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VENERDI
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Notiziario Marketpress di
Venerdì 21 Marzo 2014 |
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TURISMO, EMILIA-ROMAGNA E VENETO INSIEME PER PROMUOVERE E VALORIZZARE IL DELTA DEL PO |
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Bologna – Emilia-romagna e Veneto insieme per promuovere e valorizzare il turismo nel Delta del Po. “Le due Regioni avvieranno una strategia comune di promo-valorizzazione del Parco del Delta del Po, da Venezia a Rimini, e per lo sviluppo e la crescita economica dei territori e delle comunità locali di entrambi i territori”, spiega l’assessore al Turismo e commercio dell’Emilia-romagna, Maurizio Melucci, che questa mattina ha incontrato Paolo Rosso, della Direzione regionale Turismo del Veneto, in occasione del seminario “Delta del Po: un marketing integrato per un’eccellenza unica”. Il seminario si è tenuto nel Palazzo della Cultura di Mesola (Fe) alla presenza di rappresentanti del mondo dell’imprenditoria, delle Province e delle Camere di commercio di Ferrara e Rovigo, dei due Parchi regionali del Delta dell’Emilia-romagna e del Veneto, delle Agenzie per lo sviluppo locale Gal Delta 2000, Gal Polesine Delta del Po e Gal Delta del Po. L’obiettivo è promuovere iniziative e progetti congiunti fra Emilia-romagna e Veneto per proporre un’unica e più ricca offerta turistica e per valorizzare uno dei delta più importanti a livello europeo. Le due Regioni si impegneranno a considerare l’area interregionale del Delta del Po e i due parchi come un’unica zona strategica dal punto di vista turistico e ambientale e ad avviare progetti congiunti di promo-commercializzazione dell’offerta turistica e di tutti i suoi ambiti collaterali, coinvolgendo le imprese, le loro associazioni, le Camere di Commercio, le Province, i Comuni e i due Parchi. Infine, si punta anche favorire l’attivazione di iniziative di cooperazione interterritoriale e transnazionale in grado di intercettare risorse e fondi provenienti dalla nuova programmazione comunitaria 2014-2020. |
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TURISMO FVG: AL VIA INCONTRI PER STESURA LINEE-GUIDA PIANO 2014-201 |
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Trieste - "Trasformare il territorio in un sistema integrato, facilitare la fruizione dell´´esperienza di vacanza´, costruire assieme agli operatori prodotti turistici differenziati in ottica di mercato, incrementare la riconoscibilità Fvg, migliorare il contributo del turismo all´economia regionale e creare, quindi, un´economia turistica performante e dinamica, migliorare e innovare l´accoglienza, rilanciare le destinazioni turistiche del Friuli Venezia Giulia". Sono questi gli obiettivi, come analizzato dal vicepresidente della Regione e assessore alle Attività produttive Sergio Bolzonello, su cui costruire le linee-guida del Piano del Turismo Fvg 2014-2018, che da lunedì prossimo saranno portate all´attenzione delle categorie in una serie di appuntamenti programmati sul territorio regionale. "Vogliamo infatti prima dibattere e quindi ´costruire´ queste linee-guida con l´apporto dell´intero sistema turistico regionale e per questo motivo abbiamo ritenuto necessario promuovere tutta una serie di presentazioni, dal mare alla montagna, dai luoghi d´arte ai quattro capoluoghi di provincia", ha sottolineato Bolzonello. Il primo di questi appuntamenti è fissato per lunedì 17 marzo a Lignano Sabbiadoro (ore 9.30, "Terrazza a mare") e nella stessa giornata avrà luogo il secondo incontro, a Grado, con inizio alle ore 15.30 (auditorium "Biagio Marin"). I successivi eventi di illustrazione delle linee-guida si svolgeranno il 24 marzo a Tolmezzo (ore 9.30, sala della Comunità montana) e Pontebba (ore 14.00, teatro "Italia") ed il 31 marzo ad Udine (ore 9.30, auditorium della Regione) e Cividale (ore 14.00). Ulteriori incontri, ancora in data da definirsi, verranno programmati a Trieste, Pordenone, Gorizia e Villa Manin di Passariano (espressamente dedicato alle Pro loco). "A conclusione di questo ampio ventaglio di discussioni la Giunta regionale quindi elaborerà la stesura definitiva delle linee-guida e, quindi, verrà stilato in Piano regionale del Turismo 2014-2018", ha indicato il vicepresidente Bolzonello. |
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PARTE DA LIGNANO NUOVA STRATEGIA TURISTICA FVG |
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E´ partito da Lignano Sabbiadoro il percorso, in dieci tappe, che il Vicepresidente della Regione e Assessore alle Attività Produttive, Sergio Bolzonello, compirà per presentare ad amministratori e operatori le nuove linee strategiche per il turismo del Friuli Venezia Giulia e per raccogliere elementi utili al fine di ottimizzare il Piano del turismo 2014-2018. Piano, che è stato realizzato dalla società Fourtourism, vincitrice dell´apposito bando predisposto dall´Amministrazione. Bolzonello, nell´introdurre la presentazione, svoltasi alla Terrazza Mare, aperta dal saluto del sindaco, Luca Fanotto, ha ribadito che Lignano Sabbiadoro è uno degli elementi più importanti per il turismo e per l´economia del Friuli Venezia Giulia. Una realtà, quella della città balneare, che per stare al passo con i tempi e adeguarsi a un´utenza turistica che cambia, si deve muovere e saper presentare assieme al suo retroterra, con quella straordinaria parte del territorio che le sta alle spalle, prospettando così una proposta turistica notevole. Il Vicepresidente ha ricordato che il Piano sarà illustrato a Grado, nel pomeriggio, e, nelle prossime settimane, nei quattro Comuni capoluogo, in Carnia e nella Val Canale, a Cividale, nonché all´intero sistema delle Pro loco alla Villa Manin di Passariano. Al termine di questo tour, come ha precisato Bolzonello, sarà stato raccolto l´importante materiale rappresentato dalle proposte e osservazioni degli amministratori e dagli operatori locali. Per Poi definire la bozza di Piano da sottoporre, entro il mese di maggio, all´approvazione della Giunta regionale. Una volta divenuto operativo, il Piano, confezionato da Fourtourism, guidata da Josep Eiarque, il quale, come ha specificato Bolzonello, al termine dell´iter di tale strumento esaurirà il suo compito, sarà lo strumento guida per Turismo Fvg (struttura alla quale saranno riassegnate adeguate competenze) e per gli operatori turistici del Friuli Venezia Giulia. Il Piano, ha precisato Bolzonello, rappresenterà una svolta, verso un percorso che prevede la valorizzazione delle reti di impresa, l´evoluzione dei consorzi, che vanno adeguati alle nuove attese del turismo moderno, e un assetto strategico del turismo che dovrà vedere in stretta sinergia la Regione e gli operatori, per rilanciare un prodotto ricco di contenuti. Un prodotto, che dovrà essere supportato da grande professionalità e unità d´intenti. "Questo perché - ha concluso Bolzonello - anche in un momento di crisi una Regione piccola come la nostra può trovare le energie per affrontare compatta le nuove sfide dei mercati". Infatti, come ha precisato Eiarque aprendo la dettagliata presentazione del Piano, il turismo è profondamente cambiato. Oggi, l´85 per cento dei turisti sceglie la propria meta in internet, e la competitività e l´attrattività sono i requisiti essenziali per orientare tale scelta. Occorre pertanto delineare un prodotto destinazione che concentri tutte le potenzialità del territorio. Un territorio, come ha considerato il Piano, nel quale tutte le realtà sono elementi essenziali dell´offerta complessiva. Attualmente, come ha rimarcato Eiarque, il turismo non può più vivere di rendita, perché il mercato turistico è cambiato profondamente. Occorre dunque stimolare l´imprenditorialità, la professionalità, la sfida all´eccellenza delle imprese, con servizi innovativi. Mentre il turismo va valorizzato come un´occasione esperienziale per i turisti. Perché, come ha precisato Eiarque, il Friuli Venezia Giulia si deve saper proporre con autenticità per la sua bellezza e per le caratteristiche della sua gente. Non si deve più trattare di un prodotto indifferenziato e di massa, ma deve essere caratterizzato valorizzando le eccellenze esistenti. Al termine della presentazione è seguito un dibattito, che ha permesso di raccogliere elementi dei quali sarà tenuto conto nella stesura finale del Piano. La bozza del prossimo Piano del Turismo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia valido per il 2014 - 2018, e predisposto da Fourtourism, si basa sulla considerazione che la regione è una destinazione turistica ´slow´, cioè in grado di offrire possibilità di turismo tematico ad alto valore aggiunto. Pertanto, per rilanciare il turismo nel Friuli Venezia Giulia occorre che le strategie adottate siano condivise in una visione integrata, aperta ai cambiamenti, trasversale tra i diversi settori economici considerati, ma anche flessibile, ovvero in grado di assecondare la domanda. L´obiettivo da raggiungere per ravvivare il settore è quello di offrire al mercato turistico esperienze e motivazioni, fornendo maggiore valore aggiunto e dando al turista una ´ragione´ affinché visiti la nostra regione. Ragione che si potrà individuare trasformando il territorio in un sistema integrato, che consenta di facilitare la fruizione dell´esperienza di vacanza, costruendo, assieme agli operatori, prodotti turistici differenziati in un´ottica di mercato, incrementando la riconoscibilità del territorio. In questo modo si potrà migliorare il contributo del turismo all´economia regionale, creare un´economia turistica performante e dinamica, migliorare e innovare l´accoglienza dei singoli operatori, rilanciando nel contempo le destinazioni turistiche del Fvg. In sintesi, il modello turistico da raggiungere dovrà essere caratterizzato da maggiore competitività, attrattività e sostenibilità e in grado di valorizzare al massimo le potenzialità di ogni segmento della nostra vasta offerta regionale. Un modello che si baserà su un nuovo sistema territoriale, che avrà quale elemento catalizzatore l´enogastronomia. In quest´ottica la montagna dovrà puntare al turismo attivo e a quello legato alla pratica sportiva estiva, il Friuli collinare al turismo slow e al riposizionamento del prodotto, la città al ´city break´ e al turismo culturale, il litorale dovrà provvedere alla reingegnerizzazione e al riposizionamento. Per quanto riguarda gli assi strategici, nel management, per il periodo 2014-2018, la struttura e l´operatività di Turismo Fvg si dovrà allineare con gli operatori, facendo agire entrambi questi attori allo stesso livello in un´ottica di piena sinergia. Nel contempo, Turismo Fvg si dovrà trasformare in ente di Iv generazione. Per quanto attiene alla strategia di marketing, si punterà ad adottare un modello di motivazione ed esperienza con approccio integrato; un´azione che tenga conto della tematizzazione, della targetizzazione e della gerarchizzazione, favorendo la scoperta delle mete al turista. In sintesi, la strategia proposta da Fourturism per il turismo del Fvg è caratterizzata dai seguenti elementi. Per quanto riguarda il prodotto turistico, esso dovrà essere caratterizzato da una maggiore tematizzazione, da prodotti turistici creati e gestiti localmente, atti a produrre maggiore valore aggiunto. L´organizzazione territoriale dovrà essere connotata da reti di imprese, coordinate da responsabili di prodotto, capaci di offrire servizi agli operatori turistici. Nell´ambito dell´accoglienza dovrà essere razionalizzata la gestione operativa, mentre si dovrà provvedere all´aggiornamento e all´ implementazione tecnologica, e alla integrazione con le strategie di prodotto. Per quanto attiene alla promozione e alla comunicazione, sarà privilegiato il marketing capace di attrarre i clienti, integrato, digitale, e diffuso sui social network. Lo studio, che rappresenta le fondamenta operative della nuova politica turistica regionale, definisce prioritari i prodotti: mare, enogastronomia, cultura, città d´arte, montagna attiva, rurale e slow. Inoltre attenzione al turismo ciclistico, alla Montagna invernale, al trekking e all´avventura, agli itinerari culturali, ai meeting e agli eventi. Rappresentano nicchie ad alto potenziale il motociclismo, il golf, il turismo ippico e le terme e il wellness. Sono definite a basso potenziale il turismo nautico, quello fluviale, religioso, scolastico e quello accessibile. Per quanto attiene ai mercati, sono definiti strategici quello Italiano, austriaco e tedesco. Rappresentano una priorità: Russia, Polonia, Croazia, Slovenia, Olanda, Regno Unito, Repubblica Ceca, Ungheria, Svizzera, Belgio. Sono mercati complementari: Francia, Cina, Brasile, Scandinavia, Paesi baltici, Slovacchia. Mercati di nicchia: Stati Uniti, Canada, Giappone, Corea. |
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VDAMONAMOUR.IT IL BLOG DEL TURISMO IN VALLE D’AOSTA |
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Il turismo in Valle d’Aosta sbarca nell’era del Web 2.0 e lo fa con un blog (www.Vdamonamour.it ), accattivante, professionale e sempre in movimento, capace di interagire con i principali social media per essere costantemente in contatto con i propri utenti in modo bidirezionale. L’idea del blog nasce da una semplice riflessione: in Valle d’Aosta ogni giorno dell’anno succede qualcosa di turisticamente interessante, che si tratti di sport, di enogastronomia, di cultura, di natura o di altro ancora. Questa enorme mole di informazioni ed esperienze fino a oggi rimaneva principalmente patrimonio dei diretti interessati. Il blog vdamonamour.It ne vuole essere il collettore fungendo da serbatoio di alimentazione dei principali social media, così da intercettare quella vasta parte di internauti o frequentatori di piazze virtuali che, in qualche maniera, potrebbe essere interessata a conoscere ciò che succede o cosa offre la destinazione, prima di trasformarsi in un turista vero e proprio. Vdamonamour.it è articolato in 6 canali tematici che declinano le forme dello Sport, i brividi dell’Adrenalina, le sfumature della Cultura, i sapori del Gusto, le meraviglie della Natura e la varietà dei Percorsi lungo i quali scoprire la regione. Il valore aggiunto è dato dai “racconti” personali dei molteplici autori che, come in un diario, raccontano se stessi, un’esperienza, un’avventura vissuta in prima persona, o approfondiscono temi o singoli aspetti della nostra ricca e varia proposta turistica. Grazie alla collaborazione delle strutture di una pluralità di Assessorati regionali e di molti Enti e organizzazioni esterni, si è costituita una vera e propria redazione composta dai professionisti che vivono, lavorano e operano in Valle d’Aosta. I visitatori potranno così dialogare con guide alpine, maestri di sci, guide naturalistiche, archeologi, chef, enologi, storici, artisti, agricoltori, allevatori o semplici amici della Valle che oltre ad aver tanta voglia di raccontare e raccontarsi, certificano la qualità e l’attendibilità delle informazioni che vengono diffuse. La redazione del blog vdamonamour.It è aperta, proprio per il carattere fortemente “partecipativo” che contraddistingue il blog. Chiunque avesse voglia di farne parte e di vedere il proprio contributo pubblicato può contattare gli uffici dell’Assessorato del turismo al seguente indirizzo: lovevda@regione.Vda.it |
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TRENTO: PUBBLICATO L´ANNUARIO DEL TURISMO 2012 |
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Il Servizio Statistica della Provincia autonoma di Trento diffonde l’Annuario del turismo 2012, pubblicazione contenente un ricco insieme di analisi e dati presentati in serie storica, essenziali per comprendere l’evoluzione del comparto turistico nell’arco degli ultimi 25 anni. La diffusione dei dati sul turismo in Trentino è disponibile nel continuo sul sito internet del Servizio Statistica, attraverso l’Annuario del turismo online, il periodico Comunicazioni e l’applicazione Movimento turistico mensile. Nel sito sono già presenti i dati del movimento dei clienti negli esercizi ricettivi riferiti al 2013. La fotografia del turismo all’anno 2012 viene diffusa in concomitanza con la validazione del movimento turistico dell’anno 2013. Questi dati saranno consultabili online dalla prossima settimana. La pubblicazione approfondisce il quadro informativo sul turismo e analizza la consistenza e l’evoluzione delle strutture ricettive, nonché il movimento dei clienti registrato dal 1985 al 2012. In esso viene descritto l’andamento dell’occupazione nel settore alberghiero. Segue l’analisi delle principali caratteristiche tecniche degli impianti a fune, del numero delle persone trasportate per stagione dagli stessi e l’andamento delle precipitazioni nevose a partire dall’inverno 1990-1991 fino all’inverno 2012-2013. L’annuario si chiude con un insieme di indicatori statistici che descrivono in modo sintetico la realtà turistica provinciale. I dati sono presentati per ambito turistico, comunità di valle e comune, a livello annuale o mensile. L’annuario del Turismo viene diffuso esclusivamente in versione informatizzata e le tavole, disponibili in formato Html, possono essere agevolmente scaricate per essere rielaborate o inserite in altri documenti. La pubblicazione è consultabile sul sito internet del Servizio Statistica all’indirizzo www.Statistica.provincia.tn.it |
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SCI, LOMBARDIA: A FRANCESI PIACE NOSTRO MODELLO SKIPASS |
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Milano - "Skipass Lombardia funziona bene ed è un modello apprezzato anche dai Francesi tanto che i rappresentanti della Regione Rhône-alpes, uno dei Quattro Motori d´Europa, hanno voluto incontrarci, per capire come funziona ed eventualmente replicarlo". Lo ha detto l´assessore regionale allo Sport e Politiche per i giovani Antonio Rossi a seguito dell´incontro con il vice presidente di Rhône-alpes Bernard Soulage, avvenuto a Palazzo Pirelli. "Ho presentato al vice presidente Soulage - ha spiegato Rossi - le buone pratiche che Regione Lombardia applica a sostegno degli operatori e delle strutture del territorio montano lombardo, per accrescerne la competitività e svilupparne l´attrattività anche in ottica Expo, il vice presidente mi è sembrato molto interessato, tantoché si è parlato di collaborazioni future". Ambito Lombardo - "In Lombardia - ha detto Rossi - abbiamo 28 comprensori sciistici, serviti da 260 impianti, che collegano oltre 450 piste per un totale di oltre 900 chilometri sciabili". In termini di offerta la provincia di Sondrio risulta essere la più ricca, seguita da Brescia, Bergamo e Lecco. "Nel 2008, con Anef (Asssociazione nazionale degli Enti funiviari della Lombardia) abbiamo avviato un percorso di collaborazione finalizzato a ripensare il sistema Skipass per ammodernarlo e renderlo più fruibile". Progetto Skipass Lombardia - "Confrontandoci con il territorio - ha ricordato l´assessore - abbiamo messo in campo il primo esempio in Europa di unificazione dei sistemi di emissione e di controllo degli accessi agli impianti di risalita, che coinvolge 46 soggetti gestori, la quasi totalità dei comprensori sciistici della nostra regione, investendo 4 milioni di euro". Risparmio E Promozione Del Territorio - Tra i vantaggi del sistema, che in questi anni ha dato ottimi risultati: la possibilità di accedere agli impianti, avvicinandosi al lettore dello Skipass; l´utilizzo dello stesso in quasi tutti i comprensori sciistici della Lombardia; la riduzione generale dei costi e la possibilità di raccogliere i dati delle presenze e farli confluire in un unico server. "A questo - ha evidenziato Rossi - si aggiunge la possibilità di integrare altri servizi come l´ingresso a terme, musei, parcheggi e trasporti: una strategia mirata, che va nell´ottica della promozione e valorizzazione del territorio". Made In Lombardy Piace Ai Francesi - "Siamo un esempio europeo circa l´uso dell´integrazione e dell´innovazione tecnologica - ha concluso l´assessore Rossi - il nostro ´Made in Lombardy´, frutto anche della sinergia con il territorio e gli operatori privati, costituisce un´eccellenza, che risulta attrattiva anche in Francia, in una regione come Rhône-alpes che, con la Lombardia, costituisce uno dei Quattro Motori d´Europa. Continueremo a lavorare insieme e anche questa azione porterà un impulso positivo nel percorso comune ai Quattro Motori". |
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TURISMO: 576.000 EURO AI LAGHI DI VARESE |
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Varese - "La Lombardia, con il suo ricco patrimonio di laghi, reti fluviali e navigli vanta una posizione di eccellenza sui mercati nazionali e internazionali. Sono necessari, però, una significativa attenzione e un maggior impegno, per offrire prodotti in grado di catturare flussi turistici sempre più ampi". E´ il commento dell´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Alberto Cavalli dopo la firma del protocollo che disciplina le modalità di attuazione del progetto di eccellenza ´Acque di Lombardia: fiumi, laghi e Navigli´, sottoscritto tra Regione Lombardia e Provincia di Varese, alla presenza del commissario straordinario della Provincia Dario Galli. 576.000 Euro Per Aumentare Attrattività - Lo stanziamento di Regione Lombardia per l´intervento è di 576.000 euro, che la Provincia di Varese destinerà per la realizzazione dell´azione denominata ´Percorsi turistici in crociera tra archeologia e contemporaneità sul Lago Maggiore e Lago di Varese´. Valorizzazione Turistica - "Le azioni che si sviluppano con il progetto - spiega l´assessore Cavalli - mirano alla valorizzazione del patrimonio lacuale, promuovendo un nuovo modo di conoscere e vivere la Lombardia, che metta in stretto collegamento le vie d´acqua con le vie terrestri, percorsi integrati per un turismo volto a scoprire sia le risorse ambientali che quelle culturali, ma, soprattutto, a esaltare il carattere di destinazione particolarmente attenta al turismo ´green´ e alla sostenibilità ambientale della provincia di Varese". Sostenibilità - "Il finanziamento di navigazione a impatto zero - ha aggiunto Cavalli - e la mobilità dolce basata su utilizzo di bicilette in materiale riciclato testimoniano lo sviluppo di una politica legata alla sostenibilità ambientale e anche uno strumento di richiamo per i turisti internazionali, che sono particolarmente attenti ai prodotti turistici sostenibili". Galli: Progetto Verso Expo - "Questa intesa - ha detto il commissario Galli - è stata tenacemente coltivata con un lavoro assiduo". "Sono particolarmente soddisfatto - ha aggiunto - che risorse così significative vengano messe a disposizione di un progetto che guarda verso Expo 2015 e valorizza un territorio di grande rilievo turistico, non sufficientemente conosciuto". "Questa iniziativa - ha concluso - troverà grande favore nel turista straniero, in particolare quello europeo, notoriamente molto attento alla sostenibilità e difesa dell´ambiente". |
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TURISMO, LE IMPOSTE NEL SETTORE: QUESTI I TEMI AL CENTRO DELL´INCONTRO A BOLZANO TRA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA ARNO KOMPATSCHER E LA DIRIGENZA DELL´ASSOCIAZIONE PROVINCIALE DELLE ORGANIZZAZIONI TURISTICHE LTS.
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I mezzi a disposizione nel bilancio provinciale per pianificare gli investimenti sono calati di quasi un terzo nel giro di quattro anni, con effetti in tutti i settori: da qui è partita l´analisi sulla situazione nel comparto economico condotta dal presidente Arno Kompatscher nell´incontro con i vertici dell´Associazione che raggruppa le organizzazioni turistiche provinciali Lts. Riguardo agli aiuti, Kompatscher ha ricordato che il turismo è escluso dalla sospensione delle domande di contributo necessaria per smaltire il pregresso e che quindi restano confermati i contributi in conto capitale. Se da un lato sono stati ridotti i contributi alle associazioni turistiche, dall´altro restano a disposizione mezzi sufficienti provenienti dal contributo dell´ospite e sono stati aumentati quelli per una presenza unitaria sul mercato della destinazione Alto Adige e di conseguenza quelli per Alto Adige Marketing. Kompatscher ha confermato ai rappresentanti di Lts che le disposizioni relative all´imposta sul turismo saranno riviste "con il coinvolgimento degli operatori turistici e delle associazioni economiche." Per mantenere un ruolo importante nella struttura turistica locale, si è infine convenuto, è essenziale anche per Lts definire il ruolo e gli obiettivi che intende assumere per i prossimi anni, in particolare precisando ulteriormente i contorni della sua missio. |
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TURISMO E PARCHI, GIUNTA LIGURIA APPROVA DELIBERA PER RIAPERTURA E RILANCIO MINIERA DI GAMBATESA IN VAL GRAVEGLIA |
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Genova – La Regione Liguria si impegna a rilanciare la Miniera di Gambatesa, comune di Ne, in Val Graveglia, nel Levante Ligure, fino a due anni fa un sito turistico visitato da migliaia di persone, il più visitato nel Genovesato, subito dopo l´Acquario del porto Antico e poi chiuso per via della scadenza della concessione mineraria. In pratica, quando funzionava l´attività estrattiva del manganese, le visite, sia pure con le dovute limitazioni, erano possibili, oggi che l´impianto è, di fatto, solo un sito turistico, le cose si complicano. Da qui l´iniziativa della Regione Liguria con gli assessori ai Parchi e al Turismo Angelo Berlangieri e Renata Briano che venerdì 14 marzo in mattinata hanno presentato un provvedimento, approvato dalla giunta Burlando, con una serie di indirizzi operativi per la riapertura del museo minerario di Gambatesa. In sintesi, la delibera regionale, dopo un incontro degli assessori nei giorni scorsi con il comune di Ne e l´Ente Parco dell´Aveto, fissa i passaggi- chiave per l riapertura. Sulla base degli approfondimenti fatti, la Regione Liguria si è impegnata a sostenere l´Ente Parco dell´Aveto per ottenere dal Ministero la qualificazione di bene culturale per la miniera di Gambatesa, altro punto una legge regionale ad hoc per adeguare tutte le normative di sicurezza per disciplinare le attività turistiche, culturali, sociali del sito, diverse da quelle che riguardava il sito in piena attività estrattiva. La Regione Liguria preparerà una stima dei costi degli interventi in programma, per trovare poi le risorse necessarie e aiutare l´Ente Parco dell´Aveto a reperirne altre, statali e comunitarie. Tempi stimati per la riapertura 2015. |
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DIDATTICHE UNITE NASCE UN NUOVO POLO ANCHE PER LE SCUOLE AL VIA IN QUESTI GIORNI IL TURISMO SCOLASTICO, CHE VEDE L’ACQUARIO DI CATTOLICA E IL PARCO OLTREMARE DI RICCIONE PROTAGONISTI NEL MONDO DELLA SCUOLA. |
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Uniti da pochi mesi dalla stessa gestione Costa Parchi Spa, emanazione sulla Costa Adriatica del gruppo Costa Edutainment, danno vita ad un´esperienza nuova, congiunta e complementare, non solo dedicata al mondo turistico ricettivo, ma anche al mondo scolastico. Il turismo scolastico che copre i mesi primaverili, già in arrivo in questi giorni, è un comparto capace di muovere oltre 60.000 presenze provenienti sia dalle regioni limitrofe, che dal resto del territorio italiano, a partire dal mese di marzo fino a metà giugno. Per la prima volta l´offerta presentata insieme dei due parchi alle scuole italiane, oltre ad avere un prezzo speciale (20,00 € per entrambi i parchi), assume un valore didattico - educativo mai proposto prima. Delfini, squali, pinguini, rapaci, lontre e alligatori e i loro habitat, offrono spunto a progetti mirati alla biodiversità e al suo fondamentale valore per la vita del nostro pianeta. Oltre 20 esperti tra biologi, naturalisti e geologi, consentono di affrontare in modo divertente e costruttivo percorsi guidati legati all´ambiente, al mare, all’evoluzione ed ai rifiuti. Il racconto della diversità di forme di vita nei mari del mondo, degli ambienti marini più a rischio e delle misure di tutela a livello istituzionale, mette in evidenza il ruolo e l’impegno di queste due strutture zoologiche e le azioni che ogni singolo cittadino può compiere per la salvaguardia delle risorse naturali. I Laboratori offrono, attraverso la sperimentazione diretta, uno strumento privilegiato per acquisire non solo informazioni, ma anche e soprattutto un metodo di approccio che consente lo sviluppo di capacità analitiche, critiche e dialettiche. Grazie alla varietà dei temi che caratterizzano i due parchi e alla rigorosità scientifica che contraddistingue i molteplici percorsi possibili all´interno delle due strutture, l’offerta proposta alle scuole diventa un opportunità per integrare con successo i programmi scolastici. Le metodologie e gli strumenti utilizzati, diversificati per le diverse fasce di età a partire dalle materne fino alle superiori, favoriscono l’osservazione, l’interazione, il confronto e diventano un vero e proprio punto di riferimento per la programmazione didattica. E fra pochi giorni anche il Dipartimento Didattico di Italia in Miniatura si aggiunge al gruppo, con pacchetti dedicati alla cultura e alle bellezze italiane ! |
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SAGRE E FESTE POPOLARI: G.R. UMBRIA PREADOTTA DISEGNO DI LEGGE PAPARELLI, "PROVVEDIMENTO ATTESO E FORTEMENTE PARTECIPATO" |
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Perugia - Con l´obiettivo di disciplinare lo svolgimento delle sagre e delle feste popolari in Umbria, la Giunta regionale, su proposta dell´assessore al Commercio, Fabio Paparelli, ha preadottato un apposito disegno di legge. "Si tratta di un provvedimento molto atteso, unico nel panorama legislativo nazionale e fortemente partecipato a livello terririale - ha riferito l´assessore Paparelli - che va a regolamentare gli eventi che contribuiscono alla valorizzazione e allo sviluppo delle identità regionali in quanto espressione del patrimonio storico, sociale e culturale delle comunità dell´Umbria. Il testo di legge – ha aggiunto l´assessore - oltre a puntare alla qualificazione complessiva di un settore che conta oltre seicento manifestazioni, si propone il recupero dello spirito originario del termine ‘sagra´ e quindi, la garanzia della promozione effettiva delle tipicità locali, enogastronomiche e culturali, nonché una maggiore tutela per i consumatori. Con ciò – precisa Paparelli - si avvia un percorso di riconoscimento normativo delle sagre autentiche e delle feste a carattere popolare, distinguendole da tutti gli eventi spuri ed estemporanei, favorendone così, la loro promozione a livello locale, regionale e nazionale". Annunciando le novità introdotte, l´assessore Paparelli ha precisato che "potranno utilizzare il logo ‘Sagra tipica dell´Umbria´, esclusivamente quelle manifestazioni avente come finalità la valorizzazione di un territorio mediante l´utilizzo e la somministrazione di uno o più prodotti o lavorazioni di carattere enogastronomico aventi rappresentatività culturale o identitaria rispetto al territorio stesso". Coerentemente a ciò, gli alimenti somministrati e indicati nei menù dovranno provenire, per almeno il 40 per cento, da prodotti inseriti nell´elenco regionale dei prodotti agroalimentari tradizionali o comunque classificati e riconosciuti come ‘Dop´, ‘Igp´, ‘Doc´ e ‘Docg´ dalla Regione Umbria. In alternativa, gli stessi dovranno provenire, per la stessa percentuale da prodotti di filiera corta, a chilometri zero e di qualità. In ogni caso, almeno il 60 per cento dei piatti, dovrà essere riferito ai prodotti o alle lavorazioni caratterizzanti la sagra stessa e previsti dai regolamenti comunali. Il "ddl" disciplina anche lo svolgimento delle Feste popolari, ossia le manifestazioni organizzata esclusivamente o prevalentemente per finalità culturali, storiche, politiche, religiose, sportive e di volontariato, non necessariamente legata alla valorizzazione del territorio, con esercizio di attività di somministrazione: anche tali manifestazioni dovranno in parte, contribuire alla valorizzazione dei prodotti agroalimentari umbri attraverso la somministrazione di alimenti provenienti, di norma, per almeno il 40 per cento, da filiera corta, a chilometri zero e di qualità. A tale dichiarazione conseguirà l´espresso richiamo della manifestazione nel calendario regionale delle sagre e delle feste popolari che sarà semplificato rispetto al passato e pubblicato nel portale regionale. Il nuovo testo stabilisce il limite massimo di 10 giorni per l´esercizio di somministrazione di alimenti e bevande legato alle sagre e feste popolari, con una norma transitoria che prevede una moratoria di tre anni per adeguarsi ai parametri temporali, per le sagre e feste che attualmente hanno una durata maggiore. Inoltre, viene precisato che gli spazi riservati al pubblico, appositamente allestiti e destinati ad attività di somministrazione di alimenti e bevande non potranno essere superiori, nelle "sagre" al 70 per cento e nelle "feste popolari" al 50 per cento, della superficie complessiva a disposizione dell´area interessata dalla manifestazione, escluse le aree destinate a parcheggio. Dovranno obbligatoriamente essere presenti parcheggi riservati a soggetti diversamente abili, idonei servizi di vigilanza, assicurati anche mediante l´ausilio di associazioni di volontariato o di protezione civile, servizi igienici per il pubblico di cui almeno uno per soggetti diversamente abili raggiungibili in autonomia e sicurezza. In materia di aree adibite a parcheggi, ad esempio, le soste lungo le carreggiate saranno ammesse solo se motivate e derogate dal Comune che, attraverso il proprio regolamento, disciplina anche le modalità di comunicazione dell´elenco dei fornitori delle materie prime o dei semilavorati, nonché l´ordinato svolgimento delle sagre e delle feste popolari evitando la sovrapposizione di date e di luoghi di svolgimento, coordinandosi se necessario, con i comuni limitrofi per lo spostamento di date e di luoghi di sagre e feste popolari già inserite nel calendario regionale. Tra gli obblighi rientrano anche quelli relativi alla ecosostenibilitá, quali la dotazione di contenitori per la raccolta differenziata, con particolare riguardo alle zone di preparazione di alimenti e bevande e di somministrazione dei pasti, l´utilizzo di stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili anche in confezioni monouso o, in alternativa, realizzate in materiali biodegradabili e compostabili a norma Uni En 13432 del 2002, i criteri in materia di orari di svolgimento e di emissioni sonore, secondo le normative vigenti, da applicare alle singole sagre e feste popolari in relazione alle loro specifiche caratteristiche, i procedimenti amministrativi necessari allo svolgimento in conformità alle vigenti norme di legge nazionale e regionale ed ai regolamenti comunali. L´esercizio è infine subordinato almeno sessanta giorni prima dello svolgimento della sagra o della festa popolare, alla trasmissione, da parte dell´organizzatore al Comune competente per territorio, della richiesta di inserimento della manifestazione nel calendario regionale delle sagre e delle feste popolari. L´impianto normativo, fatte salve le sanzioni amministrative previste dall´art. 10 della L. 25 agosto 1991, n. 287, prevederà anche una serie di sanzioni in violazione delle stesse norme regionali o comunali. "Si apre ora – ha riferito l´assessore Paparelli – un´ulteriore fase di partecipazione sul territorio che potrà arricchire il testo di ulteriori contributi, prima dell´approdo in aula, mantenendo fisso l´obiettivo di un settore che rappresenta un biglietto da visita dell´intera Umbria e che, pertanto, va qualificato e messo in sinergia con l´enogastronomia regionale ed in una situazione di complementarietà con quello della ristorazione umbra". |
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TURISMO. DAL 3 AL 6 APRILE GITANDO.ALL ALLA FIERA DI VICENZA. L’ACCOGLIENZA PER TUTTI OBIETTIVO ECONOMICO E CULTURALE STRATEGICO PER IL SETTORE |
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Venezia - “Al di là di ogni considerazione morale, emozionale, civile, il turismo per tutti, è un affare economico che riguarda circa un terzo dei potenziali ospiti di tutta Europa, 4 milioni di persone in Italia”. Matteo Marzotto, presidente della Fiera di Vicenza, ha voluto essere pragmatico presentando oggi a Venezia Gitando.all, a fianco dell’assessore regionale Marino Finozzi, a Roberto Vitali presidente di Village4all e al macellaio enogastronomico Fabrizio Nonis. Gitando.all è il salone europeo dedicato al turismo cosiddetto “accessibile”, la cui 6ª edizione è in programma negli spazi fieristici vicentini dal 3 al 6 aprile prossimi. Il Veneto, prima regione italiana nell’economia dell’ospitalità con quasi 63 milioni di presenze, è anche regione pilota in Europa in questo segmento e sarà presente in forze al salone. “A Vicenza presenteremo l’indagine sul livello di accessibilità delle strutture del Veneto – ha ricordato l’assessore Finozzi – e ospiteremo il Meeting Internazionale del Turismo Accessibile “Mita”, che sarà dedicato alle intolleranze alimentari, in linea con quanto verrà presentato in questo campo nel corso del 2015. Fare in modo che le strutture turistiche siano aperte a tutti non significa infatti pensare solo ai “tradizionali” handicap fisici, ma a tutti coloro che hanno problemi di qualche genere, spesso invisibili: motòri, sensoriali (per esempio relativamente alla vista e all’udito), alimentari, temporanei o permanenti: anche le persone anziane, le gestanti, le famiglie con bambini appartengono a questa categoria e richiedono un’accoglienza pensata per le loro esigenze. Sotto il profilo alimentare, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 40% della popolazione mondiale ha una o più allergie, che il turismo non può trascurare”. Per questo a Gitando.all sarà presente anche lo chef stellato Carlo Cracco, di origini vicentine, che proporrà pietanze adatte a tutti realizzate con prodotti locali. Ma ci sarà anche uno spazio per Design Universale applicato alla ristorazione e verranno presentate le proposte per un accordo con lo Iuav, l’Istituto di Architettura di Venezia, per una formazione che prepari professionisti capaci di dare risposte alle diverse disabilità. Al Mita, al quale interverranno personalità di fama europea e mondiale, ci sarà anche Victor Calise, il Commissario all’abbattimento delle barriere architettoniche dell’Ufficio del Sindaco di New York per le persone con disabilità. A Vicenza è previsto anche il Buy Italy For All – Bifa workshop dedicato quest’anno anche all’ evento Expò 2015 “Nutrire il Pianeta. Energia per la Vita”. “In Europa il turismo per tutti coinvolge 127 milioni di persone – ha detto Vitali – un segmento che vale circa 90 miliardi di euro, 4 milioni di potenziali ospiti solo in Italia, per un valore di 5,6 miliardi. Realizzare un sistema turistico accessibile significa aumentare il fatturato del settore dal 18 al 20 per cento. Bisogna soprattutto sapere che fare turismo accessibile – ha puntualizzato il presidente di Village4all”, significa fare qualità, non tanto il rispetto formale delle norme sulle barriere archiettoniche” Gitando.all proporrà tutte le declinazioni del turismo, consentendo di scegliere tra alberghi, centri benessere, Spa, B&b, agriturismi, camping, parchi divertimento e stabilimenti balneari italiani e stranieri, grazie anche alla presenza dell’editoria specializzata e della collaborazione di Village For All-v4a, il marchio di qualità internazionale dell’Ospitalità Accessibile. Al salone vicentino esporranno aziende nazionali ma anche internazionali, provenienti da Austria, Croazia, Francia, Romania, Slovenia, Portogallo, Malta e S.marino; 25 espositori coordinati da Confedercampeggio da Croazia, Slovenia ed Austria. |
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TERME DEL CENTINO: FIRMATO PROTOCOLLO PER VALORIZZAZIONE DEL COMPLESSO; "COSÌ PARTE RILANCIO DI UNO DEI SITI PIÙ BELLI DELL´UMBRIA" |
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Perugia - 2014 – "Con la firma si avvia concretamente l´opera di recupero ambientale, turistico e culturale di uno dei siti più belli dell´Umbria. Il suo rilancio e valorizzazione saranno un fattore di sviluppo e di attrazione per l´intera regione": così l´assessore regionale all´ambiente, Silvano Rometti, ha commentato la firma del protocollo d´intesa fra Regione, Provincia di Perugia e Comune di Nocera Umbra per il recupero del Complesso Termale "Terme del Centino", ubicato in località Schiagni di Nocera Umbra. "Il protocollo – ha aggiunto Rometti – si inserisce nel quadro delle iniziative promosse dalla Regione per il rilancio del termalismo in Umbria attraverso il progetto ‘Essere benessere´, che ha già portato all´uscita dal degrado di alcune sorgenti di acqua termale abbandonate, con l´intento di attrarre investitori interessati al loro sfruttamento per creare una rete del benessere regionale. Ciò – ha concluso – avrà ricadute positive su l´intero territorio, andando a costituire un ulteriore segmento di quella promozione integrata che caratterizza l´Umbria come luogo di eccellenze naturali e culturali legate al buon vivere e alla salute". Per la riattivazione e la messa a valore del complesso, fortemente danneggiato dal terremoto del 1997 e alimentato dall´antica sorgente minerale del Cacciatore, il protocollo prevede il trasferimento da parte del Comune di Nocera delle quote di proprietà del compendio immobiliare in favore della Provincia, che così passerebbe dal 43 al 50%. Alla Provincia, in qualità di soggetto attuatore, spetterà di emanare le procedure di gara per l´individuazione del futuro gestore a cui verrà conferita anche la concessione mineraria per l´utilizzo delle acque, ora in capo al Comune. La Provincia si assume inoltre l´onere di redigere uno studio di fattibilità degli interventi per l´utilizzo dell´acqua minerale a fini terapeutici, attraverso la realizzazione di un centro benessere, la valorizzazione della enogastronomia locale con l´eventuale realizzazione di punti di ristoro, il soggiorno dei clienti con la realizzazione di un centro di accoglienza e pernottamento. Subordinato a tutto ciò è previsto l´imbottigliamento dell´acqua minerale finalizzato alla valorizzazione delle specificità proprie dell´acqua e alla sua commercializzazione in un mercato "di nicchia". |
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TURISMO. LE IDEE IMPRENDITORIALI VINCITRICI DEL CONCORSO PER LA PROMOZIONE DEL SISTEMA TURISTICO PEDEMONTANA E COLLI DEL VENETO |
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Venezia - Ville venete e vino da scoprire in Vespa; Radici Aeree e Percorsi botanici; Bikepack nella Pedemontana Veneta e 1 point x bike: sono queste le idee imprenditoriali giudicate maggiormente meritevoli tra le circa settanta presentate per il Concorso dedicato alla valorizzazione turistica della Pedemontana Veneta, promosso dalla Regione del Veneto con la collaborazione di Ciset – Ca’ Foscari. Le sezioni previste dal concorso erano tre (enogastronomia, cultura e territorio, sport e cicloturismo), ma per l’ultima di esse due progetti, quelli di cicloturismo, si sono aggiudicati il premio ex aequo, mentre un quinto progetto si è guadagnato una menzione d’onore. L’iniziativa segue quella che, l’estate scorsa, ha portato all’individuazione del logo unitario con il quale rendere riconoscibile il brand del territorio interessato. “Il sistema turistico locale della Pedemontana e dei Colli Veneti – ha sottolineato l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi – apre questa zona straordinaria, ma meno conosciuta delle nostre tradizionali mete turistiche, a nuove opportunità e a nuove attività, delle quali le idee imprenditoriali presentate sono già di per sé una forte testimonianza. Stiamo parlando di un’area capace di creare immagine, economia e nuovi posti di lavoro in un comparto produttivo non delocalizzabile che ha come radici arte, enogastronomia, città murate, Ville venete, artigianato, tradizione ambiente”. Questi i progetti vincitori. Enogastronomia: Vvv “Vespa - Ville – Vino”; vince il premio (3.000 euro): la Cooperativa Biosphaera con Carlo Zanin di Malo (Vi). Viaggi in Vespa a noleggio, con tutto ciò che serve, lungo le strade della Pedemontana: si tratta di sightseeing tours con la possibilità di scegliere di essere accompagnati da un Tour Leader plurilingue o di guidare la propria Vespa in autonomia attraverso percorsi creati ad hoc per visitare i paesi più caratteristici, ma soprattutto le Ville del Palladio, intrecciando la scoperta culturale con quella enogastronomica. I tour prevedono soste in cantine locali dove poter degustare delle etichette del territorio con assaggi a base di prodotti tipici. Nel costo dei Tour saranno inclusi: Noleggio Vespa, Casco e sottocasco usa e getta, Assicurazione Responsabilità Civile, Assicurazione All Risk senza franchigia, valida sia per i danni sia per il furto, eventuale Road book o accompagnatore. Cultura e territorio: “Radici Aeree” percorso botanico con performance di circo contemporaneo. Vince il premio (3.000 euro) l’Associazione Sportiva Dilettantistica Circo in Valigia con referente Nicoletta Grolla Cegalin di Schio (Vi). I percorsi botanici “Radici Aeree” puntano a valorizzare le Ville Venete e i loro parchi storici rendendo protagonisti gli angoli delle ville o gli alberi più significativi del parco attraverso performance di circo contemporaneo. L’associazione Circo in Valigia offre per chi sceglie questa formula un moderno spettacolo dal vivo ,che prende vita in ambienti naturali e monumentali, illustri testimonianze del passato, che diventano così coprotagonisti importanti. Le arti proposte variano dall’acrobatica aerea alla glass armonica (l’arte di suonare i bicchieri) passando per l’equilibrismo e la musica classica dal vivo. Guida del percorso sarà un naturalista professionista, che descriverà gli alberi dal punto di vista botanico, naturalistico, simbolico e mitologico. Sport-cicloturismo: due vincitori ex aequo. Bikepack nella Pedemontana Veneta, vince il premio (1.500 euro) Delta Stand con referente Davide Roso di Piovene Rocchette (Vi). Il modello di business prevede la creazione di specifici percorsi cicloturistici costituiti ad hoc sfruttando il sito web www.Bikelabvideo.it (già molto conosciuto) agganciando in una sezione apposita pacchetti turistici su tracciati della Pedemontana, progettati e presentati con diverse difficoltà e temi legati alle tipicità del territorio. Ogni percorso sarà filmato attraverso una microcamera sportiva montata sulla bici da cui si trarrà il tracciato Gps, una realizzazione video in qualità Full Hd in formato Blu Ray, che sarà consegnata ai turisti, altrettanti “biglietti da visita” video. 1 point x bike, vince il premio (1.500 euro), in attesa di imprese sponsor; referenti sono tre architetti del trevigiano: Eleonora Ceccato, Miriam Poloni e Lino Pellizzari Si tratta di piccoli e super accessoriati moduli ecosostenibili, replicabili e componibili, al cui interno si possono collocare funzioni diverse: connessione internet, info point sulla disponibilità ricettiva in tempo reale delle strutture alberghiere e bed & breakfast presenti sul territorio, wi-fi area, ricarica bici elettriche. I moduli aggiuntivi possono prevedere: servizi igienici, servizio docce, cabine cambio; punto di ristoro; ricovero bici. I moduli non avranno bisogno della presenza di operatori e potranno prevedere l’uso esclusivo da parte degli utenti tramite una tessera magnetica. Le strutture modulari interagenti l’una con l’altra dovranno essere realizzate secondo un principio di eco sostenibilità, utilizzando materiali della filiera corta, con pannelli fotovoltaici ed illuminazione led a contenimento energetico, recupero delle acque meteoriche e sistemi innovativi di riscaldamento e raffrescamento per i moduli aggiuntivi. La menzione speciale della Regione del Veneto è andata a Vacanze a Quattro stagioni lungo Le Strade del vino e dei sapori, il cui referente è la Strada del vino Soave. Questa la motivazione: “per la capacità espressa da tutte le Strade del vino e dei prodotti tipici della Pedemontana di realizzare una innovativa strategia promozionale fortemente integrata con il nuovo tematismo turistico previsto dalla legge regionale n. 11/2013”. |
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