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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 01 Settembre 2014
NASCE L´ASSOCIAZIONE LIBREITALIA: UNA CASA PER TUTTI GLI UTENTI ITALIANI DI LIBREOFFICE CON L´ADOZIONE DI LIBREOFFICE, LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE IN ITALIA POTREBBE RISPARMIARE ALMENO 600 MILIONI DI EURO  
 
Perugia, 1 settembre 2014 - I membri italiani di The Document Foundation hanno dato vita all´Associazione Libreitalia, che ha l´obiettivo di aggregare tutti gli utenti italiani di Libreoffice per accelerare la diffusione e la promozione della suite, intesa come strumento libero di produttività individuale e automazione d´ufficio in grado di ridurre il digital divide e abbattere le barriere all´accesso degli strumenti di information technology alle fasce più deboli della popolazione. Inoltre, Libreitalia promuoverà il formato standard per i documenti da ufficio Odf/open Document Format (Iso/iec 26300), che è stato recentemente adottato dal Governo del Regno Unito come riferimento per tutti i contenuti, insieme a Pdf/a. Il primo Consiglio Direttivo - in carica per due anni - è composto da sette membri: Sonia Montegiove, Presidente; Marina Latini, Vice Presidente e Chief Technical Officer; Giordano Alborghetti, Tesoriere; Andrea Castellani, Alfredo Parisi, Gabriele Ponzo e Italo Vignoli, Consiglieri. "L´associazione Libreitalia è l´evoluzione naturale del movimento che ha portato l´omonima comunità virtuale ad avere più di 2.400 membri in 16 mesi, e la suite a essere adottata dalle Province di Perugia, Bolzano, Cremona e Macerata, da molti comuni, da diverse aziende sanitarie, e da un numero purtroppo impossibile da stimare di aziende private", ha commentato Sonia Montegiove, che ha contribuito al progetto di migrazione della Provincia di Perugia. "Adottando Libreoffice su larga scala, la pubblica amministrazione potrebbe risparmiare almeno 600 milioni di euro (fonte: elaborazione Libreitalia su dati della Provincia di Perugia)". "Libreoffice ha raccolto l´eredità di Openoffice.org, aggregando la maggioranza della comunità a livello internazionale, per cui era importante dare una casa a tutti gli utenti italiani che erano rimasti senza un punto di riferimento", ha aggiunto Italo Vignoli. "Libreitalia farà quello che tutti si aspettano da un´associazione per il software libero, ovvero educazione e promozione, ma anche comunicazione e marketing, e pressione a livello politico e istituzionale". Il sito Libreitalia si trova all´indirizzo http://www.Libreitalia.it  dov´è possibile trovare tutte le notizie che riguardano Libreoffice e l´associazione. Per aderire a Libreitalia, è necessario fare domanda - dopo aver letto le due pagine Chi Siamo (http://www.Libreitalia.it/chi-siamo ) e Statuto (http://www.Libreitalia.it/statuto ) - riempiendo il modulo all´indirizzo http://www.Libreitalia.it/diventa-socio  Le quote sociali per il 2014 sono state fissate in 50 euro per i soci sostenitori, 10 euro per i soci ordinari e 5 euro per i soci studenti. Per informazioni: info@libreitalia.It  
   
   
INTERNET: ENTRO METÀ SETTEMBRE DUE NUOVI PUNTI A CITTÀ DI CASTELLO  
 
Perugia, 1 settembre 2014 - Saranno attivati entro la metà di settembre i nuovi due punti di connessione gratuita ad internet previsti nella zona di Palazzo Vitelli a Città di castello. Ne dà notizia l´assessore regionale alle infrastrutture tecnologiche Stefano Vinti, al termine di una ricognizione sullo stato di avanzamento degli interventi messi in cantiere dalla regione dell´Umbria nella città tifernate. I nuovi due hot spot andranno dunque ad aggiungersi ai 7 già attivi e localizzati nella Sala del Consiglio comunale, in Piazza Garibaldi, nella Biblioteca Carducci, nel Parco di Piazzale fermi, nei Giardini del Cassero, in Piazza Matteotti e presso le Logge Bufalini. La scelta delle aree oggetto di copertura, frutto di un attento lavoro portato avanti da Centralcom in collaborazione con l´amministrazione comunale, ha puntato a valorizzare i luoghi maggiormente frequentati da turisti e cittadini, ad agevolare gli studenti nell´utilizzo di internet, a contribuire a ridare vitalità ad aree marginali e scarsamente frequentate. Fino ad oggi, gli Hotspot maggiormente utilizzati sono quelli del centro cittadino (Piazza Garibaldi e Piazza Matteotti). "Si avvia dunque a conclusione, ha affermato l´assessore Vinti, la prima fase del progetto Umbriawifi, finanziata dalla Regione Umbria per un importo complessivo di 190.000 euro, che ha interessato, in prima battuta, i Comuni di Perugia e Terni e successivamente i Comuni di Città di Castello, Foligno e Orvieto. Centralcom ha effettuato una gara d´appalto per l´acquisizione di un sistema di gestione e per la fornitura e le installazioni di hotspot che è stata aggiudicata all´Ati costituita da Tiscali e Umbra Control, attuali gestori della rete. Il termine previsto per la realizzazione di tutti gli interventi era stato fissato al prossimo mese di febbraio". "Il servizio di Umbriawifi, ha sottolineato l´assessore, prevede la possibilità di navigare gratuitamente per due ore al giorno anche non consecutive in modalità wifi attraverso una semplice registrazione online. L´utente accede ad Umbria Wifi attraverso una welcome page che permette di visionare la localizzazione degli Hotspot attualmente presenti nei comuni aderenti all´iniziativa. L´architettura proposta consente inoltre l´integrazione con sistemi di identità federata, compatibili con reti già attive in altre città e regioni d´Italia. In un´ottica di estensione del progetto, il modello operativo adottato prevede la possibilità di aderire all´iniziativa da parte di altri attori pubblici e privati operanti nella Regione e interessati ad attivare Hotspot". E´ invece già completamente attiva La rete Man in fibra ottica di Città di Castello che si inserisce nel contesto della rete pubblica regionale Run (Regione Umbria Network) e ne costituisce il livello di distribuzione ed accesso per l´interconnessione delle principali utenze pubbliche municipali. La rete pubblica a banda larga e ultra larga Run, ha sostenuto Vinti, è determinante per abilitare importanti iniziative pubbliche nel contesto dell´amministrazione digitale, tra cui l´integrazione delle grandi basi di dati informative e dei sistemi applicativi, in particolare della sanità, l´interconnessione verso il Data Center regionale unitario, in cui concentrare e razionalizzare i sistemi digitali di tutta la pubblica amministrazione allargata del territorio e la diffusione e abilitazione sul territorio di servizi di sorveglianza del territorio ed altri servizi connessi ai processi in ottica "smart city". La rete Man di Città di Castello, finanziata dalla Regione Umbria per complessivi 1.000.000 di euro (di cui 605.000 per infrastrutture di posa e 395.000 euro per le attrezzature tecnologiche), ha una lunghezza di 11 Km ed è costituita da tubazioni posate direttamente dal Comune e da cavi in fibra ottica posati da Centralcom. La rete è interconnessa con il backbone della rete pubblica regionale che corre da Terni a San Giustino lungo la palificata della Ferrovia Centrale Umbra. E´ stata anche predisposta l´interconnessione con la rete wireless Wirun in corrispondenza della sede della Protezione Civile. La rete collega il Comune di Città di Castello, l´Ospedale, il Centro Servizi, la Comunità Montana, il servizio Anagrafe e l´Ufficio Ambiente. Attraversa inoltre l´area industriale a nord del Comune. Sempre a Città di Castello infine la Regione Umbria, con il supporto di Centralcom, ha messo in campo interventi per il superamento del digital divide. In particolare è stata realizzata una rete wireless funzionale ad abilitare l´accesso ad internet in larga banda nelle aree caratterizzate dalla carenza di tale servizio. L´intervento è stato realizzato attraverso un gara pubblica bandita da Centralcom e aggiudicata al raggruppamento di imprese costituito da Telecom Italia e dal Consorzio Umbria Wireless. L´iniziativa, finanziata dalla Regione Umbria per 2.200.000 euro, è stata preceduta da una analisi sulla diffusione dei servizi finalizzata ad individuare le aree del territorio regionale a fallimento di mercato. La rete, realizzata in tecnologia wireless, consente la copertura di 19 aree territoriali nel comune di Città di Castello ove risiedono circa 1300 abitanti. L´offerta di servizi è disponibile sul sito http://www.Umbriainrete.net/  
   
   
LOMBARDIA.PRECARI: BENE ASSUNZIONI MA SERVE CHIAREZZA  
 
Milano, 1 settembre 2014 - "Ci fa piacere che la parola "merito" sia sdoganata anche a sinistra. Ricordo come invece veniva osteggiata dall´allora opposizione, quando a proporla era il Ministro Gelmini. Vogliamo quindi capire cosa significa merito per la sinistra. Se semplicemente significa premiare chi lavora più ore, non possiamo certo condividere. La premialità del merito deve nascere da un riconoscimento sul campo; proponiamo al Governo di ripartire dall´esperienza del progetto "Valorizza", realizzata dall´allora Mariastella Gelmini, che ha sperimentato modalità e strumenti per l´individuazione e la valorizzazione degli insegnanti che si sono distinti per un apprezzamento nelle proprie scuole, dopo un processo di valutazione che ha determinato anche il riconoscimento di un premio economico pari ad una mensilità aggiuntiva di stipendio". Così interviene Valentina Aprea, Assessore all´istruzione di Regione Lombardia, a proposito delle anticipazioni del Ministro Giannini sulla riforma della scuola. Organizzazione, Autonomia E Merito: Per Carriera - "Il miglioramento dell´organizzazione scolastica, lo sviluppo dell´autonomia, la premialità del merito portano necessariamente allo sviluppo di carriera", conclude Aprea. "Da tempo ritengo che i docenti meritino un riconoscimento anche economico che tenga conto delle effettive capacità, delle attività realizzate e delle responsabilità organizzative. Ben venga quindi lo sviluppo di carriera dei docenti". Affermazioni Siano Sostenibili - "L´attuale utilizzo dei supplenti non è utile né agli studenti, che ogni anno subiscono una girandola di professori che non garantisce la continuità didattica, né per i docenti stessi, che restano in un limbo di precariato per anni se non per decenni. Tuttavia - avverte Aprea - ci pare che le cifre di stabilizzazione dei precari che rimbalzano sui giornali siano eccessive. Il pericolo è che invece di assumere responsabilmente scelte di rigore e di razionalità organizzativa, si vogliano vendere sogni e illusioni. Invitiamo il Governo alla massima cautela e chiarezza. E´ importante che le affermazioni siano sostenibili". No A Nuove Tasse Per Coprire Spesa Pubblica - "Ciò vale anche per quanto riguarda gli investimenti: affermare che sono a disposizione 1,5 miliardi di euro per la scuola non basta se non si dice chiaramente quali sono le coperture. Non vi devono infatti essere investimenti finanziati né con maggiore debito né con maggiori tasse".  
   
   
UNIVERSITÀ: CON AGENZIA UNI GLI STUDENTI RISPARMIANO IL 10-15% SULL´AFFITTO ANNUALE UN SERVIZIO GRATUITO OFFERTO DAL COMUNE DI MILANO CHE PERMETTE AGLI STUDENTI DI RISPARMIARE UNA MENSILITÀ NEL RISPETTO DELLA LEGALITÀ  
 
Milano, 1 settembre 2014 – Un risparmio del 10-15% sull’affitto annuale di un appartamento o di una stanza per gli studenti universitari. Grazie ad Agenzia Uni, gestita direttamente dal Comune di Milano, proprietari e giovani non pagano i diritti di agenzia che equivalgono circa ad una mensilità. Un dato importante che riguarda un numero sempre maggiore di giovani. Agenzia Un I è nata nel 2009 e dal 2012 è gestita direttamente dal Comune. Tra i suoi compiti quello di far incontrare domanda e offerta di alloggi creando un database qualificato di appartamenti divisi per zona e ampiezza: ad oggi sono 2.900 (nel 2012 erano circa 1.000) di cui circa 600 ancora disponibili. "Il servizio gratuito offerto da Agenzia Uni è un aiuto concreto per gli studenti e per i proprietari: in cambio di un calmieramento dei prezzi di mercato offriamo un servizio gratuito che consente di risparmiare sull’affitto di un appartamento o di una stanza nel rispetto della legalità. Inoltre l´abbattimento dei costi di agenzia consente ai ragazzi un risparmio del 10-15% sull’affitto annuale, che corrisponde ad una mensilità. Per questo motivo è costantemente in crescita il numero dei giovani in cerca di alloggio e dei proprietari di casa che si rivolgono alla nostra agenzia per affittare un appartamento." Così l’assessore all’Università e Ricerca Cristina Tajani commenta i dati diffusi oggi da Immobiliare.it. Sono circa 3.454 gli studenti stranieri che hanno trovato alloggio grazie all’Agenzia mentre i proprietari sono 2.571. La formula contrattuale più diffusa per l’affitto è quella di tipo commerciale 4+4. Dei quasi 7.000 studenti e ricercatori che si sono rivolti all’Agenzia Uni il 58% sono italiani mentre il 42% è rappresentato da stranieri tra i quali iraniani (89,2%), spagnoli (6,3%), russi (5%), cinesi e turchi (3,9%), indiani (3,4%) e francesi con il 2,9%. Presenti con percentuali inferiori quasi tutte le nazioni del mondo, dal Camerun al Messico, dal Brasile alla Polonia passando dagli Stati Uniti e la Serbia. I servizi offerti dall’Agenzia Uni sono totalmente gratuiti per studenti e proprietari di casa. Per accedervi basta iscriversi al database del sito e iniziare la ricerca per fascia di prezzo e zona. Gli alloggi, la loro descrizione e i dettagli dei servizi presenti sono verificati dal Comune attraverso sopralluoghi periodici a garanzia della veridicità e qualità degli annunci. Tutte le informazioni sul servizio sono disponibili ai numeri tel. 02.88453435 – 02.88448540 o consultando www.Agenziauni.comune.milano.it    
   
   
LOMBARDIA. RICERCA: INVESTIRE E RAFFORZARE STRUMENTI ESISTENTI  
 
Rimini, 1 settembre 2014 - "Se vogliamo davvero dare un forte sostegno alla ricerca e fare in modo che sia traslata in azioni concrete dobbiamo non solo investire di più, a tutti i livelli, ma riorganizzare, sostenere e rafforzare maggiormente gli strumenti già esistenti". È questo il messaggio lanciato dall´assessore alle Attività produttive, Ricerca e Innovazione della Regione Lombardia, Mario Melazzini, intervenendo al meeting di Rimini, in veste anche di presidente Arisla, all´incontro "La ricerca in medicina: una utilità per tutti" insieme al presidente di Farmindustria, Massino Scaccabarozzi, al professore all´Università degli Studi di Milano Pier Alberto Bertazzi, e al direttore del Laboratorio di Genetica Umana all´Ospedale Galliera di Genova e co-presidente dell´Associazione Scienza e Vita, Domenico Coviello. Fare Rete Fra Istituzioni In una sala gremitissima, Melazzini ha sottolineato l´importanza "di fare rete fra le istituzioni, che devono mettere in campo strumenti sempre semplificanti per poter accedere ai percorsi di ricerca, e gli istituti e centri di ricerca". "In Italia - ha detto l´assessore - abbiamo l´unicità costituita dagli Ircss, che devono essere messi nelle condizioni di poter operare anche e concretamente come centri di ricerca e come tali essere supportati. È fondamentale poter trasformare in risultati concreti il lavoro dei ricercatori e tradurli in azioni dirette alla persona, che deve rappresentare sempre il nucleo centrale di ogni percorso". Cervelli Lombardi Vera Eccellenza - "È necessario - ha sottolineato Melazzini - mettere in evidenza il lavoro dei nostri ricercatori, che lavorano bene nel nostro territorio". L´assessore ha ricordato anche che la recente classifica dei 100 migliori scienziati a livello mondiale, colloca nelle prime dieci posizioni, cinque lombardi "un´ulteriore conferma del lavoro eccellente fatto sul nostro territorio che Regione Lombardia intende sostenere raddoppiando gli investimenti nei prossimi quattro anni". Numeri Della Lombardia - La Lombardia può vantare numeri importanti sulla ricerca: il 20,3 per cento del personale impiegato in attività di ricerca e sviluppo italiano lavora in Lombardia; ci sono più di 70 spin-off universitari, che rappresentano l´11,5 per cento di tutti quelli presenti sul territorio nazionale. In particolare in Lombardia si trova: il 60 per cento delle sperimentazioni cliniche rispetto al totale nazionale; il 70 per cento degli operatori italiani nel campo delle biotecnologie; il 60 per cento degli insediamenti farmaceutici produttivi a livello nazionale. "Come Regione Lombardia - ha detto Melazzini- in questa decina legislatura stanzieremo per la ricerca e l´innovazione più di 200 milioni di euro che andranno a produrre più di 500 milioni di investimento e nel 2014 solo per la ricerca biomedica metteremo a disposizione 31 milioni di euro". Approccio Manageriale Alla Ricerca- In conclusione, ha affermato Melazzini "Per compiere ulteriori passi nella ricerca, è necessario fare squadra e adottare un approccio manageriale anche al fine di reperire risorse, non solo nazionali come nel caso di Horizon 2020, e garantire sostenibilità al sistema. Diventa fondamentale costruire un percorso virtuoso tra istituzioni, mondo della ricerca e quello dell´impresa. Fondamentale l´integrazione tra pubblico e privato. Bisogna credere nella ricerca come strumento in grado di rilanciare il tessuto produttivo, ma soprattutto capace di alimentare la speranza che per chi è malato, destinatario finale della ricerca, diventa strumento di vita".  
   
   
FIRENZE: PROGETTO #SCUOLEBELLE, 17 ISTITUTI INTERESSATI DALL’INIZIATIVA DEL GOVERNO CHE BENEFICERANNO DI RISORSE STATALI PER LA MANUTENZIONE ORDINARIA.  
 
Firenze, 1 settembre 2014 - Sono 17 le scuole fiorentine interessate da interventi di manutenzione ordinaria legati al progetto #scuolebelle nell’ambito del piano di edilizia scolastica del Governo: Luigi Capuana, Laura Poli Ximenes, Bruno Ciari, Montagnola-isolotto, Rossini, Giotto, Garibaldi, La Pira, Santa Maria a Coverciano, Carducci, Kassel, Marconi, Matteotti, Don Minzoni, Mameli e Vamba. “Grazie al progetto #scuolebelle 17 istituti scolastici cittadini beneficeranno di risorse statali per realizzare interventi di manutenzione ordinaria che le renderanno più belle e accoglienti - ha detto la vicesindaca Giachi -. La qualità della vita scolastica dei nostri ragazzi passa anche da interventi come questi, che vanno ad aggiungersi ai numerosi che, anche questa estate, abbiamo realizzato nelle nostre scuole”. Interventi di imbiancatura, decorazioni e pulizie saranno realizzate negli istituti scolastici interesseranno le scuole Rossini, Giotto, Carducci, Kassel, Laura Poli, Montagnola, Don Milani. Per il momento non tutte le scuole rientrate nel progetto hanno definito il tipo di lavori da realizzare e dalla Direzione dei Servizi tecnici del Comune, che collabora con i dirigenti scolastici, fanno sapere che c’è tempo fino al 31 dicembre per realizzarli. Nel dettaglio: nel Quartiere 1 la scuola primaria Rossini sarà imbiancata; nel Quartiere 2 la scuola Giotto sarà interessata da interventi di manutenzione del verde e delle strutture per le attività ludiche mentre alla scuola Carducci saranno verniciate le ringhiere; nel Quartiere 3 alla scuola Kassel saranno realizzate la pulizia della scuola dell’infanzia e l’imbiancatura di un’aula; nel Quartiere 4 saranno interessate dal progetto #scuolebelle la scuola Montagnola, dove saranno fatte pulizie straordinarie e l’imbiancatura delle palestre, e la scuola Don Milani che vedrà l’imbiancatura e la realizzazione di decorazioni di tre aule per l’accoglienza; E a proposito di interventi nelle scuole fiorentine, non facenti parte del progetto #scuolebelle, ci sono anche i lavori, in fase di conclusione, per il completo rifacimento dei vecchi impianti nelle scuole Desiderio da Settignano e all’asilo nido Gelsomino. In particolare, quest’ultimo sarà dotato di un proprio impianto di condizionamento estivo. I nuovi impianti realizzati dai tecnici della Direzione Servizi tecnici sono eseguiti nel rispetto della normativa per il contenimento dei consumi energetici delle strutture comunali, in accordo con le linee guida del risparmio energetico e finalizzati anche al contenimento delle emissioni in atmosfera.  
   
   
CORSI DI FORMAZIONE DEL COMUNE DI MILANO, DA SETTEMBRE LE ISCRIZIONI GRAFICI, INFORMATICI, CUOCHI, GIARDINIERI, PANETTIERI E MOLTO ALTRO. UN’OFFERTA FORMATIVA CHE VANTA LA COLLABORAZIONE DI 350 IMPRESE PER FACILITARE L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO  
 
Milano, 1 settembre 2014 – Il Comune aiuta a crescere professionalmente. Con la prima settimana di settembre si aprono le iscrizioni agli oltre 600 corsi di formazione, per italiani e stranieri, proposti dal Comune. Un’offerta formativa che spazia dalle lingue straniere alla liuteria, dall’informatica alla grafica, fino alla ristorazione e alla sartoria. “Il Comune di Milano conferma e rilancia il suo tradizionale impegno nell’ambito della formazione professionale e dell´educazione, con attività rivolte sia ai giovani sia agli adulti, tutte finalizzate all’inserimento lavorativo reso possibile anche dalle partnership avviate con il sistema delle imprese”. Lo ha dichiarato l’assessore alle Politiche del Lavoro, Sviluppo economico, Università e Ricerca Cristina Tajani. “In un mercato del lavoro sempre più mobile e difficoltoso – ha proseguito l’assessore - investire in formazione rappresenta, per persone di ogni età, una necessità cui noi corrispondiamo con un’offerta di qualità e tariffe accessibili per tutti”. Corsi che nascono dalla volontà dell’Amministrazione di coniugare la qualità formativa con le competenze acquisite unite all´efficacia e all’economicità dell´investimento formativo grazie alle convenzioni con oltre 350 imprese che offrono opportunità di tirocini, stage e inserimento lavorativo. I corsi si rivolgono a persone già inserite nel mercato del lavoro che desiderino arricchire il proprio bagaglio di competenze (formazione continua), ma anche a soggetti più fragili con difficoltà di accesso autonomo nel mercato del lavoro. In quest’ambito operano le sedi di via Fleming e via S. Giusto, quest’ultima sede è specificamente dedicata agli adulti con capacità lavorative residue. Gli utenti che si sono rivolti a questi due centri sono stati 2061 nell’anno formativo 2013/2014 con un incremento della presenza di italiani rispetto ai cittadini extracomunitari (dal 23% al 48%); i corsi erogati sono stati 50 con 269 tirocini avviati che hanno dato luogo a 110 assunzioni. Complessivamente, considerando tutti i centri, sono stati 8.852 gli iscritti (3.393 maschi e 5.459 femmine) allo scorso anno formativo di cui 1.505 extracomunitari e 1.422 comunitari. I corsi più richiesti sono quelli di lingue, con 535 moduli di inglese, francese, tedesco, spagnolo, portoghese, ma anche russo, serbo-croato, arabo, cinese, giapponese e italiano per stranieri. Al secondo posto spazio ad arte e artigianato con 20 moduli, a seguire informatica con 31 moduli, comunicazione pubblicità ed editoria con 12 moduli, terziario e servizi all’impresa 4, moda e sartoria 5, professioni Socio sanitarie 8, progettazione del verde 2. Per promuovere la conoscenza dell’offerta formativa del Comune anche quest’anno ci si è avvalsi della campagna “Milano Ti Forma – Corsi di formazione per tutti” sviluppata in sei soggetti multietnici che costituiscono il visual della campagna declinata in affissioni, manifesti e depliant informativi. Tutte le informazioni sui corsi sono disponibili su www.Lavoroeformazioneincomune.it  e www.Lingueincomune.it  ove sarà possibile effettuare, per la prima volta, la prenotazione on line dei test di lingua presso la sede prescelta, con un nuovo servizio più accessibile al cittadino che intende semplificare le modalità di iscrizione. Oltre ai corsi erogati direttamente dal Comune di Milano, l’offerta formativa dell’amministrazione vanta gli insegnamenti di livello universitario che fanno capo alla Fondazione Scuole Civiche che con le sue quattro scuole - Scuola di Cinema e Televisione, Scuola di Teatro Paolo Grassi, Scuola di Musica Claudio Abbado e Scuola Interpreti e Traduttori- sparse su 6 sedi in città, offre l’opportunità di una formazione multidisciplinare, flessibile, “del fare” capace di valorizzare talento e creatività. L’anno scorso i corsi sono stati frequentati da circa 3.000 studenti, provenienti da più di 30 paesi del mondo. Da quest’anno poi la Scuola di Cinema e Televisione vedrà i corsi partire nella nuova, prestigiosa e funzionale sede presso la Ex Manifattura Tabacchi, a conclusione di una importante operazione di riqualificazione dell’area che ha consentito di attrezzare gli spazi appositamente in base alle esigenze della Scuola. Sul sito www.Fondazionemilano.eu  tutte le informazioni sui corsi e le iscrizioni.  
   
   
RICERCA: FVG, ACCORDO PER VALORIZZAZIONE SISTEMA SCIENTIFICO  
 
Trieste, 1 settembre 2014 - Nuovo accordo in vista per la valorizzazione del sistema scientifico, dei centri di ricerca nazionali e interazionali, degli atenei e dei parchi scientifici e tecnologici presenti in Friuli Venezia Giulia. L´assessore alla Ricerca, Loredana Panariti, ha illustrato alla Giunta regionale le linee guida, condivise con il Consorzio per l´Area di ricerca di Trieste, che prevedono tre aree di intervento corrispondenti ad altrettanti macro-obiettivi dotati di adeguata governance. In particolare, l´accordo punterà a realizzare una rete scientifica di eccellenza tra enti pubblici di ricerca e realtà internazionali per rafforzarne l´operatività complessiva e razionalizzare le risorse. Altra rete da creare è quella degli Innovation Enablers per il trasferimento dei risultati della ricerca e per lo sviluppo di innovazione a favore delle imprese. Infine, si perseguirà la valorizzazione della ricerca e del potenziale scientifico e di conoscenza a fini economici e sociali in linea con le strategie regionali, nazionali e comunitarie. Per la sottoscrizione del documento, Panariti ha proposto uno degli eventi internazionali che si svolgeranno a Trieste a fine settembre.  
   
   
DECORO SCOLASTICO, CAMPANIA: STANZIAMENTO E RIPARTO FONDI SONO DI ESCLUSIVA COMPETENZA GOVERNO  
 
 Napoli, 1 settembre 2014 - "La censura mossa dal Comune di Salerno alla Regione è priva di fondamento; l´amministrazione comunale non può ignorare che lo stanziamento dei fondi per il decoro scolastico, programma #scuolabella, e il relativo riparto rientrano nella esclusiva competenza ed autonomia gestionale del governo. L’ amministrazione comunale ed il sindaco dicano qualcosa a Renzi se hanno reclami.” Così l’assessore regionale all’Istruzione Caterina Miraglia replica al sindaco De Luca. “Ciò nonostante la Regione nel mese di luglio responsabilmente ha segnalato, in accordo con le organizzazioni sindacali e l´intero comparto della scuola, le proprie perplessità in riferimento alla concreta attuazione degli interventi stessi e alla rispondenza delle attività programmate alle effettive esigenze rilevabili negli edifici scolastici. “Forti preoccupazioni inoltre erano state manifestate in ordine ai 171 milioni di euro stanziati per le scuole della Campania vincolati per l´esecuzione di lavori a consorzi di lsu come Manital e Ciclat, con il rischio di trasformare il piano di edilizia scolastica in una mera azione di sostegno al reddito degli lsu”, conclude Miraglia.  
   
   
NELLA RICERCA INTERESSANTI PROSPETTIVE PER LA CALABRIA  
 
Catanzaro, 1 settembre 2014 - "Anche in questo periodo stiamo lavorando per rendere produttivi i notevoli investimenti sulla ricerca effettuati in questi anni". Cosi´l´assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha commentato i lavori delle commissioni che stanno esaurendo le graduatorie dell´Agenda strategica dei Poli di Innovazione e degli spin off universitari finanziati nell´ambito di "Calabriainnova". Infatti, gia´ nella prossima settimana potranno essere definite le aziende che realizzeranno i progetti di ricerca dei poli di innovazione individuati dalla Regione Calabria. Le iniziative presentate sono 43 per un ammontare di circa 22 milioni di euro, e riguardano progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale nei settori strategici dell´agroindustria, nuove tecnologie, materiali, energie rinnovabili, tecnologie della salute e beni culturali. Per quanto riguarda gli spin off, che nascono nell´ambito della ricerca universitaria, sono 13 le iniziative proposte per circa 2 milioni di euro e si concentrano principalmente nei settori delle nuove tecnologie. Complessivamente solo per queste due iniziative si prevede la possibilità di utilizzare circa 400 laureati nell´ambito della ricerca.  
   
   
SCUOLA: LA GIUNTA SARDA SANA IL PIANO DI DIMENSIONAMENTO PER VILLACIDRO E IL LICEO SPORTIVO DI SASSARI  
 
Cagliari, 1 settembre 2014 - Formalizzato il 29 agosto dalla giunta regionale l´atto che conferma l´organizzazione della rete scolastica della provincia del Medio Campidano, in relazione al comune di Villacidro e l´attivazione del liceo scientifico ad indirizzo sportivo per la provincia di Sassari, presso il Convitto nazionale Canopoleno di Sassari. A seguito delle sentenze del Tar Sardegna, la delibera proposta dall´assessore regionale dell´istruzione Claudia Firino sana il vizio di forma del Piano di dimensionamento della precedente amministrazione regionale, prevedendo il rinvio del Piano 2014-15 alla competente commissione consiliare per l´acquisizione del parere mancante. "Un provvedimento dovuto per far partire l´anno scolastico in serenità, dopo le legittime preoccupazioni delle famiglie, innescate dall´incuria di chi ci ha preceduti. In tal modo assicuriamo ai nostri ragazzi il diritto allo studio rispettando le loro scelte ed i loro talenti" dichiara l´assessore Firino che, rivolgendosi all´intero mondo della scuola, fa sapere che l´istruzione è una dichiarata priorità di questa giunta, come evidente nella gran parte dei comuni che stanno ricevendo i soldi per l´edilizia scolastica e che "l´assessorato sta lavorando strenuamente per presentare al più presto la legge di riordino del sistema dell´istruzione in Sardegna, attraverso la quale sarà possibile prevedere un´organizzazione della rete scolastica in perfetta sintonia con le caratteristiche, esigenze ed aspirazioni della Sardegna".  
   
   
LICEO SPORTIVO DI LIMONE PIEMONTE: L´ASSESSORE REGIONALE CHIEDERA´ UNA DEROGA AL MIUR  
 
Torino, 1 settembre 2014 - L’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Gianna Pentenero, chiederà al Miur una deroga per l’apertura del liceo sportivo di Limone Piemonte, che per il vigente ordinamento scolastico non può essere istituito a causa del numero insufficiente di iscrizioni. Nel caso in cui non venisse concessa la deroga ministeriale, l’assessore Pentenero valuterà altre possibili soluzioni alternative, per mantenere attivo l’istituto scolastico di Limone Piemonte. È quanto emerso nell’incontro svoltosi all’assessorato regionale all’Istruzione, alla presenza dell’assessore alla Sviluppo della montagna Alberto Valmaggia, dell’Uncem, degli amministratori locali di Limone Piemonte, dell’ufficio scolastico regionale e provinciale di Cuneo e del dirigente scolastico dell’autonomia competente.  
   
   
ALLERTE INONDAZIONI PIÙ RAPIDE E PRECISE GRAZIE ALLA RICERCA UE IL SISTEMA DI ALLERTA PRECOCE DEL SOFTWARE IMPRINTS FORNISCE IN TEMPO REALE UN QUADRO DELLE POSSIBILI INONDAZIONI IMPROVVISE.  
 
Bruxelles, 1 settembre 2014 - Lanciare tempestivamente l’allerta in caso di alluvioni e monitorare in tempo reale le relative situazioni di emergenza può salvare vite ed evitare danni a immobili, infrastrutture e ambiente. Imprints, Wesenseit e Urbanflood sono solo tre esempi di progetti finanziati dall’Unione europea che hanno messo a punto sistemi unici di previsione e di allerta per avvisare le popolazioni del pericolo imminente di alluvioni. La prevenzione e la gestione delle inondazioni sono al centro del progetto Imprints, che ha sviluppato una piattaforma di allerta precoce in grado di ridurre a circa due ore, o anche meno, i tempi di reazione a piene improvvise, dando così alle persone interessate più tempo per mettersi in salvo. La piattaforma è basata su previsioni più accurate delle precipitazioni, che si avvalgono di reti radar e modelli meteorologici. Il software è in grado di prevedere i flussi d’acqua a livello del suolo e di fornire un sistema completo di allerta precoce per le inondazioni improvvise, la quantità di detriti che esse possono trasportare e i danni potenziali alle infrastrutture locali. In Spagna, Svizzera e Francia le innovazioni apportate da questo progetto sono utilizzate dai servizi idrici e idrometeorologici per migliorare i propri sistemi di previsione in tempo reale. Inoltre, gli indicatori relativi alle inondazioni improvvise sviluppati nel quadro del progetto sono usati nell’ambito del sistema europeo di sensibilizzazione sulle alluvioni già operativo. In parallelo il progetto Wesenseit, che si concluderà nel settembre 2016, fa leva sulla capacità di osservazione umana come elemento essenziale in un sistema di allerta precoce. I cittadini vi contribuiscono effettuando misurazioni con nuove applicazioni, attualmente in via di sviluppo nell’ambito del progetto, e inviando informazioni e immagini tramite il telefono cellulare. Le nuove tecnologie e i nuovi approcci sono attualmente testati in Italia (grazie al partenariato con l’azienda Quinary Spa e con l’Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-bacchiglione), nei Paesi Bassi e nel Regno Unito. “Abbiamo sviluppato applicazioni per dispositivi mobili che consentono alle guardie fluviali nel Regno Unito, mentre percorrono le rive, di fare foto taggate con indicazioni o osservazioni se ritengono di aver notato qualcosa di preoccupante”, spiega il coordinatore del progetto Fabio Ciravegna dell’Università di Sheffield. Alla fine di marzo 2014 si è conclusa a Vicenza la valutazione di un esercizio di simulazione di un’inondazione cui hanno partecipato circa 500 volontari. Le dighe, gli argini e le rive dei fiumi sono a rischio durante un’inondazione. Il progetto Urbanflood ha messo a punto sensori e tecnologia correlata per monitorare gli argini di protezione dalle piene e lanciare un’allerta precoce in caso di rischi di cedimento. I sensori sotterranei controllano lo stato degli argini e rilevano qualsiasi cambiamento a livello delle acque e altri fattori, quali temperatura, umidità e movimenti di terra. Tali informazioni sono poi analizzate dal software di modellizzazione del progetto, che può far scattare un allarme qualora sorga un problema. Il software calcola la velocità con cui il sito sarà allagato in caso di cedimento e suggerisce persino i modi migliori per trasferire i cittadini in aree più sicure. Máire Geoghegan-quinn, Commissaria europea per la ricerca, l’innovazione e la scienza, ha dichiarato: “L’ue continua ad investire nella ricerca e nell’innovazione finalizzate alla prevenzione e alla gestione delle inondazioni. Il nostro obiettivo è aiutare i governi ad adottare misure adeguate e coordinate per ridurre questo rischio e proteggere i loro cittadini.” Anche il Centro comune di ricerca della Commissione europea contribuisce alla ricerca sulle inondazioni con lo sviluppo di sistemi di previsione e monitoraggio a livello europeo e globale come Efas, Glofas e Gfds. I progetti Imprints ha ricevuto 3,3 milioni di Eur nell’ambito del 7° programma quadro (Pq) dell’Ue. Il progetto ha riunito 18 istituti di ricerca di 7 paesi (Francia, Italia, Paesi Bassi, Sudafrica, Spagna, Svizzera e Regno Unito) e il Centro comune di ricerca della Commissione europea). Sito: http://floods.Jrc.ec.europa.eu/flood-research-at-jrc/flashfloods.html Wesenseit ha ricevuto un finanziamento di 5,4 milioni di Eur nell’ambito del 7° Pq. Il progetto riunisce partner dei settori pubblico e privato e comprende otto Pmi: Quinary (Italia), Disdrometrics (Paesi Bassi), Hydrologic Research (Paesi Bassi), Software Mind (Polonia), Advantic Sistemas y Servicios (Spagna), Starlab Barcelona (Spagna), Sensorscope (Svizzera) e Knowledge Now (Regno Unito). Sito: www.Wesenseit.com Urbanflood ha beneficiato di un finanziamento di circa 2,3 milioni di Eur nell’ambito del 7° Pq. Hanno partecipato al progetto: la società informatica Tno (Paesi Bassi), l’università di Amsterdam (Paesi Bassi), Stowa, che coordina le attività di ricerca per le autorità olandesi competenti per le risorse idriche (Paesi Bassi), l’istituto di ricerca nel settore dell’informatica Cyfronet (Polonia), la controllata russa della Siemens (Russia) e la società di consulenza Hr Wallingford (Regno Unito). Sito: www.Urbanflood.eu Finanziamento della ricerca e dell’innovazione in Europa Il 1° gennaio 2014 l’Ue ha varato un nuovo programma settennale per la ricerca e l’innovazione, “Orizzonte 2020”. Nei prossimi sette anni quasi 80 miliardi di Eur verranno investiti in progetti di ricerca e innovazione per sostenere la competitività economica dell’Europa e ampliare le frontiere del sapere umano. Il bilancio Ue per la ricerca è incentrato principalmente sul miglioramento della vita quotidiana in settori come la sanità, l’ambiente, i trasporti, l’alimentazione e l’energia. I partenariati di ricerca con le industrie farmaceutica, aerospaziale, automobilistica, ferroviaria ed elettronica incoraggiano a loro volta gli investimenti del settore privato a favore della crescita futura e della creazione di posti di lavoro altamente qualificati. Orizzonte 2020 presterà ancora maggiore attenzione alla traduzione di idee eccellenti in prodotti, processi e servizi commercializzabili. Per le più recenti informazioni sulla ricerca e l’innovazione in Europa consultare: http://ec.Europa.eu/programmes/horizon2020/  http://www.Facebook.com/innovation.union  http://twitter.Com/innovationunion    
   
   
DEPURAZIONE ACQUE: IN TOSCANA EMERGE UN QUADRO INCORAGGIANTE. CRITICITÀ SEGNALATE DA UE SARANNO RISOLTE ENTRO IL 2015  
 
Firenze, 1 settembre 2014 - "Se mi considero, poco. Se mi paragono, molto". Usa il detto che citava spesso sua nonna il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, per sintetizzare il quadro regionale in materia di depurazione delle acque. Insomma anche se sono arrivate 42 segnalazioni dall´Unione europea circa situazioni di criticità, 33 di queste dovrebbero essere risolte entro il 2015. E la Toscana, a paragone delle altre Regioni italiane, può vantare acque generalmente più pulite. Poi, tornando alla firma dell´Accordo di programma sulla depurazione delle acque costiere apuo versiliesi siglato stamani a Firenze, ha parlato di un "patto di sangue per evitare altri danni di immagine al brand della Versilia e della costa apuana". Il presidente Rossi ha ricordato gli stanziamenti regionali di 4 milioni di euro a garanzia per permettere a Gaia, il gestore del ciclo delle acque, di ottenere un mutuo di 17 milioni di euro necessario a fare i lavori più urgenti e la recente delibera regionale con cui si finanzia l´immediata realizzazione di tre ossigenatori sui tre fossi (l´Abate, il Fiumetto e il Motrone) che hanno recapitato a mare gli scarichi inquinanti. "Vogliamo scongiurare – ha aggiunto – che nel 2015 possano ripetersi gli episodi già accaduti di superamento dei limiti di legge e che nella prossima stagione balneare ci arrivi sulla testa un altro colpo di mazza". Il presidente ha detto che i sindaci devono fare la loro parte revisionando gli allacciamenti in essere e firmando le ordinanze di allaccio alle fognature nei casi in cui abitazioni e altre strutture non lo siano, annunciando poi che a breve convocherà una riunione con gli amministratori locali per fare il punto su ciò che è stato fatto e ciò che si deve ancora fare e che in caso di inadempienze è pronto a sostituirsi ai Comuni e ai gestori. Rossi infine ha detto che vorrebbe arrivare a costituire un´unica autorità regionale a maggioranza pubblica per la gestione della risorsa idrica e degli interventi legati al ciclo delle acque, subito dopo etichettando la sua affermazione come un auspico che deriva da un "illuminismo leopoldino al quale ogni tanto mi lascio andare". Il presidente di Gaia, Nicola Lattanzi, si è detto soddisfatto della firma. "L´accordo di programma – ha puntualizzato - è stato fortemente voluto dal gestore Gaia S.p.a. Un punto essenziale dell´Accordo per noi resta la realizzazione di uno studio idrologico delle acque del territorio, in grado di portare alla luce l´insieme complesso di cause che concorrono ai problemi di balneazione. Da parte nostra, Gaia assicura il massimo impegno affinché i lavori siano realizzati nei tempi e nelle modalità previste dall´accordo." Gaia S.p.a. Gestirà gli interventi di estensione e adeguamento di parti di rete fognaria in vari comuni e di adeguamento funzionale dei depuratori di acque reflue urbane. In particolare il potenziamento del depuratore di Fossa Maestra a Carrara, il depuratore di Lavello a Massa, e il depuratore di Querceta, nonché il raddoppio del depuratore di Viareggio. Verranno inoltre realizzate vasche di prima pioggia per la depurazione delle portate meteoriche in eccesso. "Questo accordo è anche il prodotto delle tariffe del Servizio Idrico Integrato - ha detto Alessandro Mazzei, direttore generale dell´Autorità Idrica Toscana - approvate in tempi utili dai sindaci dell´Autorità e convalidate dall´autorità nazionale. Perciò buona parte degli interventi giustamente sollecitati dal presidente Rossi saranno realizzati grazie alle tariffe dell´acqua, ben 23 milioni di euro su 40. Inoltre, in seguito l´Autorità Idrica Toscana si impegna a monitorare l´esecuzione dell´accordo che dovrà garantire gli interventi da parte di Gaia e la necessità dei Comuni di fornire servizi collettivi migliori, per andare oltre i problemi che hanno procurato recentemente non pochi disagi ai cittadini e agli operatori economici".  
   
   
DIGA DEL MELITO, LA PRESIDENTE STASI SCRIVE AL MINISTRO LUPI: “CONFERMIAMO L’INTERESSE NELLA REALIZZAZIONE DELL’OPERA E CHIEDIAMO L’ATTIVAZIONE DI UN PERCORSO FINALIZZATO AL SUPERAMENTO DEGLI OSTACOLI CHE OGGI NE LIMITANO L’ESECUZIONE”.  
 
Catanzaro, 1 settembre 2014 - La Presidente f.F. Della Regione Antonella Stasi ha scritto al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi evidenziando in particolare le problematiche della diga del Melito e chiedendone in completamento. “Egregio Ministro - scrive la Presidente - diverse sono le criticità infrastrutturali della Regione Calabria; fra queste emerge quella relativa al completamento degli interventi sugli schemi idrici dei Programmi Speciali avviati, a suo tempo, dalla Cassa per il Mezzogiorno. Nello specifico, riveste particolare rilevanza la possibilità di perseguire la realizzazione di un grande bacino idrico nella Calabria Centrale che, nel Progetto Speciale (23/3060) di costruzione della diga sul fiume Melito – finanziato per un importo pari a 260 Meuro proprio dalla Cassa del Mezzogiorno – registra il principale fulcro di intervento”. Nella missiva la Presidente ricorda che “i lavori per la realizzazione dell’opera, iniziarono nel 1991 e furono interrotti per problematiche di contenzioso con le ditte appaltatrici: Italstrade prima ed Astaldi in subentro, poi. Ad oggi, si registra un avanzamento parziale di importo pari a 69 Meuro (di cui il 9% riguarda lavori). In seguito, particolari vicende hanno rallentato l’avanzamento di ulteriori interventi (programmati e solo in parte eseguiti ) ritenuti necessari a mantenere le opere in sicurezza. Rispetto ai dati progettuali originariamente previsti, lo studio di nuove ipotesi di capacità dell’invaso conferma la possibilità di utilizzare la disponibilità del Melito in risposta ai deficit irrigui e potabili di una vasta area geografica. Le finalità irrigue potranno interessare la fascia costiera jonica catanzarese, garantendo così l’ampliamento ed il miglioramento degli attuali schemi in esercizio nel comprensorio ad agricoltura intensiva della Piana di Lamezia. Suddetti risultati saranno ottenuti in termini di riduzione della captazione delle acque sotterranee e di miglioramento della qualità delle acque (attualmente caratterizzate da fenomeni di inquinamento inorganico e microbiologico), contrastando, tra l’altro, la risalita del cuneo salino. L’opera, inoltre, potrà assicurare anche un rilevante impatto strategico in termini di aumento della disponibilità idropotabile nell’area di interesse con i correlati, indubbi, effetti positivi”. Antonella Stasi evidenzia inoltre che “sul fronte degli usi industriali, l’intervento delle risorse idriche dell’invaso sul Melito impatterà in maniera strategica sull’area del Nucleo Industriale di Lamezia Terme. L’opera permetterà, altresì, la realizzazione di un impianto idroelettrico capace di offrire dotazioni di energia rinnovabile contribuendo, al contempo, alla riduzione dell’inquinamento ambientale”. “E’ evidente, pertanto – sottolinea la Presidente f.F. - che la compiuta realizzazione del Sistema potrebbe offrire al territorio importanti benefici in termini infrastrutturali, sociali ed economici assicurati dall’ampia portata dell’intervento, la cui completa esecuzione è legata, oltre che al completamento della Diga sul Melito, alla realizzazione delle opere di adduzione e di derivazione dei fiumi interessati della Centrale idroelettrica e delle Opere di derivazione a valle”. “Con stretto riguardo al completamento della Diga, l’assegnazione del previsto finanziamento pubblico ha risentito di problematiche avviatesi in sede di erogazione della quarta delle otto rate previste, allorquando il Ministero delle Infrastrutture – pur riconoscendone il diritto al percepimento al Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese (subentrato, quale beneficiario, al Consorzio di Bonifica Alli Punta di Copanello) – non procedeva al relativo pagamento per indisponibilità dei fondi sul competente capitolo”. “Tali problematiche si sono successivamente acuite con la sospensione dell’erogazione del finanziamento da parte del Provveditorato Interregionale Opere Pubbliche Sicilia - Calabria, che si è riservato di riattivare l’iter amministrativo sospeso non appena avuta assicurazione circa il riavvio delle opere di che trattasi da parte del Consorzio”. “A tale riguardo, ad oggi, il Consorzio conferma la disponibilità a presentare alla Direzione generale Dighe del Ministero delle Infrastrutture gli elaborati progettuali che recepiscono gli approfondimenti e gli aggiornamenti al progetto di riassetto ed adeguamento delle opere di completamento, avviati a suo tempo sulla scorta di precise indicazioni della stessa Direzione Generale. Questo potrà assicurare una celere ripresa delle procedure per il riappalto dei lavori della Diga”. “Il Consorzio – a margine dello stanziamento di risorse pubbliche garantito per la realizzazione della Diga – ha inoltre avviato un piano strategico di finanza per la copertura degli investimenti necessari al complesso degli ulteriori interventi. Ciò è avvenuto mediante un’azione di Project Financing finalizzata al completamento delle opere, nonché alla gestione del servizio idrico integrato del Melito per la fornitura dei servizi legati ai differenti utilizzi dell’invaso ed alle potenzialità idroelettriche dello stesso”. La Regione – si legge nella parte conclusiva della lettera della Presidente Stasi al Ministro Lupi - conferma “l’interesse riposto nella realizzazione di tale strategico complesso nell’ottica di attivazione di un percorso finalizzato al superamento degli ostacoli che oggi ne limitano l’esecuzione”.  
   
   
AMBIENTE: PRESENTATO IN ABRUZZO IL PROGETTO "NATURACCESSIBILE"  
 
L´aquila, 1 settembre 2014 - Si chiama "Naturaccessibile" il progetto della Riserva naturale Regionale "Gole di San Venanzio" sostenuto dalla Regione Abruzzo con un finanziamento pari a € 35.950. Ne dà notizia l´assessore ai Parchi e Riserve Naturali, Bartolomeo Donato Di Matteo, il quale ha partecipato all´inaugurazione del sentiero accessibile Eremo di San Venanzio, sabato 30 agosto a Raiano, nella sede della Riserva naturale. Come ha spiegato lo stesso Di Matteo, "questa iniziativa nasce da una duplice esigenza: da un lato quella di pensare il territorio come elemento di interconnessione di esperienze quotidiane e dall´altro scaturisce dalla consapevolezza che alcuni dei diritti sanciti dalla Costituzione non hanno ancora trovato attuazione nella gestione della aree protette". Con la ferma volontà di garantire una sempre maggiore possibilità di accesso al patrimonio naturale, storico ed architettonico del paese e dell´Abruzzo, d´intesa con la Riserva naturale Regionale Gole di San Venanzio la Regione Abruzzo ha voluto predisporre un piano organico di intervento volto a garantire la piena fruibilità delle Gole anche a coloro che non dispongono della possibilità fisica di poterle visitare. "Naturaccessibile" è un percorso operativo in grado di attivare tutta una serie di strumenti di facilitazione di percorribilità dei sentieri, fruibili ai portatori delle diverse disabilità, che consentono di visitare i punti di maggiore interesse della riserva attraverso i tre assi principali, quali la "Pozzolana", l´ "Eremo" e la "Solfa", attraverso i quali è possibile fruire quasi completamente del territorio e del suo ricco patrimonio culturale e naturale. Questi gli interventi previsti dal progetto: realizzazione cartellonistica di servizio in linguaggio Braille; realizzazione Qr code per applicazioni smartphone ed android; brochure in Braille; brochure dell´area con indicazioni dei sentieri accessibili; cartine dei sentieri accessibili; mappe in Braille della rete dei sentieri; mappe dell´area con indicazioni dei percorsi di accessibilità; miglioramento della rete sentieristica.  
   
   
VIII EDIZIONE FESTIVAL ADRIATICO-MEDITERRANEO: LE INIZIATIVE DEDICATE ALL’AMBIENTE  
 
Ancona, 1 settembre 2014 - L’assessorato Ambiente e Agricoltura, come ogni anno, partecipa attivamente al Festival Adriatico-mediterraneo. Suo compito è promuovere iniziative sulle tematiche che riguardano direttamente l’ambiente marino, i suoi abitanti e le relazione con le attività dell’uomo. “In questo modo – spiega l’assessore Maura Malaspina - vogliamo creare all’interno del Festival uno spazio per riflettere sulle condizioni del mare, così da arricchire i contenuti del vasto panorama di eventi che attraverso la musica, il teatro, il dibattito socio-politico e il pensiero filosofico, già narrano dell’umanità varia che su di esso si affaccia. Il Festival può annualmente diventare un punto di riferimento per far sì che certe riflessioni escano dal recinto degli addetti ai lavori e sollecitino un interesse diffuso in grado poi di impegnare le Istituzioni e la cittadinanza ad intervenire per la tutela della biodiversità marina. Solo quando, infatti, questioni come la salvaguardia delle specie, la promozione di strumenti meno impattanti nella pesca, la denuncia delle azioni che alterano l’equilibrio dei sistemi ecologici, assumeranno una dimensione culturale, divenendo patrimonio comune di conoscenze e di consapevolezze, allora sarà davvero possibile stimolare atteggiamenti favorevoli alla conservazione del capitale naturale, perduto il quale ogni attività umana è destinata al fallimento. Ogni approfondimento di queste realtà va peraltro nel senso della costruzione dell’Eusair, la Strategia della Ue per la Regione Adriatico-ionica, con particolare riferimento al pilastro inerente la qualità ambientale". Lo “spettacolo naturale” quindi entra a pieno titolo tra le esibizioni che intratterranno il pubblico del Festival, utilizzando i mezzi e le dinamiche che gli sono propri: convegni, performance teatrali e musicali, azioni dimostrative, saranno gli strumenti per comunicare sotto varie forme un messaggio di scoperta e di attenzione. In particolare gli eventi riguarderanno: - l’illustrazione, attraverso racconti e immagini, delle esperienze sia di livello internazionale dell’Associazione Sea Shepherd con azioni di contrasto alle pratiche illegali perpetrate ai danni di specie e habitat, che di livello locale da parte delle Aree Protette costiere (Parco di San Bartolo, Parco del Conero, Riserva della Sentina) con il programma di attività di monitoraggio scientifico e di divulgazione negli Istituti scolastici – 3 settembre ore 17 presso il Museo della Città di Ancona; - presentazione dei progetti che coinvolgono la Regione nell’ambito della Cooperazione Territoriale Europea sui temi dell’ambiente marino, della pesca, del turismo e della tutela delle specie di interesse comunitario – 4 settembre ore 16,30 alla Rotonda a mare di Senigallia; - rappresentazione teatrale itinerante rivolta ai bambini di età scolare ispirata al “Viaggio mirabolante di Capitan Carabattola tra onde, vele e carapaci” – 5 settembre ore 17,15 entrata della Mole Vanvitelliana di Ancona; - esecuzione di brani musicali e recitazione di poesie che interpretano la natura del mare – 5 settembre ore 22,30 presso la Chiesa del Gesù di Ancona; - liberazione di un esemplare di tartaruga marina – 6 settembre ore 12 presso la spiaggia del Passetto di Ancona; - realizzazione di un convegno sul controverso rapporto che l’uomo ha stabilito con gli abitanti del mare - giorno 5 settembre ore 16 alla Loggia dei Mercanti di Ancona.  
   
   
“100% RICICLO”, LA APP CHE TI DICE TUTTO SULLA RACCOLTA DIFFERENZIATA DEI RIFIUTI  
 
Trento, 1 settembre 2014 - Nella Comunità delle Giudicarie la raccolta differenziata dei rifiuti ha raggiunto l’81 %. Un risultato che la colloca tra i territori più virtuosi in Trentino e in ambito nazionale. Un dato che si può migliorare ancora, informando in maniera innovativa i cittadini sulla gestione, e di conseguenza sulla qualità, della raccolta differenziata. Lo strumento è la App “100% Riciclo” un applicativo facile e intuitivo, presentato oggi presso il Consorzio dei Comuni Trentini. Una App per sapere tutto, ma proprio tutto, sulla raccolta differenziata. In modo semplice, pratico ed ecocompatibile 100% Riciclo fornisce informazioni puntuali e aggiornate a residenti, aziende e ospiti della Comunità delle Giudicarie. La App 100% Riciclo è ideata e sviluppata dalla Comunità delle Giudicarie, dal Consorzio dei Comuni Trentini e dalla Fondazione Bruno Kessler, in collaborazione con Ladurner Energy. Alla presentazione del 28 agosto anche l’assessore all’ambiente e infrastrutture della Provincia autonoma di Trento, Mauro Gilmozzi. Nel suo intervento ha ricordato il rapido evolversi in positivo della raccolta differenziata in Provincia di Trento: dal 12 % del 2000 si è passati all’attuale 75%. «Una politica ambientale che ci ha permesso di evitare la costruzione del termovalorizzatore. Risultato – ha continuato Gilmozzi – che posiziona la Provincia di Trento all’avanguardia in Europa. Alla vigilia del Iv aggiornamento del piano provinciale dei Rifiuti – ha aggiunto – la Provincia guarda con attenzione ai protagonisti del territorio e all’utilità del Consorzio, capace di fare sintesi dei modelli virtuosi, che devono diventare esempio per le altre Comunità». Con il patrocinio a 100% Riciclo, la Provincia Autonoma di Trento riveste un ruolo importante nell’ottica di favorire lo sviluppo dell’applicativo su tutto il territorio provinciale. «Oggi presentiamo un esempio concreto di operazione di sistema» sono le parole di Paride Gianmoena, presidente del Consorzio dei Comuni Trentini, in apertura della conferenza stampa di presentazione dell’applicativo 100% Riciclo. «In questo caso – ha aggiunto – il Consorzio dei Comuni fa sintesi fra cittadini, ricerca e istituzioni per una sostenibilità ambientale diffusa: lavoriamo per un territorio intelligente e a misura di persona. Un percorso segnato recentemente anche da Myweb, sperimentato nella Comunità della Vallagarina, che continua oggi nella Comunità delle Giudicarie con un ulteriore passo significativo». «L’applicativo ha un nome ambizioso perché l’obiettivo è ambizioso – ha sottolineato Patrizia Ballardini, presidente della Comunità delle Giudicarie – 100% Riciclo punta ad aumentare la raccolta differenziata ottimizzandone la qualità. Il tutto per garantire l’abbattimento delle tariffe e una maggior sostenibilità ambientale. L’auspicio è quello di un utilizzo massiccio non solo da parte degli utenti ma soprattutto per le aziende che con 100% Riciclo potranno avere un calendario aggiornato sulla gestione e la raccolta dai rifiuti nelle Giudicarie». Attualmente sono già più di un centinaio gli utenti che hanno scaricato l’applicativo. Nelle Giudicarie il servizio raccolta e smaltimento rifiuti è gestito direttamente dall’Ufficio di Igiene Ambientale della Comunità: i Comuni sono 39 per 42.342 abitanti, le isole ecologiche sono 478 private e 370 pubbliche per un totale di 2878 cassonetti e 1243 campane. L’applicativo in questo senso garantirà una maggiore conoscenza di tutto il sistema operativo, aumentandone l’efficienza. Territorio, mercato e ricerca sono i tre concetti che ha evidenziato Paolo Traverso, direttore del Centro Innovation Tecnology di Fbk: «Come in altre occasioni, Fbk si muove a partire dalle esigenze delle persone coinvolgendo nella Ricerca gli attori del territorio. Una filiera – ha concluso – che porta a risultati concreti che, in questa occasione, permettono una maggiore sostenibilità ambientale». 100% Riciclo: utile e innovativo 100% Riciclo fa parte di una famiglia di sperimentazioni finalizzate allo sviluppo di una visione “smart” della Pubblica Amministrazione locale trentina. A 100% Riciclo i cittadini possono accedere scaricando la App dal market di Android mentre, a breve, sarà disponibile anche la versione per i dispositivi Apple. Tramite la letture del Qr code, inoltre, è possibile accedere e scaricare direttamente l’applicazione. Informazioni immediate In particolare si possono avere informazioni su dove e come differenziare un singolo rifiuto o una categoria di rifiuti; la App mette a disposizione, anche, il calendario delle aperture dei Centri di Raccolta individuandone la localizzazione. Il sistema operativo permette di informarsi sull’organizzazione della raccolta differenziata dei rifiuti in un preciso Comune. E, tra le altre indicazioni, 100% Riciclo permette ai cittadini di mandare segnalazioni all´Ente gestore della raccolta differenziata. In questo progetto la Comunità delle Giudicarie riveste anche il ruolo di laboratorio. Secondo il paradigma del riuso, infatti, la prospettiva è quella di allargarne l’utilizzo a tutto il territorio della Provincia di Trento.  
   
   
RIFIUTI DA FUORI AL PAIP: LA PROVINCIA DI PARMA SI È GIÀ ATTIVATA DA TEMPO CHIESTO ARPA DI CONTROLLARE, E AL COMUNE DI IMPIEGARE I VIGILI NELLA SORVEGLIANZA.  
 
Parma, 1 settembre 2014– L’ente di Piazza della Pace è estremamente attento alla denuncia secondo cui all’inceneritore di Ugozzolo si verificherebbero conferimenti di rifiuti da territori extra-provinciali. A seguito della segnalazione giunta dall’Assessore del Comune di Parma Folli il 26 agosto, già oggi 28 agosto l’Assessore provinciale all’Ambiente Ugo Danni ha “provveduto, come da prassi, a chiedere ad Arpa di effettuare gli opportuni controlli al fine di verificare il rispetto di quanto autorizzato” , cioè che all’impianto siano conferiti solo rifiuti del territorio parmense, come anche ribadito a suo tempo dal Consiglio provinciale con la delibera n. 938 del 2008. Danni ha già comunicato all’Assessore Folli di aver effettuato tale richiesta. Ma va detto anche che da tempo l’ing. Alifraco, capo Area del Servizio Ambiente della Provincia si era attivato per sollecitare la sorveglianza al Paip, a seguito della segnalazione dell’Associazione Corretta Gestione dei Rifiuti che Arpa aveva inoltrato alla Provincia. Grc segnalava l’entrata all’inceneritore di automezzi provenienti dall’autostrada, nelle primissime ore del mattino e nelle ore notturne. Il 1 agosto scorso, dopo aver accertato l’impossibilità per la Polizia provinciale di effettuare i necessari controlli, e dato che sono coinvolte strade di pertinenza comunale, l’ing. Alifraco ha scritto al Comandante dei Vigili urbani del Comune di Parma, richiedendo “la disponibilità ad effettuare i necessari controlli ai fini di verificare il rispetto di quanto autorizzato e di provvedere per quanto di competenza”.  
   
   
CONSIGLIO DI STATO SU ECOTASSA. ASSESSORE PUGLIA: "MA ADESSO FARETE LA DIFFERENZIATA?"  
 
Bari, 1 settembre 2014 - “Come ho già detto in occasione del pronunciamento del Tar Lecce, a prescindere dalla legittimazione ai ricorsi, quello che conta è centrare gli obiettivi dell´azione amministrativa. In attesa di approfondimenti sulle novità che giungono, in fase cautelare, dal Consiglio di Stato sulla questione delle determinazione del tributo ´ecotassa´ che riguarda i comuni del leccese, vorrei che finalmente si cominciasse a parlare di differenziata e di obiettivi da raggiungere, di attività da mettere in campo in spirito di collaborazione istituzionale per il bene della nostra terra e dei suoi abitanti”. Così l´Assessore alla Qualità dell´Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, apprendendo della decisione del Consiglio di Stato in merito al ricorso dei comuni del Salento. “Spero finalmente che si cominci a parlare d´altro. Questo al netto delle decisioni e dei giudizi degli organi preposti. I comuni che hanno fatto ricorso adesso devono dimostrare coi fatti che la battaglia legale ingaggiata fosse realmente per il bene dei cittadini e non soltanto per evitare di pagare e far rimanere tutto, percentuali della differenziata comprese, esattamente come sono adesso. Si deve dimostrare – prosegue Nicastro – che si sta lavorando per raggiungere gli obiettivi affinché si riducano i conferimenti nelle discariche incentivando la separazione e l´avvio al riciclo dei materiali”. “I prossimi mesi saranno fondamentali per capire le reali intenzioni di ha fatto ricorso. Se le percentuali dei comuni ricorrenti dovessero rimanere inchiodate ai dati attuali allora – conclude l´Assessore – sarà evidente a tutti che la differenziata non è una priorità e che le battaglie legali servono soltanto per evitare costi per i quali i cittadini potrebbero anche cominciare a chiedere conto ai propri amministratori del lavoro svolto. Saremo, sotto questo aspetto, pazienti osservatori”.