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GIOVEDI

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Notiziario Marketpress di Giovedì 16 Ottobre 2014
VERSO I SUPERCALCOLATORI: UN PROGETTO DELL´UE MIGLIORA L´EFFICIENZA ENERGETICA NELL´INFORMATICA AD ALTE PRESTAZIONI  
 
Bruxelles, 16 ottobre 2014 - I computer exascale, i cosiddetti supercomputer del futuro, sono macchine in grado di effettuare almeno 1018 operazioni al secondo. Il ritmo di lavoro in exascale è inconcepibilmente immenso e offre la prospettiva di un progresso trasformativo in vari campi: energia, sicurezza nazionale, ambiente, economia e importanti questioni scientifiche. Il percorso dell´exascale è tuttavia costellato da numerose sfide complesse, una delle quali è il consumo energetico. Il progetto Exa2green, finanziato dall´Ue, ha raccolto questa sfida e sta sviluppando un paradigma di calcolo completamente nuovo che tiene conto dell´energia e una metodologia di programmazione per il calcolo exascale. Composto da un´equipe di ricerca interdisciplinare di esperti di calcolo ad alte prestazioni provenienti da Germania, Svizzera e Spagna, il team di Exa2green si sta occupando in particolare di tre attività. Innanzitutto, lo sviluppo di strumenti per misurare le prestazioni e il consumo energetico dei calcoli. In secondo luogo, l´analisi dei kernel esistenti e ampiamente usati e lo sviluppo di nuovi algoritmi efficienti dal punto di vista energetico. E infine, l´ottimizzazione di un modello climatico ad alta intensità di calcolo per ottenere una significativa riduzione del consumo energetico nelle simulazioni climatiche. Per questo terzo elemento, Exa2green sta usando il modello di previsioni meteorologiche Cosmo-art, come esempio di una simulazione impegnativa il cui profilo energetico è attualmente lontano dall´essere ottimale. Attualmente il team ha svolto i due terzi delle attività del progetto e sta facendo grandi progressi. Exa2green ha già sviluppato uno strumento per analizzare le prestazioni e lo spreco di energia delle applicazioni scientifiche parallele. Questo in definitiva permetterà agli scienziati e ai tecnici di identificare fonti di inefficienza energetica e di ottimizzare il codice di applicazione. I membri del team hanno inoltre prodotto modelli precisi per la caratterizzazione e la previsione di tempo-potenza-energia di diversi kernel di calcolo elementari e hanno studiato l´impronta energetica e il profilo di prestazioni di Cosmo-art su varie piattaforme di calcolo ad alte prestazioni. Il prof. Vincent Heuveline, coordinatore di Exa2green presso l´Università di Heidelberg, sottolinea l´importanza della collaborazione in termini dei risultati del progetto e osserva: "Il nostro consorzio interdisciplinare di progetto comprende partner dei settori del calcolo ad alte prestazioni, dell´informatica, della matematica, della fisica e dell´ingegneria. I partner contribuiscono con le loro competenze specifiche alla collaborazione per affrontare gli argomenti di ricerca". Il viaggio di Exa2green non è stato sempre facile, come spiega il prof. Heuveline: "Le attuali architetture di computer in grandi sistemi di calcolo ad alte prestazioni consumano enormi quantità di energia. Può risultare molto difficile ispezionare e capire tutti i possibili dissipatori di energia in queste piattaforme. Per capire il consumo energetico delle applicazioni, usiamo due tipi di dispositivi di misurazione della potenza, misuratori di potenza esterni e interni, e otteniamo ulteriori informazioni dai sensori dell´hardware. Associando questi dati provenienti da diverse misurazioni, otteniamo una visione dettagliata del consumo di energia". Sono in programma molti sviluppi per l´ultimo anno del progetto. Uno dei prossimi passi riguarda lo sfruttamento delle conoscenze acquisite durante la prima fase del progetto per sviluppare implementazioni a risparmio energetico di alcuni degli algoritmi considerati. Il team userà inoltre lo schema di misurazione potenza-prestazioni per lavorare su una valutazione energetica del sistema di modello di Cosmo-art e provare ad applicare, dove possibile, tecniche a risparmio energetico. I membri di Exa2green sono sicuri che il loro lavoro darà un contributo prezioso per migliorare macchine di oggi e per ottenere un calcolo exascale più efficiente dal punto di vista energetico. Il prof. Heuveline osserva: "Oltre all´evidente valore intrinseco dei nuovi algoritmi a risparmio energetico che sono in grado di risolvere gli stessi problemi consumando meno energia, questo lavoro è estremamente importante per sviluppare una nuova visione olistica sul calcolo a risparmio energetico. Il nostro obiettivo generale non è solo di usare meglio le macchine di oggi, ma anche di guidare lo sviluppo dell´hardware e degli algoritmi futuri nella giusta direzione verso la prossima generazione di supercomputer exascale". Exa2green fa parte dell´iniziativa proattiva Fet (Tecnologie future ed emergenti) "Minimizzare al massimo il consumo energetico del calcolo". Per maggiori informazioni, visitare: http://exa2green-project.Eu/    
   
   
CONFERENZA FINALE SU ERECON - TERRE RARE  
 
Milano, 16 ottobre 2014 - La conferenza finale su Erecon ha luogo oggi alle ore 9.00 presso la Sala Rogers del Politecnico di Milano. Si tratta di un progetto della Commissione europea dedicato alle terre rare. Partecipano, tra gli altri, il Vicepresidente della Commissione europea Nelli Feroci. La conferenza sarà un riassunto del lavoro svolto finora da Erecon. Durante l´incontro sarà presentato anche la relazione conclusiva del progetto. Essa includerà raccomandazioni alla Commissione europea, agli Stati Membri e al settore industriale su come le diverse politiche – inclusa la strategia per le materie prime dell´Unione europea e l´agenda Ue per la ricerca – possano contribuire al miglioramento dell´estrazione nel settore delle terre rare, su come le terre rare possano essere usate in maniera più efficiente e sulle possibili metodologie per migliorarne il riciclo. L´evento, inoltre, costituirà l´occasione per discutere sull´intera catena del valore delle terre rare in Europa: esse sono una materia prima chiave per la nostra industria, dalla quale, tuttavia, l´Europa è quasi del tutto dipendente - la Cina copre il 97% del fabbisogno globale. Per alimentare il dibattito, saranno presenti alla conferenza numerosi attori di Paesi terzi. Essi presenteranno le strategie su come assicurare un accesso equo e sostenibile alle terre rare ed esporranno una previsione sul mercato, assieme ad uno scambio di esperienze e best practices nel settore. La partecipazione è libera previa registrazione on-line. Il programma Le materie prime Il progetto Erecon http://ec.Europa.eu/enterprise/policies/raw-materials/erecon/index_en.htm    
   
   
PIATTAFORMA SINTEL, RODANO MILLESIMO COMUNE A USARLA PER ACQUISTI  
 
Milano, 16 ottobre 2014 - Lo scorso 7 ottobre il Comune di Rodano, 4.300 abitanti, nel territorio della Martesana, in provincia di Milano, è stato l´Ente numero 1.000 a lanciare una procedura di acquisto con la piattaforma regionale di e-Procurement, Sintel. La piattaforma di proprietà di Regione Lombardia, gestita dall´Azienda regionale Centrale acquisti (Arca) spa, ha visto la prima procedura di gara nel marzo 2008 e ha gestito, a oggi, oltre 40.000 procedure di gara, di cui oltre 25.000 solo quest´anno, per un valore annuo di oltre 2,2 miliardi (oltre 6,5 miliardi dal 2008). Strumento Utile Anche Alle Imprese - Sintel consente alle stazioni appaltanti lombarde (più di 1.800, tra oltre 1500 Comuni) di asseverare gratuitamente agli obblighi della normativa nazionale (che recepisce le Direttive europee) sull´utilizzo esclusivo di piattaforme telematiche per gli acquisti della Pubblica amministrazione. Sintel sta inoltre valorizzando il tessuto della Piccola e media imprenditoria locale, come dimostrano gli oltre 22.500 operatori economici lombardi registrati a Sintel (il 72 per cento di oltre 31.000 operatori registrati), che si sono aggiudicati l´82 per cento delle procedure svolte. Dati Trasparenti, Dematerializzati E Sicuri - "L´utilizzo di Sintel - spiega l´assessore regionale all´Economia, Crescita e Semplificazione Massimo Garavaglia - consente di perseguire obiettivi di trasparenza dei procedimenti amministrativi, dematerializzazione e ottimizzazione dei processi, sicurezza e inviolabilità dei dati. A questo si somma l´aumento della competizione (con Sintel si registra una media di 24 soggetti invitati per procedura), che determina un concreto risparmio per la Pubblica amministrazione lombarda, misurabile in circa il 18 per cento rispetto alle basi d´asta". P.a. Sempre Più Informatizzata - L´insieme di questi dati fa emergere il crescente grado di informatizzazione della Pubblica amministrazione lombarda (le cui linee guida sono definite dall´Agenda digitale lombarda 2020) e un circolo virtuoso, che coinvolge tutti gli attori del sistema. Grazie all´e-Procurement, infatti, Enti e fornitori conseguono importanti risparmi indiretti, quali l´abbattimento dei costi di archiviazione, spedizione, stampa, pubblicazione e gestione del contenzioso (la stima dal 2008 è di una percentuale dello 0,025 per cento di contenzioso, con una riduzione dell´80 per cento di tale casistica rispetto alle procedure "tradizionali"). Il Futuro - L´obiettivo per il futuro è di gestire attraverso i sistemi e-Procurement di Arca spa potenzialmente anche il 100 cento del ciclo di approvvigionamento degli Enti pubblici, includendo le fasi a monte di pianificazione-programmazione della spesa, gestione del contratto e fatturazione elettronica a valle. Gli Enti locali potranno poi decidere quante e quali fasi delegare ad Arca spa. Si cercherà inoltre di coinvolgere tutti gli Enti lombardi ancora inattivi, magari ampliando anche a collaborazioni con altre Regioni italiane.  
   
   
TOSCANA: ECCO GEOSCOPIO, IL NUOVO PORTALE PER CONSULTARE LA BANCA DATI GEOLOGICA REGIONALE  
 
Firenze, 16 ottobre 2014 - E´ consultabile on line Geoscopio, il nuovo portale webgis dedicato al Database Geologico regionale, punto di arrivo di un lungo percorso di rivisitazione di tutto il patrimonio cartografico geologico prodotto dalla Regione negli anni passati per giungere alla formazione di un continuum territoriale, realizzato in collaborazione dell´Università di Siena. La Regione Toscana sta investendo molto in una serie di progetti finalizzati alla sistematizzazione e aggiornamento di banche dati geologiche, pedologiche, del sottosuolo e delle falde acquifere, con l´obiettivo di condividerle con le altre amministrazioni e con il cittadino, per supportare i fabbisogni conoscitivi di chi è chiamato ad amministrare la cosa pubblica e di chi vuole conoscere il territorio e l´ambiente in cui vive ed opera. Nei decenni passati la Regione ha realizzato, con la collaborazione delle Università toscane e del Cnr, la sua carta geologica in scala 10:000. Questa cartografia, nell´ambito di un progetto di ricerca della Regione, è stata rielaborata ottenendo una copertura territoriale completa che è stata subito condivisa come Opengeodata, e che è disponibile e liberamente scaricabile sul nuovo sito Opentoscana. Il Database Geologico regionale, alla cui implementazione hanno contribuito l´Università di Siena, il Consorzio Lamma, il Cnr-igg di Pisa e l´Autorità di Bacino del Fiume Arno, verrà rilasciato, analogamente a quanto fatto per il Database Topografico in scala 1:2.000, sotto forma di un archivio compresso contenente i dati, le vestizioni, la documentazione ed un progetto Qgis che metta insieme il tutto e consenta di utilizzare al meglio l´enorme mole di dati disponibili. "Il lavoro di rielaborazione dei dati è stato particolarmente impegnativo - afferma Maurizio Trevisani, dirigente del Sita – soprattutto per quanto riguarda aggiornamento, verifica e validazione dei dati relativi alle frane". Tale attività è stata condotta recependo tutti i più recenti contributi conoscitivi prodotti dal progetto Diana, coordinato dai professori Casagli e Catani dell´università di Firenze, che hanno elaborato i dati interferometrici resi disponibili dal Ministero dell´Ambiente. I dati relativi alle frane sono poi stati confrontati con quelli dell´Autorità di Bacino del Fiume Arno e con quelli presenti nei diversi Piani Strutturali dei Comuni. Sono stati recepiti i contributi dei Geni Civili e dei settori regionali che curano la manutenzione delle infrastrutture viarie, a cui si aggiungono una serie di nuove perimetrazioni raccolte dal Consorzio Lamma, sia sulla base di attività di fotointerpretazione condotte dalla Università di Siena -che cura con il Cnr-igg il completamento delle banche dati geomorfologiche - che sulla base di fotointerpretazione curata dal Lamma stesso anche in base a segnalazioni fatte dai professionisti tramite le apposite schede (http://159.213.57.103/geoweb/scheda_frane/Scheda_v10.htm  e http://159.213.57.103/geoweb/scheda_frane/imm_frane.Htm ). Segnalazioni che giungono sempre più numerose anche grazie all´accordo siglato tra la Regione e l´Ordine dei Geologi della Toscana nel 2012.  
   
   
L’INNOVAZIONE NEL PIATTO: ALIMENTA, L’INCUBATORE DI IMPRESA DEL PARCO TECNOLOGICO PADANO A SMAU  
 
Milano 16 ottobre 2014 - Il Parco Tecnologico Padano, con il suo incubatore d’impresa Alimenta e le startup Orange Fiber e Ngb Genetics saranno presenti a Smau – dal 22 al 24 ottobre a Fieramilanocity – per presentare un assaggio delle innovazioni in campo agrifood destinate a cambiare le nostre vite, dagli abiti vitaminici alla nutrigenomica. Il Parco Tecnologico Padano è stato riconosciuto da Regione Lombardia come ente capofila del Cluster Tecnologico Regionale Lombardo Agrifood (Catal), con il compito di promuovere iniziative di rete sia a livello locale sia a livello nazionale ed internazionale, per sviluppare azioni di ricerca e portare nel mondo il know-how e la ricerca europea per nutrire il pianeta. Proprio un assaggio della ricerca sviluppata nel settore agroalimentare sarà presente a Smau attraverso la partecipazione nell’area Open Innovation di Orange Fiber ed Ngb Genetics, entrambe startup ospitate all’interno dell’incubatore d’impresa Alimenta e la presentazione della seconda edizione di Alimenta2talent, la competizione a livello internazionale, sostenuta dal Comune di Milano, volta a favorire la cross contamination e la nascita di nuove imprese nei settori Agroalimentare e delle Scienze della vita. A commento della partecipazione a Smau Gianluca Carenzo, Direttore Generale del Parco Tecnologico Padano, dichiara: Oggi esiste una crescente sensibilità verso le nuove imprese innovative che nascono dal mondo della ricerca. Noi abbiamo una competenza specifica nell’aiutare gli aspiranti imprenditori, in particolare nel settore agroalimentare e delle scienze della vita, a valutare la fattibilità tecnica della loro idea e a sviluppare un modello di business che sappia valorizzarle al meglio. Entrando nel dettaglio dei prodotti presentati tra gli stand, Orange Fiber è una start up che sviluppa tessili innovativi – cosmetotessili – per la moda, partendo dagli scarti e dai sottoprodotti dell’industria agrumicola che rilasciano vitamine su chi li indossa. Grazie, infatti, a dei processi innovativi che rendono possibile lʼestrazione di cellulosa da scarti agrumicoli, è stato reso possibile il suo uso per il settore tessile e, grazie all’utilizzo di nanotecnologie, gli oli essenziali degli agrumi vengono fissati ai tessuti permettendo così di ottenere tessuti funzionali al benessere del consumatore. Ngb Genetics ha invece messo a punto degli strumenti innovativi, basati sullo studio del Dna di ciascun individuo, in grado di orientare la scelta dell´alimentazione, dell´attività fisica e dello stile di vita più corretti in un´ottica di prevenzione, per mantenere una buona salute ed un benessere nelle persone. Nell’arco dei tre giorni di evento le due startup si presenteranno all’interno degli speed pitching in programma nei molteplici eventi ed iniziative di networking e concorreranno all’edizione nazionale del Premio Lamarck, in programma venerdì 24 ottobre alle ore 14.00, in contemporanea al Premio Nazionale Innovazione Ict. Il premio, realizzato con il Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria, che prende il nome dal naturalista Jean Baptiste Lamarck, consegnerà un riconoscimento ai più brillanti progetti d’impresa, pronti a rivoluzionare il business di aziende già strutturate, raccontati dalle startup presenti in fiera. Nell’arco dei tre giorni, inoltre, Alimenta presenterà ai partecipanti la call Alimenta2talent promossa dal Parco e dal Comune di Milano pensata per le idee di business in campo Agroalimentare e Scienze della Vita che terminerà il 13 ottobre e in concomitanza con l’ultimo giorno di Smau presenterà un’anticipazione delle idee raccolte durante la seconda edizione. I vincitori, provenienti da tutto il mondo, avranno la possibilità di poter sviluppare la propria idea nell’ambito del programma di accelerazione di Alimenta. Ad Alimenta2talent sarà dedicato un laboratorio da 50 minuti moderato dai giornalisti di scienze di Radio 24 in cui poter scoprire finalità e obiettivi di questa iniziativa che, giunta già al secondo anno, ha contribuito a rendere il territorio della Lombardia un polo di attrazione di talenti a livello internazionale in ambito agroalimentare; Il Parco Tecnologico Padano sarà inoltre finalista del Premio Nazionale Smart Communities con il “Marchio Dna controllato”, progetto che permette di verificare e garantire la qualità dei prodotti alimentari attraverso la lettura del loro Dna. Il premio, che sarà consegnato giovedì 23 ottobre alle ore 11.00 all’interno di Smau, sarà un riconoscimento, realizzato in collaborazione con Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, ai più innovativi progetti di sviluppo in chiave smart city e smart communities.  
   
   
PER IL TELELAVORO LA PROVINCIA DI TRENTO PREMIATA CON LO "SMART WORKING AWARDS 2014"  
 
Trento, 16 ottobre 2014 - Ieri al Politecnico di Milano la Provincia autonoma di Trento è stata premiata con lo "Smart Working Awards 2014" per il suo progetto sul telelavoro. "E´ un premio che ci riempie di orgoglio - ha affermato il presidente Rossi - perché significa che anche nella pubblica amministrazione si può fare innovazione organizzativa garantendo più benessere alle persone e riuscendo però nel contempo a mantenere un buon livello di servizi e di sostenibilità ambientale; in tutto questo essendo affiancati a grandi realtà internazionali che hanno ricevuto lo stesso riconoscimento. E´ per questo che nel medio termine vogliamo arrivare a 400 postazioni di telelavoro e crediamo fermamente in questa sfida. Ringrazio in particolare le strutture del Dipartimento organizzazione, personale e affari generali, che si sono adoperate per la riuscita del progetto". Alcuni numeri sul progetto "Telepat", gestito in particolare dall´Ufficio Sviluppo risorse umane. Le postazioni di telelavoro attivate sono 236 e si distinguono in tre diverse modalità: 116 telelavoratori domiciliari, 93 in telecentro e 27 dirigenti/direttori in modalità "telelavoro mobile". Ad oggi i telecentri sono: Rovereto (2 sedi), Cles, (2 sedi), Borgo Valsugana, Tione, Arco, Levico, Mezzocorona e Cembra. Le strutture provinciali coinvolte sono 48. La sperimentazione avviata a giugno 2012 terminerà a dicembre 2014 e seguirà la stabilizzazione a regime di questa nuova modalità di lavoro.  
   
   
VARESE - INTERNET VELOCE E IMPRESE: LA CDC OFFRE HOT SPOT  
 
Varese, 16 ottobre 2014 - È ormai un dato consolidato: l’accesso veloce al web è una delle chiavi competitive per aiutare le imprese a sfruttare al meglio la propria qualità produttiva anche su mercati aperti al mondo. E così, dopo i contributi per promuovere la banda larga all’interno delle imprese le cui domande sono in scadenza lunedì 20 ottobre, la Camera di Commercio lancia un’altra iniziativa a favore del Sistema Varese. Grazie a un progetto avviato sulla base dell’accordo di programma tra Ministero Sviluppo Economico e Unioncamere, l’ente camerale varesino è pronto a offrire internet veloce attraverso una rete di hot spot wireless da installare in aree artigianali, commerciali e industriali, ma anche nelle zone a interesse turistico come pure negli spazi d’interesse culturale del territorio. Dove però realizzare questi hot spot? Da qui l’invito della Camera di Commercio, rivolto a enti e imprese di tutti i settori, a manifestare il proprio interesse ad accoglierli inviando, anche qui entro lunedì 20 ottobre, la scheda di partecipazione disponibile sul sito www.Va.camcom.it Nella scelta saranno privilegiate quelle soluzioni che prevedano una ricaduta su una pluralità di imprese, meglio se aggregate anche con forme di partenariato “leggere”, su attività rivolte a un pubblico il più ampio possibile e su aree tuttora caratterizzate da un ampio digital divide. Quella degli hot spot Wifi si propone quindi come una soluzione innovativa ed efficace, sviluppata dalla Camera di Commercio nel suo ruolo di promotore dello sviluppo economico sul nostro territorio. Uno sviluppo che oggi, sempre di più, non può fare a meno di internet, della banda larga e, più in generale, di quegli strumenti dell’Infomation Technology che possono contribuire ad aiutare le imprese a migliorare il business, contenendo i costi, aprendo a nuovi canali di comunicazione con la clientela ed entrando in mercati ancor più interessanti per i propri prodotti.  
   
   
BASILICATA: CONFCOMMERCIO SU UTILIZZO POS PER COMMERCIO ON LINE E TRADIZIONALE  
 
Potenza, 16 ottobre 2014 – Confcommercio guarda con interesse allo sviluppo del commercio elettronico, ma crede nella valenza sociale e culturale del commercio tradizionale, anche perché valorizza i centri storici, i piccoli borghi, le città, che sono il patrimonio della Basilicata. Pertanto sottolinea Confcommercio Imprese per l’Italia Potenza in una nota a firma del presidente Fausto De Mare. Nell´appoggiare la diffusione di forme innovative di commercio, la Confederazione difende con forza la parità di condizioni in termini di diritti ed obblighi tra i due canali online e offline, per assicurare una leale competizione tra le varie forme di commercio. L’imposizione dell’obbligo di istallazione dei Pos da parte di tutti i venditori di beni ed i prestatori di servizi, anche professionali, continua la nota, risulta inadeguata rispetto all’obiettivo di promuovere una maggiore diffusione della moneta elettronica nel nostro Paese principalmente per alcuni ordini di motivi: il numero dei Pos istallati è già in linea con la realtà dei paesi più evoluti; l’effettivo divario risiede nel minor numero di operazioni effettuate con bonifici, addebiti diretti e carte di pagamento. “Confcommercio – evidenzia De Mare - avanza alcune proposte concrete per rimuovere gli ostacoli alla diffusione della moneta elettronica tra cui: promuovere la realizzazione di piattaforme efficienti che superino gli attuali schemi di produzione ed erogazione dei servizi di pagamento, riducendo i livelli di intermediazione finanziaria tra consumatore/cliente ed esercente; introdurre dei tetti massimi alle commissioni interbancarie.  
   
   
GIORNATA UNIVERSITARIA DELLE MATERIE PRIME  
 
Milano, 16 ottobre 2014 - Si svolgerà presso il Politecnico di Milano, 17 ottobre 2014, dalle 10, la Giornata Universitaria delle materie prime rivolta agli studenti. Stai pensando alla tua carriera? Scopri il potenziale che il settore delle materie prime è in grado di offrirti! Con questa iniziativa la Commissione europea vuole promuovere le materie scientifiche e tecnologiche e le opportunità di occupazione ad esse collegate. I principali obiettivi dell’iniziativa della Giornata Universitaria delle materie prime sono: Dimostrare agli studenti l’attrattiva del settore delle materie prime e le opportunità di carriera per i futuri laureati; Informare gli studenti che le industrie che utilizzano materie prime diventeranno sempre più innovative e verdi in futuro. Alcuni tra i settori economici chiave in Europa – come quello automobilistico, aerospaziale e delle energie rinnovabili - sono fortemente dipendenti dalle materie prime. Queste ultime rappresentano la linfa vitale dell´industria contemporanea e sono fondamentali per lo sviluppo delle green technologies e per la cosiddetta digital agenda. L´evento vedrà la partecipazione, fra gli altri, del Commissario europeo all´industria ed imprenditoria Ferdinando Nelli Feroci e del Vicepresidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, ha come obiettivo quello di informarvi sui vantaggi che derivano dallo scegliere il settore delle materie prime come campo di studi e sulle interessanti opportunità di carriera che esso ha da offrire. La partecipazione è libera previa iscrizione entro il 16 ottobre. Sarà possibile seguire anche la chat via Twitter @polimi ,@Eu_enterprise # rawmaterialsday , # Eu 4Jobs Il programma Per iscriversi https://www.Eventi.polimi.it/iscrizioni.php?id_evento=1205&lang=it    
   
   
E TWINNING: CONDIVIDERE E COLLABORARE IN EUROPA  
 
Trento, 16 ottobre 2014 - Nel contesto della promozione e della valorizzazione della dimensione europea dell’educazione e delle sue opportunità, il Dipartimento della Conoscenza in collaborazione con Indire, Iprase e Europe Direct, organizza un seminario dal titolo “Etwinning: condividere e collaborare in Europa”. L’incontro, rivolto a docenti e dirigenti delle scuole trentine, intende approfondire le potenzialità dei gemellaggi elettronici e dell’uso della piattaforma eTwinning. L’appuntamento è fissato per martedì 21 ottobre, dalle ore 14.30 alle ore 17.30, a Trento, presso l’Aula Magna del Dipartimento della Conoscenza. Lanciato nel 2005, come principale azione del programma di eLearning della Commissione Europea, integrato con successo dal 2014 in Erasmus+, eTwinning rappresenta la comunità delle scuole europee. Offre, infatti, una piattaforma per la scuola con lo scopo di comunicare, collaborare, sviluppare progetti con la comunità didattica europea. Disponibile in 26 lingue, il portale eTwinning conta ormai quasi 270.000 utenti registrati, dei quali circa 150 insegnanti trentini “attivi”, più di 35.000 progetti e 127.000 scuole. Creato con lo scopo di promuovere la collaborazione scolastica in Europa attraverso l’uso delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione, eTwinning fornisce, tra l’altro, supporto, strumenti e servizi per facilitare le scuole nell’istituzione di partenariati. Allo scopo di approfondire ulteriormente le potenzialità di questa piattaforma, il Dipartimento della Conoscenza, ha organizzato un seminario pomeridiano, che avrà luogo martedì 21 ottobre 2014, a partire dalle ore 14.30, rivolto a dirigenti e insegnanti delle scuole trentine. Parteciperanno all’iniziativa Alexandra Tosi e Giulia Felice dell’Unità Nazionale eTwinning Italia. La partecipazione è gratuita ed è possibile iscriversi entro il 19 ottobre 2014 collegandosi al sito di Iprase all’indirizzo: www.Iprase.it. Ai partecipanti verrà rilasciato un certificato di partecipazione valido ai fini dell’aggiornamento. L’incontro sarà un’occasione per illustrare il funzionamento della piattaforma e contestualmente verranno illustrate le testimonianze di docenti già coinvolti nell’utilizzo di eTwinning. La piattaforma ha accesso gratuito e offre ai suoi utilizzatori la possibilità di organizzare progetti di collaborazione con colleghi di altre nazioni, di sviluppare e utilizzare competenze linguistiche, di condividere idee e suggerimenti, di migliorare le proprie competenze dando un nuovo slancio alla didattica e motivando ulteriormente gli studenti delle classi coinvolte, garantendo un ambiente sicuro. Ogni eTwinner deve essere infatti collegato a una scuola e deve attenersi a un preciso codice di comportamento.  
   
   
BOLZANO: ASSEGNATI PREMIO SCIENTIFICO E PREMIO GIOVANE RICERCATORE  
 
Bolzano, 16 ottobre 2014 - La Giunta provinciale ha attribuito il 14 ottobre il Premio per la ricerca rivolto a giovani e il Premio scientifico dell’Alto Adige per il 2014. Il Premio scientifico va al biochimico Markus Ralser, il Premio ricerca a Evelyn Kustatscher, ricercatrice al Museo provinciale di Scienze naturali. Per consolidare l´Alto Adige anche come sito scientifico e della ricerca e sostenere i ricercatori locali, due anni fa la Giunta provinciale ha istituito due riconoscimenti annuali: il Premio per la ricerca scientifica e il Premio scientifico dell´Alto Adige. Il Premio per la ricerca scientifica ha una dotazione di 30mila euro ed è rivolto a sostenere i ricercatori locali under 40. Per il 2014 è stato assegnato dalla Giunta a Evelyn Kustatscher, che lavora come conservatrice nel settore paleontologia del Museo provinciale di Scienze naturali e si occupa principalmente di ricerca nell´ambito delle piante fossili nell´area alpina meridionale. Con il Premio scientifico Alto Adige, dotato di 10mila euro, la Giunta intende premiare invece esperti che si sono distinti anche in campo internazionale con eccellenti prestazioni nel settore della ricerca scientifica. Il riconoscimento 2014 è andato al professor Markus Ralser, ricercatore e docente all´Università di Cambridge. Ralser è biochimico e si è specializzato nello studio del metabolismo cellulare, con ricerche che puntano a nuovi risultati nella terapia tumorale e nuove conoscenze nell´analisi del processo di invecchiamento. Il 70% della dotazione di entrambi i premi della Provincia è vincolata: dovrà essere utilizzata per attività di ulteriore aggiornamento e di specializzazione da parte dei premiati.  
   
   
"A SCUOLA D´IMPRESA"; STUDENTI UMBRI INCONTRANO ISTITUZIONI EUROPEE GRAZIE A PROGETTO "AUR"  
 
Perugia, 16 ottobre 2014 – Hanno presentato alle istituzioni europee i propri progetti d´impresa come vere e proprie imprenditrici le alunne del Iv anno dell´Istituto di istruzione superiore Itt "Rosselli-rasetti" di Castiglione del Lago, vincitrici delle finali regionali del progetto "A scuola d´impresa", promosso dall´Agenzia Umbria Ricerche (Aur) e finanziato nell´ambito del Por Umbria Fse 2007-2013, e della sezione Energia e Ambiente istituita nell´ambito della recente Conferenza internazionale dei laghi che si è tenuta al Trasimeno. In occasione degli Open Days, appena conclusi a Bruxelles, la delegazione studentesca ha infatti incontrato il dirigente responsabile dei programmi operativi italiani cofinanziati dal Fse ed alcuni parlamentari europei a cui ha illustrato i progetti realizzati per trasformare la cannina del Lago Trasimeno in pannelli isolanti e prodotti di bellezza. I rappresentanti europei – affermano dall´Aur – hanno riconosciuto la buona pratica del progetto "A scuola d´impresa", finalizzato a favorire la cooperazione tra mondo della scuola e imprenditoriale attraverso iniziative di diffusione della cultura d´impresa nelle scuole. Ciò in accordo con quanto raccomanda l´Unione Europea al fine di stimolare lo spirito imprenditoriale attraverso l´istruzione e la formazione all´imprenditorialità che necessita però di un più ampio spazio tra le materie di apprendimento nelle scuole. "Questo – ha detto il direttore dell´Aur Anna Ascani – è lo spirito alla base del progetto "A scuola d´impresa" che, come altri progetti promossi dall´Agenzia Umbria Ricerche, ha lo scopo di formare i giovani, in questo caso studenti, ad una nuova cultura del lavoro, cercando di stimolare la creatività, l´innovazione e l´assunzione di rischio come anche la capacità di pianificare e di gestire progetti d´impresa e di lavoro autonomo. Ad oggi l´iniziativa ha coinvolto oltre 500 studenti umbri che hanno realizzato 90 idee imprenditoriali". Il format del progetto "A scuola ‘impresa", giunto alla terza annualità e che a novembre verrà avviato per l´anno scolastico 2014-2015, prevede che gli studenti divisi in squadre, dopo una mirata formazione, simulino durante l´anno scolastico il fare impresa. Con il supporto di consulenti esterni scrivono un progetto d´impresa partendo da un´idea imprenditoriale da essi concepita. I giovani partecipanti mettono in campo le azioni che un qualsiasi adulto dovrebbe realizzare per diventare imprenditore (rapporti con le banche, ipotesi di produzione del prodotto, piano di marketing ecc..), compiendo tutto il percorso che va dall´idea imprenditoriale al "business plan". Alla fine le squadre delle scuole coinvolte si confrontano in competizioni (a livello regionale, nazionale ed europeo) per arrivare al progetto vincitore. Le migliori idee innovative vengono presentate alle imprese potenzialmente interessate.  
   
   
EDILIZIA SCOLASTICA: PIANO TRIENNALE, FVG CONSULTA ENTI LOCALI  
 
Udine, 16 ottobre 2014 - La Regione chiama Comuni e Province per avviare il Piano triennale dell´Edilizia scolastica. L´assessore ai Lavori pubblici ed Edilizia scolastica Mariagrazia Santoro ha infatti scritto a tutti i sindaci e presidenti di Provincia del Friuli Venezia Giulia per definire un quadro puntuale degli interventi edili sugli istituti scolastici di proprietà degli Enti locali. La consultazione si chiuderà il 31 ottobre, termine entro il quale Comuni e Province dovranno presentare agli uffici regionali una sintetica relazione sulla situazione complessiva dell´edilizia scolastica nel territorio, ed esprimere anche l´interesse all´ottenimento di contributi per interventi individuati dalla programmazione comunale o provinciale. "La sicurezza e la continuità del servizio scolastico sono un obiettivo imprescindibile per questa regione", ha confermato Santoro. "Abbiamo bisogno di programmare le priorità degli interventi ed avere un quadro esatto del fabbisogno economico per il nostro patrimonio edilizio scolastico. Solo con una stretta collaborazione tra Regione ed Enti locali potremo ottenere quella programmazione esatta degli interventi che ci consente anche di programmare spazi finanziari e arginare i vincoli del patto di Stabilità". Le amministrazioni comunali e provinciali, in accordo con la nuova normativa regionale in tema di semplificazioni in materia di lavori pubblici, potranno anche indicare quali finanziamenti assegnati ad altri scopi potrebbero essere riconvertiti per interventi di edilizia scolastica e se vi è la necessità di "spazi di patto" al fine di utilizzare fondi già erogati dalla regione per edilizia scolastica.  
   
   
BOLZANO: REGISTRO DEI PROMOTORI DEL SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO  
 
Bolzano, 16 ottobre 2014 - Con l´istituzione del registro provinciale dei promotori del servizio civile volontario la Giunta provinciale ha introdotto il 14 ottobre una semplificazione nel rapporto con le organizzazioni onlus che intendono coinvolgere i giovani volontari in progetti sociali e culturali. La Giunta ha approvato l´istituzione del registro provinciale dei promotori del servizio civile volontario, vale a dire di quelle organizzazioni senza scopo di lucro in possesso dei requisiti per presentare progetti nei quali è richiesto l´impiego di volontari. Riguardano i settori assistenza sanitaria e sociale, reinserimento sociale nonché interventi di emergenza, educazione, servizio giovani e promozione culturale, tutela del patrimonio ambientale ed artistico, protezione civile, attività di tempo libero e di educazione sportiva. L´iscrizione al registro sancisce l´adempimento dei criteri richiesti e consentirà di assegnare direttamente i volontari alle organizzazioni intertessate. Tutti gli enti già iscritti nello specifico albo nazionale saranno automaticamente registrati anche nell´elenco provinciale. Possono prestare servizio civile volontario tutti i giovani con età compresa tra i 18 e i 28 anni, una residenza stabile in provincia di Bolzano e che non hanno ancora svolto il servizio civile provinciale ovvero nazionale. I volontari ricevono un rimborso spese mensile. Nell´anno in corso in Alto Adige 82 giovani hanno prestato servizio in enti e associazioni.  
   
   
ALLUVIONE GENOVA, ASSESSORE A GOVERNO: AIUTATE LA LIGURIA TENENDO CONTO DELLA GRAVE EMERGENZA  
 
Genova, 16 Ottobre 2014 - “Sono più di 200 le frane sul territorio conseguenti all’alluvione di questi ultimi giorni che ha colpito tutta la Liguria e le somme urgenze potranno essere quantificate con precisione venerdì prossimo, quando invieremo al Governo la richiesta dello stato di emergenza e riceveremo dai Comuni il dettaglio dei danni, ma è la viabilità la parte più compromessa. Per questo ci auguriamo che il Governo ci aiuti”. E’ l’appello lanciato, mercoledì 15 ottobre, dall’assessore regionale alle infrastrutture e alla protezione civile Raffaella Paita all’esecutivo che venerdì dovrà prendere in esame lo stato di emergenza richiesto dalla Giunta regionale. Secondo l’assessore ad una prima stima “ammontano a circa 10 milioni di euro i danni alla viabilità provinciale, questo significa che per la viabilità interna ai singoli comuni siamo di fronte ad una situazione disastrosa”. “Abbiamo detto ai Comuni di attivare le somme urgenze per le più importanti necessità – continua Paita – o per ripristinare la viabilità di collegamento, ma ci auguriamo che il Governo stanzi ulteriori risorse per la messa in sicurezza, in considerazione della particolare gravità del fenomeno e soprattutto metta in campo per la Liguria una serie di agevolazioni fiscali, come è stato fatto per altre regioni. Oltre infatti ai gravi problemi dell’entroterra ci sono quelli enormi delle imprese alluvionate che rischiano di non riaprire e a cui dobbiamo dare risposte puntuali”. L’assessore Paita ha rimarcato la “necessità di evitare sciacalaggi politici, perché in un momento come questo servono risposte concrete e sobrietà e non passerelle o annunci roboanti”.  
   
   
DEPURAZIONE ACQUE; IN ABRUZZO UNA ROADMAP PER UTILIZZARE 171ML  
 
 L´aquila, 16 ottobre 2014 - 171 milioni di euro è la somma che nei prossimi mesi sarà resa disponibile per il risanamento e l´ampliamento del sistema dei depuratori dei piccoli e grandi comuni abruzzesi; "queste risorse sono immediatamente disponibili e abbiamo il dovere, tutti insieme, di compilare una road map che definisca priorità e caratteristiche di progetti che siano immediatamente cantierabili". Così il Presidente della Regione Abruzzo, Luciano D´alfonso, ai rappresentanti degli enti gestori delle acque che ha convocato questo pomeriggio intorno ad un tavolo di palazzo Silone per definire e avviare un processo che conduca in tempi molto brevi al risanamento delle acque fluviali e al conseguente miglioramento dello stato di salute del mare. "La pulizia dell´ambiente non è solo un adempimento che questo governo di è dato, ma costituisce anche un obbligo di mantenere incontaminato il patrimonio naturale così come lo abbiamo ricevuto: noi desideriamo che lungo gli argini dei fiumi si possa tornare a passeggiare a piedi o in bicicletta, lungo le piste di cicloturismo che realizzeremo parallele alle aste fluviali". Parlando dell´inquinamento del Pescara dovuto alla discarica di Bussi, D´alfonso ha detto che "accompagneremo lo sforzo di ricerca della verità perché si riconoscano gli obblighi di indennizzo nei confronti della comunità, da parte di chi si è reso responsabile di questo enorme danno".  
   
   
DELEGAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE DEGLI EMIRATI ARABI UNITI VISITA IL CENTRO FUNZIONALE DI COLLE AMENO.  
 
Ancona, 16 ottobre 2014 - Una delegazione della Protezione civile degli Emirati Arabi Uniti ha visitato il Centro funzionale multirischi di Colle Ameno (Ancona) della Protezione civile della Regione Marche. È stata ricevuta dal nuovo direttore del dipartimento regionale della Protezione civile, Marcello Principi. La delegazione è in Italia per conoscere l’organizzazione del sistema di protezione civile sia a livello nazionale, che regionale. A Roma ha avuto incontri con il Dipartimento nazionale. Le Marche sono state individuate, in Italia, come esempio organizzativo, soprattutto in relazione alla capacità operativa delle proprie strutture e del proprio volontariato. Nel corso dell’incontro presso la sede del Centro funzionale, è stato presentato il sistema di Protezione civile e l’organizzazione delle varie specializzazioni del volontariato. L’attenzione della delegazione è stata rivolta, in particolare, alle procedure adottate dalla Regione e alle tecnologie impiegate per il coordinamento dei circa 12 mila volontari inscritti nei registri regionali. All’incontro hanno partecipato i responsabili regionali e provinciali delle associazioni e una rappresentanza delle associazioni, con mezzi, dispositivi e attrezzature che vengono utilizzate nelle emergenze. “La visita degli emiratini testimonia l’attenzione che la protezione civile delle Marche sta riscuotendo anche a livello internazionale per la propria organizzazione e capacità operativa – afferma l’assessore alla Protezione civile, Paola Giorgi – Abbiano già operato in contesti difficili e problematici, grazie all’ottima organizzazione e integrazione con tutte le strutture statali e del volontariato del settore. Siamo felici di aver potuto condividere con gli ospiti la nostra esperienze e onorati della loro graditissima visita”.  
   
   
PIANI PROTEZIONE CIVILE, OK DECRETO: COMUNI AMMESSI A FINANZIAMENTO POSSONO FIRMARE CONVENZIONI CON REGIONE CAMPANIA E FAR PARTIRE IMMEDIATAMENTE LE ATTIVITÀ  
 
Napoli, 16 ottobre 2014 - "I Comuni che avevano aderito al bando regionale per il finanziamento dei piani di protezione civile del 29 gennaio scorso e ammessi a finanziamento con il decreto dirigenziale del 13 agosto, potranno ora far partire subito le procedure per la loro redazione." Così l´assessore Edoardo Cosenza a seguito del decreto con il quale si dà il via libera alla spesa. "Nei prossimi giorni - ha detto l´assessore - partiranno le convocazioni degli enti assegnatari delle risorse per la firma dell´apposita convenzione con la Regione Campania. Grazie al decreto appena approvato riapriamo i termini anche per consentire agli enti ritardatari di presentare le dichiarazioni richieste. In particolare, su 530 Comuni, 471 hanno presentato correttamente la documentazione. Gli altri 59 avranno ulteriori 15 giorni di tempo. Cercheremo anche di finanziare i 20 Comuni che non avevano affatto presentato domanda, tra cui quelli con commissario prefettizio come Casal Di Principe, Casapesenna e Castelvolturno. “La volontà della Regione è quella di consentire al maggior numero possibile di enti locali di predisporre piani di protezione civile a misura di cittadino e con istruzioni chiare per tutti i rischi naturali ai quali il territorio è esposto. Abbiamo riaperto i termini proprio per offrire ai Comuni una ulteriore possibilità."  
   
   
AMBIENTE: SI È RIUNITA CONFERENZA AREA PROGRAMMA VULTURE BRADANO  
 
Potenza, 16 ottobre 2014 - Si è tenuta a Palazzo San Gervasio la Conferenza dei sindaci dell´Area programma del Vulture Alto Bradano presieduta dal Presidente Michele Sonnessa ed alla quale hanno partecipato anche rappresentanti istituzioni pugliesi, fra cui il vicesindaco di Spinazzola: lo fa sapere in una nota il primo cittadino di Palazzo San Gervasio, Michele Mastro, che parla di “giornata arricchita dall’autorevole presenza dell´assessore regionale all´Agricoltura, Michele Ottati”. All´ordine del giorno, la discussione e la deliberazione in merito a tre progetti accomunati dal loro elevato impatto sul territorio: l’istanza di permesso di ricerca idrocarburi denominata “Palazzo San Gervasio”, che interessa tredici comuni lucani, quella denominata “La Bicocca” che interessa i comuni di Melfi, Rapolla e Barile; e l´istanza di autorizzazione unica della Centrale termoelettrica ibrida, già oggetto di deliberazione da parte dell´Area programma nel luglio scorso. “Con la prima delibera, approvata all’unanimità sono state diffidate le società Alesnna Resources Llc e Delta Energy Ltd, ed è stato invocato il rispetto degli articoli 42, 77, 117, 118 della Costituzione sollevando dubbi di legittimità costituzionale del decreto-legge n.133/2014, impegnando il governatore della Regione Basilicata a convocare un Consiglio regionale straordinario. Con la seconda delibera, riguardante il progetto della Teknosolar Italia 2 S.r.l., è stata invocata la difesa del paesaggio rurale, delle tradizioni agroalimentari, delle disposizioni in materia di sostegno del settore agricolo”.  
   
   
MALTEMPO: FVG, PIÙ PREVENZIONE, MENO CONSUMO DEL SUOLO  
 
Muggia (Ts), 16 ottobre 2014 - "Di fronte a fenomeni atmosferici sempre più intensi, talvolta violenti, occorre intensificare le iniziative di prevenzione contro il rischio idrogeologico e, contestualmente, fermare il consumo del suolo. Per l´Amministrazione regionale del Friuli Venezia Giulia queste sono assolute priorità". Lo ha detto l´assessore all´Ambiente, Sara Vito, che ieri pomeriggio, assieme al sindaco Nerio Nesladek e a tecnici regionali, ha effettuato un sopralluogo alla casa di Muggia (Ts), dove la scorsa notte è morta nella sua abitazione travolta da una frana una donna di 73 anni, Loreta Querel. "Mi pare evidente - ha detto Vito, rinnovando il cordoglio dell´Amministrazione regionale per quanto accaduto - che la tragedia è stata causata da una pioggia particolarmente violenta, che ha fatto distaccare una frana che ha invaso l´abitazione della sfortunata signora". "Tuttavia ad un primo esame sembra che quella casa sia stata costruita in un luogo potenzialmente pericoloso in anni in cui non era alto il livello di sicurezza rispetto agli elementi di rischio idrogeologico". "Sul posto - ha ancora evidenziato l´assessore, sono prontamente intervenuti i volontari della Protezione civile, i Vigili del Fuoco, che stanno lavorando per rispristinare la viabilità lungo la strada che da Muggia porta al confine di Lazzaretto, nonché i tecnici del servizio geologico della Regione e le Forze dell´Ordine. Ringrazio tutti per quanto stanno facendo". "Ma questa tragedia ci conferma ancora una volta che la Regione Friuli Venezia Giulia ha fatto bene ad imprimere una forte accelerazione in tema di difesa dal rischio idrogeologico, per mettere in sicurezza il territorio, la popolazione, i beni pubblici e privati, le attività produttive. Per questo - ha ricordato - nel bilancio 2014 abbiamo più che triplicato le risorse stanziate, e parallelamente ci stiamo adoperando per limitare il consumo del suolo".  
   
   
PIANI PROTEZIONE CIVILE, OK DECRETO: COMUNI AMMESSI A FINANZIAMENTO POSSONO FIRMARE CONVENZIONI CON REGIONE CAMPANIA E FAR PARTIRE IMMEDIATAMENTE LE ATTIVITÀ  
 
Napoli, 16 ottobre 2014 - "I Comuni che avevano aderito al bando regionale per il finanziamento dei piani di protezione civile del 29 gennaio scorso e ammessi a finanziamento con il decreto dirigenziale del 13 agosto, potranno ora far partire subito le procedure per la loro redazione." Così l´assessore Edoardo Cosenza a seguito del decreto con il quale si dà il via libera alla spesa. "Nei prossimi giorni - ha detto l´assessore - partiranno le convocazioni degli enti assegnatari delle risorse per la firma dell´apposita convenzione con la Regione Campania. Grazie al decreto appena approvato riapriamo i termini anche per consentire agli enti ritardatari di presentare le dichiarazioni richieste. In particolare, su 530 Comuni, 471 hanno presentato correttamente la documentazione. Gli altri 59 avranno ulteriori 15 giorni di tempo. Cercheremo anche di finanziare i 20 Comuni che non avevano affatto presentato domanda, tra cui quelli con commissario prefettizio come Casal Di Principe, Casapesenna e Castelvolturno. “La volontà della Regione è quella di consentire al maggior numero possibile di enti locali di predisporre piani di protezione civile a misura di cittadino e con istruzioni chiare per tutti i rischi naturali ai quali il territorio è esposto. Abbiamo riaperto i termini proprio per offrire ai Comuni una ulteriore possibilità."  
   
   
MALTEMPO: FORTE E POSITIVA REAZIONE DEI TRIESTINI  
 
Trieste, 16 ottobre 2014 - "Ho potuto constatare la forte e positiva reazione dei nostri concittadini colpiti dall´evento, in un momento peraltro già difficile per la situazione economica generale". Lo ha affermato l´assessore regionale Gianni Torrenti, dopo aver effettuato un sopralluogo nella zona del "ghetto" di Trieste, per avere riscontro dei danni causati dall´eccezionale evento atmosferico che ha colpito la città. Torrenti ha riferito di aver avuto incontrato alcuni esercenti che stavano lavorando per spazzare dall´acqua fangosa le proprie attività. Purtroppo, rileva l´assessore, alcuni locali e negozi hanno subito danni significativi, dovuti a cortocircuiti elettrici per l´allagamento e, sottolinea, "in modo particolare le attività librarie per la maggior delicatezza del contenuto".  
   
   
MALTEMPO - CESSATO L´ALLARME PIENA PER PARMA E BAGANZA, RIMANE ATTIVO LO STATO DI ATTENZIONE. PROSEGUE IL COSTANTE MONITORAGGIO DA PARTE DELLA PROTEZIONE CIVILE, ANCORA AL LAVORO 300 VOLONTARI  
 
Bologna, 16 ottobre 2014 - É cessato l’allarme piena per i fiumi Parma e Baganza, sui quali resta attivo lo stato di attenzione e il continuo monitoraggio. Tutti i corsi d’acqua nelle province di Parma, Reggio Emilia e Modena stanno tornando ai livelli di normalità. Sulla base dei dati meteo di Arpa, l’Agenzia regionale di Protezione civile ha emesso lo stato di attenzione per temporali e criticità idraulica nelle province di Ferrara, Bologna, Forlì-cesena, Ravenna e Rimini fino alle ore 10 di domani, giovedì 16 ottobre. Secondo i dati forniti dal Comune di Parma ammonta a 18 mila il numero delle persone residenti nei quartieri che hanno subito i disagi maggiori a causa degli allagamenti. Gli operatori dei Servizi tecnici di bacino e di Aipo sono al lavoro per valutare le criticità provocate dalle piene dei giorni scorsi. Numerosi e diffusi sono i dissesti causati dalle piogge in Appennino, soprattutto in provincia di Piacenza e Parma: “Per i Comuni maggiormente colpiti - afferma Maurizio Mainetti, direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile - c’è l’impegno della Regione a sostenere gli interventi più urgenti, soprattutto l’assistenza alla popolazione, il ripristino di servizi di pubblica utilità come acqua e gas e la riapertura di strade”. Attualmente l’intervento del sistema di Protezione civile è concentrato soprattutto su due fronti: la città di Parma e i comuni collinari e montani delle province occidentali, interessati da frane e dissesti. Nel capoluogo 300 volontari della colonna mobile di Protezione civile sono tuttora impegnati in operazioni di pulizia delle strade e rimozione di fango e detriti; operative su vari fronti anche le squadre dei Vigili del Fuoco, che finora hanno realizzato 162 interventi, e quella dell’Esercito, attivata dalla Prefettura ed equipaggiata con pompe e specifiche attrezzature. Il Comune di Parma, in collaborazione con il gruppo Iren, ha organizzato un servizio straordinario di recupero e smaltimento di rifiuti, detriti e materiale trasportato dalla corrente. La direzione di Telecom ha comunicato che si stanno lentamente ripristinando le linee telefoniche danneggiate a seguito dell’allagamento della centrale telefonica di Parma. L’agenzia regionale di Protezione civile continua a partecipare alle riunioni del Centro coordinamento soccorsi attivato dalla Prefettura di Parma e monitora l’evolversi della situazione sul territorio regionale colpito dal maltempo, in raccordo con il Dipartimento nazionale della Protezione civile, Vigili del fuoco, Prefetture, Corpo Forestale dello Stato, Province, Comuni, Servizi tecnici di bacino, Arpa ed Aipo.  
   
   
ASSEGNATI TRE MILIONI PER L’ESONDAZIONE DEL LIENZA A REFRONTOLO E AREE LIMITROFE  
 
Venezia, 16 ottobre 2014 - Uno stanziamento di tre milioni di euro è stato destinato dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore alla difesa del suolo Maurizio Conte, al finanziamento del programma di interventi necessari per far fronte alle conseguenze dell’emergenza causata dagli eccezionali eventi atmosferici del 2 agosto scorso nei territori dei Comuni di Refrontolo, Tarzo, Cison di Valmarino e Pieve di Soligo, in provincia di Treviso. L’assegnazione è stata fatta nell’ambito di un provvedimento di carattere più generale - che aggiorna la programmazione degli interventi per minimizzare il rischio idrogeologico e salvaguardare il territorio regionale - e riguarda i lavori di somma urgenza per la messa in sicurezza e rispristino dell’area oggetto di esondazione del torrente Lierza e zone limitrofe. “Nel corso dei mesi di luglio e agosto – sottolinea Conte - si sono verificati fenomeni alluvionali particolarmente significativi, che hanno interessato l’intero territorio regionale. Per questo sono stati avviati o segnalati dai direttori delle Sezioni Bacini Idrografici interventi di somma urgenza, fra i quali sono stati ricompresi anche quelli per l’area tragicamente colpita dall’esondazione del Lienza”. I tre milioni di euro rientrano quindi nel quadro finanziario aggiornato che prevede complessivamente una disponibilità di 65.816.020 euro tra risorse regionali e commissariali per interventi di manutenzione e sistemazione della rete idraulica. Ecco il dettaglio degli interventi urgenti per la messa in sicurezza del territorio interessato dagli eccezionali eventi atmosferici del 2 agosto 2014 nei territori dei Comuni di Refrontolo, Tarzo, Cison di Valmarino e Pieve di Soligo. Interventi di competenza della Sezione Bacino Idrografico Piave Livenza Sezione di Treviso.
Comune denominazione sottobacino importo
Refrontolo Lavori di somma urgenza lungo l’alveo del torrente Lierza per garantire condizioni di sicurezza Lierza 200.000,00
Tarzo, Cison di Valmarino, Refrontolo, Pieve di Soligo Lavori urgenti di ripristino e messa in sicurezza del torrente Lierza nel tratto tra i Comuni di Tarzo, Cison di Valmarino, Refrontolo e Pieve di Soligo, anche a seguito dei rimaneggiamenti conseguenti alle piene del 2 agosto 2014 Lierza 500.000,00
Tarzo Lavori in somma urgenza di ripristino dell’efficienza idraulica del torrente Cervano di Arfanta e affluenti Cervano 250.000,00
Tarzo Lavori in somma urgenza di ripristino dell’efficienza idraulica del torrente Cervano di Arfanta e affluenti Cervano 300.000,00
Cison di Valmarino Lavori urgenti di ripristino degli scalzamenti del fiume Soligo nel tratto dell’abitato di Mura in corrispondenza della stretta del Lavatoio Soligo 150.000,00
Pieve di Soligo Lavori urgenti di ripristino delle difese esistenti e messa in sicurezza del fiume Soligo e affluenti nel Comune di Pieve di Soligo Soligo 300.000,00
Tarzo, San Pietro di Feletto Lavori urgenti di ripresa erosioni e scalzamenti del fiume Cervano nel Comune di Tarzo fino al confine del Comune di San Pietro di Feletto Cervano 500.000,00
totale complessivo € 2.200.000,00
Interventi di natura idraulico forestale da realizzarsi secondo la procedura prevista dalla L.r. 52/78 “Legge Forestale Regionale”.
comune denominazione sottobacino importo
Pieve di Soligo interventi idraulici su affluenti minori del torrente Lierza Lierza 52.000,00
Refrontolo Interventi di ricomposizione dissesti Lierza 52.000,00
Tarzo interventi idraulici su affluenti minori del torrente Lierza Lierza 52.000,00
Tarzo interventi idraulici su affluenti minori del torrente Cervano Cervano 52.000,00
Tarzo Interventi di ricomposizione dissesti in località Reseretta Cervano 52.000,00
Cison di Valmarino Pulizia degli alvei, ripristino sezione idraulica e difese spondali, consolidamento versanti 110.000,00
Tarzo Pulizia degli alvei, ripristino sezione idraulica e difese spondali, consolidamento versanti Cervano 230.000,00
Tarzo Pulizia degli alvei, ripristino sezione idraulica e difese spondali, consolidamento versanti Lierza 100.000,00
Refrontolo Pulizia degli alvei, ripristino sezione idraulica e difese spondali, consolidamento versanti Lierza 100.000,00
totale complessivo € 800.000,00
 
   
   
CASCATA DELL´ORRIDO, ASSESSORE LOMBARDIA SCRIVE AL SINDACO  
 
Milano, 16 ottobre 2014 - "Caro Roberto, ho letto con sincero interesse la sua lettera-appello sul caso della Cascata dell´Orrido finita alla ribalta delle cronache, non solo locali, in queste ultime settimane più per il ´rumore´ delle sue dichiarazioni che per il contenuto stesso della vicenda". Si apre così la lettera indirizzata al sindaco di Bellano (Lecco) Roberto Santalucia, a firma dell´assessore regionale lombardo all´Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile Claudia Maria Terzi. "So bene - prosegue la missiva - quanto non sia semplice oggi esercitare la funzione di primo cittadino, soprattutto nei piccoli comuni: sempre meno risorse e servizi che rischiano di essere tagliati. Ho un grande rispetto per lo sforzo quotidiano che mettete in campo quali difensori della comunità in cui vivete. Questo però non mi esime dal fare alcune precisazioni in merito alla vostra lettera che sconta purtroppo alcune inesattezze e forzature". Doverose Precisazioni - "Innanzitutto Regione Lombardia si è subito interessata alla vicenda al solo scopo di valutare potenziali contributi alla risoluzione del caso. Dagli elementi di conoscenza fornitici da Arpa - scrive l´assessore - si è potuto comprendere, come a lei ben noto, che il caso ha avuto origine dall´esposto di un cittadino che lamentava il disturbo avvertito dal rumore prodotto dalla cascata dell´Orrido. Il Comune di Bellano, Ente competente per la vigilanza e il controllo dell´inquinamento acustico, ha attivato formalmente Arpa per la valutazione sul campo dell´impatto acustico della cascata. La cascata da molti anni non ha più le caratteristiche di ´naturalità´ in quanto il torrente che la genera è sfruttato a scopo idroelettrico: il suo funzionamento è regolato da una convenzione, tra la società proprietaria della centrale idroelettrica Hydro Energy Power srl e il Comune di Bellano, che ne regola i flussi e gli orari di funzionamento per l´uso a scopo turistico (funziona solo negli orari di apertura al pubblico dell´Orrido). La situazione, quindi, si inquadra pienamente tra quelle regolamentate dalla legislazione in materia di tutela dall´inquinamento acustico". Arpa Parte Attiva - "L´arpa - si legge ancora nella lettera - consapevole dei problemi che si sarebbero generati nell´attuare le misurazioni, si è fatta parte attiva formalizzando una richiesta di incontro al Sindaco (ottobre 2013) per esaminare congiuntamente la problematica e cercare di trovare soluzioni. In quella sede l´Amministrazione Comunale rilevava che era prossima la stipula di una nuova convenzione con la società idroelettrica in cui si stabiliva una riduzione degli orari di funzionamento. In primavera, visto il persistere del disturbo sono state effettuate le dovute misurazioni nell´abitazione del cittadino (dal 7 al 16 giugno 2014), che hanno dimostrato come la sorgente sonora costituita dalla ´cascata artificiale facente parte dell´Orrido´ (come da convenzione) generava il superamento dei limiti di legge. Arpa, in qualità di organo Accertatore, ai sensi della Legge n.689/81 ha dunque provveduto alla comunicazione della violazione notificandola all´autorità competente (il Comune nella persona del Sindaco) cui spetta assumere tutti i provvedimenti ritenuti necessari, sia di carattere sanzionatorio che di mitigazione dell´inquinamento acustico. Gli Accertamenti Di Arpa - "In merito alla richiesta che il Comune ha formulato ad Arpa di ritirare la notifica della sanzione amministrativa - scrive ancora l´assessore Terzi - devo ribadirle che Arpa, in qualità di organo tecnico a supporto degli Enti Competenti, svolge unicamente accertamenti di tipo strumentale e, non essendo Autorità Competente, non è titolare del procedimento sanzionatorio ma è solo preposta all´accertamento e alla contestazione nel caso di superamento dei limiti di legge; spetta al Comune, quale Autorità Competente (art. 14 della Legge 689/81 e della L.r. N. 13/2001) valutare quanto riscontrato dall´Agenzia e assumere tutti i provvedimenti conseguenti (compresa l´eventuale archiviazione della sanzione, opportunamente motivata). Lo ripeto: né Arpa e tantomeno la Regione possono multare. L´8 ottobre scorso avete incontrato il Prefetto e il dirigente territoriale di Arpa per facilitare una soluzione positiva della vicenda. Sono certa che la soluzione sia ormai vicina. Mi auguro quindi che non si continui erroneamente a scrivere che a sanzionare il Comune sia stata la Regione Lombardia". No A Scaricabarile - "Come mio costume - conclude la titolare regionale all´Ambiente - sarò sempre al fianco Suo e di tutti i suoi colleghi amministratori locali, per quanto nelle mie possibilità. Ma sarò, con altrettanta decisione, sempre vigile nel tutelare l´immagine di Regione Lombardia, cui non possono essere ´scaricate´ le responsabilità locali che sfuggono di mano. Questo è il nocciolo di sussidiarietà e del federalismo: la responsabilità di gestire i bisogni delle comunità più vicino possibile a dove questi nascono. Una lezione che amo ripetere, in primis a me stessa, tutti i santi giorni per ricordarmi bene come condurre l´assessorato regionale che ho l´onore di guidare su delega del Presidente Maroni".  
   
   
AMIANTO, CASALE MONFERRATO POTRA´ AVVIARE LE OPERE DI BONIFICA IN DEROGA AL PATTO DI STABILITA´ OLTRE 14 MILIONI E MEZZO POTRANNO ESSERE SPESI SUBITO PER ATTUARE LE OPERE DI BONIFICA  
 
Torino, 16 ottobre 2014 - La soddisfazione degli Assessori Saitta e Valmaggia per la possibilità di spendere da subito 14 milioni e mezzo di euro. Oltre 14 milioni e mezzo potranno essere spesi subito per attuare le opere di bonifica dall’amianto di Casale Monferrato. A confermare la notizia è stato lo stesso Ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, dopo l’approvazione, in Commissione Ambiente alla Camera, dell’emendamento al decreto “Sblocca Italia” che permette di non computare ai fini dello sforamento dal patto di stabilità i 14 milioni e 571mila euro già stanziati dal Ministero. “Il dovere dello Governo era anche il nostro – afferma l’Assessore all’Ambiente Alberto Valmaggia. Ci siamo battuti alacremente affinché Roma ci ascoltasse, e con soddisfazione apprendiamo dell’impegno del parlamento e del Ministro Galletti a sostenere con atti concreti quei cittadini che hanno pagato sulla propria pelle le scelte scellerate del passato. Il lavoro della Regione proseguirà ora con rinnovata motivazione sia su Casale Monferrato come su tutti gli altri siti contaminati piemontesi, con lo scopo di bonificare tutta la regione entro il 2020”. Per l’assessore alla Sanità Antonio Saitta “la notizia positiva che giunge dal Governo si aggiunge all’impegno che in questi mesi l’amministrazione regionale ha dimostrato in modo concreto sul tema dell’amianto. Con il Comitato strategico Amianto che si è riunito venerdì a Casale Monferrato abbiamo riavviato un percorso che ci auguriamo possa essere virtuoso e dare risultati concreti nell’ambito sanitario, contribuendo a migliorare le condizioni di vita e di salute della popolazione casalese che in questi anni ha pagato un contributo altissimo a causa del mesotelioma”  
   
   
ROMA, RIFIUTI, MARINO: “CHIUSURA MALAGROTTA HA SEGNATO SVOLTA”  
 
Roma, 16 ottobre 2014 - “I rilievi mossi dalla Corte europea al nostro Paese per l’inadeguatezza del trattamento dei rifiuti in alcune discariche del Lazio fino al 2012, confermano una volta di più che la nostra decisione di chiudere, dopo ben 50 anni, Malagrotta abbia segnato una vera e propria svolta per il rientro nella legalità del ciclo dei rifiuti e per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini”, lo dichiara in una nota il sindaco di Roma, Ignazio Marino. “Voglio inoltre ricordare che non ricorrendo più alla discarica Malagrotta è stato possibile chiudere la procedura di infrazione e Roma, dunque, oggi può di nuovo accedere ai fondi strutturali europei”, conclude il sindaco Marino.