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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 20 Novembre 2013 |
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ACQUISTI ONLINE E VOGLIONO I SOLDI INDIETRO? PROPOSTA DELLA COMMISSIONE SULLA MODESTA ENTITÀ AIUTA I CONSUMATORI E LE PMI |
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Bruxelles, 20 novembre, 2013 Ho comprato un nuovo televisore a schermo piatto 3D e mai capito? O hai pagato il tuo fornitore all´estero e ha consegnato un prodotto difettoso? Non preoccupatevi, non vi è un modo economico per chiedere i soldi indietro. La Commissione europea ha proposto di rafforzare la posizione dei consumatori e delle imprese a basso valore delle controversie transfrontaliere. Dal 2007, l´UE ha una procedura per risolvere le piccole controversie civili e commerciali in un modo senza problemi: il procedimento europeo . Sei anni giù la linea, la Commissione sta preparando sull´esperienza acquisita per rendere il procedimento europeo ancora più semplice, più economico e più rilevante per i consumatori e le imprese. Il cambiamento principale proposto oggi sarebbe aumentare il massimale per la presentazione di una denuncia ai sensi della procedura di € 10 000 a € 2 000 oggi. Le piccole imprese saranno i grandi vincitori di questo cambiamento - come attualmente solo il 20% dei crediti commerciali di sotto della soglia di € 2 000.
" No consumer o business affermazione è troppo piccolo per la giustizia per essere servito ", ha dichiarato la vicepresidente Viviane Reding, commissaria Giustizia dell´UE. " Dopo aver ascoltato i consumatori e le imprese, oggi la Commissione propone regole che faranno una procedura veramente europea più efficace e rilevante nella vita quotidiana. Nel momento in cui l´Unione europea si trova ad affrontare grandi sfide economiche, migliorando l´efficienza della giustizia nell´UE è la chiave per ripristinare la crescita e promuovere il commercio. Oggi, stiamo agendo per semplificare la procedura per la risoluzione delle controversie di basso valore nel nostro mercato unico. consumatori e le PMI dovrebbero sentirsi a casa quando acquistano transfrontaliera. "
Il procedimento europeo, che è stato adottato nel 2007 ed è stato applicato dal 2009, è un utile strumento che ha dimostrato il suo valore. Ha ridotto il costo dei contendenti piccole attività transfrontaliere fino al 40% e la durata del contenzioso da 2 anni e 5 mesi fino a una durata media di 5 mesi. Tuttavia, vi è un margine di miglioramento. Una relazione della Commissione sul procedimento europeo pubblicata oggi, ritiene che il limite massimo di € 2 000 per avviare una causa esclude troppe controversie di valore limitato, in particolare le controversie che coinvolgono le piccole e medie imprese. Un gran numero di controversie è esclusa dalla definizione ristretta di ciò che disputa un ´transfrontaliere´ è in realtà, il che significa che, ad esempio, un incidente d´auto in una zona di frontiera di un altro Stato membro o di un contratto di locazione per un immobile vacanza non sono attualmente oggetto della procedura.
La Commissione sta pertanto adottando azioni per migliorare l´utilità della procedura, con l´introduzione di una serie mirata di cambiamenti pratici per il modo in cui la procedura funziona. La proposta della Commissione di rivedere il regolamento di modesta entità sarà in particolare:
Alzare la soglia per la presentazione di una ´modesta entità´ a partire da € 2 000 fino a € 10 000. Ciò in particolare a vantaggio delle PMI, rendendo la procedura applicabile al 50% dei crediti commerciali (dal 20% di oggi). I consumatori stanno inoltre di beneficiare dal circa un quinto dei loro crediti superiore a € 2 000.
Ampliare la definizione di ciò che è un caso ´transfrontaliere´ , al fine di aiutare di più i consumatori e le imprese a risolvere le loro controversie transfrontaliere.
Cap spese di giudizio : sotto la modesta entità spese processuali esistenti possono essere sproporzionate, in alcuni casi anche superiori al valore della causa stessa. La proposta di oggi garantire che le spese di giudizio non superino il 10% del valore della causa, e la tariffa minima non può essere superiore a 35 €. Sarà inoltre necessario che le spese di giudizio possono essere pagate on-line con carta di credito.
Tagliare i costi pratiche burocratiche e di viaggio : Le nuove regole permetteranno pretendenti per lanciare la procedura on-line: e-mail diventerà un mezzo legalmente valido di comunicazione tra le parti coinvolte, e la teleconferenza o videoconferenza diventerà strumenti naturali in audizioni, ovunque questi siano necessari.
Con la proposta odierna la Commissione sta facilitando l´accesso effettivo alla giustizia per i consumatori e le imprese, in modo da avere la fiducia di sfruttare al meglio il mercato unico. Come tale esso offre su una delle 12 azioni concrete delineato all´inizio di quest´anno nella seconda relazione sulla cittadinanza dell´Unione mira ad aiutare i cittadini di utilizzare meglio i loro diritti quando per esempio acquisti transfrontalieri. La necessità di un intervento è stato anche contrassegnato nell´Agenda europea dei consumatori ( IP/12/491 ).
Le migliorate controversie di modesta entità risposte europei le preoccupazioni dei cittadini reali : in un recente Eurobarometro per esempio, un terzo degli intervistati ha dichiarato che sarebbero più inclini a presentare un reclamo se le procedure potessero essere svolte solo in forma scritta, senza la necessità di fisicamente andare in tribunale. Il miglioramento della procedura risolve anche problemi di business: in una consultazione pubblica e nel sondaggio Eurobarometro il 45% delle imprese ha dichiarato che non vanno in tribunale perché il costo di procedimenti giudiziari sarebbe sproporzionata rispetto alla domanda. Infine, la proposta risponde anche alle richieste di azione da parte del Parlamento europeo per garantire che i consumatori e le imprese di utilizzare meglio la modesta entità. |
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APRIRE LA STRADA A UN INTERNET RICCO DI VIDEO PIÙ EFFICIENTE |
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Bruxelles, 20 novembre 2013 - Nessun utente di internet può non aver notato il boom di video presenti online. E benché il traffico video già rappresenti oltre il 90 per cento dei contenuti dei consumatori, questa tendenza è destinata a continuare.
Ma internet, e in particolare il web mobile, non era stato progettato pensando ai video. Di conseguenza, la sua architettura è molto inefficiente quando si tratta di gestire il traffico video.
Il progetto MEDIEVAL ("Multimedia transport for mobile video applications"), finanziato dall´UE, ha tentato di progettare una nuova architettura internet in grado di supportare le necessità del traffico video.
Per fare questo, i ricercatori del progetto, guidati dagli Alcatel-Lucent Bell Labs in Francia, si sono concentrati su specifici miglioramenti che rendono possibile trasferire dati video da un computer a un altro.
L´architettura dei protocolli internet di oggi è costituita da una struttura stratificata, con gli strati ai livelli superiori nella catasta che sono più flessibili e si evolvono grazie a frequenti innovazioni.
Gli strati a livello medio sono invece più stabili. I partner di MEDIEVAL hanno concluso che la nuova architettura avrebbe dovuto possedere un design cross-layer, sfruttando l´interazione tra strati e aumentando così le prestazioni a livelli in precedenza irraggiungibili.
La ricerca del team si è concentrata su:
- supporto all´accesso wireless migliorato per ottimizzare le prestazioni video;
- nuova architettura IP mobilità adattata alle necessità del traffico video;
- ottimizzazione del trasporto per la distribuzione dei video;
- servizi video consapevoli della rete che interagiscono con gli strati sottostanti.
Il risultato è una tecnologia progettata per migliorare la qualità dell´esperienza per gli utenti. Questa soluzione tiene anche in considerazione i requisiti per lo sfruttamento commerciale. Questo ha significato, ad esempio, ridurre i costi operativi associati per gli operatori della rete.
Quando il progetto si è concluso a giugno 2013, il team aveva già sviluppato nuove soluzioni per l´architettura e le aveva convalidate, sia su un banco di prova che attraverso attività di simulazione, in tre distinti scenari di valutazione per web TV, trasmissioni personali e video-on-demand. Queste soluzioni sono ora disponibili come prodotti commerciali sul mercato.
Il successo del progetto è stato subordinato a contributi alla standardizzazione e a prove incrementali iniziali. La campagna di divulgazione del progetto ha coinvolto lo scambio di risultati con altri progetti europei, la comunità scientifica e i rilevanti enti di standardizzazione, compresi IETF, IEEE e 3GPP.
Il progetto triennale MEDIEVAL ha ricevuto 3,5 milioni di euro di finanziamenti dall´UE e ha coinvolto 9 partner provenienti da 6 paesi.
Per maggiori informazioni, visitare:
MEDIEVAL
http://www.ict-medieval.eu/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.europa.eu/projects/rcn/95254_it.html
Alcatel-Lucent Bell Labs
http://www3.alcatel-lucent.com/wps/portal/belllabs
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SPERIMENTARE AVANZATE TECNOLOGIE DELLE FIBRE PER L´INTERNET DI PROSSIMA GENERAZIONE |
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Bruxelles, 20 novembre 2013 - I ricercatori del progetto MODE-GAP ("Multi-mode capacity enhancement with PBG fibre"), finanziato dall´UE, stanno lavorando per migliorare la capacità di internet sviluppando e testando tecnologie delle fibre avanzate.
Il loro lavoro potrebbe essere la base per costruire le reti di accesso ad alta capacità per veicolare agli abbonati nuove applicazioni come la TV ad alta definizione, i giochi interattivi e il video-on-demand attraverso la fibra.
Le reti di telecomunicazioni di oggi si affidano a fibre ottiche monomodali (SMF) per la trasmissione del segnale. Queste fibre sono responsabili dell´enorme banda larga disponibile oggi, che ha reso possibile la recente esplosione delle comunicazioni su banda larga.
Le SMF però hanno un limite fisico, oltre il quale non si possono far passare più informazioni attraverso un raggio singolo di luce.
Con la crescita della domanda di banda larga che non sembra voler diminuire, arriverà un momento in cui la domanda supererà anche la capacità della SMF. Quando succederà, sarà sempre più difficile accedere ai dispositivi internet alla velocità richiesta.
Il coordinatore di MODE-GAP, Ian Giles dell´Università di Southampton, dice che il team del progetto si sta occupando del problema studiando l´uso di fibre a più modalità (few-mode fibres o FMF), che hanno più percorsi di luce in una fibra singola.
"Quando osserviamo il problema dei limiti di capacità delle SMF, la soluzione più semplice potrebbe sembrare aumentare il numero di fibre della rete, ma così facendo si hanno anche costi più alti e un maggiore consumo di energia", dice.
Aggiunge: "Questi percorsi o ´modalità´ sono essenzialmente indipendenti, quindi informazioni diverse si possono trasmettere lungo ogni modalità. Le fibre usano una forma di multiplazione a divisione di spazio, che usa la dimensione spaziale per aumentare la capacità di trasmissione".
Oltre a studiare le fibre FMF a nucleo solido, il team di MODE-GAP sta studiando l´applicazione di nuove fibre bandgap fotoniche a nucleo cavo (HC-PBGF), che potrebbero assicurare una maggiore capacità. Il team sta considerando anche l´uso di una nuova gamma di lunghezza d´onda come ulteriore modo di aumentare la capacità.
Anche se la ricerca è ancora in corso di svolgimento, Giles dice che il team del progetto ha già prodotto risultati significativi.
"Per entrambi i tipi di fibre, abbiamo mostrato una capacità di trasmissione sei volte maggiore rispetto a quella attualmente raggiungibile con le fibre SMF", dice. "Questo eccezionale risultato di trasmissione è completamente supportato dallo sviluppo di componenti e sottosistemi necessari per costruire una rete. Il progetto ha inoltre ottenuto risultati di livello mondiale in molti dei settori tecnologici di supporto".
Giles crede che il progetto abbia ottenuto più della somma del lavoro dei singoli ricercatori.
"Con progetti di questo tipo, e in particolare MODE-GAP, sarebbe difficile per uno stato indipendente ottenere l´ampia base di competenze e investimenti necessari per raggiungere un risultato positivo in un quadro di tempo limitato", dice. "Il finanziamento della ricerca collaborativa da parte dell´UE come questo permette a un gruppo di esperti europei di lavorare insieme a problemi molto specifici".
Nel frattempo, aggiunge, sfruttare il lavoro intrapreso nell´ambito di MODE-GAP è di fondamentale importanza: "A livello dei componenti, ci sono già diversi prodotti creati sulla base del progetto. Gli obiettivi del progetto saranno raggiunti e, dalla prospettiva dei sistemi, i risultati costituiranno una piattaforma molto solida per il futuro sviluppo di prodotti".
Per Giles e altri ricercatori di MODE-GAP, il potenziale momento critico della banda larga di cui si stanno occupando è un problema mondiale che potrebbe interessare chiunque usa internet.
"La soluzione di questo problema sarà utile a tutti", dice.
Jim Somers, amministratore delegato di Eblana Photonics Ltd., una PMI irlandese partner del progetto, spiega che il centro di interesse del progetto è ottenere un aumento di 100 volte della quantità di dati e voce che si può trasmettere attraverso le reti di telecomunicazioni.
Dice anche che attraverso questo progetto Eblana Photonics ha sviluppato la prossima generazione di componenti laser che saranno usati in questi sistemi.
Somers dice: "Eblana è una delle pochissime aziende al mondo in grado di progettare e produrre questi laser. Il progetto ci ha dato anche la possibilità di aggiungere nuovi prodotti alla nostra gamma il che ha aiutato la nostra azienda a guadagnarsi un posto di prestigio nel mercato industriale e a far crescere le vendite e i posti di lavoro negli ultimi tre anni".
MODE-GAP ha ricevuto 8,3 milioni di euro in finanziamenti dell´UE e si concluderà a settembre 2014.
Per maggiori informazioni, visitare:
MODE-GAP
http://modegap.eu/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.europa.eu/projects/rcn/95922_it.html
Università di Southampton
http://www.southampton.ac.uk/
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SPERIMENTARE AVANZATE TECNOLOGIE DELLE FIBRE PER L´INTERNET DI PROSSIMA GENERAZIONE |
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Bruxelles, 20 novembre 2013 - I ricercatori del progetto MODE-GAP ("Multi-mode capacity enhancement with PBG fibre"), finanziato dall´UE, stanno lavorando per migliorare la capacità di internet sviluppando e testando tecnologie delle fibre avanzate.
Il loro lavoro potrebbe essere la base per costruire le reti di accesso ad alta capacità per veicolare agli abbonati nuove applicazioni come la TV ad alta definizione, i giochi interattivi e il video-on-demand attraverso la fibra.
Le reti di telecomunicazioni di oggi si affidano a fibre ottiche monomodali (SMF) per la trasmissione del segnale. Queste fibre sono responsabili dell´enorme banda larga disponibile oggi, che ha reso possibile la recente esplosione delle comunicazioni su banda larga.
Le SMF però hanno un limite fisico, oltre il quale non si possono far passare più informazioni attraverso un raggio singolo di luce.
Con la crescita della domanda di banda larga che non sembra voler diminuire, arriverà un momento in cui la domanda supererà anche la capacità della SMF. Quando succederà, sarà sempre più difficile accedere ai dispositivi internet alla velocità richiesta.
Il coordinatore di MODE-GAP, Ian Giles dell´Università di Southampton, dice che il team del progetto si sta occupando del problema studiando l´uso di fibre a più modalità (few-mode fibres o FMF), che hanno più percorsi di luce in una fibra singola.
"Quando osserviamo il problema dei limiti di capacità delle SMF, la soluzione più semplice potrebbe sembrare aumentare il numero di fibre della rete, ma così facendo si hanno anche costi più alti e un maggiore consumo di energia", dice.
Aggiunge: "Questi percorsi o ´modalità´ sono essenzialmente indipendenti, quindi informazioni diverse si possono trasmettere lungo ogni modalità. Le fibre usano una forma di multiplazione a divisione di spazio, che usa la dimensione spaziale per aumentare la capacità di trasmissione".
Oltre a studiare le fibre FMF a nucleo solido, il team di MODE-GAP sta studiando l´applicazione di nuove fibre bandgap fotoniche a nucleo cavo (HC-PBGF), che potrebbero assicurare una maggiore capacità. Il team sta considerando anche l´uso di una nuova gamma di lunghezza d´onda come ulteriore modo di aumentare la capacità.
Anche se la ricerca è ancora in corso di svolgimento, Giles dice che il team del progetto ha già prodotto risultati significativi.
"Per entrambi i tipi di fibre, abbiamo mostrato una capacità di trasmissione sei volte maggiore rispetto a quella attualmente raggiungibile con le fibre SMF", dice. "Questo eccezionale risultato di trasmissione è completamente supportato dallo sviluppo di componenti e sottosistemi necessari per costruire una rete. Il progetto ha inoltre ottenuto risultati di livello mondiale in molti dei settori tecnologici di supporto".
Giles crede che il progetto abbia ottenuto più della somma del lavoro dei singoli ricercatori.
"Con progetti di questo tipo, e in particolare MODE-GAP, sarebbe difficile per uno stato indipendente ottenere l´ampia base di competenze e investimenti necessari per raggiungere un risultato positivo in un quadro di tempo limitato", dice. "Il finanziamento della ricerca collaborativa da parte dell´UE come questo permette a un gruppo di esperti europei di lavorare insieme a problemi molto specifici".
Nel frattempo, aggiunge, sfruttare il lavoro intrapreso nell´ambito di MODE-GAP è di fondamentale importanza: "A livello dei componenti, ci sono già diversi prodotti creati sulla base del progetto. Gli obiettivi del progetto saranno raggiunti e, dalla prospettiva dei sistemi, i risultati costituiranno una piattaforma molto solida per il futuro sviluppo di prodotti".
Per Giles e altri ricercatori di MODE-GAP, il potenziale momento critico della banda larga di cui si stanno occupando è un problema mondiale che potrebbe interessare chiunque usa internet.
"La soluzione di questo problema sarà utile a tutti", dice.
Jim Somers, amministratore delegato di Eblana Photonics Ltd., una PMI irlandese partner del progetto, spiega che il centro di interesse del progetto è ottenere un aumento di 100 volte della quantità di dati e voce che si può trasmettere attraverso le reti di telecomunicazioni.
Dice anche che attraverso questo progetto Eblana Photonics ha sviluppato la prossima generazione di componenti laser che saranno usati in questi sistemi.
Somers dice: "Eblana è una delle pochissime aziende al mondo in grado di progettare e produrre questi laser. Il progetto ci ha dato anche la possibilità di aggiungere nuovi prodotti alla nostra gamma il che ha aiutato la nostra azienda a guadagnarsi un posto di prestigio nel mercato industriale e a far crescere le vendite e i posti di lavoro negli ultimi tre anni".
MODE-GAP ha ricevuto 8,3 milioni di euro in finanziamenti dell´UE e si concluderà a settembre 2014.
Per maggiori informazioni, visitare:
MODE-GAP
http://modegap.eu/
Scheda informativa del progetto
http://cordis.europa.eu/projects/rcn/95922_it.html
Università di Southampton
http://www.southampton.ac.uk/
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SINERGIE VINCENTI: PREMIATE TRENTINO NETWORK E INFORMATICA TRENTINA |
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Trento, 20 novembre 2013 - Un approccio di lavoro sul territorio, quello di Informatica Trentina e di Trentino Network, per l’evoluzione di servizi infrastrutturali e applicativi degno di essere preso ad esempio a livello italiano. È stato rivelato ieri a Roma, nella sala conferenze di piazza di Monte Citorio, durante il Convegno di presentazione della Ricerca sulla Pubblica Amministrazione, organizzato dall’Osservatorio Cloud & ICT as a Service in collaborazione col Politecnico di Milano, che ha visto le due in-house trentine premiate per l’eccellente lavoro sinergico messo in campo.
“Questo riconoscimento – hanno riportato Paolo Bertolini di Trentino Network e Luca Rigoni di Informatica Trentina, che erano presenti al Convegno - ci fa comprendere che stiamo lavorando nella giusta direzione per portare risultati concreti al nostro territorio”.
Il riconoscimento consegnato a Trentino Network e a Informatica Trentina dai due responsabili scientifici dell’Osservatorio Cloud & ICT as a Service, Mariano Corso e Stefano Mainetti, ha premiato l’approccio adottato in tema di Data Center Unico e di Cloud Computing.
A seguito delle iniziative di sviluppo della banda larga e ultra larga realizzate sul territorio provinciale ed in primis a favore degli enti pubblici territoriali, che garantiscono la necessaria predisposizione tecnologica, l’amministrazione provinciale ha da tempo attivato un processo di accorpamento e consolidamento delle infrastrutture ICT, coinvolgendo tutti gli enti locali (APSS, Provincia autonoma di Trento, Fondazione B. Kessler, Comune di Rovereto, Comune di Trento, Fondazione E. Mach, Informatica Trentina, Trento RISE e Università degli studi di Trento) verso la composizione del Data Center Unico Territoriale e riservando a Trentino Network il compito di predisporre una proposta di attuazione e di coordinarne le fasi di realizzazione.
La prima fase, già in corso, sta attuando una logica multipolare per generare risparmi ed economie di scala nei data center esistenti. Il consolidamento dei data center, infatti, consente di migliorare l’efficienza operativa, ridurre i costi e gli impatti ambientali legati alla gestione dei Data center andando ad abbassare i consumi energetici e semplificando la gestione dei dati, con il vantaggio ulteriore di andare ad aumentarne l’affidabilità e porre le basi per la creazione di un centro di eccellenza tecnologica, in cui servizi saranno messi a disposizione anche delle aziende private.
La seconda fase porterà invece alla realizzazione e gestione, in ottica pubblico-privata, di un nuovo data center nel quale migrare le infrastrutture presenti, nel frattempo evolute e consolidate.
In tema di Cloud Computing, invece, il riconoscimento va a Informatica Trentina che tra le proprie azioni vincenti vede il “Community Cloud per il sistema pubblico trentino”, già premiato per l’ampia visione fornita a favore degli enti pubblici e delle imprese del territorio attraverso i servizi Cloud di nuova generazione nel corso del “Cloud Computing Summit per la Pubblica Amministrazione 2012”.
Il Community Cloud mira a snellire le interazioni tra pubbliche amministrazioni, aumentando la condivisione delle informazioni. Contestualmente, esso potenzia e arricchisce l’offerta di servizi a cittadini e imprese mediante l’attivazione di servizi on-line in vari ambiti, che tutta la pubblica amministrazione locale può attivare a costi contenuti.
Questi obiettivi sono facilmente raggiungibili adottando il modello del cloud computing, un sistema dove i dati e i servizi vengono archiviati e gestiti con tecnologie di nuova generazione e diventano accessibili non solo attraverso la rete di computer collegata fisicamente a questi archivi ma anche attraverso la connessione ad internet da parte di altri computer o dispositivi mobili (smartphone e tablet).
Questa iniziativa è stata facilitata dal ruolo che oggi ricopre Informatica Trentina quale Centro Servizi Territoriale (CST) per l’intero sistema pubblico trentino; un sistema caratterizzato da una forte complessità, dove l’esigenza di razionalizzare la spesa pubblica e condividere gli investimenti è diventata necessità per innovare e ammodernare. Adottando il paradigma del cloud, quindi, è ora possibile in Trentino offrire a tutta la pubblica amministrazione, dalle realtà più grandi ai piccoli comuni, soluzioni innovative, moderne ed interoperabili altrimenti inaccessibili.
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INFORMATICA: A CHIETI CONVEGNO SU ICT SARANNO ILLUSTRATI I PROGETTI DI E-GOVERNMENT FINANZIATI |
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Pescara, 20 novembre 2013 - Il vice presidente della Regione ed assessore allo Sviluppo economico, Alfredo Castiglione, oggi, partecipa, a Chieti, al convegno dal titolo: "L´ICT al servizio dello Sviluppo Locale" (inizio ore 15- auditorium Palazzo de Majo). L´evento si inserisce nell´ambito dell´ottavo "Meeting del Mediterraneo", in corso di svolgimento nel centro storico del capoluogo teatino. Nel corso del convegno saranno presentati i progetti finanziati dalla Regione Abruzzo a favore delle aggregazioni di Comuni che hanno partecipato al bando emanato e gestito dall´ARIT (Agenzia regionale informatica e Telematica) e relativo a quelle aggregazioni di Enti locali che hanno prsentato progetti per lo sviluppo di servizi innovativi di e-government oppure di integrazione degli applicativi realizzati nell´ambito del progeto Ra.ri. I capofila delle aggregazioni (CST Sulmona, Provincia di Teramo, Associazione Enti Locali attuazione del Patto Territoriale Sangro-Aventino, Comunità Montana Sirentina, CST Provincia di Chieti Alleanza Locale per l´Innovazione, Pescarainnova srl, Raggruppamento Enti Locali con capofila il Comune di San Giovanni Teatino, Provincia di Pescara, Comune di Sulmona e SUAP - Associazione Comuni del comprensorio pescarese con capofila il Comune di Cugnoli) sono stati invitati a partecipare al convegno con una presentazione grafica (ppt, video, cortometraggio, prezi o altro) per far comprendere ai cittadini, al sistema delle imprese e alle amministrazioni ogni singolo progetto.
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RETE TELEMATICA PROVINCIALE: ASSEGNATO INCARICO PER COLLEGAMENTO ORTISEI-SELVA GARDENA |
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Bolzano, 20 novembre 2013 - È stato assegnato, ieri, presso l´Ufficio affari amministrativi della Ripartizione edilizia della Provincia l´incarico per la posa dei tubi per il collegamento Ortisei-selva Gardena alla Rete telematica provinciale. Con un´offerta di circa 271.000 Euro a fronte di un importo dei lavori posto a base di gara di 351.000 Euro (compresi 12.800 Euro relativi a costi per la sicurezza) sarà l´impresa "Globalbau s.R.l." di Bolzano a realizzare la posa delle tubazioni per il collegamento Ortisei-selva Gardena nell´ambito dello sviluppo della Rete telematica provinciale. La ditta avrà ora 60 giorni di tempo per concludere le opere. Sette le offerte presentate in sede di gara. |
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TELECOM ITALIA: L’AMMINISTRATORE DELEGATO MARCO PATUANO HA ILLUSTRATO AI SINDACATI IL NUOVO PIANO STRATEGICO 2014-2016
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Roma, 20 novembre 2013 - L’Amministratore Delegato di Telecom Italia, Marco Patuano, ha incontrato ieri le Organizzazioni Sindacali per illustrare il nuovo piano industriale 2014-2016, focalizzato sull’accelerazione e riqualificazione degli investimenti per le reti di nuova generazione fisse e mobili, sullo sviluppo di servizi innovativi convergenti e sul rafforzamento della situazione patrimoniale.
Nello specifico, il nuovo piano industriale prevede un programma di investimenti che nel triennio 2014- 2016 sarà pari a circa 9 miliardi di euro in Italia, di cui 3,4 miliardi destinati alle tecnologie di ultima generazione per lo sviluppo dell’ultrabroadband fisso e mobile, e alla realizzazione di nuovi data center per il cloud computing.
“Grazie a questo incremento significativo rispetto al precedente piano 2013-2015 degli investimenti innovativi – ha detto Patuano - al 2016 l’NGN raggiungerà oltre il 50% della popolazione; LTE mobilecoprirà l’80% della popolazione, dando un notevole contributo alconseguimento degli obiettivi previsti dall’Agenda Digitale europea”.
Patuano ha ricordato che il piano è integrato con misure di supporto volte al rafforzamento patrimoniale del Gruppo che contribuiranno per circa 4 miliardi di euro complessivi. Tali azioni prevedono: l’emissione di bond a conversione obbligatoria in azioni Telecom Italia per un massimale di 1,3 miliardi di euro; la mcessione della partecipazione in Telecom Argentina; la valorizzazione delle torri in Italia, delle torri in Brasile e dei multiplex di TI Media.
Per quanto riguarda la rete di accesso, è stata confermata alle Organizzazioni Sindacali, la volontà di proseguire nel progetto di separazione funzionale dell’infrastruttura, dando priorità alla realizzazione del modello di “Equivalence of Input” (EoI)”. “L’Equivalence of Input – ha spiegato Patuano - è coerente con le raccomandazioni della Comunità Europea e rappresenterà un’eccellenza in materia di parità di trattamento nella fornitura di servizi”.
Sul piano internazionale, l’Amministratore Delegato di Telecom Italia ha confermato la strategicità del Brasile che continua a rappresentare per Telecom Italia un mercato core. “Tim Brasil è un attivo strategico del Gruppo dove vogliamo continuare a crescere e aumentare i nostri investimenti. In Brasile, si continuerà a valorizzare la componente tradizionale basata sulla Voce, accelerando al contempo sul segmento Dati attraverso lo sviluppo delle infrastrutture 3G e 4G. I Capex sull’arco di Piano saranno superiori a 11 miliardi di reais”, ha detto Patuano.
Particolare attenzione è stata poi rivolta ai temi legati all’occupazione, allo sviluppo industriale dell’azienda e alle riqualificazioni professionali derivanti dalla crescente spinta all’innovazione tecnologica. Questo avverrà anche grazie ad un percorso di arricchimento del mix professionale e generazionale, ad una più incisiva politica di miglioramento della produttività aziendale e alla semplificazione dei processi anche al fine di tutelare i livelli occupazionali. Tale programma, che tiene fede all’accordo siglato lo scorso 27 marzo, sarà attuato attraverso un continuo confronto con le organizzazioni sindacali.
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ERASMUS+ AIUTERÀ PIÙ DI 4 MILIONI DI GIOVANI A FORMARSI O STUDIARE IN UN ALTRO PAESE UE |
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Strasburgo, 20 novembre 2013 - Il nuovo programma comunitario Erasmus+, che finanzierà borse di studio per studenti, insegnanti, formatori e apprendisti per studiare all´estero nell’Ue, è stato approvato martedì dal Parlamento europeo. Potranno usufruirne anche i giovani leader, i volontari e i giovani sportivi. Un nuovo meccanismo di garanzia consentirà inoltre agli studenti di master di ottenere prestiti più favorevoli per studiare all´estero. «Il Programma Leonardo da Vinci è stato istituito dal 1995 ed è stato un grande successo. Noi non partiamo da zero nella lotta contro la disoccupazione giovanile e il nostro impegno per la formazione, la mobilità e l´incontro tra gli europei, ma dobbiamo prenderci cura dei programmi esistenti e finanziarli adeguatamente», ha dichiarato la relatrice Doris Pack (Ppe, De) durante il dibattito prima del voto in plenaria . Erasmus+ riunirà i programmi Ue per l’istruzione, la formazione e la gioventù Comenius, Erasmus, Erasmus Mundus, Leonardo da Vinci (formazione professionale) e Grundtvig in un unico programma che, per la prima volta, includerà anche lo sport. Questi sottoprogrammi, pur rientrando nel nuovo sistema, manterranno la loro denominazione, già conosciuta dal pubblico. Con un bilancio complessivo di circa € 14,7 miliardi, Erasmus+ aiuterà i giovani di età compresa tra 13 e i 30 anni a studiare all´estero e offrirà agli studenti di master che intendono studiare in un altro paese Ue un meccanismo di garanzia di prestito per ottenere prestiti agevolati, che vanno da 12.000 euro (per un master di un anno ) a 18.000 euro (due anni). Il Parlamento sottolinea che tale meccanismo non deve sostituire un sistema di finanziamento nazionale esistente o impedire la creazione di meccanismi di finanziamento a livello nazionale. Erasmus+ sosterrà anche i nuovi partenariati tra istituti d´insegnamento e imprese. Le “alleanze della conoscenza" e le "alleanze delle abilità settoriali” dovrebbe consentire la formazione in un ambiente di lavoro reale, nuovi approcci didattici e nuovi corsi su misura per il mondo del lavoro. |
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BREVETTI, MISE E MIUR INSIEME IN UN CONCORSO PER LE SCUOLE |
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Roma, 20 novembre 2013 - E´ partita ieri la sesta edizione del concorso di idee “Piccoli e grandi inventori crescono”, rivolto agli studenti degli ultimi due anni del ciclo di studi delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico – Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione – Ufficio Italiano Brevetti e Marchi e dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’iniziativa tende a stimolare nei ragazzi la capacità di analisi della realtà e di soluzione dei problemi tecnici, la loro capacità inventiva e creativa e a favorire lo scambio interpersonale e il confronto reciproco. Contribuisce, inoltre, a sviluppare nei giovani la percezione del valore dell’innovazione, a far comprendere l’importanza della tutela dell’attività inventiva e a motivare gli studenti ad una sana competizione sulla qualità e creatività delle soluzioni proposte. Il Premio “Piccoli e grandi inventori crescono” consente di stabilire un filo diretto con il mondo scolastico sui temi della Proprietà Industriale e della lotta alla Contraffazione, permettendo così di trasmettere ai bambini e ai ragazzi la cultura brevettuale, il valore dell’attività inventiva e della sua tutela, e quindi la tutela del “Made in Italy”. Per iscriversi è necessario che il dirigente Scolastico presenti il modulo di adesione entro il 15/12/2013, scaricabile dal sito www.Piccoliegrandinventoricrescono.it e che il docente referente della classe partecipante invii l’elaborato entro il 15/04/2014. La partecipazione all’iniziativa è gratuita. Ulteriori informazioni sul sito del Miur www.Istruzione.it del Mise www.Uibm.gov.it e sul sito www.Piccoliegrandinventoricrescono.it E’ inoltre possibile contattare la Segreteria organizzativa al seguente indirizzo e-mail: piccoliegrandinventoricrescono@gmail.Com |
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SISTEMA ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE: OGGI A SENIGALLIA PREMIAZIONE DEI CAPOLAVORI DEI GIOVANI " QUESTO L´HO FATTO IO!". |
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Ancona, 20 novembre 2013 - Il Sistema regionale di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) è ormai una realtà consolidata nella nostra regione. Ben 33, tra scuole e strutture formative hanno aderito al sistema, accreditandosi, per fornire ai giovani minorenni la possibilità di assolvere all´obbligo di istruzione/diritto-dovere formativo, attraverso percorsi educativi di durata triennale più direttamente orientati al lavoro. E ventidue sono state le figure/qualifiche professionali che si sono formate ( da operatore delle calzature a operatore ai servizi di promozione e accoglienza a operatore del mare e delle acque) e spendibili nel mercato del lavoro nazionale ed europeo. Tali percorsi hanno infatti la capacità di sommare l´acquisizione di competenze di base con l´acquisizione di competenze professionalizzanti che offrono più immediate opportunità di inserimento nel mercato del lavoro. Per illustrare i risultati ottenuti dagli studenti che hanno frequentato il percorso formativo e conseguite le qualifiche , il 20 novembre a Senigallia – dalle ore 9:00 presso il Teatro La Fenice – si terrà l’iniziativa “Questo l’abbiamo fatto noi! ” PRESENTAZIONE DEI CAPOLAVORI DEGLI STUDENTI DEL SISTEMA REGIONALE DELL’ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE L’iniziativa è promossa e organizzata dalla Regione Marche, Ufficio Scolastico Regionale, AICA (Ass.ne Italia per l’Informatica e il Calcolo Automatico) Istituto Panzini di Senigallia e interverranno, dopo i saluti del sindaco di Senigallia, Maurizio Mangialardi, l’assessore regionale all’Istruzione-Formazione- Lavoro, Marco Luchetti, Giovanni Desco - Direzione generale per l´Istruzione e Formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni, Anna Maria Nardiello Vice direttore USR Ancona. Infine la relazione del professor Dario Eugeno Nicoli su “ Giovani per un lavoro buono”. Nel corso dell’evento, la presentazione e premiazione dei capolavori degli studenti che hanno partecipato al concorso AICA.
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ISTRUZIONE IN UMBRIA: SU ‘DDL’ ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE, “TESTO CONDIVISO E LARGAMENTE PARTECIPATO” |
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Perugia, 20 novembre 2013 – “Il disegno di legge regionale sul sistema di istruzione e formazione professionale è stato frutto di un’ampia partecipazione e confronto con tutti i soggetti interessati che hanno avuto a disposizione quasi due anni per fare osservazioni e proporre aggiustamenti. Di conseguenza, il testo arrivato in audizione consiliare è frutto di un lavoro condiviso anche dagli stessi soggetti che, in quella sede, lo hanno criticato”. Si dichiara, infatti, “stupefatta” l’assessore regionale all’Istruzione, Carla Casciari, per le critiche sollevate da parte di alcuni Dirigenti degli Istituti Professionali in particolare sulla parte dedicata dal “Ddl” all’istruzione e alla formazione professionale in obbligo che sarebbe mancante di chiarezza sul conseguimento delle qualifiche e per il grave ritardo con cui il provvedimento è stato reso noto.
“Il disegno di legge regionale sul sistema di istruzione e formazione professionale – ha spiegato l’assessore Casciari - è diretta attuazione delle competenze che la riforma costituzionale del 2001 attribuisce alla Regioni in materia di istruzione e formazione.
Tale processo si è concluso con l’Accordo tra il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni, le Province Autonome di Trento e Bolzano, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 27/07/2011.
“A seguito dell’Accordo nazionale la Regione Umbria e l’Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria il 18/2/2011 hanno sottoscritto un programma regionale avente validità solo per l’anno scolastico 2011/2012, necessario a rendere effettive le Linee guida nazionali – prosegue l’assessore - che in via sperimentale prevedeva la tipologia dell’ “Offerta formativa sussidiaria integrativa” da parte degli Istituti Professionali di Stato in integrazione con le Agenzie formative accreditate. A ciò hanno fatto seguito varie formalizzazioni e regolamenti attuativi, con un sostegno finanziario di 1 milione e 200 mila euro di risorse del Fondo Sociale Europeo per il triennio.
L’assessore Casciari ricordando l’impegno della Regione contro la dispersione scolastica che ha certamente contribuito a far sì che in Umbria il grado di dispersione sia dell’11,6 per cento contro il 18,2 nazionale, ha precisato: “Abbiamo concordato che un primo anno di frequenza presso l’Istituto Professionale in regime di sussidiarietà, così come sperimentato e previsto dal ‘ddl’, in integrazione con le Agenzie formative, fosse più rispondente a conseguire l’obiettivo di sostenere i giovani in particolari situazioni di disagio, favorendo così una loro maggiore consapevolezza, attraverso un’azione mirata di accompagnamento nel processo di scelta del proprio percorso formativo.
L’assessore Casciari ha riferito che “emerge con chiarezza che l’intero impianto normativo regionale si colloca in una cornice di leggi ed accordi nazionali che definiscono un chiaro contesto di riferimento”. Il ‘DDl’ ha inoltre, seguito un significativo iter concertativo tanto che per la sua definizione è stata prevista la costituzione di un apposito Gruppo di lavoro composto dal dirigente e dai funzionari del Servizio Istruzione, Università e ricerca della Regione Umbria, con il ruolo di coordinatore del Gruppo, dai rappresentanti della Provincia di Perugia e di Terni, rappresentanti l’Ufficio Scolastico Regionale, delle Agenzie formative accreditate per l’obbligo di istruzione.
“All’Ufficio Scolastico è stata anche aperta la possibilità di integrare il tavolo con referenti degli Istituti Professionali, senza però aver avuto riscontro” – commenta l’assessore. “Infine, in data 11 ottobre il rappresentante della Rete degli Istituti Professionali umbri è stato ricevuto da me personalmente e dal Coordinatore e dai funzionari della Regione – ha concluso l’assessore – e il 18 ottobre rappresentanti della Regione si sono recati presso l’IPS di Piscille per fornire chiarimenti sul DDl a tutti i rappresentanti degli istituti umbri”.
“La scelta di potenziare l’importante ruolo degli Istituti Professionali – conclude l’assessore – che con la Riforma Gelmini hanno perso la loro identità, riconoscendogli, nel ‘ddl’ regionale, la possibilità di ospitare ragazzi che in alternativa potrebbero diventare i NEET di domani risponde anche alla linea programmatica europea che punta al rafforzamento dell’istruzione tecnico professionale”.
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CALABRIA: CINQUE NUOVI DIRIGENTI SCOLASTICI LE ALTRE SCUOLE NEI COMUNI DI MINORANZA LINGUISTICA |
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Catanzaro, 20 novembre 2013 - Il Ministero della Pubblica Istruzione Maria Chiara Carrozza, recependo le richieste fatte dall’Assessore Regionale alla Cultura Mario Caligiuri, con proprio decreto del tredici novembre scorso, aveva autorizzato l’Ufficio Scolastico regionale della Calabria ad avviare le procedure per individuare cinque nuovi Dirigenti Scolastici al fine di coprire altrettanti sedi scolastiche nei comuni di minoranza linguistica. Domani, nella sede dell’Ufficio Scolastico regionale, a Catanzaro, verranno sottoscritti, con il Dirigente Regionale Vicario Giuseppe Mirarchi, i relativi contratti e quindi cinque altre scuole calabresi otterranno l’autonomia, che si aggiungono al Liceo di Spezzano Albanese, già autorizzato in precedenza. "Ho rappresentato al Ministero Carrozza che, in tema di dimensionamento scolastico, c’è la nostra piena autonomia. Infatti le linee approvate, all’unanimità, dal Consiglio regionale hanno previsto, tra l’altro, nell’agosto del 2010 la salvaguardia dei comuni di minoranza linguistica, che rappresentano oltre il dieci per cento dei comuni calabresi. Adesso – ha detto ancora l’Assessore – l’impegno dei nuovi dirigenti scolastici, ai quali formuliamo i migliori auguri di buon lavoro, dovrebbe essere orientato prioritariamente per il recupero e il potenziamento delle lingue albanese e grecanica"
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BOLZANO: INIZIATIVE LUDICO-LINGUISTICHE NEL TEMPO LIBERO: FORMAZIONE PER ANIMATORI - ISCRIZIONI ENTRO IL 1° DICEMBRE |
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Bolzano, 20 novembre 2013 - Le iscrizioni al corso "Giocare e sperimentare ... Con le lingue. Incontri creativi tra giochi e lingue nel tempo libero" organizzato dall´Ufficio Educazione permanente della Ripartizione Cultura tedesca e finanziato dal Fondo Sociale Europeo, è possibile iscriversi entro il 1° dicembre 2013. Inizia a gennaio 2014 il corso dal titolo "Giocare e sperimentare ... Con le lingue. Incontri creativi tra giochi e lingue nel tempo libero". La formazione si rivolge agli animatori che desiderano trasmettere ai bambini l´amore e la gioia per l´altra lingua e cultura. Si tratta del secondo percorso formativo in questo ambito. Alcuni dei progetti presentati dai partecipanti alla prima edizione del percorso formativo, ai quali sabato scorso 16 novembre sono stati consegnati i diplomi nell´ambito di una cerimonia a Caldaro, erano veramente professionali, come sottolinea Lojudice. Le lingue non si imparano solo tra i banchi di scuola, ma anche in strada, nel negozio, in cortile, al parco giochi ed altri luoghi. Ciò premesso, l´Ufficio Educazione permanente della Ripartizione Cultura tedesca vuole utilizzare il potenziale, finora poco sfruttato, del tempo libero quale grande fonte per l´apprendimento informale della lingua due, organizzando attraverso il Fondo sociale europeo un primo corso "Lingue in gioco" e quindi un secondo corso dal titolo "Giocare e sperimentare ... Con le lingue. Incontri creativi tra giochi e lingue nel tempo libero". La formazione si rivolge agli animatori che desiderano trasmettere ai bambini l´amore e la gioia per l´altra lingua e cultura. I corsisti conosceranno diverse modalità ludico-ricreative per gestire gruppi plurilingui di bambini e impareranno a risvegliare la curiosità del bambino per la lingua due e ad animarlo a usarla senza paura di sbagliare. La formazione inizia a gennaio 2014 e comprende i seguenti blocchi tematici: lingue - culture - identità; lingue in contatto; teatro: dall´espressione non verbale a quella verbale; imparare la seconda lingua con giochi ed attività manuali; l´apprendimento della seconda lingua attraverso la musica; l´apprendimento della seconda lingua nella natura. In linea con lo spirito della formazione, il corso è aperto ad animatori ed animatrici di tutti i gruppi linguistici. La lingua di insegnamento sarà il tedesco e l´italiano a seconda del relatore. Le iscrizioni (con invio Cv) sono aperte fino al 1° dicembre 2013 presso l´Ufficio Educazione permanente, Cultura tedesca, tel. 0471 413394, e-mail Sonja.logiudice@provincia.bz.it |
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LOMBARDIA: ALLUVIONE SARDEGNA:PRONTI A INTERVENIRE |
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Milano, 20 novembre 2013 - Il Dipartimento della Protezione civile ha richiesto ieri pomeriggio alla Regione Lombardia quali siano le eventuali disponibilità di mezzi e materiali per intervenire in seguito alla disastrosa alluvione che si è verificata in Sardegna.
Sul tema è intervenuta Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza e Protezione civile della Regione Lombardia: "Abbiamo immediatamente confermato la nostra disponibilità a partecipare alla spedizione fornendo mezzi e materiali per aiutare il popolo sardo - ha detto -. Ora siamo in attesa di una comunicazione ufficiale sulle necessità del Dipartimento, ma siamo assolutamente pronti e disponibili".
L´assessore Bordonali ha dunque colto l´occasione per esprimere solidarietà alle popolazioni colpite dall´alluvione: "Il bilancio è davvero tragico. Non posso far altro che confermare la mia vicinanza alle famiglie delle vittime e a tutte le persone coinvolte".
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LOMBARDIA: STATI GENERALI AMBIENTE, TUTTO PRONTO PER BRESCIA DOSSIER DA 55 ISTITUZIONI E REALTÀ ASSOCIATIVE |
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Milano, 20 novembre 2013 - "Anche il secondo appuntamento degli Stati generali dell´Ambiente, in programma per domani, mercoledì 20 novembre, a Brescia, si preannuncia ricco di contenuti: finora hanno aderito 55 fra Istituzioni e realtà associative". Ad annunciarlo è l´assessore regionale all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi, che aggiunge: "Si tratterà di un momento fondamentale di ascolto, finalizzato ad affrontare in maniera condivisa i problemi del territorio".
DOSSIER AMBIENTALI DA 33 PARTECIPANTI - "Stiamo ancora ricevendo adesioni e contributi, ben oltre il termine fissato - afferma l´assessore - 95 sono le persone registrate, mentre 33 fra Enti e associazioni hanno anticipato quali sono le problematiche che vorrebbero affrontare con dossier che spaziano dal servizio idrico ai parchi, dalle cave all´aria, dalle bonifiche all´energia".
CAFFARO E RIFIUTI PRIORITÀ - "Ovviamente - spiega Terzi - non potremo affrontare tutti i temi che sono stati proposti: per le questioni più specifiche troveremo momenti ad hoc. Stiamo raggruppando le segnalazioni per argomento, dando riscontri per macroaree. Due temi sono in cima alla lista e, di conseguenza, saranno trattati con particolare attenzione: quello della bonifica del Sin ´Brescia Caffaro´ e quello dei rifiuti, con focus sul sul termovalorizzatore di Brescia e le discariche di Montichiari". All´incontro, aperto al pubblico (con inizio alle 10), seguirà, alle 12.30, una conferenza stampa. Entrambi gli appuntamenti si svolgeranno alla Sede territoriale di Regione Lombardia di Brescia.
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SUL BUR NUOVA PROPOSTA DI CLASSIFICAZIONE CORPI IDRICI DEL VENETO. 60 GIORNI DI TEMPO PER PRESENTARE OSSERVAZIONI |
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Venezia, 20 novembre 2013 - E’ stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 97 del 15 novembre il provvedimento con la nuova classificazione dei corpi idrici superficiali del Veneto (corsi d’acqua e laghi) formulata da ARPAV in attuazione della Direttiva europea 2000/60/CE Water Framework Directive (WFD). La Regione ha preso atto di questa classificazione e ha contestualmente avviato una fase di consultazione con i soggetti interessati che vorranno sottoporre eventuali osservazioni o portare loro contributi. Ci sono 60 giorni di tempo per la presentazione a partire dalla data di pubblicazione sul BUR.
Lo comunica l’assessore regionale alle politiche ambientali Maurizio Conte, sottolineando che le rilevazioni confermano il buono stato complessivo dei corpi idrici, che è il risultato della sintesi tra lo stato ecologico e lo stato chimico. “Abbiamo ritenuto utile – aggiunge - avviare una fase di consultazione pubblica aperta a enti e ad altri soggetti sia pubblici che privati, con la finalità di promuovere la partecipazione attiva di tutte le parti interessate e raccogliere eventuali suggerimenti, osservazioni e informazioni, anche e soprattutto sugli aspetti ambientali, morfologici e idraulici e sui contesti territoriali che caratterizzano alcuni corpi idrici. A conclusione della fase di consultazione e della relativa istruttoria da parte degli uffici tecnici regionali, che sarà svolta in collaborazione con ARPAV, la proposta di classificazione sarà trasmessa al Consiglio regionale e una volta approvata in via definitiva costituirà la base per eventuali aggiornamenti del Piano di Tutela delle Acque in vigore.
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ALLUVIONE SARDEGNA, FRATTURA: MOLISE PRONTO A COLLABORARE |
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Campobasso, 20 novembre 2013 - "Cordoglio, vicinanza e solidarietà di tutto il Molise al popolo sardo. Dolore profondo per le vittime dell´impietosa alluvione che ha travolto la Sardegna. Viviamo tutti con angoscia queste ore di morte, strazio e disagi enormi. Come Regione siamo già pronti a garantire tutta la nostra collaborazione, il nostro piccolo aiuto, anche nelle forme di intervento che il Governo sta decidendo".
Il presidente della Regione Molise, Paolo di Laura Frattura, esprime cordoglio e vicinanza ai cittadini della Sardegna colpiti da una tragica alluvione.
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ABRUZZO: PROTEZIONE CIVILE REGIONALE IN PRIMA LINEA |
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Pescara, 20 novembre 2013 A margine della conferenza stampa di ieri mattina sulla nuova legge riguardante la polizia amministrativa, il presidente della Regione, Gianni Chiodi, ha riferito di contattato telefonicamente il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, a cui ha espresso "la vicinanza del popolo abruzzese e della Regione Abruzzo per l´immane tragedia che ha colpito la Sardegna a seguito dei pesanti fenomeni atmosferici che si sono abbattuti sull´isola". Il presidente Chiodi si è subito attivato dando disposizone all´assessore alle Protezione civile, Gianfranco Giuliante, di intervenire, sempre sotto il coordinamento del Dipartimento nazionale di Protezione civile, per dare un immediato sostegno alla popolazione sarda. "Come in occasione del post terremoto in Emilia Romagna dove siamo stati tra i primi ad intervenire - ha detto Chiodi - anche in questa occasione, il nostro sistema di Protezione civile sarà in prima linea per portare aiuti di ogni genere e garantire assistenza in queste ore particolarmente difficili per il territorio sardo. Siamo anche attendendo - ha concluso - che il presidente Cappellacci ci indichi alcune priorità per poter meglio indirizzare il nostro intervento".
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ALLUVIONE SARDEGNA: LA SOLIDARIETA’ DI ZAIA, “PRONTI A INTERVENIRE SE RICHIESTO. MEMORI DEL 2010 CAPIAMO TRAGEDIA” |
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Venezia, 20 novembre 2013 - “Al popolo sardo e al collega presidente della Regione Sardegna Ugo Cappellacci rivolgo tutta la solidarietà e la disponibilità a renderci utili, nelle modalità che ci saranno richieste”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia si rivolge alla Sardegna, colpita da una devastante alluvione.
“Nessuno come i veneti che hanno vissuto una vicenda simile nel 2010 può capire le difficoltà e la disperazione che eventi come questo portano tra la popolazione e gli amministratori locali – aggiunge Zaia – per cui tutto ciò che il Veneto potrà fare sarà fatto”. Zaia informa che il responsabile della Protezione Civile veneta Roberto Tonellato si trova già a Roma alla riunione del coordinamento della Regioni presso il Dipartimento Nazionale. “A tutto ciò che ci verrà chiesto nell’ambito di una coordinamento efficiente e operativo – conclude Zaia – il Veneto è pronto a rispondere sì”.
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PROTEZIONE CIVILE: VOLONTARI E MEZZI FVG PRONTI PER SOCCORSO A SARDEGNA |
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Trieste, 20 novembre 2013 - La Protezione civile del Friuli Venezia Giulia è pronta a intervenire nelle zone della Sardegna colpite dall´eccezionale ondata di maltempo di questi giorni.
Lo ha assicurato l´assessore regionale Paolo Panontin, che ieri ha preso parte in videoconferenza dalla centrale di Palmanova al Comitato operativo nazionale della protezione civile, che sta raccogliendo le disponibilità delle diverse Regioni a raggiungere la Sardegna con uomini e mezzi, per assistere le popolazioni così duramente colpite.
"Siamo pronti a fare la nostra parte come sempre le donne e gli uomini della protezione civile del Friuli Venezia Giulia hannodimostrato di saper fare durante le tante emergenze che hanno colpito sia la nostra regione che altri territori", ha assicurato Panontin, ricordando i recenti interventi a seguito dei terremoti in Abruzzo ed Emilia Romagna, dell´alluvione che ha devastato la Liguria, fino alla anomala nevicata che ha messo in
ginocchio le Marche qualche anno fa.
Considerato inoltre che il Friuli Venezia Giulia riveste il ruolo di coordinatore delle Regioni e delle Province autonome per la protezione civile, al Comitato operativo nazionale l´assessore Panontin ha anche confermato la disponibilità a guidare la missione di soccorso, per garantire un´azione tempestiva, sinergica, efficace.
L´emergenza Sardegna sarà peraltro oggetto di una seduta
straordinaria della conferenza dei presidenti, in programma a Roma giovedì prossimo 21 novembre, e alla quale interverrà lo stesso Panontin. Se non già domani, sarà quella l´occasione per fare il punto della situazione e definire l´apporto di ciascuna regione alla missione congiunta.
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ALLUVIONE SARDEGNA: UMBRIA DISPONIBILE CON PERSONALE E MEZZI DI SOCCORSO |
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Perugia, 20 novembre 2013 – Il dipartimento della Protezione civile della Regione Umbria ha formalmente comunicato al Dipartimento nazionale della Protezione civile la disponibilità di personale e mezzi che, se richiesti, possono immediatamente recarsi in Sardegna per l’emergenza alluvionale per fornire assistenza alla popolazione.
“E’ nostro dovere in un momento così drammatico – ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini - essere vicini alle popolazioni della Sardegna, così duramente colpite dagli eventi alluvionali. Voglio rinnovare il cordoglio e la solidarietà già espressa a tutta la comunità sarda, al presidente della Regione Ugo Cappellacci ed ai sindaci dei Comuni maggiormente colpiti. L’Umbria è pronta a fornire il suo aiuto e sostegno ai cittadini ed alle amministrazioni locali per far fronte alla difficile situazione in cui si trovano”.
Oltre al personale regionale la Protezione civile umbra ha comunicato la disponibilità ad inviare in Sardegna pompe idrovore, torri faro, generatori elettrici, gru mobili ed altro materiale, comprese tende. La colonna mobile della Protezione civile regionale, oltre ad essere autosufficiente, potrà partire non appena fosse richiesto il suo intervento.
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PROTEZIONE CIVILE: IL TRENTINO A FIANCO DELLA SARDEGNA |
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Trento, 20 novembre 2013 - Il Trentino è a fianco della Sardegna dopo l´alluvione che l´ha duramente colpita nei giorni scorsi. La nostra Protezione civile, su incarico del presidente Ugo Rossi e dell´assessore competente Tiziano Mellarini, ha manifestato la disponibilità della Provincia autonoma di Trento a prestare soccorso, se richiesto, ai territori interessati dall´evento. Su richiesta della Protezione civile nazionale è stato fornito un elenco di mezzi e materiali che potranno servire per fronteggiare l´emergenza.
In queste ore sono stati numerosi i contatti intervenuti tra il Dipartimento della Protezione Civile della Provincia autonoma di Trento e quello nazionale, che fa capo alla Presidenza del Consiglio dei ministri e che coordina gli interventi previsti a livello nazionale per l´emergenza in corso in Sardegna.
La Provincia autonoma di Trento, attraverso la sua Protezione Civile guidata dall´ingegner Roberto Bertoldi, si è messa a disposizione per eventuali richieste di intervento; richieste che fino a questo momento non sono state presentate.
Ancora una volta, come in Abruzzo, ad Haiti e come in Emilia in tempi più recenti, la Protezione Civile trentina si mette quindi a disposizione per soccorrere la popolazione ovunque sia necessario e dove il suo intervento sia richiesto.
Sono in corso nel frattempo contatti anche con la Protezione civile della Regione autonoma della Sardegna, a cui è stata comunicata la disponibilità trentina, e la situazione è costantemente tenuta sotto controllo in vista di un possibile intervento.
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BOLZANO: INCIDENTE AL TERMOVALORIZZATORE, AGENZIA PER L´AMBIENTE ANALIZZA I DATI |
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Bolzano, 20 novembre 2013 - Dopo l´incidente di giovedì scorso al termovalorizzatore di Bolzano, l´Agenzia provinciale per l´ambiente è alle prese con la dettagliata analisi di tutti i dati relativi alle emissioni al camino e alla rete fissa di misurazione della qualità dell´aria. Dalle prime indicazioni non emergono conseguenze sulla qualità dell’aria nè a Bolzano, nè a Laives, ma l´Appa ha comunque deciso di estendere l’analisi e di mettere in campo tutte le risorse possibili per prevenire gli incidenti e per gestire al meglio il flusso informativo nei confronti della popolazione.
L´incidente è stato causato da un guasto all´impianto di ventilazione, che ha provocato come conseguenza una mancanza di aria di combustione nel forno: ciò ha prodotto un aumento delle sostanze inquinanti che in parte sono state immesse nell´aria tramite il camino dell´impianto. "E´ molto probabile - spiega in una nota l´Agenzia provinciale per l´ambiente - che vi sia stato il superamento di alcuni valori limite di emissione. Stiamo analizzando in maniera dettagliata e scrupolosa tutti i dati rilevati dall´impianto durante e dopo l´incidente, e informeremo la Procura della Repubblica sia sugli eventuali sforamenti, sia sull´inadeguata gestione del guasto".
Oltre a quelli dell´impianto, i tecnici dell´Appa sono al lavoro anche sui dati registrati dalla rete fissa di rilevamento della qualità dell´aria nella zona di possibile ricaduta degli inquinanti. "Dalle prime analisi - prosegue la nota - sembra che fortunatamente non vi siano ricadute a Bolzano e a Laives. Per chiarire fino in fondo la situazione occorrerà attendere qualche settimana per poter incrociare i dati delle emissioni con quelli meteorologici, mentre d´intesa con i Comuni stiamo programmando una serie di prelievi di suolo in diverse zone per valutare l´effettiva presenza di sostanze nocive, in particolare di diossina".
Indipendentemente da ciò, l´Agenzia per l´ambiente sta lavorando a diverse misure in un´ottica di prevenzione degli incidenti. Il sistema di rilevamento delle emissioni e le modalità di gestione dei guasti erano stati predisposti già in fase di autorizzazione, la quale prevedeva che al termine del periodo di prova tutti i dati venissero resi disponibili online: tale disposizione diventerà operativa in tempi brevi. In accordo con i responsabili del Comune di Bolzano, inoltre, si vuole inoltre installare una stazione mobile di rilevamento nelle zone residenziali che si trovano nei pressi del termovalorizzatore, anche se i tecnici dell´Appa ribadiscono che "il normale funzionamento dell´impianto produce emissioni ampiamente al di sotto dei livelli di soglia".
La nota dell´Agenzia per l´ambiente si conclude ricordando che "durante il periodo di prova è abbastanza normale che possano verificarsi dei guasti, ma questi devono essere gestiti in maniera adeguata per ridurre il rischio di ricadute negative sull´ambiente. L´incidente della settimana scorsa ha dimostrato che la procedura tecnica doveva essere modificata, in modo tale che in casi analoghi le emissioni possano comunque restare al di sotto dei livelli previsti dalla legge".
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RACCOLTA DIFFERENZIATA, FUCECCHIO PRIMEGGIA IN TOSCANA PRIMA TRA I COMUNI CON OLTRE 20 MILA ABITANTI, QUINTA NELLA GRADUATORIA GENERALE |
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Firenze, 20 novembre 2013 - I dati ufficiali diffusi recentemente dalla Regione sulla percentuale di raccolta differenziata nei vari comuni premia Fucecchio e i suoi cittadini. Con il 92,87% di rifiuti differenziati Fucecchio è, in Toscana, il primo Comune tra quelli con più di 20 mila abitanti e il quinto nella graduatoria generale, preceduto di un soffio da Larciano (PT), Lamporecchio (PT), Capraia e Limite (FI) e Serravalle Pistoiese (PT).
Un risultato che conferma come la novità della raccolta “porta a porta” sia stata non soltanto accettata dai cittadini ma anche sposata nella sua filosofia con un comportamento che, tranne rari casi sempre deprecabili, si è dimostrato collaborativo e improntato al rispetto dell’ambiente e al senso civico.
Gli episodi di abbandoni di rifiuti, specie in alcune aree del territorio, rimangono comportamenti da combattere ma non devono far passare in secondo piano l’impegno della stragrande maggioranza dei cittadini che ha consentito alla città di fare un deciso passo in avanti sia per quanto riguarda il decoro che per la consapevolezza della produzione di rifiuti.
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COMPLETATI LAVORI PER REFLUI ASI ACERRA IN IMPIANTO DEPURAZIONE - ROMANO: INTERVENTO CHE RIDURRÀ ULTERIORMENTE CARICO INQUINANTE |
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Napoli, 20 novembre 2013 - L’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania comunica che è stato ultimato l’intervento finalizzato a convogliare i reflui fognari dell’area ASI di Acerra nell’impianto di depurazione ponendo fine alla loro dispersione nei Regi Lagni.
I lavori sono stati realizzati dal commissario delegato per la gestione degli impianti di depurazione dell’ex gestione Hydrogest Nicola Dell’Acqua.
Portate idriche stimate in circa 350 litri al secondo circa sono adesso correttamente avviate alla depurazione e provengono, oltre che dall’area ASI di Acerra, dalle reti fognarie dei comuni di Santa Maria a Vico, San Felice a Cancello, Arienzo, Cervino, Arpaia e Forchia (questi ultimi due non allacciati).
“Ringrazio il commissario Dell’Acqua – commenta l’assessore Giovanni Romano – per l’intervento realizzato, atteso da tempo, e che contribuirà a ridurre ulteriormente il carico inquinante nel reticolo idrografico dei Regi Lagni.
“Una importante e concreta azione di salvaguardia ambientale che si inserisce nella più ampia attività del commissario che sta predisponendo il progetto definitivo per il ripristino funzionale dell’intero collettore emissario dell’agglomerato industriale di Acerra, nonché il progetto definitivo per il ripristino funzionale dell’intero collettore emissario della Valle Caudina”, conclude Romano.
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RIFIUTI: REGIONE SARDEGNA TRA FINALISTI "LIVCOM AWARDS" PER PROGETTO RACCOLTA DIFFERENZIATA |
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Cagliari, 20 novembre 2013 - Anche la Sardegna partecipa, conquistando un piazzamento di tutto rispetto, ai LivCom Awards 2013 - la competizione mondiale tra le diverse amministrazioni ed enti governativi che si tiene nalla Repubblica Popolare Cinese - che ha come obiettivo la rappresentazione delle migliori progettazioni per la gestione dell´ambiente nei differenti settori. La Regione, attraverso l’Assessorato della Difesa dell´Ambiente, ha concorso nelle categorie della sezione Whole City Awards (per la categoria E - Over 400,000) e Project Awards (per i Socio-Economic Projects) presentando il progetto regionale che ha consentito di portare in pochi anni le percentuali di raccolta differenziata dal 5% a quasi il 50 % (meccanismo premialità-penalità). La giuria del premio, che ha sottoposto ad una severa analisi tutti i lavori pervenuti, ha valutato più che apprezzabili i progetti presentati dall´amministrazione regionale, e ha inserito la Regione tra i 7 finalisti, nella sezione Whole City Awards. "La presenza del nostro lavoro tra i finalisti di questa importante competizione internazionale rappresenta un motivo di particolare orgoglio per noi, perché sottolinea l´efficienza progettuale e organizzativa della nostra politica ecosostenibile. Crediamo, oggi più che mai, nel nostro percorso che in questi anni ha fatto aumentare in modo sensibile le percentualidi raccolta differenziata e siamo felici che il nostro lavoro possa essere stato apprezzato dalla comunità internazionale del settore", sottolinea l´assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Andrea Biancareddu. La premiazione dei vincitori si terrà a Xiamen, città della Provincia di Fujian, importante distretto economico, in Cina, durante la manifestazione che si svolgerà dal 28 novembre al 2 dicembre prossimi.
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