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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Ottobre 2012
CERIMONIA DI CONSEGNA DEL PREMIO SAINT-VINCENT DI GIORNALISMO  
 
Aosta, 1 ottobre 2012 – La Valle d’Aosta ha celebrato, giovedì 27 settembre, il mondo del giornalismo con l’assegnazione dei riconoscimenti della 45a edizione del Premio Saint-vincent di Giornalismo, in una cerimonia ospitata nella nuova sala del Parc Hôtel Billia di Saint-vincent. A corollario della manifestazione, il dibattito sul tema Non c’è più il giornalismo di una volta…internet, social network e 2.0, sfide e risorse della nuova informazione, moderato da Arnaldo Colasanti, con protagonisti i quattro giornalisti premiati: Gianpaolo Pansa, Mario Calabresi, Lucia Annunziata e Luigi Contu. Al termine del workshop, la premiazione da parte dei rappresentanti dei promotori del premio: il Presidente della Regione Augusto Rollandin, l’Amministratore unico del Casinò de la Vallée Luca Frigerio, il Presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti Enzo Iacopino, il Segretario della Federazione nazionale della stampa Franco Siddi e il Sindaco di Saint-vincent Adalberto Perosino. Queste le motivazioni della 45a edizione del premio: Giampaolo Pansa (Premio alla carriera): “Scrivo da un paese che non esiste più”. Con queste parole Giampaolo Pansa cominciava a tracciare la sua storia nel mondo del giornalismo italiano. Storia che ha contribuito ad arricchire con la sua sagace ironia e il suo rispetto per il mondo dei vinti così come per la sua irriverenza al panorama degli “eletti”. A lui e alla sua indipendenza professionale e culturale il Premio Saint-vincent destina un riconoscimento speciale che possa essere un simbolo per una carriera di quel giornalismo che forse “non esiste più”. Lucia Annunziata (Premio televisione): Non basta una mezzora per enunciare le tante occasioni che hanno conferito stima e apprezzamenti per la professionalità di Lucia Annunziata. Inviata di guerra prima, editorialista poi e oggi volto e voce inflessibile di quel giornalismo intellettuale e rigoroso che attraverso la televisione entra nelle case degli italiani per dare spunti di riflessione “passionali”, a lei, a vent’anni dal prestigioso Max David, il Saint-vincent vuole offrire un ulteriore riconoscimento professionale, per la continuità con la quale, con immutato entusiasmo e con una perseveranza granitica, affronta personaggi e dossier che fanno la storia della politica e del costume. Mario Calabresi (Premio carta stampata): Un riconoscimento particolare va a Mario Calabresi, giornalista protagonista dei nostri giorni, che ha saputo coniugare la tradizione della carta stampata con la velocità dei nuovi mass media, che siano questi giornali online, twitter o social network. Alla sua visione cosmopolita della notizia e ai suoi profondi legami con le sue origini e con la sua storia personale, così come al suo carattere entusiasta e alla seria professionalità si devono i successi da lui siglati. A Mario Calabresi il Saint-vincent vuole riconoscere la bravura di un giovane che sa e che ha saputo muoversi tra le pagine di quotidiani dalle ormai antiche origini. Luigi Contu (Premio innovazione e tecnologia): Per l’entusiasmo, per il forte spirito di adeguamento e per il coraggio di una sfida lanciata al giornalismo della rete, il Premio Saint-vincent assegna un riconoscimento a Luigi Contu che è riuscito con l’ausilio di tablet e smartphone a riportare alla ribalta dei mezzi di informazione l’Agenzia italiana di stampa più qualificata. Con l’utilizzo dei nuovi strumenti di comunicazione e informazione l’Ansa sta infatti attraversando il suo momento di “new economy”. A Contu il merito di saper guardare al futuro. Presidenza della Repubblica Italiana (Menzione speciale) Per la sua 45a edizione (2011), il Premio di giornalismo di Saint-vincent ha voluto contribuire alla celebrazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, attribuendo un riconoscimento speciale alla Presidenza della Repubblica Italiana che da 1960 concede l’Alto Patronato al premio. Un riconoscimento che nasce come un ringraziamento per l’impegno con cui la Presidenza della Repubblica contribuisce al mantenimento della pluralità e dell’indipendenza dell’informazione. In apertura della cerimonia, Arnaldo Colasanti ha dato lettura di un messaggio inviato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, nel quale ha espresso «Le più sentite congratulazioni a quanti sono stati riconosciuti meritevoli di questo significativo riconoscimento per il loro impegno a sostegno del pluralismo e della libertà dell’informazione.» Nel messaggio vi è anche l’auspicio del Capo dello Stato che «L’informazione contribuisca con i suoi contenuti, linguaggi e scelte tematiche, a promuovere l’impegno civile e ad arricchire la vita democratica del Paese».  
   
   
CASTING PER "ITALY AMORE MIO" MARTEDÌ 2 OTTOBRE PRESSO FORMAT, IL CENTRO AUDIOVISIVI DELLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO  
 
 Trento, 1 ottobre 2012 - Martedì 2 ottobre, presso la sede del Centro Audiovisivi Format e Film Commission in via Zanella 10/2 a Trento, dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 il regista Ettore Pasculli e la sua assistente selezioneranno attori/attrici e giovani, anche con attitudini alla danza, per il nuovo film dal titolo provvisorio “Italy Amore Mio” una produzione Exformat Comunicazione srl Trento - Upc Milano e Nuovo Cib Milano Questi i ruoli: 1. Protagonista femminile – ragazza dai lineamenti indiani/pakistani/cingalesi con attitudini al movimento e alla danza – età 18/25; 2. Coprotagonista maschile – attore con attitudini al movimento e alla danza – età 18/25 – senza preferenze di nazionalità; 3. Antagonista femminile – attrice con attitudini al movimento e alla danza – età 18/25; 4. Ruolo femminile coprotagonista – età compresa tra i 30/40; 5. Famiglia pakistana composta da: mamma, papà, fratello maggiore (età 25/35), fratellino (età 9/13); 6. Ruolo maschile – attore – età compresa tra i 40/50. Inviare cv e foto ed eventuale showreel a: nuovocib@tiscali.It  Maggiori informazioni sul film su: www.Exformat.com    
   
   
CINEMA, BANDO DA 1.500.000 DI EURO PER LE SALE DIGITALI DELLA LOMBARDIA  
 
Milano, 1 ottobre 2012 - E´ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia il Bando di 1.500.000 euro che sostiene interventi di adeguamento tecnologico di sale destinate prevalentemente all´esercizio cinematografico, attraverso l´acquisto e l´installazione di apparecchiature digitali per la proiezione. Le domande di contributo potranno essere presentate a partire dal 17 ottobre sino al 19 novembre 2012. Possono presentare domanda di contributo per la digitalizzazione di sale situate in Lombardia gli enti locali, altri soggetti pubblici, soggetti privati con personalità giuridica, enti ecclesiastici e parrocchie. La domanda di contributo dovrà essere presentata esclusivamente online al seguente indirizzo telematico: https://gefo.Servizirl.it/  Maggiori informazioni potranno essere visionate sul sito www.Lombardiaperilcinema.it    
   
   
LA PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO PER IL CINEMA DI QUALITÀ IL DECENTRAMENTO DEI FILM DELLA SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA A BOLZANO  
 
Bolzano, 1 ottobre 2012 - Forte del successo dell’edizione precedente, la città di Bolzano ospita per il secondo anno consecutivo, dal 2 al 9 ottobre, «Le Giornate della Mostra. La Settimana Internazionale della Critica», rassegna organizzata dalla Federazione Italiana Cinema d’Essai delle Tre Venezie (Fice), con la Provincia Autonoma di Bolzano e il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (Sncci), con il sostegno di Fondazione Antonveneta, che porterà, con proiezioni ad ingresso gratuito, una selezione dei film provenienti dalla 27. Settimana Internazionale della Critica, sezione autonoma della Mostra del Cinema di Venezia. «È grande soddisfazione per la Fice – sottolinea Filippo Nalon, Presidente Fice Tre Venezie - poter perseguire il proprio obiettivo di diffondere il cinema di qualità rinnovando anche quest’anno la collaborazione con la Provincia Autonoma di Bolzano. Un modo per valorizzare il prezioso lavoro critico della Sic e del Sncci, e allo stesso tempo un’occasione unica per poter vedere opere destinate in molti casi a restare patrimonio dei soli addetti ai lavori. Film di autori esordienti che meritano invece di essere fatti circolare il più possibile, e che proprio grazie a questa iniziativa di decentramento possono soddisfare quel desiderio di cinema di qualità che il pubblico esprime in misura crescente». Sette sono i film selezionati le cui proiezioni avranno luogo nella Multisala Capitol di via Dr. Streiter n. 6/8. Si comincia Martedì 2 ottobre alle ore 20.30, con «Welcome Home» (“Bentornata a casa”, Belgio, 2012, 72’), del regista Tom Heene. Lila ritorna dopo tre mesi all’estero nella sua città, Bruxelles, metropoli in continuo cambiamento. Il suo ritorno a casa è scandito dall’incontro con tre uomini: un iraniano che aveva studiato lì quarant’anni prima; l’uomo dal quale si era separata temporaneamente e un giovane funzionario delle istituzioni europee. Divenendo la protagonista la metafora di una città che affronta l’incalzante modernità, il film è una resa dei conti, drammatica, intensa, straziante che Tom Heene riesce a rappresentare con grande maestria intrecciando narrativamente i tre incontri della giovane al suo rientro a casa. La sfera privata si alterna a momenti di vita della città che il regista mostra ora solare, ora notturna e psichedelica. La rassegna prosegue mercoledì 3 ottobre con una doppia proiezione. Alle ore 18,30 il film «Xiao He» protagonista del film omonimo (“Lotus”, Repubblica Popolare Cinese, 2012, 90’) della regista Liu Shu. Insegnante cinese in una cittadina del nord con idee innovative sull’apprendimento, Xiao He è costretta ad andare a Pechino per poter dare libero sfogo alla propria creatività, ma l’innato istinto di libertà la mette nuovamente nei guai. Possiamo vedere nella protagonista la tipica rappresentante della gioventù intellettuale della Cina contemporanea, in pieno boom economico, posta di fronte al dilemma se utilizzare la cultura per ottenere pragmaticamente il massimo del profitto o seguire gli ideali con il rischio di trovarsi fuori dalla parte di società che conta. Alle ore 20,30 l’opera collettiva «Water» (“Acqua”, Israele/palestina-francia, 2012, 110’), attraverso la tematica universale dell’acqua, affronta i diversi punti di vista e gli elementi di conflitto ma anche di possibile comunicazione tra israeliani e palestinesi. In Still Waters, degli israeliani Nir Sa’ar e Maya Sarfaty, una giovane coppia proveniente da Tel Aviv deve condividere una fonte d’acqua con un gruppo di lavoratori palestinesi. In The Water Seller del palestinese Mohammad Fuad, un venditore d’acqua palestinese rifornisce d’acqua i pozzi e i serbatoi di Betlemme, rimasta all’asciutto a causa del coloni israeliani. Protagonisti di Raz and Raja, dell’israliano Yona Rozenkier, sono un soldato israeliano e un contadino palestinese che, insieme, cercano di addomesticare un’asina. Un attore famoso e i suoi due figli intrattengono un singolare rapporto con l’anziana vicina di casa, sopravvissuta ai campi di sterminio, a base di equivoci e gocce di collirio (Eye Drops di Mohammad Bakri). Il regista palestinese Ahmad Bargouthi in Kareem’s Pool narra, invece, le vicende di un anziano gestore di una piscina tra famiglie palestinesi che non hanno mai potuto vedere il mare e gruppi di coloni che vorrebbero far da padroni. Una reminiscenza infantile, quale il lavaggio dei capelli da parte della madre è invece la base del cortometraggio Drops dell’israeliano Pini Tavger. Now and Forever di Tal Haring chiude il film con una bizzarra conversazione, attraverso una porta chiusa, con un idraulico arabo e una giovane e timidissima ebrea ortodossa. Frutto di un progetto dell’Università di Tel Aviv, presentato come evento speciale fuori concorso alla Settimana Internazionale della Critica «Water» mescola sapientemente documentario e finzione, dramma e commedia, autoironia e denuncia vibrante, capacità di dialogo nonostante tutto. Altro doppio appuntamento lunedì 8 ottobre. Alle ore 18,30 “Kiss of the damned” (“Il bacio dei dannati”, Usa, 2012, 97’) del regista Xan Cassavetes. Un’affascinante vampira, ritiratasi a vivere in una magione nel Connecticut, conosce uno sceneggiatore che si innamora di lei. L’arrivo della malefica sorella Mimi mette in pericolo la loro relazione e la vita della comunità. Alle ore 20,30 «Äta sova dö» (“Mangia Dormi Muori”, Svezia, 2012, 103’), esordio cinematografico della regista svedese Gabriela Pichler, vincitrice quest’anno del “Premio del pubblico Rarovideo – 27. Settimana Internazionale della Critica”. Raša, ragazza svedese di origine balcanica e musulmana, cerca un nuovo lavoro dopo essere stata licenziata dalla fabbrica. Si dà da fare ma si rende conto di non godere di pari opportunità, nel paese in cui ha scelto di vivere. Una storia di lotta contro la disoccupazione e le ingiustizie etniche e sociali in una Svezia multiculturale. «L’intenso sguardo cinematografico della regista esordiente Gabriela Pichler – si legge nelle motivazioni al Premio- e la straordinaria performance dell’attrice Nermina Lukač, per la prima volta sullo schermo, fanno di questo film un grande momento di puro cinema». Martedì 9 ottobre ultima giornata di proiezioni per «Le Giornate della Mostra» nella Provincia Autonoma di Bolzano. Alle ore 18,30 “O luna in Thailanda” (“Un mese in Thailandia”, Romania, 2012, 90’) del regista Paul Negoescu. Radu e Adina, una giovane coppia, si prepara a vivere l’ultimo giorno dell’anno dopo aver fatto l’amore; ma mentre lei, innamoratissima, non vede l’ora di trasferirsi definitivamente a casa di Radu, lui nutre molte riserve sulla relazione. A seguire la proiezione di «Küf» (“Muffa”, Turchia-germania, 2012, 94’) del regista turco Ali Aydın, vincitore del “Premio Luigi De Laurentiis“ per un´opera prima alla 69ma Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (ore 20,30). Basri è un uomo di 55 anni che lavora duramente come guardiano delle ferrovie, controllando a piedi ogni giorno chilometri di binari. Il suo pensiero fisso è però il ritrovamento del figlio scomparso misteriosamente diciotto anni prima, quando studiava all’università di Istanbul e venne fermato dalla polizia per attività antigovernative. Per informazioni Fice Tre Venezie Tel. 049 8750851 – 8753141 fice3ve@agistriveneto.It    
   
   
NATALIA CATTELANI : BAMBINI IN FESTA TANTE IDEE PER CUCINARE TUTTI INSIEME DIVERTENDOSI  
 
Milano, 1 ottobre 2012 - Chi l’ha detto che organizzare una festa per i bambini debba per forza essere uno stressante tour de force per la mamma? Il vero party inizia già dai preparativi da fare con i vostri figli, che saranno coinvolti fin dalla realizzazione delle ricette. Non è solo un ricettario, Bambini in festa di Natalia Cattelani, conosciuta per la sua partecipazione alla trasmissione televisiva La prova del cuoco e per il suo blog www.Tempodicottura.it per bambini e ragazzi in rete dal 2008: è una vera e propria guida per imparare a trascorrere del tempo sano con i propri bambini, senza stress. Divertendosi tutti insieme. Dal pigiama party alla festa delle principesse a quella dei mostri, passando per Pasqua e Carnevale: il libro di Natalia Cattelani è davvero una fucina di idee originali. Tutte da copiare. Il manuale, infatti, è suddiviso per occasioni. E per ogni evento vengono proposte tante ricette golose facili da preparare, presentate in modo insolito e divertente, con un risultato di sicuro effetto. Dai cucchiai ricoperti di cioccolata al goloso albero della “cuccagna”: alcune preparazioni, contrassegnate da un simbolo, sono così semplici da poter essere realizzate anche dai bambini da soli. Per far provare loro l’ebbrezza e la soddisfazione di aver creato qualcosa con le proprie mani. Lasciando libero sfogo alla loro creatività. Pagina dopo pagina, immagine dopo immagine, niente è lasciato al caso. La gestione del tempo, per esempio: attraverso simboli ad hoc, vengono indicate le ricette che possono essere preparate il giorno prima della festa e quelle che possono essere congelate. E poi, non mancano i suggerimenti per creare in casa l’atmosfera più adatta al tema della festa. “Cucino con garbo, sperimento – racconta l’autrice sul suo blog tempodicottura.It – metto insieme”. Perché è proprio in tavola che si riesce a “tessere il nostro enorme mondo di relazioni, prestare attenzione o riceverla”. L’autrice - Natalia Cattelani, nata a Sassuolo, vive a Roma dal ‘90 con il marito medico e quattro figlie: Silvia, Chiara, Laura ed Elisa. Laureata in Giurisprudenza è da sempre appassionata di cucina, consegue il diploma di Sommelier Fisar e, dopo una lunga esperienza di scuola di cucina itinerante, nel 2004 apre una sua scuola a Roma. Dopo la nascita della quarta figlia decide di dedicarsi esclusivamente alla cucina per bambini e ragazzi, con un’attenzione particolare a chi si mette ai fornelli per loro: non solo mamme e papà ma anche nonne zie babysitter, fratelli maggiori. Nel 2008 apre il blog tempodicultura.It, dove racconta esperienze di vita, prepara piatti con e per la sua famiglia e fotografa il risultato finale. Alla trasmissione televisiva La prova del cuoco, partecipa nel 2009 e 2010 con la rubrica fissa “La mamma in cucina” con le sue ricette rivolte ai bambini, nel 2012 è presente come “Maestra di cucina” e vi partecipa anche nella nuova stagione con le sue nuove proposte. Nel 2010 pubblica il suo primo libro, Ricette x gioco, idee allegre e colorate da fare e da gustare (Artioli, Modena). Partecipa a puntate dedicate alla cucina per i bambini sul canale satellitare Alice, collabora con riviste e blog e segue la rubrica fissa “Baby Food” per il mensile A Tavola. Dal 2011 collabora con il sito piccolini.It della Barilla: sue Edizioni Gribaudo, 160 pagine, 14,90 euro sono le ricette scritte e fotografate negli articoli sul sito e quelle diffuse attraverso dei video realizzati con le sue bambine.  
   
   
VENEZIA E NORDEST CAPITALE DELLA CULTURA: L´ATTO INTEGRATIVO DEL COMITATO FONDATORE  
 
Venezia, 1 ottobre 2012 - Approvato il 28 settembre dalla Giunta provinciale, su indicazione dell´assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione, Franco Panizza, l´atto integrativo del Comitato fondatore di "Città di Venezia - Nordest Capitale europea della Cultura 2019". Il Comitato riunisce il Comune di Venezia, la Provincia di Venezia, la Regione del Veneto, la Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, le Province autonome di Trento e di Bolzano. L´atto sarà sottoscritto da tutti i soggetti il prossimo 3 ottobre alle 12 a Bolzano, presso la sede della Provincia autonoma in piazza Silvius Magnago. "L´atto approvato oggi dalla Giunta provinciale - ha commentato l´assessore Franco Panizza - ci consente di rendere più snella e operativa la governance della candidatura prestigiosa che vede unito il nostro territorio con tutto il Nordest per costruire spazi comuni di collaborazione, di scambi, di interazione. Il Trentino è davvero un territorio al centro dell´Europa e nel cuore dell´asse Nord-sud, è una Provincia che, assieme all´Alto Adige, sta dialogando con il resto del territorio italiano, con il Tirolo, con l´Europa e questa candidatura non farà che rafforzare questa ottica sinergica. Ricordo, ad esempio, l´ultima iniziativa comune, l´inaugurazione avvenuta ieri a Venezia della mostra di Francesco Guardi, pittore veneziano di origini trentine, mostra che in ottobre sarà al Castello del Buonconsiglio di Trento". Un ruolo centrale, quindi, quello del Trentino, evidenziato anche dalla nomina, avvenuta lo scorso anno, di Innocenzo Cipolletta, presidente dell’Università degli Studi di Trento, a coordinatore del Comitato che sostiene questa candidatura. L’europa ha assegnato all’Italia e alla Bulgaria le due capitali per il 2019. La candidatura di Venezia e del Nord Est è ad oggi la più titolata. Il progetto nasce dalla volontà delle Regioni e delle Province del Triveneto di mettere in campo una sfida in grado di valorizzare un territorio ricco di storia e tradizione, La “macro-tematica” della candidatura di Venezia Nordest 2019 è "Economia e Cultura", che cosa può offrire lo sviluppo economico al diffondersi della cultura, cosa può dare la cultura per far sì che lo sviluppo economico sia anche ricerca, innovazione, formazione. L´atto costitutivo, che sarà sottoscritto da tutti i soggetti mercoledì 3 ottobre a Bolzano, prevede i seguenti organi: il Comitato fondatore, che ha durata fino all´accoglimento della domanda di candidatura da parte del Consiglio dei Ministri dell´Unione Europea; il Comitato Promotore, che ha il compito di recepire le istanze dei promotori della candidatura e predisporre il programma annuale di lavoro; il Comitato Scientifico, che è l´organismo consultivo che raccoglie e delinea le ipotesi progettuali nel territorio sulla base degli indirizzi strategici del Comitato Fondatore; l´Assemblea dei Promotori, che è composta dai rappresentanti del territorio che riuniscono le principali realtà culturali, economiche, imprenditoriali, universitarie, sociali, turistiche; il segretario generale; il direttore di candidatura; il revisore dei conti.  
   
   
A PIAZZOLA SUL BRENTA GIORNATE DELLO SPETTACOLO DEL VENETO 2012  
 
 Piazzola sul Brenta (Padova), 1 ottobre 2012 “Pensare alla cultura come base di un nuovo modello di sviluppo per il futuro. E in vista di questo obiettivo, il progetto di candidatura di Venezia e del Nordest a capitale europea della cultura 2019 può veramente dire qualcosa di nuovo, non solo sul piano infrastrutturale ma anche della qualità di ciò che sceglieremo di proporre, in un sistema a rete. E’ una grande sfida in cui tutti devono mettersi in discussione, senza dare niente per scontato”. E’ una delle sottolineature che il vicepresidente della giunta regionale Marino Zorzato ha fatto il 28 settembre a Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) in occasione della sesta edizione delle Giornate dello Spettacolo, l’incontro annuale tra operatori del settore dedicato allo spettacolo nel territorio del Veneto, promosso dalla Regione in collaborazione con la Delegazione Agis delle Tre Venezie. Il tema affrontato quest’anno, "Impresa, Cultura, Spettacolo” ha focalizzato l’attenzione sulla cultura come fattore di sviluppo, anche in un momento di recessione economica come quello attuale. In particolare, il progetto di candidatura di Venezia e del Nordest a capitale europea della cultura 2019 è incentrato proprio sul rapporto tra cultura ed economia, in una logica interregionale.Zorzato ha fatto rilevare che in passato l’idea di collegare cultura ed economia è sempre stata vista con difficoltà. “Oggi le cose stanno cambiando. Il privato è disposto a investire in cultura – ha aggiunto - se c’è una progettualità. Si tratta quindi di lavorare insieme ad un progetto per trasformare questa convergenza in fatti concreti”. Con riferimento a quanto si sta facendo per l’aggiornamento del Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, Zorzato ha concluso lanciando anche una sorta di provocazione: “perché non pensare – invece che ad una nuova legge regionale – ad una sorta di Piano Regolatore Generale per la cultura?”. Il programma dei lavori ha visto gli interventi di Franco Oss Noser presidente della Delegazione Interregionale Agis Tre Venezie e di Maurizio Cecconi direttore di Candidatura Venezia Nordest Capitale Europea della Cultura 2019. Sono seguiti i contributi di Carmelo Alberti dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Laura Barbiani presidente del Teatro Stabile del Veneto” Carlo Goldoni”, Maurizio Zeni presidente del Coordinamento Teatrale Trentino, Alberto Bevilacqua presidente di Arts (Associazione Regionale Teatri e Spettacolo) Friuli Venezia Giulia, Pierluca Donin direttore del Circuito teatrale regionale Arteven, Gian Angelo Bellati Segretario generale di Unioncamere Veneto, Gianpaolo Fortunati segretario generale della Fondazione di Venezia. Nel pomeriggio confronto tra operatori dello spettacolo in relazione a questo progetto di candidatura che coinvolgerà tutto il territorio del Nordest.  
   
   
PATRIMONIO: VILLA OTTELIO, REGIONE FVG RINNOVA CONCESSIONE A RIVIGNANO  
 
 Trieste, 1 ottobre 2012 - Su proposta dell´assessore al Patrimonio, Sandra Savino, la Giunta regionale ha autorizzato il rinnovo della concessione d´uso al Comune di Rivignano (Ud) del parco di villa Ottelio. La concessione di tale area, altrimenti in scadenza il 30 settembre prossimo, è fondamentale per non interrompere le iniziative in atto di valorizzazione turistica e ambientale e per l´organizzazione di manifestazioni culturali e ricreative. Il rinnovo rientra in un´ottica di manutenzione e ristrutturazione dell´intero compendio della villa, per la quale sono stati già stanziati 2.330.000 euro, finalizzati al restauro del corpo gentilizio e del porticato, e oltre 650 mila euro per il rifacimento dei Magazzini del Sale. Altri 12 mila euro sono stati poi destinati per un intervento urgente al muro dell´ingresso della struttura, ceduto a causa di eventi atmosferici. "Questa concessione, grazie alla quale il Comune potrà usufruire gratuitamente dell´area d´interesse fino a 30 settembre 2018, si unisce ai precedenti interventi a favore di villa Otellio - commenta l´assessore Savino -, a conferma dell´interesse e della cura che questa amministrazione ha avuto e continua ad avere nei confronti di un gioiello della nostra regione, che giaceva in stato di abbandono da decenni".  
   
   
TEATRO DI TRECENTA: EDUCARE I GIOVANI AD ANDARE A TEATRO  
 
 Rovigo, 2 ottobre 2012 - Il teatro comunale di Trecenta (Rovigo) ha riaperto dopo 23 anni di inattività, al termine di un lavoro di ristrutturazione reso possibile da un contributo della Regione. Il 28 settembre a Rovigo è stata presentata la stagione teatrale 2012/2013 dall’assessore veneto allo sviluppo economico, ricerca e innovazione Isi Coppola insieme al sindaco di Trecenta Antonio Laruccia. La parte gestionale del programma della stagione teatrale è stata affidata alla Fondazione Aida per la quale erano presenti il direttore artistico Roberto Terribile e il referente per la provincia di Rovigo Cesare Stella. Il sindaco Laruccia ha sottolineato il programma dedicato alle scuole, che verrà riproposto anche quest’anno. “Grazie alla Fondazione Aida – ha aggiunto – il teatro di Trecenta punta a diventare centro di formazione/recitazione per i ragazzi, che sia di riferimento per tutto il Polesine. L’assessore Coppola si è soffermata sull’investimento che è stato fatto per il teatro a Trecenta, che ha consentito di dare “una bellissima risposta sul piano culturale al territorio”. L’assessore ha sottolineato inoltre il significativo coinvolgimento dei ragazzi e delle scuole: “la sfida – ha detto - è educare i giovani ad andare a teatro”. La stagione del teatro di Trecenta parte ufficialmente il 13 ottobre con lo spettacolo di cabaret “Tetanic tour in 3dì: venare, sabo e domenega” del groppo polesano “Tanto par ridare”, ma sarà un’anteprima dedicata ai bambini, “Le quattro stagioni e piccolo vento”, ad aprire il 7 ottobre. Il calendario prevede più di venti appuntamenti che spaziano dalla prosa al teatro per i ragazzi e le scuole, dalla danza alla musica.  
   
   
VETRINA TOSCANA SPOSA MUSEI ED ENOGASTRONOMIA E CREA ‘IL GUSTO DELL’ARTE’  
 
 Firenze, 1 ottobre 2012 – In Toscana arte, storia, artigianato, enogastronomia, paesaggio, territorio, in una parola tutto quello che compone il concetto di cultura di un territorio, da sempre si muovono all’unisono e formano un patrimonio unico e prezioso che è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Il progetto Vetrina Toscana è nato a questo scopo: far scoprire la Toscana a tutto tondo, sposando senza timori di contraddizioni l’enogastronomia all’arte, al territorio, a tutto ciò che appartiene alla nostra cultura. L’ultima tappa è partita ieri sera al Museo Villa Bardini, organizzata insieme a Confesercenti e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze: grazie alle norme previste da una legge regionale di due anni fa, musei e enogastronomia si uniscono e creano Il gusto dell’arte (l’arte del gusto). Il museo diventa uno spazio per la città, aperto a quanto lo circonda. La vetrina delle virtù del luogo, che in Toscana si possono leggere nelle grandi opere d’arte, nelle architetture, ma anche nella moda, nei prodotti delle industrie e dell’artigianato, dell’agricoltura, perfino nelle forme dei campi coltivati. E la nostra cucina, quella autentica, è il prodotto di questa filiera della creatività. E’ una lunga strada quella che le materie prime percorrono prima di essere affidate alla creatività dell’artigiano alle cui mani, ai cui occhi, ai cui sensi, è affidata la conclusione dell’opera, la trasformazione finale, l’estrazione degli aromi e dei colori. E’ un po’ come il pittore il cui genio, che può essere più o meno grande, porta a compimento l’opera di chi ha preparato i colori, steso la biacca, abbozzate le figure, dipinto lo sfondo del cielo. Vetrina Toscana vuol farli interagire, rendendoli disponibili a tutti in modo che sia possibile percepire quella toscanità che tutto il mondo ammira e guarda con rispetto. Un museo non è certo una sala da pranzo, è cultura, ma è, al tempo stesso, cultura da “consumare” affinché sia cultura viva. La cucina non è cosa da “consumare” senza pensarci tanto, senza aver imparato ad apprezzare la cultura che contiene; è la nostra attenzione ai sapori ed ai colori della qualità che rendono ancora tipica e particolare la nostra agricoltura e la nostra cucina. L’incontro dentro i musei toscani valorizzerà entrambi. Tra le future iniziative nell’ambito de ll gusto dell’arte (l’arte del gusto) la prossima primavera presso il Museo del Tessuto di Prato è in calendario Gusto retro’& sapore contemporaneo; serata organizzata in occasione della grande mostra dedicata al tema del Fashion Vintage, che verterà sul recupero dei sapori e della tradizione della cucina toscana attraverso il riutilizzo di ingredienti di ieri per nuove delizie gourmet. E poi il Maec (Museo dell’Accademia estrusca e della città di Cortona) ospiterà A cena come i Principi Etruschi; un aperitivo con visita guidata ad una serie di reperti collegati all’alimentazione nel mondo antico (età etrusca e romana), e la progettazione di un menù che, partendo dagli ingredienti base relativi al mondo antico, offrirà però la possibilità agli chef di esprimersi con ricette personali e contemporanee.  
   
   
MÀNTICA: A CESENA SPETTACOLI, CONCERTI, INSTALLAZIONI, CINEMA E LABORATORI  
 
Bologna, 1 ottobre 2012 – Dal 2 al 14 ottobre, a Cesena, negli spazi del Teatro Comandini, sede della compagnia teatrale Socìetas Raffaello Sanzio, ha luogo la quinta edizione di Màntica che, diretta da Chiara Guidi, nasce intorno a un’idea dell’arte intesa come luogo da condividere, esperienza aperta alla conoscenza e al mutamento. Màntica ha sempre cercato l´incontro anche nella pratica laboratoriale, che quest´anno si traduce in un´Accademia di Arte Drammatica, intitolata L´arte dell´imitazione, aperta a tutti a iscrizione e condotta da Chiara Guidi insieme ad altri artisti, alcuni dei quali ospiti della programmazione serale del festival (i musicistiEnrico Malatesta, Giuseppe Ielasi, Fabrizio Ottaviucci, Francesco Guerri, la cantante Carla Bozulich, il coreografo Virgilio Sieni e lo schermitore Renzo Musumeci Greco). Il programma serale di Màntica apre il 2 ottobre con il debutto di Poco lontano da qui, nuova creazione 2012 di e con Chiara Guidi e Ermanna Montanari, che vede fianco a fianco per la prima volta il Teatro delle Albe e la Socìetas Raffaello Sanzio. Le due artiste, che hanno sviluppato negli anni percorsi di ricerca individuale e molto precisa sulla voce, hanno deciso di aprirsi in questo incontro l´una al lavoro dell´altra e per la loro ricerca vocale hanno scelto di essere accompagnate dal musicista Giuseppe Ielasi. Lo spettacolo replica fino all’11 ottobre. Tra spettacoli, concerti, installazioni, visioni cinematografiche e ascolti guidati, il programma prosegue ed ha il suo apice nei due fine settimana in cui si svolge anche l’Accademia di Arte Drammatica: 5-6-7 ottobre e 12-13-14 ottobre. Tra gli artisti del primo fine settimana troviamo Lisbeth Gruwez con lo spettacolo di danza It’s going to get worse and worse and worse, my friend, sola in scena, danza sulla musica di Marteen Van Cauweberghe e sulle parole del telepredicatore Jimmy Swaggart, creando un rapporto tra voce e corpo che si fa gioco di potere fino a diventare trance estatico; la commemorazione su una effigie trovata in una strada cesenate I passanti di Claudia Castellucci; il concerto di percussioni per creare ambientazioni sonore fatte di risonanze, suoni-fantasma e gesti Solo di Enrico Malatesta, quello del fisarmonicista Claudio Jacomucci e l’installazione sonora diGiuseppe Ielasi e Jennifer Veillerobe, nella cripta della Chiesa di Santa Cristina. Nel secondo fine settimana è la volta di Dewey Dell con Cinquanta urlanti quaranta ruggenti sessanta stridenti, i venti che soffiano vicino all’Antartide, forza naturale con cui si misurano per riflettere sul movimento, componendo un unico corpo oscillante fatto di vento, uomo, nave e mare; dello spettacolo sul femminile Kore per la regia coreografia e scene di Virgilio Sieni che affronta tre viaggi: bambolina, ombra al contempo animale e divina, infine madre e vergine con in scena la danzatrice Ramona Caia; ritroviamo Claudia Castellucci con Dialogo degli schiavi, ballata da lei stessa interpretata, che testimonia l’atto di una elementare osservazione delle cose quotidiane, spinto sino all’ultimo grado della comprensione; il concerto per violoncello e voce ricca di furiosa energia di Carla Bozulich e Francesco Guerri, quello su Giacinto Scelsi di Fabrizio Ottaviucci e l’installazione di Romeo Castellucci Persona: una copia fedele in bronzo di un Papposileno di epoca ellenistica (prima metà del I a.C) che suona come una campana, nella cripta della Chiesa di Santa Cristina. Màntica si chiude con uno spazio dedicato ai giovani, domenica 14, con Al signore mascherato da Risveglio di primavera di Wedekind, progetto di Chiara Guidi con i ragazzi del Liceo Scientifico A. Righi di Cesena e la festa Revanche organizzata e gestita da un gruppo di ragazzi ventenni, già organizzatori di “Ignoranza”, festa stroncata dalle Forze dell’ordine la scorsa estate a Forlì in una vecchia cava. Màntica vuole riparare al danno subìto, facendo loro ricominciare la loro festa e recuperare il denaro della multa. Fanno da collante tra gli spettacoli serali e l’Accademia gli incontri/conferenze, aperti a tutta la cittadinanza, che vedranno la presenza dello scrittore e fotografoAlessandro Scotti con Tempo, immagine e rappresentazione su un esperimento estremo: fotografare con una media di 7 immagini al minuto per 24 ore consecutive la vita in due celle nel Centro di Detenzione numero 21 a Bishkek- Repubblica del Kyrgyzstan; del regista e insegnante di cinema Eugenio Premuda con La costruzione dell’ambiguità. Il cinema di Bruno Dumont, sul regista francese cui Màntica dedica una piccola ‘personale’, autore di una scrittura cinematografica ambigua, che pur affrontando temi forti, ne mantiene il mistero; della psicologaMagali Jane Rochat con Dai neuroni specchio alla prosodia emotiva del gesto; dell’attore Alessandro Bergonzoni con Salto in altro sulla comicità; dell’artista e storico dell’arte Massimo Pulini con Il cane di Ulisse. Riconoscere con le viscere la ragione; del regista teatrale Romeo Castellucci che con la saggista, poetessa e docente di filosofia del linguaggio e di estetica Rubina Giorgi parleranno di Potenza dell’inesistente. L’inesistente: una fonte di immagini. Màntica è realizzato da Socìetas Raffello Sanzio col sostegno di Regione Emilia-romagna, Teatro Bonci/emilia-romagna Teatro Fondazione, il patrocinio diComune di Cesena/assessorato ai Servizi e alle Istituzioni Culturali, nell’ambito diRavenna 2019 Prove Tecniche, con la collaborazione di Centro Cinema Città di Cesena, Cts, Edizioni Quodlibet, media partner Rai Radio3, Città del Capo Radio Metropolitana, e20romagna, Succoacido, sponsor tecnici Scarpellini Garden Center,si ringrazia Cineteca di Bologna, Conservatorio Statale di Musica “Bruno Maderna”. Informazioni, iscrizioni e prenotazioni Socìetas Raffaello Sanzio | Teatro Comandini - Cesena Tel. +39 0547 25566 | e-mail prenotazioni@raffaellosanzio.Org