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LUNEDI

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Notiziario Marketpress di Lunedì 06 Ottobre 2014
SARDEGNA, PIGLIARU: LOW COST VANTAGGIO ENORME PER ISOLA  
 
Cagliari, 6 Ottobre 2014 - Il mondo va verso il low cost e noi siamo interessati, e molto, a sostenerne un rapido e forte sviluppo. Il low cost è un vantaggio enorme per chi come noi vive su un´isola, ne siamo ben consapevoli. Significa portare qui moltissimi turisti e nello stesso tempo permettere ai sardi di poter viaggiare verso un gran numero di destinazioni. Le regole dell´Unione Europea sono cambiate solo qualche mese fa; nostro compito è trovare il modo, nel rispetto delle norme, perché il ruolo del low cost non sia in alcun modo ridimensionato, ma al contrario potenziato. Stiamo lavorando a pieno ritmo su questo e lo stiamo facendo nell´ottica di apertura e di pari opportunità per tutti che è propria di questa Giunta su tutti i fronti. L´assessore Deiana ha la nostra piena fiducia e tutte le carte in regola per seguire questo percorso.  
   
   
TRASPORTI IN SARDEGNA: LOW COST STRATEGICHE  
 
Cagliari, 6 Ottobre 2014 - "Il servizio esercitato dalle compagnie low cost è fondamentale e strategico e per questo non abbiamo nessuna intenzione di rinunciarvi". Così l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana, oggi a Bruxelles dinanzi alla Direzione generale Concorrenza della Commissione Europea per discutere sulla procedura di infrazione riferita alla legge regionale 10 del 2010. "L´assessorato dei Trasporti supporterà e sosterrà le low cost con strumenti adeguati, necessariamente compatibili sotto il profilo del Diritto comunitario", continua Deiana.  
   
   
SARDEGNA: CONTINUITÀ TERRITORIALE 2 NON È BLOCCATA: SÌ A NUOVI COLLEGAMENTI ANCHE INTERNAZIONALI  
 
Cagliari, 6 Ottobre 2014 - Riguardo alla Continuità territoriale 2 per scali diversi da Roma e Milano, l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana, precisa: "A partire da alcune osservazioni e perplessità sollevate dalla Commissione Europea in ordine alla Ct1, che condividiamo, riguardanti in particolare la non sostenibilità comunitaria dell’imposizione degli oneri di servizio pubblico su rotte e bacini di traffico già serviti in regime di libero mercato, stiamo lavorando su ipotesi diverse al fine di investire le risorse previste per la Ct2. Al vaglio soluzioni non necessariamente alternative: i collegamenti con Roma e Milano sono nodi centrali per tutta la penisola nell´ambito della Ct1 ed è per questo fondamentale rafforzarli, così come è importante intensificare l´apertura di nuove tratte internazionali laddove si individuino importanti spazi di crescita sul mercato turistico".  
   
   
TRASPORTI, PROCEDURA UE ALGHERO 2: DECISIONE APRILE 2015  
 
Cagliari, 6 Ottobre 2014 - "La decisione della Commissione Europea sulla procedura di infrazione "Alghero 2", che riguarda i tre principali aeroporti dell´isola, potrebbe arrivare non prima di aprile del prossimo anno". Lo afferma l´assessore dei Trasporti Massimo Deiana a Bruxelles, al termine dell´incontro con il direttore generale della Commissione Concorrenza. "La procedura di infrazione sulla Legge regionale 10 del 2010, denominata "Alghero 2" risalente al 2012, è ben distinta dalla cosiddetta "Alghero 1", prosegue Deiana, "altra procedura, quest´ultima, riferita invece al periodo 2000-2010 che si è chiusa positivamente ieri". "Riguardo alla legge 10 ho sempre pubblicamente espresso molte perplessità", osserva l´assessore, "riferite non tanto all´obiettivo che la norma si prefiggeva, ovvero la destagionalizzazione dei flussi turistici mediante il sostegno agli aeroporti e quindi alle compagnie low cost, bensì al tipo di strumenti individuati per la corresponsione delle risorse pubbliche". "Sfortunatamente ma puntualmente - continua l´esponente della Giunta Pigliaru - come avevo previsto e come era facile prevedere per chiunque, nel 2012 la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione riferita a questa Legge regionale che purtroppo coinvolge gli aeroporti sardi e per la quale mi trovo oggi a Bruxelles". "La Legge 10 ha terminato il suo periodo di vigenza il 31 dicembre 2013, pertanto la Giunta regionale ed io in prima persona siamo impegnati ad individuare gli strumenti più idonei e compatibili per continuare a promuovere questa tipologia di traffico", rimarca l´assessore. "Nell´aprile del 2014, inoltre, sono entrate in vigore le nuove linee guida della Commissione Europea sugli aiuti di Stato ad aeroporti e compagnie aeree che introducono procedure ad evidenza pubblica trasparenti e non discriminatorie che ovviamente condividiamo e che aprono un ventaglio di ipotesi di intervento diversificate, commisurate alle dimensioni degli aeroporti, alla proprietà degli aeroporti e allo tipologie di traffico. Su queste basi stiamo conducendo un serrato lavoro di valutazione della sostenibilità degli interventi con un confronto aperto e costante con tutti i portatori di interesse", conclude Deiana.  
   
   
AEROPORTO MARCHE CONFERMATO DI INTERESSE NAZIONALE, SPACCA: “ELEMENTO DI SICUREZZA PER LA REALIZZAZIONE DEL PIANO INDUSTRIALE”.  
 
Ancona, 6 ottobre 2014 - “L’aeroporto delle Marche è stato confermato scalo di interesse nazionale. Un riconoscimento di grande valore, soprattutto in questa fase di riorganizzazione per l’infrastruttura marchigiana. Veder inserito l’aeroporto tra i 26 di interesse nazionale rappresenta infatti un elemento di sicurezza e di fiducia per la realizzazione del piano industriale elaborato dal nuovo management di Aerdorica. Di particolare rilievo è il fatto che un aeroporto, per essere considerato di interesse nazionale, deve soddisfare due requisiti: essere in grado di ricoprire un ruolo definito all’interno del bacino e trovarsi in una situazione di equilibrio economico-finanziario, anche a tendere, purché in un tempo ragionevole. La conferma di questo ruolo per l’Aeroporto delle Marche significa dunque che il piano industriale presentato al Ministero e ad Enac è, sotto tutti i punti di vista a partire quello economico- finanziario, credibile. La Regione punta allo sviluppo ulteriore dell’attività dello scalo e ha dato mandato al presidente di Aerdorica Giovanni Belluzzi di approfondire l’interesse di investitori ad entrare nella società. Sicuramente la conferma dell’interesse nazionale renderà più solido e agevole questo percorso di rilancio”. Così il presidente della Regione Marche, Gian Mario Spacca, commenta i contenuti del nuovo Piano nazionale degli aeroporti adottato dal Consiglio dei Ministri su proposta del Ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi. Per definire il ruolo degli scali, il territorio nazionale è stato diviso in dieci bacini di traffico omogenei. In ciascun bacino è stato identificato un aeroporto strategico (con l’eccezione del bacino Centro-nord che ne ha due: Bologna e Pisa/firenze). L’aeroporto delle Marche è stato inserito nel bacino centro-Nord.  
   
   
METANO, LOMBARDIA: INAUGURATO 151° IMPIANTO  
 
Milano, 6 ottobre 2014 - "Con l´inaugurazione dell´impianto a metano nel Comune di Varedo (Monza e Brianza), al chilometro 7+885 della ex Ss527, Regione Lombardia raggiunge l´obiettivo che si era prefissa: i 151 impianti prima della fine del 2014". Lo ha detto l´assessore regionale al Commercio, Turismo e Terziario, con delega in materia di Carburanti, Mauro Parolini, commentando l´inaugurazione del sesto impianto a metano nella provincia di Monza e Brianza, il 151° in Lombardia. Lombardia Si Conferma Nei Posti Di Comando - "È un obiettivo di grande rilievo - ha sottolineato Parolini -, che conferma saldamente il secondo posto a livello nazionale, dopo la regione Emilia Romagna, tradizionalmente leader nel settore dei carburanti a basso impatto ambientale". Impegno Regione - "In poco meno di dieci anni - ha rimarcato l´assessore - grazie all´impegno posto da Regione Lombardia nella promozione e sostegno per lo sviluppo della rete distributiva del metano, gli impianti in Lombardia sono aumentati di tre volte e mezzo; nel 2004 erano infatti solo 43". Sostenibilità - "Raggiunto questo traguardo - ha aggiunto Parolini - prosegue lo sforzo da parte di Regione Lombardia di migliorare sul territorio la mobilità veicolare, per giungere, sempre più, a uno stato di sostenibilità della qualità dell´aria, oltre a offrire opportunità economiche vantaggiose con l´utilizzo di carburanti a basso costo come il metano". Numero Impianti Metano - Di seguito il numero degli impianti presenti in Lombardia, divisi per province, al settembre 2014, a cui va ad aggiungersi questo ultimo: - Bergamo, 20 (2 in città e 18 in provincia); - Brescia, 32 (8 in città, 24 in provincia); - Como, 7 (2 in città, 5 in provincia); - Cremona, 7 (2 in città, 5 in provincia); - Lecco, 1 (in provincia); - Lodi, 6 (1 in città 5 in provincia); - Mantova, 16 (4 in città, 12 in provincia); - Milano, 32 (7 in città, 25 in provincia); - Monza e Brianza, 5 (1 in città, 4 in provincia); - Pavia 14, (3 in città, 11 in provincia); - Sondrio, 1 in provincia; - Varese, 10 (1 in città, 9 in provincia).  
   
   
MOBILITÀ ELETTRICA, SALGONO A 50 LE COLONNINE DI RICARICA; UMBRIA: IMPEGNO PER CRESCITA RETE E AGEVOLAZIONI FISCALI  
 
Perugia, 6 ottobre 2014 – "La Regione Umbria proseguirà nel suo impegno per favorire la mobilità elettrica su tutto il suo territorio, con l´estensione della rete di ricarica nelle città interessate a una nuova modalità di accesso e fruibilità dei centri urbani, sostenibile e a basso impatto ambientale". L´assessore regionale all´Ambiente, Silvano Rometti, intervenuto il 2 ottobre ad Assisi alla conclusione del "tour" di inaugurazioni di infrastrutture di ricarica Enel, ha messo in rilievo come oggi l´Umbria, sapendo cogliere le opportunità dei finanziamenti nazionali e grazie all´intesa siglata con Enel e Comuni, disponga una rete regionale di alimentazione per auto a "emissioni zero", al servizio di cittadini, imprese e turisti. "Con l´infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici inaugurata oggi a Santa Maria degli Angeli – ha detto - si incrementa ulteriormente la rete diffusa su tutto il territorio regionale, che mette in collegamento le città dell´Umbria ad alta vocazione turistica, migliorando la qualità ambientale e urbana". "Oltre a dotarsi di una rete infrastrutturale che consente di percorrere l´intero territorio regionale, grazie a una distanza media di quaranta chilometri tra i punti di ricarica, compatibile con l´autonomia dei veicoli elettrici oggi in circolazione - ha ricordato Rometti – la Regione Umbria ha voluto favorito la mobilità elettrica prevedendo anche quest´anno nelle disposizioni collegate alla manovra di bilancio per i veicoli a basso impatto ambientale immatricolati per la prima volta dal 6 aprile scorso (giorno di entrata in vigore della legge regionale) fino al 31 dicembre 2015, l´esenzione dalla tassa automobilistica regionale per il primo bollo e per le due annualità successive". Il tour di inaugurazioni di infrastrutture di ricarica Enel per veicoli elettrici, partito il 17 settembre a Perugia, dopo aver toccato 13 città d´arte del territorio umbro, è approdato oggi presso il parcheggio di Piazza Porziuncola a Santa Maria degli Angeli per il taglio del nastro dell´ultima colonnina in ordine cronologico, che fa salire a cinquanta il numero delle infrastrutture di ricarica ora disponibili. "Oggi - ha detto Gianluigi Fioriti, responsabile Enel Infrastrutture e Reti Centro Italia - completiamo un percorso importante che collega i Comuni dell´Umbria dotando la regione di un sistema capillare, integrato e interoperabile di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici. Da Assisi, luogo famoso a livello internazionale per la salvaguardia del creato, a due giorni dalla festa di San Francesco, diamo anche un messaggio al mondo in favore di una sostenibilità che passa dell´innovazione". "La mobilità a livello globale – ha detto inoltre Fioriti - contribuisce per circa un terzo delle emissioni: il lancio della mobilità elettrica su scala regionale e nazionale, attraverso una rete di infrastrutture ad altissima tecnologia, è la nostra risposta per realizzare un´alternativa concreta e dare al pianeta un futuro sostenibile". Il progetto operativo è nato un anno fa con la firma del protocollo d´intesa tra Regione Umbria, Enel, Asm Terni e i Comuni coinvolti, con l´obiettivo di dotare la regione di una rete di ricarica diffusa al servizio dei cittadini e dei numerosi turisti che la visitano: il tour sostenibile per le inaugurazioni delle infrastrutture di ricarica ha percorso 923 km facendo tappa a Perugia, Terni, Gubbio, Gualdo Tadino, Foligno, Spoleto, Cascia, Norcia, Marsciano, Narni, Castiglione del Lago, Città di Castello e Todi per arrivare oggi nella città natale di San Francesco, dalla quale, a inaugurazione compiuta, è partito un corteo di macchine elettriche alla volta di Cannara. Nei prossimi mesi verrà installata e inaugurata un´infrastruttura di ricarica anche ad Orvieto, firmataria del Protocollo. Attualmente, le 14 nuove colonnine già installate e funzionanti vanno ad implementare l´ "autostrada dell´elettricità" che contava già 28 punti di ricarica a Perugia, 2 a Marsciano in località Mercatello e 2 a Passignano, oltre a quattro colonnine inaugurate la scorsa settimana nel contesto del nuovo Quasar Village di Corciano: complessivamente, quindi, le infrastrutture sul territorio umbro sono 50. La Regione Umbria è diventata così la regione italiana, insieme all´Emilia Romagna, dotata di un progetto di mobilità elettrica integrato e interoperabile su scala regionale. Grazie a una distanza media di 40 chilometri tra un Comune e l´altro, perfettamente compatibile con l´autonomia dei veicoli elettrici oggi in circolazione, la rete di infrastrutture di ricarica supporterà tutti gli spostamenti intercomunali, rendendo "green" i percorsi turistici e culturali lungo la rete viaria regionale. Per i cittadini o i visitatori sarà possibile ricaricare i loro veicoli anche nelle regioni vicine grazie all´adozione della medesima tecnologia da parte dei distributori Asm (a Terni), Hera, Iren (Emilia Romagna), Acea (Roma) e A2a (Milano). Sul sito www.Eneldrive.it  è possibile individuare l´esatta posizione delle colonnine presenti in città e in Italia. Un´apposita applicazione per smartphone fornisce la posizione e la distanza della colonnina rispetto alla posizione del proprio mezzo elettrico.  
   
   
IL NUOVO PIANO PER LA MOBILITA’: SERVIZI MIGLIORI PER TUTTI L’OBIETTIVO È RAFFORZARE LA MOBILITÀ COLLETTIVA E PUBBLICA DEL LAZIO E RIEQUILIBRARE L’OFFERTA DI TRASPORTO DALLA GOMMA AL FERRO.  
 
 Roma, 6 ottobre 2014 - Dalla Regione un piano per la mobilità per assicurare a tutti i cittadini un servizio pubblico efficiente e di qualità. L’obiettivo è rafforzare la mobilità collettiva e pubblica del Lazio e riequilibrare l’offerta di trasporto dalla gomma al ferro, una svolta che il Lazio e Roma attendono da almeno 30 anni. Aumenta il trasporto su ferro. Vuol dire tante cose: meno emissioni, più diritti per i pendolari e per chi abita nelle aree urbane, più competitività nel turismo e nel trasporto merci. Ecco le azioni principali che sta portando avanti la Regione: Consegnati dieci nuovi treni Vivalto. Si tratta di mezzi moderni e innovativi che la Regione sta mettendo al servizio dei cittadini di tutto il Lazio. Ne saranno consegnati 26 entro i primi mesi del 2015. Oggi ne è stato inaugurato oggi sarà attivo sulle linee Fl5 e Fl6 , la Fiumicino-civitavecchia e la linea Cassino. Si rinnova l’intero parco rotabile del Lazio. La Regione investe 64 milioni di euro per comprare nuovi treni oltre ai 26 già previsti. Tre nuove linee di servizio metropolitano su Roma. Ci saranno 20.000 posti a sedere in più e 200km di rete su ferro a servizio di Roma e della sua area metropolitana. I servizi miglioreranno sulla linea linea Fl3 Roma – Viterbo, sulla Fl1 Orte e sulla Fl6 Cassino-roma. Una vera e propria rivoluzione per la città con una media di un treno ogni 7,5 minuti nelle fasce orarie di punta e con l’introduzione di 4 nuovi treni nella fascia oraria tra le 6:00 e le 8:00. Prevista la chiusura dell’anello ferroviario a nord. Sarà il prossimo passo una volta messo a regime il nuovo assetto tecnologico e rimodulati gli orari dei treni. Alta velocità e servizi più efficienti da e per Fiumicino. La Regione ha raggiunto l’accordo con Trenitalia e Rfi sull’alta velocità per l‘Aeroporto di Fiumicino. Da dicembre partiranno due coppie di treni ad alta velocità diretti da Fiumicino a Venezia, passando per Roma, Firenze e Bologna. E poi sarà potenziato anche il collegamento da Termini a Fiumicino, il Leonardo Express, che passerà da circa 70 a 90 treni al giorno. Sevizi più semplici, stop alle sovrapposizioni. Solo in questo modo sarà davvero possibile rendere più moderna e efficiente la mobilità del Lazio: eliminando i doppioni, sarà possibile far funzionare meglio l’offerta e aumentare l’efficienza senza produrre inutili sprechi. Aumentano gli investimenti: La Regione investe circa 100 milioni di euro per l’acquisto di autobus euro 6, mobilità sostenibile, tram, proprio nell’ottica di armonizzazione, intermodalità e integrazione di tutto il sistema dei trasporti regionali sull’esempio di quanto avviene negli altri paesi europei. Un portale dedicato ai cittadini. È già attivo il portale regionale dove saranno accolte proposte, idee e suggerimenti per una grande sfida di cambiamento. “Un Piano della mobilità che scommette sul ferro per avere una Regione dove ci si muova meglio, senza l´incubo del traffico e dei treni pieni- è il commento del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: non possiamo governare 5 anni in preda alla discrezionalità e alle pulsioni territoriali e di interessi. Vogliamo produrre scelte di sistema, garantire un salto qualità della seconda regione italiana per pil con un progetto organico e condiviso”- ha detto ancora Zingaretti. “Il Lazio non si era mai dotato di un piano della mobilità e questo è un passaggio storico che recupera il ritardo accumulato- lo ha detto Michele Civita, assessore ai trasporti, che ha aggiunto: è importante e qualificante perché aiuterà le amministrazioni a scegliere dove e come investire le scarse risorse che abbiamo a disposizione e a migliorare la qualità del servizio di trasporto pubblico”.  
   
   
VENETO, ANAS: SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL BANDO PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA DEL PONTE TRANSLAGUNARE SULLA STRADA STATALE 309 `ROMEA`  
 
Venezia, 6 ottobre 2014 - L`anas pubblica sulla Gazzetta Ufficiale lunedì 6 ottobre 2014 un bando di gara del valore di oltre un milione e trecentomila euro per lavori di manutenzione straordinaria sulla strada statale 309 `Romea` in provincia di Venezia. L`intervento si riferisce al 2° stralcio dei lavori di manutenzione straordinaria e ripristino statico dei manufatti costituenti il `Ponte Translagunare` lungo la statale 309 tra Chioggia, in provincia di Venezia, e Codevigo, in provincia di Padova. Il termine per l`esecuzione dell`appalto è fissato in 120 giorni dalla data di consegna dei lavori. Le domande di partecipazione al bando dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12.00 di martedì 4 novembre 2014 presso la sede del Compartimento Anas per la Viabilità del Veneto in Via Millosevich, 49 - 30173 Venezia Mestre. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it  
   
   
CAMPANIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE DUE BANDI DI GARA PER LE STRADE STATALI 7 `APPIA OFANTINA`, 7 BIS `TERRA DI LAVORO` E 7 `APPIA`, IN PROVINCIA DI CASERTA E AVELLINO GLI INTERVENTI RICHIEDONO UN INVESTIMENTO COMPLESSIVO DI QUASI 2 MILIONI DI EURO  
 
Napoli, 6 ottobre 2014 - L`anas ha pubblicato il 3 ottobre 2014 sulla Gazzetta Ufficiale, due bandi di gara per le strade statali 7 `Appia Ofantina`, 7 bis `Terra di Lavoro` e 7 `Appia`, tra le provincie di Caserta e Avellino, per un importo complessivo di quasi 2 milioni di euro. Il primo bando riguarda i lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino, l`integrazione e il nuovo impianto di reti e barriere paramassi per la difesa del corpo stradale sulla statale 7 `Appia Ofantina`, nel tratto compreso tra il km 307,000 e il km 346,800, nel Comune di Manocalzati, in provincia di Avellino, per un importo complessivo di oltre 1 milione di euro. Il termine stabilito per l`esecuzione dei lavori è di 180 giorni a partire dal verbale di consegna. Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l`Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per la Campania - Viale Kennedy, 25 entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 5 novembre 2014. Il secondo bando, suddiviso in 3 gare, riguarda interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni di sicurezza dei viadotti lungo la strada statale 7 bis `Terra di Lavoro` e 7 `Appia`. In particolare, la prima gara concerne i lavori per il miglioramento delle condizioni statiche e della risposta sismica al viadotto presente al km 18,630 della strada statale 7 bis `Terra di Lavoro`, nel Comune di Teverola, in provincia di Caserta. L`importo complessivo dell`appalto è di oltre 700 mila euro ed il termine ultimo per l`esecuzione dei lavori è di 220 giorni a partire dalla data del verbale di consegna. La seconda gara riguarda gli interventi finalizzati al miglioramento delle condizioni statiche e della risposta sismica del cavalcavia al km 18,410 della statale 7 bis `Terra di Lavoro`, nel Comune di Teverola (Ce). L`importo dell`appalto è di oltre 600 mila euro ed il termine di esecuzione dei lavori è di 220 giorni a partire dal verbale di consegna. La terza gara riguarda i lavori per il miglioramento delle condizioni di sicurezza del viadotto `Fossi`, al km 310,768 della statale 7 `Appia`, nel Comune di Manocalzati (Av). L`importo dell`appalto è di oltre 600 mila euro ed il termine di esecuzione dei lavori è di 210 giorni a partire dal verbale di consegna. Tutte Le offerte dovranno pervenire, pena esclusione, presso l`Ufficio Gare e Contratti di Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità per la Campania - Viale Kennedy, 25 entro e non oltre le ore 12,00 del giorno 12 novembre 2014. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
LOMBARDIA, ANAS: IN GAZZETTA UFFICIALE UN BANDO DI GARA PER LAVORI SULLA STRADA STATALE 42 `DEL TONALE E DELLA MENDOLA` A ESINE, IN PROVINCIA DI BRESCIA  
 
Milano, 6 ottobre 2014 . L`anas ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del, 3 ottobre 2014, un bando di gara del valore di oltre 870mila euro per l`affidamento dei lavori di completamento del raccordo stradale tra la statale 42 e l`ospedale di Valle Camonica a Esine lungo la strada statale 42 `del Tonale e della Mendola` in provincia di Brescia. In particolare, il bando riguarda i lavori necessari a completare e a rendere funzionale lo svincolo ubicato al km 81,800 della statale 42. Il termine per l`esecuzione dei lavori è fissato in 120 giorni. Le offerte per partecipare alla gara vanno inviate a: Anas S.p.a. - Compartimento della Viabilità della Lombardia, via C. D`ascanio n. 3 - 20142 Milano - Ufficio Gare e Contratti, entro e non oltre le ore 19.30 del 3 novembre 2014. Per informazioni dettagliate su tutti i bandi di gara: www.Stradeanas.it    
   
   
VALCAMONICA: RAFFORZARE COLLEGAMENTI FERROVIARI  
 
Piancogno/bs, 6 ottobre 2014 - "Dall´incontro con i sindaci della Valle Camonica sono emerse sollecitazioni anche sui temi di mia competenza, che condivido. Mi riferisco in particolare alla necessità di rafforzare il servizio ferroviario verso più direttrici: quella che collega più direttamente la Valle Camonica con Milano, senza passare da Brescia, (garantendo a Rovato il collegamento tra la linea Brescia- Iseo- Edolo e la linea Brescia - Treviglio - Milano) e quella che collega con la Valtellina attraverso il traforo del Mortirolo". Così ha detto il 2 ottobre l´assessore alle Infrastrutture e Mobilità di Regione Lombardia Alberto Cavalli al termine dell´incontro con gli amministratori locali della Valle Camonica, voluto dal presidente Roberto Maroni, per raccogliere le istanze del territorio. Realizzare Una ´Circolare´ - "È di estrema importanza - ha sottolineato Cavalli - rafforzare un percorso ferroviario che permetta di realizzare una ´circolare´ in Lombardia , chiudendo l´anello che oggi separa la Valtellina e la Valle Camonica e aprendo questa via di comunicazione anche verso il Canton Grigioni e verso Trento". "Sono prospettive di lavoro - ha concluso l´assessore - nelle quali gli amministratori della Valle vedono un´occasione di crescita e sulle quali, credo, si debba orientare anche Regione Lombardia".  
   
   
RADDOPPIO TERMOLI LESINA E ALTA CAPACITÀ BARI NAPOLI  
 
Bari, 6 ottobre 2014 – Di seguito una nota dell’assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Giovanni Giannini:” Il raddoppio della Termoli Lesina nella tratta da Ripalta a Lesina non rappresenta soltanto una necessità, anzi direi un diritto di carattere trasportistico, ma è anche un intervento che la stessa Protezione Civile nazionale qualche anno fa ha segnalato come criticità da affrontare e risolvere il più presto possibile. Il nuovo progetto, infatti, prevede l’eliminazione dell’effetto “tappo” che la ferrovia, nella situazione esistente, provoca alla foce del fiume Fortore che potrebbe essere causa di altre dolorose ferite in una parte del territorio regionale recentemente provata in maniera assai grave. Ebbene, il progetto che giace in qualche cassetto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti prevede il raddoppio in quel tratto e la collocazione dei due binari non più in rilevato bensì su viadotto. Eppure leggendo le risposte da parte di autorevoli esponenti del Mit e del Cipe che sono state fornite alla Gazzetta del Mezzogiorno, sembrerebbe che i più alti livelli politici competenti, intervistati dalla stampa, non abbiano informazioni minime da fornire, neanche per evitare che il loro atteggiamento possa essere scambiato per disinteresse. E’ bene ribadire che il progetto del raddoppio della Termoli Lesina, almeno per lo stralcio riguardante il territorio pugliese, è integralmente finanziato con un Contratto Istituzionale di Servizio sottoscritto nell’estate del 2012 in cui, peraltro, la Regione Puglia dimostrò grande senso di responsabilità mettendo a disposizione dello Stato 100 milioni di euro delle proprie risorse comunitarie per la realizzazione dell’Alta Capacità Bari – Napoli. Solo dieci anni fa con le risorse oggi necessarie all’intervento da Lesina a Ripalta si sarebbe realizzato quasi tutto il raddoppio dell’intera tratta, invece mancano ancora circa 500 milioni di euro che potrebbero essere reperiti nell’ambito della programmazione nazionale dei fondi comunitari 2014- 2020 o nell’ambito delle risorse stanziate dalla Commissione europea (circa 26,2 miliardi di euro) per il programma Connecting Europe Facility (Cef) se a tutta la dorsale adriatica, e non solo sino ad Ancona, venisse finalmente riconosciuto il rango - che le compete - di direttrice strategica nella rete europea Ten - T. Ma, tornando al progetto coperto da finanziamento, la Regione non è restata passiva spettatrice di questa melina in attesa del compimento dell’iter procedurale annunciato nel mese di luglio scorso ma mai avviato per l’approvazione del progetto in caso di dissenso (Regione Molise) da parte dei territori interessati (approvazione da parte del Cipe, invio alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e da questa al Capo dello Stato per il definitivo pronunciamento). In occasione infatti dell’iter approvativo del cosiddetto decreto” Sblocca Italia” la Regione Puglia ha richiesto, in sede di conferenza Stato – Regioni, ma anche a livello parlamentare, un emendamento all’art.1 perché tra le opere per le quali si prevede il ricorso alla figura del Commissario Straordinario per accelerare le procedure per la loro immediata cantierizzazione venisse inserita, oltre all’Alta Capacità Bari Napoli, anche la Dorsale Adriatica nella tratta ricadente in Puglia. Ad essere sinceri, tuttavia, si ha l’impressione che anche tale iniziativa non venga adeguatamente considerata e discussa. Sembra quasi di vivere un incubo se solo si pensa, come già detto, che l’opera è determinante a livello di salvaguardia del territorio, a livello trasportistico per più regioni per quanto riguarda i passeggeri e per l’intera nazione per quanto riguarda il trasporto delle merci, che il progetto ha già avuto il parere favorevole in linea tecnica dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici e che le risorse sono disponibili. Ebbene l’occasione del decreto “Sblocca Cantieri” è determinante. Non c’è più tempo da perdere e in tal senso ci aspettiamo un segnale di grande responsabilità da parte del Parlamento Italiano con la modifica del decreto proposta dalla Regione. Tanto anche per evitare, sulla scorta dell’esperienza vissuta proprio su quest’opera, che le risorse oggi disponibili ed adeguate alla sua realizzazione, possano diventare insufficienti ricadendo in un circolo vizioso da cui diventerebbe impossibile uscire. Per quanto ci riguarda continuiamo nel solco dell’impegno assunto anche per altre opere di straordinaria importanza. Abbiamo, infatti, convocato per la prossima settimana una riunione per conoscere da Fsi la soluzione definitiva individuata per risolvere la cosiddetta vertenza Rabbiosi che tiene fermo lo sviluppo dell’Alta Capacità nel tratto Cervaro - Bovino e faremo tutto quanto in nostro potere perché nel contempo vengano tutelati gli interessi dei lavoratori e quelli della collettività che non possono aspettare che ulteriori intoppi ritardino i già lunghi tempi di realizzazione di detta infrastruttura. Le due opere che ricadono nel territorio pugliese possono rendere immediatamente utilizzabili circa 160 milioni di euro. Ciò, in questo momento, sarebbe ossigeno per l’economia pugliese e non solo, sostegno a preoccupanti livelli disoccupazione e, certamente, contribuirebbe a mantenere accesa la speranza in un futuro migliore che oggi diffusamente sopravvive solo grazie all’ostinato amore per il proprio territorio”.