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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 31 Ottobre 2013
MILANO (TEATRO MANZONI): ANGELA FINOCCHIARO, MARIA AMELIA MONTI E STEFANO ANNONI IN “LA SCENA” SCRITTO E DIRETTO DA CRISTINA COMENCINI - DAL 7 AL 24 NOVEMBRE  
 
Due amiche mature leggono una domenica mattina una scena di teatro che una delle due deve recitare l´indomani. I loro caratteri opposti si rivelano subito dal modo in cui sentono e interpretano il monologo: per Lucia (Angela Finocchiaro), attrice, quelle righe raccontano fragilità e temibili tempeste dell´anima; per Maria (Maria Amelia Monti), dirigente di banca separata e madre di due bambini, le tempeste della scena sono allegri ed erotici terremoti interni, occasioni di vita. Due femminilità opposte. Lucia ha rinunciato alla passione, all´idea di avere un uomo nella vita, si accontenta di amare i personaggi molto più interessanti che incontra sul palcoscenico. Maria invece senza un uomo non può stare, senza fare l´amore, senza illudersi di avere finalmente incrociato quello giusto. Come l´ultimo, agganciato la sera prima a una festa in cui ha bevuto troppo, e di cui non ricorda esattamente il nome né l´età ma che - lei sostiene - potrebbe essere proprio l´atteso. Anche se risvegliandosi al mattino, non l’ha più trovato nel suo letto. Eccolo, invece, apparire in mutande, un giovane ragazzo di meno di trent´anni (Stefano Annoni). Si era messo a dormire nella stanza dei bambini (fuori col padre per il fine settimana) perché la donna, di cui ricorda solo l’esuberanza fisica, russava. Davanti agli occhi esterrefatti di Lucia, il ragazzo la scambia per Maria. Un po´ per liquidarlo, un po´ per divertimento, Lucia interpreta la parte dell´amica disinibita e Maria, rientrata con il caffè, è costretta a recitare il ruolo della sua amica severa e moralista. Finché il gioco tra loro, sotto lo sguardo allucinato del ragazzo, non regge più e le due si rivelano a lui nelle loro vere identità. E il ragazzo chi è? Un giovane uomo cresciuto da una madre imperiosa e assolutista: "Come voi due", rivela lui ingenuamente. Le due donne lo interrogano, lo prendono in giro, gli fanno scuola di vita. Ma non prevedono la sua reazione, la rabbia che ha in corpo, la consapevolezza della sua fragilità e della sua forza senza sbocco. Su sponde opposte, le due donne e il ragazzo scoprono di vivere nello stesso mondo tutto da rifare perché “ … il passato sono solo muri sventrati, case terremotate da cui si deve fuggire…”, come dice la scena che Lucia deve interpretare il giorno dopo, e anche quella che i tre hanno appena recitato insieme sul palcoscenico, che forse resta il solo luogo veramente libero del mondo. Per l’autrice e regista Cristina Comencini la commedia è in sintesi la comica immersione di un ragazzo nella vita e nei sentimenti femminili, la scoperta di due donne delle pulsioni, le rabbie e le fragilità di un giovane uomo, la comune ricerca d´amore e di libertà in un mondo mutante. --- Note di Produzione : Compagnia Enfi Teatro, produzione di Michele Gentile A sostegno della nostra scelta di produrre lo spettacolo “La scena”, sarebbero stati ampiamente sufficienti lo spessore professionale ed il prestigio di cui gode Cristina Comencini, annoverabile, senza alcun dubbio, tra i maggiori registi e autori italiani attualmente in attività nei vari settori del mondo dello spettacolo. La stessa possibilità di poter mettere in scena un suo testo, infatti, ha ulteriormente impreziosito la nostra collaborazione. Possiamo anche aggiungere, tuttavia, che questa produzione s’inserisce perfettamente nella nostra cifra produttiva costantemente tesa alla valorizzazione dei testi di drammaturgia contemporanea, che, come in questo caso, risultano caratterizzati dalla scelta di nuovi linguaggi e di importanti temi di attualità. Tra l’altro, vogliamo sottolineare gli ulteriori motivi di interesse conferiti dalla presenza di attrici come Angela Finocchiaro, Maria Amelia Monti, nonché del giovane e promettente Stefano Annoni  
   
   
MILANO (TEATRO FRANCO PARENTI): FABRIZIO GIFUNI - LEZIONE/SPETTACOLO - GADDA E IL TEATRO - UN ATTO SACRALE DI CONOSCENZA DI E CON FABRIZIO GIFUNI DA CARLO EMILIO GADDA  
 
: “Gadda e il teatro...” è una ‘lezione-spettacolo’in cui Fabrizio Gifuni, alternando letture a momenti performativi, interpreta alcune tra le pagine più belle del “Gran Lombardo” , scoprendo i fili che lo legano a questo autore. Dai primi folgoranti racconti giovanili (Teatro e L’incendio di Via Keplero) ai capolavori assoluti (Il Pasticciaccio e La Cognizione del dolore), passando per i Diari di guerra e l’esilarante referto sulla psicopatologia erotica del ventennale flagello fascista (Eros e Priapo): un corpo a corpo con la lingua più sconvolgente del Novecento italiano, per restituire al pubblico il significato di una passione. Questa lezione/spettacolo è il risultato di un un vasto e approfondito studio ricerca che Fabrizio Gifuni, ospite spesso presente e gradito del Teatro Franco Parenti, sta conducendo da oltre dieci anni sull’opera di Carlo Emilio Gadda. Dallo spettacolo “L’ingegner Gadda va alla guerra (Premio Ubu 2010 come miglior spettacolo dell´anno) o della tragica istoria di Amleto Pirobutirro” – seconda tappa del progetto “Gadda e Pasolini, antibiografia di una nazione”) - fino alla recente lettura integrale di “Quer pasticciaccio brutto de Via Merulana”. Info: tel 0259995206  
   
   
MILANO (TEATRO NUOVO): COMPAÑIA ESPAÑOLA DE DANZA MIGUEL ÁNGEL BERNA IN BALLANDO MI TIERRE - DAL 5 AL 10 NOVEMBRE 2013 BAILANDO MI TIERRA... MUDÉJAR  
 
Dopo la trionfale tournée di debutto in Italia nella primavera 2012 e il clamoroso successo all’ Estateteatrale Veronese dello scorso anno, torna in Italia e per la prima volta a Milano al Teatro Nuovo l’acclamato Miguel Ángel Berna con il suo spettacolo Bailando mi tierra… Mudejar. Coreografo e direttore della Compagnia Stabile di Saragozza, Berna è uno dei “grandi” di Spagna, eroe moderno di una danza antica, la jota, sempre viva in Aragona da più di mille anni. Virtuoso delle nacchere - strumento protagonista della sua danza - Eleganza della silhouette, stile, temperamento, finezza e potenza insieme, sono le qualità – proprie solo di un danzatore spagnolo - che hanno fatto trionfare Berna sulle scene più prestigiose di tutto il mondo, dall’Inghilterra alla Grecia, dal Giappone a Cuba, dalla Francia al Brasile agli Stati Uniti. Ballerino dall’età di otto anni, professionista dal 1990, nel corso della sua carriera ha portato in scena numerosi spettacoli tra cui Entre dos (1993), Rasmia (1999), La Templanza (2000), Tierra de Aragon (2002), e Mudéjar (2006). Coreografo e ballerino nel film Iberia di Carlos Saura, ha tenuto master class per la Compañia Nacional de España e per il New York City Ballet. «Della jota – spiega – non esistono filmati, tutt’al più qualche foto, la memoria degli anziani che l’hanno ballata in gioventù. Ho dovuto studiare a lungo per riportarla alla luce e diversamente dal flamenco non ha avuto una elaborazione teatrale. Il mio è un primo tentativo. Nei villaggi più sperduti vedevo gli anziani danzare senza mai sfiorarsi... Ci è voluto molto tempo per penetrare il senso di una danza nata dal dramma di procurarsi un tozzo di pane e rielaborarla stilisticamente, alla maniera di un poeta con i versi». Ed ora la jota diviene uno spettacolo coinvolgente e sensuale, drammatico e carnale che Berna ha portato a trionfare nel mondo e dal 2012 anche in Italia, assieme alla sua compagnia e a un gruppo di musicisti rigorosamente dal vivo (si tratta di una danza che “pretende” musica dal vivo e spesso un immediato dialogo, talvolta addirittura una sfida fra ballerino e musicisti). La parola “Mudéjar” fin dal titolo ci rivela l’atmosfera di perfezione artistica e culturale a cui il coreografo si è ispirato: «Si fa riferimento alle tre culture – afferma Berna – cristiana, ebraica e musulmana della Spagna medievale. Mudéjar in castigliano vuol dire “colui che è rimasto” attraverso il pagamento di un tributo, e si riferisce a quegli arabi che restarono in territorio spagnolo acquistando col denaro il diritto all’autonomia religiosa. Aragona fu questo crocevia di culture che coesistevano in pace prima della definitiva Riconquista spagnola». E la jota possiede la perfezione, la ricchezza, la stratificazione di simbolismi ed espressioni tipica di quest’incrocio di influenze, fedi, sapere. Virtuosisticamente ritmica, questa danza s’ispira alla vigorosa e nobile andatura del cavallo: i piedi del danzatore sfiorano il terreno, le nacchere restituiscono cadenze veloci e variate con incredibile perfezione tecnica, i salti si ripetono, le braccia si librano alte nell’aria. La fatica dei danzatori è grande ma non traspare, nemmeno nei momenti più infuocati o drammatici, anzi sublima in una destrezza incantatrice che ha esaltato le platee di tutto il mondo. Impossibile resistere al fascino del “Paganini delle nacchere” come è stato ribattezzato Berna alla fine della sua superba esibizione al Sadler’s Wells di Londra  
   
   
DAL 5 AL 24 NOVEMBRE AL PICCOLO TEATRO STREHLER SILVIO ORLANDO È SHYLOCK NEL “MERCANTE DI VENEZIA”. CON GLI ATTORI DELLA POPULAR SHAKESPEARE KOMPANY DIRETTI DA VALERIO BINASCO  
 
Dopo l’edizione ronconiana del 2009, sale sul palcoscenico del Teatro Strehler, dal 5 al 24 novembre 2013, un nuovo Mercante di Venezia, diretto da Valerio Binasco, con Silvio Orlando nei panni di Shylock. Tra le opere di Shakespeare, è forse la più ambigua e complessa; vi si intrecciano conflitti sociali e culturali, valori come legalità e giustizia, passioni e intrighi amorosi, ma anche temi di grande attualità come l’intolleranza per lo straniero, l’emarginazione del “diverso”. Nel Mercante il ruolo dello straniero è incarnato dall’usuraio ebreo Shylock: “Si è parlato (e si è taciuto) molto dell’antisemitismo di questo testo”, dice il regista. “Ho riflettuto a lungo. Poi sono giunto a queste conclusioni: per quel che mi riguarda, è una storia sulla persecuzione della diversità. Mi trovo dunque completamente d’accordo con Auden (Wystan Hugh Auden, poeta britannico naturalizzato americano, tra i più importanti studiosi di Shakespeare n.D.r.) quando dice: “Nel Mercante di Venezia le differenze religiose sono tratteggiate in modo fatuo: non è un problema di fede, ma di conformismo. L’essenziale, riguardo a Shylock, non è che un eretico o un ebreo, ma che è un outsider”. Outsider, qui, vuol dire qualcosa di più, di diverso. Vuol dire proprio straniero. Estraneo”. Attualizzando la messa in scena, Binasco ambienta l’opera nel nord est di oggi: una Venezia luogo di confine e luogo di affari, dove i mercanti prosperano e i giovani ricchi chiacchierano al bar, tra risate, pettegolezzi e battute. E dove spicca ancora più macroscopico il divario con Shylock, così serioso, che pensa solo a far soldi. “Dentro al Mercante c’è un mostro. Ma non è Shylock. È il denaro”, prosegue Binasco. “È l’affaticarsi degli uomini contemporanei per accumulare, governare, amare e odiare, reinventare il denaro”. È il denaro che determina i destini dei protagonisti, che connota la loro cifra morale. Perfino Porzia, dalla sua incontaminata Belmonte, dovrà affrontare questioni di soldi e cavilli giuridici per salvare Antonio, che forse non se lo merita ma appartiene al “clan” giusto. Accanto a Silvio Orlando, sono in scena gli attori della Popular Shakespeare Kompany, una ventina di artisti, riuniti da Valerio Binasco, che hanno trovato in Shakespeare e nella messa in scena delle sue opere un punto di riferimento in questa crisi epocale. La Scheda Dello Spettacolo Piccolo Teatro Strehler (largo Greppi 2 – M2 Lanza) dal 5 al 24 novembre 2013 Il mercante di Venezia di William Shakespeare con Silvio Orlando e la Popular Shakespeare Kompany (in ordine alfabetico) Andrea Di Casa, Fabrizio Contri, Milvia Marigliano, Simone Luglio, Elena Gigliotti, Nicola Pannelli, Fulvio Pepe, Sergio Romano, Barbara Ronchi, Roberto Turchetta, Ivan Zerbinati regia Valerio Binasco musiche originali Arturo Annecchino scene Carlo de Marino luci Pasquale Mari costumi Sandra Cardini regista assistente Nicoletta Robello produzione Oblomov Films in coproduzione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino e in collaborazione con Estate Teatrale Veronese Foto di scena Ida Cassin Orari: martedì e sabato ore 19.30; mercoledì, giovedì e venerdì ore 20.30 (salvo mercoledì 20 novembre ore 15 e 20.30); domenica ore 16.00. Lunedì riposo Durata: 2 ore e 25 minuti con intervallo Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro. Informazioni e prenotazioni 848800304 - www.Piccoloteatro.org  
   
   
MILANO: BOOKCITY - EDIZIONE 2013 - DAL 21 AL 24 NOVEMBRE  
 
Dopo lo straordinario successo di pubblico della passata edizione, torna dal 21 al 24 novembre 2013 Bookcity Milano 2013, manifestazione promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Milano e dal comitato promotore Bookcity composto da Fondazione Rizzoli Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, con il contributo di Camera di Commercio di Milano e Aie (Associazione Italiana Editori), con il sostegno di Ali (Associazione Librai Italiani), Lim (Librerie Indipendenti Milano) e Aib (Associazione Italiani Bibliotecari). Per il secondo anno l’iniziativa si avvale del partenariato di Eni e Intesa Sanpaolo, a cui si aggiunge il contributo di Fondazione Cariplo e Expo 2015, il sostegno di Generali, Swatch, Pan Image, Fpe, Alessi, Comieco, Car2go, Somma, oltre a un considerevole gruppo di aziende che hanno collaborato alla realizzazione dell’iniziativa. “La prima edizione di Bookcity Milano ha confermato il ruolo della nostra città quale capitale nazionale dell´editoria, ha portato alla luce la grande passione dei milanesi per i libri e la lettura e ha conquistato un successo che ha avuto echi in tutta Italia. - ha detto l´assessore alla Cultura Filippo Del Corno - Con questa seconda edizione vogliamo radicare ancora di più nel Dna di Milano la vocazione alla lettura e valorizzare la sua capacità artistica e imprenditoriale di rinnovarsi, creando e proponendo paradigmi per un nuovo modo di ´fare cultura´ nel nostro Paese. Anche questa edizione ha il suo cuore nel Castello Sforzesco, che proprio per l’occasione esporrà uno dei suoi tesori più preziosi: il Codice Trivulziano, manoscritto di Leonardo da Vinci, visibile per i tre giorni di Bookcity Milano in Sala del Tesoro. Tuttavia quest’anno il programma si ramifica ancora di più in città, diffondendosi in maniera virale in tanti spazi pubblici e privati e allungandosi fino alla Rotonda di via Besana lungo una ideale ‘Via della Lettura’ che coinvolgerà nuovi spazi e nuove proposte. Un appuntamento che ´si allarga´ in tutta la città. E che la ´allarga´.” Bookcity Milano è un progetto collettivo, dedicato al libro e alla lettura, con quattro giornate di programmazione e un cartellone ricco di eventi con più sedi e poli tematici rispetto all’anno scorso. Il Castello Sforzesco resterà il centro pulsante di Bookcity con incontri, reading, e animazioni. Tra le tante novità una Via della lettura, che partendo proprio dal Castello si svilupperà come percorso dedicato alla lettura, lungo via Dante (Piccolo Teatro Paolo Grassi), piazza Cordusio, Loggia dei Mercanti, Piazza Duomo, Università degli Studi, Biblioteca Sormani, per arrivare fino alla Rotonda di via Besana. Oltre ai 600 eventi previsti in diversi spazi della città, tra cui biblioteche e librerie, luoghi deputati alla lettura e al libro e spazi insoliti, Bookcity Milano 2013 prevede diversi progetti speciali, alcuni di questi attivi da tempo sul territorio, come l’articolato progetto Bookcity per le scuole, che coinvolge 940 classi di 200 scuole proponendo laboratori di editoria, ebook, booktrailer e attività di redazione. Ci saranno inoltre altri eventi importanti come gli incontri di lettura/terapia negli ospedali milanesi e i percorsi di lettura e scrittura nelle carceri milanesi. I luoghi di Bookcity Milano, saranno molteplici e distribuiti in modo capillare nella città; molti sono veri e propri poli tematici, destinati al dialogo su temi specifici: Acquario Civico (Forum Città Mondo), Arena Civica (Sport), Biblioteca Sormani, Sala del Grechetto, Sala Conferenza di Palazzo Reale (Mestieri del libro), Casa di riposo Giuseppe Verdi (Giuseppe Verdi), Fabbrica del Vapore (Design), Rotonda di Via Besana (Bambini), Fondazione Adolfo Pini (Filosofia), Sesto San Giovanni – Villa Mylius (Lavoro), Istituto dei Ciechi, Società di Incoraggiamento d’Arti e Mestieri (Narrativa e Saggistica), Fondazione Piero Portaluppi (Economia), Museo Civico di Storia Naturale (Scienze), Museo del Risorgimento (Storia), Università degli Studi, Archivio di Stato (Giustizia), Palazzo Greppi (Storia - Seconda Guerra Mondiale), Castello Sforzesco – Sala della Balla (Poesia), Teatro dal Verme (Musica), Palazzo Morando (Noir e Fantasy), Palazzo Reale (Autunno Americano), Palazzo Serbelloni, Fondazione Ferré (Moda), Piccolo Teatro Grassi chiostro e Teatro Franco Parenti sala 3 (Teatro - Cinema - Spettacolo), Società Umanitaria (Cibo e cucina), Teatro dal Verme (Musica), Villa Necchi Campiglio (Verde). Durante Bookcity Milano, la città sarà animata da innumerevoli iniziative dedicate al libro e alla lettura; in una maratona di lettura nel metrò, i gruppi di lettura delle biblioteche comunali milanesi invaderanno il metrò in compagnia dei clown dell’Associazione Culturale La Fabbrica dei Clown; le vie parlanti, grazie a una straordinaria compagnia di attori, proporranno un percorso di riscoperta dei grandi poeti italiani Ariosto, Petrarca, Boccaccio, Leopardi, Carducci nelle vie che la città di Milano ha loro dedicato; i racconti di cronaca nera, delitti e grandi misteri verranno “strillati” dalle edicole della città; nelle Storie in taxi, uno scrittore a bordo di alcuni taxi, in particolare quelli del Radio Taxi 4000, per il tempo della corsa leggerà al cliente alcune pagine del suo ultimo romanzo. Eccezionalmente in occasione di Bookcity Milano, dal 22 novembre al 1 dicembre 2013, nella Sala del Tesoro al Castello Sforzesco, sarà esposto l’originale del Codice Trivulziano di Leonardo da Vinci. Il prezioso manoscritto sarà visibile e, virtualmente, anche consultabile grazie al prototipo della postazione interattiva per lo sfogliamento digitale del Codice: un progetto che il Comune di Milano ha realizzato in Biblioteca Trivulziana grazie al sostegno di Bank of America Merrill Lynch. Sempre al Castello, Uomini libro leggeranno e interpreteranno in una lettura collettiva alcune lettere d’amore scambiate fra personaggi della letteratura, dell’arte, della cultura; la Torre del Carmine s’aprirà al pubblico, per ospitare quattro letture giornaliere in programma sabato e domenica. E ancora, visite guidate alle Merlate e l’iniziativa Paroliamo, una sfida per trovare più parole possibili tra le tante lettere disseminate al centro del Cortile, mentre il Castello risuonerà di voci di poesie, frammenti letterari, effetti sonori per il pubblico di passaggio. Ci sarà un video-box installato nei cortili del Castello, dove i partecipanti verranno invitati a lasciare un loro messaggio e una rassegna stampa mattutina fatta dal vivo da noti giornalisti alla caffetteria di Bookcity. Nell’animata ‘Via della lettura’ sarà presente una mostra fotografica con immagini di grandi scrittori nelle finestre delle facciate di alcuni dei più prestigiosi edifici; lo spazio Agorà Expo ospiterà un laboratorio di ricerca, confronto e innovazione su uno dei temi fondamentali per la nostra vita e il futuro del nostro pianeta: l’alimentazione. Expo 2015 sarà a Bookcity con un assaggio dei temi e dei progetti legati alla prossima Esposizione Universale, che dal 1 maggio al 31 ottobre 2015 porterà Milano al centro del mondo. All’interno del Castello Sforzesco vi sarà uno spazio interamente dedicato e un programma di incontri, laboratori e giochi, per una prima degustazione delle grandi storie che ruotano attorno a Expo 2015. Da segnalare ancora: Seat connection game, una caccia al tesoro giocata sul web, tramite smartphone e in città; un Torneo di calcio fra scrittori, editori, librai, bibliotecari curato da wuz.It con una formula particolare per le modalità di ingresso: un libro sarà il prezzo del biglietto d’ingresso. Il titolo che si deciderà di donare, assieme a tutti quelli che verranno portati dagli altri spettatori, andrà a costituire un fondo librario a disposizione delle Scuole di Milano. Radio2 e Radio3 saranno a Bookcity con una postazione in diretta dall’Urban Center del Comune di Milano. Info, programma degli appuntamenti: www.Bookcitymilano.it    
   
   
MILANO: SMILE VILLAGE - II EDIZIONE - 9 E 16 NOVEMBRE 2013  
 
Al Bicocca Village di Milano, il grande Entertainment Center in via Chiese 60, torna la travolgente comicità di Smile Village, concorso per talenti emergenti del cabaret. La seconda edizione di Smile Village si svolgerà nel corso di due sabati consecutivi, il 9 e 16 novembre, sempre con inizio alle ore 20 e ingresso gratuito. Entrambi gli appuntamenti saranno condotti dal comico Francesco Giorda, che darà anche prova delle sue funamboliche capacità esibendosi in performance di spettacolare giocoleria. Sabato 9 novembre il concorso a eliminazione per comici emergenti Smile Village prenderà il via con la partecipazione di sei concorrenti, selezionati tra i più promettenti talenti della scena nazionale. La girandola di situazioni e gag comiche ideate dagli artisti in gara sarà valutata da una giuria formata dal direttore artistico Maurizio Ferrante, da un rappresentante del Bicocca Village, da un responsabile dell´Agenzia Giuliana Lazzari Comunicazione e da due rappresentanti del pubblico. La giuria sceglierà i tre concorrenti che torneranno il sabato successivo al Bicocca Village per la finale. Sabato 16 novembre i tre comici finalisti avranno uno spazio ancora più ampio per esibirsi nei loro numeri, nell´attesa che la giuria elegga il vincitore della seconda edizione di Smile Village. Anche questo autunno il Bicocca Village di Milano si trasforma in un contenitore di risate, che aggiungeranno ulteriore buonumore agli spazi dedicati allo shopping e all´entertainment. La vetrina di comici di Smile Village è garanzia di irrefrenabile divertimento e di grande coinvolgimento per il pubblico, chiamato anche a partecipare alla selezione dei migliori talenti in gara. *** Programma sabato 9 novembre, ore 20 Concorso in galleria per comici emergenti Fase eliminatoria con 6 concorrenti Conduce Francesco Giorda sabato 16 novembre, ore 20 Concorso in galleria per comici emergenti Finale con 3 concorrenti Conduce Francesco Giorda *** Info: Bicocca Village - Via Chiese 60, Milano - tel.: 02 66101276 - fax: 02 64109370 - www.Bicoccavillage.it  - Ccbicoccavillage@prelios.com    
   
   
MILANO (TEATRO FRANCO PARENTI): IL VISITATORE DI ÉRIC-EMMANUEL SCHMITT, CON ALESSANDRO HABER E ALESSIO BONI - FINO AL 17 NOVEMBRE  
 
Aprile 1938. L´ Austria è stata da poco annessa di forza al Terzo Reich, Vienna è occupata dai nazisti, gli ebrei vengono perseguitati ovunque. In Berggstrasse 19, celeberrimo indirizzo dello studio di Freud (Alessandro Haber), il famoso psicanalista attende affranto notizie della figlia Anna, portata via da un ufficiale della Gestapo (Francesco Bonomo). Ma l´angosciata solitudine non dura molto: dalla finestra spunta infatti un inaspettato visitatore (Alessio Boni) che fin da subito appare ben intenzionato a intavolare con Sigmund Freud una conversazione sui massimi sistemi. Il grande indagatore dell´inconscio è insieme infastidito e incuriosito. Chi è quell´importuno? Cosa vuole? È presto chiaro che quel curioso individuo non è un ladro né uno psicopatico in cerca di assistenza. Chi è dunque? Stupefatto, Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l´esistenza. O è un pazzo che si crede Dio? La discussione che si svolge tra il visitatore e Freud, e che costituisce il grosso della pièce, è ciò che di più commovente, dolce ed esilarante si possa immaginare: Freud ci crede e non ci crede; Dio, del resto, non è disposto a dare dimostrazioni di se stesso come se fosse un mago o un prestigiatore. Sullo sfondo, la sanguinaria tragedia del nazismo che porta Freud a formulare la domanda fatale: se Dio esiste, perché permette tutto ciò? Info: tel. 02 59995206 --- Note di Regia di Valerio Binasco Il Visitatore di Eric Emmanuel Schmitt Da molto tempo la drammaturgia contemporanea ci ha abituati a pensare che le parole non servono più a niente. Che l’umanità è immersa in un buio silenzioso e che nessun dialogo è più capace di ‘dire’ veramente qualcosa. Per strano che possa sembrare, il Teatro per lungo tempo si è fatto ‘portavoce’ di quel silenzio e lo ha trasformato in poesia, grazie a grandi commedie classificate dell’ ‘incomunicabilità’. Autori come Schmitt, invece, sono andati fieramente in tutt’altra direzione. Hanno continuato coraggiosamente a testimoniare una cieca fiducia nelle parole e una specie di devozione per l’umana dote del dialogo. In questa commedia, come accadeva nel teatro di tanto tempo fa, le parole sono importanti e l’autore sembra coltivare la speranza che quando gli uomini si incontrano e si parlano possono, forse, cambiare il mondo. C’è una fiducia buona, dentro questa scrittura. C’è un grande ‘Sì’, così come nella drammaturgia contemporanea, di solito, c’è un grande ‘ No’. Questo ‘Sì’ è la prima cosa che mi ha colpito del ‘ Visitatore’. È un testo coraggioso, che non ha timore di riportare in Teatro temi di discussione importanti come la Religione, la Storia, il Senso della Vita... Schmitt affronta questi temi in modo diretto, con l’innocenza di una ‘sit com’, quasi. Eliminando qualsiasi enfasi filosofica, i suoi personaggi riescono ad arrivare dritti al cuore di problemi enormi e a portare con molta dolcezza, in questo viaggio, anche gli spettatori. Il protagonista di questo viaggio è Sigmund Freud; lo vediamo vecchio, stanco, malato. È arrivato al capolinea della vita. Per le strade della sua adorata Vienna marciano i Nazisti e lui si prepara ad andare in esilio perché ebreo. E’ un uomo che si scopre disperato, dopo aver lottato tutta la vita contro la disperazione degli altri uomini. Questo povero vecchio che, sebbene sia Freud, ci sembra in vero un povero vecchio qualsiasi e ci ispira una tenera pietà, riceve la visita di un inquietante signore: è un pazzo che dice di essere Dio in persona? O è Dio, che gioca a sembrare un pazzo? Oppure il mondo è in mano a un Dio che non è niente di più e niente di meno di un povero pazzo? E ancora: il Male, che qui è interpretato da uno dei suoi migliori rappresentanti (il Nazismo), è opera di questo visitatore che dice di essere Dio o è opera dell’Uomo? Eccetera eccetera. Ecco le domande cruciali, i dubbi sanguinosi che animano questa strana commedia. Si potrebbe pensare, a questo punto, che l’autore ci abbia regalato uno dei tanti inutili e tediosi drammi filosofici; ma non è così. Ci ha regalato invece una commedia brillante, che con eleganza conduce spesso al sorriso o al riso; che offre spunti di pensiero e di commozione con sorprendente leggerezza. La casa di Freud è una casa qualsiasi, assediata dal buio e dalla follia del mondo. Quasi quasi, sembra casa nostra. Tutto si svolge in una triste notte di tanti anni fa, ma potrebbe essere, quasi quasi, anche stanotte. Niente è quel che sembra, questa notte: i canti nazisti a volte sembrano quasi belli, Dio sembra un matto qualunque e perfino Sigmund Freud sembra disperatamente ingenuo, come ciascuno di noi. Il Visitatore’ è una rara commedia per attori, a patto che siano attori capaci di sprofondare totalmente nell’umanità fragile dei loro personaggi e capaci di evitare le insidie della retorica. Anche Dio, qui, è in fondo un “povero Diavolo”; e le domande vertiginose che questa commedia ci pone, sono da lasciare tutte, umilmente, senza risposta; tranne una, forse… Una risposta importante, a ben vedere, c’è, ed è questa: ‘ Sì ’. La domanda, però, dovrete farvela da soli  
   
   
IMPERIA: FORUM DIETA MEDITERRANEA - DAL 14 AL 16 NOVEMBRE - SI PARLA DI PESCATO E DI LUOGHI DEL CIBO IN ATTESA DELL´EXPO 2015  
 
Torna a Imperia il Forum Dieta Mediterranea, dal 14 al 16 novembre. L´edizione 2013 dell´evento, organizzato dall´Azienda Speciale Promimperia della Camera di Commercio di Imperia, sarà dedicato in particolare alla valorizzazione del pescato mediterraneo e ai mestieri e luoghi del cibo in vista dell´Expo 2015. “La Dieta Mediterranea Patrimonio Immateriale dell’Umanità – commenta il Presidente di Re.c.o.med. Enrico Lupi - rappresenta una possibilità unica per generare ricchezza nel mondo rurale, alimentare e produttivo. Il riconoscimento Unesco, debitamente valorizzato, può conferire nuova vitalità al settore, apportando un valore aggiunto ai prodotti mediterranei e stimolando la trasmissione della conoscenza delle modalità per ottenerli, cucinarli e condividerli. Inoltre, può rafforzare il legame con i territori, implementando lo sviluppo sostenibile e la conservazione delle aree rurali e del paesaggio, così da evitare lo spopolamento delle campagne in favore del tessuto sociale e della popolazione agricola. Infine – aggiunge Lupi - consente di offrire ai consumatori di tutto il mondo prodotti di qualità rispondenti alle loro esigenze, con la garanzia delle loro proprietà virtuose e i loro benefici. Al di là dei confini nazionali si può parlare, infatti, di un modello di “Dieta Mediterranea” che accomuna, da secoli, tutti i paesi che si affacciano su questo mare. Tale modello applicato in proporzioni corrette consente una vita sana. Ancora di più si può parlare di uno stile, alimentare e di vita, “mediterraneo” in linea con la dichiarazione dell’Unesco, che può costituire un valido modello, da esportare e diffondere ai consumatori non solo mediterranei, ma anche degli altri continenti”. Il programma dei tre giorni del Forum Dieta Mediterranea 2013 prevede focus group e dibattiti aperti su tematiche di ampio respiro, in particolare si impegna a portare avanti i principali risultati raggiunti nell´edizione 2012, in particolare la Food Education, - grazie alla presenza del Ministero dell’educazione e della ricerca rappresentato dal Prof. Garosci a livello nazionale ed europeo, col doppio obiettivo di coinvolgere il mondo scolastico locale e l’intera cittadinanza per radicare l’evento a livello territoriale, ma anche per condividere l’importante pratica dell’educazione alimentare tra i Paesi del Mediterraneo e i Paesi aderenti a Recomed, al fine di programmare un’azione sempre più incisiva e mirata, anche in vista dell’Expo Universale di Milano 2015. Tra i temi affrontati al Forum anche il progetto di cooperazione internazionale tra il Gac della Liguria Il Mare delle Alpi e il Flag della Spagna Litoral Costa del Ebre sulla valorizzazione del pescato mediterraneo, il focus su “I mestieri e i luoghi del Cibo, aspettando L’expo 2015" - in collaborazione con il Comitato "Scuola per Expo 2015" del Miur - dedicato agli antichi e nuovi mestieri del settore agro alimentare, programmi di educazione all’assaggio dell’evo nel Mediterraneo e Paesaggio Olivicolo Unesco. Obiettivo del Forum 2013 è l´elaborazione di iniziative concrete confacenti al fabbisogno informativo -educativo dei consumatori e alle aspettative del mondo agricolo -imprenditoriale e la realizzazione di azioni strategiche volte a proseguire il percorso di valorizzazione della Dieta Mediterranea a tre anni esatti dal suo riconoscimento come Patrimonio culturale Immateriale dell´Umanità Unesco e in concomitanza con la giornata della Dieta Mediterranea istituita dal Mipaaf. Negli stessi giorni del Forum, a Imperia si rinnova inoltre l´appuntamento con Olioliva, manifestazione fieristico espositiva dedicata all´olio extravergine di oliva e alle eccellenze agroalimentari del Ponente Ligure in cui si inseriscono incontri e convegni dedicati proprio alla Dieta Mediterranea. E che quest´anno si arricchisce di una novità, ovvero laboratori tematici con studenti delle scuole superiori del territorio su ricette tipiche, mestieri tradizionali e altre specificità del territorio utilizzando modalità interattive  
   
   
VARESE: FESTIVAL DI GLOCALNEWS - GLI STUDENTI SI TRASFORMANO IN REPORTER CON BLOGLAB - TORNA IL LABORATORIO GRATUITO DI GIORNALISMO ONLINE PER STUDENTI DELLE SUPERIORI E UNIVERSITÀ - DAL 14 AL 16 NOVEMBRE  
 
Tre giorni, cinque argomenti e una sfida: trovare nella realtà locale storie o argomenti che possano interessare chi vive contemporaneamente le dimensioni locale e globale. È lo spirito di Bloglab, la più giovane delle iniziative organizzate nell´ambito di Glocalnews, il festival del giornalismo digitale locale e globale in programma a Varese dal 14 al 16 novembre, che torna quest´anno per la seconda edizione. La sfida all´ultimo post è aperta a studenti iscritti al triennio delle scuole superiori e università italiane e della Svizzera Italiana. Raggruppati in "micro redazioni" da 4 persone, dovranno cimentarsi con la realizzazione di un blog in cui, pubblicheranno testi, video e gallerie fotografiche. Per promuovere i contenuti del blog, sarà possibile utilizzare anche i principali social network, ossia Facebook, Twitter e Instagram. Armati di smartphone e tablet, gli aspiranti giornalisti dovranno girare per le strade di Varese a caccia di storie locali che abbiano un interesse globale, seguendo i cinque temi che gli organizzatori forniranno e che saranno inerenti ai filoni trattati in questa seconda edizione di Glocal. La prima edizione di Bloglab era stato un successo: 107 i partecipanti, 27 le squadre, 17 i blog, 7mila click, 6.500 fan su Facebook. «L´anno scorso Varese era stata invasa da un centinaio di ragazzi, che hanno scandagliato la città alla ricerca di storie originali da raccontare - afferma Marco Giovannelli, ideatore di Glocalnews e direttore di Varesenews, organizzatore della manifestazione -. Era stato un vero e proprio successo che abbiamo deciso di replicare. Si tratta di un´occasione importante per avvicinare il mondo dei giovani a quello del professionismo e a quello delle istituzioni». L´edizione di quest´anno, che ha come partner l´Università dell´Insubria e l´Università Carlo Cattaneo Liuc, punta molto sull´aspetto formativo e sulla gratuità della formazione, sia per i giovanissimi impegnati nel Bloglab, sia per i partecipanti alle iniziative di Glocalnews: «Per trasformarsi in reporter, non bastano solo fiuto e buona volontà, ma è determinante la formazione - prosegue Giovannelli -. Per questo abbiamo pensato a un percorso per accompagnare i ragazzi nell´iniziativa: si comincerà il primo giorno, giovedì 14 novembre, con una lezione tenuta dai giornalisti di Varesenews alla Camera di Commercio di Varese. Inoltre per gli studenti di Bloglab e per tutti gli interessati, esiste la possibilità di partecipare, oltre che agli eventi, ai workshop, circa una cinquantina, organizzati con professionisti del settore. Alcuni sono realizzati con il contributo di Online News Association (Ona) Italia e forniranno spunti interessanti per l´uso dei social network» La premiazione dei vincitori si terrà alle 18.30 in Camera di Commercio, Sala Campiotti. Per iscriversi all´evento, gratuito, è necessario compilare l´apposito form sul sito www.Glocalnews.it : possono partecipare al massimo 30 squadre. Www.festivalglocal.it  www.Facebook.com/glocalnewshttps://twitter.Com/glocalnews    
   
   
PESCARA: FESTIVAL DELLE LETTERATURE DELL’ADRIATICO - FABIO VOLO - 9 NOVEMBRE  
 
Continuano le anteprime dell’Xi Festival delle Letterature dell’Adriatico che si svolgerà a Pescara dal 7 al 10 novembre 2013. All’interno del corposo programma che sarà presentato alla stampa martedì 29 ottobre, spunta il nome di Fabio Volo: il popolare autore bresciano sarà a Pescara sabato 9 novembre 2013 alle ore 21,00, presso il cinema teatro Circus, per parlare della sua ultima pubblicazione. La presentazione de “La strada verso casa”, libro lanciato da Mondadori il 22 ottobre, sarà l’occasione per ripetere l’iniziativa di successo “Chi dona un libro regala un sorriso”. L’evento sarà condotto dal direttore del quotidiano Il Centro Mauro Tedeschini e sarà ad ingresso gratuito. Per l’occasione tornerà l’iniziativa “Chi dona un libro regala un sorriso”, che l’anno scorso ha permesso di raccogliere oltre 500 libri per bambini e a dare vita ad una piccola biblioteca solidale nell’ospedale Spirito Santo di Pescara. Come l’anno scorso, l’evento offrirà al pubblico l’opportunità di donare almeno un libro di letteratura per l’infanzia, che andrà a rimpinguare la libreria allestita nel corridoio dell’unità operativa di chirurgia pediatrica grazie alla partnership tra il Festival delle Letterature e l’azienda Marifarma. I biglietti numerati (massimo 2 a persona) possono essere ritirati a partire dalle 20 di sabato 9 novembre, direttamente presso il Circus, in via Lanciano 9, oppure venerdì 8 novembre 2013, dalle ore 17.30 alle 19.30, presso il Circolo Aternino in piazza Garibaldi. I partecipanti sono invitati a portare i libri da donare alla piccola biblioteca solidale al momento del ritiro dei biglietti. Nfo@mlocale.com    
   
   
FIRENZE - BTO 2013: BUY TOURISM ONLINE TORNA IL 3 ED IL 4 DICEMBRE  
 
Il 3 e 4 dicembre prossimi si svolgerà la sesta edizione di Bto - Buy Tourism Online, l’evento internazionale sul travel 2.0 che, oltre a fornire una panoramica sulle ultime novità legate al turismo in Italia e all’estero, prevede un’ampia offerta formativa. La persona al centro di tutto è il tema scelto dagli organizzatori per l’edizione 2013 di Bto - Buy Tourism Online 2013. Il claim “.It is You” accompagnerà tutti i lavori delle due giornate fiorentine che avranno luogo nella magnifica cornice della Fortezza da Basso. In particolare, il programma scientifico ruoterà attorno alla capacità – unica – degli italiani di fare turismo. Perché è il singolo operatore turistico, il singolo albergatore/ristoratore che fa la differenza creando valore aggiunto e contribuendo a mantenere competitiva la Destinazione Italia. Uno degli obiettivi di Bto è proprio quello di fornire agli operatori turistici gli strumenti per migliorare le performance e la promozione della propria struttura sul web. Nell’edizione 2012 sono stati ben 95 gli eventi in programma a cui hanno partecipato come relatori rappresentanti di alcune delle più conosciute realtà del turismo 2.0 (Airbnb, Homeaway, Kayak, Gogobot, Kwikchex). Tra i guru del travel 2.0 giunti a Firenze anche Arnie Weissmann di Travelweekly, Walter Lo Faro di Expedia, Roberto Frua di Kayak Europe, Fabio Maria Lazzerini di Amadeus, Chris Emmins di Kwikchex e Angus Struthers di Tripadvisor. Nel frattempo, la lista dei relatori continua ad arricchirsi di partecipazioni eccellenti, che saranno via via svelate nelle prossime settimane. Per tutte le informazioni sul - Buy Tourism Online 2013: http://www.Buytourismonline.com/  . Grazie ad un accordo con Nuovo Trasporto Viaggiatori S.p.a., chi acquista online il ticket per Bto – Buy Tourism Online 2013, riceverà via email un link per scaricare il Pass d’ingresso all’evento. Dentro il pdf si trova un codice voucher che sconterà il biglietto Italo Treno di € 10,00. Il codice voucher, utilizzabile dal 2 al 5 dicembre per il viaggio con origine e destinazione Firenze, è valido per gli ambienti Smart, Prima e Club e applicabile sulle offerte Economy e Base di Italo Treno per acquisti di titoli di viaggio su www.Italotreno.it. Il codice è da inserire al termine dell’acquisto, selezionando come metodo di pagamento “Scopri Italo / Voucher Promo”. La convenzione è valida fino al 2 dicembre. Bto - Buy Tourism Online è un evento promosso da Regione Toscana, Toscana Promozione e Camera di Commercio di Firenze, organizzato da Fondazione Sistema Toscana e Metropoli - Azienda Speciale della Camera di Commercio di Firenze. Programma scientifico e concept creativo Bto Educational. Www.intoscana.it, il Portale ufficiale della Toscana, è media partner  
   
   
A BERGAMO NUOVA FIERA SUL TURISMO LENTO  
 
Milano - "Innovazione, internazionalizzazione, integrazione tra sistema fiere e attrattività del territorio sono i punti di forza di questa nuova e importante manifestazione". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Alberto Cavalli, intervenendo questa mattina allo Ster di Bergamo, alla conferenza stampa di presentazione di ´Agri Travel and Slow Travel Expo´, la nuova fiera organizzata da Ente Fiera Promoberg, in collaborazione con la Camera di Commercio di Bergamo, che si svolgerà nel mese di ottobre del prossimo anno e che avrà tra gli obiettivi principali quello di promuovere il turismo lento, legato all´escursionismo, a corsi di degustazione delle specialità agroalimentari locali, all´equitazione. Innovazione Del Sistema Fieristico - "Con la partecipazione a questo progetto, che l´Assessorato ha deciso di sostenere con un contributo di 60.000 euro - ha spiegato l´assessore Cavalli - Regione Lombardia intende promuovere l´innovazione del sistema fieristico, favorendo la proposta di manifestazioni rappresentative dei territori lombardi e delle loro eccellenze". Posizionamento Strategico Verso Expo - L´assessore lombardo ha poi sottolineato che ´Agri Travel and Slow Travel Expo´ risponde in particolare ad alcuni dei temi sui quali Regione Lombardia intende organizzare la propria offerta turistica in vista di Expo: "Secondo il nuovo piano di posizionamento strategico verso Expo - ha detto - questo progetto tocca i mondi dell´enogastronomia e ´food experience´, ma anche della ´natura e green´ che rappresentano alcune delle macro aree da noi individuate per impostare l´offerta turistica regionale in vista di Expo".  
   
   
BOLZANO: “GUERRA E TURISMO”, DAL 7 AL 9 NOVEMBRE UN CONVEGNO AL TOURISEUM  
 
Dal 7 al 9 novembre il Touriseum, Museo provinciale del turismo a Merano, ospiterà un convegno internazionale sugli effetti della Prima Guerra Mondiale sul turismo dell’area alpina, in particolare dell’attuale Alto Adige. Oltre 20 gli esperti da diversi Paesi europei. Il convegno è aperto al pubblico, iscrizioni ancora fino al 4 novembre. Oltre 20 esperti provenienti da Italia, Austria, Germania, Romania, Slovacchia e Slovenia si daranno appuntamento da giovedì 7 a sabato 9 novembre al Touriseum, Museo provinciale del turismo con sede a Castel Trauttmansdorff a Merano, per discutere degli effetti della primo conflitto mondiale sul turismo nell´area alpina, e in particolare in Alto Adige, nell´ambito del convegno internazionale dal titolo "Guerra e turismo nell´area di tensione della Prima Guerra Mondiale". Sotto la direzione scientifica di Gunda Barth-scalmani dell´Università di Innsbruck e di Andrea Leonardi dell´Università di Trento, il convegno proporrà interventi e momenti di discussione su diversi aspetti della questione. Ad esempio, il destino delle strutture e infrastrutture turistiche, l´immagine turistica o la reazione degli albergatori durante il periodo bellico, con particolare attenzione, appunto, al territorio altoatesino e alle aree limitrofe, come il Trentino e il Bellunese. Per l´Alto Adige la Prima Guerra Mondiale e il suo esito significarono, infatti, una svolta radicale. Durante il conflitto, l´allora Tirolo si trasformò repentinamente da zona di villeggiatura in palcoscenico di guerra, e, in pochi anni, da "balcone meridionale della monarchia asburgica", a provincia italiana più settentrionale. Il turismo subì un arresto: hotel, alberghi e rifugi si svuotarono improvvisamente e vennero assegnati come acquartieramenti per i soldati o riconvertiti in ospedali militari, albergatori e ristoratori videro crollare da un giorno all´altro il frutto di decenni di lavoro. Per il Touriseum, il convegno vale anche come fase preparatoria e di approfondimento per una mostra temporanea sul tema "Guerra e turismo" in previsione per il 2015. Questo, in sintesi, l´orario del convegno: giovedì 7 novembre ore 17-20, venerdì 8 novembre ore 9-18.30, sabato 9 novembre ore 9-12.30. Il programma, la sintesi degli interventi e il profilo di relatrici e relatori partecipanti sono consultabili sul sito del museo http://www.Touriseum.it/