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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Maggio 2012
EDITECH 2012: PAGINE, SCHERMI E NUVOLE. COSA CAMBIA E COSA RESTA NEL LAVORO DELL’EDITORE  
 
Milano, 31 maggio 2012 – Tra pagine di carta, schermi digitali e contenuti sulle nuvole (in cloud), cosa cambia e cosa resta nel lavoro dell’editore? In tempo di disintermediazione, di selfpublishing, di agile publishing, chi è l’editore e cosa fa? Sono le domande a cui risponderà Editech 2012, la Giornata internazionale di studio e approfondimento organizzata dall’Associazione Italiana Editori (Aie) per far conoscere agli operatori, ancor prima che al grande pubblico, le tendenze in atto e le prospettive nell’ambito dell’innovazione tecnologica nel settore editoriale. L’appuntamento – in programma il 21 giugno a Milano al Palazzo delle Stelline (corso Magenta, 61) - costituisce l’occasione per fornire una fotografia aggiornata, a livello internazionale e nazionale, sull’impatto che le tecnologie possono avere per le case editrici. E questo non solo tenendo presente come cambiano i comportamenti di acquisto e di lettura dei consumatori, ma considerando anche i mutamenti in atto nei processi produttivi e nel mercato. La velocità di accelerazione del cambiamento infatti è vertiginosa e spesso imposta da fattori esterni. Molte aziende hanno già compreso che per sopravvivere e crescere occorre sviluppare strategie digitali (al plurale) originali, innovative, versatili. Un esempio? Oggi è stampato in digitale il 23% dei titoli pubblicati (o comunque ha una parte del ciclo di vita in cui incontra questa forma di stampa; nel 2006 era solo il 7%, Indagine Aie-asso.it), almeno il 5,6% delle copie (era il 2,6% nel 2007) e almeno l’8-9% del valore del mercato varia adulti (era il 6,9% nel 2007). L’editoria insomma è già oggi digitale, anche quando non produce (ancora) e-book. Editech costituirà ancora una volta l’osservatorio aggiornato delle tendenze dell’universo digitale, con l’obiettivo di fornire strumenti e linee guida per guardare al cambiamento con successo. A confronto non saranno solo il mercato italiano e americano, grazie al contributo di Michael Healy del Copyright Clearance Centre e i dati di scenario forniti da Angela Bole del Book Industry Study Group. Ci sarà spazio anche per approfondire le nuove forme del libro digitale o i nuovi testi, cosiddetti fluidi, multi-device e multi –piattaforma (ne parleranno, tra gli altri, James Atlas per Amazon Publishing e Craig Mod di Pre/post Book), per capire come si progettano i prodotti-libro al tempo dell’agile publishing (un nome per tutti, Kristen Mclean di Bookigee), come si ripensa il marketing per i prodotti digitali. Ma soprattutto al centro sarà ancora una volta lui, l’editore: è ancora tempo e c’è ancora spazio per la mediazione dell’editore? Ne discuteranno tra gli altri Riccardo Cavallero di Mondadori e Stephanie Duncan di Bloomsbury. Il 22 giugno, sempre a Milano, seguiranno due seminari, organizzati da Aie in collaborazione con il Toc (Tools of Change for Publishing) sulle potenzialità dell´Html5 e dell´Epub 3 (dalle 9,30 nella sede Aie di Milano) e sui libri digitali di qualità (Fondazione Mondadori, Milano). Editech è organizzato da Aie con il patrocinio della Regione Lombardia e con la partnership di Fep-federazione europea degli editori, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, Idpf, Informazioni Editoriali e Young Digital Planet. Il programma dettagliato di Editech 2012 e dei seminari è di seguito. Per ulteriori informazioni: www.Editech.info Programma Conferenza internazionale (21 giugno) - Sessione plenaria di apertura – Il mercato - Gli scenari internazionali (e domestici) del mercato digitale alla luce dei nuovi trend (pricing, modello agency vs. Wholesale, prestito digitale); dati su ebook e consumi digitali, diffusione dei device, comportamenti di acquisto carta/digitale, contrazione del mercato tradizionale (Angela Bole, Vice direttore esecutivo Bisg - Michael Healy, Direttore esecutivo Copyright Clearance Centre) Sessione parallela - Ideazione e produzione editoriale Mattina - Ripensare i libri o dell´immaginazione editoriale - Le forme digitali, la (ri)progettazione e la contaminazione trasmediale, le forme emergenti di prodotti editoriali, l´ideazione di testi fluidi multi-device e multi-piattaforma (Ana Maria Allessi, Vice presidente Harpermedia - James Atlas, Editor Amazon Lives - Craig Mod, Fondatore Pre/post Books) Pomeriggio – I processi produttivi e la riorganizzazione aziendale - L´innovazione nei processi produttivi e di sviluppo - carta/digitale, digitale/carta - i modelli emergenti nelle pratiche di riorganizzazione dei flussi aziendali dove flessibilità è sempre più la parola chiave (Luc Audrain, Responsabile digitalizzazione Hachette - Kristen Mclean, Fondatore Bookigee - Cristina Retana Gil, Chief content officer Wolters Kluver Es) Sessione parallela - Comunicare e promuovere i prodotti per i motori e per i lettori Mattina – L´importanza strategica dei dati e dei metadati - La centralità strategica che rivestono la corretta gestione e l´analisi di dati e meta(dati) nella progettazione editoriale, nella distribuzione, nella comunicazione al cliente/lettore (Graham Bell, Chief Data Architect Editeur - David Renard, Partner Mediaideas) Pomeriggio - Comunità dei lettori o del nuovo marketing - Il ripensamento degli strumenti e delle pratiche del marketing di fronte alle comunità dei lettori, i clienti, le iniziative social, la creazione di comunità in logiche di servizio (Ina Fuchshuber, Direttore Neobooks - Hermes Piqué, Fondatore Robotmedia) Sessione plenaria di chiusura - La disintermediazione e il ruolo dell’editore - Dalle piattaforme ´globali´ e proprietarie al self-publishing, ai nuovi competitor digitali: cosa resta e cosa cambia nel lavoro dell´editore (Riccardo Cavallero, Direttore generale libri trade Mondadori - Stephanie Duncan, Direttore Digital Media Bloomsbury - Michael Mabe, Direttore Stm Association) Seminari (22 giugno) - Libri digitali di qualità (dalla produzione alla usability), presso la sede della Fondazione Mondadori in via Privata Riccione 8, Milano (Peter Meyers, Autore di Breaking the page) - Le potenzialità offerte dall’Html5 dell´Epub 3, presso la sede di Aie, corso di Porta Romana 108, 20122 Milano (Bill Mccoy, Direttore esecutivo Idpf e Sanders Kleinfeld, Autore di Html5 for publishers) Programma e modalità di iscrizione su www.Editech.info    
   
   
CORTONA MIX FESTIVAL: IL MEGLIO DELLA CULTURA CONTEMPORANEA IN UN UNICO GRANDE EVENTO  
 
Firenze, 31 maggio 2012 – Musica e letteratura, cinema e teatro, performance e tecnologie, enogastronomia e società: sono gli ingredienti del Cortona Mix Festival, l’evento che arricchisce la mappa degli appuntamenti dell’estate italiana. Dal 28 luglio al 5 agosto, nove giorni di spettacoli e incontri, intrattenimento e riflessione che coinvolgeranno tutta Cortona, culla di tradizioni etrusche, medievali e rinascimentali. Il Cortona Mix Festival propone una formula inedita in cui le arti, la cultura e la società non vengono frammentate, ma al contrario riunite su percorsi basati sull’incontro, il confronto, la contaminazione. Nato dall’incontro tra il Comune di Cortona e il Gruppo Feltrinelli, avvenuto più di 25 anni fa e oggi rinnovato, il festival si avvale della partecipazione della Regione Toscana, della Provincia di Arezzo, della Fondazione Orchestra Regionale della Toscana, della Fondazione Toscana Spettacolo e dell’Accademia degli Arditi: tutti presenti stamani alla presentazione del programma a Palazzo Strozzi Sacrati. Il Sindaco di Cortona Andrea Vignini ha presentato la manifestazione sottolineando che “il progetto Mix Festival rappresenta una vera sfida per il futuro della città. Pensiamo che questa iniziativa così innovativa sia importante per Cortona, al fine di garantire sempre la pluralità, la qualità e la serietà delle proposte. La risposta dei partner e della città, coinvolta come non eravamo riusciti ad ottenere prima, è stata straordinaria nonostante il tempo di organizzazione fosse ridottissimo. Voglio ringraziare in particolare un concittadino come Jovanotti, Lorenzo Cherubini, che sarà esempio vivente della trasversalità dell’evento partecipando a diversi momenti nell’arco della manifestazione”. “Cortona non poteva restare senza un manifestazione culturale che la qualificasse; per questo abbiamo lavorato alla conservazione di energie di altissima qualità, disperderle sarebbe stato uno spreco imperdonabile, Cortona è una delle mete più rinomate per il turismo colto e raffinato – ha dichiarato nel suo intervento l’assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti -. Questo evento sarà sicuramente più sentito dal territorio; al contempo ha attivato un processo virtuoso tra pubblico e privato. Investendo meno e organizzando al meglio le forze disponibili, raggiungiamo un risultato impensabile solo fino a pochi mesi addietro, che fa di Cortona centro culturale qualificato dentro una visione della cultura intesa come offerta di crescita sociale, all’interno della quale la resa economica è fattore esistente, ma secondario. In questo modo diciamo no alla cultura lanciata con gli spot e invece mirata al confronto e all’approndimento dei contenuti”. L’approccio del nuovo Festival emerge fin dalla giornata inaugurale, sabato 28 luglio, dedicata al tema del lavoro e declinata attraverso l’incontro con il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero e la proiezione serale in piazza Signorelli di Tempi moderni, il capolavoro di Charlie Chaplin, accompagnato dal vivo dall’Orchestra della Toscana diretta da Timothy Brock. Il mix prosegue nei giorni successivi, con lo show del regista Emir Kusturica alla guida della sua banda musicale (mercoledì 1 agosto), e una notte jazz dove i tasti bianchi e neri del pianoforte saranno protagonisti sia sul palco (il concerto di Stefano Bollani) che su schermo (la proiezione di Body & Soul, documentario su Michel Petrucciani) o con l’affettuoso tributo alla memoria di un grande della letteratura mondiale, con un gruppo di attori, giornalisti e protagonisti dell’arte e della cultura italiana Non voglio Haendel. Mi basta quel che la strada mi ha portato: omaggio ad Antonio Tabucchi, che chiude il festival domenica 5 agosto. L’intero programma della rassegna presenta un arcobaleno culturale dalle infinite sfumature. A Cortona sono attesi gli interventi di scrittori (Stefano Benni, Erri De Luca, Jonathan Coe, Marcela Serrano…), di attrici e attori (Alessio Boni, Anita Caprioli, Maddalena Crippa, Luca Zingaretti…) e una colonna sonora live che – oltre ai già citati rock e jazz – si estende fino a coprire la danza classica (con l’étoile dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato), l’opera da camera (un nuovo allestimento di Histoire du Soldat di Igor Stravinskij), la tradizione romantica (il concerto dedicato alle musiche di Beethoven e Čajkovskij). Ma il mix non conosce confini e non si ferma al canone artistico più convenzionale: coinvolge anche lo sport (Paolo Rossi), la cucina (Marco Bianchi), la sociologia (Gabriella Turnaturi), la filosofia (Remo Bodei) l’architettura e la società (Suad Amiry), la scienza e molto altro. Ci sarà anche un nuovo premio, il Mix Prize, assegnato dal voto congiunto dei librai Feltrinelli e dei lettori della libreria ufficiale del festival gestita dalle Librerie Feltrinelli. Il legame con il territorio sarà stretto, articolato e si svilupperà attraverso i concerti di strada della Banda Improvvisa e dell’Oma (Orchestra Multietnica Aretina), le degustazioni mattutine nelle cantine di Cortona e dintorni (Cortona Doc), le partnership con altri importanti eventi locali come Cortonantiquaria (di cui nel 2012 si celebra la cinquantesima edizione) e Cortona On The Move e con itinerari turistici dedicati. Le location che, dal 28 luglio al 5 agosto, faranno da teatro e cornice all’edizione inaugurale del festival sono Piazza Signorelli, il Teatro Signorelli, il Maec (Museo dell’Accademia Etrusca e della Città di Cortona). Tutti gli eventi del Cortona Mix Festival saranno a ingresso gratuito esclusi gli spettacoli serali. Informazioni, orari e novità a partire da fine giugno su www.Mixfestival.it    
   
   
CINEMA, FILM COMMISSION, TANTI CIAK A GENOVA E IN LIGURIA PER IL PICCOLO E GRANDE SCHERMO, ATTESA ANCHE UNA PRODUZIONE SUL GRANDE VIOLINISTA NICCOLÒ PAGANINI ANCHE LANCIA E JAGUAR SCELGONO LA RIVIERA PER I NUOVI SPOT E FOTO  
 
 Genova, 31 maggio 2012 - In arrivo, con la bella stagione, in Liguria, molte produzioni audiovisive che utilizzeranno location sparse in tutto il territorio regionale. In questi giorni Genova Liguria Film Commission sta fornendo assistenza a diversi progetti. Domani, nel Levante, si concluderanno le riprese del documentario “Welcome in Liguria” che andrà in onda su Arte, la prestigiosa rete televisiva culturale franco tedesca, girato a Camogli, Chiavari, Cinque Terre e Moneglia. Anche il nuovo spot pubblicitario Auto Lancia è ambientato in Liguria. La produzione Hub di Torino ha scelto come set Varazze, Noli, il Porto Antico di Genova e Villa Serra di Comago. La Jaguar ha puntato invece Capo Noli per un servizio fotografico. Ciak genovesi e rivieraschi anche per il programma televisivo “L’italia di Dove” (Dove Tv) al Porto Antico , nella città vecchia, a Boccadasse , a Genova, e a San Fruttuoso, Portofino, Abbazia della Cervara di Santa Margherita Ligure, Camogli. Sempre in diversi angoli del capoluogo ligure e al Cineporto Rai 5 ha ambientato in questi giorni le riprese della trasmissione “Tutto in 48 ore”. Nei prossimi mesi, tra giugno e agosto, sono in programma le riprese di due lungometraggi. Attesa la conferma da una importante produzione internazionale tedesco-americana dedicata al grande violinista genovese Niccolò Paganini.  
   
   
TORNA ANCHE QUEST’ANNO IL PREMIO CINEMATOGRAFICO PALENA!  
 
Palena, 31 maggio 2012 - Come sempre sarà dedicato ai due personaggi che maggiormente hanno reso famosa Palena nel mondo: Perry Como e Ettore Maria Margadonna. L’edizione 2012 coinciderà con i cento anni dalla nascita del primo, che fu cantante fra i più famosi del secolo scorso e che nacque a Canonsburg in Pennsylvania da genitori palenesi. Fu anche un affermato presentatore televisivo (diventando il primo cantante ad avere un suo show personale negli Stati Uniti, attivo dal 1948 al 1963); partecipò persino a cinque film di grande successo, “Something for the Boys” (1944), “March of Time” (1945), “Doll Face” (1945), “If I´m Lucky” (1946) e “Words and Music” (1948). Il suo nome è citato anche in una canzone del Quartetto Cetra, “Baciami all´italiana”, nel film “Good morning Vietnam” e persino in un episodio del “Tenente Colombo”. Ill 12 maggio 2001 si spense pochi giorni prima di compiere novant’anni nella sua casa a Jupiter Inlet Colony in Florida. Molti dettagli della sua vita possono essere trovati nel libro "Abruzzo - Pensilvania solo andata" a cura del prof. Luigi Falcocchio. Margadonna invece trovò fortuna nel mondo del cinema ed è ricordato dai più per essere lo sceneggiatore della fortunata serie “Pane, amore e”. Durante la sua carriera recitò anche come attore nel film "Lo Sceicco Bianco" del 1952 di Federico Fellini, suo grande amico e collaboratore. Ha fatto inoltre parte della commissione di selezione della Mostra del cinema di Venezia e fino al 1959 è stato amministratore delegato di Cinecittà. Scrisse anche il volume "Dio semina gli uomini" (edito attualmente da Majell editore). Il concorso rimane anche quest’anno ad iscrizione gratuita ed il bando e la scheda di partecipazione sono scaricabili all’indirizzo: http://www.Premiocinematograficopalena.com/  (nella sezione Iscrizione al premio)  
   
   
PRESENTATO AL MUSEO DI SCIENZE DOCUMENTARIO SULL’ERA GLACIALE IN ALTO ADIGE  
 
Bolzano, 31 maggio 2012 - Musei - 25.000 anni fa, al culmine delle ultime glaciazioni, l’attuale Alto Adige era coperto da una crosta ghiacciata spessa 2 chilometri. Ma che aspetto aveva il nostro territorio a quell’epoca? E come nacque il paesaggio attuale? Vi sono ancora tracce dell’era glaciale? Sono i temi del film documentario “Südtirol unter Eis - Eine Spurensuche”, prodotto dall’Ufficio Audiovisivi della Ripartizione Cultura tedesca in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige. L’era glaciale in Alto Adige è il soggetto del film documentario di 30 minuti in lingua tedesca “Südtirol unter Eis – Eine Spurensuche” (in italiano, “Alto Adige sotto ghiaccio – Una ricerca delle tracce”), prodotto dall’Ufficio Audiovisivi della Ripartizione Cultura tedesca in collaborazione con il Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, dove è stato presentato oggi, mercoledì 30 maggio. Si tratta della prima ricostruzione filmica del paesaggio altoatesino nell’era glaciale. Al culmine delle glaciazioni, 25.000 anni fa, il territorio che adesso chiamiamo Alto Adige giaceva sotto una crosta di ghiaccio spessa 2 chilometri, che si estendeva dal nord delle Alpi (dove ora c’è Monaco di Baviera) alla sommità della Pianura padana. All’epoca, il paesaggio altoatesino era inospitale, quasi interamente privo di piante ed animali, e caratterizzato da tempeste di neve: un deserto freddo da cui emergevano solo le cime delle montagne più alte. Utilizzando spettacolari animazioni ed un linguaggio divulgativo semplice ma preciso, il film racconta la storia del territorio altoatesino durante l’era glaciale, dal suo inizio 2 milioni di anni fa alla sparizione completa, 7.000 anni fa, dei ghiacciai che si erano formati in quel periodo. Grazie alla rielaborazione digitale delle immagini, è stato possibile ricostruire il paesaggio dell’Alto Adige con le valli colme di ghiaccio e neve e quello, di decine di migliaia di anni posteriore, successivo al loro scioglimento, che produsse un’enorme quantità di detriti franosi. Il documentario illustra anche le cause all’origine delle glaciazioni, che furono di due ordini: terrestri ed astronomiche. Da un lato, infatti, uno spostamento delle placche terrestri produsse una deviazione delle correnti marine e un conseguente abbassamento della temperatura; dall’altro, in seguito a un aumento della polvere cosmica l’atmosfera divenne più difficilmente riscaldabile dai raggi solari. In chiusura, il film descrive i fenomeni che hanno prodotto l’attuale paesaggio altoatesino. Particolare attenzione è riservata alle testimonianze dell’era glaciale che possiamo trovare a poca distanza da casa: ad esempio, i cosiddetti “trovatelli”, blocchi di pietra che giacciono, isolati, nel fondovalle. Il materiale di cui sono composti, diverso da quello del terreno circostante, indica che vennero trascinati dallo scivolamento dei ghiacciai. Altri testimoni delle glaciazioni sono il Lago di Caldaro, le “buche del ghiaccio” ad Appiano, le “piramidi di terra” a Meltina, i Laghi di Spronser nel Gruppo del Tessa, le rocce moreniche nei dintorni di Merano. Siti che, nelle immagini, divengono protagonisti di sopralluoghi geologici a scopo didattico, immortalati anche con suggestive riprese aeree. Le riprese del film documentario “Südtirol unter Eis – Eine Spurensuche” sono state effettuate da Alexander Werth dell’Ufficio Audiovisivi , mentre Christoph Mumelter, dello stesso ufficio, si è occupato del montaggio e delle animazioni. Entrambi hanno curato la sceneggiatura. Benno Baumgarten, vicedirettore e conservatore della sezione Scienze Geologiche del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, ha fornito la consulenza scientifica occupandosi inoltre dei testi. Gerhard Martini, alias “Mr. Coon”, è l’autore delle musiche. A realizzare le riprese aeree ha provveduto Alto Adige Marketing Spa. Dietmar Gamper, autore, cabarettista e attore, ha interpretato il ruolo del geologo. La voce narrante è di Franca Riesch De Pasquale, l’assistenza tecnica di Konrad Faltner (Ufficio Audiovisivi). Il film è acquistabile (o noleggiabile) presso lo shop del Museo di Scienze Naturali e presso l’Ufficio Audiovisivi della Ripartizione Cultura tedesca. Su richiesta, le scuole lo possono ottenere gratuitamente. Hanno preso parte alla conferenza stampa di questa mattina, tenutasi presso la sede del Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige a Bolzano, Vito Zingerle, direttore del museo, il vicedirettore, nonché conservatore per la sezione Geologia Benno Baumgarten e Barbara Weiss, direttrice dell’Ufficio Audiovisivi della Ripartizione Cultura tedesca.  
   
   
BOOKSTART: NUOVO OBIETTIVO COINVOLGERE IL 100 PER CENTO DELLE FAMIGLIE COMPRESE QUELLE STRANIERE  
 
 Bolzano, 31 maggio 2012 - Avviato nel 2007 dalla Ripartizione cultura tedesca, e quindi seguito anche dal Dipartimento cultura italiana, il progetto "Bookstart-i bebè amano i libri" nell´arco di cinque anni è riuscito a raggiungere 20.000 famiglie altoatesine. Gli assessori provinciali Sabina Kasslatter Mur e Christian Tommasini assieme a bibliotecari e funzionari coinvolti, mercoledì 30 maggio 2012, hanno fatto un bilancio su un “progetto di successo”. L´obiettivo del progetto "Bookstart-i bebè amano i libri" è quella di stimolare il piacere alla lettura fin dalla più tenera età. Le famiglie ricevono un pacchetto di libretti e materiali al compimento del sesto mese di vita del loro bambino e possono ritirarne in biblioteca un altro un anno più tardi. Il progetto “bookstart”, come ha annunciato l’assessora Sabina Kasslatter Mur, sarà proseguito anche in futuro con l’obiettivo di coinvolgere un numero sempre più grande di genitori, ovvero di giungere a coprire il 100 per cento delle famiglie. In particolare si punterà al rafforzamento della comunicazione ed al coinvolgimento delle famiglie con background migratorio. Il linguaggio, infatti, rappresenta un fattore particolarmente importante per una buona integrazione sociale delle famiglie di immigrati. Inoltre, si cercherà di ampliare e consolidare la collaborazione con le biblioteche e le librerie. Come ha detto il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini “bookstart” costituisce un investimento piccolo dal punta di vista economico, ma grande per il futuro della società altoatesina con influssi nel medio e lungo periodo. Attraverso la promozione della lettura si garantisce a tutti i cittadini, senza distinzione di status sociale e preparazione culturale, un elemento fondamentale per accedere all’informazione, un elemento di welfare attivo. Un paese che investe nella lettura prescolare investe per avere cittadini consapevoli ed attivi e così anche nella propria crescita economica e sociale. Sondaggi attestano che il 98,1 per cento dei bambini manifestano desiderio di sfogliare libri con i genitori ed anche un conseguente incremento nella fruizione dei servizi offerti dalle biblioteche (24,6 per cento). In questo senso, come ha detto l’ass.Kasslatter Mur, sono del tutto giustificati i costi del progetto, dal momento che investire nell’uomo e nelle sue capacità ha un ritorno economico di grande portata. Negli ultimi 5 anni il 70 per cento delle famiglie (circa 20.000), che hanno avuto un bebé in provincia di Bolzano, hanno ordinato i libri del Bookstart. Esse hanno ricevuto il primo ed hanno ritirato il secondo cofanetto in biblioteca. Il 75 per cento dei genitori ha optato per il cofanetto in lingua tedesca, mentre il 25 per cento per quello in lingua italiana. Il 2,5 ha scelto un cofanetto di libri misto Bookstart è un progetto per la promozione del linguaggio e della lettura nella prima infanzia posto in essere in Alto Adige a cura Ufficio Servizio giovani in collaborazione con gli uffici biblioteche in lingua tedesca e italiana nella primavera 2007 su un modello inglese che riscuote successo da oltre 20 anni.; L‘ Alto Adige partecipa alla piattaforma europea Eu Read, che ha l‘obiettivo di realizzare i progetti Bookstart nelle 9 regioni costituenti (Gran Bretagna, Italia, Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Portogallo, Repubblica Ceca). In questo modo molti dei materiali in uso vengono scambiati a titolo gratuito. Ma Bookstart esiste in tutto il mondo. Il Land austriaco del Voralberg ha preso come modello il progetto altoatesino Bookstart per realizzare l’iniziativa “Kinder lieben lesen”; a livello nazionale “Nati per leggere” pubblicherà la versione italiana della brochure “Guida ai genitori”. Per i cinque anni del progetto “bookstart” la Provincia di Bolzano ha ricevuto riconoscimenti sottoforma di pergamene dalla Gran Bretagna e dalla Germania. I risultati del bilancio intermedio sul progetto relativi alla primavera 2009 danno un riscontro più che positivo e indicano chiaramente che l’iniziativa “Bookstart – I bebè amano i libri” ha ottenuto da parte di mamme, papà e bambini dell’Alto Adige un alto livello di gradimento. Quasi il 45% degli intervistati ha riconosciuto l’importanza del progetto nello sviluppo di una maggiore consapevolezza nei confronti della comunicazione con i bambini e della lettura ad alta voce nonché della necessità di farlo più spesso. Nel 2011 “Stiftung Lesen» ha presentato uno studio sull’importanza della lettura ad alta voce per la crescita del bambino/della bambina. Lo studio ha evidenziato che leggere spesso ad alta voce ai bambini produce migliori prestazioni in ambito scolastico non solo per lo sviluppo della propria madrelingua e di altre lingue straniere, ma anche nella matematica, nello sport e nella musica. Inoltre, induce il piacere della lettura in età adulta. Vi sono vantaggi anche per le biblioteche, frequentate da un numero maggiore di famiglie con i bambini e di conseguenza caratterizzate da una maggiore offerta di libri e albi illustrati per i bambini e di attività di promozione della lettura per i bambini. Vi è una buona collaborazione con le librerie che contribuiscono a sensibilizzare verso il progetto. In questi anni le numerose iniziative promosse nell’ambito del Bookstart hanno indotto dei cambiamenti nel mercato editoriale che ha aumentato, anche qualitativamente, l’offerta di libri per i bebè, di strumenti per i genitori per orientarli nella scelta dei libri. Vi sono libri nelle due lingue provinciali e da un anno anche alcune proposte di letture plurilingui. Molti libri vengono suggeriti anche da “Stiftung Lesen” e “Nati per leggere”. Ogni anno vengono pubblicate circa 8.000 novità relative a libri per bambini e ragazzi sul mercato editoriale in lingua tedesca, mentre su quello in lingua italiana circa 7.200, che corrisponde al 12 per cento delle pubblicazioni annuali che sono 60.000.  
   
   
VALLE D´AOSTA: SUCCESSO PER LA SAISON CULTURELLE 2011/2012: 43 MILA 814 PRESENZE  
 
Aosta, 31 maggio 2012 - L’assessore all’Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta, Laurent Viérin, esprime soddisfazione per laSaison culturelle 2011/2012 che ha registrato 43 mila 814 presenze e che ha visto un aumento pari al 6.14 per cento rispetto all’edizione precedente e nelle ultime edizioni ha registrato un aumento di oltre 10 mila utenti. «Il risultato – dichiara l’Assessore Laurent Viérin - conferma la validità delle nostre scelte e ci incoraggia a proseguire su questa strada con l’obiettivo di rendere la cultura accessibile al maggior numero possibile di persone, in riferimento sia alla varietà di spettacoli che dal punto di vista del costo dei biglietti. La cultura non deve essere ad appannaggio esclusivo di un’élite ma aperta ad ognuno di noi, chiunque esso sia, quali che siano i suoi gusti, le sue origini, il contesto da cui proviene. La cultura deve sempre essere occasione di integrazione e di apertura». Ancora una volta l’Assessorato ha proposto una Saison di qualità con nomi di prestigio. Il palco del Giacosa ha quindi accolto Art con Alessandro Haber, Alessio Boni et Gigio Alberti, Eretici e Corsari con Neri Marcorè, Lisistrata, Romeo e Giulietta, L’ingegner Gadda va alla guerra con Fabrizio Gifuni. Il pubblico ha potuto assistere ai concerti di Giorgia, Khatia Buniatishvili, Ivano Fossati, Chanticleer – con il quale è stato organizzato un atelier rivolto ai direttori e ai coristi valdostani –, Paola Turci, Ana Moura, Alison Balsom e i Musici. Senza dimenticare la danza del Complexions Contempory Ballet e lo Schiaccianoci del Balletto di Sofia, i musical Alice nel Paese delle Meraviglie e Mi scappa da ridere con Michelle Hunziker. La Saison francophone ha proposto Sylvie Vartan, La Grande Sophie, La Clé des Mystères del mago Dani Lary, Pouic-pouic con Lionnel Astier e Valérie Mairesse, Le Repas des fauves, Le Crépuscule du Che, Des souris et des hommese Chatroom. Per quanto riguarda gli artisti locali, quest’anno il cartellone della Saison Culturelle ha proposto: l’Orchestre d’Harmonie du Val d’Aoste, Tourna avouì mè, il primo musical in patois che ha riscontrato un grande successo, i concerti dei Kymera, di Naif Herin, di Gilbert Impérial e di Ranzie Mensah, il Teatro d’Aosta, Lo Charaban e le compagnie del Printemps Théâtral. È doveroso inoltre ricordare che il documentario Cahiers, prodotto dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione e realizzato dal valdostano Alessandro Stevanon, ha conseguito il 1° premio del Valsusa Filmfest su 315 partecipanti provenienti da tutta Europa e che la sezione Cinema ha visto un notevole incremento di spettatori. «I miei ringraziamenti - conclude l’Assessore Laurent Viérin - vanno agli spettatori e a tutti coloro che hanno lavorato alla realizzazione di questo importante evento culturale organizzato dal nostro Assessorato».
Presenze Saison culturelle 2011/2012 Teatro 8.234 Musica 10.342 Musical, danza e operetta 5.982 Cinema 19.256 Totale 43.814 Abbonamenti 53,36% Biglietti 46,64% Presenze altre edizioni Saison culturelle 2005/06 33.236 2006/07 34.848 2007/08 38.502 2008/09 40.118 2009/10 40.962 2010/11 41.263 2011/12 43.814
 
   
   
CALABRIA: RESO NOTO LO STANZIAMENTO DI ULTERIORI FONDI PER FINANZIARE QUATTRO NUOVE RESIDENZE TEATRALI  
 
Catanzaro, 31 maggio 2012 - L´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha annunciato che "ulteriori 920 mila euro sono stati investiti per finanziare quattro nuove residenze teatrali”. “Continua cosi´ – ha aggiunto Caligiuri - l´impegno della Regione per sostenere le compagnie teatrali in Calabria e la diffusione della cultura nei comuni della regione". Nello specifico si tratta di "Rosso Simona" a Rende "Officina Teatrale" a Soverato "Teatro del Carro" a Badolato e "Linea Sottile" a Cassano. In precedenza sono state finanziate altre 5 residenze con un investimento di circa 1 milione e centomila euro. Pertanto allo stato sono state complessivamente finanziate nove residenze teatrali in tutta la Calabria per un totale di oltre due milioni di euro. L´assessore Caligiuri sta valutando la possibilità, se ci saranno le condizioni, di reperire ulteriori risorse per emanare un terzo bando.  
   
   
FIRENZE, CINQUE TESORI NASCOSTI DA SCOPRIRE E VISITARE: FINO A FEBBRAIO 2013  
 
Firenze, 31 maggio 2012 – Il progetto I 5 Tesori Nascosti unisce in un’originale proposta di visita cinque musei della Toscana, diversi per storia e tipologia. Con la complicità e la collaborazione della compagnia teatrale Piccoli Principi, che ne cura la scrittura e la drammaturgia, la visita si trasforma rapidamente in spettacolo, per scoprire in modo inaspettato e inconsueto le atmosfere e i tesori nascosti nel museo. Le visite si svolgono nel Museo Stibbert di Firenze, nel Museo archeologico di Artimino, nello Spedale Santa Maria della Scala di Siena, nel Museo Marino Marini di Firenze e nel Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato da maggio 2012 a febbraio 2013. Le prossime visite sono al Museo Stibbert: Venerdì 1 giugno, ore 15,00 , 17,00 , e 21,00; Sabato 2 giugno, ore 10,30 ,15,00; Domenica 3 giugno,ore 10,30 , 15,00 , 17,00. Info e prenotazioni: tel. 055-486049; 055-475520  
   
   
PUGLIA: GIUNTA APPROVA REGOLAMENTO PER ECOMUSEI  
 
Bari, 31 maggio 2012 - Approvato dalla Giunta Regionale su proposta assessore Barbanente il Regolamento che definisce i criteri e requisiti per il riconoscimento della qualifica di “ecomuseo di interesse regionale” di cui alla legge regionale 6 luglio 2011, n. 15 (Istituzione degli ecomusei della Puglia). Il regolamento disciplina anche la Rete regionale degli ecomusei, volta a ottimizzare le risorse, favorire lo scambio di esperienze e il trasferimento di buone pratiche, disporre di occasioni di confronto su temi riguardanti l’Istituzione ecomuseale quale strumento per promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio, concertare le iniziative e le azioni comuni da intraprendere a livello regionale e nazionale e, se richiesto, svolgere il ruolo di interlocutori qualificati per una migliore definizione delle politiche regionali di settore.  
   
   
MUSICHE: CON LE ESIBIZIONI DEI FINALISTI SI CONCLUDE QUESTA PRIMA EDIZIONE  
 
Roma, 31 maggio 2012 - «Con due serate alla Casa del Jazz e le esibizioni dei quattro finalisti vincitori si conclude la selezione di ‘Musiche: Suoni e Visioni di Roma Capitale’, il festival che dal 23 febbraio al 16 maggio ha censito i talenti musicali del territorio romano fuori dal circuito commerciale usuale. In tutto si sono tenuti 16 concerti tra la Casa del Jazz e il Jailbreak Live Club in quinto municipio. ‘Musiche’, manifestazione senza barriere stilistiche, ha raccolto in due settimane ben 418 iscrizioni di gruppi e artisti solisti: un numero enorme per qualsiasi iniziativa di questo tipo, anche a livello internazionale. L´iscrizione era totalmente gratuita e non impegnava gli artisti in nessun modo, lasciandoli totalmente liberi a livello discografico, editoriale o manageriale. Alla fine delle votazioni incrociate tra la giuria della critica (formata da 37 addetti ai lavori, tra giornalisti, speaker radiofonici e televisivi, promoter di concerti, fotografi musicali e musicisti), quella del pubblico in sala e del pubblico sul sito di Musiche (www.Musicheroma.com ) sono stati scelti 10 gruppi/solisti, divisi in due categorie a pari merito. I primi quattro Macroscream, Castle Fusion, Ranestrane, Reagente 6 registreranno una compilation live sul palco della Casa del Jazz (19 minuti a testa), missata nello studio della Casa del Jazz. Il Cd prodotto sarà distribuito dalla rivista Suono, il più antico periodico europeo di alta fedeltà e musica. Vista l´ottima qualità artistica dei gruppi arrivati in finale (due giovani e due più esperti) non è difficile pronosticare un grande Cd ‘live’, come si faceva una volta: con il cuore prima di ogni altra cosa. La registrazione e il missaggio saranno di altissimo livello, per evidenziare al meglio il supporto, tecnico e logistico, fornito dalla Casa del Jazz, struttura istituzionale con apertura ai talenti musicali senza confini. I primi 10 gruppi/solisti, quindi i 4 sopra citati più altri 6 (Bruno Cavicchini, Helèna, Kohra & Papacalura, Mirella Lipari, Setanera, Ushas) parteciperanno ad altrettanti concerti dell´estate romana, dove supporteranno artisti di successo in modo da promuovere la loro musica al meglio. Visto il grande consenso, sia di critica sia di pubblico, l´Assessorato sta studiando una nuova edizione di Musiche, probabilmente in autunno, dove ci sarà spazio per tanti altri artisti romani. I magnifici 10 di questa edizione non potranno più iscriversi, mentre chi ha partecipato ma non è entrato in questa classifica potrà ritentare la sorte». E’ quanto sostiene l’assessore alle Politiche Culturali e Centro Storico Dino Gasperini. L’appuntamento per le finali è il 30 maggio con Macroscream + Castle Fusion e domani 31 maggio con Ranestrane + Reagente 6. Casa del jazz, ore 21 - ingresso libero sino ad esaurimento posti.