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GIOVEDI
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Notiziario Marketpress di
Giovedì 02 Ottobre 2014 |
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CORPI IN PUBBLICITÀ: QUALI REGOLE? |
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Milano, 2 ottobre 2014 - La pubblicità riveste un ruolo dominante nella nostra società: costruisce immagini, veicola messaggi, influenza idee. Ancora troppo spesso pubblicità e media tendono ad abusare dell’immagine delle donne, svilendone il ruolo ed offendendone la dignità. Proprio per questo motivo, il Comune di Milano ha mostrato attenzione non solo al tema della violenza contro le donne, ma anche a quello della pubblicità sessista. Insieme alla sensibilità dell’opinione pubblica cresce l’esigenza di porre vere e proprie regole normative al fine di evitare un utilizzo dell’immagine discriminatorio e offensivo. A tal fine, la Giunta di Palazzo Marino ha approvato il 28 giugno, attraverso la delibera “Indirizzi fondamentali in materia di pubblicità discriminatoria e lesiva della dignità della donna”, le regole per la valutazione dei messaggi da affiggere sugli spazi in carico all’Amministrazione comunale. La pratica quotidiana, tuttavia, mette in luce l’esigua efficacia degli strumenti di intervento da parte dei singoli Comuni. L’incontro vuole essere una occasione per ragionare su quali possono - o devono - essere le azioni da adottare passando dal livello delle Amministrazioni locali a quello nazionale ed europeo, per contrastare la pubblicità sessista in misura più radicale e diffusa sul territorio. In particolare, nella prima parte dell’incontro, grazie all’intervento di Europarlamentari, si vuole capire quali siano la strade intraprese, non solo dalle Istituzioni europee, ma anche dagli altri Paesi delll’Ue. L’attenzione del Parlamento europeo al tema è dimostrata da un recente studio (Women and Girls as Subjects of Media’s Attention and Advertisement Campaigns: the Situation in Europe, Best Practices and Legislations) che si concentra “sui meccanismi attraverso i quali la rappresentanza di genere sui media (Tv, pubblicità, notizie e nuovi media) ostacola il raggiungimento della parità di genere”. Tenendo conto di queste premesse, nella seconda parte del seminario si cercherà di individuare quale sia la via più adeguata (o forse più realistica) per il nostro Paese: un intervento del legislatore – anche alla luce dei disegni di legge già depositati in materia di immagini sessiste e discriminatorie in pubblicità – oppure il rafforzamento dei poteri degli organi di controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria? In questo quadro hanno assunto un ruolo di fondamentale importanza le iniziative attuate da alcuni grandi Comuni italiani. Tuttavia, in assenza di una specifica regolamentazione nazionale, le competenze delle amministrazioni locali rimangono limitate, e talvolta sono poco incisive. Proprio per tale ragione, nella parte conclusiva dell’incontro verranno presentate le diverse esperienze comunali, anche con l’obiettivo di individuare gli strumenti che, una volta adottati a livello nazionale, possano determinare effetti nei territori cittadini e metropolitani. Conduce Sara Gandolfi – giornalista, Corriere della Sera - La 27ora. Ore 9.30 - Saluti istituzionali Ada Lucia De Cesaris – Vicesindaco del Comune di Milano. Bruno Marasà – Direttore dell´Ufficio d´informazione del Parlamento europeo a Milano. Primo Panel Ore 10.00 Tra legge e autodisciplina: voci dal Parlamento europeo, Introduce: Francesca Zajczyk – Delegata del Sindaco di Milano alle Pari Opportunità. Lara Comi - Parlamentare Europea Fi - Vice Presidente Gruppo Ppe - Commissione mercato Interno, Barbara Matera - Parlamentare Europea Fi - Ppe - Vice Presidente Commissione per i diritti della donna e l´uguaglianza di genere, Alessia Mosca - Parlamentare Europea Pd - S&d - Commissione Commercio Internazionale, Patrizia Toia - Parlamentare Europea Capodelegazione Pd - Vice Presidente Gruppo S&d - Vice Presidente Commissione Industria, Ricerca Energia. Secondo Panel Ore 11.30., Tra legge e autodisciplina: quali regole per l’Italia? Fabrizia Giuliani - Deputata (Pd) Commissione Giustizia, Barbara Pollastrini - Deputata (Pd) Commissione Affari Costituzionali, della Presidenza del Consiglio e Interni, Lia Quartapelle - Deputata (Pd) Segretario Commissione Affari Esteri e Comunitari, Walter Verini - Deputato (Pd) Commissione Giustizia - Capogruppo Pd, Elisabetta Mina - Vicepresidente Comitato di Controllo Iap, Marilisa D’amico e Benedetta Liberali - Giuriste (Università Statale di Milano). Ore 13.00 – 14.30 buffet Terzo Panel Ore 14.30 I Comuni e la pubblicità sessista: a che punto siamo? Alessia De Paulis - Delegata Pari Opportunità Anci, Angela Fioroni - Segreteria Lega delle Autonomie Locali Lombardia, Silvia Giannini - Vicesindaca del Comune di Bologna, Rappresentante del Comune di Catania, Tiziana Scalco - Segreteria Camera del Lavoro di Milano, Daniela Brancati - Presidente Premio Immagini Amiche – Udi, Dibattito e conclusioni. Venerdi’ 24 Ottobre 2014 Ore 09.30 – 16.00, Sala Alessi - Palazzo Marino, Piazza della Scala 2 – Milano. |
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IN PARTENZA LA XVII EDIZIONE DEL RELIGION TODAY FILMFESTIVAL |
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Trento, 2 ottobre 2014 - 49 film in concorso, provenienti da 20 paesi del mondo; ma anche approfondimenti, spettacoli, partnership e personalità per una sfaccettata riflessione sul “cambiamento”, inteso tanto come imperativo cui ognuno è chiamato a rispondere, quanto come parola chiave della dialettica tra religioni e società come fattore determinante per decifrare il nostro presente. Torna, dal 10 al 21 ottobre 2014 a Trento e in varie località italiane, il Religion Today Filmfestival, primo festival internazionale e itinerante di cinema delle religioni per una cultura della pace e del dialogo tra persone, popoli, fedi e culture. Particolarmente ricco il programma delle nove giornate in Trentino: accanto alla proiezione di tutti i film in concorso, la sede di Trento, dove il Festival è nato e si è sviluppato negli anni, in relazione con la storica vocazione della città a farsi ponte tra fedi e culture, ospiterà conferenze ed eventi speciali tra divulgazione, danza indiana, scrittura, musica e teatro. Ingresso libero e gratuito a tutti gli appuntamenti. Ancora una tappa – la diciassettesima – per il filmfestival nato con l’obiettivo di indagare criticamente l´inesauribile dialogo tra cinema, fede e religioni, per un doppio “viaggio nelle differenze” tra generi e stili, culti e credenze. Trento resta il cuore di una proposta che anche per il 2014, con 49 film provenienti da oltre 20 paesi, selezionati tra oltre 300 iscrizioni da tutto il mondo, conferma la capacità del cinema di gettare uno sguardo mobile e inquieto sulla pluralità e l’attualità dei fenomeni religiosi. Il capoluogo trentino ospiterà anche i lavori della giuria internazionale (www.Religionfilm.com/it/juries), quest’anno composta da Renato Butera (Roma), John Forrest (Londra), Mohammad Gozarabadi (Teheran), Giovanni Guaita (Mosca), e Daniella Tourgeman (Gerusalemme), che assegnerà i quattro premi principali al miglior film a soggetto, al miglior documentario, al miglior cortometraggio, “Nello spirito della Fede”. Altri premi saranno assegnati dalla giuria Signis (Word Catholic Association for Communication) e dalle giurie speciali del Festival, pensate anche come strumento di coinvolgimento della comunità trentina e dei partner della manifestazione, che si arricchisce delle sezioni competitive “Exploring the differences”, “In Short”, “Peace & Human Rights”, “Visions” e “Changes”. Tutte le proiezioni, al Teatro San Marco, saranno introdotte e commentate alla presenza di numerosi registi di diversa nazionalità e con il contributo di una rete sempre più ampia di partner scientifici e associazioni. Partendo dall’esuberante varietà dei film in concorso, che raccolgono storie di cambiamenti personali o collettivi, attesi o subiti, eclatanti o mancati, il programma trentino sviluppa la riflessione sul tema dell’anno anche attraverso incontri, dibattiti, eventi speciali. Proprio al tema del cambiamento, con particolare riguardo alla “rinascita” della religiosità nelle grandi metropoli contemporanee, sarà dedicata l´anteprima prevista per la giornata inaugurale del Filmfestival, venerdì 10 ottobre, alle 17.30, presso il Dipartimento di Sociologia a Trento; la proiezione, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Trento, sarà introdotta dal professor Salvatore Abbruzzese, ordinario di Sociologia delle Religioni e Sociologia dei Processi Culturali. In serata, sarà l’avvio di un percorso sul ruolo delle religioni nella difesa della legalità e nella promozione della giustizia e della sicurezza sociale, organizzato in stretta collaborazione con la sezione regionale dell’Associazione Nazionale Magistrati, a caratterizzare l´inaugurazione ufficiale della 17° edizione del Filmfestival, dalle 20.30 presso il Teatro San Marco di Trento, moltiplicando linguaggi e punti di vista per una netta affermazione “Contro la mafia”. Il Festival si aprirà infatti sulle note intense e personali del monologo “U Parrinu” - La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia - scritto e interpretato da Christian Di Domenico. Seguirà una tavola rotonda dal titolo “Il Vangelo vuole giustizia”, sulla necessità di portare avanti la lotta contro la mafia e trasmetterne l’urgenza alle nuove generazioni. All´incontro parteciperà Piergiorgio Morosini, giudice del Tribunale di Palermo già impegnato in numerosi processi di mafia (tra i quali, da ultimo, quello sulla cosiddetta “trattativa Stato-mafia”) e autore di “Il gotha di Cosa Nostra” e “Attentato alla giustizia. Magistrati, mafie e impunità”; sarà presente anche don Maurizio Francoforte, parroco del quartiere Brancaccio a Palermo, già teatro dell’azione e della morte di don Puglisi. La tavola rotonda sarà moderata da Luca Ferrua, caporedattore de La Stampa. Sabato 11 ottobre, alle ore 11, la presentazione del libro fotografico “Hidden Islam”, con la partecipazione della Comunità Islamica del Trentino, affronterà il tema vivacemente dibattuto della disponibilità di luoghi di culto per le comunità islamiche d’Italia: gli scatti del fotografo Nicolò Degiorgis (Bolzano), infatti, propongono un significativo incontro con i musulmani italiani, spesso costretti a pregare in strada o in capannoni, supermercati, palestre o garage. L´evento si svolgerà presso la Biblioteca Comunale di Trento, che per tutta la durata del Festival proporrà anche una mostra bibliografica sul tema dell’edizione. Nel pomeriggio, dalle 15.15 al Teatro San Marco, il Filmfestival tornerà a confrontarsi con la scottante attualità del fenomeno migratorio, anche attraverso i drammatici vissuti dei migranti in fuga da guerre, violenze e persecuzioni. Alle proiezioni si aggiungeranno interventi a cura di Centro Astalli e Cinformi - Centro informativo per l´immigrazione della Provincia autonoma di Trento. Proseguirà quindi il sodalizio con l’Anm del Trentino-alto Adige per il percorso sul tema “religioni e legalità”, dall’impegno della chiesa contro il crimine organizzato al ruolo delle religioni nella lotta contro il terrore. Sarà questo l’oggetto della tavola rotonda che, dalle ore 18, metterà a confronto il magistrato Armando Spataro, invitato anche per la sua esperienza dei rapporti tra giustizia e terrorismo internazionale di presunta matrice identitaria, culturale e religiosa, con l’Imam di Firenze Izzedin Elzir, presidente dell’Unione Comunità Islamiche d’Italia (Ucoii); la discussione si propone di affrontare un argomento delicato, che suscita oggi crescente allarme in Italia e nel mondo, superando i pregiudizi e la superficialità ed evidenziando la necessità di combattere il terrorismo attraverso la cultura della legalità e la lotta contro l’esclusione. Sempre al San Marco, la serata proporrà tra l’altro una nuova sinergia con l’Osservatorio Balcani Caucaso sulla sfida della convivenza e le dinamiche post-conflitto evocate dal film “Circles” (Krugovi) del regista serbo Srdan Golubović. Domenica 12 ottobre, a partire dalle 10.30, anche il rapporto tra scienza e fede troverà spazio grazie al concorso del Muse – Museo delle Scienze di Trento. Dopo la proiezione del documentario “Questioning Darwin”, sul dibattito tra creazionismo e evoluzionismo, dialogheranno Paolo Costa, filosofo (Fbk-isr), e Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell´evoluzione (Università di Padova). Dalle 15.15, il Festival tornerà al Teatro San Marco per un denso pomeriggio di proiezioni che vedranno anche il saluto della Fondazione Opera Campana dei Caduti di Rovereto. Qui, alle 20.30, la serata “Into India” proporrà una nuova tappa alla scoperta delle culture e delle religioni mondiali, con particolare riguardo al subcontinente indiano e all’induismo. In programma la performance di danza classica Kuchipudi - la danza come rivelazione divina - a cura di Chitrangee Uppamah, direttrice della Śruti Kuchipudi Indian Dance School di Torino. I pomeriggi e le serate di lunedì 13 ottobre e martedì 14 ottobre rinnoveranno la consolidata intersezione con il Cineforum di Trento per una pregnante selezione di corti e lungometraggi a soggetto che spaziano dalla ricostruzione storica ad una originale rilettura della commedia all’italiana con storie di incontro e scontro tra persone, comunità e istituzioni religiose; a seguire, la serata di mercoledì 15 ottobre darà spazio alla vitalità del documentario d’autore con il premiato “Stop the pounding heart”, commentato in collegamento Skype dall’autore Roberto Minervini. Per tutta la settimana, le proiezioni pomeridiane confermeranno inoltre l’attenzione del Festival a diversi pubblici, in rapporto con la Cooperativa Kaleidoscopio. All’insegna della “convivialità delle differenze”, sarà possibile incontrare gli ospiti internazionali del festival anche in occasione dell’aperitivo Rt, in programma giovedì 16 ottobre, alle 17, nella Casa dei Prodotti Trentini presso Palazzo Roccabruna. Si conferma inoltre la partnership con il Museo Diocesano Tridentino, per un appuntamento su cinema e arte sacra contemporanea che si svolgerà a partire dalle ore 18, in concomitanza con la mostra “Infinito presente. Elogio della relazione”; sulla rinascita dell’antica arte delle icone interverrà padre Giovanni Guaita, giurato del Festival, storico e ieromonaco della Chiesa Russa Ortodossa. La serata, dalle 20.30, vedrà invece l’intervento del gruppo di Trento di Amnesty International – Italia, per un visionario monito che “nessuna guerra è santa”, con un approfondimento su presente e futuro dei diritti umani in Iraq. Dopo l’appuntamento con la Fondazione Fontana sui piccoli grandi cambiamenti resi possibili dalla cooperazione internazionale, la serata di venerdì 17 ottobre, a partire dalle 20.30, darà risalto alla programmatica collaborazione del Festival con il Forum Trentino per la Pace e i Diritti Umani, per un’impressionante testimonianza di riconciliazione contro la tragica moltiplicazione dell’odio e della violenza fondamentalista. In programma la proiezione del documentario “Il cuore dell’assassino”, sulla storia di Samundar Singh, il giovane fanatico indù che nel 1995 uccise ferocemente suor Rani Maria, missionaria francescana originaria del Kerala. Arrestato e condannato all’ergastolo, Samundar viene perdonato dalla famiglia di Rani, che non solo chiede (e ottiene) per lui la grazia, ma arriva ad accoglierlo come un figlio e come un fratello. Alla serata interverranno la regista Catherine Mcgilvray, il produttore Renato Spaventa e Luigi De Salvia, segretario generale del coordinamento nazionale Religions for Peace Italia. Saranno eccezionalmente presenti anche Suor Selmy Paul, sorella della missionaria uccisa, e Padre Swami Sadanand, il sacerdote pacificatore che ha accompagnato il giovane assassino in un profondo cammino di trasformazione. Tra le proposte di sabato 18 ottobre, alle ore 11, presso la Biblioteca Comunale di Trento, il tema “Variazioni sul credere” verrà indagato e approfondito con Gabriella Caramore, scrittrice e conduttrice della trasmissione “Uomini e Profeti” per Radio Tre. Alle ore 21, la premiazione del 17° Religion Today Filmfestival si arricchirà di un reading musicale in occasione del centenario dello scoppio della Grande Guerra, dedicato particolarmente al tema poco esplorato della pluralità religiosa negli eserciti in campo, nei quali militavano cappellani di diverse religioni e confessioni. La dimensione del dialogo sarà sviluppata di concerto con l’Ufficio per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso dell’Arcidiocesi di Trento e con il Tavolo locale per le appartenenze religiose; continua inoltre l´esperienza del “laboratorio di convivenza” tra esperti cinematografici di diverse fedi e nazionalità, che avranno l’occasione di condividere le giornate del Festival e confrontarsi sul tema dell’anno e sul potenziale del cinema per il dialogo e l’educazione alla pace. Particolarmente ampia la tradizionale offerta di matinée per le scuole di ogni ordine e grado. Alla vigilia del Festival (8-10 ottobre), la Fondazione Bruno Kessler proporrà un seminario scientifico dedicato alle tracce del religioso nel cinema di animazione. L’adesione di Religion Today alla rassegna Cinema.mo.re, per un coordinamento tra i tre storici festival del Trentino promosso dall’Assessorato alla Cultura della Provincia Autonoma di Trento, per la prima volta si concretizza anche in una sezione ed un premio speciale. In un´ottica di rete con la vocazione turistica del territorio trentino, quest´anno uno speciale pacchetto dell´Apt di Trento invita infine a visitare la città del Festival alla ricerca di suggestivi intrecci tra cinema, arte, scienza e fede. Un festival itinerante Attraverso giurie speciali e proiezioni per il pubblico e per le scuole, in Trentino Religion Today coinvolgerà anche le località di Arco, Rovereto, Borgo Valsugana e Lisignago. Si rafforza anche la dimensione regionale del Festival, che torna a Merano con un doppio appuntamento per il pubblico e per le scuole, mentre a Bolzano prende il via una nuova prestigiosa collaborazione con il Centro per la Pace per la proiezione locale del film “Il cuore dell’assassino”, con il coinvolgimento di rappresentanti della comunità civile e religiosa del capoluogo altoatesino. Tra gli appuntamenti fuori regione, a partire dalla consueta preview di Bassano del Grappa, prosegue a Roma l’esperienza consolidata del seminario internazionale organizzato con la Facoltà di Scienze della Comunicazione Sociale dell’Università Pontificia Salesiana, cui si aggiunge la novità di una proiezione con e presso il Pitigliani – Centro Ebraico Italiano. A questa importante vetrina nazionale seguirà la tradizionale tappa presso la comunità di Nomadelfia, con tre giorni di proiezioni ed eventi aperti anche alle scuole grossetane (20-22 novembre). Seguiranno scambi con i partner internazionali, a cominciare dal Jewish Film Festival di Gerusalemme (dicembre 2014). Il programma della diciassettesima edizione: www.Religionfilm.com/it/program Le schede dei film in concorso: www.Religionfilm.com/it/film |
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SARÀ IL MINISTRO FRANCESCHINI A INAUGURARE L’8 OTTOBRE IL PUNTO ITALIA ALLA BUCHMESSE. OLTRE 200 GLI EDITORI ITALIANI COMPLESSIVAMENTE PRESENTI, 47 AL PUNTO ITALIA |
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Milano, 2 ottobre 2014 - Sarà il Ministro dei Beni, delle Attività culturali e del Turismo Dario Franceschini a inaugurare il Punto Italia alla 66ma Fiera del Libro di Francoforte, il più importante appuntamento internazionale per lo scambio dei diritti editoriali e l’evento più significativo per la promozione della cultura e dell’editoria italiana all’estero. La Buchmesse - in programma a Francoforte dall’8 al 12 ottobre - attende complessivamente 7100 espositori di 103 diversi paesi che occuperanno i 171.790 metri quadrati della Fiera, con la Finlandia ospite d’onore. Oltre 200 gli editori italiani presenti. Alla manifestazione l’editoria libraria italiana verrà rappresentata da un Punto Italia di 274 metri quadrati (Halle 5.1 B5), realizzato dall’Associazione Italiana Editori (Aie), dall’Ice - Agenzia per la Promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e dal Ministero per lo Sviluppo Economico, in cui saranno presentati ed esposti circa 1300 titoli di 47 editori italiani e sarà possibile consultare online il database dei libri in commercio. Il Ministro Franceschini - nella sua veste di rappresentante del Governo italiano, che presiede il Consiglio Ue in questo Semestre - accompagnato dal Presidente dell’Aie Marco Polillo, dall’Ambasciatore d’Italia in Germania Pietro Benassi, dal Console Generale d’Italia a Francoforte Cristiano Cottafavi e dai principali editori italiani inaugurerà lo spazio italiano mercoledì, 8 ottobre, alle 10.30. Seguirà un incontro - rivolto alla stampa, italiana e internazionale, e agli editori - in programma alle 11.30 nella Room Effeckt (Halle 3C) – in cui oltre a cifre, analisi e riflessioni sullo stato dell’editoria libraria in Italia ci si soffermerà sul ruolo e sulle azioni della presidenza italiana dell’Unione a supporto del mondo del libro e sul tema dell’iva degli ebook. |
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PRESENTATA “LIBRIAMOCI. GIORNATE DI LETTURA NELLE SCUOLE” 29-30-31 OTTOBRE 2014 |
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Bologna, 2 ottobre 2014. È stata presentata nell’Aula Absidale di Santa Lucia dell’Università di Bologna da Stefania Giannini, Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e da Dario Franceschini, Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Libriamoci, la nuova iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (Mibact) - con il Centro per il libro e la lettura - e dal Ministero dell´Istruzione, dell´Università e della Ricerca (Miur) con la Direzione Generale per lo studente. Rivolta a tutte le scuole italiane, di ogni ordine e grado, si svilupperà nei giorni 29, 30 e 31 ottobre 2014 con l´organizzazione di appuntamenti di lettura ad alta voce nelle classi. Nel suo intervento il Ministro Stefania Giannini ha sottolineato come “con questa iniziativa vogliamo mettere insieme cultura e istruzione e riportare al centro della scuola la parola. Perché il libro è questo: uno strumento tangibile per trasmettere un patrimonio intangibile come il pensiero”. Il Ministro Dario Franceschini ha invece lanciato un invito ai più giovani: “La lettura non è un’attività multitasking, ci vuole tempo. Oggi come nel Settecento. Ragazzi, fermatevi e prendetevi il tempo per leggere. Se iniziate a farlo adesso sarete dei lettori per tutta la vita”. L’incontro, patrocinato dall’Università Alma Mater di Bologna, è stato introdotto dal rettore Ivano Dionigi e moderato da Romano Montroni, presidente del Centro per il libro e la lettura, che ha dichiarato: “È un progetto a cui teniamo tutti enormemente. Attraverso tre giorni dedicati alla lettura ad alta voce vorremmo riuscire a trasmettere ai più giovani l’amore per la lettura come strumento che ci fa crescere come individui e ci rende liberi, come passione che ci riempie e ci arricchisce”. Presenti anche Ferruccio De Bortoli (direttore del Corriere della Sera) e Francesco Nardella (vice direttore di Rai Fiction) oltre ai rappresentanti delle istituzioni che sostengono l’iniziativa: Mario Caligiuri (responsabile cultura della Conferenza delle Regioni), Marilena Pillati (Assessore alla Scuola del Comune di Bologna). Tutti hanno sottolineato il valore della lettura su qualsiasi supporto avvenga: uno strumento per appropriarsi del futuro. Alle 15.30, nell’adiacente Aula Magna, “sale in cattedra” Pif (Pierfrancesco Diliberto). Introdotto dal direttore della Cineteca di Bologna Gianluca Farinelli e sollecitato dalle domande di Romano Montroni, l´attore, regista, conduttore tv e scrittore palermitano è protagonista di una lezione sull´importanza della lettura. Un professore d´eccezione per un pubblico altrettanto particolare: l´incontro è infatti riservato agli studenti delle scuole superiori bolognesi, come ideale anteprima dei tanti eventi speciali che caratterizzeranno le tre giornate di Libriamoci. Agli studenti partecipanti sono distribuiti in omaggio due volumi particolarmente significativi, entrambi appositamente ristampati dalla casa editrice Il Mulino: La Costituzione del giurista e professore di diritto costituzionale Valerio Onida e Le voci dei libri di Ezio Raimondi, filologo, saggista e critico letterario scomparso a Bologna lo scorso marzo. Due testi importanti, per far conoscere meglio ai ragazzi l´atto su cui si fonda la nostra Repubblica e aiutarli a scoprire la ricchezza della lettura, attraverso le parole e l´esperienza di uno dei più autorevoli letterati italiani contemporanei. Il Network Di Collaborazioni “Libriamoci” è un plurale che vuole comunicare passione e coinvolgimento corale. Per questo la rete di collaborazioni è variegata e si compone di realtà istituzionali e sociali diverse, a comporre un mosaico di preziose sinergie. L’anci - Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, ad esempio, invita tutti i sindaci d’Italia a leggere nelle scuole, mutuando l’idea da “Caro Sindaco, mi leggi un libro?” organizzata, nell’ambito del progetto In Vitro, dalla provincia di Ravenna. Per gli alunni, un’occasione di conoscere gli amministratori della propria città; per le scuole, un nuovo modo di rafforzare il rapporto con sindaci o assessori. Le letture a voce alta sono anche un prezioso momento di incontro fra realtà sociali differenti: per questo la Regione Calabria sperimenta un progetto pilota attivando tutte le associazioni di volontariato ad andare nelle scuole e presentare attività, personaggi, storie. L’appello di “Libriamoci” è stato raccolto da molti nel panorama editoriale e culturale italiano: tra le fondazioni che hanno aderito e sono già all’opera, il Salone Internazionale del Libro di Torino sta coinvolgendo attivamente nell’iniziativa molti dei soggetti che a Torino lavorano sul tema del libro e la Fondazione Maria e Goffredo Bellonci rilancerà con Libriamoci le modalità di lettura sperimentate con il Premio Strega Giovani. La promozione della lettura può contare, oltre che su istituzioni e fondazioni, anche sulla partecipazione dei media, potenti diffusori e aggregatori di interessi, curiosità e cultura: Rai Fiction inserirà un riferimento a “Libriamoci” in una puntata di “Un Posto al Sole” realizzando un trailer dedicato ai libri e alcuni fra gli attori più amati dai ragazzi andranno nelle scuole. Il Corriere della Sera, con lo Speciale #Consiglidilettura preparerà la strada a “Libriamoci” invitando studenti, insegnanti e genitori a dare il proprio consiglio per rilanciare il piacere della lettura nella scuola (tutti i contributi saranno moderati e resi visibili su un social wall). La sezione ospiterà anche articoli sul tema della lettura e permetterà di invitare in classe un giornalista del Corriere della Sera. A Bologna sarà l’Unione nazionale pro-loco d’Italia (Unpl) a rilanciare l’iniziativa mentre a Roma, il Centro per il Libro chiamerà a raccolta tutte le associazioni attive nel mondo della scuola con iniziative di promozione della lettura (tra gli altri Hamelin, Piccoli Maestri, la Tribù dei lettori…). Ed è solo l’inizio! Letture Multiformi Libriamoci non è un´iniziativa a schema fisso. Gli insegnanti, i rappresentanti degli istituti partecipanti e gli stessi studenti sono invitati a dare spazio alla fantasia, immaginando percorsi di lettura creativi. Gli autori che aderiranno potranno dare consigli di lettura e andare nelle scuole. Le associazioni e i circoli di lettura potranno contribuire con la loro esperienza e la loro passione; biblioteche e librerie potranno mettere a disposizione delle scuole i loro spazi e le loro competenze. Saranno ovviamente coinvolti anche gli editori ma anche gli attori, i cantanti, gli sportivi; il Centro per il libro e la lettura coordinerà l’intera iniziativa mettendo a disposizione uno spazio web dedicato. Dal 2 ottobre, il sito www.Ilmaggiodeilibri.it ospiterà infatti una nuova sezione per Libriamoci, in cui verranno diffuse notizie e forniti consigli, spunti e format di letture ad alta voce. Molteplici sono i modi e le forme della lettura e il Centro per il libro e la lettura metterà a disposizione sul sito numerosi suggerimenti, contando sulle buone pratiche esistenti e anche sugli ulteriori spunti che potranno arrivare con il contributo delle scuole e dei numerosi partner. I ragazzi si potranno cimentare nelle avventure più diverse: dalle sfide di lettura tra compagni, filmate e condivise sui social a futura memoria, agli adattamenti teatrali per mettere in scena libri e fantasia, dalle maratone di lettura fra classi diverse al confronto di versioni della stessa storia in una o più lingue straniere. Ma non solo: perché non leggere e consigliare libri a insegnanti e genitori, recitare il testo della propria canzone preferita, o addirittura organizzarsi con compagni e professori per produrre un audiolibro di classe? La lettura da sempre unisce le generazioni, è vettore di progresso, e allora gli studenti potranno chiedere a presidi, ma anche a genitori, nonni e addirittura agli amministratori locali di leggere e raccontare il passato del proprio territorio, oppure ripercorrere le esperienze di grandi scienziati scoprendo affascinanti misteri. Naturalmente, poiché i libri sono sinonimo di libertà di pensiero e apertura di orizzonti, chi è rimasto deluso dalla sorte del proprio personaggio preferito, avrà l’occasione di riscrivere la storia leggendo ai compagni il suo finale alternativo. Questi e altri format saranno disponibili sul sito insieme alle proposte che arriveranno dalle scuole stesse. Gli istituti sono infatti invitati a iscriversi alla banca dati online su www.Ilmaggiodeilibri.it e a condividere le informazioni relative all´attività che intendono organizzare in classe e ai titoli dei libri che verranno letti. In questo modo non solo le attività proposte dalla scuola avranno piena visibilità sul sito e sui principali social network, ma verrà costituita una grande biblioteca virtuale, aperta alla consultazione e possibile serbatoio per un concorso sulle letture preferite dagli studenti italiani. La creatività di studenti e insegnanti nel trovare forme nuove e coinvolgenti di lettura, insieme all’elenco di tutti i testi scelti dalle scuole per le proprie iniziative, saranno premiati con un pizzico di competizione in più, attraverso concorsi e gare. E la sera del 31 ottobre, al termine della grande festa di Libriamoci, le scuole interessate potranno proseguire o sviluppare l’esperienza in percorsi più articolati e strutturati da concludere nel maggio 2015, in occasione della nuova edizione della campagna nazionale Il Maggio dei Libri. Così la lettura, seminata in autunno, potrà crescere e iniziare a fiorire in primavera. Www.ilmaggiodeilibri.it www.Cepell.it |
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RELAZIONATO ALLA PRESENTAZIONE DELLA MANIFESTAZIONE "LIBRIAMOCI" |
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Catanzaro, 2 ottobre 2014 - L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha relazionato, nella veste di presidente della Commissione cultura della Conferenza delle Regioni, alla manifestazione "Libriamoci" che si è svolta ieri mattina all´Università "Alma Mater Studiorum" di Bologna. L’iniziativa promuoverà la lettura ad alta voce nelle scuole italiane nei giorni 29, 30 e 31 ottobre prossimi. "Conoscere le parole – ha dichiarato Caligiuri nel suo intervento – è fondamentale per la vita di ciascuno di noi e la lettura è la premessa dello sviluppo economico e della consapevole partecipazione democratica. Pertanto la lettura è una priorità politica nazionale ed è veramente significativo quello che oggi sta accadendo". L´assessore, dopo aver ricordato che la Calabria sarà regione pilota in questa iniziativa nazionale, ha evidenziando i progressi raggiunti le attività svolte per aumentare il numero dei lettori nella regione. La manifestazione è stata voluta e presentata anche dai Ministri Stefania Giannini (pubblica istruzione) e Dario Franceschini (beni culturali). Con Caligiuri sono intervenuti inoltre il direttore del "Centro per il Libro", nonché coordinatore dell´iniziativa, Romano Montroni, Ferruccio De Bortoli direttore del "Corriere della Sera" che sostiene la manifestazione soprattutto tramite il quotidiano online e il vice direttore di Rai Fiction Francesco Nardella il quale ha presentato uno spot per promuovere la lettura. |
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TEATRO REGIO DI PARMA: LA FORZA DEL DESTINO INAUGURA IL FESTIVAL VERDI 2014 |
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Roma, 2 ottobre 2014 - La forza del destino inaugura, venerdì 10 ottobre alle ore 19.30 al Teatro Regio di Parma, il Festival Verdi 2014 (repliche il 16, 19, 23, 28 ottobre). L’opera di Giuseppe Verdi va in scena nell’allestimento realizzato per il Teatro Regio da Stefano Poda, che firma regia, scene, costumi, coreografia e luci dello spettacolo. Jader Bignamini affronta per la prima volta la partitura sul podio della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro Regio di Parma, preparato da Salvo Sgrò, e guida il cast composto da Simon Lim (Il marchese di Calatrava), Virginia Tola (al debutto nel ruolo di Donna Leonora), Luca Salsi (Don Carlo di Vargas), Roberto Aronica (Don Alvaro), Chiara Amarù (per la prima volta al Regio e al debutto nel ruolo di Preziosilla), Michele Pertusi (al debutto nel ruolo di Padre guardiano), Roberto De Candia (Fra’ Melitone), Raffaella Lupinacci (Curra), Andrea Giovannini (Mastro Trabuco), Daniele Cusari (Un alcade), Gianluca Monti (Un chirurgo). Stefano Poda incontrerà il pubblico nel primo incontro del ciclo Festival Verdi Conversazioni giovedì 2 ottobre alle ore 18.30 con ingresso libero presso gli spazi della libreria Feltrinelli (Parma, strada Farini 17), in dialogo con lo storico della musica Giuseppe Martini. Si rinnova venerdì 3 ottobre alle ore 17.00 al Ridotto del Teatro Regio con ingresso libero Prima che si alzi il sipario, l’appuntamento di presentazione dell’opera in cui Giuseppe Martini metterà in luce gli aspetti salienti dell’opera. L’incontro sarà arricchito dall’esecuzione dal vivo di alcuni brani, interpretati dal soprano Rosa Sabrina Antona, allieva del Conservatorio di Musica “Arrigo Boito” di Parma, accompagnata al pianoforte da Nicola Mottaran, con il coordinamento di Donatella Saccardi. Nell’ambito del Progetto di promozione culturale, mercoledì 8 ottobre alle ore 15.30 avrà luogo la prova generale dell’opera, dedicata al pubblico delle associazioni. I biglietti riservati a coloro che non hanno aderito al progetto saranno in vendita sabato 4 ottobre presso la Biglietteria del Teatro Regio a partire dalle ore 10.30 (posto unico €10,00). Con il progetto Giovani al Festival, realizzato grazie al sostegno di Fondazione Cariparma, speciale riduzione del 75% sul prezzo di abbonamenti e biglietti per gli spettatori da 16 a 30 anni. Per informazioni: Biglietteria del Teatro Regio di Parma tel. 0521 203999 biglietteria@teatroregioparma.Org Approfondimenti su www.Teatroregioparma.it Immagini disponibili su http://www.Pinterest.com/teatroregio9/ |
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CULTURA. 2,5 MLN. A FONDAZIONI LIRICHE DI VENEZIA E VERONA |
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Venezia, 2 ottobre 2014 - La Regione del Veneto è presente come socio fondatore nei consigli di amministrazione delle Fondazioni liriche Arena di Verona e Teatro La Fenice di Venezia. Con un provvedimento adottato su relazione del vicepresidente e assessore alla cultura Marino Zorzato, la giunta regionale ha preso atto dei bilanci consuntivi 2013 e preventivi 2014, trasmessi dalle due istituzioni culturali venete, e ha impegnato la spesa della partecipazione regionale relativa all’esercizio finanziario 2014. La quota a carico della Regione è di 1.250.000 euro a favore di ciascuna, per un totale di 2.500.000 euro. “Il finanziamento regionale – sottolinea Zorzato – conferma il sostegno all’attività delle due fondazioni e alle loro produzioni di altissimo livello artistico. Il Veneto è l’unica regione italiana che può vantare la presenza di due Fondazioni liriche nel proprio territorio: due realtà molto diverse tra loro, non tanto per l’ambito territoriale in cui operano, quanto per la specificità della loro storia e della loro programmazione. Rappresentano, nella loro peculiarità, anche un fattore di sviluppo economico non trascurabile. La ricaduta positiva della loro attività, come imprese culturali, produce infatti nel territorio considerevoli effetti anche nel settore del turismo culturale”. |
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MARONI: BENE DECISIONE COMUNE MILANO DI NON FARE MOSCHEA PER EXPO |
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Milano, 3 ottobre 2014 - "Il Comune ha deciso di non fare nessuna moschea per Expo? Sono assolutamente d´accordo con il Comune di Milano". Lo ha spiegato il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, incontrando i giornalisti, a Fiera Milanocity, prima dell´inizio dei lavori del convegno organizzato dalla Cisl Lombardia dal titolo: ´Lavoro e Formazione - La rappresentanza sociale come risorsa per la crescita, lo sviluppo e la partecipazione´. |
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CULTURA. REGIONE PARTECIPA A PROGETTO “CREATIVE LANDSCAPE” CON IL COMUNE DI PADOVA |
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Venezia, 2 ottobre 2014 - La Regione diventa partner del progetto “Creative Landscape. Train, create and share, about Arts And Culture For Regeneration Of Territories”. Lo ha deciso la giunta veneta, su proposta del vicepresidente Marino Zorzato, accogliendo l’invito del Comune di Padova (Progetto Giovani-area Creatività) a partecipare a questa proposta progettuale che ha come obiettivo lo sviluppo, l’approfondimento e la ricerca di strumenti e pratiche in ambito economico e sociale che permettano ad artisti e operatori culturali di valorizzare il ruolo rigenerativo della cultura per lo sviluppo sostenibile, intelligente ed inclusivo dei territori. Il progetto sarà proposto per il finanziamento della Commissione Europea nell’ambito del Programma Europa Creativa (2014-2020) che ha come obiettivi generali: proteggere, sviluppare e promuovere la diversità culturale e linguistica europea nonché promuovere il patrimonio culturale dell’Europa; oltre a rafforzare la competitività dei settori culturali e creativi europei, in particolare del settore audiovisivo al fine di promuovere una crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva. Le principali attività del progetto a cui ha aderito la Regione sono rivolte da un lato alla formazione, allo scambio di buone pratiche ed alla produzione culturale e artistica e dall’altro all’organizzazione di eventi culturali sia a livello locale che internazionale, che favoriscano lo scambio e la circuitazione di opere ed artisti. L´obiettivo a lungo termine è la realizzazione di una piattaforma internazionale “Creative Landscape” per lo sviluppo di progetti culturali con l’obiettivo della rigenerazione urbana. “La partecipazione della Regione – sottolinea Zorzato - è strategica per l’avvio ed il consolidamento delle azioni di concerto con il territorio e permette di sviluppare rapporti internazionali a favore della visibilità dell’arte e della cultura veneta. Il ruolo che svolgerà la Regione all’interno di “Creative Landscape” sarà pertanto quello di garantire la coerenza delle azioni con la politica regionale e allo stesso tempo favorire la promozione dell’attività progettuale attraverso i network europei ed internazionali ai quali la Regione partecipa”. |
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LONGOBARDI, ASSESSORE REGIONE: DIAMO VOCE ALLA NOSTRA STORIA |
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Milano, 2 ottobre 2014 - "È con grande soddisfazione che annuncio l´istituzione della nuova associazione culturale ´Centro Studi Longobardi´ di cui Regione Lombardia sarà capofila, e dove la Provincia di Varese e i comuni di Castelseprio e Gornate Olona partecipano come soci fondatori. La scelta di coinvolgere prioritariamente questi enti nasce dalla nostra volontà di collaborare sin da subito con territori in cui è presente un sito già riconosciuto dall´Unesco". Così l´assessore alle Culture, Identità e Autonomie di Regione Lombardia, Cristina Cappellini, annuncia la nascita della nuova associazione culturale avvenuta presso i suoi uffici di Regione Lombardia e che avrà come sede istituzionale il prestigioso Palazzo Bagatti Valsecchi. Valorizziamo Testimonianze Luoghi E Aspetti Storici - "Abbiamo deciso di istituire questa nuova associazione - ha continuato l´assessore - per valorizzare in diversi modi le numerose testimonianze, i luoghi e gli aspetti storici che il mondo longobardo ci ha tramandato nei secoli, con particolare attenzione al territorio lombardo". Obiettivo E Ampliare Progetto A Tutte Le Realtà Lombarde - "L´altro territorio, quello bresciano - ha continuato ancora l´assessore -, che può entrare sin da subito a far parte dell´associazione, in qualità di socio fondatore, dovrà concludere la propria adesione nei prossimi mesi". "La nostra idea inoltre - ha concluso l´assessore Cappellini - è quella di estendere il più possibile questa iniziativa alle tante realtà lombarde coinvolte dalle testimonianze della civiltà longobarda". |
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AL VIA OGGI A CAGLIARI L´OTTAVA EDIZIONE DEL KAREL MUSIC EXPO. LILIES ON MARS, BOLOGNA VIOLENTA, FABIO CANU, MARIA ANTONIETTA, DUKE GARWOOD E BUD SPENCER BLUES EXPLOSION I PROTAGONISTI DELLA SERATA INAUGURALE |
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Cagliari, 2 ottobre 2014 Oggi prende il via l´ottava edizione del Karel Music Expo, il "festival delle culture resistenti" ideato e organizzato dalla cooperativa Vox Day, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato dello Spettacolo e Attività Culturali e Assessorato del Turismo) e del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Assessorato del Turismo), con il sostegno di vari partner pubblici e privati. Un´edizione che, proseguendo il percorso a tema cromatico delle più recenti (dedicate al "Nero" e al "Bianco"), si riconosce sotto il titolo "Rosso": un colore che, come scrive il direttore artistico del festival Davide Catinari nelle sue note di presentazione, "da millenni identifica l´essenza stessa di tutto ciò che è straordinario, avvincente, estremo, primordiale, pericoloso, in una parola ´umano´". Saranno tre serate cariche di musica, ma non solo, quelle in programma fino a sabato 4 nella consueta cornice dello storico quartiere di Castello, con epicentro al Teatro Civico in via De Candia, sede principale dei concerti, ma con varie tappe anche al centro culturale Il Ghetto, alla Torre dell´Elefante e allo Spazio Santa Croce. Venti le proposte in cartellone per la parte musicale, tra gruppi e solisti nazionali e internazionali, a disegnare un ampio ventaglio di generi e stili differenti: dal blues moderno all´indie-folk, dalla canzone d´autore all´ambient, dall´indie-rock all´elettronica. Dall´inghilterra arrivano a Cagliari The Orb Sound System e Duke Garwood, dalla Germania i Mouse on Mars, dall´Australia gli Oh Me My e Damen Samuel, dal Portogallo la cantautrice Rita Redshoes. La scena italiana è rappresentata dai Bud Spencer Blues Explosion, dai Fluon guidati da Andy (Bluvertigo) e altri nomi di rilievo del panorama rock alternativo, come Maria Antonietta, Bologna Violenta, Giovanni Truppi, Jack Jaselli, Jules Not Jude e The Traveller, mentre giocano in casa i sardi Saffronkeira, Stefano Cherchi, Fabio Canu, Perry Frank, Trees of Mint e le Lilies on Mars. Oltre alla musica, trovano spazio nel programma del Kme l´installazione dell´artista Matteo Ambu al Centro Culturale Il Ghetto, le performance live e video del duo Con.tatto, e la danza verticale sulla Torre dell´Elefante della Compagnia Il Posto con le musiche dal vivo di Marco Castelli e le coreografie di Wanda Moretti. E poi una serie di iniziative collaterali, allestite in collaborazione con varie aziende e imprese locali, con l´obiettivo di rafforzare il legame del festival con il territorio che lo ospita. Il programma della serata inaugurale di giovedì 2 ottobre - All´insegna delle arti visive il primo atto ufficiale del festival: oggi alle 19, negli spazi del centro comunale d´arte e cultura Il Ghetto si inaugura l´installazione "Rubens" di Matteo Ambu, artista isolano che crea le sue opere con oggetti di recupero. La serie di set musicali sui due palchi (l´acoustic stage e il main stage) del Teatro Civico in Castello si apre alle 20,30 con le Lilies on Mars, ovvero Lisa Masia e Marina Cristofalo, con il loro pop sognante e psichedelico. "Dot to Dot" si intitola il terzo album delle due musiciste sarde che hanno tracciato il loro percorso artistico tra la loro isola e Londra: il primo singolo estratto dal disco, "Oceanic Landscape", vede la prestigiosa partecipazione di Franco Battiato. Sul main stage approdano poi (ore 21) le sonorità surreali e aggressive di Bologna Violenta, progetto del polistrumentista trevigiano Nicola Manzan, che unisce progressive, grind-core, death metal e elettronica, creando atmosfere ispirate ai film polizieschi degli anni Settanta e a fatti di cronaca. Con quattro album alle spalle, l´ultimo dei quali, "Uno bianca", uscito lo scorso febbraio (Woodworm - Wallace Records - Dischi Bervisti), Bologna Violenta si esibisce dal vivo dal 2006 su scala europea e nazionale, contando numerose collaborazioni con musicisti del panorama Death metal, tra cui Mitch Harris (Napalm Death, Meathook Seed) e Russ Russell (Dimmu Borgir, Amorphis, Evile). Alle 21,30 la musica si sposta nell´acoustic stage con il country-rock di Fabio Canu, giunto al successo nel 2009 con l´album "Miles miles away", numero uno in classifica vendite della Mondadori, che lo ha portato a suonare nelle migliori televisioni e radio spagnole, italiane e del Sud America. Forte di un grande consenso di pubblico e critica a livello internazionale, il cantautore sardo ha all´attivo centinaia le esibizioni dal vivo in tutta Europa e numerosi premi. L´anno scorso ha registrato un nuovo disco con produttori di fama mondiale, mente è dello scorso maggio l´Ep ´´Free Soul´´, il cui singolo "Freedom" ha avuto ottimi riscontri nelle classifiche radiofoniche statunitensi e spagnole. Nuovamente sul palco centrale, alle 21.50, riflettori puntati su Maria Antonietta, nome d´arte di Letizia Cesarini, cantautrice pesarese che sa coniugare sapientemente le sonorità del punk dell´indie rock con la canzone d´autore, seguendo le impronte di artiste come Nada, Carmen Consoli e Cristina Donà. Tre gli album che a partire dal 2009 hanno segnato il suo percorso, portandola a diventare una delle rivelazioni del rock indipendente italiano: l´ultimo disco, "Sassi", è uscito lo scorso marzo, segnando il suo ingresso nell´etichetta "La Tempesta Dischi". Sul palco del Kme, Maria Antonietta (chitarra e voce) sarà affiancata da Giovanni Imparato (chitarre, tastiere, voce), Marco Carta (basso e voce) e Matteo Sideri (batteria). Duke Garwood è il protagonista, alle 22.30, del secondo set sul palco acustico: nel suo blues originale e magnetico, il cantautore inglese unisce un suono legato alla tradizione con melodie che si avvicinano alla musica d´autore di Nick Drake. Con quattro album all´attivo ("Holy Week", "Emerald Palace", "The Sand That Falls" e "Dreamboatsafari"), Garwood ha collaborato con The Orb, Archie Bronson Outfit e con Mark Lanegan, suonando la chitarra nell´album Blues Funeral e scrivendo con lui l´album "Black Pudding", del 2013. Chiudono la serata, alle 23 sul palco centrale, gli attesissimi Bud Spencer Blues Explosion, duo romano che vede Adriano Viterbini alla chitarra e voce, e Cesare Petulicchio alla batteria e voce; la musica degli anni Settanta e l´elettronica si fondono abilmente nello stile energico della band, attiva dal 2007, che lo scorso giugno ha pubblicato il suo quarto album, "Bsbe3" (42Records), frutto delle esperienze nate durante il lungo tour italiano ed europeo del 2011, e di un mini tour che le ha permesso di arrangiare i nuovi brani, ancora inediti, grazie all´interazione con il pubblico. Venerdì 3 la seconda serata - La seconda serata del Kme, venerdì 3, si apre alle 18,30 sulle pareti della Torre dell´Elefante con la performance acrobatica della Compagnia Il Posto Danza Verticale, con le musiche per sax e live electronics di Marco Castelli, l´ideazione e la coreografia di Wanda Moretti. La compagnia, prima in Italia ad essersi specializzata nelle performance site specific su piani verticali, è attiva dal 1994 e fonde nei suoi spettacoli danza, architettura e musica. La coreografia "Little Nemo", di scena a Cagliari, si ispira ai paesaggi urbani del disegnatore Winsor Mccay e all´uso drammatico della prospettiva e della luce del pittore veneziano Tintoretto. Alle 19.30 un´altra performance attende il pubblico del Kme al Ghetto, dove va invece in scena il duo Con.tatto di Francesca Leoni e Davide Mastrangelo con Wo(man), un lavoro che rispecchia la loro produzione artistica dell´ultimo anno: un mix di video e performance impregnato di simbolismo, visibile nella scelta dei gesti e dei colori, il bianco (nascita e morte) e il rosso (passione, sofferenza), tema di questa edizione del festival ma anche colore ricorrente nelle opere del duo. La serata musicale si apre con un doppio appuntamento (a ingresso gratuito) al Teatro Santa Croce. Primo in scaletta (alle 20) il cantautore napoletano Giovanni Truppi, provocatorio e poetico, profondamente radicato in questi anni tumultuosi, assieme classico e senza tempo. Poi (intorno alle 20,30) spazio a Oh Me My, affiatatissimo duo indie-folk degli australiani Luke Golding e Stacey Abbott. Alle 21, a inaugurare il palco centrale del Teatro Civico, le atmosfere tra ambient e improvvisazione jazzistica di Saffronkeira e del trombettista cagliaritano Mario Massa, con composizioni tratte dal loro album "Cause and effect" uscito lo scorso anno. Saffronkeira, alias Eugenio Caria, è un dj e musicista sardo che nel 2012 ha conquistato critica e pubblico con il doppio album di ambient-glich ed elettronica sperimentale "A New Life", pubblicato per l´etichetta tedesca Denovali, seguito da un secondo album, "Tourette". Alle 21.30 il primo atto sull´acoustic stage ha per protagonista Jack Jaselli, trentaquattrenne cantante, chitarrista e autore milanese salito alla ribalta quattro anni fa col suo disco d´esordio, It’s gonna be rude, funky, hard, registrato e promosso senza l’appoggio di alcuna casa discografica, management o agenzia. Un bel biglietto da visita per un talento che ha saputo confermarsi con l´album successivo, I need the sea because it teaches me, dell´anno scorso. Si ritorna sul palco centrale alle 21.50 con l´elettronica dei Fluon, band nata nel 2011 sotto la guida del sassofonista e cantante Andy (Bluvertigo), con Faber alla programmazione, synth, Fabio Mittino alla chitarra e Luca Urbani (ex Soerba) alla voce e synth. La formazione, che incarna l’estetica, il suono e lo spirito dell’omonimo laboratorio d’arte, fabbrica di idee, dipinti e musica, pubblica nel 2012 "Naked", primo brano con cui ha ufficialmente inizio l’avventura musicale, a cui seguono "Polvere" e "L’assassino è il maggiordomo". Nell’estate del 2012, i Fluon portano in tour la loro musica inedita, testando direttamente dal palco l’accoglienza da parte del pubblico. Grazie al sostegno dei fan e alla piattaforma di crowdfunding Musicraiser, hanno prodotto il loro primo album, "Futura resistenza". Il secondo set sul palco acustico propone Perry Frank, il progetto di musica ambient, psychedelic rock e chillout del polistrumentista sardo Francesco Perra, battezzato nel 2006 e ora in procinto di uscire, a ottobre, con il nuovo disco, Soundscape Box I. Alle 23, sul palco centrale, chiusura di serata all´insegna dell´elettronica, con The Orb in versione sound system: in scena lo storico fondatore Alex Paterson, accompagnato dal collega di lunga data Fil Le Gonidec. The Orb, ovvero Alex Paterson e Jimmy Cauty, nascono a Londra nel 1988, come dj dub e ambient e in seguito come produttori ambient-house. Il successo arriva nei primi anni ’90, con due album innovativi (anche dal punto di vista tecnico-produttivo) come "The Orb’s Adventures Beyond The Ultrawold" e "U.f.orb". Negli anni i componenti del gruppo sono cambiati diverse volte, mantenendo come unica figura permanente quella di Paterson, affiancato principalmente, dal ‘95, dal produttore elettronico Thomas Fehlmann. Giù il sipario sabato 4 ottobre - L´ultima serata si apre ancora una volta al Ghetto (ore 19,30) con il duo Con.tatto, che presenterà in anteprima assoluta al Kme la sua nuova performance "Icarus Dream": una rivisitazione in chiave contemporanea del mito di Icaro che, tramite il linguaggio del video e della performance, vuole fare riflettere sulla nascita e la morte dei sogni, intesi come obiettivi di vita e passioni, bruciati dalla realtà quotidiana e dalla mancanza di consapevolezza di ognuno di noi. A seguire, il Kme si sposta allo Spazio Santa Croce per un nuovo doppio set musicale (a ingresso gratuito). Protagonista del primo (ore 20) Stefano Cherchi, voce e fondatore del gruppo Nielsa: peculiarità vocali, sperimentazione e originalità compositive sono le frecce nell´arco di questo cantautore che vive nell’isola di San Pietro, dove trova ispirazione per le proprie canzoni. Prende invece spunto dal rock e dal folk di matrice d´oltremanica The Traveller, nome d´arte di Massimiliano Forleo, al centro del secondo set. Dopo i primi due album, diventati un must per gli amanti del genere, il cantautore ha pubblicato la prima parte della sua trilogia musicale Uncensored Kingdom: un progetto ambizioso, basato sulla tetralogia minore di Shakespeare, e sviluppato in tre Ep di cinque brani ciascuno. Alle 21 si accendono i riflettori del Teatro Civico di Castello su Trees of Mint, progetto audio/video che il chitarrista e compositore cagliaritano Francesco Serra porta avanti da una decina d´anni. Autore delle musiche originali del film "Il Treno va a Mosca", in concorso nella sezione ufficiale del Torino Film Festival del 2013 e pubblicate su Lp lo scorso maggio, incentra la sua ricerca sulle potenzialità sonore della chitarra elettrica e sulle relazioni tra suono e immagine. Sul palco acustico è quindi di scena la cantante portoghese Rita Redshoes, voce intensa e raffinata alle prese con testi in inglese e atmosfere melodiche già consegnate alle tracce di tre album: "Golden Age" (2008), "Light & Darks" (2010) e il recente "Life Is A Second Of Love". Spazio poi sul main stage a Jules Not Jude, quartetto bresciano influenzato dalle sonorità brit-pop, che ha subito conquistato l´attenzione del pubblico con l´ep "Clouds Of Fish", seguito nel 2010 dal primo album ufficiale, "All Apples Are Red...except For Those Which Are Not Red". Attiva dal 2008, la formazione ha registrato l´anno scorso il suo terzo album,"The Miracle Foundation", masterizzato a Londra dal celebre Jon Astley. Già applaudito anni fa al Karel Music Expo, ritorna il cantautore Damen Samuel, tedesco di nascita ma da tempo di casa in Australia, dopo un´esperienza formativa a New York; la sua musica è una miscela di influenze folk, soul, rock e jazz legate da una voce spesso paragonata a quella di Nick Drake, Antony and the Johnsons e Ben Harper. Gran finale di serata con uno dei progetti più originali della musica elettronica degli ultimi vent´anni, i Mouse on Mars. Attivo dal 1993, il duo tedesco dimostra ancora di saper resistere alla prova del tempo, grazie alla capacità di reinventarsi costantemente dei suoi componenti. Incrociando e manipolando, fin dagli esordi, generi e stili differenti - ambient, techno, kraut-rock, pop, dub, jungle, hip-hop... -, Andi Toma e Jan St. Werner hanno spinto l´elettronica verso nuove altezze. Biglietti e abbonamenti - Il biglietto di ingresso al Teatro Civico di Castello per ciascuna serata costa quindici euro più diritti, se acquistato in prevendita; diciotto euro, invece, il prezzo al botteghino per giovedì 2, venti per le altre due serate, mentre con trenta euro (più tre di diritti di prevendita) si può acquistare (solo al Teatro Civico di Castello) l´abbonamento per tutto il festival. Ingresso gratuito per gli altri appuntamenti in programma al Ghetto e al Teatro Santa Croce. Ingresso speciale a 10 euro per i possessori di Carta Giovani, e per tutti i ciclisti che raggiungeranno il Teatro Civico in bicicletta, grazie all’accordo di partenariato siglato con Cagliari Città Ciclabile. Iniziative collaterali - Al Teatro Civico di Castello, epicentro del Kme, sarà allestita una mostra antologica dei manifesti dei tanti concerti proposti in Sardegna da Vox Day in quasi un quarto di secolo di attività: poster di artisti come Iggy Pop, David Byrne, Robert Fripp e gruppi come Yes, Deep Purple, Placebo, Gong, Jethro Tull, per una sorta di anteprima del prossimo venticinquennale della cooperativa cagliaritana, attiva dal 1990. Si rinnova inoltre la collaborazione con il web channel irlandese Balconytv, che riprenderà i set acustici di alcuni artisti del Kme in un suggestivo balcone del quartiere Castello. Anche quest´anno, con l´obiettivo di rafforzare il legame del festival con il territorio che lo ospita, è in programma una serie di eventi collaterali, in collaborazione con varie aziende e imprese locali. Per incentivare la mobilità sostenibile, nasce Kme Express, un progetto in collaborazione con Ctm spa, che nei giorni del festival, offrirà degli assaggi di musica live a bordo degli autobus, e Kme in bicicletta che offre una riduzione del biglietto per coloro che raggiungeranno i concerti in bicicletta (partner dell´iniziativa: Cagliari Città Ciclabile). Per collegare il Karel Music Expo con il resto dell´Isola c´è Ajò in pullmann… al Kme, iniziativa che mette a disposizione bus con partenza da Sassari e Oristano per raggiungere Cagliari nei giorni del festival e ritornare in nottata a casa (Su prenotazione: Nicola 328 9053599, Marcello 328 946242). Puntano invece alla valorizzazione del territorio e dei prodotti locali "Il mare d´autunno", che ha proposto, lo scorso 23 settembre nel mare di Villasimius, un´escursione con pranzo a bordo della bi-albero Matilda, e "Kme Gusta!", che offre convenzioni con alcuni ristoranti-agriturismo della provincia per degustare, a pranzo, i piatti della cucina tradizionale sarda. Il pubblico del Kme potrà inoltre usufruire di speciali convenzioni con i B&b del centro storico di Cagliari per le notti del festival. Rientrano nell´ideal capitolo "Kme Gusta!" anche le degustazioni gratuite offerte al Teatro Civico nei giorni del festival: dalle mozzarelle della Sarda Latticini, al mirto della Liquoreria Collu, ai vini delle Cantine di Sorso, rigorosamente rossi, nel rispetto del tema di questa edizione del Karel Music Expo. Www.voxday.com |
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