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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 24 Luglio 2012
AGENDA DIGITALE – LA COMMISSIONE EUROPEA DESIDERA RICEVERE INFORMAZIONI DA QUATTRO STATI MEMBRI IN MERITO ALL´ATTUAZIONE DELLA DIRETTIVA SUI SERVIZI DI MEDIA AUDIOVISIVI  
 
Bruxelles, 24 luglio 2012 - La Commissione europea ha scritto al Portogallo, Slovenia, Finlandia (per la regione autonoma di Åland) e il Regno Unito (relativa al territorio britannico d´oltremare di Gibilterra) in cerca di informazioni sulla loro implementazione dei servizi di media audiovisivi (Sma) della direttiva. La Commissione ha chiesto alle autorità responsabili a rispondere entro 10 settimane. Accertamento dei fatti lettere sono parte degli sforzi della Commissione per garantire che le leggi nazionali dei media di tutti gli Stati membri attuare correttamente tutti gli aspetti delle regole Sma. Le richieste di informazioni non implica che la direttiva è stata attuata in modo non corretto, ma semplicemente che, in questa fase, la Commissione ha alcune questioni in sospeso riguardanti l´attuazione della direttiva. La Commissione ha inviato una prima serie di lettere a 16 Stati membri nel mese di marzo 2011 (Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Italia, Malta, Paesi Bassi, Romania, Spagna, Svezia, Slovacchia e Regno Unito Kingdom Ip/11/373 ) e una seconda tornata di lettere a ulteriori otto Stati membri (Austria, Cipro, Estonia, Germania, Ungheria, Lettonia, Lituania e Lussemburgo Ip/11/1002 ) nel settembre 2011. La Polonia ha notificato solo in parte alcune misure di attuazione della direttiva Sma nel suo diritto nazionale ed è attualmente oggetto di una procedura d´infrazione ( Ip/12/631 ). La seguente gamma gamma di questioni connesse con l´attuazione della direttiva è stata sollevata nelle richieste di chiarimento: principio del paese d´origine e questioni di giurisdizione in materia di servizi di media audiovisivi; le comunicazioni commerciali audiovisive (tra cui norme in materia di product placement, sponsorizzazioni, televendite e codici di condotta per i prodotti alimentari ad alto contenuto di grassi, sale e zucchero); la tutela dei minori; la promozione delle opere europee e indipendenti; il diritto di replica; obblighi fondamentali previsti dalla direttiva (come le norme in materia di accessibilità, co-e auto-regolazione, la registrazione di servizi on-demand); eventi di grande importanza che andrà in onda sulla libera alla televisione aria e brevi estratti; cooperazione tra gli organismi di regolamentazione.  
   
   
TRENTINO FILM COMMISSION CERCA ASSISTENTI AI SET CINEMATOGRAFICI  
 
Trento, 24 luglio 2012 - Trentino Film Commission, nell´ambito della sua attività di sostegno alle produzioni cinematografiche, cerca ragazzi e ragazze interessati a lavorare sui prossimi set come autisti, assistenti di produzione, manovali, assistenti scenografi e assistenti costumisti, parrucchieri e truccatori. Se interessati inviare e-mail e curriculum a filmcommission@provincia.Tn.it , oppure chiamare ai numeri 0461.493512/493504. Si ricorda anche il casting per comparse che si terrà martedì 24 luglio dalle 15 alle 20 presso la sede di Trentino Film Commission, presso Format, in via Zanella 10/2 a Trento, per il film "La montagna silenziosa" e per le prossime produzioni in arrivo ad agosto e settembre (scrivere a: info@trentinocasting.Com ). Le riprese di "La montagna silenziosa" sono in corso nelle province di Trento, Bolzano e Belluno, con il supporto di Trentino Film Commission, Cine Tirol e Business Location Südtirol. Per le riprese del film sono previsti circa 1000 ruoli di comparse, una cinquantina dei quali a Trento, dove le riprese avranno luogo nei giorni 27 e 28 luglio 2012. Il compenso giornaliero previsto per le comparse è di 83 euro lordi. Per chi fosse interessato a partecipare alle riprese, il casting si svolgerà martedì 24 luglio dalle 15 alle 20 presso la sede di Trentino Film Commission, in via Zanella 10/2 a Trento. Per partecipare è necessario presentarsi muniti di carta di identità, codice fiscale e dati bancari (Iban). Ciascun provino individuale avrà una durata indicativa di circa dieci minuti. Chiunque fosse interessato ad un ruolo ma non potesse presentarsi di persona al casting, può inviare via email i propri dati all´indirizzo: derstilleberg@creative-creatures.At , indicando “Extra” come oggetto dell´email e riportando nome, cognome, indirizzo di residenza e recapito telefonico. Il casting è aperto anche per tutte le persone interessate a partecipare alle future produzioni cinematografiche in Trentino. Trentinocasting sta infatti cercando alcuni ruoli e numerose comparse per diverse produzioni tra cui la fiction "Una buona stagione" e per il film "Vino dentro", previsti a fine estate (scrivere a: info@trentinocasting.Com ). I ragazzi e le ragazze interessati invece a lavorare sui prossimi set cinematografici come autisti, assistenti di produzione, manovali, assistenti scenografi e assistenti costumisti, parrucchieri e truccatori devono invece inviare e-mail e curriculum a: filmcommission@provincia.Tn.it , oppure chiamare ai numeri: 0461.493512/493504.  
   
   
SPETTACOLI, FILM COMMISSION, 2011 DA RECORD BILANCIO DI UN ANNO DI LAVORO E AVVIO NUOVI PROGETTI.  
 
 Genova, 24 Luglio 2012 - Centocinquanta produzioni cinematografiche, televisive, videoclip, documentari e servizi fotografici, 105 giornate di produzione, per un indotto di circa 4 milioni di euro. Più alcuni dei titoli apparsi di recente nelle sale cinematografiche che hanno fatto più discutere, come “Diaz” di Daniele Vicari, e altri come “Cosimo e Nicole” di Francesco Amato, protagonista Riccardo Scamarcio che arriveranno nelle sale nel prossimo autunno. E’ il bilancio di 18 mesi di lavoro, tra gennaio 2011 e giugno 2012, della Film Commission ligure. Presentato quest’oggi dal direttore e dal presidente della Film Commission Genova-liguria, Andrea Rocco e Enrico Da Molo insieme all’assessore regionale al turismo Angelo Berlangieri. Un anno in cui all’attività tradizionale di attrazione e assistenza di produzioni sul territorio ligure, Genova-liguria Film Commission ha affiancato un’attenzione particolare per il sostegno e la crescita del settore produttivo a livello locale. Sono stati infatti attivati corsi di formazione per professionisti del cinema e dell’audiovisivo, realizzate, per la prima volta a Genova, le giornate europee dell’audiovisivo, che in passato si erano sempre svolte a Torino, dedicate al nuovissimo fenomeno del “crowdfunding” di finanziamento dal basso. “Abbiamo cercato di garantire il massimo ritorno all’investimento effettuato dalla Regione Liguria che stanzia 190.000 euro all’anno – ha detto il direttore Andrea Rocco – e infatti per ogni euro investito dalla Regione abbiamo generato un indotto di circa 21 euro, uno dei più alti in Italia generati dalle Film Commission”. Per la prima volta in Europa una Film Commission ha conquistato un progetto co-finanziato dal programma media della Ue nel campo della formazione di giovani produttori europei, i “Maia Workshop”. Un anno da record dunque a cui si va ad aggiungere il rafforzamento dell’incubatore di imprese audiovisive e creative di Cornigliano che conta oggi 34 aziende, circa 70 addetti e la gestione del Videoporto, ex cineporto,il centro di produzione dotato di sale da posa collocato nell’ex area Italsider che ha ospitato, tra il 2011 e il 2012, oltre 100 giornate di produzione. In attesa di essere acquistato da Rai Cinema, “Una canzone per il paradiso”, di Nicola di Francescantonio, dedicato al mondo dei cantautori genovesi che ha come protagonisti Gino Paoli e Don Gallo. E poi Rosso San Valentino, una serie Tv per la Rai ambientato nelle strade di Finale Ligure e di Noli. E per il futuro la Genova-liguria Film Commission ha progetti ambiziosi: nei prossimi mesi è previsto infatti l’arrivo di numerose produzioni che sceglieranno la Liguria come set per progetti cinematografici e televisivi e gireranno in Liguria almeno 3 film di cui uno è una grande produzione Usa diretta da un regista vincitore di Premi Oscar. E un film di un minuto e mezzo tratto dal progetto Twittastorie – Genova per noi di Alessandro Piva, nato da un’idea di una società telefonica che ha lanciato un concorso per il migliore twitt su una città. Il twitt vincitore diceva “I genovesi sono come la cima, freddi, inaccessibili e chiusi, ma hanno dentro tante cose buone”. E dal 24 luglio a Sanremo e nella riviera di Ponente si svolgeranno le riprese di un reality show della tv olandese, su un gruppo di coppie in viaggio per l’Europa. Non ancora confermato, ma con buone probabilità di essere ambientato a Genova e nel ponente ligure un film su Grace Kelly.  
   
   
"QUANTO RESTA DELLA NOTTE?" UN FILM SU GIUSEPPE DOSSETTI. IL DOCUMENTARIO IN ONDA IL PROSSIMO AUTUNNO NELLA TRASMISSIONE RAI "LA STORIA SIAMO NOI".  
 
Bologna, 24 luglio 2012 – “Sentinella, quanto resta della notte?” La citazione del profeta Isaia, utilizzata da Giuseppe Dossetti il 18 maggio 1994 a Milano in occasione nell’anniversario della morte di Giuseppe Lazzati, per introdurre una riflessione religiosa e politica su l’Italia di quel periodo, diviene il titolo del film documentario su uno dei protagonisti della vita politica italiana del dopoguerra. Prodotto dalla Lab Film, “Quanto resta della notte? Un film su Giuseppe Dossetti’” e diretto da Lorenzo K. Stanzani il documentario è stato presentato oggi a Bologna in Regione a quattro giorni dalla proiezione in anteprima nazionale in programma venerdì 27 luglio 2012, alle 21.30 in Piazza Maggiore a Bologna, nell’ambito dell’Iniziativa “Sotto le Stelle del Cinema” a cura della Cineteca di Bologna. Alla presentazione di ieri hanno partecipato l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti, Angelo Varni (Fondazione del Monte), il regista Stanzani, il produttore Mauro Bartoli di Lab Film, il musicista Marco Pedrazzi, autore della colonna sonora del documentario realizzato con il sostegno di Fondazione Del Monte, Rai – La Storia siamo noi, Regione Emilia Romagna – Assessorato Cultura e con la collaborazione di Cineteca di Bologna, Comune di Bologna, Comune di Cavriago, Comune di Reggio Emilia, Provincia di Bologna. “Un sostegno convinto della Regione Emilia- Romagna – ha detto Mezzetti – anche in vista del centenario della nascita di Dossetti che ricorrerà nel 2013. Il documentario racconta una figura fondamentale per l’Emilia-romagna e per tutto il Paese, sia dal punto di vista politico che spirituale e religioso con la parteciapazione all’assemblea costituente e, successivamente, al conclave del Concilio Vaticano secondo. Voglio anche sottolineare il contributo fondamentale dato da Dossetti nella formazione di una cultura di pace. Per questo credo sia giusto trovare le forme e gli strumenti più efficaci per trasmettere anche alle nuove generazioni il pensiero di una figura fondamentale per la cultura e la società italiana, che ha saputo interpretare i segni del suo tempo anche in chiave futura e lungimirante”. “E’ stata un’opera non facile – ha detto il regista Lorenzo Stanzani – per la complessità dell’uomo Dossetti e del suo pensiero. Credo però fosse giusto offrire uno strumento utile per farlo conoscere in chiave moderna, visto che molte delle cose che ha detto e, soprattutto, la crisi che aveva descritto gli ultimi anni della sua vita, non è ancora finita. E la crisi che stiamo attraversando ora, così pesante e diffusa, nasce molto prima rispetto a quando viene comunemente fatta risalire. Dossetti, citando proprio quella frase di Isaia, aveva intuito quanto fossero profonde la decadenza e le difficoltà dell’epoca che stiamo ancora vivendo”. Al documentario hanno partecipato e sono intervenuti sotto forma di intervista Ettore Bernabei; Giorgio Bettini, Rosy Bindi; Paolo Burani; Luigi Castagnetti; Don Giuseppe Dossetti Jr; Giampiero Forcesi; Enrico Galavotti; Raniero La Valle; Don Fabrizio Mandreoli; Giancarla Matteuzzi; Filippo Maria Pandolfi; Paolo Pombeni; Paolo Prodi; Roberto Villa. Sinossi del documentario “Quanto resta della notte?” Regia Lorenzo K Stanzani; Fotografia Tommaso Alvisi, Filippo Genovese; Montaggio Lorenzo K Stanzani; Musiche Marco Pedrazzi; Voce narrante Alessandro Pilloni; Post – produzione audio Roberto Passuti; Color Filippo Genovese; Grafica Matteo Verzelloni; Produzione Mauro Bartoli per Lab Film. Giuseppe Dossetti (1913 – 1996), divenuto sacerdote nel 1959, è stato un protagonista degli avvenimenti fondanti della storia italiana del ´900. La sua partecipazione alla Resistenza, il contributo alla scrittura della Carta Costituzionale, la messa in cantiere delle riforme operate dalla politica nel dopoguerra, la partecipazione al Concilio Vaticano Ii come segretario del Cardinal Giacomo Lercaro - uno dei quattro moderatori del conclave - basterebbero a renderlo un personaggio di primo piano. Ma, seppur in un percorso fitto di cesure e cambi di rotta, c´è un filo che lega la sua storia e segna il Xx secolo: la consapevolezza della crisi dell´umanità. Questa presa di coscienza crea in Dossetti la necessità di una riforma profonda della società, sia nella politica - come Repubblica viva di democrazia sostanziale – sia nella Chiesa – come comunità spirituale rinnovata vicina gli uomini e alla Storia, che porti a un dialogo che sia sintesi di Pace. In fondo il solo desiderio di Dossetti è quello della diffusione della Pace “non a parole, ma col silenzio e con i fatti”. Questo continua a fare “La Piccola Famiglia dell´Annunziata”, la comunità monastica da lui fondata nel 1955. “Quanto resta della notte?” con questa citazione biblica Dossetti intitolò nel 1994 un famoso discorso, uno degli ultimi, richiamando alla necessità di riconoscere con umiltà che si era nella notte - la notte delle coscienze, la notte delle comunità - ed avvertendoci che solo attraverso questa profonda consapevolezza, si può tentare di uscire dalla notte... Grazie a importanti testimonianze e straordinari materiali di repertorio, spesso inediti, il film mostra Dossetti, lo indaga, lo racconta, ne fa risuonare le parole. Questo è il primo film su Giuseppe Dossetti.  
   
   
A UNA MONTAGNA DI LIBRI GIANPAOLO ROMANATO PRESENTA “UN ITALIANO DIVERSO. GIACOMO MATTEOTTI”  
 
Cortina D’ampezzo, 24 luglio 2012 - L’episodio più noto della vita di Matteotti è la sua morte. Ma ci è voluta la biografia scaturita dalla penna di Gianpaolo Romanato per raccontare come il deputato socialista sia vissuto, i tratti della sua passione politica, l’epistolario d’amore e di impegno civile con la moglie, finora quasi sconosciuto. E Gianpaolo Romanato sarà ospite, il prossimo martedì 24 luglio, di Una Montagna Di Libri, la rassegna di incontri con l’Autore di Cortina d’Ampezzo. Alle ore 18, al Palazzo delle Poste, la manifestazione ospiterà infatti la presentazione di “Un italiano diverso. Giacomo Matteotti” (Longanesi), che getta una luce nuova e appassionante sulla vita del deputato selvaggiamente ucciso dal fascismo nel 1924. A introdurre l’Autore, Francesco Chiamulera, storico e responsabile di Una Montagna di Libri. “Matteotti - afferma Romanato - rappresenta una figura nuova e anomala, di cui gli avversari non tardarono a individuare la pericolosità: colto, borghese, raffinato, economicamente indipendente, capace di urlare ma capace soprattutto di ragionare”. Romanato insegna Storia contemporanea e Storia della Chiesa moderna e contemporanea all’Università di Padova, è socio della Deputazione di Storia Patria delle Venezie ed è membro del Comitato scientifico della casa-museo Giacomo Matteotti di Fratta Polesine. Fra i suoi libri: “L’africa nera fra Cristianesimo e Islam. L’esperienza di Daniele Comboni” (Corbaccio, 2003); “Pio X. La vita di papa Sarto” (Rusconi, 1992); “Cultura cattolica in Italia ieri e oggi” (Marietti, 1980). Il Libro. Una biografia politica di Giacomo Matteotti, dagli esordi oscuri, senza gloria, di organizzatore di leghe contadine nelle campagne venete fino alle battaglie tra rivoluzionari e riformisti a inizio Novecento; dall’accanita opposizione all’entrata dell’Italia nella Prima guerra mondiale fino ai grandi discorsi parlamentari che ne rivelarono la tempra indomita, le capacità, il coraggio, facendone l’avversario più pericoloso e più temuto da Mussolini. Ma anche biografia umana, intima, costruita su una vasta documentazione inedita e sull’epistolario con la moglie Velia Titta. L’appuntamento con Gianpaolo Romanato è quindi per martedì 24 luglio, alle ore 18, presso la Sala Cultura del Palazzo delle Poste di Cortina d’Ampezzo. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Save the date. E’ tutto pronto, intanto, per il prossimo appuntamento di Una Montagna di Libri. Venerdì 27 luglio 2012, sempre al Palazzo delle Poste, Giuliano Pisani terrà una lezione nel centenario della scomparsa di Giovanni Pascoli: “Pascoli e le sirene” (maggiori dettagli nel prossimo comunicato).  
   
   
CULTURA: ALLA BIBLIOTECA SATTA DI NUORO UN CONTRIBUTO STRAORDINARIO  
 
Cagliari, 24 Luglio 2012- Sarà salvaguardata la specificità della Biblioteca Satta di Nuoro. Trovati, nonostante la grave crisi finanziaria, i fondi necessari alla sopravvivenza del Consorzio per la pubblica lettura. La decisione è stata presa dall’assessore regionale della Pubblica Istruzione Sergio Milia che ha deciso di concedere un finanziamento straordinario di 200 mila euro per il 2012 per consentire la sopravvivenza dell’importante compendio culturale. “ Vista la grave situazione finanziaria dell’Ente, anche a seguito dell’abolizione delle quote delle soppresse Comunità Montane, sono venuto incontro alle richieste di aiuto che arrivavano dal territorio e, seguendo anche le direttive e la volontà politica giunta dal Consiglio Regionale, ho deciso di sostenere ulteriormente il funzionamento della struttura, sicuramente molto importante per tutto il territorio, con un ulteriore contributo che si aggiunge a quello ordinario di 207 mila euro già erogato.” Nell’ambito della programmazione degli interventi in favore delle biblioteche degli Enti Locali e del comparto librario, la delibera verrà approvata alla prima Giunta possibile. Intanto l’assessore Milia convocherà a breve il Consiglio d’Amministrazione del Consorzio per la pubblica lettura Satta di Nuoro per esaminare congiuntamente l’attuale situazione e le possibilità di sviluppo. In base alla legge regionale 7 del 2005, la Regione ha già provveduto ad erogare i fondi agli Enti Locali per gli interventi a favore delle biblioteche e dei compiti di soprintendenza dei beni librari. Alla Biblioteca Satta di Nuoro, a titolo di contributo annuo per le spese di funzionamento, sono già stati erogati 207 mila euro per il 2012.  
   
   
AUDIZIONE IN COMMISSIONE AL SENATO DEL PRESIDENTE DELL´AUTORITÀ DI GESTIONE DEL POR FSE CALABRIA, BRUNO CALVETTA. PLAUSO ALL’ATTIVITÀ DELLA REGIONE DAI SENATORI BEVILACQUA E GARAVAGLIA  
 
 Catanzaro, 24 luglio 2012 - Si è svolta nei giorni scorsi a Roma l’audizione del presidente dell´Autorità di gestione del Por Fse Calabria, Bruno Calvetta, dinnanzi alla 7ª Commissione permanente “Istruzione pubblica e beni culturali” per un’indagine conoscitiva sull´impiego dei fondi strutturali e di coesione dell´Unione europea e dei fondi nazionali di cofinanziamento della politica regionale di sviluppo nelle Regioni convergenza. Il presidente dell´Autorità di gestione del Por Fse Calabria ha riferito in commissione illustrando lo stato di attuazione del Programma nei settori istruzione, ricerca e cultura, inerenti l´asse Iv capitale umano, sottolineando la capacità di impegno, l´efficienza realizzativa e la capacità di certificazione per gli anni dal 2009 al 2011, nonché la capacità di certificazione totale che si attesta ora sul 24 per cento circa, con un progressivo miglioramento rispetto al passato. “L´asse Iv ha una dotazione iniziale pari a circa 258 milioni di euro – ha riferito Bruno Calvetta - di cui il 50 per cento quale quota comunitaria Fse, il 40 per cento a valere sul Fondo di rotazione nazionale e il 10 per cento sul bilancio regionale e prevede obiettivi specifici comuni e obiettivi operativi, analoghi ai Por delle altre Regioni. La Regione Calabria ha avviato una rimodulazione del Fse per concentrare maggiori somme sull´asse Ii, inerente l´occupabilità, nell´ottica di garantire interventi destinati a contrastare la disoccupazione giovanile. La dotazione dell´asse Iv – precisa Calvetta - subirà dunque una decurtazione di 56 milioni di euro passando a circa 202 milioni di euro. Tenendo conto della rimodulazione delle risorse – ha proseguito Calvetta - sono stati assunti impegni giuridicamente vincolanti per circa 89 milioni di euro, sono stati effettuati pagamenti per circa 74 milioni di euro, di cui sono in domanda di pagamento circa 65 milioni di euro. La nuova amministrazione regionale, insediatasi un anno e mezzo fa - ha precisato il presidente dell´Autorità di gestione del Por Fse Calabria - ha ereditato bandi già avviati, su cui ha tuttavia impostato un sistema di severi controlli, che in alcuni casi consentono anche di monitorare continuamente l´andamento dei progetti. Quanto alla scarsa capacità di spesa delle Regioni dovuta alle procedure da seguire, la Regione Calabria si è comunque distinta per dei buoni risultati, tanto da essere scelta dal Ministero del lavoro per illustrare la propria esperienza a Paesi che affrontano problematiche simili”. Come riportato anche sul sito del Senato, nel corso dell’audizione il senatore Bevilacqua (Pdl) si è complimentato per l´impegno profuso e per i risultati ottenuti, soprattutto rispetto ai primi anni del settennio e la senatrice Mariapia Garavaglia (Pd) ha ringraziato a sua volta gli auditi per la chiara esposizione “che ha consentito di comprendere a fondo il cammino virtuoso intrapreso dall´amministrazione regionale”.  
   
   
VILLA SETTEMBRINI A MESTRE SEDE OPERATIVA CANDIDATURA DI VENEZIA-NORDEST A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019  
 
 Venezia, 24 luglio 2012 - La Regione del Veneto ha messo a disposizione Villa Settembrini, a Mestre (Venezia), come sede operativa della candidatura di Venezia e del Nordest a capitale europea della cultura 2019. L’insediamento è avvenuto oggi in occasione della riunione del Comitato Fondatore della candidatura, costituito dal Comune di Venezia presente con il sindaco Giorgio Orsoni e presidente del comitato, dalla Regione del Veneto con il vicepresidente e assessore alla cultura Marino Zorzato, dalla Provincia autonoma di Bolzano con il vicepresidente Christian Tommasini, dalla Provincia autonoma di Trento con l’assessore Franco Panizza, dalla Provincia di Venezia con l’assessore Raffaele Speranzon mentre la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia era rappresentata da dirigenti. Orsoni ha ringraziato Zorzato per la disponibilità della sede che viene ad assumere anche un forte valore simbolico, in quanto segno del coinvolgimento di tutto un territorio nell’impegno a sostenere questa candidatura, fortemente voluta. Un impegno che sarà sempre maggiore e si concretizzerà anche in riunioni mensili del comitato. La prossima è stata fissata per il 30 agosto. Anche Zorzato ha posto l’accento sul significato simbolico di questa scelta logistica che guarda ad un territorio vasto con 7 milioni di abitanti. Sarà inoltre a costo zero, in ossequio al clima di sobrietà che deve improntare le pubbliche amministrazioni, e favorirà con la sua collocazione in terraferma i ritmi di lavoro più intensi che il comitato si è dato. “E’ un’accelerazione politica – ha detto Zorzato – che arriva al momento giusto per un progetto che è diverso dagli altri e per la cui realizzazione è richiesto anche un cambiamento nella filosofia dei rapporti tra istituzioni”. Per la prossima riunione è prevista l’introduzione di alcune modifiche statutarie. Villa Settembrini è un complesso architettonico di fine ‘800, che si trova in centro a Mestre, donato alla Regione del Veneto da Arnaldo Settembrini nel 1980. Attualmente è sede del Centro Regionale di Cultura intitolato a Paola di Rosa Settembrini, che comprende la Segreteria del Premio letterario Settembrini-mestre; uno spazio multimediale per incontri, dibattiti, seminari; la Mediateca Regionale; la Fototeca Regionale; una Biblioteca specializzata in storia locale e del territorio veneto.  
   
   
OLTRE 15 MILIONI PER VALORIZZARE I GIOIELLI DEL PIEMONTE  
 
Torino, 24 luglio 2012 - Ammontano a 15 milioni e 450.000 euro i contributi stanziati dalla Giunta regionale per valorizzare il patrimonio culturale dei territori con l’approvazione degli interventi finanziabili dal programma operativo del Fondo europeo di sviluppo regionale sull´asse della riqualificazione territoriale. Un impegno cospicuo, che permetterà il recupero, il restauro e la valorizzazione di strutture che compongono il sistema delle residenze sabaude e dei beni ad esse afferenti per contiguità territoriale. I contributi verranno anche destinati al sistema delle fortificazioni e dei castelli regionali, nonché alla rifunzionalizzazione del sistema museale scientifico per garantire una migliore fruizione degli spazi e per attivare nuovi percorsi educativi. “Sono risorse importanti, provenienti dai fondi strutturali europei, che la Regione – sottolinea il presidente Roberto Cota - ha virtuosamente deciso di impiegare in progetti concreti e non estemporanei per il nostro patrimonio culturale ed ambientale. In un momento di grande difficoltà come questo, dove tante sono le priorità su cui la Giunta è impegnata, un aiuto in questo settore ci permette di poter concentrare le risorse regionali su misure che possano rispondere almeno in parte alle nuove emergenze create dalla crisi”. Tra i progetti figurano il completamento del restauro della Palazzina di caccia di Stupinigi (finanziato con 1.800.000 euro), il recupero di parte del complesso monumentale di Santa Croce a Bosco Marengo (1.000.000), il completamento della riqualificazione del castello di Novara (900.000 euro), il recupero della Villa dei Laghi di Venaria Reale (1.700.000 euro stanziati). Alcuni dei nuovi interventi proposti si agganciano a iniziative già inserite in precedenti documenti di programmazione regionale e si sviluppano in aree sulle quali la presenza di valenze culturali, naturali e ambientali possono qualificare e promuovere un significativo sviluppo turistico, nonché elevare la qualità della vita e favorire l’attrattività delle varie zone. “I territori devono poter offrire servizi di livello alla persone, per cui i beni culturali recuperati, restaurati e messi in rete, rappresentano uno straordinario fattore di competitività - dichiara l´assessore allo Sviluppo economico, Massimo Giordano - È sempre un grande risultato riuscire a trasformare immobili fatiscenti in strutture di pregio, riportando all’antico splendore opere a lungo dimenticate e innescando processi virtuosi per la nostra economia. La Regione, attraverso gli strumenti a sua disposizione, sosterrà sempre il recupero delle nostre eccellenze, finanziando progetti che siano seri ed efficaci. Ciò è possibile attraverso l’utilizzo dei fondi strutturali europei, che hanno tra i macro obiettivi la valorizzazione del patrimonio culturale e lo stimolo alle indispensabili attività imprenditoriali ad esso connesse, nonché la riqualificazione delle aree urbane in un’ottica di inclusione sociale, sviluppo economico e rigenerazione delle aree degradate”. "Credo che si tratti della migliore dimostrazione di come questi investimenti in cultura volti a salvaguardare e valorizzare il nostro patrimonio - osserva l’assessore alla Cultura, Michele Coppola - rappresentino una priorità strategica della nostra azione di governo. Una volta terminati i lavori, è evidente la necessità di far vivere questi luoghi, esaltandone le ricadute occupazionali e le valenze turistiche".  
   
   
LE DOLOMITI PATRIMONIO UNESCO NON SONO IN STATO DI PERICOLO  
 
 Trento, 24 luglio 2012 - Con una lettera consegnata il 20 luglio all´assessore provinciale Mauro Gilmozzi, il Ministero dell´Ambiente ha informato che, "in occasione dello svolgimento della 36esima Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale (S.pietroburgo, 24 giugno - 6 luglio 2012) lo stato di conservazione del sito Dolomiti non è stato ritenuto in pericolo". In base a quel che afferma il Comitato Unesco nelle conclusioni e nelle raccomandazioni del rapporto, "è stato fortemente apprezzato il processo integrato sviluppato da Regioni, Province e Fondazione su gestione e governance complessiva del sito, come anche la raccolta di dati funzionale alla definizione di una strategia di turismo sostenibile. Tale processo, che richiede un quinquennio di attività, passerà attraverso tre successivi momenti di monitoraggio da parte dell´Unesco, rispettivamente nel 2013, nel 2015 e nel 2016." Per parte sua l´assessore Gilmozzi ha espresso la sua piena soddisfazione per questo primo risultato conseguito alla Sessione del Comitato del Patrimonio Mondiale riunita a S.pietroburgo: "È la prova che siamo sulla strada giusta, che abbiamo imboccato la soluzione virtuosa della piena collaborazione tra enti e soggetti diversi con l´unico obiettivo di tutelare e valorizzare in modo equilibrato un´emergenza naturalistica di bellezza unica. Le Dolomiti sono un nostro orgoglio, ma anche una nostra responsabilità: colgo quindi l´occasione per ringraziare quanti hanno contribuito al conseguimento di questo primo positivo passo, certamente interlocutorio ma dal significato già di per sé importante e significativo".  
   
   
MITTELFEST: DEVETAG FA UN PRIMO BILANCIO ED È SODDISFATTO  
 
 Cividale del Friuli, 24 luglio 2012 - Il direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, fa un primo bilancio - sia pure informale - dell´edizione 2012. Appare pienamente soddisfatto, il direttore generale: sia per i numeri "straordinari, abbiamo superato tutti i dati delle edizioni precedenti con circa 11 mila spettatori paganti (lo scorso anno lo stesso numero comprendeva anche gli accrediti)"; sia per la qualità delle proposte "anche se i questo campo i pareri possono ovviamente discordare". Questo primo dato - ancora provvisorio in quanto il bilancio dei numeri si potrà fare solo nei prossimi giorni, quando ci sarà una conferenza stampa per comunicarli - comprende anche gli spettacoli di Palmanova (Bollani) e Pordenone (Nekrosius); "ma potremmo anche tener conto, avendo partecipato all´iniziativa ma non essendone gli organizzatori diretti - dice ancora Devetag - dei 27 mila paganti che il 7 luglio scorso hanno invaso Cividale per il concerto di Ligabue". A proposito del quale, il direttore di Mittelfest pensa che la "scoperta" di un´area come il Parco della Lesa "consentirà in futuro anche a Mittelfest di ospitare qualche grande evento in grado di attirare il grande pubblico". Un altro dato che Devetag sottolinea è che quest´anno sembra esserci stato un rinnovamento del pubblico con una maggiore presenza di giovani. Merito, probabilmente, anche delle proposte musicali più improntate a un certo filone più attento ai gusti giovanili. Ma ciò che il direttore mette in evidenza con decisione è che su oltre 40 spettacoli del festiva, ben 17 sono state produzioni o co-produzioni di Mittelfest, che mai come quest´anno ha coinvolto le realtà artistiche del Friuli Venezia Giulia: il che costituisce una valore aggiunto e la possibilità di far lavorare tante eccellenze del territorio. Ciò, naturalmente, senza perdere di vista la "mission" del festival che è quella di essere punto di incontro delle tante realtà che formano la Mitteleuropa. Per il futuro, poi, Devetag non elimina la possibilità di utilizzare nuovamente uno spazio prestigioso come quello della Cava di Tarpezzo "anche se richiede una spesa ingente solo per la preparazione". Circa invece il coinvolgimento di Cividale e l´animazione della città, Devetag dice che bisogna ancora lavorare molto "anche se da un riscontro informale coi ristoratori e albergatori emerge una certa soddisfazione". E per il futuro? Secondo il direttore generale Mittelfest è diventato una piattaforma culturale: un punto d´incontro di idee e proposte che possono trovare attuazione anche in periodi diversi dal festival o che possono far maturare alcuni filoni programmatici. Uno di questi, già avviato quest´anno, riguarda la musica rock e pop accanto a quella classica e dato il buon risultato conseguito potrà essere approfondito. Circa i Paesi ospiti, per Devetag "se quest´anno il posto d´onore l´ha avuto la Repubblica Ceca, per il prossimo anno terremo conto dell´ingresso della Croazia nell´Unione Europea e dell´accordo fra Italia e Ungheria per una sorta di gemellaggio culturale. Ovviamente senza dimenticare gli ottimi e continui contatti con la vicina Slovenia: mi piacerebbe riuscire a mettere insieme una collaborazione tra il nostro festival quello di Lubiana e quello di Spoleto".