Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 







MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web




 


GIOVEDI

PAGINA 1 PAGINA 2 PAGINA 3 PAGINA 4 PAGINA 5 PAGINA 6 ALIMENTAZIONE
Notiziario Marketpress di Giovedì 24 Luglio 2014
UE PESCA, ASSESSORE LOMBARDIA SCRIVE A MARTINA: PREOCCUPANTE DISIMPEGNO REGIONI  
 
Milano - L´assessore all´Agricoltura della Lombardia Gianni Fava, ha scritto al ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, per informarlo sull´avanzamento "sconcertante" della spesa del Fondo europeo per la Pesca (Fep) 2007/2013. Il rischio è che anche nel 2014 l´Italia incorra nel disimpegno automatico dei fondi comunitari per mancato utilizzo, dopo aver già perso 10 milioni di euro lo scorso anno. Undici Regioni In Disimpegno Definitivo - "Al 31 dicembre 2013 - scrive Fava al Ministro - la spesa certificata è pari al 55% delle risorse complessivamente messe a disposizione dall´Ue sulla programmazione Fep 2007/2013 (228 milioni di euro su 415 milioni); nel 2013 ben 11 Regioni italiane su 19 hanno generato un disimpegno definitivo di fondi comunitari per 10 milioni di euro (9 dei quali persi dalle Regioni in area convergenza); nel 2014 sono state spese somme risibili e rimangono ancora da certificare 46 milioni di euro; mentre per il 2015 rimangono ancora da spendere e certificare ulteriori 110 milioni di euro". Intervento Stato - Uno smacco per un Paese che è contribuente netto al bilancio dell´Ue, ma anche, precisa Fava, "in questo contesto di recessione, un potenziale indebitamento aggiuntivo. Gli impegni di spesa assunti, infatti, non trovando copertura sui fondi comunitari a causa di un eventuale disimpegno, dovrebbero trovare copertura sule risorse autonome del bilancio dello Stato o delle Regioni". Lombardia Virtuosa Ma Non Basta - Nella lettera Fava non tralascia la questione lombarda. "Non posso nemmeno accontentarmi del fatto che la Regione che amministro abbia già ampiamente certificato le risorse assegnateci per il 2014 (pari al 4% del budget nazionale) - scrive - perché le acque e i pesci non conoscono confini e il rilancio della spesa nazionale forse passa davvero per i consumatori e le imprese di acquacoltura e di trasformazione, a partire proprio dalla Lombardia, prima regione per consumi di pesce (Milano è il primo mercato ittico nazionale), e perché abbiamo in dotazione il 75% delle acque dolci del paese". Riassegnare Risorse - L´obiettivo, non semplice, è anche quello di rilanciare la spesa. "Politicamente poco percorribile", per quanto sia l´ipotesi più gradita all´assessore Fava, "una riassegnazione delle risorse alle Regioni più performanti, visto che è frutto di un accordo ratificato nella Stato-regioni". Ma "un intervento di pronta spesa, a regia nazionale, può essere una strada da percorrere, nell´interesse della tutela della risorse assegnate all´Italia". Promuovere Pesce D´acqua Dolce - Il piano suggerito da Fava prevede di partire "dalla promozione del pesce d´acquacoltura, di acqua dolce e di mare. E a tale proposito, d´intesa con Api (l´Associazione piscicoltura italiana) e le principali imprese di acquacoltura, abbiamo steso un programma di educazione/promozione al consumo di pesce nelle scuole", che l´assessore sottopone al ministro Martina. Rimodulare Risorse - "Il programma sarebbe da attuarsi - anticipa Fava - tramite un bando di gara gestito dal Mipaaf. Nella nostra ipotesi progettuale le risorse necessarie, 10 milioni di euro, sono reperite dai fondi rimanenti della programmazione Fep 2007/2013 e, in particolare, rimodulando le risorse a disposizione delle Regioni che hanno subito il disimpegno, e che hanno quindi dimostrato scarsa capacità di spesa".  
   
   
NITRATI, LOMBARDIA: BRUXELLES MODIFICHI SUBITO NORMA NAZIONALE  
 
Bruxelles - "Esiste la necessità di modificare la normativa nazionale in tema di uso degli effluenti zootecnici e di rivedere la mappatura delle zone vulnerabili, bilanciando la tutela dell´ambiente con una sostenibilità produttiva del comparto". Lo ha detto Gianni Fava, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, consegnando al direttore generale della Commissione Agricoltura due dossier, che riguardano la crisi della suinicoltura e la revisione delle zone vulnerabili, nel quadro della Direttiva nitrati. Tavolo Nazionale - Grazie alle pressioni della Lombardia, che vede ingiustamente classificato come ´vulnerabile´ il 65 per cento del territorio di pianura, è stato convocato un Tavolo nazionale, sotto il coordinamento dei Ministeri delle Politiche agricole e dell´Ambiente. Suinicultura Di Qualità, Ma Soffre - "Anche la suinicoltura, la cui produzione è collocata per il 90 per cento nelle regioni del Nord, sta attraversando una fase prolungata di difficoltà e, paradossalmente, - ha constatato Fava - ci troviamo di fronte a un settore molto orientato alla qualità, ma che risente di un gap competitivo nei confronti di una importazione di prodotto di minore qualità, di provenienza intra ed extra Ue". Iniziative Comuni Con Altre Regioni - "Regione Lombardia, insieme ad altre Regioni e alle organizzazioni dei produttori, ha promosso iniziative tese a stabilire regole comuni e migliorative in tema di classificazione commerciale delle carcasse, di attivazione di sistemi di qualità facoltativi e di adeguamento a favore degli allevatori nell´ottica di una remunerazione più equilibrata e distribuita degli utili all´interno della filiera" ha ricordato l´assessore lombardo. Una Diversa Soluzione - Una soluzione potrebbe derivare dalle risorse del secondo pilastro della Pac. "Pur non beneficiando il settore suinicolo di una specifica Ocm, - ha rilevato Fava - suggeriamo di analizzare la possibilità di utilizzare in maniera flessibile, e comunque nel rispetto dei regolamenti comunitari, i fondi del Programma di sviluppo rurale, con l´obiettivo di ristrutturare la filiera".  
   
   
TRASMESSO ALLA COMMISSIONE EUROPEA IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE PER LA VALLE D’AOSTA 2014-2020  
 
 L’assessorato dell’agricoltura e risorse naturali comunica che ieri, martedì 22 luglio 2014, l’Autorità di Gestione del Programma di Sviluppo Rurale ha notificato alla Commissione europea il nuovo Programma per il periodo 2014-2020, conformemente ai termini stabiliti dai regolamenti dell’Ue. La Valle d’Aosta si colloca tra le prime Regioni italiane che hanno correttamente inviato i documenti secondo le procedure previste. La notifica fa seguito all’approvazione del Programma di Sviluppo Rurale 14-20 da parte del Consiglio regionale nella seduta del 17 luglio scorso. Da oggi inizia, quindi, la fase di negoziato con la Commissione europea, che si concluderà con l’approvazione del Programma presumibilmente entro la fine dell’anno in corso.  
   
   
RISO, LOMBARDIA: DA BRUXELLES CI ASPETTIAMO INTERVENTI CONCRETI  
 
Bruxelles - "Un incontro assolutamente cordiale e positivo, dal quale mi aspetto derivino interventi concreti da parte della Commissione Agricoltura dell´Unione europea, come il direttore generale Plewa ci ha assicurato, unitamente alla massima attenzione sui dossier che Regione Lombardia ha inoltrato a Bruxelles, in particolare sul comparto risicolo". Lo ha detto Gianni Fava, assessore all´Agricoltura di Regione Lombardia, che ha incontrato, a Bruxelles, il direttore generale della Dg Agri della Commissione Agricoltura Jerzy Bogdan Plewa. Emergenza Riso, Nitrati E Suinicoltura - Fra i temi trattati, principalmente l´emergenza che sta affrontando il comparto risicolo, che, in Lombardia, può contare su poco meno di 2.000 aziende, sulle 4.500 che insistono nell´area lombardo-piemontese, serbatoio di circa il 90 per cento del riso nazionale. Ma non sono mancati accenni anche a due specifiche problematiche del territorio, come la Direttiva nitrati e la grave situazione della suinicoltura. Coinvolto Il Governo - Sulla crisi del riso Fava ha spiegato a Plewa che, "nonostante per la zona di produzione si tratti di una questione territoriale, la Lombardia ha coinvolto il Governo centrale, affinché presentasse una richiesta ufficiale di intervento comunitario, attraverso l´attivazione di una clausola di salvaguardia della parte dell´Italia". Un analogo provvedimento dovrebbe essere inoltrato dalla Spagna e dalla Grecia. Gravi Problemi Per I Trasformatori - Le difficoltà, ha rilevato Fava, si stanno riverberando "non soltanto sugli imprenditori agricoli, ma anche sui trasformatori, investendo così a cascata l´intero comparto". E questo per la concomitanza di un prezzo di mercato, che è passato da 330 euro la tonnellata agli attuali 220 euro, oltre al completamento del ciclo di lavorazione del riso effettuato direttamente nei Paesi terzi. "Tali situazioni - ha proseguito l´assessore - in assenza di adeguati dazi doganali, che possano compensare il dumping sociale e ambientale che i produttori italiani ed europei subiscono, abbattendosi strutturalmente su tutto il comparto". Allarme Abbandoni - "A ciò deve aggiungersi - ha sottolineato Fava - la riduzione delle risorse economiche a sostegno del settore nella nuova Pac". Una crisi che, a cascata, innesca problemi sociali di rilievo sul territorio, con effetti negativi sull´occupazione, e provoca abbandoni della coltivazione, "tanto che negli ultimi tre anni le coltivazioni a riso sono passate da 245.000 ettari a 218.000, con conseguenze negative anche dal punto di vista ambientale. L´iniziativa dell´assessore Fava è stata preceduta da un serrato confronto con il ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, con il quale sono state condivise azioni ed obiettivi.  
   
   
BASILICATA: PRS 2014-2020, TRASMESSA LA PROPOSTA ALLA COMMISSIONE EUROPEA  
 
Potenza - Ieri la Regione Basilicata ha trasmesso ai servizi della Commissione Europea la proposta di Piano di Sviluppo rurale (Psr) 2014-2020, rispettando la data ultima del 22 luglio prefissata dagli uffici di Bruxelles per la presentazione del documento di Programmazione. “Una scommessa vinta” - commenta l’assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Michele Ottati, “dopo aver informato migliaia di agricoltori e cittadini lucani sulle nuove opportunità offerte dai nuovi regolamenti comunitari sui Fondi Strutturali e d’Investimenti Europei (Sie), ed in particolare sulla nuova programmazione per lo sviluppo rurale ed i pagamenti diretti, dopo aver raccolto numerosissimi suggerimenti e proposte da parte dei cittadini lucani durante i tavoli verdi e di partenariato, nonché nei molteplici incontri organizzati dagli agricoltori e dai sindaci”. L’assessore Ottati ringrazia e si complimenta con l’intero Dipartimento Agricoltura e Foreste e l’Inea per l’ottimo lavoro svolto, “riuscendo a traghettare la Basilicata agricola verso una meta mai raggiunta in passato. Si dice in giro, in certi ambienti, che la rivoluzione democratica del presidente Pittella – sostiene Ottati - non produce effetti. Soltanto persone che ragionano con le vecchie logiche del passato possono affermare simili sciocchezze. Sette anni fa, la Basilicata ha incominciato a spendere nello sviluppo rurale nel 2010, ossia quattro anni dopo l’inizio della programmazione 2007-2013. Nella programmazione 2014-2020, la Basilicata potrà iniziare i suoi investimenti in agricoltura nel 2015, ossia il primo anno utile ai sensi dei regolamenti comunitari. Se questo non è rivoluzione in Basilicata, ci domandiamo cosa lo sia. Nello stesso tempo – dice ancora Ottati - un programma di lavoro è stato deciso per il periodo agosto-dicembre 2014 nel Dipartimento Agricoltura e Foreste che mette l’accento sul coinvolgimento e la formazione dei dipendenti del Dipartimento sui nuovi criteri manageriali e di gestione aziendale da introdurre nell’attività quotidiana . La formazione permanente del personale aiuterà il Dipartimento a praticare nei confronti degli agricoltori uno spirito di servizio basato sulla trasparenza e l’obiettività. Un grosso sforzo da qui ad ottobre 2014 dovrà essere fatto ai fini di recuperare tutto il ritardo accumulato in questi ultimi anni per quanto riguarda le risposte da dare ai cittadini in merito ai risultati dei bandi o alle loro semplici richieste di informazioni e chiarimenti. Nello stesso tempo e nei prossimi mesi fino a dicembre 2014, il Dipartimento – aggiunge l’assessore - lavorerà alla preparazione dei futuri bandi di gara, alla sensibilizzazione e implicazione degli agricoltori alla creazione delle organizzazioni dei produttori, elementi fondanti per una agricoltura moderna e lucana, al nuovo indirizzo da dare ai Gruppi d’Azione Locale che dovranno essere tutti rinnovati, ad una supervisione delle attività degli agriturismi in conformità con il regolamento comunitario, alla semplificazione amministrazione con l’organizzazione di una conferenza inter-dipartimentale, all’accesso al credito. Tutto questo per essere pronti mentalmente e fisicamente al momento della partenza prevista per l‘inizio del 2015. ´Chi vuole farcela, ce la può fare´, anche questo detto fa parte del patrimonio culturale della Basilicata”.  
   
   
BOLZANO: INOLTRATA A BRUXELLES PROPOSTA PER PROGRAMMA SVILUPPO RURALE 2014-2020  
 
Il documento programmatico della Provincia di Bolzano per il nuovo periodo 2014-2020 riferito al Programma di Sviluppo Rurale Ue ieri, martedì 22 luglio 2014, è stato inoltrato alla Commissione Europea a Bruxelles a cura dell´Ufficio Fondi strutturali Ue in agricoltura. Con la data odierna partono le scadenze ufficiali per l´approvazione dei programmi. Il Programma di Sviluppo Rurale come ricorda l´assessore provinciale all´agricoltura Arnold Schuler ha quali obiettivi il mantenimento ed il miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale a fronte di un utilizzo sostenibile dell´ambiente e dello spazio rurale inducendo, altresì, condizioni migliori della qualità della vita nelle zone rurali e la diversificazione dell´economia rurale. Con gli interventi programmati si punta a contenere lo spopolamento delle aree rurali e l´abbandono delle coltivazioni e delle aziende agricole, come prosegue l´assessore. In questa direzione si pongono le misure di incentivazione per i giovani agricoltori e gli investimenti nel settore produttivo agricolo, con premi incentivanti per le coltivazioni biologiche. La proposta per il nuovo documento programmatico provinciale per il periodo 2014-2020 riferito al Programma di Sviluppo Rurale Ue è stato elaborata a più mani dai funzionari delle Ripartizioni Agricoltura, in collaborazione con quelli delle Ripartizioni Foreste, Natura e Paesaggio e Formazione professionale agricolo-forestale e di economia domestica. La proposta, come spiega Martin Pazeller, direttore della Ripartizione agricoltura, contiene misure per l´aggiornamento professionale e per la consulenza nei settori agricoltura e foreste, interventi per il rafforzamento della competitività e per migliorare il valore economico e sociale del bosco con misure di valorizzazione di habitat naturali per il paesaggio con attenzione anche ad interventi compensativi per aree di produzione dove la coltivazione è difficoltosa. Altri interventi puntano al sostegno ed all´adeguamento dell´offerta turistica e a favorire aziende in precise aree geografiche avvalendosi del programma Leader. Il cosiddetto "approccio Leader" allo sviluppo rurale consiste nella messa a punto ed attuazione di progetti altamente specifici da parte di partenariati locali al fine di rispondere a particolari problemi locali. Leader+ è una delle quattro iniziative finanziate dai Fondi strutturali dell´Ue e mira ad aiutare gli operatori del mondo rurale a prendere in considerazione il potenziale di sviluppo a lungo termine della loro regione. Promuovendo l´attuazione di strategie integrate, di elevata qualità e originali in materia di sviluppo durevole, questa iniziativa mette in primo piano il partenariato e le reti di scambi di esperienza.  
   
   
AGRICOLTURA. NUOVO PSR VENETO E SVILUPPO DELLA MONTAGNA. CONFRONTO VENERDÌ A SEDICO  
 
Venezia - “Nuovo Psr veneto e sviluppo del territorio montano” è il tema di un confronto a tutto campo in programma per venerdì 25 luglio prossimo a Villa de Manzoni ai Patt di Sedico, in provincia di Belluno, con inizio alle ore 10. “Il Programma di Sviluppo Rurale 2014 -2020 è a Bruxelles per il vaglio definitivo da parte della Commissione Europea – sottolinea l’assessore all’agricoltura del Veneto Franco Manzato, che interverrà all’incontro – e contiamo sia pienamente operativo all’inizio del 2015. Dobbiamo tutti prepararci per utilizzare al meglio i contributi pubblici a disposizione, che ammontano a oltre un miliardo 184 milioni, dei quali il 35,15 per cento abbiamo voluto destinare alla montagna, per testimoniare materialmente e politicamente l’interesse dell’intera comunità regionale alla salvaguardia e al mantenimento delle attività produttive in queste aree difficili a partire dal settore primario”. Ai lavori, dopo l’introduzione di Manzato e i saluti del Commissario Straordinario della Provincia Vittorio Capocelli, interverranno: Andrea Comacchio direttore Dipartimento agricoltura e Sviluppo Rurale (“Indirizzi generali e strategia del Psr 2014-2020”); Franco Contarin direttore Sezione Piani e Programmi Settore Primario (“Lo sviluppo locale nella nuova programmazione 2014 – 2020”; Alberto Zannol direttore della Sezione Competitività Sistemi Agroalimentari (“Le misure per la competitività delle imprese”; Riccardo De Gobbi direttore della Sezione agro ambiente (“Le misure per il capitale umano, agroambiente, diversificazione, fabbricati rurali storici, cooperazione innovativa”); Mauro Giovanni Viti direttore della Sezione Parchi, biodiversità, programmazione silvo pastorale e tutela dei consumatori (“Le misure forestali”). Parteciperanno i presidenti delle organizzazioni professionali agricole regionali Lorenzo Nicoli per Confagricoltura, Giorgio Piazza per Coldiretti, Flavio Furlani per la Cia.  
   
   
RIUNIONE DEL TAVOLO DI CONCERTAZIONE PER LA VALBASENTO SONO STATE ESAMINATE LE PROPOSTE PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE DELL’AREA  
 
Potenza - Coordinata dall’assessore alle politiche agricole e forestali, Michele Ottati, si è tenuta ieri mattina in Regione una riunione del Tavolo di concertazione per la Valbasento. Nel corso dell’incontro, al quale hanno anche partecipato funzionari degli altri Dipartimenti regionali interessati e rappresentanti delle associazioni degli agricoltori e allevatori della Valbasento, sono state esaminate le proposte per lo sviluppo sostenibile dell’area. “In particolare – spiega l’assessore Ottati – abbiamo discusso delle questioni legate all’inserimento dei terreni inquinati nelle attività di bonifica e delle modalità di risarcimento delle imprese agricole interessate. Abbiamo voluto confrontarci con le associazioni degli agricoltori e degli allevatori – aggiunge Ottati – per capire in che modo riportare nel tavolo di concertazione su Pisticci Velbasento le richieste e gli interessi delle aziende agricole ormai improduttive. Abbiamo anche discusso – spiega ancora Ottati – di come riconvertire alla green economy questi terreni. L’esasperazione delle aziende è a noi chiara – ha osservato Ottati – è nostro compito ora di procedere alla programmazione delle attività di bonifica e di progettazione degli interventi, facendo ricorso alle risorse disponibili per questo tipo di attività”. Il tavolo sarà riconvocato per l’inizio di settembre.  
   
   
OGM, VENETO: MINISTRO CONVOCHI TASK FORCE NAZIONALE  
 
Venezia - “Il Ministro delle politiche agricole Maurizio Martina convochi a breve la task force anti – ogm, così da raccogliere le forze e lanciare un messaggio forte da parte del sistema agricolo italiano: il nostro Paese e la sua economia agricola devono essere ogm free. L’italia prenda insomma una posizione chiara e inequivocabile”. Lo ha chiesto l’assessore all’agricoltura del veneto Franco Manzato, riferendosi alla formalizzazione dell’accordo politico, raggiunto a giugno dai ministri dell’ambiente dei 28 Paesi mebri dell’Unione Europea, che dà agli Stati membri la libertà di scelta sulla coltivazione o meno degli ogm sul territorio nazionale. “La posizione italiana dev’essere limpida – ha concluso Manzato – anche per dare più forza al ruolo della presidenza di turno italiana dell’Ue, cui spetta l’avvio dei negoziati con il nuovo Europarlamento”.  
   
   
LOMBARDIA. AGRICOLTURA: REGIONE PUNTA SU INNOVAZIONE  
 
Bigarello/mn - "Col prossimo Programma di sviluppo rurale il mondo agricolo potrà contare su un plafond di 1 miliardo e 157 milioni, 133 milioni di euro in più rispetto alla programmazione precedente. E una parte cospicua di risorse, circa 332 milioni di euro, sarà destinata al capitolo specifico dell´innovazione, oltre a una dote di 55 milioni di euro per la consulenza in agricoltura. Sarà dunque un Psr con una impronta marcata sulla modernizzazione". Lo ha detto questa mattina l´assessore all´Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, intervenendo alla seconda edizione di "Nòva Agricoltura in campo" all´azienda Carpaneta dell´ente regionale Ersaf in provincia di Mantova, manifestazione che ha registrato una folta partecipazione di agricoltori e contoterzisti agricoli. Maggiore Partecipazione Del Settore Agricolo - "La Lombardia ha scelto l´innovazione a partire dalla formulazione del Psr 2014-2020 - ha spiegato Fava - formulando linee di intervento più ampie, che non fossero fissate esclusivamente a beneficio di alcune categorie specifiche, come in passato. Questo perché cerchiamo una partecipazione ancora maggiore del settore agricolo". Servono Interventi Per Meccanizzazione Agricoltura - Quanto ad eventuali finanziamenti relativi alla meccanizzazione, Fava attende la Conferenza delle Regioni di giovedì prossimo. "Mi aspetto che il ministero confermi quanto dichiarato a più riprese, e cioè la possibilità per le Regioni di inserire interventi legati alla meccanizzazione agricola, anche per lo svecchiamento dei mezzi e delle trattrici, senza escludere i contoterzisti da simili misure", ha dichiarato Fava. Un orientamento, quello auspicato dall´assessore lombardo, già approvato dall´Unione europea, che demanda però agli Stati Membri l´adozione sul piano legislativo.  
   
   
"UN LABORATORIO DEL BUON VIVERE DOVE NUTRIRE IL CORPO E L´ANIMA": LA TOSCANA VERSO EXPO 2015  
 
Firenze - "Una Toscana "bella ancora", ma diversa dai soliti cliché. Una Toscana-laboratorio del buon vivere dove nutrire il corpo e l´anima, che si impegna ogni giorno perché il suo famoso stile di vita rimanga intatto e, contemporaneamente, sia al passo con i tempi, mantenendo il giusto equilibrio tra innovazione e eredità secolare. E questo per sfatare l´idea che il Tuscan Lifestyle sia solo la rendita ereditata da un glorioso passato e non il frutto di investimenti costanti in tutti i settori. Questa l´immagine della nostra regione che vogliamo comunicare al mondo in occasione di Expo 2015". Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi in occasione dell´illustrazione della presenza toscana all´Esposizione universale che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre del prossimo anno e che ospiterà, secondo le ultime stime, circa 20 milioni di visitatori, di cui 14 italiani e 6 provenienti da Paesi stranieri. "Partendo dall´asse tematico portante di Expo 2015, ´Nutrire il Pianeta. Energia per la vita´, racconteremo – ha proseguito Rossi - una storia fatta di ricerca e innovazione applicata ad ogni ambito e settore della nostra vita ed economia. Quella ricerca e innovazione che ci permette, ancora oggi, di essere una delle regioni più ambite e desiderate al mondo. Queste tematiche saranno al centro di un ricco programma di eventi ed incontri che creeranno un collegamento fisico tra la sede di Expo e la nostra regione, con l´obiettivo di attrarre sul nostro territorio una parte dei visitatori dell´evento milanese". Un programma ricco di eventi, elaborato in collaborazione con i singoli territori lungo i due assi portanti, alimentazione e agricoltura, che è stato presentato dall´assessore regionale a agricoltura e foreste Gianni Salvadori. "Le parole d´ordine della Toscana in campo agroalimentare – ha detto l´assessore – sono qualità, identità territoriale, sicurezza alimentare e tutela dell´ambiente. Strettamente legato alla qualità dell´alimentazione e delle produzioni agroalimentari non può che esserci il tema dell´innovazione che ci offre l´opportunità di parlare di presente, ma anche di proiettarci verso il futuro di una toscana che non ha mai smesso di essere terra di ricerca e sviluppo dell´eccellenza". Filoni del programma della Regione Toscana a Expo 2015 (ad oggi) Call for ideas. Un "concorso di idee" lanciato dalla Regione Toscana per raccogliere le migliori buone pratiche già sviluppate e operanti in Toscana e le idee innovative, che devono essere applicabili, da portare all´Expo 2015 come biglietto da visita dell´eccellenza regionale. Il risultato della selezione (180 proposte pervenute) sarà reso noto nel mese di ottobre 2014 a circa 200 giorni dall´inizio di Expo. Expo itinerante. Un progetto che si propone di sperimentare un format promozionale, indirizzabile ai potenziali visitatori di Expo, che integri strutturalmente la notorietà e l´attrattività del territorio toscano con i suoi prodotti. Viene proposta anche una piattaforma per l´acquisto online dei prodotti. L´obiettivo è riunire in un unico luogo virtuale tutti i prodotti tipici, accompagnati da schede descrittive e conoscitive di ciascun prodotto insieme ai ricettari della tradizione, per valorizzarne al massimo l´uso e l´abbinamento anche con prodotti propri di altre culture e cucine nazionali. Tale piattaforma di acquisto si integrerà strutturalmente con il sito di promozione e di vendita delle proposte turistiche della Toscana (www.Turismo.intoscana.it), dove sarà sviluppata una sezione dedicata per la promozione del territorio e per la vendita di pacchetti turistici speciali durante Expo, con una rete di percorsi tematici e di valorizzazione dei prodotti caratterizzanti. Nell´ambito delle azioni promozionali del territorio si provvederà a censire e riorganizzare i percorsi enogastronomici esistenti (quali le cantine d´autore, le strade del vino e dei sapori) con lo scopo di: integrare e valorizzare il tessuto imprenditoriale correlato ai prodotti reperibili lungo questi percorsi, selezionare i luoghi di interesse artistico-culturale dislocati lungo l´itinerario, definire un calendario di eventi e iniziative che durante Expo aiutino il visitatore a vivere l´esperienza del "buon vivere toscano". Non mancherà una app specifica nella quale sarà inserito anche il calendario degli eventi organizzati nell´ambito dei percorsi. #buonvivere.Lab - Toscana. Una serie di incontri su qualità della vita, economia della felicità, alimentazione e ricerca, così da fare della Toscana un punto di riferimento globale per la sperimentazione del buon vivere, l´umanizzazione della società e dell´economia. Il tutto con l´obiettivo ambizioso di gettare le basi di una rete internazionale di giovani ricercatori impegnati sui temi, cari alla Toscana, dello sviluppo sostenibile, della biodiversità, del benessere lavorativo e dei rapporti sociali. Pacchetti turistici. Il turista del Xxi secolo è sempre più attento alle tematiche ambientali e della sostenibilità. E non è un caso se la Toscana è oggi ai primi posti tra i desiderata dei viaggiatori di tutto il mondo. La nostra regione vanta un´offerta unica in termini di turismo slow (outdoor, enoturismo, cultura). L´expo sarà l´occasione per rafforzare questa immagine e far conoscere l´eccellenza di questa offerta in cui si rispecchia a pieno l´immagine della Toscana come terra del buon vivere. Un luogo dove nutrire il corpo e l´anima. E proprio per promuovere la nostra regione come destinazione turistica tra i visitatori dell´Expo è stato promosso un avviso per la selezione di un soggetto unitario che rappresenti il sistema delle imprese turistiche toscane. La manifestazione di interesse presentata, di cui è capofila Giacomo Billi (Presidente del Firenze Convention Bureau), comprende imprese che dispongono complessivamente di oltre 91.000 posti letto, sono distribuite in tutta la regione ed articolate in tutte le tipologie di offerta. Fra le imprese sono inclusi anche tour operator, stabilimenti balneari, guide turistiche ed imprese erogatrici di servizi turistici, assicurando l´operatività sull´intero territorio regionale. Tali imprese, che dispongono di piattaforma integrabile con www.Turismointoscana.it per la gestione dei pacchetti turistici, non sono attualmente costituite in Ati, ma si impegnano a farlo entro 30 giorni dal riconoscimento da parte della Regione Toscana. Pacchetti turistici che riguardano ciascun territorio saranno proposti anche dal sistema camerale. Il nuovo soggetto lavorerà con Toscana Promozione in tutte le occasioni di promozione internazionale della nostra regione previste dal piano promozionale. Delegazioni business. Sono stati segnalati a Padiglione Italia i Paesi con i quali la Regione Toscana vuole stabilire contatti istituzionali per poi procedere in maniera autonoma, se possibile, agli inviti di delegazioni business presso la nostra regione per organizzare B2b con le imprese toscane. Expo non dovrà infatti essere soltanto una bella vetrina, ma anche un luogo in cui gettare le basi per nuove opportunità di business, vista la presenza a Milano di importanti rappresentanti della comunità economica internazionale. Dunque il target è duplice: da un lato il pubblico generico (futuro turista e/o futuro consumatore di prodotti agroalimentari toscani), dall´altro le imprese e i potenziali investitori esteri. Il lancio odierno. Per lanciare e approfondire il programma toscano oggi, 23 luglio, è stato organizzato in contemporanea alle 16.00 in diverse località di una Toscana meno nota un evento per condividere i progetti attivati in occasione di Expo 2015 e coordinati dalla cabina di regia regionale, nonché stimolare nuove idee e una partecipazione diffusa. In ogni location con la presenza del sistema istituzionale locale è stato inviato un blogger che connesso insieme agli altri blogger racconta in diretta quanto emerso durante il confronto. Queste le località diffuse: Firenze, Sala del Consiglio dell´Opera di Santa Maria del Fiore, location pricipale dove saranno presenti il presidente Enrico Rossi e l´assessore Gianni Salvadori, Pratovecchio presso Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi (sarà presente l´assessore Vincenzo Ceccarelli), Palazzo Vigiani (Ar); Sorano, Palazzo Comunale, Sala del Consiglio (Gr) con la consigliera Lucia Matergi ; Loc. Capanne di San Guido, tenuta San Guido, Bolgheri (Li) con l´assessore Gianfranco Simoncini ; Viareggio presso Cittadella del Carnevale (Lu) con il consigliere Marco Remaschi; Fosdinovo, Castello Malaspina (Ms) con il consigliere Paolo Marini; Certosa di Calci, Museo di Storia naturale (Pi) con il consigliere Pier Paolo Tognocchi; Parco di Pinocchio, Villa Garzoni di Collodi (Pt) con l´assessore Emmanuele Bobbio; Carmignano, Sala Consiglio del Palazzo Comunale (Po) con l´assessore Vittorio Bugli; S.gimignano, Sala Consiglio del Palazzo Comunale (Si) con il consigliere Marco Spinelli.  
   
   
PESCHE E NETTARINE IGP PROTAGONISTE CON HERA DI UN PROGETTO PILOTA PER INCENTIVARE LA RACCOLTA DIFFERENZIATA  
 
Imola - Venerdì 25 e sabato 26 luglio a Imola la raccolta differenziata darà buoni frutti. A tutti i cittadini attenti e sensibili all’ambiente che porteranno alla stazione ecologica di Imola tipologie di rifiuti particolari come l’olio da cucina usato, oppure un piccolo elettrodomestico rotto, la vecchia batteria auto o, ancora, almeno 10 kg di rifiuti metallici, verrà data in omaggio da Hera una confezione da 2 kg di pesche nettarine di Romagna Igp . L’iniziativa, unica in Italia, è promossa da Hera e dal Comune di Imola, con una doppia valenza. In primo luogo una valenza ambientale perché queste tipologie di rifiuto, se smaltite in modo improprio, hanno un alto potere inquinante ed in secondo luogo con una valenza educativa, perché è importante dare valore alle scelte etiche dei cittadini ed ancora con una valenza di sinergia territoriale mettendo in evidenza l’importanza dei prodotti del territorio come le pesche e le nettarine di Romagna Igp che rappresentano anch’esse un valore per l’intera comunità. “ Abbiamo aderito come Consorzio a questa iniziativa di Hera – dichiara Paolo Pari Presidente del Consorzio Pesca e Nettarina di Romagna Igp perché ha un alto valore educativo e simbolico. La salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità sono temi molto cari alla nostra frutticoltura e devono andare di pari passo con l’evoluzione di una sensibilità ambientale e civile dei cittadini. Spero che questa iniziativa possa dare avvio ad vero e proprio progetto negli anni futuri e possa dare un piccolo contributo ad avvicinare i consumatori alla frutta tipica ed in particolare alle pesche e nettarine di Romagna Igp “ .”  
   
   
EXPO 2015 –MOSTRA DELLA BASILICATA SULL’ITALIA DELLE REGIONI  
 
L’expo (Esposizione Universale) Milano 2015 avrà per tema: “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita” e rappresenterà anche per la Basilicata una vetrina importante per promuoversi e raccontarsi. La Regione Basilicata parteciperà con un proprio spazio nel quale si rappresenterà in tutte le sue caratteristiche più preziose e avrà quale filo conduttore l’acqua, ricchezza assoluta del nostro territorio. Ma la nostra terra avrà anche modo di essere raccontata, nell’ambito della mostra su “L’italia delle Regioni”, tramite le proprie donne e i propri uomini del passato e del presente. In tale quadro la Regione Basilicata sta selezionando storie che hanno quali itinerari tematici: “La potenza del saper fare” e “ La potenza del limite”. Nel primo caso si tratta di narrazioni tese raccontare l’eccellenza regionale attraverso il “Saper fare”, ossia di giovani under 40 che simboleggiano con il loro intervento fattuale sul territorio Iucano i temi dell’Expo 2015 (per un’analisi dei temi Expo 2015 si rimanda al sito http://www.Expo2015.org/). Su questa prima tematica le storie scelte sono tre e saranno raccontate attraverso una video intervista di tre minuti. A tal proposito dovranno anche essere fornite brevi biografie e descrizione delle attività con relative immagini. Nel secondo caso, che ha quale tema “La potenza del limite”, si stanno selezionando tre storie tese a rappresentare i concetti di ingegno e creatività per superare gli ostacoli in chiave di sfida del futuro e che vedano coinvolti giovani, donne, imprenditori e migranti. Si richiede di fornire un oggetto simbolico della narrazione. Il progetto dovrà essere descritto in tre cartelle dando rilevanza al concetto di “Potenza del limite”, temi Expo e oggetto simbolo della narrazione. Non sono previste forme di retribuzione e compensi per la partecipazione. Per contatti: Regione Basilicata - Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, Via V. Verrastro- Potenza – O971/668686 expo2015@regione.Basilicata.it  
   
   
AGRICOLTURA: IL PSR OPERATIVO DAL PROSSIMO FEBBRAIO. 1.184 MILIONI IN SETTE ANNI PER IL SISTEMA VENETO  
 
Legnaro (Padova) - “Ringrazio tutti i rappresentanti del partenariato, che con la Regione hanno contribuito costruzione di un Programma di Sviluppo Rurale indirizzato su quattro pilastri fondamentali: la competitività delle imprese, l’innovazione, la sostenibilità ambientale e la governance. Lo abbiamo spedito lunedì a Bruxelles per l’esame della Commissione Europea, pronti ad affrontare a testa alta la fase negoziale, con l’obiettivo di rendere operativo il nuovo Psr dal prossimo febbraio, per ottimizzarne gli effetti operando al più presto possibile”. Lo ha detto oggi l’assessore all’agricoltura del veneto Franco Manzato, incontrando alla Corte Benedettina di Legnaro rappresentanti del Tavolo di partenariato, che rappresenta tutti i portatori di interesse coinvolti nello sviluppo rurale. “E’ un programma semplificato e meglio finalizzato – ha ribadito Manzato – che riduce la burocrazia e da 37 a 13 le misure strategiche da finanziare da qui al 2020 con risorse pubbliche per oltre 1 miliardo 184 milioni, pari al 6,36 per cento del totale nazionale. Abbiamo indirizzato le risorse per oltre il 35 per cento alla montagna; per circa il 33 per cento alla redditività delle imprese agricole; per l’8,5 per cento all’insediamento di nuovi giovani imprenditori; oltre l’11 per cento alla competitività delle filiere agroalimentari; il 30,5 per cento agli obiettivi agro climatico ambientali; il resto a Community led local Development – Leader”. Rispetto alla passata programmazione, i finanziamenti destinati alle aziende private passano da 480 a 800 milioni. Con i finanziamenti ai giovani si punta ad avviare almeno altre 2000 aziende under 40. “Siamo pronti a garantire agli agricoltori – ha aggiunto l’assessore – la massima efficacia e strategicità nella distribuzione dei fondi. Dobbiamo ora prepararci tutti per informare le imprese e prepararle a usufruire di ogni nuova possibilità. Nessuno può guardare al futuro da solo, ma dobbiamo camminare assieme nella stessa direzione, come sistema che ha solide basi e grandissime potenzialità alcune delle quali – ha concluso Manzato – uniche al mondo”. Le 13 misure del Psr Veneto 2014-2020
1 Trasferimento di conoscenze e azioni di informazione
2 Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alle aziende agricole
3 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari
4 Investimenti in immobilizzazioni materiali
5 Ripristino del potenziale produttivo danneggiato da calamità naturali
6 Sviluppo delle aziende agricole e delle imprese
7 Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali
8 Investimenti nello sviluppo delle aree forestali e miglioramento redditività foreste
10 Pagamenti agro-climatico ambientali
11 Agricoltura biologica
13 Indennità a favore di zone soggette a vincoli
16 Cooperazione
19 Sostegno allo sviluppo locale - Leader
 
   
   
SARDEGNA: AIUTI PER GLI ALLEVAMENTI COLPITI DA VIRUS CAEV, PROROGA DOMANDE  
 
Cagliari - Argea Sardegna comunica che sono stati prorogati i termini per la presentazione delle domande di aiuto a sostegno degli allevamenti colpiti da virus dell´artrite encefalite virale delle capre (Caev). Ricordiamo che possono beneficiare degli aiuti gli imprenditori agricoli iscritti nel registro delle imprese della Camera di Commercio e dell’Anagrafe regionale delle imprese agricole che sono state dichiarate dall’autorità sanitaria sede di focolaio di Caev. L’aiuto è concesso a condizione che le aziende aderenti al Piano regionale volontario di risanamento dalle malattie da lentivirus degli allevamenti caprini 2013/2016, a seguito di test positivi o dubbio, abbiano fatto abbattere e macellare i capi malati e/o positivi per impedire la diffusione della malattia a far data dal 1° giugno 2013. Le domande dovranno essere presentate entro le ore 12 del 30 settembre 2014 presso il Servizio territoriale dell’Argea Sardegna competente per territorio oppure inviate tramite raccomandata.  
   
   
TRENTO: AL VIA I TIROCINI ESTIVI NEGLI ALBERGHI PER GLI STUDENTI DELL´ENAIP  
 
"E´ fondamentale il collegamento tra mondo della scuola e mondo del lavoro. Prima di tutto per assicurare ai nostri ragazzi il massimo delle opportunità, ma anche per affrontare la dura battaglia contro la disoccupazione e per l´occupazione. Va in questa direzione l´accordo firmato oggi tra Enaip e Asat, che vogliamo ringraziare. Partendo già da quest´anno possiamo assicurare tirocini formativi a circa duecento ragazzi durante il periodo delle vacanze. Avranno una indennità i cui costi, va sottolineato, saranno sostenuti dalle aziende alberghiere che si sono rese conto dell´importanza di appoggiare questo collegamento. Un primo, significativo esempio di come vogliamo ridurre la distanza tra mondo della scuola e mondo del lavoro, puntando a coinvolgere, nel tempo, tutti i seimila ragazzi che frequentano la formazione professionale". Così Ugo Rossi, presidente della Provincia autonoma di Trento, ha commentato la firma di oggi, nella sala stampa del palazzo della Provincia, della convenzione quadro tra Enaip Trentino e Asat, Associazione albergatori e imprese turistiche della Provincia di Trento, per favorire i tirocini estivi dei giovani studenti degli istituti di istruzione e formazione professionale. Alla firma hanno partecipato, accanto al presidente Rossi, l´assessore provinciale al turismo, Michele Dallapiccola; i presidenti di Enaip e Asat, Gianluigi Bozza e Luca Libardi; i direttori di Enaip e Asat, Maria Cristina Bridi e Roberto Pallanch. E proprio Luca Libardi ha ribadito la necessità di colmare il gap tra mondo della scuola e mondo del lavoro: "L´accordo di oggi va in questa direzione: avvicina i ragazzi alle nostre aziende, offre opportunità di reciproca conoscenza. E il fatto di riconoscere il tirocinio all´interno del curriculum scolastico è decisivo per dargli valore, per far capire ai ragazzi che questa loro esperienza non è solo tempo dedicato al lavoro, ma è tempo dedicato alla loro formazione". L´assessore Michele Dallapiccola ha invece sottolineato come questo dialogo tra scuola e lavoro serva anche a ribadire come ci si debba sentire onorati e orgogliosi di lavorare in un settore, quale quello del turismo, "che è la regina della nostra economia e che va vissuta come professione di valore". Mentre per Gianluigi Bozza l´accordo odierno - "che andrà esteso ad altri settori" - è un passo in più "nella crescita di quella cultura dello stare assieme agli altri, nel lavoro" che è il primo obiettivo della formazione professionale. La convenzione quadro tra l’Enaip Trentino e l’Associazione degli albergatori ed Imprese Turistiche della Provincia di Trento punta ad ampliare la gamma di servizi offerti nei diversi territori alla propria utenza ed all’impresa; a consolidare ed ulteriormente sviluppare i rapporti tra mondo del lavoro e della scuola; a sperimentare forme nuove di alternanza tra scuola e lavoro che, positivamente incentivate anche attraverso la valorizzazione dell’esperienza di tirocinio all’interno dei propri percorsi formativi, possano generare un nuovo modo d’essere della stessa formazione professionale. La convenzione, infatti, consentirà agli allievi del percorso turistico alberghiero di realizzare tirocini estivi, della durata massima di 3 mesi, in contesto coerente con il loro percorso di studio, arricchendolo ed aprendo strade concrete alla loro futura occupabilità. La Convenzione quadro ha una forte valenza proprio in quanto legata alla volontà e determinazione di innovare il ruolo e le modalità di intervento in tutto il comparto dell’Istruzione e Formazione professionale. I tirocini che ne conseguiranno si realizzano infatti in aggiunta ai tirocini curricolari previsti al terzo anno di qualifica, all’alternanza formativa che caratterizza il quarto anno e che ha già definito rapporti di coprogettazione e corealizzazione con molte imprese del settore, ai praticantati realizzati all’interno del percorsi di Alta Formazione Professionale. Ricordiamo che nel corso del 2013-2014 l’Enaip Trentino ha realizzato circa 650 esperienze di tirocinio curricolare al terzo anno o nel corso del triennio per sostenere e rimotivare ragazzi a rischio di abbandono; ha collaborato con circa 200 aziende per realizzare in alternanza tra scuola e lavoro il Iv anno per il Diploma professionale; ha attivato un centinaio di collaborazioni con aziende trentine, nazionali ed internazionali per la realizzazione del praticantato nei percorsi di Alta Formazione Professionale. Il tirocinio estivo è un nuovo tassello importante per costruire ulteriore rinforzo nei percorsi di avvicinamento al lavoro delle ragazze e dei ragazzi, un tassello che vede le imprese aderenti ad Asat impegnate nella formazione e nell’orientamento, ma anche impegnate nella assunzione di oneri diretti quali le necessarie coperture assicurative e l’erogazione del reddito di tirocinio fissato in misura non inferiore a 70 euro settimanali. Va sottolineato, a conferma dell’interesse e dell’impegno dell’Asat, che ha optato per una scelta di non gratuità dell’impegno dei ragazzi e, quindi, di un riconoscimento dello stesso percorso formativo sin qui realizzato. La firma è dunque anche la conferma di un pieno riconoscimento del valore formativo dell’esperienza lavorativa e del ruolo formativo riconosciuto reciprocamente tra scuola ed azienda. Non si tratta di una “promessa di lavoro per i giovani” ma di una opportunità concreta offerta ai giovani per stare in azienda, acquisire nuove competenze o, rafforzare le competenze sin qui possedute e vederle poi riconosciute e valorizzate anche nelle successive fasi della loro formazione. Gli allievi del settore turistico alberghiero potranno già da domani rivolgersi al proprio Centro di Formazione Professionale Enaip di Ossana, Riva del Garda, Primiero, Tesero o Tione per avere ogni informazione utile ad intraprendere la nuova esperienza così come le imprese aderenti ad Asat potranno segnalare al Cfp di riferimento o alla loro Associazione la disponibilità ad accogliere tirocinanti.  
   
   
RIAPRONO LE BECCHERIE. ZAIA: RIACCESO UNO DEI FARI DELLA CULTURA CUCINARIA TREVIGIANA  
 
 Venezia - “Si riaccende uno dei fari della storia e della cultura della cucina trevigiana. L’ho auspicato quando ho appreso dell’addio della famiglia Campeol al locale che aveva reso famoso nel mondo, dove è stato creato il Tiramisù, e sono lieto che a settembre “Le Beccherie” riaprano i battenti, grazie all’impegno del nuovo titolare Paolo Lai, che ha già dimostrato le sue capacità in altri locali del capoluogo della Marca”. Con queste parole il presidente del Veneto Luca Zaia saluta la notizia della prossima riapertura del famoso ristorante, che per un sessantennio ha scandito la storia stessa di Treviso dal punto di vista della cucina “che è espressione della civiltà e della cultura di una comunità – ha ribadito Zaia rifacendosi a Mario Soldati – e della sua capacità di valorizzare il territorio e le tradizioni esprimendole nell’armonia dei gusti, in un’ottica sempre attenta alle innovazioni e alla qualità della vita”. “Ringrazio il nuovo titolare per questo impegno, che è anche una responsabilità perché affronta una esperienza radicata nel solco della nostra storia locale, ma che si è riverberata ovunque dando vita al più famoso dolce a cucchiaio del mondo. Un caloroso in bocca al lupo, certo che l’attenzione per il rispetto delle tradizioni in un’ottica di innovazione, enunciata nella ‘preapertura’ di ieri sarà confermata dai fatti”.