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MARTEDI

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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Dicembre 2012
L’ACCADEMIA DELLA CRUSCA PRESENTA IL SUO VOCABOLARIO FIORENTINO PAROLE ED ESPRESSIONI VIVE RACCOLTE NEI QUARTIERI DI FIRENZE. MARTEDÌ 18 DICEMBRE 2012 ALLE ORE 17 NELL’AULA MAGNA DEL LICEO CLASSICO GALILEO GALILEI, IN VIA DE’ MARTELLI 9 A FIRENZE  
 
Firenze, 18 dicembre 2012 – Oggi alle ore 17 nell’Aula magna del Liceo Classico Galileo Galilei, in Via de’ Martelli 9 a Firenze, verrà presentato il volume Parole di Firenze. Dal Vocabolario del fiorentino contemporaneo, pubblicato dall’Accademia della Crusca col contributo di Banca Federico Del Vecchio e di Banca Etruria. Ne parleranno i curatori: Teresa Poggi Salani (accademica della Crusca e responsabile scientifico del progetto), Neri Binazzi (docente di Sociolinguistica italiana presso l’Università degli Studi di Firenze, coordinatore del progetto), Matilde Paoli e Maria Cristina Torchia (redattrici del Vocabolario). Interverranno: Annamaria Bax, Preside del Liceo Galileo, Nicoletta Maraschio, Presidente dell’Accademia della Crusca, Giuseppe Fornasari, Presidente di Banca Etruria e Vezio Manneschi, Direttore generale di Banca Federico del Vecchio. Il volume di 460 pagine, in vendita al prezzo di 25 euro, presenta una selezione di circa 900 voci ed espressioni raccolte con interviste sul campo, dalla viva voce dei parlanti nei quartieri fiorentini di Santa Croce, San Frediano e Rifredi. Ogni voce ed espressione audioregistrata è stata poi trascritta nel Vocabolario insieme ad ampi contesti di parlato. Attraverso le pagine del volume il lettore può così ritrovare il fiorentino come lingua viva, parlata e “intera” oggi a Firenze. Il volume infatti vuole essere qualcosa di più di un dizionario dialettale, non un mero repertorio delle voci di un tempo, delle forme idiomatiche e dell’espressività locale, ma una raccolta di parole del fiorentino di oggi, illustrata da ampi contesti di parlato, godibili anche da parte dei non addetti ai lavori. Il Vocabolario del fiorentino contemporaneo, di cui questo volume è un primo saggio a stampa, è un progetto pluriennale dell’Accademia della Crusca, nato per volontà di Giovanni Nencioni. Il Vocabolario del Fiorentino Contemporaneo si propone di documentare tutta quell’area del repertorio lessicale in cui oggi “lessico fiorentino” e “lessico italiano” non si sovrappongono per intero. Al progetto di ricerca complessivo, che nel corso degli anni ha ricevuto contributi anche dal Comune di Firenze e dalla Regione Toscana, hanno collaborato: Susanna Bino, Silvia Calamai, Ilaria Cangioli e Elena Pistolesi. Oggi le voci già redatte e servite in parte come base della pubblicazione a stampa, sono consultabili sul sito web www.Vocabolariofiorentino.it, realizzato da Marco Biffi, Giovanni Salucci e Francesco Rossi. Alcuni esempi tratti da: Parole di Firenze dal Vocabolario del Fiorentino Contemporaneo a cura di Teresa Poggi Salani, Neri Binazzi, Matilde Paoli e Maria Cristina Torchia Firenze, Accademia della Crusca, 2012, 460 pagine, 25 euro. Chèche levarsi con / avere le cheche essere intrattabile, nervoso (detto spec. Di bambini) sf Le chèche sono quand’e’ bambini si levan male la mattina, un gli sta bene nulla, e’ voglian quello, poi chello un gli (v)a più bene, voglian quell’attro… Ecco, si dice: Che ti sei levato colle cheche? Un si sa icché le sono, eh! Comunque l’è così, la parola l’è questa. (R.: si dice solo ai bambini?) A tutti, a tutti. Eh! A tutti. Quande uno si leva male. O sennò: Che ti sei levato co i’ piede sbagliato? Ma l’è uguale: Che c(i) ha’ le cheche, stamani? Come dire: ma da’ retta, che c(i) ha giornataccia? Ecco. Bórda. A sottolineare la rapidità con cui una cosa si verifica sc sf ri. ? penare: penare poco. A me i’ minestrone… la minestra di pane la mi piaceva. E’ la me la metteva sotto, bórda!, la fini(v)o tutta. (R.: si dice come esclamazione borda?) Bórda, sì. Borda, ’nvece di dì: pena poco: Dai, pena poco, borda! (R.: si dice quando uno si meraviglia di qualcosa?) Si pò anche dire, sì: Borda, gl(i) è andaho ’n terra. Però… Oppure: Guarda l’è cascaho… Borda, l’è cascaho. L’è com’un detto, così, borda, però senza significato. Capito? Cioè, in questo senso non ha significato borda. L’è un aggettivo vien daho prima, senza nessun significato. Mentre, nell’attro senso, ha un significato. Ci può essere anche il fattore economico. Magari, a qualcuno gli va mal’un affare, e poi di rimando, subito, borda! una tassa da pagare di una cifra molto esosa. Allora quello fa, dice: Porca miseria, agli zoppi grucciahe, eh! Tanto che aveo una lavorante la pres’i’ filo e lo mise tutt’a mòlle! [...] E questa lavorante la prese, tutt’i’ filo: borda, nell’acqua! rómba . Caduta improvvisa (in dipendenza dei verbi battere o fare); anche botta sf ri. Gb «rumore prolungato e cupo». ? róncio: battere un roncio. Gl(i) ha fatto una rómba! Sì, sì, perché quando uno casca, fa la romba. Gl(i) ha battuto una romba di pe ridere: gl(i) è cascato, è ruzzolato. Dic(e): ha fatto una romba: l’è l’omo ’n terra. Sì, una romba l’è quando… la botta: Ti do una rombàa… che ti le(v)o la tešta da i’ collo! Capito? Una pu… una botta. Noi un si usa, eh! L’ho sentito dire, però. (R.: battere una romba?) O battere un roncio. Noi si dice un roncio. Una romba. Ma noi un si dice. Noi si dice: Ho battut’un roncio, son cascaho da i’ motorino, o dalla bicigretta, ho battut’un roncio. Da mani(c)omio. Una botta, è cascato... Ora non [si dice] più... La romba sì, qualcheduno […] una botta, un cazzotto... Normalmente era una botta, un urto... Romba, però un vien più detto... Rosticciana, rostinciana. Costola di maiale arrostita sc sf. L’ammazzano, e poi lo lavorano [il maiale]. Salsicce, costate, bistecche. Buristo, sanguinaccio, barabàn, barabàn, barabàn... Quest’anno si fa il maiale, sì. Che sono bisbocce, quando fanno i’ maiale c’è vino in abbondanza, polenta... Rostinciana... In Toscana è classico. E si dice propio: Domenica si fa i’ maiale. C(i) ha i’ maiale... M. C(i) ha i’ maiale. Si fa i’ maiale? Si alleva i’ maiale, c(i) hanno i’ maiale. Si fa i’ maiale è quando l’ammazzano. La rostinciana son le costoline proprio arrostite arrostite allo spasimo. Arrostite allo spasimo. […] (R.: si dice rostinciana o rosticciana?) Eh, quello... Quello si perde nella notte de’ tempi. Bisognerebbe guardare... Non so... I’ Devoto-oli. Io dico rosticciana... O rostinciana.... Rosticciana. Io dico rosticciana. Ma io, ma ho sentito dire, ho sentito pro(b)abilmente si dice anche, ’nsomma, pro(b)abilmente si dice propio rostinciana. Io dico rosticciana perché mi è più congeniale a me. (R.: si dice rosticciana o rostinciana?) Si dice ’n tutt’e due ’ modi: io dico rosticciana. L’è un pezzo del maiale, le costole del maiale che si fanno sulla griglia / Bona! / La rosticciana la si fa sulla griglia ma si pò fare anche a sugo, che viene [sottintende buonissima]… Domanda alla B. Se la gli piace! (R.: si dice costoliccio o costoleccio?) No rosticciana, un si sbaglia! Noi si dice rosticciana, però a i’ di là della barriera la chiaman rostinciana, colla ènne. (R.: la barriera dov’è?) Al di là… di’ Ponte a Greve [nell’area di Scandicci, in direzione di Pisa].  
   
   
CON ITALO SI VIAGGIA ANCHE NELLA LETTERATURA CON L’ACCORDO TRA NTV ED RCS SUL PORTALE DI BORDO LA “BIBLIOTECA” DIGITALE CON GLI EBOOK GRATUITI  
 
Roma, 18 dicembre 2012 - Un viaggio nel viaggio. Sul treno, a 300 chilometri all’ora, e dentro la grande letteratura. Il Natale porta un’altra novità ai Viaggiatori di Italo: d’ora innanzi potranno scoprire nel Portale di bordo Italolive, e leggere gratuitamente durante il viaggio, una selezione dei migliori libri digitali (ebook) del gruppo Rcs. Grazie alla partnership tra Ntv e Rcs tutti i treni ad Alta Velocità Italo entro la fine del mese avranno la propria bibilioteca digitale, con una ricca scelta di libri multigenere e di novità editoriali. Con la biblioteca digitale si completa l’offerta del Portale di bordo, che già mette a disposizione dei Viaggiatori Italo un intrattenimento ricco: dalle news di Skytg24, ai migliori film di Medusa, dalle edizioni complete di Corriere della Sera, La Gazzetta dello Sport e La Repubblica, agli aggiornamenti continui delle notizie Ansa, e ancora: le previsioni del tempo di 3B Meteo e le informazioni turistiche sulle città servite da Italo, a cura di Rcs Dove. Il “caricamento” degli ebook sul Portale di bordo dei singoli treni sarà completato entro fine mese, quando tutta la flotta sarà aggiornata.  
   
   
DE FILIPPO: PIERRO RIFERIMENTO CULTURALE PER TURSI E LA BASILICATA  
 
Potenza, 18 dicembre 2012 - “Il parco letterario a lui dedicato, le numerose manifestazioni di grande interesse che ha generato sono diventati motore per una terra che ha ancora molto da dare in termini di cultura e di valori” “Albino Pierro, tra i più noti poeti contemporanei e candidato al Nobel, ha saputo proiettare Tursi e la Basilicata in una dimensione letteraria internazionale, trasmettendo attraverso la forza poetica del dialetto, recuperato insieme ai ricordi dell’infanzia e delle ‘cose lontane’, l’immagine del paese natale e della Lucania al di fuori dei confini”. Lo ha detto il presidente della Regione, Vito De Filippo in occasione della manifestazione per Albino Pierro” organizzato dal Centro Studi in onore del poeta lucano. “L’uso del dialetto fu per Pierro una scelta consapevole e di portata innovativa, consentendo così il recupero di un bene immateriale che rischiava di perdersi. Albino Pierro è tuttora un punto di riferimento per Tursi e l’intera regione. Il parco letterario a lui dedicato, le numerose manifestazioni di grande interesse che ha generato sono diventati motore per una terra che ha ancora molto da dare in termini di cultura e di valori. Fare della cultura un ‘fertilizzatore sociale e civile’, oggi è una questione che riguarda tutti, e in quest’ottica, la cultura può essere essa stessa occasione di sviluppo e settore di investimenti produttivi”.  
   
   
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “L’ITALIA E LE MAFIE”  
 
 Saler5no, 18 dicembre 2012 - Una storia spesso rimasta sottotraccia, a volte rimossa, a volte deliberatamente mistificata, che ha prodotto anche una sottile linea di demarcazione di tipo culturale che sembra oggi dividere l’intero Paese e la società civile, trasversalmente, tra “onestà” e “illegalità diffusa”, tra lealtà verso la Costituzione e ammiccamenti sovversivi verso una sistematica delegittimazione del quadro democratico. Per svelare i retroscena del potere mafioso bisogna, prima di tutto, accantonare luoghi comuni e stereotipi che hanno generato scorie metastoriche. –Dalla prefazione di Marcello Ravveduto per”L’italia e le Mafie” "L´italia e le Mafie", il format radiofonico di Unis@und, la web radio dell’Università degli studi di Salerno, dedicato alla memoria di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino e andato in onda nei mesi scorsi, passa dalla radio alla carta stampata. Edito da Gutenberg, il volume(236 pagine, 14 capitoli, 37 interviste) raccoglie i contenuti e le interviste realizzate durante le 12 puntate della trasmissione, coordinata per la parte giornalistica da Vincenzo Greco e per quella storico-scientifica da Marcello Ravveduto. Il libro racconta, inoltre, del convegno tenutosi il 30 maggio presso il teatro di ateneo dell’Università degli studi di Salerno, includendo il messaggio di Rita Borsellino ed un’intervista al Magnifico Rettore, prof. Raimondo Pasquino. Un progetto, quello confluito nel libro, che si distingue, oltre che per lo schieramento “senza sé e senza ma” dei giovani curatori, per la crossmedialità caratterizzante la divulgazione dei contenuti e la promozione dell’opera: oltre alle dirette su iunisa.Unisa.it , ogni puntata del format radiofonico è stata trasmessa in streaming da Ustation, la piattaforma nazionale delle webradio universitarie. Parallelamente è stato indetto un concorso rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, che si sono recati all’Ateneo salernitano per seguire i lavori del convegno tenutosi lo scorso 30 maggio. “L’italia e le mafie” è attivo sul web con una fan page sui social network Facebook e Twitter, oltre ad un blog, litaliaelemafie.Blogspot.it . La giovane redazione condensa quindi quello che è stato un viaggio radiofonico attraverso i diversi volti e le declinazioni del tema “mafie”. Il libro verrà presentato su tutto il territorio campano in date e modalità di volta in volta comunicate. La presente vale come invito per la prima presentazione in programma: 20 Dicembre 2012, ore 9:30 - Camera di Commercio sala "A. Gatto", Via Roma 29, 84121 Sa. Interverranno:vincenzo Raimondo Greco, giornalista Marcello Ravveduto, Ricercatore specializzato in modernizzazione delle mafie; Andrea Landi, editore presso Stampa Gutenberg srl- Gli Autori: Lorenzo Diana, Coordinatore della rete per la legalità; Anna Garofalo, Coordinamento provinciale Libera Salerno; Adriana Musella, Presidente Riferimenti e Coordinatore Gerbera Gialla; Annamaria Torre, Referente per la Campania Libera Memoria; Franco Roberti, Procuratore della Repubblica Tribunale Salerno; Guido Arzano, presidente della Camera di Commercio di Salerno.  
   
   
INCONTRO DELLA COMMISSIONE CULTURA DELLE REGIONI SULLA PROMOZIONE DELLA LETTURA  
 
Catanzaro, 18 dicembre 2012 - La Commissione cultura delle Regioni, nell’ultima seduta, alla presenza dell’assessore regionale Mario Caligiuri, in qualità di coordinatore della Commissione, ha ricevuto il presidente dell’Associazione Italiana Biblioteche (Aib), Stefano Parise, per discutere sulla promozione della lettura nel nostro Paese. All’incontro sono intervenuti gli assessori regionali Luigi De Fanis (Abruzzo), Massimo Mezzetti (Emilia-romagna), Michele Coppola (Piemonte), Angela Barbanente e Silvia Godelli (Puglia) e Cristina Scaletti (Toscana). Tra i temi affrontati durante l’incontro anche la possibilità di considerare i servizi culturali fra le funzioni fondamentali dei comuni, la necessità di continuare a gestire le biblioteche in rete, le competenze delle province in materia, i sistemi di area vasta sulla valorizzazione dei beni culturali Caligiuri ha ricordato che “in Italia i bibliotecari professionali sono oltre 15 mila. La loro presenza – ha aggiunto - è garanzia di qualità per un servizio che è oggetto di una vera e propria riscoperta da parte dei lettori italiani, che vedono nel ricorso al servizio di prestito pubblico un valido elemento di compensazione alla diminuita capacità di investimento dovuta alla crisi. Tali professionalità devono essere sostenute e valorizzate, anche attraverso un volontariato qualificato. Comunque – ha garantito infine l’assessore Caligiuri - sottoporremo il tema della lettura come emergenza sociale del Paese nel corso della prossima riunione della cabina di regia istituita presso il Ministero del beni culturali e alla quale partecipano Regioni, Anci e Upi e che sarà coordinata dal sottosegretario Roberto Cecchi”.  
   
   
LA GALLERIA CIVICA DI TRENTO CENTRO DI RICERCA E SPERIMENTAZIONE ARTISTICA  
 
Trento, 18 dicembre 2012 - "Al momento dello scioglimento della Galleria civica di Trento avevamo preso l´impegno per far sì che un cammino di ricerca e sperimentazione, in particolare legato al mondo artistico giovanile, non andasse disperso. Oggi possiamo dire di aver fatto un passo decisivo in questa direzione e per questo non posso che esprimere la mia più grande soddisfazione". Così Franco Panizza, assessore alla cultura della Provincia autonoma di Trento, commenta l´approvazione, oggi in Giunta, della deliberazione che dà via libera all´accordo tra la Provincia, il Comune di Trento e il Museo di arte moderna e contemporanea (Mart) per la realizzazione di un centro di ricerca e sperimentazione sulla contemporaneità – Galleria Civica all´interno del Mart. Proprio oggi il Mart ratificherà a sua volta l´accordo, sottolinea ancora Panizza e quindi "con l´anno nuovo il Mart inizierà a lavorare sui locali di via Belenzani, di proprietà della Provincia e a programmare l´attività. Aggiungo peraltro che la direttrice Cristiana Collu ha già incontrato alcuni artisti e io stesso, appena approvato il Bilancio, metterò in calendario un confronto con le realtà artistiche locali. La volontà è quella di costruire un progetto condiviso tra Mart, Provincia, Comune, Soci dell´ex Fondazione e artisti legati all´esperienza della Civica. L´obiettivo è valorizzare le importanti esperienze della Galleria Civica e metterle in connessione in particolare con l´Adac, ossia con l´Archivio documentazione artisti contemporanei, nato nel 1987, che raduna pubblicazioni e materiale documentario relativo al lavoro di artisti attivi in Trentino a partire dal secondo dopoguerra. Quello che abbiamo a cuore sono i giovani, a questo servirà lo spazio che è stato della Galleria Civica ed è proprio lo spirito di quell´esperienza che si vuole preservare e valorizzare, puntando sugli artisti locali e sul loro percorso di sperimentazione, all´interno dei diversi e multiformi linguaggi della contemporaneità". Il progetto culturale elaborato dal Mart punta - si legge nella deliberazione oggi approvata - a salvaguardare l´esperienza e la funzione svolta dalla Galleria Civica attraverso un accordo tra la Provincia, il Comune di Trento e il Mart e prevede la realizzazione di un “Centro di ricerca e sperimentazione sulla Contemporaneità – Galleria Civica” gestito dal Mart, all´interno degli spazi della ex Galleria Civica di Trento. Tre gli obiettivi delineati: - valorizzare l´arte contemporanea per potenziare e razionalizzare l´offerta esistente, evitare sovrapposizioni e raggiungere un utilizzo sinergico delle risorse pubbliche; - potenziare il centro di ricerca volto all´approccio di avanguardia, diventando così il luogo delle idee e della discussione dell´arte contemporanea e delle sue applicazioni anche nell´ambito della scienza; - coordinare le risorse tra la Provincia ed il Comune nel rispetto delle rispettive competenze, per favorire la realizzazione di un Centro di ricerca e sperimentazione sulla Contemporaneità con sede nel Comune di Trento. Nell´accordo è previsto che il Comune si impegni a sostenere le attività del “Centro di ricerca e sperimentazione sulla Contemporaneità - Galleria Civica” per il rilancio dell´offerta culturale, con un contributo finanziario per il triennio 2013-2015 di 100 mila euro all´anno e, per il 2012, per consentire l’avviamento dell’attività, con un finanziamento di 90 mila euro. Inoltre il Comune metterà a disposizione le competenze e le professionalità presenti all´interno dell´Amministrazione e una unità di personale comunale addetta alla guardiania. Il Mart assume, nei confronti del Comune i seguenti impegni: presentare annualmente, prima della relativa adozione definitiva, il programma di attività del Centro, per un confronto e una condivisione sulle iniziative previste; presentare una relazione consuntiva e la rendicontazione dalla quale risulti la congruenza tra attività finanziate e utilizzo delle risorse. L´impegno della Provincia è quello di assegnare in comodato al Mart l´attuale sede della Fondazione Galleria Civica, in Via Belenzani 46 a Trento, di proprietà della Provincia, e di sostenere le attività del Centro sulla base dell´accordo anche mediante contributi sui singoli progetti artistici. L´accordo decorre dalla data di sottoscrizione fino al 31 dicembre 2015 ed è rinnovabile per un ulteriore triennio.  
   
   
AOSTA: IN CONGIUNZIONE - EVENTO CULTURALE AL MUSEO ARCHEOLOGICO REGIONALE E AL CASTELLO GAMBA  
 
Aosta, 18 dicembre 2012 - L’assessorato dell’istruzione e cultura comunica che, durante il pomeriggio e la serata di venerdì 21 dicembre, il Museo Archeologico Regionale di Aosta e il Castello Gamba di Châtillon ospiteranno l’evento In congiunzione. L’appuntamento sancisce una prima collaborazione tra le due realtà museali, attraverso un progetto di valorizzazione che unisce la collezione di arte moderna e contemporanea recentemente aperta al pubblico e conservata presso il Castello Gamba e la collezione archeologica, esposta invece presso il Mar. L’evento del 21 dicembre è dedicato alla tematica del tempo, interpretata secondo una chiave di lettura che tiene conto degli aspetti artistici, archeologici, storico-filosofici e letterari. Una data scelta non a caso, che consente di portare l’attenzione anche sulle profezie sensazionalistiche che alludono a un’ipotetica fine del mondo proprio il 21 dicembre 2012 e che al tempo stesso offre l’occasione per una più ampia e articolata riflessione sui temi del tempo, dell’alchimia e dell’arte. L’evento prenderà avvio al Castello Gamba, nel pomeriggio, alle ore 15 e alle 16, per due visite guidate alla scoperta della collezione d’arte, con il tema del tempo a fare da fil rouge tra le opere di artisti quali Guttuso, Giò Pomodoro, Bentivoglio, Galliani e dei valdostani Grobberio, Chatrian, Regazzo, Jaccond. Le visite, curate dall’équipe di mediazione culturale del nuovo museo, saranno animate da una performance teatrale dell’attrice e regista Paola Corti. Dalle ore 17.30 l’evento si sposta al Mar di Aosta, dove gli archeologi, in attesa della notte bianca, offriranno spunti di riflessione sulla misurazione del tempo sviluppandone la suddivisione in ore del giorno e in giorni della settimana; individuando i periodi fasti da quelli meno propizi; valutando calendari e miti. Verranno scelti alcuni reperti che traghetteranno i visitatori dal presente in viaggi nel tempo e, con il supporto di aneddoti e fonti classiche, in un viaggio-visita con le archeologhe del Mar e Paola Corti. Alle ore 21 si terrà la conferenza Un tracciato tutto d’oro di Lucia Bellezia, Presidente dell’Associazione culturale Apotelèsma di Genova, sull’astrologia antica e i suoi rimandi ai miti. La notte trascorrerà infine al Museo archeologico regionale con un’attività laboratoriale dalle 22.30 alle 00.30, per pubblico adulto e famiglie, dal titolo Rame e legno, che prevede la creazione di un talismano, che collega idealmente antico e contemporaneo, il Mar al Castello Gamba e che, passo dopo passo, porterà i partecipanti verso un nuovo inizio attraverso una rinnovata visione del tempo. L’ingresso è gratuito con numero limitato dei posti. Prenotazione obbligatoria. Per informazioni: Castello Gamba, località Cret de Breil, 11024 Châtillon info.Castellogamba@regione.vda.it  tel. 0166 563252 www.Castellogamba.vda.it  Mar-museo archeologico regionale, piazza Roncas 12, 11100 Aosta infomuseoarcheo@regione.Vda.it  tel. 0165 275902 www.Regiona.vda.it    
   
   
LA REGIONE INCORONA CINQUEMILA “CALABRIA JONES”  
 
Catanzaro, 18 dicembre 2012 - I quasi cinquemila partecipanti al progetto di educazione all’archeologia promosso dalla Regione Calabria e denominato “Calabria Jones” riceveranno un attestato di partecipazione al progetto, firmato dal Presidente Scopelliti e dall’Assessore Caligiuri, che li incoronerà archeologi “ad honorem”. La manifestazione, che verrà animata da migliaia di studenti, si terrà venerdì 21 dicembre 2012, con inizio alle ore 9, presso la Fondazione “Terina” che si trova a Lamezia Terme. Ospite d’onore sarà Umberto Broccoli, Sovrintendente ai Beni Culturali del Comune di Roma e autore della trasmissione radiofonica “Conparolemie”, che svolgerà una lectio magistralis sul tema “Storia insolita della Calabria”. L’evento si aprirà con un concerto dell’orchestra della scuola elementare e media di Cerisano che eseguirà l’inno di “Calabria Jones”, appositamente creato per l’occasione. “Calabria Jones - ha detto l’Assessore Caligiuri - è un’operazione culturale sostenuta dal Presidente Scopelliti tendente a rafforzare la nostra identità con la finalità di far conoscere la nostra storia. Ci consentirà, fra l’altro, di promuovere le aree archeologiche ed i beni culturali valorizzando i laureati in archeologia. L’obiettivo è creare un indotto economico per alberghi, ristorazione, trasporti e agenzie di viaggio”.  
   
   
ROMA: A PALAZZO INCONTRO LA MOSTRA "FIFTY KIDS" DI ELLIOTT ERWITT  
 
Roma, 18 dicembre 2012 - Da una selezione di cinquanta scatti è nato “Fifty Kids” di Elliott Erwitt: una mostra, un libro, un progetto. Una raccolta delle più belle immagini di bambini scattate dal grande fotografo Elliott Erwitt in oltre mezzo secolo di storia. Un evento dedicato ai bambini per aiutare altri bambini. Promossa dalla Provincia di Roma nell’ambito del Progetto Abc Arte Bellezza Cultura e dalla A.d.i.s.c.o. In collaborazione con Sudest57, curata da Chiara Massimello e organizzata da Civita, la mostra sarà aperta al pubblico a Palazzo Incontro – nel cuore di Roma, in via dei Prefetti 22 - dal 15 dicembre 2012 al 17 marzo 2013. Grazie alla vendita del catalogo e delle stampe fotografiche realizzate per questo progetto a cura dell’artista, “Fifty Kids” sosterrà A.d.i.s.c.o. L’associazione Donatrici Italiane Sangue Cordone Ombelicale, presente sul territorio nazionale e al momento impegnata per la fine dei lavori di costruzione del nuovo reparto di Day Hospital e degli ambulatori di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. Voluto da Francesca Lavazza e dall’artista stesso, il progetto “Fifty Kids” è dunque dedicato ai bambini e nasce per aiutare altri bambini . Figlio di emigrati russi, Elliott Erwitt è nato a Parigi nel 1928 ed ha vissuto la sua infanzia a Milano. Nel 1938 la sua famiglia è tornata a Parigi per poi emigrare negli Stati Uniti, dove è nato il suo interesse per la fotografia. Nel 1949 inizia la sua carriera di fotografo professionista, che lo porta spesso in Europa ed anche in Italia. Nel 1953, invitato da Robert Capa, entra a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photo, di cui sarà più volte presidente. Ad oggi, ha pubblicato oltre venti libri di fotografia e le sue opere sono state esposte nei più importanti musei del mondo. Le fotografie per Elliott Erwitt sono scatti, istantanee, momenti afferrati alla spontaneità e mai in posa. Perché la storia è tutta in quei frammenti colti al volo. Se la fotografia traduce il reale, ci sono realtà che si rivelano solo agli occhi di un grande fotografo. Il suo lavoro colpisce sempre per intuito, intelligenza e talento, sia che fotografi personaggi famosi, buffi o solo di passaggio. Come ha detto Cartier-bresson, che è stato uno dei suoi maestri, “Elliott ha ottenuto il massimo proponendo una gamma di immagini rubate e sprigionanti un aroma, un sorriso dal suo intimo più profondo”.  
   
   
"BOLLENTI SPIRITI": LA GIUNTA PUGLIESE VARA NUOVI STANZIAMENTI PER CONSOLIDARE ATTIVITÀ  
 
Bari, 18 dicembre 2012 - La Giunta ha approvato – su proposta dell’assessore Nicola Fratoianni – una delibera che aggiorna le linee guida del programma “Bollenti Spiriti”. Un avviso pubblico, finanziato con 1,5 milioni di euro, permetterà di sostenere le esperienze di gestione degli spazi di proprietà pubblica per la creatività destinati ai giovani attive sul territorio regionale, in modo da diversificarne e rafforzarne il sistema di attività e servizi, migliorarne arredi e attrezzature, supportare l’integrazione tra gestori degli spazi e territorio, favorire il coinvolgimento dei giovani nella programmazione e nella realizzazione dei servizi proposti. La delibera approvata prevede anche uno stanziamento di 282mila euro per la gestione del “Momart” di Adelfia, a cura della coop Kismet, per consolidare il riuso sociale di un bene sottratto alla criminalità organizzata a fini di educazione alla legalità. Sono invece 159mila gli euro stanziati per per proseguire l’esperienza del “Treno della Memoria”, che dal 2005 ha portato migliaia di ragazzi a visitare i luoghi dello sterminio nazista tra Auschwitz e Birkenau, proponendo percorsi di sensibilizzazione e di riflessione. Il bando “Principi Attivi” (presentazione idee innovative) per il 2012 viene inoltre finanziato con altri 206mila euro oltre alla dotazione di partenza. Trecentomila infine gli euro a disposizione per organizzare strumenti, azioni di comunicazione, materiale informativo ed eventi itineranti sul territorio regionale per presentare i risultati, obiettivi e azioni del programma “Bollenti Spiriti”, con particolare riferimento al progetto “Principi Attivi”, da svolgersi nelle 6 province e preferibilmente presso i Laboratori urbani, in modo da informare sullo stato di avanzamento delle diverse azioni e dei risultati raggiunti e per informare sulle nuove opportunità. “Abbiamo stanziato – spiega l’assessore Fratoianni – circa 2,5 milioni di euro per consolidare esperienze e strategie che hanno già dato indubbiamente esiti positivi, riconosciuti come buone prassi a livello nazionale e internazionale e che sono certamente innovative, tanto da poter essere inserite nel più ampio quadro delle politiche anticrisi messe in atto dalla Regione negli ultimi anni”.