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Notiziario Marketpress di Lunedì 25 Marzo 2013
TRASPORTO AEREO: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE PORTOGALLO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA, RELATIVA AI SERVIZI DI ASSISTENZA A TERRA NEGLI AEROPORTI DI LISBONA, PORTO E FARO  
 
Bruxelles, 25 marzo 2013 - La Commissione europea ha deciso di deferire il Portogallo alla Corte di giustizia dell´Unione europea per non corretta applicazione delle norme in materia di assistenza a terra. Regole di servizi di supporto "bagaglio", "le operazioni di traccia" e "merci e posta" non sono, infatti, rispettate negli aeroporti di Lisbona, Porto e Faro. La Commissione teme che questo comporta condizioni ineguali tra potenziali fornitori di assistenza a terra, nonché i costi aggiuntivi e una diminuzione della qualità dei servizi per le compagnie aeree e passeggeri. La direttiva 96/67/Ce si apre il mercato dei servizi di assistenza a terra, tra cui check-in dei passeggeri, dei bagagli movimentazione e rifornimento dei carburanti per aeromobili. Questa direttiva consente agli Stati membri di limitare l´apertura del mercato, fissando un numero massimo di destinatari per quattro categorie di servizi di assistenza, il numero massimo non deve essere inferiore a due. Queste sono le seguenti categorie: operazioni di assistenza "collaterali" (ad esempio, la guida del velivolo o il carico e lo scarico del velivolo), supporto di assistenza "bagaglio" "merci e posta" e assistenza "olio combustibile". Questa limitazione è legata al soddisfacimento di alcuni criteri, come ad esempio la selezione dei fornitori (necessità gara trasparenti e non discriminatorie). Portogallo è stato limitato a due il numero di fornitori di servizi di assistenza per alcune categorie di aeroporti di Lisbona, Porto e Faro, autorizzati dalla direttiva 96/67/Ce. La Commissione ritiene, tuttavia, che la selezione dei fornitori di assistenza per tre categorie (assistenza di sostegno "bagaglio" operazioni "collaterali" e sostegno "merci e posta" tra il terminale e l´aereo) non è stata effettuata in conformità le disposizioni della direttiva comunitaria. Selezione condotta dal Portogallo nel 2003, non era la scelta di un fornitore di assistenza a terra, ma la scelta di un investitore in una società che fornisce servizi di assistenza a terra. Questa società aveva il diritto di offrire servizi di assistenza a terra senza la presentazione precede, e continua ad essere ammissibile. Alcuni altri criteri essenziali della procedura non sono state rispettate: la consultazione obbligatoria delle compagnie aeree che utilizzano tali aeroporti non si verifica, l´accesso al mercato massima indicata al fornitore selezionato non si limitava a sette anni. Nel 2011, il Portogallo ha emesso nuove procedure di gara per la selezione dei fornitori negli aeroporti di Lisbona, Porto e Faro. Queste offerte sono in corso e fino a quando non sono concluse, operatori selezionati sulla base della procedura errata di continuare le loro attività nel 2003. La mancanza di un´effettiva concorrenza nella fornitura di servizi di assistenza a terra negli aeroporti di Lisbona, Porto e Faro eventualmente a pagamento e peggiorano la qualità del servizio per le compagnie aeree. Questi effetti, a loro volta influenzano passeggeri e compagnie di trasporto. Inoltre, l´assenza di procedura di selezione trasparente e imparziale falsa la concorrenza tra i fornitori potenziali. Di assistenza a terra è un anello fondamentale nella catena del trasporto aereo. Esso comprende tutti i servizi a terra effettuate per conto delle compagnie aeree. Anche se questo non è necessariamente visibile, l´esperienza del passeggero in aeroporto e in volo è in larga misura dal buon funzionamento dei servizi a terra.  
   
   
PARLAMENTO EUROPEO: I DIRITTI DEI PASSEGGERI AEREI  
 
Strasburgo, 25 marzo 2013 - La commissione Trasporto ha accolto con favore la proposta di aggiornare i diritti dei passeggeri presentata il 13 marzo, ma ha insistito che essa comprenda norme in materia di bagaglio a mano e soluzioni per i passeggeri bloccati se una compagnia aerea fallisce, nella loro prima discussione della proposta lo scorso martedì. Il vicepresidente della Commissione Siim Kallas ha elogiato il lavoro di preparazione del Parlamento europeo nel 2012. Mathieu Grosch (Ppe, Be) ha detto che le nuove regole dovrebbero fornire a lungo l’ attesa chiarezza giuridica e consentiranno ai passeggeri dei reclami da affrontare in tempi più rapidi, per questioni quali la compensazione per i ritardi, l´obbligo di fornire assistenza e la definizione di ´circostanze straordinarie ´. "Infine, non avremo più bisogno di avvocati per ottenere i nostri diritti", ha aggiunto. Grosch e Gesine Meissner (Alde, De) ha sottolineato la necessità per il personale delle compagnie aeree competenti ogni aeroporto al quale i passeggeri possono rivolgersi per informazioni e moduli di reclamo quando i ritardi si è verificato. "Non solo abbiamo bisogno di diritti, ma anche un interlocutore", ha detto Meissner. Per i socialdemocratici, Said El Khadraoui (Be) ha accolto con favore l ´"approccio positivo", ma si chiedeva perché l´obbligo di assistere i passeggeri lasciati a terra delle compagnie aeree´ dovrebbe essere limitata a tre giorni. "E per quanto riguarda i passeggeri con una compagnia aerea che fallisce?" chiese. Costi extra aggiunto al prezzo del biglietto come pure le regole sul bagaglio a mano dovevano essere trattate, ha suggerito El Khadraoui. La compensazione finanziaria dopo ritardo di tre o cinque ore? Jacqueline Foster (Ecr, Uk) non era favorevole all´idea della Commissione di porre fine alla politica di "no-show" di alcune compagnie aeree, che fermano i passeggeri per imbarcarsi su un volo di ritorno, se non hanno usato uno esterno. Ha accolto con favore l´intenzione della Commissione di impostare il ritardo dopo il quale il passeggero potrebbe chiedere un risarcimento a cinque ore. Tuttavia, Georges Bach (Ppe, Lu), che ha redatto la risoluzione dei diritti dei passeggeri nel 2012, e Michael Cramer (Verdi, De) ha voluto ha portato fino a tre ore. La commissione dei trasporti nominerà i relatori per i due regolamenti nelle prossime settimane.  
   
   
SEA HANDLING. DA COMUNE DI MILANO MASSIMO IMPEGNO A OGNI LIVELLO PER CONTRASTARE DECISIONE UE  
 
Milano, 25 marzo 2013 - Il Comune di Milano già ha intrapreso e continuerà a effettuare ogni azione possibile per contrastare la decisione della Commissione Europea che ha portato alla multa di 359,6 milioni di euro nei confronti di Sea Handling Spa. Il Comune infatti ritiene infondata nel merito l’impostazione giuridica secondo cui la ricapitalizzazione effettuata dal 2002 al 2010 da Sea Spa a favore di Sea Handling possa essere considerata come un ‘aiuto di Stato’. La vicenda, che nasce oltre dieci anni fa, vede ora l’attuale Amministrazione impegnata attivamente a risolvere una situazione particolarmente delicata e mai adeguatamente affrontata in passato. La Giunta comunale ha deliberato, nella riunione dell’8 marzo scorso, di presentare ricorso contro la decisione della Commissione Europea, atto che è stato depositato al Tribunale dell’Unione Europea e contestualmente è stata depositata l’istanza di sospensiva dell’esecutività del provvedimento della Commissione. Il Comune sta valutando anche tutte le altre azioni possibili sia sul fronte politico che giurisdizionale nazionale. Il Comune si è poi attivato con i ministri competenti e con la rappresentanza italiana presso la Commissione Europea. Il Sindaco Giuliano Pisapia ha già inviato una lettera al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e al Presidente del Consiglio Mario Monti affinché “vista l’assoluta gravità della situazione lo Stato Italiano assuma un ruolo preponderante e decisivo per ottenere la sospensione cautelare, in attesa della decisione di merito”. Inoltre, si afferma nella lettera “appare indispensabile che lo Stato eserciti tutta la propria influenza, a tutti i livelli, per una gestione strategica e condivisa” allo scopo di trovare una soluzione positiva dell’intera vicenda. Infine, il Sindaco ha inviato in data odierna al Presidente del Consiglio il testo dell’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale di Milano nella seduta di ieri 21 marzo, nel quale si ribadisce l’assoluta necessità di uno sforzo comune tra le istituzioni per ottenere proprio la sospensiva dell’esecutività del provvedimento della Commissione impugnato dal Comune di Milano.  
   
   
VUELING INAUGURA LA PROPRIA BASE OPERATIVA PRESSO L’AEROPORTO DI FIRENZE CON IL DECOLLO DEL PRIMO VOLO PER BERLINO  
 
Firenze, 25 marzo 2013 – La compagnia di nuova generazione Vueling, alla presenza del Direttore Enac Donatella Barsotti, dell’Amministratore Delegato di Adf Biagio Marinò e del Country Manager Italia e Svizzera di Vueling Massimo Di Perna, ha inaugurato il 22 marzo la propria base operativa presso l’Aeroporto di Firenze con una torta speciale realizzata per l’occasione, a rappresentare i 4 nuovi collegamenti a disposizione dei passeggeri in partenza dallo scalo toscano: Londra-heathrow, Berlino, Amburgo e Copenaghen. Le nuove rotte si aggiungono ai voli operativi da marzo 2012 per Barcellona-el Prat, Madrid-barajas e Parigi-orly, grazie ai quali la compagnia ha già trasportato 130.000 passeggeri. L’inaugurazione della nuova base, operata con un Airbus 319, è avvenuta con il decollo del primo volo Vueling con destinazione Berlino in partenza da Firenze alle 15:15 e arrivo alle 17:05 nella capitale tedesca, con a bordo un centinaio di passeggeri. I nuovi collegamenti per Copenaghen e Amburgo saranno invece avviati nella giornata di domani, 23 marzo; mentre il volo per Londra decollerà il 31 marzo, in occasione delle vacanze di Pasqua. Firenze diventa quindi la seconda base operativa in Italia della compagnia aerea, dopo quella di Roma Fiumicino inaugurata nel 2012, e la quattordicesima base in Europa. Per Massimo Di Perna “l’aeroporto di Firenze ricopre un ruolo di primaria importanza nel piano di crescita di Vueling in Italia. Grazie all’apertura della nuova base, i passeggeri in partenza da Firenze avranno a disposizione 7 voli diretti per raggiungere destinazioni di grande interesse internazionale”. Grande soddisfazione è stata espressa dall’Ing. Biagio Marinò “non solo per l’importanza dei nuovi collegamenti europei avviati, ma anche per il contributo che i turisti stranieri trasportati daranno all’economia del territorio: e di questi tempi non è poco”. L’operativo - I voli da Firenze per Barcellona, Londra-heathrow e Parigi-orly avranno frequenza giornaliera, mentre i collegamenti per Copenaghen e Berlino Tegel saranno attivi 4 volte a settimana. I passeggeri che vorranno raggiungere Amburgo e Madrid avranno invece a disposizione 3 voli a settimana. Grazie alle nuove rotte, da marzo di quest’anno Vueling collegherà Firenze con 7 città europee in Spagna, Francia, Regno Unito, Danimarca e Germania, 5 delle quali non connesse in modo diretto da altre compagnie aeree e con un forte potenziale attrattivo sia per i passeggeri business che per coloro che viaggiano per turismo. L’airbus A319 di Vueling basato a Firenze consentirà quindi alla compagnia di garantire ai passeggeri toscani 7 collegamenti diretti e un’offerta totale di 315.360 posti, facendo registrare un incremento del 156% rispetto ai 122.952 posti a disposizione durante la scorsa estate. Inoltre, grazie ai voli in connessione attraverso il Terminal 1 dell’Aeroporto El Prat di Barcellona, i passeggeri in partenza da Firenze potranno volare verso numerose destinazioni spagnole di grande attrattiva turistica. Le Isole Baleari (Ibiza, Minorca, Maiorca), Canarie (Gran Canaria, Tenerife, Lanzarote e Fuerteventura), l’Andalusia (Malaga e Siviglia), la Galizia e il Nord della Spagna (Bilbao e Oviedo) sono solo alcune delle mete raggiungibili, facendo scalo a Barcellona, con un unico check-in per tutte e due le tratte e il ritiro del bagaglio imbarcato direttamente all’aeroporto di destinazione. Vueling ha recentemente incrementato l’offerta dedicata ai passeggeri business con l’introduzione della nuova “Excellence Class” che, a prezzi molto competitivi, garantisce ai passeggeri business massima flessibilità, rapidità e convenienza. Prevede posti a sedere in una cabina differenziata, l’accesso alle Vip lounges, imbarco prioritario, poggiatesta ergonomici, snack a bordo, massima flessibilità nel cambio di volo e punti extra per i programmi fedeltà. I miglioramenti apportati alla business class fanno parte di un significativo cambiamento messo in atto dalla compagnia aerea la quale ha rinnovato la propria immagine con l’obiettivo di trasmettere l’esperienza e l’importanza della compagnia, senza rinunciare allo spirito innovativo che da sempre la caratterizzano. I passeggeri che viaggiano per motivi di lavoro hanno inoltre a disposizione Vueling Pass, una carta esclusiva che riserva ai titolari numerosi servizi Premium e garantisce loro il massimo confort in viaggio.  
   
   
LA TECNOLOGIA “CYLINDER ON DEMAND” DISPONIBILE PER AUDI A1 E A3  
 
Verona, 25 marzo 2013 - La gamma di motorizzazioni disponibili per la famiglia A1 e per la nuova gamma A3 si arricchisce con l’introduzione a listino del 1.4 Tfsi 140 Cv con tecnologia “cylinder on demand” che consente una sensibile riduzione di consumi ed emissioni. La tecnologia “cylinder on demand” sfrutta l’“Audi valvelift system” che varia l’alzata delle valvole e che, nella nuova motorizzazione, disattiva il secondo e il terzo dei quattro cilindri con regimi di rotazione del motore compresi tra 1.400 e 4.000 giri e coppia tra 25 e 75 Nm. Il sistema, che funziona in modo del tutto automatico e senza che il conducente possa accorgersene, sa riconoscere l’andatura della vettura ed evita di disattivare i cilindri quando la loro esclusione avrebbe per lo più breve durata e non contribuirebbe a far risparmiare carburante. Quando il guidatore frena, il funzionamento a due cilindri viene sospeso in modo che al freno motore contribuiscano tutti e quattro i cilindri. Grazie alla riduzione del consumo di carburante, pari a circa 0,6 l/100 km su A1 e 0,5 l/100 km su A3e alla conseguente riduzione delle emissioni, le nuove motorizzazioni rispettano già oggi la futura normativa Euro 6. La motorizzazione 1.4 Tfsi 140 Cv con cambio manuale a sei rapporti e trazione anteriore, disponibile nel solo allestimento Attraction, è proposta a 21.450 euro per A1 e 22.130 euro per A1 Sportback. In abbinamento al cambio S tronic a sette rapporti i prezzi sono rispettivamente 23.200 euro e 23.880 euro per A1 Sportback. La stessa motorizzazione è proposta su A3 e A3 Sportback, per il momento abbinata al solo cambio manuale, con prezzi per la versione Attraction rispettivamente di 25.350 euro e 26.200 euro  
   
   
TRASPORTO TERRESTRE DI MERCI PERICOLOSE: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE IL BELGIO ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER NON AVER AGGIORNARE LA LEGISLAZIONE NAZIONALE  
 
Bruxelles, 25 marzo 2013 - La Commissione europea ha deciso il 21 marzo di prendere il Belgio alla Corte di giustizia dell´Unione europea per la mancata adozione di una normativa nazionale relativa al trasporto interno di merci pericolose. Direttiva 2008/68/Ce relativa al trasporto interno di merci pericolose garantisce la sicurezza del trasporto di merci pericolose (come esplosivi, liquidi infiammabili e sostanze tossiche), su strada, per ferrovia e per vie navigabili interne. E ´in armonia con le convenzioni internazionali in materia e prevede condizioni uniformi e sicure per tutti i trasporti terrestri di merci pericolose nell´Unione europea. Le regole sono modificati ogni due anni per tener conto del progresso scientifico e tecnico causando cambiamenti degli accordi internazionali. Le regole per gli anni 2011 - 2013 sono state messe in applicazione della direttiva 2010/61/Eu . La Commissione ha deciso di deferire il Belgio alla Corte di giustizia, in quanto non ha pienamente recepito nel proprio diritto nazionale la presente direttiva, che avrebbe dovuto aver luogo entro il 30 giugno 2011. Ciò fa seguito alla richiesta formale (parere motivato) che la Commissione ha inviato al Belgio nel giugno 2012. La mancanza del rispetto delle norme e standard comuni, quando trasportano merci pericolose possono compromettere la sicurezza e implica un rischio per i cittadini e per l´ambiente. Inoltre, per creare un mercato equo e interno che funzioni per il trasporto di merci pericolose, le norme devono essere armonizzata negli Stati membri.  
   
   
A14 BOLOGNA-TARANTO: AMPLIAMENTO A TRE CORSIE APERTA LA NUOVA GALLERIA NOVILARA TRA CATTOLICA E FANO, IN DIREZIONE SUD  
 
Roma, 25 marzo 2013 - Nell´ambito dei lavori di ampliamento a tre corsie del tratto Cattolica - Fano, della A14 Adriatica, i cui lavori sono stati appaltati al Raggruppamento C.c.c. - Co.ed.mar., è stata aperta ieri la Galleria Novilara, lunga 800 metri, con una sezione a tre corsie in continuità con la piattaforma autostradale a monte e valle. La galleria è stata realizzata con i più recenti sistemi in uso. Al disotto del piano viabile è stato realizzato un cunicolo da utilizzare in caso di emergenza, che dispone di illuminazione propria ed è dotato di ventilazione che si attiva automaticamente all´apertura delle porte di evacuazione poste in due siti distinti a 300 mt uno dall´ altro all´interno della galleria. Sia all´ interno della zona percorsa dai veicoli, sia nel cunicolo di emergenza, sono state installate telecamere per il controllo del traffico e della eventuale presenza di persone che si muovono a piedi. Il tutto controllato da un sistema automatico di vigilanza con allarmi installati nelle sale operative di Autostrade per l´Italia. L ´illuminazione è assicurata da una serie di proiettori a tecnologia led per un migliore effetto visivo e per diminuire i consumi elettrici, in un ottica di eco compatibilità delle nuove infrastrutture. La sicurezza è poi ulteriormente garantita da sette postazioni Sos, cinque all´interno della galleria, e due nel cunicolo di emergenza, pensate e realizzate per essere utilizzate anche da diversamente abili. Il sistema antincendio è composto, oltre che da specifiche postazioni per i Vigili del fuoco, anche da un anello idrico in costante pressione, allacciato alla rete idrica comunale e dotato di manichette e idranti in ogni postazione Sos . Per l´approccio alla galleria è stato realizzato un nuovo viadotto che scavalca la Valle dei Condotti, la cui realizzazione è stata progettata in stretta collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Archeologici delle Marche per salvaguardare l´acquedotto Romano di Pesaro. L´opera nel suo complesso è costata circa 30 mln di euro e per la sua realizzazione hanno trovato impiego circa 200 persone che, per lo scavo della galleria, hanno lavorato in turni di 24h, 7 giorni su 7. Per il prossimo esodo estivo è prevista l´apertura a tre corsie del tratto da Pesaro a Fano che completerà, pertanto, l´intero tratto da Cattolica a Fano.  
   
   
FS, DEBITI PUBBLICA AMMINISTRAZIONE, MORETTI: “CON IL PIANO DEL GOVERNO SI APRONO POSSIBILITÀ PER NUOVI INVESTIMENTI”  
 
Napoli, 25 marzo 2013 - “Un passo importante, soprattutto perché questi pagamenti non incidono sul deficit e si possono avere nuovi spazi per investimenti”. Così l’Ad di Fs Italiane, Mauro Moretti, il 22 marzo a Napoli in occasione di un Convegno del Tar Campania, ha commentato il piano del Governo sui debiti delle Pubbliche Amministrazioni. Interpellato dai giornalisti, Moretti è poi tornato sulla questione dei debiti che le Regioni e lo Stato hanno con Fs, evidenziando che “Le imprese non possono fallire perché il committente non paga, e io sono tra i più grandi creditori delle Regioni e dello Stato. Immaginate – ha sottolineato Moretti - come si può fare a programmare attività industriali o un servizio, e farli di qualità senza entrate. Come si dice a Napoli - ha ironizzato - senza soldi non si cantano messe”. “Non dico di avere le stesse risorse dei miei colleghi francesi o tedeschi, sarebbe come navigare nell’oro, – ha proseguito il top manager – ma almeno bisognerebbe garantire anche a Ferrovie Italiane gli stessi soldi per passeggero-chilometro che sono garantiti alle società di autobus. In questo modo riusciremmo a comprare molti più treni e potremmo dare un sevizio migliore´”. Moretti ha infine ricordato che “Il più grande investimento che stiamo facendo è sul trasporto locale, con due miliardi di euro in autofinanziamento”.  
   
   
TRENITALIA/öBB: EURONIGHT “TOSCANA MARE”, RIPARTONO I COLLEGAMENTI LIVORNO – VIENNA FINO ALLA FINE DI SETTEMBRE PREZZI A PARTIRE DA 49 EURO. PREVISTO ANCHE IL TRASPORTO DI AUTO E MOTO  
 
Roma, 25 marzo 2013 - Tornano gli Euronight “Toscana Mare”, i treni che collegano con cadenza settimanale Livorno a Vienna e viceversa. Dopo il successo dello scorso anno, Trenitalia e le Ferrovie austriache Öbb ripropongono il collegamento notturno fra la città toscana e la Capitale austriaca, con le fermate intermedie di Pisa, Firenze Santa Maria Novella e Bologna Centrale, oltre che Ferrara, Rovigo, Padova e Udine. Per questa nuova stagione il primo treno diretto in Toscana è partito da Vienna il 22 marzo alle 20.30 ed è arriavto a Livorno il giorno dopo alle 8.56, da dove ripartito alle 19.25 per arrivare a Vienna domenica 24 alle 9.04. Il servizio sarà attivo fino a tutto il mese di settembre, con alcune corse supplementari per la giornata di Pasquetta (1 aprile) e durante le festività di Pentecoste e Ascensione (nei giorni 9, 20 e 30 maggio). Posti a sedere, cuccette e vagoni letto sono acquistabili, a partire da 49 euro, nelle biglietterie di stazione, nelle Agenzie di Viaggio Trenitalia e sul sito web trenitalia.Com. Previsto anche il trasporto di auto e moto. I biglietti per questo servizio sono acquistabili esclusivamente nei punti vendita convenzionati e sul sito delle Ferrovie Austriache, obb-italia.Com. L’iniziativa rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il turismo, favorendo sia la clientela austriaca, diretta verso le nostre coste e le città toscane, sia quella italiana interessata alla patria di Mozart.  
   
   
TRENI VALDARNO, INCONTRO CECCARELLI-PENDOLARI FISSATO PER IL 12 APRILE  
 
Firenze, 25 marzo 2013 – Sarà il 12 aprile il giorno dell’incontro tra il nuovo assessore regionale ad infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli e i comitati pendolari del Valdarno. Le lettere di convocazione sono già partite. Nel frattempo l’assessore incontrerà Trenitalia, convocata con urgenza per affrontare la questione dei disservizi sulla linea regionale Firenze-arezzo. “Capisco la rabbia dei pendolari del Valdarno – ha detto Ceccarelli – e ritengo non tollerabili i ritardi ed i disservizi che troppo spesso si verificano sulle linee ferroviarie regionali. Ho convocato Trenitalia per affrontare con loro la situazione, anche se sono consapevole del fatto che anche Rete Ferroviaria Italiana ha la sua buona parte di responsabilità in questi disagi”. “Non posso promettere soluzioni miracolose – ha aggiunto Ceccarelli – ma posso garantire che lavoreremo per predisporre al più presto un pacchetto di interventi per migliorare la qualità degli spostamenti quotidiani dei pendolari del Valdarno. Inoltre solleciterò Trenitalia perchè venga rispettato l’accordo per la fornitura di 150 carrozze a doppio piano, dato che per adesso soltanto 31 sono state consegnate ed il programma è in ritardo di circa un anno”. L’assessore ha inoltre ricordato che alla fine 2014 scadrà il contratto di servizio firmato da Regione Toscana e Trenitalia. “Dobbiamo iniziare a lavorare seriamente – ha concluso – in vista del nuovo contratto di servizio. E’ lo strumento principale che regola i nostri rapporti conTrenitalia ed è anche lo strumento più efficace che abbiamo per migliorare la qualità del servizio offerto ai nostri cittadini, però si tratta di provvedimenti che riguardano il futuro e non avranno effetto immediato”. Durante l’incontro del 12 aprile l’assessore Ceccarelli incontrerà i rappresentanti di tutti i Comitati dei pendolari delle linee ferroviarie toscane.  
   
   
LAVORO PORTUALE: NUOVA COLLOCAZIONE PER I LAVORATORI DELLA GSI  
 
Trieste, 25 marzo 2013 - La crisi che ha investito la Cooperativa Gsi, impresa che opera all’interno del porto di Trieste, troverà una positiva soluzione per quanto riguarda le prospettive occupazionali dei suoi dipendenti, che avevano chiesto all’Autorità Portuale di Trieste di farsi promotrice di un tavolo con le rappresentanze datoriali e sindacali per affrontare la questione. L’impresa Leo Sferch, anch’essa operante all’interno dello scalo giuliano, ha formalmente manifestato l’intenzione di costituire una nuova società cooperativa che possa subentrare alla Gsi negli accordi commerciali instaurati con i primari terminalisti del porto, assumendo quindi i lavoratori della Gsi, che rischiavano di rimanere senza lavoro. L’autorità Portuale ha contributo attivamente al successo dell’iniziativa, assicurando di portare a termine nel più breve tempo possibile gli adempimenti di propria competenza per il rilascio di tutte le autorizzazioni richieste dalla legge.  
   
   
PORTUALITÀ: 6 MILIONI DI EURO A PORTO DI TRIESTE  
 
Trieste, 25 marzo 2013 - La Giunta regionale ha deciso il 21 marzo, con due distinte delibere proposte dall´assessore alle Infrastrutture, l´assegnazione di complessivi 6 milioni di euro a favore dell´Autorità portuale di Trieste. Con un primo stanziamento di 5 milioni di euro il Porto di Trieste - anche attraverso società partecipate - potrà sviluppare nuovi programmi di promozione del trasporto intermodale da e per lo scalo marittimo giuliano (servizi diretti e/o oceanici) in alternativa alla modalità stradale. Grazie a 1 milione di euro, invece, potranno essere attivati alcuni interventi di straordinaria manutenzione alle infrastrutture portuali.  
   
   
TRIESTE, COMITATO PORTUALE: APPROVATO AGGIORNAMENTO 2012 DEL PIANO DI RILANCIO PLURIENNALE  
 
Trieste, 25 marzo 2013 - Nella riunione del 22 marzo il Comitato Portuale ha approvato l’aggiornamento 2012 del Piano Industriale 2011/2018 (Piano di Rilancio Pluriennale), documento di programmazione che illustra le strategie dell’amministrazione e le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Il Piano industriale è stato adottato con deliberazione del Comitato Portuale n. 15/11 di data 27 ottobre 2011 e come ha evidenziato il Presidente Monassi “è la prima volta che un ente pubblico non economico adotta un piano industriale per la propria programmazione tecnico-economica.” Il Piano analizza la situazione generale dell’anno appena trascorso evidenziando le principali attività svolte e l’incremento dei traffici portuali. Nella seconda parte esamina le opere previste per il periodo 2013-2018, indicando sia gli interventi di potenziamento delle strutture già esistenti, sia le opere di grande infrastrutturazione previste nei documenti urbanistici del porto (Piano Regolatore Portuale). La terza parte del documento si sviluppa in un vero e proprio Piano economico/finanziario. L’ammontare complessivo degli interventi da realizzare è di 387 milioni di Euro. Dalla lettura del Piano, si rileva che grazie all’aumento dei traffici si sono avute maggiori entrate. Di conseguenza il Programma delle Opere potrà essere sostanzialmente realizzato entro il 2018 senza alcun ricorso a mutui per anticipo fondi. Il tutto mantenendo al minimo le tasse e senza gravare sull’utenza portuale. E proprio su quest’ultimo punto si è espresso il Presidente Monassi. Con riferimento al recente aumento delle tasse portuali - avvenuto a dicembre dell’anno scorso per Decreto Ministeriale - ha affermato: “ciò che ci è stato imposto penalizza le imprese ed il lavoro portuale. Il nostro bilancio è in attivo, i traffici sono in aumento, quindi dobbiamo fare tutto il possibile per sostenere gli operatori in questo difficile momento di crisi. Ovviamente non possiamo esimerci dall’applicazione della norma, ma possiamo intervenire e quindi compensare i costi sostenuti dagli operatori, realizzando a nostre spese le opere di infrastrutturazione portuale che si renderanno necessarie. ” Un altro punto all’ordine del giorno ha riguardato diverse comunicazioni, tra cui si segnalano: • Lettera-appello di Assoporti al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. L’associazione dei porti italiani, torna a chiedere attenzione da parte dell’Italia alla portualità e, più in generale, all’economia del mare. Nella lettera Assoporti denuncia la mancata valorizzazione dei porti nell’azione dei governi che si sono succeduti alla guida del Paese e rilancia invece la centralità strategica dei porti ed evidenzia il contributo della portualità al Pil nazionale. Per i servizi di logistica portuale e le attività ausiliarie – si legge nel documento – si stima un valore della produzione per oltre 6.500 milioni di euro e quasi 32 mila occupati diretti. Il sistema delle Autorità Portuali genera, avvalendosi di soli 1.280 occupati, un valore della produzione superiore ad un miliardo di euro. • Aggiornamento sul ricorso di Portocittà. Oltre a quanto già preannunciato nella scorsa riunione i Consiglieri sono stati informati che l’Apt si è costituita in giudizio con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato. Inoltre l’Amministrazione sta provvedendo alla redazione di una relazione che sarà sottoposta all’Avvocatura stessa, incaricata della difesa vera e propria. A tal riguardo L’apt ritiene di poter richiedere a sua volta i danni. • Servizio di vigilanza del porto di Trieste. Attualmente svolto dalla società cooperativa “Sorveglianza diurna e notturna”, che si è aggiudicata il servizio a febbraio 2010, con contratto attualmente in scadenza. Per procedere nell’attività di vigilanza e garantire l’assolvimento di quanto previsto nel piano di sicurezza del porto (Port Security), l’Apt ha avviato le procedure di gara per la concessione dell’Esecuzione del piano di sicurezza del porto di Trieste e servizio di vigilanza nelle aree portuali comuni. La gara si svolgerà con procedura aperta secondo quanto previsto dall’art. 83 del d.Lgs. 163/2006 con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, criterio scelto anche dalle Autorità Portuali di Venezia, Genova e Napoli, che applicano la medesima procedura per la concessione del servizio in oggetto.