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Notiziario Marketpress di Venerdì 21 Marzo 2014
CANZO (CO) -, CITTADELLA DELL’ARTE E DELLA MUSICA SECONDA EDIZIONE VILLA EX MAGNI RIZZOLI 22-30 MARZO 2014  
 
L’associazione, con il patrocinio di Comune di Canzo, Regione Lombardia, Provincia di Como, Comunità Montana, Fondazione Salvatore Fiume, è presenta la seconda edizione della rassegna Canzo, Cittadella dell’Arte e della Musica che si terrà a Canzo dal 22 al 30 marzo 2014. La kermesse, che ha in programma una mostra collettiva di pittura e un Concerto, verrà ospitata anche nella sua seconda edizione nella prestigiosa sede di Villa ex Magni Rizzoli, nobile dimora primo novecentesca, di particolare interesse per la singolarità architettonica neomedievale e per il parco secolare in cui è inserita, sviluppa all’interno ambienti che riportano stili differenti e decori tra cui spiccano gli affreschi del noto pittore Achille Beltrame. Sabato 22 marzo 2014 alle ore 10.30 inaugurerà la mostra collettiva di un gruppo di artisti noti e storicizzati che sono nati o hanno vissuto a Canzo nel corso dell’Ottocento e del Novecento. Nelle sale storiche della villa saranno presenti numerose opere di nove artisti rappresentativi di molteplici interpretazioni del genere figurativo: Salvatore Fiume, Silvio Consadori, Carlo Gerosa, Giuseppe Raverta, Ludovico Redaelli, Peppino Testa, Pietro Del Corno, Walter Cremonini, Armando Pellizzone. Salvatore Fiume - Nato a Comiso, in Sicilia, nel 1915, Salvatore Fiume fu pittore, scultore, architetto, scrittore e scenografo. A sedici anni, grazie a una borsa di studio, entra al Regio Istituto d´Arte del Libro di Urbino dove acquisisce una profonda conoscenza delle tecniche della stampa. Nel 1936, terminati gli studi, si reca a Milano dove conobbe artisti e intellettuali fra cui Salvatore Quasimodo, Dino Buzzati e Raffaele Carrieri, con i quali stringe amicizia. Nel 1938, si trasferisce a Ivrea, presso la Olivetti, come art director della rivista Tecnica e Organizzazione. Tuttavia, per potersi dedicare completamente alla pittura, nel 1946 lascia la Ollivetti e si stabilisce a Canzo, dove adatta a studio una filanda dell´Ottocento che, dal 1952, diviene anche la sua residenza. La prima mostra è a Milano, nel 1949, alla Galleria Borromini. Ne segue, nel 1950, l´invito della Biennale di Venezia ad esporre il trittico Isola di Statue (ora nei Musei Vaticani) che gli valse una copertina della rivista americana Life. Ma già nel 1949, durante la mostra alla Borromini, il direttore del Museo d´Arte Moderna di New York, Alfred H. Barr Jr., aveva acquistato un´opera di Fiume per il museo da lui diretto, mentre la collezione Jucker di Milano acquisiva un altro suo dipinto. Inoltre, realizza grandi opere per illustri committenti, tra cui l´industriale Bruno Buitoni Sr, l´architetto Gio Ponti, le riviste Life e Time. Nel 1973, accompagnato dall´amico fotografo Walter Mori, Fiume si reca in Etiopia, dove dipinge su un gruppo di rocce utilizzando vernici marine anticorrosione. Per la grande antologica del 1974 al Palazzo Reale di Milano, Fiume realizza un modello a grandezza naturale di una sezione delle rocce dipinte in Etiopia. Nella stessa occasione presenta per la prima volta la Gioconda Africana, ora custodita nei Musei Vaticani. Nel 1985 tiene una grande mostra a Castel S.angelo a Roma. Nel 1991 espone i suoi progetti architettonici alla Mostra Internazionale di Architettura a Milano, al Palazzo delle Esposizioni. Nel 1993 Fiume visita i luoghi di Gauguin in Polinesia e, in omaggio al grande maestro francese, dona un suo dipinto al Museo Gauguin di Tahiti. Sebbene si fosse cimentato con la scultura fin dagli anni ´40, Fiume debutta ufficialmente come scultore solo nel 1994 con una mostra alla Galleria Artesanterasmo di Milano. La sua produzione comprende opere in pietra, bronzo, resina, legno e ceramica, alcune delle quali di grandi dimensioni, come la statua di bronzo al Parlamento Europeo di Strasburgo, i gruppi in pietra degli ospedali "San Raffaele" di Milano e di Roma. Sue opere si trovano in alcuni dei più importanti musei del mondo quali i Musei Vaticani, Il Museo Ermitage di S. Pietroburgo, il Moma di New York, il Museo Puškin di Mosca e la Galleria d´Arte Moderna di Milano. Muore a Milano nel 1997. Silvio Consadori nasce a Brescia nel 1909. La formazione artistica avviene all’Istituto "Moretto" di Brescia e successivamente all’Accademia di Belle Arti di Roma, dove si perfeziona nella tecnica dell´affresco. Dopo aver ottenuto la borsa di studio Brozzoni, nel 1928 si trasferisce a Parigi. Nel 1936 avviene il fondamentale e decisivo incontro con l´isola di Burano e nello stesso anno a Milano vince il "Premio Milyus" e nel ‘41 il "Canonica". Fra le grandi rassegne nazionali alle quali ha partecipato su invito si ricordano: Quadriennali di Roma, Biennali Veneziane, Biennali della Permanente di Milano, Mostre d’Arte Sacra all’Angelicum. Grande fu il suo impegno nell’arte religiosa con l’esecuzione di affreschi, pale d’altare, mosaici, nelle chiese e santuari di Cascia, Oropa, Milano, Roma, in Vaticano. Con Filocamo, e lo scultore Manfrini, fu tra gli artisti stimati e prediletti da Paolo Vi. Insegna all’Accademia di Brera fra il 1940 ed il 1973. Muore a Venezia nel 1994. Carlo Gerosa nasce a Canzo nel 1805. Dal 1824 al 1833 frequenta i corsi dell’Accademia di Brera in Milano, dove studia sotto la guida di Luigi Sabatelli e successivamente frequenta la scuola privata di Pelagio Pelagi, stringendo amicizia con vari pittori dell’epoca. Nel 1834 apre un atelier in vicolo San Giovanni sul Muro e si dedica quasi esclusivamente al ritratto nella Milano romantica della restaurazione, dove ha modo di conoscere e frequentare assiduamente Tommaso Grossi, Alessandro Manzoni, Francesco Hayez, Luigi Rossari, Stefano Stampa e numerosi altri personaggi di primo piano del mondo culturale. Nel 1835 esordisce alle mostre annuali indette dall’Accademia di Brera alle quali parteciperà quasi ininterrottamente fino al 1847 con un gran numero di ritratti. Tra i suoi committenti si contano esponenti della nobiltà e della cultura milanese. La vita di Carlo Gerosa si snoda tra Milano e Canzo, dove la sua appartenenza ad una famiglia antica e conosciuta gli procurò alcune commissioni di composizioni a soggetto sacro destinate ad alcune chiese della Vallassina. Nel 1856 realizza le due tele raffiguranti i Santi Rocco e Sebastiano per la chiesa parrocchiale di Valbrona e nel 1865 porta a termine la pala raffigurante la Madonna col Bambino in gloria, San Sebastiano, San Rocco e due devoti che implorano grazie per il santuario della Madonna della febbre a Valbrona. Nel 1872 affresca la Resurrezione dei morti per la cappella della famiglia Piotti nel Cimitero di Canzo. Nel 1878 muore nella sua casa di Canzo, dove era vissuto celibe insieme alla sorella Giovanna. Giuseppe Raverta nasce a Gambalò, in provincia di Pavia nel 1889. La sua formazione artistica inizia a Pavia , dove frequenta i corsi di disegno e pittura presso la locale scuola “Tranquillo Cremona”. Trasferitosi a Torino per lavoro, frequenta l’Accademia Albertina e le scuole tecniche serali dell’Istituto San Carlo. Nel 1907 si trasferisce a Milano cominciando a lavorare in uno studio grafico specializzato in bozzetti per litografia. Continua ad appassionarsi alla pittura frequentando, di sera, la scuola Castello. La grande guerra lo costringe ad interrompere il suo lavoro e i suoi studi, per andare a combattere sul Carso. Al termine della guerra ritorna a Milano, dove apre uno studio e si occupa ancora di pubblicità, ma soprattutto continua a dipingere preferendo la tecnica dell’acquarello. Durante la seconda guerra mondiale un bombardamento distrugge il suo studio a Milano e Raverta, con la famiglia, si rifugia a Canzo, dove insegna disegno e pittura ai giovani presso la Scuola di Arte e Mestieri e si dedica con assiduita´ alla produzione artistica, ritraendo angoli e personaggi della Brianza e della Valassina. In vecchiaia si trasferisce definitivamente a Crevenna d’Erba e riceve numerosi riconoscimenti per la sua attività d’artista apprezzato e affermato. Muore nel 1976 nella sua abitazione di Crevenna e le sue spoglie vengono tumulate del cimitero di Canzo dove riposano tutt’ora. Lodovico Redaelli nasce a Garbagnate Rota nel 1906 e arriva a Canzo come giardiniere di Villa Rizzoli, per poi aprire in società con il genero un´officina per la produzione di maniglie di ottone, continuando pero´ a dedicarsi alla pittura. In tempo di guerra conosce il pittore Silvio Consadori, sfollato a Canzo. Un incontro determinante, poiché, con la conoscenza dell’arte pittorica, il maestro gli infonde la passione del dipingere. A causa degli impegni lavorativi, solo da pensionato riesce ad aprire a Canzo una Bottega di Pittura, dove rielabora i quadri concepiti all’aperto. Gianni Brera scrisse: “Quadri famosi non ne posseggo. Le opere che più mi commuovono sono di un mio amico ottantenne: Vico Redaelli che azzecca quadri quando amor lo ispira: non sempre è cosciente di dare il proprio meglio”. Muore a Canzo nel 1997. Peppino Testa nasce nel 1912 a Milano dove frequenta l’accademia di Brera e si diploma sotto la guida del professor Carpi. Pur lavorando presso la Banca Commerciale continua a dipingere partecipando a collettive e allestendo mostre personali. Nel 1968 lasciata la carriera bancaria, si trasferisce definitivamente a Canzo (che frequentava con amore sin dal 1935) dedicandosi solo alla pittura e realizzando così il sogno di tutta la sua vita. Artista fecondissimo, in quegli anni, ottiene importanti riconoscimenti: cavaliere della Repubblica Italiana, Maestro degli Anisettiers de France. Negli anni settanta espone i suoi lavori in diverse gallerie e organizza numerose mostre personali ottenendo ottimi consensi di critica e di pubblico. Muore nel 1980. Pietro Del Corno nasce a Milano nel 1919 e muore a Salonicco (Grecia) nel 2001. Trascorre la sua adolescenza a Milano, cresciuto, oltre che dalla famiglia, dai Martinitt, studiando presso la Società Umanitaria e lavorando all’Isotta Fraschini e all’Azienda Tranviaria Milanese. Durante la guerra (fronte albanese e Greco) in Grecia sposa Stamatia Lemu che, alla fine del conflitto, lo raggiunge a Milano. All’inizio degli anni cinquanta si trasferisce a Canzo per lavorare nell’azienda del fratello Alessandro e proprio a Canzo, probabilmente ispirato dai magnifici paesaggi, scopre la propria vena artistica. Gli angoli più poetici ed i personaggi più caratteristici, in particolare i colleghi di lavoro, divengono, oltre alle nature morte, la fonte ispiratrice della sua pittura. A Canzo e in Brianza organizza numerose mostre pittoriche ottenendo sempre buon successo di pubblico e di critica. Anche in Grecia, dove amava passare le sue vacanze, organizza alcune mostre, l´ultima delle quali postuma, pochi giorni dopo la sua morte. Walter Cremonini nasce a Milano nel 1924. Frequenta l’Accademia di Brera. Si dedica prevalentemente all’attività di grafico editoriale. Dal 1968 espone vince numerosi premi, fra i quali “Il Pozzo d’oro” a Bologna nel 1968, il primo Premio del bianco e nero presso la Galleria L’isola di Milano (1969) e altri. Nel 1970 è presente alla Biennale di Milano, nel 1972 partecipa alla Lxxii Mostra della Regione Lombardia al Palazzo della Permanente. Nel 1973 a Milano vince il primo premio “Alessandro Manzoni”. In seguito espone a Genova, a Padova, a Casablanca, a Ginevra, a Vienna, a Berlino, a Londra. All’inizio degli anni ’80 è presente all’Internazionale di Ljubljana. Seguono numerose mostre e in Italia e all’estero. Muore nel 2007. Armando Pellizzone nasce a Canzo nel 1937, frequenta la Scuola d’Arte di Canzo e l’Accademia di Belle Arti di Brera, diplomandosi nel 1963. Dal 1958 partecipa a rassegne nazionali, riscuotendo consensi di pubblico e di critica. Vive a Canzo fino al 1975 quando si trasferisce ad Appiano Gentile. Per sette anni non partecipa a nessuna manifestazione artistica fino al 1982, anno della ripresa che lo porta, negli anni successivi, ad esporre le sue opere prevalentemente all’estero, tra cui Giappone, Stati Uniti, Danimarca, Svizzera, Francia, Spagna, Brasile. Le sue opere figurano in numerose collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Vive ad Appiano Gentile fino al 1991, anno della sua morte. Sempre nella suggestiva location di Villa ex Magni Rizzoli sabato 29 marzo 2014 alle ore 21.00 si terrà il Concerto del quartetto Alter Echo String Quartet (1° Violino Angela Zapolla, 2° Violino Marta Taddei, Viola Roberta Ardito, Violoncello Rachele Rebaudengo). Il quartetto nasce sui palchi prestigiosi della lunga tournée Opera Seconda dei Pooh. Dopo aver girato l´Italia con grandi artisti come Bocelli, Allevi, Morgan,renga, Sting, Baustelle,pfm, Massimo Ranieri, hanno deciso di proporre la formazione classica da camera per eccellenza al servizio della musica pop,diventando un punto di riferimento crossover nel panorama italiano. Alterecho ha esordito in una serie di date con Jerry Cala´ e la sua Band alla Capannina di Forte dei Marmi e alla Notte Rosa a Rimini, facendo il tutto esaurito. 6000 spettatori per il debutto in Puglia con la partecipazione straordinaria di Gió di Tonno, tour estivo con l´Orchestra da Camera italiana "Antonio Vivaldi". Nel 2013 debutta al teatro Nazionale e al teatro Nuovo di Milano. Ospiti d´onore per l´Evento Gucci Italia. Ricercatissime anche nei locali dove, per tradizione si suona dal vivo, dall´esordio al River Club di Cremona al Coffebook di Sestri levante (grazie al quale hanno partecipato , con grande successo di pubblico e critica, al Festival Sestrilive) al banco di Zoagli. Dal 2014 parte il nuovo progetto: “ Alter Echo String Band “ che vedrà l’inclusione nel gruppo di strumenti elettronici, di ultima generazione, per dar vita ad un nuovo genere “Barock”, intrecciando la struttura più bella e perfetta della musica classica con il rock-style. Per info: www.Nonsoloturismo.net    
   
   
RIDOTTO DEL TEATRO REGIO DI PARMA ROSANNA CARTERI IL FASCINO DI UNA VOCE  
 
Il soprano Rosanna Carteri torna al Teatro Regio di Parma. Un ritorno che si annuncia carico di emozione, venerdì 21 marzo alle ore 17.30 al Ridotto del Teatro Regio, con ingresso libero. L’artista amata e cara al mondo della lirica ha dominato gli anni Cinquanta, alternandosi nei successi a Maria Callas e Renata Tebaldi nei maggiori teatri di tutto il mondo ove ha interpretato, da protagonista, Mozart, Bizet, Verdi, Puccini, Rossini, Donizetti e molti altri, portando in scena, nel corso dei suoi diciassette anni di carriera, circa dieci prime mondiali. Un percorso di successi e d’affetto che la lega anche al Teatro Regio di Parma, ove ha cantato La traviata, Manon e ove diede l’addio alle scene a 36 anni, dopo la sua ultima interpretazione in Otello, scegliendo di dedicarsi alla famiglia. Carlo Fontana, Armando Torno e Giuseppe Martini dialogheranno con Rosanna Carteri nell’incontro nel corso del quale saranno proposti brani delle sue interpretazioni più celebri e sarà presentato il libro che ne ripercorre la carriera Rosanna Carteri Il fascino di una voce (Paolo Padoan, Marsilio, 2013). Www.teatroregioparma.it    
   
   
MILANO, L´ARTISTA STEFANO PIZZI RACCONTA LA COLLEZIONE D´ARTE  
 
Nell´ambito della rassegna "Il Museo racconta", a seguito del successo dei precedenti appuntamenti, riprendono le visite guidate d´eccezione a cura di alcuni degli artisti milanesi più rappresentativi, che saranno impegnati nel ruolo di guida per accompagnare il pubblico alla scoperta della Collezione d´arte. Milano, Sabato 22 marzo, alle ore 11, sarà la volta di Stefano Pizzi. Nato a Pavia nel 1955, è docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, vive e lavora a Milano.  
   
   
CONCERTI ASSOCIAZIONE VOLONTARI DELLA MUSICA DI CHIAVARI  
 
 Il concerto de “I Solisti Della Nuova Orchestra Sinfonica Di Chiavari “, previsto per domenica 16 marzo 2014 è stato rinviato ad altra data, come annunciato pubblicamente dall´Assessore alla Cultura del Comune di Chiavari Maria Stella Mignone. La Prof.ssa Mignone ha dichiarato infatti che l´Auditorium San Francesco, alla data predetta, era chiuso per lavori improrogabili di restauro ad una delle cappelle e che pertanto lo spazio sarà inagibile. Sarà cura dell´Assessorato comunicare la nuova data dell´evento; Il concerto di domenica 30 marzo 2014, invece, avrà regolarmente luogo. Esso sarà dedicato alla grande Elena Bono, recentemente scomparsa. Il concerto, tenuto dalla Nuova Orchestra Sinfonica di Chiavari, sarà un´occasione imperdibile per far conoscere anche alcune poesie della grande scrittrice che era uno straordinario estimatore della musica classica. Il concerto (musiche di Saint-saens, Beethoven, Schubert) sarà diretto dal M° Giovanni Porcile; solista, il M° Paolo Bonomini, violoncellista, che vive e lavora a Berlino, ma che verrà a Chiavari per questa occasione. L´appuntamento è dunque per domenica, 30 marzo 2014, alle ore 17,00, presso l´Auditorium San Francesco di Chiavari.  
   
   
CARICATURE IN MOSTRA ALLA BIBLIOTECA GINZBURG  
 

Una variegata galleria di personaggi, da Papa Bergoglio al presidente Napolitano, da Proust a Bruce Springsteen, colti dalla matita graffiante di altrettanto celebri caricaturisti. É quella che compare, fino al 12 aprile, alla Biblioteca Ginzburg a Torino nella mostra intitolata La caricatura calligrafica . Personaggi famosi immortalati attraverso la lente deformata di artisti della caricatura come Claudio Francesco Puglia. La mostra, curata da Raffaele Palma e realizzata in collaborazione con il Centro Arti Umoristiche e Satiriche, con il patrocinio del Comune di Torino e dell´Accademia Albertina di Belle Arti. Www.comune.torino.it/cultura/biblioteche/sedi_orari/
ginzburg.shtml

 

 
   
   
PARMA, OCCHI DI DONNA: IL VELO DEL SIPARIO VENERDÌ 21 MARZO A PALAZZO SANVITALE IL CONCERTO LIRICO CON SARAH BIACCHI E CARLA THEY  
 
. Un omaggio alle figure artistiche più iconografiche della storia dello spettacolo, interpretato con raffinatezza e calore dall’attrice e soprano Sarah Biacchi, che ha anche curato il progetto artistico, accompagnata dall’arpa di Carla They. Si terrà venerdì 21 marzo alle 18,00 nella Sala delle Feste di Palazzo Sanvitale il concerto lirico “Occhi di donna: il velo del sipario” realizzato nell’ambito della Rassegna della Provincia “Le donne di marzo 2014. Divine sulla scena, donne comuni nella vita, anzi a volte invidiose di quella normalità che spesso a loro non è concessa: Maria Callas, Eleonora Duse, Sarah Bernhardt, Olga Knipper. Raccontano brani della loro esistenza su e giù dalla scena, intervallandole con le musiche immortali che hanno incarnato i loro personaggi. Visitate dalle anime delle eroine, le artiste ci lasciano intravedere la trasparenza della loro fragilità, il crinale sottilissimo che suddivide i vari ruoli, i sacrifici, le esaltazioni, i grandi legami. Ecco che la lettura delle biografie e l’interpretazione dei personaggi si somma all’entrata in scena di Tosca, Adriana Lecouvrer, Suor Angelica, Norma lasciando dietro una scia di contraddizioni che lascia poeticamente stupiti dall’emozione. Promosso da Fidapa Bpw International e Consigliere provinciali di Parità, in questo prezioso spettacolo la voce, la musica e il teatro si uniscono per lasciarci intravedere le pieghe nascoste nell’anima delle più grandi interpreti.  
   
   
EMPOLI: “VIVA MOZART”, CONCERTO DEDICATO AL GRANDE GENIO TRA ANEDDOTI E CURIOSITÀ UN SABATO DEDICATO INTERAMENTE A WOLFGANG AMADEUS MOZART.  
 
Al cinema La Perla sabato 22 marzo 2014 alle 18, si terrà ‘Viva Mozart’: un viaggio alla scoperta del grande genio tra aneddoti e curiosità, tra ombre, parole e note con Daniela Bertini, attrice; Maximiliano Cicuttini, flauto traverso; Alberto Collareta, violino; Marcelo Ferraro, contrabbasso. La regia è di Daniela Bertini; realizzazione sagome, Daniela Bertini e Lorenzo Marranini Uno spettacolo costituito da narrazione e musica dal vivo, con un trio di musicisti professionisti, che, insieme all’attrice/narratrice in costume, ricreano l’atmosfera di un concerto a corte all’epoca di Mozart. Gli spettatori seguiranno una narrazione vivace della vita di Mozart e, al tempo stesso, potranno ascoltare ed apprezzare una selezione, arrangiata per gli strumenti del trio, di sue opere, tra le quali alcune arie tratte da ‘Le nozze di Figaro’ e da ’Il Flauto Magico’. Lo spettacolo nasce da un progetto ideato da Barbara Baroni (Felici Editore) in collaborazione con la associazione culturale Il Gabbiano per avvicinare le famiglie alla vita e vicende di grandi personaggi del passato, artisti, scienziati, in modo avvincente e coinvolgente e al tempo stesso offrire una selezione di brani suonati dal vivo da musicisti di alto livello, il tutto grazie alla collana Junior ‘Alla scoperta di..’, edita da Felici Editore, con libri che raccontano in modo accattivante e con bellissime ed eleganti illustrazioni la vita di personaggi illustri. Lo spettacolo prende vita dalle due pubblicazioni ‘Alla scoperta di Mozart ‘ e ‘In viaggio con Mozart’, rendendo viva la narrazione, alternando parti recitate a parti lette, il tutto accompagnato ed intervallato in modo fluido dai brani musicali suonati dal vivo e da alcune scene sottolineate da sagome e colori con la tecnica del teatro d´ombre, che tanto affascina i bambini di tutte le età. Il costo del biglietto è 5 euro. Per informazioni e prenotazioni, rivolgersi ai numeri 0571 72723; 3475550699; e-mail: info@laperlaempoli.It  
   
   
A CARMAGNOLA S’INAUGURA IL “GIARDINO 500”  
 
Venerdì 21 marzo s’inaugura in piazza S. Agostino, a Carmagnola il “Giardino 500”. Si tratta di un giardino-installazione che riproduce la Chiesa Collegiata, in occasione del 500° anniversario della sua consacrazione, ideato e realizzato da un gruppo di cittadini carmagnolesi, guidati dal professor Costantino Ciccone, tutti volontari riuniti in un Comitato promotore. Agli allievi dell’Istituto “Balsessano-roccati” - Sez. Agraria di Carmagnola, è stato affidato il compito dell’allestimento e della manutenzione del giardino, che alternerà a seconda delle stagioni, le diverse fioriture, in modo da abbellire la piazza per i prossimi mesi. Www.comune.carmagnola.to.it    
   
   
CON IL FAI ALLA SCOPERTA DELLE TERME BERZIERI IL 23 MARZO LA GIORNATA FAI DI PRIMAVERA A SALSOMAGGIORE.  
 
Parma – Sono le Terme Berzieri di Salsomaggiore l’eccellenza scelta quest’anno dalla delegazione Fai di Parma per la Xxii Giornata Fai di primavera, appuntamento che coinvolge più di 100 delegazioni in tutta Italia: un appuntamento ormai tradizionale, sempre da non perdere; un’occasione per conoscere meraviglie più o meno note del territorio accompagnati dagli esperti del Fai. L’iniziativa è realizzata dalla delegazione di Parma del Fai con il patrocinio della Provincia e del Comune di Salsomaggiore e la collaborazione della Società delle Terme di Salsomaggiore e Tabiano; la giornata coinvolge anche la storica dell’arte Maurizia Bonatti Bacchini e gli allievi dell’Istituto tecnico turistico e alberghiero Magnaghi di Salsomaggiorecome sempre, anche quest’anno partner Fai è il Club Alpino Italiano, che ha messo a punto un’escursione sulle colline di Salsomaggiore con arrivo alle Terme (per poter poi godere della visita al Berzieri). Un’altra escursione, in bici (da Parma a Salsomaggiore), sarà organizzata da Bicinsieme Fiab Parma.gli iscritti Fai potranno godere di corsie preferenziali nelle eventuali code (sarà necessario esibire la tessera Fai).“questa del Fai è un’iniziativa prestigiosa e preziosa per la valorizzazione del territorio. Non solo per salvaguardare il patrimonio che abbiamo ereditato ma anche per valorizzarlo, perché questa è una delle chiavi su cui si può costruire il futuro del nostro paese: per un giovamento di carattere culturale e anche economico e sociale”, ha detto nella presentazione di oggi al Parma point il presidente della Provincia Vincenzo Bernazzoli, che ha rimarcato la necessaria sinergia fra pubblico e privato: “Occorre lavorare di concerto tra pubblico e privato, per cogliere appieno il doppio obiettivo: valorizzazione e costruzione di prospettive”.Le Giornate Fai di primavera sono lo specialissimo “invito alla visita” che ormai da 22 anni il Fai rivolge agli italiani: un invito alla scoperta delle bellezze del nostro Paese che si trasforma ogni volta in una profonda e collettiva manifestazione d’affetto, di orgoglio e di identità nazionale. È il momento dell’anno in cui il Fai – Fondo Ambiente Italiano incontra gli italiani, offrendo scenari meravigliosi e sorprendenti. Palazzi, castelli, chiese, giardini, conventi, biblioteche, aree archeologiche, teatri e tanto altro: tante meraviglie, tutte legate tra loro dalla bellezza e dalla storia.“Abbiamo scelto le Terme Berzieri perché vogliamo concentrarci su questo edificio straordinario, forse un unico in Europa, che stupirà per i suoi effetti speciali. È veramente tutto da scoprire, pezzettino per pezzettino, e spero che un pubblico molto ampio possa accogliere il nostro invito”, ha spiegato la responsabile della Delegazione Fai di Parma Laura Casalis, sottolineando le grandi potenzialità del Berzieri: “Oggi è come sottoutilizzato: bisogna avere idee e trovare finanziamenti. Il futuro delle Terme Berzieri deve essere ripensato e ridisegnato, perché questo edificio lo merita”. Dalla Casalis anche un invito a sostenere il Fai con un sms: “Da oggi è attivo un numero telefonico solidale collegato alle Giornate di primavera, il 45595: si può donare 1 euro inviando un sms da cellulare, e da 2 a 5 euro con chiamate da rete fissa”.Appoggio incondizionato dal Comune di Salsomaggore: “L’idea che la prima domenica di primavera potesse esserci un momento di richiamo così importante è stata per noi motivo di entusiasmo – ha osservato il sindaco Filippo Fritelli - perché ci aiuta a valorizzare il nostro patrimonio storico-artistico, il cui simbolo sono proprio le Terme Berzieri. E trovo molto positivo anche il fatto che si siano unite tante realtà e tante persone del territorio. Per noi lo spirito che sta dietro questa iniziativa è fondamentale: viviamo in un territorio accogliente, ricettivo, turistico, che deve soprattutto essere messo a disposizione delle persone e di chi vuole visitarlo. Ed è importante andare anche alla scoperta delle colline intorno a Salsomaggiore”.sulle colline porterà l’escursione organizzata dal Cai. “Anche quest’anno siamo partner del Fai – ha spiegato il presidente del Cai di Parma, Fabrizio Russo - per poter consentire agli appassionati di vivere in modo un po’ più attivo la giornata, al di là della visita al palazzo. Il territorio di Salsomaggiore ha una ricchezza inespressa, che non sta solo nelle terme ma anche nella rete di sentieri intorno alla città e nell’ambiente naturale che la circonda: posti che abbiamo attraversato con la camminata di un paio d’anni fa e che hanno suscitato grande entusiasmo nei partecipanti. Noi siamo contenti di dare il nostro sostegno all’iniziativa proprio in questa dimensione del camminare”.Il Palazzo delle Terme Berzieri è un autentico gioiello del Déco. I visitatori saranno accolti dalla delegazione Fai e dai tanti amici che affiancano il Fai in questa occasione, oltre che dal Gruppo Fai Giovani di Parma: saranno accolti in un luogo davvero straordinario, dove l’impresa decorativa di Galileo Chini sorprende per gli effetti scenografici e teatrali ineguagliabili, effetti che le guide e gli Apprendisti Ciceroni faranno scoprire nel loro insieme e, cosa più inedita, nei loro minimi, fantastici, particolari. In questo modo, e con questa scelta, la delegazione Fai di Parma vuole riaccendere i riflettori sul Berzieri riaprendolo alla meraviglia dei visitatori, certa che le loro voci si uniranno a quelle di chi si adopera per trovare mezzi e modi che ne consentano l’irrinunciabile e meritato rilancio.“Le più belle terme del mondo”: con questo ambizioso slogan venne lanciato nel 1923 lo stabilimento del Berzieri, un edificio intriso di suggestioni orientali e di ispirazioni mitteleuropee. Il suo poliedrico autore, il toscano Galileo Chini, geniale campione del Floreale e del Déco italiani, ha fornito in questa monumentale opera un grande saggio del suo talento, capace di far sprigionare dall’apparato ceramico prodezze di vertiginosa esuberanza e dalle decorazioni a fresco fulgori e preziosismi ispirati alla rutilante maniera di Klimt. Architetto, ceramista, pittore: Chini condusse il programma decorativo del Palazzo seguendo il rigore della lezione che arrivava dalla Secessione viennese, con soluzioni di grandissimo effetto scenografico. Successivo, in ordine di tempo, ai grandiosi stabilimenti termali europei, quello di Salsomaggiore fu l’ultimo a essere vissuto come luogo di vacanza signorile; sarebbero venute poi le architetture ispirate al Razionalismo e sarebbe cambiato radicalmente lo stile del termalismo. Orari, visite e agevolazioni della giornata Sarà possibile visitare il palazzo delle Terme Berzieri dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso alle 17,30). Il Fai offre accoglienza e visite guidate, che saranno effettuate a gruppi di circa 25 persone; grazie all’ampiezza degli spazi e ai molti volontari ciceroni, si susseguiranno gruppi distanziati fra loro di pochi minuti.A tutti coloro che parteciperanno alla Giornata Fai di Primavera la Società delle Terme regala un buono di sconto sull’acquisto, in loco, dei prodotti cosmetici delle Terme stesse.Ai primi 50 visitatori che si iscrivono al Fai nell’occasione, la Società delle Terme offre un voucher per un ingresso gratuito al Centro Mari d’Oriente, un percorso di benessere fra piscine di acque salsobromoiodiche che si potrà sfruttare entro fine luglio 2014.A tutti gli iscritti Fai, anche a coloro che si iscrivono al momento, sono riservati una corsia privilegiata di accesso e un percorso di visita più ampio, che comprende anche il corridoio centrale con i camerini del lusso e un’esposizione, allestita specialmente per loro, del campionario di fregi e modelli in grès disegnati e prodotti da Chini per il rivestimento decorativo interno ed esterno del Berzieri.infine coloro che esibiranno la Newsletter del Fidenza Village, che promuove la Giornata Fai di Primavera sui suoi organi di comunicazione, avranno diritto alla corsia preferenziale Fai. Info per le escursioniPer l’escursione del Cai sulle colline di Salsomaggiore: percorso di 7 km, circa 3 h di percorrenza; ritrovo stazione di Parma alle 7,15, stazione di Fidenza alle 7,45, stazione di Vaio 8,30; quote di iscrizione (non comprensive di biglietti del treno) 5 euro per i soci, 10 euro per i non soci; equipaggiamento richiesto scarpe da trekking, impermeabile e/o ombrello; per informazioni Cai sezione di Parma, viale Piacenza 40, tel. 0521 1995241, mail caiparma@hotmail.Com , web www.Caiparma.it ; iscrizioni al Cai sezione di Parma e al Parma point, via Garibaldi 18 Parma, info@parmapoint.It .per la biciclettata Bicinsieme: partenza da Parma, via Bizzozzero n. 5, alle 8,45, percorso di circa 35 km; referente Andrea Mozzarelli, tel. 339812784, mail bicinsieme@yahoo.It  
   
   
IL SALOTTO DELLE ARTI NELLE STANZE SEGRETE DEL BUONCONSIGLIO  
 
All’ultimo piano di Castelvecchio, la parte più antica del Castello del Buonconsiglio, si trovano alcune stanze, solitamente chiuse al pubblico, decorate con fregi e affreschi realizzati da Fogolino e da pittori della sua cerchia tra il 1533 ed il 1537. Queste stanze, che erano gli appartamenti privati dei principi vescovi, ospiteranno il “Salotto delle Arti” quattro appuntamenti, in programma il mercoledì alle ore 17 a partire dal 12 marzo, dove verranno presentate opere rare e preziose custodite nel Museo. Ingresso solo su prenotazione. Il primo appuntamento si terrà mercoledì 12 marzo alle ore 17 e sarà dedicato ai "Passaggi nascosti tra Medioevo e Rinascimento". La dott.Ssa Jurman svelerà al pubblico la bellezza di questi affreschi, fregi a grottesca derivati dalla scultura romana imperiale, dove putti, satiri e amorini si confondono nel rameggio. Il secondo appuntamento sarà mercoledì 19 marzo e sarà dedicato ai "Ritratti in piccolo formato": l’incanto della miniatura un’opportunità quasi unica di osservare da vicino cinque ritratti in miniatura raramente esposti al pubblico, per comprendere i segreti della tecnica e la storia di questi minuscoli e raffinatissimi dipinti, raccontati dalla storica Emanuela Rollandini. Mercoledì 26 marzo la conservatrice del museo Francesca de Gramatica parlerà di Una “bagatella” per il Cavaliere Taddeo Tonelli, dal piccolo museo, ricco di “antichità, intagli, incisioni, litografie, monete, medaglie, conchiglie, pietrificazioni, libri, autografi”, lasciato in eredità alla città di Trento e custodito al Castello del Buonconsiglio, emergono raffinati oggetti, rari e preziosi, che raccontano la passione di Taddeo Tonelli. L’ultimo appuntamento sarà mercoledì 2 aprile con l’arch. Michelangelo Lupo che parlerà del "Sapere delle Piante". Sfogliare le pagine di un prezioso manoscritto del Quattrocento è un’esperienza rara: l’Erbario di Trento si rivela con le sue curiose illustrazioni di piante officinali e medicinali, talvolta fantasiose, e antiche, improbabili, ricette per impieghi curativi. Info Servizi educativi del museo 0461 492811, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, prenotazione obbligatoria - posti limitati: 15 persone tariffa: 5,00 a persona in collaborazione con la Casa del Caffè di Trento.  
   
   
INDEBITOUR UN VIAGGIO CONTRO LA CRISI SULLE NOTE DELLA MUSICA GRECA REBETIKO CON L´AUTORE ANDREA SEGRE E I MUSICISTI GRECI: THEODORA ATHANASIOU, VASSILIS KORAKAKIS E STEFANOS  
 
Una serata con la proiezione del film "Indebito", scritto da Andrea Segre e Vinicio Capossela e diretto da Andrea Segre, che sarà presente in tutte le serate. A seguire suoneranno alcuni dei musicisti protagonisti del film stesso: Theodora Athanasiou, Vassilis Korakakis e Stefanos Magoulas. Sono tra i più importanti giovani eredi della tradizione rebetika. Sono ragazzi di trent´anni residenti ad Atene, ma per loro il rebetiko nasce da un legame antico con le origini popolari e smirneiche di questa musica e cresce negli anni grazie alla collaborazione con alcuni dei maestri più validi della generazione precedente. Theodora Athanasiou, autrice e insegnante di musica molto legata alla tradizione dei canti amanès dell´Asia Minore, ha una conoscenza profonda delle scale musicali makamia e si è formata grazie alla collaborazione con Evgenios Voulgaris e Dimitris Mistakidis, anche loro presenti nel film. Porterà in Italia il suo nuovo progetto Hapi Duet, creato insieme a Maria Ploumi. Vasilis Korakakis, musicista e cantautore, è cresciuto in una famiglia di profughi fuggiti dalla catastrofe di Smirne e suo padre è uno dei suonatori di buzuki più stimato nella scena greca, Vangelis Korakakis. E´ proprio tramite il padre che Vassilis ha conosciuto Stefanos Magoulas, suonatore di chitarra e buzuki, con cui si esibisce spesso, come in alcune scene del film. Per Stefanos fondamentali sono state le esperienze con Manolis Pappos, anch´egli protagonista nel film, e con Stelios Vamvakaris, figlio del grande padre della musica rebetika Marcos Vamvakaris. E´ grazie a loro che possiamo capire come il rebetiko sia lo strumento per esprimere le spine e i dolori che hai dentro, ancora di più oggi che la crisi ha moltiplicato ingiustizie e sofferenze senza tenerle più nascoste. Una situazione che a loro non fa paura, ma rabbia, dando la voglia di reagire ed esprimere. Il rebetiko, nato quasi cento anni fa, offre ancora oggi a loro e a chi li ascolta la strada per far sgorgare libertà e verità in modo profondo e vibrante. Indebitour è l´occasione per portare anche nell´Italia in crisi la forza e la dignità di una musica antica capace di insegnare rabbia e amore ai più giovani. Perché la Grecia non è un incubo da evitare, ma un laboratorio da cui imparare. Il film "Indebito" è stato girato in Grecia nel 2012 ed è stato presentato al Festival di Locarno 2013 come evento di apertura. Distribuito da Nexodigital in più di 80 sale italiane il 3 Dicembre 2013, è rimasto per due settimane in sala ad Atene ed ora continua ad essere proiettato in varie sale e vari festival in tutta Italia e non solo. E´ una produzione Lacupa e Jolefilm, in collaborazione con Raicinema. Indebitour è organizzato da Zalab, che a partire da aprile distribuirà il film in tutta Italia (si può richiederlo a distribuzione@zalab.Org). Il Film “Indebito” Documentario, durata 87 min. - Italia 2013, Un film di Andrea Segre. Soggetto: Vinicio Capossela, Andrea Segre. Con Vinicio Capossela, Theodora Athanasiou, Giorgis Christofilakis, Keti Dali, Pantelis Hatzikiriakos. Continua» Dimitris Kodogiannis Titolo originale Rebetiko. Grecia 2013. Nelle taverne di Atene e di Salonicco si perpetua l´antica tradizione dei rebetes, i musicisti che propongono il rebetiko, una forma di blues ellenico che affonda le sue radici in un passato di crisi diversa (e al contempo simile) a quella che colpisce oggi la popolazione. È una musica che si oppone, con i versi delle sue canzoni, al potere ed è, oggi come allora, portatrice di una corrente di ribellione al conformismo passivo. Vinicio Capossela va alla ricerca di questi musicisti e fonde la propria musica con la loro. Venerdì 21 marzo – dalle 19.00. Làbas Occupato. Ex-caserma Masini, via Orfeo 46, Bologna. *L´evento è in collaborazione con Giovani Danzatori Bolognesi http://on.Fb.me/1inhjno    
   
   
CON LA PRIMAVERA RIAPRONO I GIARDINI DI VILLA TARANTO A VERBANIA  
 
La stagione turistica di Verbania partirà con l’apertura al pubblico dei Giardini Botanici di Villa Taranto, mercoledì 19 marzo per terminare, dopo 229 giorni di ininterrotta apertura, domenica 2 novembre. Lo comunica in una nota il Distretto turistico dei Laghi, dei monti e delle valli. Si tratta di un parco con circa 20.000 specie di particolare valenza botanica provenienti da ogni angolo del mondo. Nel periodo di chiusura, il parco si è arricchito di nuove collezioni di essenze per un totale di circa 600 piante. Inoltre, un nuovo ed innovativo progetto di divulgazione sonora di musica accompagna la visita dei turisti durante alcuni giorni di apertura. Nei primi giorni d’apertura sarà possibile ammirare i primi boccioli di edgeworthia, i prunus, i fiori di forsythia e i colori delle magnolie. Www.distrettolaghi.it