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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 03 Giugno 2013 |
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ANTITRUST: LA COMMISSIONE EUROPEA INVIA COMUNICAZIONE DI ADDEBITI A RUMENO OPCOM BORSA ELETTRICA |
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Bruxelles, 3 giugno 2013 - La Commissione europea ha inviato Opcom Sa e la sua società madre Transelectrica Sa Cntee una comunicazione degli addebiti per quanto riguarda la pratica commerciale Opcom di richiedere ai partecipanti ai mercati finanziari per l´elettricità che hanno un numero rumeno Iva. Il parere preliminare della Commissione è che Opcom unico operatore scambio di elettricità in Romania, discrimina le aziende in base alla nazionalità / luogo di stabilimento, in violazione delle norme antitrust comunitarie. L´invio di una comunicazione degli addebiti non pregiudica l´esito finale dell´indagine. La comunicazione degli addebiti illustra la posizione preliminare della Commissione per quanto riguarda l´obbligo di cui Opcom a tutti i partecipanti al mercato in loco di energia elettrica (mercato di un giorno e intraday) in possesso di un numero di partita Iva rumeno, e pertanto, da stabilire in Romania e operare da quel paese. Commissione ritiene in via preliminare che il requisito discrimina gli operatori stranieri e ostacola la concorrenza nel mercato dell´energia elettrica rumeno, in violazione dell´articolo 102 del trattato sul funzionamento dell´Unione europea (Tfue) e dell´articolo 54 dell´accordo sullo Spazio economico europeo (See). Opcom pratica commerciale comporta costi aggiuntivi per gli operatori stranieri che desiderano operare nel mercato azionario di elettricità rumena e li scoraggiare l´ingresso nel mercato all´ingrosso per l´elettricità rumena, riducendo la liquidità e l´efficienza dei mercati dell´elettricità. Gli scambi di energia svolgono un ruolo importante nel comunicare al pubblico informazioni su prezzi, che è essenziale per la trasparenza e l´affidabilità dei prezzi di mercato dell´energia elettrica all´ingrosso e al dettaglio. |
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FVG: ALTERENERGY PER SOSTENIBILITÀ ENERGETICA PICCOLI COMUNI |
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Udine, 3 giugno 2013 - Sono complessivamente 15 i Comuni del Friuli
Venezia Giulia, con meno di
10 mila abitanti, selezionati dalla
Regione per essere inseriti
nell´elenco degli Enti locali
beneficiari del progetto
comunitario "Alterenergy".
Un progetto dedicato alla
sostenibilità energetica e rivolto alle
piccole comunità dell´area
adriatica, finalizzato allo sviluppo
delle fonti rinnovabili e
della pianificazione energetica.
"La Regione raccoglie
la sfida della sostenibilità energetica e
dei cambiamenti
climatici", ha sottolineato oggi ad Udine
l´assessore regionale
all´Ambiente e all´Energia, Sara Vito,
aprendo il workshop rivolto
ai Comuni che beneficieranno dei
servizi previsti da
"Alterenergy".
"Lo fa - ha aggiunto la
Vito - rilanciando il ruolo dei piccoli
Comuni per lo sviluppo delle
fonti rinnovabili e per il
raggiungimento degli
obiettivi europei ´20/20/20´".
Il "Pacchetto
clima-energia 20-20-20", varato dalla Ue, indica
quali obiettivi da
raggiungere entro il 2020 la riduzione delle
emissioni dei gas serra del
20 per cento, l´incremento al 20 per
cento della quota di energia
prodotta da fonti rinnovabili,
l´aumento del 20 per cento
del risparmio energetico.
Nel Friuli Venezia Giulia i
Comuni destinatari del progetto sono
Forni di Sopra, Verzegnis,
Amaro, Cavazzo Carnico, Palmanova,
Fagagna, Bertiolo, Rive
d´Arcano, Muzzana, Pozzuolo del Friuli,
Nimis, Doberdò del Lago,
Majano, Chiopris Viscone e Savogna
d´Isonzo, con i quali, come ha ricordato l´assessore
Vito, "nel
periodo di articolazione del
progetto la Regione si confronterà e
lavorerà per realizzare
modelli di piccole comunità sostenibili".
"Saranno altresì
individuati - ha aggiunto l´assessore - criteri
e azioni volte a indirizzare
le comunità locali verso lo sviluppo
sostenibile, per favorire
l´autosufficienza energetica, l´aumento
delle energie rinnovabili,
la pianificazione urbanistica
integrata con quella
energetica, la predisposizione e il
monitoraggio di bilanci
energetici locali".
"I benefici per i
Comuni che partecipano al progetto - ha
indicato la Vito - vanno
dall´assistenza tecnica sui piani
energetici alla formazione
di personale in materia di energia, al
confronto con altre piccole
comunità italiane ed europee che
hanno già intrapreso la
strada della sostenibilità energetica".
Come ha rilevato
l´assessore, "la Regione Friuli Venezia Giulia
conferma pertanto il proprio
ruolo baricentrico nella
cooperazione tra le realtà
regionali italiane e i Paesi dell´area
adriatica e balcanica",
osservando a tale proposito che
"Alterenergy"
rappresenta il primo progetto strategico finanziato
dal programma di
cooperazione transfrontaliera Ipa Adriatico.
"Alterenergy", un
progetto Ue che vale 12,5 milioni di euro,
dispone per il Friuli
Venezia Giulia di un budget finanziario di
oltre 370 mila euro e
coinvolge tutte le Regioni italiane
dell´Adriatico, dalla Puglia
(capofila del progetto) al Friuli
Venezia Giulia, la Slovenia,
la Croazia, la Serbia, la
Bosnia-erzegovina, il
Montenegro, l´Albania e la Grecia.
Tra i servizi che
"Alterenergy" sarà in grado di fornire agli
Enti locali selezionati,
come ha illustrato oggi il direttore del
servizio Energia della
Regione, Sebastiano Cacciaguerra, vi sono
l´assistenza alla redazione
dei bilanci energetici comunali
(propedeutici anche alla
predisposizione dei Documenti energetici
comunali, secondo quanto
previsto dall´art.6 della legge
regionale 19/2012), i piani
integrati per la sostenibilità
energetica, gli studi di
fattibilità per l´implementazione di
investimenti sulle fonti di
energia rinnovabile e le attività di
informazione e formazione al
personale dell´Amministrazione
comunale per migliorare le
competenze nel settore energetico.
Sarà inoltre offerta ai
tecnici dei Comuni una formazione
specifica sui temi
dell´efficienza energetica, delle opportunità
offerte dai cosiddetti
certificati bianchi, della gestione e
manutenzione di impianti
alimentati da fonti rinnovabili, della
diagnosi energetica e
monitoraggio dei consumi, dello sviluppo
della filiera bioenergetica.
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FISCALITÀ: LA COMMISSIONE EUROPEA DEFERISCE LA FRANCIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER LE NORME FISCALI DISCRIMINATORIE SULLA PROPRIETÀ |
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Bruxelles, 3 giugno 2013 - La Commissione europea ha deciso di deferire la Francia alla Corte di giustizia dell´Unione europea per le norme fiscali discriminatorie sui nuovi immobili residenziali. La normativa francese consentono investimenti in nuovi immobili residenziali in Francia per beneficiare di ammortamenti anticipati, ma non consentono la stessa per investimenti analoghi all´estero. Le disposizioni fiscali francesi consentono ammortamenti anticipati da applicare alla nuova proprietà residenziale in Francia, che è destinato alla locazione per un minimo di 9 anni. Ciò si traduce in un trattamento fiscale favorevole per questi investimenti. Al contrario, un contribuente francese che investe in immobili residenziali di lasciare in un altro Stato membro dell´Ue non può beneficiare di ammortamenti anticipati, e quindi non può godere di questi benefici fiscali. In pratica questo significa che i contribuenti che investono la stessa quantità di beni immobili all´estero, avrebbero dovuto affrontare un onere fiscale più elevato. La Commissione ritiene che tali disposizioni siano incompatibili con la libera circolazione dei capitali, un principio fondamentale del mercato unico dell´Ue. Il deferimento alla Corte di giustizia dell´Unione europea è l´ultima fase della procedura di infrazione. |
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LOMBARDIA. MUTUI CASA, DA REGIONE AIUTO A GIOVANI COPPIE GRAZIE A CONVENZIONE CON ABI 4,5 MILIONI PER PRIMA ABITAZIONE |
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Milano, 3 giugno 2013 - Un aiuto concreto per le giovani coppie
che vogliono comprare una
casa. Verrà offerto da Regione
Lombardia attraverso la
revisione del protocollo d´intesa con
l´Associazione bancaria
italiana. Il provvedimento è stato
illustrato il 31 maggio dal
presidente della Regione e dall´assessore
alla Casa, Housing sociale e
Pari opportunità nella conferenza
stampa tenuta a Palazzo
Lombardia al termine della riunione di
Giunta.
L´intervento - La misura
prevede un´agevolazione alle giovani
coppie per l´acquisto della
prima casa, consistente in un
contributo in conto
interessi di abbattimento del tasso di
interesse di riferimento
nella misura massima di 200 punti base
per anno sui mutui stipulati
e finalizzati all´acquisto della
prima casa per i primi 5
anni di durata del mutuo.
Affrontare Il Disagio
Abitativo - Il provvedimento, hanno
spiegato il presidente e
l´assessore, ´è finalizzato ad
affrontare il problema del
disagio abitativo, reso ancora più
grave dal periodo di crisi´.
Il Protocollo firmato con Abi, ha
spiegato la titolare delle
deleghe alla Casa, Housing sociale e
Pari opportunità, ´si
inserisce nell´ambito della collaborazione
già attivata da Regione
Lombardia e Abi prevista nel protocollo
d´intesa firmato il 3 luglio
2012 a seguito della sottoscrizione
del Patto per la casa´.
Modifiche Dei Requisiti
D´accesso - Rispetto all´anno scorso
sono stati modificati alcuni
requisiti, per poter accedere ai
4,5 milioni di euro messi a
disposizione. Rispetto al passato è
stata innalzata l´età
massima, per poter fare domanda, da 35 a
40 anni. Parallelamente, è
stata elevata anche l´Isee da 35.000
a 40.000 euro. Invariato
invece il valore massimo dell´alloggio,
che non deve avere un prezzo
superiore a 280.000 euro.
Azione Di Sostegno
Importante - ´Si tratta di un´azione molto
importante - ha concluso
l´assessore -, perché sono davvero
tante le giovani coppie che
desiderano poter avere una casa
loro. In questo modo Regione
Lombardia dà a molte giovani coppie
la possibilità di poter
accedere con minori difficoltà a un
mutuo´. |
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LOMBARDIA. RIFORMA ALER, COMMISSARI NOMINATI IL 7 GIUGNO |
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Milano, 3 giugno 2013 - La proroga dei Consigli di amministrazione
delle Aler termina il
prossimo 7 giugno. Quel giorno, dunque, la
Giunta regionale lombarda
procederà alla nomina dei commissari.
Lo ha confermato il
presidente della Regione Lombardia,
affiancato dall´assessore
alla Casa, Housing sociale e Pari
opportunità, rispondendo
alle domande dei giornalisti. ´I
commissari - ha specificato
- non rimarranno in carica solo per
30 giorni, ma per tutto il
tempo che servirà al Consiglio per
approvare la Legge di
riforma delle Aler (seconda proposta
avanzata dalla Giunta
regionale) che, comunque, sarà approvata
entro la fine dell´anno´. Il
presidente ha anche spiegato che
´se la nuova legge non sarà
approvata entro il 7 di giugno, si
terrà conto della legge attuale
per la nomina dei commissari´ e
che, per quanto riguarda la
riorganizzazione delle aziende, ´si
stanno facendo delle
valutazioni´. ´Le Aler - ha spiegato -
saranno accorpate in base al
numero di immobili che governano,
così da garantire la
gestione più efficace´.
I Requisiti Dei Commissari -
In seguito alla polemica nata ieri
dopo l´approvazione - da
parte della Commissione Territorio -
del Progetto di legge che
non prevede la laurea fra i requisiti
dei commissari, l´assessore
alla Casa ha spiegato che ´gli
stessi requisiti sono stati
rivisti, perché esistono persone
super competenti in materia
che potrebbero non essere in
possesso della laurea´. ´Non c´è nulla di politico in tutto
questo - ha specificato - ma
una vera valutazione delle persone.
Abbiamo deciso di calibrare
nella maniera più opportuna i
requisiti dei futuri
commissari alle reali necessità delle
Aler´. |
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LOMBARDIA. AFFITTI,A MONZA 1A RESIDENZA IN HOUSING SOCIALE |
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Monza, 3 giugno 2013 - Una risposta concreta, e abbordabile, per
coloro che cercano una
soluzione di locazione temporanea a pochi
chilometri da Milano. E´ la
residenza Cantalupo, inaugurata
il 31 maggio dall´assessore
regionale alla Casa, Housing
sociale e Pari opportunità,
in viale delle Sicilie, a Monza.
La Residenza, Confort Per
Tutti - Cento stanze, doppie e
singole, fino a 200 posti
letto e un costo contenuto (300 e 370
euro) e tanti servizi
inclusi (Internet flat, aria condizionata,
parcheggio interno, nessuna
barriera architettonica, pulizia
della stanza, cambio delle
lenzuola e bike sharing). La
Residenza è nata grazie al
Contratto di quartiere finanziato da
Regione Lombardia con oltre
1,6 milioni di euro.
Casa E Pari Opportunità, Due
Facce Della Stessa Medaglia -
´Questa struttura - ha detto
l´assessore - racchiude in sé
entrambe le mie deleghe:
Housing sociale e Pari opportunità. E´
dunque per me un grande
onore poter tagliare il nastro della
residenza, che descrive
molto bene ciò che vogliamo fare per
rispondere al bisogno di
coloro che, da una parte, non possono
affacciarsi sul libero
mercato e, dall´altra, non possono
accedere edilizia pubblica´.
E poi le pari opportunità: la
struttura è nata dalla
positiva esperienza della Cascina
Cantalupo, che le sta a
fianco. ´Ci avete anticipato - ha
scherzato - e ora dobbiamo
fare in modo che questa soluzione
interessante possa fare
scuola´.
Nel 2006, infatti, in
collaborazione con l´Amministrazione
comunale, la Cooperativa
sociale ´Monza 2000´ decise di
ristrutturare un vecchio
cascinale per destinarlo
all´accoglienza delle mamme
con bimbi in difficoltà. Oggi sono
una cinquantina i nuclei
sostenuti e condotti, passo passo,
all´autonomia. ´Quella
dell´assistenza alle donne in difficoltà
- ha sottolineato
l´assessore - è una delle mie priorità. E
quello che oggi ho visto è
un caso da replicare ed esportare´.
Oggi la residenza è
totalmente occupata da ospiti provenienti da
tutta Italia e delle
professioni più diverse: lavoratori che
hanno bisogno di un posto
letto per un determinato periodo di
tempo, studenti e parenti di
persone ricoverate presso le
strutture ospedaliere
circostanti. ´Qui - ha concluso
l´assessore - ne è nato un
mix di condizioni e situazioni
diverse, ma che si
amalgamano molto bene aiutandosi
reciprocamente´. Insomma un
vero esempio di mix sociale che
funziona. |
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LOMBARDIA.CONFIDI,22 MLN PER FACILITARE ACCESSO CREDITO 1 MILIARDO PER SOSTENERE IMPRESE CHE HANNO CREDITI VERSO PA |
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Milano, 3 giugno 2013 - Oltre 22 milioni di euro per rafforzare il
sistema dei Confidi della
Lombardia e così consentire,
soprattutto alle piccole e
medie imprese, un più facile accesso
al credito, tema che
rappresenta una assoluta priorità per il
mondo produttivo in questo
periodo di crisi; l´avvio di
un´azione di ´due diligence´
rivolta agli stessi Confidi per
fotografare lo stato
dell´arte e studiare ulteriori interventi.
La Giunta della Regione
Lombardia, su proposta dell´assessore
alle Attività produttive,
Ricerca e Innovazione - di concerto
con gli assessori
all´Economia, Crescita e Semplificazione, al
Commercio, Turismo e
Terziario e all´Agricoltura - ha approvato
due provvedimenti per dare
una risposta concreta all´esigenza,
da più parti espressa dalle
imprese lombarde, di facilitare
l´accesso al credito.
´Questi provvedimenti - ha spiegato il
presidente - sono coerenti
con le priorità indicate all´inizio
della legislatura e cioè il
lavoro. Aiutare le imprese significa
più posti di lavoro e
significa dare sollievo ai nostri
giovani´. ´Il pacchetto
complessivo per intervenire a favore
delle imprese che vantano
crediti nei confronti dei Comuni
lombardi - ha aggiunto il
presidente - è di un miliardo. In
questi giorni infatti
abbiamo trovato altri 500 milioni di euro,
che si aggiungono ai 500 già
individuati in precedenza. Il
provvedimento del Governo
che va in questa direzione non si
applica ai nostri Comuni, perché
i nostri Comuni i soldi li
hanno ma non li possono
spendere per via dei vincoli del patto
di stabilità. Da questo
punto di vista l´intervento della
Regione è fondamentale´.
Capitale Sociale - Con una
delibera del 25 novembre 2009, la
Giunta regionale aveva messo
a disposizione dei Confidi lombardi
finanziamenti sotto forma di
prestiti per sostenere la loro
attività. ´Con il
provvedimento varato oggi - ha spiegato
l´assessore alle Attività
produttive - è stato deciso di
trasformare i prestiti in
contributi alle imprese socie dei
Confidi di primo e secondo
livello lombarde con vincolo di
destinazione all´aumento del
capitale sociale´. In sostanza i
finanziamenti erogati in un
primo momento sotto forma di
prestiti, diventano
contributi a fondo perduto, che andranno a
rafforzare il capitale
sociale dei Confidi ´permettendo - come
ha spiegato il presidente in
conferenza stampa - di rilasciare
garanzie per ulteriori 500
milioni di euro´.
Questi i finanziamenti
erogati inizialmente sotto forma di
prestito, che andranno a
rafforzare il capitale sociale delle
imprese socie dei Confidi.
Artfidi Lombardia 2.000.000;
Artigianfidi Lombardia 4.212.000;
Confapi Lombarda Fidi 2.500.000;
Confidi Lombardia 4.712.000;
Confidi Province
Lombarde 5.712.000;
I Fidi 500.000;
Sinvest 2.000.000;
Asconfidi Lombardia 712.000;
Totale 22.348.000.
Due Diligence - Grazie a un
protocollo d´intesa, il cui testo è
stato approvato il 31 maggio,
da stipulare con Federfidi (consorzio di
garanzia fidi di secondo
grado), sarà avviata un´azione di ´due
diligence´ rivolta ai
Confidi di primo livello (soci e non soci)
della stessa Federfidi
Lombarda per acquisire informazioni sullo
stato di salute (dal punto
di vista della solidità
economico/patrimoniale e
finanziaria) del sistema delle garanzie
nel panorama dei Confidi
lombardi. ´Tale processo - ha aggiunto
l´assessore alle Attività
produttive - è finalizzato ad
accertare, attraverso una
raccolta mirata e analitica di
informazioni qualitative e
quantitative sui portafogli dei
Confidi, le effettive
condizioni economiche, patrimoniali e
finanziarie del sistema
della garanzia, evidenziando eventuali
elementi e profili di
criticità´. ´Al termine di questa
iniziativa - ha concluso
l´assessore - Regione Lombardia
valuterà le condizioni di
ulteriori interventi a sostegno del
sistema dei Confidi
lombardo´.
Nell´attuale scenario
congiunturale il
sistema dei Confidi svolge
una funzione fondamentale a sostegno
dell´accesso al credito
delle Mpmi, facilitandone la relazione
con il sistema bancario e
contribuendo a superare la progressiva
restrizione nell´erogazione
dei finanziamenti. I Confidi infatti
sono soggetti che rilasciano
garanzie collettive a fronte di
finanziamenti erogati a
favore delle imprese associate. I
Confidi lombardi hanno messo
in atto negli ultimi anni una
radicale trasformazione,
passando da un contesto notevolmente
frazionato a una realtà
sempre più caratterizzata dalla presenza
di pochi operatori di medie
e grandi dimensioni, talvolta
operanti anche su scala
nazionale. La Lombardia rappresenta un
laboratorio per l´intero
sistema delle garanzie, sia per la
centralità e il peso del
mercato nel contesto nazionale, sia per
il modello di sviluppo
seguito nella definizione dei rapporti
tra Istituzioni pubbliche e
Confidi, sia per il ruolo giocato
dal sistema pubblico nel
supporto e nell´accompagnamento del
processo di razionalizzazione
del mercato. In Lombardia sono
presenti circa 35 Confidi e
13 sono quelli iscritti nell´elenco
degli intermediari vigilati
da Banca d´Italia. Il mercato delle
garanzie in Lombardia rileva
che, a fine 2011, i Confidi censiti
detenevano uno stock di
garanzie superiore ai 3,6 miliardi di
euro. |
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SIDERURGIA, AL MISE CONFRONTO SULLA STRATEGIA PER IL RILANCIO DEL SETTORE ZANONATO INCONTRA CONFINDUSTRIA E SINDACATI: PRESTO UN PROTOCOLLO |
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Roma, 3 giugno 2013- Una commissione ristretta, in via di
composizione, lavorerà alla stesura di un protocollo, che sarà pronto entro la
metà di giugno, sul comparto della siderurgia nazionale. E’ con questa
indicazione operativa che si è conclusa la riunione del Tavolo che- aperta dal
Ministro Flavio Zanonato- si è svolta il 31 maggio al Ministero dello Sviluppo
Economico.
A discutere del presente e
del futuro di un settore attraversato da una pesante crisi, i vertici di
Confindustria con il Presidente Carlo Squinzi e di Federacciai con il
Presidente Antonio Gozzi , accompagnati da alcuni dei maggiori imprenditori
italiani del settore (tra gli altri, Giovanni Arvedi, Steno ed Emma
Marcegaglia) e le segreterie nazionali
di tutte le organizzazioni sindacali.
Nell’introdurre l’incontro,
il Ministro Zanonato ha confermato la determinazione del Governo “a sostenere
in tutte le sedi, a partire dal prossimo appuntamento europeo dell’11 giugno,
politiche concrete di sostegno alla siderurgia italiana, seconda in Europa solo
alla Germania”.
Numerosi gli interventi,
segnati dalla preoccupazione per le sorti di un settore cruciale per l’economia
italiana come quello siderurgico e dalla necessità di individuare misure rapide
per assicurarne il rilancio.
Il Sottosegretario al Mise
Claudio De Vincenti- nel tirare le fila del dibattito- ha sottolineato
l’impegno del Governo in sede comunitaria per rafforzare il “Piano d’Azione”
che la Commissione Europea sta preparando e le azioni che l’esecutivo sta conducendo
per garantire il miglioramento delle condizioni di contesto necessarie alla
competitività del sistema siderurgico: costo dell’energia, infrastrutture e
logistica, tutela dell’ambiente.
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EXPO 2015 E TELECOM ITALIA: PRESENTATE A INVESTITORI LE 10 NUOVE STARTUP NATE DAL PROGETTO CHANGEMAKERS INIZIATIVE IMPRENDITORIALI AD ALTO IMPATTO SOCIALE E AMBIENTALE SVILUPPATE ATTRAVERSO IL PROGRAMMA DI ACCELERAZIONE D’IMPRESA |
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Milano, 3 giugno 2013 – Con
la presentazione delle 10 nuove startup ad alto impatto sociale e ambientale a
una platea di potenziali investitori, si è concluso 31 maggio, a Milano,
Changemakers For Expo Milano 2015, il programma di accelerazione d’impresa
promosso da Telecom Italia ed Expo Milano 2015.
Orange Fiber, Upendu, Trail
Me Up, Panpan - Ask Everywhere, Tooteko, Bircle, Smart Ground, 5Th Element,
Recyproco e Younivocal: sono i nomi delle 10 startup nate dalle idee imprenditoriali di 10 team,
selezionati a gennaio tra oltre 1500 giovani under 30, e sviluppate attraverso
un percorso di 8 settimane, con il supporto
dello staff di Make a Cube, il primo incubatore in Italia focalizzato sull’accompagnamento
di imprese sostenibili e innovative, e di una squadra di 100 mentor,
professionisti, manager, designer e business analyst.
Sono già numerose le
dimostrazioni di interesse da parte di investitori e partner aziendali nei
confronti delle 10 startup appena uscite da Changemakers. Panpan, l’app che
permette di rispondere a domande geolocalizzate, sta chiudendo un primo round
di finanziamenti da 300 mila euro e ha già attivato una collaborazione con il
Dipartimento di Elettronica e Informazione del Politecnico di Milano. Tooteko, il servizio che rende l’arte
accessibile a non vedenti e ipovedenti, ha avviato una partnership con il
M.a.r.t. Di Rovereto. Trail Me Up, il sistema di realtà virtuale aumentata che
permette di fare visite guidate in luoghi accessibili solamente a piedi, ha
realizzato il primo tour virtuale di un museo, le Gallerie d’Italia, mentre
altri due progetti stanno valutando, proprio in questi giorni, manifestazioni
di interesse da parte degli investitori.
Ad introdurre l’evento, nel
laboratorio di Via Ampère 61/a, Guido Arnone, Direttore Innovazione Prodotti e
Servizi, Expo 2015 s.P.a.; Andrea Costa, Responsabile Progetto Expo Milano
2015, Telecom Italia; Paolo Teoducci, Responsabile Eventi e Convention
Business, Telecom Italia; Matteo Bartolomeo, Amministratore Delegato, Make a
Cube; e Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo
economico, Università e ricerca del Comune di Milano.
Preceduto da un keynote
speech di Carlo Ratti, architetto e ingegnere alla guida del prestigioso Mit
Senseable City Lab, l’evento di chiusura ha visto il lancio delle 10 startup
attraverso 10 brevi presentazioni (pitch) di tre minuti ciascuno per comunicare
il valore del proprio progetto di business.
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COMO, IL BANDO INCUBATORE D´IMPRESA SELEZIONA 5 NUOVI PROGETTI |
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Como, 3 giugno 2013 - Dall’idea all’impresa. Si è conclusa la terza fase di selezione dei progetti che hanno risposto al bando “Incubatore d’impresa” rivolto a nuovi e ad aspiranti imprenditori promossa dalla Camera di Commercio di Como lo scorso autunno Cinque le proposte selezionate dalla Commissione - composta da Matteo Bonfanti (Ttventure), Giorgio Carcano (Comonext), Pierluigi Della Vigna (Fondazione Politecnico di Milano), Enrico Lironi (Camera di Commercio di Como), Stefano Poretta (Comonext), Alessandro Rampoldi (Confindustria) - poiché ritenute le più meritevoli e interessanti, anche sulla base della effettiva fattibilità tecnica dell´idea, della potenzialità di mercati, della sostenibilità economica e della sostenibilità finanziaria tra le 40 pervenute: · Barri Luigino (Wina); · Massimo Casalino; · Stefano Neri; · Alessandro Greco (Easycloud.it); · Luca Feliciani. Le 5 aziende si insedieranno con i loro uffici presso Comonext - Parco Scientifico Tecnologico nei prossimi mesi. Lo scopo del Bando è di trasformare una buona idea in una vera e propria attività imprenditoriale, attraverso un percorso assistito di quattro anni, fornito dalla struttura di consulenza tecnica e manageriale di Comonext: favorire quindi l´avvio di nuove attività, che poi dovranno proseguire "con le proprie gambe" ed essere in grado di svilupparsi al di fuori dell´Incubatore, pur potendo rimanere insediate all´interno del Parco Scientifico Tecnologico. Ad oggi Comonext conta 59 aziende insediate (a cui andranno aggiunte le 5 nuove incubate) per un totale complessivo di oltre 350 addetti. Di seguito le schede delle aziende vincitrici della seconda finestra del Bando 2012, che accederanno all´Incubatore presso Comonext Parco Scientifico Tecnologico. Barri Luigino (azienda Wina) - Progettazione e realizzazione di un “navigatore indoor” che consenta alle persone non vedenti di dialogare con l’ambiente domestico per conoscere la posizione di persone e/o oggetti e la via per raggiungerli, evitando eventuali ostacoli. Massimo Casalino - Produzione di un dispositivo per agevolare l’estrazione di prodotti da contenitori, in particolare per estrarre prodotti in filetti (ad es. Tonno, sgombri) oppure sfusi (ad es. Funghi, carciofi sottolio e simili) da vasetti di vetro. Stefano Neri - Sviluppo e commercializzazione di un apparecchio per il riempimento di brioches e prodotti da forno e le relative cartucce con ricarica del ripieno e le brioches vuote surgelate. Alessandro Greco (azienda Easycloud.it) - “Cloud Service Broker” per la Pmi, quindi un attore rilevante per la transizione verso il Cloud delle aziende. Il Cloud Service Broker nella nuova catena del valore è l´attore che abilita le imprese all´adozione delle nuove tecnologie del cloud computing, garantendo allineamento con le esigenze di business, sostenibilità e integrazione. Luca Feliciani - Progettazione di un laboratorio in cui si sperimenti un “artigianato tecnologico”. Il laboratorio realizza artigianalmente in proprio o su commessa dei prodotti dall’alto valore artistico e materiale, che dispongano di un’ “anima” tecnologica in grado di fornire all’oggetto la possibilità di interagire con l’utente, integrandone caratteristiche di comunicazione che permettano di accedere a specifici servizi web moltiplicandone l’appeal. |
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CLICK DAY: A DIECI PROGETTI DI RICERCA INDUSTRIALE DELL´AREA SCIENCE PARK FINANZIAMENTI DELLA REGIONE FVG PROPOSTI DA IMPRESE DEL PARCO SCIENTIFICO, SONO STATI VALUTATI DI LIVELLO ALTO E MEDIO ALTO |
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Trieste, 3 giugno 2013 - Sono
dieci le imprese di Area Science Park presenti nella graduatoria delle
settantasette aziende che potranno usufruire del fondo (L.r. 47/78 -
quadrimestre 2012) destinato a sostenere progetti di ricerca, sviluppo e
innovazione nel settore industriale della Regione Autonoma Friuli Venezia
Giulia. Ai primi cinque progetti risultati di livello alto, due dei quali di
imprese residenti nel parco (Sigea e G&life), va un aiuto pari al 69,93%
dell´investimento; per i restanti settantadue progetti il contributo sarà
mediamente pari al 23,07%.
Le realtà del sistema Area
che potranno usufruire del finanziamento sono: Sigea, G&life,
Idrostudi, Ermetris, Medishare, Emaze,
Tecna, Nre Research, Tellus e Biotekna. Si tratta di società che operano nei
più diversi ambiti: dalla diagnostica alimentare alla genomica, dalla gestione
dei rifiuti al quella delle reti fognarie, dalla tomografia alla logistica. “La
selezione qualitativa che facciamo a monte sulle richieste di insediamento in
Area Science Park – sottolinea il direttore generale, Enzo Moi – è la prima
garanzia della capacità delle nostre imprese di elaborare progetti di ricerca e
sviluppo innovativi e promettenti in termini di risultati. Naturalmente questa
considerazione vale anche per le altre imprese del sistema Area non incluse
nella graduatoria stilata dalla Regione, ma il meccanismo del ‘click day´ - che
la Regione ha opportunamente sostituito nei bandi successivi - non poteva
premiare tutti coloro che hanno presentato un’interessante idea di progetto”.
Di seguito i progetti di
imprese del sistema Area finanziati.
Sigea, specializzata nello
sviluppo di biomateriali, in collaborazione con il dipartimento di Scienze
della Vita dell’ateneo triestino lavorerà allo studio di sistemi
metallo/polimero con potenziali applicazioni nel campo dei sistemi avanzati di
trattamento delle lesioni cutanee caratterizzate da cronicità e da recidiva.
G&life con il suo
progetto punta a individuare i meccanismi di correlazione tra genomica e
scienza motoria per definire la relazione tra Dna e attività sportiva, con
l´obiettivo di personalizzare gli allenamenti in base al proprio profilo
genetico e massimizzare le prestazioni atletiche.
Idrostudi intende affrontare
il problema delle infiltrazioni ed exfiltrazioni nelle reti fognarie, con
l´obiettivo di mettere a disposizione degli enti preposti strumenti e
metodologie per una più efficiente gestione
del sistema fognario, riducendo i costi e agevolando corretti interventi
di manutenzione o ampliamento della rete.
Ermetris e Medishare,
residenti in technoArea Gorizia, hanno proposto un progetto congiunto per la validazione di sistemi per la gestione,
manipolazione e trasmissione di immagini. Due le tecnologie prese in esame: la
Light coding 3D - unione di infrarosso e telecamera stereoscopica – utile, ad
esempio, in ambito sanitario e trasporti; cloud computing, una tecnologia utile
in ambito ospedaliero per rendere facilmente accessibili immagini a medici e infermieri, sempre e da
qualunque dispositivo.
E –Maze, società che si
occupa di sicurezza informatica, ha presentato un progetto sullo sviluppo di
tecniche per la difesa da attacchi e intrusioni delle micro e femtocelle
utilizzate per la trasmissione dati, attraverso le quali è possibile
connettersi a internet.
Tecna, con il suo progetto
sulla biosensoristica, si pone l´obiettivo di realizzate nuovi strumenti di
analisi utili nella diagnostica
alimentare, in grado di rilevare contemporaneamente diversi tipi di analiti.
Nre Research, specializzata
nel trattamento dei rifiuti urbani, lavorerà allo sviluppo di un impianto per
la trasformazione della frazione organica dei rifiuti provenienti da scarti di
cucina e scarti della ristorazione a bordo delle navi in un prodotto
disidratato, completamente stabile e inerte, sfruttando il cosiddetto “processo
al calore umido”.
Biotekna dedica il suo
progetto alla Tomografia Extracellulare Cids, in particolare allo studio e alla
realizzazione di un prototipo di diagnostica di immagine non invasiva
dell´ambiente extracellulare del corpo umano, con l´obiettivo finale di
visualizzare in dettaglio “forma ed estensione” di un processo infiammatorio
cronico e cronico-degenerativo.
Tellus, in collaborazione
con Qualibit S.r.l. , lavorerà a un
progetto di mobilità sostenibile per la realizzazione di un sistema web per la
pianificazione adattiva della logistica. Lo scopo è ottimizzare l’efficienza della pianificazione delle
risorse operative sul territorio e la raccolta dati relativa alla conduzione
delle attività dei mezzi di trasporto (tempi, costi, esiti, parametri bordo
mezzo, ecc.).
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DALLA REGIONE LAZIO 150 MILIONI DI EURO PER IL SOSTEGNO AL FINANZIAMENTO DELLE IMPRESE |
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Roma, 3 giugno 2013 - La Regione Lazio ha avviato le procedure per rendere pienamente operativo l´utilizzo dei Fondi di Ingegneria Finanziaria attivati nell´ambito degli interventi previsti dal Por Fesr 2007-13, per una somma complessiva di circa 150 milioni di euro da mettere a disposizione delle Piccole e Medie Imprese del Lazio. Cosa sono? Si tratta di fondi relativi alla attuale programmazione europea che stiamo riattivando perché fino a questa rimodulazione non riuscivano ad intercettare le esigenze delle imprese, in parte perché non correttamente destinati, in parte perché bloccati su bandi non rispondenti alle esigenze del mercato. Utilizzeremo queste risorse per attivare strumenti finanziari in grado di innalzare la capacità di innovazione del sistema produttivo, di attrarre risorse addizionali del sistema creditizio, di massimizzare l´effetto leva delle risorse comunitarie disponibili al fine di aumentarne l´impatto sul territorio regionale. L´impiego di questi 150 milioni di euro potrà attivare fino a 700 milioni di euro di finanziamenti per le piccole e medie imprese. Per rendere pienamente efficaci questi 150 milioni di euro intendiamo puntare su cinque linee di intervento: 30 milioni per la patrimonializzazione. Fondo Patrimonializzazione Pmi, dotazione complessiva di 30 milioni di euro. Finanziamento agevolato al fine di rafforzare il patrimonio delle imprese per migliorarne la capacità di raccolta di finanziamento bancario (pubblicazione bando giugno 2013). 35 milioni per la liquidità. Strumento di provvista agevolata per capitale circolante e investimenti, dotazione complessiva di 35 milioni di euro, per contrastare la scarsa liquidità delle imprese del territorio ma anche per avviare processi di investimento produttivo (pubblicazione bando settembre 2013). 50 milioni per la green economy. Fondo di promozione dell´efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile, dotazione complessiva di 50 milioni di euro. Finanziamento agevolato al 75% finalizzato ad interventi di green economy delle Pmi (pubblicazione bando giugno 2013). 30 milioni per l´accesso al credito. Fondo Centrale di Garanzia, dotazione complessiva di circa 20 milioni di euro attraverso la creazione di un "plafond Lazio"; previsione di accesso diretto al Fondo per gli istituti di credito al fine di ampliare i potenziali beneficiari (operatività della misura settembre 2013); Strumento regionale di riassicurazione, dotazione complessiva di 10 milioni di euro. Uno strumento di riassicurazione ai Confidi per interventi su imprese escluse dall´accesso al Fondo Centrale di Garanzia, attivando in tal modo un connubio virtuoso tra risorse pubbliche e private (operatività della misura novembre 2013). 10 milioni per le start-up. Fondo seed capital, dotazione complessiva di 5 milioni di euro (incrementabile fino a 10 milioni), per il sostegno alle nuove attività imprenditoriali e le spese di avvio delle start-up (pubblicazione bando ottobre 2013). "Abbiamo ripreso ad investire, ad introdurre liquidità e soldi veri nell´economia del Lazio. Ci auguriamo che questo aiuti a voltare pagina rispetto a una situazione troppo commentata ma senza nessun intervento", ha detto il presidente, Nicola Zingaretti. "C´era una regione ferita per la crisi internazionale e per la mancanza di strategie di sviluppo regionale - ha spiegato l´assessore allo Sviluppo Economico, Guido Fabiani - Non abbiamo potuto agganciarci in un percorso di sviluppo o confronto con i soggetti produttivi, ma lo abbiamo creato ex novo". |
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EMERGENZA LAVORO, CNA VERONA: “UNA TASK FORCE PER LA BASSA” SONO 15 I COMUNI PIÙ COLPITI; 2MILA LE IMPRESE IN PROVINCIA CHE HANNO CHIUSO. 1 SU 4 È ARTIGIANA |
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Verona, 3 giugno 2013 - Costruire una vera e propria “task force”
composta da istituzioni, associazioni economiche e sindacati per affrontare in
modo mirato l’emergenza lavoro, che nel territorio veronese si concentra
soprattutto in pianura. Questa è la proposta di Cna: perché solo così si potrà
uscire dalla crisi.
Gli ultimi dati, secondo
l’Ufficio Studi di Cna Verona, Confederazione Nazionale dell´Artigianato e
della Piccola e Media Impresa, parlano chiaro: dal 2007 al 2012 sono ben 2mila
le imprese che hanno abbassato la serranda, lasciando a casa oltre 7mila
dipendenti; nella provincia di Verona si stimano 20mila persone in cerca di
lavoro, mentre in 7mila hanno rinunciato a cercarlo. Di queste 2mila imprese
chiuse, 500 sono imprese dell’artigianato; praticamente, una su quattro.
Non solo: perché il dato più
allarmante è che il 50% di questi numeri si concentra nella bassa veronese, “un
dato – esordisce Ferdinando Marchi, Segretario Cna Verona – che deve farci
riflettere. Per questo Cna lancia l’idea della task force ‘localizzata’ nella
Bassa veronese, che possa conoscere i problemi e analizzarli, passando al
contrattacco creando nuovi contatti, sinergie, idee per rinascere”. Il problema non a caso riguarda
la Bassa veronese. In particolare, l’emergenza lavoro tocca soprattutto il
settore legno-arredamento e, con effetto domino, anche gli altri settori.
“Ci siamo detti: o è un caso
che 15 comuni nella bassa abbiano un’emergenza forte lavorativa tanto che
alcuni ipotizzano di organizzare iniziative di sostegno per i poveri, o più
consapevolmente c’è un problema non casuale ”. Da dover sbrogliare
immediatamente. Ma per farlo serve una strategia condivisa: solo così sarà
possibile uscire da questa palude. Cna Verona ne è pienamente convinta.
“Nessuno ne esce da solo, né la singola impresa, né l’amministrazione comunale
– conclude Marchi -. Noi qualche idea l’abbiamo: se riuscissimo a creare massa critica, e le giuste sinergie,
siamo convinti di poter fare assieme qualcosa di buono, superando questa crisi
senza precedenti”.
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FIRENZE, CONTRIBUTI ALLE AGGREGAZIONI DI IMPRESE INDUSTRIALI |
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Firenze, 3 giugno 2013 - La Camera di Commercio di Firenze ha destinato la somma di euro 30.000,00 per incentivare la partecipazione delle imprese della Provincia di Firenze alle aggregazioni di imprese del settore industria finalizzate a processi di innovazione, internazionalizzazione e partecipazione a fiere. Destinato alle piccole e medie imprese del settore industria aventi sede legale o unità locale operativa attive in provincia di Firenze e iscritte al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di Firenze che risultano in regola con il pagamento del diritto annuale e che intendano costituire o abbiano costituito una rete di imprese dal 1° aprile al 30 ottobre 2013. Nel caso di contratto di rete con imprese appartenenti a settori economici diversi la maggioranza delle imprese deve appartenere al settore industria. Nel caso in cui il contratto di rete sia costituito da solo due imprese è richiesto che entrambe appartengono al settore industria. Sono ammissibili le seguenti spese sostenute dal 1° aprile al 15 dicembre 2013: - spese per la costituzione della rete quali: spese di consulenza giuridica, spese notarili; - spese di consulenza, corredate da relazione debitamente descritta del professionista esterno all’azienda, legate al raggiungimento degli obiettivi definiti dal contratto di rete e specificate nel programma di rete (es. Spese di consulenza per la definizione del programma di rete, studi di fattibilità). Sono esclusi i servizi di consulenza connesse ad attività ordinarie quali consulenza fiscale, consulenza legale e a pubblicità. - spese di consulenza di studi di mandatari per la registrazione per la tutela dei diritti di proprietà intellettuale ed industriale; - spese per la realizzazione di programmi commerciali compresi quelli per la vendita via web. - Spese per la locazione di spazi espositivi per la partecipazione a fiere all’estero. Per ogni rete di impresa è previsto un contributo pari al 50% delle spese sostenute con un massimo di euro 5.000,00; tale contributo verrà suddiviso tra le imprese che hanno sottoscritto il contratto di rete fino ad un massimo di euro 2.500,00 per impresa partecipante. Il contributo è ripartito in parti uguali tra le imprese partecipanti. Termini e modalità di presentazione della richiesta Le domande di contributo (formato Doc - dimensione 179 Kb) – sottoscritte da tutti i legali rappresentanti delle imprese partecipanti al contratto di rete e corredate dai rispettivi documenti d’identità - devono essere trasmesse a partire dal 1° giugno 2013 e fino al 30 ottobre salvo esaurimento dei fondi in data precedente tramite posta elettronica certificata all’indirizzo: cciaa.Firenze@fi.legalmail.camcom.it oppure per raccomandata A/r alla Camera di Commercio di Firenze – Unità Operativa Attività promozionali, Volta dei Mercanti, 1 – 50122 Firenze Ogni impresa partecipante alla rete dovrà inoltre presentare la dichiarazione sostitutiva di atto notorio riguardante il possesso dei requisiti previsti dal disciplinare. Entro il 15 dicembre 2013, le imprese ammesse a contributo dovranno presentare: 2) tutte le fatture relative alle spese sostenute; 3) le quietanze di pagamento ad esse relative rientranti nel seguente elenco: - Pagamenti con assegno bancario non trasferibile: si accettano dietro presentazione di fotocopia dell’assegno, nel quale siano riportati gli estremi della fattura pagata, unitamente all’estratto conto del traente; - Pagamenti tramite bonifico bancario: ammessi con la presentazione di ricevuta della banca per il bonifico effettuato oppure richiesta di bonifico e numero di cro corrispondente (non è sufficiente l’ordine di bonifico); - Pagamenti tramite Pos: occorre ricevuta bancomat o ricevuta carta di credito unitamente all’estratto conto da cui si desuma il relativo addebito; - Pagamenti tramite home banking: occorre la registrazione del pagamento rilasciato on line dal sistema elettronico con evidenza del beneficiario finale a cui si riferisce; - Pagamenti tramite Ri.ba: occorre l’avviso o l’elenco degli effetti in scadenza accompagnata dall’estratto conto da cui si evinca il relativo addebito oppure ricevuta di pagamento dell’effetto, - Pagamenti certificati da soggetti quali poste/banca/comune ed altri enti pubblici: si richiede la ricevuta rilasciata dall’Ente o dall’Istituto di credito. Si raccomanda alle imprese interessate di leggere attentamente il disciplinare relativo all´iniziativa. |
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EXPORT, CALENDA: FONDAMENTALE IL RUOLO DELLE PMI |
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Roma, 3 giugno 2013-
“Il nuovo approccio dell’Ocse sugli indicatori commerciali può aiutare
ciascun Paese a personalizzare meglio le proprie politiche di commercio
bilaterale e di promozione. – ha sottolineato il 30 maggio il Vice Ministro allo
Sviluppo Economico Carlo Calenda durante il suo intervento alla
Riunione del Consiglio Ministeriale Ocse
di Parigi -
Sia gli accordi multilaterali che quelli bilaterali devono mirare a una forte
convergenza degli standard e dei requisiti di certificazione e allo
smantellamento delle barriere non tariffarie.
I meccanismi di difesa
al commercio e gli altri strumenti inclusi negli accordi bilaterali o regionali,
come ad esempio le indicazioni di origine - ha detto inoltre Calenda - sono una
componente cruciale di un ambiente di business globale equilibrato.
Il dinamismo contenuto
nel nuovo approccio Ocse ci suggerisce di prestare la più grande attenzione alle
Piccole e Medie Imprese, che giocano un ruolo fondamentale nelle esportazioni di
molti Paesi, e anche nelle dinamiche dell’innovazione legate ai luoghi in cui
avvengono i processi di produzione.
Per questa serie di
ragioni - ha concluso il Vice Ministro- i nuovi indicatori contribuiranno ad
aiutarci a raggiungere il nostro obiettivo: il 20 per cento di Pil prodotto
dall’industria manifatturiera, entro il 2020, in Europa. Una maggiore attenzione
al settore manifatturiero è cruciale per la ripresa economica e per fare nascere
i nuovi posti di lavoro di cui i nostri Paesi hanno bisogno”.
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OM CARRELLI:POSITIVA RIUNIONE IN PREFETTURA, SOSPESA USCITA MACCHINARI
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Bari, 3 giugno 2013 - L’assessore al Lavoro, Leo Caroli, ha partecipato oggi al tavolo convocato in Prefettura sulle questioni dell’ordine pubblico in merito alla vertenza “Om” di Bari-modugno. Presenti alla riunione i vertici delle forze dell’ordine, oltre al sindaco di Bari e al rappresentante della Provincia. “Esprimo – ha dichiarato al termine Caroli – il mio giudizio positivo sull’esito dell’incontro. Infatti alla riunione ha partecipato anche la Kion-om, che ha reso noto l’impegno dell’azienda a partecipare al tavolo ministeriale convocato il prossimo 5 giugno a Roma”. “La Kion – sottolinea ancora Caroli – si è impegnata a sospendere ogni iniziativa tesa a forzare il presidio dei lavoratori davanti allo stabilimento, rinviando ogni uscita di macchinari e carrelli finiti dalla fabbrica”. “Dall’incontro del 5 ci attendiamo, e ci prodigheremo in tal senso, che possano arrivare le condizioni per la concessione del secondo anno di cassa integrazione straordinaria, chiedendo sia alla Kion che alla “Frazer Nash”, che sarà presente ai più alti livelli a Roma, il rispetto di tutti gli accordi sottoscritti”. La “Frazer Nash” aveva infatti già firmato un accordo per l’avvio della produzione di taxi ibridi per il mercato inglese presso la fabbrica Om-kion di Bari, dove era stata sospesa la costruzione di carrelli elevatori. |
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FVG - ONLINE IL BANDO REGIONALE IMPRENDITORIA GIOVANILE |
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Udine, 3 giugno 2013 - Scatta dal 1° luglio ma è già online sui siti di Unioncamere Fvg ( http://www.Fvg.camcom.it ) e delle Camere di Commercio provinciali ( www.Ud.camcom.it , www.Pn.camcom.it , www.Ts.camcom.it e www.Go.camcom.it ) il nuovo bando di contributi per l’imprenditoria giovanile, che le Camere di Commercio gestiranno per conto della Regione (l.R. 5/2012), con un plafond complessivo di oltre 450 mila euro. Saranno finanziabili progetti d’impresa di giovani fino a 35 anni, con un investimento minimo di 5 mila euro oppure di 10 mila nel caso di società con almeno 3 soci. Le spese ammissibili riguardano investimenti, relativi all’acquisto e locazione finanziaria di beni strettamente funzionali all’esercizio dell’attività economica. Si va dall’acquisto di impianti, arredi, macchinari, strumenti e attrezzature a beni immateriali come brevetti, diritti di licenza, software, hardware, automezzi e sistemi di sicurezza, nonché pubblicità e attività promozionali. Ammissibili a contributo anche spese per la costituzione dell’impresa giovane o spese per primo impianto, dall’adeguamento e ristrutturazione dei locali alla realizzazione o ampliamento del sito internet o anche di locazione dei locali per un massimo di 12 mesi o l’avvio di attività di franchising. L’intensità massima del contributo sarà del 50% della spesa ammissibile; l´importo del contributo è compreso tra i 2.500 e i 20 mila euro, e nel caso di società con almeno 3 soci tra 5 mila e 40 mila euro. I contributi sono cumulabili, per la parte di costi non coperti dai contributi concessi dal bando, con altri ausili pubblici e agevolazioni finanziarie. Le domande potranno essere presentate a partire dalle 8 del 1° luglio ed entro il 31 luglio alla Camera di commercio sul cui territorio è localizzata la sede o unità operativa dell’impresa (comunque prima dell’avvio degli investimenti). Le domande andranno inoltrate utilizzando l’apposita modulistica, disponibile sui siti camerali, e inviate esclusivamente via Pec all’indirizzo dell’ente competente per territorio. Per informazioni è possibile rivolgersi al Punto Nuova Impresa, nella Cdc di Udine, Telefono 0432273539, Fax 0432509469, mail nuovaimpresa@ud.Camcom.it In attesa del 1° luglio, i giovani aspiranti imprenditori (in questo caso fino ai 30 anni) possono avvalersi di altri due bandi, questa volta messi a disposizione direttamente dalla Camera di Commercio di Udine con fondi propri (oltre un milione e mezzo di euro di plafond). I due bandi, uno per sostenere l’avvio di nuove attività d’impresa giovanile, l’altro per controgaranzie ai finanziamenti garantiti da Confidi, saranno attivi fino al 30 giugno. Il primo ha già superato il centinaio di domande, di cui una settantina già finanziate. |
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MADE IN SARDEGNA, REGIONE E IMPRESE SARDE ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI SAN PIETROBURGO |
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Cagliari, 3 giugno 2013 – Presso la Camera di Commercio di San Pietroburgo si è svolta la scorsa settimana la due giorni del presidente della regione Ugo Cappellacci e delle imprese sarde finalizzata a promuovere l´isola nel mercato russo. Le specialità produttive regionali e le eccellenze dei territori sono state al centro della sessione, dedicata agli importatori russi e alla stampa, che ha visto gli interventi del presidente della Regione e del presidente di Unioncamere, Gavino Sini. Nel suo intervento Cappellacci ha richiamato l´attenzione su quella "Sardegna, terra di centenari, che propone sullo scenario internazionale non solo le sue coste, ma quelle zone interne altrettanto affascinanti e ricche di tradizioni. Un´isola - ha aggiunto il presidente - nascono le nostre eccellenze nel settore agroalimentari, frutto di tradizioni secolari e di saperi antichi. Sono questi - ha evidenziato - i fattori con i quali puntiamo a lanciare la nostra sfida alla globalizzazione conquistare, con la qualità, i mercati internazionali". Agli incontri, che hanno visto la partecipazione della Camera di Commercio Italo-russa ed una presenza numerosa dei buyers russi, ha partecipato altresì il console Luigi Estero, il quale ha elogiato le istituzioni della Sardegna per aver organizzato una missione strutturata e aver presentato in maniera esaustiva sistema regione. Il diplomatico ha assicurato che proseguirà la sua totale collaborazione anche in vista dell´anno del turismo Italia-russia che partirà nel settembre 2013. |
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ILVA. VENDOLA AL TAVOLO ROMANO: "OCCORRE UNO STRUMENTO NUOVO" |
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Bari, 3 giugno 2013 - “Ci vuole uno strumento nuovo che parta dalla realtà e la realtà è che, in tutti i modi, la proprietà non è stata un interlocutore affidabile. Occorre intervenire con modalità nuove. Confido che nei prossimi giorni possa essere scritto un decreto, un atto, una legge che può forse portarci, finalmente, a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, dialogando con i giornalisti al termine dell’incontro, tra governo e parti sociali, svoltosi il 30 maggio a Roma sulla vicenda Ilva. “Si sta consolidano un orientamento che è quello di separare la sorte della famiglia Riva dal destino della fabbrica, del grande siderurgico nel capoluogo ionico – ha aggiunto Vendola - credo che, da parte del governo, ma anche delle forze sociali e politiche, ci sia una consapevolezza nuova, del fatto cioè che il decreto di sequestro della magistratura ha a che fare con la mancata applicazione delle prescrizioni dell’Aia in questi mesi, che c’è qualcosa che continua ad essere non regolare e non lecita. Da questo punto di vista, credo che noi dobbiamo sapere che il primato va assegnato all’esercizio del diritto alla salute e, dentro questo primato, si può garantire la salvezza della fabbrica. Cioè la salute è la principale, la fabbrica è la subordinata. Finora la fabbrica era la principale e la salute era una subordinata spesso calpestata”. “Con questa impostazione – ha continuato Vendola - noi riusciamo, ciascuno, a fare il proprio mestiere. I giudici fanno i giudici, e lo fanno bene perchè scoperchiano un verminaio e il governo fa il suo mestiere, che non è né quello di andare alla guerra con i giudici, né quello di aggirare i provvedimenti giudiziari. Da questo punto di vista sono ottimista per l’atteggiamento che vedo oggi orientare tutti noi”. Per Vendola esiste “la volontà, non solo formale, di evitare qualunque inappropriatezza. C’è stato un momento in cui è andato in scena il conflitto tra poteri dello stato e c’è stato un momento in cui il conflitto è diventato latente”. “Il governo è consapevole - ha concluso Vendola - che bisogna rimuovere qualunque ragione di conflitto e che il punto di oggi non è la reiterazione delle storie vecchie perchè il decreto di sequestro dice che, da agosto ad oggi, non sono state applicate le prescrizioni dell’Aia e questo rende insufficiente la legge 231 a realizzare quegli obiettivi sacrosanti che ci eravamo prefissati”. |
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LOMBARDIA. HUSQVARNA, ASSESSORE LAVORO: UNA BUONA INTESA SODDISFAZIONE PER ACCORDO, MA SERVE SOLUZIONE DI PROSPETTIVA |
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Milano, 3 giugno 2013 -
´Soddisfazione per l´intesa, ma non
smettiamo di cercare in
fretta soluzioni di medio e lungo
termine per il polo
produttivo di Castronno´. E´ quanto ha
dichiarato l´assessore
regionale all´Istruzione, Formazione e
Lavoro in relazione al
verbale di Intesa per i lavoratori
dell´azienda Husqvarna
Motorcycles, firmato il 29 maggio sera al
Ministero dalle parti
sociali, dal Ministero dello Sviluppo
economico e da Regione
Lombardia, dopo diversi incontri di
approfondimento e
trattativa. ´Si conferma la bontà di questo
metodo condiviso tra tutte
le istituzioni: lavorare insieme per
trovare soluzioni´ ha
sottolineato l´assessore´. ´Non ci siamo
sottratti neanche in questo
caso - ha aggiunto - occorre
sicuramente fare piena luce
su quanto accaduto nel passaggio di
proprietà: sulla base di
questo ognuno si assumerà le proprie
responsabilità, per non
perdere un sito produttivo che riteniamo
particolarmente
significativo per quantità e qualità delle
ricadute occupazionali´.
Nell´intesa raggiunta l´azienda ha
manifestato la volontà di
non procedere immediatamente alla
chiusura del sito, ma di
valutare e sostenere la possibilità di
continuità produttiva, anche
facilitando l´ingresso di altri
soggetti imprenditoriali
interessati. Pertanto i lavoratori
Husqvarna vedono l´avvio di
un periodo di Cassa integrazione
ordinaria, durante il quale
sarà svolto un lavoro di ricerca e
agevolazione di soluzioni in
grado di non disperdere la
tradizione produttiva e le
opportunità occupazionali, mentre
resta aperto il tavolo al
Mise, a cui Regione darà il suo
consueto contributo. |
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