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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 25 Gennaio 2012 |
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FVG, COMUNICAZIONI: TONDO SCRIVE A PELUFFO SU RUOLO SEDE REGIONALE RAI |
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Trieste, 25 gennaio 2012 - La "preoccupazione della Regione per una eventuale riduzione della produzione di programmi regionali del servizio pubblico radiotelevisivo" anche nel Friuli Venezia Giulia, è stata espressa dal presidente della Regione Renzo Tondo al sottosegretario di Stato per l´Editoria e la Comunicazione Paolo Peluffo. Rendendo noti al sottosegretario i contenuti dell´ordine del giorno approvato il 20 dicembre scorso da Consiglio regionale, Tondo rileva che la sede regionale Rai "assolve un ruolo rilevante per il servizio pubblico in quanto, attraverso la difesa e l´integrazione delle diversità culturali e linguistiche contribuisce alla coesione territoriale e al consolidamento dei rapporti con gli Stati contermini". "Nel sottolineare l´importanza che riveste tale servizio nella vita sociale e culturale delle nostre popolazioni", Tondo segnala inoltre al sottosegretario Peluffo "la mancata sottoscrizione di un´apposita convenzione per la lingua friulana, pur in presenza di precisi impegni contenuti nel contratto di servizio 2010-2012". "Le manovre finanziarie del Governo nazionale nel corso del 2011 - scrive il presidente Tondo - appaiono ridurre in modo significativo le risorse per le convenzioni tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la Rai anche per quanto riguarda le produzioni del servizio pubblico nel Friuli Venezia Giulia". "Pur consapevole del momento di difficoltà per le finanze pubbliche del Paese", il presidente Tondo conclude ribadendo "l´importanza di un efficiente servizio pubblico regionale di informazione e di produzione culturale, proprio per il mantenimento della coesione sociale". |
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GRUPPO ESPRESSO: I RISULTATI DELL’OPERAZIONE DI RIACQUISTO BOND
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Roma, 25 gennaio 2012 – Gruppo Editoriale l’Espresso S.p.a. Rende noto che si è concluso il periodo di adesione all’offerta di riacquisto parziale di obbligazioni emesse dalla Società nel dicembre 2004 con scadenza il 27 ottobre 2014 per nominali Euro 300.000.000,00 e con valore nominale minimo pari ad Euro 50.000,00 e multipli di Euro 1.000,00 sopra ad Euro 50.000,00 (Isin Xs0203341424). L’operazione di riacquisto è stata lanciata da parte della Società, in qualità di offerente, il 16 gennaio scorso con un procedimento di Tender Offer, mediante asta competitiva (c.D. Modified Dutch Auction), per un ammontare massimo complessivo di Euro 50.000.000,00. L’intervallo di prezzo proposto agli obbligazionisti per il riacquisto delle Obbligazioni era pari al 97,50% del valore nominale delle Obbligazioni, per il minimo, e al 99,85% del medesimo valore nominale, per il massimo. Al termine del periodo di Tender Offer risultavano portate in adesione Obbligazioni per un controvalore nominale complessivo pari a Euro 28.818.000,00. Come previsto dal procedimento di Tender Offer, la Società ha deciso di accettare tutte le offerte di adesione per un controvalore nominale complessivo pari a Euro 28.818.000,00. Il prezzo di riacquisto delle Obbligazioni portate in adesione e accettate dalla Società, stabilito in conformità al procedimento di Tender Offer, è stato determinato dalla Società nel 99,85% del valore nominale delle suddette Obbligazioni e quindi, per un corrispettivo di Euro 28.774.773,00. Il corrispettivo sarà pagato agli aderenti, a fronte del contestuale trasferimento della proprietà delle Obbligazioni, il 27 gennaio 2012 unitamente agli interessi non corrisposti e maturati sino al giorno precedente la data di regolamento, pari a Euro 12,88 per ogni mille euro di valore nominale delle Obbligazioni portate in adesione e accettate dalla Società. Nel contesto del procedimento di Tender Offer, Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.a. Ha agito in qualità di dealer manager, Lucid Issuer Services Limited in qualità di tender agent e lo studio legale Latham & Watkins in qualità di consulente legale della Società. |
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CINEMA IN LOMBARDIA: 10 MILIONI PER NUOVE INIZIATIVE E PROGETTI CONVENZIONE CON BANCA PROSSIMA PER AIUTARE SOGGETTI NO PROFIT |
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Milano, 25 gennaio 2012 - Agevolazioni al credito per 10 milioni di euro per soggetti non profit del settore cinematografico. E´ quanto prevede la convenzione stipulata tra Regione Lombardia, Intesa Sanpaolo e la sua partecipata Banca Prossima, società dedicata in esclusiva al mondo non profit, per attivare un fondo di rotazione che sostenga le iniziative di promozione e diffusione della cultura cineaudiovisuale. "L´obiettivo - sottolinea il sottosegretario con delega al Cinema, Massimo Zanello - è supportare gli operatori della filiera cinematografica, mettendo a loro disposizione la possibilità di accedere a finanziamenti con tassi particolarmente vantaggiosi per poter creare o consolidare la propria attività. In un contesto nazionale di contenimento della spesa Regione Lombardia intende rispondere con proposte concrete e un sistema agile e attivo di incentivi in grado di sostenere la realtà locale del settore cineaudiovisivo". "Con questa convenzione Regione Lombardia - ha aggiunto Zanello - intende facilitare gli operatori non profit del settore con agevolazioni importanti per i soggetti non profit che soffrono particolarmente per le restrizioni all´accesso al credito". Per quanto riguarda il settore del cinema, i finanziamenti saranno indirizzati alla realizzazione di nuove produzioni e progetti, ma anche a investimenti per le sedi e per la digitalizzazione delle sale cinematografiche. Possono accedere ai finanziamenti solo gli operatori non profit che hanno sede legale o operativa in Lombardia. Le richieste dovranno essere presentate presso gli sportelli di Banca Prossima in Lombardia. Le richieste saranno istruite dalla Banca previa verifica da parte di Regione Lombardia della coerenza con le finalità previste dalla legge regionale 21/2008 per lo spettacolo. L´esito della domanda sarà comunicato dalla banca entro 30 giorni dalla presentazione della documentazione richiesta. Regione Lombardia monitorerà trimestralmente l´andamento delle richieste. |
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GLI EFFETTI DELLA CONQUISTA EUROPEA SUI NATIVI AMERICANI |
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Bruxelles, 25 gennaio 2012 - Ricercatori provenienti da Germania e Stati Uniti suggeriscono che la conquista europea ha provocato la perdita di oltre la metà della popolazione dei nativi americani. I risultati dello studio da loro condotto forniscono nuove informazioni sulla scomparsa della popolazione indigena. Gli esperti riconoscono che i nativi americani morirono in guerra o a causa di malattie quando gli europei arrivarono nelle Americhe, questo nuovo studio si propone di scoprire le conseguenze che ebbe la conquista sulla popolazione in generale. Un´approfondita analisi genetica ha dimostrato che 500 anni fa si verificò una transitoria diminuzione delle dimensioni della popolazione di circa il 50%. I risultati danno fondamento ai documenti storici che indicano che i coloni europei ebbero un grande impatto sulle popolazioni del Nord e del Sud America: malattie, guerre, fame e schiavitù, tutti questi fattori ebbero un ruolo. Lo studio è stato presentato sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas). Usando l´acido deossiribonucleico (Dna) delle donne native americane nel Nord e nel Sud America, due ricercatori dell´Università di Göttingen in Germania e dell´Università di Washington negli Stati Uniti hanno delineato un albero genealogico delle popolazioni di nativi americani contemporanee e antiche. In generale sono stati esaminati 137 genomi mitocondriali e 63 susseguenze antiche. I ricercatori hanno spiegato che il genoma mitocondriale si trasmette attraverso la discendenza materna. Sofisticati metodi bioinformatici hanno indicato che la popolazione dei nativi americani ha raggiunto un picco circa 5.000 anni fa e poi è rimasta constante per millenni. Circa 500 anni fa, la popolazione si è ridotta della metà. "Queste perdite non sono state limitate a regioni specifiche, ma distribuite piuttosto su entrambi i continenti americani, le conseguenze più gravi si sono verificate nelle regioni più densamente popolate," ha detto il dott. Lars Fehren-schmitz dell´Università di Göttingen. Questo declino non è durato a lungo: la popolazione indigena ha cominciato a crescere di nuovo abbastanza velocemente. "Questa nuova crescita della popolazione suggerisce che la causa del declino può essere attribuita solo a fattori ad azione rapida e breve, come per esempio le malattie portate dagli europei in associazione alla guerra e alla fame, e non a processi di durata secolare, come si pensa comunemente," ha aggiunto. Brendan O´fallon dell´Università di Washington ha detto: "Abbiamo assistito a una diminuzione massiccia e improvvisa della popolazione dei nativi americani circa 500 anni fa. È proprio quando sono arrivati gli europei ovviamente. È stata una nuova linea di prove che ha proprio confermato, penso, quello che molte persone già sospettavano ma che non era mai stato provato in questo campo. "L´idea fondamentale dietro tutto ciò è che quando le dimensioni di una popolazione sono piuttosto piccole, molte persone tendono ad avere antenati in comune nello stesso momento. Più è grande la popolazione, più tempo è necessario perché tutti trovino un antenato in comune. Quindi l´albero è tutto più grande." I due ricercatori hanno anche ricostruito spazialmente le tendenze storiche della popolazione del Nord e Sud America tracciando una carta della veloce diffusione lungo le linee costiere e attraverso i continenti dei primi esseri umani che si stabilirono in America. Circa 15.000 - 17.000 anni fa, queste persone migrarono dall´Asia attraversando lo Stretto di Bering, che oggi si trova al di sotto del livello del mare ma è stato solo in seguito, dopo che i gruppi singoli si sono acclimatati nel nuovo ambiente, che la popolazione è cresciuta sostanzialmente, spiegano i due ricercatori. Per maggiori informazioni, visitare: Università di Göttingen: http://www.Uni-goettingen.de/en/1.html Pnas: http://www.Pnas.org/ |
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PRIMO WORKSHOP INTERNAZIONALE SULL´ANALISI IN TEMPO REALE E L´ESTRAZIONE DEI FLUSSI SOCIALI |
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Dublino, 25 gennaio 2012 - Il primo workshop internazionale sull´analisi in tempo reale e l´estrazione dei flussi sociali si terrà il 4 giugno 2012 a Dublino, in Irlanda. Il recente moltiplicarsi dei dati istantanei forniti dagli utenti nei servizi di social networking ha aumentato l´attenzione per l´elaborazione in tempo reale dei flussi sociali. L´elaborazione al volo di questi dati può aiutare a migliorare i motori di ricerca, i mezzi di informazione e molti altri sistemi arricchendoli con nuove conoscenze sui temi di attualità. Tale analisi può anche essere determinante allo scopo della segnalazione precoce di notizie importanti, eventi, tendenze e altre conoscenze relative ai temi di attualità. Tuttavia, l´analisi dei flussi sociali in tempo reale rende il compito più impegnativo in quanto richiede di prendere decisioni senza sapere quello che seguirà nel flusso dei dati. L´evento riunirà esperti di analisi in tempo reale e di estrazione dei flussi sociali. Data la relativa novità di questo campo di ricerca, il workshop mira anche a incoraggiare i partecipanti a costruire un forum di discussione che contribuirà a proporre soluzioni per le sfide attuali. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Ramss.ws/ |
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PRESENTATO “CREATED IN UMBRIA” LA CULTURA INNOVATIVA COME FATTORE DI SVILUPPO DELLA REGIONE |
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Perugia, 25 gennaio 2012 – “Iniziative come questa rappresentano la realizzazione e la sintesi della nostra visione della cultura, che vede nella creatività, nello sviluppo dei linguaggi e nella produzione di opere innovative, un grande fattore di sviluppo economico dell’Umbria”. Lo ha detto l’assessore alla Cultura della Regione Umbria Fabrizio Bracco, intervenuto ieri alla conferenza-stampa di presentazione (tenutasi a Perugia presso il Teatro Morlacchi) di “Created in Umbria/ Bando di residenza e produzione per artisti umbri under 35”, promosso da Teatro Stabile dell’Umbria, Comune di Terni, Festival Internazionale della Creazione Contemporanea di Terni, “Indisciplinarte” e Associazione Demetra. All’incontro con i giornalisti hanno preso parte il direttore del Teatro Stabile dell’Umbria Franco Ruggieri e l’assessore alla Cultura del Comune di Terni Simone Guerra. “In un periodo caratterizzato da difficoltà economiche e necessità di tagli – ha spiegato Bracco –, la Regione ha scelto la strada di svolgere un ruolo di sollecitazione dei processi sul territorio, l’idea di concepire l’Umbria soprattutto come luogo di produzione e del ‘fare cultura’, capace di favorire e attirare talenti, promuovendo la creatività ad ogni livello, e consapevole che tutto ciò avrà effetti e ricadute positive anche sul piano economico e dell’incremento del ‘Pil’. Si tratta – ha proseguito l’assessore Bracco – di costruire delle reti, di individuare nella varietà e nella pluralità delle esperienze culturali ed artistiche quelle maggiormente significative e di valore, in grado di contribuire anche alla proiezione dell’immagine internazionale dell’Umbria”. Dopo aver lodato la positiva collaborazione e sinergia (manifestatesi anche nel caso di “Created in Umbria”) fra Regione, Comuni, gruppi e associazioni culturali, Bracco ha definito il progetto come “l’occasione per continuare una importante riflessione su questi temi, e fare dell’Umbria un luogo unico d’innovazione e di promozione culturale”. |
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TRENTO: “LA GENERAZIONE DEI GIGANTI” AL MUSEO DEGLI USI E COSTUMI DELLA GENTE TRENTINA |
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Trento, 25 gennaio 2012 - Sarà aperta fino al primo aprile la mostra curata dal Centro Studi Martino Martini: "La Generazione dei Giganti. Gesuiti missionari e scienziati in Cina sulle orme di Matteo Ricci", che è stata inaugurata martedì 24 gennaio presso il Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina. Dopo esser stata ospitata nella Sala di rappresentanza della Regione Trentino-alto Adige, la mostra approda a San Michele con una ricca collezione di oggetti e materiali iconografici che descrivono la vita dei missionari gesuiti protagonisti dell’evangelizzazione e degli scambi culturali con la Cina. A trecentocinquant’anni dalla morte di Martino Martini, avvenuta a Hangzhou, in Cina, nel 1661, il Centro a lui intitolato propone una mostra volta a evidenziare la sua poliedrica personalità di scienziato, geografo, storico, linguista, missionario e a mettere in luce il ruolo da lui svolto come mediatore tra due mondi e due culture, quella cinese e quella europea, in un secolo, il Seicento, nel quale l’apertura e la tolleranza verso “l’altro” e il diverso erano estremamente rare in entrambi i continenti. La mostra si basa su un’attenta ricognizione delle fonti: iconografiche (dipinti raffiguranti Martini, i luoghi dove studiò e visse dopo essere diventato missionario, da Roma a Genova, a Lisbona e poi da Goa a Macao, a Hangzhou), documentarie (atto di battesimo), bibliografiche (copie delle opere da lui pubblicate al suo ritorno in Europa, dal Novus Atlas Sinensis al De Bello Tartarico, dalla Sinicae Historiae Decas Prima alla Grammatica Sinica), di cultura materiale (paramenti sacri, suppellettili domestiche, strumenti scientifici). Il percorso è completato con una serie di pannelli illustrativi, opere d’arte e altro materiale, provenienti da vari musei, archivi e biblioteche, straordinarie testimonianze della presenza cristiana in Cina. Fausto Casi, direttore scientifico del Museo dei Mezzi di Comunicazione del Comune di Arezzo, ha messo a disposizione per la mostra una serie di strumenti scientifici rari e originali, usati dalla marina per la navigazione nella metà del 1600 – la balestriglia, il doppio quadrante di Davis, l’ottante di Hadley – e altri oggetti impiegati per i rilevamenti astronomici – il grande telescopio a riflessione ricoperto in pelle nera, il quadrante astronomico in ottone, gli orologi solari in legno e avorio, il rarissimo notturlabio in bronzo che, sospeso nel suo supporto, consente di vedere sia la parte che legge le ore di notte (con le stelle), che l’altra superficie dove è inciso l’orologio solare – oltre a rari strumenti geodetici, come il grafometro in ottone dorato e il teodolite in ottone e argento che, insieme alla scatola matematica usata per i calcoli, consentirono a Martino Martini di rilevare le misure per la stampa del grande atlante cinese. Casi ha così commentato i contenuti delle vetrine: “lo scopo di questa esposizione è quello di rappresentare il momento storico in cui Martino Martini è andato in Cina, dove ha vissuto per molti anni fondando anche una chiesa, recentemente restaurata. La presenza della parte strumentale ha quindi lo scopo di ricordare che Martini ha portato con sé, superando tutte le difficoltà dei trasporti via mare o via terra, anche tutto quanto c’era di più aggiornato nel campo scientifico del mondo Occidentale. Il magnifico e rarissimo orologio meccanico da tavolo, in bronzo inciso e dorato, conclude degnamente il bagaglio del Gesuita con il quale stupì i cinesi, compresi i grandi imperatori orientali che non avevano mai visto nulla di simile”. La “generazione” di gesuiti include, oltre a Martino Martini, Giulio Aleni, Prospero Intorcetta, Johann Schreck, Michail Boym, Adam Schall, Ferdinand Verbiest, Joachim Bouvet, Tomás Pereira e Giuseppe Castiglione, tutti, a loro modo e nei rispettivi campi, autentici protagonisti del dialogo culturale tra Europa e Cina. L´orario di apertura della mostra è dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12:30 e dalle 14:30 alle 18, chiuso il lunedì. |
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DANIEL EZRALOW FIRMA LE COREOGRAFIE DI APERTURA DEL FESTIVAL DI SANREMO |
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Milano, 25 gennaio 2012 – Sarà proprio l’artista statunitense Daniel Ezralow a firmare per il terzo anno consecutivo le coreografie di apertura della 62° edizione del festival della canzone italiana. Dopo il successo delle due edizioni passate, Daniel torna a lavorare per la televisione italiana che lo ha già visto protagonista grazie alle prestigiose collaborazioni con lo show di Fiorello "Il più grande spettacolo dopo il weekend" e con la trasmissione "Amici di Maria De Filippi", senza dimenticare “125 milioni di caz..Te”, lo show di Adriano Celentano del 2001. La sua indiscussa professionalità e il suo incredibile estro creativo lo hanno portato negli ultimi anni a lavorare oltre che per il teatro (fra cui Aeros, Love del Cirque du Soleil, Cats nella versione italiana della Compagnia della Rancia, il musical “Spider-man tourn of the dark”, diretto da Julie Taymor e musiche di Bono e The Edge), anche per il cinema (fra cui il recentissimo “Across the Universe”, film-musical di Julie Taymor), per la moda (con gli stilisti Issey Miyake e Koji Tatsuno, Roberto Cavalli, Hugo Boss) e per la musica (con gli artisti Sting, U2, David Bowie, Pat Metheny, Andrea Bocelli, Ricky Martin). Da martedì 14 febbraio per cinque serate su Rai1 potremo assistere alle eleganti e dissacranti coreografie di un maestro della danza internazionale come Daniel Ezralow che sicuramente avrà modo di stupire ed entusiasmare i telespettatori italiani. Nato a Los Angeles, Daniel Ezralow comincia lo studio della danza a Uc Berkley in California e fra il 1976 e il 1986 collabora con 5x2 Plus, Lar Lubovitch, Paul Taylor e i Pilobolus. Eccezionale performer e ballerino solista, come coreografo si distingue per il suo linguaggio fatto di invenzioni sempre nuove e sorprendenti. È inoltre tra i fondatori dei celebri Momix e Iso (I’m so Optimistic), un gruppo di danza che unisce al notevole talento artistico uno straordinario virtuosismo tecnico e acrobatico. Con la compagnia Iso, in qualità di co-direttore, coreografo e ballerino solista, inizia tournée in tutto il mondo, firmando numerose coreografie per molti Festival internazionali e grandi compagnie stabili. Parallelamente agli Iso crea coreografie per Hubbard Street Dance Company Chicago, Batsheva Dance Company of Israel, Paris Opera Ballet, Rudolf Nureyev, London Contemporary Dance Company, Maggio Musicale Fiorentino, Manhattan Ballet, Atlanta Ballet, Kibbutz Contemporary Company e per la Fête de l’Humanité di Parigi e altri. Nel teatro lirico realizza le coreografie per “L’olandese Volante” di Wagner all’Opera di Los Angeles, alla Houston Opera e alla English National Opera. Nel 1994 debutta con uno spettacolo multimediale di notevole successo, “Salgari”, in qualità di primo coreografo, ballerino e regista. Per l’apertura del Festival Internazionale della Danza di Milano 1995/1996, concepisce, dirige e coreografa “Mandala”, lavoro meditativo-multimediale ispirato al buddhismo tantrico. Con questo spettacolo inizia una lunga tournée nei maggiori teatri italiani, poi a Londra al Peacock Theatre nella stagione dei Sadlers Wells e in Sud America. Nell’edizione del 1996 del Maggio Musicale Fiorentino coreografa e balla in “Aida”. Tra le sue molteplici partecipazioni teatrali, coreografa lo spettacolo a Broadway di Julie Taymor ”The Green Bird” e crea la coreografia (affiancando Vittorio Gassman sul palcoscenico) per un adattamento del "Moby Dick" di Melville al Teatro Champs Elysees. Fra i suoi lavori più recenti: coreografie e co-regia del musical “Tosca” di Lucio Dalla; coreografie e co-regia di “Aeros”, spettacolo unico nel suo genere (che ha debuttato al Teatro Smeraldo di Milano nel corso della stagione 2004/2005), con David Parsons, Moses Pendelton e i campioni della Federazione Ginnastica Rumena; collabora alla creazione delle coreografie del Hit Musical “Love” con le musiche dei Beatles e il Cirque Du Soleil. Nell’aprile 2007, debutta a Milano il suo nuovo spettacolo, Why_be Extraordinary When You Can Be Yourself, uno show di grande impatto visivo che si avvale delle più moderne tecnologie scenografiche. Nel 2001 inizia a collaborare come coreografo con la televisione italiana e lavora per lo show di Adriano Celentano “125 milioni di caz..Te”. Dal 2007 collabora con la produzione della trasmissione “Amici di Maria De Filippi”: realizza le coreografie che il suo corpo di ballo esegue durante le sfide dei cantanti nella fase serale del programma. Nella stagione 2009 firma le coreografie della nuova produzione del musical “Cats”, musiche di Andrew Lloyd Webber, curando la regia con Saverio Marconi. Nel 2010 e nel 2011 crea le coreografie di apertura delle cinque serate della 60° e della 61° edizione del Festival della canzone italiana di Sanremo e si esibisce come étoile. Nel 2011 firma le coreografie dello show di Fiorello “ Il più grande spettacolo dopo il weekend”. Cura le coreografie del Musical “Spider-man tourn of the dark”, diretto da Julie Taymor e musiche di Bono e The Edge . Ezralow ha ricevuto dall’American Choreographer Innovetor’s Award il premio come miglior coreografo in un Tv show special ”Aeros Bravo”, ha ricevuto anche un Emmy Award per il “Pbs” special ”Episodes” e una nomination agli Emmy per lo spettacolo del 1998 agli Academy Award, premi ricevuti anche al Premio Positano e a Nijinsky Award. Nel Luglio 2006 riceve anche il Premio Ischia Gassman. Nel mondo della musica pop crea coreografie per video musicali e tournée, collaborando con Sting, U2, David Bowie, Pat Metheny, Andrea Bocelli, Ricky Martin, Josh Groban e Faith Hill. Nel mondo del cinema, prende parte alla realizzazione di numerosi film, tra i quali “La visione del sabba” di Marco Bellocchio, “L’ultimo concerto” di Francesco Laudadio, “Un complicato intrigo di donne, vicoli e delitti” di Lina Wertmuller, “Ulisse e la balena bianca” di Vittorio Gassman, “Casa ricordi” di Mauro Bolognini, “The Grinch” di Ron Howard, “Stereofututre” di Nakano Hiroyuki, fino al recentissimo “Across the Universe”, nuovo Film-musical di Julie Taymor. Ezralow ha offerto la sua collaborazione anche nel mondo della moda, lavorando con stilisti quali Issey Miyake e Koji Tatsuno, Roberto Cavalli, Hugo Boss e inoltre la sua immagine è stata utilizzata in molte campagne pubblicitarie internazionali. |
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ARRIVA A MILANO IL MUSICAL FANTASY IN 3D “L’ARCA DI GIADA” IL 4 E 5 FEBBRAIO AL TEATRO DELLA LUNA |
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Milano, 25 gennaio 2012 - Reduce dai grandi consensi ottenuti a Roma, sarà a Milano per due sole recite straordinarie al Teatro della Luna, i prossimi 4 e 5 febbraio, il musical fantasy in 3D “L’arca di giada”. Lo show, che trae ispirazione dal libro “L’arca di giada – La leggenda delle terre incantate”, scritto e illustrato dalla scrittrice e pittrice Daniela Fusco, si avvale delle musiche del maestro Toni Verde, che firma anche la regia dello show. Il cast è composto da ventisei elementi: ballerini, acrobati e cantanti tra cui il tenore Piero Mazzocchetti, terzo al Festival di Sanremo 2007 e stella internazionale del canto lirico, e il ballerino Leon di “Amici di Maria De Filippi”; le coreografie sono di Kristian Cellini. Novità assoluta dello spettacolo è l’impiego di proiezioni tridimensionali di ultima generazione, che permettono agli attori veri di interagire con le animazioni ed i personaggi virtuali. Al centro della narrazione una romantica storia d´amore e di magia ambientata nell´epoca medioevale. Un grande evento multimediale assolutamente unico nel suo genere, che abbina realtà e fantasia, personaggi reali e personaggi virtuali. Un viaggio gotico-fantasy, una principessa e un malvagio, l’amore, la conoscenza e la scoperta di se stessi sono gli elementi da cui scaturisce una storia avvincente. Nel musical si respira l’avventura, l’amore, il mistero, e si è letteralmente coinvolti in scenari fantastici e luoghi surreali. Si racconta una storia ambientata nel Grande Arcipelago: un territorio unito dove regnavano pace ed armonia. Un giorno, su una di queste isole, un potente monaco alchimista di nome Kascir creò le Scritture dei Tempi, un libro dai poteri soprannaturali, in grado di controllare il destino di ogni singolo abitante. Era l´arma più potente mai creata prima in tutto l´universo. Quando il monaco fu cacciato dall´isola, scatenò per vendetta una terribile guerra. La Madre degli Universi, per evitare ulteriori sofferenze, divise il Grande Arcipelago in due territori. Creò l´Arcipelago del Sole e l´Arcipelago della Luna che separò tra loro con il Regno del Mare. Affidò le sacre Scritture al saggio Igar perché le proteggesse dai seguaci di Kascir. Ad ognuna delle due parti donò metà del suo medaglione regale. La Pietra di Giada, che era al centro del gioiello, fu affidata alla Bambina della Luna perché la custodisse sulla Montagna dei Desideri. Solo l’arrivo di Gioviska, principessa eletta e predestinata, avrebbe ricomposto l’antico emblema, segnando la fine di quel periodo oscuro. Appuntamento da non perdere, quindi, sabato 4 febbraio alle ore 21 e domenica 5 febbraio alle ore 15.30, per uno spettacolo che piace ai bambini ed emoziona anche i loro genitori. Biglietti in vendita nel circuito Ticketone ( www.Ticketone.it ). Www.teatrodellaluna.com – www.Facebook.com/teatrodellaluna |
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