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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 07 Novembre 2012 |
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PIANI D´AZIONE CONCRETI PER UNA VITA MIGLIORE PER I CITTADINI EUROPEI ANZIANI: L´INVECCHIAMENTO ATTIVO E SANO |
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Bruxelles, 7 novembre 2012 - La prima Conferenza dei Partner del partenariato europeo per l´innovazione sull´invecchiamento attivo e in buona salute si è svolta ieri a Bruxelles.la conferenza è stata messa in evidenza dal vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes, commissaria Maire Geoghegan Quinn, Kathleen Lynch, il ministro irlandese di Stato da parte del Dipartimento della Salute e del Dipartimento di Giustizia, e gli spagnoli segretario generale Salute e consumatori, Ministero della Salute, Sociale Servizi e l´uguaglianza, María Pilar Farjas Abadía. I rappresentanti di alto livello e di ministri provenienti da regioni europee e progetti innovativi stanno discutendo le modalità di attuazione e scalare le innovazioni per l´invecchiamento attivo e il contributo che essi possono dare alla regioni. Essi sono uniti da figure di spicco nel settore dell´invecchiamento attivo e in buona salute di tutta Europa, dalle università e gruppi di ricerca, enti pubblici, fornitori di servizi sanitari, l´industria e le organizzazioni non governative. Sei gruppi di azione presentano piani d´azione che affrontano una sfida specifica in questo campo - dalle cadute, che rappresentano quasi un terzo degli infortuni mortali tra gli anziani di tele-monitoraggio, che consentano ai pazienti affetti da malattie croniche a vivere più a lungo in casa. I gruppi di azione sono costituiti da molte parti interessate: da parte del governo nazionale e le regioni a ospedali, comuni, organizzazioni sanitarie professionali, assicurazioni e altri. Il partenariato europeo per l´innovazione è di portata e le conseguenze. Non è uno strumento di finanziamento per i progetti, ma una collaborazione tra le parti interessate, agevolati da parte della Commissione, di modificare la modalità di assistenza sanitaria e sociale per gli anziani vengono consegnati in tutta Europa. L´elemento chiave è la messa in comune delle risorse, progetti e iniziative che sono sparsi in giro per l´Europa, e / o sono troppo piccole per superare le barriere dei mercati divisi e pratiche rigide e regolamenti. Ciò implica coordinamento e azioni di scaling-up, la condivisione delle migliori pratiche e lo sviluppo di standard e linee guida a livello europeo. In questo modo, la massa critica che trasforma la sfida dell´invecchiamento in un´opportunità può essere raggiunto. I gruppi di azione includono 261 impegni, di oltre 3000 parti interessate di tutti gli Stati membri, ei piani d´azione volti a migliorare la qualità della vita dei quattro milioni di cittadini europei anziani da qui al 2015. I sei piani d´azione riguardano i seguenti settori: · Adesione prescrizione. Garantire che i pazienti a seguire le loro ricette: nuovi approcci per l´adesione prescrizione per diverse malattie croniche, in almeno 30 regioni europee. Oggi, solo il 25% degli anziani con patologie croniche (malattie cardiache o polmonari, ad esempio, o combinazioni - multi-morbilità) prendere i loro farmaci correttamente al momento giusto. Un approccio efficace aderenza potrebbe migliorare la loro condizione drasticamente o prevenire il declino. · Autunno prevenzione . Lancio e scaling-up programmi per la prevenzione delle cadute e di diagnosi precoce in almeno 10 paesi europei entro il 2015. Gli anziani prima o poi diventano inclini a cadere. Tele-monitoraggio può aiutare a individuare rapidamente o addirittura prevenire le cadute. Seguendo i programmi di formazione e mantenere attiva, gli anziani possono evitare la caduta o recuperare più velocemente se succede. · La fragilità e la malnutrizione. Un programma per la prevenzione del declino funzionale e fragilità tra gli anziani che raggiungerà almeno 1000 operatori sanitari entro il 2015. Per sostenere le persone a seguire un regime sano e attivo (dieta ed esercizio fisico), possono vivere in modo indipendente nelle proprie case più a lungo. · Assistenza integrata. Distribuzione, in più di 20 regioni, programmi di gestione delle malattie croniche e di assistenza integrata in grado di soddisfare le esigenze degli anziani e migliorare l´efficienza del sistema. Con il tele-monitoraggio le persone con patologie croniche e multi-morbilità (ma anche i loro accompagnatori) non hanno di viaggiare avanti e indietro tra medici, ospedali e case di cura e in grado di monitorare e di auto-gestire la propria condizione e le proprie scelte di assistenza sanitaria. · Vita indipendente. Migliorare la diffusione di soluzioni interoperabili per la vita indipendente, che consentono alle persone di vivere in modo indipendente più a lungo, fornendo per i contatti sociali, funzionalità di allarme e servizi domestici vari. Le persone anziane possono utilizzare molte applicazioni Ict per prevenire la solitudine, l´isolamento sociale o prematuro entrare in una casa di cura, a condizione che queste siano interoperabili, ben integrata e senior-friendly. · All´età di ambienti. Ho Attuazione innovativi età-friendly pratiche a livello regionale e locale, e favorire l´innovazione fisico / ambientale e la pratica, tra cui l´uso delle Tic, mentre anche la promozione di una campagna per un patto di grandi città, regioni e comuni. Le città, i villaggi e le aree pubbliche devono cambiare per adattarsi alle esigenze degli anziani: più posti di riposo, un più facile accesso agli edifici e spazi pubblici più sicuri. Un approccio sistematico è necessario per evitare che gli anziani di diventare limitato alla propria casa. Il partenariato europeo per l´innovazione sull´invecchiamento attivo e in buona salute sarà iniziare ad attuare questi 6 piani d´azione. La Commissione europea con il Centro comune di ricerca è lo sviluppo di un quadro di monitoraggio per essere in grado di riferire sullo stato di avanzamento e l´impatto dei piani d´azione sulla popolazione europea, la società e l´economia. Quest´anno, 54 Regioni e Comuni per essere applicato Siti di riferimento candidati, per lo scambio di buone pratiche e condividere le loro esperienze con approcci innovativi per un invecchiamento attivo e in buona salute. Rappresentanti dei siti di riferimento sono discutendo le loro intenzioni e le aspettative alla conferenza di oggi. |
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GLI SCIENZIATI EUROPEI DANNO SPERANZA AI MALATI DI ICTUS |
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Bruxelles, 7 novembre 2012 - L´ue registra ogni anno circa un milione di casi di ictus, che è la seconda principale causa di morte a livello mondiale, subito dopo le malattie cardiache. I dati europei mostrano che circa il 25 % degli uomini e il 20 % delle donne probabilmente subiranno un ictus se raggiungeranno l´età di 85 anni. Nonostante le caratteristiche fatali dell´ictus, provocato da interruzioni dell´afflusso di sangue al cervello e quindi una rapida perdita delle funzioni cerebrali, i ricercatori ritengono che migliorare le terapie può aiutare i pazienti a sopravvivere. Due progetti finanziati dall´Unione europea stanno ora studiando modi per dare speranza a migliaia di pazienti e di vita Dopo that have been diagnosticati con corsa . I progetti Eustroke e Arise hanno riunito ricercatori, clinici e piccole imprese per lavorare a una ricerca di punta e allo sviluppo di promettenti nuove terapie. Eustroke ("European stroke research network") e Arise ("Affording recovery in stroke") sono entrambi finanziati nell´ambito del tema "Salute" del Settimo programma quadro dell´Ue (7° Pq) per un importo di 10 milioni di euro e 11 milioni di euro, rispettivamente. Il consorzio Eustroke, che fa capo all´Università di Heidelberg in Germania, sta studiando modi per aumentare la nostra comprensione del sistema neurovascolare, al fine di migliorare la prevenzione e il trattamento dell´ictus. Il team di Arise, da parte sua, sta sviluppando e testando nuovi trattamenti per indurre il ripristino delle funzioni perdute. Risultati positivi potrebbero portare sollievo e speranza ai pazienti colpiti da ictus. "Sin dall´inizio, la Commissione europea ci ha incoraggiati a lavorare a stretto contatto," ha detto il professore capo di Eustroke Stephen Meairs del Dipartimento di neurologia dell´Università di Heidelberg, in Germania. "In primo luogo, abbiamo costituito piattaforme comuni per lo svolgimento di sperimentazioni cliniche e la formazione di giovani ricercatori. Abbiamo deciso di utilizzare gli stessi metodi e modelli di ictus, e anche di condividere i progressi in materia di imaging. La cooperazione finale, tuttavia, era la totale fusione dei due consorzi per formare la rete Esn (European Stroke Network). Questo ci permette di utilizzare in modo ottimale le risorse europee e riunisce le migliori menti della ricerca sull´ictus per combattere questa malattia devastante." Lavorando insieme, il gruppo Esn è riuscito a fare una serie di scoperte. Un esempio è lo sviluppo di concetti nuovi per il trattamento del gonfiore del cervello dopo l´ictus che rappresenta una minaccia per la vita. I ricercatori Esn hanno scoperto che il miglioramento dell´ambiente di trattamento potrebbe dare una spinta all´esito dell´ictus. Per i pazienti, fare giochi o compiere varie attività durante la fase di recupero può rendere questo possibile. Gli scienziati Esn hanno utilizzato tecniche di imaging d´avanguardia per dimostrare come questo tipo di attività potrebbe generare nuove connessioni cerebrali. Il gruppo sta anche sviluppando nuovi metodi per sciogliere i coaguli di sangue nei vasi cerebrali con l´impiego dell´energia acustica, migliorando in tal modo la terapia dell´ictus acuto. Stanno inoltre studiando una sofisticata immunoterapia per prevenire gli effetti neurotossici ritardati dell´attivatore tissutale del plasminogeno (tPa) trombolitico. Valutando il ruolo dell´infiammazione nell´ictus, hanno anche osservato che l´infezione cronica sistemica aumenta il danno ischemico e della barriera ematoencefalica, che a loro volta conducono a un´infiammazione cerebrovascolare diffusa. "I vari impatti di un ictus e la successiva riorganizzazione e riparazione del cervello sono molto complessi," ha detto il coordinatore di Arise, il professor Ulrich Dirnagl del Dipartimento di neurologia e neurologia sperimentale, e del Centro per la ricerca sull´ictus di Berlino, presso l´Università di medicina Charité in Germania. "Sviluppare strategie di successo per la protezione e la riparazione del cervello richiede pertanto uno sforzo congiunto che coinvolge esperti di neuroscienza generale, biologia vascolare, neuroimmunologia, neuroprotezione, neurorigenerazione, somministrazione di farmaci e neurologia clinica dell´ictus." Commentando il lavoro svolto da Esn, il professor Meairs ha detto: "Un ictus può essere devastante. E non c´è nient´altro che assorbe così tanti miliardi di euro per le cure. L´ictus è la principale causa di disabilità e le cose stanno peggiorando. Abbiamo quindi ottime ragioni per affrontare di petto questo problema." Per maggiori informazioni, visitare: Eustroke: http://www.Europeanstrokenetwork.eu/ Arise: http://www.Arise-europe.net/index-preview.php |
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LE ULTIME SCOPERTE NEL CAMPO DELL´EVOLUZIONE MOLECOLARE |
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Bruxelles, 7 novembre 2012 - Un team di scienziati alla ricerca degli effetti dell´evoluzione molecolare a lungo termine (lo studio di Dna, Rna e proteine) è giunto a delle conclusioni che indicano come la maggior parte delle sostituzioni di aminoacidi producono effetti diversi sulla forma fisica in specie diverse. Questa è una svolta importante poiché adesso ci sono le prove per mostrare che è il background genetico a determinare se una modificazione, il principale fattore che regola l´evoluzione a livello delle proteine, sia benefica, dannosa o irrilevante. Il lavoro è stato finanziato da sovvenzioni del Ministero spagnolo per la scienza e l´innovazione, e mediante il progetto dell´Ue Quantomics ("From sequence to consequence - tools for the exploitation of livestock genomes"), che rientra nel tema "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, e biotecnologie" del Settimo programma quadro (7° Pq) dell´Ue. Le scoperte sono state pubblicate nella rivista di scienze Nature. Il team di scienziati è stato guidato dal professore ricercatore Fyodor Kondrashov, che dirige il gruppo di Genomica evolutiva presso il Centro per la regolazione genica a Barcellona in Spagna. Per la maggior parte del suo lavoro il professore utilizza i computer, analizzando enormi quantità di dati sperimentali per vedere come nascono le diverse versioni dei geni. Egli studia i genomi di vari organismi, dai pesci agli uccelli e agli esseri umani, per esaminare velocità, effetto e meccanismi della variazione e dell´evoluzione dei geni. In studi precedenti egli ha scoperto che le mutazioni che causano una malattia in un tipo di organismo possono essere innocue in un altro, e ha provato a comprendere i dettagli molecolari dietro a tali differenze. La maggior parte degli scienziati ha supposto che nel breve termine possedere due copie identiche di un gene non ha effetti sulla biologia di un organismo. Tuttavia, il professor Kondrashov ha sempre pensato che sia molto più probabile che tali duplicazioni siano vantaggiose o dannose per un organismo. Questa teoria è stata ora confermata da questa recente ricerca in cui gli scienziati hanno studiato allineamenti multipli di almeno 1000 ortologhi (geni differenti) con 16 proteine provenienti da specie con un background evolutivo diverso. Lo studio dei fattori che determinano il ritmo e il modo in cui avviene l´evoluzione molecolare continua a essere in primo piano nella biologia evolutiva. Molti studi si sono concentrati sul ruolo delle selezione in contrapposizione alla deriva genetica nella fissazione delle sostituzioni di aminoacidi. Gli scienziati sono ora sicuri che entrambe, selezione e deriva genetica, contribuiscono a una parte considerevole di tutte le sostituzioni di aminoacidi nel corso dell´evoluzione. Lo studio dell´evoluzione molecolare non rappresenta un´area di ricerca nuova. In effetti, esso ha avuto inizio al principio del 20° secolo con la "biochimica comparata". Tuttavia, l´evoluzione molecolare ha assunto una propria identità solo negli anni 60 e 70 del secolo scorso, in seguito all´affermazione della biologia molecolare. Dopo gli anni 70 del secolo scorso, il sequenziamento degli acidi nucleici ha permesso all´evoluzione molecolare di spingersi oltre le proteine fino a sequenze di Rna ribosomale ben conservate, le basi di una nuova concettualizzazione della storia della vita primordiale. Per maggiori informazioni, visitare: Nature - International Weekly Journal of Science: http://www.Nature.com/nature/journal/v490/n7421/full/nature11510.html Centre for Genomic Regulation: http://www.Crg.es/ Organizzazione europea per la biologia molecolare: http://www.Embo.org/ |
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GLI SCIENZIATI AFFRONTANO IL MORBO DI HUNTINGTON PRENDENDO DI MIRA IL GENE MUTANTE |
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Bruxelles, 7 novembre 2012 - Il morbo di Huntington è una malattia neurodegenerativa ereditaria che di solito compare in età adulta e porta a movimenti del corpo scoordinati e a un declino cognitivo. La malattia è causata da ripetizioni multiple della sequenza dell´acido deossiribonucleico (Dna), cioè dei nucleotidi Cag, nel gene che codifica la proteina "Huntingtina". Questa sequenza è presente oltre 35 volte in chi soffre di questa malattia, mentre è ripetuta da 10 a 29 volte nei soggetti sani. In uno studio recente, pubblicato sulla rivista Pnas, alcuni ricercatori spagnoli sono riusciti a ridurre l´espressione cromosomica del gene mutante, il che potrebbe ostacolare lo sviluppo della malattia. Lo studio è stato sostenuto da un contributo iniziale del Consiglio europeo della ricerca (Cer) al dott. Mark Isalan del Centro di regolazione genomica (Crg) in Spagna, del valore di oltre 1,32 milioni di euro nell´ambito del Settimo programma quadro (7° Pq). I ricercatori dicono che gli adulti hanno bisogno specificamente della proteina Huntingtina, che si trova in diversi tessuti del corpo, per assicurare lo sviluppo e la sopravvivenza dei neuroni. La presenza di un gene mutante ha come risultato una forma anormale della proteina Huntingtina. Quando questo avviene, il corpo presenta una serie di sintomi, come movimenti involontari, cambiamenti nel comportamento e demenza. Nonostante i progressi fatti in questa malattia, nessuno è stato in grado di trovare una cura per il morbo di Huntington. I malati sono attualmente curati per alleviare il dolore e il disagio e la maggior parte dei pazienti muore circa 15 anni dopo la prima comparsa dei sintomi. Gli scienziati sanno che un gene è responsabile della malattia di Huntington, il che non è vero per altre malattie neurologiche come il Parkinson o l´Alzheimer. Sperano quindi che lo sviluppo di una terapia basata sull´inibizione del gene mutante Huntingtina potrebbe portare allo sviluppo di una cura. Gli studi attuali si occupano in particolare della modifica delle proteine contenute in tutti gli esseri viventi, come le proteine a dita di zinco (Pdz) che hanno la capacità di riconoscere e legarsi a specifiche sequenze del Dna. In breve, questo processo ha come risultato una funzione del gene regolare. I ricercatori del Crg hanno portato il loro lavoro un passo più avanti riducendo l´espressione cromosomica del gene mutante, che potrebbe ostacolare lo sviluppo della malattia. "Abbiamo progettato Pdz specifiche che riconoscono e si legano specificamente a oltre 35 ripetizioni di triplette Cag, impediscono l´espressione del gene che contiene queste ripetizioni e riducono la produzione della proteina Huntingtina mutante," ha detto l´autore principale Mireia Garriga-canut, una ricercatrice del gruppo ingegneria genetica del Crg. "Quando applichiamo questo trattamento a un modello di topo transgenico portatore del gene umano mutante Huntingtina, osserviamo un ritardo nell´insorgenza dei sintomi." Carmen Agustín Pavónuna degli autori dello studio, ha detto, "Il prossimo passo è ottimizzare la progettazione di una cura efficace e duratura per i pazienti. Questo potrebbe preparare il terreno per trovare una cura per il morbo di Huntington." Per maggiori informazioni, visitare: Centre for Genomic Regulation (Crg) http://www.Crg.eu Pnas http://www.Pnas.org/ |
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17° SIMPOSIO INTERNAZIONALE ARGOSPINE |
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Parigi, , 7 novembre 2012 - Il 17° Simposio internazionale Argospine (17th International Argospine Symposium) si terrà dal 31 gennaio 2013 al 1 febbraio 2013 a Parigi, Francia. A seconda del punto in cui il midollo spinale e le radici nervose sono danneggiati, i sintomi di una lesione del midollo spinale possono variare molto, dal dolore alla paralisi e l´incontinenza. In molti casi, le lesioni del midollo spinale richiedono una sostanziale terapia fisica e la riabilitazione, specialmente se la lesione del paziente interferisce con le attività quotidiane. La ricerca sulle cure comprende l´ipotermia controllata e le cellule staminali, anche se molte cure non sono state ancora studiate a fondo e molto poco delle nuove ricerche è stato applicato alle normali cure. La conferenza costituirà un forum per i chirurghi che desiderano incoraggiare la ricerca applicata nel settore della chirurgia vertebrale con particolare attenzione sui biomateriali, le infezioni e l´hardware, le alternative agli innesti ossei, le cellule staminali, l´imaging e la navigazione in 3D, il monitoraggio interoperatorio e il neuromonitoraggio. Per ulteriori informazioni, visitare http://www.Argospine.org/cadaver-course.php |
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LINFOMI: IN ITALIA OLTRE 12 MILA NUOVI CASI ALL’ANNO. AL VIA IL PRIMO MASTER INTERATENEO PER FORMARE GIOVANI SPECIALISTI |
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Udine, 7 Novembre 2012– Sarà Udine la sede del primo Master interateneo di secondo livello su diagnosi e terapia dei linfomi organizzato in Italia. L’innovativo progetto, promosso dalle Università di Udine e di Novara e dalla Fondazione Italiana Linfomi (Fil), con un grant incondizionato di Mundipharma, consentirà a giovani ematologi di specializzarsi nella gestione dei pazienti colpiti da linfoma, attraverso un percorso articolato e completo. La continua e rapida evoluzione scientifica internazionale nel campo dei linfomi e gli sviluppi nel settore farmaceutico hanno determinato importanti passi avanti nella diagnosi e nel trattamento di queste patologie e alla nascita di nuove generazioni di farmaci. Per approfondire simili tematiche e potersi aggiornare sui recenti progressi compiuti dalla medicina in questo settore, i giovani specialisti in Ematologia, Oncologia e Medicina Interna avranno presto la possibilità di frequentare un corso biennale, che inizierà nel mese di Novembre 2012 e terminerà a Giugno 2014, garantendo ai partecipanti 60 Cfu (crediti formativi universitari). I docenti del Master sono esperti nei vari settori disciplinari, selezionati e nominati nel panorama nazionale ed internazionale sulla base di meriti oggettivi, quali pubblicazioni scientifiche e presentazioni a convegni. L’alto livello scientifico dell’iniziativa è testimoniato anche dai patrocini concessi dalla Società Italiana di Ematologia (Sie), dalla Società Italiana di Ematologia Sperimentale (Sies) e dal Gruppo Italiano Trapianto Midollo Osseo (Gitmo). “Le nuove conoscenze in campo patologico, ed in particolare nell’ambito della biologia molecolare e della genomica, hanno permesso di identificare molti meccanismi che sottendono lo sviluppo e l’evoluzione dei linfomi”, ha commentato il professor Renato Fanin, Direttore del Master. “Questo sta gradualmente portando all’ottimizzazione dei percorsi terapeutici. Un costante e completo aggiornamento in tal senso è fondamentale per chi opera nel campo dei linfomi”. “A livello nazionale mancava un’offerta didattica mirata alla creazione di esperti nel settore dei linfomi”; ha aggiunto il dottor Francesco Zaja, Segretario Scientifico del Master. “Ci è sembrato utile costruirla attraverso uno sforzo congiunto”. Il Master è rivolto a laureati in Medicina e Chirurgia con Specializzazione in Ematologia, Oncologia, Medicina Interna e un’età inferiore ai 40 anni, appartenenti a centri iscritti alla Fil. Ulteriori informazioni si possono reperire collegandosi ad uno dei seguenti siti: www.Uniud.it , www.Unipmn.it , www.Ercongressi.it oppure www.Fillinf.it |
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TRENTO: L´OSSERVATORIO PER LA SALUTE SU GOOGLE CURRENTS LE SCHEDE SONO ACCESSIBILI ANCHE AI POSSESSORI DI SMARTPHONE E TABLET |
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Trento, 7 novembre 2012 - L’osservatorio per la salute della Provincia autonoma di Trento mette a disposizione le proprie schede informative ai possessori di smartphone e tablet attraverso l’applicazione gratuita Google Currents. Notizie relative all’alimentazione, all’abitudine al fumo, al consumo di alcol e droghe, al movimento fisico, alla salute mentale, agli stili di vita della popolazione trentina utili alla programmazione delle politiche sanitarie, ma anche ai cittadini interessati a comprendere, in un linguaggio accessibile e ricco di immagini, i fenomeni che influenzano lo stato di salute della comunità trentina. Le schede informative e la guida all´attivazione del servizio sono accessibili all´indirizzo: http://www.Trentinosalute.net/contenuti/notizie/l-osservatorio-per-la-salute-su-google-currents . Il servizio è disponibile per tutti i dispositivi mobili, attraverso l’applicazione gratuita Google Currents, un aggregatore di riviste e blog disponibile da qualche mese anche in Italia. Una volta installata l’applicazione e inserita nella raccolta l’edizione “Trentinosalute - Osservatorio”, questa verrà automaticamente aggiornata con ogni nuova scheda informativa resa disponibile, consultabile anche in modalità non in linea. Per poter utilizzare Currents è necessario disporre di un account Google gratuito. Per attivarne uno è disponibile una guida a questo indirizzo: http://support.Google.com/accounts/?hl=it Le pubblicazioni dell’Osservatorio per la salute sono disponibili anche in internet, all’indirizzo: http://www.Trentinosalute.net/contenuti/pubblicazioni/comunicazioni |
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EMILIA ROMAGNA: ASTENSIONE ANTICIPATA DAL LAVORO PER GRAVIDANZA A RISCHIO: LA RICHIESTA VA PRESENTATA ALL´AZIENDA USL |
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Bologna, 7 novembre 2012 – Nuova procedura per la richiesta di astensione anticipata - interdizione dal lavoro in caso di gravidanza a rischio per motivi di salute: a partire da lunedì 5 novembre, la lavoratrice deve presentare la richiesta all’Azienda Usl di residenza e non più alla Direzione territoriale del lavoro. Nel caso, dunque, di gravi complicazioni in gravidanza o nel caso di condizioni di salute che possano essere aggravate dalla gravidanza, la lavoratrice (sia dipendente da ente pubblico che da impresa privata) deve ora presentare all’Azienda Usl, con la richiesta di astensione anticipata - interdizione dal lavoro, il certificato medico che attesta la gravidanza a rischio. Per il rilascio del certificato che attesta la gravidanza a rischio, la donna può rivolgersi a un ginecologo del Servizio sanitario regionale (ad esempio il ginecologo del Consultorio familiare o di altra struttura dell’Azienda sanitaria) o a un ginecologo libero professionista. Se il certificato di gravidanza a rischio è rilasciato da un ginecologo libero professionista, la lavoratrice si deve poi recare presso il Servizio individuato dall’Azienda Usl per l’accertamento da parte di un medico di struttura pubblica. Una volta in possesso del certificato di gravidanza a rischio, la lavoratrice deve presentare domanda di rilascio del provvedimento di astensione anticipata – interdizione dal lavoro all’Azienda Usl, la quale rilascia un provvedimento in triplice copia, per la lavoratrice, per l’Inps, per il datore di lavoro. All’azienda Usl spetta inoltre l’invio della copia all’Inps, tramite posta elettronica certificata, fax o altre modalità concordate a livello locale. Alla donna spetta invece di portarne copia al datore di lavoro e di presentare all’Inps la richiesta dell’indennità di maternità, il trattamento economico sostitutivo della retribuzione che spetta alle lavoratrici. Per informazioni su dove andare per il certificato di gravidanza a rischio (o per l´accertamento in caso di certificato rilasciato da un ginecologo libero professionista) e su dove andare per richiedere il provvedimento di astensione anticipata - interdizione dal lavoro è possibile chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033 033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato e i prefestivi dalle 8.30 alle 13.30. Le stesse informazioni possono esser consultate sulla Guida ai servizi http://guidaservizi.Saluter.it scrivendo nel campo cerca “gravidanza a rischio”. La guida è consultabile sul portale web del Servizio sanitario regionale www.Saluter.it e su tutti i portali web delle Aziende sanitarie. |
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INFERMIERI E QUALITÀ DI VITA IN AREA CRITICA: A RIVA DEL GARDA DAL 14 AL 16 NOVEMBRE IL CONGRESSO NAZIONALE ANIARTI |
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Trento, 7 novembre 2012 - "Infermieri e qualità di vita in area critica", ovvero competenza, tecnologia, procedure, efficienza, risorse, relazioni, politica, diritti, etica, utopia. Questo il tema attorno al quale ruoterà il 31° congresso nazionale Aniarti (Associazione nazionale infermieri di area critica) in programma a Riva del Garda dal 14 al 16 novembre e per il quale sono attesi oltre mille partecipanti a Fierecongressi. Temi e motivazioni dell´appuntamento sono stati presentati oggi nella conferenza stampa nella sede della Provincia, in piazza Dante, cui hanno partecipato l´assessore provinciale alla salute e politiche sociali, Ugo Rossi; il presidente nazionale Aniarti, Fabrizio Moggia e la presidente del Collegio Ipasvi di Trento, Luisa Zappini. E proprio dall´assessore Rossi è venuto da una parte il ringraziamento per aver scelto il Trentino quale sede del congresso (per l´Aniarti è un gradito ritorno, è stato detto, dopo l´importante edizione del 1990) e dall´altra per portare al centro del dibattito, in un momento di grandi cambiamenti nelle politiche sanitarie, la professionalità infermieristica. "E´ sentire comune - ha detto Rossi - come la fiducia nelle vostre competenze tecniche sia un dato ormai assoldato, ma quel che posso aggiungere, basandomi sull´esperienza trentina, è che nell´area critica esiste un eccellente livello non solo di professionalità, ma anche una grande carica umana, fatta di attenzione verso le famiglie e i parenti. Per questo è importante l´appuntamento di Riva del Garda, dove ci si confronterà sull´evoluzione e sulle sfide che riguardano una professione tanto delicata quanto importante". Luisa Zappini, ricordando anche i numeri di chi in Trentino lavora a stretto contatto con l´area critica (circa 250 operatori tra gli ospedali di Trento e Rovereto) ha salutato il "ritorno" a Riva del Garda del congresso Aniarti, ha ricordato il recente forum europeo, sempre sul Garda, sui temi legati all´assistenza e alla fine vita e ha ricordato l´importanza delle sinergie tra le singole aree della sanità in una ottica di sviluppo. Al presidente nazionale Fabrizio Moggia, il compito di delineare le caratteristiche dell´appuntamento di Riva del Garda, a partire dal perché parlare di qualità di vita oggi. "Una nuova e più profonda consapevolezza degli infermieri di area critica sulla qualità della vita - dice Moggia - può avere un impatto fondamentale sull’assistenza nella quotidianità. La ricerca della qualità è un filo rosso per molti aspetti della nostra società e del mondo intero. In area critica l’ intreccio di moltissimi fattori incide sulla qualità della vita delle persone: i condizionamenti dell’economia sulle risorse e la sostenibilità delle organizzazioni; l’ attenzione per la salute di politica e cittadini sbilanciata sulla cura rispetto all’assistenza; la complessità, l’utilità, i costi e l’invadenza, spesso estrema, delle tecnologie sanitarie; il ruolo di avanguardia esercitato dalle esperienze sviluppate e praticate in area critica; le criticità poste dall’apparire continuo di problemi nuovi per la reinterpretazione dei diritti in contesti umani e culturali in rapida evoluzione; la difficoltà nell’instaurare, quasi sempre in modo urgente ed imprevedibile, relazioni positive tra operatori/malato/caregiver; la qualità della vita richiesta/dovuta anche in tutte le situazioni di malattia e, quando è inevitabile, un processo del morire a cui ridare una irrinunciabile dignità; la motivazione quotidiana a lavorare per la vita in un contesto sempre in lotta con la morte; l’imperativo di una condivisione e diffusione delle competenze scientifiche avanzate per rispondere alle richieste complesse delle persone e di una società sempre più evolute". "Ecco perché - continua Moggia - gli infermieri, come singoli e comunità professionale, devono saper cogliere prontamente i legami dentro a tutti questi fatti ed all’evoluzione tumultuosa e comunque esigente. Non è più pensabile che la nostra eccellenza di infermieri si fermi all’esecuzione dell’attività assistenziale diretta e che ognuno pensi solo a questo. Siamo i testimoni ed i pensatori più vicini, intimi, alle vite delle persone in situazione di criticità. Dobbiamo essere - è il ruolo implicito nella professione – co-protagonisti capaci di indicare le nuove definizioni di qualità di vita dentro ad un sistema per la salute che necessita di profondi e radicali trasformazioni. Gli infermieri hanno già molte di queste risposte, applicate o progettuali. Si tratta di percorsi di civiltà per la nuova società prossima ventura e si tratta di progettare le strade della politica, la scelta per eccellenza collettiva e condivisa. Il bene comune sta prorompendo come rinnovata cifra della civiltà. Non si farà dunque una disquisizione tecnica sulla qualità. Sarà una nuova sfida in cui ci misureremo con la questione della qualità delle vite delle persone vere, da garantire in area critica" E per essere aiutati in questo percorso saranno a Riva del Garda oltre alle Istituzioni (Beatrice Costa - Actionaid), sociologi (Nicoletta Teodosi – Roma), giornalisti (Gianluca Favero, direttore responsabile "Laborcare Journal"), economisti (Vincenzo Comito, Università di Urbino), medici (Paolo Cornaglia-ferraris. Editorialista), pazienti e parenti, e tutti gli infermieri che costantemente e quotidianamente si impegnano a far si che la qualità di vita dei cittadini sia di vera qualità. Il programma dettagliato del congresso nazionale Aniarti di Riva del Garda sul sito www.Aniarti.it |
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ROMA: CONCORSO STRAORDINARIO FARMACIE |
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Roma, 7 novembre 2012 - Si comunica che con determinazione n. B07698 del 18 ottobre 2012 è stato approvato il bando di concorso pubblico straordinario per titoli per l’assegnazione di 278 sedi farmaceutiche per il privato esercizio nella Regione Lazio (art. 11 D.l. 24.1.2012 n. 1 convertito con modificazioni nella Legge 24.3.2012 n. 27 s.M.i.). Il bando e le sedi messe a concorso saranno consultabili sul Bollettino Ufficiale della Regione Lazio n. 63 del 13 novembre c.A., su questo stesso sito. Si comunica inoltre che dall’elenco delle suddette farmacie è da considerare stralciata la sede n. 4 di Palombara Sabina che, perciò, non è a concorso. La domanda di partecipazione al concorso dovrà essere presentata esclusivamente via web attraverso la piattaforma messa a disposizione dal Ministero della Salute. I requisiti di partecipazione, i termini e ogni altra notizia sono riportati sul bando stesso. |
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MEDICI CREMONESI SUL PALCO, PER RISPONDERE ALLE DOMANDE DEI CITTADINI NEL CICLO DI INCONTRI “UN FILO DI… SALUTE”
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Cremona, 7 novembre 2012 – Bandito il “medicalese”, stop ad anglicismi e termini tecnici spesso oscuri, saranno ammesse solo parole di uso comune per formulare spiegazioni chiare e comprensibili. Finalmente arriva una rassegna di incontri fra medici e cittadini durante i quali i primi, mettendo da parte il lessico da convegno scientifico, cercheranno di fare chiarezza su alcune importanti patologie di interesse generale. È il primo ciclo di appuntamenti a Cremona pensato per il pubblico dei non addetti ai lavori, per parlare di un tema spesso appannaggio di professionisti iperspecializzati, ma che sta a cuore a tutti e sovente è al centro di dubbi, ansie e preoccupazioni diffuse: la salute. Ogni venerdì sera, da novembre a marzo 2013, primari, esperti di diverse discipline, ma anche fisioterapisti e dietisti si avvicenderanno sul palcoscenico della Sala conferenze del Circolo Filodrammatici di Cremona (Piazza Filodrammatici 2), che promuove l’iniziativa. “Divulgative, interattive e informali. Così dovranno essere le serate della rassegna ‘Un filo di… salute’”, dichiara il dottor Alberto Consolandi, Responsabile dell’Unità Operativa di Medicina riabilitativa presso la Casa di Cura S. Camillo di Cremona e ideatore dell’iniziativa. “Divulgative innanzitutto, perché anche tematiche complesse come quelle legate alla salute e alla medicina possono essere trattate con un linguaggio semplice. E ai fini di una comunicazione efficace, fondamentale è l’interazione: speriamo di suscitare l’interesse dei cittadini, portandoli ad intervenire attivamente con domande e richieste di chiarimento, vivacizzando così la discussione. L’atmosfera sarà assolutamente informale, affinché tutti si sentano liberi di esprimere i propri dubbi. Sempre più spesso si cercano informazioni legate alla salute su Internet, con il rischio di perdersi nei meandri della rete, tra notizie non sempre corrette, e fare solo una grande confusione. L’obiettivo fondamentale di questi incontri è di riavvicinare il pubblico alla classe medica e recuperare quell’alleanza medico-paziente imprescindibile per ogni strategia terapeutica”. A mettersi in gioco gratuitamente davanti alla platea di spettatori saranno i clinici di Cremona. Altra importante finalità dell’iniziativa è, infatti, far conoscere alla cittadinanza la medicina del territorio, che può avvalersi di risorse e professionisti di ottimo livello. Si inizia venerdì 9 novembre, alle 18:30 con il dr. Alberto Bottini nell’incontro dal titolo “Evoluzione in ambito oncologico”, e un focus specifico sul tumore al seno; la settimana successiva, il secondo appuntamento “Parliamo di diabete: il malessere del benessere”, a cura del dr. Pierangelo Lazzari; il 23 novembre si prosegue con “Rischio cardiovascolare”, insieme al dr. Guido Garavelli; 30 novembre, “Malattia di Parkinson”, con la dr.Ssa Francesca Mancini; 7 dicembre, “Dolore non ti sopporto più”, con il dr. Massimo Damini; 14 dicembre, “L’ecografia con mezzo di contrasto”, spiegata dal dr. Giuseppe Voltini. La rassegna continua nel 2013 con tante altri incontri incentrati su diversi temi. Al termine di alcune serate sarà anche possibile degustare un piccolo aperitivo, per continuare la conversazione in un clima ancor più informale e conviviale. Per informazioni sull’iniziativa, le date e gli argomenti dei diversi incontri, i cittadini potranno contattate il circolo Filodrammatici al numero 0372 21519, dalle ore 18:00 alle ore 24:00. Special guest, in uno degli incontri del 2013, anche Silvio Garattini, Direttore dell´Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, che parlerà di malattie rare. E già si profila una seconda edizione dell’iniziativa, dato il grande successo di adesioni riscontrato presso i medici cremonesi. In molti hanno deciso di partecipare, mettendo a disposizione a titolo volontaristico il proprio tempo e le proprie competenze, tanto da venirsi a creare una sorta di overbooking: la lista di professionisti da arruolare per la prossima rassegna è dunque già pronta. |
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OSPEDALE SPILIMBERGO MODERNO ED EFFICIENTE |
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Spilimbergo, 7 novembre 2012 - "Sono qui per conoscere da vicino questa realtà sanitaria del Friuli Occidentale, che la riforma che la Regione ha effettuato quasi 20 anni fa ha riconosciuto come ospedale di rete della Pedemontana Pordenonese e che ora fa parte degli Ospedali Riuniti di Pordenone. Quelle scelte non si cambiano, ma vanno eventualmente apportati quei correttivi che meglio possono rispondere alle esigenze dei cittadini, che nella sanità pubblica devono trovare risposte ai loro bisogni, qualità di servizi e sicurezza. Tutte cose che qui a Spilimbergo ho riscontrato". Questo il giudizio del vicepresidente della Regione e assessore alla Salute, Luca Ciriani, al termine della visita all´Ospedale di Spilimbergo, accompagnato del direttore generale dell´Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Luciano Zanelli, dal sindaco di Spilimbergo, Renzo Francesconi, dai dirigenti sanitari sia degli Ospedali Riuniti che dell´Ospedale di Spilimbergo. Dal Pronto Soccorso - ora dotato anche di una sala di Osservazione Intensiva - alle moderne Sale Operatorie e alla nuovissima Unità di Riabilitazione, Ciriani ha potuto rendersi conto personalmente dell´avanzato adeguamento tecnologico e strutturale dell´Ospedale e della qualità dei servizi offerti ai pazienti. "Vedo che qui si opera nella piena logica degli Ospedali Riuniti e che vi è coordinamento e complementarietà di servizi fra l´ospedale del capoluogo e quelli di rete, fra cui Spilimbergo - ha affermato il vicepresidente -. Io spero che si possa finalmente abbandonare la logica del campanile per parlare di ospedale della Pedemontana". Ciriani ha quindi fatto riferimento alle novità a livello nazionale - spending review e Decreto Balduzzi - per sostenere che "il Friuli Venezia Giulia i tagli li ha già fatti anni fa e oggi il sistema sanitario è in equilibrio. Il Governo non può continuare a chiedere tagli e sacrifici indiscriminati alle Regioni, senza fare distinzioni fra chi ha causato enormi buchi nei propri bilanci e chi, come noi, ha invece amministrato bene unendo efficienza dei servizi a contenimento della spesa. La nostra è una sanità di qualità grazie a personale sanitario e a servizi altamente qualificati, dobbiamo continuare su questa strada e fare tutto ciò che serve per mantenere l´equilibrio raggiunto ma, per fare ciò, non possiamo essere continuamente spremuti come dei limoni dallo Stato centrale". |
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ALWAYS ON MY MIND: ARTE E NEUROSCIENZE CENTRO PER L’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI PECCI - PRATO: 10-11 NOVEMBRE 2012 |
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Prato, 7 novembre 2012 - Compito del cervello è quello di organizzare le informazioni che riceve, creare delle rappresentazioni e pianificare delle risposte emotive, motorie e comportamentali. Questo è il dominio di studio delle neuroscienze, una disciplina così complessa e multiforme da richiedere un nome declinato al plurale. Basta aprire un qualunque giornale per rendersi conto dell´interesse che suscitano gli studi nei territori ultimi di questa affascinante disciplina: neuroestetica, neuroeconomia, neuromarketing, neuroetica, neuroleadership, neuropolitica. In questi fertili territori multidisciplinari si incontrano saperi antichi con scoperte recentissime sul funzionamento del sistema nervoso. Riflettere su come questo funzioni significa comprendere meglio noi stessi e la nostra relazione con il mondo che oggi più che mai si presenta attraverso informazioni frastagliate e complesse. La ragione principale di quest’ampia diffusione di studi è forse dovuta al fatto che le domande fondamentali sul funzionamento del cervello rimangano, ad oggi, senza certa risposta. Gli scienziati hanno però a disposizione un’enorme quantità di dati sul funzionamento delle varie parti del sistema nervoso, dati che raccontano storie, più o meno esaustive, su come gli esseri umani vivono, interagiscono e si muovono nel mondo. A questo proposito l’arte, una delle più elevate espressioni della complessità umana e delle più raffinate modalità di rappresentare sensazioni ed emozioni, fornisce uno dei più preziosi documenti sul funzionamento del nostro massimo organo, il cervello. Essa esplora e rivela le capacità percettive del sistema nervoso e come scrisse Paul Klee “l’arte non riproduce il visibile, rende le cose visibili”. Questi temi sono affrontati in maniera aperta, attraverso laboratori pubblici o altre modalità di intervento, in Always on My Mind, un simposio che si tiene presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato nei giorni 10 e 11 novembre. Un progetto ideato da Marco Bazzini, Catterina Seia e Ludovica Lumer, al quale hanno aderito alcuni dei nomi più importanti legati a queste discipline, oltre ad artisti ed esperti di altri ambiti in cui le neuroscienze hanno suggerito e trovato sviluppi concreti. L’arte è un’estensione della funzione del cervello, e l’artista è come un neuroscienziato che ne esplora le potenzialità e le capacità, con tecniche del tutto personali, coadiuvandolo nella comprensione del mondo. Un rapporto arte-scienza del tutto rinnovato e inconsueto rispetto al passato che viene affrontato dai più diversi punti di vista da coloro che in questi anni hanno maggiormente alimentato questi studi e ricerche, come Semir Zeki, padre della Neuroestetica, Vittorio Gallese, che insieme a Giacomo Rizzolati ha scoperto i neuroni specchio che hanno posto le basi per uno studio neurofisiologico del concetto di empatia, e dallo storico dell’arte David Freedberg, che ha affrontato questo tema a partire dalle discipline umanistiche sulla base delle reazioni che le immagini suscitano. Ugo Morelli, psicologo, incrocia ambiti disciplinari nella relazione tra mente e bellezza, in un comune territorio di ricerca con Vittorio Gallese. A questi specialisti e illustri relatori si affiancano importanti artisti, Michelangelo Pistoletto, Cesare Pietroiusti, Marta Dell’angelo e Marzia Migliora, che nelle loro opere hanno toccato queste tematiche, che si confronteranno con critici e curatori quali Arabella Natalini e Marco Bazzini. Anna Simioni, Enrico Grassi e Irene Sanesi, a partire dalle loro esperienze professionali, orienteranno la riflessione sulle possibili, concrete ricadute nel nostro reale quotidiano aperte dalle nuove frontiere delle neuroscienze, con un’ attenzione particolare alle leadership nelle organizzazioni aziendali complesse nei primi due casi e all’imprenditorialità nell’ultimo. Il programma delle due giornate prevede inoltre due momenti particolarmente coinvolgenti. Sabato Ludovica Lumer e Marta Dell’angelo realizzano il laboratorio per adulti e bambini Frammentazioni e bambole di carta: Il "senso di sé" tra arte e neuroscienze. Domenica sono tutti invitati alla realizzazione collettiva, a cura del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d´Arte Contemporanea guidato da Anna Pironti e di Cittadellarte, di un nuovo elemento del progetto internazionale Rebirth-day varato da Michelangelo Pistoletto: l’evento rielabora il segno-simbolo del Terzo Paradiso, che concilia, in nome dell’arte, natura e artificio. In collaborazione con Associazione Pigna Mon Amour di Sanremo. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato a partire da Always on My Mind vuole proporsi come luogo e laboratorio di riflessione con nuovi importanti appuntamenti su queste tematiche e sui nuovi modelli di interpretazione del mondo. Il simposio nasce con una proficua e profonda collaborazione di un gruppo di lavoro decisamente molto qualificato e capace di comprendere prima di altri la grande centralità del coinvolgimento della neurologia nello studio delle scienze sociali, artistiche e culturali, e dopo aver ospitato presso il Museo Pecci Milano nel maggio 2011 la prima mostra personale di Semir Zeki. Hanno aderito al simposio internazionale: Marta Dell´angelo, Artista, partendo dall’autoritratto porta avanti una ricerca centrata sul corpo umano, in particolare quello femminile, scandagliando le sue infinite varietà espressive. David Freedberg, Professore di Storia dell´arte alla Columbia University, e Direttore dell’Italian Academy for Advanced Studies in America. Vittorio Gallese, Professore Ordinario di Fisiologia presso il Dipartimento di Neuroscienze dell´Università degli Studi di Parma, tra i contributi principali della sua ricerca vi è la scoperta dei neuroni specchio e del meccanismo di risonanza visuo-tattile nell´uomo. Enrico Grassi, Neurologo dell´U.o. Dell´ospedale di Prato, studioso di Neuroestetica e di Neurobiologia del Comportamento. Marzia Migliora, Artista, le sue opere propongono un’esperienza e si pongono come interrogativi aperti che mirano ad un coinvolgimento attivo del pubblico. Ugo Morelli, Professore di Psicologia del lavoro e dell´organizzazione e di Psicologia della creatività e dell´innovazione. Arabella Natalini, Storica dell’arte, ha curato mostre e cataloghi di arte contemporanea. E´ stata curatrice del Palazzo delle Papesse di Siena, di Ex3 Centro per l´arte contemporanea di Firenze, dirige Tusciaelecta. Arte contemporanea nel Chianti. Cesare Pietroiusti, Artista, il suo lavoro è un continuo esplorare la propria vita, i propri pensieri, le relazioni con gli altri e i loro contesti sociali e psicologici. Michelangelo Pistoletto, Artista, è uno dei protagonisti dell´Arte Povera e figura fra le più note del panorama internazionale. Irene Sanesi, Economista della cultura, è presidente della Commissione "Economia della cultura" Ungdcec (Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili). Anna Simioni, Executive Vice President di Unicredit, Responsabile Corporate Learning e Ceo di Unimanagement-centro di sviluppo della leadership del Gruppo. Semir Zeki, Professore di Neuroestetica presso l’University College di Londra e precursore degli studi sulle principali aree visive del cervello, ha fondato l’Istituto di Neuroestetica a Londra e in California. Http://www.centropecci.it |
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WELFARE, ABRUZZO: DOPO OK DI TRIPARTITA TESTO UNICO VERSO AULA |
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L´aquila, 7 novembre 2012 - La Commissione Tripartita ha dato il suo parere positivo a maggioranza al Testo Unico del Welfare, presentato in aprile dall´assessore al Lavoro e Politiche Sociali Paolo Gatti. Il Testo Unico, con il quale si riuniscono in maniera organica tutte le disposizioni regionali vigenti in materia di politiche del lavoro, formazione, istruzione e orientamento, volontariato, parità di genere e di sviluppo dell´associazionismo, a breve sarà depositato ufficialmente in Consiglio Regionale per iniziare l´iter di approvazione legislativa. Il provvedimento costituisce una novità nel panorama legislativo regionale italiano, che pone l´Abruzzo in una posizione di avanguardia con l´obiettivo di rendere la vita dei cittadini più semplice e le regole davvero più conoscibili a tutti. La sua approvazione comporterà l´abrogazione di 160 leggi regionali e porterà un contributo di razionalizzazione e chiarezza del quadro normativo. "E´ stato un percorso di confronto lungo e partecipato - afferma l´assessore Paolo Gatti - , grazie al quale abbiamo colto molti spunti e suggerimenti per migliorare la nostra proposta e ciò ha portato ieri la Commissione Tripartita a dare un giudizio favorevole all´avvio del processo legislativo del Testo Unico del Welfare". "Dopo una lunga fase di ascolto -prosegue - della società abruzzese e dei vari comparti interessati ai temi contenuti nella riforma, siamo pronti a portare un testo sotto forma di disegno di legge all´attenzione del Consiglio Regionale per avviare l´iter di approvazione. Sono grato a tutte le forze sociali con le quali ci siamo confrontati in questi mesi e in particolar modo a quelle presenti nel tavolo della Tripartita. Sia a quelle che hanno espresso un giudizio esplicitamente favorevole, sia a quelle, come alcuni sindacati, le quali hanno espresso un´astensione tecnica carica di contributi e di desiderio di condividere gli obiettivi di fondo di questa iniziativa". "Un sincero ringraziamento ? aggiunge Gatti - va anche agli assessori provinciali con i quali abbiamo affrontato al meglio le difficoltà derivanti dall´attuazione della nuova normativa nazionale in tema di passaggi delle competenze dei Centri per l´Impiego. Questo testo di legge, una volta approvato, consentirà che in Abruzzo nasca un nuovo welfare: più semplice, più chiaro, più fruibile da parte dei cittadini e dei soggetti pubblici e privati che operano nella nostra società. Auspico ? conclude l´assessore - un confronto ampio ed approfondito in Consiglio regionale, che porti in tempi ragionevoli all´approvazione della legge". |
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GALLERIA DEGLI UFFIZI: TORNA NELLA SALA 7 LA BATTAGLIA DI SAN ROMANO DI PAOLO UCCELLO PER QUATTRO MESI E MEZZO È STATA ESPOSTA ALLA MOSTRA "BAGLIORI DORATI" DOVE È STATA AMMIRATA DA QUASI 700MILA VISITATORI |
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Firenze, 7 novembre 2012 - Torna al suo posto, nella Sala 7 (Primo Rinascimento) della Galleria degli Uffizi, la tavola di Paolo Uccello con la Battaglia di San Romano, dopo aver preso parte alla mostra "Bagliori dorati" appena chiusa. Qui si trovava disposta al termine del percorso e durante i quattro mesi e mezzo di esposizione è stata ammirata da quasi 700mila visitatori degli Uffizi; invece da domani ritroverà la sua originale collocazione che aveva lasciato nell’agosto del 2008 per essere avviata a un lungo quanto delicato restauro, finanziato dello sponsor giapponese Yomiuri Shimbun. L’intervento, che ha visto protagonista la restauratrice Muriel Vervat sotto la direzione di Cristina Acidini, Antonio Natai e Angelo Tartuferi ha riportato alla massima possibile visibilità la pittura originale che, nonostante i danni subiti in passato, ha ripreso profondità di campo, vivezza nel paesaggio, nitore e splendore nelle schiere di cavalli e cavalieri in primo piano. Come scrive la soprintendente Cristina Acidini “Si è spesso paragonata la Battaglia di Paolo Uccello a una tarsia di forme nette e di colori puri, dall´effetto metafisico e addirittura onirico. Ma, visto da vicino, il quadro mostra l´impegno del pittore nel suggerire la naturalezza della scena: dal ruvido pelame dei cavalli, ai chiaroscuri delle armature una volta lucenti d´argento, al fremito delle mèssi nei campi coltivati sullo sfondo. Il sangue cola da ferite invisibili dentro le armature, sgorga dalle viscere dei cavalli abbattuti, si raggruma al suolo. Si sente il frastuono dei ferri che si scontrano, tra grida e nitriti, tra odore di polvere e di paura, in un memoriale perenne dell´orrore e della gloria della guerra”. Dal canto suo il direttore della Galleria, Antonio Natali, dichiara: “Solo la Battaglia di San Romano di Paolo Uccello poteva così liricamente chiudere la mostra degli Uffizi sul Gotico Internazionale, proprio per com’era impostata. Il concetto sotteso all’esposizione verteva infatti sull’assunto che anche gli splendidi prolungamenti del gotico rappresentassero una via dell’Umanesimo e non un attardamento linguistico. E la Battaglia di San Romano – specie dopo il restauro – si offre al visitatore come sintesi mirabile della complessità intellettuale e spirituale d’una speciale stagione dell’arte fiorentina, quando Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze Via della Ninna, 5 – 50122 Firenze rigore matematico e sperticate fantasie convissero; intersecandosi talora”. La vera battaglia tra i Fiorentini e i Senesi, alleati con i Milanesi, ebbe luogo nel 1432. Paolo Uccello, il grande pittore appassionato della prospettiva, la rappresentò pochi anni dopo (1438) per Lionardo Bartolini Salimbeni, che aveva partecipato allo scontro presso la Torre di San Romano, dividendola in tre episodi. Le tre tavole furono poi acquistate nel 1484 da Lorenzo il Magnifico (esercitando pressioni sugli eredi di Lionardo, Damiano e Andrea) e adattate, con tagli e alterazioni, alla sua camera estiva nel palazzo di via Larga, oggi Medici Riccardi. Due delle tre tavole, vendute in seguito, si trovano oggi alla National Gallery di Londra e al Louvre di Parigi: Quella rimasta agli Uffizi rappresenta il disarcionamento del capitano dei Senesi, Bernardino Ubaldini della Ciarda, ed è firmata Pavli Vgieli Opvs, su uno scudo in basso a sinistra. |
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CERTALDO: ARTE AL MURO - GIOVANI E CREATIVITÀ |
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Certaldo, 7 novembre 2012 - Il 4 novembre sono partiti i lavori per due grandi eventi rivolti ai giovani e che lasciano parlare i muri: artiste di Pordenone hanno iniziato a ridipingere la facciata del Centro I Macelli e contemporaneamente due street artist della zona hanno lavorato a due enormi murales sui piloni che sostengono la circonvallazione al termine di Via Fonda. Dopo la scommessa, vinta, lanciata lo scorso anno, i giovani artisti, videomaker e curatori de “I Macelli”, Associazione Polis, tornano alla carica e rilanciano:“200x100 – people support culture” è il titolo della campagna a favore del centro che in questi giorni sta coinvolgendo 200 persone, attività economiche, associazioni, ecc... Con un contributo di 100 euro ciascuno. Già un centinaio i sostenitori tra quelli che si sono riconfermati dopo lo scorso anno e quelli che hanno aderito ex novo. In cambio, oltre alla gratificazione morale, i sostenitori avranno il proprio nome inscritto all´interno di una nuova grande opera d´arte. Si tratta della facciata dello spazio teatrale che proprio in questi giorni sta cambiando completamente aspetto. I lavori sono iniziati ieri mattina presto e le due artiste di Pordenone Sara Pessari e Valentina Bigaran del gruppo Mente Locale stanno lavorando a un progetto più grande e più colorato rispetto a quello dello scorso anno. Ma resta l´idea fondamentale di scrivere i nomi dei sostenitori sulla facciata. I fondi raccolti, obiettivo appunto 20.000 euro, serviranno a sostenere la nuova programmazione, che lo scorso anno ha spesso registrato il tutto esaurito ed ha lanciato “I Macelli” come luogo di divulgazione e produzione a livello regionale. Per adesioni, si può contattare l´associazione Polis allo 0571 663580 o il sito de I Macelli www.Imacelli.it Sempre il 4 novembre ha preso il via “Local Art Walls” una manifestazione che attraverso le opere di Zed1 e Aris intende lanciare un progetto per la riqualifica di muri spesso oggetto di vandalismi. I due street artist professionisti ed attivi a livello nazionale e internazionale hanno lavorato in estemporanea su due piloni della circonvallazione al termine di Via Fonda per lanciare il “progetto murales”: cinque grandi muri che, con un regolamento comunale appena approvato, saranno a disposizione da ora in poi per gli artisti che ne faranno richiesta. Già alcuni artisti di Empoli hanno fatto la richiesta per partecipare al progetto e altri sono attesi anche per sperimentare e imparare su alcuni “Muri palestra” messi a disposizione proprio per una sorta di “allenamento pittorico”. La proposta di riqualificare alcuni muri del paese, suggerita tempo fa dall´associazione Fatamorgana, è stata fatta propria dal Consiglio dei Giovani e si è concretizzata in un regolamento approvato in Consiglio Comunale. Cinque grandi pareti, tutti in zone ben visibili, sono disponibili, per un periodo, per gli artisti che lo chiederanno. Info. Tel 348 8233534 La giornata è stata ripresa dalle telecamere Rai con la giornalista Silvia Ferretti per Buongiorno Regione. |
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RICCARDO CUCCIOLLA-RITRATTO D´AUTORE |
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Bari, 7 novembre 2012 - L’assessorato al Mediterraneo, l’Associazione culturale “Attraverso lo Spettacolo” e il Servizio Biblioteca e Comunicazione Istituzionale del Consiglio Regionale presentano dal 9 al 16 novembre una mostra di manifesti cinematografici e fotografie su "Riccardo Cucciolla – Ritratto D´attore". Grande soddisfazione in proposito ha espresso l’assessore Silvia Godelli, che ha osservato: “Finalmente una iniziativa di ampio respiro in ricordo di Cucciolla, grande artista e grande testimone civile, che ha dato lustro straordinario alla Puglia e a Bari, sua terra di origine”. La mostra si terrà a Bari dal 9 al 16 novembre 2012 presso il Centro Polifunzionale dell’Università degli Studi di Bari (ex Palazzo Poste – p.Zza C.battisti) e sarà visitabile dal lunedì al sabato dalle ore 8.00 alle ore 20.00. I manifesti cinematografici fanno parte della collezione della Mediateca della Regione Puglia, mentre le foto rivengono principalmente dall’archivio dell’architetto Arturo Cucciolla e dall’archivio del regista Giuliano Montaldo. L’inaugurazione della Mostra avrà luogo il 9 novembre alle ore 17.30, con l’intervento degli organizzatori e di esperti di cinema. Nel corso dell’evento si terrà il reading “Riccardo Cucciolla: del cuore, la voce…” durante il quale Rocco Capri Chiumarulo leggerà stralci di alcune opere condivise con il grande attore. Il 15 novembre alle 17.30 si svolgerà la presentazione del volume “Riccardo Cucciolla - Ritratto di attore” (Edizioni dal Sud, 2012), con la partecipazione di Onofrio Introna, Presidente del Consiglio Regionale, dei registi Giuliano Montaldo e Cecilia Mangini, e dei critici cinematografici Alberto Castellano e Vito Attolini. |
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A BRUXELLES PER BRINDISI CITTÀ EUROPEA DELLO SPORT |
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Bari, 7 novembre 2012 - Ora è ufficiale: c’è anche Brindisi tra le 14 “Città europee dello sport 2014” riconosciute dalla Commissione Europea di valutazione Aces Europe. L’investitura avverrà domani 7 novembre a Bruxelles, nella sala A. De Gasperi del Parlamento Europeo. Nell’occasione saranno consegnate anche le bandiere di Capitale Europea dello sport 2013 (assegnata ad Anversa) e 2014 (contesa da Torino e Kracov). Alla cerimonia parteciperanno l’assessore regionale allo Sport Maria Campese e l’assessore al ramo del Comune di Brindisi, Antonio Giunta. “Per quel che ci riguarda”, spiega l’assessore Campese, “il passaggio di testimone avverrà l’anno prossimo; domani saranno rese note le determinazioni cui è arrivata la Commissione dopo un’attenta analisi delle candidature, selezionate soprattutto in base al numero degli impianti sportivi e al loro livello di qualità”. |
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LOMBARDIA: CALCIO: STOP ALLE FORZE DELL´ORDINE NEGLI STADI |
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Milano, 7 novembre 2012 - Dopo gli ultimi episodi di violenza negli stadi il neo assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia Filippo Grassia è intervenuto con una proposta: "Sgravare le forze dell´ordine dal servizio negli stadi, per non sottrarle al territorio". "Non ci si può permettere di distrarre le forze dell´ordine da quella che è la loro funzione prioritaria, per impegnarle a salvaguardia del pubblico delle partite di calcio - spiega Grassia - non è ammissibile che si sottraggano uomini ed energie alla pubblica sicurezza, per svolgere un compito che dovrebbe essere assolto dalle società e favorito dalle Leghe". L´assessore ricorda ciò che accade oltremanica: "Se in Inghilterra le società partecipano alle spese per i policeman, - sottolinea l´assessore - da noi, invece, queste ricadono per intero sulla collettività. La riflessione nasce spontanea: i club si assumano le proprie responsabilità e, anziché sperperare denaro per acquistare il 35esimo giocatore della rosa, investano nell´ammodernamento delle strutture, nella tutela della sicurezza dei tifosi e nella formazione delle tifoserie". "Devono essere le società e le Leghe a impegnarsi per garantire l´ordine pubblico all´interno e all´esterno degli stadi - propone Grassia - sia attraverso la formazione e l´impiego di steward, sia tagliando lo scandaloso cordone ombelicale che in molti casi lega club e tifoserie ultras". |
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