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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 11 Luglio 2014
UE, DIRITTI DEI PASSEGGERI: APP SMARTPHONE AGGIORNATO PER LE VACANZE ESTIVE  
 

Bruxelles - Applicazione per smartphone libera della Commissione per i diritti dei passeggeri è stato aggiornato poco prima delle vacanze estive per rendere più facile per tutti i viaggiatori siano informati sui loro diritti nel caso in cui succede qualcosa di inaspettato durante il loro viaggio. Dotato di norme Ue vigenti in materia di diritti dei passeggeri, l´applicazione fornisce informazioni per tutti i tipi di trasporto: aerei, treni, navi e autobus - quando e come applicare i diritti dei passeggeri. L´applicazione contiene ora alcune nuove funzionalità per le persone non vedenti e più di tre lingue - croati, serbi e albanesi - in aggiunta agli originali 22 lingue dell´Ue già disponibili. L´applicazione è in esecuzione su tutti i più recenti dispositivi mobili di Apple iOs, Android e Windows. Vicepresidente della Commissione europea Siim Kallas, responsabile per i trasporti, ha dichiarato: "Quanti di noi si sono chiesti se abbiamo diritto a un risarcimento o qualsiasi tipo di assistenza quando si verificano problemi con il nostro viaggio, qualunque sia il mezzo di trasporto abbiamo scelto Molti viaggiatori europei fanno! Non sa nemmeno come e dove si possono ottenere le giuste informazioni su questo. Il diritto di informazione è uno dei diritti fondamentali dei passeggeri. L´app smartphone spiega tutto nel dettaglio, in 25 lingue, e ovunque, ogni volta che il viaggiatore ha bisogno. " L´applicazione è già stata scaricata oltre 140.000 volte. Può essere molto utile quando si verificano problemi di trasporto. Ad esempio, i passeggeri potrebbero essere bloccati negli aeroporti o stazioni a causa di ritardi, cancellazioni, negato imbarco, o perché sono dei bagagli mancanti. I passeggeri con mobilità ridotta possono aver bisogno di assistenza. Informazioni in caso di incidenti e danni ai bagagli sono inclusi anche. Con l´applicazione dei diritti dei passeggeri tutti possono controllare sul posto quali sono i loro diritti, e ottenere informazioni utili su come far valere i loro diritti. L´applicazione è facile da usare e può essere consultato in qualsiasi momento offline. L´applicazione è parte di "I tuoi diritti del passeggero a portata di mano" della Commissione campagna. Come parte della campagna, un social media settimana tematica sui diritti dei passeggeri ha iniziato il Lunedi 7 luglio e durerà fino al 11 luglio 2014 su vari canali di social media (Facebook, Twitter, Google+). Per ulteriori informazioni sui diritti dei passeggeri, vedere: http://europa.Eu/youreurope/citizens/travel/passenger-rights/index_en.htm

 

 
   
   
PROGETTO DELL´UE PER UN MAGGIORE COORDINAMENTO DELLE QUESTIONI COSTIERE  
 
Il Mediterraneo ha bisogno di metodi e criteri comuni per la delimitazione delle sue coste, secondo la prof.Ssa Rachelle Alterman del progetto Mare Nostrum, finanziato dall´Ue. La prof.Ssa Alterman chiede ai governi dei paesi dell´Ue di istituire una task force che lavorerà per raggiungere un maggiore coordinamento giuridico e catastale tra i paesi dell´Ue sulle questioni costiere. "Mare Nostrum" era il nome usato dagli antichi romani per riferirsi al Mediterraneo. Al giorno d´oggi non c´è nessun impero dominante, ci sono invece circa 22 singoli paesi nel bacino del Mediterraneo, i quali condividono una serie di sfide relative alle loro coste, tra cui forti pressioni di sviluppo, la vulnerabilità all´innalzamento del livello del mare e altri impatti del cambiamento climatico, nonché altre minacce ad un ambiente costiero già degradato. Eppure, essi non necessariamente usano gli stessi metodi per affrontarle. Parlando in occasione della riunione plenaria del Comitato permanente del catasto nell´Ue, il 24 giugno ad Atene, la prof.Ssa Alterman ha osservato: "I mari sono condivisi e quindi dovrebbero essere condivise anche le regole per delineare le coste. Queste dovrebbero creare un equilibrio giuridicamente sostenibile tra gli obiettivi ambientali, le sfide del cambiamento climatico e i diritti di proprietà. Senza una maggiore conformità, la moltitudine di leggi nazionali e internazionali, e le politiche per proteggere i mari e le coste, non possono essere applicate in modo uniforme in tutta l´Ue". Il progetto Mare Nostrum è composto da 11 partner provenienti da Malta, Grecia, Israele, Giordania e Spagna, tra cui importanti istituti di ricerca, enti locali, Ong ambientaliste e operatori portuali. L´obiettivo principale del progetto è quello di contribuire a colmare il divario di attuazione politica tra gli ideali della gestione integrata delle zone costiere (Gizc) e i suoi effetti tangibili. Le differenze nei criteri di demarcazione delle coste hanno implicazioni immense per le politiche chiave della Gizc e per altre leggi comunitarie e nazionali. Il team del progetto ha scoperto che in Grecia, per esempio, solo il 20 % della costa è stata delimitata. Al contrario, in Spagna è stata completata il 97 % della demarcazione costiera. Tuttavia, le norme giuridiche in Spagna - anche se rispettose dell´ambiente - provocano una linea intrinsecamente fluida, che deve essere modificata in base alle grandi tempeste. Questo ha un impatto sulla proprietà terriera privata e pubblica e si traduce in maggiori incertezze per i comuni, i proprietari terrieri e le agenzie attuatrici, in particolare per quanto riguarda il divieto di costruzione all´interno di una zona svantaggiata, il controllo della progettazione e dello sviluppo, e i controlli ambientali. Esplorare la demarcazione costiera è solo un aspetto del lavoro di Mare Nostrum. Il team segue un approccio "dal basso verso l´alto" nei suoi sforzi di colmare il divario di attuazione giuridico-istituzionale tra le alte aspettative della Gizc e la realtà. L´obiettivo non è quello di creare ulteriori leggi, ma di migliorare l´attuazione delle leggi esistenti, come ha spiegato la prof.Ssa Alterman in precedenza: "Il Mediterraneo ha più regole, più leggi relative alla sua zona costiera di qualsiasi altra regione del mondo... Mare Nostrum cerca di creare conoscenze e azioni per realizzare il lavoro di conservazione costiera. Non intende creare nuove leggi, vuole imparare e insegnare come meglio implementare le normative esistenti e migliorarle gradualmente". Più di un anno dopo il l´incontro iniziale in Israele, il team di Mare Nostrum continua a lavorare costantemente per ottenere impatti sociali e geopolitici ambiziosi quali: maggiore consapevolezza pubblica delle questioni relative alla gestione costiera, maggiore accessibilità dei dati di pianificazione territoriale e un dialogo rafforzato tra i vari gruppi d´interesse. Per maggiori informazioni, visitare: Mare Nostrum http://marenostrumproject.Eu/    
   
   
MACROREGIONE ADRIATICO IONICA, A FABRIANO IL CONVEGNO EUROPEO  
 
Nella mattinata di , venerdì 11 luglio dalle ore 9 e fino alle 13, al Teatro Gentile di Fabriano, si svolge l’importante appuntamento “Eusair - Macroregione Adriatico-ionica. Il valore aggiunto delle strategie macroregionali nel quadro dell’Ue”. Un evento organizzato congiuntamente dalla Regione Marche e dalla Commissione Coter (Coesione territoriale) del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea che svolge oggi a Fabriano la propria riunione esterna annuale scegliendo quale sede di incontro proprio le Marche. Il convegno, che vedrà la partecipazione della presidenza del Comitato delle Regioni e di autorità europee, italiane, regionali e locali, è diviso in due sessioni. La prima, “Eusair: la struttura della strategia macroregionale”, metterà in luce il concetto globale della nuova strategia macroregionale ed esaminerà il processo di attuazione delle sue principali priorità, con particolare attenzione per il ruolo degli enti locali e regionali in ciascun settore d’intervento. La relazione che la Commissione europea ha pubblicato di recente sulla governance delle strategie macroregionali e le potenzialità di sviluppo di una strategia mediterranea figurano tra gli argomenti della sessione. La seconda sessione “Una strategia in divenire: progetti e scambi di buone pratiche” esaminerà le opportunità offerte dalla nuova strategia, i nuovi programmi di finanziamento e le esperienze di cui avvalersi alla luce dei progetti già realizzati, nonché le potenzialità di collaborazione con donatori come la Banca europea per gli investimenti. Saranno analizzate le priorità comuni alle tre strategie macroregionali, affrontando anche gli aspetti relativi all’attuazione e alla go-vernance. Sarà anche effettuata una panoramica sui programmi e le attività di sostegno volti ad accrescere l’efficacia delle strategie macroregionali per l’Adriatico e lo Ionico (Eusair), per il Mar Baltico (Eusbsr) e per il Danubio (Eusdr).  
   
   
INVASIONE VENDITORI ABUSIVI SU SPIAGGE VENETE. ZAIA, “E’ EMERGENZA DETERMINATA DALLA MAFIA DELLE BRACCIA A POCO PREZZO. ALFANO SE C’E’ BATTA UN COLPO. GLI SFORZI IN SEDE LOCALE SONO ENCOMIABILI MA VERRANNO TRAVOLTI”  
 
Venezia - “L’invasione dei venditori abusivi sulle spiagge venete ha assunto le caratteristiche di una vera e propria emergenza, sul piano della concorrenza sleale, su quello della sicurezza perché vanno facendosi sempre più aggressivi, su quello della salute pubblica, perché nessuno sa da dove vengano, dove vivano, come stiano, su quello della criminalità organizzata, perché dietro a questi poveretti, magari arrivati con Mare Nostrum, c’è una vera e propria mafia delle braccia a poco prezzo, che li sfrutta e li intimidisce. Occorre un’operazione sicurezza a livello nazionale, che sradichi il fenomeno alla radice, individuando i livelli superiori e rendendo poi impossibile commettere il reato finale lungo i litorali. Con queste parole il Presidente della Regione del Veneto Luca Zaia lancia un allarme nazionale rispetto al problema del proliferare dei venditori abusivi il cui numero sulle spiagge venete aumenta di giorno in giorno, assieme anche ad alcuni episodi d’intolleranza e aggressività nei confronti dei tutori dell’ordine”. Il Ministro Alfano ed il suo Governo considerino le conseguenza della loro operazione Mare Nostrum e si preoccupino di questo vero e proprio fenomeno di malavita organizzata, dedicando le energie investigative necessarie a scoprire i vertici dell’organizzazione, i traffici attraverso i quali arrivano le merci taroccate, gli intermediari che le fanno arrivare sui territori, gli sfruttatori che reclutano i disperati spedendoli per ore e ore sotto il sole a commettere un reato e a mettere in crisi i commercianti onesti, alle prese con tasse, regolamenti, controlli, pos con commissione da pagare per poche decine di euro”. “Non è più ammissibile – aggiunge Zaia – che a fronteggiare il problema ci debbano essere, soli come sempre, i Sindaci, le Polizie Locali, i Carabinieri delle piccole e benemerite stazioni sul territorio. Lo Stato si svegli e faccia di tutto e subito per sgominare questo nuovo fenomeno di mafia”. “Attenzione – ammonisce Zaia – le nostre antenne all’estero ci dicono che in Europa e nel mondo il fenomeno è già stato notato e catalogato alla voce scarsa sicurezza in Italia, ed è già ampiamente utilizzato per distogliere i turisti dalle destinazioni del Veneto e dell’Italia e indirizzarli altrove. Ancora una volta governanti ciechi e sordi alle reali necessità della gente e degli operatori economici sembrano volgere lo sguardo altrove. Mi auguro – conclude il Governatore del Veneto – che si sveglino al più presto, perché l’economia turistica sta correndo un grave rischio”.  
   
   
50 MILIONI DI EURO DI FONDI PER IL TURISMO NEL POR-FESR. UNA CONQUISTA CON LA QUALE VIENE COMPLETA6TO IL PROCESSO DI INNOVAZIONE DEL SETTORE NEL VENETO  
 
Venezia - Se in tempi di scarsità di risorse pubbliche disporre di 50 milioni di euro di finanziamenti non può che rendere felici, tale cifra può essere considerata una straordinaria conquista se ad acquisirla è un settore che sino a oggi non aveva ancora mai beneficiato dei fondi strutturali europei come quello turistico. Cinquanta milioni su cui, concretamente, il turismo veneto potrà contare, dopo che il 10 luglio l’assemblea regionale ha approvato i documenti di programmazione del Por Fesr 2014-2020. “Abbiamo così completato il processo di innovazione del settore nel Veneto – sottolinea con grande soddisfazione l’assessore regionale al turismo Marino Finozzi –. Ci siamo dotati di nuova legge regionale in materia, abbiamo completamente innovato il modo di fare promozione internazionale e ora abbiamo raggiunto il terzo traguardo strategico che ci eravamo prefissati all’inizio della legislatura: individuare azioni e risorse per rinnovare e modernizzare le attività e le strutture delle imprese turistiche”. Parte da lontano, dunque, e da un lavoro lungimirante l’entrata a pieno titolo nella programmazione europea dell’industria turistica, che potrà così usufruire dei fondi comunitari per sviluppare, innovare e modernizzare le imprese che compongono il tessuto ricettivo del Veneto e ne fanno la prima regione turistica italiana. E’ sempre Finozzi a illustrare i tre principali obiettivi che la Regione intende raggiungere attraverso l’utilizzo delle risorse: “Primo, incentivare la nascita e il consolidamento di micro, piccole e medie imprese a forte carattere innovativo – spiega l’assessore –; secondo, favorire l’aggregazione in rete delle imprese o il consolidamento delle reti esistenti; terzo, supportare l’azione delle imprese con idonei strumenti tecnologici e investimenti. E tutte le azioni proposte sono collegate tra loro da una marcata propensione all’innovazione” Due sono le Azioni previste nell’ambito dell’Obiettivo Tematico “Accrescere la competitività delle Pmi”: una, combinata con il settore culturale, punta di fatto a favorire lo start up di micro, piccole imprese, di imprese creative e culturali e il ricambio generazionale, e ha una dotazione complessiva di 11,7 milioni di euro; l’altra, rivolta esclusivamente al settore del turismo, ha lo scopo di sostenere la competitività delle imprese nelle destinazioni turistiche, attraverso interventi di qualificazione dell’offerta e innovazione dei prodotti e servizi. “A quest’ultima azione – evidenzia l’assessore –, che consideriamo la più importante per le sfide future delle imprese venete, abbiamo riservato la somma di 40 milioni di euro”. “Con questa programmazione – conclude Finozzi – puntiamo a consolidare l’apporto dell’industria turistica veneta alla formazione del Pil regionale, su cui attualmente incide per l’8,2%, ma che necessita di un forte contributo di innovazione per reggere le sfide di un’offerta globale sempre più ampia e competitiva, a fronte di una domanda sempre più esigente e differenziata”.  
   
   
TURISMO, LIGURIA RECORD 2014 DI BANDIERE BLU FEE, MERCOLEDÌ 16 LUGLIO PREMIAZIONE A COMUNI E PORTICCIOLI A GENOVA  
 
Genova. Cerimonia di consegna, premiazione ai comuni e ai porti turistici della Liguria titolari della Bandiera Blu, mercoledì 16 luglio 2014, alle 11, nella sede della Regione Liguria, in piazza De Ferrari 1, a Genova ( sala auditorium, quinto piano). La Liguria, con 20 Bandiere Blu guida anche quest´anno la classifica delle regioni col più alto numero di località rivierasche premiate con la Bandiera Blu. Dietro ci sono la Toscana e le Marche, rispettivamente con 18 e 17 comuni mare. I prestigiosi vessilli della Fee-foundation for Environmental Education questa estate sventoleranno sulle spiagge della Liguria certificate per la qualità ambientale non solo delle acque, ma anche per i servizi, i parametri di vivibilità e di sostenibilità verso i turisti. La Liguria resta al primo posto delle regioni italiane anche con i 15 porticcioli turistici, premiati con la Bandiera Blu 2014. Parteciperà l´assessore al Turismo della Regione Liguria Angelo Berlangie  
   
   
REPORTAGE SULLE DOLOMITI PATRIMONIO DELL´UMANITA´  
 
Un anno fa, nel mese di luglio, iniziava il lavoro di realizzazione del reportage in sei puntate dedicato alle Dolomiti Patrimonio dell´umanità. Primo a credere nella validità dell´approfondito lavoro di documentazione l´assessore Mauro Gilmozzi a cui fa capo il progetto Dolomiti dall´inizio dell´iter di candidatura. Committente del reportage l´ente di gestione del bene dolomitico, la Fondazione Dolomiti Unesco che, con il sostegno di Trentino Sviluppo Spa Divisione Turismo e Promozione, Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Bolzano - Servizio Parchi e Veneto Promozione S.c.p.a., ha dato mandato a Piero Badaloni di "leggere" le Dolomiti in chiave Unesco. Ora, i sei documentari di 55 minuti ciascuno, sono pronti e, dai prossimi giorni, cominciano le proiezioni in alcuni luoghi delle valli dolomitiche. Diversi gli appuntamenti in Trentino: da San Martino di Castrozza a Cavalese, da Madonna di Campiglio, a Pozza di Fassa, da Predazzo a Trento. Sul resto del territorio dolomitico sono previste proiezioni in Alto Adige (Dobbiaco, San Candido, Fié allo Sciliar/castelrotto, La Valle in Badia, Ortisei), in Veneto (Belluno, Cesio Maggiore, Forno di Zoldo, Longarone e Dosoledo) e in Friuli Venezia Giulia (Cimolais, Forni di Sopra, Trieste). Entro l´anno, probabilmente già a settembre, le puntate saranno trasmesse da Rai Storia e, successivamente, da Rai International. Alcuni emittenti televisive straniere si stanno interessando al reportage per poterlo trasmettere nei loro Paesi. La nascita dell’arcipelago Dalla scoperta alla conquista Il fascino del sublime L´ambiente naturale e la sua tutela Gli abitanti dell´arcipelago Dal passato al futuro Sono questi i titoli delle sei puntate del reportage: la prima è dedicata alla storia geologica di questo Bene Naturale che il mondo ci invidia; la seconda racconta delle prime esplorazioni e della conquista delle cime dolomitiche più importanti; la terza indaga come e quanto le Dolomiti sono state fonte di ispirazione artistica in vari ambiti; la quarta è dedicata alle caratteristiche naturali, alla tutela e gestione dell’ambiente dolomitico; la quinta ai popoli dolomitici, alla loro storia, ai loro costumi e all’economia di montagna; l´ultima puntata tratta della storia del turismo e della sua evoluzione in prospettiva Unesco. L’obiettivo del reportage è di raccontare le Dolomiti nella loro globalità, cioè considerandole un insieme unico, così come le ha "lette" l’Unesco quando, nel 2009, le ha iscritte nella Lista dei Beni Naturali: patrimonio dell’umanità per il loro grande valore geomorfologico e per la straordinaria bellezza del paesaggio. La prima delle sei tappe del viaggio comincia nel Bletterbach, un canyon profondo 400 metri, dove un giovane geologo racconta come nacquero le Dolomiti, 250 milioni di anni fa, mostrandoci il libro aperto della storia della Terra. Poi sulla cima della regina di queste montagne, la Marmolada, per seguire un glaciologo al lavoro mentre misura lo stato di salute del ghiacciaio che rischia di scomparire fra poche decine di anni. Alla base della "Regina dolomitica", i documentari registrano la storia di un ex ristoratore, che ha venduto il suo locale per dedicarsi "anima e corpo" alla creazione di un piccolo museo dove custodisce centinaia di reperti della Prima Guerra mondiale, raccolti nelle gallerie scavate dai soldati sotto il ghiacciaio. Quella delle Dolomiti è una narrazione che il reportage trasferisce attraverso le storie di chi, quelle montagne, le studia e le protegge, di chi ne ha conquistato le vette, di coloro che ne coltivano le pendici con fatica e tenacia, di chi ne utilizza le acque che sgorgano dalle sorgenti per produrre energia; il legname dei boschi per costruire case, con grande rispetto dell´ambiente e del paesaggio. Un paesaggio che l´interazione fra uomo e natura ed è fatto di monumenti naturali - i Monti Pallidi - con le loro caratteristiche guglie, ma anche di alpeggi, malghe, baite, paesi, piccoli e grandi, con le loro tipiche abitazioni e fienili. Una cultura e un´architettura che caratterizzano, nel mondo, le valli dolomitiche. La telecamera, con il microfono sempre aperto, ha attraversato tutti i nove gruppi Unesco, da quello del Brenta, con il suo celebre campanile, fino alle Dolomiti friulane, anch’esse contraddistinte da un campanile, quello di Val Montanaja. Il quadro che ne emerge è uno straordinario mosaico di testimonianze che documentano, in vario modo e stile, l’attaccamento delle persone alle "loro" montagne. Le Dolomiti sono state e continuano ad essere una straordinaria fonte di ispirazione per gli artisti, a cominciare da Tiziano, che nacque a Pieve di Cadore e dipinse per primo queste montagne in un quadro diventato celebre in tutto il mondo. Ma non solo i pittori furono rapiti dalla sublime bellezza di queste cime, anche tanti famosi scrittori, il più conosciuto è Dino Buzzati che amava rifugiarsi nella villa di famiglia, alle falde delle Dolomiti bellunesi, per dar vita ai suoi romanzi. Numerosi anche gli scultori che hanno lasciato il segno della loro arte sul legno dei boschi dolomitici. Il più famoso è Andrea Brustolon: lo chiamavano il Michelangelo del legno. Molte sue opere sono sparse nelle chiese delle valli bellunesi e non solo. E poi c’è la musica che è nata da queste cime, a partire dai canti montanari raccolti dai fratelli Pedrotti, che hanno creato nel 1927 quello che è considerato il coro più famoso delle Dolomiti, il coro della Sat. Un viaggio che dal Trentino si è spostato in Alto Adige, a Dobbiaco, dove si svolge la “Settimana Mahleriana”, una delle rassegne musicali più apprezzate dai turisti insieme ai “Suoni delle Dolomiti”. Mahler, il celebre compositore austriaco, amava rinchiudersi in una casetta di legno, alla periferia della cittadina della Val Pusteria, per scrivere le sue sinfonie, ispirandosi alle cime dei “Monti pallidi”. Fanno onore al Patrimonio mondiale dell´umanità anche sportivi come Armin Zoeggler, il grande campione dello slittino, Kristian Ghedina, il re della discesa libera, Gabriella Paruzzi, la campionessa dello sci da fondo, Tone Valeruz, il fuoriclasse dello sci estremo. A raccontarci la storia della conquista delle vette dolomitiche sono illustri alpinisti come il “ragno” Cesare Maestri, il precursore dei free clymbers, Maurizio Zanolla detto Manolo, l’”himalayana” Nives Meroi, la guida gardenese Adam Holzknecht e il “trasgressivo” Mauro Corona. Tutti questi e tanti altri, sono i protagonisti delle sei tappe del reportage dolomitico: loro ci aiutano a capire perché le Dolomiti non potevano non essere considerate un patrimonio di tutti, per l´eccezionale valore scientifico, alpinistico, culturale, naturale, economico e sociale. Sono questi valori la chiave di lettura, puntata per puntata, del reportage dedicato alle Dolomiti Unesco. Questi gli appuntamenti già in calendario in Trentino: Cavalese - 6 agosto ore 17.30 - Palafiemme. Pozza di Fassa - 9 agosto ore 20.30 Teatro dell´Oratorio. San Martino di Castrozza - 22 agosto ore 18.00 - Sala Congressi.  
   
   
NATA A JESOLO LA “SPIAGGIA DI NEMO”. ZAIA, “SEGNO DI CIVILTA’ DA ESTENDERE SUI LITORALI”.  
 
Venezia - “In Veneto gli ospedali si costruiscono e si costruiranno solo perché servono a curare meglio la gente, senza alcuna diversa motivazione che non sia garantire la salute. Si fanno e si faranno perché non servono più contenitori pieni di letti ma capisaldi di massima eccellenza tecnico-scientifica collegati in rete con tutte le strutture territoriali; perché nell’era in cui ci si trasmette qualsiasi documento via web in pochi secondi e si trasporta un malato da dove si trova al centro di eccellenza più adatto in pochi minuti non ha più senso un ospedale ad ogni campanile. Il futuro non è bloccare tutto, ma rispettare impietosamente la legge e l’interesse pubblico nel realizzare ciò che serve”. Con queste parole il Presidente del Veneto Luca Zaia, il 7 luglio a Jesolo per l’inaugurazione della “Spiaggia di Nemo”, prima spiaggia riservata a persone diversamente abili e ai loro accompagnatori, ha descritto il futuro della sanità veneta. “In questa settimana – ha detto Zaia – firmeremo il nuovo Patto Nazionale per la Salute – nel quale siamo riusciti ad evitare premi agli spreconi, a porre la barra sulle buone pratiche e la loro diffusione dove ancora non ci sono, a cominciare da fabbisogni e costi standard; ad evitare nuovi tagli alla Regioni con i conti in ordine, a spingere il Governo a garantire il rifinanziamento dei Fondi Cipe per l’edilizia sanitaria. Da qui partiamo con delle certezze: avanti tutta con la programmazione prevista dal nostro nuovo Piano Sociosanitario; avanti tutta con il nuovo dove serve; avanti tutta nella scelta delle soluzioni migliori che sappiano conciliare il rapporto costi-benefici con l’interesse primario della gente che è quello di ottenere le cure migliori”. Venendo alla “Spiaggia di Nemo”, il presidente del Veneto ha sottolineato che si tratta di “un’iniziativa di civiltà che va ben oltre il pur sempre importante aspetto turistico, non un ghetto, ma una sacrosanta attenzione a garantire a tutti uguali opportunità di godere di una vacanza balneare a tutto tondo, che mi auguro si possa diffondere su tutti i litorali veneti”. La “Spiaggia di Nemo” è stata realizzata nell’area antistante l’Ospedale di Jesolo, è dotata di 56 “piazzole” ampie ed attrezzate e di un parcheggio fonte mare.  
   
   
LOMBARDIA: ´VETTA´ PROMUOVE E VALORIZZA NOSTRE MONTAGNE  
 
Milano - "Il ´Progetto Vetta´ è importante per Regione Lombardia, il cui 40 per cento del territorio è montano". L´ha detto l´assessore allo Sport e Politiche per i giovani di Regione Lombardia Antonio Rossi, partecipando all´evento finale del ´Progetto Vetta´, al Belvedere di Palazzo Lombardia, moderato dal giornalista professionista e storico dell´alpinismo Roberto Mantovani. Cos´è Vetta - ´Vetta´, sigla che sta per ´Valorizzazione delle Esperienze e dei prodotti turistici transfrontalieri delle medie e alte quote´, è un´azione di carattere europeo rientrante nel Programma di cooperazione transfrontaliera 2007-2013, che coinvolge le Regioni Lombardia e Piemonte per l´Italia e i Cantoni Ticino e Grigioni per la Svizzera. La Montagna Ricchezza Regionale - "La montagna - ha spiegato l´assessore Rossi - è una delle tante ricchezze naturali della Lombardia e la Regione intende valorizzarla con interventi che ne migliorino la fruibilità, penso a rifugi e ostelli, anche con azioni in grado di portare la banda larga in alta quota, che oggi interessa ben 57 rifugi lombardi". "Questo ha consentito di portare la sicurezza in montagna - ha aggiunto l´assessore - e, collaborando anche con il Collegio delle Guide alpine, di gettare le basi per nuove prospettive per lo sviluppo sostenibile e turistico, delle località alpine". L´impegno Della Regione - "Regione Lombardia - ha sottolineato Rossi - ha partecipato e sta cooperando ancora a progettualità pilota e di innovazione del turismo escursionistico, relativamente alla gestione ambientale sostenibile delle strutture ricettive di alta quota, la formazione dei gestori dei rifugi di montagna e degli operatori del settore, le telecomunicazioni, le azioni di promozione e comunicazione, la valutazione dei flussi escursionistici, la sicurezza in montagna e l´analisi della domanda e dell´offerta per il turismo montano". Partnership Con Cai - "La partnership con il Cai Lombardia - ha detto ancora - ci ha consentito di organizzare corsi di formazione per i gestori dei rifugi sul tema del primo soccorso in montagna e della qualità del servizio offerto". Qualità Offerta Migliore - "Il progetto ´Vetta´ ha consentito e consente - ha spiegato l´assessore - di innalzare la qualità dell´offerta turistica di montagna valorizzando l´escursionismo, rifugi, risorse ambientali, paesaggistiche e umane, senza dimenticare le azioni per omogeneizzare la sentieristica". "Grazie a ´Vetta´ - ha sottolineato - Lombardia, Piemonte, Ticino e Grigioni hanno cooperato, con una progettualità macroregionale, per promuovere l´arco alpino e l´ambiente della montagna". "Con le azioni di ´Vetta´ - ha aggiunto l´assessore - si assiste anche a una crescita delle attività sportive durante tutto l´arco dell´anno". Azione In Linea Con Macroregione Alpina - "Recentemente - ha ricordato l´assessore Rossi - abbiamo anche finanziato il progetto ´Vetta 2´ con 200.000 euro per ulteriori azioni che si svolgono dallo scorso aprile e fino a luglio 2015 che coinvolgono anche i giovani facilitandone la permanenza in montagna". "L´azione del ´Progetto Vetta´ - ha concluso - è perfettamente in linea con quella della nascente Macroregione alpina, che vede Regione Lombardia in primissima fila".  
   
   
VCO - OPERATORI DEL TURISMO A EXPO 2015  
 
Le Camere di Commercio piemontesi hanno recentemente firmato un accordo con Explora Scpa, costituita da Camera di Commercio di Milano, Expo 2015 spa, Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia, per promuovere e promo-commercializzare l’offerta turistica di Expo2015, che consentirà al territorio piemontese e alle strutture ricettive e turistiche piemontesi di usufruire della promozione e della promo commercializzazione con le stesse modalità previste per il territorio lombardo. Si tratta di un accordo particolarmente importante per il Verbano Cusio Ossola, che nel 2013 ha ospitato il 21% dei turisti che visitano il Piemonte (42,3.% di quelli stranieri). Si è svolta il 2 luglio 2014, la riunione di presentazione delle modalità operative di adesione da parte degli operatori turistici: Josep Ejarque, Direttore generale di Explora Scpa, ha illustrato le modalità con cui le singole strutture ricettive, alberghiere ed extraalberghiere, agenzie di incoming ed altri operatori economici potranno vendere sul portale i propri servizi, aderendo ad uno o più dei club di prodotto individuati da Explora. Il portale www.Wonderfulexpo2015.org è uno strumento di promo-commercializzazione dell’offerta turistica, nel quale verranno venduti on line i servizi degli operatori turistici, senza intermediazione né commissione da parte di Explora. L’unico costo a carico dei singoli operatori sarà quello di adesione. Le opzioni di adesione per le imprese sono le seguenti: - Adesione ai club di prodotto e al portale: comprende la presenza nel portale legata ad ogni tipologie o club di prodotti, la ricerca tematica e la ricerca libera da parte dell’utente; la presenza nelle sezioni legate ad ogni club scelto, il booking specifico nel club di prodotto. - Adesione al solo portale www.Wonderfulexpo2015.org: presenza solamente nel portale (booking) ma non nei siti Club di prodotto. I costi per l’adesione sono ridotti per chi aderirà entro il 1° settembre 2014 e variano a seconda della tipologia di struttura che aderisce ed al numero di club di prodotto a cui si aderisce (vengono infatti applicati degli sconti sull’acquisto di più Club di prodotto). L’adesione al portale Explora parte per il modulo Basic per 12 mesi da 300,00 a 2.000,00 €. L’adesione ai Club di prodotto va da 350,00 a 1.800,00 € a seconda del Club di prodotto scelto e della tipologia di operatore turistico.  
   
   
APPROVATO NELLA RIUNIONE DI GIUNTA DELLO SCORSO VENERDÌ IL DISEGNO DI LEGGE SUL PESCATURISMO E L’ITTITURISMO IN PUGLIA.  
 
A comunicarlo è l’Assessore alle Risorse Agroalimentari della Regione, Fabrizio Nardoni, che all’indomani della sua nomina pose subito sul tavolo delle priorità uno strumento legislativo che offrisse maggiori opportunità di diversificazione del reddito per il mondo della pesca e delle attività connesse al mare. E’ stato un iter veloce ma intenso quello che ha segnato le tappe di costruzione di questa proposta di legge – dice Nardoni – e mi auguro che i passaggi che accompagnano ogni strumento legislativo in Commissione e in Consiglio rispettino la celerità che abbiamo voluto imprimere ad un processo più che mai necessario per il comparto pesca pugliese. La proposta di legge frutto di un lavoro di approfondimento e ricerca condotto dall’Università degli Studi di Bari, insieme al contributo importante degli uffici regionali e delle associazioni di categoria – dice ancora l’assessore regionale – ha colto anche tutti i suggerimenti giunti proprio dalla filiera del mare e intende colmare una lacuna normativa che offre importanti novità non solo nella valorizzazione dei prodotti del mare o per la realizzazione di una multifunzionalità delle imprese del settore, ma anche nella delicata sfida che riguarda la conservazione di quei luoghi che tradizionalmente sono cresciuti urbanisticamente, socialmente e culturalmente attorno alle loro marinerie. La proposta di legge che disciplina le attività di pesca e itti turismo amplia dunque il suo raggio d’azione e oltre a promuovere il consumo responsabile di prodotti tipici, rispondere all’esigenza di diversificare le attività delle imprese del settore e contenere lo sforzo di pesca, prova ad estendere i suoi effetti anche sull’ambiente in cui queste attività potranno essere svolte. Pensiamo alla barca che dovrà essere adeguata alle esigenze di ospitalità, ma anche alle abitazioni dei pescatori che dovranno necessariamente essere adeguate alle normative vigenti in tema di turismo – dice l’Assessore Nardoni – ma che potranno anche contare sulle misure di sostegno che accompagneranno questa nuova iniziativa legislativa. Un salto di qualità di notevoli proporzioni per i pescatori che vorranno cimentarsi con questo altro tipo di attività che rendere turisticamente fruibile un patrimonio culturale, esperienziale e produttivo di grande valore. Pensiamo, inoltre, a quei borghi o quelle zone delle nostre città marinare che versano in condizioni di degrado anche dal punto di vista strutturale – sottolinea Nardoni – In quei casi l’intervento a sostegno della ristrutturazione per le abitazioni dei pescatori che diventerebbero luogo di offerta per l’itti-turismo sarebbe anche un grande contributo urbanistico e paesaggistico in favore della tutela dei nostri centri storici. Una misura, dunque, che guarda al mondo della pesca a tutto tondo. I pescatori, i mitilicoltori pugliesi hanno svolto in questi anni un ruolo delicato che oggi va assolutamente riconosciuto – scrive l’Assessore regionale – sono stati custodi di un eco-sistema spesso aggredito dall’industria, ma sono stati anche i custodi di luoghi e tradizioni che abbiamo rischiato di perdere definitivamente. Ora questo valore va ripresto, rilanciato e valorizzato anche ai fini dell’offerta turistica. L’iter della legge ora comincia il suo percorso nella sala del Consiglio regionale e nelle Commissioni e potrebbe arrivare alla sua approvazione definitiva entro settembre.  
   
   
UN "PONTE" CON POMPEI PER PROMUOVERE LE ECCELLENZE ITALIANE  
 
Milano – Un Protocollo di Amicizia e un ‘ponte’ di collegamento tra Milano e Pompei per valorizzare reciprocamente le rispettive città. Il 10 luglio a Palazzo Marino il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia ha incontrato il neo Sindaco di Pompei Ferdinando Uliano. I due Sindaci hanno parlato di diversi temi, dal confronto sull’attività amministrativa, alle possibili collaborazioni culturali e turistiche. “E’ stato un incontro estremamente positivo ed entusiasmante – ha detto il Sindaco di Milano Giuliano Pisapia -. Ho trovato piena sintonia nel confronto con il collega Uliano. Proprio per sancire questo rapporto di sincera collaborazione abbiamo deciso che a breve firmeremo un Protocollo di Amicizia tra Milano e Pompei. Abbiamo anche avviato un dialogo tra istituzioni per avere la presenza di Pompei durante ‘Expo in Città’. Vogliamo poter mostrare al mondo questa straordinaria bellezza italiana, patrimonio dell’umanità, a Milano durante Expo 2015, quando arriveranno milioni e milioni di visitatori. Ma sarà una collaborazione che andrà oltre Expo, perché la valorizzazione delle nostre città non ha confini temporali, né geografici”. “Questo Protocollo d’Amicizia rappresenta un passo importantissimo tra due Comuni di cultura millenaria. Una chiara espressione di volontà tra le due Amministrazioni al fine di favorire la reciproca conoscenza, la condivisione di esperienze, lo scambio di buone prassi, nonché la promozione di una cultura di solidarietà. Avvieremo assieme iniziative culturali e sociali capaci di offrire nuove possibilità di investimento e crescita per portare anche fuori dai confini nazionali le eccellenze del nostro Paese”, lo ha affermato il Sindaco di Pompei Ferdinando Uliano.  
   
   
CUNEO - IL TURISMO DI GRANDA SI PREPARA A EXPO 2015  
 
Presentare alle imprese cuneesi i servizi di marketing online e offline offerti dalla società Explora per favorire le opportunità di soggiorno e visita in vista di Expo Milano 2015: questo l’obiettivo dell’incontro che si è svolto martedì 8 luglio presso il salone consiliare del palazzo camerale. L’appuntamento si è aperto con i saluti del vice presidente vicario dell´Ente Marcello Gatto, a cui è seguito l’intervento di Paolo Bertolino, segretario generale di Unioncamere Piemonte e di Josep Ejarque, direttore generale di Explora, Destination Management & Marketing Organization di Expo Milano 2015, che ha illustrato il modello promo commerciale messo a punto dalla società, indicando le modalità e le condizioni di partecipazione previste per gli operatori cuneesi. “Expo 2015 vedrà il coinvolgimento in prima linea del nostro territorio, che si trova a due passi dal quello che sarà il cuore dell´evento - afferma Ferruccio Dardanello presidente Unioncamere Piemonte e Cciaa di Cuneo - e rappresenterà l´occasione per mostrare al mondo la ricchezza paesaggistica, culturale ed enogastronomica del Cuneese. Il turismo è uno dei principali comparti della nostra economia e una risorsa imprescindibile per lo sviluppo del nostro territorio. Promuovere e realizzare iniziative per valorizzare al meglio l´economia locale rientra negli obiettivi del sistema camerale piemontese. L´accordo firmato con Explora rappresenta un importante strumento per dare alle imprese di settore la visibilità internazionale che meritano”. La metodologia operativa di Explora è quella dei Club di prodotto: ne sono stati individuati una trentina, su temi che spaziano dalla natura al benessere, dall’enogastronomia al fascino, senza trascurare le esigenze di specifici target di clientela, quali i turisti russi, cinesi, giapponesi o arabi, per ciascuno dei quali è stato definito un disciplinare, il cui rispetto è fondamentale per assicurare un livello elevato di offerta da parte dei singoli Club di prodotto. Gli operatori cuneesi, che aderiranno alla proposta, verranno accompagnati nella scelta dei Club di riferimento e nel miglioramento qualitativo della propria offerta e potranno beneficiare della campagna di promo commercializzazione di Explora. “L’appuntamento di oggi - commenta il direttore Explora Josep Ejarque - segna un importante passo verso la valorizzazione, in termini di visibilità e reputazione, dell’esperienza turistica di Milano, della Lombardia e dei territori circostanti in occasione di Expo 2015. Il Cuneese vanta eccellenze enogastronomiche, culturali e naturalistiche che ben si inseriscono nella prospettiva di incrementare le opportunità di business degli operatori turistici del commercio lombardo e piemontese per progettare, valorizzare e promo-commercializzare il territorio”.  
   
   
TORINO: CITTA´, BORGHI, PARCHI E RISERVE NATURALI: CON GRAN TOUR LO STRAORDINARIO PATRIMONIO DEL PIEMONTE DIVENTA PROTAGONISTA DAL 15 LUGLIO SI APRONO LE PRENOTAZIONI AGLI ITINERARI D´AUTUNNO IN PROGRAMMA DAL 1 SETTEMBRE AL 22 NOVEMBRE.  
 
Con il ciclo di visite che comincia in autunno a Torino si scoprono i cortili nascosti dai portoni dei palazzi nobiliari della città con un itinerario nel cuore antico e le nuove architetture lungo le sponde della Dora con una visita agli esempi più significativi di riconversione degli stabilimenti industriali dismessi in nuovi spazi per abitare e lavorare, fino al nuovo Campus Luigi Einaudi disegnato dal prestigioso studio Forster. A novembre, in occasione di Paratissima, si scoprono le opere di street art realizzate in città. Il mistero dei Templari, detti “monaci guerrieri”, si rievoca in una passeggiata serale che testimonia delle numerose tracce lasciate in Piemonte da questo Ordine mentre oltre due secoli di storia dell’omeopatia sono proposti a partire dalla storica Farmacia dell’Ospedale Omeopatico di Torino, ricomposto presso gli Archivi storici della città. La figura di Norberto Bobbio, uno dei più importanti filosofi italiani del Novecento è ricordata negli aspetti più “privati” della sua vita, tra il Liceo Massimo d’Azeglio, via Sacchi, fino alla casa dove visse e studiò. In Piemonte la natura si svela nelle aree protette del biellese, con il parco Burcina e l’Oasi Zegna o nell’antica riserva di caccia di Casa Savoia sulle Alpi Marittime. Tra i Sacri Monti, in un connubio tra fede e natura, sono proposti quelli di Domodossola, Orta, Oropa, oltre ai percorsi naturalistici ai piedi nella zona del Monviso e lungo il parco fluviale dello Scrivia. Per la prima volta si visita a Prato Sesia il Supervulcano del Sesia, sito riconosciuto dall’Unesco del fossile di un vulcano che mostra le sue parti più profonde. Il lavoro dell’uomo è esplorato lungo il canale Carlo Alberto, dove si racconta lo sviluppo dell’imprenditoria alessandrina (cappellificio Borsalino e saponificio Cantalupo) e nei vecchi mulini e nelle fornaci del Canavese. Gran Tour accompagna in val Chisone nei cunicoli e nelle gallerie dell’antica miniera di talco della Garidda e in Valle Stura a Pietraporzio (in occasione dell’antica fiera dei santi a Vinadio) per conoscere l’attività della pastorizia e al recupero della pecora sambucana tipica della territorio. Gli itinerari adatti alle famiglie prevedono la visita a luoghi stimolanti anche per i bambini e attività a loro dedicate. Si può scoprire la Torino rinascimentale o partecipare ad una caccia al tesoro nel centro storico, tra monumenti palazzi e curiosità della storia cittadina. Si andrà alla ricerca di elementi in stile liberty ed eclettico nel quartiere di San Salvario, tra elementi decorativi vegetali e animali. La chiesa dell’Immacolata Concezione di via Arsenale, progettata da Guarino Guarini, offre lo spunto per disegnarne gli interni. Uscendo dalla città, utilizzando anche il servizio di bus riservato, si arriva in val Varaita per una giornata da trascorrere tra il legno (nel centro didattico Alfabetulla di Isasca) e la musica di tutto il mondo, da conoscere e sperimentare nella Fabbrica dei Suoni di Venasca. Ad Asti si potrà scoprire quando…tra i filari nuotavano le balene e partecipare al laboratorio pomeridiano del museo paleontologico con fossili di cetacei e molluschi di tre milioni di anni fa. Da fine maggio ad oggi sono stati quasi 3.000 i partecipanti ai percorsi, a piedi e in bus, che conducono alla scoperta del territorio regionale con decine di nuove proposte del programma creato ed organizzato con la collaborazione di associazioni di volontariato culturale, guide turistiche, associazioni e organizzazioni culturali e turistiche, ecomusei e piani di valorizzazione territoriale che animano il Piemonte e stimolano la voglia di conoscere, di esplorare e di partecipare. Gli itinerari sono suddivisi in due sezioni: “Torino e dintorni” e “Territorio piemontese” www.Piemonteitalia.eu  La prenotazione agli itinerari è obbligatoria e può essere effettuata dal 15 luglio Si può prenotare presso: Numero verde 800.329.329, attivo tutti i giorni della settimana dalle 9 alle 18  
   
   
SAGRE, TRADIZIONE LOMBARDIA, MA RISPETTINO LE REGOLE  
 
Milano - "Fiere e sagre rappresentano una ricchezza del nostro territorio, un apprezzato modo di celebrare e vivere le tradizioni della nostra cultura. Al contempo è però necessario che si rispettino le normative sulla salute e la sicurezza e i parametri previsti per le attività che si occupano di somministrare bevande e cibi". Lo ha detto l´assessore al Commercio, Turismo e Terziario di Regione Lombardia Mauro Parolini. No Alla Concorrenza Sleale - La concessione dell´autorizzazione a questo tipo di manifestazioni dipende dall´Amministrazione comunale che deve valutare l´effettiva natura delle diverse proposte. "Le sagre - ha sottolineato l´assessore - devono essere un´occasione di aggregazione e di socialità e non un modo surrettizio per realizzare un´attività commerciale. Attività che, in tal caso, non rispetterebbe le normative vigenti". "Se infatti sagre e fiere possono essere una bella occasione per vivere il territorio e le tradizioni, - ha continuato - al contempo non devono mancare i controlli e i presidi sanitari e di sicurezza, che devono garantire i cittadini, anche quelli che si aggirano tra stand gastronomici o bancarelle d´artigianato". Proposte Normative All´attenzione Del Consiglio - Parolini ha fatto sapere che l´Assessorato al Commercio sta sottoponendo all´esame della Commissione competente del Consiglio regionale alcune proposte normative, che, da una parte, tendono alla salvaguardia delle tradizioni e del valore sociale di fiere e sagre, dall´altra, alla tutela della salute, a quella dei diritti dei consumatori e di chi esercita il commercio. "L´obiettivo - ha concluso l´assessore regionale - è regolamentare l´attività di fiere e sagre temporanee, affinché non entrino in concorrenza con gli esercizi commerciali che quotidianamente svolgono il loro lavoro".  
   
   
TRENTINO: CAMPEGGI, COLONIE E SOGGIORNI: 444 ATTIVITA’ PER L’ESTATE 2014  
 
Con uno scacchiere di 444 attività suddivise tra colonie diurne, soggiorni permanenti, campeggi, rivolte a bambini e ragazzi, l’Agenzia per la famiglia registra ottimi risultati anche per quest’estate 2014. La domanda per la richiesta di contributi provinciali è scaduta il 10 giugno scorso ed ora il report finale mostra una crescita di ben 126 attività in più rispetto al 2013. Segno che, a pari budget, gli Enti e le associazioni di settore stanno dimostrando di crederci e di voler investire sempre di più in queste attività estive. E la novità introdotta per l’edizione di quest’anno sta nel riconoscimento - come sistema premiante - agli Enti certificati con il marchio “Family in Trentino” di un contributo aggiuntivo di 200 euro. Con un totale di 444 attività suddivise tra colonie, campeggi e soggiorni, per le quali è stato chiesto un finanziamento alla Provincia di Trento, si chiude la prima fase di raccolta delle domande di contributo da parte dell´Agenzia per la famiglia per l’estate 2014. Un ottimo risultato che conferma il crescente successo dell´iniziativa a riprova che questo genere di contribuzione da parte della Provincia di Trento alle strutture di settore, funziona. Due i proponimenti dell’Agenzia per la Famiglia per questa edizione: confermare i contributi erogati nel 2013 per sostenere in particolare le associazioni di volontariato (colonie, parrocchie, cooperative, associazioni, gruppi scout) e continuare a favorire sul territorio una ricca offerta di servizi di conciliazione alle famiglie nel periodo estivo in cui le istituzioni scolastiche sono chiuse. Rispetto al 2013, la stagione estiva in corso ha visto salire da 205 a 241 le domande da parte degli Enti di settore per accedere ai contributi provinciali, mentre le attività complessive sono cresciute da 318 a 444: ben 126 in più rispetto all’anno precedente. Le 444 attività per cui è stato richiesto il contributo provinciale sono promosse per n. 199 da associazioni e cooperative; n. 3 da colonie; n. 38 da enti locali (comuni e comunità di valle); n. 168 da parrocchie e oratori e n. 36 da gruppi scout. Ma la vera novità per il 2014, che va a sostegno della valorizzazione delle politiche familiari e di un territorio sostenibile e amico della famiglia, è l´introduzione di un particolare riconoscimento: un sistema premiante che prevede l´erogazione agli Enti certificati con il marchio “Family in Trentino” - solo per la categoria “Servizi per crescere assieme a supporto della vita familiare - Attività educativo-ricreative” - di un contributo aggiuntivo pari ad euro 200,00. Infine, in base alla tipologia del soggiorno socio-educativo, potrà essere assegnato un contributo pro-capite per ogni presenza giornaliera degli utenti – invariato rispetto al 2013 - nel limite massimo dei seguenti importi: € 4,05 per la colonia diurna; € 2,70 per il campeggio; € 6,30 per il soggiorno permanente. Si ricorda agli enti che hanno presentato domanda di contributo la scadenza del 1 ottobre 2014, termine ultimo entro cui l’organizzazione è tenuta a consegnare all’Agenzia per la famiglia una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà. Tutta la documentazione da compilare per il rendiconto è scaricabile dal portale della Provincia Autonoma di Trento: www.Modulistica.provincia.tn.it    
   
   
SETTE E MEZZO È IL VOTO CHE I TURISTI ITALIANI “ONLINE” DANNO AL VENETO  
 
Venezia - Al Veneto 7 e mezzo, alla sua capitale, Venezia, quasi 9, le spiagge si guadagno un 8 pieno, le terme Euganee e il lago di Garda lo sfiorano, fermandosi appena sotto, a 7,9. Sono questi i voti che gli utenti italiani di un’azienda leader del settore travel online danno al turismo veneto nel complesso e ad alcune sue specifiche componenti. Per capire il grado di popolarità del Veneto come destinazione turistica, l’assessore regionale Marino Finozzi ha incaricato il Ciset di Ca’foscari e “Paesionline” di analizzare le recensioni e le esperienze degli utenti del portale e i risultati di questo studio, presentati oggi a Palazzo Balbi a Venezia, rivelano che l’immagine che hanno del Veneto i nostri connazionali è sostanzialmente buona. “E’ essenziale conoscere il modo in cui viene percepita l’offerta del nostro territorio – sottolinea Finozzi – per consolidare le eccellenze e per ovviare ai punti deboli e tutte le componenti della filiera turistica debbono fare tesoro delle indicazioni che emergono. Ad esempio, dalle valutazioni degli utenti si evidenziano soprattutto carenze nei servizi di trasporto pubblico e per la qualità degli eventi e dell’intrattenimento”. I dati di “Paesi Online” sono stati estrapolati da citazioni di praticamente tutte le località venete dei diversi tematismi regionali – dalle città d’arte al mare, dal lago alla montagna veneta, dalle terme alla pedemontana, ecc. –, da oltre 3.500 le recensioni raccolte in poco più di tre anni, di cui il 51% fatte da utenti residenti in Veneto ed il 49% da utenti residenti nel resto d’Italia; più di 8.200 download di guide turistiche sulle singole località del Veneto; oltre 840 foto pubblicate. Le dieci destinazioni più citate e votate sono Venezia, Verona, Abano, Padova, Treviso, Vicenza, Caorle, Bibione, Jesolo e Bassano e nelle prime venti emergono anche Cortina d’Ampezzo, Garda, Belluno, Montegrotto Terme, Valeggio sul Mincio, Malcesine, Chioggia, Auronzo di Cadore, Asolo e Feltre. Il Veneto viene considerata una destinazione per tutti, dalle famiglie ai giovani, adatta soprattutto per una vacanza culturale nelle città d’arte (41,7%) e viene consigliata per l’offerta enogastronomica (32,9%), perché è una terra romantica (27,4%) e perché consente di vivere nella natura (25,8%). E se in una scala da 1 a 10 il voto “emozionale”, come detto, è 7,5, il voto medio sui vari aspetti dell’offerta (trasporti, alloggio, mangiare e bere, attrattive, attività, shopping, intrattenimento, accessibilità per tutti, sicurezza, accoglienza, informazioni ai turisti), scende a 7,1 per effetto del voto più basso attribuito ai trasporti e all’intrattenimento. Bene il comparto mare (voto 8), con Jesolo località più premiata (8,3), seguita da Chioggia, Caorle, Bibione, Cavallino, Eraclea e Rosolina e con un apprezzamento di questa utenza, dopo il “sole & spiaggia”, per l’enogastronomia, lo sport e il benessere. Molto interessante è la percezione che hanno gli utenti delle terme Euganee, considerate una meta adatta alle giovani coppie (30%): un’immagine, dunque, “svecchiata”, che premia il messaggio promozionale degli operatori del settore negli ultimi anni. La Pedemontana e i Colli, invece, sono percepiti dagli utenti come un’area caratterizzata da un’offerta ricca, che abbina paesaggio, natura, cultura ed enogastronomia, ma c’è ancora da lavorare sul prodotto e i servizi (il voto complessivo dato all’area è 7). “Tematismi nuovi – sostiene Finozzi – come la Pedemontana e la collina veneta, o considerati meno ‘appetibili’ per i giovani come terme e lago, in realtà hanno un riscontro molto positivo, a indicare che i flussi turistici sono difficilmente inquadrabili in categorie chiuse, ma vanno costantemente interpretati”. Uno sguardo, infine, a Venezia e alla laguna, per le quali i navigatori della Rete usano immagini e descrizioni un po’ stereotipate (romantica, magica, un sogno…), le attribuiscono quasi un nove (8,9) come voto “emozionale”, ma poi ridimensionano il loro giudizio valutando i diversi aspetti dell’offerta (voto 7).  
   
   
SONDRIO - EDUCATIONAL TOUR ALLA SCOPERTA DEL "CUORE DELLE ALPI"DATA: 09-07-2014VOCI COLLEGATESONDRIO EDUCATIONAL TOUR  
 
La Camera di Commercio di Sondrio ha ospitato una delegazione di giornalisti svizzeri in visita in Valtellina nello scorso weekend, nell’ambito del progetto “Miglioramento della rete della mobilità sostenibile nel Cuore Delle Alpi", finanziato da Interreg 2007/2013, realizzato da Provincia di Sondrio e Cantone Grigioni. I giornalisti, a cui si sono uniti i responsabili delle comunicazioni delle Ferrovie Federali Svizzere, hanno visitato alcune località del Terziere superiore, Palazzo Besta a Teglio, la Cantina Negri a Chiuro, Bormio e le strutture termali dei Bagni nuovi e dei Bagni vecchi, il tutto allietato con degustazioni di vini e assaggi dei prodotti della tradizione enogastronomica di qualità. Grande l’apprezzamento da parte della delegazione per le offerte turistiche dei territori visitati, che saranno proposti alla clientela svizzera attraverso le Tribune de Genève, il Settimanale Touring, Tages Anzeiger di Zurigo che complessivamente raggiungono più di 2 milioni di lettori, oltre al web di Pichon Voyageur. Il progetto “Miglioramento della rete della mobilità sostenibile nel Cuore Delle Alpi”, voluto e realizzato dalla Provincia, si sviluppa in continuità con la positiva esperienza maturata a partire dal 2008 con l’iniziativa “Dai monti ai laghi, insieme senz’auto” e si propone di mettere in comunicazione, attraverso un servizio integrato e multimodale di trasporto alternativo l’Alta Engadina, la Valposchiavo e la Lombardia. Il ricevimento della delegazione svizzera è stato organizzato dall’unità Operativa "Promozione", con il coordinamento di Antonella Reghenzani. La visita in Valtellina è stata inserita in un tour iniziato con l’esperienza del Trenino Rosso del Bernina e terminato con il rientro in Engadina con Autopostale, che ha inaugurato la sua stagione estiva in questi giorni, con l´apertura di una nuova linea giornaliera da Tirano a Santa Maria in Val Müstair. "Come Camera di commercio condividiamo pienamente gli obiettivi progettuali, finalizzati a sostenere la riqualificazione in chiave turistica delle rete e dei servizi di trasporto locale, con particolare riferimento alla ferrovia, in un´ottica di integrazione con la Valposchiavo e l´Engadina - commenta il presidente Emanuele Bertolini- Per questo abbiamo deciso di partecipare con una quota di cofinanziamento al progetto propostoci dalla Provincia, assumendo nel contempo la gestione diretta di specifiche azioni". "Con l´apertura della linea dell´Autopostale da Santa Maria Val Müstair a Bormio e Tirano, il Berninaexpress, i treni regionali con il restyling Trenord, il servizio Perego-trenord da Brescia e dalla Val Camonica, sono state poste le basi per il successo del turismo in Valtellina e Valposchiavo!" dichiara Walter G. Finkbohner, responsabile di progetto per la parte elvetica.  
   
   
FERROVIA DEI TEMPLI: TRENI STORICI A LUGLIO E AGOSTO PROSEGUONO LE INIZIATIVE PER IL RILANCIO TURISTICO DELLA LINEA AGRIGENTO – PORTO EMPEDOCLE, CON IL PROGETTO "BINARI SENZA TEMPO".  
 
Corse speciali, dal 12 di luglio, sulla linea ferroviaria dei Templi, Agrigento - Porto Empedocle, a bordo delle Littorine storiche restaurate dalla Fondazione Fs Italiane. Un viaggio suggestivo e unico nel suo genere, 10 km fra arte e storia, che attraverserà l’intero Parco Archeologico della Valle dei Templi per concludersi alla fermata posizionata davanti al Tempio Vulcano. Da qui, proseguendo a piedi, si potrà visitare il giardino della Kolymbetra e raggiungere la collina che sovrasta, con una splendida vista panoramica, i Templi di Castore e Polluce e della Concordia. I volontari del Fai (Fondo Ambiente Italiano) e le guide turistiche del Consorzio Turistico Valle dei Templi di Agrigento illustreranno le bellezze paesaggistiche dei territori attraversati e daranno informazioni storiche sui principali siti archeologici. I treni storici, organizzati da Fondazione Fs Italiane e Ferrovie Kaos, effettueranno i viaggi speciali partendo, nei giorni di sabato 12, 19, 26 luglio e sabato 2 agosto, da Agrigento Centrale alle 16.15. Dopo una breve fermata a Agrigento Bassa, per la salita dei turisti provenienti da Palermo, arriveranno alla Valle dei Templi.  
   
   
TORINO: INFORMACITTÀ, SPORTELLI APERTI ANCHE IL SABATO POMERIGGIO E LA DOMENICA  
 
L’informacittà amplia gli orari al servizio del cittadino. Per tutta la stagione estiva e fino al 28 settembre, l’apertura del punto informativo che fornisce indicazioni su servizi e iniziative promosse nel territorio torinese (pubblica amministrazione, trasporti, viabilità, vita politico-sociale, gestione del territorio, patrimonio, eventi, attività culturali e tempo libero) ogni sabato sarà estesa fino alle ore 18 e lo sportello aprirà anche la domenica, dalle 10 alle 18:30. L’informacittà, posto a lato dell’ingresso principale del Municipio, in piazza Palazzo di Città 9/A, garantisce inoltre le aperture quotidiane dal lunedì al venerdì, in orario 8:30-18. Www.comune.torino.it