iii della Commissione europea, il cui obiettivo principale è quello di prevenire e porre fine alla violenza, soprattutto di natura fisica, sessuale o psicologica, nei confronti dei bambini, dei giovani e delle donne. Giunto alla sua terza fase, nel periodo 2007-2013, il programma Daphne ha anche lo scopo di proteggere le vittime e i gruppi a rischio; l´attenzione è volta al raggiungimento di un elevato livello di tutela della salute fisica e mentale, del benessere e della coesione sociale in tutta l´Unione europea. Il team di ricerca Alcopop Tv Culture sta indagando su come la società e le altre parti coinvolte dovrebbero reagire al legame tra le abitudini mediatiche dei giovani e il loro consumo di alcol. In particolare, vuole mettere i giovani stessi al centro di questa discussione, dando loro una voce nelle questioni che li riguardano direttamente. Per la sua ricerca il team studierà il rapporto tra le abitudini mediatiche dei giovani, di età compresa tra i 10 e i 25 anni, e il consumo di alcol. Uno dei coordinatori del progetto, Christian Munthe dell´Università di Göteborg in Svezia, dice: "Esiste un legame ben documentato tra il guardare programmi che mostrano l´alcol, come i reality televisivi, e un aumento del bere. Ma non viene svolta molta ricerca su come affrontare questo problema." I ricercatori incontreranno i giovani nelle scuole per sentire cos´hanno da dire sulle campagne di informazione sull´alcol e sul legame tra le loro abitudini mediatiche e il loro consumo di alcol. "È abbastanza chiaro che gli adolescenti spesso si sentono un tantino sminuiti, ad esempio, dalle campagne sociali e dalle organizzazioni che vogliono parlare con loro di alcol. Questo è uno dei motivi per cui abbiamo una pagina Facebook e Twitter piena di nuove relazioni, notizie e dibattiti riguardanti la ricerca", commenta Christian Munthe. "Auspichiamo che gli adolescenti useranno le pagine sia per ottenere informazioni che per condividere le loro opinioni." Il progetto sta anche esaminando come l´onere della responsabilità dell´aumentato consumo di alcol da parte degli adolescenti è diviso tra attori diversi quali le autorità statali, le aziende dei media, le aziende del settore delle bevande alcoliche, le famiglie e i giovani stessi. Christian Munthe commenta: "La nostra ipotesi è che la responsabilità deve essere condivisa. Le aziende dei media hanno una grande responsabilità morale, ma spetta ai governi decidere in merito all´accessibilità delle bevande alcoliche. Anche le famiglie e gli stessi adolescenti hanno una certa responsabilità." L´obiettivo finale del progetto è di elaborare una bozza di tabella di marcia per le politiche su come attribuire la responsabilità condivisa. Tuttavia, il team si trova di fronte alla crescita e all´espansione del panorama globale dei media via Internet e i social media, nonché attraverso l´industria del gioco. In questo nuovo contesto diventa sempre più difficile dare consigli sull´uso di strumenti quali la censura, i limiti di età e i regolamenti sul tempo di trasmissione, in quanto sono sempre più difficili da implementare. I giornali di tutta Europa sono spesso pieni di racconti sulla dissolutezza notturna e l´apparente declino dei valori morali dei giovani quando si tratta del bere. Attraverso la sua pagina Facebook, il team Alcopop Tv Culture intende chiarire questa situazione e portare alla luce resoconti dei media rilevanti per avviare discussioni su come sono rappresentati l´alcol e i giovani stessi. Il team sarà quindi in grado di esplorare l´impatto che queste narrazioni e questi discorsi hanno sui giovani e sulle loro abitudini. Successivamente, si spera che ciò porterà all´elaborazione di raccomandazioni politiche derivate dalla cultura giovanile in sé, piuttosto che da sale riunioni e corridoi lontani dalle pressioni e dalle realtà che i giovani affrontano quando si tratta di alcol e violenza. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Göteborg http://www.Gu.se/english    
   
   
PREMIO NAZIONALE "LA PA CHE SI VEDE": AVVISO DI PROROGA DEI TERMINI PER LA PRE-ISCRIZIONE  
 
Roma, 17 ottobre 2011 - Viene reso noto a tutte le Amministrazioni interessate che i termini per la pre-iscrizione alla settima edizione del Premio Nazionale “La Pa che si vede, la tv che parla con te” sono stati prorogati al 21 ottobre 2011. I video candidati dovranno comunque essere inviati entro il 28 ottobre 2011 seguendo le indicazioni del Bando. Ricordiamo che il Concorso è indetto dal Ministero per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione, in collaborazione con l’Ordine Nazionale dei Giornalisti e Formezpa. La cerimonia di premiazione si svolgerà a dicembre presso la sede del Ministero per la Pa e l’Innovazione, alla presenza del Ministro Renato Brunetta. La data e l’orario della cerimonia saranno resi noti con avviso pubblicato sul sito di Formez Pa, www.Formez.it, e con comunicazione personale ai partecipanti. Il concorso è rivolto a tutte le pubbliche amministrazioni che realizzano produzioni audiovisive e che mettono a disposizione dei cittadini applicazioni interattive disponibili su diversi canali (televisione digitale - satellitare, terrestre o via cavo-, web e rete di telefonia mobile). Modulo per la compilazione della preiscrizione Per ulteriori informazioni è possibile visitare la sezione dedicata al Premio sul sito www.Formez.it, scrivere a lapachesivede@formez.It  oppure contattare la Segreteria Organizzativa del Premio: 06.84892618, 06.84892608  
   
   
CINEMA: POLVERINI A PRESENTAZIONE FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL FILM DI ROMA DAL 27 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE  
 
 Roma, 17 ottobre 2011 - "Confermo ancora una volta l´impegno della Regione Lazio al Festival del Cinema di Roma. Si tratta di un momento di arte e cultura che arricchisce il nostro territorio, in un settore particolarmente importante e ricco di professionalità straordinarie. Mi auguro che dopo il grande successo del Roma Fiction Fest, lo stesso si possa rivivere per il Festival del cinema". Lo ha detto la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, intervenendo oggi alla conferenza stampa di presentazione del programma della Vi edizione del Festival Internazionale del Film di Roma, in cartellone all´auditorium Parco della Musica dal 27 ottobre al 4 novembre. "Il settore dell´audiovisivo nel Lazio impiega 250mila addetti - ha sottolineato Polverini - Per questo abbiamo voluto mettere in campo il fondo unico di 15 milioni di euro, nonostante le difficoltà e la crisi". Il programma del Festival è stato presentato dal direttore artistico Piera Detassis e il presidente della kermesse Gianluigi Rondi. Nel cartellone grandi registi, da Steven Spielberg con il cartoon in 3D "Le avventure di Tin Tin ed il segreto dell´unicorno" a Luc Besson con "The lady", e quindici film in concorso nella Selezione Ufficiale, di cui 4 italiani.  
   
   
I LAVORATORI DELLE LIBRERIE MARTELLI ED EDISON CHIEDONO L’INTERVENTO DELLA REGIONE TOSCANA  
 
 Firenze, 17 ottobre 2011 – I lavoratori delle librerie Martelli ed Edison di Firenze sono al centro di una difficile vertenza, dopo la chiusura della prima e la minaccia di sfratto che incombe sulla seconda; e hanno trasmesso all’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti le forti preoccupazioni sul loro futuro occupazionale. Per questo chiedono alla Regione di mettere in campo tutte le azioni possibili per salvaguardare i posti di lavoro, anche attraverso forme di riassorbimento delle maestranze nel nuovo assetto proprietario che si sta profilando. “Siamo impegnati come amministrazione a seguire con attenzione lo sviluppo della vicenda – ha affermato l’assessore Scaletti in risposta all’appello – insieme al Comune di Firenze e alle organizzazioni sindacali; e vogliamo risolvere nel più breve tempo possibile questa difficile situazione. Il comune obiettivo è proteggere un patrimonio culturale inestimabile, convinti che la salvaguardia delle librerie storiche sia fondamentale per mantenere vivo e vivace il territorio”. La regolamentazione comunale mette già a disposizione strumenti validi: una libreria che chiude va sostituita con un’altra libreria. Il vincolo d’uso al 70 per cento parla chiaro, ha sottolienato l’assessore, solo una quota residuale può cambiare utilizzo; e si tratta magari di attività di ristorazione o socializzazione che possono essere utili al rinnovo dell’”uso” di una libreria da parte dei clienti, come si sta verificando in molti casi. “Peraltro, sono davvero tanti, troppi, gli esercizi storici che rischiano la chiusura – ha concluso Scaletti -. Noi siamo convinti che vadano salvati e protetti dalle fredde logiche del libero mercato: non è una guerra ai colossi del settore, ma senza pluralità culturale le città si appiattiscono e diventano più povere”.  
   
   
HOPE: NELLE DONNE LA SPERANZA PER IL FUTURO PRESENTATO IL NUOVO VOLUME DELLA ONLUS AMURT. IL RICAVATO A FAVORE DELLE DONNE DEL KENYA.  
 
Parma, 17 ottobre 2011 – Hope: speranza. Una speranza da declinare al femminile, se è vero com’è vero che proprio nelle donne sono riposte le aspettative di un domani migliore per molti paesi del mondo: lo stesso premio Nobel per la pace 2011, annunciato alcuni giorni fa, lo dimostra. S’intitola proprio “Hope: il futuro è donna” il nuovo volume realizzato da Amurt Italia, associazione onlus con sede nazionale a Parma impegnata dal 1985 in iniziative umanitarie per migliorare la qualità di vita delle persone più deboli: un libro fondato sulle esperienze vissute dai volontari di Amurt in tutto il mondo e dedicato proprio alle donne e al loro ruolo chiave per un futuro migliore in molti paesi. I testi sono della volontaria Amurt Liliana Rabboni, mentre le immagini sono firmate dal fotogiornalista Erberto Zani. “Quella di Amurt è una presenza molto viva e attiva: con i loro progetti queste persone fanno tanto in tante parti del mondo”, ha detto nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale alle Politiche sociali e alle Pari opportunità Marcella Saccani, che ha sottolineato l’importanza “dell’assegnazione del Nobel per la Pace 2011 proprio a tre donne, due delle quali africane”. “Il titolo di questo volume dice tanto: in questo titolo – ha osservato - c’è la speranza che viene declinata al femminile. È infatti una realtà che in alcune parti del mondo è proprio alle donne che è affidata la possibilità di costruire un destino e una vita migliore per tutti”. Dopo l’uscita, nel 2010, di “Gocce di Vita” (sull’attività di Amurt nel mondo) e di “Haiti, frammenti” (sulla situazione nel “dopo terremoto” ad Haiti), la nuova pubblicazione di Amurt punta dunque l’obiettivo sulle donne. L’intento è sottolineare, attraverso immagini accompagnate da frasi significative, la particolare sensibilità e affidabilità che le donne sanno garantire anche nelle situazioni più estreme. Dalle tendopoli di Haiti ai villaggi assetati del Ghana, la speranza è e rimane donna: per loro vengono realizzati i progetti umanitari dell’associazione Amurt Italia e da Amurtel (la sezione di Amurt rivolta alle donne e all’infanzia). “Il volume nasce dalla mia esperienza di volontaria, ormai da dieci anni, nei paesi del terzo mondo. Prima ad Haiti, dove ho potuto rendermi conto della realtà femminile di quel paese, poi in Ghana, seguendo il progetto di purificazione dell’acqua, poi in India, dove ci sono diverse “children’s home” per i bimbi orfani, come anche in Nepal. Poi l’anno scorso sono tornata ad Haiti”, ha raccontato Liliana Rabboni, intervenuta insieme a Giacomo Boselli di Amurt e alla sociologa Amelia Ceci. “Dopo 10 anni sono tornata ad Haiti, a 7 mesi dal terremoto, e lì, incontrando queste donne, questi occhi, questi vissuti, è nata la volontà di realizzare “Hope”, ha continuato l’autrice, che ha aggiunto: “In tanti paesi ho visto che nelle situazioni estreme le donne hanno una forza e una determinazione estreme. E in questi paesi la speranza è la donna, perché è la donna che sostiene la quotidianità, e la quotidianità vuol dire la vita. La donna dà la vita, la sostiene e la porta avanti: la donna insieme ai bambini è il futuro. Questo è il messaggio di Hope: ricominciamo come donne a riflettere sul nostro ruolo”. Obiettivo fondamentale della pubblicazione è proprio quello di contribuire ad aumentare la sensibilità dell’opinione pubblica sulla figura femminile intesa come speranza di un futuro più civile ed equo. Il ricavato della vendita del volume andrà a favore delle donne di Kiembeni (Mombasa - Kenya), che gestiscono un programma contro l’Aids e un orfanotrofio (maggiori informazioni su: www.Amurt.net/ ).  
   
   
BARENBOIM DIRETTORE MUSICALE DELLA SCALA  
 
Milano, 17 ottobre 2011 - "E´ con grande piacere che apprendo della nomina di Daniel Barenboim a direttore musicale della Scala". E´ quanto affermato il 13 ottobre dall´assessore alla Cultura della Regione Lombardia Massimo Buscemi. "Sono certo - aggiunge Buscemi - che la grandezza del lavoro da lui dimostrata negli anni di collaborazione con il Teatro Scaligero, che io stesso ho apprezzato in diverse occasioni, sarà eguagliata anche nel suo nuovo incarico. Sono altresì convinto che la nomina del nuovo direttore musicale colmi un vuoto durato troppo a lungo".  
   
   
NASCE L´ORCHESTRA FILARMONICA DELL´ADRIATICO - SOTTOSCRITTA LA CONVENZIONE CHE SANCISCE LA SINERGIA OPERATIVA TRA FORM E ISA.  
 
 Ancona, 17 Ottobre 2011 - Due Regioni e due Istituzioni concertistico orchestrali insieme per dar vita a un importante progetto culturale: l´Orchestra Filarmonica dell´Adriatico. Il 13 ottobre, ad Ancona, nella sede della Giunta regionale, la firma della convenzione che ne sancisce ufficialmente la nascita. Presenti per l´occasione l´assessore alla Cultura della Regione Marche, Pietro Marcolini, l´assessore alle Politiche culturali della Regione Abruzzo, Luigi De Fanis, il presidente della Form (Fondazione Orchestra Regionale delle Marche), Renato Pasqualetti, e il presidente dell´Isa (Istituzione Sinfonica Abruzzese), Antonio Centi. Nel 2010 la Form e l´Isa, ambedue istituzioni concertistico orchestrali riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attivita` Culturali, hanno avviato un progetto di integrazione funzionale delle proprie Orchestre per circoscritti periodi dell´anno, creando una Filarmonica composta da oltre 80 elementi, denominata Orchestra Filarmonica dell´Adriatico. In particolare, i concerti tenuti a marzo del 2011 ad Ascoli Piceno (11 marzo Teatro Ventidio Basso), all´Aquila (12 marzo Auditorium Guardia di Finanza) e a Fabriano (13 marzo Teatro Gentile) diretti dal maestro Donato Renzetti, con l´esecuzione della Sinfonia n.10 di Mahler, il Romeo e Giulietta di Prokof´ev e il Bolero di Ravel, hanno registrato un indiscutibile successo di pubblico e di critica. Da questa fortunata esperienza e` nata l´idea di continuare ad operare in sinergia per offrire un programma sinfonico di ampio respiro con l´impiego di importanti masse orchestrali, impossibile da realizzarsi singolarmente, e un prodotto culturale di alto profilo ed elevata professionalita`, contenendo, al contempo, tutti i costi relativi. Un´operazione in grado, inoltre, di rafforzare l´identita` culturale di Marche e Abruzzo, e di incentivare l´attrazione del flusso turistico culturale, considerata la rilevanza istituzionale e strategica per entrambi i territori coinvolti. Il progetto Orchestra Filarmonica dell´Adriatico si pone come centrale nella strategia politica che la Regione Marche e la Regione Abruzzo, quali Regioni confinanti, intendono perseguire anche in un dialogo trasfrontaliero´adriatico, nonche` in attuazione del vasto obiettivo politico della realizzazione della Macroregione Adriatico-ionica. La creazione dell``Orchestra Filarmonica dell``Adriatico s``inserisce, infatti, perfettamente nei progetti e nei processi che portano alla traduzione nel concreto del concetto di coesione territoriale e di sviluppo economico e sociale sostenibile previsto con l``istituzione della ´Macroregione Adriatico-ionica´, accrescendo il prestigio e l``immagine delle Regioni Marche e Abruzzo. Cio` consentira` di ricercare comunemente opportunita` e finanziamenti nazionali ed europei, diversi dalla dotazione finanziaria prevista, per sostenere la propria attivita` a livello regionale, nazionale ed internazionale, avviando al contempo processi di formazione, mobilita` e scambio con soggetti e istituzioni dell``area adriatico-ionica. Pietro Marcolini, assessore alla Cultura Regione Marche: ´In questo periodo di crisi economica e di tagli pesantissimi a settori quali la cultura, il progetto di costituzione di un´orchestra interregionale rappresenta una risposta concreta alla volonta` di superare i limiti e le ristrettezze imposte dai vincoli finanziari, per continuare a dare slancio alla produzione artistica che e` fattore d´innovazione e di crescita. L´idea di una collaborazione che unisce le forze e` funzionale ad una qualificazione ulteriore dell´attivita` orchestrale e concertistica delle due istituzioni musicali, oltre a inserirsi pienamente nello spirito della progettualita` di cooperazione territoriale di cui la nostra Regione e` ormai emblema nell´ambito della Macroregione Adriatico-ionica´. Renato Pasqualetti, presidente della Form: ´Nel momento in cui si concretizza il progetto per la costituzione della Orchestra Filarmonica dell´Adriatico, voglio sottolineare due questioni che in parte precedono i contenuti stessi dell´operazione compiuta. La prima e` l´esemplarita` di mettere insieme due Istituzioni Concertistiche Orchestrali di grande importanza e di due Regioni diverse, in grande sintonia e con piena unita` d´intenti. Un atteggiamento, ripeto, esemplare di fronte alla difficolta` frequente di trovare la volonta` di mettersi insieme tra soggetti diversi ma operanti nello stesso settore, per dar vita a sistemi operativi e reti di collaborazione. La seconda e` che con l´Orchestra Filarmonica dell´Adriatico si intende aumentare le possibilita` artistiche e produttive delle due Ico, ma ispirando la propria azione al massimo del risparmio, alla soppressione di costi superflui, al miglior utilizzo delle risorse, facendosi carico, cosi`, dell´attuale crisi economica che attanaglia il Paese e quella finanziaria che colpisce Regione ed Enti locali. Luigi De Fanis, assessore alla Cultura Regione Abruzzo ´Quello che nasce oggi e` un progetto ambizioso che mette in campo le migliori professionalita` abruzzesi e marchigiane in un campo che e` stato sempre motivo di orgoglio della nostra cultura. La Filarmonica dell``Adriatico allarga gli orizzonti culturali delle due regioni, ma soprattutto si pone in ambito nazionale come un``offerta di grande qualita` in grado di recitare un ruolo primo piano". Antonio Centi, presidente dell``Istituzione sinfonica abruzzese "Si tratta di un``operazione di grande rilevanza, che conferma la strategia di ampio respiro che intende perseguire la Regione Abruzzo. Con un``orchestra cosi` qualificata e di queste dimensioni ci poniamo, insieme con le Marche, in testa all``offerta sinfonica in Italia centrale, con prospettive di promozione anche fuori Italia e soprattutto nell``area dell``Est Europa". L´attivita` dell´Orchestra Filarmonica dell´Adriatico sara` concentrata in uno o due periodi dell´anno compatibilmente alle attivita` di Form e Isa ed anche alle diverse esigenze dettate dalle rispettive programmazioni regionali. La scelta delle musiche da eseguire sara` indirizzata al grande repertorio sinfonico, coinvolgendo direttori e solisti di chiara fama. Le produzioni saranno realizzate in centri delle due regioni. Nella programmazione dell´annualita` 2012, sono gia` previsti 4 concerti che saranno eseguiti ad Ancona, L´aquila, Pesaro e Chieti. Il circuito concertistico sara` individuato in accordo con gli Assessorati alla Cultura della Regione Marche e della Regione Abruzzo. Form e Isa collaboreranno sia sotto l´aspetto artistico, creando una ´simbiosi morbida´ tra i diversi ruoli dei professori d´orchestra, sia sotto l´aspetto piu` squisitamente tecnico, avendo in house professionalmente strutture di assoluta affidabilita`. La convenzione sottoscritta avra` durata non inferiore a tre anni, in relazione alla specificita` del progetto, nonche` alla complessita` funzionale, tacitamente rinnovabile per ulteriori tre anni.  
   
   
DA OGGI A CIMITILE LA SETTIMANA DELLA CULTURA, VALORIZZARE RICERCA E BENI CULTURALI  
 
Napoli, 17 ottobre 2011 - Si apre oggi a Cimitile, all´interno del complesso basilicale paleocristiano, la Xxi Settimana della Cultura Scientifica e Tecnologica. L´iniziativa, promossa dalla Facoltà di Architettura della Ii Università di Napoli, di intesa con l´Associazione San Felice di Cimitile e la Curia Vescovile di Nola, e patrocinata dalla Regione, è stata presentata oggi in sala giunta nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte l´assessore alle Autonomie Locali della Regione Campania Pasquale Sommese, il vicario generale della Diocesi di Nola mons. Lino D´onofrio, il prof. Saverio Carillo della Facoltà di Architettura "Luigi Vanvitelli" e il rappresentante dell´associazione Arcangelo Riccardo. Il tema della Settimana, che si concluderà domenica 23, è "Materia Cimitile. Genius Loci. Genius Scientiae". Si tratta di un laboratorio didattico pluridisciplinare che mette a confronto le elaborazioni della ricerca con le strutture architettoniche che si sono sovrapposte nelle basiliche nel corso dei secoli. "Il monumento d´arte paleocristiana più suggestivo del Mezzogiorno d´Italia, come lo definì il sovraintendente ai monumenti della Campania Gino Chierici, diventa sede di un appuntamento tra i più significativi sul piano culturale dell´intero territorio regionale", ha sottolineato l´assessore Sommese. "L´evento coniuga insieme la valorizzazione dei beni culturali e la ricerca, due settori che riteniamo strategici per la crescita e lo sviluppo della Campania e sui quali la Giunta regionale intende continuare ad investire in modo deciso anche nel prossimo futuro", ha concluso Sommese.  
   
   
EINAUDI, RIFLESSIONI SU UN PRESIDENTE  
 
Cuneo, 17 ottobre 2011 - La visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano lo scorso weekend a Dogliani, mette in giusto risalto quale sia oggi fondamentale per il Paese la figura di Luigi Einaudi, nel 50° anniversario della sua scomparsa. Per questa ragione a Cuneo e nella cittadina langarola si terranno alcuni eventi che metteranno sotto i riflettori la storia dell’illustre statista piemontese. Tra gli eventi in programma figurano le Lezioni Luigi Einaudi: tre gli appuntamenti previsti per il 2011, introdotti da Angelo Maria Petroni, incaricato della direzione scientifica dell’iniziativa. Le lezioni, si svolgeranno nella sala Falco del Centro Incontri della Provincia, a Cuneo. Le lezioni: lunedì 24 ottobre, ore 16, relatore Alberto Quadrio Curzio, economista e professore Emerito di Economia politica alla Cattolica di Milano; lunedì 7 novembre, ore 16, relatore il prof. Enrico Colombatto, docente di Politica Economica nella Facoltà di Economia dell’Università di Torino; lunedì 21 novembre, ore 16, relatore il prof. Francesco Forte, già Ministro delle finanze e delle politiche comunitarie, attualmente professore emerito dell’Università La Sapienza di Roma. Obiettivo degli appuntamenti di Dogliani, invece, è inaugurare, intorno alla “Scuola di Alta Formazione” e all’appena costituito Museo doglianese, un luogo internazionale di libera ricerca interdisciplinare.. Ci saranno: il workshop di ricerca tra filosofi, giuristi, economisti e semiotici La libertà alla prova. La complessità dell’umano in programma il 27 e 28 ottobre in Municipio; il convegno Gli orizzonti del liberalismo, alle 11 del 29 ottobre nel cinema di piazza Gorizia; l’Alta Scuola di formazione in Antropologia della libertà, 5 lezioni (29 ottobre – 2 novembre) rivolto a dottorandi e studenti selezionati con l’intervento di Philippe Nemo (Professore di Filosofia politica all’Easc-eap Europe); l’incontro con le associazioni di volontariato locali su Il metodo orchestrale Esagramma, alle 21 del 27 ottobre nella Biblioteca Luigi Einaudi, con la partecipazione della professoressa Licia Sbattella (Politecnico di Milano), Direttrice scientifica del Centro Esagramma, Centro di Formazione e Terapia; infine l’ Alta Scuola di formazione in Antropologia della libertà,suddivisa in 10 lezioni (18-23 giugno 2012) a cura di J.p. Dupuy (Stanford University) “Anthropology of Complexity” e P.a. Sequeri (Facoltà Teologica dell’Italia settentrionale). Www.provincia.cuneo.it    
   
   
PRESENTATA LA RASSEGNA DEDICATA A CIELO D´ALCAMO  
 
Palermo, 17 ottobre 2011 - Laboratori per le scuole e aperti a chi ama la poesia, incontri con gli autori, con gli editori, reading. E´ stata presentata il 13 ottobre dall´assessore regionale dei Beni culturali e dell´ Identita´ siciliana, Sebastiano Missineo, "Aulentissima", la rassegna dedicata alla figura di Cielo d´Alcamo che si svolgera´ nella cittadina trapanese dal 21 ottobre al 20 novembre. Un mese all´insegna della poesia con alcuni degli esponenti piu´ importanti del panorama letterario nazionale che - in occasione dei 150 anni dell´ Unita´ d´Italia - celebreranno Cielo d´Alcamo che, con la sua poesia, contribui´ a fondare le basi dell´italiano come lingua comune. "Ricordare le proprie radici - ha detto Missineo - e´ un modo per rimanere attaccati alle tradizioni e alla storia della Sicilia. Tutto questo puo´ avvenire attraverso una manifestazione che promuove un linguaggio che ci unisce come popolo. Siamo particolarmente soddisfatti che attraverso la poesia si puo´ rappresentare l´identita´ della Sicilia. E´ giusto vivere gli elementi fondamentali della cultura italiana e, allo stesso tempo, e´ altrettanto bello e interessante scoprire che il patrimonio antico nazionale e´ anche profondamente siciliano´´. La rassegna "Aulentissima - Nuovi linguaggi per una nazione nuova - Capitolo primo: la Poesia" e´ ideata dal Circuito Teatrale Regionale Siciliano, con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dell´assessorato regionale dei Beni Culturali ed e´ sostenuta dall´assessorato alle Politiche culturali e dall´assessorato alla Pubblica Istruzione della citta´ di Alcamo. Alla conferenza stampa erano presenti il sindaco di Alcamo, Giacomo Scala; l´assessore alle Politiche culturali di Alcamo, Francesca Messana; l´assessore alla Pubblica Istruzione di Alcamo, Gianluca Abbinanti; il direttore artistico di Aulentissima, Giuseppe Cutino; il presidente del comitato scientifico, Roberto Deidier, e il professore Giovanni Ruffino, linguista e membro dell´Accademia della Crusca.  
   
   
TEATRO SOCIALE DI BUSTO ARSIZIO: SUL PALCO E IN PLATEA TRA IMPEGNO CIVILE E CANTIERE CREATIVO  
 
 Busto Arsizio (Varese), 17 ottobre 2011 - Didattica teatrale, tra platea e palcoscenico: questa, da anni, la filosofia che sta alla base delle scelte di programmazione del teatro Sociale di Busto Arsizio. Una filosofia che emerge anche dal cartellone ideato dall’associazione culturale «Educarte» per la rassegna «Il teatro dei ragazzi e per i ragazzi», la stagione 2011/2012 riservata al pubblico in età scolare, dai bambini delle primarie ai giovani dei licei e degli istituti tecnici. Sette i mesi di programmazione (da novembre 2011 a maggio 2012) e cinque gli spettacoli in agenda, due dei quali realizzati dagli stessi ragazzi nell’ambito del progetto «Officina della creatività», o più precisamente dei laboratori «Attori in erba» e «Dalla Divina Commedia», promossi nell’ambito della convenzione stipulata tra il Comune di Busto Arsizio e la società «Il teatro Sociale» Srl per il triennio 2009-2011. I primi a salire in scena saranno, la prossima primavera (giovedì 19 aprile 2012, ore 20.30 e venerdì 20 aprile 2012, ore 10.15), una quarantina di bambini delle scuole primarie, impegnati in questi mesi nella riduzione scenica di una delle favole più vendute e lette al mondo: «Il piccolo principe» del narratore-aviatore francese Antoine De Saint-exupéry, profonda riflessione sull’uomo e sui molti aspetti della sua vita, a iniziare dall’inestimabile valore dell’amicizia. I giovani del corso «Dalla Divina Commedia» (una trentina di ragazzi dai 13 ai 20 anni) si cimenteranno, invece, con la riduzione scenica dell’ultima cantica dantesca: il «Paradiso» (giovedì 31 maggio 2012, ore 10.15 e ore 20.30). Le storie di Costanza d’Altavilla, san Francesco d’Assisi, Cacciaguida e molti altri personaggi verranno rilette a partire dalle incisione di Gustave Doré, tutte giocate sul tema della luce e della leggerezza extra-corporea. Bambini e giovani, dunque, sul palco, ma anche in platea per veder recitare i loro coetanei o per riflettere sulla nostra storia recente, come avverrà con il primo appuntamento in cartellone: «Libertà» (giovedì 17 novembre 2011, ore 10.15), «uno spettacolo per i 150 anni dell’Italia unita», che si propone di rileggere le pagine più significative di Giovanni Verga dedicate alla cosiddetta «questione meridionale». Un progetto, questo, frutto dell’impegno civile che da sempre caratterizza la programmazione del teatro Sociale di Busto Arsizio, così come documenta anche il recital «Se questo è un uomo», tratto dall’omonimo romanzo che Primo Levi dedicò alla sua esperienza nel campo di concentramento di Auschwitz. Un recital, questo, che è in repertorio dall’aprile 1997 e che, quest’anno, verrà proposto a Busto Arsizio per il quindicesimo anno consecutivo, in occasione della Giornata della memoria (venerdì 27 gennaio 2012, ore 10.15). Chiude il programma della rassegna «Il teatro dei ragazzi e per i ragazzi» lo spettacolo «Vita di Karol (Il mio Wojtyla)» di Delia Cajelli (venerdì 16 dicembre 2011), dedicato a una delle figure più amate dai giovani: papa Giovanni Paolo Ii, del quale verranno raccontate la passione per il teatro, ma anche i tanti volti del lungo ministero sacerdotale, dai viaggi per il mondo al rapporto con i bambini e i giovani, dalla grande capacità comunicativa all´esperienza della sofferenza e della malattia. Accanto alla rassegna per i più giovani, il Sociale di Busto Arsizio propone per la stagione 2011/2012, e nell’ambito della sua più che trentennale attività formativa, anche tre corsi di teatro: oltre ai già citati laboratori «Attori in erba» e «Dalla Divina Commedia», giunti al loro terzo anno di attività, il ridotto «Luigi Pirandello» ospiterà, fino al prossimo maggio, anche il nuovo «Chi è di scena? Il pubblico», ciclo di lezioni per adulti (dai 16 anni in poi), che si propone di avvicinare gli iscritti all’Abc della recitazione, ma anche di offrire loro gli strumenti per comprendere uno spettacolo teatrale, il tutto perché, dichiara Delia Cajelli, «se conosci i codici del teatro, lo gusti meglio». Il progetto, di durata triennale, è stato premiato dalla Fondazione Cariplo di Milano, nell’ambito del bando con scadenza «Avvicinare nuovo pubblico alla cultura», con un contributo economico di 150mila euro. Ma un premio è giunto anche dalle persone che hanno dimostrato interesse per l’ultimo nato in casa «Officina della creatività»: la prima lezione di «Chi è di scena? Il pubblico», tenutasi nella serata di martedì 11 ottobre, ha visto, infatti, la partecipazione di una sessantina di persone, di età compresa tra i 16 e i 66 anni. I laboratori teatrali sono tutti ad ingresso gratuito, previa prenotazione. Il costo del biglietto di ingresso per i matinèe della rassegna «Il teatro dei ragazzi e per i ragazzi» è, invece, fissato ad € 7,00 per gli spettacoli «Libertà» da Giovanni Verga (17 novembre 2011), «Vita di Karol (Il mio Wojtyla)» di Delia Cajelli (16 dicembre 2011); «Se questo è un uomo» da Primo Levi (27 gennaio 2012), mentre è di € 5,00 per le rappresentazioni «Il piccolo principe» e «Paradiso», prodotte nell’ambito dei laboratori didattici di «Officina della creatività». Le scuole possono prenotare la propria partecipazione telefonando al numero 0331.679000, tutti i giorni feriali, secondo il seguente orario: dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00; il sabato dalle 9.00 alle 12.30. http://www.teatrosociale.it/