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MERCOLEDI
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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 09 Aprile 2014 |
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I PROGETTI DI TRASPORTO PUBBLICO URBANO COFINANZIATI DALL´UE SONO SOTTOUTILIZZATI - SOSTIENE LA CORTE DEI CONTI EUROPEA |
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Lussemburgo, 9 aprile 2014 - Una relazione appena pubblicata dalla Corte dei conti europea rivela che due terzi dei progetti di trasporto pubblico urbano cofinanziati dai fondi strutturali dell´Ue sono sottoutilizzati. Due dei principali fattori che hanno contribuito a ciò sono stati le carenze nella concezione dei progetti ed una politica inadeguata in tema di mobilità. “La maggior parte dei progetti controllati erano stati attuati come previsto e soddisfacevano le esigenze degli utenti. Tuttavia, gli auditor della Corte hanno constatato un notevole sottoutilizzo dei servizi forniti: in due terzi dei casi, vi erano meno utenti di quelli attesi. Ciò implica altresì prestazioni non ottimali in termini di benefici economici e sociali, quali ad esempio la riduzione dei livelli di inquinamento e del traffico”, ha affermato Iliana Ivanova, Membro della Corte responsabile della relazione. “In questo momento di stretta di bilancio, ogni euro speso a valere sul bilancio dell´Unione europea dovrebbe soddisfare in modo efficace esigenze comprovate. In questo contesto, la Corte ha formulato cinque raccomandazioni concrete all´attenzione della Commissione, al fine di migliorare la qualità ed i risultati dei futuri progetti”. Gli auditor della Corte, visitando 11 città in cinque Stati membri, hanno vagliato la performance di 26 progetti di trasporto pubblico urbano. Per ciascun progetto, l´équipe di audit ha incontrato le parti rispettivamente coinvolte nell´attuazione dei progetti controllati. Sono state anche visitate le infrastrutture cofinanziate ed i centri operativi e di manutenzione. La Corte ha riscontrato che i fattori che hanno contribuito al sottoutilizzo sono stati i seguenti: sovrastima degli utenti, mancanza di coordinamento tra modalità di trasporto, politica in tema di parcheggi e assenza di piani di mobilità urbana. Si prevede che la percentuale di popolazione europea residente in aree urbane aumenti, passando dal 73 % del 2010 all´82 % nel 2050. Nel frattempo, le città europee debbono potenziare la mobilità e ridurre il traffico, gli incidenti e l´inquinamento tramite politiche di mobilità locali. Il Fondo europeo di sviluppo regionale ed il Fondo di coesione possono cofinanziare progetti di trasporto urbano in regioni ammissibili degli Stati membri. Il contributo dell’Ue, per i progetti di trasporto urbano, può arrivare di solito fino all´85 % della relativa spesa ammissibile. I fondi dell´Ue destinati al trasporto urbano per i periodi 2000-2006 e 2007-2013 sono stati pari rispettivamente a 2,9 miliardi e 7,8 miliardi di euro, per un totale di 10,7 miliardi di euro. Questi progetti aiutano le città a mettere in opera mezzi di trasporto urbano quali metropolitane, tramvie e linee di autobus. |
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LA COMMISSIONE EUROPEA VUOLE REGOLAMENTARE RIGOROSAMENTE I DRONI PER L’USO CIVILE |
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Bruxelles, 9 aprile 2014 - Ieri la Commissione europea ha proposto di adottare nuove norme più rigorose per disciplinare l’uso dei droni civili (aeromobili a pilotaggio remoto, Apr). Le nuove norme riguarderanno settori come la sicurezza, la riservatezza, la protezione dei dati, l’assicurazione e la responsabilità. L’obiettivo è consentire all’industria europea di diventare un leader mondiale sul mercato di questa nuova tecnologia emergente, garantendo nel contempo l’adozione di tutte le tutele necessarie. I droni per l’uso civile sono sempre più usati in Europa, in paesi come la Svezia, la Francia e il Regno Unito, in settori diversi, ma nell’ambito di un quadro regolamentare frammentato. Si applicano le norme nazionali di base in materia di sicurezza ma queste norme variano da uno Stato membro all’altro e un certo numero di questioni di sicurezza fondamentali non è affrontato in modo coerente. Il Vicepresidente della Commissione Siim Kallas, responsabile per i Trasporti, ha dichiarato: “I droni per l’uso civile possono rilevare i danni subiti dalle infrastrutture stradali e dai ponti ferroviari, monitorare le catastrofi naturali come le inondazioni e irrorare le colture con un’estrema precisione. Esistono di tutte le forme e dimensioni. In futuro potrebbero addirittura recapitarvi i libri dalla vostra libreria online preferita. Ma molte persone, me compreso, esprimono la loro preoccupazione riguardo alla sicurezza e alle questioni di riservatezza di questi apparecchi.” La tecnologia dei droni per l’uso civile sta giungendo alla maturità ed esiste un significativo potenziale di crescita e di occupazione. Secondo alcune stime, nei prossimi 10 anni potrebbe rappresentare il 10% del mercato dell’aviazione, pari a 15 miliardi di euro l’anno. Il Vicepresidente ha aggiunto “Se c’è un momento giusto per farlo e farlo a livello europeo, è ora, proprio perché questi apparecchi, quasi per definizione, valicano i confini e l’industria si trova nella fase iniziale. Abbiamo l’occasione di adottare un unico insieme di norme omnibus, come per gli aeromobili di maggiori dimensioni.” L’ambito d’applicazione delle nuove norme Norme rigorose a livello Ue per le autorizzazioni di sicurezza La sicurezza è la principale priorità politica europea nel settore dell’aviazione. Le norme europee saranno basate sul principio che i droni per l’uso civile debbano garantire un livello di sicurezza equivalente a quello dell’aviazione munita di equipaggio. L’aesa, l’Agenzia europea di sicurezza aerea, inizierà a elaborare norme specifiche a livello europeo per gli aeromobili pilotati a distanza. Controlli rigorosi sulla riservatezza e la protezione dei dati I dati raccolti dai sistemi aerei pilotati a distanza devono rispettare le norme vigenti in materia di protezione dei dati e le autorità preposte devono controllare la raccolta e l’elaborazione dei dati personali. La Commissione valuterà come garantire che le norme in materia di protezione dei dati siano pienamente applicabili a questo tipo di apparecchi ed eventualmente proporrà modifiche oppure orientamenti specifici. Controlli severi per garantire la sicurezza I droni per l’uso civile possono essere oggetto di azioni potenzialmente illecite e di minacce per la sicurezza, come gli altri aeromobili. L’aesa inizierà a sviluppare le necessarie prescrizioni di sicurezza, nella fattispecie quelle intese a tutelare i flussi di informazioni, e successivamente proporrà obblighi giuridici specifici destinati a tutte le parti (per esempio, ai gestori del traffico aereo, agli operatori e ai fornitori di servizi di telecomunicazione) che le autorità nazionali applicheranno. Un quadro di riferimento chiaro per la responsabilità e l’assicurazione L’attuale sistema di responsabilità nei confronti di terzi è stato stabilito principalmente in termini di aeromobile con equipaggio, in cui la massa (a partire da 500 kg) determina l’importo minimo dell’assicurazione. La Commissione valuterà la necessità di modificare le norme in vigore per tener conto delle specificità dei sistemi aerei pilotati a distanza. Accelerare la R&s e sostenere la nuova industria La Commissione intende fornire un impulso al lavoro di R&s, in particolare ai fondi unionali di R&s gestiti dall’impresa comune Sesar (Cielo unico europeo) affinché i tempi necessari per l’inserimento di questi apparecchi nello spazio aereo europeo siano abbreviati al massimo. Le Pmi e le start-up del settore riceveranno un sostegno all’industria per sviluppare le opportune tecnologie (programmi Orizzonte 2020 e Cosme). Prossime tappe Nel 2014 la Commissione effettuerà una valutazione (d’impatto) approfondita per esaminare le problematiche e definire le migliori prassi in merito, cui può far seguito una proposta legislativa che sarà sottoposta all’approvazione degli Stati membri e del Parlamento europeo. L’aesa può inoltre iniziare immediatamente a sviluppare le norme di sicurezza necessarie. Fra le altre misure si possono annoverare le azioni nell’ambito dei programmi Ue esistenti, come Sesar, Orizzonte 2020 o Cosme. Tutto questo lavoro mira a realizzare l’obiettivo dichiarato dal Consiglio europeo di dicembre 2013, ossia garantire una progressiva integrazione degli Rpas nello spazio aereo a partire dal 2016. |
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FREQUENTLY ASKED QUESTIONS - SISTEMI AVIAZIONE PILOTATI A DISTANZA (CPT) |
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Bruxelles, 9 aprile 2014 - Che cos´è un drone civile? Il termine drone è usato per descrivere qualsiasi tipo di aeromobile che è automatizzato e funziona senza pilota a bordo. Ci sono due tipi di fuchi. 1. Comandata sistemi aeronautici (Cpt), insomma un drone cui l´aeromobile è controllato da un pilota umano da un luogo distante. Questo significa che c´è sempre un pilota in carica - anche se a distanza. Questi sono gli unici tipi di droni che possono essere autorizzati attualmente, e nell´ambito del nuovo quadro, per l´uso in spazio aereo europeo. 2. Droni senza equipaggio. Questi sono i droni che vengono programmate automaticamente - senza essere pilotata, anche da remoto. Questi non sono ancora stati autorizzati per l´uso, sia dall´Icao o ai sensi delle norme comunitarie. Il termine droni "civili" viene utilizzato per coprire i Cpt che vengono utilizzati per scopi civili come la consegna della posta o ispezionare una piattaforma petrolifera in mare. Nel corso del tempo, droni civili hanno un grande potenziale per eseguire numerosi compiti, tra cui i lavori che sono sporchi, opachi o pericolosi per le persone. Quali sono i droni civili utilizzati per? Droni civili vengono già utilizzati per assumere compiti ripetitivi o, talvolta pericolose, che può essere più efficace o essere tranquillamente eseguita da una macchina. In Europa, i droni vengono utilizzati per ispezioni di sicurezza delle infrastrutture, quali binari ferroviari, dighe, argini o reti elettriche. Le autorità nazionali stanno facendo più uso di droni in azioni di soccorso, ad esempio per sorvolare zone alluvionate o per sostenere la lotta dei forestali o la costruzione di incendi. Altrove, gli operatori droni sostegno agricoltura di precisione attraverso una più efficace e tempestiva applicazione di fertilizzanti o insetticidi. In droni futuro potrebbe rendere possibile lo sviluppo di turbine eoliche più efficienti e di produrre più energia elettrica "verde", o per completare la copertura delle telecomunicazioni in un modo economicamente efficace. Sul lato opposto della scala, gli ingegneri stanno lavorando su micro-droni che potrebbero essere utilizzate per affrontare fughe di gas o chimici, o che potrebbero essere programmati per comportarsi come le api per impollinare le piante. Il settore si sta evolvendo molto velocemente con le industrie segnalando il loro interesse per l´adeguamento droni per eseguire specifici servizi per i quali esiste un mercato. Qual è la dimensione del mercato dei droni, che sono i principali attori? La tecnologia per droni sta maturando e il mercato dei droni civili si sta evolvendo rapidamente. Su alcune stime nei prossimi 10 anni droni civili potrebbe valere il 10% del mercato dell´aviazione. Che sono 15 miliardi di euro all´anno. Ci sono già più di 1.700 diversi tipi di fuchi prodotti dai costruttori ufficiali, con circa un terzo in Europa. Droni di fabbricazione può creare fino a 150.000 posti di lavoro europei entro il 2050, a seguito di alcune stime di settore. Attualmente, gli Stati Uniti e Israele dominano il settore manifatturiero globale Cpt, in particolare nel campo della Cpt militari. Altri paesi non appartenenti all´Unione Europea, come Brasile, Cina, India e Russia, mostrano anche il potenziale per diventare forti concorrenti. L´europa è anche molto attivo. Circa 500 produttori stanno producendo droni in tutto il mondo, di cui circa un terzo sono in Europa. Più di 1.000 gli operatori hanno ottenuto una licenza di esercizio in Europa. In Francia, ad esempio, il numero di operatori autorizzati è aumentato da 86 nel mese di dicembre 2012-431 nel febbraio 2014. Svezia e Regno Unito anche del rilascio delle licenze più di 200 operatori reciproche negli ultimi anni. Quali sono le regole attuali che coprono l´uso di droni civili? Le norme riguardanti i droni sono attualmente fissati a livello di Nazioni Unite, dall´Organizzazione internazionale dell´aviazione civile (Icao), l´organismo delle Nazioni Unite si occupano di aviazione civile. Icao consente operazioni di droni (Cpt) ha fornito una autorità nazionale dà una specifica autorizzazione, ovvero autorizza l´uso di droni in uno spazio aereo non segregato (questo significa nello stesso spazio aereo utilizzato anche dal traffico aereo ´equipaggio´). Tali autorizzazioni sono in genere limitate a specifiche operazioni in condizioni specifiche al fine di evitare pericoli per la sicurezza. Alcuni Stati membri dell´Ue, come la Svezia, Francia, Danimarca, Italia, Germania, Repubblica Ceca, Lituania e Regno Unito hanno adottato una legislazione per le semplici operazioni da Cpt di luce, per evitare questo processo, caso per caso, di autorizzazione. Tuttavia, le autorizzazioni nazionali non godono del riconoscimento reciproco e non consentono attività a livello europeo, sia per produrre o far funzionare droni. Le procedure di autorizzazione, inoltre, non forniscono un quadro coerente, con le garanzie giuridiche necessarie in relazione alle preoccupazioni circa la sicurezza, la sicurezza, la privacy, la responsabilità di essere costruito pollici Qual è il problema? Droni stanno già cominciando ad apparire nei nostri cieli, ma non ci sono regole generali chiare, a livello nazionale oa livello europeo, che mettono in atto le necessarie garanzie proteggere la sicurezza e la privacy delle persone. Inoltre, le norme operative e tecniche anche bisogno di essere ulteriormente sviluppati al fine di garantire che i droni civili possono volare come il traffico aereo ´normale´ e possono essere integrati tra aeromobili ´normalmente pilotato´ in spazio aereo non segregato senza compromettere la sicurezza e il funzionamento di l´intero sistema dell´aviazione. E ´chiaro che la padronanza droni civili tecnologici (Cpt) è la chiave per la competitività futura dell´industria aeronautica europea - su alcune stime, nei prossimi 10 anni potrebbe valere il 10% del mercato dell´aviazione. L´impatto di fuchi e le loro numerose applicazioni sull´economia potrebbe potenzialmente essere paragonato allo sviluppo di Internet negli anni novanta. Ciò significa che lo sviluppo sicuro del mercato europeo dei droni è un passo fondamentale verso la costruzione del mercato dell´aviazione del futuro. Per tutti questi motivi, il Consiglio europeo, nel dicembre 2013, ha chiesto alla Commissione di sviluppare un quadro per l´integrazione sicura del Cpt nello spazio aereo civile a partire dal 2016. Quello che stiamo proponendo? La comunicazione relativa all´apertura del mercato dei Cpt è un invito a tutte le parti interessate a costruire insieme un quadro politico per lo sviluppo di un mercato competitivo droni, nonché le norme che affrontare le preoccupazioni di tutti i cittadini. Questo quadro politico riguarderà le norme civili e le operazioni commerciali, in linea con competenza dell´Ue. Essa non riguarda le applicazioni militari. La proposta riguarderà i seguenti aspetti: 1) Strict ampi norme Ue in materia di sicurezza La sicurezza è l´obiettivo fondamentale della politica comunitaria nel settore dell´aviazione. L´integrazione di Cpt sarà basata sul principio che tutte le operazioni avranno un livello equivalente di sicurezza rispetto al normale, con equipaggio, aviazione. Il quadro normativo dovrebbe prima concentrarsi sui settori in cui le tecnologie sono mature e dove non vi è sufficiente fiducia sulla base delle lezioni apprese in calcestruzzo. Costruire sulle competenze crescita e lo sviluppo delle tecnologie abilitanti, saranno introdotte misure regolamentari passo dopo passo le operazioni di Cpt e più complesse saranno progressivamente permesso. L´agenzia per la sicurezza aerea (Easa) è nella posizione migliore per sviluppare tali norme comuni che devono essere compatibili con le norme Icao. 2) Proteggere i diritti fondamentali dei cittadini Operazioni di droni devono rispettare la Carta dei diritti fondamentali dell´Unione europea, tra cui il rispetto del diritto alla vita privata e familiare, e la tutela dei personali dati. Flessibilità, discrezione, bassi costi e sensori sempre più sofisticati sono alcune delle caratteristiche che rendono Cpt strumenti unici per missioni di sorveglianza e di monitoraggio efficaci e discreti. Ma il maggiore impiego di Cpt insieme con la capacità di memorizzare sempre crescente quantità di dati sul terreno può sollevare etica, privacy e protezione dei dati preoccupazioni. La Commissione valuterà modalità per garantire che le applicazioni Cpt siano conformi alle norme sulla protezione dei dati. Privacy bisogno di un monitoraggio continuo da parte delle autorità competenti, comprese le autorità nazionali di protezione dei dati di vigilanza. 3) controlli difficili per garantire la sicurezza Rpas non sono immuni da possibili azioni illegali e potrebbero potenzialmente essere usati come armi. I terroristi, criminali o Stati canaglia potevano usare i propri Cpt, potrebbe bloccare i segnali di navigazione o del sistema di comunicazione di altri Cpt o di dirottare le stazioni di controllo a terra. Aspetti di sicurezza sono di vitale importanza quando si sviluppano i flussi informativi necessari per gestire traiettorie 4D nel futuro sistema di gestione del traffico aereo. Dato che tali informazioni devono essere condivise in tempo reale da tutti i soggetti dell´aviazione per ottimizzare le prestazioni del sistema, la dimensione della sicurezza diventa ancora più importante. Aspetti di sicurezza sono quindi elementi essenziali del futuro sistema di gestione del traffico aereo, di cui Cpt diventerà parte integrante. I requisiti di sicurezza individuati avranno quindi bisogno di essere tradotto in obblighi giuridici per tutti i soggetti interessati, come il fornitore di servizi di navigazione aerea, operatore Cpt o il fornitore di servizi di telecomunicazione, sotto la supervisione delle autorità competenti a livello nazionale o europeo. 4) la responsabilità di garanzia di terzi e l´assicurazione Il regime di assicurazione di terze parti attuale è stata stabilita principalmente in termini di aeromobili con equipaggio. La Commissione valuterà la necessità di modificare le regole attuali per le specificità Cpt e il modo di promuovere lo sviluppo di un mercato assicurativo efficiente dove le tasse corrispondono al reale rischio finanziario stimato sulla base di prove acquisite attraverso incidenti e relazioni incidente. 5) sviluppo del mercato Supporto e industrie europee La Commissione sosterrà la nascita di un mercato Cpt e la competitività dei relativi settori industriali che fanno uso di strumenti comunitari, quali i programmi Orizzonte 2020 e Cosme. Essa promuoverà lo sviluppo di applicazioni Cpt e le relative tecnologie, stimolare l´innovazione guidata dall´utente, e favorire la creazione di catene del valore industriali cross-settoriali, infrastrutture di sostegno adeguate e cluster. La Commissione intende inoltre individuare le opportunità politiche per promuovere l´utilizzo di questa tecnologia innovativa. Ad esempio, Cpt può giocare un ruolo nel Copernico, programma di osservazione dell´Ue Terra, dove avrebbero potuto integrare efficacemente e sensori spaziali in loco per alcuni servizi di monitoraggio e sorveglianza. |
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SCONTI AL “SELF SERVICE” CARBURANTI PER I DISABILI, LA DISCRIMINAZIONE TUTTA ITALIANA. |
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Lecce, 9 aprile 2014 - La possibilità di accedere a sostanziali sconti presso le stazioni di distribuzione di carburante qualora l’interessato provveda autonomamente ad effettuare il rifornimento in maniera “self service”, ossia senza avvalersi dell’operatore addetto alla stazione consente un’opportunità di risparmio economico che si sta diffondendo sempre più in un Paese stretto dalla crisi quale il Nostro. Le operazioni per provvedere autonomamente ad effettuare il rifornimento di carburante possono, però, rivelarsi di grande difficoltà per gli automobilisti disabili che presentano sensibili limitazioni dell’autonomia motoria, tali da rendere pressoché impossibile l’utilizzo, per parte loro, del percorso “self-service” e che, pertanto, a causa della loro situazione di handicap, non possono fruire del servizio alle condizioni e con le agevolazioni offerte alla generalità dei cittadini. Con la proposta di legge 319A-ix del consigliere regionale della Regione Puglia Davide Bellomo, a tutti gli automobilisti disabili è riconosciuto, il diritto ad effettuare le operazioni di “self-service” tramite il personale addetto alla stazione di rifornimento, fermo restando il riconoscimento delle condizioni di sconto previste per tale sistema. Giovanni D´agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” sostiene quindi questa proposta e rivolge un appello a tutto il consiglio regionale, al governatore e a tutta la giunta affinché sia data immediata approvazione ad una proposta che serva ad affermare il diritto all’uguaglianza costituzionalmente garantito, augurandosi che analogamente si provveda a livello nazionale con una norma di legge che estenda i diritti indicati su tutto il territorio italiano. |
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CARBURANTI: IMPEGNO DEL FVG PER LA DIFFUSIONE DI METANO PER L´AUTOTRAZIONE |
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Trieste, 9 aprile 2014 - La Regione Friuli Venezia Giulia intende favorire la distribuzione di metano per autotrazione. Lo ha reso noto l´assessore all´Ambiente ed all´Energia Sara Vito che nei giorni scorsi ha partecipato a Roma ai lavori della Commissione Attività produttive della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, che sta mettendo a punto un accordo a livello nazionale volto ad incoraggiare la diffusione di carburanti a basso impatto ambientale lungo la rete autostradale. Attualmente in Friuli Venezia Giulia nessun impianto autostradale eroga gas metano e sulla rete stradale ordinaria gli impianti dotati di metano sono appena tre. Una diffusione che di certo non incoraggia l´acquisto di automobili alimentate a metano, le quali garantiscono invece una maggiore sostenibilità ambientale. Le emissioni di un´auto a metano, in termini di gas serra, di particolato e di altri inquinanti che possono esercitare un effetto negativo sulla salute e sull´ambiente, sono molto più basse rispetto a quelle che utilizzano combustibili più tradizionali. Inoltre i vantaggi di disponibilità, di prestazioni ambientali e di costo fanno del metano probabilmente l´unico candidato che può seriamente occupare una posizione di prim´ordine nel processo "ponte" di riconversione da energie tradizionali a energie completamente pulite e quindi ad emissione nulla. Per l´assessore Vito, un maggiore impiego del metano per autotrazione è in linea con la nuova visione di politica energetica regionale, che punta all´utilizzo di fonti alternative, favorendo la transizione verso un´economia a basse emissioni di carbonio. L´accordo che Regioni e Province autonome stanno mettendo a punto per accrescere il numero di impianti di distribuzione di metano lungo la rete autostradale è un passo nella giusta direzione e rappresenta anche un segnale forte per il superamento della dipendenza dal petrolio. |
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FUNIVIE FAITO E MONTEVERGINE, INCONTRO IN REGIONE CAMPANIA. VIA A PROTOCOLLO D’INTESA E TAVOLO TECNICO PER AFFIDAMENTO GESTIONE IN PROJECT FINANCING |
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Napoli, 9 aprile 2014 - Si è tenuta ieri presso gli uffici della Regione Campania una riunione convocata dall´assessore al Turismo e ai Beni culturali Pasquale Sommese sulla rifunzionalizzazione delle funivie del Faito e di Montevergine. Sono intervenuti l´assessore ai Trasporti Sergio Vetrella, i sindaci dei Comuni di Castellammare e di Vico Equense, il direttore dell´Eav e le associazioni che operano sul territorio. L´assessore Vetrella ha posto in via prioritaria, come condizione necessaria all´avvio dei lavori, la questione della gestione successiva all´investimento. L´assessore Sommese, a sua volta, ha evidenziato che i due investimenti possono essere considerati prioritari attesi i possibili obiettivi di sviluppo di turismo sostenibile che privilegia, appunto, i trasporti ecosostenibili che mettono in rapporto la costa con le fasce collinari e montane e le zone interne. In considerazione del valore strategico di entrambi gli investimenti (Faito e Montevergine), che costituiscono volano di sviluppo delle relative due aree, è stato deciso: 1. Di stipulare un protocollo d´intesa per raccogliere le sinergie necessarie a raggiungere la condivisione tra gli organi interessati (assessorato al Turismo, al Demanio, ai Trasporti, Eav, Provincia di Napoli, Ente Parco, i Comuni di Castellammare, Vico Equense e Pimonte, i due distretti turistici e le associazioni presenti alla riunione); 2. Di costituire un tavolo tecnico per approntare un bando ai fini dell´affidamento con la procedura del project financing della gestione delle due strutture di Faito e Montevergine. |
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