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VENERDI

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Notiziario Marketpress di Venerdì 03 Ottobre 2014
LA REGIONE PIEMONTE PRESENTA IL NUOVO SISTEMA ESCURSIONISTICO MONTANO VALMAGGIA: OPERARE PER UN TURISMO SOSTENIBILE CHE VALORIZZA LA STORIA DEL TERRITORIO  
 
 Una nuova rete escursionistica in grado di valorizzare quei sentieri che, per secoli, hanno caratterizzato i percorsi storici del Piemonte è stata presentata in occasione del convegno “Cooperare per camminare”. Da anni l’assessorato allo Sviluppo della Montagna è impegnato a normare, a regolamentare, ma soprattutto a sviluppare una tipologia di turismo che vede una domanda in forte crescita in tutta Europa; questo grazie a un impiego capillare di fondi europei attraverso il Programma di sviluppo rurale e ai progetti di cooperazione transfrontaliera con la Francia e la Svizzera. Il progetto “Vetta - Qualità in quota” ha presentato oggi i suoi primi risultati: una nuova classificazione degli sentieri, frutto del lavoro puntuale dell’Ipla e che rappresenta il vero caposaldo di tutto il progetto di valorizzazione degli itinerari escursionistici, la promozione di quei percorsi che rispondono a un’esigenza turistica particolare e di forte richiamo, quale l’escursionismo religioso legato a Superga, Vezzolano e Crea, senza dimenticare la diffusione di quelle misure di sicurezza da cui non è possibile prescindere e che l’escursionista e tenuto a conoscere. “L’obiettivo che ci poniamo oggi è ambizioso - afferma l’assessore allo Sviluppo della Montagna, Alberto Valmaggia - Ma proprio per questo siamo maggiormente stimolati, sapendo che è la strada giusta da percorrere. Stiamo lavorando per cucire i lavori fatti in anni di promozione escursionistica, con lo scopo di portare ai turisti di tutta Europa un sistema integrato in grado di presentare un territorio su cui operano pratiche sostenibili e sane in grado di permettere, al tempo stesso, ricadute economiche importanti”. “Il 15 ottobre la Regione Piemonte inaugurerà la riapertura del Buco di Viso, il primo traforo di collegamento tra Italia e Francia - prosegue Valmaggia - Si tratta di un esempio concreto di quanto si sta facendo per rilanciare la rete escursionistica piemontese, avendo un occhio di riguardo per il valore storico legato a questi percorsi e per il valore che assume la manutenzione degli stessi grazie al lavoro degli operai forestali della Regione e dei volontari che amano la montagna. Inoltre, proprio il tour del Monviso ha aperto alla pratica della montagna-terapia per disabili, con lo scopo di aprire i nostri sentieri a tutti e di renderli ancora più ricettivi anche per le famiglie”.  
   
   
PAVIA - AUTUNNO PAVESE DOC: DAL 3 AL 6 OTTOBRE IL TERRITORIO IN MOSTRA  
 
Degustazioni, laboratori del gusto dedicati ai prodotti tipici del territorio ma non solo. Tutte le sere l’area ristorazione proporrà risotti della tradizione, salumi e formaggi pavesi abbinati ai grandi vini dell’Oltrepò ed anche piatti della tradizione lombarda. Dal 3 al 6 ottobre prossimi torna “Autunno Pavese Doc”, la rassegna enogastronomica che si tiene a Palazzo Esposizioni di Pavia e che quest’anno è giunta alla 62esima edizione. Tanti gli appuntamenti in programma i laboratori, quest’anno gratuiti e consultabili sul sito della rassegna www.Autunnopavesedoc.it Tra le novità “Formaggi, sfizi e…” una degustazione di formaggi pavesi accompagnati da confetture e varietà di mieli e «Cioccolando», rassegna dedicata all’oro nero in abbinamento al buttafuoco chinato. La manifestazione enogastronomica più importante della provincia di Pavia sposa il tema di Expo 2015 «Nutrire il pianeta». I laboratori di questa edizione sono stati infatti pensati con un’attenzione particolare agli aspetti legati agli apporti nutrizionali dei singoli cibi e dei loro abbinamenti. Si parlerà di vini, formaggi, pane, piante officinali, tartufi e tanto altro. I laboratori sono gratuiti ma la prenotazione è obbligatoria. L’area ristorazione offrirà risotti della tradizione preparati da quattro ristoranti pavesi. La serata conclusiva di lunedì 6 ottobre vedrà invece protagonista pubblico della manifestazione con l’evento «Ad Autunno Pavese lo chef sei Tu!». I quattro partecipanti prescelti tra coloro che hanno inviato una propria ricetta contenente un prodotto tipico pavese, potranno cucinarla dal vivo sotto la supervisione di Eleonora Federici, concorrente pavese della terza edizione di Masterchef Italia. Non mancheranno momenti ludico-didattici per i bambini con le fattorie didattiche ed il battesimo della sella, iniziative proposte nelle giornate di sabato che domenica. “Autunno Pavese è la principale rassegna provinciale – spiega il Presidente della Camera di Commercio Giacomo de Ghislanzoni - sia per la vastità degli spazi espositivi sia per la capacità di offrire ai visitatori l´intera gamma dei prodotti tipici de territorio. L´edizione 2014 non è stata facile da organizzare a causa della decisione dell´attuale Governo di colpire le Camere di Commercio italiane con una pervicacia insolita”. L’augurio del Presidente Giacomo de Ghislanzoni Cardoli è che e altre istituzioni locali “facciano fronte comune per garantire continuità ad una rassegna che nel corso degli anni del mio mandato ho voluto avesse una precisa identità e diventasse sempre più specializzata nell´offerta enogastronomica e nella valorizzazione dei nostri prodotti tipici”. Per tutte le informazioni è possibile contattare i numeri 0382393380-401 oppure consultare il sito www.Autunnopavesedoc.it    
   
   
APPUNTAMENTI D’AUTUNNO CON LA GASTRONOMIA LOCALE  
 
In Friuli Venezia Giulia è sempre tempo di feste tradizionali e appuntamenti gastronomici: per l´autunno ne proponiamo due molto diversi tra loro. Il primo si chiama "Burnjak" ed è la tradizionale festa delle castagne che si svolge a Tribil Superiore, frazione di Stregna nelle Valli del Natisone, ogni anno nel mese di ottobre. Il termine burnjak deriva da burja, che nella locale lingua di matrice slovena significa castagna, il frutto che nei secoli ha rappresentato un´importante risorsa alimentare ed economica per questo territorio. Per tre domeniche successive a partire dal 12 ottobre, lungo le vie del tipico borgo hanno luogo rievocazioni di antichi mestieri e mercatini dei prodotti agricoli e artigianali locali. A fare da cornice a tutti gli intrattenimenti la tipica architettura rurale e una splendida natura autunnale, ideale per passeggiate ed escursioni fra i variopinti colori della stagione. Il secondo appuntamento, invece, è con "L´oca e il vin novello" a Lavariano, nel fine settimana dell´8 e 9 novembre. Anche qui la festa è accompagnata da un mercato di prodotti tipici, ma il pezzo forte è costituito dalle bancarelle che presentano piatti a base di carne d´oca: spiedini, spezzatini, gnocchi e orzotto al ragout, lasagne. Il tutto è accompagnato dal vino novello rosso, che, fragrante e leggero, ben esalta le caratteristiche dei piatti d´oca.  
   
   
AL VIA “LIFE & FOOD E BTL ESPERIENZE” IN VAL D´AGRI  
 
Due iniziative di marketing turistico promosse dal Consorzio Mediterraneo interesseranno la Basilicata e in particolare la Val d’Agri dal 2 ottobre e fino al 5 ottobre prossimi. Si tratta di Life&food la borsa turistica dedicata all´agroalimentare e agli itinerari enogastronomici della Val d´Agri. Sono venticinque i buyers, del turismo e dell´agroalimentare, avranno modo di sperimentare in prima persona le bontà della valle e la qualità dei servizi turistici. "Life&food - afferma Silvio Grassi, organizzatore e vicepresidente di Confapi Matera - è una tra le numerose attività rientranti nel progetto di valorizzazione territoriale Agri&food, che il Gal Akiris ha avuto la lungimiranza di porre in essere. Tutte le news sul progetto saranno rinvenibili sul sito www.Lifeandfood.it". "La Val d´Agri – ha sottolineanto Michele Tropiano, presidente del Consorzio Turistico dell´Alta Val D´agri - ha risorse per articolare un´offerta eno-gastronomica di primo livello, Life&food è una vetrina importante". Per Prospero Cassino, presidente del Gal Akiris "da molto il Gal è attivo nella valorizzazione delle risorse agroalimentari e turistiche del territorio, il progetto Agri&food è il conseguente positivo sviluppo di questo sforzo. Siamo sicuri di convincere a pieno i buyers". "La Val d´Agri non è e non può essere solo petrolio - conclude Ennio Di Lorenzo, direttore del Gal Akiris - il gruppo d´azione locale e gli attori privati del territorio mi pare lo stiano dimostrando a pieno". Per il presidente della rete Italia Ionica Antonello De Santis "Consorzio Mediterraneo e la rete d´imprese che rappresento intendono lavorare insieme per diversificare l´offerta turistica del nostro territorio, al fine di renderla più appetibile e capace di intercettare nuovi e specifici target di turisti".  
   
   
TURISMO, IN BASILICATA DUE INIZIATIVE DI MARKETING TURISTICO FIRMATE CONSORZIO MEDITERRANEO INTERESSERANNO LA BASILICATA DAL 2 AL 5 OTTOBRE.  
 
 Life&food è una borsa turistica dedicata all´agroalimentare e agli itinerari enogastronomici della Val d´Agri. 25 buyers, del turismo e dell´agroalimentare, avranno modo di sperimentare in prima persona le bontà della valle e la qualità dei servizi turistici. "Life&food - afferma Silvio Grassi, organizzatore e vicepresidente di Confapi Matera - è una tra le numerose attività rientranti nel progetto di valorizzazione territoriale Agri&food, che il Gal Akiris ha avuto la lungimiranza di porre in essere. Tutte le news sul progetto saranno rinvenibili sul sito www.Lifeandfood.it". "La Val d´Agri - continua Michele Tropiano, presidente del Consorzio Turistico dell´Alta Val D´agri - ha risorse per articolare un´offerta eno-gastronomica di primo livello, Life&food è una vetrina importante". Per Prospero Cassino, presidente del Gal Akiris "da molto il Gal è attivo nella valorizzazione delle risorse agroalimentari e turistiche del territorio, il progetto Agri&food è il conseguente positivo sviluppo di questo sforzo. Siamo sicuri di convincere a pieno i buyers". "La Val d´Agri non è e non può essere solo petrolio - conclude Ennio Di Lorenzo, direttore del Gal Akiris - il gruppo d´azione locale e gli attori privati del territorio mi pare lo stiano dimostrando a pieno".Btl Esperienze rappresenta l´ anteprima della stagione turistica 2015. Consorzio Mediterraneo, in collaborazione con rete Italia Ionica, presenterà, durante una tre giorni di eventi, a 150 buyers (agenti di viaggio e presidenti di Cral e associazioni) le seguenti proposte: - l´offerta commerciale 2015 per individuali e gruppi di Caruso & Grassi Tour Operator e presentazione del portale www.Visitbasilicata.it; - Life&food, con un´escursione enogastronomica in Val d´Agri; E-motion, una caccia al tesoro virtuale nell´area del Basso Sinni, patrocinata da Gal Cosvel; I grandi Attrattori Turistici Lucani, Lucus in Fabula e La Meraviglia di Dio, cofinanziati da Gal Bradanica; Rete Italia Ionica (40 villaggi turistici tra Basilicata Puglia e Calabria al top dell´accoglienza). L´organizzatore Nicola Caruso spiega: "in maniera sinergica con molti nostri partner presentiamo i nuovi prodotti che caratterizzeranno la stagione 2015. Penso si tratti di una proposta complessiva davvero ricca. Riguardo all´evento Btl Esperienze ad ai suoi numeri, evidenzio come sia l´iniziativa promozionale b2b più grande di sempre per la Basilicata. Ringrazio tutti i soggetti che stanno collaborando con noi, a partire da Confapi Matera". Il presidente della rete Italia Ionica Antonello De Santis, afferma: "Consorzio Mediterraneo e la rete d´imprese che rappresento intendono lavorare insieme per diversificare l´offerta turistica del nostro territorio, al fine di renderla più appetibile e capace di intercettare nuovi e specifici target di turisti".  
   
   
FESTIVAL DEL TORTELLINO: TOUR-TLEN UN GUSTOSO TOUR TRA 20 RICETTE DI GRANDI CHEF  
 
Torna per il terzo anno a Bologna il Festival del Tortellino: il 4 ottobre dalle 12.00 alle 17.00, piazza de Mello 4 (la piazza “sospesa” su via Stalingrado) accoglierà 16 chef della Ristoasssociazione tOur-tlen e 6 ospiti. Oltre ad assaggiare i migliori e più fantasiosi tortellini realizzati da grandi nomi bolognesi e non, il pubblico potrà partecipare ad uno speciale tour che da piazza del Nettuno porterà in bici al festival (info su http://www.Vitruvio.emr.it ). Nel percorso il gruppo verrà bloccato da Onorina Pirazzoli - la zdàura per antonomasia, sintesi di tutte le massaie, memoria storica della bolognesità in tutte le sue forme e idealizzazioni - per una fermata a sorpresa con racconto. Onorina infatti è stata testimone diretta della nascita del tortellino e racconterà attraverso aneddoti e curiosità la genesi del piatto simbolo della città. Un preambolo piacevole alla degustazione dei tortellini. All´arrivo ci saranno le sfogline bolognesi a mostrare le tecniche per tirare la sfoglia, svelando trucchi e segreti per il tortellino perfetto. Http://www.facebook.com/tourtlen.org    
   
   
FUNGO IN FESTA A GIAVENO  
 
 Con Fungo in Festa ad ottobre il Comune e la Pro Loco di Giaveno celebra- no il re del bosco con un programma di appuntamenti c he valorizzano un prodotto d’eccellenza del territorio. Domenica 5 ottobre si te rrà la Fiera d’Autunno piazze e vie del centro citta- dino con oltre 200 e bancarelle e in Pia zza Mautino sarà possibile acquistare i prodotti della Val Sangone. La Pro Loco, in piazza San Lorenzo, domenica 5 ottobr e, e nella cen- tralissima piazza Molines, domenica 12 ottobre, alle stirà uno spazio enogastronomico dove consumare fung hi fritti a volontà, pasta condi- ta con sugo ai funghi e altre bont à accompagnate da pane tradiziona- le De.c.o. E fo rmaggi locali. Www.giaveno.it    
   
   
A COSSANO CANAVESE LA SAGRA DEL FUNGO PROPONE I SAPORI AUTUNNALI ED UN CONVEGNO SU “ENOGASTRONOMIA, PAESAGGIO E SALUTE: LA QUALITÀ DELLA VITA IN CANAVESE”  
 
 Da venerdì 3 a domenica 5 ottobre torna a Cossano Canavese la Sagra del Fungo, giunta alla dodicesima edizione, patrocinata dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Torino. La manifestazione vivrà il clou sabato 4 ottobre alle 18 nell’area Pro Loco con il convegno inaugurale sul tema “Enogastronomia, paesaggio e salute: la qualità della vita in Canavese”, dedicato agli stili di vita come strumento per la prevenzione delle malattie. Il Sindaco di Cossano Canavese, Alberto Avetta – che è anche Vice-presidente della Provincia di Torino – ha chiamato a confrontarsi su di un argomento così impegnativo e di attualità l’Assessore regionale alla Sanità Antonio Saitta e il Presidente della Società Meteorologica Italiana Luca Mercalli. A seguire è in programma la Cena del Fungo, a cui parteciperà il Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino. Tra Natura E Cultura Millenaria Si Scoprono I Misteri Del Cielo E Della Terra La kermesse è dedicata al “Bôlè”, prelibato frutto della terra canavesana, che, quando l’annata consente, si trova in abbondanza passeggiando piacevolmente nei boschi di castagni e querce. I cossanesi arricchiscono l’attrattiva del loro territorio proponendo un fine settimana all’insegna delle ricette tradizionali a base di funghi. Ma a Cossano, tra scorci indimenticabili sull’Anfiteatro Morenico della Serra d’Ivrea, le colline offrono terreno fertile anche per le pesche e i kiwi e per il celebre vitigno dell’Erbaluce. Cossano è anche il paese della poesia contadina: custodisce infatti nel suo Municipio le poesie e i racconti dell’archivio dedicato a Giulia Avetta, maestra, partigiana, Sindaco e poetessa. Dal connubio tra arte e poesia a Cossano è nato il Maap – Museo all’Aperto Arte e Poesia “Giulia Avetta” – costituito da pannelli in ceramica dislocati lungo le vie del paese, progettati e realizzati dagli alunni del Liceo Statale Artistico “Felice Faccio” di Castellamonte. A Cossano l’autunno non è solamente enogastronomico. Il turista attento alle peculiarità del territorio non può mancare ad esempio la visita alla “Pera Cunca”, un masso erratico di origine glaciale tra i più interessanti ed enigmatici, che sorge in regione Lucenta sulla Collina di Masino. Con le sue costellazioni impresse in modo indelebile sulla pietra, la Pera Cunca è una testimonianza della cultura celtica ed è il cuore del progetto Polaris, ideato da un team di professionisti (gli architetti Mario Tassoni e Fortunato D’amico e l’artista Cristina Cary) per stimolare la rinascita culturale e la notorietà di una vasta porzione del Canavese. “Le pietre raccontano” è il titolo di una serie di escursioni che sono iniziate sabato 20 settembre e proseguono sino a domenica 12 ottobre, nell’ambito del progetto “L’anfiteatro Morenico di Ivrea”, promosso dalle amministrazioni comunali di Ivrea, Alpette, Caravino, Cossano Canavese e Settimo Rottaro, con il sostegno finanziario della Compagnia San Paolo. “Le pietre raccontano” propone una serie di percorsi tematici di taglio storico-archeologico, arricchiti dalla impostazione scientifica e culturale del Progetto Polaris, che si propone di analizzare il territorio dal punto di vista storico-culturale, ponendo l’accento sul dialogo terra-cielo e sulla filosofia delle stelle. Le escursioni gratuite guidate sono condotte da un’archeologa e da un istruttore di nordic walking lungo itinerari panoramici che si snodano nelle aree di eccellenza del paesaggio dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, partendo dai sentieri della Collina di Masino (Pera Cunca-castello di Masino). La spiegazione dell’origine e del significato della Pera Cunca è affidata ad una studiosa che collabora con la Soprintendenza competente per i beni archeologici all’indagine dei siti del territorio per ora noti. Durante le escursioni guidate si riscopre quindi un dialogo plurimillenario tra terra e cielo, approfondendo la conoscenza della volta celeste, ma anche dei miti e delle dottrine filosofiche attraverso i quali l’uomo cerca di coglierne l’origine ed il significato.  
   
   
LA TRANSUMANZA IN FESTA A PONT CANAVESE  
 
Si rinnova, questo fine settimana, a Pont Canavese l’appuntamento con il suggestivo rito de La Transumanza Sabato 4 e domenica 5 ottobre le vie del paese tornano a vestirsi di suoni, colori e tradizioni per accogliere la festosa discesa delle mucche dagli alpeg- gi. Domenica, a partire dalle ore 10, inizierà la grande sfilata delle mandrie. Nel frattempo sarà possibile assaggiare i formaggi delle valli del Gran Paradi- so al “mercatino dei margari”, scoprire i prodotti tipici locali con la “Degustanza”, incontrare le mucche al pascolo, pranzare a base di polenta, danzare con le musiche folk de “Li Brucaté”. Www.latransumanza.it Archeologia Ritrovata , alla scoperta di Eporedia L´assessorato alla Cultura del Comune di Ivrea e il Gruppo Archeologico Ca- navesano (Gac), in occasione delle Giornate Nazionali di Archeologia Ritro- vata , domenica 5 ottobre propongono la visita all´anfiteatro romano di Epore- dia. Durante la giornata il Gac condurrà alla visita dei resti dell´anfiteatro che ospitava i giochi gladiatori, gli spetta coli di caccia e le esecuzioni capitali. Costruito nel I sec. D.c., l´anfiteatro rappresenta una delle pi ù importanti testi- monianze del periodo romano in Piemonte. Questi gli orari delle visite (ingresso lato via Cappuccini): dalle or e 9:30 alle ore 12:30 e dalle ore 14.30 e alle 16.30. Www.comune.ivrea.to.it    
   
   
PASSIONI – GASTRONOMIA PER TUTTE LE LINGUE!  
 
Frico, strok, boreto, pestât, jota, cuguluf, kaiserfleisch: c´è poco da dire "parla come mangi", in Friuli Venezia Giulia si mangia e si parla proprio così! Questa non è soltanto l´unica regione in Europa in cui si incontrano i tre grandi ceppi linguistici del continente: a questa ricchezza linguistica corrispondono anche una ricchezza culturale e di tradizioni e un´estrema varietà gastronomica che si esprime con un vocabolario altrettanto diversificato e sorprendente. D´altra parte, sono le stesse caratteristiche geomorfologiche ad arricchire questa cucina. Così, ai piatti di pesce di origine veneziana (sarde in savôr, boreto a la graisana, scampi alla busara) e ai piatti di carne e ai dolci della tradizione imperiale asburgica (gulasch, strudel di mele, presnitz), si affiancano i prodotti del territorio come lo strok (aglio di Resia), il radic di mont (radicchio di montagna), il rati (rafano), la Rosa di Gorizia e i piatti legati alle abitudini locali, come i cjarsòns carnici (ravioli con ripieno di erbe e susine), la pitina (pestato di carne) aromatizzata con il caren (finocchietto selvatico), la brovada (rape macerate nella vinaccia), i vari tipi di formaggio (Frant, Jamar, scuete fumade) e i tanti piatti a base di carne di maiale (cicines, musèt, sanganel, prosciutti di San Daniele e di Sauris e un´infinita varietà di salumi). Anche i vini autoctoni, altro orgoglio della gastronomia locale, hanno nomi del tutto peculiari: Picolit, Merlot, Ocelot, Terrano, Pignolo, Schioppettino si adattano benissimo ai piatti tipici, nel nome e nel gusto!  
   
   
SAPORI DAL TICINO AL SESIA: MOSTRA MERCATO DOMENICA 5  
 
Si svolge domenica 5 presso il parco di Villa Trolliet, a Oleggio, la mostra mercato di florovivaismo, agroaliment are e artigianato "Sapori dalle nostre terre". La manifestazione ha l´obiettivo di valorizzare il territorio, le attività a- gricole e l´artigianato di eccellenza. Www.comune.oleggio.no.it    
   
   
LA PERA IGP PROTAGONISTA A FERRARA AL FESTIVAL DI INTERNAZIONALE  
 
Per l´ottava edizione del Festival di Internazionale che si svolge a Ferrara dal 3 al 5 ottobre prossimi la pera sara´ protagonista. Una kermesse importante , quella di Ferrara, che vede coinvolti oltre 100 grandi nomi del giornalismo e della cultura internazionali che parteciperanno, in vario modo, alle diverse attivita´ previste dal nutrito programma di eventi dei tre giorni ferraresi. Il programma dettagliato ed i partecipanti sono scaricabili dal sito http://www.Internazionale.it/festival/programma/  Si comincia il 3 ottobre, con la presenza di Federica Mogherini e del Premier Matteo Renzi, intervistato alle 18, in Piazza Castello, sull´Italia vista da tre importanti giornalisti stranieri. Ci saranno eventi dedicati alla cultura, alla letteratura, al Sud del Mondo, alle crisi, ma anche al cibo ed al benessere. La Pera Igp per la prima volta sara´ protagonista di questo evento che raccoglie oltre 10.000 persone, soprattutto giovani, da tutta Europa, per evidenziare l´importanza di un prodotto tipico per un territorio come Ferrara ma anche per l´intera nazione . Non deve passare inosservato il valore della produzione ortofrutticola italiana e l´importanza di incentivarne i consumi, soprattutto da parte dei giovani. Nella tre giorni di Festival le pere dell´Emilia Romagna saranno a disposizione dei partecipanti insieme a gadget, informazioni, ricettari, distribuiti allo stand in piazza Trento Trieste. Domenica, alle 14 al Mercato Coperto la pera emiliana sara´ protagonista di un percorso sensoriale organizzato in collaborazione con Slow Food e sara´ al centro dell´attenzione come prodotto di consumo consapevole presentato dal Presidente di Cso Paolo Bruni .  
   
   
“LU CAZZIMPERIO”: MAGICO RITO DEL SEDANO NERO DI TREVI  
 
Trevi – Il momento del sedano nero è adesso, ora la sua nascita, la sua resurrezione, gustato fresco dall’orto, le “canapine”, alla tavola, semplicemente “intinto” nell’olio di Trevi o reinventato in nuove ricette. Il suo momento è adesso, colto e mangiato, quando sprigiona tutto il suo aroma. E non vi è un sedano eguale. Ottobre è il suo mese, regalato dai cicli lunari e dalla perizia dell’uomo. Tempi e ritmi della natura e dell’umana esperienza per diventare bianco che più bianco non si può, croccante dal cuore tenero, dal profumo intenso e soprattutto senza filamenti fibrosi, e per questo grande protagonista di svariate ricette di gusto. Nero Perche’ Verdissimo Il sedano nero di Trevi è un’altra storia umbra di uomini e di passioni. La ”sua fiaba” insegna magia, conoscenza, rigore, amore per la propria terra, caparbia costanza. Sedano nero perché ancestralmente e fisiologicamente verde, verdissimo. Per diventare bianco avrà bisogno della mano dell’uomo, della magia della luna, della fertilità della terra e dell’acqua del fiume sacro a Giano, il Clitunno, cantato da poeti e scrittori latini e fino al Carducci e ritratto da tanti nostri artisti. Dal matrimonio del dio bifronte con la ninfa Camesena, celebrato proprio sulle sponde del Clitunno, nacque, secondo il mito, la stirpe italica, che guardava così al passato e al futuro ed era comprensiva quindi di tutto il sapere e di tutto l’universo. Plinio il giovane scriveva già di questi bellissimi e magici luoghi e lo stesso Caligola risaliva l’acqua col battello per interrogare i vaticini del Clitunno, identificato come divinità fluviale connessa all’attività oracolare e assimilato a Giove, rappresentato abbigliato della toga praetexta. Una sorta di “Giove etrusco” il cui nome si ricollega a klèosi, “nome o gloria”, e kluo, “ho fama”, unito al latino amnis, “acqua”. “Sedano” erano il sedano e il prezzemolo insieme. Dal greco antico selinon che significava sedano e prezzemolo: petroselinon infatti era quel sedano che si sviluppava nei luoghi petrosi (petra selinon), il nostro prezzemolo odierno. Cresceva spontaneo anche tra le pietre etrusche di Perugia, selvatico fin dal V secolo a.C, addomesticato poi in tempi medievali nei nostri orti urbani. In Italia, la varietà dulce la troviamo sin dal Xvii secolo, ma in particolare nel territorio di Trevi la sua coltivazione si diffonde grazie alle bonifiche realizzate nel secolo successivo dal cardinale Lodovico Valenti, vescovo di Rimini, il quale fece scavare un “alveolo”, che prendeva origine dal fiume Clitunno in località Faustana, e terminava in località Pietrarossa, ambedue zone di reticolo idrografico. I primi documenti ufficiali di coltivazione risalgono al 1889, in una lettera inviata al sindaco da parte dei monaci benedettini dell’Abbazia di S. Pietro di Perugia, con la richiesta di semi di sedano nero, ma la sua coltivazione è sicuramente molto più antica, perché da sempre terreno fertilissimo e ortivo quello attorno alle acque del “sacro fiume”. Seminato Nella Settimana Santa Viene seminato la settimana santa e possibilmente la sera del venerdì santo, perché vuole la credenza che gli ortaggi seminati quel giorno crescano più rapidamente e resistano molto più a lungo prima di fiorire e produrre semi, come se la morte del seme e il suo rigenerarsi venisse a coincidere con la morte e la passione di Cristo e il suo surrexit. Come bimbo creato, sarà poi seguito e coccolato e sempre irrigato con quell’ “acqua di magia”, che persino i Romani conducevano i buoi a bagnarsi in queste zone per renderli più bianchi e adatti così ai sacrifici, regalando a questi luoghi il nome di Bovara. Seminato con luna calante, come se la luce dell’astro potesse penetrare all’interno del suo cuore per donargli al momento giusto il giusto nitore, in realtà sarà poi il lavoro dell’uomo a modificarne l’aspetto nelle ultime settimane di produzione – gestazione: avvolto in strette fasce, come un neonato, perché diventi più dritto e più lungo, anche un metro, e interrato sino alle foglie, perchè sia bianco, profumato e aromatico. Perizia di una procedura rigorosa di semina dei “sellerari”: un tempo “ a spaglio” e agitando velocemente le dita, oggi in vivaio, con i semini introdotti in buchette aperte con un cavicchio di legno d’ulivo. Dopo essere stati trapiantati su terreno concimato e irrigati giornalmente, le ultime 2-3 settimane di gestazione-coltivazione i sedani vengono interrati sino alle foglie. Conoscenza, tradizione, magia, ritualità, perizia di pochi produttori che ancor oggi creano quello che la natura da sola non aveva creato. Grazie al loro lavoro, pazienza, tenacia, lungo e continuo processo di conservazione, abbiamo ancor oggi il sedano nero di Trevi, un ecotipo selezionatosi localmente. E grazie anche al terreno argilloso, umido e fertilissimo, quella striscia dove un tempo, nel Medioevo, si coltivava la canapa. Sposato Con L’olio Di Trevi Diuretico, digestivo, ricco di sali minerali e vitamine, il sedano nero di Trevi unisce la croccantezza di un sedano bianco al profumo intenso di un sedano che nasce verde intenso. Un sedano dalle coste bianche e molto lunghe, privo dei fastidiosi fili e con un cuore polposo e tenero, gustato in pochi esemplari, in ricette più tradizionali o più innovative. Sposato da sempre tradizionalmente con l’olio d’oliva che racconta di Trevi e disegna il suo profilo di collina olivata. Una cultivar pregiata e “coccolata”, perché il “sedano” è ritenuto afrodisiaco per quegli atavici legami e recondite corrispondenze legate alla fertilità umana. Tradizionalmente gustato “intinto”, bagnato in quella ciotola che conteneva e contiene questo olio profumato di erba, di sole e di vento e piccante in gola. “ Pinzimonio” è chiamato in Italia, “lu cazzimperio” da queste parti e anche a Roma, nelle Marche, in Abruzzo e in altre zone centro- meridionali che usano il termine cazzimperio per definire quel condimento di olio, pepe e sale nel quale intingere verdure crude. In un suo componimento il poeta dialettale romano Trilussa cita l’Osteria del Cazzimperio nella quale si recò il generale, incaricato dall’imperatore Nerone di investigare sugli umori dei suoi sottoposti: “E, lì, se tinse er grugno de carbone, / se messe una giaccaccia e serio serio / agnede all’osteria der Cazzimperio / framezzo a li gregari de Nerone”. In Apertura Di Pranzocazzimperio per pinzimonio, ed è suggestiva la proposta dello storico Piero Camporesi, che ricorda come in romagnolo per cazzimpevar si intenda proprio il “pinzimonio”, secondo questa etimologia popolare: olio e sale con l’aggiunta di pepe per un effetto afrodisiaco, e “imperio” deriverebbe proprio da “in pepe (pevar)”. Servito sempre, o quasi, in apertura di un pranzo, come elemento profumato e invitante, nasconde anche quel fascino lento, che ci seduce e ci attanaglia, e “imperiosamente” ci costringe ad afferrare qualcosa, inzupparlo dentro una ciotola e gustarlo avidamente. Ne “lu cazzimperio” allora il fascino sta proprio nel bagnare, l’intingere più volte quella lunga, costoluta parte di sedano nero croccante in una larga ciotola di suadente e armoniosa fluidità. E tanto più buono è l’olio e più il profumo erbaceo lo contraddistingue, da far immaginare in bocca le distese olivate appena dietro l’angolo, e più il connubio è vincente e voluttuosamente appagante. Presidio Slow Food Ecco perché Trevi, il suo olio d’oliva e il suo sedano nero sono una “ricetta imprescindibilmente unica”. Ed ecco spiegato anche il motivo per cui, accanto all’olivicoltura che disegna il paesaggio e che rende pregiato da sempre l’olio coltivato in queste zone, tutto il paese custodisce gelosamente la storica cultivar del sedano nero, un prodotto tipico per il genotipo, per l’ambiente, per la tradizione culturale, per le sue caratteristiche genetiche, agronomiche e di gusto. Cultivar salvata come Presidio Slow Food, perché nessuno dimentichi. Trevi, affacciato sulla valle spoletana, è un profilo inconfondibile dall’esterno e un “design d’interni” di viuzze, case, belvedere, acciottolati, che non smette mai di stupire. Un verde pennellato tra gli ulivi e la valle, un dedalo di viottoli scoscesi che conducono giù a perdifiato fino al mare d’ulivi o accanto ad olmi dove un tempo la vite del Trebbiano si abbarbicava in un matrimonio d’amore: “Semiputata tibi frondosa vitis in ulmo est” (Virgilio, Egloghe-ii,70). Lo sguardo qui non conosce stanchezza, perennemente indeciso se perdersi in dettagli o godersi l’insieme di una vista rasserenante che cangia continuamente dal verde all’argenteo, basta infatti un refolo di vento che il riflesso cambi e racconti di storie ancestrali, ma ancor vive se il sogno non muore.  
   
   
LABORATORI - AL VIA I LABORATORI DI CARNIA FOOD DESIGN  
 
 Un percorso a tappe dedicato alla cucina carnica e sostenuto da un incrocio virtuoso fra produzione, distribuzione e ristorazione: Carnia Food Design è un progetto che punta a valorizzare le risorse agro-alimentari e le tipicità della Carnia. Ha preso avvio nei mesi di luglio e agosto prima con il "censimento" delle tipicità dell´area carnica e delle aziende produttrici e poi con l´individuazione delle strutture ricettive disponibili a mettersi in gioco per introdurre elementi di innovazione nelle proposte dei loro menu. Ora è la volta della formazione: fino al mese di dicembre sono in programma quattro laboratori, aperti a ristoratori e appassionati di cucina, che indagano altrettante relazioni della gastronomia, con il racconto e la narrazione, con profumi e sapori, con colori e presentazioni, con la musica e l´arte. Ogni laboratorio si concluderà con un contest ai fornelli. Infine, chi vuole fermarsi qualche giorno in Carnia per partecipare a uno o più laboratori può contare su una grande varietà di strutture ricettive alcune addirittura "storiche" come il delizioso Inn Pik a Pesariis, risultato da una ristrutturazione di una casa del ´600 e inaugurato di recente.  
   
   
SPETTACOLO “DIVINSANTO” A GHEMME SABATO 4  
 
In occasione della festività di San Fr ancesco, Casa Alessia onlus organizza una serata particolare per promuovere le attività dell’associazione, in pro- gramma sabato 4 ottobre, alle 21, alle Cantine Cantalupo di Gemme. Si tratta dello spettacolo “diVinsanto”, narrazione che affianca in una singolare meta- fora la vicenda umana del santo con il cicl o della vite, fino a esaltare, nel sa- cro, il significato della vigna. Http://www.eventiesagre.it/eventi_spettacolo/
21130767_divinsanto.html
 
 
   
   
PRESENTATA A PALAZZO CISTERNA LA 18ª EDIZIONE DEL “FUNGO D’ORO”  
 
E’ giunto alla “maggiore età” il “Fungo d’Oro”, consolidata manifestazione autunnale dedicata al “Re del Bosco” che riunisce e premia le iniziative dei territori votati alla raccolta dei funghi, l’esperienza dei raccoglitori, la bravura degli chef e le espressioni artistiche sul tema. Anche nella diciottesima edizione saranno protagoniste le Città del Fungo e i loro ristoranti che proporranno menù a base di funghi. Spazio dunque agli chef di Boves (Cuneo), Buseto Palizzolo (Trapani), Ceva (Cuneo), Coazze, Frossasco, Giaveno, Pagno (Cuneo), Pinerolo, Prarostino, Rossana (Cuneo), Sanfront (Cuneo), San Pietro Val Lemina, San Secondo di Pinerolo e Valgioie. La presentazione della manifestazione si è tenuta stamani a Palazzo Dal Pozzo della Cisterna (sede della Provincia di Torino) per iniziativa del Museo del Gusto di Frossasco, che cura tutti gli aspetti organizzativi della rassegna gastronomica. Alla conferenza stampa sono intervenuti gli Assessori provinciali Marco Balagna (Agricoltura, Montagna e Turismo) e Gianfranco Porqueddu (Sport), la Presidente del Museo del Gusto Luciana Genero, il Sindaco di Giaveno Carlo Giacone e il Direttore del Museo del Gusto Ezio Giai. L’immagine del Fungo d’Oro 2014 è opera dell’artista piemontese Piera Bessone, in collaborazione con la Galleria Cristiana Storello di Pinerolo. In collaborazione con il Cfiq, il Consorzio per la formazione, l´innovazione e la qualità di Pinerolo, si sviluppa la novità dell’edizione 2014: sarà proposta una degustazione itinerante attraverso il percorso del Museo del Gusto e della Scuola di Cucina, per assaporare i funghi in modo originale, sviluppandone la conoscenza con il supporto di micologi ed esperti conoscitori. Durante gli appuntamenti del Fungo d’Oro verranno presentati gli “Itinerari del Fungo e del Gusto”, anche nell’ottica di Expo 2015, suggeriti dall’esigenza di esaltare il fungo, i territori vocati e i ristoranti delle Città del Fungo. Come di consueto saranno premiati i migliori raccoglitori di funghi del territorio e verrà riconosciuto ad un ristorante di qualità il premio “Fungo d’Oro 2014”. Per saperne di più e consultare il programma: www.Museodelgusto.it    
   
   
21ª FIERA REGIONALE DELLA ZUCCA A PIOZZO  
 
 Da venerdì 3 a domenica 5 ottobre la sagra di Piozzo continua, anno dopo anno, a raccogliere migliaia di visitatori attratti dalle più di 400 varietà di cu- curbitacee dislocate nel paese su antichi carri agricoli. Ce ne sono migliaia per una grande macchia di colore tra il gi allo e l’arancione. Possibilità di de- gustare piatti tipici a base di zucca e la domenica, su prenotazione, di pran- zare con specialità a tema. Il tr adizionale appuntamento nel paese dei lapa- cuse è arricchito da manifestazioni collater ali, mostre, attrazioni, bancarelle come vuole l’atmosfera festosa di una grande sagra di paese. Www.prolocopiozzo.it    
   
   
FIERA DELLA VENDEMMIA A VILLARBASSE  
 
Il Comune di Villarbasse, in collaborazione con la Coldiretti e le associazioni locali, organizza sabato 4 e domenica 5 ottobre la Fiera della Vendemmia , La fiera punta a riscoprire e valorizzare la tradizione agricola e vitivinicola del territorio, con tanti appunt amenti ispirati alla vendemmia e ai colori dell’autunno. Tra gli eventi in progra mma, sabato 4, “la vendemmia in Piaz- za” con la raccolta, la torchiatura e la pigiatura dell’uva. Domenica 5 si andrà invece alla scoperta del territorio con la “passeggiata fra le vigne”, un percor- so naturalistico e culturale (in zona Corbiglia), tra vigne e colline. Www.comune.villarbasse.to.it    
   
   
KUMINDA 2014: IL FESTIVAL PER IL DIRITTO AL CIBO IN PILOTTA DAL 16 AL 19 OTTOBRE  
 
Parma – Sono già iniziati i primi appuntamenti, poi dal 16 al 19 ottobre si entra nel vivo, al Palazzo della Pilotta: queste le tappe di Kuminda 2014, il festival dedicato al diritto al cibo e alla sovranità alimentare, giunto alla sua nona edizione. I temi di quest’anno: vincere la fame e gli sprechi, promuovere un’agricoltura sana, la cooperazione internazionale e l’economia solidale. L’iniziativa è realizzata da Cibopertutti, con la collaborazione di Provincia e Forum solidarietà, col patrocinio del Comune di Parma e il sostegno di Fondazione Cariparma e della Regione Emilia Romagna. In programma mostre, laboratori, spettacoli, cene e degustazioni, incontri e seminari. Kuminda 2014 è stato presentato stamattina in Provincia da: Marcella Saccani Assessore alle Politiche sociali della Provincia di Parma, Fulvia Cavalieri dell’Associazione Cibopertutti, Luigi Amore Segretario di Fondazione Cariparma, Carla Campanini per la Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le Province di Parma e Piacenza, Arnaldo Conforti direttore di Forum Solidarietà, Elena Olivieri di Overseas Onlus. “Si rinnova in questi giorni un grande appuntamento che ha al centro un’idea di diritti e giustizia universale, che è il tema del cibo – ha dichiarato Marcella Saccani, Assessore alle Politiche sociali della Provincia di Parma - Kuminda è una grande vetrina di esperienze, di azioni e realizzazioni che, in vista di Expo 2015, deve venire colta come un suggerimento: l’esposizione mondiale del cibo non può rinunciare all’idea del diritto al cibo per tutti.” “Quasi un miliardo di persone oggi soffre la fame – ha ricordato Fulvia Cavalieri dell’Associazione Cibopertutti – e la sovranità alimentare è fondamentale per uscire da questa situazione, perché la dipendenza del Sud del Mondo dal Nord ha creato solo fame. Per questo uno dei temi principali di Kuminda 2014 è la proprietà dei semi. Da non trascurare la questione dello spreco: in Occidente quasi la metà dei prodotti alimentari va sprecato, alla fonte o al consumo. Infine, non dimentichiamo l’importanza delle politiche agricole.”  
   
   
A CAMPERTOGNO CONCERTO DI FISARMONICHE E FIERA DEL BESTIAME  
 
Sabato 4 ottobre, alle ore 21, nel C entro polifunzionale Fra Dolcino a Cam- pertogno, si terrà il concerto di fisarm oniche. (Per informazioni: Comune, tel. 0163.7712). Domenica 5 ottobre, in località Gabbio, torna la tradizionale fiera del bestiame a conclusione della monticazione estiva negli alpeggi in quota della mandrie. Per l’intera giornata ci sarà anche l’esposizione e vendita dei prodotti tipici locali montani e di materiali per l’allevamento e la pastorizia. Possibilità di assaggi e degustazione dei prodotti della tradizione gastronomi- ca valligiana. Si terrà inoltre la premia zione degli allevatori con i caratteristici campanacci. Www.atlvalsesiavercelli.it    
   
   
SCOPRI I PRODOTTI TIPICI NEI MERCATI DELLE CITTÀ STORICHE  
 
Il centro storico di Gemona del Friuli ospita da quest´anno il Mercato della Terrasotto la loggia di Palazzo Boton. Il venerdì mattina, con cadenza quindicinale, i produttori locali si danno appuntamento per offrire le produzioni di eccellenza del territorio: prodotti di alta qualità, gustosi per il palato, rispettosi dell´ambiente e solidali per l´economia.
Basti pensare al Pan di sorc e al Formaggio delle latterie turnarie di Buja e Campolessi, prodotti straordinari che fanno del Gemonese il territorio con la più alta concentrazione di Presidi Slow Food del Friuli Venezia Giulia. È un´occasione per visitare anche la bella cittadina, il suo duomo e i suoi palazzi. È storica anche la sede del mercato coperto di Gorizia, che si tiene in un edificio liberty, eredità dello splendido passato asburgico di questa città. Frutta e verdura, tra cui il radicchio Rosa di Goriza, spezie e aromi riempiono di profumi dell´orto i banchi del mercato, particolarmente animati nelle ore del mattino, diventando una tappa obbligata per chi vuole respirare a fondo nell´anima più quotidiana della città.  
   
   
II EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISTICO "FRANCO MARCHIARO"  
 
Fino al 31 dicembre 2014 sarà possibile partecipare allla Ii edizione del pre-mio giornalistico "Franco Marchiaro", compianto redattore del quotidiano La Stampa e decano dei giornalisti alessandrini. L’iniziativa ha cadenza annuale ed è riservata agli operatori dell’informazione attivi nei settori della carta stampa, della radio, della televisione, dei new me-dia - regolarmente iscritti all’Ordine Nazionale dei Giornalisti - che abbiano redatto un articolo o realizzato un servizio riguardante la valorizzazione degli aspetti culturali, storici, turistici,ambientali ed enogastronomici del territorio provinciale di Alessandria, apparsi su testate internazionali, nazionali, regio-nali e locali. Per partecipare alla seconda edizione del Premio è necessario inviare gli elaborati pressola sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, piazza della Libertà 28,entro e non oltre il 31 dicembre 2014. Per ulteriori informazioni: http://www.Fondazionecralessandria.it/comunicazione/comunicatistampa/comunicati2014/comunicato201452.aspxcasale celebra Sergio Leone con una mostra al Castello dal 4 al 26 ottobre Una mostra per raccontare e celebrare l’arte del grande Sergio Leone, il regi-sta che portò gli spaghetti – westernin tutto il Mondo, con pellicole che, an-cora oggi, sono considerate un punto focaledella storia del cinema interna-zionale. La mostra dal titolo Il cinema di Sergio Leonesarà inaugurata vener-dì 3 ottobre alle ore 18, nella Manica lunga del Castello delMonferrato e pro-seguirà fino al 26 ottobre con i seguenti orari: sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 19.Http://www.comune.casale-monferrato.al.it/a Novi Ligure Dalle Fiere di Cambio alla moderna economia Le manifestazioni racchiuse nel titolo “Dalle Fiere di Cambio alla moderna economia”, e che si terranno venerdì 3 e sabato 4 ottobre a Novi Ligure, han-no lo scopo di ripercorre la storia delle fiere di cambio e proporre una fiera dell’economia che guardi alle sfide del futuro. La città si trasformerà in un grande laboratorio grazie a dibattiti, incontri, presentazioni di libri, rievocazio-ni storiche. Le conferenze, a ingresso libero, si terranno tutte presso la Biblio-teca civica di via Marconi 66. L’intera manifestazione si svolge in collaborazione con il distretto culturale e ambientale dell´Oltregiogo, il Centro Studi “In Novitate” e con il sostegno del-la Compagnia di San Paolo. Http://www.comunenoviligure.gov.it/servizi/notizie/notizie_fase02.aspx?id=5451sagre alessandrine Si segnalano sabato 4 ottobre a Pontecurone, una giornata di iniziative all´in-segna di "Autunniamo"; a Castelletto d´Orba "Terra & vino", il festival di musi-ca e danze della cultura popolare; a Castelletto Bormida, presso il centro co-munale, la Sagra della Zucca e presso il centro sportivo di San Giuliano Vec-chio la V Sagra della Zuppa. Domenica 5 ottobre,a Rosignano Monferrato "Vendemmia in Arte", fiera mercato con bancarelle di prodotti artigianali lun-go le strade del centro storico; degustazioni di vini tipici locali; momenti musi-cali e di spettacolo, mostre d´arte e stand gastronomico. Http://www.eventiesagre.it/eventi_enogastronomici/21042784_
vendemmia+in+arte.html
e http://www.Sagrepiemonte.it
 
   
   
CIAK SUL LUNGOMARE: PASSEGGIATA NEI LUOGHI DEL CINEMA NAPOLETANO  
 
Domenica 5 ottobre alle ore 10.00, in occasione della Xvi edizione del Napoli Film Festival, ritorna il movietour nei luoghi della Napoli cinematografica. Il percorso a piedi sul lungomare di via Caracciolo, alla scoperta delle location dei film partenopei, propone un vero e proprio viaggio nella storia del cinema, pieno di curiosità e aneddoti. Il tour farà tappa sulla mitica scalinata di Scusate il ritardo, per rievocare gli esilaranti dialoghi tra Massimo Troisi e Lello Arena; richiamerà alla memoria il toccante funeralino de L’oro di Napoli e le scene con gli scugnizzi di Ieri, oggi, domani; racconterà le gesta de L’uomo in più e La guerra di Mario insieme con le scorribande di Tom&jerry, Operazione San Gennaro, Piedone lo Sbirro, Totò, Peppino e la malafemmina e tanti altri titoli, per terminare a Villa Pignatelli. Durante il tour un esperto di cinema mostrerà fotogrammi e foto di scena delle pellicole per comparare i luoghi della finzione con quelli della realtà e per raccontare aneddoti sulle riprese dei film. Nel corso della passeggiata saranno fornite notizie di carattere storico su alcuni siti culturali. Campania Movietour 3206151107- info@campaniamovietour.Com  Sire Coop 392 2863436 - cultura@sirecoop.It  – www.Sirecoop.it    
   
   
CASALE CELEBRA SERGIO LEONE CON UNA MOSTRA AL CASTELLO DAL 4 AL 26 OTTOBRE  
 

 Una mostra per raccontare e celebrare l’arte del grande Sergio Leone, il regi-sta che portò gli spaghetti – westernin tutto il Mondo, con pellicole che, an-cora oggi, sono considerate un punto focaledella storia del cinema interna-zionale. La mostra dal titolo Il cinema di Sergio Leonesarà inaugurata vener-dì 3 ottobre alle ore 18, nella Manica lunga del Castello delMonferrato e pro-seguirà fino al 26 ottobre con i seguenti orari: sabato e festivi dalle ore 10 alle ore 12:30 e dalle ore 15:30 alle ore 19. Http://www.comune.casale-monferrato.al.it/