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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Luglio 2014
TRASPORTO AEREO: LA COMMISSIONE EUROPEA AVVIA LA FASE DI DISTRIBUZIONE PER LA GESTIONE DEL TRAFFICO AEREO DEL FUTURO  
 
Bruxelles, 2 luglio 2014 - La Commissione europea ha adottato ieri una prima serie di cambiamenti fondamentali per la modernizzazione del sistema europeo di gestione del traffico aereo (Atm), conosciuto come il " Progetto Pilota comune ". Questo è il primo di una serie di progetti che risultino da Sesar, pilastro tecnologico del cielo unico europeo . I progetti si concentrano in particolare sui miglioramenti del traffico aereo da e per gli aeroporti, l´aumento della flessibilità aerei di volare più diretto e più efficiente percorsi, nonché una maggiore condivisione di informazioni più precise tra tutti gli attori e un migliore coordinamento con i militari. Con l´applicazione di tecnologie innovative e procedure operative più efficienti, il Progetto Pilota Comune porterà benefici in termini di sicurezza, l´ambiente, la capacità e il costo-efficienza per l´intera rete Atm, con un impatto positivo per i passeggeri e l´intero settore del trasporto aereo. La diffusione tempestiva di questi progetti rafforzerà ruolo guida dell´industria europea sulla scena mondiale e sono un´opportunità unica per l´economia europea. Commissione europea vicepresidente Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: "Abbiamo bisogno di portare avanti riforme ambiziose in quello che è ormai un sistema di gestione del traffico aereo obsoleto Il progetto Common Pilot è una pietra miliare per Sesar e verso il raggiungimento del singolo. European Sky. Più importante dimostra che siamo in grado e disposti ad apportare le modifiche necessarie. " Questo progetto è il risultato di una partnership tra le parti interessate Atm, tra cui Eurocontrol, la Commissione e gli Stati membri a rendere operativi i concetti innovativi definiti nel piano europeo di Atm - sviluppati e convalidati nella Sesar Joint Undertaking. Basandosi su anni di R & S e la preparazione, Sesar è ora nella fase finale e più importante, la diffusione di soluzioni innovative per modernizzare il sistema Atm europeo. I principali benefici attesi da questa prima serie di modifiche sono: una riduzione del carburante per aeromobili bruciare, grazie a traiettorie di volo più efficienti e incrementi di produttività grazie all´ottimizzazione della fornitura dei servizi di navigazione aerea grazie a migliori procedure operative e una migliore condivisione delle informazioni tra controllori e piloti. L´obiettivo finale del progetto Sesar è: Tagliare le spese associati al sistema Atm per gli utenti dello spazio aereo in mezza. Ridurre del 10% i voli effetti sull´ambiente. La realizzazione di un aumento di 3 volte della capacità che sarà anche ridurre i ritardi sia a terra che in volo. Migliorare la sicurezza di un fattore 10. Informazioni di base Per ulteriori informazioni circa l´impresa comune Sesar vedere: Ip/13/664. Per ulteriori informazioni sull´iniziativa Cielo unico europeo si veda: Ip/13/523. Prossimi passi. Questo è stato il primo passo verso l´impiego operativo del progetto Sesar. I prossimi passi saranno la creazione di Deployment Manager e il lancio dei bandi per l´attuazione di ciascun progetto. Il Deployment Manager coordinerà la distribuzione del Progetto Pilota comune con tutti i soggetti operativi sulla base di un programma di distribuzione. Si dovrebbe essere in vigore entro la fine del 2014.  
   
   
ENAC RIPRISTINA LA LICENZA DI TRASPORTO AEREO ALLA COMPAGNIA NEW LIVINGSTON  
 
 Roma, 2 luglio 2014 - L’ente Nazionale per l’Aviazione Civile informa di aver disposto nel pomeriggio del 30 giugno, il ripristino della licenza di trasporto aereo della compagnia New Livingston S.p.a. Che l’Ente aveva sospeso per problemi di natura finanziaria il 25 giugno ultimo scorso. Il provvedimento di ripristino delle condizioni precedenti alla sospensione è stato emesso a seguito dell’analisi positiva sulla documentazione integrativa ricevuta da parte della compagnia aerea New Livingston, tra cui il cash flow riferito al periodo maggio 2014 –ottobre 2015. La New Livingston, peraltro, aveva presentato al Tribunale di Busto Arsizio la richiesta di ammissione al concordato preventivo con riserva, richiesta accolta dal Tribunale in data 27 giugno che ha altresì fissato il 15 ottobre 2014 per la presentazione del piano concordatario, con monitoraggio mensile. Nel proprio provvedimento l’Enac ha precisato che il vettore, che potrà continuare ad operare senza soluzione di continuità e quindi anche a vendere i biglietti, è obbligato a presentare all’Ente, con cadenza mensile, il monitoraggio economico finanziario della compagnia, fermo restando che il mantenimento della licenza è subordinato al rispetto degli impegni assunti e alle previsioni di cash flow, nonché alla verifica di conformità con i requisiti previsti dal regolamento comunitario di riferimento, il n. 1008 del 2008. L’enac, inoltre, ha chiesto al vettore di continuare a garantire il pieno rispetto degli standard di sicurezza delle operazioni e delle prescrizioni a tutela dei diritti dei passeggeri, mantenendo inalterato l’indicatore di regolarità del servizio.  
   
   
TOLOSA. VENDOLA E CAPONE INCONTRANO MALVY E BENETEAU  
 
Tolosa, 2 luglio 2014 - “Questa città immediatamente comunica il sentimento di un ritmo umano. Tolosa è una città giovane, bella, colta, vivace. Questa regione è la dimostrazione di come si possa intervenire nella tutela della bellezza del paesaggio, nella promozione del turismo senza rinunciare ad una vocazione industriale”. Lo ha detto il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola nel corso di una colazione di lavoro svoltasi a Tolosa ieri con il Presidente della Regione Midi-pyrénées Martin Malvy e il Presidente uscente di Nereus Alain Beneteau. “Oggi fare industria significa sfidare le frontiere dell’innovazione. A Tolosa, che rappresenta il distretto industriale più grande d’Europa, noi siamo venuti a studiare, perché è un caso di scuola, un caso importante – ha detto Vendola - noi abbiamo cominciato da pochissimo l’avventura dell’aerospazio ma è uno di quei settori che consente un’attrazione di posti di lavoro specializzati straordinaria. Sono pochissimi anni che ci lavoriamo ma abbiamo già 6mila posti di lavoro e questo è un incoraggiamento a continuare”. Alla colazione di lavoro ha partecipato anche l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Loredana Capone che ha sottolineato come i tre settori trainanti dell’economia della regione francese, e cioè aerospazio, agroalimentare e chimica farmaceutica, siano anche i settori trainanti dell’economia della Regione Puglia. Nel corso dell’incontro, Vendola, Malvy e Beneteau si sono confrontati anche sulle linee di sviluppo futuro della nuova presidenza di Nereus che, nel pomeriggio, passa ufficialmente da Alain Beneteau al governatore della Puglia. Uno scambio e un confronto sulla visione evenant sur les ambitions de la nouvelle présidence de Nereus, Martin Malvy et Nichi Vendola ont échangé lors de cette rencontre sur leur vision de cette filière majeure pour l’économie de leurs deux Régions. Sia il Presidente Vendola che l’assessore Capone hanno invitato in Puglia, per proseguire il dialogo costruttivo avviato sin da oggi, il Presidente della Regione Midi-pyrénées, Martin Malvy. Alla fine dell’incontro, scambio di libri tra i presidenti.  
   
   
TOLOSA. VENDOLA E CAPONE VISITANO STABILIMENTI ATR: "SIAMO SULLA STRADA GIUSTA"  
 
Tolosa, 2 luglio 2014 - Ottima accoglienza ieri mattina da parte del nuovo amministratore delegato di Atr Patrick de Castelbajac e dell’amministratore delegato di Alenia Aermacchi Giuseppe Giordo, alla delegazione italiana in missione a Tolosa guidata dal Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. Il Presidente, insieme con l’assessore allo sviluppo economico Loredana Capone e l’amministratore delegato di Aeroporti di Puglia Giuseppe Acierno, ha visitato la linea di assemblaggio finale degli Atr 42 e 72 e il delivery center. Ricordiamo che gli stabilizzatori di coda degli Atr 42 e 72 sono prodotti nello stabilimento di Foggia con il supporto di alcune piccole e medie imprese pugliesi. La visita agli stabilimenti Atr è iniziata con un meeting con il management italo francese nel corso del quale è stata sottolineata la forte crescita del programma Atr, in termini di ordini (nei soli primi 4 mesi del 2014 se ne contano 100), con evidenti e relative cadute occupazionali ulteriori per le aziende che hanno sede in Puglia, a partire dagli stabilimenti di Foggia di Alenia Aermacchi. La visita è servita anche a fare il punto sullo stato dell’arte del futuro programma per un aereo regionale da 90 posti, che attualmente è in fase di progettazione. Il programma vede la Puglia come sede per la progettazione e realizzazione delle strutture in fibra di carbonio che costituiranno circa il 40% del nuovo aeromobile, permettendo quindi alla Regione di fare un enorme salto in termini di coinvolgimento sul nuovo programma regionale. Solo in termini di addetti infatti, la costruzione del nuovo aeromobile potrebbe generare oltre 1.200 posti di lavoro negli stabilimenti pugliesi di Alenia Aermacchi e delle piccole e medie imprese coinvolte. I due contratti di programma per lo sviluppo di nuovi moduli tecnologici, attualmente in esecuzione in Puglia, coinvolgono 31 aziende, prevalentemente piccole e medie. Il recente avvio di due nuove iniziative di ricerca del Distretto Aerospaziale pugliese, vedono inoltre il coinvolgimento dell’Università del Salento e del Politenico di Bari. “La grande importanza del programma per l’industria nazionale italiana - ha detto il Presidente Vendola - mi riporterà ad interloquire nuovamente con il governo e ad irrobustire il rapporto di sinergia con Finmeccanica per condividere forme di collaborazione istituzionale ed avviare interventi mirati al sostegno per lo sviluppo del programma nuovo aereo regionale. Ciò che stiamo vedendo in questi giorni a Tolosa, ci convince sempre di più che la strada intrapresa con le politiche di sostegno all’aerospazio in Puglia, è quella giusta. Alla straordinaria crescita registrata in questi anni, vogliamo aggiungere nuove iniziative in grado di generare nuova occupazione e sviluppo”. Per l’assessore allo Sviluppo economico della regione Puglia, Loredana Capone “il modello di distretto aerospaziale, vero e proprio polo di competività a Tolosa, dimostra come sia un’esperienza di successo la collaborazione tra le grandi e le piccole medie imprese”. “Anche da noi in Puglia – ha concluso la Capone – sia Foggia, ma anche Brindisi e Grottaglie, manifestano chiaramente, in questo momento, la bontà di una visione che, attraverso il collegamento tra le grandi multinazionali presenti e il tessuto produttivo e con l’aiuto della formazione di eccellenza, è in grado di generare un sistema di piccole e medie imprese competitivo a livello internazionale”.  
   
   
MERCATO AUTO GIUGNO 2014: +3,8% MENTRE IL GOVERNO SEMBRA MUOVERE I PRIMI PASSI VERSO L’AUTOMOTIVE ITALIANA, A LUGLIO IL CANALE “PRIVATI” POTREBBE REGISTRARE IL MINIMO STORICO PAVAN BERNACCHI AVVERTE: “IL NOSTRO SETTORE NON PUO’ ASPETTARE I 1000 GIORNI PROSPETTATI PER ALTRI PROVVEDIMENTI”  
 
Roma, 2 Luglio 2014 - Secondo i dati diffusi dal Ministero dei Trasporti il mese di giugno si è chiuso con 127.489 immatricolazioni di autovetture nuove, segnando un +3,8% rispetto a giugno 2013. "A nostro avviso il dato positivo di giugno va considerato come un ‘rimbalzo tecnico’ sostenuto unicamente da noleggio e kilometrizero, realizzati in numero significativo dal sistema distributivo per traguardare i premi correlati alla realizzazione degli obiettivi di vendita del secondo trimestre e del primo semestre dell’anno. Dalle nostre stime il canale privati, la parte più sana delle nostre vendite - che non è inquinata da artifizi di sorta – potrebbe segnare a luglio un record negativo andando molto sotto il 60% dell’intero mercato”. Questo il commento a caldo di Filippo Pavan Bernacchi, presidente di Federauto. La Federazione dei concessionari di tutti i brand commercializzati in Italia ritiene che il mercato dell’auto sia imbalsamato dalla situazione economica del paese, oramai fanalino di coda dell’Europa. Situazione creata soprattutto dall’inasprimento fiscale voluto dagli ultimi Governi verso chi acquista e utilizza un autoveicolo. Tasse che hanno ridotto drasticamente i consumi, danneggiando lo Stato che ha visto ridursi le entrate fiscali e che quindi potrebbe scegliere ancora una volta la via più facile: alzare ancora le tasse. In un circolo vizioso che ci può portare solo dritti nel baratro. Lo dimostrano, fra le altre cose, le pesanti ristrutturazioni ancora in corso, a suon di chiusure e licenziamenti e le oltre 8 milioni di ore di cassa integrazione per la nostra filiera dal 1 gennaio. Conclude Pavan Bernacchi: “Abbiamo molto apprezzato la volontà espressa dal Ministro dello Sviluppo Economico Federica Guidi nella riunione convocata lo scorso 23 giugno con tutte le Associazioni del settore automotive, tesa ad accelerare l’analisi sulle proposte concrete per uscire dalla situazione di grave crisi in cui versiamo. E’ una impostazione di metodo che condividiamo, ma è indispensabile che il Governo nel suo complesso prenda atto delle peculiarità specifiche e della necessità di interventi concreti in grado di far ripartire il mercato automobilistico che si candida, per i suoi fatturati, a far da traino a tutto il mercato interno. Però avviso il Governo: le nostre aziende non possono aspettare 1.000 giorni, come per le riforme. Sono anni che aspettiamo e ora abbiamo bisogno di provvedimenti per abbassare la pressione fiscale. E soprattutto, che nessuno pensi di aumentare ancora le tasse sugli autoveicoli".  
   
   
SVILUPPO DEI DISTRIBUTORI DI METANO LUNGO LA RETE AUTOSTRADALE, LE MARCHE ADERISCONO ALL’ACCORDO INTERREGIONALE.  
 
Ancona, 2 luglio 2014 - Tre nuovi impianti di erogazione del metano nelle aree di servizio “Piceno Ovest (Fm)”, “Piceno Est (Fm)”, “Esino Est (An)”, lungo la tratta marchigiana dell’Autostrada “A14 Bologna – Taranto”. La loro realizzazione è prevista dall’Accordo interregionale per lo sviluppo della rete di distribuzione a metano a cui ha aderito anche la Regione Marche. La Giunta regionale sottoscriverà l’intesa che già impegna le Regioni Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia, i concessionari autostradali, Legambiente, Unione petrolifera e che ora verrà estesa alla tratta autostradale marchigiana. “La diffusione delle fonti energetiche a minore impatto ambientale costituisce un punto centrale delle politiche energetiche regionali – afferma il vicepresidente e assessore al Commercio, Antonio Canzian – L’obiettivo è quello di salvaguardare l’ambiente e migliorare la qualità dell’aria, con particolare riguardo al contrasto dell’inquinamento da polveri sottili. Al momento gli impianti a metano per autotrazione denotano una scarsa diffusione lungo la rete autostradale che limita e penalizza l’utilizzo degli autoveicoli alimentati con questo carburante. Le Regioni e gli enti coinvolti nell’accordo puntano ad ammodernare la rete per assicurare servizi migliori e creare le condizioni ottimali per favorire l’utilizzo degli autoveicoli a minore impatto ambientale”. Legambiente, nel 2011, aveva curato e presentato alla Conferenza delle Regioni uno studio sulla diffusione del metano in autostrada, individuando le aree idonee al potenziamento con questo gas di autotrazione. Regioni, concessionari autostradali e compagnie petrolifere, sulla base dello studio, hanno concordato le modalità operative. “La strada scelta – conclude Canzian – è quella di incentivare l’apertura di nuovi punti di rifornimento di metano senza l’erogazione di contributi economici, ma sulla base di liberi accordi tra le compagnie petrolifere e le concessionarie autostradali. Alle Regioni spetterà il compito di assicurare una collaborazione amministrativa per conseguire le finalità dell’accordo”.  
   
   
LOMBARDIA: IN PRIMA LINEA PER RIDURRE INCIDENTI  
 
Milano, 2 luglio 2014 - "Ogni progetto volto alla sicurezza dei cittadini lombardi è per noi fondamentale. Troppe sono ancora le vite spezzate a causa di incidenti stradali e intendiamo promuovere iniziative informative per prevenire il rischio e ridurre questa piaga sociale". Lo ha detto Simona Bordonali, assessore con delega alla Sicurezza della Regione Lombardia, intervenendo ieri a Palazzo Pirelli alla presentazione del progetto ´Muoversi in Sicurezza´ volto alla riduzione dell´incidentalità stradale dei lavoratori nella mobilità professionale e sistematica, realizzato da Regione Lombardia, in collaborazione con la direzione regionale dell´Inail e con Aci Milano. Il Progetto - Il progetto, realizzato per la prima volta nel 2008 e riconosciuto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti tra le ´buone pratiche´ a livello nazionale per il miglioramento della sicurezza stradale, consiste nella formulazione e nella condivisione di una proposta di studio, progettazione e realizzazione di iniziative ed eventi relativi alla sicurezza stradale rivolti a lavoratori e a gruppi di soggetti particolarmente esposti al rischio. L´edizione 2014 - Per l´edizione 2014 è prevista la realizzazione di 4 pieghevoli, contenenti consigli utili per un corretto comportamento da tenere durante gli spostamenti effettuati con diversi mezzi di trasporto (auto, due ruote a motore e bicicletta) e dedicati rispettivamente al trasporto dei bambini, ai neopatentati, ai lavoratori della strada e ai cittadini stranieri. Saranno inoltre organizzati diversi incontri presso le Ster per la presentazione del progetto e il coinvolgimento delle associazioni del mondo imprenditoriale e responsabili delle aziende più significative. Una volta individuate le aziende disponibili saranno svolti gli incontri formativi con i dipendenti; durante l´attività in aula saranno distribuiti anche dei questionari per verificare il livello di informazione acquisita dai partecipanti. Il Peso Dell´informazione -"Gli incidenti hanno infatti spesso origine da una scarsa conoscenza delle buone pratiche di guida, da distrazioni o da atteggiamenti di sufficienza - ha fatto presente l´assessore Bordonali -. Crediamo fortemente nell´aspetto formativo e nella prevenzione per arginare questi comportamenti". I Costi - "Il costo complessivo del progetto - ha aggiunto la titolare regionale alla Sicurezza - ammonta a 67mila euro, suddiviso tra Regione Lombardia, Inail e Aci. Alla fine di questa campagna capillare su tutto il territorio lombardo - ha concluso - diffonderemo i dati con i numeri della campagna". L´impegno Di Regione Lombardia - "Anche se i numeri ci dicono che a livello regionale si è registrato un calo dell´incidentalità stradale e della mortalità - ha concluso l´assessore Bordonali - fino a quando ci sarà un solo morto, come Regione Lombardia non abbasseremo la guardia su questo fenomeno".  
   
   
PAULLESE, LOMBARDIA: BENE AZIONI PER REPERIRE NUOVI FONDI  
 
Milano, 2 luglio 2014 - "Mi impegno a convocare il Collegio di vigilanza dell´Accordo di programma per la realizzazione della Tangenziale est esterna di Milano (Teem) e il potenziamento del sistema della mobilità dell´Est milanese e del Nord lodigiano. Contemporaneamente Regione Lombardia si impegna ad attivare azioni per il finanziamento del nuovo ponte sull´Adda e del secondo lotto della tratta della paullese da Zelo Buon Persico a Spino d´Adda. Infatti è in corso di definizione un atto aggiuntivo al Protocollo d´intesa 2011 tra Regione Lombardia, Province di Milano, Cremona e Lodi e Comuni di Pantigliate, Paullo, Zelo Buon Persico e Spino d´Adda, che va in questa direzione. Infine ci attiveremo verso il Governo, perché assicuri copertura finanziaria al 60 per cento del progetto di prolungamento della linea 3 della metropolitana che ha un costo non inferiore a 750 milioni di euro e quindi non può essere affrontato a livello locale". Lo ha spiegato l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli, rispondendo in Aula consiliare, a una mozione presentata da alcuni consiglieri d´opposizione. Il Completamento Della Paullese - Il 15 novembre 2011 Regione Lombardia ha infatti sottoscritto con tutti i soggetti interessati un Protocollo di Intesa per il ´Completamento dei lavori di potenziamento della Paullese´, con priorità per le tratte ´S.p. N. 39 Cerca - rotatoria di Zelo Buon Persico´ e ´Dovera - Spino d´Adda´. Per quanto riguarda i lotti funzionali ´Zelo Buon Persico - Spino d´Adda´ (costo stimato 23,5 milioni di euro) e ´nuovo ponte sull´Adda´ (costo stimato 20,5 milioni di euro) i sottoscrittori hanno rinviato a successivo specifico atto la definizione dei reciproci impegni. Per la prima tratta è stato pubblicato il bando d´appalto della progettazione esecutiva e dei lavori del tratto A, mentre per la tratta B (dall´intersezione con la Tem a Zelo Buon Persico) la Provincia di Milano sta revisionando il progetto definitivo. Per quanto riguarda la tratta cremonese ´Dovera - Spino d´Adda´ sono in corso i lavori, da parte della Provincia di Cremona, con previsione di apertura al traffico entro la metà del 2015.  
   
   
PEDEMONTANA, MARONI: CHIEDO A GOVERNO NUOVO CIPE  
 
Milano, 2 luglio 2014 - "Purtroppo ieri il Cipe non ha trattato il tema. Avevo sollecitato il Governo a farlo, perché la decisione sulla defiscalizzazione della Pedemontana era già stata condivisa da tutti i soggetti interessati. Non si capisce davvero il perché di questo ennesimo rinvio. Evidentemente, per la burocrazia romana, la Pedemontana è qualcosa di poco importante". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, parlando a margine della visita alla base Nato di Solbiate Olona (Varese). Il governatore ha fatto sapere che "risolleciterà il Governo", chiedendo che venga fissata una nuova riunione del Cipe "già all´inizio della prossima settimana, perché non possiamo perdere tempo in questo modo, rischiando di arrivare tardi per Expo".  
   
   
MARONI: NOMINE IN TRENORD NON SPETTANO A ME, MA A PRESIDENTE FNM  
 
Milano, 2 luglio 2014 - "Ho ricordato che le nomine di Trenord le fa Fnm e non il governatore della Regione Lombardia e ho ricordato che io, come governatore, ho ricevuto una diffida da Palazzo Chigi, insieme al presidente di Fnm, perché nel Cda di Trenord composto da sei persone non è presente neppure una donna, ma queste nomine non spettano a me, ma al presidente di Fnm, che ieri ho incontrato solo per fargli presente di intervenire per modificare l´assetto del Cda di Trenord, mettendoci una donna come chiesto dalla diffida. E´ compito suo, non mio. E mi guardo bene dal dare indicazioni al presidente, essendo Fnm una società quotata in Borsa". Lo ha spiegato ieri il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti a margine del Consiglio regionale, commentando alcuni articoli apparsi sui quotidiani in mattinata riguardanti le nomine in Trenord.  
   
   
TRASPORTO VELOCE NELLO STRETTO DI MESSINA, ASSESSORE CALABRIA SCRIVE A LUPI  
 
Catanzaro, 2 luglio 2014 - L’assessore regionale ai trasporti Luigi Fedele ha scritto al Ministro Maurizio Lupi per illustrare le problematiche connesse al trasporto marittimo veloce di passeggeri nello Stretto di Messina. “Prendiamo atto – scrive Fedele nella missiva – dell’accordo raggiunto in extremis tra il Dicastero dei trasporti e le Compagnie di navigazione che si concretizza con l’atto di prorogare per altri sei mesi il servizio di attraversamento dello Stretto garantito dai mezzi veloci di Bluferries e Ustica Lines. Siamo, tra l’altro, ben consapevoli dello sforzo realizzato fin qui per scongiurare l’interruzione di questo servizio regolare di trasporto passeggeri ad elevata frequenza e che incide positivamente sulle esigenze di mobilità nell’ambito dell’Area metropolitana dello Stretto, soprattutto, per i tanti pendolari che quotidianamente si spostano tra la Calabria e la Sicilia per motivi di lavoro o di studio e per i numerosi turisti che, specialmente in questo periodo dell’anno, usufruiscono di un così prezioso collegamento. Ciò nonostante – rimarca l’esponente della Giunta - non è immaginabile che il servizio di collegamento Metromare, da Reggio Calabria per Messina e viceversa, subisca una brusca interruzione proprio nelle giornate di sabato e domenica quando notoriamente, durante la stagione estiva, aumenta l’utilizzo dei mezzi di trasporto marittimo da parte degli utenti. A questo punto, appare strettamente necessario avviare un tipo di percorso utile a reperire quelle risorse che servano a coprire il servizio nella sua interezza. Ma, quello che diventa un bisogno imprescindibile è l’esigenza di bandire una gara che abbia almeno una durata triennale per permettere alle Società di navigazione una maggiore tranquillità di investimento. Pertanto – evidenzia infine l’assessore Fedele - occorre adoperarsi al più presto per stabilire un iter che definisca l’avvio delle procedure di gara a lunga scadenza che diviene, adesso, l’unica risoluzione definitiva per la prosecuzione senza continui intoppi del servizio di trasporto marittimo veloce di passeggeri tra le città di Reggio Calabria e Messina”.  
   
   
UE, OK A GRANDE PROGETTO PORTO DI SALERNO.CALDORO: MANTENIAMO IMPEGNI E RISPETTIAMO PROGRAMMA. GRAZIE AD APPROVAZIONE DEFINITIVA, RILANCIO INTERO SISTEMA PORTUALE CAMPANO  
 
Napoli, 2 luglio 2014 - "Il via libera definitivo da parte della Commissione europea al Grande progetto “Logistica e porti. Sistema integrato portuale di Salerno”, che vale 73 milioni di euro (di cui 53,2 – pari al 75% - finanziato dalla Ue), è una notizia che attendevamo: segue l´ok definitivo che la stessa Ue ha dato il 12 giugno scorso al Grande progetto Porto di Napoli (che vale 154 milioni di euro). L´approvazione odierna consentirà di proseguire nell´attuazione delle procedure già avviate per l´attuazione dei lavori previsti che, unitamente a quelli per lo scalo partenopeo, consentiranno di migliorare in maniera strategica ed integrata la logistica portuale della Campania." Così l´assessore Edoardo Cosenza, delegato del presidente Caldoro al coordinamento dei Grandi progetti regionali. "In particolare, nell´ambito del Grande progetto Porto di Salerno, potrà essere subito completato rapidamente l´iter di aggiudicazione della gara già partita il 16 aprile scorso del lotto di lavori relativo al consolidamento del Molo Trapezio che vale 32 milioni di euro e servirà a realizzare il consolidamento del lato Ponente (380 metri di lunghezza) e della testata (lunga 100 metri). Il Grande progetto per lo scalo salernitano prevede altri due interventi significativi: la modifica con ampliamento dell’imboccatura portuale, che migliorerà le condizioni di sicurezza e di fruibilità del Porto (che ha un quadro economico di 20 milioni di euro) e l´escavo dei fondali portuali, che è un´attività indispensabile al fine di consentire l’ingresso e la manovra, in condizioni di sicurezza, a navi commerciali e che servirà ad abbassare l’attuale fondale del bacino portuale dalla quota di -8/-11 m alla quota compresa da -11.50 m a - 17 m e all’escavo del canale di accesso al Porto fino alla batimetria di -17 m. (Quadro Economico € 21.000.000). "Il soggetto attuatore del Grande progetto è l’Autorità portuale Salerno che sta andando avanti anche con le altre attività collegate”, aggiunge Cosenza. "Continua l’impegno per il rilancio della portualità nella nostra Regione." Così il presidente della Regione Campania Stefano Caldoro. "La struttura regionale e l’autorità portuale di Salerno stanno facendo un ottimo lavoro. Manteniamo gli impegni e rispettiamo il programma. Noi più di altri abbiamo puntato sullo scalo di Salerno", conclude il presidente.  
   
   
CONCORDIA, ROSSI: "INTENSIFICHEREMO I CONTROLLI AMBIENTALI"  
 
Firenze, 2 luglio 2014 - "Intensificheremo quanto più possibile i controlli contro l´inquinamento e per la tutela del mare". Così il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, ha risposto a un gruppo di giornalisti che lo sollecitavano a commentare la decisione del governo di trasferire il relitto della Costa Concordia nel porto di Genova. "Certo era meglio se veniva a Piombino come ho sempre sostenuto – ha proseguito – Un percorso di sole 39 miglia, contro le 208 che separano il Giglio da Genova, sarebbe stata la soluzione migliore. Invece si è scelto quella più rischiosa. In questi casi sarebbe giusto adottare il principio di precauzione, che è nella normativa europea. Dispiace che l´ipotesi di Piombino non sia stata nemmeno valutata, cosa che ha motivato il mio voto negativo nella conferenza dei servizi. Avevo chiesto un sopralluogo nel porto dove è in corso l´escavo il giorno del rigalleggiamento, per verificare lo stato dei lavori. Ora ci auguriamo che vada tutto bene e che non si siano conseguenze negative. Noi vigileremo". "Chiediamo al governo – ha proseguito Rossi – di aiutare Piombino a mettersi presto in condizione di accogliere le navi militari da smaltire. Si tratta di 40 mila tonnellate già assegnate a Piombino dall´accordo di programma per l´area. Nell´accordo c´è scritto che dopo l´escavo deve essere messo a bando il bacino di carenaggio, ma devono essere definiti tempi e condizioni economiche. Sempre nell´accordo si prevede la realizzazione della Tirrenica, e al suo interno la realizzazione della bretella Gagno-poggio Batteria. Poi c´è la partita delle bonifiche. Come coordinatore il mio obiettivo è che entro luglio venga definito il cronoprogramma per l´intero pacchetto da presentare alla Val di Cornia: escavo, infrastrutture, bonifiche e impegni a sostegno dell´industria". "La Toscana – ha concluso il presidente – che si è dovuta sobbarcare il relitto per 900 giorni, ha dimostrato un grande senso di responsabilità. Per ottenere da Roma i permessi per Piombino ci abbiamo messo molto tempo, evidentemente ci siamo introdotti in un meccanismo di competitività tra i porti, anche parlando per primi della prospettiva della rottamazione dei navigli. Ma ora guardiamo al domani. Continueremo a collaborare, anche con la nostra presenza nell´Osservatorio, per la tutela del mare, dell´isola del Giglio, della Toscana, e per lo sviluppo di Piombino. La vendetta – ha detto rispondendo ai cronisti – non fa parte del nostro orizzonte".