|
|
|
MERCOLEDI
|
 |
 |
Notiziario Marketpress di
Mercoledì 27 Febbraio 2013 |
 |
|
 |
ALTA TECNOLOGIA CON I ROBOT SCENARIO FUTURISTICO NEL NUOVO OSPEDALE DI PISTOAIA CON LA TECNOLOGIA INFORMATICA DI ULTIMA GENERAZIONE PER I TRASPORTI |
|
|
 |
|
|
Pistoia, 27 febbraio 2013 - “Robot” che trasportano vassoi per il pranzo e stoviglie da lavare, biancheria pulita e materiali usati, risme di carta e strumentario chirurgico. Conoscono il percorso da fare: viaggiano nei corridoi, si muovono all’interno degli oltre 42.000 metri quadri di superficie dell’Ospedale, entrano negli ascensori, si spostano in verticale e in orizzontale sui quattro livelli. Attraversano il tunnel sotterraneo di collegamento e raggiungono la Palazzina dei Servizi, dove ci sono i depositi per caricare le varie merci e le stazioni di ricarica, e poi tornano nei reparti. Nel Nuovo Ospedale ci dovremo abituare anche a vedere circolare i “Robot”. Come in uno scenario futuristico. La movimentazione dei materiali avverrà, infatti, solo attraverso i Veicoli Autoguidati (Automated Guided Vehicle), un sistema sviluppato per trasportare i carrelli: un impianto, altamente tecnologico, che sarà soprattutto utilizzato per i trasporti pesanti. Tutto sarà controllato da una centrale dedicata, situata nel piano interrato, che crea, programma e gestisce le operazioni da eseguire. Sarà possibile pianificare funzioni diverse per ogni giorno. Come funzionano i “Robot” lo spiega meglio Ermes Tesi, ingegnere dell’area tecnica aziendale e commissario per l’Alta vigilanza del Sior (Sistema Integrato Ospedali Regionali). “La centrale controlla continuamente tutti i trasporti, le informazioni e l’alimentazione della corrente ed è collegata a tutti i veicoli attraverso une rete wireless: i veicoli ricevono gli ordini di trasporto e provvedono alla loro esecuzione, avendo in memoria tutti i percorsi e le possibili destinazioni. Ogni veicolo è in grado di prelevare e depositare i carrelli inserendosi sotto di essi e, azionando appositi centraggi, sollevarli e trasportarli in massima sicurezza nelle varie aree ospedaliere. Con i Veicoli Autoguidati i trasporti saranno sicuri, veloci e i collegamenti tra le varie strutture dell’Ospedale più dinamici. Con i Robot verranno trasportate tutte le merci con peso superiore a 10 chilogrammi e assicurato il costante rifornimento”. Nel Nuovo Ospedale cambia anche il cosiddetto trasporto leggero che sarà esclusivamente affidato alla tecnologia informatica: la “posta pneumatica”. Si tratta di un impianto basato su una speciale turbina in grado di spingere con un potente flusso di aria appositi contenitori lungo una rete di tubazioni intercomunicanti. Il sistema della “posta pneumatica”, con estrema rapidità e sicurezza, può movimentare documenti, medicinali, campioni di laboratorio, sacche di sangue ed emoderivati. E’ utile durante le urgenze per esempio se è necessario un collegamento veloce tra il pronto soccorso, il laboratorio analisi e la farmacia. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
CHE COSA FA L´UNIONE EUROPEA PER IL SETTORE DELLA TELEFONIA MOBILE? |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 27 Febbraio 2013 - Consumatori felici: prezzi massimi di roaming hanno fatto € 15 miliardi di risparmio. Reso il mercato del lavoro in modo più efficiente: forzatura mobile "tariffe di terminazione" per tener conto dei costi ha contribuito al dettaglio i prezzi mobili diminuire del 31-42% dal 2006 e alle aziende di concentrarsi sul reale valore aggiunto flussi di entrate. Consegnare, le norme su cui si basa l´industria: la norma Gsm e la maggior parte degli standard 3G che hanno permesso a 250 miliardi di euro l´anno l´industria sono stati finanziati dalla Ue assegni di ricerca. Consegnato spettro extra per nuova industria: 1000Mhz sinora stanziati, con piani per 1200 Mhz; spettro di facilitare la condivisione di massimizzare il valore di questa risorsa scarsa. Maggiore flessibilità: con i contratti ora limitati a una lunghezza massima di 24 mesi, l´obbligo di offrire 12 contratti al mese, e il diritto di spostare il tuo numero a una nuova rete, con preavviso di 24 ore, i consumatori hanno scelte migliori e le aziende hanno una migliore possibilità di competere per i clienti insoddisfatti. Migliore qualità: I contratti dei consumatori devono fornire informazioni sui livelli minimi di qualità del servizio, spingendo al rialzo le aspettative e le prestazioni. Contribuito a salvare la vita di 112: un singolo (gratuito) Numero di emergenza europeo, in collaborazione con il settore della telefonia mobile, per chiamare dal tuo cellulare. Nuovi finanziamenti nel 2013 per sviluppare la tecnologia 5G: altri 50 milioni di euro. Privacy protetta: sia attraverso nuove scelte di accettare i cookie, sostengono il brano Non standard o riforma globale dell´Ue sulla protezione dei dati, la Commissione europea sostiene la fiducia e la privacy attraverso il consenso informato. Mobile al centro dell´agenda digitale: mobile è il futuro di Internet e la Commissione europea è il suo campione politica; mobile è un fattore chiave per ogni elemento dello sforzo globale dell´Agenda digitale da mHealth a Connected Tv attraverso i piani della Commissione europea per un mercato unico delle telecomunicazioni. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
STIMOLAZIONE CEREBRALE PROFONDA (DBS): BENEFICI NEL TRATTAMENTO DEL PARKINSON AD UNO STADIO INIZIALE DELLA PATOLOGIA. |
|
|
 |
|
|
Milano, 27 Febbraio 2013 – Pubblicati sul New England Journal of Medicine, i risultati dello studio clinico Earlystim che dimostrano che la terapia con Stimolazione Cerebrale Profonda (Dbs – Deep Brain Stimulation) di Medtronic fornisce maggiori benefici per i pazienti con precoci complicazioni delle capacità motorie dovute alla progressione del Parkinson, se confrontati con il solo trattamento farmacologico ottimizzato. Si è trattato del primo ampio studio multicentrico, randomizzato, controllato, che ha coinvolto e valutato pazienti affetti da Parkinson con complicanze motorie precoci : lo studio Earlystim ha dimostrato che i pazienti trattati con la tecnica di stimolazione cerebrale profonda, in abbinamento al trattamento farmacologico ottimizzato, hanno riportato, a due anni di follow-up, un significativo miglioramento del 26% nella qualità di vita (p=0.002), rispetto ad un peggioramento dell’1% nei pazienti trattati con la terapia farmacologica ottimizzata. Lo studio clinico ha coinvolto 251 persone affette dalla malattia di Parkinson in 17 centri di Germania e Francia, per un periodo totale di due anni. “Questi risultati segnano una svolta nel modo in cui i pazienti con Parkinson possono essere trattati e provano che la terapia con stimolazione cerebrale profonda può migliorare la qualità di vita dei pazienti anche a uno stadio precoce della malattia, quando compaiono le oscillazioni motorie e le discinesie e nell’impostazione tradizionale ci si affida alla sola terapia farmacologica.” – afferma il Prof. Alberto Albanese, Direttore del Reparto di Neurologia1, presso l’Istituto Neurologico Carlo Besta di Milano - “Siamo oggi più sicuri nell’utilizzo della terapia con Stimolazione Cerebrale Profonda a uno stadio più precoce di progressione della malattia, per i pazienti che rientrino nei criteri appropriati di selezione”. Ulteriori risultati principali, a due anni, dello Sudio Earlystim comprendono: Un miglioramento del 53% delle capacità motorie (in una condizione di non somministrazione di terapia farmacologica) in pazienti trattati con la stimolazione cerebrale profonda di Medtronic, rispetto a nessun cambiamento per quelli che hanno ricevuto la sola terapia farmacologica ottimizzata (p<0.001). Un miglioramento del 30% nello svolgimento di diverse attività quotidiane, compresi parlare, scrivere a mano, vestirsi e camminare, nei pazienti trattati con la terapia di stimolazione cerebrale profonda di Medtronic che si trovavano in condizioni di blocco (“off time”), rispetto a un calo del 12% in quelli trattati soltanto con la terapia farmacologica ottimizzata (p<0.001). Un miglioramento del 61% delle complicanze indotte da levodopa, comprese discinesie e fluttuazioni motorie, nei pazienti che hanno ricevuto la terapia di stimolazione cerebrale profonda di Medtronic, rispetto a un peggioramento del 13% in quelli che hanno ricevuto la sola terapia farmacologica ottimizzata (p <0.001). Una riduzione del 39% nel dosaggio giornaliero di levodopa nel gruppo di pazienti trattato con la tecnica di stimolazione cerebrale profonda di Medtronic, rispetto a un aumento di dosaggio del 21% nei partecipanti trattati con la sola terapia farmacologica ottimizzata (p<0.001). “Si tratta di una svolta nella gestione del Parkinson. Lo studio dimostra non solo che è sicuro trattare con stimolazione cerebrale profonda pazienti a uno stadio precoce della malattia ma anche che i pazienti ottengono benefici terapeutici rispetto al trattamento con la sola gestione farmacologica. In altre parole - conclude il Prof. Albanese - ciò espande il raggio d’azione terapeutico durante il quale i pazienti possono beneficiare della terapia con stimolazione cerebrale profonda.” Attualmente, la terapia con Stimolazione Cerebrale Profonda è principalmente utilizzata nel trattamento dei pazienti con Parkinson in stadio avanzato, con complicanze motorie invalidanti dovute alla somministrazione di levodopa che non possono essere gestite con la sola terapia farmacologica. I partecipanti dello Studio Earlystim avevano sintomi del Parkinson in media da 7 anni e mezzo, all’incirca 5 anni in meno dei pazienti coinvolti negli studi clinici precedenti2, e ciò ha permesso ai ricercatori di testare i benefici della terapia con stimolazione cerebrale profonda in una fase di malattia in cui le oscillazioni motorie e le discinesie sono di recente comparsa e le capacità lavorative e psicosociali sono ancora presenti. L’anticipazione della terapia con stimolazione cerebrale profonda nei pazienti dello studio Earlystim non ha inciso sui parametri di sicurezza clinici, quali la condizione psicologica o le capacità cognitive; l’incidenza complessiva di eventi avversi non differisce significativamente tra i due gruppi di trattamento (precoce e tardivo). La Stimolazione Cerebrale Profonda (Dbs) Di Medtronic - La terapia con stimolazione cerebrale profonda utilizza un dispositivo medico impiantato chirurgicamente, simile a un pacemaker, che emette lievi impulsi elettrici in aree specifiche del cervello. La stimolazione elettrica di queste aree causa un miglioramento dei segnali motori nei pazienti con Parkinson e delle complicanze motorie associate all’assunzione di levodopa. La stimolazione può essere programmata e calibrata con modalità non invasiva da medici esperti in modo da massimizzare il controllo dei sintomi e ridurre al minimo gli effetti collaterali. Oltre 100.000 pazienti in tutto il mondo hanno ricevuto una terapia con stimolazione cerebrale profonda di Medtronic. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
"CROMATINA ED EPIGENETICA" |
|
|
 |
|
|
Heidelberg, 27 febbraio 2013 - Dall´8 al 12 maggio 2013 si svolgerà ad Heidelberg, in Germania, un evento intitolato "Cromatina ed Epigenetica" (Chromatin and Epigenetics). E se la vostra decisione di fumare una sigaretta o di mangiare un altro pacchetto di patatine non riguardasse soltanto la vostra salute, ma anche quella dei vostri figli? Ma spingiamoci ancora oltre. E se le vostre scelte riguardanti lo stile di vita influissero anche sulla salute dei loro figli, e poi ancora sulla generazione successiva e persino su quella seguente? Si è scoperto che le nostre scelte di ogni giorno sono molto più importanti di quanto pensiamo. La visione tradizionale del Dna è che esso si esprime attraverso i nostri geni per aiutarci a sopravvivere, riprodurci e svilupparci, e che esso è inciso nella pietra e quindi questo comportamento ha conseguenze anche per la nostra prole. Adesso, tuttavia, sembra che condizioni ambientali come stress, alimentazione e ambiente possano essere coinvolte nel modo in cui si comporta il nostro Dna e anche quello dei nostri figli, anche se non sono stati ancora concepiti. Tutto questo si riferisce a una scienza relativamente nuova chiamata epigenetica. Poiché la ricerca epigenetica si sta evolvendo rapidamente, la conferenza mira a includere anche argomenti di genomica funzionale e biologia dei sistemi. Questa dovrebbe essere un´opportunità unica di riunire la comunità epigenetica con quella della biologia dei sistemi per intense discussioni e interazioni. Questo punto di vista pluridisciplinare dovrebbe permettere anche nuove collaborazioni e linee creative di ricerca per i partecipanti all´evento. Per ulteriori informazioni, visitare: http://www.Embl.de/training/events/2013/chr13-01/index.html |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SALUTE E SICUREZZA: LA COMMISSIONE EUROPEA PROPONE DI MIGLIORARE LA PROTEZIONE DEI LAVORATORI CONTRO L´ESPOSIZIONE A SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE |
|
|
 |
|
|
Bruxelles, 27 Febbraio 2013 - La Commissione europea ha presentato una proposta per migliorare la protezione dei lavoratori che possono essere esposti a sostanze chimiche nel loro posto di lavoro. Modificarlo comprende cinque direttive comunitarie in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e più in particolare, la protezione di queste si occupano di sostanze chimiche pericolose, al fine di allineare le disposizioni sulle più recenti norme in materia di classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche ( regolamento (Ce) N. 1272 / 2008 ). Proposta della Commissione è ora sottoposto per approvazione al Parlamento europeo e al Consiglio dei ministri dell´Unione. La proposta richiede produttori e fornitori di sostanze chimiche e delle miscele di indicare in etichetta di questi prodotti informazioni armonizzate sulla classe di rischio, informazioni che avverte l´utente della presenza di sostanze chimiche pericolose, la necessità di evitare l´esposizione al prodotto e dei rischi ad esso associati. Datori di lavoro utilizzano queste informazioni al momento della valutazione dei rischi sul luogo di lavoro, che utilizzano per mettere in atto misure adeguate di gestione dei rischi per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori (isolamento dei processi, ventilazione, l´uso di dispositivi di protezione individuale, ecc) .. Ogni giorno in settori diversi come produzione, servizi, agricoltura, sanità e l´istruzione, milioni di lavoratori nell´Ue sono probabilità di essere esposti a sostanze chimiche pericolose. La proposta della Commissione è stata oggetto di due consultazioni con i rappresentanti dei datori di lavoro e dei sindacati a livello dell´Ue ed è stato discusso in seno al comitato consultivo per la sicurezza e la salute sul lavoro. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
SPORT, DAL PROSSIMO FINE SETTIMANA TORNA "URBAN TRAINING A PERUGIA", APERTE LE ISCRIZIONI |
|
|
 |
|
|
Perugia, 27 febbraio 2013 - Dal prossimo fine settimana torna "Urban Training a Perugia", l´iniziativa promossa dalla Regione Umbria per fare ginnastica all´aperto, migliorare la propria forma fisica, imparare movimenti e tecniche utili ad uno stile di vita sano, riscoprendo al tempo stesso spazi cittadini, dimenticati o sconosciuti. Sono sedici gli appuntamenti complessivi del progetto che si terrà nelle giornate di sabato o di domenica fino al prossimo 9 giugno, in otto punti di Perugia, per un totale di 128 sessioni e 192 ore di Urban Training. Per iscriversi occorre essere maggiorenni e presentare un certificato d´idoneità alla pratica motoria (rilasciato dal medico di base), più 6 euro per la copertura assicurativa. L´iniziativa è organizzata dal servizio sport della Regione Umbria, in collaborazione con il Comune di Perugia, l´Aics, il Cus, l´Opes e la Uisp. Per fare Urban Training nel prossimo weekend: - al Parco S. Anna (sabato 2) e a San Marco - area Pam (domenica 3) telefonare a Opes 075 5834022, dal lunedì al venerdì, dalle 18.00 alle 19.30; - a Piazza Fortebraccio (sabato 2) e Ponte S. Giovanni - area Cva (domenica 3) tel. Al Cus 075 32120, dal lunedì al sabato, dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.30 alle 18.00; - S. Sisto - area Biblioteca (sabato 2) e Giardini Carducci (domenica 3) tel. A Uisp 075 5730699, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00; Per Monteluce (sabato 2) e Parco Chico Mendez (domenica 3) tel. Ad Aics 075 5725351, dal lunedì al venerdi, la mattina dalle 8,30 alle 13,00 e il pomeriggio dal lunedì al giovedì dalle 14,00 alle 17,00. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TRENTINO E TOUR DE POLOGNE, UN BINOMIO VINCENTE |
|
|
 |
|
|
Trento, 27 febbraio 2013 - Da uno sport di fatica all´altro. Dallo sci nordico al ciclismo. Nel contesto dei Mondiali della Val di Fiemme, è stata presentata ieri a Cavalese l´edizione 2013 del Tour de Pologne, la corsa ciclistica a tappe che si svolgerà dal 27 luglio al 3 agosto in Polonia e che dodici mesi fa vide trionfare il trentino Moreno Moser. Perché la gara ciclistica ha vissuto il suo vernissage in Trentino è presto detto: le strade della nostra provincia saranno infatti teatro delle prime due tappe del Tour, che per la prima volta nella sua storia settantennale uscirà dai confini nazionali, emulando in questo Giro d´Italia e Tour de France che, specie negli ultimi anni, hanno spesso sconfinato. Un modo, questo, per coinvolgere nuovi spettatori ma anche per rendere più interessante la competizione. L´assessore Tiziano Mellarini ha sottolineato: "la grande valenza turistica di questo accordo, dato che la "carovana" avrà la possibilità di ammirare alcuni luoghi di straordinaria bellezza". Il 27 e 28 luglio il grande ciclismo internazionale, grazie all´accordo di partnership stipulato tra la Lang Team e la Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo, tornerà dunque sulle strade della nostra provincia, spesso teatro di epiche tappe del Giro d´Italia, che anche quest´anno abbraccerà il nostro territorio con l´attesa cronoscalata che porterà i corridori da Mori a Brentonico. «L´intera carovana del Tour de Pologne avrà la possibilità di conoscere e di ammirare alcuni luoghi di straordinaria bellezza che contraddistinguono la nostra provincia – spiega l´assessore provinciale Tiziano Mellarini -. Penso al Mart di Rovereto, sede della partenza della prima tappa, alle Dolomiti di Brenta che ospiteranno l´arrivo, alla Piana Rotaliana, celebre per la sua viticoltura, e alle altre vallate che saranno interessate dalla corsa». «Si tratta di un significativo accordo di partnership che il Trentino ha messo in campo da quattro anni con il Tour de Pologne - spiega Maurizio Rossini (Divisione Turismo e Promozione di Trentino Sviluppo) - e che ci permette di essere presenti su un mercato importante come quello polacco (il secondo estero per la nostra provincia dopo la Germania) accanto ad un marchio consolidato e particolarmente seguito». Nato nel lontano 1928, il Giro di Polonia fa parte del circuito Uci Pro Tour e negli ultimi vent´anni si è aperto sempre più alla presenza di ciclisti internazionali, consolidando la propria dimensione di gara di primo livello. Due i trentini che sono saliti sul gradino più alto del podio: oltre a Moreno Moser conquistò il successo finale anche Maurizio Fondriest, il campione di Cles che si aggiudicò l´edizione del 1994. «Riuscendo a portare in Trentino la partenza del Tour de Pologne - aggiunge Czeslaw Lang, direttore generale del Lang Team, il comitato organizzatore della corsa - ho realizzato quello che fino allo scorso anno era solamente un sogno. Da corridore ho partecipato a nove giri d´Italia: essere riuscito a portare la “mia” corsa nel vostro paese, e nella fattispecie in un Trentino, che è ormai la mia seconda casa, è motivo di orgoglio e soddisfazione». Nel 2013 la kermesse polacca proporrà sette tappe. Le prime due si snoderanno nella nostra provincia. Suggestivi i percorsi e gli arrivi, che testimoniano il livello e la durezza di questa competizione. La prima, in programma il 27 luglio, porterà i corridori da Rovereto a Madonna di Campiglio, un percorso di 183 km con gran premio della montagna ad Andalo e passaggi da Riva del Garda e dal Passo del Durone per concludersi nella “perla delle Dolomiti”. La seconda tappa, il 28 luglio, partirà invece da Marilleva, in Val di Sole, per attraversare in latitudine tutto il Trentino fino ad arrivare ai 2.240 metri di Passo Pordoi in Val di Fassa, per un totale di 195 km. Una frazione dura, con due Gpm a Pampeago e a Obereggen-passo Carezza, che metterà in mostra paesaggi di rara bellezza. Presenti alla conferenza stampa anche Katarzyna Sobierajska, sottosegreatio del Ministero allo Sport polacco, Angelo Corradini, segretario generale dei Mondiali di sci nordico della Val di Fiemme, Francesco Moser, che ha collaborato alla “costruzione” dei percorsi delle due tappe trentine, Gianpaolo Daicampi, vice-sindaco di Rovereto, Marco Masè, presidente dell´Apt Madonna di Campiglio, Pinzolo e Val Rendena, Alfredo Ravelli, presidente dell´Apt Val di Sole, Enzo Iori, presidente dell´Apt Val di Fassa. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
10 KM DI ADRENALINA IN VAL DI FIEMME JOHAUG REGINA DAI GUANTI DI VELLUTO |
|
|
 |
|
|
Trento, 27 febbraio 2013 - Therese Johaug è la nuova regina dei 10 km in tecnica libera. Lo Stadio del Fondo di Lago di Tesero in Val di Fiemme è stato oggi teatro di una gara bellissima, dai ritmi incalzanti e che ha regalato adrenalina ed emozioni alle migliaia di presenti sugli spalti. La gara l’hanno fatta loro, le due norvegesi Johaug e Marit Bjoergen, che non riesce oggi a fare tris di medaglie d’oro qui a Fiemme 2013 (dopo aver conquistato il titolo iridato nella sprint e nello skiathlon), in un derby combattuto fino allo spasmo e alternandosi nella testa di gara. La Johaug oggi è però incontenibile e si prende quest’oro con la “cattiveria” tipica dei campioni, strappando il titolo mondiale alla compagna di squadra che deve quindi inchinarsi allo scricciolo biondo di Røros che disegna guanti alla moda. Dieci secondi abbondanti il distacco della Bjoergen, secondi che le appendono al collo un argento apparentemente forse un po’ amaro. Alle sue spalle bronzo alla russa Yulia Tchekaleva, un terzo posto confermato nelle due frazioni di gara (al km 1,8 e al km 6,8) che ferma il tempo a 25’56”1. Quarta per un battito di ciglia (25’56”6) la sorpresa del giorno, è la bellezza di Garmisch, Miriam Goessner, lei che oltre ad essere fondista è fulgido talento del biathlon mondiale. Russia e Germania quindi alle spalle di “sua maestà” la Norvegia. Il resto del mondo è un passo indietro, Italia compresa. Sì è vero non ci si aspettava il podio, ma si sa, la speranza come in ogni competizione resta lumino acceso nello splendido sole che ha accompagnato la gara di oggi. La prima delle azzurre è una solare Debora Agreiter, occhi verdi che sorridono alla prima esperienza mondiale, al 16° posto conquistato ma soprattutto a quel minutino che la separa dalla grande Johaug e che accende un faro sul futuro: “Ero un po’ agitata perché è il mio primo mondiale, ho dovuto ambientarmi e sbloccarmi, ma sono contentissima del mio risultato e della prestazione che ho fatto perché il livello delle atlete era molto alto”. Delusa Marina Piller, che si piazza ventesima e che ha dichiarato “potevo fare molto di più. La cosa che mi ha dato più fastidio è aver avuto un mal di gambe improvviso dopo poche pattinate. Forse sono partita troppo veloce”. Una gara che non è stata una passeggiata per nessuno, su una pista che è tanto dura quanto splendida, che ha mietuto “vittime” come Veronica Cavallar, giunta in 35.A posizione, consapevole comunque del proprio stato di forma: “E’ stata una gara durissima dall’inizio alla fine e più di così non riuscivo a fare. Ho cercato di tenere duro e di fare quello che mi dicevano gli allenatori, ma si vede che attualmente questo è il mio livello”. Chiude il quartetto italiano Ilaria Debertolis (39.A), per niente soddisfatta di una gara per lei abbastanza sofferta: “Ho fatto una fatica enorme, avevo le gambe durissime e per fare un buon risultato su questa pista bisogna stare davvero bene. La Team Sprint è una gara breve, ma fisicamente dura e forse io e Marina abbiamo pagato la fatica”. Anche il direttore tecnico Silvio Fauner sottolinea “Marina e Ilaria sicuramente hanno pagato la Team Sprint di domenica perché è stata una gara dura e con neve pesante. I giorni di recupero non sono tanti e non tutte le atlete recuperano allo stesso modo. Per gli uomini è diverso, perché fanno gare più tattiche rispetto alle donne che, al contrario, fuori dal cancelletto danno il massimo per tutta la corsa”. Resta da vedere ora chi saranno le protagoniste della staffetta: “dobbiamo analizzare i singoli tratti di gara perché i km da percorrere singolarmente sono 5 e non 10 come stamattina – prosegue Fauner - Inoltre la prima parte è in tecnica classica e dovremo trovare l’atleta con caratteristiche adeguate. Veronica sta disputando una stagione in cui, pur facendo discrete gare, non è ancora riuscita a dare l’accelerata decisiva. Debora ha fatto una gara molto positiva. Marina doveva riconfermare il risultato di Davos e, essendo vicino alle prime 15, ha disputato un’ottima prova”. Giovedì è un altro giorno, il tempo di recuperare c’è e la grinta non manca. Info: www.Fiemme2013.com |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
PRINCIPESSA VITTORIA, “REGINA” IN VAL DI FIEMME
|
|
|
 |
|
|
Val di Fiemme, 27 febbraio 2013 - Vittoria è un nome impegnativo. Se hai quel nome, è scomodo essere testimone della sconfitta. Nella 10 km a tecnica libera la svedese Charlotte Kalla, campionessa olimpica a Vancouver, era tra le grandi favorite. Per questo, la principessa di Svezia Vittoria, duchessa di Västergötland, erede al trono svedese, era stata designata per la premiazione. Invece la bella principessa Vittoria ha assistito alla sconfitta di Charlotte, che è finita soltanto settima. Ha dovuto premiare Therese Johaug, nuova punta di lancia dei grandi rivali di Norvegia. Lo ha fatto con classe, con un sorriso reale. Vittoria, che in gioventù aveva sofferto di anoressia, ha praticato lo sci da fondo, per piacere, ma anche per terapia. Come suo padre, re Carlo Xvi Gustavo di Svezia, ha disputato la Vasaloppet, la mitica gara di gran fondo, 90 km, che ripercorre le tracce di Gustavo Vasa, che, nel 1523, si salvò fuggendo da Mora a Sälen sugli sci e poi divenne re. Il preparatore di Vittoria era Daniel Westling, un imprenditore sportivo, atletico e bello. Poiché la neve è galeotta, Vittoria si innamorò del suo allenatore e, il 19 giugno 2010, lo sposò nella cattedrale di Stoccolma. In virtù delle nozze Westling quel giorno divenne <Sua Altezza Reale Principe Daniel, Duca di Västergötland>. Un anno fa è nata la loro primogenita, Estelle. La principessa Vittoria è diventata erede al trono nel 1980, a 3 anni, quando fu abolita la legge salica. In questi giorni la principessa Vittoria, qui col marito Daniel e con la figlioletta Estelle, è andata a sciare, ma non con gli sci da fondo. Ha preferito le discese dell’Alpe di Pampeago. La principessa viene pur sempre dalla patria del grande Ingemar Stenmark. La Svezia non è ancora riuscita a conquistare una vittoria in questi Mondiali. Ha collezionato solo 3 medaglie, d’argento, con 12 medaglie degli eterni rivali della Norvegia, che hanno vinto per 4 volte. Ma ora, per risollevare le sorti svedesi, è in arrivo re Carlo Xvi Gustavo di Svezia. Una presenza che motiva gli sciatori svedesi e che onora la Val di Fiemme e lo sport. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|