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LUNEDI
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Notiziario Marketpress di
Lunedì 12 Maggio 2014 |
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CELLULE STAMINALI: LA CHIAVE PER COMBATTERE LE MALATTIE MUSCOLARI DEGENERATIVE |
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Bruxelles, 12 maggio 2014 - Una ricerca finanziata dall´Ue suggerisce che la manipolazione delle cellule staminali potrebbe contribuire a riparare il tessuto muscolare danneggiato. Data l´ampia gamma di malattie degenerative e legate all´età che colpiscono oggi la nostra società, questo potrebbe rappresentare un significativo progresso per la sanità. Gli ultimi progressi della ricerca finanziata dall´Ue, condotti attraverso il progetto Endostem, suggeriscono che presto potremmo essere in grado di riparare il tessuto danneggiato usando le cellule staminali. Ciò potrebbe migliorare la qualità della vita di migliaia di persone. Quello che rende uniche le cellule staminali è la loro abilità di auto-rinnovarsi, cioè dividersi e produrre copie identiche ripetutamente. È la caratteristica che le rende diverse dalle cellule specializzate - come le cellule del sangue - che non possono riprodursi e che quindi possono essere gravemente danneggiate da malattie o traumi. Anche se le cellule staminali si trovano quasi in tutti i tessuti, sono abbastanza rare, nei muscoli scheletrici per esempio, comprendono circa il 5 % di tutti i nuclei. Il progetto Endostem, che ha ricevuto quasi 12 milioni di euro in finanziamenti dell´Ue, si proponeva di trovare nuovi modi di stimolare le cellule staminali che si trovano nei tessuti danneggiati, con l´intento di incoraggiare l´auto-riparazione. Diversi partner del progetto hanno identificato l´esistenza di diverse cellule staminali che coesistono nel muscolo scheletrico, che potrebbero costituire una nuova fonte di cellule da sfruttare per rigenerare i muscoli distrofici. Un altro punto centrale è stato lo sviluppo di modi per riprodurre i segnali fisiologici che facilitano la mobilizzazione delle cellule staminali. Si è scoperto che certe molecole - come il monossido di azoto - permettono l´attivazione fisiologica delle cellule staminali, che possono poi essere usate per riparare i tessuti danneggiati. Il team di Endostem ha lavorato per identificare quali sono i segnali necessari e per assicurarsi poi che questi vengano inviati alla cellula staminale nel momento in cui il tessuto è danneggiato. Sono stati fatti studi preclinici su composti selezionati e adesso due di essi sono nella fase di sperimentazione clinica. Questi composti sono un insieme di monossido di azoto che fornisce alle molecole il farmaco antinfiammatorio ibuprofene e l´inibitore dell´istone deacetilasi Givinostat. È stato terminato anche uno studio su un terzo farmaco - l´antiossidante N-acetilcisteina - e la sperimentazione clinica dovrebbe cominciare tra un paio di mesi. La ricerca ha potenziali applicazioni per le più comuni malattie degenerative e per la distrofia muscolare. Distrofia muscolare è un termine usato per descrivere un gruppo di disturbi genetici che colpiscono diversi muscoli del corpo. Questa malattia, che comporta il progressivo deterioramento del tessuto muscolare, può andare da lieve a grave. Anche se tutti i tipi di distrofia muscolare sono rari, decine di migliaia di persone convivono con questa malattia solo in Europa. Uno dei centri di interesse del progetto riguardava le cellule staminali del muscolo cardiaco, la distrofia muscolare infatti può colpire anche il cuore. I ricercatori sperano che le conoscenze acquisite su come curare gli effetti cardiaci della distrofia muscolare possano essere trasferite a più comuni malattie cardiache. Il progetto quinquennale Endostem dovrebbe concludersi alla fine del 2014. Per maggiori informazioni, visitare: Endostem http://www.Endostem.eu Scheda informativa del progetto http://cordis.Europa.eu/projects/rcn/94224_it.html
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SALUTE MENTALE; DAL 10 AL 20 MAGGIO SCAMBIO INTERNAZIONALE UMBRIA- BRASILE SU "DEISTITUZIONALIZZAZIONE LAVORO DI CURA E STRATEGIE INNOVATIVE" |
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Perugia, 12 maggio 2014 - Dal 10 al 20 maggio si terrà in Umbria uno scambio internazionale sulla salute mentale comunitaria a cui partecipano i servizi di salute mentale delle Asl 1 e Asl 2 dell´Umbria e operatori socio-sanitari e docenti universitari provenienti dal Brasile (Stato di Sâo Paulo). Lo scambio prevede anche tre appuntamenti pubblici nelle giornate del 12, 19 e 20 maggio. L´iniziativa rientra nell´ambito del programma cooperativo di ricerca e scambio culturale fra Italia (Regione dell´Umbria) e Brasile (Municipi di São Carlos, Araraquara e altri nello Stato di São Paulo) dal titolo "Politiche, cittadinanza e reti di salute mentale comunitaria", realizzato dalla sezione antropologica del "Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione" dell´Università di Perugia. Il programma, finanziato e sostenuto da Regione dell´Umbria e Università degli studi di Perugia, ha l´obiettivo di studiare e "attivare nella pratica" strategie innovative di salute mentale con una partecipazione sociale allargata. Gli ospiti brasiliani e gli operatori della salute mentale prenderanno parte a Perugia lunedì 12 maggio (dalle ore 9.30 a Palazzo Stocchi di Piazza Matteotti) e lunedì 19 maggio (dalle ore 9.30 alla Sala Azzurra del Palazzo del Broletto a Piazza del Bacio), per l´intera giornata, a "Deistituzionalizzare il lavoro di cura, laboratorio interdisciplinare su pratiche, politiche e diritti tra Italia e Brasile", promosso da Regione Umbria, Università degli studi di Perugia e Adisu. Si tratta di una iniziativa sperimentale articolata in seminari, incontri e scambi per raccontare le diverse realtà e affrontare, anche insieme alla cittadinanza, problematiche e potenzialità dei servizi di salute mentale nei due Paesi. Infine martedì 20 maggio (dalle ore 9.30) nell´ Ex Ospedale Psichiatrico Santa Margherita di Perugia si terrà un incontro sulla storia della lotta antimanicomiale in Umbria, con la partecipazione di Tullio Seppilli e Franco Scotti. Il Laboratorio – affermano gli organizzatori - sarà anche l´occasione per commemorare due giornate storiche: il 13 maggio 1978, con l´approvazione della legge 180 che ha chiuso gli ospedali psichiatrici in Italia; il 18 maggio 1987, giorno di nascita in Brasile del movimento nazionale di lotta antimanicomiale, nel quadro del più ampio processo di democratizzazione della società civile dopo la fine della dittatura. Italia e Brasile da tempo hanno avviato stretti rapporti di collaborazione nel campo della salute mentale, iniziati con il ciclo di conferenze di Franco Basaglia a São Paulo, Belo Horizonte e Rio de Janeiro nel 1979 e proseguiti con progetti di cooperazione in materia di salute collettiva. Molte iniziative realizzate in Brasile sono assimilabili a quelle del nostro Paese, in particolare per quanto riguarda la collocazione della salute mentale nell´ambito di un sistema unificato di salute; l´importanza attribuita alle politiche di base e alla prevenzione; la mobilitazione di larghe fasce della popolazione e di movimenti sociali; la difesa dei diritti fondamentali e l´attivazione dei diritti di cittadinanza. Nel campo della salute mentale – concludono gli organizzatori, lo studio e lo scambio di conoscenze ed esperienze è fondamentale, soprattutto di fronte ad una crisi economica e sociale che ha un profondo impatto strutturale sulle politiche pubbliche, sulle forme di socialità e sull´esercizio attivo di diritti fondamentali delle persone. |
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SANITÀ IN PUGLIA: MENZIONE PER PROGETTO "EDOTTO" DA OSSERVATORIO ICT POLITECNICO MILANO |
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Bari, 12 maggio 2014 - L´assessorato alle Politiche della Salute comunica che in occasione del convegno di presentazione della Ricerca 2014 dell´Osservatorio Ict della School of Management del Politecnico di Milano, il sistema Edotto della Regione Puglia ha ottenuto una menzione per la categoria "Soluzioni per l´assistenza sociosanitaria". Il progetto, attraverso la dematerializzazione della documentazione amministrativa e socio-sanitaria, supporta il governo regionale e aziendale nelle attività di programmazione, monitoraggio e gestione dei percorsi di assistenza domiciliare e, allo stesso tempo, fornisce strumenti integrati di ausilio agli operatori sociosanitari per l´erogazione delle prestazioni agli assistiti sul territorio e a domicilio. Il Premio è una iniziativa nata nel 2010 per creare occasioni di conoscenza e condivisione dei progetti che maggiormente si sosno distinti per capacità di utilizzare l´Ict come leva di innovazione e miglioramento nel mondo della Sanità in Italia. |
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SALUTE, ASSESSORE LOMBARDIA A CONFRONTO CON SANITÀ DEL CANTON TICINO |
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Mendrisio/ch, 12 maggio 2014 - Visita ´oltrefrontiera´ per il vice governatore e assessore regionale alla Salute, che ha appena concluso la visita dell´Ospedale regionale Beata Vergine di Mendrisio (Svizzera). Un nosocomio che è stato insignito anche del riconoscimento di ´Ospedale dei bambini´ da parte di Unicef Svizzera e di ´Ospedale senza dolore´. Un´occasione per visitare un ospedale efficiente e all´avanguardia, ma, non ultima, per parlare del nuovo Accordo quadro tra Regione Lombardia e Canton Ticino, che prevede una continua collaborazione a livello di formazione, ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica, eventi epidemiologici, medicine alternative, professioni sanitarie, emergenza-urgenza. Il vice presidente della Giunta regionale della Lombardia ha visitato la struttura sanitaria guidato dal consigliere di Stato del Cantone Ticino e direttore del Dipartimento della Sanità e della Socialità, Paolo Beltraminelli, e da diverse autorità sanitarie locali. I Recenti Accordi - Nel luglio 2013 Areu Lombardia ha sottoscritto, con le autorità doganali e i soggetti che si occupano del soccorso, un protocollo relativo alle procedure per la gestione degli interventi di soccorso transfrontalieri per situazioni di emergenza-urgenza sanitaria della Regione Insubrica (province di Como, Varese e Canton Ticino). Tale protocollo ha la finalità di facilitare il passaggio delle ambulanze in corrispondenza dei valichi di confine, per agevolare l´assistenza del paziente. Ma la visita dell´assessore alla Salute è stata anche l´opportunità per fare il punto sull´avanzamento delle procedure di collaborazione tra dell´Ente Ospedaliero Cantonale di Bellinzona e Regione Lombardia. Pazienti Svizzeri In Italia - "Il nosocomio svizzero ha infatti chiesto di poter trasferire verso Ospedali lombardi dotati di Alta Specialità (in caso di meteo sfavorevole per il trasporto in elicottero verso altri Cantoni svizzeri) pazienti già assistiti in regime di emergenza-urgenza del Canton Ticino - ha spiegato l´assessore alla Salute ai giornalisti - che necessitino di assistenza urgente presso centri di Alta Specialità lombardi". L´ambito di coinvolgimento riguarda alcune patologie, quali ad esempio il parto prematuro e la terapia intensiva neonatale, i grandi ustionati, le amputazioni di arti, gli incidenti da decompressione e le intossicazioni al Co che necessitano di una terapia iperbarica, i traumi complessi della regione maxillo-facciale, la neurochirurgia endo-vascolare, i politrauma con ipotermia. |
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OSPEDALI, LIGURIA, PRESENTATI IN GIUNTA I PIANI DI PREFATTIBILITÈ PER IL NUOVO OSPEDALE DEL PONENTE GENOVESE E LA SOLUZIONE PER L’OSPEDALE GALLIERA |
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Genova, 12 Maggio 2014 - Tre studi per realizzare l´ospedale del ponente sull´area degli Erzelli e uno sull´area di Cornigliano Villa Bombrini. Sono stati presentati venerdì 9 maggio mattina in Giunta regionale dai tecnici di Infrastrutture Liguria e saranno poi sottoposti al vaglio del Comune di Genova, titolare delle scelte urbanistiche. Il nuovo ospedale del ponente si inserisce in una più generale riorganizzazione dell´offerta sanitaria nell´area metropolitana genovese che comprenderà il nuovo ospedale Galliera e la ristrutturazione dell´Ircss San Martino- Ist. Per il nuovo ospedale del ponente sono previsti circa 500 posti letto, per il nuovo Galliera circa 400 e con la ristrutturazione del San Martino si mantengono 1.300 posti letto. Per quanto riguarda l´ospedale del Ponente i due siti, Erzelli e Bombini, sono quelli giudicati dalla Regione piu´ idonei per maggior disponibilità dell´area e centralità della zona rispetto al bacino di utenza. Le variabili riguardano le valutazioni trasportistiche e il contesto ambientale. Il nuovo ospedale avrà una superficie destinata all´attività ospedaliera e ai servizi accessori, in tutte e quattro le soluzioni, di circa 65.000 mq che saranno distribuiti su sei livelli per quanto riguarda Erzelli e su cinque per Villa Bombrini. Le tre soluzioni di Erzelli differiscono per le implicazioni dei vincoli preesistenti: le previsioni urbanistiche vigenti e il preesistente manufatto storico del cosiddetto forte Erzelli. Due ipotesi ne prevedono il mantenimento accanto al nosocomio, una lo ingloba. I tre studi su Erzelli sono stati stati portati avanti considerando in primis la possibilità di utilizzare solo aree pubbliche e in un caso si è voluto tenere conto della migliore collocazione possibile, interessando un porzione di area privata. Ipotesi 1: l´edificio insisterà in parte su aree demaniali e in parte su aree private di Ght, è a pianta rettangolare, la sua collocazione mantiene la continuità tra il parco del villaggio tecnologico di Ght e l´area destinata a verde intorno a Forte Erzelli. Ipotesi 2: l´edificio a pianta rettangolare è collocato su aree interamente pubbliche. Andranno valutate nelle fasi successive le soluzioni architettoniche che rendano compatibile la conservazione del manufatto storico con le esigenze tecniche e dell´ospedale. In questo caso i tecnici hanno fatto presente le criticità dovute alla presenza del manufatto storico. Ipotesi 3: l´edificio a pianta articolata non riguarda l´area del Forte Erzelli e minimizza l´occupazione di aree private. Villa Bombrini: l´edificio a pianta rettangolare è collocato nell´area ex Ilva, in posizione tale da garantire la presenza di un parco, al servizio della cittadinanza, in ampliamento sull´attuale giardino della Villa. "A questo punto – ha spiegato l´assessore alla salute, Claudio Montaldo – è necessario avviare il confronto oltre che con il Comune, con i Municipi, e gli Enti interessati per definire l´idoneità dell´intervento come la Soprintendenza e l´Enac. La scelta tra le varie opzioni di ospedale dipenderà anche dalle valutazioni urbanistiche del Comune e dalle valutazioni tecnico-economiche. In questa fase di studi preliminari il costo complessivo dell´ospedale potrà variare da un minimo di 200 ad un massimo di 250 milioni di euro. Una cifra che verrà definita compiutamente con la redazione dello studio di fattibilità". Per quanto riguarda l´accessibilità all´ospedale del ponente il sito di Villa Bombrini presenta i necessari collegamenti sia stradali che ferroviari. E´ infatti previsto anche lo spostamento della stazione da piazza Savio a Via S. Giovanni d´Acri, il collegamento con la strada a mare di Cornigliano e con la Valpolcevera, attraverso la viabilità in sponda destra del torrente Polcevera. Sul fronte Erzelli il sistema ideale di trasporto, anche in relazione agli altri insediamenti, resta l´ipotizzata cabinovia, connessa con la nuova fermata ferroviaria di Erzelli-aeroporto e al previsto parcheggio multipiano adiacente. Mentre per quanto riguarda le infrastrutture viarie sono in corso approfondimenti per il collegamento piu´ efficace tra la viabilità di Erzelli e il fondo valle, sia verso via dell´Acciaio che verso via Melen e il successivo collegamento con la strada a mare. Secondo i tecnici un aspetto positivo è la vicinanza con il casello autostradale e la nuova galleria di Borzoli in fase di costruzione da parte del Cociv, nell´ambito del Terzo valico, che connette direttamente la Val Chiaravagna con Erzelli. Per quanto riguarda i parcheggi dei quattro studi, il numero complessivo potrà variare sulla base di valutazioni di accessibilità, frequenza dei mezzi pubblici, efficienza dei collegamenti, fermo restando una quota minima di almeno 400 posti auto per ospedale. La Giunta ha iniziato ad esaminare anche la soluzione proposta dal Galliera di rivisitazione del progetto preliminare approvato dalla conferenza dei servizi nel 2011 per ridurre i posti letto da 580 a 400 come previsto dalla normativa nazionale. Il progetto preliminare consiste nell´eliminazione di un piano seminterrato e dell´ultimo piano, riducendo a sei il totale dei livelli. La nuova soluzione consente di ridurre gli scavi di circa il 48% e di ridurre i volumi fuori terra. Il costo della nuova struttura sarà di 135 milioni di euro. Tale proposta prevede di utilizzare i padiglioni storici (B3, B4, B5, B6) in cui ricollocare alcune finzioni logistiche. Il riavvio della procedura e la rivisitazione del progetto è stato possibile a seguito della sentenza del Consiglio di Stato del dicembre 2013 che ha accolto l´appello proposto dall´Ente contro la sentenza del Tar Liguria che aveva annullato l´iter autorizzativo del progetto preliminare nell´aprile 2012. |
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VILLA UMBRA: PRESENTATO STUDIO SUL DIABETE E SCOMPENSO CARDIACO |
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Perugia, 12 maggio 2014 – "Trovo particolarmente importante ed utile l´approccio con il quale questo studio ("Analisi dei costi del diabete mellito e dello scompenso cardiaco" n.D.r.) è stato condotto perché esso coglie la sfida che è di fronte a tutti coloro che hanno responsabilità nel governo della sanità, sia in quanto pubblici amministratori o dirigenti sanitari, sia come operatori del servizio sanitario pubblici: tenere insieme appropriatezza della cura e contenimento dei costi". E´ quanto sostenuto dalla rappresentante della Regione Umbria rivolgendo il saluto della Regione ai partecipanti al convegno svoltosi oggi a Villa Umbra (Pila), nel corso del quale è stato presentato il rapporto finale dello studio, realizzato da Regione Umbria e Società Italiana di medicina generale. La rappresentante della Regione ha quindi sottolineato la necessità di una maggiore coerenza tra "appropriatezza della cura sotto il profilo scientifico e sanitario, e suoi costi. Un giusto equilibrio tra queste due componenti – ha proseguito – contribuisce in maniera determinante alla sostenibilità economica di tutto il sistema sanitario". "Da tempo le Regioni italiane – ha proseguito - stanno lavorando affinché il modello della sanità in Italia faccia sempre perno sul suo carattere pubblico ed universalistico. Affinché questa sfida, sempre attuale, possa essere vinta è necessario che la programmazione sanitaria assuma sempre un ruolo centrale. Ciò aiuta noi pubblici amministratori e voi operatori a individuare le soluzioni migliori e le risposte più adeguate sui modelli di cura delle diverse patologie particolarmente diffuse tra la popolazione, che siano le più efficienti ed efficaci per la salute del cittadino, ed al tempo stesso per l´equilibrio dei conti pubblici. E´ questo, anche, l´obiettivo centrale del nuovo Patto per la salute che, spero, Regioni e Governo presto firmeranno". Lo studio evidenza, infatti, come non sia certamente sufficiente che le aziende sanitarie riescano a perseguire l´equilibrio economico-finanziario, in quanto le risorse della collettività devono essere adeguatamente utilizzate, con efficienza ed appropriatezza, per fornire servizi di elevata qualità, garantendo in pieno il diritto alla salute. Ed il ruolo dei medici di medicina generale, in questo quadro – evidenza il rapporto – appare strategico. |
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LOMBARDIA, ASSESSORE SOSTIENE LA LOTTA CONTRO LE MALATTIE DEL SANGUE |
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Milano, 12 maggio 2014 - "L´associazionismo e il volontariato rappresentano un bene prezioso e una risorsa di grande valore per la nostra regione. Ecco perché ho voluto portare il saluto di Regione Lombardia intervenendo all´iniziativa benefica dell´Associazione Malattie del Sangue. La Onlus, da quando è nata, ha raccolto e destinato 5 milioni di euro per lo sviluppo scientifico e tecnologico della struttura dell´ematologia dell´Ospedale Niguarda di Milano". Malattia Del Sangue - È quanto ha ribadito ai giornalisti il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia commentando l´importanza del ruolo sociale e scientifico che riveste la Onlus Ams che, in un locale di Assago, è stata promotrice di una partecipata cena benefica per la raccolta di fondi. L´associazione di volontariato, nata su iniziativa della dott. Enrica Morra, opera da tempo per migliorare le possibilità di guarigione e la qualità di vita dei pazienti affetti da malattie del sangue (leucemie, linfomi maligni, mielomi, anemie, malattie della coagulazione). 140 Studi Di Ricerca - Un impegno che si concretizza nella Ctu, ovvero la Clinical Trial Unit dell´Ematologia del Niguarda, dedicata agli studi clinici e che è completamente finanziata dall´Associazione che interviene in collaborazione con le istituzioni sanitarie di Regione Lombardia. Il vice presidente di Regione Lombardia ha sottolineato e sostenuto, inoltre, l´importanza della ricerca scientifica. In questo campo e soprattutto in quello farmacologico l´Ams nel 2008 ha iniziato con la gestione di 104 studi - di cui 80 su farmaci innovativi - per arrivare, nel 2013, all´attivazione di 140 studi - 88 dei quali legati a farmaci innovativi. |
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FVG, SALUTE: 23 MLN EURO DI RISORSE AGGIUNTIVE A PERSONALE COMPARTO |
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Udine, 12 maggio 2013 - Condiviso il contenuto degli accordi siglati nei giorni scorsi dall´assessore regionale alla Salute, Maria Sandra Telesca, con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali del comparto sanitario e della dirigenza, la Giunta regionale ha definito gli obiettivi strategici da finanziare con i 23 milioni di euro di risorse aggiuntive (al netto degli oneri riflessi) destinate al personale nel corso del 2014 quale premialità legata al miglioramento dell´ efficienza e sviluppo, in collegamento con gli obiettivi contenuti nelle linee programmatiche regionali. Al provvedimento sono interessati tutti i dipendenti della sanità regionale, circa 20.000 persone, di cui 2.964 dirigenti medici e sanitari e 558 dirigenti tecnici e amministrativi. Per quanto riguarda la dirigenza, gli incentivi, la cui ripartizione è demandata alla contrattazione integrativa aziendale, sono legati in particolare al contenimento dei tempi d´attesa, a una limitazione della spesa farmaceutica, a progetti di riorganizzazione, ai positivi esiti delle cure, a specifiche progettualità per prevenire e fronteggiare le malattie cardiovascolari. Per quanto concerne invece il personale non dirigente, gli incentivi avranno una duplice finalità. Circa 9 milioni serviranno ad incentivare il lavoro notturno e festivo e i turni, nonché a riconoscere benefici economici ai dipendenti assegnati ai corsi di laurea sanitaria. Parallelamente l´importo residuo disponibile (circa 7 milioni) sarà demandato alla contrattazione aziendale e impiegato prioritariamente in aree e settori particolarmente critici, quali pronto soccorso, contenimento dei tempi di attesa, screening mammografico e colon retto, assistenza domiciliare, prevenzione degli infortuni sul lavoro, progetti per modelli organizzativi innovativi, governo clinico e sicurezza delle cure. |
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RISK MANAGEMENT NEGLI OSPEDALI, FRATTURA: IL MOLISE NON SOLO PROTOTIPO NELLA COSTRUZIONE DELLA QUALITÀ DELL´OFFERTA SANITARIA |
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Campobasso, 12 maggio 2014 - Come il Molise anche altre regioni italiane. Già diverse aziende sanitarie di Piemonte, Veneto, Lombardia e Umbria si sono candidate con Agenas e Federsanità Anci per replicare, nelle rispettive strutture ospedaliere pubbliche, la sperimentazione del risk management in sanità, applicata per la prima volta a livello nazionale in Molise. È stato annunciato stamani a Palazzo Vitale durante la presentazione del rapporto finale del lavoro condotto nei sei ospedali pubblici regionali per lo sviluppo di un sistema di autovalutazione, valutazione esterna e miglioramento della sicurezza delle strutture sanitarie. Alla presentazione, con il contributo dei relatori di Agenas, Federsanità Anci e Asrem, anche la testimonianza degli operatori che si sono formati per condurre la sperimentazione regionale. "Ci gratifica che l´interesse per quanto sperimentato in Molise sia manifestato da realtà complesse ed estese come le regioni che ne hanno fatto richiesta, ma è chiaro che il nostro compito è superare la condizione di prototipo per arrivare, come ci auguriamo, ai risultati attesi dai nostri cittadini", il commento del governatore Paolo di Laura Frattura a conclusione dell´evento. "Nella fotografia del rischio clinico scattata nei nostri ospedali pubblici - ha evidenziato il presidente della Regione -, l´obiettivo di garantire la sicurezza per il paziente e l´operatore sanitario. Questo progetto ci consente di ragionare sulla costruzione di un´offerta sanitaria corrispondente alle aspettative dei cittadini. Dunque, formazione e analisi continue per sviluppare, non solo sperimentare, modelli con cui riconquistare la fiducia oggi oggettivamente labile". Per questo "l´armonia ritrovata con la struttura commissariale - ha aggiunto Frattura -, ci mette nelle condizioni di guardare con maggiore ottimismo al 2015 quando arriveremo a un´offerta sanitaria in equilibrio finanziario con un servizio di qualità che noi vogliamo assicurare a tutti i molisani". |
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FVG: APPROVATI AVVISI PUBBLICI PER ATTIVITÀ CULTURALI |
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Udine, 12 maggio 2014 - La Giunta regionale, su proposta dell´assessore alla Cultura Gianni Torrenti, ha approvato l’ 8 maggio gli "avvisi pubblici" per il sostegno delle attività culturali promosse sul territorio del Friuli Venezia Giulia da Enti locali e da soggetti senza finalità di lucro. Sono cinque i bandi "attivati", dotati complessivamente di 806.600 euro, riguardanti i grandi settori dei Teatri, degli Eventi, delle Orchestre, delle Ricerche storico-scientifiche e delle Scuole di musica. Nello specifico, al primo settore si riferiscono le iniziative progettuali riguardanti la gestione di strutture teatrali di livello comprensoriale o la programmazione di stagioni di spettacoli teatrali e musicali. Per quanto riguarda gli Eventi, l´organizzazione di festival, rassegne o altre manifestazioni, anche a carattere concorsuale, nei settori della musica, del teatro, della danza e del folklore e l´organizzazione di manifestazioni espositive e di altre attività culturali, anche a carattere didattico e formativo, nelle discipline delle arti figurative, delle arti visive, della fotografia e della multimedialità. L´avviso pubblico per le Orchestre si riferisce alle iniziative volte alla formazione di complessi orchestrali a carattere cameristico che favoriscano il perfezionamento e la crescita professionale di musicisti diplomati e svolgono attività concertistica in ambito regionale e lo svolgimento di iniziative e manifestazioni musicali delle orchestre della regione. In merito alle Ricerche storico scientifico, invece, iniziative progettuali riguardanti l´organizzazione di iniziative culturali o di divulgazione della cultura umanistica e letteraria, anche per mezzo di pubblicazioni e prodotti multimediali, e la realizzazione di iniziative culturali o di divulgazione della cultura nelle discipline storiche, scientifiche, delle scienze giuridiche, economiche e sociali, anche per mezzo di pubblicazioni e prodotti multimediali. Infine, per le Scuole di musica, il sostegno finanziario della regione è finalizzato alla gestione da parte delle Scuole stabilmente organizzate sul territorio regionale di progetti di rete e di integrazione con il sistema dell´istruzione pubblica, nonché la produzione da parte delle stesse di esibizioni musicali che coinvolgono gli allievi e i maestri. In considerazione del possibile interesse, la Regione ha ritenuto di promuovere quattro distinti incontri, uno per territorio provinciale, per l´illustrazione dei contenuti dei bandi. Le riunioni avranno luogo a Udine (Auditorium della Regione) il prossimo 15 maggio, a Gorizia (sala Fondazione Carigo) il 16 maggio, a Pordenone (Auditorium della Regione) il 19 maggio ed a Trieste (Palazzo della Regione) il 20 maggio. |
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LIGURIA, LISTE DI ATTESA TRASPARENTI PER ACCEDERE A STRUTTURE PER ANZIANI |
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Genova, 12 maggio 2014 - Liste di attesa trasparenti ordinate secondo criteri pubblicati sul web delle Asl e della Regione per accedere alle strutture per anziani. Sono state approvate venerdì 9 maggio dalla Giunta regionale, su proposta dell´assessore al welfare, Lorena Rambaudi contestualmente ai criteri di valutazione dei pazienti in attesa di ricovero definitivo nelle residenze protette o nelle residenze sanitarie assistite (Rp e Rsa). Da metà giugno tutti coloro che hanno un parente in attesa di entrare in una struttura potranno conoscere attraverso il sito della propria Asl le modalità con cui la persona viene valutata e inserita il graduatoria e potranno, attraverso contatto con gli uffici della Asl o del Comune, sapere a che punto della graduatoria sono e conoscere il proprio punteggio. Per la prima volta i criteri di valutazione saranno integrati tra fattori sanitari e fattori sociali che andranno a costituire il punteggio del paziente e l´ordinamento nella lista. "Sarà evidente a tutti i cittadini – spiega Rambaudi – il punteggio di ordinamento nella graduatoria, con le varie precedenze dovute non solo alla gravità clinica del paziente, ma anche alla presenza o meno di persone in grado di occuparsene". |
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37° EDIZIONE DEL CONGRESSO NAZIONALE SOCIETÀ ITALIANA DI CHIRURGIA VERTEBRALE E GRUPPO ITALIANO SCOLIOSILI |
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Milano, 12 maggio 2014 - Esperti italiani ed esteri a confronto sulle diverse patologie della colonna vertebrale in una tre giorni a Milano in cui si svolgerà il Congresso nazionale della Società Italiana di Chirurgia Vertebrale e Gruppo Italiano Scoliosi (Sicv&gis), giunto alla sua 37° edizione dal 15 al 17 maggio presso Atahotel Executive. Organizzatore e Presidente del congresso è il Prof. Bernardo Misaggi, Direttore della Struttura Complessa di Chirurgia Vertebrale e Scoliosi dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano, Centro di Eccellenza e di riferimento regionale. Verranno trattate tutte le patologie della colonna. Innanzitutto le deformità, la scoliosi e il dorso curvo, che interessano i ragazzi, ed anche i loro genitori e nonni: infatti oggi rispetto al passato, grazie a nuovi studi ed anche nuovi materiali, è possibile trattare queste patologie, non solo nei ragazzi, come in passato, ma anche negli adulti e negli anziani. Tra i temi trattati la patologia degenerativa del rachide cervicale e lombo-sacrale, la cervicalgia, la lombalgia, spesso accompagnate da brachialgia e sciatalgia, come nelle ernie discali o nelle discopatie ed instabilità della colonna vertebrale. Sessioni sono dedicate al tema delle fratture e dei tumori vertebrali. Inoltre si discuterà del trattamento conservativo delle patologie degenerative e delle deformità della colonna vertebrale, oggi sempre più importante sia per la prevenzione che per i costi sociali, e su questo tema è in programma un particolare corso per fisioterapisti. Verranno discussi casi clinici ed evidenziate nuove tecniche chirurgiche. Sono previste anche tre lectio magistralis di esperti a livello internazionale. “La scuola italiana della chirurgia vertebrale,” dice il dott. Bernardo Misaggi,”è di alto livello e molto apprezzata dalla comunità scientifica internazionale. La presenza di molti stranieri che hanno accettato il nostro invito a partecipare al congresso è certamente un motivo di particolare orgoglio. A questo proposito vorrei sottolineare la presenza, per la prima volta in Italia, del prof. Lenke, statunitense, in quanto rappresenta, nel trattamento delle deformità, una delle massime autorità scientifiche mondiali. Abbiamo anche tra i relatori altri colleghi di grande fama internazionale, come i francesi Mazda, Dubois e Le Huec, il tedesco Mayer, lo svizzero Marchesi. Sicuramente per la presenza di ortopedici e neurochirurghi italiani, europei e americani, l’opportunità del confronto sulle diverse metodiche di trattamento della patologia vertebrale sarà l’elemento di successo di questo congresso che prevede comunicazioni brevi, proprio per lasciare più spazio alla discussione”. Il Congresso metterà a confronto anche ortopedici e neurochirurghi perché sono due figure professionali che oggigiorno collaborano positivamente per arrivare ad una uniformità nel trattamento della patologia vertebrale. “Sono sicuro”, sottolinea il dott. Misaggi,”che dal confronto possa mettersi in moto quel meccanismo di formazione in grado di arricchire reciprocamente le diverse figure professionali. Questo in attesa, mi auguro, dalla creazione di un corso di specializzazione universitaria in chirurgia vertebrale, in grado di unire le competenze di entrambe le specializzazioni”. Atahotel Executive - Milano - 15-17 maggio 2014 Viale Luigi Sturzo, 45 . Www.gis-italia.org |
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FVG, AMIANTO: PIENAMENTE OPERATIVO IL NUOVO CENTRO REGIONALE |
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Monfalcone, 12 maggio 2014 - Sono già oltre 150 i pazienti che si sono rivolti al Centro regionale unico per l´amianto (Crua), istituito a fine 2013 all´ospedale di Monfalcone dall´Azienda per i servizi sanitari n. 2 "Isontina" su indicazione dell´Amministrazione regionale. Lo ha ricordato l´assessore regionale alla Salute e alle Politiche sociali, Maria Sandra Telesca, che è intervenuta a Monfalcone al convegno "L´eredità dell´amianto", organizzato dall´Azienda "Isontina" per fare il punto sulle azioni finora svolte per affrontare questa patologia, diffusa in modo particolarmente grave nell´area del Monfalconese a causa della presenza del cantiere navale, e per impostare i programmi futuri sulla base di elementi scientifici e oggettivi. Il Crua è stato concepito come struttura di riferimento e accoglienza per i pazienti affetti da patologie correlate all´esposizione all´amianto, per indirizzarli in modo appropriato e seguirli nel loro percorso diagnostico e terapeutico, ma anche offrire sostegno psicologico e assistenza per le pratiche assicurative e previdenziali. Il Crua, è stato rilevato, rappresenta un caso esemplare delle strategie della Regione, che puntano a una stretta integrazione fra salute e ambiente e nello stesso tempo a rafforzare le misure di prevenzione. Sono proprio questi gli indirizzi di riforma del Servizio sanitario che la Regione sta preparando. |
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SALUTE, ASSESSORE LOMBARDIA: PENSO A 10-12 SUPER OSPEDALI D´ECCELLENZA |
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Como, 12 maggio 2014 - "La persona che è in difficoltà deve avere un punto di accoglienza in cui venga presa in carico. Mi preoccupa l´evoluzione dei nuovi bisogni ai quali necessita dare risposte". Con queste parole il vice presidente e assessore alla Salute di Regione Lombardia ha detto qual è, in sintesi, il fine del progetto di riforma sanitaria alla quale lavora da mesi. Il vice governatore di Regionale Lombardia con il suo intervento ha concluso i lavori della tavola rotonda che si si è tenuta a Como: ´La nuova sanità in Lombardia e i servizi sanitari del Cantone Ticino´. Quale modello di sanità ci attende? E come funziona la sanità nel Canton Ticino? A queste altre domande ha, infatti, risposto il convegno organizzato l’8 maggio a Como da Regione Lombardia e Asl presso il Teatro Sociale. Canton Ticino - Un´iniziativa che ha consentito a medici e tecnici di incontrarsi con gli amministratori e i responsabili della Regione, primo tra tutti il vice presidente e assessore alla Salute, a cui è stata affidata la conclusione dei lavori. Accennando ad alcuni aspetti organizzativi del progetto di riforma sanitaria l´assessore alla Salute ha sottolineato l´importanza della creazione di "centri sanitari territoriali". Il vice presidente ha spiegato che questi rappresenterebbero la prima frontiera per l´assistenza medica e che potrebbero dare significative risposte alla crescente domanda presa in cura dei malati cronici. Dodici Grandi Ospedali - "Ma non si pensi - ha chiarito - che con l´attenzione rivolta verso gli ospedali territoriali si distolga l´attenzione verso i grandi ospedali". "Io immagino - ha aggiunto - 10 o 12 grandi strutture ospedaliere che mettano le ali: che facciano ricerca a qualsiasi livello, innovazione, che siano più che mai all´avanguardia, che producano il massimo". Tra i dati salienti emersi il fatto che anche a Como cresce la necessità di un´adeguata programmazione di interventi nell´ambito dell´assistenza a cittadini affetti da patologie croniche, che già di fatto richiedono un significativo assorbimento di risorse sanitarie. Assistenza Territoriale - L´assessore alla Salute ha dunque sottolineato nel suo intervento che la Riforma sanitaria in atto parte proprio dal presupposto fondamentale di una "cultura" dell´assistenza territoriale che sviluppi un proprio sistema di regole organizzative e di pratiche basate sui principi di prossimità, presa in carico e di continuità assistenziale. Un modello quindi vicino alle persone e alle famiglie, che orienti e faciliti l´accesso ai servizi territoriali sanitari e socio sanitari, che valuti con attenzione i bisogni della popolazione e che sia in grado di accompagnare il paziente nel suo cammino non solo verso l´ospedale, ma anche da esso al territorio, dopo le dimissioni. Regione Ha Raccolto Istanza: A Breve Risonanza Aperta - "Una vera e propria sfida – ha detto ancora il vice presidente, intervenendo alla conferenza stampa organizzata a conclusione dei lavori del convegno - quella messa in campo dalla Riforma della sanità, che passa anche dalla dotazione degli ospedali di strumenti diagnostici complessi come Rmn, Tac e medicina nucleare". Il tema della conferenza è stato quello della richiesta di una Risonanza Magnetica aperta, ancora non disponibile sul territorio provinciale e che risponderebbe ad esigenze particolari come quelle di pazienti claustrofobici o bambini. Il vice presidente e assessore alla Salute ha confermato che la Regione Lombardia, come promesso nei mesi scorsi, ha soddisfatto la richiesta dei sindaci del distretto di Menaggio. "Entro l´estate - ha detto - penso che la sofisticata strumentazione radiologica possa entrare in funzione". "Si tratta di un investimento - ha proseguito - che va ad aggiungersi ai fondi già stanziati per il territorio di Como, che ammontano a quasi 12 milioni e mezzo di euro, a cui sommare i costi per 104 nuove assunzioni tra Asl e Ospedale S. Anna". Incontri A Mendrisio - Nel corso del pomeriggio l´assessore alla Salute, a Mendrisio, incontrerà le autorità sanitarie locali e il Consigliere di Stato della Repubblica e Cantone Ticino, Paolo Beltraminelli. |
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SPORT, PER LA PRIMA VOLTA A MILANO I CAMPIONATI NAZIONALI UNIVERSITARI |
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Milano, 12 maggio 2014 – Dieci giorni di sport, 27 discipline diverse, più di 4mila ragazzi e ragazze in arrivo da tutta Italia, mille volontari, quattro impianti sportivi pubblici coinvolti tra cui l’Arena, tempio dell’atletica azzurra. Sono i numeri del campionati nazionali universitari, che si svolgeranno dal 16 al 25 maggio, presentati a Palazzo Marino. Campionati che per la prima volta in 68 anni di storia verranno disputati proprio a Milano. “Portare per la prima volta nella nostra città un evento importante come questo – ha dichiarato l’assessora allo Sport – è motivo d’orgoglio. E sono ancora più orgogliosa del fatto che, collaborando con le Università e le Federazioni, questo sarà un appuntamento sportivo realmente diffuso in tutta città, a ricordarci che a Milano gli impianti ci sono, lo sport si può fare. Ospiteremo migliaia di atleti da tutta Italia e offriremo ai milanesi la possibilità di assistere a sfide di alto livello. Le università sono attori importanti per lo sport, ogni sforzo che vada nella direzione dell’educazione sportiva di ragazzi e ragazze vai aiutato e supportato. Saranno loro i veri protagonisti dello sport italiano e sarà un piacere vederli all’opera” Oltre all’Arena Civica ‘Gianni Brera’, le strutture pubbliche interessate dai campionati nazionali universitari saranno il Cs Cambini Fossati, il Cs Crespi, il Cs Procida, oltre al bacino dell’Idroscalo. Gli impianti federali saranno invece il Centro Pavesi, il Cs Bonacossa, il Palabadminton e il Tsn Milano. Fondamentale poi l’apporto dell’impiantistica universitaria milanese come il Palcus Idroscalo, il Cs Giuriati, il Cs Bicocca-pro Patria e il Palabicocca. Calcio, tennis, rugby, scherma, canoa, basket, lotta, arrampicata, tiro a vola, judo, pugilato, tennistavolo, atletica solo alcune delle discipline previste. Per tutte le informazioni: http://www.Cnumilano2014.it/portale/
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ASSESSORE LOMBARDIA: GIOVANI CHE FANNO SPORT SONO RICCHEZZA |
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Milano, 12 maggio 2014 - "La vera grande bellezza dello sport sono queste ragazze e questi ragazzi, che sono protagonisti dell´atto finale dei ´Trofei di Milano - 5 Cerchi per Exsport´". Lo ha detto l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia intervenendo, all´Arena ´Gianni Brera´ di Milano, all´atto finale della cinquantesima edizione delle tradizionali attività interscolastiche sportive e formative. Il tre volte campione olimpico di canoa ha dato ufficialmente il via alle gare finali, con l´accensione del tripode, e ha premiato con la ´Ficts Guirlande d´Honneur´ il duo Anna Cappellini e Luca Lanotte, neo-campioni mondiali di pattinaggio di figura. Regione Sostiene Sport A Scuola - "Regione Lombardia - ha ricordato l´assessore - è impegnata per lo sport a scuola e lo sostiene con forza, come ribadito anche nell´Accordo di programma quadro per lo sviluppo e il rilancio dello sport in Lombardia in cui abbiamo investito 20 milioni di euro e del quale fa parte il progetto ´A scuola in movimento´". I Numeri Della Manifestazione - "Quest´anno - ha aggiunto l´assessore - hanno partecipato alle fasi scolastiche della manifestazione 41.000 studenti di 227 scuole primarie e secondarie di primo grado, pubbliche e private, delle province di Milano e Monza e Brianza che sono venuti qui all´Arena per le gare di staffetta, le iniziative sportivo-didattiche all´aria aperta e la ´Maximarcia dei 50 anni dei Trofei´ iniziati nel 1964". |
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SPORT: 2,5 MLN EURO A ENTI E SOCIETÀ SPORTIVE PER EVENTI IN FVG |
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Udine, 12 maggio 2014 - La Regione assegnerà complessivamente quasi 2,5 milioni di euro ad enti ed associazioni sportive del Friuli Venezia Giulia per l´organizzazione di manifestazioni di interesse internazionale, nazionale o regionale in programma nel corso del 2014. In particolare, come proposto dall´assessore allo Sport, Gianni Torrenti, 51 realtà saranno finanziate per altrettanti eventi inseriti tra quelli più prestigiosi con 1.029.000 euro, mentre altre 188, anche in questo caso prevalentemente associazioni sportive dilettantistiche, si divideranno un totale di 1.417.288 euro. Le singole assegnazioni sono state stabilite in base ad uno specifico punteggio stilato in accordo con il comitato regionale del Coni. |
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SPORT, A MILANO I CAMPIONATI UNIVERSITARI NAZIONALI |
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Milano, 12 maggio 2014 - Si svolgeranno a Milano, dal 16 al 25 maggio, i Campionati nazionali universitari ´Cnumilano2014´. Il programma è stato illustrato, l’8 maggio, dai rappresentanti del Cusi (Centro Universitario Sportivo Italiano), dal Cus Milano e dai rappresentanti del Cio (Comité International Olympique). Soddisfatto l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia, che, a margine della presentazione, ha ricordato come "i Campionati nazionali universitari siano la dimostrazione concreta di come i giovani universitari siano propensi ad abbinare in maniera vincente sport e studio". Occasione Vincente Anche Per Expo - "Milano diventerà la capitale dello sport - ha ricordato -, questo evento rappresenta per il capoluogo meneghino e la Lombardia un´ottima opportunità di promozione turistica per tutto il territorio, anche in vista di Expo 2015". "Ci sono voluti 68 anni perché Milano si vedesse assegnare i Campionati nazionali universitari - ha aggiunto -, un´occasione importante, che vedrà transitare nella nostra regione, migliaia di sportivi da tutta Italia". Sport E Competitività - L´assessore ha ricordato i valori con cui è necessario affrontare queste prove. "Dove c´è sport c´è competitività - ha dichiarato - e quando si aggiunge anche l´orgoglio di appartenenza a una squadra, in questo caso uno degli atenei italiani, la rivalità è ancora maggiore". L´esperienza - "I Campionati nazionali universitari sono appuntamento molto sentito dagli atleti - ha spiegato l´assessore - che sono pronti a smettere la casacca della loro società, per indossare con orgoglio quelli della propria università. Io stesso sono uno dei tanti protagonisti dello sport italiano, che hanno condiviso l´esperienza del Cus e che si sono cimentati nei Campionati nazionali prima e nelle Universiadi poi, per tagliare in seguito altri importanti traguardi". I Numeri - L´evento, che è alla sua 68ª edizione, avrà luogo per la prima volta a Milano e vedrà la partecipazione di oltre 4000 studenti universitari provenienti da tutta Italia, che si misureranno in diverse discipline sportive. Il 16 maggio, negli spazi dell´Aula magna dell´Università degli Studi di Milano, ci sarà la cerimonia ufficiale di apertura, con la presentazione degli impianti sportivi coinvolti nella manifestazione e delle discipline sportive, che vi verranno ospitate. I Campionati si svilupperanno nei 10 giorni di gare, utilizzando impianti sportivi pubblici, federali, privati e delle Università di Milano, oltre ad avere, per le specialità di vela e tiro a volo, una sede su Brescia e sul Lago di Garda. Le Strutture Pubbliche - Tra le strutture pubbliche utilizzate, Arena Civica, Centro Cambini Fossati, Centro Crespi, Centro Procida e il bacino dell´Idroscalo ospiteranno nell´ordine atletica, pallacanestro, karate e judo, pallavolo maschile, canoa, canottaggio e triathlon. Gli impianti federali Centro Pavesi, Bonacossa, Palabadminton e Tsn Milano saranno i campi di gioco di pallavolo femminile, tennistavolo, badminton, pugilato e tiro a segno. Gli Impianti Privati - Tra quelli privati, il Tennis club Lombardo, il Golf Club di Tolcinasco, il Centro Vismara, Circolo Vela Gargnano, Centro sportivo Cappelli, Centro sportivo Mauro, Rockspot Climbing Center, Sef Mediolanum e Trap Concaverde ospiteranno i tornei di tennis, golf, calcio a 5, vela, calcio a 11, arrampicata, lotta e tiro a volo. Gli Impianti Sportivi Universitari - Negli impianti sportivi universitari (Palacus Idroscalo, Giuriati, Bicocca-propatria, Palabicocca e Fenaroli) si avrà il confronto nelle discipline di scherma, calcio a 5 femminile, rugby a 7 pallavolo femminile e pallacanestro femminile. Cus, Atenei E Sport - "Il ruolo del Cus è fondamentale per la promozione dello sport - ha concluso l´assessore - non solo all´interno delle università ma anche all´esterno. Un´importante funzione sociale per tutto il territorio. Vorrei ringraziare e complimentarmi, infine, con tutti gli atenei partecipanti: seppur in tempi difficili, infatti, continuano a svolgere al meglio la loro attività, offrendo un pacchetto di sport a prezzo contenuto, un´esperienza importante a cui consiglio di partecipare". |
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