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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 13 Marzo 2012
INIZIATE AL CASTEL SAVOIA DI GRESSONEY-SAINT-JEAN LE RIPRESE DEL PROSSIMO FILM DI NATALE  
 
Aosta, 13 marzo 2012 - Sarà il Castel Savoia di Gressoney-saint-jean il set del film Il peggior Natale della mia vita, una commedia del regista Alessandro Genovesi che vede la partecipazione degli attori Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Antonio Catania e Diego Abbatantuono. Grazie a un’operazione condotta in sinergia tra l’Assessorato dell’istruzione e cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta e la Film Commission Vallée d’Aoste il grande cinema ritorna nella nostra regione per una pellicola che ha tutte le caratteristiche per ottenere un ottimo riscontro di pubblico e al contempo valorizzare uno dei tanti beni culturali di proprietà regionale. A partire dal 12 marzo, infatti, Castel Savoia, l’antica residenza che ospitò i soggiorni estivi della regina Margherita tra il 1889 e il 1925, si trasformerà in un prestigioso set cinematografico. La Valle del Lys e il suo sontuoso castello ospiteranno la troupe della commedia, sequel di La peggior settimana della mia vita, che è stato uno dei film italiani più visti (uscito a fine 2011 ha ottenuto 10 milioni di euro d’incasso e 2 milioni di spettatori nelle sale) e si candida ad essere una delle pellicole di punta del prossimo Natale cinematografico. I personaggi della pellicola “valdostana” sono gli stessi del film precedente. Fabio De Luigi, sfortunato protagonista di mille contrattempi, e la sua sposa, Cristiana Capotondi, sono la coppia al centro delle vicende che vedranno, fra gli altri interpreti, Antonio Catania e Diego Abbatantuono, in un divertente ruolo a sorpresa cucito sulle sue corde. «Esprimiamo soddisfazione – dichiara l’Assessore Laurent Viérin – per questa prima importante produzione cinematografica, che fa seguito alla nascita della Film Commission, fortemente voluta dall’Assessorato Istruzione e Cultura in quanto importante strumento di promozione per attrarre produzioni e film nella nostra regione e riportare così la Valle d’Aosta sul piccolo e grande schermo. Il sostegno da parte dell’Assessorato a questa iniziativa rientra nel più ampio progetto di valorizzazione e promozione dei beni culturali. Ci sembra opportuno sottolineare come tale progetto non solo offra evidenti ricadute d’immagine ma abbia il pregio di un altrettanto cospicuo ritorno economico in ragione dell’investimento che la società di produzione effettuerà sul territorio valdostano.» Il peggior Natale della mia vita è prodotto dalla Colorado Film – la società che ha realizzato, tra l’altro, tutte le opere di Gabriele Salvatores. Il film sarà interamente girato al Castel Savoia e in parte anche nei suoi dintorni. La località di Gressoney-saint-jean e la Valle d’Aosta saranno espressamente citate nella pellicola e il castello sarà chiaramente riconoscibile mostrando un quadro invernale di sicuro impatto per il pubblico. La produzione vedrà impegnate circa 60 persone per 7 settimane di riprese, 4 di preparazione e 1 di smontaggio per un impegno di spesa complessivo sostenuto sul territorio valdostano stimato in circa 400 mila euro. Inoltre il progetto potrà coinvolgere del personale valdostano: la Colorado Film ha infatti chiesto a Film Commission Vallée d’Aoste, di farsi da tramite per il reperimento di professionalità locali che saranno attive fin dalle fasi di preparazione del film che inizieranno a fine febbraio. Oltre a figuranti, manovali e aiuto-sarte, la produzione richiede aiuto scenografi, runner, un operatore backstage e capo gruppo. «Una sintesi perfetta per abbinare il concetto di promozione culturale a quello di occupazione e qualificazione delle risorse professionali valdostane – ha affermato l’Assessore Laurent Viérin -. L’essere riusciti ad attrarre una delle più importanti società di produzione italiane e l’aver portato un progetto di alto respiro sul territorio valdostano conferma come la scelta di creare la Film Commission, quale veicolo di promozione culturale, economica e professionale del territorio, fosse corretta ed opportuna.” Per permettere l’effettuazione delle riprese cinematografiche, il Castel Savoia sarà chiuso al pubblico fino al 10 maggio 2012.  
   
   
CINEMA:SICILIA E LA7 INSIEME PER RICORDARE FALCONE E LA SUA SCORTA  
 
Palermo, 13 marzo 2012 - La Regione Siciliana e La7 produrranno insieme un lungometraggio dedicato a Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e ai poliziotti della Quarto Savona 15, il gruppo di scorta del giudice, uccisi a Capaci il 23 maggio di venti anni fa. Il lungometraggio, con la regia di Claudio Bonivento, e un cast di alto livello, verra´ trasmesso su La7 in occasione della ricorrenza, all´interno del programma "Film Evento" condotto in studio dal direttore del Tg La7 Enrico Mentana, con approfondimenti e dibattiti dal vivo. Questa produzione cinematografica non e´ soltanto il tributo alla memoria di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e di tutti i caduti nella lotta alla mafia, a venti anni esatti dalla stagione delle stragi, ma vuole essere anche un prezioso tassello di memoria per accrescere la consapevolezza di tutti i cittadini del nostro Paese, per dire insieme, ancora una volta, un "no" deciso a tutte le mafie. "Questo progetto - spiega Daniele Tranchida, assessore regionale al Turismo e allo Spettacolo - ha una fortissima valenza simbolica e sara´ anche il paradigma virtuoso di una nuova identita´ della Sicilia, che dobbiamo costruire e promuovere insieme, declinando i temi della legalita´ e dello sviluppo". "Nel sostenere questa iniziativa - continua Tranchida - va anche ricordato che quella tragica stagione del ´92 e´ diventata uno spartiacque nella storia della nostra isola e del nostro Paese. Da quel momento (e lo dimostra in tutta la sua tragica innocenza la frase - "vi perdono, ma inginocchiatevi" - che Rosaria Schifani, vedova di uno degli agenti di polizia caduti nell´eccidio di Capaci, rivolse ai boss mafiosi, il giorno dei funerali ) prende il via il risveglio delle coscienze di tutti i cittadini; da quel momento esatto nasce la necessita´ di un cambiamento, la voglia di voltare pagina e sottrarre la Sicilia all´intollerabile giogo mafioso". "Per questa ragione - conclude Tranchida - accompagneremo questo progetto cinematografico di La7. E´una scelta compiuta per creare una testimonianza culturale, oltre che simbolica, per andare oltre le celebrazioni del ventennale delle Stragi e raccontare un volto nuovo e diverso di una Sicilia che ha imparato a dire "no".  
   
   
CINEMA & LAVORO: UN MODO DIVERSO PER SENSIBILIZZARE SUL TEMA DEL LAVORO IN SARDEGNA  
 
Cagliari, 13 Marzo 2012 - "Un modo diverso ed efficace per sensibilizzare l’attenzione e la riflessione sul tema del lavoro in Sardegna e dei Sardi, ma anche per diffondere la cultura del lavoro, attraverso l’utilizzo di un mezzo di comunicazione di massa che consente di arrivare ad un pubblico più vasto". Lo ha detto l´assessore del Lavoro, Antonello Liori, durante la conferenza stampa di presentazione della serata finale del concorso per progetti di fiction e di documentario sociale "Il cinema racconta il lavoro", indetto dall’Agenzia regionale per il lavoro della Sardegna e dalla Società Umanitaria - Cineteca Sarda, in programma mercoledì 14, a partire dalle ore 20, al "Cineworld" di Cagliari. "Il mondo cinematografico rappresenta anche un´opportunità di crescita e di sviluppo per la nostra Isola, come già in altre Regioni, sia in termini di promozione che di indotto economico - ha aggiunto Liori - Inoltre, incentivare queste iniziative significa anche favorire lo sviluppo di professionalità sarde legate al mondo del cinema".  
   
   
CULTURA E CINEMA. COLLABORAZIONE REGIONE VENETO - CONFINDUSTRIA  
 
Venezia, 13 marzo 2012 - Si è riunito il 9 marzo a Palazzo Balbi a Venezia, sotto la presidenza del vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato e del presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat, il Tavolo di coordinamento per la promozione e diffusione della cultura d’impresa, previsto da uno specifico protocollo siglato alla fine del 2010. Nel corso della riunione è stato fatto un bilancio delle attività finora svolte e un riepilogo di quelle da completare. In particolare, è stato ricordato il censimento delle attività di “mecenatismo culturale” presso le aziende venete che ha cercato di rilevare, tra l’altro, anche la consistenza dei patrimoni culturali aziendali quali archivi e musei d’impresa, oltre alle diverse forme di sostegno ad attività culturali Zorzato ha infine ricordato che sono state promosse attività di collaborazione tra imprese venete e Film Commission per stimolare investimenti sul territorio. E di cinema si è parlato anche nell’incontro che è seguito, incentrato sul tema “Opportunità e vantaggi della partnership imprenditoriale con la produzione cinematografica”, durante il quale sono intervenuti Fabrizio Panozzo dell’Università di Cà Foscari di Venezia , Francesco Bonsembiante produttore cinematografico Jolefilm di Padova e Pino Perri imprenditore della Print Materia di Treviso. Zorzato ha sottolineato l’obiettivo di dare sviluppo ai temi affrontati durante l’incontro tenutosi lo scorso 9 settembre al Lido durante la Mostra del Cinema di Venezia. “In quella sede – ha detto il vicepresidente - si sono poste le basi per un rapporto più stretto di collaborazione tra la Regione, il sistema dell’impresa e i produttori cinematografici per avviare, attraverso il cinema, specifiche azioni di valorizzazione del Veneto sia sotto il profilo paesaggistico che culturale”. Inoltre, con l’istituzione di un Fondo regionale per il Cinema e l’audiovisivo è stata introdotta la possibilità di un sostegno economico a favore della produzione cinematografica. Dagli incontri di oggi ha quindi trovato ulteriore conferma l’obiettivo di continuare sulla strada di una positiva collaborazione tra il settore pubblico e il mondo dell’economia in quanto può rappresentare davvero un’occasione per fare della cultura uno degli strumenti guida dello sviluppo economico.  
   
   
AL VIA IL FESTIVAL D’ANIMAZIONE DI CORTOONS, NETWORK DELLA PIATTAFORMA STREAMIT TWWW.TV LA IX EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE SI SVOLGERÀ DAL 14 AL 18 MARZO A ROMA AL TEATRO PALLADIUM  
 
Milano, 13 marzo 2012 - Anche quest’anno Cortoons indice il Festival Internazionale di Cortometraggi d’Animazione, giunto alla Ix edizione, confermando la propria presenza nel panorama italiano ed internazionale con una varietà di cortometraggi e lungometraggi, masterclass ed eventi live di musica e animazione. Il festival godrà anche della presenza di numerosi ospiti tra i quali il disegnatore, illustratore, animatore, nominato per ben due volte al premio Oscar, Bill Plympton, che terrà una Masterclass il 17 marzo, e il direttore della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, Hanan Kaminski, accademia leader dell’animazione internazionale. Il Cortoons Festival, organizzato dall’associazione culturale Cortitalia e diretto da Alessandro d’Urso, si svolgerà dal 14 al 18 marzo al Teatro Palladium, Piazza Bartolomeo Romano 8, Roma. La manifestazione si divide in quattro sezioni: proiezioni di film in concorso provenienti da oltre 30 Paesi; seminari e workshop; retrospettive; eventi speciali. Il concorso ufficiale è diviso in 7 categorie: lungometraggi; cortometraggi italiani; cortometraggi internazionali 1-4 minuti; cortometraggi internazionali 4-20; Vfx (effetti speciali); videoclip animati; cortometraggi provenienti dalle migliori scuole del mondo. Tra le diverse proiezioni in concorso quest’anno ne ricordiamo due: Rango, lungometraggio d’animazione in 3D, diretto da Gore Verbinski, distribuito dalla Universal Pictures e doppiato nella versione Usa da interpreti d’eccellenza tra cui Johnny Deep. E The Green Wave, film scritto e diretto dal regista iraniano Ali Samadi Ahadi, che racconta, mescolando tecniche di animazione e filmati inediti, la crescita del movimento verde di opposizione al governo. Fra le proiezioni fuori concorso segnaliamo invece uno speciale sull’animazione realizzata con la sabbia, di Bill Plympton e una retrospettiva sui lavori dell’animatore italiano Simone Massi. Come ogni anno Cortoons prevede uno spazio per gli eventi live - dalla performance musicale di Canio Loguercio con l’artista iraniano Ehsan Mehrbakhsh; al concerto per pianoforte di Rocco De Rosa alla performance tra l’attrice Tiziana Foschi e il performer Giorgio Rossi – e per i seminari. La giuria di Cortoons 2012 è composta da: il direttore della Bezalel Academy of Arts and Design di Gerusalemme, Hanan Kaminski; il regista d’animazione Simone Massi; gli artisti Emanuele Bortoluzzi “Kabu” e Paolo W. Tamburella, lo sceneggiatore e drammaturgo Vincenzo Cerami e Gianni Armetta, presidente della browser Tv Streamit Twww.tv. All’interno del Festival, verranno inoltre presentati: il nuovo progetto tra Integrazione e Animazione “Integranimation”, realizzato in collaborazione con Co2 - Crisis Opportunity Onlus - e il concorso Clipper Cortoons Contest. Verrà inoltre presentata la piattaforma Streamit Japan ( http://streamitjapan.Portals.twww.tv/ ), dedicata alle imprese del made in Italy, customizzata per il mercato giapponese, che ospita al suo interno Cortoons Japan, ( http://cortoonsjapan.Portals.twww.tv/ ), sesto nonché ultimo nato dei canali del network di Cortoons Tv, presenti sulla piattaforma Streamit Twww.tv. La piattaforma televisiva Streamit Twww.tv anche quest’anno fungerà da cassa di risonanza mediatica per la manifestazione. In particolare alcune performance live e una selezione dei contenuti proposti saranno disponibili al termine del festival sul canale principale del network Cortoons http://www.Cortoons.tv/  . A testimonianza del forte e duraturo legame che unisce Cortoons e Streamit Twww.tv, sabato 17 marzo, alle ore 17,30, il presidente e cofondatore Gianni Armetta interverrà per presentare al pubblico del Festival le ultime novità promosse dalla browser tv.  
   
   
ALITALIA IMBARCA I CORTOMETRAGGI GRAZIE AD UNA PARTNER CON APERITIVOCORTO E LA RIVISTA DEL CINEMATOGRAFO  
 
Milano, 13 marzo 2012 - I cortometraggi italiani prendono il volo. Da Aprile, infatti, Alitalia avrà un canale dedicato a queste opere visibile su molti dei voli a medio e lungo raggio. Il progetto, partito grazie alla partnership tra la compagnia aerea, Aperitivocorto e la Rivista del Cinematografo, è il primo del genere in Italia ed esemplifica come le nuove tecnologie e la creatività “made in Italy” possa creare valore all’interno di una proposta di intrattenimento strutturata. “Purtroppo siamo ancora lontani dal riuscire a remunerare gli autori e le loro opere” ha commentato il presidente di Aperitivocorto Sergio Rinaldi “ma la moltiplicazione dei canali distributivi sta dando una nuova spinta alle produzioni indipendenti e l’interesse di una compagnia aerea importante come Alitalia sottolinea come il settore sia pronto a fare un salto di qualità”. La Rivista del Cinematografo, che da sempre dimostra grande sensibilità verso le opere indipendenti, ha partecipato alla selezione dei corti, scelti tra quelli distribuiti da Aperitivocorto per adattarsi alla clientela eterogenea di una compagnia aerea ed essere compresi anche dai viaggiatori non italiani garantendo una ampia selezione di generi, dal comico al drammatico fino alle animazioni. I cortometraggi presenti a bordo, tutti rigorosamente italiani, avranno una durata media di dieci minuti con una predominanza di opere musicate o poco parlate per facilitare la comprensione dei viaggiatori stranieri. Per il futuro è possibile che si aggiungano alla lista anche video musicali e corti internazionali sottotitolati. L’elenco dei corti in programmazione e una breve sinossi sarà consultabile in italiano ed inglese sulla rivista di bordo nella sezione dedicata all’intrattenimento in volo. Per rendere ancora più completa e mirata la proposta, Aperitivocorto lancerà in contemporanea un apposito bando di concorso internazionale dedicato ai corti sul tema “il viaggio”, i cui vincitori potranno entrare direttamente nel nuovo spazio distributivo. Una presenza ad alta quota che si aggiunge alle serate di proiezioni programmate in 35 città italiane. Www.aperitivocorto.it    
   
   
ANTEPRIMA LE VOCI DELL´INCHIESTA 2012: MERCOLEDÌ 21 E GIOVEDÌ 22 MARZO I PRIMI APPUNTAMENTI CON ANDREA SEGRE, REGISTA DI MARE CHIUSO E CARLO SHALOM HINTERMANN, REGISTA DI THE DARK SIDE OF THE SUN  
 
Pordenone, 13 marzo 2012 - Mercoledì 21 marzo torna a Cinemazero Andrea Segre per presentare il suo ultimo lavoro - girato insieme a Stefano Liberti - Mare chiuso, documentario sui respingimenti di centinaia di migranti africani di cui sono state raccolte le storie. Nel documentario sono loro a raccontare in prima persona cosa vuol dire essere respinti e a descrivere esattamente cosa è accaduto su quelle navi. Sono quelle testimonianze dirette che ancora mancavano e che mettono in luce le violenze e le violazioni commesse dall´Italia ai danni di persone indifese, innocenti e in cerca di protezione. Una strategia politica che ha purtroppo goduto di un grande consenso nell´opinione pubblica italiana, ma per le quali l´Italia è stata recentemente condannata dalla Corte Europea per i Diritti Umani in seguito ad un processo storico il cui svolgimento fa da cornice alle storie narrate nel documentario. Giovedì 22 marzo ci sarà invece l’anteprima - promossa da Cinemazero in collaborazione con Centro Studi e formazione Gymnasium - di The dark side of the sun, alla presenza del regista Carlo Shalom Hintermann e del produttore Daniele Villa. Il particolare documentario alterna l’uso dell’animazione, ideata dagli stessi bambini per dare vita ai loro sogni, alle riprese girate senza luci che emettessero raggi Uv create appositamente e descrive la vita a Camp Sundown, dove vivono i “bambini Xp” affetti cioè da Xeroderma Pigmentosum, rara malattia che gli impedisce di esporsi ai raggi solari e gli impone di vivere, giocare e creare nella notte. Ne risulta una solida inchiesta sulla vita di questi bambini in fuga dalla luce e un film delicato e commovente che mostra una straordinaria serenità. Per la realizzazione del progetto sono stati sviluppati dei sistemi luminosi a Led con zero emissioni di raggi Uv, realizzate luci per le riprese e giochi luminosi con i quali i bambini potessero interagire e che sono stati donati alla Xp Society. Mercoledì 21 marzo, sala grande, ore 21.00 Giovedì 22 marzo, sala grande, ore 20.45 Andrea Segre (1976) - Dottore di Ricerca in sociologia della comunicazione da dieci anni è regista di documentari per la televisione e per il cinema e per progetti di solidarietà internazionale, con particolare attenzione al tema delle migrazioni. Tra le sue opere principali: Marghera canale Nord (2003 – selez. 60° Mostra del Cinema di Venezia), La Mal’ombra (2008 – premio Avanti! Al 25° Torinofilmfestival) e Come un uomo sulla terra (2008 – prod. Asinitas-zalab – finalista David Donatello), Magari le cose cambiano (2009 – premio Ucca – 20 città Al 27° Torinofilmfestival). Il sangue verde (2010) Io sono Li (2011). È fondatore dell’associazione Zalab. Carlo Shalom Hintermann (1974) - Ha realizzato diversi cortometraggi per poi dirigere i documentari Otar Ioseliani (1999), Rosy-fingered Dawn: Un film su Terrence Malick (Mostra Internazionale d´Arte Cinematografica di Venezia, 2002) e Chatzer: Inside Jewish Venice (Torino Film Festival 2004). Ha realizzato con Studio Brutus il cortometraggio di animazione H2o (Annecy Animated Film Festival 2007). Ha prodotto e in parte diretto l´unità italiana del film di Terrence Malick Tree of Life (Palma d´;Oro al Festival di Cannes 2011). All´attività di cineasta accompagna quella di compositore per il cinema e musicista. Insieme a Luciano Barcaroli, Gerardo Panichi e Daniele Villa ha fondato la società di produzione Citrullo International.  
   
   
GIOVANI IN LIGURIA: SEMPRE IN ONDA RADIO JEANS. CONTINUA L´ESPERIENZA ANCHE NEL 2012, STANZIATI 200.000 EURO  
 
Genova, 13 Marzo 2012 - Anche per il 2012 prosegue l´esperienza di Radio Jeans, la radio dei giovani liguri rivolta agli studenti delle scuole superiori e ai ragazzi dei centri giovani. Anche quest´anno la Giunta regionale su proposta dell´assessore alle politiche giovanili, Lorena Rambaudi ha deciso di rifinanziare l´iniziativa stanziando 200 mila euro provenienti da un finanziamento in parte ministeriale, derivante da un accordo con il Ministero della Gioventù. Nell´esperienza sono coinvolti 90 tutor e 700 giovani, suddivisi tra 80 scuole superiori e 10 centri giovani, per i quali saranno previste iniziative di formazione e consolidamento della redazione giovanile sul territorio ligure, coordinati da uno o più insegnanti. Le trasmissioni che diffonderanno notizie delle scuole o di interesse giovanile si potranno ascoltare sul web ( www.Radiojeans.net  ), su sky (canale 700 e canale 8860), sul satellite hot bird mgz 11642 e su Fm97.5 a Sanremo e zone limitrofe. "Si tratta di un´iniziativa unica – spiega l´assessore Rambaudi – che riveste una grande importanza nell´orientamento e nella formazione dei giovani, in grado di renderli più consapevoli di quanto succede intorno a loro. Ogni scuola adotterà un suo palinsesto su temi di interesse, differenti in base ai territori, in modo che da ogni area escano idee diverse. Il nostro obiettivo è dare seguito ad un´attività che altrimenti avrebbe visto annullare lo sforzo di investimento per le postazioni radio, acquistate negli anni precedenti".  
   
   
NASCE LA RETE DIGITALE PER GLI UTENTI DELLE BIBLIOTECHE TOSCANE  
 
Firenze, 12 marzo 2012 – Tutti gli iscritti alle oltre 200 biblioteche pubbliche delle Reti documentarie di Grosseto, Livorno, Pisa, Pistoia, Prato, Siena e dello Sdiaf Firenze possono accedere gratuitamente a un nutrito pacchetto di risorse digitali altrimenti a pagamento, tramite Medialibraryonline, la piattaforma web che la Regione Toscana già dal 2010 ha acquistato e messo a disposizione di tutte le Reti toscane. E’ una vera e propria biblioteca virtuale con moltissime risorse digitali, consultabili gratuitamente 24 ore su 24 direttamente sulla “scrivania” di ogni cittadino, che può accedervi dal suo Pc da qualunque luogo oltre che, naturalmente, dalla biblioteca. Medialibraryonline è il primo network italiano di biblioteche pubbliche per la gestione di contenuti digitali. Ad oggi vi aderiscono circa 2.300 biblioteche in 10 regioni italiane. Accedere alla piattaforma online è semplicissimo. Basta richiedere una password personale in una delle biblioteche alle quali si è iscritti. Dopo aver comunicato alla biblioteca il proprio indirizzo di posta, l’utente riceve subito una mail contenente le credenziali (nome utente e password), dopo di che si può collegare alla pagina http://toscana.Medialibrary.it  e qui, dopo aver selezionato come Ente la Regione Toscana, accedere immediatamente al servizio. Gli utenti possono leggere in formato edicola quotidiani o periodici, prendere in prestito e-book dei principali editori italiani, consultare banche dati ed enciclopedie, vedere filmati in streaming, ascoltare e scaricare audiolibri, seguire corsi e-learning, e tanto altro. Tra le risorse disponibili tanta musica Free Mp3 Download per un totale di circa 2 milioni e mezzo di brani musicali da scaricare e ascoltare grazie all’intero catalogo Sony che spazia tra i più diversi generi musicali: dal pop al rock, dalla musica classica a quella dance, dall’R&b al reggae, e tanto altro ancora. Molti dei contenuti di Mlol sono accessibili su e-reader, iPad , iPhone, tablet e smartphone Android. Da questi dispositivi è possibile scaricare gli e-book . E inoltre l’intera edicola internazionale “Press Display”, con 1700 quotidiani online da tutto il mondo nell’edizione del giorno e dei giorni precedenti. Un servizio questo pensato in modo particolare per i tanti cittadini stranieri presenti nella nostra regione, che si aggiunge agli altri servizi multiculturali offerti dalle biblioteche pubbliche anche grazie al supporto della Regione, e in particolare al Polo regionale di documentazione interculturale costituito presso la Biblioteca “A. Lazzerini” di Prato.  
   
   
FUORI LO SLOGAN! PARTE IN TUTTA ITALIA DAL 15 MARZO È-BOOK, IL CONCORSO PER STUDENTI UNIVERSITARI ALLA RICERCA DI UNO SLOGAN PER UNA COLLANA DI EBOOK UNIVERSITARI IL 23 MAGGIO LA PREMIAZIONE: AI VINCITORI 10 BUONI DA MILLE EURO IN LIBRI (O EBOOK)  
 
Milano, 13 marzo 2012 - “Fuori lo slogan!” Parte in tutta Italia il 15 marzo è-book, il concorso lanciato dall’Associazione Italiana Editori (Aie) a tutti gli studenti delle Università italiane: un’iniziativa appositamente pensata e destinata a loro da Aie, con il coinvolgimento di tutto il mondo universitario, grazie al patrocinio della Conferenza dei Rettori (Crui), del Consiglio universitario Nazionale (Cun), dell’Agenzia di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur) e con il supporto dell’Associazione italiana dei Comunicatori d’Università (Aicun). Per partecipare, gli studenti dovranno compilare sul sito www.Aie.it, dopo aver fornito nominativo e indirizzo email, un questionario sull’uso delle tecnologie nello studio e soprattutto proporre uno slogan promozionale (in 50 caratteri) per una collana di ebook universitari. Il gioco – promosso da Aie in occasione del Maggio dei libri - è riservato agli studenti universitari dei vari livelli (trienni, bienni, master ecc.) e inizierà il 15 marzo per concludersi il 23 aprile (Giornata mondiale del libro). È-book mette in palio 10 buoni per acquisto di libri (di carta o digitali), del valore di mille euro ciascuno, che saranno assegnati agli autori dei migliori slogan, selezionati da una giuria di editori. Almeno un vincitore dovrà essere uno studente straniero iscritto all’università italiana; gli slogan potranno essere in italiano, inglese, francese, spagnolo o tedesco. Il diritto d’autore sugli slogan creati resterà agli studenti. L’aie fornirà assistenza in caso di violazione da parte di chiunque di tali diritti. “è-book è un gioco, ma con una premessa molto seria: vuole costituire un richiamo al peso e al ruolo del libro digitale nei nuovi processi di apprendimento. Gli editori universitari devono svolgere un servizio importante: ci serve capire se gli studenti sono davvero pronti a studiare in digitale e fino a che punto – ha spiegato la presidente del Gruppo Accademico Professionale di Aie Mirka Giacoletto Papas – Nell’editoria professionale e scientifica infatti il digitale è da anni un fenomeno consolidato: ci interessa ora condividere questo processo con gli studenti, cercando di capire come studiano, con quali modalità e con quali tempi. Per questo alla fine dell’iniziativa non avremo solo un bello slogan ma anche una fotografia interessante ed esaustiva del ruolo delle tecnologie nello studio universitario (e non solo)”. I risultati dell’indagine e i vincitori saranno presentati il 23 maggio a Roma nell’ambito di una cerimonia a Valle Giulia. Regolamento, modalità di partecipazione, questionario e info sul concorso su www.Aie.it  (dal 15 marzo)  
   
   
“LE MANI ADDOSSO”, UN LIBRO E UNO SPETTACOLO PER RIFLETTERE SULLA MALATTIA  
 
Firenze, 13 marzo 2012 – Un libro scritto con un dito solo, pestando pazientemente e testardamente sui tasti del computer, uno dopo l’altro. L’unico modo di esprimere pensieri, sentimenti, emozioni, per una donna che la malattia ha reso immobile e costretto in un letto, togliendole anche la voce. E’ nato così “Le mani addosso”, il libro in cui Paola Nepi racconta la storia della sua malattia, la distrofia muscolare. Dal libro è stato tratto anche uno spettacolo teatrale. Entrambi, libro e spettacolo, sono stati presentati e rappresentati sabato 10 marzo, a Montevarchi e Cavriglia. Il 9 marzo l’assessore al diritto Daniela Scaramuccia (della quale il libro ospita un contributo), li ha presentati alla stampa, assieme al consigliere regionale Enzo Brogi, a Elisa Bertini, vice-sindaco del Comune di Montevarchi, e a Richard Ingersoll, marito di Paola Nepi. L’incontro è stato anche l’occasione per fare il punto sulle iniziative della Regione per la non autosufficienza. Le mani del titolo sono quelle che quotidianamente, da anni, toccano, curano, assistono Paola Nepi: “Mani esperte, devote, mani disposte ma straniere – scrive lei nel libro – La mia carne nelle loro mani, il cuore altrove….. Mani materne, mani matrigne, mani benedette, mani maledette, mani necessarie, mani indispensabili! Mani! Mani! Inconsapevoli mani da cui spesso mi sento come scancellata, che del mio corpo leggono i bisogni, mai i desideri…..”. “Paola Nepi racconta di corpi – scrive Daniela Scaramuccia nel suo contributo al libro – ma nel farlo parla con sublime maestrìa alle nostre anime….. Ho preso in carico la medicina dei corpi e quella della mente, e tutti i giorni faccio i conti con la necessità talvolta amara di ricondurre ad una sterile realtà di cifre e procedure quella che è la totalizzante potenza dell’idea dela cura. Cura del corpo, cura della mente, cura dei bisogni, spesso cieca ai desideri di chi le cure riceve e, al tempo stesso, subisce”. “Lei ha fatto del proprio corpo un catalogo vibrante di tutte le mani che le sono passate addosso – scrive Adriano Sofri nell’introduzione al libro di Paola Nepi -, un archivio segreto di impronte digitali inconfondibili…. Paola è in loro balìa, ed è lettrice dei loro desideri, delle loro ripulse, dei loro bisogni”. E Richard Ingersoll, marito di Paola Nepi, nella postfazione al libro scrive: “Coricarsi in un letto resta uno dei più bei piaceri della vita, ma rimanerci per sempre è ben altra cosa. L’autrice di questo monologo sapeva di questo suo destino da molto lontano nel confronto quotidiano con i progredire della sua malattia, la distrofia muscolare…. L’immobilità, la dipendenza totale, le difficoltà a risolvere i bisogni più semplici del corpo sono i fatti costanti della sua esistenza”. Le iniziative della Regione per la disabilità grave - “Il tema della vita indipendente e della necessità di dare autonomia alle persone con disabilità gravi – ha detto Daniela Scaramuccia – ci è particolarmente caro. Proprio a fine febbraio come giunta regionale abbiamo approvato una delibera che stanzia 5 milioni di euro per il progetto “Vita Indipendente”, che consente ai disabili gravi che ne faranno richiesta, e presenteranno progetti ad hoc, di assumere (con un contributo da 800 a 1.800 euro mensili) assistenti personali che possano consentire loro di condurre la propria vita di lavoro, studio, relazioni sociali. In questo modo, la persona abbandona la posizione di “oggetto di cura” per diventare “soggetto attivo” e autonomo. Per migliorare le conoscenze e accrescere anche la sensibilità culturale dei professionisti sanitari e sociosanitari sul tema della disabilità e in particolare sulla vita indipendente – aggiunge l’assessore – nella delibera del progetto “Vita Indipendente” abbiamo espressamente previsto l’avvio di attività formative per gli operatori”. Inoltre, per accrescere e supportare le capacità di cura dei caregiver familiari, sono stati previsti anche per loro programmi di formazione specifici e azioni di sostegno indiretto alle funzioni di cura, soprattutto per le condizioni di gravissima disabilità. In questo momento è all’esame dell’assessorato la valutazione della possibilità di estendere le misure di intervento economico già previste per la Sla (sclerosi laterale amiotrofica) anche ad analoghe condizioni di bisogno. Da una stima fatta dagli uffici dell’assessorato, i toscani con un bisogno assistenziale assimilabile a quello attualmente previsto per l’assegno di cura per la Sla sono attualmente 2.653 (1.170 a domicilio, 1.341 in Rsa, 72 in ospedale). “La qualità dell’assistenza – conclude l’assessore – non è solo una questione di buone cure, ma anche di rispetto e valorizzazione della dignità dei malati e dei loro familiari”. I dati sulla disabilità grave in Toscana - I toscani affetti da Sm (sclerosi multipla) sono circa 3.500. Tra questi, quelli che si trovano in situazione di totale non autosufficienza e necessitano di assistenza domiciliare continuativa da parte di un caregiver sono circa 150-180. I toscani affetti da tetraplegia che si trovano in situazione di totale non autosufficienza e necessitano di assistenza domiciliare continuativa da parte di un caregiver, secondo i dati dell’unità spinale di Careggi sono circa 60. I toscani che si trovano in uno stato “vegetativo persistente” sono circa 200-250. La giornata di sabato 10 marzo è stata così articolata: - a Montevarchi, Sala della Filanda alla Ginestra, alle 17: Presentazione del libro “Le mani addosso” di Paola Nepi; saluti di: Francesco Maria Grasso, sindaco di Montevarchi, Pierluigi Fabiano, assessore alla cultura del Comune di Montevarchi, Ivano Ferri, sindaco di Cavriglia. Interventi di: Daniela Scaramuccia, assessore al diritto alla salute Regione Toscana; Enrico Desideri, direttore Asl8 di Arezzo; Mirella Ricci, vicepresidente della Provincia di Arezzo; Sauro Tasti, presidente della Conferenza dei Sindaci del Valdarno; Maria Lenti, scrittrice. Coordina: Enzo Brogi, consigliere regionale - a Cavriglia, Teatro Comunale, alle 21, ingresso libero anteprima dello spettacolo teatrale “Le mani addosso”, tratto dal testo di Paola Nepi, regia di Tiziano Trevisol, con Lorella Serni. Lo spettacolo sarà replicato, sempre al Teatro Comunale di Cavriglia, domenica 11 marzo alle ore 17. Info 055 9669731 Fax 055 966503 email: teatro@comune.Cavriglia.ar.it    
   
   
APREA SVELA AI DEPUTATI L´ARTE A PALAZZO REGIONE  
 
 Milano, 13 marzo 2012 - Palazzo Lombardia ha mostrato le sue bellezze e la sua arte alla Vii Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati, che è stata ricevuta ieri dall´assessore regionale all´Istruzione, Formazione e Cultura Valentina Aprea. Presenti gli onorevoli Emerenzio Barbieri (Pdl), Luisa Capitanio Santolini (Udc), Giuseppe Scalera (Pdl), Paola Frassinetti (Pdl), Erica Rivolta (Ln), Elena Cementero (Pdl), Antonio Palmieri (Pdl), Emilia Grazia De Biasi (Pd), Manuela Di Centa (Pdl). Tour In Regione - "Palazzo Lombardia - ha spiegato l´assessore Aprea - è stato inserito in un tour di conoscenza delle bellezze artistiche e culturali di Milano e della Lombardia iniziato al museo Volandia, dedicato all´aeronautica e sorto nel Varesotto anche su impulso della Camera dei Deputati, e terminato con la visita all´Accademia di Brera". Il giro di visita di Palazzo Lombardia ha preso avvio dall´ingresso Np e ha toccato il belvedere del 39° piano con la vista mozzafiato sulla città di Milano e si è concluso nell´ufficio dell´assessore. L´assessore Aprea ha fatto da cicerone, illustrando sia le opere sia la filosofia che ha animato il presidente della Regione Roberto Formigoni nell´aprire le porte del Palazzo agli artisti lombardi, soprattutto ai giovani che, si sa, hanno tanto desiderio di sperimentare e innovare anche la produzione culturale regionale. Cultura Attenta Ai Giovani - "Anche nel mio ufficio - ha concluso l´Aprea - i componenti della Commissione Cultura della Camera hanno potuto apprezzare l´arte dei giovani artisti lombardi, che rappresentano il futuro e dimostrano che la nuova sede di Regione Lombardia è sì una sede di governo, ma anche un luogo di cultura, un polo che mette in vetrina tutta la produzione artistica della nostra terra".  
   
   
UN’INTESA PER VALORIZZARE IL MUSEO DI STORIA NATURALE DELL’UNIVERSITÀ DI FIRENZE  
 
Firenze, 13 marzo 2012 – Rendere più fruibile il grande patrimonio naturalistico del Museo di Storia Naturale dell’Università di Firenze e diffondere nelle scuole la cultura della catalogazione. Le collezioni scientifiche dell’ateneo fiorentino sono al centro di un rinnovato percorso che renderà pienamente visibile il grande patrimonio pubblico di reperti custodito nelle sei sezioni del Museo. Questo è uno degli obiettivi del protocollo d’intesa siglato  ieri  tra Università di Firenze, Regione Toscana, Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana, Istituto centrale per il catalogo e la documentazione, Soprintendenza per i beni archeologici della Toscana, Ufficio scolastico regionale per la Toscana, Agenzia nazionale per lo sviluppo dell’autonomia scolastica nucleo territoriale Regione Toscana, Soprintendenza speciale per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale della città di Firenze. L’intesa consentirà una migliore visibilità delle collezioni, attraverso il catalogo unico nazionale che il Ministero per i beni e le attività culturali ha adottato per l’acquisizione e la gestione integrata delle conoscenze sul patrimonio culturale italiano. Le procedure di catalogazione adottate dal Museo serviranno poi da progetto pilota per far conoscere meglio anche le collezioni naturalistiche e paleontologiche degli istituti scolastici pubblici e privati. Secondo l’intesa firmata oggi, infatti, i metodi più aggiornati di schedatura potranno essere applicati anche ai reperti in possesso di molte scuole, ora non sufficientemente valorizzati. “Da oggi il Museo di Storia Naturale è più vicino ai cittadini e alle scuole. Uno stimolo in più per avvicinare l’affascinante mondo della scienza ai ragazzi. Con questo protocollo d’intesa, la mole di reperti scientifici sarà consultabile con più facilità – ha commentato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Toscana, Cristina Scaletti – Oggi abbiamo avuto un’ulteriore conferma dell’altissimo valore del sistema dei musei scientifici toscani. Siamo convinti che il processo di rinnovamento e innovazione, intrapreso grazie anche alla collaborazione continua con il Ministero per i beni e le attività culturali, è la strada giusta per far diventare davvero la cultura patrimonio di tutti”. “L’importanza di questo accordo si comprende bene se pensiamo agli otto milioni di esemplari che costituiscono il patrimonio del Museo — sottolinea Giovanni Pratesi, presidente del Museo di Storia Naturale – Solo in minima parte, ovviamente, possono essere esposti, ma attraverso i nuovi standard catalografici e la digitalizzazione delle schede anche i preziosi reperti che abbiamo in deposito saranno a disposizione di tutti. Si tratta di un grande investimento per la promozione della cultura scientifica”. Nota – Il Museo di Storia Naturale dell’Università degli Studi di Firenze www.Msn.unifi.it  è composto da sei sezioni distribuite in palazzi e luoghi monumentali nel centro di Firenze. Vi sono ospitati reperti di straordinario valore scientifico e naturalistico: gli erbari cinquecenteschi, le preziose cere del ’700, gli scheletri fossili di grandi mammiferi, le collezioni di variopinte farfalle, i grandi cristalli di tormalina, le spettacolari maschere Maori, i gioielli etnici dei popoli nativi, gli alberi monumentali dell’Orto Botanico. E’ stato uno dei primi musei scientifici al mondo: fu fondato nel 1775, con il nome di “Imperial Regio Museo di Fisica e Storia Naturale”, dal granduca Pietro Leopoldo di Asburgo Lorena, che riunì le collezioni naturalistiche e gli strumenti scientifici già conservati nella Galleria degli Uffizi.  
   
   
IL PETRUZZELLI DEVE ESSERE PUBBLICO. VENDOLA CHIEDE INTERVENTO DEL PARLAMENTO  
 
Bari, 13 marzo 2012 - “Le polemiche di questi giorni sulla gestione della Fondazione Petruzzelli rischiano di mettere in ombra un punto cruciale: quello della natura pubblica o privata del Teatro. E’ bene dire con nettezza che il Petruzzelli deve essere pubblico e che dovrà essere garantita la fruizione pubblica dello spazio”. Cosí il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che, intervenendo sugli ultimi sviluppi legati alla gestione del Teatro Petruzzelli di Bari, commissariato dal Ministro Ornaghi qualche giorno fa, ha ribadito quella che ritiene essere “una questione propedeutica” e cioè la risoluzione e il chiarimento sulla proprietà del Teatro che “deve essere pubblica”. “La vicenda del Petruzzelli - ha detto Vendola - non puó essere in alcun modo separata dal chiarimento necessario sulla natura pubblica del Teatro e cosí la richiesta del Commissario straordinario Carlo Fuortes di una ricapitalizzazione dell’Ente da parte della Regione, e non solo, non può prescindere dall’allontanamento di qualsiasi dubbio in materia”. “Vorrei ricordare - ha continuato Vendola - che sino ad ora lo Stato e la Regione hanno trasferito ingenti risorse per la ricostruzione di un bene che non può che essere pubblico. E’ vero che la questione della gestione del Teatro Petruzzelli è oggetto di numerose cause nelle quali la Regione ha sempre rivendicato l’appartenenza pubblica del bene. E’ anche vero però che questa selva di conteziosi non avrà esiti a breve termine. E allora, proprio per questo, mi rivolgo al Parlamento”. Per Vendola dunque appare indispensabile che sia la massima assemblea legislativa a pronunciare una parola definitiva. “Credo - ha detto Vendola – che sia assolutamente opportuno che il Parlamento rifletta sulla questione Petruzzelli e pensi ad un intervento legislativo chiarificatore che ponga fine ad ogni incertezza”. Per quanto riguarda la richiesta di una ricapitalizzazione Vendola, rimarcando il rispetto dell’autonomia del Consiglio regionale, si auspica che “ogni possibile ricapitalizzazione del Teatro sia condizionata alla preliminare soluzione di tale profilo. Ciò potrebbe aiutare tutti i livelli decisionali, dal Parlamento, al Commissario, al Consiglio regionale, a risolvere una volta per tutte questa querelle lunga non meno di 50anni”. “Sarà per altro opportuno – ha concluso Vendola - che tutte le forze politiche comunichino all’opinione pubblica che il Consiglio regionale nell’ultimo bilancio ha lavorato, come non mai, su risorse scarse, per cui ogni eventuale trasferimento in favore del Petruzzelli, comporterà una corrispondente diminuzione di stanziamenti per altre voci”.  
   
   
MUSEO DI REGGIO CALABRIA, SEI MILIONI DI EURO DELIBERATI DAL PRE CIPE  
 
Catanzaro, 13 marzo 2012 - “Ho appreso con grande soddisfazione che questa mattina al termine della riunione preparatoria del Cipe è stato deliberata l’assegnazione di 6 milioni di euro che si aggiungono ai 5 milioni di euro della Regione Calabria per il Museo di Reggio”. Lo dichiara il Presidente della Regione Giuseppe Scopelliti. “Durante questi mesi abbiamo avuto intensa interlocuzione con il Ministro Fabrizio Barca che ha capito bene cosa rappresenta per il territorio calabrese il Museo. Oltre la somma a carico del fondo per lo sviluppo e la coesione, con il Ministro abbiamo sposato appieno l’idea di promuovere la struttura museale attraverso un intervento sinergico tra gli stessi ministeri e la Regione Calabria inteso a valorizzare e sviluppare le potenzialità del Museo reggino. Condizioni ideali – ha aggiunto il Presidente Scopelliti - per investire sull’immenso patrimonio culturale territoriale della Calabria”. Nella delibera si legge infatti che “il completamento del progetto di restauro e di adeguamento del Museo Nazionale Archeologico di Reggio Calabria sarà accompagnato da un intervento di valorizzazione culturale e territoriale, attuato sulla base degli esiti di un concorso internazionale di idee promosso dalle Amministrazioni centrali competenti (Ministro per la coesione territoriale, Ministero per i beni e le attività culturali e Ministro per gli affari regionali, turismo e sport) e della Regione Calabria. L’intervento, si legge inoltre nella delibera, sarà volto a sviluppare le potenzialità del Museo come polo culturale nazionale, attrattore di domanda turistica anche internazionale, nonché attivatore di iniziative imprenditoriali collegate alla filiera dell’investimento culturale ed alla valorizzazione integrata del patrimonio di risorse culturali del territorio”. “La Regione Calabria ha avviato concretamente una serie di azioni in favore della qualificazione del sistema museale calabrese – ha inoltre aggiunto il Presidente Scopelliti. Sin dal nostro insediamento abbiamo ritenuto fondamentale puntare sulla cultura. Il Museo Archeologico di Reggio Calabria rischiava di restare ancora fermo. Non potevamo permetterlo. Per questo da tempo abbiamo intensificato i rapporti con i dicasteri competenti e convinto i nostri interlocutori sulla bontà del progetto. Il Ministro Fabrizio Barca si è dimostrato sensibile, così come in passato il Ministro Sandro Bondi. Devo ringraziare inoltre l’assessore Mario Caligiuri ed il Dirigente generale dell’assessorato regionale alla cultura Massimiliano Ferrara per il lavoro, intenso e silenzioso di questi mesi ai tavoli romani. Così come il Sindaco di Reggio Demetrio Arena il cui impegno è stato notevole. Il primo cittadino saprà come valorizzare ulteriormente la struttura . Adesso non possiamo perdere più tempo e completare i lavori al più presto”.  
   
   
CULTURA: FVG, BENI CULTURALI RISORSA PER CRESCERE  
 
Gorizia, 13 marzo 2012 - "I beni culturali rappresentano una risorsa fondamentale per la crescita del Friuli Venezia Giulia". Lo ha sottolineato l´assessore regionale alla Cultura, Roberto Molinaro, che il 10 marzo a Gorizia ha inaugurato palazzo De Grazia, residenza nobiliare di origini settecentesche restituita oggi alla città grazie a un profondo lavoro di recupero e di restauro conservativo costato 2,6 milioni di euro e finanziato dalla stessa Regione. Alla cerimonia di inaugurazione di palazzo De Grazia, che tornerà a ospitare l´Istituto di musica gestito da una fondazione comunale, erano presenti fra gli altri il sindaco di Gorizia Ettore Romoli, il prefetto Maria Augusta Marrosu ed il presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Gorizia Franco Obizzi (la Fondazione Carigo ha contribuito al restauro di una parte degli antichi e preziosi arredi). "Oggi viene restituito alla città e anche all´intera regione - ha detto Molinaro - un pezzo della sua storia e della sua identità. Questo non potrà che rafforzare la vocazione internazionale di Gorizia, una vocazione che proprio nel passato trova le sue profonde radici". Con il recupero di palazzo De Grazia si ampliano inoltre gli spazi di cui Gorizia dispone per l´alta formazione, accanto a quelli dedicati alle Università di Trieste e di Udine, rafforzando un´ulteriore direttrice di sviluppo. "Gorizia - ha osservato ancora Molinaro - ha imboccato la strada della crescita, la strada del futuro". Situato in pieno centro cittadino, lungo via Oberdan, palazzo De Grazia risale alla fine del Settecento (il primo documento sull´edificio è del 1791) ma ha avuto il suo massimo sviluppo come residenza di una delle più importanti famiglie nobiliari di Gorizia tra la fine dell´Ottocento e l´inizio del secolo successivo. Vi soggiornò brevemente anche Napoleone. Dall´inizio degli anni Cinquanta, palazzo De Grazia ha ospitato l´Istituto di musica, prestigiosa istituzione cittadina che ha avuto tra i suoi animatori il maestro Rodolfo Lipizer. Nel 1967 è stato acquistato dal Comune. Dopo la progettazione, i lavori sono stati completati in soli due anni. Il sindaco Romoli ha definito quello di palazzo De Grazia "un lavoro splendido di restauro conservativo", che si aggiunge al recente recupero di due altri edifici storici della città, il chiostro e il museo di Santa Chiara.  
   
   
PETRUZZELLI. VENDOLA: "STRAORDINARIA OPERAZIONE DI TRASPARENZA"  
 
Bari, 13 marzo 2012 - “Fuortes ha iniziato a far penetrare la luce nei bilanci del Petruzzelli. Come ci ricorda qualcuno, la luce del sole è il migliore disinfettante”. Così ha commentato il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola l’esito della conferenza stampa di del 9 marzo pomeriggio convocata dal Commissario Carlo Fuortes per fare chiarezza sui bilanci della Fondazione e per rendere noto il disavanzo del Teatro Petruzzelli. “Come auspicavamo, il commissariamento del Teatro Petruzzelli, affidato qualche giorno fa dal Ministro Ornaghi alla professionalità di Carlo Fuortes, sta producendo una straordinaria operazione di trasparenza nei confronti della città – ha detto Vendola – anche se purtroppo la notevole importanza della perdita di bilancio proietta una grande preoccupazione sul destino del Teatro Petruzzelli”. Sulla richiesta di ricapitalizzazione straordinaria dell’Ente, da parte di Comune, Provincia e Regione, così come è stata avanzata da Fuortes, Vendola ha precisato che si tratta di una questione che andrebbe affrontata, dopo il completamento delle verifiche, nella sede dovuta, quella cioè del Consiglio regionale pugliese, luogo istituzionalmente deputato all’approvazione del bilancio e delle sue variazioni.  
   
   
LA FOTOGRAFIA ITALIANA “SI MUOVE” PER AISLA  
 
Milano, 13 marzo 2012 - “Start Living Again (Sla)” è il titolo della mostra fotografica che, con il sostegno di Fondazione Bracco, verrà inaugurata il prossimo 13 marzo alle ore 12 a Milano presso il Centro Diagnostico Italiano. “Start Living Again” non sarà però solo un momento dedicato agli amanti della fotografia: acquistando il catalogo e le fotografie esposte nella rassegna, infatti, sarà possibile finanziare la ricerca scientifica di Aisla Onlus. La mostra, il cui titolo vuole “ribaltare” l’acronimo della malattia (Sla), proseguirà sino al 15 maggio e sarà tra gli appuntamenti di Photofestival, l’evento culturale che ogni anno, per un mese, coordina a Milano gli incontri di fotografia. Sono cinquantacinque gli scatti realizzati da altrettanti fotografi italiani ed europei che raccontano il “movimento” attraverso scorci di vita quotidiana, passi di danza, acrobazie sportive, suggestioni della natura. In bianco e nero e a colori, le foto saranno esposte lungo gli spazi del Centro Diagnostico Italiano, che in passato ha ospitato altre mostre fotografiche come “L’incanto della scienza” (2005), “Nella luce” (2007), e “Lo spettacolo del corpo” (2010), a sottolineare il legame che unisce l’arte al benessere, cui si aggiunge in questo caso anche un profondo valore di solidarietà sociale. L’iniziativa nasce dalla volontà del “Circolo di cultura fotografica” di sostenere l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica, in particolare grazie all’incontro con Osvaldo Pieroni, socio fondatore del circolo nazionale, fotografo e professore ordinario di Sociologia dell´ambiente presso l´Università della Calabria, affetto da Sclerosi Laterale Amiotrofica da due anni. Tra le immagini esposte vi è anche una sua fotografia. Emanuele Minetti, uno dei soci fondatori del “Circolo di Cultura Fotografica”, racconta come è nata l’idea del progetto: ”Da laboratorio virtuale di riflessioni e contributi culturali, in breve tempo siamo diventati un luogo di promozione di iniziative sempre più concrete a favore di chi ha bisogno. Con Start Living Again abbiamo scelto di sostenere la ricerca scientifica sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica attraverso la collaborazione con Aisla.” La Sla è una malattia neurodegenerativa dell’età adulta, di cui non si conoscono le cause e per cui non esiste ancora guarigione. Questa patologia comporta la perdita progressiva dei motoneuroni, i neuroni deputati a controllare direttamente o indirettamente i muscoli e il loro movimento. In pochi anni la Sla causa una compromissione delle funzioni motorie, fino ad arrivare al coinvolgimento di quelle vitali: deglutizione, fonazione e respirazione. Le informazioni per l’acquisto del catalogo e delle fotografie esposte nella rassegna sono disponibili sul sito di Aisla Onlus www.Aisla.it    
   
   
TEATRO GIACOSA DI AOSTA: IL HOKU IN CONCERT  
 
Aosta, 13 marzo 2012 - L´assessorato della Pubblica Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d´Aosta ha, come parte della Stagione Culturale 2011/2012, il Mercoledì 21 marzo 2012 alle 21h presso il Teatro d´Aosta Giacosa, La Grande Sophie in concerto . Il concerto fa parte degli eventi organizzati dall´Ufficio della Pubblica Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d´Aosta, che sono inseriti nel calendario delle "Giornate della Francofonia in Valle d´Aosta" , che tenutasi dal 19 marzo al 26. La figura chiave della cultura pop-rock francese, Sophie Huriaux, aka La Grande Sophie, appena pubblicato, 13 febbraio 2012, il suo sesto album Il posto del fantasma . "Questa è la storia di una presenza. Mi mancava questo. Ho cercato. E mai che è successo ... " . Nel 2010, ha partecipato a Françoises , la creazione effimera per i Printemps de Bourges, insieme a Camille, Jeanne Cherhal, Emily Loizeau, Rosemary Standley e Olivia Ruiz. Nel processo, ha volato a diversi spettacoli acustici in Quebec e New York. Al suo ritorno, ha firmato la composizione e la disposizione delle opere musicali e di filmati sulle album di due grandi icone degli anni Sessanta ha spesso preso le canzoni sul palco: Francoise Hardy, per il quale ha scritto l´enigmatico signor e Sylvie Vartan, che offre la singola persona . E ´con le onde e corsi d´acqua , album uscito nel 2009 e che gli è valso il Grand Prix de l´Académie Charles Cros, come La Grande Sophie ha debuttato in Italia nella primavera del 2011 a Roma, Napoli e Firenze come parte di Festival "Suona Inglese". Con Luogo Ghost , La Grande Sophie trova il suo equilibrio a metà strada tra elementi acustici - flauto, sassofono, organo hovering, harmonium, basso, ocarina - sintetizzatori analogici e Settanta sonori. Scene donna prima di tutto, Grande Sophie sta andando in tour e farà un passo in Aosta il 21 marzo. Visita il Teatro Giacosa di un incontro con un grande artista, una vera e propria ´presenza´ familiare e rilassante. Www.regione.vda.it