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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 13 Gennaio 2014
UE: MANDACI LA TUA FOTO ! DIVENTA INVIATO SPECIALE 2014!  
 
Bruxelles, 13 gennaio 2014 - Un nuovo anno inizia ed è l´occasione per rilanciare un progetto creativo. Se la fotografia è una tua passione, ti invitiamo a illustrare uno degli articoli sul sito del Parlamento europeo con una tua foto. Da ora fino alle elezioni europee di maggio, una volta al mese annunceremo un tema diverso. Inviaci la tua foto e potresti essere il vincitore del mese e avere la tua foto pubblicata. Uno dei vincitori mensili sarà invitato a visitare il Parlamento di Strasburgo nel mese di luglio. Come partecipare? Il progetto "Inviato speciale 2014" inizia il 10 gennaio. Puoi inviare la tua foto e il modulo di candidatura via email. Il termine ultimo per il primo tema, "Le emissioni di auto e furgoni", è Mercoledì 29 gennaio a mezzanotte (Cet). Il vincitore di gennaio sarà annunciato nella prima settimana di febbraio e la sua foto verrà utilizzata per illustrare un articolo su questo argomento. I vincitori - Ogni mese, le dieci migliori foto saranno scelte dal comitato di redazione che poi procederà alla scelta del vincitore del mese. Ogni vincitore del mese sarà automaticamente finalista per il Premio della giuria. Nello stesso tempo, le dieci miglior foto saranno esposte sulle nostre pagine social media dove tutti potranno votarle. Colui o colei che otterrà il maggior numero di voti, otterrà il Premio del pubblico. I vincitori del Premio della giuria e del Premio del pubblico saranno invitati alla prima seduta del neoeletto parlamento dopo le elezioni europee maggio. In questa occasione avranno la possibilità di creare il proprio foto-reportage dell´evento. Presto! Invia la tua foto e il modulo di candidatura al seguente indirizzo: webcom-flickr@europarl.Europa.eu  Per ulteriori informazioni sulle regole, requisiti fotografici e condizioni di copyright si prega di leggere qui di seguito. Http://www.europarl.europa.eu/sides/getdoc.do?pubref=-//ep//text+im-press+20090126fcs47097+0+doc+xml+v0//it    
   
   
INFORMAZIONE: DISSEQUESTRO ARTICOLI "TUTTOGGI", "SALVAGUARDATA LIBERTÀ DELLA RETE"  
 
Perugia, 13 gennaio 2014 - Esprime soddisfazione l´assessore regionale alle Infrastrutture tecnologiche, Stefano Vinti, per la sentenza emessa dal Tribunale di Perugia che annulla il sequestro preventivo dei tre servizi pubblicati dal giornale "Tuttoggi.info" relativi alle intercettazioni che compaiono nell´inchiesta giudiziaria sulla Banca Popolare di Spoleto. "Una decisione, quella del Tribunale, che ristabilisce il giusto ruolo dell´informazione in generale e tanto più della ´rete´, come luogo della libertà, della libera espressione e della creatività e che, proprio per tale natura - afferma l´assessore Vinti - contrasta con ogni forma di controllo e di censura". "Pertanto - continua Vinti - sosteniamo in generale che il diritto alla connessione debba essere per tutti e riteniamo opportuno che i contenuti che vi navigano non debbano subire limitazioni, ovviamente salvaguardando il rispetto pieno della legalità e delle regole". "La censura posta in essere nei confronti del quotidiano on line, a cui erano stati sequestrati tre articoli sul caso della banca spoletina - continua l´assessore - rappresenta un fatto gravissimo, contrario a qualsiasi principio di libertà, ivi compresi il diritto di cronaca e di informazione. Per questo la decisione del Tribunale pone rimedio ad un vero e proprio vulnus democratico, intollerabile per un paese civile e rappresenta un fatto di giustizia che riattribuisce all´informazione in generale e, in particolare a quella in ´rete´, la sua funzione di diritto all´informazione per tutti". "La Regione Umbria è stata la prima regione italiana, tra l´altro, ad approvare una legge che sancisce il diritto di internet per tutti - ha aggiunto - Lo ha fatto consapevole che l´accesso e l´utilizzo della rete fanno parte, a tutti gli effetti, del corredo di diritti e di garanzie connesse alla cittadinanza, tanto più in una fase storica in cui internet rappresenta lo strumento più agevole per la possibilità del cittadino di informarsi. Purtroppo, con un meccanismo perverso, alla crescita degli utenti ad internet corrisponde un aumento dei tentativi, più o meno striscianti, di porre un bavaglio a tutte quelle realtà editoriali, blog, siti che fanno informazione. E forse non è un caso che lo stesso governo nazionale sembra non colga l´opportunità che la rete offre anche per uscire dalla crisi economica e la cancellazione dei fondi dalla bozza di proposta per lo sviluppo ne è una drammatica testimonianza".  
   
   
“DON MATTEO”, PRESIDENTE MARINI: CON LA FICTION TV LA REGIONE PROMUOVE L’UMBRIA INTERA  
 
Perugia, 13 gennaio 2013 – "L´esclusivo interesse della Regione Umbria è che, al termine della trasmissione della nuova serie di una fiction popolarissima e amata come ´Don Matteo´, l´Umbria intera abbia potuto essere promossa come merita e sia anch´essa la più amata dagli italiani". È quanto afferma la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini. "Lo sceneggiato televisivo, che ha riscosso grande successo anche a livello internazionale - sottolinea - rappresenta uno straordinario veicolo promozionale di cui abbiamo inteso avvalerci. Voglio precisare, a questo riguardo, che la Giunta regionale da me presieduta è stata contattata dalla Rai e dalla Lux Vide soltanto dopo l´autonoma decisione della casa produttrice di spostare la ´location´ in cui realizzare lo sceneggiato". Tale scelta "è stata assunta, come ovvio che fosse, dalla Lux Vide nella sua autonomia, in base a valutazioni che attengono alle sue strategie. Solo successivamente a tale decisione, la Regione Umbria - rileva la presidente Marini - ha ricevuto da Rai Fiction e dalla stessa Lux Vide una proposta di promozione dell´Umbria. Sviluppando questi contatti - dice ancora la presidente - abbiamo quindi definito una formula di promozione che mirasse, come più volte ci è stato giustamente sollecitato anche dalle associazioni di categoria e dagli operatori turistici umbri, a promuovere l´Umbria e i luoghi dell´Umbria attraverso una fiction come ´Don Matteo´ che riesce a rappresentare al meglio il fascino e la bellezza della nostra Umbria nel suo insieme". "I dati degli ascolti delle prime due puntate andate in onda ieri sera su Rai 1 - prosegue la presidente - con picchi di quasi 8 milioni e mezzo di telespettatori e di oltre il 33 per cento di ´share´, sono la dimostrazione di quanto la formula scelta, le ´pillole´ di tre minuti che precedono lo sceneggiato - il cui costo è ben lontano da quello di uno spot nella stessa fascia oraria di prima serata - e l´inserimento di immagini nella fiction che richiamano l´Umbria, le sue tradizioni enogastronomiche, il patrimonio culturale, turistico e ambientale, vada nella giusta direzione, anche in rapporto ai costi della stessa attività promozionale". "È la casa produttrice - ribadisce la presidente - che autonomamente decide luoghi e immagini per la realizzazione delle attività di promozione. Ciò che a noi interessa è che, al termine della trasmissione di queste ventisei puntate, l´Umbria abbia potuto essere promossa in maniera efficace in tutto il suo territorio e nelle sue eccellenze".  
   
   
FILM VIRZÌ, LOMBARDIA: SU BRIANZA CADUTA DI STILE  
 
Milano, 13 gennaio 2014 - "Non ho ancora visto ´Il capitale umano´ di Virzì e non esprimo giudizi sul film, ma ritengo spiacevoli e fuori luogo le sue dichiarazioni sul territorio brianzolo". Interviene così Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, in merito alle polemiche scaturite in questi giorni sul film del regista Paolo Virzì ´Il capitale umano´, in uscita nelle sale. "Da un artista come Virzì - prosegue Cappellini - non mi aspettavo reazioni scomposte e frasi ingenerose verso una terra feconda anche culturalmente come la Brianza. Una caduta di stile che non gli fa certo onore. Invito pertanto anch´io il noto e pluripremiato regista a un maggiore approfondimento del tessuto sociale e culturale, oltre che paesaggistico, della nostra bella Brianza".  
   
   
AL VIA LA QUINTA EDIZIONE DI RACCONTAMI L´UMBRIA  
 
Perugia, 13 gennaio 2013 - Le Camere di Commercio di Perugia e Terni hanno indetto la V° Edizione del Premio giornalistico internazionale “Raccontami l’Umbria-stories on Umbria", che si terrà a Perugia, durante il Festival Internazionale di Giornalismo, nel mese di maggio 2014. Il concorso, la cui partecipazione è gratuita, è riservato agli articoli e ai video che abbiano trattato le eccellenze artistico-culturali-ambientali e il sistema economico-produttivo di qualità della regione, contribuendo a dare visibilità in Italia e nel mondo all’Umbria e al suo territorio e a valorizzare le migliori produzioni del sistema d’impresa umbro. Inoltre, ed è questa la grande novità del bando 2014, è stata istituita anche una sezione speciale “Social” per premiare il migliore prodotto video che racconti le bellezze e le suggestioni dell’Umbria, declinata nelle sue sfaccettature culturali, turistiche ed enogastronomiche. La finalità del premio speciale è quella di individuare nuove modalità di racconto dell’Umbria, in linea con il linguaggio dei social network e con le loro modalità espressive, per restituire un’immagine promozionale inedita e accattivante della regione. Ogni autore potrà inviare solo un contributo video. I video saranno poi giudicati da una giuria popolare, che esprimerà il proprio voto attraverso il meccanismo dei “mi piace”, cliccando sulla pagina Facebook del premio “Raccontami l’Umbria” il video preferito. Al di là della sezione speciale, il Premio si articolerà come di consueto nelle sezioni stampa, video e web per articoli foto-giornalistici pubblicati o servizi andati in onda fra il 1° gennaio 2013 e il 28 febbraio 2014. Ogni autore potrà inviare alla segreteria del Premio fino a un massimo di due contributi. Gli articoli e i servizi televisivi saranno esaminati da una Commissione nominata dalle Cdc di Perugia e Terni, composta da esperti nella materia del concorso. Anche quest´anno, come già nella passata edizione, la Commissione selezionerà, per ognuna delle tre categorie, una rosa di tre finalisti candidati alla vittoria. Che verranno invitati a partecipare alla cerimonia di premiazione: solo durante la cerimonia verranno proclamati gli articoli e il video risultati vincitori. La premiazione si terrà nell´ambito dell’edizione 2014 del Festival Internazionale di Giornalismo, a Perugia (30 aprile - 4 maggio 2014). I termini per inviare alla Segreteria del Premio la domanda di partecipazione per le tre sezioni stampa, video e web scadono il 30 marzo 2014, mentre il 28 febbraio è la data ultima per partecipare alla sezione speciale social. Informazioni, bando e modulistica sono sull´apposita pagina del sito camerale. Ricordiamo che è anche online la pagina facebook del premio: entra e clicca su "mi piace" per essere sempre aggiornato delle novità.  
   
   
AULLA, INAUGURATA LA NUOVA BIBLIOTECA.  
 
Firenze, 13 gennaio 2014 - "Un giorno di festa per Aulla e per tutta la Toscana: la rinascita della città è obiettivo su cui tutti dobbiamo sentirci impegnati". Così Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega all´Istruzione, alla cerimonia di inaugurazione della nuova biblioteca comunale della città colpita, nell´ottobre 2011, da un evento alluvionale. "Come Regione - ha aggiunto - stiamo contribuendo con circa 1,8 milioni al progetto di polo culturale e uno dei capisaldi di questa grande sfida culturale è proprio la biblioteca che stiamo inaugurando". Sottolineati anche i risultati ottenuti dall´amministrazione comunale di Aulla nel reperire le risorse necessarie ma anche il lavoro fatto dalle Università di Firenze e Pisa nonchè l´impegno di istituzioni bancarie locali e la "generosità della famiglia Spini" (che ha donato un fondo di 10 mila volumi), Stella Targetti ha notato l´importanza che questo "impegno collettivo" si sia concentrato proprio sulla cultura e sulla conoscenze. "Queste non sono un di più rispetto alle necessità di una comunità ma un motore importante per sostenere la crescita. Compresa quella economica". L´alluvione dell´ottobre 2011 distrusse completamente la "Arturo Salucci", storica biblioteca aullese con un patrimonio librario di oltre 40 mila volumi andato perduto: era la più grande biblioteca della Lunigiana e la terza nella rete provinciale, sede anche del "Centro Aullese di ricerche e studi lunigianesi". La nuova biblioteca è adesso localizzata nell´immobile che ospitava le scuole elementari e medie, nei pressi dell´Abbazia di San Caprasio - che si affaccia sul percorso della Via Francigena - dove di recente è stato realizzato un "museo del pellegrino". L´impegno complessivo di Regione Toscana in favore del polo culturale aullese (circa un milione e 850 mila euro) comprende l´adeguamento sismico dell´edificio che ospita la nuova biblioteca (750 mila euro), un contributo post alluvione (100 mila euro) stanziato dal Consiglio Regionale; la quota parte (420 mila euro) per un ostello e per la messa in sicurezza di un tratto pedonale di Via Francigena; un finanziamento da circa 321 mila euro per il recupero di Palazzo Centurione; la quota parte (circa 255 mila euro) per il progetto Mia (Multiteca Immersiva Aulla), cofinanziato anche grazie a un contributo (250 mila euro) stanziato dal "Corriere della Sera".  
   
   
BURLANDO, BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI GENOVA, 27 MILA METRI LINEARI DI SCAFFALI PER 950 MILA VOLUMI, APERTURA A OTTOBRE 2014, OSPITERÀ I VOLUMI DEL FONDO SANGUINETI  
 
 Genova, 13 Gennaio 2014 - “E’ un’opera molto attesa, un’importante operazione che si chiude. Siamo al rush finale e se tutti faranno la loro parte entro ottobre sarà completata. Non è un’operazione in cui abbiamo avuto un ruolo diretto ma l’abbiamo seguita molto da vicino per le competenze che la Regione ha in ambito culturale. Ricordo che nel 2010, grazie al ministro Bondi a cui scrivemmo, ottenemmo gli ultimi due milioni di euro necessari al suo completamento”. Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando illustrando in conferenza stampa la nuova Biblioteca Universitaria di Genova, insieme con l’assessore Angelo Berlangieri, alla presenza del soprintendente per i Beni culturali e paesaggistici della Liguria Maurizio Galletti e della direttrice della biblioteca Maria Concetta Petrollo. L’opera, commissionata dalla direzione generale per le Biblioteche, gli Istituti Culturali ed il Diritto d’Autore è costata 26 milioni di euro (di cui 24 per i lavori edili e 2 per gli arredi e gli allestimenti) da fondi del ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo (Mibact). I lavori edili avevano avuto inizio nel 2004 e si sono conclusi nel 2012. L’ultimazione degli arredi e allestimenti avverrà entro ottobre 2014 quando avrà anche luogo l’inaugurazione. La nuova sede della Biblioteca Universitaria di Genova (Bug) è situata nell’ex albergo Colombia Excelsior in via Balbi 40, di proprietà del demanio dello Stato, in consegna per uso governativo al (Mibact). L’edificio fu costruito fra il 1921 e il 1927; da allora fino agli anni ‘80 svolse la sua funzione originaria di albergo, in una zona strategica per l’epoca in quanto di fronte alla stazione ferroviaria di Genova Principe e vicino alla stazione marittima di Ponte dei Mille. La nuova biblioteca sarà una struttura polivalente: avrà una capacità di oltre 27.000 metri lineari di scaffali (equivalenti a oltre 950.000 volumi) e sarà dotata di spazi per attività complementari e servizi al pubblico: book-store, caffetteria con salone polivalente, sala conferenze. Tutti previsti al piano terreno e ammezzato, negli ambienti di maggior pregio storico-artistico, ornati da stucchi e decori. L’ultimo piano, con la terrazza che si affaccia su Genova e il porto antico, è stato predisposto per ospitare un ristorante con ascensore indipendente dall’ingresso principale. L’attuazione del progetto è ormai in fase conclusiva: le opere di restauro e quelle relative alle nuove funzioni inserite sono state concluse e collaudate nel giugno 2012 e la direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria ha avviato le procedure per appaltare la prima fase delle opere di allestimento delle sale lettura al 1°, 2° e 3° piano. Da ottobre 2013 sono attivi e aperti al pubblico gli uffici di direzione della biblioteca, al 4° piano, i due depositi librari ai piani -1 e -2, e una piccola sala lettura ricavata al piano terra. A completamento del progetto ma da realizzarsi in una fase successiva, si prevede una struttura di copertura emisferica in acciaio e vetro. I finanziamenti finora erogati consentiranno comunque la piena funzionalità della restante parte dell’immobile. Attualmente si sta completando una variante del progetto complessivo, per accogliere i volumi del fondo donato dalla famiglia di Edoardo Sanguineti al Comune di Genova, che saranno destinati agli spazi di maggior pregio del piano terra.  
   
   
BRONZI DI RIACE; SCOPELLITI È INTERVENUTO AD “UNO MATTINA”. SUCCESSIVAMENTE, AL MUSEO DI REGGIO, HA INCONTRATO I GIORNALISTI DI TESTATE INTERNAZIONALI: “ALTO NUMERO DI VISITATORI È LA TESTIMONIANZA DI UN LAVORO SINERGICO MOLTO PROFICUO”  
 
Catanzaro, 13 gennaio 2014 - Portare il valore culturale e artistico dei Bronzi di Riace e di un intero territorio fuori dai confini nazionali. Per il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti la riapertura del Museo Archeologico Nazionale della Magna Grecia e il riposizionamento delle due statue bronzee è solo l´inizio di un percorso che, “attraverso una nuova campagna di comunicazione messa in campo con l´agenzia partner, vedrà la Calabria e i Bronzi protagonisti in tutta Europa a partire da fine febbraio”. Queste le parole pronunciate il 10 gennaio dal Governatore della Calabria ai microfoni di Uno Mattina dove, per l´occasione, era ospite il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo Massimo Bray “che io ringrazio – ha aggiunto Scopelliti – per la solerzia con cui ha risposto alle sollecitazioni che noi amministratori abbiamo dato perché si accelerasse la riapertura del Museo. E sono proprio i Bronzi, quelli che, ha sottolineato ancora Scopelliti sono “testimoni della ricchezza del patrimonio culturale calabrese”, i protagonisti di questa giornata. Scopelliti ha inoltre commentato i dati forniti da Simonetta Bonomi, Soprintendente ai Beni archeologici della Calabria, che ha parlato di 17 mila visitatori nel Museo dopo la riapertura della struttura in coincidenza con il ritorno dei Bronzi di Riace al termine del restauro conservativo: “Si tratta di numeri importanti, testimonianza di un prezioso lavoro sinergico che ha prodotto effetti. La Calabria deve continuare a puntare sui propri tesori. La presenza in questi giorni nella nostra regione di testate nazionali ed internazionali per visitare il Museo ed i Bronzi è un segnale molto positivo”. Tra le testate estere presenti: Die Welt e Die Weltwoche, Radio Televisione Turca Trt Turk- Sky 564 e Aydinlik, Dogan Haber Ajansi (Dha), De Telegraaf, Cnn, Discovery Channel, New York Times, Kuwait Tv, Kristina Kappelin per Dagens Industri, La Semana (Colombia), Josephine Mckenna per la stampa australiana, Agence France Presse (Afp), Cnbc e Financial Times. A Reggio sarà inoltre presente Mimmo Jodice, il fotografo napoletano riconosciuto come uno dei più importanti del Xx secolo che, domani, immortalerà sulla pellicola le immagini dei due Bronzi.  
   
   
GIOTTO E LA CULTURA CLASSICA: BIBLIOTECA REGIONALE AOSTA  
 
Aosta, 13 gennaio 2014 - L’assessorato dell’istruzione e cultura ricorda che venerdì 17 gennaio, alle ore 21, nella Biblioteca regionale di Aosta, avrà luogo la conferenza Giotto e la cultura classica, un vero e proprio viaggio nella Cappella degli Scrovegni in compagnia del genio della pittura, alla scoperta di quanto la raffinata impostazione del ciclo dei vizi e delle virtù e la ricca simbologia presente nel capolavoro padovano dimostrino, attraverso l’ascendenza agostiniana, il debito alla cultura filosofica classica da parte di Giotto e del teologo suo ispiratore. Presidente della Delegazione Patavina dell’Associazione Italiana di Cultura Classica dal 1983, membro della Société Européenne de Culture e della Fondazione Lorenzo Valla, Giuliano Pisani ha pubblicato con diverse case editrici, tra cui Mondadori e Laterza, occupandosi in particolare di Plutarco, Platone e Marsilio Ficino. Il suo ultimo libro, I volti segreti di Giotto, edito con Rizzoli, ha vinto il Premio del Libraio (Xvi edizione, 2009) per la Saggistica. Attualmente è tra i Garanti del Miur per la promozione della cultura classica in Italia. Presiede il Premio Hemingway e il Campiello Giovani. Ha lanciato il progetto europeo Gemine Muse, che prevede il dialogo tra l’opera di un giovane artista e un’opera di sua scelta conservata in un museo. Ha ideato il progetto Padova. Casa dei Giusti e il relativo Giardino dei Giusti del Mondo, che onora con una pianta quanti si sono opposti ai genocidi dell’ultimo secolo in ogni parte del mondo. Nel 1990 ha vinto il Premio Monselice – Leone Traverso. Nel 1999 ha ottenuto il Premio Marcello d’Olivo - Città di Lignano – V ed. (Sezione Lettere), nel 2000 il Premio Francesco Petrarca dell’Accademia Euganea di Scienze, Lettere e Arti. È stato Assessore alla Cultura del Comune di Padova e attualmente è Presidente della Commissione Cultura. La conferenza è organizzata con la consulenza scientifica della Delegazione valdostana dell’A.i.c.c. (Associazione Italiana di Cultura Classica). Per ulteriori informazioni rivolgersi all’Assessorato Istruzione e Cultura Attività culturale, musicale, teatrale ed artistica, n. Verde 800141151, 0165 32778. Sito Internet: www.Regione.vda.it , e-mail: saison@regione.Vda.it    
   
   
MARCHE: PRESENTATA IN REGIONE LA NUOVA STAGIONE SINFONICA FORM.  
 
Ancona, 13 gennaio 2013 - Dopo il successo dei Concerti di Capodanno a cui hanno assistito oltre 1500 spettatori tra Fermo, Jesi e Macerata, la Form ha presentato la nuova stagione sinfonica, questa mattina, nella Sala Raffaello della Regione Marche con l’assessore alla Cultura, Pietro Marcolini, il presi-dente della Fondazione, Renato Pasqualetti e il direttore artistico, Fabio Tiberi. “L’orchestra regionale delle Marche – ha dichiarato Marcolini - ha avuto in questi anni una cre-scita importante sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista del radicamento territoriale. Le stagioni sinfoniche hanno svolto un ruolo effettivamente regionale e sono state il frutto di questo percorso di progressiva qualificazione. La Form è protagonista dei grandi festival lirici di Macerata e Jesi e delle maggiori piazze della lirica comunale (Ascoli, Ancona) ed è un attore essenziale del Consorzio Marche Spettacolo e del processo in atto di riorganizzazione del sistema lirico-sinfonico regionale. Per le Marche rappresenta un valore, essendo una delle tredici Istituzioni Concertistiche Orchestrali (Ico) nazionali. La stagione di quest’anno che presentiamo vede presenze di direttori e solisti di livello nazionale e internazionale e si pone l’obiettivo di valorizzare i giovani sia come pubblico che come esecutori. Anche questa rappresenta una novità in linea con i tempi”. L’orchestra Filarmonica Marchigiana, una delle 13 Istituzioni Concertistiche Orchestrali italiane (Ico) riconosciute dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, inaugura domani (10 gennaio) al Teatro Pergolesi di Jesi, il suo ricco cartellone. Apertura con Hubert Soudant, acclamatissimo direttore ospite delle ultime stagioni Form, che affronta per la prima volta con l’Orchestra Fi-larmonica Marchigiana il repertorio mozartiano, di cui è uno dei migliori specialisti, dirigendo un concerto interamente dedicato al genio di Salisburgo: un affascinante itinerario in tre tappe che riassume la folgorante avventura artistica del grande compositore. La stagione sinfonica 2014 è caratterizzata da una grande varietà di programmi e vede prota-gonisti anche artisti di caratura internazionale come Stefan Milenkovich e Ramin Bahrami, al suo debutto con Form: il violinista serbo impegnato in un progetto di residenza a misurarsi con il “Concerto per violino e orchestra in re magg. Op. 77” di Brahms, il pianista iraniano con i concerti di Bach, repertorio che lo ha consacrato come una vera e propria “star”. L’orchestra Filarmonica Marchigiana si presenta anche in formazione di Ensemble nei concerti con il flautista Davide Formisano e lo straordinario virtuoso dell’armonica Gianluca Littera: da Mozart a Rossini, da Vivaldi a Gershwin. La fortunata esperienza di collaborazione tra la Fonda-zione Orchestra Regionale delle Marche (Form) e l’Istituzione Sinfonica Abruzzese (Isa), le due Istituzioni Concertistiche Orchestrali Italiane che nel 2011 hanno unito le proprie forze dando vita al progetto Filarmonica dell’Adriatico, prosegue con questo nuovo grande concerto sinfonico dedicato a due maestri della musica occidentale: Richard Strauss, di cui ricorre nel 2014 il 150° anniversario della nascita e Pëtr Il’ič Čajkovskij sotto la direzione di Manlio Benzi. A concludere la stagione la prima parte del Progetto Rachmaninov che prevede l’esecuzione dei primi due concerti per pianoforte e orchestra. Si rafforza la collaborazione con Civitanova Classica Festival che vede la Form protagonista in due date e quella con Marche Jazz Network, alla scoperta delle musiche del compositore brasi-liano Edu Lobo con la partecipazione di Barbara Casini e di Enrico Rava. “Per la prima volta - ha affermato Pasqualetti - parte una stagione sinfonica con un nucleo sta-bile che aumenta la qualità artistica della nostra formazione: lo scorso dicembre abbiamo sta-bilizzato a tempo indeterminato 27 orchestrali. In un ottica di ottimizzazione dei costi abbiamo individuato il Teatro Valle di Chiaravalle come luogo dove fare le prove, questo ci permette molti risparmi rispetto alle sale di prove utilizzate negli anni precedenti”. Ritenendo strategica la formazione musicale dei giovani e degli studenti, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana intensifica le attività educational e i concerti riservati alle scuole della Regione e conferma la partnership con il Conservatorio Rossini di Pesaro. Confermata anche la collabora-zione con il concorso “Postacchini” di Fermo che porta ad oltre 45 le esibizioni complessive dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, da gennaio a maggio. “Abbiamo un livello di produttività molto elevato - ha aggiunto Tiberi - basti pensare che su 208 giornate di lavoro, siamo sul palco circa 100 giorni, contando l’attività sinfonica, la formazione nelle scuole e tutte le collaborazioni con i Festival e le realtà territoriali marchigiane”. I partner della stagione sinfonica 2014 sono: Fondazione Teatro delle Muse e Società Amici della Musica “G. Michelli” di Ancona, Fondazione Pergolesi Spontini di Jesi, Ente Concerti di Pesaro, Associazione Arena Sferisterio, Civitanova Classica, Fondazione Gioventù Musicale d’Italia – sezione di Fermo, Associazione Antiqua Marca Fermana, Società Filarmonica Ascolana, Marche Jazz Network e Consorzio Marche Spettacolo. La stagione è realizzata con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e della Regione Marche, con il contributo della provincia di Ancona e dei Comuni di Ancona, Jesi, Ma-cerata, Fermo, Fabriano, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana e di Banca delle Marche in qualità di sponsor principale.  
   
   
CULTURA: VALORIZZARE VILLE VENETE FVG IN CHIAVE TURISTICA  
 
Codroipo, 13 gennaio 2014 - La Regione intende valorizzare le ville venete del Friuli Venezia Giulia per salvaguardare un importante patrimonio culturale ed utilizzarlo come polo d´attrattività turistica. Lo ha confermato l´assessore regionale alla Cultura, Gianni Torrenti, dopo aver partecipato questa mattina a Codroipo all´incontro "La rete di Ville ed il sistema integrato dei Comuni" insieme ai sindaci del territorio, ad alcuni proprietari ed al Consiglio di amministrazione dell´istituto regionale Ville Venete, che, in forza di una legge comune, opera sia in Veneto che in Friuli Venezia Giulia. Ad illustrare i diversi settori d´intervento dell´istituto (finanziario, promozionale, di coordinamento, progettuale) è stata sia la sua presidente, Giuliana Fontanella, che i diversi componenti del Cda i quali, ciascuno in base alle proprie competenze, hanno evidenziato il potenziale operativo della struttura. Per Torrenti si è trattato "di un incontro importante, perché ha consentito di approfondire la conoscenza del ruolo dell´istituto, la cui esperienza va utilizzata anche in Friuli Venezia Giulia". Diventata un´istituzione regionale nel 1979, dopo essere stato dal 1958 Ente nazionale Ville Venete, questa realtà si è confermata, in oltre 50 anni di attività, fulcro della rinascita di moltissimi edifici di notevole pregio storico, con 1900 interventi e finanziamenti (a fondo perduto ed in conto capitale) per quasi 300 milioni di euro. Un lavoro iniziato, ha ricordato la presidente, con la catalogazione di 4.234 ville, di cui 435 in Friuli, nelle province di Pordenone, Udine e Gorizia. Appena un decimo del totale, ma comunque abbastanza per essere messe in rete con Villa Manin, come è stato detto oggi, e trasformarsi in un catalizzatore di nuova economia anche se, ha osservato Torrenti, il finanziamento da parte dell´istituzione pubblica della proprietà privata è compresso, salvo quest´ultima non rappresenti una valore per tutto il territorio, ed inoltre in tempi di contrazione economica bisogna avere il coraggio di scegliere gli interventi da effettuare. Parlando di conservazione del patrimonio storico-architettonico della regione Torrenti ha osservato che in proposito sono già stati fatti degli errori, come ad esempio l´eliminazione, salvo due, dei tanti caffè storici che per Trieste potevano rappresentare un patrimonio ed un´attrattiva. L´assessore ha quindi notato che la tutela delle ville venete, oltre ad essere un argomento comune a Veneto e Friuli Venezia Giulia, dovrebbe coinvolgere alche l´Istria e la Dalmazia come nuova area di interesse europeo e per gli storici legami culturali che legano il Nordest a questi territori. Per quanto concerne la partecipazione della Regione all´attività dell´istituto, Torrenti ha dichiarato infine che è intenzione dell´attuale esecutivo portarla avanti, una volta risolto il problema tecnico della modalità d´intervento, ed ha espresso la volontà di approfondire un dialogo utile al mantenimento del brand delle "Ville venete", importante anche per il Friuli Venezia Giulia. All´incontro era presente il nuovo sovrintendente di Villa Manin, Pietro Coiutti, che ha confermato il coinvolgimento dell´Istituto delle Ville Venete nel futuro della storica villa. Lo staff di Villa Manin sarà infatti impegnato nella presentazione del libro "Parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia, un patrimonio che si svela" a Villa Venier (Venezia) il 13 febbraio, mentre il 22 febbraio la storica villa di Passariano ospiterà un incontro sul recupero di parchi e giardini e la loro fruibilità pubblica, tema questo su cui Villa Manin ha avviato un dialogo con il Cefap, Istituto professionale ad indirizzo agricolo di Codroipo, per la nascita di una nuova specializzazione proprio nella cura e nel mantenimento dei parchi pubblici di valenza storica.  
   
   
CULTURA E CREATIVITÀ: LA REGIONE EMILIA ROMAGNA VARA OGGI UNO SPORTELLO PER LO SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE DEL SETTORE E PRESENTA IL PROGRAMMA CON I PRIMI BANDI DI "EUROPA CREATIVA"  
 
Bologna, 13 gennaio 2014 - Uno Sportello per la cultura e la creatività, punto di riferimento per l’internazionalizzazione delle imprese del settore, sarà varato lunedì prossimo su iniziativa dell’Assessorato regionale alla Cultura con la collaborazione di Ervet e Ater. Lo Sportello, insieme ai primo bandi del programma “Europa Creativa”, verranno presentati nel corso di un incontro che si terrà il 13 gennaio nell’Auditorium della Regione Emilia-romagna, dalle ore 9,30 alle 13,30 in viale Aldo Moro 18, a Bologna. Interverranno Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura della Regione Emilia-romagna, Andrea Pignatti e Roberto Righetti di Ervet, Antonio Taormina di Ater Associazione Teatrale Emilia Romagna, nonché i rappresentanti di imprese culturali che hanno di recente vinto bandi europei: Emilia Romagna Festival, Santarcangelo dei Teatri, Gender Bender. Obiettivo centrale dello Sportello, cui si potrà accedere tramite Ervet e Ater, è la valorizzazione della realtà culturale della regione attraverso interventi finalizzati a favorire la progettazione di attività produttive e distributive a livello europeo, non escludendo ulteriori ampliamenti del raggio d’azione. Inoltre, lo Sportello intende favorire l’utilizzo di finanziamenti che vadano a integrare quelli disponibili a livello locale e avviare forme di collaborazione e partenariati internazionali. Nell’incontro di lunedì saranno inoltre affrontati gli aspetti principali del programma “Europa Creativa”, che il Parlamento europeo e il Consiglio dell’Ue hanno approvato nei mesi scorsi per il periodo 2014-2020. La Commissione europea ha pubblicato in dicembre i primi bandi in attuazione del Programma, per molti versi innovativo, cui sono stati assegnati 1,8 miliardi di euro.  
   
   
RESTAURATO IL CONVENTO DI VEROLI: TESORO IMPORTANTE PER IL TERRITORIO LAZIALE  
 
Roma, 13 gennaio 2014 - Il monastero di Sant’erasmo a Veroli, in provincia di Frosinone, è rimasto inutilizzato per molto tempo con il rischio di essere svenduto ai privati. L’abbiamo salvato e trasformato in una struttura ricettiva. È un’occasione per portare lavoro e sviluppo in una zona della nostra Regione che vive una situazione economica di disagio. Il convento risale al 1500 circa, si trova tra le abbazie di Montecassino e Subiaco ed era usato come punto di ristoro anche da San Benedetto. L’edificio è in stile romanico, è ricco di opere d’arte e di affreschi. Un’attrazione che la nostra Regione non poteva lasciare in stato di abbandono. Per questo il monastero è stato ristrutturato e torna ad essere una struttura per l’accoglienza, con 13 nuove camere che potranno ospitare fino a 25 persone. "Esiste un´Italia che funziona è generosa e ha capacità. Questo ne è un esempio", ha detto Fabio Refrigeri, assessore regionale alle infrastrutture. “Dare ricettività – ha aggiunto Fabio Refrigeri – significa anche dare una possibilità di sviluppo e di turismo, sia di carattere religioso, sia di altro tipo. E´ un lavoro che è stato eseguito straordinariamente, di questo ringrazio la diocesi e i tecnici. Voglio rimarcare la presenza della Regione anche su una buona pratica di questo genere’’.  
   
   
ZAIA: GIOTTO E’ PATRIMONIO DELL’UMANITA’ E DEVE ENTRARE ALL’INTERNO DELLA LISTA UNESCO SENZA SE E SENZA MA  
 
Venezia, 13 gennaio 2014 - “Gli affreschi di Giotto e gli altri cicli trecenteschi padovani non sono forse frutto del genio creativo dell’uomo? non rappresentano testimonianze uniche che hanno influenzato considerevolmente lo sviluppo dell’arte a livello mondiale?”. Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta la proposta di candidare gli affreschi di Giotto e gli altri cicli trecenteschi padovani alla lista Unesco del Patrimonio dell’Umanità e di poter avere un supporto economico da parte del Mibac. Il Ministro ha ricordato che la proposta era stata già depositata nel 1996 e inserita dal Centro italiano dell’Unesco nella lista propositiva, poi confermata nel 2006. Ha anche appoggiato la candidatura, ma ha ricordato che il Mibac non sostiene economicamente le candidature bensì fornisce esclusivamente un apporto tecnico scientifico. “Dire che è meritevole è riduttivo – prosegue Zaia – è un obbligo morale, un diritto dei veneti e dell’umanità. Avere un supporto per la candidatura è fondamentale soprattutto a livello economico e sarebbe un grandissimo investimento non solo per Padova ma per tutto il Veneto. Essere all’interno della lista, infatti, porta numerosi vantaggi e soprattutto finanziamenti, basti pensare al caso dell’Orto Botanico di Padova”. “Voglio inoltre ricordare – continua Zaia – che il Veneto è la prima regione turistica d’Italia (62.351.657 di pernottamenti nel 2012) e sesta in Europa. Il turismo in sinergia con la cultura è senza dubbio un settore propulsore a livello sociale ed economico, basti pensare a quanti posti di lavoro genera non solo durante l’anno ma anche in occasione di grandi mostre o eventi culturali. Lavoriamo, quindi, tutti insieme affinché i cicli di affreschi di Giotto, Guariento, Giusto De Menabuoi e di tutti gli altri grandi pittori del trecento siano patrimonio dell’umanità”.  
   
   
AL VIA LA MOSTRA LABORATORIO 2013-14 PER CONOSCERE L’AMBIENTE DELLA VALLE D’AOSTA  
 
Aosta, 13 gennaio 2014 - L’assessorato dell’istruzione e cultura propone anche quest’anno a tutte le scuole e al pubblico interessato la mostra laboratorio sul tema Connessioni logiche e connessioni impreviste: itinerari di scoperta e di investigazione nella natura della Valle d’Aosta. All’iniziativa, giunta all’undicesimo anno, hanno dato il loro importante contributo tutti gli enti regionali che si occupano di tematiche scientifiche: il Corpo Forestale della Valle d’Aosta, Univda, il Museo di Scienze naturali, il Museo Archeologico Regionale, il Museo dell’Artigianato Valdostano, il Brel, la Fondazione Montagna sicura, il Centro Funzionale, l’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta- Fondazione Filletroz Onlus, Arpavda, Anisn-vda. La mostra laboratorio proporrà ai visitatori la riscoperta di aspetti più o meno noti dell’ambiente valdostano: attraverso opportuni quesiti, saranno invitati ad analizzare e ad investigare su relazioni e connessioni, talora logiche, talora impreviste, ma sempre curiose e formative, tra aspetti naturalistici, botanici, zoologici, geologici, climatici e antropici. Saranno come sempre gli studenti delle classi delle secondarie a presentare ai più piccoli i diversi aspetti e ad accompagnarli nel percorso alla scoperta di vari exhibit approfondendo i contenuti in relazione all’età degli studenti in vista. La mostra laboratorio sarà ospitata in sei località della Regione al fine di coinvolgere il maggior numero di studenti della Valle d’Aosta: Aosta, a Courmayeur, a Villeneuve, a Saint-vincent, a Verrès e a Pont-saint-martin. Sarà inaugurata il 20 gennaio 2014 alle ore 11,00 presso l’Isit I.manzetti.  
   
   
LINGUA SARDA: PRESIDENTE CAPPELLACCI, "IL SARDO È UNA LINGUA NORMALE"  
 
Cagliari, 13 gennaio 2014 - "In questi anni è stato segnato un solco molto profondo per la politica linguistica che deve appartenere a tutti i sardi e non a una sola parte politica. La lingua sarda fa parte della nostra identità e deve essere tutelata perché è una lingua normale". Lo ha detto il presidente Ugo Cappellacci intervenendo all´ottava Conferenza Regionale della Cultura e della Lingua Sarda. "In questi anni - ha proseguito - ho sentito numerose considerazioni sul "sardo", sulla limba. Prese di posizione sulla limba sarda comune, considerazioni sulle parlate - anch´esse lingue, delle diverse zone della Sardegna. Credo che l´interrogativo principale sia, ancora oggi, cos´è la Limba? Serve ancora parlarla? Si tratta di un argomento del quale mi è capitato di discuterne in famiglia con i miei figli, che si pongono il problema proprio perché la percezione della lingua sarda è ancora legata ad una visione arcaica della lingua stessa, circoscritta esclusivamente ai temi della cultura e dell’identità. In realtà la risposta su cosa sia lingua sarda è arrivata anche dalla recente campagna di comunicazione promossa dalla Regione sui media: il sardo è una lingua normale. Che può essere utilizzata in qualsiasi contesto del nostro quotidiano: in ufficio, in banca, al mercato quando si fa la spesa." "La stessa Regione - ha continuato il Presidente della Giunta - ha più volte scritto al Governo utilizzando il sardo, perché questa lingua è rappresentativa per la nostra isola, per la nostra identità. Io ne sono fortemente convinto! Noi vogliamo e dobbiamo riportare il sardo nella quotidianità. Dobbiamo parlare e scrivere in sardo per far diventare la nostra lingua motivo di distinzione culturale rispetto alla globalità. Perché le lingue minoritarie si salvano dal rischio estinzione solo se vengono considerate normali. E in questi anni abbiamo fatto crescere la politica linguistica e tutelato gli operatori di questo settore. Ora ci impegniamo a un ulteriore passo avanti della questione della lingua regionale. E’ necessario che diventi una competenza di serie A . Deve diventare una competenza riconosciuta e legittimata, di livello presidenziale per gli aspetti sociali, istituzionali e giuridici, non relegata al solo ambito culturale. Si garantiranno investimenti in linea con gli ultimi anni a scuola, uffici linguistici, media e attività artistiche che useranno la lingua." La questione linguistica della Sardegna è importante e strategica per alcune considerazioni. E’ intimamente legata all’identità del popolo sardo e alla questione autonomistica istituzionale. E’ una risorsa economica perché gli ambienti e le società multilingue (anche con lingue regionali) sono sempre quelli più avanzati nei quali germogliano le imprese più dinamiche e l’innovazione più produttiva. Come ad esempio accade in Catalogna. L’uso contemporaneo delle lingue regionali, della lingua statale e di quelle di grande comunicazione (inglese, ad esempio) produce vantaggi cognitivi nell’educazione dei bambini, come testimoniano numerosi studi. Ufficializzare e dare dignità alla lingua sarda consente alle produzioni culturali e popolari autoctone di uscire dal ghetto della subcultura e del folclore per entrare a testa alta nel salotto della cultura mainstream. A questo fine ci impegniamo perché nei prossimi anni di governo siano realizzati i seguenti punti, che sono il naturale completamento di una politica linguistica condotta in questi primi 5 anni di governo regionale: - Mantenere, all’interno del bilancio regionale, gli stanziamenti in favore della politica linguistica e dei piani triennali su livelli pari a quelli degli ultimi anni; - Presentare una proposta di modifica costituzionale dello Statuto Speciale e legge regionale per realizzare la co-ufficialità della lingua sarda con l’italiano e la gestione regionale delle politiche scolastiche e universitarie di intervento; - Gestire la questione della lingua regionale agganciandola a quella dell’inglese e della realizzazione di una reale società sarda internazionale e multilingue; - Perfezionare, ufficializzare e diffondere lo standard di riferimento della lingua sarda scritta a tutti i livelli, in assenza del quale nessuna politica linguistica sarebbe efficace e reale, senza però limitare l’uso delle parlate locali: ciascuno deve poter utilizzare il proprio sardo; - Potenziare le strutture regionali che si occupano delle politiche linguistiche con rimodulazione di risorse a favore della creazione di nuove direzioni nell’Istruzione e presso la Presidenza della Giunta. - Creare una fondazione/istituzione regionale che si occupi di ricerca scientifica e definizione delle strategie operative della politica linguistica in collaborazione con atenei internazionali; - Stanziare risorse operative con pari dignità, nei rispettivi territori, a favore delle altre lingue presenti in Sardegna: catalano di Alghero, turritano, gallurese e tabarchino. - Potenziare e stabilizzare l’operatività delle reti degli operatori linguistici e degli uffici della lingua sarda che saranno gestiti direttamente dalla Regione in collaborazione con gli enti locali. - Valorizzare le attività artistiche tradizionali che fanno uso della lingua sarda con la messa a disposizione di risorse pari almeno a quelle degli ultimi anni per associazioni di canto e per la musica regionale in limba in genere; - Intervenire sulla diffusione del sardo nei mass media con sostegno a riviste, radio, web e televisioni che usino la lingua sarda in maniera esclusiva o preponderante. - Sostenere l’insegnamento del sardo nell’orario curricolare e sostenere la formazione degli insegnanti; Istituire un albo degli insegnanti di lingua e implementare i piani triennali della lingua previsti dalla legge 26/97. Per l´assessore Sergio Milia l´impegno della Giunta è stato massimo visto che “anche grazie all´aiuto del consiglio regionale, gli stanziamenti riservati alle politiche linguistiche sono aumentati del 300 per cento. Non siamo qua per autocelebrarci - ha dichiarato Milia nel suo intervento - ma per cercare di tracciare un percorso che abbiamo iniziato e che gli operatori del settore hanno apprezzato. Soprattutto per quanto riguarda la scuola abbiamo consentito, a fatica, l´utilizzo della lingua. Contro tutti. Il Governo tutela tutte le minoranze ma non tutela la lingua sarda, ed ha cercato di impedirci l´insegnamento ai nostri ragazzi nelle scuole. I lavori dell´ottava Conferenza regionale proseguiranno domani mattina con gli interventi degli esperti degli sportelli linguistici.  
   
   
PONTEDERA TEATRO COMPIE 40 ANNI E FESTEGGIA CON UNA STAGIONE FITTA DI EVENTI  
 
Firenze, 13 gennaio 2014 - Quarant´anni di una avventura umana e istituzionale avviata da un gruppo di semplici appassionati di teatro, subito accolti da enti locali e dalla Regione, che significano per Pontedera Teatro puntare nel 2014, mese dopo mese, su un progetto senza pause, più che su una semplice stagione di spettacoli. Anzi tre progetti, e speciali; da gennaio a giugno 50 spettatori da adottare, incontri dentro il teatro di cittadini con attori e registi.Extra Pontem, teatro nei quartieri di concerto con il Comune di Pontedera curato dalla giovane regista danese Anna Stigsgaard. E l´Era delle cadute, produzione collettiva di dieci giovani gruppi teatrali e singoli artisti. Tutto questo insieme a tanto altro che il direttore artistico Roberto Bacci, insieme al direttore della fondazione Luca Dini, ha illustrato presentando stamani il quadro completo delle attività di produzioni a carattere internazionale; da parte di una realtà artistica che dopo 40 anni riesce ancora ad essere curiosa, capace di un continuo rinnovamento pur accettando un ruolo acquisito di importante istituzione culturale. "Pontedera Teatro festeggia 40 anni di una continua crescita qualitativa divenuta riferimento a livello regionale, nazionale e infine internazionale - ha affermato l´assessore regionale alla cultura Cristina Scaletti nelle sue conclusioni -. In particolare va sottolineata l´attenzione al presente e alle sue tematiche più pressanti, che diventa grazie al fitto calendario di attività una rete di risposte culturali attente al tessuto territoriale e sociale".