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Notiziario Marketpress di Mercoledì 12 Novembre 2014
Politica
QUESTA SETTIMANA AL PARLAMENTO EUROPEO: IRLANDA DEL NORD, CIPRO, ACCORDO CON LA MOLDAVIA E DATI DEI PASSEGGERI  
 
Strasburgo, 12 novembre 2014 - Il processo di pace in Irlanda del Nord, le recenti azioni della Turchia in acque cipriote, l´accordo di associazione Ue-moldavia e la relazione della Corte dei conti saranno all´ordine del giorno, durante la sessione plenaria di mercoledì e giovedì a Bruxelles. La sessione inizierà con la commemorazione del 25° anniversario della caduta del muro di Berlino. Il 9 novembre 1989, il muro di Berlino viene abbattuto e la Germania Est e dell´Ovest possono finalmente riunirsi. Il 25° anniversario della caduta del muro verrà ricordato dal Presidente del Parlamento europeo Martin Schulz e dai leader politici all´inizio della plenaria di novembre a Bruxelles. Giovedì, i deputati voteranno l´accordo di associazione Ue-moldavia. L´accordo, che comprende l´associazione politica e l´integrazione economica, sarebbe il primo approvato dopo l´accordo Ue-ucraina. Mercoledì, i deputati discuteranno il processo di pace in Irlanda del Nord, nonché la recente tensione legata alle attività turche nelle acque cipriote. La plenaria voterà due risoluzioni giovedì. Le istituzioni dell´Unione europea devono occuparsi maggiormente su come migliorare il rendimento dei propri investimenti, secondo la relazione annuale per il 2013 della Corte europea dei conti, pubblicata il 5 novembre. Mercoledì scorso il presidente della Corte Vitor Manuel da Silva Caldeira presenterà la relazione agli eurodeputati. Martedì, la commissione per la Salute pubblica voterà la modifica alla normativa vigente in materia di organismi geneticamente modificati (Ogm). In caso di approvazione, le nuove regole consentirebbero agli Stati membri di limitare la coltivazione di Ogm sul proprio territorio, anche quando approvate dalla Ue. Martedì scorso la commissione per le Libertà civili discuterà con i rappresentanti della Commissione europea e del Consiglio le proposte legislative dell´Ue che impongono alle compagnie aeree di fornire i dati dei passeggeri (Pnr) per tutti i voli in entrata e in uscita dall´Unione europea. Lo scopo della normativa è quello di aiutare a combattere il terrorismo e la criminalità organizzata. Giovedì, la commissione per il Mercato interno organizzerà un workshop sul mercato unico digitale, riunendo i parlamentari europei, gli esperti e i professionisti del settore per discutere di come potrebbe essere completato entro la fine del 2015.  
   
   
UE-TURCHIA: IL COMMISSARIO HAHN IMPEGNATI IN RAPPORTI AVANZATI  
 
Bruxelles, 12 novembre 2014 - Il Commissario Johannes Hahn ha incontrato il ministro turco per Ue affari Volkan Bozkir per la prima volta in veste di Commissario per i negoziati di allargamento e politica di vicinato. L´incontro ha seguito la presenza del Commissario e del ministro presso la Commissione parlamentare mista per Ue-turchia bi-annuale, il primo a prendere posto dopo l´elezione del Parlamento europeo. L´incontro si è svolto in un´atmosfera amichevole e costruttiva e ha permesso di impostare il tono di una positiva collaborazione di perseguire il percorso di adesione della Turchia Eu e affrontare le sfide comuni. Signor Bozkir ha ribadito la forte determinazione della Turchia a prendere le riforme sul percorso Eu mentre il Commissario Hahn ha accolto il rinnovato impegno della Turchia verso il processo di adesione. Il Commissario Hahn ha assicurato il signor Bozkir del suo impegno per lo spostamento in avanti delle relazioni Ue-turchia e mantenendo i negoziati di adesione in pista, sottolineando tuttavia che ulteriori riforme erano necessarie per fornire un terreno solido per fare tali progressi. Il Commissario Hahn e ministro Bozkir concordato sull´importanza di rafforzare la cooperazione in aree di comune interesse quali l´economia e commercio, politiche di migrazione e visto così come dialogo di politica estera. Essi hanno deciso di preparare la strada per l´avvio di un dialogo ad alto livello economico tra la Turchia e l´Ue  
   
   
UE-TURCHIA: IMPORTANTI PIETRE MILIARI CHE PORTANO A NUOVE OPPORTUNITÀ  
 
Bruxelles, 12 novembre 2014 – Di seguito l’intervento di Johannes Hahn, Commissario per Negoziati di allargamento e politica europea di vicinato Parlamento europeo alla Commissione parlamentare mista Ue-turchia: “ Presidenti, Bozkir Ministro, onorevoli deputati, È un grande piacere per affrontare questa Assemblea nella sua nuova composizione, dopo le elezioni del Parlamento europeo e solo pochi giorni dopo la nuova Commissione ha preso l´ufficio. Vorrei cogliere l´occasione per congratularmi con i neo-eletti co-presidenti del Parlamento europeo e la grande Assemblea nazionale turca. Non ho dubbi che costruttivamente contribuiscono al lavoro di questo comitato e contribuire a migliorare la comprensione reciproca nel complesso tra l´Unione europea e la Turchia. Non ci dovrebbe essere alcun dubbio circa la prospettiva europea della Turchia. L´obiettivo non cambia, nonostante il fatto che c´è una lunga strada da percorrere. Dovremmo usare i prossimi cinque anni per preparare quanto più possibile. Quindi mi concentrerò sul raggiungimento di risultati concreti che beneficio entrambi Turchia, come nostro partner e l´Unione europea in generale. Permettetemi di fare alcune osservazioni su come ci proponiamo di raggiungere questo obiettivo e anche per condividere con voi le mie opinioni sulle relazioni Ue-turchia. Un partner strategico chiave - Il Progress Report del 2014 e la strategia di allargamento, confermano che la Turchia è una chiave, un partner strategico per l´Unione europea, e che i negoziati di adesione forniscono un quadro per sfruttare tutte le potenzialità delle relazioni Ue-turchia. La relazione dà credito alla Turchia per un certo numero di passi positivi che ha preso lo scorso anno. In particolare, l´adozione delle leggi di attuazione del pacchetto di democratizzazione dicembre 2013 e un piano d´azione per la prevenzione delle violazioni della Convenzione europea dei diritti dell´uomo. Inoltre, la Corte costituzionale turca ha preso una serie di importanti decisioni per rafforzare la tutela dei diritti fondamentali. La relazione riconosce anche che la Turchia ha preso passi coraggiosi che mira a sostenere una soluzione pacifica della questione curda. Aree di interesse - Allo stesso tempo, la relazione individua alcune aree di preoccupazione. La risposta del governo alle accuse di corruzione dicembre 2013 ha sollevato serie preoccupazioni riguardo l´indipendenza e l´imparzialità della magistratura e la separazione dei poteri. Deploriamo l´approccio restrittivo in materia di libertà di espressione, compresa la coperta divieti sui social media e il diritto di Assemblea. Mentre la relazione si compiace che molte di queste decisioni potrebbe essere ribaltate dalla Corte costituzionale, ancora una volta notiamo la tendenza a passare leggi e decisioni, anche su questioni fondamentali per la democrazia turca, in fretta e senza sufficienti consultazioni delle parti interessate. Tempo di andare avanti con ulteriori riforme nell´area dello stato di diritto e delle libertà fondamentali - Tutto questo sottolinea la necessità di impegnarsi in un dialogo efficace, sia all´interno del paese e con l´Unione europea, per garantire che ulteriori riforme nell´area dello stato di diritto e delle libertà fondamentali seguano gli standard europei. Alla luce di questi sviluppi, la Commissione rinnova il suo appello al Consiglio di definire i parametri di riferimento di apertura per capitolo 23: magistratura e diritti fondamentali e il capitolo 24: giustizia, libertà e sicurezza. La Commissione tiene che è nell´interesse sia Turchia e l´Ue che negoziati sotto questi due capitoli aprire appena possibile. Per incoraggiare e sostenere le riforme sullo stato di diritto e dei diritti fondamentali, dobbiamo essere coerenti e utilizzare lo strumento più efficace e costruttivo a nostra disposizione per migliorare le cose sulla terra, vale a dire l´apertura di benchmark per questi due capitoli. Questo fornirebbe Turchia con una tabella di marcia per le riforme, concordate da tutti gli Stati membri 28. Dopo tutto, una cooperazione rafforzata sulla regola di diritto e questioni di diritti fondamentali rimangono la spina dorsale dei nostri rapporti futuri. Abbiamo condotto tre valutazioni inter pares quest´anno la magistratura, la giustizia penale e la libertà di espressione. Raccomandazioni delle relazioni forniscono una base preziosa per tale cooperazione. Credo che dobbiamo intensificare il nostro dialogo a tutte le fasi della politica e fare di legge. Dobbiamo anche lavorare a stretto contatto sulla valutazione della legislazione esistente. Come un paese candidato, Turchia deve essere completamente al corrente con gli standard dell´Unione europea e le migliori pratiche. Importanti pietre miliari che porta a nuove opportunità - La relazione si compiace anche importanti pietre miliari nelle relazioni Ue-turchia, che danno origine a nuove opportunità. L´accordo di riammissione è entrato in vigore il 1 ottobre. È stato lanciato il dialogo di liberalizzazione del visto e il primo rapporto visto che si basa su diverse missioni di valutazione è stato pubblicato il 20 ottobre. Su questa base, Turchia cercherà di soddisfare i requisiti della tabella di marcia visto, portando vantaggi concreti per entrambe le parti. È pertanto tempestivo che questa Assemblea ha scelto di dedicare una sessione a questa questione molto importante. Bisogno di intensificare il dialogo con la Turchia sulla politica estera e di sicurezza / rilascio di Cipro Inoltre, la Commissione chiede un´intensificazione del dialogo con la Turchia nella zona di politica estera e di sicurezza. L´esigenza è diventata drammaticamente più pressante negli ultimi mesi. Riconosciamo che la Turchia gioca un importante ruolo regionale e accogliamo con favore il dialogo politico che si terrà domani ad Ankara. L´ue continua a incoraggiare la Turchia a sviluppare la sua politica estera come un complemento e in coordinamento con l´Ue e ad allinearsi progressivamente posizioni e politiche dell´Ue. In questo contesto, è importante passare messaggi chiari per quanto riguarda la questione di Cipro. Mi dilungherò su questo più dettagliatamente domani nel corso della discussione plenaria. Il mio messaggio principale sarà che ci aspettiamo che la Turchia di rispettare i diritti sovrani di Cipro sulla sua zona economica di esclusiva; mostrare moderazione; e per evitare più dichiarazioni o azioni che potrebbero causare più attrito. Allo stesso tempo, è molto importante che tutte le parti de-escalation di tensione e agiscono in modo costruttivo. Ci leviamo in piedi saldamente dietro l´inviato dell´Onu Espen Barth Eide nei suoi sforzi per ottenere le comunità a Cipro a riprendere i colloqui di insediamento. Incoraggiamo fortemente tutte le parti interessate a contribuire a un positivo clima favorevole ad un insediamento di Cipro a beneficio di tutti. Cooperazionesulla questione dei rifugiati siriani e iracheni deve essere intensificato È anche importante che noi di intensificare la cooperazione sulla questione dei rifugiati siriani e iracheni. Noi lodiamo la Turchia per i suoi enormi sforzi compiuti finora, con oltre 1,5 milioni di rifugiati siriani sul suo territorio. La Commissione sta lavorando allo sviluppo di un pacchetto aggiuntivo di sostegno finanziario. Importanza del dialogo economico e commerciale - Vorrei anche ricordare che l´economia dinamica della Turchia ha fatto un considerevole contributo alla prosperità del continente europeo in generale e Turchia anche strettamente ha beneficiato di sua stretta partnership economica con l´Ue. L´ue è il più importante partner commerciale per la Turchia: oltre il 38% del relativo commercio globale è con l´Ue con la Russia, arrivando secondo con solo l´8% (Cina terzo con il 7% e negli Stati Uniti solo quarto con meno del 5%). Investimenti diretti esteri provenienti da paesi Ue alla Turchia pari al 52%. E la Turchia non è solo un importante partner commerciale, ma contribuisce alla competitività dell´Ue attraverso l´Unione doganale. Come dimostra l´indagine di Banca mondiale quest´anno, la modernizzazione dell´Unione doganale può scatenare il pieno potenziale dei nostri rapporti reciproci scambi. In tal senso, sarà importante che rafforzare il nostro dialogo economico e vasta portata cooperazione nei settori di importanza strategica reciproca, di trasporto e di sicurezza energetica. Nel mio nuovo ruolo, presterà particolare attenzione a queste aree, in modo che siamo sicuri risultati concreti per il nostro beneficio congiunto. Benvenuti alla Turchia di strategia Ue - In considerazione di queste numerose opportunità e sfide, è incoraggiante notare che Turchia fortemente ha rinnovato il suo impegno per il processo di Unione europea. "Strategia dell´Ue", recentemente adottata dalla Turchia su iniziativa del ministro Bozkir, riafferma che la Convenzione europea dei diritti umani e l´acquis dell´ Ue servirà come i riferimenti per le riforme politiche. Il processo di adesione è un ancoraggio cruciale per le riforme relative all´Ue. A questo proposito, accogliamo di due azione piani della Turchia "strategia dell´Ue" con misure dettagliate e scadenze fino al 2015 e 2019 rispettivamente. È incoraggiante vedere che il Ministero dell´Ue saranno consultato su tutte le proposte del governo con un potenziale impatto sulle questioni europee. Posso solo accolgo questa rinnovata enfasi sulla Ue come ancoraggio per le riforme. Potenziale di rafforzare la cooperazione a tutti i livelli - Attraverso l´agenda positiva avviata dalla Commissione precedente, le nostre relazioni sono state sostenute in molti settori negli ultimi due anni. Contemporaneamente con il nostro incontro qui oggi, il direttore generale per l´allargamento Christian Danielsson tiene incontri con funzionari statali, i leader politici e organizzazioni della società civile ad Ankara. Sono convinto che il nostro dialogo intensificato e sfaccettata ha un grande potenziale per migliorare ulteriormente la nostra cooperazione. Spero sinceramente che il rinnovato impegno della Turchia di perseguire ulteriori riforme volte a portare il paese più vicino per l´Unione europea continuerà. Essere certi che la Commissione è pronta ad assistere la Turchia in questi sforzi e mantenere la nostra stretta collaborazione a livello più alto. Grazie.  
   
   
I DEPUTATI EUROPEI DISCUTONO I PIANI PER UTILIZZARE I DATI EU PASSENGER NAME RECORD (PNR) PER COMBATTERE IL TERRORISMO  
 
Bruxelles, 12 novembre 2014 - Un progetto di legge che obbligherebbe airlines nei paesi Ue a mano i dati dei passeggeri che entrano o escono dall´Ue, al fine di aiutare a combattere la criminalità e il terrorismo, è stata discussa in seno alla Commissione per le libertà civili martedì. I deputati erano ancora divisi sulla questione, ma la maggior parte ha sottolineato la necessità di valutare la Corte di giustizia sentenza annullava la direttiva sulla conservazione dei dati, per valutare se le misure esistenti sono sufficienti prima di prendere quelli nuovi e mettere in luogo presidi di protezione dati adeguati. Presto sarà disponibile la registrazione video del dibattito qui (clicca su 11 novembre, dalle 11.30 in poi). E leggere i tweet su @Ep_justice. Hashtag #: #Eupnr "Dobbiamo mettere al posto nostro le norme Ue e standard (...) appena possibile"per evitare criminali sfruttano le lacune dell´Ue, ha detto relatore del Comitato per le libertà civili, Timothy Kirkhope (Ecr, Uk). Alla fine del dibattito, onorevole Kirkhope ha annunciato che egli avrebbe invitato i relatori ombra dei vari gruppi politici a una riunione per discutere i passi successivi. Le minacce alla sicurezza dell´Unione europea sono molto maggiore rispetto a un anno fa [quando la Commissione per le libertà civili ha respinto la proposta della Commissione], ha sottolineato, aggiungendo che persisterebbe con lavoro sul Pnr Ue. Sfondo - La proposta di Pnr Ue, presentata dalla Commissione nel febbraio 2011, obbligherebbe i vettori aerei di fornire i paesi dell´Ue con i dati dei passeggeri che entrano o escono dall´Unione europea per l´uso nella prevenzione, rilevazione, indagare e perseguire i reati gravi e reati terroristici. Il progetto di direttiva è stato respinto dalla Commissione per le libertà civili in aprile 2013 con 30 voti favorevoli, 25. I deputati di votare contro in dubbio la necessità e la proporzionalità della proposta del sistema dell´Ue per raccogliere i dati dei passeggeri aerei, mentre quelli voto favorevole ha evidenziato il suo potenziale valore aggiunto per la politica antiterrorismo dell´Ue. Nel giugno 2013, il Parlamento ha deciso nella seduta plenaria di rinviare la questione alla Commissione per le libertà civili. Dibattito sulla proposta ha guadagnato lo slancio a causa delle preoccupazioni sopra possibili minacce alla sicurezza interna dell´Ue, posato dagli europei tornando a casa dopo aver combattuto per il cosiddetto "stato islamico". Il 30 agosto 2014, il Consiglio europeo ha invitato Parlamento e Consiglio per finalizzare il lavoro sulla proposta di Pnr Ue prima della fine dell´anno. I dati Pnr sono informazioni fornite dai passeggeri e raccolti dai vettori aerei durante la prenotazione e le procedure di check-in. Esso contiene diversi tipi di informazioni, ad esempio date, itinerario di viaggio, informazioni sui biglietti, contatti e mezzi di pagamento utilizzato.  
   
   
MOZAMBICO CHIAMA TRENTINO  
 
Trento, 12 novembre 2014 - "Una visita importante che conferma gli storici rapporti di amicizia e collaborazione fra Trentino e Mozambico". Con queste parole, l´assessora alla cooperazione allo sviluppo, Sara Ferrari, ha accolto ieri il ministro per l´amministrazione pubblica del Mozambico, Carmelita Namashulua, giunta in Trentino con una delegazione di amministratori locali per conoscere ed approfondire il sistema economico ed istituzionale della Provincia autonoma. "Il nostro è un paese in via di sviluppo - ha detto il ministro Namashulua - ma abbiamo bisogno di formazione e di programmazione, ovvero di buone pratiche". La delegazione visiterà nei prossimi giorni alcune realtà cooperative in campo agricolo e creditizio e la Fondazione Mach di S. Michele. Una delegazione governativa di alto livello della Repubblica del Mozambico e della Provincia-distretto di Sofala è in visita in questi giorni in Trentino con l´obiettivo di conoscere, sul campo, attraverso una serie di incontri mirati, l´esperienza e le buone pratiche di auto-governo e di sviluppo territoriale acquisite dalla Provincia autonoma di Trento in una prospettiva di trasmissione delle conoscenze e di capacity building. La delegazione, che questa mattina in Provincia a Trento ha incontrato l´assessora alla cooperazione allo sviluppo Sara Ferrari, è guidata da Carmelita Namashulua, ministro dell´amministrazione statale e da Félix Paulo, governatore della Provincia di Sofala. "Le sfide che ci attendono sono molte - ha detto Carmelita Namashulua - ma siamo qui per aprire una finestra sul nostro futuro, cercando di apprendere le buone pratiche che avete messo in campo con successo, tenendo conto che il Mozambico, oggi, necessità soprattutto di formazione delle persone e di programmazione". "Proprio ieri - ha detto l´assessora Ferrari - la Giunta provinciale ha ribadito la volontà di collaborare con realtà come il Mozambico e la vostra visita potrà esservi utile per capire come aggiornare e rendere più moderna questa collaborazione, nell´interesse di tutti". Le caratteristiche istituzionali ed e economiche del Trentino, la pianificazione finanziaria e delle politiche fiscali della Provincia autonoma di Trento sono alcuni dei temi al centro degli incontri che la delegazione terrà nei prossimi giorni. Sono previste anche alcune visite ad importanti realtà cooperative nel campo agricolo e del credito e alla Fondazione Mach di S. Michele.  
   
   
MARONI: SU ADEGUAMENTO DI GIUNTA LOMBARDIA DECIDO SOLO IO  
 
Milano, 12 novembre 2014 - "Non sarà un rimpasto, ma un adeguamento della Giunta allo scenario istituzionale, che prenderà il via dal primo di gennaio con le nuove Province di secondo livello, la Città metropolitana e l´entrata in vigore della Legge di Stabilità. Per quella data io voglio essere pronto con un assetto di governo della Regione che sia adeguato a questi cambiamenti". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, conversando con i giornalisti a margine della conferenza stampa sui progetti culturali per Expo. No Aumento Assessori - Rispondendo alle domande dei cronisti, il governatore ha escluso l´ipotesi di un amento del numero degli assessori. "Non ci sarà alcun assessore in più. In un momento di spending review - ha osservato - è una cosa che non esiste". Nessuna Pressione - Quanto alle scelte, Maroni ha ribadito l´intenzione di "ascoltare tutti", ma ha ribadito: "Alla fine decido io, come è giusto che sia, perché la responsabilità è mia".  
   
   
OSSERVATORIO LEGGE DELRIO. VENDOLA: "MAPPATURA DELEGHE, PERSONALE, RISORSE"  
 
Bari, 12 novembre 2014 - Il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola ha convocato ieri mattina a Bari, presso il Consiglio regionale, i presidenti di Anci, Upi e Città metropolitana per l’insediamento dell’Osservatorio regionale previsto dalla legge n. 56 (la legge Delrio Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) per ridefinire e riorganizzare le funzioni, fino ad ora in capo alle province, e mappare il personale e le risorse. “Cambia tutto il quadro delle realtà istituzionali che hanno a che fare con la vita quotidiana, con i cittadini – ha detto il Presidente Vendola parlando con i giornalisti al termine della riunione - cambia la vicenda delle Province e noi oggi partiamo, credo fra i primi in Italia, per organizzare la mappa delle risorse, delle funzioni, dei poteri residui delle Province perché vogliamo essere pronti ad affrontare problemi giganteschi”. “Il rischio che, quanto gestisce una Provincia, cioè il trasporto, l´ambiente e l´organizzazione delle scuole, possa saltare per aria in una condizione di assoluta precarietà economica, è molto grande – ha concluso il Presidente – ed è per questo che qui in Puglia, con le Province, siamo partiti con questa opera di ricognizione. Le funzioni, i beni e le risorse sono oggetto di una mappatura sulla quale noi cercheremo insieme di organizzare le cose perché i cittadini abbiano meno disagi possibili”.  
   
   
ROMA, CITTÀ METROPOLITANA: DA CONFERENZA DEI SINDACI IMPULSO PER STATUTO CONDIVISO  
 
Roma, 12 novembre 2015 - “La riunione odierna della conferenza dei sindaci della città metropolitana è stata molto positiva. Siamo all’avvio di un percorso condiviso per l’adozione di uno statuto che possa soddisfare tutte le ambizioni e le esigenze delle comunità del nostro territorio vasto e sul quale stiamo edificando il nuovo ente. I consigli e le sollecitazioni espresse quest’oggi dai sindaci saranno esaminate dalla commissione statuto per elaborare un testo in grado di incontrare il massimo gradimento. Da oggi inizia il conto alla rovescia per adottare entro i termini fissati del 31 dicembre 2014 lo statuto della città metropolitana.” E’ quanto dichiarato ieri dal consigliere metropolitano e capogruppo del Pd Mirko Coratti.  
   
   
PUGLIA: I PRINCIPALI PROVVEDIMENTI APPROVATI IERI  
 
Bari, 12 novembre 2014 - Approvati i criteri generali per la localizzazione dei nuovi ospedali in coerenza con la programmazione sanitaria regionale. I presidi dovranno sorgere fuori da centri abitati o in aree periferiche, lontano da industrie, in aree estese per attivare l’elisoccorso, favorire lo sviluppo orizzontale della struttura come previsto dai recenti orientamenti, assicurare verde intorno, assicurare più punti di accesso a seconda delle tipologie di utenti (visiatori, pazienti, dipendenti, fornitori ecc.), garantire l’efficienza energetica e una progettazione senza particolari vincoli. Essi dovranno sorgere in aree baricentriche rispetto ai bacini di utenza con un accesso medio non superiore a 30-40 minuti. Non dovranno sorgere in zone ad elevata parcellizzazione della proprietà per evitare rischi di speculazione in fase di espropri. Come è noto, gli ospedali previsti sono: Asl Bt “Andria” (ss 98), Asl Bt “Nord Barese” (ss16 Bis) Asl Ba-br “Sud Est Barese” (ss16 Monopoli Fasano), Asl Ta Area Jonica (Taranto “San Cataldo”, Solito-corvisea), Asl Le Sud Salento (ss Maglie-s.m.leuca) per complessivi 2057 posti letto. Aumentato lo stanziamento per il fondo nazionale affitti derivante da assegnazione vincolata a scopo specifico dallo Stato. Ripartiti fondi residui per 197mila euro ai Comuni per i contributi e benefici a studenti anche con disabilità di scuole secondarie 1° e 2° grado per facilitare accesso e frequenza a corsi a.S. 2013/2014 Approvato il modello di scheda per il Fascicolo del Fabbricato. La scheda informativa identifica i fabbricati con referti tecnici, catastali e condizioni statiche. Dopo lo svincolo da parte del Ministero Infrastrutture di 677mila euro per infrastrutture di mobilità a servizio della Fiera del Levante di Bari, la Giunta ha autorizzato la liquidazione della somma dovuta. Per la Fiera del Levante Fiera di Foggia approvata la sottoscrizione dell’accordo di programma con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti per la realizzazione di infrastrutture per la mobilità. L’accordo fa una ricognizione degli interventi già realizzati e sostituisce precedenti accordi e prevede anticipazioni di risorse dal Ministero. Per Bari e Foggia sono confermati gli interventi previsti (parcheggi e vie di accesso). La Regione Puglia si candida a presidente del comitato nazionale del programma Cbc Eni Mediterraneo 2014-20 e National Contact Point. Approvate le linee di indirizzo per attuazione della legge e il riuso dei programmi informatici “Norme sul software libero, accessibilità di dati e documenti e hardware documentato. Sarà attivata la “comunità di pratica” in riferimento a Agenda Digitale 2020 e per il riuso del sofrware sarà istituito il catalogo dei programmi informatici utilizzabili. Approvate le anticipazioni finanziarie in favore delle aziende ospedaliere universitarie e degli Irccs pubblici (Policlinico Ba, Oorr Fg, Oncologico Ba e De Bellis Castellana) per complessivi 78.725.600 euro, pari a 80% risultati stimati sul Fsr 2014. Ripartito il fondo nazionale per la non autosufficienza dopo il decreto ministeriale 7 maggio 2014 Approvate modifiche al piano triennale di prevenzione della corruzione con aggiornamento e integrazione delle tabelle relative ai procedimenti a rischio. Modificata e integrata la deliberazione di giunta “Gestione del rischio clinico e sicurezza del paziente. Adozione procedure di incident reporting” con la istituzione della scheda di segnalazione spontanea degli eventi.  
   
   
TRENTINO: FINANZA LOCALE 2015, INTESA TRA PROVINCIA E COMUNI  
 
Trento, 12 novembre 2014 - Nel pomeriggio è stato sottoscritto da Giunta provinciale e Consiglio delle autonomie Locali, il Protocollo d’intesa in materia di finanza locale per il 2015. Documento che si colloca nell’ambito della manovra finanziaria per il 2015. Alla firma erano presenti il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi, l’assessore provinciale alla coesione territoriale ed enti locali, Carlo Daldoss, e il presidente del Consiglio delle autonomie locali, Paride Gianmoena, “L’intesa – sottolinea il presidente Rossi – permetterà ai Comuni di contare su un flusso di risorse finanziarie certe, tenuto conto delle restrizioni in atto. Il risultato più importate riguarda però lo spirito che lo ha generato: Provincia e Comuni hanno lavorato in maniera costruttiva per il bene dei cittadini. Questo deve essere lo spirito della prossima riforma istituzionale”. Il Protocollo d’intesa già incorpora alcuni dei principi sanciti nella legge di revisione della riforma istituzionale, recentemente approvata, che prevedono la revisione delle modalità di decisione degli investimenti degli enti locali e il rafforzamento dell’autonomia finanziaria dei Comuni, attraverso l’istituzione della nuova imposta (Imis), introdotta anche con il fine di semplificare il rapporto tra comune e cittadino contribuente. I punti cardine del protocollo sottoscritto nel pomeriggio sono stati riassunti dall’assessore provinciale alla coesione sociale e agli enti locali, Carlo Daldoss: “L’accordo fissa le modalità di estinzione dei mutui dei Comuni e l’accollo, da parte della Provincia autonoma di Trento, del 50 per cento degli oneri di interesse. Inoltre, sul tema del budget riservato ai Comuni, l’intesa dà delle garanzie per i prossimi 5 anni: si tratta di risorse certe che andranno alle amministrazioni per le opere di loro competenza. Infine – ha concluso Daldoss – il protocollo individua in maniera originale e innovativa il coinvolgimento dei Bim, ai quali chiederemo di costituire a favore degli enti locali un budget di legislatura”. Nel suo intervento, l’assessore Daldoss ha aggiunto come i “Comuni abbiano condiviso con la Provincia un ragionamento di sistema per la riduzione dell’1 per mille della nuova imposta su tutte le attività produttive, in linea con quello già fatto dalla stessa Provincia con le esenzioni Irap”.soddisfatto il presidente della Provincia autonoma di Trento, Ugo Rossi: “Stamani abbiamo approvato la manovra finanziaria improntata al realismo e al coraggio, mentre nei prossimi mesi ci attende la riforma istituzionale. Ebbene l’accordo di oggi sulla finanza locale si inserisce perfettamente tra questi due momenti ed è un’iniezione di fiducia, perché è frutto del realismo e del coraggio tra realtà istituzionali (Provincia e Comuni), che già ragionano nello spirito della riforma. Le nuove comunità, intese come espressioni dei Comuni, funzioneranno se agiranno con lo spirito che ha contraddistinto il presente accordo”. Sulla stessa lunghezza d’onda il presidente, Paride Gianmoena: “I Comuni hanno dimostrato la capacità di mettersi in discussione, dando un segnale che le riforme devono riguardare tutti. In alcune circostanze abbiamo portato avanti un confronto serrato ma siamo riusciti a mantenere al centro le istituzioni, con l’obiettivo di rappresentare i cittadini con l’intento di costruire e non rottamare. Con questa intesa siamo riusciti a risolvere delle esigenze particolari dei Comuni, all’interno di un quadro complesso in cui la Provincia è chiamata a muoversi”.  
   
   
BOLZANO: A FEBBRAIO IL CORSO PER CONSERVATORI DEL LIBRO FONDIARIO  
 
Bolzano, 12 novembre 2014 - La Ripartizione personale della Provincia organizza nel 2015 un corso abilitante per aspiranti conservatori del libro fondiario. Iscrizioni entro il 1° dicembre. Numero massimo di partecipanti 22, laureati in giurisprudenza e con patentino A. Il corso abilitante per aspiranti conservatori del libro fondiario ha una durata di tre mesi ed inizia il 1° febbraio 2015. La quota di iscrizione è di 200 euro, le iscrizioni vanno presentate entro il prossimo 1 dicembre (ore 12) all´Ufficio provinciale assunzione del personale a Bolzano (via Renon 13, tel. 0471 412147), con allegato curriculum. Il corso prevede un programma di insegnamento teorico-pratico della durata massima di 450 ore, per essere ammesso all´esame finale il partecipante deve aver frequentato almeno il 75% della durata del corso. Dopo il superamento degli esami i partecipanti conseguono l´abilitazione alle funzioni di conservatore del libro fondiario. Questa abilitazione è un requisito per poter partecipare ad eventuali concorsi pubblici per l´assunzione a tempo indeterminato di conservatrici e conservatori ed è una utile specializzazione per l´esercizio di attività nel settore privato. Tutte le informazioni sono disponibili sulla homepage della Ripartzione personale all´indirizzo www.Provincia.bz.it/personale/temi/2590.asp    
   
   
GIOVANI: SERRACCHIANI, PIÙ POSSIBILITA DI OCCUPAZIONE CON ERASMUS+  
 
Udine, 12 novembre 2014 - "Il tasso di disoccupazione giovanile è tale da imporre la messa in campo di interventi che supportino con sistemi nuovi rispetto al passato i giovani in un mercato così difficile: il programma Erasmus è da sempre il fondo europeo a sostegno della formazione più importante e dati raccolti nel tempo hanno dimostrato che i ragazzi che hanno partecipato al programma hanno avuto più prospettive di lavoro. Ora con la nuova programmazione 2014-2020 diventa Erasmus +, accorpando una serie di esperienze sviluppate negli anni per rispondere meglio alle esigenze di formazione dei Paesi membri". Lo ha affermato la presidente della regione Debora Serracchiani aprendo l´ "Infoday Erasmus +", organizzato oggi nell´auditorium della Regione dalla Direzione contrale Lavoro, formazione, politiche giovanili in collaborazione con Ang-agenzia Nazionale per i giovani e Eurodesk. "Riteniamo - ha aggiunto Serracchiani - che per superare la difficile situazione nella quale ci troviamo occorra investire nelle competenze e sulla qualità della formazione e un´iniziativa come questa sia il modo migliore per utilizzare i fondi europei e avere una ricaduta sul mercato del lavoro interno". La presidente della Regione ha ricordato che il Friuli Venezia Giulia ha avviato anche il progetto Garanzia Giovani, "un sistema importante che sta funzionando meglio di quanto accade altrove, sia in termini di numero di adesioni che di possibilità di tirocini e esperienze di lavoro proposti, e che viene messo a disposizione all´interno delle misure di politica attiva del lavoro". Serracchiani ha anche anticipato che l´amministrazione regionale "sta inserendo il sistema dei finanziamenti europei, in particolare quelli previsti dal fondo Fse che sono destinati alla formazione, dentro la riforma del lavoro che vedrà la luce il prossimo anno attraverso la costituzione - in linea con quanto accade a livello nazionale - dell´Agenzia regionale del lavoro". Nella nuova Agenzia confluiranno i compiti gestionali dei Centri per l´Impiego ma anche la formazione regionale. "In questo modo - ha concluso Serracchiani - i due modelli si parleranno e potranno utilizzare al meglio tutti gli strumenti: da Garanzia giovani al sistema occupabilità per imprenditoria giovanile e femminile e tutte le politiche attive del lavoro che stiamo cercando di attivare per smuovere un mercato così in difficoltà". Erasmus+ riunisce l´attività di sette diversi programmi della precedente programmazione Ue e stanzierà 14,7 miliardi di euro in sette anni nei settori dell´istruzione, formazione, gioventù e sport per una potenziale platea di circa 4 milioni di giovani, studenti e adulti. Ai lavori del convegno, concluso dall´assessore regionale Loredana Panariti e nel quale sono state illustrate struttura e modalità di partecipazione al programma Erasmus + per il settore Gioventù, sono intervenuti il presidente di Eurodesk Italia Ramon Magi e il direttore dell´Agenzia Nazionale Giovani, Giacomo D´arrigo. Tanti i quesiti rivolti dalla folta platea ai tecnici della Ang in merito alle scadenze e alle nuove procedure di accesso per la presentazione dei progetti. "La Commissione europea ha cambiato le procedure ma non le trovo più complicate, sono solamente nuove rispetto a quelle a cui ci eravamo abituati nel settennio precedente e quindi stiamo imparando tutti: la Commissione europea, le Agenzie nazionali e gli utenti", ha commentato a riguardo D´arrigo, aggiungendo però "che non si può nascondere che alcuni aspetti burocratici andrebbero migliorati".  
   
   
LA REGIONE LAZIO SOSTIENE LA RIQUALIFICAZIONE E LA RICOLLOCAZIONE DEI LAVORATORI 4 MILIONI DI EURO PER LA RIQUALIFICAZIONE PROFESSIONALE DEI LAVORATORI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO, DETERMINATO, STAGIONALI O IN CASSA INTEGRAZIONE CHE LA RICOLLOCAZIONE DI CHI SI TROVA IN CASSA INTEGRAZIONE O IN MOBILITÀ  
 
Roma, 12 novembre 2014 - La Regione sostiene con varie attività la formazione dei lavoratori. L’obiettivo è rendere le imprese più competitive, sviluppare il territorio e aumentare i livelli di occupazione e occupabilità. 4 milioni di euro per sostenere l’occupazione e la riqualificazione. Le risorse serviranno sia per favorire la riqualificazione professionale dei lavoratori con contratto a tempo indeterminato, determinato, stagionali o in cassa integrazione che la ricollocazione di chi si trova in Cassa integrazione o in mobilità. 1 milione di euro per le imprese della provincia di Rieti. Negli ultimi mesi le imprese di questo territorio sono state colpite da gravi crisi industriali che hanno inciso negativamente sia sulla politica industriale della regione che sui livelli occupazionali. Le altre risorse, 3 milioni, saranno distribuite tra le province di Frosinone, Latina, Roma e Viterbo. Le attività dovranno concludersi entro 18 mesi dalla data di avvio del progetto. Le imprese piccole, medie e grandi, potranno presentare i loro progetti entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’avviso. Vai qui per maggiori informazioni sul bando http://www.Regione.lazio.it/lavoro/per-disoccupati-con-piu-di-30-anni/    
   
   
MARCHE: 4EUREKA: IL 13 NOVEMBRE, AL RIDOTTO DELLE MUSE, L’ULTIMO INCONTRO  
 
Ancona, 12 novembre 2014 - Sarà la capacità di raccontare storie vere, che partono dall’esperienza di vita e di studio di tanti ragazzi, a creare maggiore consapevolezza e coinvolgimento attorno ad un progetto, Eureka, che in tre edizioni ha dato possibilità di fare ricerca presso le imprese a oltre 270 ragazzi. Eureka è il progetto, promosso dalla Regione Marche - Assessorato Istruzione, Formazione e Lavoro grazie al contributo del Fondo Sociale Europeo, che istituisce percorsi di dottorato in collaborazione tra le quattro Università marchigiane e le imprese del territorio regionale. Il programma del convegno, dal titolo “4Eureka Storytelling: la parola ai protagonisti” si presenta suddiviso in due momenti: la prima parte sarà di testimonianza, mentre la seconda dedicata al dibattito ed al confronto. L’incontro conclusivo inizierà con le storie di quattro dottorandi Eureka provenienti dalle quattro università marchigiane. I ragazzi si confronteranno sul proprio percorso, sulle proprie aspirazioni e ambizioni per il futuro. Sarà poi proiettato un video con tutti i numeri e le curiosità del progetto Eureka, accompagnato da una piccola prospettiva futura del portale Weureka, la modalità interattiva di interconnessione tra i dottorandi. A seguire esponenti del mondo imprenditoriale, sindacale e universitario si confronteranno in una tavola rotonda sul futuro di Eureka come strumento per contribuire allo sviluppo del territorio e delle persone che lo abitano. Dopo gli appuntamenti dei mesi scorsi riservati ai dottorandi, quest’ultimo, su indicazione dell’assessore regionale al Lavoro Marco Luchetti, è stato aperto a tutti gli stakeholder del territorio, per dimostrare come un progetto nato sperimentale, sia diventato, nel tempo, una modalità consolidata per fare formazione, al punto di diventare un esempio di buona pratica, segnalata anche nell’ambito del progetto comunitario Horizon 2020 del Miur – Ministero dell’Università e della Ricerca (marzo 2013).  
   
   
TIROCINI ALL´ESTERO: REGIONE TOSCANA IMPEGNATA PER MOBILITÀ GIOVANI  
 
Firenze, 12 novembre 2014 - "Con un totale di oltre 3 milioni sono stati finanziati, grazie al Por 2007-13 del Fondo sociale europeo, asse transnazionalità e interregionalità, 28 progetti, quasi tutti in corso di realizzazione, che prevedono di portare all´estero circa 1000 destinatari (studenti, disoccupati, lavoratori, imprenditori) con stage o visite di studio". Lo ha ricordato oggi l´assessore alle attività produttive credito e lavoro Gianfranco Simoncini intervenuto oggi all´incontro a Firenze nella sede della Cisl Toscana per la presentazione dei risultati del progetto Let´s go. Il progetto, finanziato dalla Regione con risorse Fse e curato da Ial Toscana, ha permesso a 37 giovani di fare un tirocinio di tre mesi all´estero in aziende europee. Per 18 di loro l´esperienza di è tradotta in offerte di lavoro. L´assessore ha sottolineato che l´impegno per sostenere la mobilità internazionale dei lavoratori prosegue anche con il nuovo periodo di programmazione del Fondo sociale europeo, con particolare attenzione ai giovani e anche nell´ambito delle azioni del progetto Giovanisì.  
   
   
FIRENZE - UN PIANO PER RIPORTARE I «TALENTI» IN ITALIA  
 
Firenze, 12 novembre 2014 - Il 73,6% degli studenti italiani meritevoli che si specializzano all’estero sono pronti a tornare in Italia, ma solo se merito e competitività diventeranno davvero il cardine del nostro sistema istituzionale ed economico. Lo rivelano le risposte a un questionario predisposto dalla Camera di Commercio di Firenze su un «campione» di élite: 80 studenti italiani che dopo aver effettuato l’Mba (Master in Business Administration) negli Stati Uniti, in Gran Bretagna, Francia e Spagna, stanno valutando le migliori opportunità lavorative. A fare il punto sull’attrattività del nostro Paese è stata Nova-mba, che riunisce gli ex studenti che hanno conseguito master in questa specializzazione, durante la 14esima conferenza mondiale dell’associazione intitolata “Renaissance 2.015” (http://www.Xivnovaconference.com) e per la prima volta tenutasi in Europa, a Londra dal 7 al 9 novembre 2014 nelle sedi della London Business School, del Royal Institute of British Architects, dell’Ambasciata italiana e del Millennium Hotel. Tra gli speaker presenti, tra gli altri, Alessandro Profumo (Banca Mps), Federico Ghizzoni (Unicredit), Lucrezia Reichlin (Lbs), Paolo Scaroni (Rothschild), Francesco Caio (Poste), Andrea Sironi (Bocconi) e Mario Curia (Camera di Commercio di Firenze). Il campione del sondaggio, composto prevalentemente da uomini (80,9%), single (85,1%), con un’età media di 29 anni e proveniente perlopiù dal Nord Italia (73,6%), sottolinea che la specializzazione internazionale è stata fondamentale soprattutto per dare maggiore sostanza al proprio curriculum (43%) e per la mancanza di strutture formative competitive sul territorio nazionale (24%). La permanenza media all’estero è stata di 5 anni, segno che in molti casi l’uscita dall’Italia è avvenuta durante i primi anni del percorso universitario. E’ anche per questo che il 51% si sente «cittadino del mondo» e, professionalmente, mira soprattutto ad acquisire sicurezza economica (30%). Eppure, il 73,6% è interessato a tornare in Italia, a patto che vengano garantite condizioni meritocratiche (33%), ci siano opportunità di carriera ben definite (28%) e che questo sia accompagnato da incentivi fiscali per il rientro (22%). Camera di Commercio di Firenze, nell’ambito di un piano volto ad attirare investimenti internazionali, sta collaborando con Nova-mba per aiutare e sensibilizzare le aziende e le istituzioni fiorentine a praticare azioni attrattive verso profili professionali altamente qualificati, anche grazie al supporto della Camera di Commercio Italiana a Londra presieduta da Leonardo Simonelli. «La fuga dei cervelli italiani o la non attrattività dell’Italia per quelli internazionali è una delle questioni da affrontare per rendere più competitivo il nostro Paese e procedere spediti sulla strada della crescita», ha sottolineato Mario Curia durante la conferenza di Nova-mba a Londra.  
   
   
I GIOVANI E LE OPPORTUNITÀ PER LO STUDIO E IL LAVORO ALL´ESTERO  
 
Trento, 12 novembre 2014 - Giovedì 13 novembre 2014, dalle 10 alle 19 presso la Sala di Rappresentanza e la Sala Rosa della Regione, a Trento, si terrà "In partenza per l´Europa...", la quinta giornata informativa dedicata alla presentazione delle opportunità di studio, lavoro o stage e volontariato all´estero offerte ai giovani dall´Unione europea e da varie istituzioni trentine. E’ promossa dal Centro di Documentazione Europea con Europe Direct Trentino del Servizio Europa della Provincia autonoma di Trento e può contare sull´appoggio della Regione Trentino Alto Adige, dell´Università di Trento, a cui si aggiungono numerosi Enti e Associazioni. Visitando gli stand in Sala di Rappresentanza – aperti dalle 10 alle 19 - si potrà trovare materiale informativo e indicazioni sulle opportunità di mobilità proposte, presentate direttamente dai referenti dei vari programmi. La mattina in Sala Rosa invece verranno illustrate, sul tema della mobilità transanzionale professionale dei giovani, le recenti iniziative adottate in ambito Ue a sostegno dei giovani disoccupati, inoccupati e lavoratori: dalla rete Eures per la ricerca attiva del lavoro in Europa, all’azione “Il tuo primo lavoro Eures”, nata nell’ambito dell’iniziativa faro di Europa 2020 “Youth on the Move” e dell’iniziativa “Youth opportunities”, nonché strumenti e metodologie per la mobilità in Europa. L´iniziativa quest’anno infatti sarà anche vetrina per la presentazione (nel pomeriggio del 13) di workshop relativi a progetti, buone pratiche ed esperienze di mobilità a livello europeo proposti dai partner italiani ed europei dei due progetti Premo e Track, di cui fa parte la Provincia autonoma di Trento, di cui si terrà l’ evento finale venerdì 14 novembre presso Auditorium Santa Chiara, Sala 3 - Via Santa Croce 67 Trento, dove verrà firmato, alla presenza dell’Assessore Olivi, un accordo di partenariato, per favorire l’organizzazione di mobilità di qualità, tra i partner dei due progetti. Da segnalare inoltre che nella Sala di Rappresentanza sarà ospitata l’associazione “Erasmus student network” con un tavolo di raccolta firme per la proposta di legge d’iniziativa popolare: “Disposizioni per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini italiani temporaneamente domiciliati negli Stati Membri dell’Unione europea alle elezioni per la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica, il Parlamento europeo, i Consigli regionali e i Consigli delle province autonome di Trento e Bolzano, e ai referendum”, per la quale saranno presenti la presidente della Quinta Commissione permanente del Consiglio Provinciale Lucia Maestri e la vice presidente Manuela Bottamedi.  
   
   
SCIENZA, GENERE E SOCIETÀ: A CHE PUNTO SIAMO? A TRENTO UN CONVEGNO SULLA PARITÀ DI GENERE NELLA RICERCA  
 
Trento, 12 novembre 2014 - Come sono cambiate le politiche europee rispetto al genere? Gli Stati membri, Italia in primo luogo, hanno recepito le direttive europee? E la ricerca, nella sua evoluzione, in che misura si confronta con le pari opportunità? Come sono cambiati i rapporti tra scienza e società, e quale ruolo gioca la comunicazione della scienza? Sono queste alcune delle domande al centro del convegno nazionale, in programma da oggi a venerdì, “Scienza, genere e società: a che punto siamo?”, promosso dall´Associazione Donne e Scienza e organizzato dall´Assessorato all´università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della provincia di Trento, insieme al Muse, alla Fondazione Bruno Kessler e al Centro studi interdisciplinari e di genere dell´Università degli Studi di Trento. La prima giornata, che si terrà al Muse, sarà dedicata alle politiche della ricerca in Europa e a come e quanto è cambiata negli ultimi 10 anni. Ne parleranno in una tavola rotonda, condotta da Sveva Avveduto, Alessandro Quattrone, prorettore per il supporto alla ricerca dell´Università di Trento, Claudine Hermann, vice presidente dell´European Platform of Women Scientists–epws, Elisa Molinari, dell´Università di Modena e Reggio Emilia, e Pietro Greco, giornalista scientifico e scrittore. Sarà questa l´occasione per presentare anche alcuni casi di politica della ricerca che tiene conto della variabile di genere. Al centro della mattina del 13 novembre, sempre al Muse, sarà invece il ruolo della comunicazione nel rendere ragione della complessa evoluzione della scienza e nel dare giusta rappresentazione dell´apporto delle donne alla ricerca. Gli ospiti di questa sessione saranno Massimiano Bucchi, sociologo della scienza dell´Università di Trento, Elena Pulcini, del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell´Università di Firenze, e Flavia Zucco, Associazione Donne e Scienza. Il pomeriggio del 13 novembre sarà dedicato al tema innovazione e genere: robot e macchine progettate per gli uomini, farmaci testati su modelli maschili, ‘smart cities’ progettate per cittadini neutri, sono solo alcuni esempi di trasferimenti tecnologici di una produzione di conoscenza che ignora la nozione di genere. E’ tempo di ridefinire pratiche, obiettivi e contenuti della ricerca scientifica finalmente attenti all’analisi di genere allo scopo di integrare questa importante dimensione nei contenuti e nella produzione dell’innovazione scientifica. Quali sono i modelli e le proposte per realizzare questa sfida? Ne discuteranno Silvana Badaloni, dell´Università di Padova e Cristina Mangia, del Cnr, rispettivamente vice presidente e presidente dell´Associazione Donne e Scienza. L´ultimo giorno del convegno, il 14 novembre presso la Fondazione Bruno Kessler , porrà al centro il tema dei cambiamenti strutturali necessari affinché il lavoro di ricerca sia più equo ma anche più efficiente. Allo scopo di definire cambiamenti strutturali ottimali nelle strutture di ricerca, la Commissione Europea ha finanziato vari progetti, tra cui Festa (Female Empowerment in Science and Technology Academia) in corso presso la Fondazione Bruno Kessler di Trento. A partire da questa esperienza verranno presentati i risultati di altri progetti europei ed esperienze sia nazionali sia internazionali. Oltre a queste presentazioni su invito, saranno presentate, nelle varie tematiche, una trentina di relazioni scelte tra quelle inviate alla segreteria del convegno. Hanno dato il patrocinio la Fondazione E. Mach, il Cnr, l’Università di Siena e Family Audit.  
   
   
POSITIVO INCONTRO TRA ASSESSORE VENETO E FISM SU FINANZIAMENTI A SCUOLE PER L’INFANZIA E ASILI NIDO PER 2014  
 
Venezia, 12 novembre 2014 - L’assessore regionale ai servizi sociali Davide Bendinelli incontrando ieri i vertici della Fism ha assicurato che la Giunta veneta, a fronte della latitanza del Governo nazionale, reperirà anche per il 2014 le risorse finanziarie necessarie alla normale e ordinaria prosecuzione delle attività a favore dei servizi per la prima infanzia (asili nido 0-3 anni e scuole per l’infanzia 3-6 anni) in tutto il territorio regionale. “E’ stato un incontro risolutivo di cui sono molto soddisfatto” ha dichiarato l’Assessore. “C’è stato un confronto a tutto campo e costruttivo: l’impegno è di dare risposta formale alla Fism con specifici provvedimenti che la Giunta regionale prenderà entro fine settimana. Sono convinto che riusciremo anche questa volta – ha aggiunto Bendinelli - a dare la copertura richiesta ai fondi regionali dei servizi per la prima infanzia. Speriamo anche per il futuro di poter continuare in questo impegno, perché non posso nascondere che la Regione sta facendo uno sforzo enorme e dimostrando un grande senso di responsabilità nei confronti dei suoi cittadini nel reperire le risorse a fronte di trasferimenti statali sempre più ridotti, per mantenere in vita il suo modello di servizi educativi per l’infanzia. Il fronte vero per le risposte definitive va aperto nei confronti del Governo. Noi continueremo a dare risposte alle famiglie venete e ai nostri bambini pur in enormi difficoltà di bilancio, ma fino a quando se il Governo non muove un dito ed è del tutto latitante?”. L’incontro si è tenuto stamani a Palazzo Balbi, sede della Giunta regionale. A fianco di Bendinelli c’era il segretario regionale alla sanità e al sociale Domenico Mantoan. I rappresentanti della F.i.s.m. La Federazione Italiana Scuole Materne erano guidati dal presidente regionale Stefano Cecchin. La Fism nei giorni scorsi aveva ventilato una serrata delle strutture per l’impossibilità di proseguire l’attività per le insuperabili difficoltà di carattere finanziario derivate dal mancato trasferimento delle risorse da parte dello Stato e in parte anche dalla Regione. Bendinelli ha assicurato che l’erogazione dei contributi regionali pregressi a favore della Fism sarà effettuata entro fine novembre con un apposito decreto del dirigente dei servizi sociali. Anche Stefano Cecchin, presidente regionale della Fism ha confermato il positivo esito dell’incontro con l’Assessore: “La Regione ha risposto alle nostre richieste: abbiamo chiesto di confermare il finanziamento degli anni scorsi di 21 milioni di euro per gli asili nido e 21 milioni per le scuole d’infanzia. Soprattutto la Regione ha risposto positivamente all’esigenza di continuare quel ‘patto virtuoso’ iniziato tanti anni fa con le famiglie ma soprattutto con le decine di migliaia di i bambini veneti 0-6 anni che frequentano le nostre strutture. Ricordiamo che il 50% dei Comuni veneti ha solo le scuole d’infanzia paritarie legate alla Fism sul territorio ed è il 70% dei bambini 3-6 anni che frequenta queste scuole nel Veneto. Un sistema che va salvaguardato, che fa risparmiare allo Stato 500 milioni di euro l’anno, e rispetto al quale la Regione Veneto ha dato oggi un segnale molto positivo”. Cecchin ha annunciato che le iniziative della Fism continueranno nei confronti del Governo nazionale perché resta aperta la questione dei contributi statali nei confronti delle scuole paritarie.  
   
   
BOLZANO, DONNE INFORMATE: APPUNTAMENTO IL 18.11 A BARBIANO E MAGRÈ  
 
 Bolzano, 12 novembre 2014 - Per il ciclo "Donne informate" due gli appuntamenti la prossima settimana il 18.11. A Barbiano si parlerà di comunione o divisione dei beni, a Merano di consigli per la sicurezza delle ragazze L´ingresso è gratuito. Martedì 18 novembre, alle ore 20.00 - - presso il "Vereinshaus" a Barbiano, Ulrike Oberhammer, avvocata e presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne, analizzerà le questioni principali della convivenza senza matrimonio, quali la situazione economico-finanziaria, i diritti e doveri tra i partner. In particolare sarà posta attenzione alla tutela dei diritti della donna non coniugata. L´obiettivo far si che le donne prendano decisioni in modo più consapevole. - presso l´"Annahaus" a Magrè, Petra Fischnaller, pedagoga presso la Casa delle donne di Merano proporrà la relazione"Puoi dire No - consigli per la sicurezza per ragazze e giovani donne - Suggerimenti per la prevenzione di violenza sessuale".A scuola, al lavoro, nel tempo libero, negli spazi pubblici e in famiglia, secondo gli studi, un terzo di tutte le ragazze e giovani donne sono sottoposte a diverse forme di violenza sessuale. Cosa possono fare gli adulti per potenziare le ragazze e giovani donne a porre dei limiti e dire No ed assicurare loro un ambiente sicuro? Quale contributo possono dare i media, la famiglia, la scuola e le strutture per il tempo libero? Durante la conferenza verranno presentati gli opuscoli "Sicherheitstipps für Gitschn/forza ragazze - consigli per la sicurezza" predisposti dalla Commissione provinciale per le pari opportunità e dal Servizio Donna della Provincia, quale esempio di misure di prevenzione concrete contro la violenza sessuale. Con il ciclo di conferenze "Donne informate" la Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne ed il Servizio donna del Dipartimento sanità, sociale, lavoro e pari opportunità della Provincia, in collaborazione con i Comuni e varie organizzazioni locali, propongono serate informative su diversi temi che riguardano le donne proposto su tutto il territorio. Tutte le donne hanno così la possibilità di ricevere informazioni ed importanti impulsi su temi d´attualità e di coltivare contatti con altre donne per generare una consapevolezza di genere. Le serate sono ad accesso libero per tutte le persone interessate. Il calendario è pubblicato in formato pdf sul sito della Commissione provinciale pari opportunità.  
   
   
VITERBO - 3° OPEN DAY PER L’IMPRESA AL FEMMINILE, IL 14 NOVEMBRE  
 
Viterbo, 12 novembre 2014 - Terza edizione per l’Open day “Donne che aiutano Donne”, l’iniziativa organizzata dal Comitato per la Promozione dell’Imprenditoria Femminile della Camera di Commercio di Viterbo per offrire chiarimenti e informazioni utili alle donne che vogliono fare impresa. L’appuntamento è per venerdì 14 novembre dalle ore 9,30 alle 17 presso la sede del Cefas, in viale Trieste n. 127 a Viterbo, dove le esperte delle Associazioni di categoria dei settori Agricoltura, Artigianato, Commercio e Industria, del Bic Lazio, dello Sportello Marchi e Brevetti e dello Sportello Sostegno e Promozione di Impresa saranno a disposizione di aspiranti e neo imprenditrici interessate a chiarire dubbi o a formulare quesiti su accesso al credito e finanziamenti pubblici, suggerimenti sulla forma giuridica più funzionale al proprio progetto imprenditoriale, chiarimenti sugli oneri previdenziali e fiscali, opportunità formative, innovazione e sviluppo, registrazione di marchi e brevetti. Inoltre, nell’ambito della manifestazione, alle ore 10 sarà organizzato un Focus su “Abc dell’Imprenditorialità”, a cura di Bic Lazio (massimo 20 persone). Per partecipare agli incontri, individuali e gratuiti è preferibile la prenotazione presso la segreteria del Comitato per la promozione dell’Imprenditoria Femminile, tel. 0761234488–0761234427 /email: imprenditoria.Femminile@vt.camcom.it  Il modulo di prenotazione è scaricabile dal sito www.Vt.camcom.it