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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 12 Dicembre 2012 |
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PRIMA NAZIONALE DEL DOCUFILM “VARIABILI FEMMINILI” CON LA REGIA DI BARBARA ENRICHI
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Val di Pesa (Firenze), 12 dicembre 2012 - Prima Nazionale del docufilm "Variabili femminili. Di madre in figlia, storie di donne in tre generazioni” diretto da Barbara Enrichi Giovedì 13 Dicembre 2012 ore 21 al Cinema Olimpia di Tavarnelle Val di Pesa (Fi). Con la presenza dell´attrice e regista Barbara Enrichi, dell´On. Susanna Cenni, di Sonia Spacchini (Assessore Pari Opportunità Provincia di Firenze) e Raffaella Rinaldis (Direttore di Fimmina Tv). Serata organizzata dall´assessorato alle Pari Opportunità dell´Unione Comunale del Chianti Fiorentino e il Coordinamento Donne Arci La Rampa Tavarnelle. Il docufilm "Variabili femminili. Di madre in figlia, storie di donne in tre generazioni" raccoglie alcune testimonianze significative di tre generazioni di donne che vivono nel territorio di Tavarnelle e Barberino Val d´Elsa, cogliendo le differenze dello stile di vita tra madre e figlia e tra diverse generazioni. Una raccolta di interviste a donne nate nei primi anni del Novecento e alle loro figlie e nipoti nate nel nuovo millennio su tematiche riguardanti il lavoro, la famiglia, la vita sociale. Uno spaccato dei cambiamenti avvenuti nella condizione femminile nel corso di un secolo, che offre spunti di riflessione e approfondimento storico e sociale sulla vita dei nostri paesi e delle famiglie. Barbara Enrichi ha ritirato in questi giorni il Premio Speciale Fimmina Tv, consegnatogli dalla Direttrice Raffaella Rinaldis, all´interno della Vi Edizione di Epizephiry International Film Festival proprio per il docufilm “Variabili Femminili - Di madre in figlia, storie di donne in tre generazioni”, con la seguente motivazione:“L’autrice è riuscita a visualizzare con estrema sensibilità tematiche quali il lavoro, la famiglia, la vita sociale, in base alle esperienze di donne appartenenti a tre diverse generazioni, narrate attraverso interviste incrociate, facendo risaltare, con tono asciutto e realista, lontano da ogni retorica, cosa sia mutato nel corso di un secolo e quanto invece sia ancora passibile di un cambiamento, nel fermo e concreto auspicio che divenga definitivo.” www.Barbaraenrichi.it |
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CARMINE ABATE A CORTINA: “LA COLLINA DEL VENTO NASCE DA UN’IMMAGINE E UNA PROMESSA” |
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Cortina d’Ampezzo, 12 dicembre 2012 - “I miei scrittori preferiti? Cesare Pavese, John Fante, Sergio Atzeni. Ho cominciato a leggere Marquez dopo che un critico mi ha paragonato a lui, e lo trovo grandioso”. Si racconta con un filo di autoironia Carmine Abate, portatore dell’ancora fresco alloro del Campiello 2012 vinto con La collina del vento (Mondadori), ospite per il Ponte dell’Immacolata di Una Montagna di Libri, la rassegna di incontri con l’autore di Cortina d’Ampezzo. E il vento lo ha veramente accompagnato e accolto in una Regina delle Dolomiti bellissima e quanto mai invernale. Abate è partito dalla collina che dà il nome al suo libro. Un’altura ben particolare: il Rossarco, in Calabria, a poca distanza dallo Jonio e dalla Sila. Una collina misteriosa e leggendaria, di olivi secolari, di arbusti profumati e di vigneti dall’ottimo vino, non senza molti segreti sepolti. Un eden naturale che nasce grazie alla fatica di un uomo: il patriarca della famiglia Arcuri, protagonista di questa saga familiare che attraversa la storia, dall’antichità, perché sotto la collina vi è probabilmente una città magnogreca, al Novecento, alle due Guerre Mondiali, al fascismo, al dopoguerra con le sue speculazioni. Una Promessa. “La collina del vento è nata da un’immagine e da una promessa” ha affermato Abate. “Io scrivo sempre partendo da immagini. L’immagine è proprio quella della collina del Rossarco, che esiste realmente in Calabria vicino il mio paese d’origine: Carfizzi, un paese arbëreshe – cioè italo-albanese. Questa collina mi ha sempre affascinato per i suoi profumi e i suoi colori e perché avvolta da un alone magico. Per anni non sono riuscito a scrivere questa storia: mi mancava l’urgenza. Necessità che alla fine è scaturita dalla promessa che ho fatto a me stesso di fronte a mio padre vicino ad andarsene. Mi sono ripromesso che avrei scritto tutte le storie che mio padre mi raccontava, prima che morissero con lui”. L’arbereshe. La collina del vento, come tutti i libri di Abate, ha degli inserti dialettali di arbëreshe: la lingua gelosamente custodita da queste comunità emigrate dall’attuale Albania nel ‘400 per scampare alla dominazione ottomana. “Sono proprio queste parole che si impigliano nella pagina spontaneamente, mio malgrado, - ha svelato l’autore - a portare a galla le storie: non le posso dire in altro modo.” Abate si è rivelato molto ironico e realista a riguardo della critica: nei primi tempi infatti è stato paragonato a Marquez, che Abate all’epoca non aveva mai letto, ma che ora considera un Maestro. “Se c’è qualcuno a cui sono veramente grato - ha detto - sono i contadini, gli artigiani e gli anziani della mia terra, a mio padre: coloro che mi hanno insegnato a narrare. E se oggi sono un narratore è perché da bambino ho saputo ascoltarli.” La Legalita’. Sollecitato da Alberto Sinigaglia, che ha prospettato all’Autore un posto da “ministro del Mezzogiorno”, Abate ha infine concluso affermando che i problemi creati dalla criminalità nel Meridione “si possono risolvere portando la legalità nel Sud, creando un clima di legalità che sarebbe senz’altro d’aiuto”. |
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LINGUA MADRE - RACCONTI DI DONNE STRANIERE IN ITALIA |
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Roma, 12 dicembre 2012 - Il Concorso letterario nazionale Lingua Madre è un progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino, nato nel 2005 e diretto a tutte le donne straniere (anche di seconda e terza generazione), residenti in Italia, con una sezione per le donne italiane che vogliano “raccontare” le donne straniere. Si può partecipare inviando un racconto o/e una fotografia. Il Concorso vuole essere un esempio significativo delle interazioni che stanno ridisegnando la mappa culturale del nuovo millennio e testimoniare la ricchezza, la tensione conoscitiva ed espressiva delle donne provenienti da “altri” Paesi. Una sezione speciale è dedicata alle donne italiane che vogliano farsi tramite di queste culture diverse, raccontando storie di donne straniere che hanno conosciuto, amato, incontrato e che hanno saputo trasmettere loro “altre” identità. Le opere selezionate saranno pubblicate in un libro che verrà presentato nell’edizione 2013 del Salone Internazionale del Libro di Torino. Scadenza per la presentazione dei racconti: 31 dicembre 2012. Http://concorsolinguamadre.it/ |
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LA REGIONE MARCHE INTERVIENE A SOSTEGNO DELLA BIBLIOTECA OLIVERIANA.
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Ancona, 12 dicembre 2012 - I danni subiti dalla Biblioteca Oliveriana di Pesaro hanno trovato una pronta risposta da parte della Regione Marche. Lo annuncia l’assessore ai Beni e alle Attività culturali, Pietro Marcolini: “Ci siamo subito attivati non appena abbiamo appreso degli effetti dell’allagamento avvenuto in alcuni locali del prestigioso istituto culturale marchigiano. I nostri uffici hanno prontamente effettuato un sopralluogo e segnalato a chi di dovere l’accaduto. Valutata l’entità del danno abbiamo ricercato nelle pieghe del bilancio della cultura, ormai a fine d’anno, le risorse per intervenire. Grazie ai residui della legge regionale 39/98 e alle economie, la Regione interverrà con circa 50.000 euro a favore dell’istituzione, di cui abbiamo sempre apprezzato non solo l’azione di tutela e conservazione dell’ingente patrimonio che custodisce ma anche le attività di valorizzazione che ogni anno promuove”. Nelle scorse settimane, a seguito delle piogge torrenziali, alcuni locali della Biblioteca si erano allagati, procurando danni a beni archivistici ed archeologici. La questione era subito rimbalzata sugli organi di stampa per il valore dei depositi che l’istituto gestisce e da più parti si era sollecitato un intervento che ora la Regione dispone con decreto del Servizio cultura, finanziando gli interventi di ripristino e restauro. |
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LE STELLE DEL BALLETTO A PARMA PER IL “GALÀ DELLA DANZA” |
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Parma, 12 dicembre 2012 - Le stelle della danza di tutta Italia a Parma per una notte di grande spettacolo e beneficenza: appuntamento lunedì 17 dicembre 2012 (ore 21) al Teatro Regio con il "Galà della Danza", un evento organizzato dall´Associazione “Simona Onidi Arte e Beneficenza Onlus” con il patrocinio e la co-organizzazione del Comune di Parma – Assessorato alla Cultura – e grazie al sostegno di Studio Ziveri e Molino Grassi (main sponsor), Arbiter Abbigliamento, Associazione Remo Gaibazzi, Edicta Comunicazione, Gaffe Accessori Moda, Hotel Palace Maria Luigia, Ristorante Il Trovatore, La Bottega del Falegname, Lampedusa - L’isola che c’è. Madrina della serata sarà "La" ballerina per eccellenza, Carla Fracci, che da subito ha aderito con entusiasmo al progetto, accompagnata dal Maestro Beppe Menegatti. Sul palco saliranno invece primi ballerini e solisti del Teatro alla Scala di Milano, del Teatro San Carlo di Napoli, del Maggio Fiorentino, della compagnia Cosi-stefanescu, di Aterballetto e della Mmcompany: tra questi anche Anbeta Toromani, ballerina resa celebre dalla trasmissione tv "Amici" – impegnata con Alessandro Macario, primo ballerino ospite del Teatro San Carlo di Napoli, in un imperdibile passo a due tratto da "Carmen", e Alessandro Riga, giovane étoile del Maggio Musicale Fiorentino, che proporrà il solo "Requiem for a dream". L’associazione “Simona Onidi Arte e Beneficenza Onlus” è nata a Parma su iniziativa del marito e della famiglia di Simona - giovane stella del balletto scomparsa nel 2011 - con l’intenzione di raccogliere fondi a favore di progetti di ricerca e iniziative socioassistenzali soprattutto nel campo dell’oncologia attraverso l’organizzazione di eventi culturali legati all’arte della danza. I proventi del "Galà della Danza" saranno interamente devoluti a un´équipe di di medici volontari per la cura dei malati oncologici al “Bugando Medical Center” di Mwanza (Tanzania), tramite l´Associazione “Vittorio Tison”. Il Galà della Danza non si esaurisce sul palcoscenico: per presentare il Progetto Oncologia e sensibilizzare le giovani generazioni sul tema del volontariato, il professor Vittorio Franciosi, Medico Oncologo dell´Ospedale di Parma e membro dell´associazione Tison, sabato 15 dicembre sarà ospite di un incontro con gli studenti del Liceo Scientifico "Ulivi" insieme al presidente dell´Associazione Simona Onidi, Lorenzo Barberini. Nei giorni dello spettacolo, infine, la Compagnia del Maggio Musicale Fiorentino si è resa disponibile a realizzare una performance (“Pinocchio”) per i bambini ospiti del reparto di Oncoematologia Infantile dell´Ospedale di Parma. |
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CALABRIA; STATI GENERALI DELLA CULTURA |
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Catanzaro, 12 dicembre 2012 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha introdotto i lavori degli Stati generali della cultura con i destinatari dei finanziamenti dei bandi europei (arte contemporanea, grandi eventi, teatri, musei, residenze teatrali, Magna Grecia Teatro Festival, corsi di specializzazione artistici e musicali) e quelli del fondo unico del bilancio ordinario. Caligiuri, nel portare i saluti del presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, ha dichiarato che “se occorre creare un modello economico basato sulla cultura per superare la crisi, gli investimenti nel settore devono essere produttivi. Appunto per questo – ha aggiunto - occorre fare rete, costruire un calendario unico degli eventi più significativi, una comunicazione efficace e verificare l´effettivo impatto delle iniziative per porre le premesse dell´autosostenibilità una volta finito il contributo pubblico”. All’iniziativa erano presenti anche Alberto Versace, presidente del progetto nazionale “Sensi Contemporanei”, Sebastiano Missineo, assessore ai beni culturali della Regione Sicilia dal 2010 al 2012, Massimiliano Ferrara, direttore generale dell´assessorato regionale alla cultura e Pasquale Anastasi, dirigente del dipartimento turismo. “Dobbiamo ottimizzare quello che abbiamo già - ha affermato ancora l’assessore Caligiuri nel suo intervento - perché ciò che facciamo sul piano culturale è troppo frammentato, dispersivo, di conseguenza quasi sempre autoreferenziale e privo di ricadute economiche e civili. Dobbiamo quindi agire in modo unitario mettendo lavorando insieme per il progetto comune del riscatto della Calabria basato sulla cultura. Abbiamo messo in campo delle iniziative che seguono una logica – ha specificato Caligiuri - ma i finanziamenti non sono regali, quindi gli operatori culturali hanno una responsabilità verso la comunità regionale poiché debbono fare fruttare nell´interesse generale le preziose risorse pubbliche ricevute. Le tante associazioni culturali che abbiamo in Calabria dimostrano la vivacità del settore ma sono anche la premessa della loro mortalità poiché, in assenza di finanziamenti pubblici, quasi tutte rapidamente scompaiono, senza aver lasciato nulla. È necessario, quindi, innestare le premesse per l´auto sostenibilità finanziaria delle iniziative. Il calendario unico regionale delle manifestazioni culturali calabresi – ha infine evidenziato Caligiuri - dovrà essere attraente, per presentarlo alla Borsa internazionale del turismo di Milano e al Salone del libro di Torino dove la Calabria, nel 2013, sarà la Regione ospite d´onore”. Durante la manifestazione si sono inoltre registrati i contributi del presidente dell´Accademia Cosentina Ernesto D´ippolito, dell´assistente di Giorgio Albertazzi Stefania Masala, della responsabile artistica del Festival “Armonie d´Arte” Chiara Giordano, del sindaco di Altomonte Giampiero Coppola, dei rappresentanti delle Associazione “Nuovi Orizzonti”, Natalia Spanò, “Birdland”, Nino Spezzano, “Maschera e Volto”, Carlo Fanelli, “Corigliano per la Fotografia”, Gaetano Gianzi. |
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APPROVATO IL PROTOCOLLO “GRANDE KROTON” PER L’AVVIO DEI CORSI DI FORMAZIONE E RIQUALIFICAZIONE |
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Catanzaro, 12 dicembre 2012 - Dopo la presentazione ufficiale del progetto della Giunta regionale “Grande Kroton”, avvenuta nei giorni scorsi a Crotone, è stato approvato il protocollo d’intesa tra la Regione (Dipartimento lavoro e Dipartimento politiche dell’ambiente), Provincia di Crotone e Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, per l’avvio dei corsi di formazione e riqualificazione che coinvolgeranno circa 300 percettori di ammortizzatori sociali in deroga della provincia di Crotone. Nello specifico il Dipartimento regionale “Lavoro, Politiche della Famiglia, Formazione Professionale, Cooperazione e Volontariato”, rappresentato dall´Assessore Stillitani e diretto dal Dg Calvetta, nell’ambito del piano delle politiche attive dell’Amministrazione Provinciale di Crotone, assicura le risorse, l’assistenza tecnica ed il supporto per la realizzazione del percorso informativo e di stage operativo, da realizzare in collaborazione con l’Amministrazione Provinciale di Crotone, la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria e il Consorzio Magna Grecia. Il percorso informativo si concretizzerà attraverso l’organizzazione di seminari strutturati, incentrati su tematiche specifiche, per un totale di 48 ore, mentre la fase di stage sul campo consisterà di 320 ore complessive. I lavoratori verranno impegnati per 20 ore settimanali e per un massimo di 20 settimane. Il programma sarà coordinato dalla Vicepresidente della Regione Antonella Stasi ed i corsi realizzati direttamente dagli enti pubblici interessati. “La validità e l’importanza dell’impianto del progetto “Antica Kroton” – ha dichiarato la Vicepresidente Antonella Stasi - non riguarda solo il recupero di un’area di importanza storica, ma soprattutto l’impatto che avrà nel settore impiego. Il personale, come voluto da Presidente Scopelliti e deciso dalla Giunta Regionale, sarà preparato attraverso corsi di formazione specifici e diretti inizialmente ai percettori di ammortizzatori in deroga, ma nel 2013 anche ai percettori di ammortizzatori ordinari, ed a seguire a giovani diplomati e laureati. All’atto della firma del protocollo dei soggetti attuatori – ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - partirà la fase operativa, ovvero il bando pubblico per la selezione di 300 percettori di ammortizzatori in deroga, per l´espletamento di tirocini formativi e di orientamento da effettuare nell´ ambito del progetto ‘Antica Kroton’. Numeri prudenti – ha concluso la Vicepresidente Stasi - nella speranza che possano avere effetto moltiplicatore, nella concreta prospettiva di restituire dignità lavorativa ai tanti che rappresentano realmente il tessuto produttivo della provincia”. “Sulla straordinarietà del progetto siamo tutti d’accordo – ha dichiarato l’Assessore all’Ambiente Pugliano - e anche sulla possibilità di dare l’avvio ad un processo di sviluppo sostenibile da cui l’intero apparato socio-economico trarrà vantaggi, con la consacrazione di un investimento turistico e culturale che realizza un sogno e apre scenari insperati”. |
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INCONTRO CON I BENEFICIARI DEL PIANO REGIONALE DELLA CALABRIA SU BENI CULTURALI |
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Catanzaro, 12 dicembre 2012 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri intervenendo, ieri mattina, nella sede della Fondazione Terina al Centro Agroalimentare di Lamezia Terme, dove sono stati convocati i beneficiari del Piano regionale sui beni culturali, finanziato con 45 milioni di euro, ha detto che “occorre armonizzare gli interventi, rendere produttivi gli investimenti e realizzare opere di qualità. Appunto per questo – ha aggiunto - la Regione ha il dovere di assistere e verificare in corso d´opera i comportamenti beneficiari dei soldi pubblici, per consentire provvedimenti che effettivamente siano di utilità generale e regionale”. Il piano è stato realizzato d´intesa con la Sovrintendenza dei Beni Culturali della Calabria e con l´assessorato regionale alla programmazione nazionale e comunitaria. Caligiuri, illustrando, poi, i dettagli del programma ha parlato di “investimenti in 58 comuni, concentrati in quattro grandi direttrici: dalle aree archeologiche ai castelli, dalle chiese all´archeologia industriale. L’obiettivo – ha specificato l’assessore regionale – è di consentire una piena produttività degli interventi finora realizzati, prevedendo per ogni opera finanziata un adeguato piano di gestione”. All’iniziativa sono intervenuti anche il sovrintendente regionale Francesco Prosperetti e l´assessore regionale alla programmazione nazionale e comunitaria Giacomo Mancini, il quale ha parlato di “una bella e utile pagina di programmazione. Un modo importante – ha aggiunto - per fare rete in modo concreto”. Il sovrintendete Prosperetti ha, invece, affermato che “è la prima volta che una regione del Sud riesce a creare un´azione di sistema nel campo dei beni culturali, in perfetta sinergia con il Ministero competente”. All´incontro, al quale erano presenti sindaci, responsabili degli uffici tecnici e dirigenti del Ministero dei beni culturali, hanno partecipato i dirigenti generali della Regione Anna Tavano, alla programmazione, e Massimiliano Ferrara, alla cultura, e il dirigente regionale del settore beni culturali Domenico Schiava. |
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PROGETTO DI PROMOZIONE CULTURALE DEL TEATRO REGIO DI PARMA: PER ACCOGLIERE SPETTATORI SEMPRE PIÙ PARTECIPI E CONSAPEVOLI |
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Parma, 12 dicembre 2012 - Favorire la partecipazione di un pubblico preparato e dei più giovani. Questo l’obiettivo del progetto di Promozione culturale avviato in occasione della Stagione Lirica 2013 e presentato al Teatro Regio di Parma da Carlo Fontana, Amministratore esecutivo, e da Laura Gianferrari, Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Parma e provincia. Un progetto che intende coinvolgere scuole, università, associazioni musicali, culturali, sociali e ricreative, aprendosi in special modo a tutti coloro che cercano l’opportunità di avvicinarsi all’attività e alla vita del Regio, conoscere e approfondire così il piacere della musica. Tema del progetto è l’opera Nabucco. Alcuni spunti per il percorso di approfondimento che le scuole e le associazioni dovranno presentare possono riguardare la genesi e il contesto storico e sociale della composizione di quest’opera, la documentazione del suo successo e le fonti che la ispirarono, le grandi voci che l’hanno interpretata, le diverse messinscene e le regie più celebri. Ciascuna delle scuole e delle associazioni potrà realizzare questo percorso di approfondimento liberamente, secondo le proprie peculiarità, specificità e curiosità (ad esempio, attraverso incontri con studiosi, ascolti guidati, proiezioni, lezioni, momenti di confronto). L’ufficio promozione culturale del Teatro Regio (Ufficio promozione culturale tel. 0521 039022 promozioneculturale@teatroregioparma.Org), al quale dovrà essere presentato il progetto compilando il modulo dedicato è disponibile per chiarimenti e suggerimenti. La prova aperta di Nabucco - in programma venerdì 1 marzo 2013, ore 15.30 - sarà quindi il momento culminante del percorso a cui, chi ha aderito, potrà assistere al prezzo speciale di € 5,00 (tempi e modalità di ritiro dei biglietti verranno comunicati a scuole e associazioni). Scuole e associazioni coinvolte nel progetto su Nabucco potranno accedere al prezzo speciale di € 5,00 anche alla prova generale di Un ballo in maschera - in programma giovedì 10 gennaio 2013, ore 15.30. L’intento del progetto è evidentemente quello di incentivare una partecipazione sempre più consapevole a un momento, quello della prova generale dell’opera, che è prima di tutto occasione di crescita culturale, e di stimolare così, in prospettiva, la ricerca e l’approfondimento di ulteriori opere e compositori, ad esempio quelli della stagione del Belcanto - Rossini, Bellini e Donizetti - a cui il Teatro Regio si aprirà a partire dal 2014, che hanno costituito l’humus musicale e culturale del primo Ottocento, con cui Verdi si è confrontato e di cui si è nutrito. Coloro che non intendono aderire al progetto di promozione culturale avranno comunque la possibilità di assistere alle prove aperte al prezzo di € 15,00. I biglietti disponibili saranno in vendita presso la biglietteria del Teatro Regio il giorno 9 gennaio 2013 (Un ballo in maschera) e il 28 febbraio 2013 (Nabucco). Il modulo di adesione al progetto di Promozione culturale (disponibile presso la portineria del Teatro Regio di Parma e scaricabile online dal sito www.Teatroregioparma.org ), dovrà essere consegnato entro sabato 22 dicembre 2012 o spedito all’indirizzo Ufficio Promozione culturale del Teatro Regio di Parma postale, via Garibaldi, 16/a 43121, Parma, o inoltrato via mail a promozioneculturale@teatroregioparma.Org . La proposta del percorso formativo relativo all’opera Nabucco dovrà essere recapitata con le stesse modalità entro martedì 15 gennaio 2013. Speciali promozioni e agevolazioni sono riservate inoltre a giovani, famiglie e lavoratori |
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MILANO, GRANDE BRERA. BOERI: OGGI GIORNO STORICO. INTELLIGENTE PUNTARE SU RECUPERO PALAZZO CITTERIO |
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Milano, 12 dicembre 2012 - Intervenendo ieri alla conferenza stampa di presentazione dei progetti messi a bando per la realizzazione della Grande Brera, l´Assessore alla Cultura Stefano Boeri ha dichiarato: "Oggi è un giorno storico per Brera e per Milano, non solo per il consenso esteso di istituzioni ed enti sul progetto, ma anche perchè ci sono tre condizioni, assolutamente nuove: 1. Ci sono e sono state sbloccate le risorse necessarie per gli interventi, e di questo dobbiamo ringraziare il Ministro Ornaghi; 2. Ci sono i bandi, passaggio fondamentale per dare un carattere di irreversibilità al processo di creazione della Grande Brera. E dobbiamo ringraziare il Direttore Bon Valsassina per la celerità con la quale li ha preparati; 3. La suddivisione degli investimenti convoglia ingenti risorse su Palazzo Citterio, consentendo un intervento immediato sull´edificio. Una scelta intelligente che consentirà finalmente di rendere visibile una prima parte del patrimonio oggi non accessibile al pubblico della Pinacoteca. In attesa di un Master Plan e di un modello di governo per la Grande Brera, oggi si è fatto un primo, concreto e fondamentale passo per valorizzare un patrimonio di opere e spazi unico al mondo". |
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PARMA: NOVECENTO DA SCOPRIRE PERCORSI DIDATTICI SULLA STORIA DEL XX SECOLO PROPOSTI DALL’ISREC |
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Parma, 12 dicembre 2012 – Dalla prima guerra mondiale alla Resistenza, dal fascismo alla Shoah e al secondo dopoguerra. Sono solo alcuni degli argomenti dei “Percorsi del Novecento”, proposti dall’Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma alle scuole secondarie di primo e di secondo grado (medie e superiori) del territorio: lezioni e laboratori sulla storia del ventesimo secolo, in particolare sulla storia italiana compresa tra l’avvento del fascismo e la Costituzione repubblicana, itinerari sui luoghi della memoria, strumenti di supporto all’insegnamento. L’iniziativa, promossa dall’Isrec e realizzata con il sostegno di Provincia e Comune di Parma e con il contributo di Banca Monte Parma, punta ad approfondire la conoscenza e a sviluppare lo spirito critico dei ragazzi sia su problemi generali della storia del Novecento sia su eventi riguardanti la comunità parmense. “È un’iniziativa che mette ulteriormente a valore il lavoro che l’Isrec fa da anni per le scuole in questa provincia. Le proposte di questi percorsi sono tante e di vario tipo, ma tutte accomunate dall’idea della cittadinanza consapevole e attiva: e anche questo è un aspetto da evidenziare”, ha esordito nella presentazione di oggi in piazza della Pace l’assessore provinciale alle Politiche scolastiche e alla Cultura Giuseppe Romanini, che ha sottolineato “l’unità d’intenti” che sta dietro al progetto e ribadito il sostegno all’Isrec. “L’attenzione su alcuni temi, soprattutto per le nuove generazioni, deve essere contestualizzata, e questi percorsi lo fanno in modo valido e approfondito. Anche il metodo mi sembra interessante, con i ricercatori che si mettono a confronto con il sistema scolastico e con il modo di comunicare delle nuove generazioni”, ha osservato l’assessore alla Cultura del Comune di Parma Laura Ferraris, rimarcando che l’attività dell’Isrec “è sempre più importante, anche per il venir meno dei testimoni diretti degli eventi” e ribadendo a sua volta lo “spirito d’insieme” intorno all’iniziativa e allo stesso Isrec. Nel complesso sono 43 le attività comprese nel programma e 16 i ricercatori coinvolti nel progetto: persone (studenti neo-laureati, post dottorato, ricercatori professionisti e insegnanti in pensione) che si sono rese disponibili a “tradurre” le loro ricerche in attività didattica da rivolgere agli studenti delle scuole. Le proposte contenute nel programma spaziano dal “Risorgimento ducale” alla Costituzione repubblicana e alla costruzione dell’Europa contemporanea, dalla storia di genere a quella sull’emigrazione tra Ottocento e Novecento, dalla prima alla seconda guerra mondiale, da personaggi come Filippo Corridoni agli ambulanti del mercato della Ghiaia; e poi fascismo (marcia su Roma), antifascismo (barricate del 1922 e “sovversivi” parmensi), Resistenza armata e civile, foibe ed esodo giuliano-dalmata, deportazione e internamento dei civili durante la seconda guerra mondiale, Shoah e secondo dopoguerra. Negli ultimi tre anni, malgrado le difficoltà economiche delle istituzioni scolastiche, il progetto è riuscito a raggiungere numeri importanti: 144 incontri nel 2010, 180 incontri nel 2011 e 159 nel 2012, con il coinvolgimento di 3744 studenti nel 2010, 4509 studenti nel 2011 e 3975 studenti nel 2012. In media una ventina gli istituti coinvolti, di città e provincia. “C’è un disegno in tutte le cose che l’Istituto fa: sta tutto nella parola coinvolgimento. Noi lavoriamo cercando di coinvolgere sempre più persone e istituzioni di città e territorio”, ha spiegato il presidente dell’Isrec Giorgio Paini, che di “Percorsi del Novecento” ha detto: “È un’iniziativa importante perché lavora in profondità con gli studenti. In questi anni abbiamo coinvolto migliaia di ragazzi, e i nostri sono sempre incontri richiestissimi. Anche quest’anno possiamo andare avanti nonostante la crisi, e credo che ciò vada sottolineato: si può infatti fare a meno di molte cose, ma non delle nostre radici”. Al debutto nella squadra promotrice Banca Monte Parma: “Interveniamo per il primo anno su questa iniziativa e lo facciamo con grande orgoglio. Banca Monte Parma – ha commentato il responsabile enti e relazioni territoriali Giuseppe Caltabiano - è la banca della collettività, e uno dei principali collanti della collettività non può che essere la memoria. Il fatto che si tratti di un intervento che “rinverdisce” la memoria su eventi importanti del passato, nazionali e locali, è una delle caratteristiche che ci hanno spinto ad accogliere con entusiasmo questo invito”. “Le attività si svolgeranno grosso modo da febbraio a maggio 2013”, ha detto il direttore dell’Isrec Marco Minardi. Le iscrizioni e le prenotazioni sono già aperte. Per aderire basta compilare la domanda che si trova sul sito dell’Istituto storico della Resistenza (www.Istitutustoricoparma.it) o andare direttamente alla sede dell’Isrec in vicolo delle Asse 5 (martedi-giovedì: 9-13, 14.30-18). Per usufruire dei laboratori è richiesto un contributo di 50 euro per incontro. |
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"IL NOME DELLA ROSA": TORRE AQUILA NEGLI SCATTI DI ELENA MUNERATI |
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Trento, 12 dicembre 2012 - Torre Aquila raccontata in poetiche fotografie di Elena Munerati. La mostra “Il nome della rosa” svela immagini inedite scattate dalla fotografa trentina nel corso della sua lunga attività. A partire da sabato 15 dicembre fino al 17 aprile 2013 il Castello del Buonconsiglio ospiterà questa rassegna dedicata al celebre affresco del Ciclo dei Mesi, capolavoro dipinto dal maestro Venceslao. Con singolari tagli netti, la fotografia di Elena Munerati, che ha trascorso anni di vita personale e professionale nel Castello del Buonconsiglio, costringe a fermarsi al cospetto degli affreschi, evidenziandone in profondità i variegati aspetti del ricco linguaggio espressivo. Rifiutando il confortevole approdo al digitale e tralasciando l’insieme pittorico come fosse scontato, la fotografa conduce senza esitazione verso l’essenza di forme e colori, inseguendo il pittore sui dettagli. E l’esito del percorso di ricerca risulta per molti versi inaspettato perché induce a cogliere un’immagine più vivida e immediata dell’arte di Venceslao, in apparente contrasto con alcuni toni convenzionali della rappresentazione di paesaggi naturali e personaggi, sottoposti addirittura, nel Mese di Aprile, al gioco di una “prospettiva rovesciata” che, a scapito dei contadini in primo piano, ingrandisce la nobiltà sullo sfondo. Nel celebre “Ciclo dei Mesi” lo sguardo del visitatore è del resto colpito da una sorprendente moltitudine di immagini e di sollecitazioni, dovute alla cultura e sensibilità dell’artista boemo Venceslao che, attorno al 1400, operò su commissione del principe vescovo Giorgio di Liechtenstein. Nell’armonica raffigurazione della vita agiata di corte e dell’umile lavoro nei campi, la pittura è infatti pervasa da un’incalzante rappresentazione di minuti dettagli che, attingendo all’esperienza enciclopedica medioevale, offrono un esemplare manifesto dell’epoca. Animate da vivaci contrasti cromatici e scandite dallo scorrere dei mesi, le scene sono costellate da un fitto ricamo di particolari che non lasciano quasi tregua all’occhio, incalzato da continui richiami e repentini passaggi dal punto di vista dei temi, delle dimensioni e dei colori. La vastità e, al tempo stesso, la precisione degli affreschi, permettono al visitatore solo un dominio apparente sulla totalità del racconto, tanto più che l’illusorio affacciarsi alla loggia, ripartita da colonnine tortili, conduce in una sorta di realtà “aumentata”, priva di confini. Le personali visioni del Ciclo dei Mesi proposte dal lavoro di Elena Munerati, al di là dello stretto valore documentario che esse assumono, sono cariche di una spiccata sensibilità e poetica che rimandano alle riflessioni di Walter Benjamin sull’aura e sul complesso rapporto fra la realtà, la sua percezione e riproducibilità attraverso “l’occhio meccanico” della fotografia. |
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LA GIUNTA REGIONALE SARDA STANZIA NOVE MILIONI E MEZZO PER IL PARCO DELLA MUSICA
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Cagliari, 12 Dicembre 2012 – La Giunta regionale, su proposta del vice presidente della Regione e assessore della Programmazione, Giorgio La Spisa di intesa con l’assessore della Cultura, ha approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro che stanzia nove milioni e mezzo per la realizzazione del Progetto "Smart business factory", centro di supporto alle start up innovative, che vedrà il Teatro Lirico di Cagliari centro di eccellenza per la produzione culturale e l’innovazione tecnologica. "Stiamo ragionando su un approccio sistemico che al di là degli schieramenti politici consenta di ripensare le priorità per il rilancio economico e culturale della Regione – sottolinea il vice presidente della Regione e assessore della Programmazione Giorgio La Spisa – questo programma nel suo complesso consentirà di recuperare anche alcuni interventi originariamente inseriti nella programmazione del Po Fesr Sardegna 2007-2013, oltre che completare interventi avviati per la costituzione del Parco della Musica nel precedente periodo di programmazione finanziati con il Por Fesr 2000-2006, anche questi coerenti con la programmazione 2007-2013. Si tratta di un progetto – prosegue La Spisa - che individua il Teatro Lirico di Cagliari come attrattore e propulsore per la realizzazione di un polo di eccellenza in grado di veicolare l´immagine non solo di Cagliari e della sua area vasta ma anche una leva per promuovere l’intero sistema economico regionale". Gli interventi previsti riguardano: completamento riqualificazione urbana, architettonica e funzionale del "Parco della Musica", euro 2.250.000; Teatro Lirico di Cagliari centro di produzione e di innovazione culturale, euro 2.500.000; Teatro lirico di Cagliari prestatore di servizi e strutture per i teatri e le compagnie isolane, 250.000; Costituzione di un cluster per la digitalizzazione del contenuti culturali per il teatro, la musica, il cinema, la televisione, etc.; di un incubatore, aiuti e potenziamento di imprese innovative nelle tecnologie applicate alle attivitè culturali e imprese creative; digitalizzazione e creazione giardino degli archivi della memoria, euro 3.500.000; creazione del cineporto, 1.000.000. "Questa proposta – conclude il vice presidente della Regione - consente di valorizzare l’esperienza, le risorse logistiche e professionali del Teatro Lirico e della sua Fondazione, per dar vita ad una programmazione diffusa sul territorio, anche attraverso la creazione di un network stabile tra Il Teatro Lirico di Cagliari e il Teatro Verdi di Sassari, tra Il Teatro Lirico di Cagliari, il teatro Massimo, il Conservatorio "Pierluigi da Palestrina" e gli altri teatri e le compagnie Isolane, che sia anche aperto a collaborazioni internazionali". |
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TURISMO E STATISTICA. VENERDI’ A JESOLO SECONDO SEMINARIO LOCALE SUL PROGETTO S.T.A.R. |
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Venezia, 12 dicembre 2012 - Venerdì mattina si svolgerà a Jesolo (Venezia), presso il Palazzo del Turismo, il secondo seminario locale del progetto S.t.a.r. (Statistical networks in Tourism sector of Adriatic Regions), nell’ambito del Programma Ipa Adriatico 2007-2013, organizzato dalla Direzione Sistema Statistico della Regione in collaborazione con la Direzione Turismo e con il supporto delle principali organizzazioni venete di categoria operanti nel settore turistico. Il seminario, intitolato “Statistica e turismo: conoscenza per l’innovazione”, ha lo scopo di informare gli stakeholders del settore (operatori turistici e autorità locali) sullo stato di avanzamento del progetto e in particolare sugli strumenti informatici e telematici a supporto dello stesso. Il Progetto S.t.a.r. Si propone di creare una conoscenza statistica condivisa nell´area adriatica, in cui la combinazione tra Ict e informazioni turistiche diventi la chiave per l´innovazione e il supporto per una migliore e sostenibile politica turistica all’interno dell´area adriatica. L´obiettivo principale è quello di integrare le reti esistenti di comunicazione e informazione con nuove funzionalità, sviluppate attraverso un approccio metodologico condiviso che consenta l´accesso a tutte le informazioni turistiche, attraverso la creazione di nuovi servizi comuni e lo scambio di dati statistici e reports. In particolare, S.t.a.r. Migliorerà la gestione delle informazioni turistiche e le applicazioni web esistenti attraverso la creazione di un "Portale turistico dell´area adriatica". Il seminario è accompagnato da alcune relazioni informative in merito al recente andamento del fenomeno turistico in Veneto e costituirà un’occasione per tutti i soggetti che si occupano di turismo per un confronto sul ruolo che la tempestività e la qualità delle informazioni rivestono nella realizzazione di efficaci politiche di settore. Il programma della giornata (con inizio alle ore 10.00) prevede l’apertura dei lavori con l’intervento del Vice Presidente della giunta regionale e assessore al territorio, alla cultura, alla statistica e agli affari generali Marino Zorzato e le conclusioni dell’assessore regionale al turismo Marino Finozzi. |
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