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Notiziario Marketpress di Lunedì 03 Giugno 2013
ANICA E AIE, CON IL SOSTEGNO DEL MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO, PORTANO A NEW YORK “WORDS ON SCREEN – NEW ITALIAN LITERATURE INTO FILM” PER PROMUOVERE LA PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA E L’EDITORIA NAZIONALE FRA GLI OSPITI DELL’INIZIATIVA IL REGISTA SALVATORE MEREU E GLI SCRITTORI NICOLAI LILIN E SIMONE LENZI  
 
Roma, 3 giugno 2013 - Lunedì 3 e martedì 4 giugno, Anica e Aie realizzeranno a New York l’iniziativa “Words on Screen. New Italian Literature into Film”, allo scopo di promuovere la produzione cinematografica e l’editoria nazionale nell’ambito del progetto del Governo italiano “2013 Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti”. Il programma di eventi, sostenuto dal Ministero per lo Sviluppo Economico e realizzato in collaborazione con la Fondazione Cinema per Roma attraverso New Cinema Network, prevede proiezioni per il pubblico di pellicole tratte da romanzi italiani, dibattiti con registi, produttori, scrittori ed editori, incontri su progetti di film ispirati a opere letterarie di autori nazionali. Obiettivo del progetto, primo nel suo genere, è rafforzare la presenza delle industrie cinematografica ed editoriale nazionale sul mercato statunitense e favorire rapporti di coproduzione internazionale, facendo leva sulla stretta interconnessione che esiste tra libri e film italiani: negli ultimi anni il 20% dei film usciti nelle sale italiane è stato tratto da un libro. Il Programma Della Manifestazione - Le iniziative del “Words on Screen. New Italian Literature into Film” si terranno il 3 e 4 giugno presso la Casa Italiana Zerilli-marimò, sede del Dipartimento di Italian Studies della New York University. Il 3 giugno alle 16.30 avrà luogo l’incontro per il film Bellas Mariposas, tratto dall’omonimo romanzo di Sergio Atzeni edito da Sellerio, che vedrà la presenza del regista e produttore Salvatore Mereu e di Cecilia Valmarana per Rai Cinema. Un secondo dibattito alle ore 20 vedrà protagonisti il produttore Mario Gianani e Kylee Doust, agente letteraria e traduttrice del romanzo Io e te di Niccolò Ammaniti, edito da Einaudi Stile Libero, dal quale Bernardo Bertolucci ha tratto l’omonimo film, che sarà proiettato prima dell’incontro (ore 18.15). Il giornalista e scrittore Antonio Monda modererà entrambi gli incontri. Il giorno dopo, martedì 4 giugno, alle ore 16.30 Antonio Monda intervisterà Simone Lenzi, autore del libro La generazione, edito da Baldini Castoldi Dalai, da cui Paolo Virzì ha tratto la pellicola Tutti i santi giorni, insieme a Cecilia Valmarana per il film che Rai Cinema ha prodotto con la Motorino Amaranto dello stesso Virzì. Dalle ore 18.15 si terrà la proiezione di Educazione siberiana di Gabriele Salvatores, a cui seguirà un incontro (ore 20.15) con Nicolai Lilin, autore dell’omonimo romanzo per Giulio Einaudi editore, e con Gina Gardini per la produzione Cattleya. Negli stessi due giorni, saranno anche organizzati incontri fra produttori italiani e statunitensi su quattro progetti di film tratti da opere letterarie italiane: “La cospirazione delle colombe” di Vincenzo Latronico (Bompiani) a cui si ispira il film che verrà diretto da Marina Spada e prodotto da Francesco Pamphili per Film Kairòs; “Il sopravvissuto”, romanzo firmato da Antonio Scurati (Bompiani), di cui Rai Cinema possiede i diritti per il grande schermo; “Storia controversa dell´inarrestabile fortuna del vino Aglianico nel mondo” di Gaetano Cappelli (Marsilio) che sarà prodotto da Andrea Stucovitz di Partner Media Investment; “5 è il numero perfetto”, graphic novel di Igort (Rizzoli) che sarà adattata per il cinema da Cattleya. Il rapporto tra cinema e letteratura in Italia ha radici antiche e testimonial prestigiosi: in un gemellaggio ideale sui contenuti del progetto, il 2 giugno Edison, nell’ambito dell’anniversario dei suoi 130 anni e nella cornice dell’anno della cultura, anticiperà il tema presentando tre cortometraggi di Ermanno Olmi tratti da opere della storia della letteratura italiana: L’onda di Gabriele D’annunzio, con Giorgio Albertazzi, Dialogo tra un venditore di almanacchi e un passeggere di Giacomo Leopardi e Manon Finestra 2 di Pierpaolo Pasolini. La presentazione dei tre documentari sarà l’occasione per ripercorrere la storia unica che lega la Edison a Ermanno Olmi, una relazione talmente intensa che, nel 2011, hanno collaborato nella produzione del suo ultimo film “Il villaggio di cartone”. Tra i partner dell’iniziativa, anche un’altra icona della cultura italiana, Birra Moretti, che potrà essere degustata da ospiti e pubblico nelle pause dei lavori. Con i suoi 150 di storia e presente a New York dal oltre 30 anni, Birra Moretti rappresenta nel mondo una delle icone di riferimento della qualità e del gusto Made in Italy. Dopo le iniziative di New York, “Words on Screen. New Italian Literature into Film” proseguirà a Roma nel mese di ottobre, presso la sede dell’Anica, con “Ncn Book Film Market Italia”, due giorni di incontri tra editori e produttori italiani, e poi a novembre durante il Mercato del Film, lo spazio che il Festival Internazionale del Film di Roma dedica all’area business dell’industria cinematografica. Proseguendo nell’esperienza già avviata negli anni scorsi con il progetto “Industry Books”, il Mercato dedicherà una giornata a “Ncn Book Film Workshop Roma”, piattaforma per incontri fra produttori e finanziatori americani con editori e professionisti del cinema italiano allo scopo di avviare e chiudere progetti di coproduzione. “Siamo profondamente convinti che la sfida dei mercati internazionali possa oggi essere affrontata solo in un´ottica di sistema – ha ribadito Marco Polillo, presidente di Aie e di Confindustria Cultura Italia. Le principali industrie culturali italiane, editoria e cinema, hanno colto l´occasione offerta dal Mise per lanciare per la prima volta un progetto di internazionalizzazione congiunto che vuole essere l´inizio di una nuova visione per esportare il nostro Made in Italy”. Per Riccardo Tozzi, presidente di Anica: “Letteratura e cinema italiani hanno intrecciato i loro percorsi sempre più strettamente a partire dalla seconda metà del Novecento. E’ una relazione forte e passionale - che ha prodotto capolavori che restano nella storia - ogni volta interpretata con la sensibilità degli autori contemporanei. Molte imprese investono e scommettono oggi sul risultato della migliore creatività italiana nel mondo e sul contributo che ognuna di esse può dare alla crescita del nostro paese: sul mercato domestico i risultati sono ottimi, è il momento di tornare a proporsi al pubblico internazionale e di farlo insieme”. Pietro Celi, Direttore generale per le Politiche di Internazionalizzazione e la Promozione degli Scambi del Ministero dello Sviluppo Economico, illustra le ragioni e gli obiettivi del progetto: “Nell’attuale contesto internazionale ‘fare sistema’ sul piano promozionale non è più un valore aggiunto, ma un imperativo dettato dalla necessità di aumentare l’efficienza cumulativa degli sforzi prodotti, evitando le duplicazioni e producendo dinamiche positive. Per queste ragioni il Ministero dello Sviluppo Economico ha promosso e cofinanziato – in occasione dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti – l’iniziativa ‘Words on Screen. New Italian Literature into Film” che, nell’ambito della funzione pubblica di sostegno all’internazionalizzazione, valorizza il gioco di squadra tra le Associazioni Aie e Anica, interpreti di un progetto di filiera capace di garantire ricadute immediate sull’industria editoriale e cinematografica italiana e, allo stesso tempo, di rappresentare una vetrina per tutto il patrimonio di qualità e originalità di cui il Made in Italy è portatore”. Words on Screen – New Italian Literature into Film (3-4 giugno 2013, Casa Italiana Zerilli-marimò, New York) - Lunedi 3 giugno Ore 13.00: Conferenza Stampa presso Casa Italiana Zerilli-marinò. Ore 16.30: incontro per il film Bellas Mariposas, tratto dall’omonimo romanzo di Sergio Atzeni, edito da Sellerio. Parteciperanno il regista e produttore Salvatore Mereu e Cecilia Valmarana per Rai Cinema. Ore 18.15: proiezione del film Io e Te di Bernardo Bertolucci (97’). Prodotto da Fiction e Mario Gianani per Wildside, in collaborazione con Medusa Film. Ore 20: incontro con il produttore del film Mario Gianani e con Kylee Doust, agente letteraria e traduttrice dell’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, edito da Einaudi Stile Libero. Martedì 4 giugno - Ore 10.30 – 12.30 Incontri fra produttori italiani e statunitensi su quattro progetti di film tratti da opere letterarie italiane. Ore 16.30: incontro per il film Tutti i Santi Giorni di Paolo Virzì. Antonio Monda intervista Simone Lenzi, autore del libro “La generazione” da cui è tratto il film, edito da Baldini Castoldi Dalai, insieme a Cecilia Valmarana per Rai Cinema. Ore 18.15: proiezione del film Educazione Siberiana (110’) di Gabriele Salvatores. Prodotto da Cattleya con Rai Cinema. Ore 20.15: Antonio Monda intervista Nicolai Lilin, autore del romanzo omonimo da cui è tratto il film, per Giulio Einaudi editore, e Gina Gardini per il produttore Cattleya. Anteprima Edison presenta “Una storia d’impresa: il cinema di Ermanno Olmi”. Domenica 2 giugno - Ore 14.30: Stefano Albertini, direttore di Casa Italiana, modera un incontro con Francesca Magliulo, responsabile Corporate Responsibility di Edison e Sergio Toffetti, direttore dell’Archivio Nazionale del Cinema d’impresa e della sede del Piemonte del Centro Sperimentale di Cinematografia. Edison presenta al pubblico tre cortometraggi di Ermanno Olmi: • L´onda, da Gabriele d´Annunzio, con Giorgio Albertazzi (7’), 1955 • Dialogo tra un venditore d´almanacchi e un passeggere, da Giacomo Leopardi (11’), 1954 • Manon Finestra 2, testi di Pier Paolo Pasolini (13´), 1956.  
   
   
SAPETE LEGGERE GLI E-BOOK? IN BIBLIOTECA VE LO INSEGNANO  
 
Aosta, 3 giugno 2013 - Il successo degli e-book, i libri elettronici, è in crescita: oltre trentamila titoli disponibili sul mercato, con un’utenza che aumenta di anno in anno. Per leggerli, è però necessario disporre di un apposito supporto: quale scegliere tra i tanti lettori di e-book disponibili? In Italia non manca una buona selezione di e-book reader (dispositivi per la lettura di libri digitali), da quelli di gran marca ad altri appena usciti sul mercato, passando per alternative non sempre conosciute, ma con caratteristiche interessanti. Per aiutare chi non ha ancora esperienza di libri elettronici a sperimentare questa modalità di lettura e a trovare l’e-book reader più adatto alle proprie esigenze, la Biblioteca regionale di Aosta mette a disposizione degli utenti una decina di lettori di libri digitali sui quali saranno disponibili vari titoli, per impratichirsi con questa nuova opportunità offerta dalla tecnologia, confrontare i diversi modelli, scegliere quello più idoneo in relazione alle proprie inclinazioni, necessità, aspettative. Con gli e-book reader è infatti possibile reperire on line libri elettronici, ingrandire e rimpicciolire i caratteri, sfogliare le pagine, prendere appunti, sottolineare, evidenziare, inserire uno o più segnalibri, consultare dizionari, enciclopedie, vocabolari per la traduzione, ecc. A partire dal 4 giugno, il martedì dalle 15 alle 17 e il sabato dalle 10 alle 12, alcuni bibliotecari saranno a disposizione del pubblico presso lo spazio antistante la sala conferenze della Biblioteca regionale, in via Torre del Lebbroso 2, per fornire indicazioni, spiegazioni, dimostrazioni all’utenza che ne faccia richiesta. Per informazioni, telefonare al numero 0165/274885  
   
   
UE: SARÀ PIÙ FACILE IL RIENTRO DEI BENI DEL PATRIMONIO CULTURALE NAZIONALE USCITI ILLECITAMENTE  
 
 Bruxelles, 3 giugno 2013 - La Commissione europea adotta una nuova iniziativa per aiutare gli Stati membri nel recupero dei beni del patrimonio nazionale usciti illecitamente dal loro territorio. In data 30 maggio il Vicepresidente Antonio Tajani ha proposto di rafforzare la normativa che consente agli Stati membri di ottenere la restituzione dei beni del patrimonio nazionali usciti illecitamente, considerato che la legislazione attualmente vigente non risulta sufficientemente efficace. Ecco in sintesi la portata di queste modifiche: la restituzione di un maggior numero di beni culturali, un allungamento dei termini per la presentazione delle domande di restituzione, l’obbligo – a carico del possessore del bene che richieda un indennizzo per la sua restituzione – di dimostrare che all’atto dell’acquisto non si fosse consapevoli di compiere un illecito e il miglioramento dello scambio di informazioni tra le autorità in merito ai movimenti dei beni culturali. La perdita di beni culturali classificati come “beni del patrimonio nazionale aventi un valore artistico, storico o archeologico” costituisce una forma particolarmente grave di questo genere di traffico illecito. Priva i cittadini della loro storia e identità e mette in pericolo la conservazione del patrimonio culturale degli Stati membri. Antonio Tajani, Vicepresidente e Commissario responsabile per l’industria e l’imprenditoria, ha dichiarato: “La salvaguardia del patrimonio culturale di tutti gli Stati membri è di fondamentale importanza per l’Unione europea. Di qui la necessità della nostra proposta che mira a rafforzare l’efficacia della lotta contro il traffico illegale di beni culturali. L’effetto dannoso sui beni del nostro patrimonio nazionale rappresenta una grave minaccia alla conservazione delle nostre origini e della storia della nostra civiltà.” Androulla Vassiliou, Commissario responsabile per l’istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: “Siamo tutti d’accordo sull’alto valore del patrimonio culturale europeo e sulla necessità di mobilitare tutti i mezzi disponibili per proteggerlo, quindi anche misure Ue. Ritengo che l’informazione relativa a beni culturali sottratti illegalmente debba circolare più rapidamente e che sia necessaria una più ampia e solida cooperazione tra le autorità competenti degli Stati membri.” Direttiva attualmente in vigore relativa alla restituzione dei beni culturali usciti illecitamente dal territorio di uno Stato membro Se approvate, le modifiche proposte si applicheranno ai beni culturali classificati come “beni del patrimonio nazionale” usciti illecitamente a decorrere dal 1993 e che si trovano attualmente nel territorio di un altro Stato membro. Il rafforzamento dell’attuale normativa della Ue deriverà da: un ampliamento dell’ambito della definizione di “beni culturali”, in cui rientreranno tutti i beni culturali classificati tra i “beni del patrimonio nazionale aventi un valore artistico, storico o archeologico” in applicazione della legislazione nazionale o delle procedure amministrative degli Stati membri della Ue; un allungamento dei termini entro i quali gli Stati membri che hanno subito la perdita di un bene possono proporre un’azione di restituzione innanzi ai giudici del paese in cui il bene si trova in quel momento; il ricorso al sistema di informazione del mercato interno per facilitare la cooperazione amministrativa e lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali; l’onere della prova a carico del possessore (qualora richieda un indennizzo). Qualora un tribunale nazionale ordini la restituzione di un bene, il possessore che chieda un indennizzo per tale restituzione dovrà dimostrare di aver prestato la dovuta diligenza e attenzione al momento dell’acquisto per assicurarsi della provenienza lecita del bene culturale. Prossime tappe La proposta di aggiornamento della direttiva sarà adesso discussa dal Parlamento europeo e dal Consiglio. Gli Stati membri avranno a disposizioni un anno, dall’adozione dell’atto, per conformarsi alle nuove disposizioni. Contesto Nel traffico illegale di beni culturali rientra un’ampia serie di casi, che vanno dall’uscita illecita dei beni culturali senza la prescritta autorizzazione al commercio di beni rubati. Spesso si tratta di attività della criminalità organizzata, soprattutto in un mercato interno senza frontiere caratterizzato da un importante patrimonio storico e culturale. La direttiva 93/7/Cee del Consiglio è stata adottata per garantire il rientro dei beni culturali classificati come “beni del patrimonio nazionale aventi un valore artistico, storico o archeologico” e appartenenti a una delle categorie comprese nel suo allegato oppure facenti parte integrante di collezioni pubbliche o degli inventari di istituzioni ecclesiastiche. L’allegato della direttiva vigente contiene un elenco di diverse categorie cui i beni culturali devono appartenere per poter essere restituiti allo Stato membro di origine. Si tratta di categorie determinate sulla base di criteri di antichità e/o valore (ad esempio reperti archeologici aventi più di 100 anni, quadri e pitture fatti a mano aventi più di 50 anni e del valore di 150 000 Eur). Dalle relazioni nazionali e dalle valutazioni della Commissione emerge che il ricorso alla direttiva è raro e di efficacia limitata. L’attuale strumento legislativo non costituisce un deterrente sufficiente per la criminalità operante specificamente nel settore dei beni culturali, né previene il traffico dei beni culturali di provenienza ignota.  
   
   
CULTURA: TRIESTE, RIUNITO COMITATO FONDATORI VENEZIA CON IL NORDEST ENTRO IL 20 SETTEMBRE LA PRESENTAZIONE DELLA CANDIDATURA A CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA 2019  
 
Trieste, 3 giugno 2013 - Si è tenuto il 30 maggio a Trieste il secondo incontro in programma del Comitato Fondatore di Venezia con il Nordest Capitale Europea della Cultura 2019, allo scopo di definire gli ulteriori passi da compiere per la stesura del Dossier di Candidatura che dovrà essere consegnato entro il 20 settembre. Presenti, Oltre alla presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani - accompagnata dagli assessori alla Cultura Gianni Torrenti e alle Finanze Francesco Peroni - il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, il vicepresidente della Provincia di Bolzano Christian Tommasini, Marco Tomasi per la Provincia Autonoma di Trento, il vicepresidente la Regione Veneto Marino Zorzato, Raffaele Speranzon per la Provincia di Venezia e il presidente di Candidatura Innocenzo Cipolletta. "Nonostante le difficoltà procedurali e sostanziali insite nella candidatura di un´area così vasta e complessa - ha detto il sindaco Orsoni sottolineando l´appoggio al progetto da parte della città di Venezia - si intende proseguire con impegno nel percorso che sicuramente avrà risvolti positivi a prescindere dalla designazione a Capitale europea della Cultura 2019. Una candidatura che deve essere considerata un mezzo, nella visione della costruzioni di nuovi rapporti fra i nostri territori. Per questo Venezia si mette a disposizione". Un impegno a proseguire ribadito da tutti i presenti, in rappresentanza dei vari territori coinvolti in una candidatura che, anche secondo la presidente Debora Serracchiani, è appunto da considerare non esclusivamente come fine, ma come strumento per valorizzare il patrimonio culturale delle Tre Venezie. "Lo schema di gioco che oggi abbiamo scelto è proprio quello di considerare questa opportunità della candidatura come uno strumento e non come il fine ultimo. Nel senso che - ha spiegato Serracchiani - vogliamo approfittare di questa opportunità per iniziare a parlarci, per iniziare a mettere in campo delle iniziative culturali che facciano rete, che creino un sistema della cultura che diventi, come è giusto che sia, importante nello spazio europeo". Nell´incontro odierno è stato quindi deciso di confermare lo staff di candidatura di fatto già operativo, che verrà presentato ufficialmente nelle prossime settimane nel prossimo incontro del Comitato Fondatore, che si terrà a Trento.  
   
   
BOLZANO: CAPITALE CULTURA 2019, IMPEGNO RIBADITO, ASSESSORE TOMMASINI A TRIESTE INCONTRA SERRACCHIANI  
 
Bolzano, 3 giugno 2013 - - Prosegue da Trieste la marcia di avvicinamento dell´Alto Adige con Venezia e il Nordest alla candidatura a Capitale europea della cultura 2019: il 30 maggio il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini ha partecipato al vertice per delineare i prossimi passi e ha incontrato la neopresidente della Regione Debora Serracchiani. "Tutte le istituzioni hanno ribadito l´impegno nel progetto." Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia dallo scorso aprile, ha fatto gli onori di casa a Trieste alla riunione dei soci promotori della candidatura di Venezia e del Nordest a Capitale europea della cultura 2019. La Provincia di Bolzano era rappresentata dal vicepresidente Tommasini, che ha invitato la neopresidente del Friuli a Bolzano in autunno "per confrontarci sul ruolo delle autonomie speciali in rapporto con l´Europa e sulla funzione ponte della cultura." Nell´incontro sono stati definiti gli ulteriori passi da compiere per la stesura del dossier di candidatura, che dovrà essere consegnato entro il 20 settembre. Il sindaco della capofila Venezia, Giorgio Orsoni, ha nuovamente sottolineato l´appoggio della città a questo progetto: "Nonostante le difficoltà procedurali e sostanziali della candidatura di un´area così vasta e complessa, si intende proseguire con impegno nel percorso che sicuramente avrà risvolti positivi, a prescindere dalla designazione", ha detto Orsoni. Una candidatura che deve essere considerata un mezzo nella visione della costruzioni di nuovi rapporti fra i territori. "Per questo Venezia si mette a disposizione", ha concluso il sindaco. Il vicepresidenteTommasini ha espresso la propria soddisfazione per l´evolversi della situazione: "Tutte le istituzioni coinvolte hanno ribadito l´impegno nel progetto, molto stimolante sotto diversi aspetti." La riunione ha confermato lo staff di candidatura di fatto già operativo, che verrà presentato ufficialmente nelle prossime settimane in occasione del prossimo incontro del Comitato fondatore, che si terrà a Trento. Al vertice di Trieste erano presenti anche Marco Tomasi per la Provincia di Trento, il vicepresidente del Veneto Marino Zorzato, Raffaele Speranzon per la Provincia di Venezia e il Presidente di candidatura Innocenzo Cipolletta.  
   
   
NEL CUORE DELLA FORESTA: MOSTRA FOTOGRAFICA ALLA BIBLIOTECA REGIONALE CON GLI SCATTI DEGLI STUDENTI VALDOSTANI  
 
Aosta, 3 giugno 2013 - L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali comunica che da lunedì 3 a sabato 29 giugno la sala espositiva al primo piano della Biblioteca regionale di Aosta ospiterà la mostra delle fotografie finaliste e vincitrici del concorso fotografico del progetto Nel cuore della foresta. Il progetto, nato nell’ambito dell’iniziativa 2011 Anno Internazionale delle Foreste, ha coinvolto oltre cinquecentoquaranta studenti delle scuole secondarie di primo grado della Valle d’Aosta, per sensibilizzarli sulle particolarità delle foreste valdostane. L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione tra il Corpo Forestale della Valle d’Aosta, le Strutture Forestazione e sentieristica e Aree protette dell’Assessorato, la Sovraintendenza agli Studi, il Parco Nazionale Gran Paradiso, il Parco Naturale Mont Avic e l’Associazione Mountain Photo Festival. La mostra, che è frutto del concorso fotografico la cui premiazione si è svolta nel febbraio scorso, presenterà la selezione delle migliori fotografie tra le 135 immagini realizzate dalle ventisette classi coinvolte nel progetto. Nel decretare i vincitori, la giuria ha tenuto conto dell’acquisizione dei concetti forestali trattati nel percorso didattico e dell’utilizzo di una tecnica tale da determinare una buona qualità finale delle immagini, oltre all’impegno e alla fantasia che tutte le classi hanno dimostrato, dando prova di doti fotografiche molto originali. Saranno esposte le cinque immagini vincitrici, le ventidue fotografie finaliste e i tre scatti “fuori concorso”, corredati dai commenti degli studenti. L’esposizione, a ingresso libero, sarà visitabile dal lunedì al sabato con il seguente orario: lunedì dalle 14 alle 19, dal martedì al sabato dalle 9 alle 19.  
   
   
NANOTECNOLOGIE E ARTIGIANATO ARTISTICO, UN CONVEGNO ORGANIZZATO DA ARTEX A EMPOLI  
 
Firenze, 3 giugno 2013 – Scienza, design e produzione si incontrano per condividere conoscenze e alimentare riflessioni e opportunità. Il tema del trasferimento di tecnologie consolidate, funzionali allo sviluppo di processi e prodotti innovativi per l’artigianato e l’industria artistica toscana, sarà al centro del seminario “Nanotecnologie, scenari sperimentali e applicativi per i materiali tradizionali” che si terrà lunedì 3 giugno, alle ore 15.00, presso la Sala conferenze dell’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa, via delle Fiascaie 12, Empoli. L’incontro è organizzato da Artex, lo strumento tecnico della Regione per il sostegno al settore, in collaborazione con il Polo Nanoxm uno dei centri d’eccellenza del territorio toscano per l’innovazione sulle nanotecnologie e il Consorzio Gr.int e rientra in una serie di percorsi conoscitivi che Artex sta realizzando sul tema delle tecnologie consolidate per le realtà produttive della piccola e media impresa e per il mondo dell’artigianato artistico. L’obiettivo è approfondire le conoscenze dei potenziali scenari applicativi delle nano-tecnologie e nano-materiali per l’artigianato e la piccola e media impresa, alimentando riflessioni e prospettive provenienti sia dal mondo del design e della ricerca applicata, sia dal mondo della produzione.