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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 22 Settembre 2014
TORNA A MILANO IL DESIGN FILM FESTIVAL DAL 9 AL 12 OTTOBRE  
 
Milano, 22 settembre 2014 - Sarà un lungo black carpet – dalla strada all’interno della multisala – ad accogliere gli spettatori all’Anteo spazio Cinema, sede della seconda edizione di Milano Design Film festival, manifestazione patrocinata e supportata dal Comune di Milano e patrocinata da Milano Expo 2015. Iniziativa presentata a Palazzo Marino dagli assessori Cristina Tajani (Moda e Design) e Filippo Del Corno (Cultura) con gli organizzatori del Festival Antonella Dedini e Silvia Robertazzi. Una scelta forte e chiara dell´organizzazione per confermare la volontà di fare conoscere alla città l’importanza e il senso del design e dell’architettura per il quotidiano contemporaneo. Per l’occasione, nel cinema di via Milazzo 9, storico locale milanese degli anni Trenta, grazie al supporto degli sponsor aderenti al progetto, sarà creato un temporary design site. “Abbiamo raccolto l’entusiasmo da parte del pubblico della passata edizione – affermano le curatrici Antonella Dedini e Silvia Robertazzi – da qui la scelta di una sede più grande, con più posti a sedere, sale di diversa capienza, una libreria, un ristorante. L’obiettivo è creare un appuntamento a Milano per raccontare le nostre città, gli oggetti di cui ci circondiamo, gli edifici, le persone che lavorano per dare vita a prodotti di design. Oggi si comunica e ci si informa attraverso le immagini in movimento: una comunicazione rapida, empatica, sensoriale. Mdff con gli oltre cinquanta film in calendario non è un evento di nicchia, per pochi, ma un’occasione per scoprire cosa c’è dietro a un processo creativo. Da qui l’esigenza di aumentare i posti per le proiezioni e un’offerta di palinsesto diversificata”. Per la seconda edizione vengono rinnovati il patrocinio e il supporto del Comune di Milano: “Iniziative come questa dimostrano come il mondo del cinema e del design possano convivere e trovare insieme nuovi linguaggi espressivi per valorizzare quello che è il vero tratto distintivo della nostra produzione, il continuo sforzo verso la ricerca e l’innovazione” così l’assessore alle Politiche per il Lavoro, Ricerca e Università, Moda e Design Cristina Tajani e l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno commentano la prossima edizione di Milano Design Film festival. “Un appuntamento – proseguono gli assessori – che punta al dialogo tra giovani filmmaker, autori, designer e imprese che raccontano l’evoluzione dell’architettura e del gusto poiché, in qualsiasi ambito siano sviluppati, il design e l’innovazione producono sempre cultura e lavoro”. Il festival inizierà alle ore 21 di giovedì 9 ottobre. A partire da venerdì 10, le proiezioni cominceranno tutti i giorni dalle 13 e proseguiranno fino a mezzanotte. In calendario sono previsti film d’autore, racconti biografici, inchieste e inedite scoperte di opere monumentali e fondamentali, ma poco conosciute dal pubblico meno esperto. Gli edifici, i prodotti, le storie e i pensieri che nascondono ogni forma di creatività e di espressività sono narrati, spiegati – a volte romanzati –, restituendo non più solo quello che sono – un oggetto o un edificio –, ma la loro genesi e il rapporto con il contesto storico, sociale, economico. Mdff vuole diventare anche un appuntamento per il design italiano e per le nuove produzioni nazionali a tema. Durante i quattro giorni saranno presentate opere di giovani filmmaker che hanno realizzato i loro primi cortometraggi pensando al festival.  
   
   
INCONTRO D’AUTORE A CAPRI CON ALESSANDRO PREZIOSI NELL´ATELIER PER L´ARTE DI GIANLUCA ISAIA IN VIA FUORLOVADO.  
 
Capri 22 Settembre 2014 - E´ stato questo l´evento culturale nato da un´idea di Gianluca Isaia che ha voluto dare in maniera diversa ed originale l´addio all´estate e salutare l´autunno trasformando il suo spazio di Via Fuorlovado in una piccola agorà dove amici, vacanzieri e clienti sono stati invitati all´incontro d´autore per essere testimoni di una serata particolare interamente dedicata all´arte ed alla cultura. Alessandro Preziosi ha voluto prestare la voce e la sua straordinaria verve d’artista al suo amico Gianluca Isaia leggendo dei brani tratti da “L´isola è una conchiglia” di Erri De Luca, edizioni La Conchiglia. Una serie di racconti che Preziosi ha letto con voce vibrante, accompagnato dalle note del sax di Alessandro Ferraglioni, tra il silenzio del pubblico tra cui era presente il sindaco di Capri Gianni de Martino, il presidente dell´Azienda di Soggiorno Fernanda Speranza, l´avv. Emilio Ruotolo presidente del Porto Turistico, lo chansonnier caprese Guido Lembo e la bellissima compagna di Preziosi Greta Carandini, milanese, studentessa di economia alla Bocconi, che ha rubato il cuore del bel tenebroso del piccolo e grande schermo e del teatro. E´ stato un vero e proprio tributo a Capri che Preziosi ed Isaia, entrambi napoletani, hanno voluto fare all´isola attraverso il libro di De Luca, i cui brani hanno echeggiato sotto le volte dell´atelier boutique che apre le sue vetrine proprio nel centro storico di Capri. Ed erano tante persone che hanno accolto l´invito e la piccola stradina di Via Fuorlovado, oltre gli spazi della boutique all´imbrunire di ieri si è affollata come non mai di vacanzieri e turisti, ma anche di tanti stranieri che hanno goduto di un inedito fuori programma assistendo alla performance di Preziosi, tra i più bravi ed apprezzati attori del nostro cinema e teatro.  
   
   
GIORNATA EUROPEA DEL PATRIMONIO: CIRCA 20 MILA VISITATORI NEI MUSEI CIVICI DELLA CAPITALE, IL DOPPIO RISPETTO ALL’ANNO SCORSO  
 
Roma, 22 settembre 2014 - Circa 20 mila visitatori (19.523) hanno affollato, fino alle 24.00, i Musei Civici della Capitale per la Giornata Europea del Patrimonio. Più del doppio rispetto all’anno scorso dove, con la chiusura alle 19.00, erano stati 8.797 i visitatori. In particolare sono stati 5.508 i visitatori per i Musei Capitolini, seguiti da 3.765 per i Mercati di Traiano, 2.121 all’Ara Pacis, 1.317 ai Musei di Villa Torlonia e 1.314 al Macro. Molto bene anche i “piccoli musei”. Quasi mille visitatori per la Centrale Montemartini, 1.143 al Museo di Roma, 384 per il Museo Barracco, 340 al Museo delle Mura e 277 a Villa di Massenzio. “Un risultato straordinario – commenta l’Assessore alla Cultura Giovanna Marinelli – che conferma la passione e attenzione di romani e turisti per il nostro patrimonio. Proprio per questo faremo in modo che iniziative come queste siano più frequenti. Rendere gratuiti 7 dei nostri piccoli musei, è stato il primo passo in questa direzione della nostra Amministrazione”.  
   
   
CULTURA - ISTITUTI STORICI DELL´EMILIA ROMAGNA IN RETE: UNA SERIE DI APP GRATUITE DEDICATE AD ALCUNI PERCORSI DELLA MEMORIA NELLE CITTÀ CAPOLUOGO DELLA REGIONE.  
 
Bologna, 22 settembre 2014 - App gratuite per scoprire e visitare diversi luoghi della Resistenza e della seconda guerra mondiale in Emilia-romagna. In occasione del settantesimo anniversario della Resistenza e della Seconda Guerra Mondiale, l´Istituto per la Storia e le Memoria del Novecento Parri Emilia-romagna ha realizzato - in collaborazione con gli Istituti Storici dell´Emilia Romagna in Rete - una collana di app, applicazioni informatiche multimediali (scaricabili gratuitamente da Google Play per sistemi operativi Android e da iTunes per sistemi operativi Apple) contenenti percorsi dei nove capoluoghi di provincia su tematiche che hanno riguardato ciascuna città. La Resistenza, con i luoghi simbolo dell´attività partigiana e La Repressione - i sacrari dei caduti per mano nazifascista. E ancora La Vita Quotidiana, i bombardamenti con la distruzione delle costruzioni civili e artistiche e la costrizione dentro i rifugi antiaerei. Infine, le Persecuzioni, perpetrate nei confronti delle minoranze e delle comunità ebraiche. L’iniziativa – realizzato con il contributo dell’assessorato alla Cultura della Regione Emilia-romagna - è stata presentata oggi a Bologna da Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura, Alberto De Bernardi e Luisa Cigognetti, rispettivamente presidente dell´Istituto per la Storia e le Memorie del Novecento Parri e coordinatrice del ´Progetto Resistenzamappe´. Erano, inoltre, presenti Roberto Franchini, direttore dell´Agenzia di Informazione e Comunicazione della Giunta dell´Emilia-romagna, e Gianluca Mazzini, presidente di Lepida. «Abbiamo voluto contribuire alla realizzazione di questo progetto che coniuga la memoria storica e le nuove tecnologie. Un prodotto – ha sottolineato l’assessore regionale alla Cultura Massimo Mezzetti - che non si esaurisce nel tempo, consentendo a tutti coloro che visitano le diverse città emiliano romagnole di poter anche cogliere i luoghi topici della Resistenza e della seconda Guerra mondiale con informazioni, immagini e dettagli la cui scientificità è garantita dagli Istituti storici dell’Emilia-romagna». Le app, per perdere il senso della storia, saranno rese disponibili in momenti diversi per ogni città e l’appuntamento sarà in riferimento a date simboliche del territorio. Si inizia domenica 21 settembre 2014 con quella dedicata al territorio di Rimini, poi a seguire Piacenza (10 ottobre 2014), Parma (15 ottobre 2014), Bologna (7 novembre 2014, anniversario della battaglia di Porta Lame), Forlì (9 novembre 2014), Modena (10 novembre 2014), Ferrara (15 novembre), Ravenna (4 dicembre 2014) e Reggio Emilia (17 dicembre 2014). I percorsi, in totale 29, si suddividono in 5 percorsi a Bologna, 6 a Modena, 2 a Reggio Emilia, 3 a Parma, 3 a Piacenza, 2 a Ferrara, 2 a Ravenna, 3 a Rimini e 3 a Forlì- Cesena. Ciascun percorso contiene numerose tappe ed è costruito seguendo le tematiche decise dal coordinamento degli Istituti Storici dell´Emilia Romagna in Rete. Le app veicolano un´informazione di sintesi e divulgativa portando il fruitore (cittadino, turista, studente) direttamente dove si sono svolti gli eventi storici, svincolandolo dal rischio della consultazione di fonti non scientifiche e portandolo da un ambiente virtuale alla possibilità di visitare e “toccare con mano” i luoghi degli avvenimenti storici in quello che potrebbe essere definito un “Tour della Storia e della Memoria”. A fianco delle app è stato sviluppato un sito (www.Resistenzamappe.it  ) che sarà il punto di riferimento per quanto riguarda la comunicazione, gli eventuali aggiornamenti e soprattutto il dialogo con i navigatori del web, grazie all´integrazione con gli account social che hanno come obiettivo quello di avvicinare una platea trasversale alla storia della Resistenza e della seconda Guerra mondiale. Per l´occasione sono stati creati una pagina Facebook (nel motore di ricerca interno del Social Network cercare “Resistenza Mappe”) e un account Pinterest, http://www.Pinterest.com/resistenzamappe/  dove sarà possibile condividere e scambiarsi immagini riguardanti gli argomenti trattati.  
   
   
REGIONE E MUSEI TOSCANI INSIEME PER LA 21MA GIORNATA MONDIALE PER L´ALZHEIMER  
 
Firenze, 22 settembre 2014 - I musei toscani sono all´avanguardia in Italia nella creazione di programmi di accessibilità rivolti alle persone con Alzheimer e a coloro che se ne prendono cura. Grazie al sostegno della Regione, infatti, nel periodo tra novembre 2013 e febbraio 2014 il Museo Marino Marini di Firenze ha organizzato un corso di formazione rivolto a educatori museali ed educatori geriatrici, al fine di dare vita, sul territorio toscano, a una rete di proposte in ambito museale pensate per le persone con demenza e per chi li assiste. In occasione della 21ma giornata mondiale per l´Alzheimer, il 21 settembre prossimo, il Museo Marino Marini di Firenze ha perciò deciso di organizzare una Festa al Museo! Per l´occasione il Museo Marini sarà aperto straordinariamente al pubblico. Sono invitati a partecipare tutti gli anziani che hanno partecipato alle attività del progetto realizzato dal museo Marini L´arte tra le mani, le loro famiglie, gli assistenti professionali, i dirigenti e il personale delle strutture coinvolte Il 18 novembre la Fondazione Palazzo Strozzi promuoverà invece il secondo convegno internazionale "A più voci", dedicato ai progetti museali per le persone con Alzheimer e per chi se ne prende cura. Tutti i musei che hanno partecipato al corso di formazione L´arte tra le mani hanno raccolto la sfida e hanno dato avvio a nuovi progetti che saranno sostenuti dalla Regione Toscana per il biennio 2014-2015. Il contributo che possono dare i musei per mantenere le persone con demenza il più possibile integrate nella trama di relazioni sociali e culturali è prezioso e attribuisce ai musei stessi un nuovo ruolo sociale.  
   
   
TEATRO SOCIALE DI BUSTO ARSIZIO, UNA STAGIONE LUNGA PIÙ DI UN ANNO DALL´OPERA LIRICA AL BALLETTO, DALLA TRAGEDIA ALLA FAVOLA PER BAMBINI, DAL TEATRO DI IMPEGNO CIVILE ALLO SPETTACOLO MUSICALE  
 
Busto Arsizio (Varese), 22 settembre 2014 - «Un’idea, un concetto, un’idea / finché resta un’idea è soltanto un’astrazione / se potessi mangiare un’idea / avrei fatto la mia rivoluzione»: cantava negli anni Settanta Giorgio Gaber. Questi versi, che apparvero per la prima volta nel disco «Dialogo tra un impegnato e un non so», sono stati scelti per fare da filo rosso alla stagione 2014/2015 del teatro Sociale di Busto Arsizio, ideata dall’associazione culturale «Educarte», in collaborazione con la Fondazione comunitaria del Varesotto onlus (nuovo socio di maggioranza dell’impresa sociale Srl «Il teatro Sociale») e con l’associazione «Amadeus». Quelli che la sala di piazza Plebiscito proporrà in attesa e durante i mesi del grande evento internazionale Expo Milano 2015 sono, infatti, spettacoli per riflettere su temi quali la caducità dell’esistenza umana, la bramosia del potere, il conflitto fra generazioni, i tormenti della gelosia e della lussuria, il magico cortocircuito tra realtà e apparenza. Temi, questi, proposti come idee su cui ragionare, in platea e nella propria quotidianità, nella convinzione che il teatro e la cultura in genere non solo siano nutrimento per la mente e l’anima, ma anche strumento per innescare processi di cambiamento. Come da tradizione ormai consolidata, l’offerta culturale sarà varia. Dall´opera lirica al balletto, dalla tragedia alla favola per bambini, dal teatro di impegno civile allo spettacolo musicale: è, dunque, ancora una volta un percorso tra generi scenici differenti a caratterizzare la programmazione serale della storica sala bustese. Quindici gli spettacoli in cartellone, distribuiti nell’arco di ben quindici mesi (dal 10 ottobre 2014 al 10 dicembre 2015). Seguendo il virtuoso esempio di prestigiose realtà lombarde come il Piccolo e l’Orchestra Verdi di Milano, il teatro Sociale di Busto Arsizio ha, infatti, deciso di proporre una «stagione lunga» che comprenda anche i sei mesi di Expo Milano 2015. In occasione di questo grande evento internazionale, il cui titolo guida è «Nutrire il pianeta. Energia per la vita», la sala di piazza Plebiscito lavorerà alla produzione di due spettacoli sul tema del cibo e del benessere: «A tavola con Pinocchio» e Foody» e «La luce nascosta», entrambi in programma nel maggio 2015. Il teatro bustese presenterà anche una rassegna con titoli famosi del repertorio internazionale drammaturgico, musicale e letterario: «Re Lear» di William Shakespeare (giovedì 25 maggio 2015, alle ore 21), «La metamorfosi» di Franz Kafka (giovedì 29 ottobre 2015, alle ore 21), «La traviata» di Giuseppe Verdi (venerdì 27 novembre 2015, alle ore 21) e «Aspettando Godot» di Samuel Beckett (giovedì 10 dicembre 2015, alle ore 21), lavori il cui allestimento sarà interamente curato dall’associazione culturale «Educarte», presieduta da Delia Cajelli, e dall’orchestra e il coro «Amadeus», diretti dal maestro Marco Raimondi. Tra gli argomenti che la sala di piazza Plebiscito ha deciso di analizzare ci sono, poi, il centenario della Prima guerra mondiale con lo spettacolo «Si sta come d’autunno sugli alberi le foglie» (giovedì 6 novembre 2014, alle ore 21) e il centenario della pubblicazione del libro «La metamorfosi» di Franz Kafka (2015) con l’omonima pièce (giovedì 29 ottobre 2015, alle 21). È, inoltre, prevista la celebrazione del 450° anniversario dalla nascita di William Shakespeare (23 aprile 1654-23 aprile 2014). Del Bardo verranno proposti la tragedia teatrale «Re Lear» (giovedì 25 maggio 2015, alle ore 21) e, grazie all’interessamento della Fondazione teatro lirico siciliano di Siracusa, il balletto «Romeo e Giulietta» (martedì 6 gennaio 2015, alle ore 21), nell’apprezzata versione del «Ballet of Moscow – National Russian Ballet» di Mosca e con la partecipazione dei ballerini Aleksandr Stoyanov e Ekaterina Khukar, entrambi solisti del Teatro Opera e Balletto di Kiev. Come consuetudine, la stagione del teatro Sociale di Busto Arsizio metterà in risalto anche alcune date importanti del nostro calendario: il Natale con un raffinato spettacolo di musica e danza a cura del «Centro arte danza» di Olgiate Olona (sabato 20 dicembre 2012, alle 21), la Giornata della memoria con la riduzione scenica del romanzo «La notte» di Elie Wiesel (martedì 27 gennaio 2015, alle 21), e la Pasqua, per la quale verrà proposta una sacra rappresentazione in chiave contemporanea sulla figura di san Giovanni Battista dal titolo «All’uomo del mio tempo e di ogni tempo» (giovedì 9 aprile 2015, alle 21). Non mancherà, poi, in cartellone il consueto omaggio alla drammaturgia di Luigi Pirandello con il dramma «Sei personaggi in cerca d’autore» (giovedì 27 novembre 2014, alle ore 21.00), spettacolo che sarà dedicato alla memoria del professor Enzo Lauretta, fondatore e presidente del Centro nazionale studi pirandelliani di Agrigento, nonché apprezzato studioso e scrittore di fama internazionale scomparso lo scorso 6 agosto. Giorgio Gaber, l’autore della frase scelta come titolo della stagione 2014/2015, sarà, invece, omaggiato attraverso lo spettacolo «…Per ora rimando il suicidio» (giovedì 26 febbraio 2015, alle 21), che vedrà in scena Marina De Juli, autrice, regista e attrice di grande talento che ha lavorato per anni con due grandi interpreti del teatro italiano quali Dario Fo e Franca Rame, dei quali è considerata artisticamente un´erede, e che, agli inizi della sua carriera, ha collaborato con il teatro Sociale di Busto Arsizio. Completano il cartellone della rassegna serale un concerto con musiche da film (venerdì 10 ottobre 2014, alle 21, ad ingresso gratuito con prenotazione del posto) e una lezione-spettacolo sull’intermezzo buffo «La serva padrona» di Giovan Battista Pergolesi (venerdì 27 marzo 2014, alle 21), entrambi a cura dell’associazione «Amadeus». Il teatro Sociale ha in cantiere anche una rassegna per le scuole di ogni ordine e grado: «Il teatro dei ragazzi e per i ragazzi», con cinque appuntamenti dedicati a uomini di cultura quali Emilio Lussu, Giuseppe Ungaretti, Luigi Pirandello, Elie Wiesel e il musicista Giovan Battista Pergolesi. Sono, inoltre, in fase di studio collaborazioni con affermate realtà culturali attive sul territorio come l’Istituto cinematografico «Michelangelo Antonioni» di Busto Arsizio, il «Centro arte danza» di Olgiate Olona e l’orchestra e coro sinfonico «Amadeus», realtà che dal settembre 2014 ha una delle proprie sedi operative al teatro Sociale di Busto Arsizio, per proporre diversi momenti formativi nei settori della musica, della danza e del cinema. Tra le proposte che la sala di piazza Plebiscito ha in cantiere ci sono un premio per i migliori talenti del balletto residenti in provincia di Varese (che sarà dedicato alla memoria della bustese Luisa Mancinelli, per anni anima della scuola Arabesque), un concorso lirico per voci nuove, un´attività cinematografica per le scuole e la terza età, la formazione di un´accademia musicale per i più giovani. L´associazione culturale «Educarte» continuerà il proprio lavoro di formazione nel settore teatrale, proponendo tre corsi di recitazione dedicati a tutte le fasce generazionali: «Attori in erba» per i più piccoli, «Il metodo» per gli adolescenti ed «Essere o non essere» per il pubblico adulto. È, inoltre, prevista una collaborazione con Microcinema Distribuzione per la trasmissione di opere liriche ed eventi culturali in collegamento dai più importanti teatri del mondo.  
   
   
CULTURA, VIE FESTIVAL DAL 9 AL 25 OTTOBRE A MODENA E BOLOGNA. IL PROGRAMMA DELLA X EDIZIONE  
 
Bologna, 22 settembre 2014 - Vie Festival compie dieci anni, cresce e si trasforma. Cambia periodo di svolgimento ritornando nel mese di ottobre. Muta la durata stessa del festival che passa da nove a diciassette giorni. Si espande includendo Bologna. Ert, lo Stabile Regionale dell’Emilia-romagna, disegna un grande festival. “Si tratta di uno degli appuntamenti principali del nuovo teatro contemporaneo nazionale e internazionale”, sottolinea l’assessore alla Cultura della Regione Massimo Mezzetti ricordando le “29 compagnie che, nelle giornate di festival, occuperanno 19 palcoscenici in 12 città dell’Emilia-romagna, con 16 prime assolute e coinvolgendo le zone colpite dal sisma del 2012 e, per la prima volta, anche Bologna”. In particolare il festival avrà luogo dal 9 al 25 ottobre 2014 a Modena, Bologna, Carpi, Casalecchio di Reno, Castelfranco Emilia, Cavezzo, Finale Emilia, Mirandola, Novi di Modena, Rubiera, San Felice sul Panaro e Vignola. Il programma della manifestazione è stato presentato in Regione nel corso di una conferenza alla presenza, tra gli altri, di Mezzetti, degli assessori alla Cultura dei Comuni di Modena e Bologna, Gianpietro Cavazza e Alberto Ronchi, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena Andrea Landi, del presidente e del direttore di Emilia-romagna Teatro Fondazione Daniele Gualdi e Pietro Valenti. Il programma Tra le produzioni, quella di Angélica Liddell che Vie invitò, prima in Italia, nel 2011 e il cui lavoro è stato riconosciuto lo scorso anno dalla Biennale di Venezia con il Leone d´Argento. Ert produce il suo ultimo spettacolo You are my destiny (Lo stupro di Lucrezia) basato sull´omonimo sonetto shakespeariano, che arriva a Vie a pochi giorni dal debutto assoluto a Zagabria (Teatro Storchi, Modena, 16 ottobre ore 21.00 e 17 ottobre ore 21.30) . Vie è un festival che accompagna il lavoro degli artisti, che ne segue i percorsi: ecco allora il ritorno di Belarus Free Theatre, compagnia costretta ad abbandonare la Repubblica Bielorussa a causa delle persecuzione politica e che coraggiosamente porta avanti il suo lavoro in tutto il mondo. A Vie presenta Red Forest (Teatro Fabbri, Vignola, 24 ottobre ore 21.00, il 25 alle 18.30), il nuovo lavoro che indaga la questione ambientale e che ha da poco debuttato al Lift di Londra. Orientato politicamente è anche One Flew over the Kosovo Theater (Teatro Dadà, Castelfranco Emilia, 17 ottobre ore 19.00 e il 18 ore 22.00), spettacolo che il regista Jeton Neziraj dedica alla storia recente del suo Paese, a Vie in prima nazionale. Prima nazionale anche per la creazione del duo franco-israeliano Winter Family Jerusalem Plomb Durci, voyage halluciné dans une dictatureémotionnelle (Pubblico. Il Teatro di Casalecchio di Reno, 23 ottobre ore 19.30 e il 24 alle 23.00), una performance di musica sperimentale, un viaggio nella società israeliana di oggi attraverso suoni, immagini e testi. Di tutt’altro tono la proposta del giapponese Toshiki Okada, artista caro a Vie, che presenta Super Premium Soft Double Vanilla Rich (Teatro delle Passioni, Modena, 24 ottobre ore 18.00 e il 25 alle 21.00), nuova tappa del suo folgorante percorso drammaturgico. Oskar Gómez Mata, regista e primo attore della compagnia multiculturale svizzera L’alakran, propone Kaïros, sisyphes et zombies (Teatro delle Passioni, Modena, 17 ottobre ore 18.30 e il 18 alle 18.00), allestimento sulle ansie e preoccupazioni dell’uomo in questo particolare momento storico. Pippo Delbono è a Vie con due lavori: l’anteprima del suo concerto con Enzo Avitabile Bestemmia d’amore (Arena del Sole, Bologna, 12 ottobre ore 22.00) e, in chiusura del festival (25 ottobre al Teatro Storchi di Modena), uno spettacolo-concerto in cui si confronta per la prima volta con Koltès, dal titolo La Notte, presentato lo scorso giugno in forma di studio al Teatro Argentina di Roma nell’ambito della rassegna il Garofano Verde. Danio Manfredini porta in scena il nuovo Vocazione (Teatro delle Passioni, Modena, 10 ottobre ore 22.00 e l’11 alle 18.30), una riflessione sul tema dell’attore di teatro e la sua vita. Dopo Ismène, che ha debuttato a Vie nel 2008, Marianne Pousseur e Enrico Bagnoli presentano in prima nazionale Phèdre (Teatro Herberia, Rubiera, 11 ottobre ore 21.00 e il 12 alle 18.00), secondo capitolo del trittico dedicato all’opera del poeta greco Yannis Ritsos. Gruppo di punta della scena teatrale contemporanea italiana, Babilonia Teatri, di cui alcuni ricorderanno il sorprendente The End, debutta a Vie con Jesus (Teatro Fabbri, Vignola, 11 ottobre ore 21.00 e il 12 alle 16.00), lavoro liberamente tratto dai Vangeli. La sensibile coppia di artisti siciliani Carullo-minasi ci invitano a partecipare alla loro vita quotidiana con Due passi sono (Teatro delle Passioni, Modena, 18 ottobre ore 23.00 e il 19 alle 20.00). Culla del teatro croato, lo Zagreb Youth Theatre, già insignito di cinquanta premi tra nazionali e internazionali, propone in prima nazionale Galeb (Teatro Herberia, Rubiera, 18 ottobre ore 21.00), libero adattamento da Il gabbiano di Cechov. La decima edizione del festival riserva uno spazio di rilievo a quella scena contemporanea che si confronta con ciò che, dopo la lezione di Pina Bausch, è stato denominato teatrodanza e che a Vie diventa anche performance, elogio del corpo nella sua fisica del movimento. Ecco dunque alcune proposte di primo piano della scena internazionale: Coup Fatal (Arena del Sole, Bologna, 18 ottobre ore 22.00 e il 19 alle ore 16.00), creazione di un artista straordinario come Alain Platel; Ah/ha, in prima nazionale, di Lisbeth Gruwez, performer di grande magnetismo già collaboratrice di Jan Fabre, con il suo gruppo, Voetvolk (Teatro delle Passioni, Modena, 14 e 15 ottobre ore 21.00); Au-delà, in prima nazionale, dell’artista congolese, di grande forza scenica, Delavallet Bidiefono (Teatro Storchi, Modena, 10 ottobre ore 21.00); Logobi05, duetto di Monika Gintersdorfen e Knut Klassen (Teatro delle Passioni, Modena, 24 ottobre ore 23.00 e il 25 alle ore 18.00) che coniugano in un originale linguaggio scenico la danza tradizionale della Costa d’Avorio con quella occidentale. Sempre attento al lavoro di Virgilio Sieni, il festival ospita il coreografo toscano con Dolce Vita_archeologia della passione (Teatro Comunale Luciano Pavarotti, Modena, 19 ottobre ore 21.30) nuova produzione della sua compagnia, e con Deposizione e Crocifissione (Teatro Comunale, Carpi, 10 e 11 ottobre ore 19.00 e 21.00, 12 ottobre ore 16.30 e 20.00), due dei 27 quadri del progetto ‘Vangelo secondo Matteo’ il cui debutto è avvenuto lo scorso luglio alla Biennale Danza. Anche in questa edizione di Vie viene rivolta una particolare attenzione alle compagnie che lavorano in Emilia-romagna. Ecco quindi che nell’ambito del festival debutta la nuova produzione Ert La persecuzione e l’assassinio di Jean-paul Marat rappresentati dagli internati dell’ospedale di Charenton sotto la guida del Marchese di Sade (Arena del Sole, Bologna, dal 15 al 25 ottobre) in cui Nanni Garella prosegue il suo lavoro pluriennale con gli attori pazienti psichiatrici di Arte e Salute, che saranno in scena assieme allo stesso Garella e a una delle attrici più sensibili del nostro teatro, Laura Marinoni. Il Teatro delle Albe è a Vie con la prima assoluta di Vita agli arresti di Aung San Suu Kyi,dedicato alla figura di questa donna mite quanto determinata, premio Nobel per la pace (Teatro Herberia, Rubiera, 24 ottobre ore 20.30 e il 25 alle 20.30). Ancora: Collettivo Cinetico conMiniballetto n.1 (Teatro delle Moline, Bologna, 17 ottobre ore 20.30, il 18 alle ore 21.00 e il 19 alle ore 18.30), Barokthegreat con Victory Smoke (Teatro delle Passioni, Modena, 21 e 22 ottobre ore 21.00) e Laminarie con Proiezione verticale (Mambo, Bologna, 24 ottobre ore 21.30 e il 25 ore 16.30), un progetto speciale dedicato a Costantin Brancusi. Vie ospita inoltre una tappa del progetto ‘Festival Focus Jelinek’, curato da Elena di Gioia che presenta tre produzioni: Un pezzo per Sport (Arena del Sole, Bologna, 23 ottobre ore 21.30, il 24 alle 18.00 e il 25 alle 21.30) di Andrea Adriatico; Teatrino Giullare con Le amanti (Pubblico. Il Teatro di Casalecchio di Reno, 11 ottobre ore 22.30 e il 12 alle 20.00) e Nuvole.casa (Biblioteca Poletti, Modena, 24 ottobre ore 16.00, 17.20 e 18.40 e il 25 alle ore 15.00, 16.20 e 17.40) di Chiara Guidi. L’artista sarà al festival anche con un altro lavoro in prima assoluta, Macbeth su Macbeth su Macbeth (Teatro Fabbri, Vignola, 18 ottobre ore 20.00 e il 19 alle ore 19.00). Teatro delle Albe, Elena Bucci e Piccola Compagnia Dammacco firmano l’apertura di Vie 2014 con gli esiti dei laboratori realizzati con i cittadini di San Felice sul Panaro, Cavezzo, Novi di Modena e Rovereto sul Secchia, comuni segnati dal recente terremoto, luoghi dove il quotidiano travolto dagli eventi naturali è il punto di partenza, e di domanda, di questi lavori con le popolazioni locali. La non-scuola del Teatro delle Albe arriva a Finale Emilia con Corri Pinocchio! (Teatro Tenda, Finale Emilia, 9 ottobre ore 18.00), Elena Bucci presenta Danzare il tempo (Biblioteca comunale, Cavezzo, 9 ottobre ore 21.30) mentre la Piccola Compagnia Dammacco propone Un giorno perfetto (Sala Arci Taverna, Novi di Modena, 9 ottobre ore 20.00). Claudio Longhi dirige gli allievi del corso di formazione ‘Raccontare il territorio’ in tre esiti laboratoriali: Polisaccaridi (Biblioteca Comunale, Finale Emilia, 24 ottobre ore 18.00 e il 25 alle ore 18.30), S.i.l.o.s. (Molino Ariani, San Felice sul Panaro, 24 ottobre ore 20.30 e il 25 alle ore 16.00) e Mirandolandia (Galleria La Fenice, Mirandola, 24 ottobre ore 22.45 e il 25 alle ore 21.00). Prosegue la collaborazione con Node, il festival che Modena dedica all’incrocio tra musica e arti visive, tra cinema e nuove tecnologie. Presenta a Vie in prima nazionale il suo concerto syn_ Ryoichi Kurokawa, artista giapponese di fama mondiale che ha attirato l’attenzione non soltanto del mondo della musica ma anche delle arti visive distinguendosi per le sue opere che assumono forme di installazioni, registrazioni e concerti (Teatro Storchi, Modena, 11 ottobre ore 23.00). Informazioni su www.Viefestivalmodena.com    
   
   
THE NOTWIST, UNICA DATA ITALIANA IL 6 NOVEMBRE AL BAREZZI FESTIVAL DI PARMA  
 
Parma, 22 settembre 2014 - Saranno i The Notwist, per un’unica data italiana, a dare il via il 6 novembre, a Parma, all’ottava edizione del Barezzi Festival, rassegna di musica intitolata ad Antonio Barezzi, suocero e luminosa figura di mecenate di Giuseppe Verdi. Una data unica, in una location d’eccezione: lo straordinario scenario della Galleria San Ludovico di Parma, chiesa sconsacrata eretta nel 985 e utilizzata fino ad oggi per esposizioni d’arte, sarà infatti inaugurata come sala d’ascolto proprio in occasione del live della pioneristica band tedesca. Un concerto che è stato definito “Pressoché perfetto, un trionfo di minimalismo estetico ma con la massima cura per ogni singolo dettaglio, il concerto dell’anno” (Andrea Amadasi, Blow Up) Da sempre intenti nel creare un universo sonoro unico e inconfondibile frutto di innumerevoli elementi ed influenze, I The Notwist sono un progetto in continua evoluzione, ricerca e sperimentazione sonora. “Close to the glass”, l’ultimo disco, ne conferma doti e vitalità, è un attraente e imprevedibile matrimonio tra melodie emozionanti e la pulsazione precisa delle macchine e dell’elettronica. Romantico e robotico allo stesso tempo, “Close to the glass” è un collage che unisce pop songs, scienza, ricerca e capacità di raccontare storie. Reduci dal successo dell’ultimo album The Devil, You + Me, acclamato dalla critica e dal pubblico di tutto il mondo e dopo aver pubblicato l’esclusivo Sturm, commento sonoro all’omonima pellicola del cineasta tedesco Hans-christian Schmid, è l’ultimo episodio della discografia di una delle formazioni tedesche più influenti degli ultimi due decenni. I The Notwist nascono in terra bavarese quasi 20 anni fa: nel 1989 il loro suono era ancora alimentato da un’estetica sonora viscerale più associabile all’hardcore metal che alle produzioni musicalmente differenziate e ad ampio raggio che hanno reso il loro disco Neon Golden un enorme successo di critica e di pubblico nel 2002. I The Notwist sono autori di una musica estremamente personale, una specie di alchimia non sollecitata in alcun modo dalle convenzioni né da particolari scadenze, ma solo frutto dell’ispirazione e del talento. Il Barezzi Festival nasce nel 2007 a Busseto, comune del parmense che diede i natali ad Antonio Barezzi e a Giuseppe Verdi. Sin dal suo inizio, si caratterizza per una tensione costante tra scoperta di nuovi talenti e recupero della tradizione. Con l’obiettivo di avvicinare mondi solo apparentemente distanti, il Barezzi Festival propone una formula unica e originale: interpretare in chiave contemporanea temi del repertorio classico che costituisce una radice comune della/e cultura/e europea/e. Il nucleo della manifestazione, l’idea da cui esso promana, sta nella contaminazione artistica e la sperimentazione sonora e musicale. Nelle precedenti edizioni del festival, il connubio tra la spinta innovatrice di nuove generazioni di musicisti e il rigore e la spiritualità della musica classica ha dato vita a una produzione musicale di altissima qualità. In otto anni sono stati ospitati grandi nomi della musica italiana e internazionale, da Franco Battiato a Brad Mehldau, da Brian Auger a Raphael Gualazzi, da Stefano Bollani a Herbie Hancock fino ad arrivare a Morton Subotnick e Gary Lucas. Www.antoniobarezzilive.it  http://notwist.Com/