 |
 |
Notiziario Marketpress di
Giovedì 09 Gennaio 2014 |
 |
|
 |
VALLE D’AOSTA: CONCESSIONE DELLE MISURE DI COMPENSAZIONE PER I CAPI INDENNI DAL VIRUS BHV-1 |
|
|
 |
|
|
L’assessorato della sanità, salute e politiche sociali ricorda che il 28 febbraio 2014 scade il termine ultimo per la presentazione delle domande di contributo quale misura di compensazione per l’anno 2013 alle le aziende che hanno ottenuto, dal servizio veterinario competente dell’Azienda Usl, la qualifica sanitaria di Indenne dal virus Bhv-1. Nell’ambito delle suddette aziende, il contributo è concesso per ogni animale presente di età superiore a dodici mesi risultato negativo al virus. Il modulo della domanda è disponibile presso la Struttura igiene e sanità pubblica e veterinaria dell’Assessorato della sanità, salute e politiche sociali, oppure presso l’Ufficio servizi zootecnici dell’Assessorato dell’agricoltura e risorse naturali, e presso le sue sedi distaccate di Pont-saint-martin, Châtillon e Morgex oppure presso l’Arev; tali sedi sono anche deputate al ritiro delle domande compilate. Il modulo della domanda è disponibile anche sul sito istituzionale della Regione, all’indirizzo: http://www.Regione.vda.it/sanita/prevenzione/veterinaria/ salute_animale/profilassi/ibr/modulistica_i.aspx |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
TUTELA DEI PRODOTTI VENETI A DENOMINAZIONE. REGIONE PER VIGILANZA ANCHE ALL’ESTERO. MANZATO: UN PATRIMONIO CHE VALE 5 MILIARDI |
|
|
 |
|
|
Venezia - Pugno di ferro del Veneto per tutelare i propri prodotti a denominazione anche all’estero, sia nei Paesi comunitari che in quelli extra Ue, contrastando le attività di produzione che non rispettano gli accordi internazionali in materia. “Come avevamo preannunciato al Festival del consumatore – ha annunciato l’assessore all’agricoltura Franco Manzato – la Giunta regionale ha impegnato per queste finalità mezzo milione di euro, assegnato all’U.vi.ve, l’Unione dei vini veneti a Doc, quale contributo nella misura massima del 70 per cento per la compartecipazione alle spese da sostenere per la realizzazione di uno specifico programma di azioni sinergiche, finalizzate al monitoraggio e vigilanza. L’u.vi.ve opererà in rappresentanza dei Consorzi di tutela dei prodotti agroalimentari veneti, fermo restando che rimane in capo ai singoli Consorzi la competenza della tutela e protezione delle rispettive Dop e Igp”. “Per quanto riguarda le esportazioni, il valore economico del nostro patrimonio agroalimentare a denominazione è valutabile in quasi 5 miliardi di euro. Nel solo comparto del vino superiamo il miliardo e mezzo, con una quota che sfiora il 32 per cento dell’intero export enologico nazionale. Nel nostro territorio si producono 18 prodotti a Denominazione d’Origine Protetta, dalla carne, all’ortofrutta, alle specialità ittiche, e altrettanti a Igp. Nel comparto vinicolo le Doc sono 28, 14 i vini a Denominazione d’Origine Controllata e Garantita e 10 le Igt. Si tratta di veri e propri ambasciatori del “made in Veneto” nei principali mercati consumatori a livello mondiale che rappresentano un’autentica ricchezza, frutto di lavoro, impegno, esperienza, tradizione, selezione e processi di qualità, troppo spesso penalizzata da imitazioni o addirittura veri e propri falsi, che sfruttano la fama dei nostri prodotti per lucrare, di fatto ingannando i consumatori e danneggiando i nostri produttori”. Queste produzioni sono peraltro tutelate dal punto di vista normativo sia a livello nazionale, sia comunitario, sia mondiale. Qualora si verifichino utilizzazioni improprie o contraffazioni o uso illegittimo del marchio di una determinata denominazione o parte di una denominazione all’interno della Ue si attiva prioritariamente il sistema di allerta tra le strutture ispettive incaricate da ciascun stato membro. Nel caso in cui siano interessati paesi extra Ue, la situazione da affrontare è più complessa e differenziata, a seconda dell’adesione o meno al Trips, cioè all’“Accordo relativo agli aspetti dei diritti di proprietà intellettuale attinenti al commercio” e del concetto anglosassone della preminenza del marchio d’impresa sul principio europeo dell’origine geografica. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
AGRICOLTURA IN ABRUZZO: SU RIDUZIONE ASSEGNAZIONI CARBURANTE SPETTA ALLO STATO |
|
|
 |
|
|
Decidere Su Tale Materia Pescara - In merito alla riduzione delle assegnazioni di carburante agricolo, l´assessore alle Politiche agricole, Mauro Febbo, specifica che tale decisione è di competenza esclusiva dello Stato. "La diminuzione - sottolinea Febbo - era stata già prevista ed è stata inserita nella Legge di stabilità del 2013. Allo Stato, che riscuote le accise, spetta il compito di decidere su tale materia. La Regione ha solo un ruolo di collaborazione per quanto riguarda la sorveglianza sull´utilizzo del carburante". |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
 |
FORESTAZIONE: GIUNTA REGIONALE SARDEGNA STANZIA 18 MLN PER INCREMENTO PATRIMONIO BOSCHIVO DELL´ISOLA |
|
|
 |
|
|
La Giunta Regionale, su proposta dell’assessore dell’Ambiente, Andrea Biancareddu ha approvato la delibera di ripartizione di ben 18 milioni di euro da destinarsi all’incremento del patrimonio boschivo dell’Isola. "Si tratta di un provvedimento supportato dalla valutazione che nel quadriennio precedente i finanziamenti disposti a tal fine hanno sortito dei notevoli benefici a livello occupazionale", spiega l’assessore Biancareddu. Il quale ha proposto che, della somma totale, 8 milioni e 500 mila euro fossero messi a disposizione per i Comuni nel cui territorio siano presenti forme gravi di deindustrializzazione, cave, impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile, e ripartiti secondo le aree individuate nelle precedenti deliberazioni. Ovvero: Sito del Sulcis Iglesiente: Buggerru 310 mila euro, Calasetta 100 mila euro Carbonia 500 mila euro, Carloforte 220 mila euro, Domusnovas 390 mila euro. Fluminimaggiore 300 mila euro, Giba 370 mila euro, Gonnesa 360 mila euro Masainas 150 mila euro, Narcao 200 mila euro, Nuxis 230 mila euro, Perdaxius 170 mila euro. Piscinas 100 mila euro, Portoscuso 450 mila euro, San Giovanni Suergiu 240 mila euro, Sant’anna Arresi 200 mila euro, Tratalias 200 mila euro, Villamassargia 260 mila euro, Villaperuccio 100 mila euro. Sito di Tossilo – Ottana: Bolotana 300 mila euro, Borore 300 mila euro, Macomer 850 mila euro, Noragugume 100 mila euro, Orani 250 mila euro, Ottana 700 mila euro, Sarule 200 mila euro. Sito di Porto Torres: Porto Torres 950 mila euro. "Le opere previste saranno ricomprese tra interventi selvicolturali per la gestione delle foreste, rimboschimenti e imboschimenti anche al fine di riqualificazione ambientale e salvaguardia del territorio, forestazione urbana e altri interventi finalizzati alla realizzazione di sistemi verdi e della rete ecologica regionale o locale", puntualizza l’esponente della Giunta regionale che sottolinea il forte impatto occupazionale e le ricadute economiche che questi interventi avranno sul territorio. "Saranno anche realizzati lavori di manutenzione della viabilità agro-silvo-pastorale a fondo naturale, lavori di diminuzione del carico di incendio limitrofi alle strade comunali, avverte l’assessore. Il documento approvato prevede, inoltre, la ripartizione della somma pari a 7 milioni e 100 mila euro a favore dei seguenti Comuni aventi diritto all’annualità 2013: Alà dei Sardi 150 mila euro, Anela 90 mila euro, Arzana 190 mila euro, Baunei 190 mila euro, Bitti 100 mila euro, Bosa 90 mila euro, Bottidda 120 mila euro, Bultei 90 mila euro, Dorgali 90 mila euro, Fonni 150 mila euro, Gairo 160 mila euro, Illorai 150 mila euro, Irgoli 150 mila euro, Lodè 190 mila euro, Nughedu San Nicolò 90 mila euro, Orgosolo 190 mila euro, Osini 150 mila euro, Pattada 150 mila euro, Ruinas 90 mila euro, Sadali 150 mila euro, Seui 100 mila euro, Seulo 90 mila euro, Sinnai 160 mila euro, Tempio Pausania 190 mila euro, Tonara 90 mila euro, Torpè 190. Mila euro, Ulassai 90 mila euro, Urzulei 90 mila euro, Ussassai 150 mila euro, Villagrande Strisaili 190 mila euro, Villanova, Monteleone 150 mila euro, Villanova Tulo 90 mila euro. L’assessore Biancareddu ha sottolineato l’opportunità, stante la notevole crisi occupazionale in cui versano i Comuni della Sardegna, di prevedere l’estensione dell’erogazione anche ai Comuni esclusi nelle precedenti deliberazioni con l’attribuzione di un contributo minimo di 90 mila euro ciascuno che verranno disposti quindi a favore delle amministrazioni di: Allai, Arbus, Banari, Barrali, Benetutti, Bono, Capoterra, Cuglieri, Domus de Maria, Esporlatu, Gadoni, Jerzu, Lanusei, Montresta, Muravera, Neoneli, Orune, Oschiri, Osilo, Ovodda, Santa Giusta, Sant´andrea Frius, Sedini, Serdiana, Siapiccia,siurgus Donigala, Suelli, Tortolì, Tresnuraghes, Triei. |
|
|
|
|
 |
|
|
|
|
|
|